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FILOSOFIA
Risoluzione del finito nell’infinito, coincidenza ragione- realtà, funzione giustificatrice della
filosofia.
Risoluzione del finito nell’infinito
La realtà è una totalità e le singole parti (finito) ed è la manifestazione della ragione (infinito).
Finito: manifestazione dell’infinito.
L’infinito si autoproduce e produce il finito.
Coincidenza ragione-realtà
La realtà è finita ed è la manifestazione della ragione.
Il razionale si concretizza nel reale.
La realtà è un prodotto della razionalità.
La ragione si concretizza sempre nel reale.
Tutto ciò che è reale è razionale.
Funzione giustificatrice della filosofia
Filosofia come la nottola di minerva.
Concettualizza il reale e comprende la coincidenza realtà-ragione.
La filosofia è al servizio della comprensione della totalità.
Compito della filosofia è unificare il sapere, quindi riunire tutte le divisione fatte in precedenza
(soggetto-oggetto)
Schelling > Fichte
Schelling: filosofo dell’unità dell’identità
Fichte: filosofo separatore, che ha diviso i concetti di finito-infinito, soggetto–oggetto…
Kant: si concentra sull’esplorare i limiti della conoscenza.
Romanticismo: si concentra troppo sul sentimento, così che poi finisce per credere all’illogica.
OPERE
Scritti giovanili: Vita di Gesù, La positività della religione cristiana, Lo spirito del cristianesimo
e il suo destino.
Scritti della maturità: Fenomenologia dello Spirito.
Scritti della vecchiaia:
SCRITTI GIOVANILI
Dedicati alla religione.
VITA DI GESÚ
Scritto nel 1795.
Separa la religione cristiana dalle altre religioni e dal razionalismo illuminista.
Cristianesimo > altre religioni..
Il cristianesimo è la religione del popolo il popolo custodisce i valori morali il
cristianesimo è la religione morale. (CRISTIANESIMO = MORALITÁ)
Fede in Dio = fede nella Ragione.
Il rapporto fra uomo - Dio si basa sul sentimento dell’amore.
LO SPIRITO DEL CRISTIANESIMO E IL SUO DESTINO
Scritto nel 1798-99.
Capire Dio = Capire il mondo religione = storia del popolo
RELIGIONE = STRUMENTO DI LIBERTÁ PER I POPOLI
La dimensione soggettiva della religiosità trova corrispondenza nell’immagine oggettiva di Dio.
Gesù morendo lancia un messaggio di libertà e di amore, messaggio che verrà poi modificato
dalla Chiesa.
Critica alla Chiesa e alla religione (intesa come insieme di riti).
La chiesa si è allontanata dal Cristianesimo e sta portando avanti un messaggio diverso da
quello di Cristo.
Esaltazione del messaggio di Gesù (personaggio non della chiesa, ma dei discorsi delle
montagne, delle parabole).
Contrasto fra Mondo interiore ed esteriore.
c’è un mondo esteriore (riti, religione) che soffoca la religiosità interiore.
1 COSCIENZA
La coscienza è il rapporto fra Io e Fenomeno.
La conoscenza desidera l’altro, ma questo può essere appagato solo soffocando l’altro.
La coscienza si autopone nell’oggetto. La coscienza si rapporta all’oggetto o ad altre
coscienze. La coscienza ritorna a sé consapevole dell’oggetto.
Coscienza si divide in tre momenti:
CERTEZZA SENSIBILE: conoscenza che deriva dai sensi e colloca l’oggetto in una
dimensione spazio-temporale. conoscenza superficiale.
PERCEZIONE: conoscenza universale dell’oggetto, che viene percepito come Unità (cosa in sè)
o come Molteplice (cosa come insieme di accidenti). Organizzazione dei dati in forme unitarie.
INTELLETTO: la coscienza ha preso consapevolezza dell’oggetto e in questo modo ritorna a sé
più consapevole.
3 RAGIONE
La coscienza è certa che “ogni realtà effettiva non è nulla di diverso da lei” “La ragione è la
certezza, da parte della coscienza, di essere ogni realtà”.
Primo momento: ragione osservatrice della natura, e applica le leggi della scienza
all’osservazione di sé.
Secondo momento: la ragione è attiva; rinuncia alla scienza e sviluppa un sistema di relazioni
affettive con altre autocoscienze. (Il piacere e la necessità; la legge del cuore; la virtù e il corso
del mondo)
Terzo momento: la ragione è individuale e considera sé stessa reale in sé e per sé. (la singolarità
dell’arbitrio; ragione legislatrice; ragione esaminatrice di leggi).
L’autocoscienza è diventata Ragione.
RAGIONE: momento in cui ci si rende conto di essere la realtà.
o 1° tappa: Ragione Osservativa. Scopre la razionalità della natura.
o 2° tappa: Ragione Attiva. Scopre la dimensione affettiva nei rapporti con le altre
autocoscienze. (piacere-necessità; legge del cuore; virtù-corso del mondo)
o 3° tappa: Ragione Individuale. Considera sé stessa reale in sé per sé.
PIACERE E NECESSITÁ
Mostra il fallimento di chiunque viva solo per il proprio appagamento personale. (PIACERE)
La morte è ineluttabile e travolge l’uomo. (NECESSITÁ)
LEGGE DEL CUORE
La ragione riconosce in sé l’universale e si preoccupa quindi del benessere dell’umanità.
La ragione crede che la sua universalità sia uguale a quelle degli altri.
Conflitto fra le varie ragioni che credono di essere universali.
LA VIRTÚ E IL CORSO DEL MONDO
Per superare l’individualità la ragione usa la virtù.
La virtù (astratta) si scontra con il mondo (concreto).
La virtù è destinata a perdere perché non aiuta la ragione a comprendere la realtà concreta.
RAGIONE INDIVIDUALE
Sintesi fra i due momenti precedenti.
Si rivolge a sé stessa come universale e particolare.
Composta da 3 momenti:
o SINGOLARITÁ DELL’ARBITRIO: l’uomo agisce come “fare puro”, che si unisce
all’agire degli altri ma non ha un fine proprio.
o RAGIONE LEGISLATRICE: cerca in sé stessa delle leggi che valgano per tutti, ma che,
per la loro origine individuale e astratta non possono essere applicate.
o RAGIONE ESAMINATRICE DI LEGGI: esamina le leggi umane, sottomettendole al
suo esame si pone sopra di loro, riducendone quindi la validità.
5. RELIGIONE
Lo spirito prende coscienza di sé e della sua coincidenza con l’assoluto.
“La religione è il compimento dello Spirito”; è tuttavia limitata, perché presenta l’assoluto come
immagine di Dio e non come concetto Inizialmente la religione è naturale, cioè propone
l’assoluto nella forma degli elementi della natura; successivamente, lo rappresenta in forma
umana; infine, nel cristianesimo, lo rappresenta come spirito, attraverso le figure del regno
dell’incarnazione, del regno dello spirito e della Trinità.
È il compimento dello spirito.
Lo spirito prende coscienza di sé e della sua coincidenza con l’assoluto.
Assoluto = Dio.
6. SAPERE ASSOLUTO
Viene superata la dimensione rappresentativa dell’assoluto e si sviluppa il pieno e compiuto
concetto dell’assoluto, che diviene autocoscienza assoluta dell’assoluto stesso.
Nel sapere assoluto è possibile spiegare la scienza dell’essere sul piano concettuale e della
realtà, tramite la dialettica triadica della logica, della filosofia della natura e della filosofia dello
spirito.
SISTEMA HEGELIANO
DIALETTICO (a un momento corrisponde la sua negazione, tesi-antitesi) e TRIADICO (c’è
una terza fase, sintesi, che unisce le altre due).
Dialettico: dall’astratto (tesi, antitesi) al concreto (sintesi).
La triade è composta da una serie di triadi interne che vanno a comporre quella seguente.
Si tratta di un processo interno all’assoluto.
La triade è composta da:
o Idea: momento astratto positivo l’idea si pone in sé (LOGICA)
o Natura: momento astratto negativo l’idea si pone fuori di sé (FILOSOFIA DELLA
NATURA)
o Spirito: conoscenza concreta, sintesi fra i due momenti precedenti. l’idea ritorna a sé
(FILOSOFIA DELLO SPIRITO)
Movimento circolare, che parte dall’idea e torna all’idea, che diventa spirito.
ANTITESI: Io inteso come “altro da sé”.
Ancora Io, ma dopo che ha perso sé stesso.
La trinità esprime il percorso triadico: Dio padre (idea in sè), figlio (idea che esce fuori di sè)
Spirito Santo (idea che ritorna in sé).
Filosofia = teologia.
LOGICA
Scienza della logica (1812-16) + Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio ().
Tratta dell’idea pura, cioè l’idea astratta del pensiero.
Dedicata al ragionamento e al linguaggio.
Momento di autoformazione dell’idea come idea.
L’idea astratta corrisponde alla realtà (idea che fa parte della razionalità).
SCOPO: verità assoluta (Dio).
L’idea si divide in:
ESSERE: Qualità: esprime l’essere
espressione nella sua misera
dell’assoluto, Dio condizione.
prima della Quantità: esprime
creazione, essere in grandezza, numero e grado.
sé che è (=diviene) Misura: sintesi fra
quantità e qualità.
Riflessione:
ESSENZA: confrontandosi con l’altro e
relazione riconoscendosi diviene
dell’essere con essenza. Sostanzialità: relazione a sé.
l’altro da sé. Fenomeno: realtà di ciò Causalità: relazione con
che esiste, non semplice l’altro.
apparenza. Azione reciproca: sintesi di
Realtà: sintesi fra essenza sostanzialità e causalità.
e fenomeno
Meccanicismo: insieme di
Soggettività: studia il componenti che costituiscono
concetto nella particolarità l’oggetto reale.
LOGICA CONCETTO: e nell’individualità.
(idea in sè) fusione fra Chimismo: oggetto in
(giudizio + sillogismo) relazione ad altri oggetti.
condizione Oggettività: realtà
dell’essere e Teleologia: oggetto
indipendente e concreta. sottoposto a un ordine
condizione di Idea: sintesi fra
essenza. finalizzato.
soggettività e oggettività.
(verità che è tornata Vita: idea nella sua
a sé consapevole di immediatezza
sè) Conoscere: forma mediata e
finita dell’idea.
Divisa in conoscenza teoretica
(ispirata dal vero) e pratica
(rivolta al bene).
Idea assoluta: sintesi tra vita
e conoscere.