Il quadro politico/economico
I moti rivoluzionari del ‘48 e le loro conseguenze nei più importanti paesi europei conducono al
potere nuovi governi conservatori:
• Napoleone III in Francia
• Bismarck in Germania
• I nuovi Tories in Inghilterra
L’urbanistica svolge un ruolo importante nelle politiche di questi nuovi governi, diventando uno dei
più efficaci strumenti di potere.
Diversi fattori contribuiscono alla realizzazione degli interventi di trasformazione di Parigi:
• Gli eccezionali ritmi di crescita economica, combinati con le ambizioni neo imperiali di
Napoleone III;
• le ottime capacità tecnico-amministrative di un gruppo di funzionari (di cui alcuni ingegneri
che si erano formati all’Ecole polytechnique);
• la straordinaria capacità tecnico-amministrativa e la determinazione del barone Eugéne
Haussmann, prefetto della Senna dal (1853 al 1870), responsabile dei lavori di
trasformazione;
• la possibilità di utilizzare una legge sugli espropri come quella repubblicana del 1850;
• l’autorità di Napoleone III che costruisce il suo potere sui timori dei conservatori suscitati
dalla rivoluzione del 1848.
Le ragioni politiche ed economiche che spingono Napoleone III a promuovere gli interventi di
trasformazione di Parigi sono:
• la volontà di rafforzare la propria popolarità;
• la necessità di prevenire nuovi moti rivoluzionari dopo quelli del ‘48, sostituendo i vecchi
tracciati medievali (stretti e tortuosi) con ampie arterie spaziose e rettilinee adatte ai movimenti
delle truppe;
• la crescente spinta demografica;
• le precarie condizioni igieniche degli antichi quartieri medievali e barocchi;
• l’inadeguatezza delle strade medievali ai nuovi traffici commerciali;
• l’aumento dei prezzi immobiliari dei terreni centrali.
Quando Napoleone III prende il potere nel 1851, ha già chiaro un programma di riorganizzazione
della città di Parigi: le opere pubbliche sono in grado di stimolare l’economia, pacificare i conflitti
sociali e rimodernare la città, risolvendo i problemi d’igiene e l’aumento del traffico veicolare.
Napoleone III per realizzare il suo programma di grandi opere liquida il precedente prefetto della
Senna, (Berger) preoccupato delle ingenti somme necessarie, e lo sostituisce con Haussmann, già
prefetto di una piccola provincia della Francia.
Haussmann, nuovo prefetto della Senna, assume il ruolo di interprete tecnico ed esecutore dei
programmi politici di Napoleone III e a sua volta, per ridisegnare il volto della città, riorganizza la
struttura degli uffici tecnici alle sue dipendenze in funzione di un’azione di controllo centralizzato.
Il potere conferitogli da Napoleone III e la sua eccezionale energia ed ambizione, fanno del barone
Haussmann un personaggio chiave nei grands travaux parigini.
Le trasformazioni di Parigi operate da Haussmann dal 1853 al 1870 generano una tale risonanza
nel mondo contemporaneo da costituire un modello di riferimento per altre città europee.
I grands Travaux: il programma:
• la realizzazione della croisé di strade in direzione est-ovest e nord-sud con centro nella piazza
du Châtelet
• la ristrutturazione dei grandi carrefours urbani
• lo sventramento della cité
• l’ampliamento del Louvre e dei mercati generali
• La realizzazione dei grands boulevards
• la dotazione di parchi pubblici
• La realizzazione di una serie di servizi speciali
• la dotazione di infrastrutture idriche, fognarie e ferroviarie
• la riorganizzazione amministrativa della città in 20 arrondissements, includendo i vecchi comuni
periferici.
Il programma degli interventi si traduce nella sovrapposizione di una nuova e robusta rete viaria, a
grandi maglie, sull’antico tessuto storico esistente. Le strade della nuova maglia urbana collegano
le stazioni ferroviarie e i principali poli urbani. I monumenti più importanti sono utilizzati come
punti di fuga prospettica dei grandi assi rettilinei.
Nel 1855 si delinea la grande crociera ( La croisée) incardinata sul nodo di Châtelet-Hôtel de
Ville. La riva destra della Senna è interessata dalla realizzazione della croce di strade costituita dal
boulevard Sébastopol (nord-sud) e dalla rue de Rivoli (est-ovest) che si incrociano nella piazza du
Châtelet. La riva sinistra, a sud della citè, è interessata invece dalla realizzazione del boulevard St.
Michel che completa l’asse nord-sud.
La riva destra con la presenza dell’asse est-ovest della croisée e dei nodi della piazza du
Châtelet - Hôtel de Ville, Louvre Tuilerie e le Halles, acquisisce una maggiore importanza, ma è
anche investita da più pesanti interventi di demolizioni e rinnovo urbano. Con il taglio del
Boulevard Sébastopol, asse nord sud della riva destra, si impone una violenta distruzione del
tessuto medievale che incide profondamente sulla conformazione degli isolati esistenti.
La realizzazione delle Halles determina lo sventramento di una vasta estensione del tessuto
urbano. I lavori compiuti interessano quattro ettari di superficie coperta.
I dodici padiglioni dei nuovi mercati, realizzati in ferro e vetro, sono collegati direttamente al nodo
della place du Châtelet, mediante la rue des Halles.
La riva sinistra della Senna è interessata dai tagli nel tessuto storico operati per realizzare il
Boulevard St. Michel (nord-sud) e il Boulevard di scorrimento St. Germain.
Anche l’isola della cité é coinvolta in operazioni di violenti sventramenti. Haussmann assegna
all’isola della cité funzioni direzionali, eliminando gran parte della residenza.
Dopo i grandi lavori 9.000 famiglie su 14.000 saranno allontanate dalle loro abitazioni.
Si rafforzano con ampliamenti e ristrutturazioni le strutture esistenti: l’Ospedale dell’Hôtel Dieu, il
palazzo di Giustizia e la Prefettura di polizia. Davanti la cattedrale di Nôtre Dame, restaurata da
Violet le Duc, viene aperta una grande piazza.
1858. Il primo anello di boulevards di scorrimento, concentrico rispetto la citè, è costituito a nord
della Senna dai grands boulevards, a sud invece dal boulevard St. Germain.
Tali boulevards intercettano alcuni poli urbani: place della Bastille, place du Château d’Eau (de la
République), ed il teatro dell’Opéra.
Il nuovo disegno urbano prevede il diradamento degli antichi tessuti intorno ai nodi edilizi, punti
focali della rete costituiti da monumenti esistenti o di nuova costruzione.
Il teatro dell’Opéra, in asse ad avenue de l’Opéra ed eseguito su progetto di Garnier, è uno dei
nodi più significativi della rete viaria. Il tessuto circostante subisce un intervento di
“diradamento”per inquadrare il nuovo teatro rappresentativo della società borghese.
L’Etoile, terminale ad ovest degli Champs Elysées e della grande croisée.
Il grande arco di trionfo napoleonico è il cardine di un ampio quartiere con dodici strade che
s’irradiano dalla piazza, tra le quali il boulevard di collegamento con il Bois de Boulogne.
Quando iniziano i grands travaux i parchi pubblici parigini sono il Jardin des Tuileries e i Campi
Elisi sulla riva destra della Senna, il Campo di Marte e i giardini di Lussemburgo sulla quella
sinistra. Haussmann prevede due nuovi grandi parchi ad ovest e ad est della città: il Bois de
Boulogne (in realtà già esistente) tra la Senna e le fortificazioni occidentali;
il Bois de Vincennes, destinato ai quartieri più poveri dell’est.A nord e a sud, appena dentro le
fortificazioni, sono creati due giardini di minor respiro, le Buttes-Chaumont e il Parc Montsouris.
Nel quadro dei grandi lavori, l’architetto Alphand ristruttura secondo la moda inglese il parco di
Bois de Boulogne, ad ovest della città, già esistente dal ‘500, sostituendo gli assi rettilinei con un
disegno sinuoso che accoglie l’inserimento di laghetti, vasche e grotte artificiali.
Dopo la ristrutturazione il parco diventa subito meta della vita mondana parigina.
Il robusto sistema di interventi viari è interrelato con gli impianti a rete del sottosuolo. Gli
acquedotti e le fognature vengono completamente rinnovati e ampliati.La rete idrica viene
raddoppiata; la rete fognaria viene quadruplicata; la rete di illuminazione viene triplicata.
La costruzione del sistema idrico e fognario richiede un grande impegno tecnico finanziario.
I collettori primari sono percorribili con veicoli a rotaia per consentire la ripulitura, mentre la rete
minore è praticabile da un uomo con carriola.
Le ampie volte dei collettori che consentono l’allocazione dei tubi di adduzione idrica e più tardi
della rete elettrica, divengono meta di visite guidate durante l’esposizione del 1867.
Tra il 1851 ed il 1867 si realizza l’anello ferroviario di collegamento delle undici stazioni per il
traffico merci. I collegamenti interni per i passeggeri sono assicurati da omnibus a cavalli che
percorrono i boulevards anulari.
I lavori previsti nella fascia periferica (terzo réseau), iniziati da Haussmann, vengono proseguiti e
ultimati durante la cosiddetta Terza Repubblica (il primo prefetto della Senna della Terza
Repubblica è Alphand).