Sei sulla pagina 1di 3

BERTOLT BRECHT

VITA DI GALILEO
Il testo teatrale sopracitato scritto attorno al 1938 dal tedesco
Bertolt Brecht racconta della vita dello scienziato Galileo Galilei
celebre soprattutto per le sue innovazioni nel campo
dell'astronomia.
Siamo nel XVII secolo in Italia dove le idee riguardanti l'universo
di Aristotele sono consolidate nella Chiesa e nelle menti della
popolazione.
"L'universo gira attorno alla Terra, siamo al centro di tutto, è un
dato di fatto", così dicono i personaggi del testo, Galileo primo
fra tutti credeva che ciò fosse vero finchè, osservando il
movimento degli astri e la luce della Luna, scopri la verità.
Grazie all'utilizzo del telescopio riuscì a smentire le antiche
teorie astronomiche, la parte più difficile era convincere la
Chiesa e soprattutto il popolo, cosa che non riuscì mai a fare.
Nel suo piccolo, però, fece appassionare Andrea Sarti, figlio
della signora Sarti, in astronomia che divenne presto suo
aiutante.
Galileo riusciva sempre ad avere ragione tramite gli
esperimenti, grazie ai quali verificava le sue teorie, celebre
quello del sassolino che cade a terra.
Si trasferì da Padova a Firenze, presso la corte di Cosmo de'
Medici, affinchè potesse scrivere il suo libro "I Discorsi".
Dopo aver scoperto le Lune di Giove, il collegio romano, nel
1616 conferma le sue scoperte e dieci anni dopo anche il
popolo ne è a conoscenza.
Secondo un monacello, durante una conversazione con Galileo,
i contadini che lavorano tutto il giorno duramente si sentono
traditi dalla Chiesa nel sapere che la Terra non è al centro di
tutto, a che servono i loro sforzi?
Galileo gli risponde dicendo che Gesù ha posto la Terra al centro
dell'universo in modo che la cattedra di Pietro fosse al centro
della Terra, in poche parole è tutta una convenzione inutile.
Dopo vari anni Galileo decide di studiare le macchie solari ma
viene convocato dall'inquisizione a Roma per abiurare riguardo
alle sue teorie sul moto della Terra attorno al Sole.
Il potere della Chiesa ai tempi era enorme perciò riuscì a
costringere Galileo, che credeva fermamente nel potere della
ragione, a negare ciò che aveva scoperto, non potè neanche
portare il suo sassolino!
Durante la vecchiaia Galileo visse in una villa nei pressi di
Firenze, prigioniero dell'inquisizione.
Un giorno gli fa visita Andrea, ormai adulto, il quale stava per
partire per l'Olanda e si scopre che durante questo periodo
Galileo finì di scrivere "I Discorsi", diede una copia ad Andrea.
Iniziò così una nuova era della fisica.

Potrebbero piacerti anche