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Apparecchi e impianti elettrici
Lezioni 31/32
30 maggio/1° giugno 2018
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Cabine elettriche
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Cabine elettriche
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Cabine elettriche
Principali componenti
• Arrivo linea in MT
• Sbarre MT
• Montante MT
• Trasformatore
• Montante BT
• Sbarre BT
• Partenze linee in BT,
• Dispositivi di sezionamento e interruzione.
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Cabine elettriche
Principali componenti
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Cabine elettriche
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Cabine elettriche
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Cabine elettriche
Cabine
Le cabine elettriche possono essere:
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Cabine elettriche
Schemi di connessione
Schemi di connessione
Schemi di connessione
Schemi di connessione
Schemi di connessione
Sono nella maggioranza dei casi ubicate nei locali stessi dello stabilimento da esse
alimentato e sono costituite fondamentalmente da tre locali distinti:
1. Locale di consegna
2. Locale misura
3. Locale utente Locale ricezione
Locale trasformazione
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Cabine elettriche
1. Locale di consegna
Nel locale di consegna sono installate le apparecchiature di manovra dell’ente
distributore.
2. Locale misura
Nel locale misura sono collocati i gruppi di misura. Deve essere adiacente al
locale di consegna. Accessibile a distributore ed utente.
3. Locale utente (cliente)
Il locale utente è destinato a contenere il trasformatore e le apparecchiature di
manovra e protezione in MT e BT di pertinenza dell’utente.
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Cabine elettriche
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Cabine elettriche
Cabine di trasformazione private
[CEI 0-16]
«Parte 7 – Sistemi di misura dell’energia
Sistemi di misura dell’energia
Le presenti prescrizioni riguardano i sistemi di misura dell’energia elettrica
scambiata (sia prelevata, sia immessa) con la rete del Distributore.
Tali sistemi di misura, utilizzati presso Utenti connessi a reti di distribuzione con
tensione nominale in corrente alternata superiore a 1 kV e inferiore o uguale a 150
kV, devono essere connessi, in generale:
per i punti di prelievo, nell’impianto di rete presso l’utenza immediatamente a
monte del punto di connessione;
per i punti di immissione, nell’impianto di utenza per la connessione
immediatamente a valle del DG»
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Cabine elettriche
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Cabine elettriche
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Cabine elettriche
LOCALE
LOCALE
UTENTE
MISURA
LOCALE CONSEGNA
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Cabine elettriche
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Cabine elettriche
Definizioni
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Cabine elettriche
Impianto utilizzatore
L’impianto utilizzatore MT, che inizia dal punto di prelievo, deve essere
dimensionato con i dati di rete forniti da Enel:
• Tensione nominale
• Tensione d’isolamento di 24 kV
• Corrente di cortocircuito massima di rete, pari a 12,5 kA
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Cabine elettriche
Cavo di collegamento
Il cavo di collegamento allestito dal cliente comprese le terminazioni deve essere:
• Il più corto possibile perché un suo guasto provocherebbe l’intervento delle
protezioni del distributore (max 20 m).
• Di sezione equivalente a 95 mm2 di rame in modo da sopportare per 0,5s la max
Icc=12,5 kA.
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Cabine elettriche
Sistema di protezione del cliente
Per sistema di protezione del cliente si intende l’insieme costituito da:
• dispositivo generale DG
• protezione generale PG
• riduttori di corrente TA e di tensione TV che alimentano la protezione PG.
CEI 0-16:
«Nel punto di connessione il Distributore non è tenuto a installare alcuna apparecchiatura
di protezione. Il Sistema di protezione (ovvero Sistema di Protezione Generale, SPG nel
seguito) associato al Dispositivo Generale è composto da:
trasformatori di corrente di fase (e, se previsti, trasformatori di tensione) con le relative
connessioni al relé di protezione;
relé di protezione (Protezione Generale, PG nel seguito) con relativa alimentazione;
circuiti di apertura dell’interruttore.»
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Cabine elettriche
Dispositivo generale DG
Il dispositivo generale DG del cliente, ha il compito di separare l’impianto
utilizzatore dalla rete e consentire il coordinamento selettivo tra le protezioni del
distributore e quelle dell’utente.
Può essere realizzato:
interruttore tripolare in esecuzione estraibile con sganciatore di apertura;
interruttore tripolare con sganciatore di apertura e sezionatore tripolare da
installare a monte dell’interruttore (eventualmente integrati in un unico
involucro).
Esiste anche la soluzione + economica (solo per trafo fino a 400kVA) di IMS (int.
manovra sezionatore) con fusibili associati.
La funzione di sezionamento per il
sezionatore di linea deve essere
conforme alla Norma CEI EN
62271-102 se fisso, oppure con la
Norma CEI EN 62271-200 se la
funzione di sezionamento viene
conseguita mediante l’estraibilità
dell’interruttore
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Cabine elettriche
Protezione generale PG
L’interruttore automatico del DG interviene su comando dei relè che rappresentano
il PG. L’SPG (sistema di protezione generale) include il PG ed i TA e TV per
l’alimentazione dei relè. Nel suo complesso, l’SPG deve essere in grado di funzionare
correttamente in tutto il campo di variabilità delle correnti e delle tensioni che si
possono determinare nelle condizioni di guasto per le quali è stato previsto.
La norma CEI 0-16 consente di realizzare in maniera integrata l’intero SPG.
L’SPG deve provvedere a isolare in modo definitivo e selettivo la sola parte guasta
dell’impianto di Utente solo in caso di guasti interni, compatibilmente con lo
schema di connessione adottato, senza coinvolgere parti di rete o altri Utenti
direttamente o indirettamente connessi.
Il SPG non deve intervenire in caso di guasto sulla rete del Distributore. [CEI 0-16]
Cabine elettriche
Protezione generale PG
prima soglia (sovraccarico), dedicata alla rilevazione degli eventi di sovraccarico di piccola
entità originati dall’impianto di Utente, indicata come soglia I>;
seconda soglia (soglia 51, con ritardo intenzionale), dedicata alla rilevazione degli eventi di
cortocircuito polifase su impedenza (ovvero di sovraccarico di elevata entità) all’interno
dell’impianto di Utente, indicata come soglia I>>;
terza soglia (soglia 50, istantanea), dedicata alla rilevazione degli eventi di cortocircuito
polifase franco all’interno dell’impianto di Utente, indicata come soglia I>>>
protezione di massima corrente omopolare a due soglie, oppure (quando il contributo alla
corrente capacitiva di guasto monofase a terra della rete MT dell’Utente supera l’80%
della corrente di regolazione stabilita dal Distributore per la protezione 51N) protezione
direzionale di terra a due soglie e massima corrente omopolare a una soglia.
Cabine elettriche
Vano cavi
Quando l’ingresso dei cavi ai quadri avviene dal basso occorre predisporre cunicoli e
tubazioni annegate nel pavimento.
Se i cavi sono numerosi, è consigliabile il pavimento galleggiante oppure un vero e
proprio vano cavi sotto il pavimento della cabina.
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Cabine elettriche
Vano cavi
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Cabine e Quadri
Quadri elettrici
Il quadro di BT
I quadri di distribuzione in bassa tensione, installati a valle dei trasformatori di potenza
MT/BT, sono equipaggiati con
l’interruttore generale di arrivo (aperto o scatolato) e con un certo numero di interruttori
per le partenze con caratteristiche elettriche (tensione nominale, corrente nominale, potere
di interruzione), in numero e configurazione che dipendono dall’impianto elettrico da
alimentare.
La norma di riferimento per i quadri elettrici di BT è la CEI EN 61439-1, che è la norma
base, seguita da tutte le sotto norme della famiglia 61439:
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Cabine e Quadri
Quadri elettrici
La corrente nominale del quadro Inq è il valore più basso tra la corrente
nominale in entrata Ine e la corrente nominale in uscita Inu.
Ine: 85 % della corrente nominale del sistema di protezione e/o
dell’apparecchio di manovra di ingresso del quadro.
Inu: somma delle correnti nominali di tutti i sistemi di protezione in
uscita destinati ad essere utilizzati contemporaneamente. Se, come spesso
accade, non è noto a priori quali circuiti siano destinati ad essere
utilizzati in modo contemporaneo, quale corrente in uscita si considera la
somma delle correnti nominali di tutti i sistemi di protezione in uscita.
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Cabine e Quadri
Quadri elettrici
Quadro 1
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Cabine e Quadri
Quadro 2 Quadro 3 40
Cabine e Quadri
I cavi possono essere posati con cunicoli, passerelle, canali, tubi, sotto paimento
galleggiante, etc…
Con trasformatori fino a 250 kVA si impiegano cavi unipolari. Per potenze
maggiori si impiegano più cavi in parallelo o condotti sbarre.
I condotti sbarre devono avere una corrente nominale superiore alla corrente
nominale del trasformatore (più l’eventuale sovraccarico previsto) e una corrente
nominale ammissibile di breve durata uguale o superiore alla corrente di
cortocircuito nel punto di installazione
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Cabine e Quadri
Quadri elettrici
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Cabine e Quadri
Quadri elettrici
Parte asportabile: parte di un quadro che può essere completamente rimossa e
sostituita anche con circuito in tensione.
Parte estraibile: parte di quadro che può essere portata in una posizione in cui
venga assicurato il sezionamento fra i contatti aperti restando meccanicamente
connessa all’involucro.
Circuiti principali: destinati a portare correnti di carico.
Circuiti ausiliari: destinati a comando, misura, segnalazione e regolazione.
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Cabine e Quadri
Quadri elettrici
Caratteristiche nominali:
• Tensione nominale e numero fasi
• Livello di isolamento nominale
• Frequenza nominale
• Corrente nominale in servizio continuo (circ. princip)
• Corrente nominale ammissibile di breve durata (circ. princip e di terra)
• Valore nominale di picco ammissibile della corrente, se applicabile (circ.
princip e di terra)
• Durata nominale di corto circuito
• Caratteristiche nominali dei componenti facenti parte dell’apparecchiatura
con involucro metallico inclusi dispositivi di comando e apparecchiature
ausiliari
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Cabine e Quadri
Tipi di quadri
• Quadri blindati
• Quadri protetti
Le dimensioni della zona quadri dipendono dal tipo di quadro (blindato o protetto)
e delle distanze di rispetto da pareti e soffitto indicate dal costruttore
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Cabine e Quadri
Tipi di quadri
Quadri blindati
Hanno i componenti ubicati in compartimenti (celle) separati tra loro da
diaframmi metallici. L’isolamento nei compartimenti è in aria o in SF6-
generalmente con interruttori in esecuzione estraibile. Piuttosto costosi ed usati in
grandi complessi industriali e/o dove è richiesta alta continuità di esercizio e la In o
Icc supera i valori ammessi per i quadri protetti.
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Cabine e Quadri
Tipi di quadri
Quadri protetti
Non sono richiesti diaframmi interni. Hanno le sbarre e i componenti bt in
compartimenti separati tra loro e dagli altri componenti MT che sono tutti nel
medesimo compartimento.
Sono largamente usati nelle cabine MT/BT degli impianti utilizzatori perché più
economici dei blindati. Hanno l’accessibilità solo frontale e si possono addossare
alle pareti.
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Cabine e Quadri
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Cabine elettriche
Vincoli di ventilazione
Le condizioni termiche in cabina sono garantite mediante opportune apertitre
ventilazione e eventuali dispositivi di estrazione dell’aria
Vincoli di rumorosità
Per i rumori di magnetostrizione dei trasformatori e eventuali rumori di ventole ,
estrattori etc. possono adoperarsi cofani fonassorbenti, supporti elastici sotto i trafi
ed eventuali barriere acustiche.
Vincoli di CEM
I campi elettrici non presentano problemi di esposizione per MT e BT.
Per i campi magnetici vanno prese delle precauzioni. Le cabine saranno ammesse
all’interno di edifici se:
B<=3 µT se di nuova costruzione
B<=10T se già esistenti
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Cabine elettriche
Resistenza al fuoco
Le pareti e i solai dei locali in cui sono installati trasformatori devono avere la
resistenza al fuoco indicata nella seguente tabella
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Cabine elettriche
Resistenza al fuoco
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Cabine elettriche
Resistenza al fuoco
In funzione dei materiali e spessori i componenti strutturali vengono classificati da
un numero che esprime i minuti per i quali conservano le caratteristiche R, E, I:
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Cabine elettriche
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Cabine elettriche
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Cabine elettriche
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Cabine elettriche
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Tipi di cabina
Cabine da palo
Hanno un trasformatore di potenza in genere non superiore a 100kVA e sono usate
per alimentazione di reti in bt rurali o cantieri edili stradali e agricoli.
Possono essere parte integrante di una linea in MT
(senza possibilità di sezionamento) o essere installate
su una derivazione (con sezionatore su sostegno
immediatamente precedente o sulla testa del palo).
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Tipi di cabina
Cabine in locali in muratura
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Tipi di cabina
Cabine sotterranee
Adottate per alimentazione di reti cittadine per ragioni estetiche o quando non sono
disponibili aree o locali in zone baricentriche rispetto al carico.
E necessario assicurare un rapido smaltimento delle acque piovane servendosi delle
fognature esistenti o da opere drenanti (muri cabina separati dai muri di
contenimento del terreno).
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