Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
La distribuzione dell’energia elettrica può essere affidata, per gli stabilimenti industriali, a:
• Linee aeree nude limitato alle alimentazioni ad alta tensione (non è previsto l’utilizzo all’interno dello
stabilimento
• Cavi elettrici per qualsiasi valore della tensione (vantaggi: facilità di posa e costo abbastanza contenuto –
impedenze modeste a parità di sezione nei cavi multipolari
• Condotti sbarre generalmente solo per la bassa tensione ( vantaggi: facilità di posa e di reimpiego –possibilità di
effettuare derivazioni senza modificare la linea esistente o con linea in tensione
1
I cavi elettrici
2
La tabella riporta le sigle di designazione dei cavi secondo la CEI UNEL 35011
In generale i cavi si possono suddividere in base all’impiego cui sono destinati:
Cavi per alta tensione : conduttori isolati in gomma sintetica fino a 150 kV e in olio fluido per tensioni superiori
Cavi per media tensione : conduttori isolati in gomma sintetica-schermati e protetti da guaina in PVC fino a 45 kV
Cavi per bassa tensione : isolamento in resina R2 guaina in PVC tipo R oppure in gomme sintetiche (G7,G9,G10)
Cavi segnale : cavi telefonici, trasmissione dati, fibre ottiche
3
I cavi si distinguono inoltre in base alle
caratteristiche di non propagazione
dell’incendio, di resistenza al fuoco, di
emissione di gas e fumi tossici e corrosivi.
I cataloghi dei costruttori o specifici
programmi di calcolo forniscono le portate in
ampere dei cavi in funzione delle
caratteristiche dei cavi stessi e delle condizioni
di posa.
4
Coefficienti correttivi delle portate di corrente nei
cavi a bassa tensione per temperature dell’ambiente
diversa da quella di riferimento
5
Con riferimento ai sistemi a media e bassa tensione la scelta del cavo richiede la definizione preventiva dei seguenti
parametri:
• Tensione di esercizio e tempo di funzionamento con una fase a terra
• Condizioni di posa e prossimità con altri cavi
• Caratteristiche del carico a regime e durante l’avviamento o il sovraccarico per verificare la portata del cavo
• Confronto della portata del cavo con le caratteristiche di intervento della protezione
• Caratteristiche della rete : corrente di corto circuito – correnti di guasto a terra
Nei cavi BT si dovrebbe verificare inoltre che la caduta di tensione che di solito non dovrebbe superare il 2,5 % nelle
linee di illuminazione ed il 4 % nelle linee della forza motrice.
6
Alle estremità dei cavi a MT si installano degli accessori
denominati terminali che adattano i gradienti di tensione in
corrispondenza del passaggio fra l’isolamento del cavo e
l’isolamento in aria
7
Per alimentazioni particolari quali ad esempio robot e macchine in movimento si ricorre a cavi speciali alloggiati
all’interno di profilati flessibili e scorrevoli.
In questo modo risulta garantita una buona protezione meccanica dei cavi ed una ridotta usura durante il
funzionamento
8
I condotti sbarre
I condotti sbarre denominati correntemente blindo o linee blindate sono largamente utilizzati negli impianti industriali
per il trasporto e la distribuzione dell’energia elettrica in BT.
Presentano :
• facilità di installazione
• possibilità di recupero e riutilizzo
• flessibilità rispetto a nuove disposizioni dei carichi rispetto ad una linea con cavi
9
10
Le linee blindate si possono dividere in :
• Linee per trasporto e distribuzione con portate da 600 a 5000 A : possibilità di derivare carichi ogni 1-3 metri
mediante apposite apparecchiature (cassette cavi, interruttori automatici)
• Linee per trasporto e distribuzione da 150 a 900 A : possibilità di derivare carichi ogni 50 cm
• Linee di distribuzione leggera fino a 150 A : possibilità di derivare carichi in ogni punto
• Linee con portate fino a 300 A : possibilità di alimentare carichi mobili
11
Le tabelle riportano le caratteristiche
dei condotti sbarre rispettivamente per
il trasporto e la distribuzione di energia
elettrica.
La scelta dei condotti sbarre comporta
la preventiva definizione delle seguenti
caratteristiche:
• Carico complessivo che la linea
deve portare
• Caratteristiche dei carichi della
rete e delle linee derivate
12
Impostazione del progetto delle linee elettriche
Sia i cavi che i condotti sbarre hanno delle loro caratteristiche intrinseche che sono :
Resistenza “R” – Reattanza “ X “ – temperatura ammissibile nell’isolante “ Ti “ – temperatura ammissibile nella
guaina “ Tg “
La resistenza e la reattanza condizionano la caduta di tensione nella linea
La caduta di tensione nella linea ( caduta totale dalla cabina all’utenza) dovrebbe essere contenuta entro il 2,5% per
le linee luce ed entro il 4% per le linee forza
La caduta di tensione in Volt e per una corrente in Ampere e per un fattore di potenza del carico cos ϕ è data dalla
ΔV = k ( R cos ϕ + X sen ϕ ) .L . I
13
Sezione del cavo Resistenza R ad 80° C Reattanza Temperatura
Tipologia di cavo Materiale
[mm²] [mΩ/m] [mΩ/m] [°C]
1 unipolare 22,1 0,176 Rame 80
1.5 unipolare 14,8 0,168 Rame 80
2.5 unipolare 8,91 0,155 Rame 80
Si procede in questo modo :
4
6
unipolare
unipolare
5,57
3,71
0,143
0,135
Rame
Rame
80
80
• Si calcola la corrente nominale di linea partendo
10 unipolare 2,24 0,119 Rame 80 dalla potenza attiva W (dato noto ) con la relazione
W = k V I cos ϕ
16 unipolare 1,41 0,112 Rame 80
25 unipolare 0,889 0,106 Rame 80
15
I trasformatori in olio sono macchine di elevata
robustezza, con prestazioni che riescono a soddisfare
la maggior parte delle tensioni e delle potenze
richieste nella pratica industriale.
Hanno per contro il problema di dover disporre di
vasche di tenuta, in grado di raccogliere l’olio che
potrebbe uscire dal trasformatore, e di tener conto
del pericolo di incendio.
Sono macchine impiegate nelle stazioni di
trasformazione AT/MT sia all’interno che all’aperto.
I trasformatori isolati in resina sono affidabili, non
sono inquinanti e non presentano pericolo di
incendio.
Hanno per contro un costo maggiore di quelli in olio,
non possono essere installati alle intemperie e
risultano limitati per quanto riguarda tensione e
potenza unitaria.
Sono utilizzati nelle trasformazioni MT/BT
all’interno degli stabilimenti
16
Apparecchiature elettriche
Le apparecchiature elettriche hanno la funzione di stabilire o interrompere il flusso di energia elettrica all’interno di un
circuito.
Si suddividono in :
• Sezionatori: capaci di aprire o chiudere un circuito in tensione stabilendo o interrompendo correnti
trascurabili
• Sezionatori sotto carico: capaci di aprire o chiudere un circuito in tensione stabilendo anche correnti maggiori
di quella nominale o interrompendo la corrente nominale
• Interruttori: utilizzati per aprire e chiudere un circuito in tensione e per stabilire ed interrompere la
corrente di corto circuito
• Contattori: capaci di aprire o chiudere un circuito in tensione sottoposto ad un elevato numero di
manovre (azionamento motori) con l’ausilio di una protezione contro i corto circuiti
(interruttore o fusibile)
• Valvole fusibili: utilizzate per interrompere correnti di sovraccarico o di corto circuito mediante la
fusione di un conduttore tarato interno
17
Gruppi elettrogeni
I gruppi elettrogeni sono costituiti da un motore diesel accoppiato ad un alternatore ed a una serie di apparecchiature
che ne permettono l’attivazione immediata al mancare della tensione e la commutazione sulla rete privilegiata
nell’arco dei 2-3 minuti.
L’installazione dei gruppi elettrogeni prevede che vengano soddisfatte :
le norme antincendio – la norma CEI 11-20 – le disposizioni sull’inquinamento da rumore – la misurazione fiscale
dell’energia prodotta
18
Gruppi di continuità
19
Involucri protettivi
20
Protezione contro i contatti diretti
Le parti metalliche degli impianti elettrici, non in tensione in normali condizioni di funzionamento, che possono andare
in tensione in caso di guasto (masse) devono essere protette per non costituire pericolo per le persone (protezione contro
i contatti indiretti).
A riguardo esistono : la norma CEI 11-8 “impianti di terra” – la norma CEI 64-8 “impianti utilizzatori a tensione non
superiore a 1000V “ – la guida CEI per la realizzazione degli impianti di terra negli stabilimenti industriali.
21
Media tensione:
impianti con propria cabina di trasformazione (sistema TN) le masse sono collegate al neutro e questo è collegato a
terra. Deve essere soddisfatta per cui nel caso di un guasto a terra sulla bassa tensione i dispositivi di sovracorrente o
differenziali devono aprire il circuito entro un tempo prestabilito (0,4 secondi per i terminali – 5 secondi per i circuiti di
distribuzione).
Nel caso il neutro è isolato da terra (sistemi IT) le masse devono essere collegate ad un impianto di terra con RT ≤ 50/Idn
22