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Energia biomasse

IMPIANTO A PORT TABOLT, GALLES

Disco verde dell’agenzia ambientale nazionale “Environment Agency Wales” per


l’impiano di Port Talbot, in Galles. Costerà più di 450 milioni di euro e produrrà 350
megawatt all’anno di energia alimentandosi con pellet e trucioli di legno. Il record
dell’impianto a biomasse più potente del mondo lo detiene il futuro impianto inglese
a Tilbury, ma la centrale a biomasse di Port Talbot nel Galles riuscirà a centrare il
record dell’impianto più potente al mondo alimentato a pellet, con 350 megawatt
all'anno. E ciò sarà possibile una volta costruito: per ora ha ricevuto il parere
favorevole dell’agenzia ambientale del Galles (Environment Agency Wales), la quale
ha affermato che dagli studi effettuati sulla centrale le emissioni inquinanti saranno al
di sotto dei limiti consentiti per legge. Dopo un approfondito esame delle modifiche
richieste dall’azienda realizzatrice “Prenergy”, essa, ha ottenuto l'autorizzazione, e
continuerà a rispettare gli elevati standard necessari per proteggere la popolazione
locale e la qualità dell'aria a Port Talbot. La Prenergy stima che, una volta costruito,
saranno capaci di alimentare 500 mila abitazioni. I lavori di costruzione sono partiti
lo scorso anno e per la sua realizzazione saranno stanziati oltre 450 milioni di euro.

LA CENTRALE DI TILBURY

La centrale elettrica di Tilbury, nell’Essex, come molte altri impianti tradizionali a


carbone in Inghilterra aveva innescato il count down verso la chiusura definitiva
entro il 2015, come da imposizione delle nuove normative ambientali. Il suo destino,
però, potrebbe non essere così scontato. Il proprietario della centrale, la società
tedesca RWE, ha infatti deciso di intraprendere un vero e proprio progetto di
“ecologizzazione”, passando dal carbone alla biomassa e trasformando Tilbury nel
più grande impianto a pellet del mondo. Nessuno aveva realizzato niente di simile
prima e ciò costituirà un enorme risparmio di carbonio, e un risparmio anche in
termini di riduzione di altre emissioni come l’ossido di azoto (NOx) e l’ossido di
zolfo(SO2). La società è convinta ha attivato i primi 750 MW nell’inverno 2011,
importando la materia secondaria da un proprio centro produttivo realizzato nello
stato americano della Georgia, che con una capacità annuale di 750.000 tonnellate di
pellet di legno, detiene il titolo di più grande impianto del suo genere al mondo.
“Centrale a biomasse a Tulbury”

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