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Quest'anno segna il sessantesimo anniversario della nascita della Divisione donne. Le donne, i soli della SGI, rivestono
un ruolo inestimabile nella famiglia, nella comunità e nella società nel suo complesso. Sostenendo caldamente e
lodando tutte le appartenenti alla Divisione donne, le madri di kosen-rufu, continuiamo a espandere la nostra rete di
felicità e di vittoria con saggezza e in armonia.
Il Sutra del Loto descrive i Bodhisattva della Terra che emergono «dal suolo di migliaia di milioni di paesi del mondo
di saha» (SDL, 280) in risposta alla chiamata del loro maestro, Shakyamuni. Questi bodhisattva appaiono gioiosamente
nel luogo della loro missione e conducono la lotta proprio nella terra con la quale hanno un legame karmico.
Esattamente nello stesso modo, noi della SGI costruiamo una magnifica rete di Bodhisattva della Terra dediti alla
promozione della pace, della cultura e dell'educazione che si estende a tutto il nostro "pianeta azzurro". Ciascuno di noi
ha scelto volontariamente di nascere in questo travagliato mondo di saha e di mettere in scena il dramma della
rivoluzione umana. Ogni storia è differente: alcuni stanno vincendo sulla malattia, altri stanno superando difficoltà
finanziarie o risolvendo problemi di relazioni interpersonali. Ma tutti siamo impegnati nel raggiungere la vittoria
trasformando il veleno in medicina per trasmettere la grandezza della Legge mistica agli altri e offrire loro coraggio e
speranza sconfinati.
Rivolgendo parole di lode ai fratelli Ikegami che avevano superato ostacoli enormi, il Daishonin scrive: «Potrà mai
esserci una storia meravigliosa come la vostra?» (Lettera ai fratelli, RSND, 1, 444). Non esiste karma negativo che non
possa essere trasformato con il potere della fede e della Legge mistica. Spero che ciascuno di voi scriva la sua storia
vittoriosa, il racconto della sua rivoluzione umana, e che sia ricordato per infinite generazioni nel futuro.
In inglese la parola history (storia umana) contiene la parola story (racconto). Attualmente sto portando avanti un
dialogo con lo storico americano Vincent Harding, che è stato intimo amico dell'attivista per i diritti civili Martin
Luther King Jr. Abbiamo discusso di come il potere che ha l'umanità di fare la storia nasca dalla nostra capacità di
raccontare, di narrare storie. Harding ha sottolineato: «Questi racconti ci aiutano a comprendere in che modo siamo
collegati con gli altri. È questo pensiero che ci fa comprendere che siamo parte di un tutto unico e che non esiste
realmente separazione [fra di noi]. Ciò significa che separazione e divisione non sono altro che illusioni. I nostri vari
racconti richiamano l'attenzione sulle connessioni che esistono fra gli esseri umani».
Le esperienze di fede che i membri della SGI stanno orgogliosamente raccontando ad altre persone sono i racconti del
risveglio della dignità umana e del valore inerenti alla loro stessa vita, e il risultato dell'emergere dell'invincibile potere
del Budda dalla profondità del loro essere. Sono racconti che ispirano e che ci permettono di riconfermare che al di là
delle differenze superficiali, come quelle di razza, etnia, lingua, cultura, noi tutti siamo esseri umani infinitamente
nobili dotati del potenziale della Buddità. Racconti che incoraggiano e stimolano a proseguire i nostri sforzi.
Quest'anno segna anche il sessantesimo anniversario della fondazione della Divisione giovani. Il 6 gennaio 1951 il mio
mentore Josei Toda mi chiamò a casa sua. Quel giorno, nel mezzo di grandi avversità derivanti da problemi legati al suo
lavoro, affidò a me, appena ventitreenne, il futuro. Disse anche: «Non importa cosa possa accadere, se io e te porteremo
a compimento la nostra missione arriverà senza dubbio l'epoca in cui il desiderio nutrito dal Daishonin di realizzare
kosen-rufu si concretizzerà. Non importa cosa chiunque possa dire, tu devi avanzare con forza e con scopi chiari per il
bene della Soka Gakkai».
Quando giovani discepoli si alzano e agiscono nello stesso spirito del maestro, scrivono una storia significativa e
lasciano una traccia unica al mondo nella storia umana. Infatti, i giovani della SGI stanno realizzando ovunque obiettivi
di grande rilievo.
Il filosofo britannico Alfred North Whitehead osservò: «La qualità più importante di una religione è la sincerità». La
sincerità non ha confronti e niente può superarla.
Vinciamo nell'anno che sta iniziando, scriviamo un nuovo racconto di trionfo nella nostra rivoluzione umana e
segniamo una nuova tappa nella storia del progresso di kosen-rufu tramite una forte preghiera, sforzi appassionati e una
solida unità.
Mia moglie e io stiamo pregando con tutto il cuore affinché voi, amati membri, e le vostre famiglie godiate di salute e
longevità nelle 192 aree e nazioni di tutto il mondo.
Daisaku Ikeda
presidente della Soka Gakkai Internazionale
Hideaki Takahashi
presidente dell'Istituto Europeo SGI