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Corso di:

DINAMICA DEGLI INQUINANTI


(Suolo saturo e insaturo)
Parte 1 (01)

Università di Roma “Tor Vergata”


Anno Accademico 2009-2010
ing. Simona Berardi

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SUOLO (Zona Satura e Insatura)

ARGOMENTI TRATTATI:

• Ciclo idrologico
• Il suolo e il suo profilo verticale
• Strutture idrogeologiche semplici (tipi di acquiferi)
• Principali parametri fisici del suolo

2
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

CICLO IDROLOGICO
Insieme di fenomeni che si ripetono ciclicamente e che hanno come motore
l’energia solare.
Il sole determina l’evaporazione di notevoli masse idriche dai bacini oceanici
e continentali trasferendole nell’atmosfera.
Nell’atmosfera, tali masse idriche sono soggette a variazioni di temperatura e
pressione tali da provocare la condensazione e la ricaduta sulla superficie
terrestre sotto forma di precipitazioni (P) – pioggia, neve, grandine, ecc.
All’atto di recepire tali precipitazioni, la superficie terrestre esplica una
funzione separatrice, suddividendo la quantità (P) in tre parti:
• Una ritorna direttamente all’atmosfera per evaporazione e traspirazione
della copertura vegetale (ET);
• Una, detta scorrimento superficiale (S), resta al di sopra della superficie
del suolo e su di essa si sposta per gravità raggiungendo i bacini oceanici
e continentali;
• Una penetra al di sotto della superficie del suolo, infiltrazione (I), ove
dà luogo a masse idriche contenute negli interstizi delle rocce. Tali masse
idriche si postano anch’esse per gravità verso gli oceani e quindi il ciclo
ricomincia. 3
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

CICLO IDROLOGICO
L’intero ciclo idrologico può essere espresso dalla relazione: P = ET + S + I

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SUOLO (Zona Satura e Insatura)

IL SUOLO
Il suolo è un sistema eterogeneo, polifasico, particellare, disperso.
disperso

• Sistema eterogeneo:
eterogeneo sistema in cui le proprietà fisiche e chimiche che lo
caratterizzano non sono uniformi.

• Sistema polifasico:
polifasico sistema contenente più sostanze.
Nel suolo, le tre fasi di natura ordinaria sono rappresentate come segue:
• i grani del terreno costituiscono la fase solida (matrice solida)
• la fase liquida, data dall’acqua del suolo e dalle sostanze in essa
disciolte.
• la fase gassosa, costituita dalla frazione di vuoti riempiti d’aria.
La presenza dell’acqua e dell’aria nel suolo varia continuamente sia in
relazione al tempo, sia in relazione allo spazio.

• Sistema particellare, disperso: sistema nel quale almeno una delle fasi
è suddivisa in numerose minute particelle, che insieme mostrano una
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superficie specifica molto elevata.
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

IL SUOLO

Vg GASSOSA mg
V m
Vl LIQUIDA ml

Vs SOLIDA ms

Fasi costituenti un elemento di terreno

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SUOLO (Zona Satura e Insatura)

IL PROFILO VERTICALE DEL TERRENO (3/3)


Ripartizione
dei tipi d’acqua

capill. sospesa

capill. continua
igroscopica

pellicolare
Spostamenti

gravitica
prevalenti

Zona di evapotraspirazione

Zona di ritenzione

Frangia capillare

Zona di saturazione

Substrato impermeabile

Distribuzione in zone di umidità dell’acqua nel terreno 7


SUOLO (Zona Satura e Insatura)

IL PROFILO VERTICALE DEL TERRENO (1/3)


Il profilo verticale del terreno è raramente uniforme con la profondità e in
genere consiste in livelli, o strati, più o meno distinti.
Partendo dal piano campagna, in genere, si possono distinguere diverse
zone:

ZONA DI EVAPOTRASPIRAZIONE:
EVAPOTRASPIRAZIONE è lo strato più superficiale, sede di
attività biologica (vegetale e animale). In questa zona avvengono gli
scambi idrici con l’atmosfera: l’alimentazione in acqua meteorica e le
perdite per evaporazione e per traspirazione delle piante. Lo spessore
della zona di evapotraspirazione varia con il tipo di clima e copertura
vegetale: nei nostri climi ha, in genere, uno spessore di 1 – 3 m.

ZONA INSATURA (ZONA DI RITENZIONE): in essa vi è la coesistenza di


aria e di acqua in quantità tali da non saturare il terreno. In tale zona, il
movimento dell’acqua (percolazione) è a componente essenzialmente
verticale.

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SUOLO (Zona Satura e Insatura)

IL PROFILO VERTICALE DEL TERRENO (2/3)

FRANGIA CAPILLARE:
CAPILLARE è presente al contatto tra zona satura e zona insatura.
Infatti , nei casi in cui la dimensione degli spazi intergranulari lo consente, in
tale zona si verificano fenomeni di capillarità che determinano la risalita
dell’acqua lungo i canalicoli formati dalla successione di pori. La frangia
capillare ha uno spessore inversamente proporzionale alla granulometria del
suolo. (Ha un contenuto di acqua superiore alla zona insatura)

ZONA SATURA : in tale zona, a meno che non vi siano meati isolati e
inaccessibili, l’acqua occupa tutti i vuoti per un volume pari alla porosità
totale e fluisce nel terreno con un movimento (filtrazione) a prevalente
componente orizzontale. (Coefficiente di saturazione pari al 100%)

SUBSTRATO IMPERMEABILE : la zona di saturazione (costituita da terreno,


ovviamente, permeabile) ha termine in corrispondenza dello strato
impermeabile di terreno, costituito da materiale molto fino (limo, argille) o da
formazioni rocciose non fratturate.
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SUOLO (Zona Satura e Insatura)

STRUTTURE IDROGEOLOGICHE SEMPLICI (TIPI DI FALDE)

Falda acquifera libera o freatica (acquifero non confinato)


La struttura idrogeologica più semplice è quella composta da uno strato
permeabile per porosità poggiante su un substrato impermeabile.
L’acqua riempie completamente i meati dell’acquifero sino ad un certo livello
corrispondente alla superficie piezometrica, si sposta sotto un certo
gradiente idraulico ed è sottoposta ovunque alla pressione atmosferica.

Superficie piezometrica

ACQUIFERO

IMPERMEABILE 10
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

STRUTTURE IDROGEOLOGICHE SEMPLICI (TIPI DI FALDE)

Falda acquifera in pressione (acquifero confinato)


Si ha nel caso in cui uno strato permeabile è racchiuso tra due strati
impermeabili che fungono, dunque, da letto e da tetto rispettivamente. Lo
strato di acquifero è completamente saturo e in qualunque punto la
pressione idrostatica è superiore alla pressione atmosferica.
La superficie piezometrica si trova ad una quota più alta del limite superiore del
livello dell’acquifero.
Se la quota della piezometrica è superiore a quella del piano-campagna, la
falda in pressione è detta artesiana.

Superficie piezometrica

ACQUIFERO

IMPERMEABILE 11
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

PARAMETRI
PARAMETRI CARATTERISTICI
CARATTERISTICI DEL
DEL SITO
SITO

Parametri
Parametricaratteristici
caratteristicidel
delsuolo
suolo
(zona
(zonainsatura)
insatura)
Geometria
Geometriadel
delsito
sitoeedella
della
sorgente
sorgentedi
dicontaminazione
contaminazione
Parametri
Parametricaratteristici
caratteristicidella
dellafalda
falda
(zona
(zonasatura)
satura)

Parametri
Parametricaratteristici
caratteristicidegli
degliambienti
ambientiaperti
aperti
(aria outdoor)
(aria outdoor)

Parametri
Parametricaratteristici
caratteristicidegli
degliambienti
ambienticonfinati
confinati
(aria
(ariaindoor)
indoor)

Parametri
Parametrichimico-fisici
chimico-fisicidegli
degliinquinanti
inquinanti 12
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

Criteri di stima dei parametri


caratteristici del sito

PROCEDURA PER LA STIMA DEI PARAMETRI CARATTERISTICI DEL SITO

SONO
SI
DISPONIBILI N > 10 ?
MISURE (N = numero di misure)
SI
DIRETTE ?
NO
NO
SI • Se il valore più conservativo è il minimo • Se il valore più conservativo è il
SONO
→ Selezione del MINIMO. minimo → Calcolo dell’LCL 95%.
DISPONIBILI
DATI STORICI ? • Se il valore più conservativo è il • Se il valore più conservativo è il
massimo → Selezione del MASSIMO. massimo → Calcolo dell’UCL 95%.
NO
Applicazione dei criteri di stima
indiretta, secondo quanto descritto
dalle linee guida.

Sito dell’”ISPRA” (ex-APAT): http://www.apat.gov.it/site/it-


IT/Servizi_per_l'Ambiente/Siti_contaminati/Analisi_di_rischio/ 13
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

Stima indiretta dei parametri del suolo


Granulometria del terreno
L’analisi granulometrica, comunemente nota anche come analisi meccanica del
terreno, consiste nella determinazione della distribuzione delle particelle del
terreno in base al loro diametro. La conoscenza della distribuzione
granulometrica può essere spesso utile, poiché permette di individuare i
valori di alcuni parametri caratteristici del terreno utilizzando quelli presenti in
letteratura, e quindi applicando un CRITERIO DI STIMA INDIRETTA.

Tale analisi viene condotta separando le singole particelle, da 0,074 mm in su,


mediante setacci aventi caratteristiche standardizzate; la Tab. 2.2 ne riporta
un elenco.
Per la frazione di diametro inferiore a 0.074 mm si ricorre a criteri idrodinamici
fondati sulla differenza di velocità relativa di caduta delle particelle stesse
rispetto al liquido in cui sono immerse; i metodi più comunemente usati sono
il “metodo della pipetta” e il “metodo dell’idrometro”.

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SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO


Granulometria del terreno

Tab. 2.2 – Setacci impiegati per l’analisi granulometrica

Setaccio 4 6 8 10 12 16 20 30 40 50 60 70 100 140 200


Apertura 4.76 3.36 2.38 2.00 1.68 1.19 0.840 0.590 0.420 0.297 0.250 0.210 0.149 0.105 0.074
maglie (mm)

I risultati dell’analisi granulometrica, cioè la massa delle particelle costituenti le


varie classi granulometriche espresse in percento della massa totale della
terra fine, una volta ridotte alle tre classi di sabbia, limo e argilla, possono
essere sintetizzati graficamente con un solo punto ricorrendo al cosiddetto
diagramma triangolare.

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SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO


Granulometria del terreno
Identificando con:
TIPO DI TERRENO DIAMETRO DELLE
ghiaia le particelle aventi un φ > 2,0 mm; PARTICELLE (mm)
TERRENI A GRANA MOLTO Blocchi 200
GROSSA Ciottoli 60
sabbia quelle con 2,0 mm > φ > 0,05 mm; Grossa 20
Ghiaia Media 6

limo quelle con 0,05 mm > φ > 0,002 mm; TERRENI A GRANA GROSSA Fine 2
( più del 65% in sabbia e ghiaia) Grossa 0,6
Sabbia Media 0,2
argilla quelle con φ < 0,002 mm;
Fine 0,06
Grosso 0,02
Limo Medio 0,006
TERRENI A GRANA FINE
Fine 0,002
(più del 35% in argilla e limo)

Argilla < 0.002

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SUOLO (Zona Satura e Insatura)
Criteri di stima dei parametri
caratteristici del sito [APAT, 2008]
E’ possibile effettuare una classificazione dei terreni compositi basata sul
metodo dell’USDA ( U.S. Department of Agricolture)

Tessitura del suolo


Simbolo nome
S Sand
A
LL

LIM
LS Loamy Sand
GI

O
SL Sandy Loam
AR

SCL Sandy Clay Loam


L Loam
SiL Silt Loam
CL Clay Loam
SiCL Silty Clay Loam
SiC Silty Clay
Si Silt
SC Sandy Clay
C Clay

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SABBIA
SUOLO (Zona Satura e Insatura)
Criteri di stima dei parametri
caratteristici del sito [APAT, 2008]

Percentuali di sabbia, argilla e limo calcolate nei centroidi di ogni zona


caratteristica del terreno descritta nel diagramma triangolare

Tessitura del suolo


% argilla % limo % sabbia
Simbolo inglese italiano
S Sand Sabbioso 3.33 5.00 91.67
LS Loamy Sand Sabbioso tendente medio 6.25 11.25 82.50
SL Sandy Loam Medio sabbioso 10.81 27.22 61.97
SCL Sandy Clay Loam Medio argilloso tendente sabbioso 26.73 12.56 60.71
L Loam Di grana media 18.83 41.01 40.16
SiL Silt Loam Medio limoso 12.57 65.69 21.74
CL Clay Loam Medio argilloso 33.50 34.00 32.50
SiCL Silty Clay Loam Medio argilloso tendente limoso 33.00 56.50 10.00
SiC Silty Clay Argilloso limoso 46.67 46.67 6.66
Si Silt Limoso 6.00 87.00 7.00
SC Sandy Clay Argilloso sabbioso 41.67 6.67 51.66
C Clay Argilloso 64.83 16.55 18.62

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SUOLO (Zona Satura e Insatura)
Principali parametri GEOMETRICI
della zona INSATURA

GRUPPO DI LAVORO APAT-ARPA-ISS-ISPESL

* * *
“Documento di riferimento per la determinazione e la
validazione dei parametri sito-specifici utilizzati
nell’applicazione dell’analisi di rischio
ai sensi del D.Lgs. 152/06”

Sito dell’”ISPRA” (ex-APAT): http://www.apat.gov.it/site/it-


IT/Servizi_per_l'Ambiente/Siti_contaminati/Analisi_di_rischio/ 19
SUOLO (Zona Satura e Insatura)
Principali parametri GEOMETRICI
della zona INSATURA

hcap Spessore della frangia capillare cm


20
SUOLO (Zona Satura e Insatura)
Principali parametri GEOMETRICI
della zona INSATURA

21
SUOLO (Zona Satura e Insatura)
Principali parametri geometrici
della zona INSATURA
Denominazione
del parametro Profondità del piano di falda (LGW)
Unità di misura cm
Definizione Rappresenta la distanza tra il piano campagna (p.c.) e la
superficie piezometrica dell’acquifero.
Modalità di Valore rappresentativo determinato sulla base di monitoraggi
determinazione della falda condotti almeno su base annuale (in modo da
apprezzare le variazioni di livello stagionali).
Identificazione del In generale il valore massimo (UCL 95% se i dati
valore rappresentativi a disposizione sono in N>10) risulta
maggiormente maggiormente conservativo se si considera la volatilizzazione da
conservativo zona vadosa.
Il parametro entra direttamente in VFwamb e VFwesp e
indirettamente nella determinazione di LF (SAM) pertanto
quando la via di migrazione principale è la volatilizzazione da
falda e/o la lisciviazione in falda il valore più conservativo è il
minimo (LCL 95% se i dati rappresentativi a disposizione sono
22
in N>10).
SUOLO (Zona Satura e Insatura)
Principali parametri geometrici
della zona INSATURA
Denominaz
ione del Spessore della frangia capillare
parametro hcap [cm]
Unità di cm
misura
Definizione Rappresenta la zona posta subito
al di sopra della superficie
piezometrica cui e idraulicamente
legata, e caratterizzata da un
coefficiente di saturazione
superiore al 75% e dalla presenza
di acqua capillare continua e
sospesa.
Modalità (Stima indiretta)
di
determinaz
ione
23
SUOLO (Zona Satura e Insatura)
Principali parametri geometrici
della zona INSATURA
Denominazione Spessore della zona insatura (hv)
del parametro
Unità di misura cm
Definizione Rappresenta la distanza tra il piano campagna (p.c.) e la frangia
capillare.
Modalità di Valore dato dalla differenza tra la profondità del piano di falda LGW
determinazione e lo spessore della frangia capillare hcap : hV = LGW - hcap
Identificazione del In generale il valore massimo (UCL 95% se i dati rappresentativi a
valore disposizione sono in N>10) risulta maggiormente conservativo se
maggiormente si considera la volatilizzazione da suolo superficiale e/o profondo.
conservativo Il parametro entra direttamente in VFwamb e VFwesp e
indirettamente nella determinazione di LF (SAM) pertanto quando
la via di migrazione principale è la volatilizzazione da falda e/o la
lisciviazione in falda il valore più conservativo è il minimo (LCL
95% se i dati rappresentativi a disposizione sono in N>10).

24
SUOLO (Zona Satura e Insatura)
Principali parametri geometrici
della zona INSATURA

Denominazione Estensione della sorgente di contaminazione nella direzione


del parametro principale del vento (W’)
Unità di misura cm
Definizione Coincide con la massima estensione superficiale di suolo
insaturo contaminato, lungo la direzione parallela alla
direzione prevalente del vento.

Identificazione del Il parametro entra in gioco nella determinazione di VFss,


valore PEF e VFsamb. Il valore maggiormente conservativo è il
maggiormente massimo.
conservativo

N.B. Le modalità di determinazione di tale parametro


saranno approfondite successivamente.
25
SUOLO (Zona Satura e Insatura)
Principali parametri geometrici
della zona INSATURA

Denominazione Estensione della sorgente di contaminazione nella direzione


del parametro ortogonale a quella principale del vento (Sw’)
Unità di misura cm
Definizione Coincide con la massima estensione superficiale di suolo insaturo
contaminato, lungo la direzione ortogonale alla direzione
prevalente del vento.
Identificazione del Il parametro entra in gioco nella determinazione di ADF. In
valore analogia a Sw, il valore maggiormente conservativo è il massimo.
maggiormente
conservativo

N.B. Le modalità di determinazione di tale parametro


saranno approfondite successivamente.
26
SUOLO (Zona Satura e Insatura)
Principali parametri geometrici
della zona INSATURA
Denominazione Area della sorgente rispetto alla direzione prevalente del vento
del parametro (A’)
Unità di misura cm2
Definizione L’area della sorgente rispetto alla direzione prevalente del vento
A’ [cm2] risulta essere data da prodotto tra l’estensione della
sorgente nella direzione parallela W’ e ortogonale Sw’ a quella
principale del vento:
A' = W '×S W'
Modalità di Determinato indirettamente come prodotto di W’ e Sw’.
determinazione
Identificazione del Non entra in gioco direttamente in nessuno dei fattori di
valore trasporto, ma può essere richiesto dai software per il calcolo di
maggiormente W’ e Sw’. Il valore più conservativo è quindi, come per W’ ed
conservativo Sw’, il massimo.

N.B. Le modalità di determinazione di tale parametro


saranno approfondite successivamente. 27
SUOLO (Zona Satura e Insatura)
Principali parametri geometrici
della zona INSATURA
Denominazione Profondità del top della sorgente nel suolo superficiale rispetto al
del parametro p.c. (Ls (SS))
Unità di misura cm
Definizione Rappresenta la distanza tra il piano campagna e il top della
sorgente di contaminazione nel suolo superficiale insaturo. In
accordo con i criteri per la definizione della geometria della
sorgente, il top della sorgente di contaminazione nel suolo
superficiale coincide con la minima profondità rispetto al p.c.
(compresa tra 0 e –1m), alla quale è stata riscontrata
concentrazione di almeno un contaminante superiore ai valori di
riferimento indicati dalla normativa vigente.
Modalità di Determinato su idonea cartografia sulla base dei dati di
determinazione caratterizzazione.
Identificazione del Il parametro entra nel calcolo di VFsesp. Il valore maggiormente
valore conservativo è il minimo (compreso tra 0 e –1m da p.c.).
maggiormente
conservativo 28
SUOLO (Zona Satura e Insatura)
Principali parametri geometrici
della zona INSATURA
Denominazione Profondità del top della sorgente nel suolo profondo rispetto al p.c.
del parametro (Ls (SP))
Unità di misura cm
Definizione Rappresenta la distanza tra il piano campagna e il top della
sorgente di contaminazione nel suolo profondo insaturo. In accordo
ai criteri per la definizione della geometria della sorgente, il top
della sorgente di contaminazione nel suolo profondo insaturo
coincide con la minima profondità rispetto al p.c. (compresa tra –
1m e LGW), alla quale è stata riscontrata concentrazione di almeno
un contaminante superiore ai valori di riferimento indicati dalla
normativa vigente.
Per il suolo profondo si ha che il valore minimo di Ls è 1 m.
Modalità di Determinato su idonea cartografia sulla base dei dati di
determinazione caratterizzazione.
Identificazione del Il parametro entra nel calcolo di VFsamb e VFwesp. Il valore
valore maggiormente conservativo è il minimo (compreso tra –1m da p.c.
maggiormente e LGW)
conservativo 29
SUOLO (Zona Satura e Insatura)
Principali parametri geometrici
della zona INSATURA
Denominazione Profondità della base della sorgente rispetto al p.c. (Lf)
del parametro
Unità di misura cm
Definizione Rappresenta la distanza tra il piano campagna e la base della
sorgente di contaminazione nel suolo superficiale e/o profondo
insaturo. In accordo ai criteri per la definizione della geometria
della sorgente, la base della sorgente di contaminazione nel suolo
superficiale e/o profondo insaturo coincide con la massima
profondità rispetto al p.c. alla quale è stata riscontrata
concentrazione di almeno un contaminante superiore ai valori di
riferimento indicati dalla normativa vigente.
Per il suolo superficiale si ha che il valore massimo di Lf è 1 m.
Modalità di Determinato su idonea cartografia sulla base dei dati di
determinazione caratterizzazione.
Identificazione del Il parametro entra nel calcolo del SAM e quindi di LF. Il valore
valore maggiormente conservativo è il massimo.
maggiormente
conservativo 30
SUOLO (Zona Satura e Insatura)
Principali parametri geometrici
della zona INSATURA

Denominazione Spessore della sorgente nel suolo profondo insaturo (ds)


:
del parametro
Unità di misura cm
Definizione Lo spessore della sorgente di contaminazione in suolo profondo
insaturo è dato dalla seguente relazione
d s = L f − Ls (SP )
Modalità di Determinato su idonea cartografia sulla base dei dati di
determinazione caratterizzazione.

Identificazione del Il parametro entra nel calcolo del SAM e quindi di LF. Il valore
valore maggiormente conservativo è il massimo.
maggiormente
conservativo

31
SUOLO (Zona Satura e Insatura)
Principali parametri geometrici
della zona INSATURA
Denominazione Spessore della sorgente nel suolo superficiale insaturo (d)
del parametro
Unità di misura cm
Definizione Lo spessore della sorgente di contaminazione in suolo superficiale
insaturo è dato dalla seguente relazione:
d = L f − Ls (SS )

Modalità di Determinato su idonea cartografia sulla base dei dati di


determinazione caratterizzazione.

Identificazione del Il parametro entra nel calcolo del SAM e quindi di LF. Il valore
valore maggiormente conservativo è il massimo.
maggiormente
conservativo

32
SUOLO (Zona Satura e Insatura)
Principali parametri geometrici
della zona INSATURA

Denominazione Soggiacenza della falda rispetto al top della sorgente (LF )


del parametro
Unità di misura cm
Definizione La soggiacenza dell’acquifero rispetto al top della sorgente si può
ricavare dalla seguente relazione:
LF = LGW − Ls
Per il suolo profondo si ha che il valore minimo di Ls è 1 m.

Modalità di Determinato su idonea cartografia sulla base dei dati di


determinazione caratterizzazione.

Identificazione del Il parametro entra nel calcolo del SAM e quindi di LF. Il valore
valore maggiormente conservativo è il minimo.
maggiormente
conservativo
33
SUOLO (Zona Satura e Insatura)
Principali parametri GEOMETRICI
della zona SATURA

δgw Spessore della zona di miscelazione in falda cm

34
SUOLO (Zona Satura e Insatura)
Principali parametri GEOMETRICI
della zona SATURA

35
SUOLO (Zona Satura e Insatura)
Principali parametri geometrici
della zona SATURA

Denominazione Spessore della falda (da)


del parametro
Unità di misura cm
Definizione Lo spessore dell’acquifero superficiale è definito come la distanza
tra la quota piezometrica (slm) e la quota dello strato impermeabile
(slm). Questo parametro rientra nel calcolo della zona di
miscelazione della falda (δgw).
Modalità di Calcolato indirettamente sulla base del valore assunto dalla
determinazione profondità del piano di falda e dalla profondità del livello
impermeabile che costituisce la base dell’acquifero.
E’ possibile ricavare tale parametro anche dalle risultanze di studi
idrogeologici di dettaglio disponibili per l’area in esame.
Identificazione del Entra nel calcolo di δgw e quindi di LF e 1/DAF. Il valore
valore maggiormente conservativo è il minimo (LCL 95% se i dati
maggiormente rappresentativi a disposizione sono in N>10).
conservativo
36
SUOLO (Zona Satura e Insatura)
Principali parametri geometrici
della zona SATURA
Denominazione Estensione della sorgente nella direzione del flusso di falda (W)
del parametro
Unità di misura cm
Definizione Coincide con la massima estensione superficiale di suolo saturo
contaminato, lungo la direzione parallela al flusso di falda. Tale
estensione superficiale è individuata dall’area delimitata dalle
maglie più esterne contenenti almeno un punto di campionamento
con concentrazione di almeno un contaminante superiore ai valori
di riferimento indicati dalla normativa vigente.
Modalità di Determinata su idonea cartografia sulla base dei dati di
determinazione caratterizzazione e della direzione prevalente del flusso di falda.
Identificazione del Il parametro entra in gioco nella determinazione di LF. Il valore
valore maggiormente maggiormente conservativo è il massimo.
conservativo

37
SUOLO (Zona Satura e Insatura)
Principali parametri geometrici
della zona SATURA
Denominazione Estensione della sorgente nella direzione ortogonale al flusso di
del parametro falda (Sw)
Unità di misura cm
Definizione Coincide con la massima estensione superficiale di suolo saturo
contaminato, lungo la direzione ortogonale al flusso di falda. Tale
estensione superficiale è individuata dall’area delimitata dalle
maglie più esterne contenenti almeno un punto di campionamento
con concentrazione di almeno un contaminante superiore ai valori
di riferimento indicati dalla normativa vigente.
Modalità di Determinata su idonea cartografia sulla base dei dati di
determinazione caratterizzazione e della direzione prevalente del flusso di falda.
Identificazione del Il parametro entra in gioco nella determinazione di 1/DAF (con
valore λ≠0). Il valore maggiormente conservativo è il massimo.
maggiormente
conservativo

38
SUOLO (Zona Satura e Insatura)
Principali parametri geometrici
della zona SATURA

Denominazione Area della sorgente rispetto alla direzione del flusso di falda (A)
del parametro
Unità di misura cm2
Definizione Tale parametro è dato dalla seguente relazione:

A = W × Sw
Modalità di Determinato indirettamente come prodotto di W e Sw.
determinazione
Identificazione del Non entra in gioco direttamente in nessuno dei fattori di
valore trasporto, ma è richiesto dai software per il calcolo di W e Sw. Il
maggiormente valore più conservativo è quindi, come per W ed Sw, il massimo.
conservativo

39
SUOLO (Zona Satura e Insatura)
Principali parametri geometrici
della zona SATURA

Denominazione Estensione della sorgente di contaminazione nella direzione


del parametro principale del vento (W’)

Denominazione Estensione della sorgente di contaminazione nella direzione


del parametro ortogonale a quella principale del vento (Sw’)

Denominazione Area della sorgente rispetto alla direzione prevalente del


del parametro vento (A’)

Per i suddetti parametri vale quanto detto per la zona


INSATURA.

N.B. Le modalità di determinazione di tali parametri


saranno approfondite successivamente. 40
SUOLO (Zona Satura e Insatura)
Principali parametri geometrici
della zona SATURA
Spessore della zona di miscelazione δgw [cm]
Tale parametro rappresenta l’ampiezza del plume nel fenomeno di dispersione dei
contaminanti in falda, ovvero la distanza tra la superficie piezometrica ed il punto
piu basso della falda in cui si e riscontrata una contaminazione [UNICHIM, 2002].

Viene utilizzato:

• all’interno del modello DAF (equazione di Domenico) come parametro


geometrico per la definizione della sorgente considerata nel trasporto laterale in
falda (Sd = δgw);

• per calcolare il coefficiente di diluizione in falda (LDF) nel modello di


lisciviazione da suolo insaturo.

Nel caso in cui la falda è contaminata, il parametro può essere determinato


mediante misure dirette.

41
SUOLO (Zona Satura e Insatura)
Principali parametri geometrici
della zona SATURA
Spessore della zona di miscelazione δgw [cm]
In assenza di misure dirette o nel caso in cui la falda non risulta ancora
contaminata (quindi non è possibile stimare tale parametro attraverso misure
dirette), al fine di valutare la lisciviazione potenziale in falda dal suolo insaturo
contaminato, lo spessore della zona di miscelazione va stimato con la presente
espressione [EPA, 1994]:
  − W ⋅ I ef  
δ g w = (2 ⋅ α v ⋅ W )0 , 5 + d a ⋅ 1 − ex p 
   per δ gw < d a
  K sat ⋅ i ⋅ d a  

δ gw = d a ⋅ per δ gw ≥ d a

Il primo termine stima l’altezza della zona di miscelazione dovuta alla dispersività
verticale αz ; mentre, il secondo termine stima l’altezza di miscelazione dovuta alla
velocità dell’acqua di infiltrazione.
E’ importante sottolineare che, per il calcolo di δgw, nella stima di αz si pone la distanza tra la
sorgente e il bersaglio (x) pari alla lunghezza della sorgente nell’insaturo parallela alla
direzione di scorrimento della falda (W). 42
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO


Parametri del terreno in zona insatura (modelli analitici)
Valore di
Necessità di
UNITA' DI default
SIMBOLO PARAMETRO misure sito-
MISURA doc. APAT
specifiche
(tab. 5.2)

Caratteristiche fisiche del terreno in zona insatura

ρs Densità del suolo g/cm3 1,7 SI'

θT Porosità totale del terreno in zona insatura adim. 0,41

θe Porosità efficace del terreno in zona satura adim. 0,353

θw Contenuto volumetrico di acqua adim. 0,103

θa Contenuto volumetrico di aria adim. 0,25

Contenuto volumetrico di acqua nelle frangia


θwcap adim. 0,318
capillare
Contenuto volumetrico di aria nelle frangia
θacap adim. 0,035
capillare

foc Frazione di carbonio organico nel suolo insaturo g-C/g-suolo 0,01 SI'

Ief Infiltrazione efficace cm/anno 30 SI'

pH pH del suolo insaturo adim. 6,8 SI' 43


SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO

Densità della parte solida o Massa volumica reale –


Soil particle density (ρb [ML-3])
La massa volumica reale delle particelle di suolo si riferisce alla densità delle
particelle solide del suolo. Essa viene espressa come rapporto tra la massa
totale delle particelle ms ed il loro volume Vs: ρb= ms/Vs, non tenendo conto
del volume dello spazio poroso del suolo.

Densità complessiva secca o Massa volumica apparente -


Soil bulk density (ρs [ML-3])
La densità complessiva secca rappresenta il rapporto tra la massa del suolo
essiccato (105°C) ed il suo volume totale V:
ρs = ms/V = (1-θ
θt)ρ
ρb
Tale parametro può essere calcolato anche tramite l’espressione ρs= ρ/(1+θw).
dove ρ è la densità totale (ρ= m/V) e θw è il contenuto volumetrico di acqua.
44
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO

Densità complessiva secca o Massa volumica apparente -


Soil bulk density (ρs [ML-3])

Modalità di determinazione:
Determinata attraverso prove di laboratorio per la tipologia di terreno
rappresentativa (individuata attraverso l’analisi delle stratigrafie e le prove
granulometriche). Sarebbe opportuno eseguire almeno 3 misure dalle quali
ricavare un valore rappresentativo.
Per la determinazione di questo parametro si consiglia di fare riferimento ai
Metodi di Analisi Fisica del Suolo” (MAFS), Pubblicati dal Ministero per le
Politiche Agricole - Osservatorio Nazionale Pedologico - 1997. (D.M.
01/08/1997) Suppl. Ord. G.U. n. 173 del 2/9/97 o alle norme tecniche
disponibili (UNI, ISO, ASTM, ecc.).

45
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO

Porosità totale ed efficace Porosità totale ed efficace (θt e θe [adim.])

La porosità definisce la quantità di spazi vuoti contenuti entro un mezzo poroso.


E’ una grandezza di natura scalare, definita dal rapporto tra il volume dei pori
ed il volume totale: θt= (Vl+Vg)/V.

Nei mezzi porosi naturali, però, non tutti i pori sono idraulicamente interconnessi
tra loro. Per questo motivo, nelle applicazioni pratiche, si è soliti distinguere
tra porosità totale (θt) e porosità effettiva o utile (θe), cui contribuisce solo il
volume dei pori interconnessi (Vpi).

La definizione della porosità effettiva è quindi la seguente: θe= Vpi/V.


Chiaramente si ha sempre θe ≤ θt .

46
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO

Volume dei vuoti (e [adim.])


Il volume dei vuoti è un indice del volume “frazionale” dei pori del suolo, ma
mette in relazione quel volume con il volume dei solidi piuttosto che con il
volume totale del suolo: e = (Vl+Vg)/Vs.

Contenuto d’acqua nel terreno


Sono diversi i fenomeni che regolano la presenza dell’acqua nel terreno e la
possibilità che essa possa migrare.
Fenomeni di adsorbimento legano le molecole bipolari d’acqua ai micropori
esistenti sulla superficie dei granuli: questa acqua, il cui volume è
inversamente proporzionale alla granulometria della roccia, prende il nome di
acqua igroscopica o di adsorbimento.
acqua igroscopica

47
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO


Contenuto d’acqua nel terreno (continua)
Intorno a ciascun granulo e alla sua acqua igroscopica si genera un sottile film
di acqua pellicolare a causa di fenomeni di adesione. Tale acqua non è
soggetta alla forza di gravità e non trasmette pressione idrostatica, essa
quindi può essere spostata solo per centrifugazione. Il suo volume è
inversamente proporzionale alla granulometria del terreno in questione.
La somma volumetrica dell’acqua igroscopica e di quella pellicolare è detta
acqua di ritenzione .

acqua igroscopica

acqua pellicolare

48
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO


Contenuto d’acqua nel terreno (continua)
Fenomeni di attrazione molecolare fissano l’acqua capillare negli spazi
intergranulari sufficientemente stretti. Nella fascia poco al di sopra della
superficie piezometrica, l’acqua riempie solo parzialmente tali spazi ed è
detta isolata, mentre in corrispondenza o appena al di sopra della suddetta
superficie essa riempie tutti gli spazi intergranulari sufficientemente stretti ed
è detta continua. L’acqua capillare isolata non è soggetta alla forza di gravità,
a differenza di quella continua che trasmette anche la pressione idrostatica.

acqua igroscopica acqua capillare isolata

acqua pellicolare

49
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO


Contenuto d’acqua nel terreno (continua)
Il volume dei meati che non è occupato né da acqua di ritenzione, né da acqua
capillare è disponibile per contenere la acqua gravitica che è soggetta alla
forza di gravità ed è libera di muoversi nel sottosuolo.
Essa può venire estratta mediante drenaggio o pompaggio ed è, dunque,
l’aliquota d’acqua contenuta nel suolo realmente utilizzabile.

Gli stessi fenomeni descritti in precedenza e la stessa ripartizione dell’acqua si verifica


anche nei meati tipici di una roccia lapidea.

acqua igroscopica acqua capillare isolata

acqua pellicolare acqua gravitica

50
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO


Contenuto d’acqua nel terreno (continua)
Il contenuto d’acqua (gravimetrica) viene generalmente definito come rapporto
tra la massa dell’acqua presente nel suolo e la massa del suolo secco:
Umidità di massa w = ml/ms
o attraverso il volume d’acqua presente nell’unità di volume del suolo:
Umidità di volume θw = Vl/V

in ogni caso, il contenuto d’acqua volumetrico θw e quello gravimetrico w


possono essere dedotti l’uno dall’altro attraverso la relazione: θw = w ρb/ρ
ρl in
cui con ρb (= ms/V) si è indicato il valore della massa volumica apparente del
suolo e con ρl (=ml/Vl) la massa volumica dell’acqua.

Il contenuto d’acqua a saturazione (= porosità efficace) è di solito più alto nei


terreni argillosi piuttosto che nei terreni sabbiosi. Infatti, nei terreni sabbiosi, il
valore del contenuto d’acqua a saturazione θs è nell’ordine del 40-50%, nei
terreni argillosi può raggiungere anche il 60%.
51
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO


Contenuto d’acqua nel terreno (continua)
I metodi di determinazione del contenuto di acqua di un suolo possono essere
diretti e indiretti. Tra i metodi diretti, quello più comunemente utilizzato è
quello termo-gravimetrico (norme ASTM D 2216-66).
• Il campione di terreno è sistemato in un contenitore di vetro e il tutto viene pesato (W1)
• Il campione nel contenitore viene posto in stufa ad una prefissata temperatura
(convenzionalmente paria circa 105°C) per un tempo stabilito (circa un ora per pochi grammi
di sabbia, mentre per le argille sono necessarie molte ore)
• Il campione viene fatto raffreddare e si pesa insieme al contenitore (W2).
Il contenuto d’acqua si ricava dalla relazione:
Dove: W1 − W2
w=
Wc peso contenitore
W2 − Wc
W1 peso contenitore e terreno umido
W2 peso contenitore e terreno secco

52
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO


Grado o coefficiente di saturazione (s [adim.])
Il coefficiente di saturazione esprime il volume d’acqua presente nel suolo
relativamente al volume dei pori: s= Vl/Vv
Il range dell’indice s va da zero, nel suolo asciutto, all’unità (o 100%) in un suolo
completamente saturo. Comunque sia, la saturazione completa si verifica
raramente, dato che una minima percentuale di aria è quasi sempre presente e
può rimanere intrappolata in un suolo molto bagnato.
Il grado di saturazione, spesso, è espresso come funzione del contenuto
d’acqua θw , in relazione al valore massimo θs (a saturazione) e minimo θr
(residuo) : θw- θr)/(θ
s= (θ θs- θr).

Contenuto volumetrico di aria (θa [adim.])


Tale parametro è dato dal rapporto tra il volume di aria e il volume totale :
θa = Vg/V
può essere calcolato indirettamente come differenza tra la porosità del suolo e il
θa= θt - θw
53
contenuto volumetrico di acqua:
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO


Per la stima indiretta di θT θe θw e θa è possibile fare riferimento ai valori
riportati in Tabella e desunti dalla integrazione dei dati forniti dai riferimenti
bibliografici a cui si fa più comunemente riferimento [Carsel et al., 1988] [Van
Genuchten model, 1980].

Range di valori di θw in funzione della Valori di θT , θr, θe , θW e θa in funzione della


distribuzione granulometrica [APAT, 2008] distribuzione granulometrica [APAT, 2008]
Tessitura θW θW θW Tessitura θT θr θe θW θa
(massimo) (minimo) (varianza)
Sand 0,08 0,05 1,62E-04 Sand 0,43 0,045 0,385 0,068 0,317
Loamy Sand 0,12 0,05 1,34E-03 Loamy Sand 0,41 0,057 0,353 0,103 0,250
Sandy Loam 0,23 0,04 9,54E-03 Sandy Loam 0,41 0,065 0,345 0,194 0,151
Sandy Clay Loam 0,24 0,06 9,89E-03 Sandy Clay Loam 0,39 0,100 0,290 0,178 0,112
Loam 0,26 0,06 1,20E-02 Loam 0,43 0,078 0,352 0,213 0,139
Silt Loam 0,30 0,07 2,76E-02 Silt Loam 0,45 0,067 0,383 0,255 0,128
Clay Loam 0,26 0,08 1,64E-02 Clay Loam 0,41 0,095 0,315 0,200 0,115
Silty Clay Loam 0,31 0,09 2,42E-02 Silty Clay Loam 0,43 0,089 0,341 0,246 0,095
Silty Clay 0,34 0,11 1,62E-02 Silty Clay 0,36 0,070 0,290 0,274 0,016
Silt 0,30 0,05 1,93E-02 Silt 0,46 0,034 0,426 0,278 0,148
Sandy Clay 0,31 0,12 1,08E-02 Sandy Clay 0,38 0,100 0,280 0,228 0,052
Clay 0,38 0,10 2,26E-02 Clay 0,38 0,068 0,312 0,304
54 0,008
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO


Porosità totale (θT)

0,60
Porosità totale

0,50
θT

0,40

0,30
Sand Lo amy Sandy Sandy Lo am Silt Clay Silty Silty Silt Sandy Clay
Sand Lo am Clay Lo am Lo am Clay Clay Clay
Lo am Lo am
Tessitura
Carsel et al.(1988) Clapp and Ho rnberger(1978) B ro o ks and Co rey(1964)

Li et al.(1976) Schaap and Leij(1998)

55
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO

Contenuto volumetrico di acqua (θw).


Contenuto volumetrico di acqua
0,4
0,35

0,3
0,25
θw

0,2
0,15

0,1
0,05

0
Sand Loamy Sandy Sandy Loam Silt Clay Silty Silty Silt Sandy Clay
Sand Loam Clay Loam Loam Clay Clay Clay
Loam Loam

Tessitura

Carsel et al.(1988) Van Genuchten model [valori tabellati]


Van Genuchten model [valori calcolati]

56
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO


Per la stima indiretta di θw,cap e θa,cap si fa riferimento ai valori riportati in
Tabella e desunti dalla integrazione dei dati forniti dai riferimenti bibliografici a
cui si fa più comunemente riferimento [Connor et al., 1996] [Van Genuchten
model, 1976 e 1980].
Valori di θW,cap e θa,cap in funzione della distribuzione
granulometrica
Tessitura θT θr θe θ W,cap θ a,cap

Sand 0,43 0,045 0,385 0,330 0,055


Loamy Sand 0,41 0,057 0,353 0,318 0,035
Sandy Loam 0,41 0,065 0,345 0,288 0,057
Sandy Clay Loam 0,39 0,100 0,290 0,248 0,042
Loam 0,43 0,078 0,352 0,317 0,035
Silt Loam 0,45 0,067 0,383 0,297 0,086
Clay Loam 0,41 0,095 0,315 0,288 0,027
Silty Clay Loam 0,43 0,089 0,341 0,317 0,024
Silty Clay 0,36 0,070 0,290 0,282 0,008
Silt 0,46 0,034 0,426 0,383 0,043
Sandy Clay 0,38 0,100 0,280 0,252 0,028
Clay 0,38 0,068 0,312 0,308 0,004
57
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO


Denominazione Frazione di carbonio organico nel suolo insaturo (foc)
del parametro
Unità di misura g-C/g-suolo
Definizione In primo luogo si osserva che tale parametro dovrebbe essere sempre
determinato in fase di caratterizzazione del sito.
Il contenuto di carbonio organico nel suolo è convenzionalmente
correlato con quello della sostanza organica presente, infatti
quest’ultima è pari a circa 1,724 volte il contenuto di carbonio
organico.
Modalità di Determinato attraverso prove di laboratorio per la tipologia di
determinazione terreno rappresentativa (individuata attraverso l’analisi delle
stratigrafie e le prove granulometriche). Devono esser eseguite
almeno 3 misure dalle quali ricavare un valore rappresentativo.
Per i metodi di misura si consiglia di fare riferimento …(vedi doc.
APAT, 2008].
Identificazione del Il parametro entra nel calcolo di VFss, VFsamb, VFsesp, e LF. Il
valore maggiormente valore maggiormente conservativo è il minimo (LCL 95% se i dati
58
conservativo rappresentativi a disposizione sono in N>10).
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO


Nel caso in cui la sorgente secondaria di contaminazione sia costituita da
terreno omogeneo o approssimabile come tale, l’infiltrazione efficace media
annua può essere stimata in funzione delle precipitazioni medie annue e del tipo
di tessitura prevalente nel suolo (sabbiosa, limosa o argillosa) a mezzo delle
seguenti relazioni empiriche:
I ef = 0,0018 ⋅ P 2 per terreni sabbiosi (SAND)
I ef = 0,0009 ⋅ P 2 per terreni limosi (SILT)
I ef = 0,00018 ⋅ P 2 per terreni argillosi (CLAY)
dove le suddette correlazioni prevedono valori di precipitazione media annua
e di Infiltrazione efficace espressi in cm/anno.

Inoltre, per correlare le relazioni sopra riportate con la classificazione dei terreni compositi
basata sul metodo dell’USDA, si sottolinea che :
•Nella classe SAND sono comprese le tessiture: Sand, Loamy Sand e Sandy Loam;
•Nella classe SILT sono comprese le tessiture: Sandy Clay Loam, Loam, Silt Loam e Silt;
•Nella classe CLAY sono comprese le tessiture: Clay Loam, Silty Clay Loam, Silty Clay, Sandy
Clay e Clay. 59
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO

Denominazione Precipitazione media annua (P)


del parametro
Unità di misura cm/anno
Modalità di Può essere determinata utilizzando dati di piovosità ricavati da
determinazione serie storiche di dati (relative ad un periodo di osservazione
preferibilmente di 30 anni e comunque di almeno 10 anni) relative
alla stazione meteo più vicina al sito contaminato.
Identificazione del Il parametro entra nel calcolo di LF. Il valore maggiormente
valore conservativo è il massimo.
maggiormente Devono essere quindi riportati i valori di piovosità media annua
conservativo (per una serie storica relativa ad un periodo di osservazione
preferibilmente di 30 anni e comunque almeno di 10 anni) e deve
essere utilizzato il valore massimo relativo alle serie storica
considerata. Tale valore deve essere utilizzato per il calcolo
dell’infiltrazione efficace (I).

60
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO


Per annale idrologico si intende un doppio volume pubblicato dall'ufficio territoriale
del SERVIZIO IDROGRAFICO ITALIANO in cui vengono raccolti i dati di lettura
delle strumentazioni pluviometriche ed idrometriche del territorio di competenza.
Ogni volume è suddiviso in tabelle.

Primo Volume
Tabella I
Per ogni GIORNO del mese e per ogni MESE dell‘anno sono riportate il totale di
ALTEZZE DI PIOGGIA del giorno (dalle 8.00 alle 8.00 del giorno successivo), quindi
la lettura fa riferimento al giorno precedente. Viene riportato il totale mensile ed il
numero di giorni piovosi (in cui è precipitato più di 0,8 mm di pioggia). Con
l'’asterisco vengono indicati i giorni nevosi.
Tabella II
E’ il riassunto della Tabella 1 (totali mensili ed annui) ed i dati sono raccolti per
sottobacini del bacino idrografico in questione.

Tabella III
Riguarda le precipitazioni di massima intensità registrate.
Tabella IV
Rappresenta la massima precipitazione dell'anno per periodi di più giorni consecutivi (da 1 a 61
5 giorni
consecutivi).
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO


Tabella V
Fornisce informazioni di piogge particolarmente brevi ed intense con durata inferiore ad 1 ora, non sono dati
fissi e le durate non comprendono l'evento.
Tabella VI
Relativa alle precipitazioni nevose. Mese per mese vengono riportati (in cm) i dati relativi all'altezza media di
neve al suolo, dando informazioni sulla quantità di neve accumulata, presente sul bacino e quindi la quantità
di neve che sciogliendosi fornisce un aumento del volume d'acqua.

Secondo Volume
Tabella I
Viene fornito lo zero idrometrico ed indica giorno per giorno le altezze d'acqua in cm ed i valori massimi in
grassetto. Alla fine viene riportata la media mensile e la media annua che consentono elaborazioni sulle
portate.
Tabella II
Come la precedente riporta i dati relativi alle altezze idrometriche ma riporta le informazioni relative alle
escursioni in diverse ore, cioè dà gli incrementi in 1 ora, 6 ore e 12 ore, riportando l'ora e la data d'inizio delle
rilevazioni.
Tabella III
Vengono riportati non solo i dati di livello ma anche quelli di portata. La tabella è costituita da 365 valori nei
quali si trova giorno per giorno un dato di portata che rappresenta la portata media che è transitata in quel
giorno, considerando dalle ore 12 del giorno prima alle ore 12 dello stesso. La portata è calcolata in base al
livello con la scala delle portate.

62
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO


Tabella V
Fornisce informazioni di piogge particolarmente brevi ed intense con durata inferiore ad 1 ora,
non sono dati fissi e le durate non comprendono l'evento.
Tabella VI
Relativa alle precipitazioni nevose. Mese per mese vengono riportati (in cm) i dati relativi
all'altezza media di neve al suolo, dando informazioni sulla quantità di neve accumulata,
presente sul bacino e quindi la quantità di neve che sciogliendosi fornisce un aumento del
volume d'acqua.

Secondo Volume
Tabella I
Viene fornito lo zero idrometrico ed indica giorno per giorno le altezze d'acqua in cm ed i valori
massimi in grassetto. Alla fine viene riportata la media mensile e la media annua che
consentono elaborazioni sulle portate.
Tabella II
Come la precedente riporta i dati relativi alle altezze idrometriche ma riporta le informazioni
relative alle escursioni in diverse ore, cioè dà gli incrementi in 1 ora, 6 ore e 12 ore, riportando
l'ora e la data d'inizio delle rilevazioni.
Tabella III
Vengono riportati non solo i dati di livello ma anche quelli di portata. La tabella è costituita da
365 valori nei quali si trova giorno per giorno un dato di portata che rappresenta la portata
media che è transitata in quel giorno, considerando dalle ore 12 del giorno prima alle 63 ore 12
dello stesso. La portata è calcolata in base al livello con la scala delle portate.
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO

64
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO

Sul sito sono disponibili gli annali idrologici dal 1990 ad oggi.
65
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO


Denominazione pH del suolo insaturo (pH)
del parametro
Unità di misura adimensionale
Valore di default 6.8
(APAT, 2008)
Definizione Il pH è una scala di misura dell'acidità di una soluzione acquosa e si
definisce come cologaritmo in base 10 della concentrazione degli
ioni H+:
pH = -log10[H+].
Il pH solitamente assume valori compresi tra 0 (acido forte) e 14
(base forte). Al valore intermedio di 7 corrisponde la condizione di
neutralità, tipica dell'acqua pura a 25°C.
Modalità di Determinato attraverso prove di laboratorio per la tipologia di terreno
determinazione rappresentativa (individuata attraverso l’analisi delle stratigrafie e le
prove granulometriche). Devono esser eseguite almeno 3 misure
dalle quali ricavare un valore rappresentativo.
Per i metodi di misura si consiglia di fare riferimento a……(vedi doc.
APAT, 2008]. 66
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO

Denominazione pH del suolo insaturo (pH)


del parametro
Identificazione del Il parametro influenza il Kd per le sostanze inorganiche e il Koc per le
valore sostanze organiche in modo differente (dipende dalle caratteristiche
maggiormente della sostanza). Ad esempio, per gli acidi organici il valore più
conservativo conservativo di pH risulta essere il massimo, mentre per i metalli il
valore più conservativo risulta essere il minimo.

Se sono disponibili misure di Kd sito-specifiche, è possibile fare


riferimento alle misure effettuate.

Altrimenti è opportuno effettuare due distinte simulazioni utilizzando


sia il valore massimo (UCL 95% se i dati rappresentativi a
disposizione sono in N>10) che il minimo (LCL 95% se i dati
rappresentativi a disposizione sono in N>10) di pH e selezionare il
valore di pH che fornisce stime maggiormente conservative in
termini di rischio associato.
67
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO

Parametri del terreno in zona insatura

[Doc. APAT, 2008]:

Nel caso di suolo completamente pavimentato, a giudizio


dell’Ente di Controllo e previa valutazione dello stato di
conservazione delle pavimentazioni, è possibile
moltiplicare il valore di Ief per la frazione areale di fratture
del pavimento stesso (ηout):

I ef' = I ef ×η out

68
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO


Parametri del terreno in zona satura (modelli analitici)
Valore di
Necessità di
UNITA' DI default
SIMBOLO PARAMETRO misure sito-
MISURA doc. APAT
specifiche
(tab. 5.2)

Caratteristiche fisiche del terreno in zona satura

vgw Velocità di Darcy cm/anno 2500 SI'

Ksat Conducibilità idraulica del terreno saturo cm/anno --- SI'

i Gradiente idraulico adim. --- SI'

ve Velocità media effettiva nella falda cm/anno 7082 SI'

θΤ Porosità totale del terreno in zona satura adim. 0,41

θe Porosità efficace del terreno in zona satura adim. 0,353

foc Frazione di carbonio organico nel suolo saturo g-C/g-suolo 0,001 SI'

αx Dispersività longitudinale cm 10

αy Dispersività trasversale cm 3,3

αz Dispersività verticale cm 0,5

pH pH del suolo saturo adim. 6,8 SI'


69
λ Coefficiente di decadimento del primo ordine 1/giorno 0 SI'
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO

Velocità di Darcy vgw [cm/anno] v gw = K sat ⋅ i

Gradiente idraulico: rapporto tra la perdita di carico piezometrico ∆h e il


tratto L in cui essa si verifica
∆h
i=
L

Velocità media effettiva dell’acqua nella falda ve [cm/anno]


v gw K sat ⋅ i
ve = =
θe θe
70
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO

Denominazione Gradiente idraulico (i)


del parametro
Unità di misura adimensionale
Definizione Tale parametro è utile nella determinazione della direzione di
scorrimento della falda e nella stima della velocità di Darcy nel
terreno saturo.

Modalità di Determinato per via cartografica attraverso la rappresentazione


determinazione delle curve isopiezometriche.

Identificazione del Il parametro entra nel calcolo di LF (per tale calcolo il valore più
valore conservativo è il minimo - LCL 95% se i dati rappresentativi a
maggiormente disposizione sono in N>10) e di 1/DAF con λ≠0 (per tale calcolo
conservativo il valore più conservativo è il massimo - UCL 95% se i dati
rappresentativi a disposizione sono in N>10).

71
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO


La capacità di una roccia di lasciarsi attraversare dall’acqua, in condizioni
normali di temperatura e pressione, viene definita permeabilità.
A tale proprietà corrisponde un parametro che prende il nome di:
Coefficiente di permeabilità o Conducibilità idraulica K [m/s].
Facendo riferimento ai valori riportati in tabella, è immediato costatare come
nessun altro parametro abbia una così marcata variazione, al punto da
rendere il comportamento dei terreni a grana grossa (ghiaie e sabbie)
macroscopicamente diverso da quello dei terreni a grana fine (limi e argille).
Valori orientativi del coefficiente di conducibilità idraulica K

Tipo di terreno K [m/s]


Ghiaia 10-2 – 1
Sabbia e ghiaia 10-5 – 10-2
Sabbia molto fine 10-6 – 10-4
Limo 10-8 – 10-6
Argilla < 10-8 72
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO


Coefficiente di permeabilità o Conducibilità idraulica K [m/s].
K dipende sia dalla natura del fluido in movimento sia dalla natura e
conformazione della matrice solida. Questa dipendenza è generalmente
espressa dalla forma:

kρg
K=
µ
dove:
K [m/s] è la conducibilità idraulica;
k [m2] è la permeabilità intrinseca del mezzo poroso (dipende esclusivamente
dalle caratteristiche della matrice solida);
µ [g/ m s] è la viscosità dinamica;
ρ [g/ m3] è la densità del fluido;
g [m/ s2] è l’ accelerazione di gravità.

73
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO


Coefficiente di permeabilità o Conducibilità idraulica K [m/s].
La conducibilità idraulica è, nel caso più generale, un tensore del secondo
ordine:

 K xx K xy K xz 
 
K =  K yx K yy K yz 
K K zy K zz 
 zx

Si può dimostrare (vedi tensore degli sforzi per fluidi newtoniani e seconda
equazione indefinita del moto) che delle nove componenti solo sei sono
effettivamente indipendenti. Valgono infatti le relazioni di simmetria:

K xy = K yx K xz = K zx K yz = K zy
74
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO


Coefficiente di permeabilità o Conducibilità idraulica K [m/s].

Si può anche dimostrare che è sempre possibile individuare un sistema


ortogonale di riferimento (x’, y’, z’) rispetto al quale si ha:

 K x'x' 0 0 
 
K = 0 K y'y' 0 
 0 0 K z ' z ' 

Gli assi coordinati (x’, y’, z’) prendono il nome di assi principali di anisotropia.
anisotropia

75
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO


Coefficiente di permeabilità o Conducibilità idraulica K [m/s].
I mezzi porosi per i quali:

K x'x' ≠ K y ' y ' ≠ K z 'z ' si dicono ANISOTROPI.


ANISOTROPI

Un mezzo per il quale:

K x ' x ' = K y ' y ' = K z ' z ' = K ( x, y , z ) è detto ISOTROPO.


ISOTROPO

Se, in aggiunta:

K ( x, y, z ) = Costate
il mezzo e detto ISOTROPO ed OMOGENEO.
OMOGENEO
76
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO


Coefficiente di permeabilità o Conducibilità idraulica K [m/s].
La conducibilità idraulica di un terreno insaturo può essere determinata
sperimentalmente in laboratorio su campioni indisturbati o in campo.
Nei casi in cui tale parametro non sia determinabile sperimentalmente, è
possibile fare riferimento a valori di default presenti in letteratura, alcuni di
essi sono riportati in tabella.
Tipo di suolo Ksat [cm/s] (*) Ksat [cm/s] ) (**) Ksat [cm/s] (***) Ksat [cm/s] (****)

Sabbioso 5,83E-03 8,25E-03 7,33E-04 2,85E-04


Sabbioso tendente medio 1,70E-03 4,05E-03 6,51E-04 9,13E-04
Medio sabbioso 7,19E-04 1,23E-03 1,44E-04 2,08E-04
Di grana media 1,89E-04 2,89E-04 2,89E-05 6,92E-05
Limoso --- 6,94E-05 --- ---
Medio limoso 3,67E-04 1,25E-04 3,00E-05 1,88E-05
Medio arg. tenedenz. sab. 1,19E-04 3,64E-04 2,63E-05 5,46E-05
Medio argilloso 6,39E-05 7,22E-05 1,02E-05 4,21E-05
Medio arg. tend. limoso 4,17E-05 1,94E-05 7,06E-06 1,24E-05
Argilloso sabbioso 3,33E-05 3,33E-05 9,03E-06 1,45E-05
Argilloso limoso 2,50E-05 5,56E-06 4,28E-06 2,08E-05
Argilloso 1,67E-05 5,56E-05 5,32E-06 1,24E-05
(*) Rawls et al. (1982).(**) Carsel et al. (1988)(***) Li, et al. (1976).(****) McCuen et al.. (1981). 77
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO


Conducibilità idraulica a saturazione (Ksat)
Conducibilità idraulica a saturazione
1,00E+00

1,00E-01

1,00E-02
logKsat [cm/s]

1,00E-03

1,00E-04

1,00E-05

1,00E-06
Sand Loamy Sandy Sandy Loam Silt Clay Silty Silty Silt Sandy Clay
Sand Loam Clay Loam Loam Clay Clay Clay
Loam Loam
Tessitura
(Raw ls et al., 1982) (Carsel and Parrish., 1988) (Li et al., 1976)

(McCuen et al., 1981) (Schaap and Leij,1998)

78
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO

Range di valori di Ksat in funzione della


distribuzione granulometrica
Ksat Ksat
Ksat [cm/s]
Tessitura [cm/s] [cm/s]
varianza
massimo minimo
Sand 1,76E-02 1,46E-03 2,46954E-05

Loamy Sand 2,19E-02 5,86E-04 6,35916E-05

Sandy Loam 4,98E-03 1,58E-04 2,82097E-06

Sandy Clay Loam 1,31E-03 9,88E-05 1,7263E-07

Loam 1,66E-03 8,51E-05 2,62852E-07


Silt Loam 1,38E-03 1,25E-04 1,67542E-07
Clay Loam 1,01E-03 6,39E-05 1,01101E-07

Silty Clay Loam 2,97E-04 1,94E-05 8,80341E-09

Silty Clay 5,00E-04 5,56E-06 2,82405E-08


Silt 3,56E-03 6,94E-05 2,77507E-06
Sandy Clay 4,00E-04 2,09E-05 2,16152E-08
Clay 2,97E-04 7,45E-07 1,14819E-08 79
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO

Valori di Ksat in funzione della distribuzione granulometrica

K sat [cm/s]
Tessitura
(Carsel and Parrish., 1988)
Sand 8,25E-03
Loamy Sand 4,05E-03
Sandy Loam 1,23E-03
Sandy Clay Loam 3,64E-04
Loam 2,89E-04
Silt Loam 1,25E-04
Clay Loam 7,22E-05
Silty Clay Loam 1,94E-05
Silty Clay 5,56E-06
Silt 6,94E-05
Sandy Clay 3,33E-05
Clay 5,56E-05

80
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO


1. Campbell and Shiozawa (1994)
Ksat (mm/h) = 54 exp[-0,07(%sabbia) – 0,167(%argilla)]

2. Cosby et al. (1984)


Ksat (mm/h) = 25,4 x 10 [-0,6 + 0,012 (%sabbia) – 0,0064 (%argilla)]

3. Jabro (1992)
log Ksat(cm/h) =9,56 – 0,81log (%limo) – 1,09log(%argilla) – 4,64(ρs)

4. Puckett et al. (1985)


Ksat (mm/h) = 156,96 exp[-0,1975 (%argilla)]
Conducibilità idraulica a saturazione
1,00E+00

5. Dane and Puckett (1994) 1,00E-01

logKsat [cm/s]
1,00E-02
Ksat (mm/h) = 303,84 exp[-0,144 (%argilla)]
1,00E-03
1,00E-04
1,00E-05
1,00E-06

1,00E-07
1,00E-08
1,00E-09
Sand Loamy Sandy Sandy Loam Silt Clay Silty Silty Silt Sandy Clay
Sand Loam Clay Loam Loam Clay Clay Clay
Loam Loam
Tessitura
(Campbell and Shio zawa,1994) (Co sby et al.,1984)
81
(Jabro ,1992)

(P uckett et al.,1985) (Dane e P uckett,1994)


SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO

Denominazione Conducibilità idraulica del terreno saturo (Ksat)


del parametro
Unità di misura cm/anno

Modalità di
determinazione Tale parametro deve essere ricavato preferibilmente mediante
l’esecuzione di prove in situ. Devono essere eseguite almeno 3
misurazioni per ciascuna litologia rappresentativa.

Identificazione del
valore maggiormente Il parametro entra nel calcolo di LF (per tale calcolo il valore più
conservativo conservativo è il minimo - LCL 95% se i dati rappresentativi a
disposizione sono in N>10) e di 1/DAF con λ≠0 (per tale calcolo il
valore più conservativo è il massimo - UCL 95% se i dati
rappresentativi a disposizione sono in N>10).

82
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO


Trasmissività [m2/s]
La trasmissività rappresenta il prodotto del coefficiente di permeabilità K [m/s]
del mezzo acquifero per lo spessore b [m] della falda (misurato dal
substrato impermeabile sino alla quota della superficie piezometrica:

T = K ⋅b

La trasmissività è un parametro molto usato nei calcoli idrogeologici ed è


espressa dal volume d’acqua sotterranea che attraversa una sezione retta
dell’acquifero di larghezza unitaria e di altezza pari allo spessore saturo,
nell’unità di tempo, sotto un gradiente idraulico unitario, a 20° C.
La trasmissività è determinabile direttamente mediante prove di emungimento.

83
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO


La dispersione idrodinamica o meccanica è quel fenomeno per cui avviene
una miscelazione meccanica del soluto nell’acqua e può essere paragonata
all’effetto di turbolenza che si ha in un corso d’acqua.

Dispersività longitudinale (STIMA INDIRETTA)


1. Pickens e Grisak (1981) α x (1) = 0,1× L (A.1)

2. Xu e Eckstein (1995) α x (2) = 0.83 × (log L) 2, 414 (A.2)

3. Gelhar et al. (1985): ln α x (3) = −3,795 + 1,774 ln L − 0,093(ln L) 2 (A.3)

Noto il valore di dispersività longitudinale αx, si stimano i valori di


dispersività trasversale αy e verticale αz attraverso le seguenti relazioni
[American Petroleum Institute’s Report, 1987]:
αx αx
αy = αz =
3 20
84
SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO


Denominazione Frazione di carbonio organico nel suolo saturo (foc)
del parametro
Unità di misura g-C/g-suolo
Valore di default 0.001
(APAT, 2008)
Definizione In primo luogo si osserva che tale parametro dovrebbe essere sempre
determinato in fase di caratterizzazione del sito.
Il contenuto di carbonio organico nel suolo è convenzionalmente correlato
con quello della sostanza organica presente, infatti quest’ultima è pari a
circa 1,724 volte il contenuto di carbonio organico.
Modalità di Determinato attraverso prove di laboratorio per la tipologia di terreno
determinazione rappresentativa (individuata attraverso l’analisi delle stratigrafie e le prove
granulometriche). Devono esser eseguite almeno 3 misure dalle quali
ricavare un valore rappresentativo.
Per i metodi di misura si consiglia di fare riferimento …(vedi doc. APAT,
2008].
Identificazione del Il parametro entra nel calcolo di 1/DAF (per λ ≠0). Il valore maggiormente
valore maggiormente conservativo è il minimo (LCL 95% se i dati rappresentativi a disposizione
conservativo sono in N>10).
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SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO

Denominazione pH del suolo insaturo (pH)


del parametro
Identificazione del Il parametro influenza il Kd per le sostanze inorganiche e il Koc per le
valore sostanze organiche in modo differente (dipende dalle caratteristiche
maggiormente della sostanza). Ad esempio, per gli acidi organici il valore più
conservativo conservativo di pH risulta essere il massimo, mentre per i metalli il
valore più conservativo risulta essere il minimo.

Se sono disponibili misure di Kd sito-specifiche, è possibile fare


riferimento alle misure effettuate.

Altrimenti è opportuno effettuare due distinte simulazioni utilizzando


sia il valore massimo (UCL 95% se i dati rappresentativi a
disposizione sono in N>10) che il minimo (LCL 95% se i dati
rappresentativi a disposizione sono in N>10) di pH e selezionare il
valore di pH che fornisce stime maggiormente conservative in
termini di rischio associato.
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SUOLO (Zona Satura e Insatura)

I PRINCIPALI PARAMETRI FISICI DEL SUOLO

Coefficiente di degradazione del primo ordine λ [d-1]


E’ un parametro che tiene conto di eventuali processi di biodegradazione
delle sostanze inquinanti nelle acque di falda.
In riferimento alla sua stima , si ritiene opportuno:
• per una analisi di livello 1 (utilizzo di modelli analitici), porre come valore di
default λ=0;
• per una analisi di livello 2 (utilizzo di modelli numerici), è possibile porre
λ≠0 solo se, oltre ad una ricerca in letteratura di case history simili, si
preveda anche l’esecuzione di test di laboratorio o di campo mirati a
studiare la reale situazione di biodegradazione sito-specifica. Altrimenti va
adottato il valore di default λ=0.

87
FINE

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