Vauban è un quartiere ecosostenibile vicino al centro di Friburgo. Il luogo
era prima adibito come archivio bellico e caserma francese e Vauban era il cognome del maresciallo francese che costruì la fortificazione. La costruzione del quartiere inizia del 2001 e finisce nel 2009. Un distretto che ogni anno risparmia energia per 28 gigajoule assicura una riduzione delle emissioni di CO2 di 2.100 tonnellate e risparmia risorse minerarie pari a 1.600 tonnellate. Ospita 5.600 abitanti che grazie alla loro cooperazione riescono a soddisfare ogni sorta di bisogno sociale, culturale, economico e ambientale. Il Vauban district si sviluppa su una superficie di 38 ettari, la sua nascita pone le radici nel lontano 1993 quando la municipalità di Friburgo acquista il sito dell’ex caserma francese di Vauban e avvia la pianificazione di un quartiere basato sulle energie rinnovabili. Vengono quindi fissati anche nuovi standard riguardanti l’efficienza energetica mediante la diminuzione del fabbisogno da 100kWh per metro quadro a 65kWh. Si tratta di 100 (circa 5600 persone) unità abitative passive, ovvero costruzioni edili (case o uffici) che producono autonomamente l’energia necessaria a soddisfare il loro fabbisogno energetico grazie alla costruzione di impianti di cogenerazione, di sistemi integrati di reti elettriche e all’ampio utilizzo di energia solare. A dimostrazione di ciò, Friburgo ha diminuito le emissioni nocive del 14% dal 1992 e si pone l’obbiettivo di ridurle del 40% entro il 2030. I tetti della città sono spesso tappezzati da moduli fotovoltaici, stadio compreso, per un totale di energia prodotta pari a 10.000 kW, mentre molte abitazioni utilizzano pompe di calore geotermiche per il riscaldamento ed il raffrescamento. A rafforzare questa politica, vi sono incentivi comunali, da sommarsi a quelli federali, erogati dallo Stato tedesco. La mobilità urbana verte sui mezzi di trasporto pubblico o sulle strategie del vicinato dove i punti di interesse pubblico si trovano a breve distanza dai centri abitati. La città presenta 7 strade di cui una principale che connette le sei secondarie a forma di ferro di cavallo. Dopo tutto questo, non poteva mancare un occhio di riguardo verso la problematica del traffico e dell’inquinamento causato dalle automobili. Si è quindi proceduto in modo da ridurre la presenza delle auto, mentre i pochi parcheggi sono situati al di fuori del quartiere. Il potenziamento dei mezzi pubblici ha inoltre permesso al 40% delle famiglie di non aver bisogno della macchina, perché è presente il car–sharing, ma soprattutto perché coloro che non utilizzano il parcheggio godono di veri e propri incentivi economici. Vauban ha deciso di ridare le strade ai pedoni liberandole da qualsiasi tipo di veicolo. Nel distretto ci sono circa 142 veicoli a motore ogni 1000 abitanti. Questo ha portato ad una diminuzione dell’emissioni di Co2 di circa il 60%.