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VITA

 Nacque nel 1770 a Stoccarda da una famiglia protestante.


 Il padre era capo della cancelleria di un duca.
 Fu educato secondo i principi dell’ortodossia politica e religiosa.
 Seguì gli studi umanistici del Ginnasio di Stoccarda, ma frequentò anche gli studi scientifici.
 Nel 1788 studia teologia all’università di Tubinga.
 In quegli anni diventa amico di Schelling e Holderlin.
 Nel 1793 finì i suoi studi e si trasferì a Berna come precettore.
 Nel 1795 scrisse La vita di Gesù.
 Nel 1797 si trasferì a Francoforte per lavorare come precettore.
 Nel 1799 morì il padre, così si traferì nuovamente a Stoccolma per un breve periodo.
 Nel 1801 si trasferì a Jena dove viveva Schelling.
 Nel 1805 divenne professore nell’università e nel frattempo continuò a scrivere.
 Nel 1807 pubblicò la Fenomenologia dello Spirito.
 Nel 1809 si trasferì a Norimberga come professore di filosofia all’università.
 Negli anni seguenti cambiò città diverse volte e continuò a pubblicare scritti filosofici.
 Morì a Berlino nel 1831.

 Fu il massimo esponente dell’idealismo tedesco.


 La sua filosofia segue Kant e Fichte, ma vuole anche portare avanti il pensiero di Spinosa
(prospettiva razionalistica).
 Fu un autore della cultura europea.
 Crede che la realtà sia una manifestazione della ragione.
 La sua filosofia si divide in: Logica, Filosofia della Natura e Filosofia dello Spirito.

FILOSOFIA
 Risoluzione del finito nell’infinito, coincidenza ragione- realtà, funzione giustificatrice della
filosofia.
Risoluzione del finito nell’infinito
 La realtà è una totalità e le singole parti (finito) ed è la manifestazione della ragione (infinito).
 Finito: manifestazione dell’infinito.
 L’infinito si autoproduce e produce il finito.
Coincidenza ragione-realtà
 La realtà è finita ed è la manifestazione della ragione.
 Il razionale si concretizza nel reale.
 La realtà è un prodotto della razionalità.
 La ragione si concretizza sempre nel reale.
 Tutto ciò che è reale è razionale.
Funzione giustificatrice della filosofia
 Filosofia come la nottola di minerva.
 Concettualizza il reale e comprende la coincidenza realtà-ragione.
 La filosofia è al servizio della comprensione della totalità.
 Compito della filosofia è unificare il sapere, quindi riunire tutte le divisione fatte in precedenza
(soggetto-oggetto)
 Schelling > Fichte
 Schelling: filosofo dell’unità dell’identità
 Fichte: filosofo separatore, che ha diviso i concetti di finito-infinito, soggetto–oggetto…
 Kant: si concentra sull’esplorare i limiti della conoscenza.

 Romanticismo: si concentra troppo sul sentimento, così che poi finisce per credere all’illogica.

 Pan-razionalista (tutto è razionale).


 Vuole elaborare un sistema filosofico dove ogni cosa è al suo posto.
 Vuole elaborare un sistema filosofico basato sulla verità assoluta.
 Punti base:
o La realtà è espressione dell’assoluto
o La condizione dell’assoluto è il divenire.
o La dialettica determina l’assoluto.
o La dialettica è razionale, quindi anche la realtà è razionale.
o La verità è lo sviluppo dell’assoluto.
ASSOLUTO
 L’assoluto è tutto, ma non è così fin dall’inizio, segue un processo di autocoscienza.
 L’Assoluto ha come principio il movimento.
 L’assoluto non È, l’assoluto DIVENTA.
 La dialettica è uno strumento gnoseologico per indagare l’assoluto.
 Composta da:
o TESI: momento astratto intellettivo.  L’assoluto viene posto in sé. (COSCIENZA)
o ANTITESI: momento negativamente razionale.  L’assoluto vien posto fuori di sé.
(AUTOCOSCIENZA)
o SINTESI: momento positivamente razionale.  L’assoluto ritorna in sé dopo aver preso
coscienza di sé. (RAGIONE)
 La filosofia studia il movimento dell’assoluto e quello che diventa.

OPERE
 Scritti giovanili: Vita di Gesù, La positività della religione cristiana, Lo spirito del cristianesimo
e il suo destino.
 Scritti della maturità: Fenomenologia dello Spirito.
 Scritti della vecchiaia:
SCRITTI GIOVANILI
 Dedicati alla religione.
VITA DI GESÚ
 Scritto nel 1795.
 Separa la religione cristiana dalle altre religioni e dal razionalismo illuminista.
 Cristianesimo > altre religioni..
 Il cristianesimo è la religione del popolo  il popolo custodisce i valori morali  il
cristianesimo è la religione morale. (CRISTIANESIMO = MORALITÁ)
 Fede in Dio = fede nella Ragione.
 Il rapporto fra uomo - Dio si basa sul sentimento dell’amore.
LO SPIRITO DEL CRISTIANESIMO E IL SUO DESTINO
 Scritto nel 1798-99.
 Capire Dio = Capire il mondo  religione = storia del popolo
 RELIGIONE = STRUMENTO DI LIBERTÁ PER I POPOLI
 La dimensione soggettiva della religiosità trova corrispondenza nell’immagine oggettiva di Dio.
 Gesù morendo lancia un messaggio di libertà e di amore, messaggio che verrà poi modificato
dalla Chiesa.
 Critica alla Chiesa e alla religione (intesa come insieme di riti).
 La chiesa si è allontanata dal Cristianesimo e sta portando avanti un messaggio diverso da
quello di Cristo.
 Esaltazione del messaggio di Gesù (personaggio non della chiesa, ma dei discorsi delle
montagne, delle parabole).
 Contrasto fra Mondo interiore ed esteriore.
 c’è un mondo esteriore (riti, religione) che soffoca la religiosità interiore.

 Attacca le religioni, come sono nate e come si sono poste.


 Entra in polemica con il cristianesimo.
 Sostiene che le religioni positive hanno sviluppato una prospettiva di dogmi, cioè hanno esaltato
la legge esteriore, fatta di precetti e comandamenti.
 Il messaggio di Gesù non è rigido e dogmatico, fatto di norme e precetti, ma è un messaggio
d’amore.
 Legge di Gesù = legge dell’amore.
 La religione cristiana ha invece fatto prevalere le leggi e i dogmi sui sentimenti e sull’amore.
 Mette al centro l’individuo e non la comunità.
SCRITTI DELLA MATURITÁ
FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO
 Romanzo di formazione: racconta il viaggio di formazione della coscienza attraverso figure
storiche-ideali (servo-padrone; stoicismo – scetticismo; coscienza infelice).
 STORYLINE: La ragione si aliena da sé stessa e attraverso dolore e sofferenza (travaglio del
negativo) ritorna a sé con nuova conoscenza acquisita.
 La coscienza può compiersi solo se entra in contatto con altre coscienze.
 L’opera si occupa del rapporto fra COSCIENZA (io) e FENOMENO (la cosa con cui mi
rapporto).
 Spirito= ragione.  ESISTE SOLO LA REALTÁ SPIRITUALE
 STORYLINE: storia di come lo spirito si sia manifestato nella storia, e di come la ragione sia
uscita da sé, sia entrata in contatto con il fenomeno (realtà) e di come sia poi tornata in sé
autoconsapevole.
 processo dialettico.

1 COSCIENZA
 La coscienza è il rapporto fra Io e Fenomeno.
 La conoscenza desidera l’altro, ma questo può essere appagato solo soffocando l’altro.
 La coscienza si autopone nell’oggetto. La coscienza si rapporta all’oggetto o ad altre
coscienze. La coscienza ritorna a sé consapevole dell’oggetto.
 Coscienza si divide in tre momenti:
 CERTEZZA SENSIBILE: conoscenza che deriva dai sensi e colloca l’oggetto in una
dimensione spazio-temporale.  conoscenza superficiale.
 PERCEZIONE: conoscenza universale dell’oggetto, che viene percepito come Unità (cosa in sè)
o come Molteplice (cosa come insieme di accidenti). Organizzazione dei dati in forme unitarie.
 INTELLETTO: la coscienza ha preso consapevolezza dell’oggetto e in questo modo ritorna a sé
più consapevole.

2 RAPPORTO FRA LE DUE COSCIENZE


 spiega il rapporto fra due coscienze, una delle quali viene soffocata dall’altra.
DIALETTICA SERVO-PADRONE
 RICONOSCIMENTO DI SÈ E ANNULLAMENTO DELL’ALTRO.
 SIGNORE: chi non teme la morte nello scontro e mette in gioco la sua vita.
 SERVO: chi nella lotta sceglie di arrendersi temendo la morte.
 Il servo dipende quindi dal padrone, ma anche il padrone dipende dal servo.
 Il servo è il mezzo attraverso il quale il padrone è tale e può esercitare i suoi privilegi.
 Il lavoro è ciò che permette al servo di usare le sue capacità e di controllare il padrone.
STOICISMO - SCETTICISMO
 STOICISMO: prende le distanze dal mondo esterno e cerca di liberarsi dagli impulsi e dai
desideri.  rendendo il suo pensiero astratto.
 Libertà dall’altro = libertà dal mondo.
 Non influenzati dai sentimenti.
 Lo stoico lotta dunque per affermare sé stesso come pensiero, non più turbato dalle passioni
(cioè nell’atarassia), ma, aspirando all’indifferenza dall’altro, lo stoicismo cancella la libertà che
vuole realizzare: il mondo è ancora presente come una minaccia
 Lo stoico crede che allontanandosi dal mondo troverà la libertà, ma il mondo continua ad
esistere.  diventando indifferente, ignori quello che succede, ma non cambi il risultato
 SCETTICISMO: nega il mondo esterno e l’altro.
 Negare il mondo  negare la percezione di mondo  negare il pensiero.
COSCIENZA INFELICE
 Il conflitto fra coscienze si sviluppa in conflitto fra uomo e Dio.
 L’uomo essendo finito, non può raggiungere Dio che è invece infinito.
 La coscienza è infelice perché non riesce a realizzare il suo desiderio di raggiungere Dio.
 Opposizione fra finito e infinito.
 La mortificazione ti lascia dei segni sul corpo, ecco perché l’autocoscienza si è fatta ragione.
 L’autocoscienza ha capito che l’assoluto c’è e che non riesce a raggiungerlo.  si sviluppa la
Ragione, cioè la consapevolezza dell’infinito e del fatto che non lo si può raggiungere.
(SINTESI)

3 RAGIONE
 La coscienza è certa che “ogni realtà effettiva non è nulla di diverso da lei” “La ragione è la
certezza, da parte della coscienza, di essere ogni realtà”.
 Primo momento: ragione osservatrice della natura, e applica le leggi della scienza
all’osservazione di sé.
 Secondo momento: la ragione è attiva; rinuncia alla scienza e sviluppa un sistema di relazioni
affettive con altre autocoscienze. (Il piacere e la necessità; la legge del cuore; la virtù e il corso
del mondo)
 Terzo momento: la ragione è individuale e considera sé stessa reale in sé e per sé. (la singolarità
dell’arbitrio; ragione legislatrice; ragione esaminatrice di leggi).
 L’autocoscienza è diventata Ragione.
 RAGIONE: momento in cui ci si rende conto di essere la realtà.
o 1° tappa: Ragione Osservativa. Scopre la razionalità della natura.
o 2° tappa: Ragione Attiva. Scopre la dimensione affettiva nei rapporti con le altre
autocoscienze. (piacere-necessità; legge del cuore; virtù-corso del mondo)
o 3° tappa: Ragione Individuale. Considera sé stessa reale in sé per sé.

PIACERE E NECESSITÁ
 Mostra il fallimento di chiunque viva solo per il proprio appagamento personale. (PIACERE)
 La morte è ineluttabile e travolge l’uomo. (NECESSITÁ)
LEGGE DEL CUORE
 La ragione riconosce in sé l’universale e si preoccupa quindi del benessere dell’umanità.
 La ragione crede che la sua universalità sia uguale a quelle degli altri.
 Conflitto fra le varie ragioni che credono di essere universali.
LA VIRTÚ E IL CORSO DEL MONDO
 Per superare l’individualità la ragione usa la virtù.
 La virtù (astratta) si scontra con il mondo (concreto).
 La virtù è destinata a perdere perché non aiuta la ragione a comprendere la realtà concreta.

RAGIONE INDIVIDUALE
 Sintesi fra i due momenti precedenti.
 Si rivolge a sé stessa come universale e particolare.
 Composta da 3 momenti:
o SINGOLARITÁ DELL’ARBITRIO: l’uomo agisce come “fare puro”, che si unisce
all’agire degli altri ma non ha un fine proprio.
o RAGIONE LEGISLATRICE: cerca in sé stessa delle leggi che valgano per tutti, ma che,
per la loro origine individuale e astratta non possono essere applicate.
o RAGIONE ESAMINATRICE DI LEGGI: esamina le leggi umane, sottomettendole al
suo esame si pone sopra di loro, riducendone quindi la validità.

4 SPIRITO OGGETTIVO: RAGIONE – SPIRITO


 La ragione diviene autocoscienza cosciente di sé (spirito).
 Il pensiero astratto si applica alla storia e il rapporto tra coscienza e mondo si concettualizza e
concretizza nella storia e nelle istituzioni di un popolo libero.
 Il processo si divide in tre tappe:
 spirito vero: l’eticità, che corrisponde alla classicità e alla polis greca e realizza una vita
etica, la dimensione del bene pubblico nell’immediatezza delle istituzioni, creando tuttavia
una scissione fra individuo e società.
 spirito estraniato da sé: la cultura, che cerca un inutile vezzo intellettualistico, formalistico
e senza scopo, a cui si oppone per contrasto la fede (all’epoca del Baracco) - la fede cerca
un altro mondo a causa dell’inutilità di questo e viene superata successivamente
dall’Illuminismo, che crea tuttavia una libertà vuota, il cui esito è il Terrore di Robespierre.
 spirito certo di sé stesso: la moralità, l’autocoscienza consapevole del mondo storico e
della propria necessità imperativa, il cui rischio è però quello dell’anima bella romantica,
che, consapevole della propria coscienza morale, evita ogni agire e si pone come coscienza
giudicante.
 L’anima bella viene superata dalla religione.
 La ragione diventa spirito, cioè acquista coscienza di sé quando l’assoluto si concretizza nella
storia.
 Le tappe sono:
o Eticità, cioè lo spirito vero.
o Cultura, cioè lo spirito estraniato da sé.
o Moralità, cioè lo spirito certo di sé.

5. RELIGIONE
 Lo spirito prende coscienza di sé e della sua coincidenza con l’assoluto.
 “La religione è il compimento dello Spirito”; è tuttavia limitata, perché presenta l’assoluto come
immagine di Dio e non come concetto Inizialmente la religione è naturale, cioè propone
l’assoluto nella forma degli elementi della natura; successivamente, lo rappresenta in forma
umana; infine, nel cristianesimo, lo rappresenta come spirito, attraverso le figure del regno
dell’incarnazione, del regno dello spirito e della Trinità.
 È il compimento dello spirito.
 Lo spirito prende coscienza di sé e della sua coincidenza con l’assoluto.
 Assoluto = Dio.

6. SAPERE ASSOLUTO
 Viene superata la dimensione rappresentativa dell’assoluto e si sviluppa il pieno e compiuto
concetto dell’assoluto, che diviene autocoscienza assoluta dell’assoluto stesso.
 Nel sapere assoluto è possibile spiegare la scienza dell’essere sul piano concettuale e della
realtà, tramite la dialettica triadica della logica, della filosofia della natura e della filosofia dello
spirito.

SISTEMA HEGELIANO
 DIALETTICO (a un momento corrisponde la sua negazione, tesi-antitesi) e TRIADICO (c’è
una terza fase, sintesi, che unisce le altre due).
 Dialettico: dall’astratto (tesi, antitesi) al concreto (sintesi).
 La triade è composta da una serie di triadi interne che vanno a comporre quella seguente.
 Si tratta di un processo interno all’assoluto.
 La triade è composta da:
o Idea: momento astratto positivo  l’idea si pone in sé (LOGICA)
o Natura: momento astratto negativo  l’idea si pone fuori di sé (FILOSOFIA DELLA
NATURA)
o Spirito: conoscenza concreta, sintesi fra i due momenti precedenti.  l’idea ritorna a sé
(FILOSOFIA DELLO SPIRITO)
 Movimento circolare, che parte dall’idea e torna all’idea, che diventa spirito.
 ANTITESI: Io inteso come “altro da sé”.
 Ancora Io, ma dopo che ha perso sé stesso.
 La trinità esprime il percorso triadico: Dio padre (idea in sè), figlio (idea che esce fuori di sè)
Spirito Santo (idea che ritorna in sé).
 Filosofia = teologia.
LOGICA
 Scienza della logica (1812-16) + Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio ().
 Tratta dell’idea pura, cioè l’idea astratta del pensiero.
 Dedicata al ragionamento e al linguaggio.
 Momento di autoformazione dell’idea come idea.
 L’idea astratta corrisponde alla realtà (idea che fa parte della razionalità).
 SCOPO: verità assoluta (Dio).
 L’idea si divide in:
ESSERE:  Qualità: esprime l’essere
espressione nella sua misera
dell’assoluto, Dio condizione.
prima della  Quantità: esprime
creazione, essere in grandezza, numero e grado.
sé che è (=diviene)  Misura: sintesi fra
quantità e qualità.
 Riflessione:
ESSENZA: confrontandosi con l’altro e
relazione riconoscendosi diviene
dell’essere con essenza.  Sostanzialità: relazione a sé.
l’altro da sé.  Fenomeno: realtà di ciò  Causalità: relazione con
che esiste, non semplice l’altro.
apparenza.  Azione reciproca: sintesi di
 Realtà: sintesi fra essenza sostanzialità e causalità.
e fenomeno
 Meccanicismo: insieme di
 Soggettività: studia il componenti che costituiscono
concetto nella particolarità l’oggetto reale.
LOGICA CONCETTO: e nell’individualità.
(idea in sè) fusione fra  Chimismo: oggetto in
(giudizio + sillogismo) relazione ad altri oggetti.
condizione  Oggettività: realtà
dell’essere e  Teleologia: oggetto
indipendente e concreta. sottoposto a un ordine
condizione di  Idea: sintesi fra
essenza. finalizzato.
soggettività e oggettività.
(verità che è tornata  Vita: idea nella sua
a sé consapevole di immediatezza
sè)  Conoscere: forma mediata e
finita dell’idea.
Divisa in conoscenza teoretica
(ispirata dal vero) e pratica
(rivolta al bene).
 Idea assoluta: sintesi tra vita
e conoscere.

FILOSOFIA DELLA NATURA


 È l’idea fuori di sé e non cosciente di sé.
 Idea che è uscita da sé e si è smarrita nella natura e nel mondo empirico.
 Studiato dalle materie scientifiche.
 Si articola in 3 fasi:
o MECCANICA: studia la natura nel suo essere nello spazio e nel tempo.
o FISICA: studia la natura nel suo manifestarsi come insieme di relazioni.
o FISICA ORGANICA: studia la natura quando si interiorizza e genera la vita (sintesi dei
suoi momenti precedenti).
 L’uomo fa parte della triade della vita (geologia – vita vegetale – vita animale) come l’unico fra
gli animali in grado di riflettere sulla natura.
 Filosofia della natura (che cos’è la natura) > scienza della natura (spiega il funzionamento sulle
basi delle leggi universali).
FILOSOFIA DELLO SPIRITO
 Sintesi fra idea e natura.
 L’assoluto raggiunge la piena autocoscienza e diventa spirito.
 Si divide in: spirito soggettivo, spirito oggettivo e spirito assoluto.
SPIRITO SOGGETTIVO:  ANTROPOLOGIA: è la tesi in
si occupa dello spirito cui si considera l’uomo in sé
finito. È la tesi che si stesso. Studia l’individuo
occupa dell’uomo come consapevole di sé minimamente.  SPIRITO TEORETICO: ciò che ha a
individuo Illustra gli stadi dell’anima (anima che fare con il razionale.
indipendentemente dalla naturale, anima senziente, anima  SPIRITO PRATICO: è lo spirito che
società. reale). guarda fuori da sé. Si determina come
Tratta la società libera in  FENOMENOLOGIA: è l’antitesi volontà libera, cioè come
sé, senza l’altro. che affronta il rapporto fra soggetto manifestazione dell’intelligenza
e oggetto, cioè fra Io e Mondo. Si mediata dal dovere.
divide in coscienza, autocoscienza  SPIRITO LIBERO: è la sintesi fra
e ragione. spirito teoretico e pratico. Sintesi fra
 PSICOLOGIA: è la sintesi che teoresi (antropologia) e prassi
determina lo spirito come verità (fenomeno).
dell’anima e della coscienza.

SPIRITO OGGETTIVO:  DIRITTO: esprime la volontà  PROPRIETÁ: la singola volontà si


si occupa dello spirito libera della persona giuridica, cioè manifesta come volontà reale di
finito. È l’antitesi che si la persona consapevole della sua rivendicare i propri diritti.
occupa dell’uomo libertà. Si occupa delle relazioni fra (PROPRIETARIO=CITTADINO)
nell’ambito della socialità, persone e definisce le regole  CONTRATTO: determina un sistema
delle relazioni. Si occupa generali e universali secondo cui di relazioni fra i diversi proprietari. È
anche delle istituzioni agire. una forma di mediazione che contiene
umane. (Enciclopedia + una contraddizione, cioè che uno dei
Lineamenti di filosofia del proprietari deve rinunciare alla sua
diritto) proprietà.
 ILLECITO E PENA: è la soluzione
al contratto. L’illecito avviene solo
quando c’è un danno, mentre la pena
avviene quando interviene una terza
persona.

 MORALITÁ: il soggetto esercita  PROPONIMENTO E


la libera volontà e agisce sulla base RESPONSABILITÁ: il soggetto è
di buone intenzioni. Tratta il cosciente che può agire secondo
comportamento individuale rispetto volontà, cioè può agire in maniera
al bene e al male corretta o non. Si occupa del proposito
in sé.
 INTENZIONE E BENESSERE: ogni
azione può essere svolta in maniera
differente: l’intenzione deriva dal
soggetto e rappresenta quello che
vorrebbe fare ma è ancora astratta. Il
benessere invece è ciò che fa comodo
alla persona (è quindi soggettivo).
 BENE: è il fine ultimo a cui tende
l’azione. Si tratta della realizzazione
dell’azione. È universale (al contrario
del benessere) e non può essere
realizzato a livello individuale ma solo
a livello sociale.

 ETICITÁ: si occupa dei valori  FAMIGLIA: è la manifestazione del


morali realizzati nelle istituzioni rapporto di fiducia fra due persone:
umane. È l’unione e il superamento fonde due autocoscienze. All’interno
di diritto e moralità. Contiene sia della famiglia prevale il bene e un
l’elemento formale nominativo interesse comune. Si divide in:
(diritto) sia il desiderio di MATRIMONIO: unione spirituale
esercitare il bene (moralità). che ha come fine ultimo il bene. È un
unione secondo natura che fonde due
autocoscienze.
PATRIMONIO: è l’esistenza
esteriore dell’unione spirituale. Si
fonda sui beni e sulle proprietà della
famiglia.
EDUCAZIONE DEI FIGLI: i figli
sono frutto del matrimonio ed eredi del
patrimonio. Sono anche la fine della
famiglia, dal momento che tendono a
lasciarla per crearne una nuova, dando
vita alla società civile.
 SOCIETÁ:
 STATO:
SPIRITO ASSOLUTO: si
occupa della dello spirito
infinito e della  ARTE:
comprensione  RELIGIONE:
dell’assoluto concreto.  FILOSOFIA:
 Si occupa dell’idea che fa ritorno a sé.
 Proprietà privata  contratto regolamentare  leggi che stabiliscono chi ha torto e chi ha ragione.
 Moralità: proponimento  intenzioni  realizzazione (il Bene).
 Ex: sono andata contro una macchina parcheggiata.
Ho l’idea di lasciare un biglietto  voglio riconoscere le mie responsabilità  lascio
effettivamente il biglietto.
Si divide in:
soggettiva: spirito che ritorna a sé come soggetto, coscienza e diventa azione e ragione (si divide in:
antropologia, psicologia, fenomenologia).
oggettiva: idea che ritorna a sé come oggettività, dimensione pubblica politica, (si divide in: diritto,
moralità ed eticità).
assoluta: la ragione ritorna a sé in maniera assoluta, adeguata. (si divide in: arte, religione e
filosofia).

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