LA LOMBARDIA

LA LOMBARDIA È UNA REGIONE DELL’ITALIA

SETTENTRIONALE.

L’ITALIA SETTENTRIONALE COMPRENDE 8 REGIONI:

LE REGIONI DEL NORD- OVEST: LOMBARDIA – LIGURIA –

PIEMONTE – VALLE D’AOSTA

LE REGIONI DEL NORD – EST: TRENTINO ALTO ADIGE –

VENETO – FRIULI VENEZIA GIULIA – EMILIA ROMAGNA.

LA LOMBARDIA CONFINA:

A NORD: SVIZZERA
A OVEST: PIEMONTE
A EST: VENETO – TRENTINO ALTO ADIGE
A SUD: EMILIA ROMAGNA
MORFOLOGIA DEL TERRITORIO

LA SUA SUPERFICIE SI DIVIDE QUASI EQUAMENTE TRA PIANURA

(CHE RAPPRESENTA CIRCA IL 47% DEL TERRITORIO) E LE ZONE
MONTUOSE (CHE NE RAPPRESENTANO IL 41%). IL RESTANTE
12%DELLA REGIONE È COLLINARE.
IL TERRITORIO LA PARTE SETTENTRIONALE DELLA REGIONE È
ESSENZIALMENTE MONTUOSA E COMPRENDE LA SEZIONE
CENTRALE DELLE ALPI, CULMINANTE NEL MASSICCIO DEL
BERNINA (4049 m) E CON MOLTI ALTRI IMPONENTI MASSICCI
TRA CUI IL DISGRAZIA AL LIMITE CON LA SVIZZERA, L’
ADAMELLO, L’ORTLES E IL CEVEDALE AL CONFINE CON IL
TRENTINO ALTO ADIGE.
ALLE ALPI FANNO SEGUITO A SUD LA FASCIA CENTRALE DELLE
PREALPI E, PIÙ ANCORA A SUD QUELLA DELLE COLLINE
(BRIANZA, VARESOTTO ECC…).
LE PREALPI LOMBARDE SI ESTENDONO INTERROTTAMENTE DAL
LAGO MAGGIORE AL LAGO DI GARDA.
LE LORO CIME SONO MENO ELEVATE DI QUELLE ALPINE,
TUTTAVIA NON MANCANO MASSICCI, QUALI LE GRIGNE E IL
MONTE RESEGONE ENTRAMBE IN PROSSIMITÀ DEL LAGO DI
COMO.
LA PARTE MERIDIONALE È PIANEGGIANTE E SI ESTENDE NEL
TRATTO CENTRALE DELLA PIANURA PADANA, A ECCEZIONE
DELLA PARTE SUD-OCCIDENTALE, CIOÈ L’OLTREPÒ PAVESE,
DOVE SI SPINGONO I RILIEVI DELL’APPENINO EMILIANO, CHE IN
TERRITORIO LOMBARDO TOCCANO I 1724 m CON LA VETTA DEL
MONTE LESIMA.
UN PÓ DI
RIPASSO
LA PIANURA PADANA
LA PIANURA PADANA È IL PIÙ GRANDE
SPAZIO PIANEGGIANTE DELLA PENISOLA
ITALIANA, LIMITATA A NORD DALLE ALPI E
A SUD DALL’ APPENINO SETTENTRIONALE.
A NORD-EST OLTRE IL FIUME ADIGE, LA
PIANURA ASSUME LA DENOMINAZIONE DI
PIANURA VENETA-FRIULANA, INVECE LA
ZONA COMPRESA TRA IL RENO E RIMINI
PRENDE IL NOME DI PIANURA
ROMAGNOLA.
È UNA PIANURA ALLUVIONALE, FORMATA
DAI DETRITI TRASPORTATI E DEPOSITATI
NEI MILLENNI DAI FIUMI PROVENIENTI
DALLE ALPI E DAGLI APPENNINI, IN
PARTICOLARE DAL FIUME PO.
QUINDI, IN SENSO STRETTO CON IL
TERMINE PIANURA PADANA SI INDICA LA
SOLA ZONA SOLCATA DAL FIUME PO E DAI
SUOI AFFLUENTI.
LAGHI
LA LOMBARDIA È UNA DELLE REGIONI PIÙ RICCHE DI
ACQUA: VI SI TROVANO INFATTI, LUNGHI E IMPORTANTI
FIUMI, GRANDI LAGHI E TORRENTI.
GUARDANDO LA CARTINA DELLA LOMBARDIA, CI SI
ACCORGE CHE LA REGIONE È COSTELLATA DA MOLTI
LAGHI DI GRANDI E PICCOLE DIMENSIONI, I PRINCIPALI
DEI QUALI SONO:
IL LAGO DI GARDA DI ORIGINE GLACIALE, È IL PIÙ GRANDE
D'ITALIA.
IL LAGO MAGGIORE. 
IL LAGO DI COMO (O LARIO) È CARATTERIZZATO DA UNA
FORMA A Y ROVESCIATA, CON LA PUNTA DI BELLAGIO CHE
SEGNA LA SEPARAZIONE IN DUE RAMI. E IL QUINTO IN
EUROPA COME PROFONDITÀ.
IL LAGO D'ISEO HA LA FORMA DI UNA S E VI È
SITUATA L'ISOLA LACUSTRE PIÙ GRANDE D'EUROPA: 
MONTE ISOLA
IL LAGO DI LUGANO (O CERESIO) CHE ENTRA IN
LOMBARDIA A PORTO CERESIO, VALSOLDA E PORLEZZA.
IL LAGO D'IDRO, ANCH'ESSO DI ORIGINE GLACIALE,
SITUATO NELLA PROVINCIA DI BRESCIA 
IL LAGO DI VARESE
FIUMI
IL MAGGIOR CORSO D’ACQUA È IL PO, CHE RACCOGLIE LE
ACQUE DI TUTTI I PRINCIPALI FIUMI LOMBARDI E SEGNA
IL CONFINE MERIDIONALE DELLA REGIONE SOLCANDO IL
TERRITORIO DELLE PROVINCE PAVESE E MANTOVANA.
IL PO NASCE IN PIEMONTE DAL MONTE MONVISOE
SFOCIA NEL MAR ADRIATICO.
VEDIAMO QUALI SONO I FIUMI PRINCIPALI DELLA
REGIONE LOMBARDIA.
IL FIUME ADDA
E’ IL SECONDO FIUME DELLA REGIONE PER LUNGHEZZA
ED È CARATTERISTICO PERCHÉ SCORRE UNICAMENTE
NEL TERRITORIO LOMBARDO.
IL FIUME TICINO
E’ IL PRINCIPALE AFFLUENTE DEL PO CON SORGENTE IN
SVIZZERA.
IL FIUME OGLIO
IL SUO CORSO DELINEA IL CONFINE TRA BERGAMO,
BRESCIA E CREMONA.
ATTRAVERSA LA VAL CAMONICA
IL FIUME MINCIO
HA LA SORGENTE IN TRENTINO E SCORRE FINO AL LAGO
DI GARDA, DA CUI FUORIESCE PER RAGGIUNGERE IL PO
 VALLI
DUE AMPIE VALLI SOLCANO LE ALPI RETICHE: LA
VALTELLINA E LA VALCAMONICA.

LA VALTELLINA INSIEME ALLA VALCHIAVENNA

RAPPRESENTA IL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI
SONDRIO, SI COLLOCA GEOGRAFICAMENTE IN
LOMBARDIA A NORD DEL LAGO DI COMO.

LA VALCAMONICA È UNA FRA LE MAGGIORI D’ITALIA, SI

SVILUPPA DALLE COSTE SETTENTRIONALI DEL LAGO
D’ISEO SINO AL CONFINE CON LA PROVINCIA DI
TRENTO. 
L’ATTENZIONE DEGLI AMANTI DELL’ARTE È INVECE
ATTRATTA DALL’INGENTE PATRIMONIO STORICO-
ARTISTICO PRESENTE IN VALLE. SOPRATTUTTO
SPICCANO LE INCISIONI RUPESTRI, CHE RACCONTANO
LA MISTERIOSA STORIA DEI CAMUNI, IL POPOLO CHE
QUI SI INSEDIÒ CIRCA 8.000 ANNI A.C.
LA LOMBARDIA CONTA DI 12 PROVINCE. CITTÀ DELLA LOMBARDIA

IL CAPOLUOGO DI REGIONE È MILANO.

MILANO RAPPRESENTA IL CUORE DEL BUSINESS
ITALIANO. E ‘LA CAPITALE DELLA MODA E DESIGN
IN ITALIA E ANCHE NEL MONDO. TUTTI I
PRINCIPALI MARCHI DI MODA PRESENTANO LE
LORO NUOVE COLLEZIONI E APRONO I LORO
NEGOZI ALLA MODA NEL CUORE DELLA CITTÀ.
MA IN LOMBARDIA C’È DI PIÙ OLTRE A MILANO E
IL BUSINESS.
LE STUPENDE CITTÀ D’ARTE CON I LORO
CAPOLAVORI ARTISTICI E MUSEALI: CREMONA
(LA PATRIA DEI VIOLINI: ANCIRA OGGI I MAESTRI
LIUTAI COSTRUISCONI STRUMENTI DAL SUONO
INCANTEVOLE), MANTOVA, BERGAMO, BRESCIA,
PAVIA E I PICCOLI BORGHI DELLA PIANURA
LOMBARDA, LE PERLE DEI LAGHI E I BORGHI DI
MONTAGNA( IN PARTICOLARE, DELLA SPLENDIDA
VALTELLINA, META AMBITA ANCHE PER LO SCI
INVERNALE).
 GASTRONOMIA
I prodotti enogastronomici dell’area lombarda spaziano dai più classici e noti in tutta Italia
come la bresaola della Valtellina, il salame Milano, i formaggi Grana Padano, Gorgonzola e la
Crescenza, fino ad arrivare ai noti vini tra cui il Franciacorta ed i rossi della Valtellina,
passando per le decine di prodotti sconosciuti al di fuori dei confini non solo della regione ma
dell’area o del comune di produzione. La cucina rispecchia ancor oggi le sue origini rurali,
quando la Lombardia era ancora molto legata all’agricoltura.
Ogni area ha sviluppato, nel corso del tempo, piatti tradizionali, legati soprattutto alla vita
contadina e al frutto dei campi. Prodotti tipici e ricette tradizionali vengono oggi riscoperti e
valorizzati sia dai singoli paesi che dai più noti cuochi contemporanei.
Milano: le specialità più note di questa città sono il Risotto allo zafferano e la Cotoletta alla
milanese.
Meno note, più verso la Brianza, sono la Cassoeùla (uno stufato di maiale e verze) e la
Busecca (trippa). Il dolce tipico di Milano è il Panettone.
Monza: la cucina monzese-brianzola è più legate alla tradizione contadina della Brianza.. La
Lugànega (salsiccia monzese) viene utilizzata soprattutto nel risotto alla monzese (risotto allo
zafferano appunto con salsiccia e vino rosso), la Polenta uncia e la Torta paesana o torta di
latte (al cioccolato con uvette e pinoli).
 GASTRONOMIA
Varese: sono diffusi soprattutto piatti a base di pesce, come il risotto con il pesce persico o con
l’anguilla di lago. Un altro piatto tipico sono i bruscitti, a base di carne di manzo, con semi di
finocchio e vino rosso.
Brescia: tipiche sono la Polenta e Osei (Polenta con uccelli), lo spiedo e le minestre, come la
zuppa di mariconde, preparate con farina e mollica di pane, la zuppa con i brofadei, cubetti di
farina di frumento e granoturco e con i casonsei, un tipo di ravioli.
Sondrio: è famosa soprattutto per i pizzoccheri e per la “bresaola.
Lecco/Como: la gastronomia è basata sui pesci d’acqua dolce come gli agoni essiccati
(“missoltini”), anche se non mancano piatti preparati utilizzando la selvaggina.
Bergamo: i piatti tradizionali sono a base di Polenta, di volta in volta accompagnata da altri
prodotti come la salsiccia, gli uccelli, il formaggio e le verdure. Piatto tipico i casonsei alla
bergamasca (ravioli).
Pavia: il piatto più famoso è la zuppa alla pavese, preparata con brodo, uova, carne e
formaggio. Sono molto apprezzate anche le rane.
Mantova: famosa per i tortelli di zucca, il risotto alla pilota (con la salamella di maiale) e la torta
sbrisolona.
Cremona: è la patria del Torrone e della Mostarda, ma compaiono anche gli agnolotti.