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Dizzy Gillespie

Dizzy Gillespie era il leader indiscusso del BeBop, luomo che era il riferimento
principale di quel movimento, nonostante Bird fosse pi dotato, perch rispetto a
questultimo era molto pi cordiale, umoristico. Fu anche il primo dei Boppers ad
affermarsi in quanto tale e soprattutto a tenere a lungo unorchestra. Fatto non da
poco, la cultura hipster, bohemine era ispirata perlopi dalla figura di Dizzy.
Non si deve pensare per che la sua vita fosse in discesa. Era nato povero e con la
pelle nera, ultimo di nove figli di un muratore. Impar a studiare numerosi strumenti
che trovava per strada, visto che il padre dirigeva una piccola orchestrina, ad
orecchio. Nel 1935 si trasferisce a Filadelfia e l mosse i primi passi da musicista. Si
trasfer a New York e l entr nella formazione di Teddy Hill. In quella orchestra molti
non tolleravano i suoi continui scherzi, ma nonostante tutto Teddy Hill lo port con s
in Francia ed Inghilterra. Negli anni successivi milit nellorchestra di Cab Calloway.
Kenny Clarke diceva di lui che era in costante movimento, sempre alla ricerca di
migliorarsi. Anche se la sera bisognava suonare, lui passava i pomeriggi a suonare
da altre parti, per studiare, imparare, aggiornarsi. Inizialmente lui puntava pi a
crescere armonicamente, che come trombettista. Infatti, il suo suono allinizio era
leggero e debole, ma lo miglior col tempo. Poi entr nellorchestra di Hines e l entr
in contatto con Parker, di cui gi conosceva tutto. Si stup del fatto che in lui si
ritrovava in tutte le teorie musicali a cui aspirava.
Nel 1944, lascio Earl Hines e pass a suonare con Duke Ellington ed insieme a
Pettiford var un quintetto con una musica nuova: il BeBop.
Da l inizi anche la carriera da musicista di incisione per etichette che spesso
nascevano e morivano in poco tempo. Di quel periodo Groovin high con Parker. In
quel periodo registr anche pezzi insieme ad orchestre bianche come quelle di Boyd
Raeburn e del sassofonista Georgie Auld.
Nel 1945 tutto sembrava andare bene e cos il manager, Billy Shaw, decise di
costruirgli una grande orchestra intorno e spedirlo in tourne al Sud, dove nessuno
era preparato per il nuovo jazz. In pi questorchestra, venne anche ingaggiata per
fare da orchestra durante il ballo, mentre gi si sapeva allepoca che il BeBop non
era adatto al ballo. Per salvare il possibile, venne inviata anche Ella Filtzgerald, ma
non serv. Lesperienza fu fallimentare.
A dicembre fu scritturato insieme a Parker in un locale di Hollywood, il Billy Bergs,
dove assapor un altro fiasco. Capendo la situazione, Dizzy si trasfer a New York,
dove era gi piantato il BeBop e dove la critica e gli impresari erano pi sensibile a
questo tipo di musica. Cos Leonard Feather fece registrare un album di dischi a

Gillespie, Al Haig,Ray Brown, Milt Jackson, Coleman Hawkins ecc. Da queste


registrazioni ci furono delle esecuzioni bellissime di Anthropology e A night in Tunisia
che ebbe unampia diffusione.
Sfruttando questonda positiva, Dizzy mise su una seconda orchestra che
presentava Gil Fuller, Tadd Dameron e John Lewis. Come solisti vi erano Kenny
Clarke, Milton Jackson, Ray Brown, James Moody e Al McKibbon. Le incisioni
iniziarono a giugno 1946 con la Musicraft e subito fecero colpo. Su tutti Things to
come che presentava un tempo velocissimo e molto ruvido e present le doti di
Fuller come arrangiatore di questo Jazz avveniristico.
Nel 1947-48, il BeBop raggiunse la definitiva consacrazione, che cammin di pari
passo con il referendum del Metronome che diede come vincitore Dizzy.
Questultimo, sfrutt il periodo prospero, per fare delle commistioni tra bop e ritmi
antillesi, a cui ambiva da tempo, ottenendo lAfro-Cuban Jazz Bop. Il suo amore per
LAfro-Cuban Jazz partiva dal repertorio dellorchestra di Cab Calloway, ma anche
alcuni brani di Ellington. Con lesplosione della musica da ballo latino-americana,
Fuller e Dizzy mostrarono grande interesse collaborando con Machito, Puente e
Morales. Quando Dizzy riusc a portare con S la collaborazione di Gonzales,
realizz un vecchio sogno. Ed il successo della Afro -Cuban drum-site al Carnegie
Hall, ne era un segno.
Lo scat esisteva gi nel Jazz anni 20, ma nel bop assunse un carattere pi grottesco
sia perch Babs Gonzales che lo introdusse nel genere, era di base unanimatore, e
sia perch con note ruvide e con una certa velocit, il suono era spesso grottesco.
Dizzy Gillespie, che era di natura comica, non rinunci a strappare qualche risata al
pubblico con questo tipo di scat, raggiungendo spesso anche lesagerazione, tipo
quando per evitare che si sciogliesse la sua orchestra, ne aumentava le gestualit
edulcorando anche la sua musica.
Nonostante il fallimento economico ed organizzativo, in europa ebbe unenorme
successo. Infatti, partirono per la Svezia, dove veniva gi il complessino bop di
Chubby Jackson, e da l ebbero loccasione di suonare anche a Parigi dove, con la
sua orchestra Dizzy , da un lato traumatizz letteralmente parte del pubblico, che
non nascose il proprio malumore, dallaltro ebbe musicisti tra il pubblico che
esultarono.
Dizzy dirigeva la sua orchestra in costante movimento, danzando, saltando,
marciando. Con gestualit mimica e fisica, gestiva i soli e poi sollevando le braccia e
lasciandone cadere, faceva chiudere il brano. Quando suona un chorus resta
immobile e suona delle lunghe frasi ricercatissime ritmicamente e melodicamente
con genialit e sincerit. Usc dallEuropa, con gli europei entusiasti e torn a New
York prima e poi in California con unenorme seguito.
Nel corso dei concerti parigini Gillespie diede il meglio di s tanto da registrare live,
sotto etichetta Vogue in Francia e Prestige in America, queste esecuzioni. Tra questi

vi erano Toccata for trumpet and orchestra e Two base hit di John Lewis. Quando
dovette congedarsi con i suoi uomini spieg che il mondo dellorchestra viveva con
troppe difficolt e che ora sognava di suonare con Parker e di dirigere unorchestra di
sassofoni con arrangiamenti di Johnny Richards. Per questultimo caso il sogno si
vide realizzare con la Discovery, mentre con Parker riusc a suonare solo in
occasioni isolate.
Nel 1951 prov a gestire una Casa Discografica, la Dee Gee; nel 52-53 torn due
volte in Europa con complessivi ridotti e con solisti parigini. Lavor a lungo con
Norman Granz e con la sua Jazz at the Philharmonic. Per, non tutta la musica di
quel periodo fu di qualit. Spesso era ingabbiato nella parte del trombettista
insuperabile che doveva fare la parte del virtuoso. Di quel periodo sono The Champ
e Birks works.
Nel 1955 ricostru una grande orchestra grazie al Dipartimento di Stato degli Stati
Uniti che si rivolse a lui per affidargli la missione di buona volont nei paesi orientali.
Cos con laiuto di Quincy Jones compose unorchestra composta da Joe Gordon
(tromba), Phil Woods (sassofono alto), Billy Mitchell ed Ernie Wilkins (sax tenore),
Melba Liston (trombone). La tourne tocco Pakistan, Iran, Turchia, Grecia, Siria,
Iugoslavia e Libano. Per lenorme successo arriv la richiesta di allargarsi in Sud
America. La nuova orchestra registr per la Verve una serie di esecuzioni, pi
precise e meno ricche di invenzioni.
Dissolta allinizio del 1958 questo impegno, incontr Boris Lalo Schifrin, compositore
e pianista di Buenos Aires con cui collabor in pezzi come Gillespiana suite
(dedicata a lui dallargentino), in cinque movimenti ed una in sei movimenti intitolata
The New Continent, che ebbero unenorme successo da parte della critica. The New
Continent pu essere ritenuto uno dei pi brillanti esempi di third stream music. In
seguito, Dizzy ricambi il piacere a Schifrin al Festival del Jazz di Monterrey. A lui
dovette anche la scoperta della bossa nova che entrarono prepotentemente nella
sua musica. Collabor, in seguito, con il pianista Mike Longo; incontr di nuovo Gil
Fuller al Festival di Monterrey del 65, con conseguenza di uninteressante
registrazione per la World Pacific; una felice riunione con la Jazz Giants (Blakey,
Sonny Stitt, Monk ecc.) e negli anni 70 numerosi concerti in Europa ed in Australia.
Poi venne il momento di ricongiungersi, grazie al Dipartimento di Stato, con la Madre
Africa, a cui dedic Kush.
Non si mai capito se la dedica allAfrica fosse una cosa seria o meno, perch il
limite tra serio e scherzoso in lui era di difficile comprensione. Ma quando suonava
non scherzava mai. Scherzava sulla musica, sulle presentazioni, durante lo scat, ma
quando prendeva la tromba, Gillespie diventava una divinit. Tutto ci che riguarda il
Bop e luso della tromba lo si deve sicuramente a lui. Nella sua musica il sorriso
indulgente si unisce ad uno sberleffo.

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