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Il Lago Maggiore
Il Lago Maggiore ha una forma piuttosto affusolata e stretta per una lunghezza
complessiva di 54 Km, mentre la distanza fra le sue coste è mediamente di soli 4
Km.
Diverse piccole isole (in tutto 11) si trovano in vari punti del lago, la più grande è
l'Isola Madre nell'arcipelago delle Borromee, che è lunga 330 metri per 220 metri
di larghezza.
La parte settentrionale del lago, circa il 20% è situata nel Canton Ticino,
mentre la parte nostrana è suddivisa fra la provincia lombarda di Varese e quelle
piemontesi di Verbano-Cusio-Ossola e Novara, che ne ha la minor parte.
I principali immissari sono Toce, Tresa e Ticino, che è anche l'unico emissario
del lago e praticamente vi entra nell'estremità nord per uscirne poi in quella più
meridionale.
Cenni geografici
Il lago si estende su una lunghezza di 66 km, 35,64 mn, dal territorio italiano a
quello svizzero. La sua sponda occidentale appartiene al Piemonte (Verbano-
Cusio-Ossola e Novara), quella orientale alla Lombardia (Varese) mentre la parte
più settentrionale del lago appartiene alla Svizzera (Canton Ticino). Il 80,1%
della superficie del lago è su territorio italiano e il restante 19,9% è su territorio
svizzero. Di origine glaciale, il bacino lasciato libero dal ritrarsi dei ghiacciai è
stato riempito dalle acque del Ticino, che ne è immissario ed emissario.
Emilio Calderó n
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Flora e fauna
Le montagne che quasi lo abbracciano gli porgono riparo contro le fredde
correnti settentrionali; il clima pertanto risulta piacevolmente mite in inverno
come pure in estate, condizione questa che ha consentito lo sviluppo di una flora
di tipo mediterraneo e la creazione di stupendi giardini e parchi. Originaria della
Cina la palma mulino a vento cresce facilmente siccome i suoi semi vengono
dispersi dagli uccelli.
Quando andare
Naturalmente in estate, dalle festività di Pasqua fino a fine settembre le
imbarcazioni private navigano e ormeggiano su tutto il lago, rendendolo ancora
più incantevole, ma anche l'inverno, grazie al clima mite, consente soggiorni
climatici miti.
Cenni storici
La civiltà di Golasecca ha lasciato importanti e numerosi reperti del periodo
preistorico, permettendoci così di conoscere in parte quelle antiche popolazioni
che vissero sulle sponde del Verbano durante l'Età del Ferro. In seguito i Romani
vi crearono la XI Regione augustea. Nel periodo medievale il territorio del lago
vide nascere lungo le sue sponde numerose Pievi. Si contesero queste terre i
Torriani ed i Visconti. Infine spuntò la stella dei Borromeo che divennero la
casata più importante della zona, mentre a nord la fecero da padroni gli svizzeri.
I Savoia controllano la sponda occidentale dal Settecento, quando quella
orientale entra nei domini austriaci. Con l'Unità il lago vive nell'Ottocento una
nuova dimensione con lo sviluppo del turismo d'élite e un conseguente grande
incremento nel numero delle ville, dei parchi e degli alberghi. Il secolo successivo
apre anche al turismo di massa, quando il lago si avvantaggia della facilità di
comunicazione in seguito alla costruzione dell'autostrada dei Laghi che consente
a Milano e alla sua immensa conurbazione di considerare il Verbano una
classica meta delle gite fuori porta durante il weekend.
https://www.globalgeografia.com/italia/lago_maggiore.htm
https://it.wikivoyage.org/wiki/Lago_Maggiore
Emilio Calderó n
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