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BASI DI NUTRIZIONE APPLICATA ALLO SPORT

1. Il grano intero (riso – frumento, ecc…) cosa contiene tra quanto riportato di seguito?
A. Carboidrati e fibra
B. Proteine
C. Vitamine e minerali
D. Tutto quanto sopra
2. La frutta e i vegetali quali di questi nutrienti apportano?
A. Vitamina B12 – vitamina B6 – folati
B. Vitamina A – Vitamina C – fibra
C. Calcio – zinco
D. Tiamina – riboflavina – niacina – ferro
3. Quale di questi alimenti ha la densità energetica maggiore (riferito a 100g o ml)
A. Coca cola
B. Burro
C. Zucchero di canna
4. Rispetto al latte di donna, il contenuto di caseina nel latte vaccino è
A. Uguale
B. Minore
C. Maggiore
D. Analogo ma di diverse quantità
5. È vero che tutti gli animali marini hanno un basso contenuto di colesterolo?
A. Si
B. No
C. I pesci non hanno colesterolo
6. È vero che le leguminose possono dare flatulenza?
A. Si
B. No
C. Le cause sono da attribuire ad altro
7. In quali aminoacidi sono carenti le proteine delle leguminose
A. Lisina e triptofano
B. Metionina e cisteina
C. Lisina e metionina
D. Glicina e alanina
8. Quali sono le componenti principali del glutine
A. Albumine e glutenina
B. E glutenina
C. E gliadina
9. Il pane ha, rispetto alla pasta, un indice glicemico
A. Più alto
B. Simile
C. Più basso
D. Il pane è composto da solo amido

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10. La gelatinizzazione dell’amido cosa comporta
A. Minore digeribilità dell’amido
B. Maggiore digeribilità dell’amido
C. Nessuna influenza
11. La frutta e i vegetali in genere sono
A. Alcalinizzanti
B. Acidificanti
C. Neutri
D. Ricchi di sodio
12. Il principale ione inorganico ad azione tamponante nei liquidi extracellulari è:
A. Ione bicarbonato
B. Ione fosfato
C. Entrambi i precedenti
D. Ione solfato e fosfato
13. Vengono definiti alimenti acidificanti:
A. Alimenti che anno u
B. n pH inferiore a 7
C. Alimenti che in base al PRAL hanno capacità di acidificare le urine
D. Alimenti solo liquidi a pH inferiore a 5
14. Una dieta ricca di alimenti di origine animale (formaggi e carne):
A. È in grado di abbassare il pH ematico
B. È in grado di abbassare il pH urinario
C. Non influisce sul pH urinario
D. Innalza il pH urinario
15. Verso l’apice della piramide alimentare mediterranea troviamo
A. Dolci
B. Carne rossa e trasformata
C. Entrambe le precedenti opzioni
16. Nella dieta a zona il rapporto proteine/carboidrati=0,75
A. È analogo a quello della dieta mediterranea
B. È maggiore a quello della dieta mediterranea
C. È minore a quello della dieta mediterranea
D. È ottimale per la funzionalità renale
17. Il primo sistema tampone di intervento per compensare una acidosi è
A. La ventilazione
B. Tamponi nel liquido extracellulare
C. Regolazione renale
D. Introduzione di cibi alcalini
18. Uno stato cronico di moderata acidosi:
A. Preserva la massa muscolare
B. Favorisce la perdita di massa muscolare
C. Non influisce sulla massa muscolare
D. Aumenta la gluconeogenesi

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19. Durante uno sforzo sub-massimale
A. Il pH muscolare aumenta
B. Il pH muscolare diminuisce
C. Il pH muscolare viene solo minimamente influenzato
D. Aumenta la necessità di quelli liquidi
20. Una dieta alcalinizzante è caratterizzata da
A. Un elevato consumo di alimenti trasformati
B. Un elevato consumo di carne
C. Un elevato consumo di frutta e verdura
D. Consumo di prodotti di salumeria e i derivati del latte
21. I consumi nel Sud Italia negli anni ’60 erano maggiori rispetto al Nord nei seguenti alimenti:
A. Latte, carne e uova
B. Pane, frutta, latte
C. Frutta, pane e verdura
D. Pane, salumi e formaggi
22. I legumi possono essere prodotti
A. Con un ridotto impiego di acqua
B. Impoverendo il suolo agricolo
C. Perché esclusivamente fonti alimentari di fibre alimentari
D. Rinunciando al maggiore reddito derivato dai cereali
23. Il mediterranean diet score MDS
A. È un indice di aderenza alla MD basato sul calcolo degli apporti di energia dei vari gruppi
alimentari
B. È un indice di aderenza alla MD basato sulla mediana dei consumi degli alimenti della
popolazione di riferimento
C. È un indice di aderenza alla MD basato sulla frequenza di consumo di frutta e verdura
24. La dieta a zona
A. È iperglucidica
B. È ipoproteica
C. È ipoglucidica
D. È idoglucidica
25. Gli eicosanoidi
A. Sono molecole sintetizzate a partire dalle proteine corporee
B. Sono molecole sintetizzate a partire dagli acidi grassi presenti nelle membrane cellulari
C. Sono molecole sintetizzate a partire dalle lipoproteine plasmatiche
26. La produzione di corpi chetonici avviene
A. Nel fegato
B. Nel muscolo
C. A livello intestinale
D. Nel cervello
27. L’instaurarsi di una condizione estrema di chetosi (KB > 25mM nel sangue) è un rischio per la
vita
A. Vero
B. Falso
C. Parzialmente vero
D. In un atleta non può verificarsi
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28. La dieta chetogenica per il controllo ponderale
A. Induce la chetosi riducendo l’apporto di carboidrati
B. Induce la chetosi aumentando molto l’apporto dei lipidi
C. Induce la chetosi aumentando molto l’apporto delle proteine
D. Induce la chetosi aumentando molto l’apporto dei carboidrati
29. Le varie diete chetogeniche
A. Espongono al rischio di varie carenze nutrizionali
B. Espongono solo al rischio di un basso apporto di fibre alimentare
C. Garantiscono apporto adeguato di nutrienti
D. Sono ottimali per un atleta
30. Il galattosio
A. È un disaccaride formato da una molecola di glucosio e una di fruttosio
B. È un disaccaride formato da 2 molecole di glucosio
C. È un monosaccaride che non si trova in natura allo stato libero ma complessato nel lattosio
D. È contenuto nella molecola di amido
31. La famiglia dei disaccaridi:
A. Non comprende il saccarosio, che è un monosaccaride
B. Comprende il galattosio, che è scisso dalla lattasi in una molecola di lattosio e una di
fruttosio
C. Comprende il maltosio che è formato da due molecole di glucosio e deriva dalla
digestione dell’amido
D. Comprende il glicogeno, che è formato da molecole di glucosio
32. Le fibre:
A. Insolubili non contribuiscono ad aumentare il volume della massa intestinale
B. Solubili non formano una sostanza simil gel avente una funzione lubrificante
C. Posso ridurre l’assorbimento si colesterolo
D. Non possono essere fermentate dal microbiota intestinale
33. Gli acidi grassi a corta catena (SCFA):
A. Sono prodotti, principalmente, durante il processo di fermentazione dei carboidrati
semplici
B. Sono prodotti dal microbiota intestinale, ma non vengono utilizzati dall’ospite
C. Vengono utilizzati esclusivamente dalle cellule intestinali ma non dalle cellule di altri organi
D. Sono principalmente il butirrato, l’acetato e il prop…
34. L’indice glicemico di un pasto
A. Non dipende dalla quantità di acqua assunta
B. Non dipende dai tempi di svuotamento gastrico e dai tempi di transito intestinale
C. Non dipende solo dalla quantità e dalla qualità dei carboidrati ingeriti
D. Non è influenzato dalla quantità di proteine ingerite
35. I grassi:
A. Svolgono esclusivamente funzioni di stoccaggio energetico
B. Svolgono esclusivamente funzioni di stoccaggio energetico e funzioni strutturali
C. Svolgono funzioni di stoccaggio energetico, di trasporto oltre a ricoprire un ruolo
strutturale
D. Svolgono esclusivamente funzioni di stoccaggio energetico e trasporto
36. I grassi idrogenati

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A. Sono dei lipidi insaturi che a livello industriale vengono trasformati in lipidi saturi
attraverso il processo di idrogenazione
B. Sono dei lipidi monoinsaturi
C. Sono dei lipidi insaturi
D. Sono dei lipidi insaturi che naturalmente si trasformano in lipidi …

37. Il valore biologico delle proteine


A. Dipende esclusivamente dalla lunghezza della catena che forma la proteina stessa
B. Dipende esclusivamente dalla quantità di amminoacidi essenziali presenti nella proteina in
esame
C. Dipende dalla quantità, qualità e rapporto reciproco tra i diversi tipi di amminoacidi
D. Dipende esclusivamente dal rapporto tra amminoacidi essenziali e ….
38. Indicare quale delle seguenti affermazioni è errata:
A. Durante l’esercizio viene soppressa la sintesi proteica
B. Durante l’esercizio si attiva il catabolismo proteico
C. Durante l’esercizio si attivano sia i processi di catabolismo proteico e successivamente
anabolismo
D. Durante l’esercizio si attiva la liberazione di aminoacidi
39. Individua la frase corretta
A. La soia contiene una bassa quantità di grassi (<5%)
B. Il consumo di alimenti a base di soia non fornisce il buon apporto proteico
C. Le proteine estratte dalla soia hanno un buon valore biologico e non sono carenti in
amminoacidi solforati
D. Il consumo di alimenti a base di soia non garantisce il giusto …
40. I trigliceridi a lunga catena di acidi grassi:
A. Ritardano lo svuotamento gastrico
B. Migliorano la disponibilità di carboidrati
C. Sono facilmente assimilabili
D. Regolano positivamente il bilancio idrico
41. Qual è la percentuale di grasso primario nella donna standard di riferimento?
A. 12%
B. 15%
C. 27%
D. 36%
42. Il SSAT (Subcutanmeous Superficial Adipose Tissue) ha:
A. Solo funzione di accumulo
B. Principalmente funzione di accumulo di energia
C. Principalmente funzione di isolamento termico, e limitatamente di accumulo
43. Il metabolismo basale è dato da:
A. Consumo energetico per mantenere le funzioni vitali
B. Termogenesi obbligatoria
C. Termogenesi facoltativa
D. Sono vere tutte le precedenti
44. Gli sports foods sono:
A. Prodotti usati per fornire una fonte pratica di nutrienti quando non è possibile
consumare alimenti
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B. Prodotti usati per trarre problemi clinici, inclusi i deficit nutrizionali diagnosticati
C. Prodotti in grado di migliorare la performance
D. Nessuna delle precedenti
45. La carotenodermia è:
A. Un accumulo di Vitamina A nello strato corneo, che conferisce alla cute un colore
giallognolo
B. Un accumulo di carotene nello strato corneo, che conferisce alla cute un colore
giallognolo
C. Un’alterazione strutturale dello strato corneo
D. Nessuna delle precedenti
46. La leprinemia è:
A. Aumenta nelle atlete amenorroiche
B. Aumenta in soggetti con un BMI di 18,0
C. Ridotta nell’anoressia nervosa e nelle atlete amenorroiche
D. Sono vere tutte le precedenti
47. Il modello a 2 compartimenti è:
A. Il modello più semplice
B. Considera il peso corporeo come la risultante della somma di massa grassa e massa
magra
C. Presuppone la costanza di una caratteristica della massa magra:densità, contenuta di
acqua o contenuto di potassio
48. La resistenza (RZ)
A. Proporzionalità inversa acqua
B. Espressione della densità cellulare
C. Sono entrambe vere
D. Espressione di massa muscolare
49. In “vivo”:
A. Non è possibile misurare la composizione corporea
B. Possiamo stimare e valutare le variazioni longitudinalmente di alcuni parametri
C. Non possiamo valutare lo strato d’idratazione
D. Nessuna delle precedenti
50. L’angolo di fase è:
A. In generale maggiore nelle donne
B. In generale minore nelle donne
C. Sempre maggiore nelle donne
D. Nessuna delle precedenti
51. In letteratura, l’angolo di fase è riportato essere un:
A. Indice di qualità cellulare e/o indice di mortalità
B. Indice di mortalità
C. Indice muscolare
D. Nessuna delle precedenti
52. Con l’acronimo TBW, s’intende:
A. L’acqua intracellulare
B. L’acqua totale corporea
C. L’acqua extracellulare
D. Il fluido interstiziale
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53. Il sudore è costituito dal
A. 85% di acqua e dal 15% di potassio
B. Generalmente dal 99% di acqua, 0,5% di minerali e 0,5% di sostanze organiche
C. 100% magnesio e potassio
54. Semola e semolato: da cosa li otteniamo
A. Grano saraceno
B. Quinoa
C. Grano duro
D. Grano tenero
55. Il metabolismo basale è per definizione
A. Il fabbisogno energetico giornaliero
B. Il dispendio energetico giornaliero
C. Il minimo dispendio energetico misurabile mentre il soggetto è in stato di veglia e a
riposo
D. Sono vere tutte le precedenti
56. La calorimetria diretta è:
A. Accurata ma costosa, non pratica, e richiede molto esperie…
B. Ha un largo margine di errore
C. Pratica, economica ed accurata
D. Non necessita di alcuna strumentazione
57. Con il termine di Vitamina D ci si riferisce a:
A. Colecalciferolo
B. Ergocalciferolo
C. Colecalciferolo ed ergocalciferolo
D. Al colesterolo ossidato
58. La triade dell’atleta include:
A. Mal di testa, perdita di peso, alterato metabolismo glucidico
B. Amenorrea ipotalamica funzionale, osteoporosi, ridotta assunzione energetica con o
senza disordini del comportamento alimentare
C. Amenorrea ipotalamica funzionale, osteoporosi, ridotta assunzione energetica associata
sempre a disordini del comportamento alimentare
D. Gastrite, IBD, mal di testa
59. Il deficit di acqua determina:
A. Una diminuzione dell’osmolalità plasmatica
B. Un incremento dell’osmolalità plasmatica
C. Nessuna delle precedenti
D. Solo un aumento di peso
60. Gli aminoacidi principalmente impegnati a scopo energetico dal muscolo sono
A. Isoleucina – valina – lisina
B. Valina – lisina – treonina
C. Leucina – valina – isoleucina
D. Lisina – treonina – leucina

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