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RELAZIONE TECNICA

1. GENERALITA’

La presente relazione tecnica intende illustrare i criteri che sono stati seguiti nella
progettazione dell’impianto elettrico e dell’impianto di illuminazione, e i criteri
seguiti nella scelta dei materiali da utilizzare per una officina ad uso artigianale.
I lavori saranno eseguiti rispettando i dati di progetto conosciuti: per i dati non co-
nosciuti e per i parametri di calcolo saranno utilizzati dati statistici ottenuti dai
fornitori di materiali elettrici e che troveranno una regolare applicazione nella
progettazione di impianti similari.

2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO

L’impianto e i suoi componenti rispondono alle seguenti leggi o norme:

- Legge 1/3/1968 n°186


- Legge 5/3/1990 n°46
- Norme CEI 64/8
- Norme CEI 17/13 e 23/51

3. DESCRIZIONE SOMMARIA DELL’IMPIANTO

L’impianto è alimentato da rete pubblica in bassa tensione trifase: nel punto di


consegna fornisce una tensione nominale di 400 V e una corrente di corto circuito
presunta di 6 KA.
Dal punto di consegna parte la diramazione per il Quadro Generale, che alimenta
il Quadro Magazzino e il Quadro Ufficio e Servizi, nonché tutte le macchine e gli
utilizzatori elettrici della zona lavoro.

4. DESCRIZIONE DEI CARICHI DA ALIMENTARE

I carichi che vengono alimentati sono un tornio, un trapano a colonna, un plasma


laser, un compressore d’aria, una saldatrice a filo continuo, una saldatrice ad elet-
trodi, nonché le prese nell’officina, nel magazzino e negli uffici e i corpi illumi-
nanti.

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5. PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI E INDIRETTI

Il sistema è di tipo TT; per la protezione per i contatti diretti tutti i componenti
dell’impianto sono dotati di isolamento e/o adeguato grado di protezione IP, abbi-
nato all’adozione della protezione differenziale, con soglia di intervento di 30 mA
in tutti i punti dell’impianto.
Per la protezione contro i contatti indiretti, tutti i punti dell’impianto sono collega-
ti all’impianto di terra e protetti da interruttori differenziali.

6. DIMENSIONAMENTO CAVI E PROTEZIONI

Con il criterio della caduta di tensione è stata ricavata la sezione dei cavi e succes-
sivamente è stata effettuata la verifica termica, calcolando la portata dei cavi uti-
lizzando la norma CEI UNEL 35024/1.
Per la protezione contro i sovraccarichi e i corto circuiti, si sono utilizzati interrut-
tori automatici magnetotermici, e per la scelta del dispositivo si è usato il criterio:

Ib ≤ In ≤ I z

 I f ≤ 1 , 45 ⋅ I z ;

 PdI ≥ I ccp

dove:
Ib = corrente di impiego del circuito;
In = corrente nominale del dispositivo di protezione;
Iz = portata in regime permanente della conduttura;
If = corrente convenzionale di intervento.

7. QUADRI ELETTRICI

All’interno della struttura saranno presenti tre quadri elettrici:

- Quadro Elettrico Generale (QEG) installato in prossimità dell’ingresso centra-


le, in carpenteria metallica, sportello in vetro con serratura a chiave IP 55,
contenente le apparecchiature di misura, comando e protezione.
- Quadro Elettrico Ufficio e Servizi (QEUS), installato in prossimità dell’in-
gresso degli uffici, in materiale plastico PVC autoestinguente con sportello
fumé IP 55, contenente le apparecchiature di protezione delle linee prese e luci
per l’ufficio e i servizi.
- Quadro Elettrico Magazzino (QEM), installato all’ingresso del magazzino
scorte, in materiale plastico PVC autoestinguente con sportello fumé IP 55,

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contenente le apparecchiature di protezione delle linee prese e luci per il ma-
gazzino.

Le dimensioni dei quadri dovranno essere coerenti con quanto previsto dalle nor-
me CEI 23/51.

8. TUBI PROTETTIVI IN PVC

Tutte le condutture elettriche in vista saranno posate entro tubi protettivi a base di
polivincloruro (PVC) del tipo rigido leggero per la posa a vista, del tipo corrugato
leggero per la posa incassata nelle murature, tutto del tipo UNEL 37113.
Nella posa dei tubi si userà l’accortezza di seguire i percorsi i più lineari possibili,
con raggi di curvatura discretamente ampi; nelle pareti le tubazioni seguiranno per
quanto possibile tracciati orizzontali e verticali in modo da rendere facile
l’individuazione del loro percorso, e non essere forati da eventuali inserzioni di
chiodi e tasselli nelle pareti.
I cavi avranno la possibilità di essere infilati e sfilati dalle tubazioni con facilità;
nei punti di derivazione dove risulti problematico l’infilaggio, saranno installate
scatole di derivazione da esterno o da incasso in resina termoplastica autoestin-
guente, con coperchio isolante fissato mediante viti filettate o ad innesto a baionet-
ta.

9. CAVI ELETTRICI

I cavi da introdurre in tubi protettivi saranno di tipo flessibile isolati in PVC senza
guaina protettiva e avranno tensione nominale non inferiore a 450/750 V, denomi-
nati con la sigla N07V-K qualora essi alimentino utilizzatori alle tensioni
230/400 V.
La scelta dei cavi è fatta in base alle tensioni di esercizio, alla potenza degli utiliz-
zatori sulla linea, al tipo di posa, alle prescrizioni della normativa CEI, alle condi-
zioni di impiego ed inoltre secondo i criteri di unificazione e di dimensionamento
riportati nelle tabelle CEI UNEL.
Secondo quanto indicato dalla norma CEI 64/8 per gli impianti elettrici utilizzatori,
la sezione minima dei cavi unipolari isolati in PVC per posa entro tubi protettivi
oppure entro canalette è di 1,5 mmq per uso generale.
I conduttori neutri avranno sezione non inferiore a quella dei corrispondenti con-
duttori di fase, ad eccezione dei circuiti polifasi, con conduttori di fase superiori a
16 mmq, nel cui caso la sezione del neutro può essere ridotta fino alla metà di
quella dei conduttori di fase (minimo 16 mmq).
I conduttori saranno distinguibili tra loro attraverso i colori dell’isolante che sarà:

- colore giallo- verde: conduttore di terra e protezione;

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- colore blu chiaro: conduttore neutro;
- altri colori escluso il giallo, il verde, il blu: conduttore di fase.

10.PRESE A SPINA

Tutte le prese da installare saranno del tipo a frutti modulare componibili, per spi-
notti tondi provvisti di alveoli schermati, saranno protette dalle sovracorrenti e sa-
ranno inserite in scatole portafrutto.
Le prese a spina per alimentazione di utilizzatori elettrici di potenza superiore a
1000 W saranno del tipo bloccato con protezione singola di sovracorrente, onde
permettere l’inserimento e il disinserimento della spina a circuito aperto.
La portata dei cavi di alimentazione delle prese sarà superiore in ogni caso a quel-
la nominale sulla presa stessa; per le prese da 10 A l’alimentazione sarà fatta con
cavi di sezione minima 1,5 mmq, e per le prese da 16 A 2,5 mmq.

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