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Tema
adottare l'insegnamento corretto per
la pace nel paese
dal CORSO EUROPEO dI STUdIO 2016
PaRTE PRIMa
Perciò affrettatevi
a cambiare i principi
su cui si basa
il vostro cuore...
179 Poste italiane spa - spedizione in abbonamento postale D.L. 353/03 (conv. L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 2, DCB Firenze novembre - dicembre 2016 179
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TOkyO, 8 DICeMBre 1995: DaISakU IkeDa e aDOLFO Pérez eSqUIveL, aTTIvISTa argenTInO
Per I DIrITTI UManI e PreMIO nOBeL Per La PaCe. aLLa FIne DI nOveMBre Sarà a rOMa
Per PreSenTare IL LIBrO “La FOrza DeLLa SPeranza” Che raCCOgLIe I LOrO DIaLOghI.
La Soka Gakkai (fondata in Giappone dagli educatori Tsunesaburo Makiguchi e Josei Toda nel
1930) e la Soka Gakkai Internazionale (S, nata nel 1975 e presente attualmente in 192 paesi del
mondo) sono organizzazioni laiche i cui membri praticano e diffondono il Buddismo di Nichiren
Daishonin. In Italia il movimento della S è rappresentato dall'Istituto Buddista Italiano Soka
Gakkai, ente religioso fondato nel 1998.
Attuale presidente dell'S è Daisaku Ikeda, che ha dedicato la vita alla diffusione della pace
e dell’empowerment individuale su scala globale fondando scuole, università e istituzioni per
promuovere la cultura e gli scambi tra i popoli. Nel corso degli anni ha dialogato con rappresentanti
autorevoli del mondo della politica, dell’educazione e dell’arte di livello internazionale alla ricerca
di risposte ai problemi globali, ha sostenuto le attività delle Nazioni Unite, ha scritto una vasta
mole di lavori sui temi della pace e della condizione umana.
Secondo Ikeda la chiave per una pace duratura a livello mondiale e per la felicità di tutti gli esseri
umani sta nella trasformazione personale, come scrive all'inizio del suo romanzo La rivoluzione
umana: «La rivoluzione umana di un singolo individuo contribuirà al cambiamento nel destino
di una nazione e condurrà infine a un cambiamento nel destino di tutta l’umanità».
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Esprimo dal profondo del cuore i miei migliori auguri in occasione del trentesimo anniversario
della fondazione della rivista Buddismo e società. Fin dai primi vagiti come Duemilauno ha
contribuito in modo significativo ad aprire le porte alla nuova era Soka, continuando a guidare lo
sviluppo di kosen-rufu in Italia e in Europa. In accordo con il titolo attuale della testata, Buddismo
e società, basandosi sullo spirito di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese” non
ha mai smesso di infondere in tutta la popolazione la luce della speranza basata sulla filosofia
della sacralità della vita.
Oggi, grazie al pluriennale impegno di tutti i compagni di fede nel diffondere con allegria
dialoghi sinceri e amichevoli, la Soka Gakkai Italiana è riuscita a costruire magnifici ponti
di comprensione e fiducia reciproca in tutti gli ambiti della società e in ogni parte del paese.
L’entrata in vigore dell’Intesa tra la Repubblica Italiana e la Soka Gakkai Italiana evidenzia tutto ciò
in modo importante. A nome dei compagni di fede di centonovantadue aree e nazioni del mondo
vorrei dedicare un grande applauso a questa straordinaria vittoria, risultato della vostra pratica
basata sui principi di “fede uguale a vita quotidiana” e “Buddismo uguale a società”. Mi congratulo
vivamente e vi ringrazio tantissimo!
Nichiren Daishonin scrive: «È attraverso l’uso di parole, dette e scritte, che il Budda salva gli esseri
viventi» (Lettera a Renjo, RSND, 2, 7). Grazie alle parole e alle frasi che si basano sulla compassione
buddista le persone gioiscono, decidono, si risvegliano e creano reti di solidarietà. Le nostre riviste
hanno il ruolo di trasformare la disperazione in speranza, il dolore in gioia, il senso di impotenza in
coraggio, per passare da “una vita in cui si piange per il proprio karma” a “una vita in cui si vive per
realizzare la propria missione” rivitalizzando se stessi e gli altri.
In quanto buddisti ci basiamo sulla convinzione di non poter costruire a nessun costo la propria felicità
sull’infelicità altrui e lavoriamo per realizzare una società colma del massimo bene, incoraggiando gli
amici che soffrono con il comune scopo della felicità di ognuno e del raggiungimento della massima
condizione vitale di esseri umani. Ciò è a tutti gli effetti la manifestazione dello spirito compassionevole
del Buddismo, il forte richiamo che emerge dalla profondità della nostra vita.
Come precursori nella lotta attraverso la parola, la vostra missione è veramente grande. Esorto tutti
a continuare ad amare e a coltivare questa preziosa “rivista dell’essere umano”, “castello della parola
dedicato alla pace e alla cultura”, affinché possa continuare a svilupparsi in modo grandioso.
Mirando al quarantesimo e al cinquantesimo anniversario, sto pregando profondamente
affinché la rivista Buddismo e società possa continuare ad arricchirsi sempre di più. Allo stesso
tempo prego affinché la Soka Gakkai Italiana possa essere amata da sempre più persone come
“una buona organizzazione” e “un ritrovo esemplare” dove si riuniscono “bravi cittadini” che
contribuiscono al bene della società.
Per concludere desidero esprimere il più sincero augurio dal profondo del cuore ai miei amati
compagni di fede in Italia: godete di buona salute! Siate allegri e in armonia! Abbiate tanta
felicità!
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[ adottare
l’insegnamento
corretto per
la pace nel paese
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dal corso
europeo
di studio 2016
Pa rT e P r I M a
[
Il trattato Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese, che contiene
l’insegnamento più importante del Daishonin, è stato al centro del
Corso europeo di studio di quest’anno.
Nichiren lo scrive mosso dalla preoccupazione per la sofferenza dei
suoi contemporanei di fronte a una serie di sciagure di entità inusitata:
terremoti, tifoni, epidemie, guerre e carestie.
Le foto di questo servizio sono state scattate ad Amatrice il 26 agosto, due giorni dopo il violento terremoto che ha colpito l’Italia
centrale. Con tutta la nostra solidarietà per la popolazione, per testimoniare il coraggio con cui ha affrontato questa tragedia.
[ I P U nT I eS S en zI aLI D eL T raTTaTO ]
A , A ’ ﹙, 7, 8-9:﹚
﹙N D﹚ ﹙H T﹚
B. R , ’
L. P , ’
’ .
1) Nel primo anno dell’era Shoka (1257) la zona di Kamakura fu colpita dal cosiddetto “grande terremoto di Shoka”, che secondo le
cronache causò la distruzione delle principali strutture della città. Stando alle moderne ricerche si presume che la scossa fosse stata di
grado 7/7,5 secondo la scala Richter. Gli archivi storici giapponesi dell’epoca riportano questa nota: «Nessun santuario o tempio riuscì
a evitare i danni. La montagna crollò e le abitazioni vennero distrutte. La terra si spaccò dappertutto, facendo sgorgare acqua. Dalle
fessure della terra si alzarono fiamme di colore blu».
2) L’anno successivo, il secondo dell’era Shoka (1258), si alzò un forte vento che si suppone fosse un tifone. Nel 1259 ci fu una carestia
a cui seguì (nel 1260) un’epidemia. Numerosissime persone morirono a causa di queste ripetute calamità.
3) Disastri che si dice siano causati dall’offesa all’insegnamento corretto. Nel Sutra dei re benevolenti sono elencati come: cam-
biamenti straordinari del sole e della luna; cambiamenti straordinari delle stelle e dei pianeti; incendi; inondazioni fuori stagione;
tempeste; siccità; guerre, che includono attacchi da parte di paesi stranieri e ribellioni interne. Il Sutra del Maestro della medicina
li definisce come: pestilenze; invasione straniera; lotte intestine; cambiamenti straordinari nei cieli; eclissi lunari e solari; tempeste
fuori stagione; siccità fuori stagione.
vinità benevolenti hanno abbandonato il paese e re. Adesso ho avuto il privilegio di entrare nella
i santi se ne vanno e non ritornano. Al loro posto stanza delle orchidee e di ascoltare la fragranza
arrivano demoni e diavoli e si verificano calamità delle vostre parole. Voi parlate di dèi e santi che
e disastri. Io non posso tacere, non posso na- si allontanano e di calamità e disastri che sorgo-
scondere i miei timori» (RSND, 1, 7). no gli uni dopo gli altri. Potreste citarmi i sutra su
In questo passo il padrone di casa rivela la causa cui basate le vostre affermazioni e provarmi ciò
fondamentale dell’avvento di calamità e disastri che dite?”» (RSND, 1, 7).
,spiegando che si verificano perché l’intero pae- L’ospite dice di comprendere ciò che afferma il
se segue gli insegnamenti erronei e volta le spalle padrone di casa ma ne esige la prova.
all’insegnamento corretto. Poi aggiunge che per A questo punto il padrone di casa riporta alcuni
colpa di questa offesa alla Legge le divinità bene- brani dal Sutra della Luce dorata, dal Sutra del-
volenti e i santi hanno abbandonato il paese. la Grande raccolta, dal Sutra dei Re benevolenti
Le “divinità benevolenti” o dèi celesti di cui parla e dal Sutra del Maestro della Medicina, e sulla
qui il Daishonin sono gli shoten zenjin, ovvero le base di tali citazioni sostiene che i disastri stan-
funzioni e i poteri che proteggono il paese e la no accadendo numerosi perché le persone non
vita degli esseri umani. Gli insegnamenti buddi- rispettano l’insegnamento corretto.
sti spiegano che le divinità benevolenti aumen-
tano il loro potere e manifestano la loro funzio- INDIVIDUO E AMBIENTE
ne protettrice ascoltando e gustando le parole SONO INSEPARABILI
dell’insegnamento corretto: se l’insegnamento Questa opinione si basa sulla visione secondo
corretto è in declino abbandonano il loro ruolo la quale il pensiero, la spiritualità e l’attività di
di protezione del paese e se ne vanno. un essere umano sono strettamente legati alla
Qui con il termine “santi” sono indicate le perso- natura. Il Buddismo insegna il principio di “non
ne che fungono da guide spirituali per condurre dualità della vita e del suo ambiente”: un esse-
le persone nella direzione giusta tramite l’inse- re umano (soggetto) e un ambiente (oggetto)
gnamento corretto. Se si diffondono pensieri fal- sono due fenomeni distinti ma nondimeno sono
si, anche i santi abbandonano il paese e la gente strettamente legati e si influenzano a vicenda.
perde di vista la direzione corretta da seguire per Quindi sono “due ma non due”, cioè insepara-
il proprio bene e per quello dell’intera società. bili. Questo principio si basa sulla dottrina dei
Il Daishonin poi afferma che al posto delle divi- tremila regni in un singolo istante di vita (ichinen
nità benevolenti e dei santi arrivano demoni e sanzen). La nostra vita non riguarda solo noi,
diavoli e che per causa loro si verificano calamità ma si estende al paese e addirittura all’universo.
e disastri. Queste sono le funzioni che distrug- Questioni di degrado ambientale come la defo-
gono la vita e il paese, che turbano i cuori delle restazione o l’esaurimento delle riserve idriche,
persone affinché scelgano modi malvagi di pen- o cambiamenti climatici come il riscaldamento
sare e di agire. globale, sono considerati negli ultimi decenni
E infine, a causa della confusione nel pensiero problemi da risolvere con priorità assoluta. Ben-
e dell’impurità nella vita delle persone, i gover- ché esistano opinioni contrastanti riguardo alla
nanti onesti vengono allontanati e la società si causa dei cambiamenti climatici, non c’è dubbio
deteriora sempre di più. che le attività degli esseri umani producono un
Di fronte a questa dichiarazione del padrone di effetto sull’ambiente globale, che a sua volta in-
casa l’ospite risponde: «“Per le calamità che si fluenza in qualche modo la vita umana.
abbattono sull’impero e per questi disastri che Se le persone cercano solo di soddisfare i propri
colpiscono il paese, non sono io il solo a sof- bisogni e desideri senza pensare agli altri e alle
frire: l’intera popolazione è oppressa dal dolo- generazioni future, l’ambiente verrà distrutto e
4) Rissho è la contrazione di ritsu = stabilire e sho = quello che è più importante, unico o vero. Quindi implica l’azione di dar posto a
ciò che è più importante, da porre al centro della vita.
5) Ankoku è formato da an = pace, sicurezza, protezione, tetto, femmina, e koku = paese, in quanto luogo dove vivono le persone.
la terra andrà in rovina. In quest’ottica possiamo zioni Unite tutti gli anni nel giorno della S, le
immaginare un ambiente globale molto diverso conferenze che ha tenuto in varie università nel
a seconda del tipo di filosofia che seguiamo. Pro- mondo, gli innumerevoli dialoghi con perso-
prio per questo motivo, il principio buddista che naggi illustri. Ikeda ci ha aperto la strada con la
insegna l’inseparabilità dell’individuo e dell’am- convinzione che senza questo tipo di azioni non
biente è fondamentale ora più che mai. sarebbe stato possibile realizzare kosen-rufu.
di seguito riportiamo alcuni punti di confronto. rafforzando e aumentava il numero dei seguaci del
> Nel Nembutsu si insegna che dopo la morte si Nembutsu tra i governanti di Kamakura. Su questo
rinasce in un luogo diverso (la Pura Terra), men- punto Ikeda scrive: «Sembra dunque che fosse la
tre il Buddismo del Daishonin insegna che chiun- scuola nembutsu, i cui aderenti erano in combut-
que può conseguire la Buddità mentre è in vita, ta con il potere, a essere fanatica ed esclusivista. Il
nel posto in cui vive. Daishonin deve aver colto da numerosi indizi l’a-
> Alla base del Nembutsu c’è l’idea che le persone spetto profondamente demoniaco che albergava
dell’Ultimo giorno della Legge sono stupide e im- nella dottrina nembutsu di allora, che avvelenava la
potenti, mentre il Buddismo del Daishonin si basa mente delle persone» (MDG, 63-64).
sulla dignità dell’essere umano, sul credere che Nel passo del trattato riportato precedentemente
l’individuo possiede un infinito potenziale e una si legge: «Se la gente preferisce ciò che è secon-
forza illimitata. dario e dimentica ciò che è primario, come posso-
> Il Nembutsu toglie forza vitale alle persone e fa no le divinità benevolenti non essere adirate? Se
cadere nel pessimismo la società intera. Ci sono la gente accantona le dottrine perfette e sceglie
documentazioni dell’epoca che attestano un au- quelle fallaci, come può il mondo sfuggire agli at-
mento dei casi di suicidio. Questo insegnamento, tacchi dei demoni?». Nichiren dichiara che nega-
invece di trasmettere un modo di vivere dove si re il Sutra del Loto, che insegna il conseguimento
affrontano le difficoltà della vita e si cerca di mi- della Buddità di tutti gli esseri umani e che quindi
gliorare l’ambiente, diffonde il pensiero che è tut- è primario e perfetto, e credere invece in un inse-
to inutile ed è più semplice morire, inducendo a gnamento provvisorio e deviato come i tre sutra
fuggire dalla realtà. Ciò sottrae vitalità alla società della Pura Terra, equivale a confondere le cose
e porta il paese alla rovina. essenziali con quelle secondarie.
Anche il Daishonin nel trattato cita e utilizza diver-
Il Daishonin confutò con grande fermezza il Nem- se scritture buddiste, ma il suo riferimento di base
butsu perché intuì quanto rendesse deboli gli es- è sempre il Sutra del Loto. Se invece ci si basa sulla
seri umani e portasse al declino la società. visione parziale degli insegnamenti precedenti al
Un’altra caratteristica importante del Nembutsu è Sutra del Loto si perde la visione totale in esso con-
la sua natura esclusivista. Nel Preferire il Nembutsu tenuta: e un piccolo bene, se contraddice il grande
a qualsiasi altra cosa Honen insegna a scartare tut- bene, diventa un grande male. Questo è quello
ti i sutra, anche il Sutra del Loto, e ad abbracciare che vuole sottolineare il Daishonin.
solo i tre sutra della Pura Terra. Possiamo affermare Poi il padrone di casa asserisce: «L’unica cosa da
che il Daishonin, criticando il Nembutsu, abbia vo- fare, adesso, è abbandonare il male per ritornare
luto criticare severamente la sua natura esclusivista al bene, occluderne la fonte, estirparlo alla radi-
e arbitraria, che nega tutte le altre scritture buddiste ce!» (RSND, 1, 18). Intende dire che è necessario
e calunnia il Sutra del Loto. In particolare, nel perio- eliminare a fondo l’offesa alla Legge, altrimenti si
do in cui visse il Daishonin questa tendenza si stava divulgherà nuovamente.
14 settembre 2016: una classe della scuola elementare ricostruita in tempi record dalla protezione civile del Trentino
Perciò affrettatevi
a cambiare i principi
su cui si basa il vostro
cuore...
A desso entriamo nella parte conclusiva del
trattato, dove è espresso chiaramente il
principio di “adottare l’insegnamento corretto
è la strada per costruire la terra del Budda.
L’“unico vero veicolo” è il Sutra del Loto, che in-
segna il conseguimento della Buddità di tutti gli
per la pace nel paese”: «Esaminando questa esseri umani. La “sola buona dottrina” è “l’unico
grande varietà di sutra, troviamo che tutti sot- bene”, “il bene fondamentale”. Quindi abbrac-
tolineano la gravità dell’offesa alla Legge. Com’è ciare Nam-myoho-renge-kyo, che è l’essenza del
triste che tutti gli uomini escano dalla porta Sutra del Loto e la Legge fondamentale, rappre-
dell’insegnamento corretto per sprofondare senta la pratica del “bene fondamentale” nell’e-
nella prigione di queste dottrine errate! Com’è poca dell’Ultimo giorno della Legge.
sciocco che essi cadano uno dopo l’altro nelle Se ogni persona abbracciasse la Legge mistica
spire delle dottrine malvagie e rimangano a lun- facendo emergere il mondo di Buddità e con-
go impigliati nella rete degli insegnamenti che solidando una condizione vitale di felicità, pace
offendono la Legge! Essi si smarriscono in que- e sicurezza, la sua terra diverrebbe la terra del
ste nebbie e precipitano in basso fra le fiamme Budda, una terra preziosa. Di conseguenza la
dell’inferno. Quanto devono affliggersi! Quanto società sarebbe caratterizzata da pace e prospe-
devono soffrire! Perciò affrettatevi a cambiare i rità indistruttibili.
principi su cui si basa il vostro cuore e ad abbrac- In Il mondo del Gosho il presidente Ikeda scri-
ciare l’unico vero veicolo, la sola buona dottrina ve: «Qui il Daishonin spiega che il principio di
[del Sutra del Loto]. Se lo farete, il triplice mon- “adottare l’insegnamento corretto” riguarda
do diverrà la terra del Budda, e come potrà mai l’interiorità umana. La trasformazione spirituale
declinare una terra del Budda? Tutte le regioni dell’individuo è una condizione indispensabi-
nelle dieci direzioni diventeranno terre preziose, le per l’adozione dell’insegnamento corretto.
e come potrà mai essere distrutta una terra pre- Quando vinciamo dentro di noi la tendenza
ziosa? In un paese che non conosce declino, in malvagia a offendere la Legge e trasformiamo
una terra che non conosce distruzione, il vostro le nostre credenze, il triplice mondo, che non è
corpo troverà pace e sicurezza e la vostra mente altro che quello in cui viviamo, diventa la pura e
sarà calma e indisturbata. Dovete credere nelle indistruttibile terra del Budda. Il Daishonin affer-
mie parole e rispettarle» (RSND, 1, 26). ma poi che dovremmo credere nella “sola buona
Nichiren qui sottolinea nuovamente che la causa dottrina”. “Dottrina” significa vero insegnamento
originale delle varie sofferenze sta nel fatto che le e cioè il Sutra del Loto, e “la sola buona” significa
persone si basano su insegnamenti che offendono il bene fondamentale. Il Sutra del Loto insegna
la Legge. Ed esorta quindi ad «abbracciare l’unico che tutti possono manifestare la Buddità e che
vero veicolo, la sola buona dottrina» cambiando i è dovere di chi lo abbraccia far sì che anche le
principi su cui si basa la propria vita, poiché questa altre persone possano conseguire la Buddità.
Questa è la saggezza del Budda. Questo è il tà”: i principi della dignità umana e della sacralità
comportamento del Budda. L’espressione “bene della vita che originano dal Sutra del Loto diver-
fondamentale” indica proprio questa maniera di ranno la filosofia alla base di qualsiasi ambito
pensare e di agire. Ugualmente, il principio delle della società.
Tre grandi Leggi segrete di Nichiren Daishonin Quindi insieme all’ampliamento e alla crescita
non è altro che la pratica del bene fondamentale della S attraverso il movimento per la pace, la
per l’Ultimo giorno della Legge» (MDG, 88-89). cultura e l’educazione basato sul Buddismo del
E continua: «“Adottare l’insegnamento corretto” Daishonin, la filosofia umanistica diverrà lo spiri-
significa credere nel bene fondamentale, che è to dei tempi nella società mondiale.
il Sutra del Loto, e realizzare la pace nel cuore L’“adozione dell’insegnamento corretto a livel-
di ogni individuo. Solo quando l’operato della lo della società” non implica che tutti gli esseri
società si basa saldamente sul bene fondamen- umani debbano avere fede nel Buddismo del
tale essa sarà veramente pacifica» (Ibidem). Daishonin, ma indica la necessità di collabora-
re con le organizzazioni e confessioni religiose
LA “PACE DEL CUORE” E LA PACE NEL PAESE che condividono la filosofia della dignità umana
Come spiega il presidente Ikeda, il fondamento e della sacralità della vita.
del principio di “adottare l’insegnamento corret- Riguardo al dialogo interreligioso o ad altre ini-
to per la pace nel paese” sta nel farlo al livello ziative simili, il presidente Ikeda ci ha aperto am-
della singola persona, a livello del cuore. Ciò si- piamente la strada. Attraverso le mostre sull’abo-
gnifica che ogni persona che abbraccia la Legge lizione delle armi nucleari, sui diritti umani, sui
deve consolidare una “pace del cuore”, costruire problemi ambientali, la S ha collaborato con
la felicità attraverso la trasformazione della pro- diverse organizzazioni sviluppando attività per il
pria vita e la realizzazione della propria rivoluzio- bene dell’umanità.
ne umana. Risvegliandosi all’“unico bene” ine- Queste iniziative sono state un grande stimolo
rente a noi stessi consolidiamo nel nostro cuore a livello locale e globale, hanno portato sia a un
la filosofia della dignità umana e della sacralità cambiamento nella consapevolezza dei cittadini
della vita e facciamo di questa filosofia la base sia a una comprensione più profonda del movi-
della vita stessa. mento della S.
Cosa vuol dire per noi mettere in pratica nella Con l’“adozione dell’insegnamento corretto a
vita quotidiana “l’adozione dell’insegnamento livello individuale e della società” si realizza la
corretto a livello del singolo”? Significa recitare “pace nel paese”, cioè una società pacifica dove
Daimoku di fronte al Gohonzon e, attraverso le persone possono vivere felici e far emergere
l’impegno nelle attività della Gakkai, realizzare al massimo il proprio potenziale. Ovviamente la
la trasformazione del karma aprendo la propria parola “paese” qui non indica una specifica na-
vita alla felicità. Significa dare la prova concreta zione ma tutto il mondo.
del proprio miglioramento in famiglia, nel luogo In altri termini, il principio di “adottare l’insegna-
di lavoro e nell’ambiente in cui viviamo, conso- mento corretto” si concretizza in un movimento
lidando così una forte fede nella Legge mistica. che, attraverso la trasformazione della condizione
Anche parlare della grandezza del Buddismo vitale di ogni persona, cerca di realizzare il cam-
di Nichiren agli amici, propagarlo attraverso il biamento dell’ambiente, della società, della nazio-
dialogo, rientra nella pratica di “adottare l’inse- ne e infine del mondo intero per costruire la pace.
gnamento corretto a livello del singolo”. Perché? All’inizio del romanzo La rivoluzione umana si
Perché senza la pratica della propagazione non legge: «La rivoluzione umana di un singolo in-
è possibile consolidare una condizione vitale di dividuo contribuirà al cambiamento nel destino
felicità nella propria vita e perché allargare la di una nazione e condurrà infine a un cambia-
cerchia di coloro che abbracciano la Legge mi- mento nel destino di tutta l’umanità». Possiamo
stica significa ampliare “l’adozione dell’insegna- affermare che il presidente Ikeda con queste pa-
mento corretto a livello del singolo”. role abbia espresso in termini moderni la filoso-
Poi, come conseguenza, si realizzerà “l’adozione fia dell’adozione dell’insegnamento corretto per
dell’insegnamento corretto a livello della socie- la pace nel paese.
Si pensa che il Gosho Grande male e grande bene sia stato scritto intorno al 1274, in occasione della
prima invasione del Giappone da parte dell’impero mongolo. In quel periodo di grande confusione
nella società, il Daishonin con questa lettera voleva dare un forte incoraggiamento ai discepoli.
Con la frase: «A un grande male seguirà un grande bene» non intendeva dire né che dopo un grande
male si verifica automaticamente un grande bene, né tantomeno che se non accade un grande male
non possa manifestarsi un grande bene. Queste parole rappresentano la sua assoluta determinazione
a trasformare un grande male in un grande bene, perché un grande male fa soffrire le persone. Per
quanto ci riguarda, quindi, sono fondamentali la nostra determinazione e le nostre azioni.
Come dovremmo interpretare ad esempio il disastro naturale avvenuto nel Tohoku? A causa del terre-
moto e dello tsunami, in un solo giorno sono morte quasi ventimila persone e si sono verificati anche
vari incidenti presso la centrale nucleare di Fukushima. Molti si sono chiesti perché sia successo tutto
questo in Giappone, un paese dove ci sono moltissimi membri della Soka Gakkai.
È importante capire come interpretare i disastri naturali alla luce del Buddismo.
In Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese il Daishonin afferma che la causa dei disa-
stri naturali va ricercata nell’offesa alla Legge, ma nel corso del tempo si può notare un cambiamento
nella sua interpretazione delle calamità. Nei primi scritti, tra cui Adottare l’insegnamento corretto per
la pace nel paese e Sulla protezione del paese, vi erano molti riferimenti alla causa dei disastri naturali,
che egli identificava con l’offesa alla Legge da parte del paese, specificando che il motivo principale
era la diffusione della dottrina nembutsu.
Tuttavia, dopo aver compiuto a Tatsunokuchi il suo hosshaku kempon (abbandonare il provvisorio e
rivelare l’originale, la sua vera natura di Budda originale dell’Ultimo giorno della Legge), il suo punto
di vista sul verificarsi delle calamità naturali cambia.
In particolare dopo tale evento il Daishonin sottolinea che questi disastri naturali sono presagi del
fatto che si sta diffondendo la Legge mistica. Per esempio nel Gosho Sulla profezia del Budda, scritto
durante l’esilio a Sado, afferma: «Dall’inizio dell’era Shoka (1257) e per tutto quest’anno ci sono stati
spaventosi terremoti e fenomeni straordinari nei cieli, esattamente come i prodigi che segnarono la
nascita e la morte del Budda. Da questo dovresti comprendere che è nato un santo come il Budda»
(RSND, 1, 352). In questo passo il Daishonin non intende analizzare le cause dei terremoti ma vuole
affermare che proprio nel periodo in cui si verificano terribili disastri naturali si diffonde il suo insegna-
mento. E in L’oggetto di culto per l’osservazione della mente scrive: «Abbiamo recentemente subìto
grandi terremoti, enormi comete e altre calamità che non si erano mai verificati nel Primo o Medio
giorno. Questi segni non sono opera degli uccelli garuda, dei demoni asura o delle divinità drago, ma
annunciano la comparsa dei quattro grandi bodhisattva» (RSND, 1, 336), sottolineando il fatto che
quelle terribili calamità naturali stavano annunciando la comparsa dei Bodhisattva della Terra.
Possiamo supporre che il Daishonin intenda affermare che, proprio nel periodo in cui le persone spe-
rimentano grandi sofferenze a causa di terribili catastrofi come guerre e disastri naturali, è fondamen-
tale avere la forte determinazione di diffondere la Legge mistica e salvare gli altri. Non si tratta quindi
di una predizione ma della ferma e risoluta determinazione a propagare la Legge mistica a ogni costo.
Questo passo esprime quindi il voto del Daishonin di assumersi la responsabilità e agire.
Inoltre Nichiren sottolinea che in un momento del genere è fondamentale che emerga una religione,
una filosofia, in grado di dare inizio a una nuova era. I disastri e le guerre sono eventi che costringono
gli esseri umani a modificare il loro modo di vedere le cose. Portano a chiedersi se è bene continuare
a vivere come si è fatto finora e se la società attuale sia la migliore. Per trovare risposte a tali domande
è necessario che emerga una filosofia, una religione, con dei nuovi ideali in grado di aprire un varco
nel vicolo cieco in cui è finita l’umanità. Il Daishonin afferma energicamente che non c’è altro modo
per costruire una società in grado di realizzare la felicità degli esseri umani.
Cinque anni fa c’è stato il grande terremoto del Tohoku, che ci ha portato a riflettere su moltissime
cose. In una sola notte molti hanno perso i propri averi, i propri familiari. Si è riflettuto su quali siano
le cose davvero importanti, come i legami tra gli esseri umani e il modo di affrontare la vita. Per dirla
in termini buddisti, non sono i tesori del forziere né i tesori del corpo quelli che contano, ma i tesori
del cuore. Possiamo perdere i tesori del forziere o i tesori del corpo in un battito di ciglia. I tesori del
cuore, invece, non potranno mai essere distrutti, sono eterni.
Inoltre per quanto riguarda gli incidenti alla centrale nucleare di Fukushima, in cui decine di migliaia di
persone hanno perso la casa, ci siamo interrogati su quale potesse essere la fonte di energia migliore.
Durante quel periodo sono cambiate molte cose in Giappone, ci siamo impegnati al massimo per
farle cambiare.
In occasione di quella calamità naturale senza precedenti, il ruolo che hanno svolto i membri della Soka
Gakkai è stato davvero rilevante. Lo spirito indomabile, saldo e incrollabile con cui hanno affrontato
quel momento è stato fonte di speranza per tutte le zone colpite. Sono riusciti davvero a trasformare
il grande male in un grande bene e a far avanzare considerevolmente il movimento di kosen-rufu.
Non solo, ognuno di loro ha continuato a lottare stringendo i denti, imprimendo nel proprio cuore gli
incoraggiamenti del presidente Ikeda. Possono davvero essere chiamati Bodhisattva o Budda.
?
Il presidente Ikeda ci incoraggia a usare la forza del dialogo per costruire la pace.
COMe POSSIaMO SvILUPPare La CaPaCITà DI InSTaUrare Un DIaLOgO
In CUI La COnDIvISIOne DI Una PreOCCUPazIOne SI TraSFOrMI neLLa
COnDIvISIOne DI Una PrOMeSSa?
Leggendo i dialoghi del presidente Ikeda con personaggi di tutto il mondo possiamo imparare a
riconoscere e lodare i lati positivi degli altri, a trovare punti in comune.
In genere apriamo il nostro cuore a chi ci conosce e ci comprende bene. Prima di incontrare una per-
sona, il presidente Ikeda si informa in modo approfondito. Cerca di sapere dov’è nata, quali sono i suoi
campi di specializzazione, i suoi interessi, i libri preferiti. Per questo l’interlocutore gli apre il suo cuore.
Inoltre loda sempre gli sforzi e le azioni di chi incontra: essendosi sforzato lui stesso e avendo
affrontato tante difficoltà riesce a vedere e a comprendere bene l’impegno e la lotta degli altri. E le
persone che hanno sofferto nella vita apprezzano molto questo atteggiamento.
[
Un’altra caratteristica del suo modo di dialogare è trovare sempre punti in comune.
Il presidente Ikeda ha incontrato tante persone di fedi diverse, cristiani, musulmani, induisti… Le
differenze sono tantissime, dal punto di vista religioso e culturale, ed è diverso anche il modo di
ragionare. Nonostante tutto ha trovato sempre dei punti in comune da cui aprire la strada della
collaborazione. Ovviamente non si tratta di tecnica, alla base c’è la sua personalità, la sua grande
umanità. La profondità del suo cuore si trasmette al di là della lingua, e questo cuore nasce dalla
fede. Come discepolo di Toda si è sforzato, ha sofferto e pregato più di chiunque altro: perciò le
sue parole hanno un grande peso.
Per quanto ci riguarda, se vogliamo seguire l’esempio del presidente Ikeda dovremmo imparare a
conoscere bene i nostri amici, comprendere i loro sforzi e lodare le loro lotte. Rispettando gli altri,
svilupperemo anche noi questo cuore.
È importante saper ascoltare bene. In un dialogo è più importante ascoltare che parlare: per il solo
fatto che qualcuno ci ascolta, riusciamo a risollevarci e a sentirci più tranquilli e sereni.
Alla base di tutto c’è la fede: lucidiamo il nostro cuore attraverso le attività della Soka Gakkai, questa
è la via migliore per sviluppare la capacità di dialogare.
[? Nichiren Daishonin parlò senza paura per ammonire il sovrano e i leader politici e religiosi
del suo tempo. Anche Makiguchi e Toda sfidarono apertamente il regime.
COMe DOvreMMO InTerPreTare IL COnCeTTO DI “aMMOnIre
IL SOvranO” neLLa SOCIeTà DI OggI?
La crisi dei rifugiati, la crescita del nazionalismo e l’onnipresente minaccia
di ulteriori interventi militari da parte dei paesi occidentali mette in evidenza quanto poco
la vita sia tenuta in considerazione.
COMe POSSIaMO Far SenTIre La nOSTra vOCe DI FrOnTe
aL DISPrezzO Per La DIgnITà DeLLa vITa?
In Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese il Daishonin sottolinea che attraverso la
trasformazione del cuore dell’individuo si può trasformare la società. Quando le persone abbracciano
l’insegnamento corretto e si basano su una filosofia corretta, si consegue la felicità a livello individuale
e quindi si realizzano anche la pace e la prosperità nella società.
Nel Giappone del XIII secolo, una società feudale, la via più veloce e più usuale per cercare di cam-
biare le cose era quella di rivolgersi direttamente al sovrano, che aveva una grande influenza sulla
popolazione. La famiglia Hojo, che reggeva il governo di Kamakura, aveva un potere paragonabile
a quello di una famiglia regnante. Per questo motivo Nichiren indirizzò loro il trattato, perché a quei
tempi la strada più immediata ed efficace per realizzare kosen-rufu era ammonire il sovrano.
Ma al giorno d’oggi le cose sono molto diverse. Nei paesi democratici ogni cittadino è sovrano, il pre-
sidente o il primo ministro sono dei rappresentanti eletti dal popolo e devono rispettarne la volontà,
non hanno un potere assoluto. Su questo si basa una società democratica.
Perciò nei tempi moderni “l’ammonimento al sovrano” consiste nel parlare di questo Buddismo a ogni
persona, dal momento che ognuno è sovrano, e quindi fare shakubuku. Condividendo l’insegnamen-
to corretto possiamo risvegliare in ogni persona la consapevolezza di possedere la natura di Budda,
ampliando così la comprensione e la condivisione della filosofia buddista basata sulla dignità della vita
e l’uguaglianza tra esseri umani.
Le condizioni sociali cambiano continuamente. Vari problemi emergono uno dopo l’altro. La S si sta
impegnando in diverse iniziative concrete per rispondere a tali questioni attraverso la partecipazione
alle conferenze internazionali come organizzazione non governativa delle Nazioni Unite, le mostre
sulla pace e sui diritti umani, gli aiuti umanitari. Queste attività hanno sicuramente la loro importanza,
ma per noi la cosa fondamentale è trasformare la coscienza delle persone attraverso dialoghi cuore a
cuore, aiutandole ad abbracciare il Buddismo di Nichiren.
La società è un riflesso di noi esseri umani. Dagli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001 negli
Stati Uniti all’invasione dell’Afghanistan e alla guerra in Iraq fino agli attuali conflitti in Medioriente e
ai problemi dei rifugiati, stiamo assistendo a una catena di conflitti tutti collegati tra loro. Possiamo
curarne gli effetti con “trattamenti sintomatici”, ma se non ne trasformiamo la radice continueranno a
ripetetersi sotto varie forme.
È certamente molto utile intraprendere attività specifiche a livello sociale per trasformare la società.
Ma, proprio perché stiamo attraversando un momento cruciale, è fondamentale che ci impegniamo
nelle attività della Soka Gakkai e nei dialoghi quotidiani sul Buddismo con i nostri amici.
Sembra la strada più lunga, ma in realtà è quella più sicura per realizzare la pace mondiale.
le avversità”
brani scelti da testi di Daisaku Ikeda, selezione e adattamenti a cura della SGI
LA SAGGEZZA Incontrare avversità nel corso della nostra pratica buddista – che si
PER CREARE LA PACE
E LA FELICITÀ
tratti di problemi nella vita quotidiana o di sfide nell’ambito della
Seconda parte: fede – è la prova che stiamo compiendo significativi progressi nella
La rivoluzione umana nostra rivoluzione umana e ci stiamo sforzando di trasformare il
ottava puntata nostro karma. In questo senso le difficoltà sono medaglie al valore
per i praticanti del Buddismo di Nichiren.
Sviluppando una “fede per superare le avversità”, mettendo cioè in
pratica la terza delle cinque guide eterne della Soka Gakkai, possiamo
realizzare la nostra rivoluzione umana e assaporare una felicità duratura.
A una donna preoccupata per il figlio che non voleva andare a
scuola, il presidente Ikeda disse: «Andrà tutto bene! Chi si sforza
sinceramente nella fede non sarà mai infelice. Qualsiasi problema
tu possa affrontare, consideralo come un atto della rappresentazione
con la quale adorni la tua vita di gioia e vittorie. Non agitarti e non
farti turbare dalle situazioni, affrontale con coraggio e superale.
È tuo figlio quello che sta soffrendo di più e la sua sofferenza ti fa
recitare Daimoku. In un certo senso le preoccupazioni che ci arrecano
i figli sono una forma di compassione, ci spingono a impegnarci
assiduamente nella pratica buddista e a trasformare il nostro karma.
La felicità non è assenza di problemi. Una vita senza difficoltà è vuota e
piatta, non ci dà alcuna opportunità di compiere la nostra rivoluzione
umana o di cambiare il karma. La gioia interiore e la vera felicità
sorgono dal costante impegno per il superamento delle avversità.
Come scrive il Daishonin: “I tre ostacoli e i quattro demoni invariabilmente
appariranno: il saggio si rallegrerà, mentre lo stolto indietreggerà”
(RSND, 1, 568). Questa è la base del Buddismo di Nichiren: coloro che
superano problemi e avversità diventano Budda. È un momento decisivo
nella tua rivoluzione umana: non devi far altro che decidere fermamente
di non essere sconfitta e di risolvere il tuo problema».
LA SAGGEZZA PER CREARE LA PACE E LA FELICITÀ Seconda parte: La rivoluzione umana - ottava puntata
Da un discorso a una Il mio maestro, il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda, incoraggiava sempre i gio-
riunione di studio
vani a leggere libri, specialmente i grandi classici della letteratura. Rimproverava severamen-
delle responsabili
della Divisione donne te chi non lo faceva e se ci scopriva a leggere tano difficoltà, non si ha la possibilità di sviluppare
della S-Brasile e riviste prive di valore si arrabbiava moltissimo. la propria grandezza di esseri umani e quindi non
dei responsabili di Ricordo di aver letto avidamente in gioventù gli si è affatto felici o fortunati. L’assenza di difficoltà
regione del Tohoku,
Hokuriku e Shin’etsu. scritti di Eiji Yoshikawa (1892-1962), autore di ro- non è felicità. La vera felicità e la gioia nella vita si
Prefettura di Nagano, manzi storici come I tre regni e Minamoto Musashi. trovano nel non essere sconfitti dalle difficoltà, nel
21 agosto 2004 A un ragazzo che godeva di una vita privilegia- rialzarsi nuovamente quando si cade, nel resiste-
ta, Yoshikawa disse: «Sei un giovane sfortuna- re alle avversità e trionfare su di esse.
to, perché non c’è peggior disgrazia che vedere La vita è una battaglia. La vita è una sfida. La
troppa bellezza e consumare pasti troppo raf- vita è allenamento.
finati fin da piccoli. È triste constatare come si Le difficoltà sono una parte inevitabile della vita.
affievolisca la sensibilità di un giovane, la sua ca- La pratica del Buddismo di Nichiren ci rende ca-
pacità di percepire la gioia come tale».1 Queste paci di costruire un io forte in grado di affrontare
parole mi sono rimaste dentro tutta la vita. con coraggio qualsiasi prova e di guardare alle
Se negli anni più importanti, quelli in cui si gettano situazioni con un atteggiamento positivo, consi-
le basi della vita, si gode di ogni agio viziati e coc- derandole occasioni di crescita. Chi ha questo
colati, non si manca di niente e non si sperimen- spirito combattivo alla fine vince.
Da un discorso Una pratica buddista costante fa sbocciare un’immensa felicità nella nostra vita, il risultato
alla 39° riunione di un accumulo di benefici invisibili. Ciò è in accordo con la ragione e il Buddismo si basa sul-
dei responsabili di
la ragione. Per questo motivo il Daishonin non chi ha un io forte e solido capace di superare
Centro della Soka
Gakkai, Osaka, 4 smette mai di incoraggiarci a perseverare nella qualsiasi cosa con fiducia in sé.
marzo 1991 pratica buddista per tutta la vita, a non abban- In tal senso essere in grado di allenarsi e tem-
donarla o interromperla mai, a non deviare dal prarsi affrontando ripetute difficoltà è di per sé
sentiero della fede qualsiasi cosa accada. fonte di felicità. La pratica buddista finalizzata
Una vita senza lotta e senza sfide, senza pro- alla realizzazione di kosen-rufu affina il nostro
blemi o difficoltà, può sembrare facile e piace- carattere più di ogni altra cosa e ci rende per-
vole. Ma così come un bambino che non è mai sone dalla felicità adamantina.
esposto all’aria aperta cresce debole e fragile, Quanto più ci rafforziamo allenandoci nel corpo,
uno spirito che non viene mai messo alla pro- nel cervello e nello spirito, tanto più miglioriamo
va o temprato non può ottenere una vera fe- e riusciamo a manifestare le nostre più grandi
licità. La felicità può esistere solo nel cuore di potenzialità. Senza esercizio le nostre condizioni
1) Yoshikawa Eiji to Watashi (Eiji Yoshikawa e me), Kodansha, Tokyo, 1992, p. 248.
ben presto peggiorano e possiamo facilmente Il mondo di kosen-rufu, nel quale consideria-
ammalarci, questa è una cosa ovvia dal punto mo le difficoltà come pace e sicurezza o come
di vista medico. Anche nel regno della fede, solo medaglie al valore e avanziamo per superare
continuando a sfidarci nelle difficoltà possiamo ogni ostacolo, è il “terreno” nel quale vengono
conseguire uno stato di felicità indistruttibile. allevate e cresciute persone di grande caratte-
Nichiren Daishonin afferma: «Sorgeranno diffi- re. Questo è il grandioso sentiero per la costru-
coltà, ed esse devono essere considerate [pace zione di una felicità duratura e, proprio come
e sicurezza]» (Raccolta degli insegnamenti ci insegna il Daishonin, la strada maestra per
orali, BS, 116, 58). l’ampia diffusione dell’insegnamento corretto.
Più alta è una montagna, più forti sono i venti che la colpiscono. Le vette dell’Himalaya, la Da un discorso
regina delle catene montuose, sono battute costantemente dalla violenza dei venti. Secon- alla 96° riunione
dei responsabili di
do i dati meteorologici, le temperature invernali ne), piacere (gratificazione fisica e spirituale).
centro, Tokyo, 27
sull’Himalaya possono scendere fino a meno 40 Gli altri quattro, che le persone di solito ten- gennaio 1996
gradi centigradi e le raffiche di vento ghiacciato dono a evitare, sono: declino (perdite di vario
raggiungono velocità superiori a 100 metri al se- tipo), disonore (venire disonorati o umiliati da-
condo. Ma anche in mezzo ai venti più impetuo- gli altri), biasimo (essere criticati o disprezzati)
si la regina delle catene montuose troneggia con e sofferenza. Il Buddismo insegna a non farsi
maestosa dignità e calma imperturbabile. sviare dagli otto venti e a non permettere che
Il Buddismo ci insegna a trascorrere la vita con inducano ad abbandonare la pratica buddista.
la stessa serenità e compostezza dell’Himala- Una scrittura buddista afferma: «La mente di un
ya, senza piegarci minimamente agli otto venti bodhisattva che non soccombe agli otto venti è
che potrebbero estinguere la fiamma della no- ferma e irremovibile come il Monte Sumeru2».3
stra pratica buddista. Nel suo scritto Gli otto I bodhisattva sono individui coraggiosi che si
venti Nichiren Daishonin afferma: «L’uomo buttano a capofitto nelle varie realtà sociali
saggio merita di esser chiamato tale perché per condurre gli altri alla felicità. Che tipo di
non si lascia sviare dagli otto venti: prosperità, carattere dovrebbe avere un bodhisattva? Se-
declino, onore, disonore, lode, biasimo, soffe- condo Shakyamuni dovrebbe avere un cuore
renza e piacere. Non si esalterà nella prospe- invulnerabile agli assalti degli otto venti.
rità né si lamenterà nel declino. Gli dèi celesti Questa è una perfetta descrizione dei membri
sicuramente proteggeranno chi non si piega della S. Noi non teniamo le riunioni di discus-
di fronte agli otto venti» (RSND, 1, 716). sione e le altre attività della S per soddisfare i
Gli otto venti sono suddivisi in quattro favorevo- nostri interessi egoistici o per acquisire guada-
li e quattro avversi. I primi, che le persone ten- gno materiale, e non c’è nemmeno qualcuno
dono a ricercare, sono: prosperità (cioè profitto che sta costantemente accanto a noi per lodare
di vario tipo), onore (riconoscimenti da parte i nostri sforzi. Anzi, spesso siamo il bersaglio di
della società), lode (ammirazione delle perso- critiche ingiuste o di insulti e incontriamo diffi-
LA SAGGEZZA PER CREARE LA PACE E LA FELICITÀ Seconda parte: La rivoluzione umana - ottava puntata
coltà a causa della nostra attività. Nonostante avete perseverato con fede sincera e costan-
ciò continuiamo a compiere azioni per la felici- te senza farvi sviare dagli otto venti, proprio
tà degli altri, per il Buddismo e per la società. Il come insegna il Daishonin. Per questo siete
nostro è davvero un comportamento da nobili stati protetti dalle divinità celesti.
bodhisattva dell’epoca attuale. Il presidente Toda diceva: «Non dovremmo né
Il Daishonin ci ammonisce a non cedere agli esaltarci per le lodi né impaurirci per gli insul-
otto venti e afferma che chi non si fa influenza- ti. È importante che la nostra fede sia salda».4
re da essi non solo è un saggio, ma riceverà an- Decidendo fermamente di non essere sviati
che la protezione delle divinità celesti, le forze da nessuno degli otto venti, continuiamo a
positive dell’universo. costruire la maestosa montagna della S che
Perché, nonostante gli infiniti attacchi che ha durerà per tutta l’eternità. Rendiamola alta e
subìto, la S è riuscita a svilupparsi così tanto imponente come l’incomparabile Himalaya, la
in Giappone e in tutto il mondo? Perché voi regina delle catene montuose.
Da un discorso a una Spiegando il principio secondo il quale una fede forte attiva una grande protezione delle forze
riunione di studio
positive dell’universo, il Daishonin scrive: «Lo dico per il tuo bene. La tua fede nel passato è sta-
di responsabili della
Prefettura di Nagano, ta ammirevole, ma ora devi rafforzarla più che Il Daishonin afferma che «poiché crediamo uni-
16 agosto 2005 mai. Solo così riceverai una protezione ancor camente nel Sutra del Loto, […] possiamo en-
maggiore da parte delle dieci fanciulle demoni5» trare nella Torre preziosa del Gohonzon» (cfr.
(La supremazia della Legge, RSND, 1, 546). Il reale aspetto del Gohonzon, RSND, 1, 739).
Per quanto possiamo esserci sforzati in passa- Abbracciare il Gohonzon di Nam-myoho-renge-
to, ciò che conta è quanto ci sfidiamo da ora kyo e impegnarsi per realizzare kosen-rufu ci
in poi risvegliando una fede ancora più forte. permette di accedere al mondo di Buddità, il
In tal caso le divinità celesti, le funzioni bene- palazzo della felicità che esiste dentro la nostra
vole dell’universo, ci proteggeranno. L’appari- vita, indipendentemente da dove ci troviamo o
zione dei “tre potenti nemici” e dei “tre ostacoli dalla situazione che stiamo vivendo. Non abbia-
e quattro demoni” – espressioni per indicare mo motivo di preoccuparci e non abbiamo nien-
qualsiasi tipo di difficoltà – è semplicemente te da temere.
l’occasione per mettere alla prova la nostra Il Daishonin scrive: «Per quanti terribili nemi-
fede, cosa assolutamente necessaria per far ci possiate incontrare, scacciate ogni paura e
emergere lo stato vitale di Buddità. non pensate mai di retrocedere» (La pratica
Perciò rafforzare la fede è il modo per superare dell’insegnamento del Budda, RSND, 1, 351).
le difficoltà e trionfare, e con una forte fede non Vi prego di incidere profondamente nel vostro
esistono difficoltà insormontabili. cuore queste parole.
4) Josei Toda, Toda Josei Zenshu (Opere complete di Josei Toda), Seikyo Shimbunsha, Tokyo, 1984, vol. 4, p. 467.
5) Dieci fanciulle demoni: dieci divinità protettrici che appaiono nel ventiseiesimo capitolo del Sutra del Loto,
Dharani, come “figlie dei demoni rakshasa” o “dieci fanciulle rakshasa” e fanno voto di proteggere i devoti
del Sutra del Loto.
Vorrei dirvi: non smettete mai di praticare, finché vivete, con un sorriso invincibile! Nel Da un messaggio
alla riunione generale
1979, quando la Soka Gakkai era nel mezzo di dure ondate di persecuzioni, mia moglie
dell’Ikeda Kayo-kai,
Kaneko continuò a partecipare alle attività sfide che incontrerete saranno grandi. Ma pro- Tokyo, 5 settembre
per kosen-rufu con un sorriso imperturbabile. prio per questo potrete assaporare un raro e im- 2013
A quel tempo, a una riunione di discussione pagabile senso di soddisfazione nella vostra vita
un membro le chiese di scrivere qualcosa su e accumulare una fortuna indistruttibile.
una cartolina commemorativa e lei scrisse: In qualsiasi situazione vi troviate, decidete di
«Non smettere mai di praticare». non essere mai sconfitte e continuate ad avan-
Il voto condiviso di maestro e discepolo è conti- zare con vigore e ottimismo, vivendo una gio-
nuare a praticare il Buddismo di Nichiren insieme ventù di insuperabile gioia.
alla S per tutta la vita, qualsiasi cosa accada. Il Daishonin scrive: «Avere fede come l’acqua
Voi siete tutte Bodhisattva della Terra, posse- significa credere sempre, senza mai retrocede-
dete meravigliosi legami karmici e siete emer- re» (I due tipi di fede, RSND, 1, 798). In accor-
se nei luoghi della vostra missione in questo do con queste parole, spero che conduciate
tempo così significativo. una vita attiva e vittoriosa con una fede salda e
Poiché la vostra missione è così grande, anche le libera dal rimpianto.
Nella Raccolta degli insegnamenti orali il Daishonin commenta così il quattordicesimo capito- Da un discorso a una
riunione di responsabili
lo del Sutra del Loto Pratiche pacifiche: «Riguardo alle pratiche “pacifiche” del Sutra del Loto
della Prefettura di
della Legge meravigliosa e alle pratiche svolte tranquilla e protetta, ma non è questa la fonte Hyogo, 18 aprile 1987
da Nichiren e dai suoi seguaci ora nell’Ultimo di pace e sicurezza autentiche.
giorno della Legge, dovreste capire che, quan- Quando ci impegniamo nella pratica buddista
do si pratica il Sutra del Loto in tali circostanze, per la nostra e l’altrui felicità nell’Ultimo giorno
sorgeranno difficoltà, ed esse devono essere della Legge, di certo sorgono ostacoli. Pace e si-
considerate [pace e sicurezza]» (BS, 116, 58). curezza autentiche si ottengono fronteggiando
“Pace e sicurezza” di solito non sono parole gli ostacoli e sfidando direttamente le difficoltà.
che vengono in mente quando si incontrano Le difficoltà che incontriamo costituiscono la pro-
difficoltà o sofferenze. Di norma pensiamo che va dei nostri sforzi per perseverare nella fede.
pace e sicurezza si abbiano in una situazione Quando una barca intraprende un lungo viag-
LA SAGGEZZA PER CREARE LA PACE E LA FELICITÀ Seconda parte: La rivoluzione umana - ottava puntata
gio è destinata a incontrare tempeste e ma- Desidero che teniate bene a mente che uno
reggiate. Se non le supera e non procede non stato di pace e sicurezza assolute, che nessun
potrà raggiungere il porto di arrivo. ostacolo può distruggere, deriva dalla costru-
Il nostro porto di arrivo è la Buddità. Se temia- zione di una fede forte, in grado di affrontare
mo le tempeste e le onde furiose delle difficoltà qualsiasi avversità.
che possiamo incontrare lungo la strada, non Nel lungo corso della vita sperimenterete bat-
riusciremo a raggiungere il nostro scopo. tute d’arresto e fallimenti, ma spero che non vi
In sintesi, la fede è una battaglia fra il Budda lascerete mai scoraggiare o sconfiggere. Vive-
e le funzioni demoniache, e l’unico modo per te come re leoni! Fede significa avere una spe-
sperimentare pace e sicurezza è sviluppare, ranza incrollabile. Possiate sempre avanzare
attraverso la lotta, uno stato vitale che non si con coraggio e saggezza, nell’adempimento
fa sconfiggere dalle difficoltà. del grande voto di kosen-rufu.
Da un discorso a una Le difficoltà ci permettono di “lucidare” la nostra vita. In uno dei suoi scritti il Daishonin
riunione di rappresentanti
usa questa similitudine: «Sarà solamente come un cinghiale che si sfrega contro una mon-
della Divisione donne,
Tokyo, 25 gennaio 1998 tagna d’oro» (Le azioni del devoto del Sutra fratelli, RSND, 1, 440). Perciò le persone buone
del Loto, RSND, 1, 684). La storia alla quale si vengono perseguitate e quelle cattive fanno ciò
riferisce narra di un cinghiale che si imbatté in che vogliono. Kosen-rufu è un movimento per
una montagna d’oro e, poiché non gli piaceva ribaltare drasticamente questa realtà distorta.
che rilucesse così tanto, cercò di eliminarne la Più ostacoli incontriamo, più acquisiamo splen-
brillantezza strofinandosi con tutte le sue forze dore: questa è una lezione importante anche
contro di essa con le sue setole molto dure. Ma nell’ambito delle relazioni umane.
quale fu il risultato? Più il cinghiale sfregava la Un’organizzazione è un gruppo di individui di
montagna, più questa brillava. ogni sorta e probabilmente ce ne sono alcuni con
È una similitudine che si trova nel Trattato sulla cui non è facile lavorare; a volte il comportamen-
grande perfezione della saggezza di Nagarjuna to degli altri può essere davvero fastidioso. Ma
e in Grande concentrazione e visione profonda sono proprio questi aspetti che fanno risplendere
di T’ien-t’ai. Il Daishonin la cita per insegnarci la montagna d’oro della nostra vita. Se la vita di
che più i praticanti del Sutra del Loto incontrano ognuno fosse perfetta, nessuno crescerebbe. La-
ostacoli, più luminosa risplenderà la loro vita. vorare insieme a persone con le quali possiamo
Le avversità di cui si parla sono i tre ostacoli non andare d’accordo è un modo di lucidare la
e i quattro demoni: non possiamo ottenere l’Il- nostra “montagna dorata”. Francamente, a vol-
luminazione senza lottare contro di essi. Non te anche noi non ci comportiamo in modo così
possiamo diventare Budda senza incontrare ammirevole; come possiamo aspettarci che gli
difficoltà e vincerle, così come non ci si può altri si regolino esattamente come vorremmo?
laureare senza sostenere esami e superarli. Arrabbiarsi per ogni piccolo incidente non serve
Il Daishonin scrive: «Questo mondo è il domi- a migliorare le cose e nemmeno a cambiare l’altra
nio del Re Demone del sesto cielo» (Lettera ai persona: a volte dovreste semplicemente fare un
sospiro e pensare: «Beh. È fatto così», accettan- mo più il fuoco si ravviva. I ceppi dell’infelicità
do l’altra persona con compassione. alimentano la fiamma della felicità: possiamo
Il Daishonin scrive: «Il quinto volume di Gran- conoscere la gioia proprio perché sperimen-
de concentrazione e visione profonda [di T’ien- tiamo le difficoltà. Il Buddismo insegna che le
tai] afferma: […] “Come i vari fiumi che si river- sofferenze che derivano dalle illusioni e dai de-
sano nel grande mare, come i ceppi che ravvi- sideri ci conducono all’Illuminazione. I proble-
vano il fuoco”» (Le azioni del devoto del Sutra mi ci permettono di crescere, perciò non esiste
del Loto, RSND, 1, 684). T’ien-t’ai sta dicendo una condizione di felicità pura e continua.
che il mare è così vasto proprio perché accoglie Il Daishonin arriva addirittura ad affermare che
i tanti fiumi diversi che vi affluiscono. Se il mare Hei no Saemon-no-jo e gli altri che lo avevano
rifiutasse questo o quel fiume, non sarebbe il perseguitato «avevano il posto supremo fra i suoi
grande mare. Se respingiamo o evitiamo le per- buoni amici» ed erano «i suoi migliori alleati»
sone che non ci piacciono, non possiamo svi- (cfr. Ibidem, RSND, 1, 685). Le persone che ci
luppare un io vasto e immenso come l’oceano. danno più filo da torcere sono quelle che, più di
T’ien-t’ai dice inoltre che più ceppi aggiungia- chiunque altro, ci aiutano a conseguire la Buddità.
Nel 1950 l’azienda del mio maestro Josei Toda era in crisi. La situazione era così difficile che Dalla serie di saggi
“Riflessioni su La
egli diede persino le dimissioni da direttore generale della Soka Gakkai [per proteggere l’or-
nuova rivoluzione
ganizzazione da ogni possibile coinvolgimen- ciarmele cominciai a canticchiare una canzone umana”; pubblicato
to nelle sue difficoltà finanziarie]. Non riusciva popolare sperando di rallegrare Toda. in giapponese sul
a pagare gli impiegati, che se ne andavano uno Per scherzare cambiai i versi: «Nel flusso delle Seikyo Shimbun, 6
dicembre 2003
dopo l’altro, finché a sostenerlo rimasi solo io. stelle… chi mi trasformò in una donna così?»
Toda era un grande leader di kosen-rufu. Ero con «Nel flusso delle stelle… chi mi trasformò
fermamente convinto che proteggerlo equi- in un uomo così?». Con un sorriso lui si unì su-
valeva a proteggere la Soka Gakkai e l’eredità bito a me: «Sono stato io!».
della fede del Buddismo di Nichiren, perciò feci Anche in una situazione veramente disperata
tutto il possibile per assisterlo e sostenerlo. Toda manteneva sempre il senso dell’umorismo.
Un giorno eravamo in viaggio verso la città di Mi sentii sollevato, anzi, proprio felice. Finché
Omiya, nella prefettura di Saitama, dove sperava- Toda era vivo e stava bene non c’era niente da
mo di reperire i fondi necessari a superare la dif- temere. Questa consapevolezza ispirò me, il
ficile situazione che la sua azienda stava attraver- suo discepolo, a continuare a combattere con
sando. Sfortunatamente non avemmo successo. forza, a lottare fino alla vittoria.
Al ritorno camminammo lungo le rive del fiume Quel momento indimenticabile, quella rappre-
Arakawa. Il vento notturno era freddo, le stelle sentazione così significativa della relazione fra
in cielo bellissime risplendevano su di noi, mae- maestro e discepolo che si svolse sotto il cielo
stro e discepolo, che avevamo fallito il tentativo stellato di Saitama, resta per sempre un ricordo
di quel giorno. I lacci delle mie vecchie scarpe incancellabile.
bucate si sciolsero. Mentre mi fermavo ad allac- Toda mi diceva spesso: «Una situazione senza
LA SAGGEZZA PER CREARE LA PACE E LA FELICITÀ Seconda parte: La rivoluzione umana - ottava puntata
Da un discorso a una Una nave per attraversare il mare della sofferenza è uno degli scritti di Nichiren Daishonin
riunione di responsabili per
che da giovane ho inciso così profondamente nella mia vita da poterlo recitare a memoria.
commemorare il 40°
anniversario di kosen-rufu Il Daishonin vi scrive: «Nell’Ultimo giorno della Il Daishonin paragona il risveglio di una fede an-
a Izu, nella Prefettura Legge il devoto del Sutra del Loto apparirà senza cora più forte di fronte alle difficoltà a un fuoco
di Shizuoka, dubbio. Quanto più grandi saranno le difficoltà che arde ancora più luminoso quando vi si ag-
il 23 novembre 1987
che incontrerà, tanto più grande la gioia che egli giungono dei ceppi. Se un fuoco è piccolo non è
proverà grazie alla sua forte fede. Un fuoco non in grado di bruciare i ceppi e, se vi si aggiunge le-
brucia forse più ardentemente quando vi si ag- gna, si spegne. Descrivendo lo stato vitale vasto e
giungono dei ceppi?» (RSND, 1, 29). Sta affer- onnicomprensivo del devoto scrive anche: «Tutti
mando che il devoto del Sutra del Loto è desti- i fiumi si riversano nel grande mare, ma il gran-
nato ad apparire nell’Ultimo giorno della Legge, de mare fa rifluire l’acqua dei fiumi? Le correnti
e implicitamente dichiara che la persona che sta delle difficoltà si riversano nel grande mare del
realizzando questa predizione è proprio lui. Le Sutra del Loto e si scagliano contro il suo devoto.
difficoltà colpiscono il devoto, egli osserva, ma Il fiume non viene respinto dal grande mare, né il
questo è esattamente il tempo di risvegliare una devoto biasima le avversità» (Ibidem).
forte fede e accettare la sfida di superarle. Chi prova una gioia crescente quando affron-
Il devoto del Sutra del Loto accoglie le difficoltà, ta grandi difficoltà è un vero devoto del Su-
non vede l’ora che arrivino, per poi alzarsi con tra del Loto, che accoglie tutto come il mare.
gioia e sfidarle. I veri e coraggiosi Bodhisattva della Possiede dentro di sé l’oceano infinitamente
Terra non reagiscono alle piccole critiche senten- vasto di uno stato vitale impavido, incrollabile,
dosi tristi, dubitando o lamentandosi. in grado di abbracciare tutto.
Poi il Daishonin scrive: «Se non fosse per lo karma, hanno un significato profondo per la no-
scorrere dei fiumi, il grande mare non esiste- stra vita, sono nutrimento per il nostro sviluppo,
rebbe. Senza grandi difficoltà non esisterebbe per condurre una vita brillante e di valore. Sono
il devoto del Sutra del Loto» (Ibidem). le forze trainanti che ci spingono verso una vita
Ogni nostra difficoltà è niente in confronto a di immensa vittoria. Questo è il grande privilegio
quelle che ha vissuto il Daishonin. Inoltre le diffi- di cui godete voi, amici miei che abbracciate la
coltà che incontriamo nel corso della pratica bud- Legge mistica; è una grande verità e dovreste de-
dista contribuiscono ad aiutarci a trasformare il dicare la vita a dimostrarla.
Chi continua a sforzarsi per superare le difficoltà conseguirà la Buddità. Questo è un punto Da un discorso a una
molto importante. Che cos’è un Budda? E come fece Shakyamuni a conseguire la Buddità? riunione generale della
regione del Tohoku,
Hajime Nakamura, un importante studioso del alla vittoria, è un Budda.
Tokyo, 21 marzo 1994
Buddismo, ha scritto a questo proposito: «Anche L’ottenimento dell’Illuminazione da parte di
dopo essere diventato un Budda (o un “illumi- Shakyamuni sotto l’albero della bodhi nell’antica
nato”), Shakyamuni rimase un essere umano».6 India e l’abbandono dello stato transitorio e la ri-
Anche dopo aver conseguito la Buddità, velazione dell’identità originale di Budda dell’Ulti-
Shakyamuni continuò a sperimentare dolore e mo giorno della Legge da parte del Daishonin al
sofferenze. Conobbe la malattia e continuò a tempo della persecuzione di Tatsunokuchi sono
essere tentato da influenze e impulsi negativi. entrambi espressioni della massima condizione
Scrive sempre il professor Nakamura: «L’essen- di umanità. Né Shakyamuni né il Daishonin ces-
za della Buddità, dunque, va identificata nella sarono di essere umani. La verità essenziale del
pratica di rifiutare le tentazioni. Uno sforzo assi- Buddismo è che le persone possono conseguire
duo e incessante è di per sé la pratica del Budda. lo stato supremo della Buddità così come sono.
Quando si ottiene l’Illuminazione non si diventa È nella fede di coloro che si sforzano nella pra-
un tipo di essere differente chiamato “Budda”».7 tica buddista e compiono sforzi attivi per realiz-
Le “tentazioni” delle quali parla Nakamura zare kosen-rufu che si rivela la Buddità.
sono le influenze o impulsi negativi e i cattivi Oggi tutti voi vi state impegnando nelle attivi-
amici. Sono forze che ostacolano la pratica tà della S considerando le sofferenze di tante
buddista, conducono all’infelicità e distruggo- persone come se fossero le vostre. Questo è
no l’armoniosa unità dei credenti “tentandoci” davvero il nobile comportamento di un Budda.
per indurci ad abbandonare la fede. Nichiren Daishonin dichiara che una persona
Chi ingaggia una battaglia incessante contro che persevera in mezzo a grandi difficoltà e ab-
queste funzioni demoniache e agisce conti- braccia il Sutra del Loto dall’inizio alla fine è un
nuamente per condurre gli altri alla felicità è inviato del Budda (cfr. RSND, 1, 886).
un Budda. Un Budda non è un essere specia- Fintanto che ci dedichiamo alla causa di kosen-
le. Una persona che continua a impegnarsi rufu è certo che incontreremo ostacoli. Ma pro-
con coraggio nello spirito e nell’azione, che prio questi ostacoli ci permettono di rafforzare la
continua a lottare contro le forze negative fino fede e forgiare lo stato di Buddità dentro di noi.
6) Hajime Nakamura, Gotama Budda, in Nakamura Hajime Senshu (Opere scelte di Hajime Nakamura), Shunjusha, Tokyo, 1999, vol. 11, p. 300.
7) Ibidem.
LA SAGGEZZA PER CREARE LA PACE E LA FELICITÀ Seconda parte: La rivoluzione umana - ottava puntata
Da un discorso alla Nel 1944 Makiguchi trascorse quello che sarebbe stato il suo ultimo Capodanno in una cella
riunione nazionale
angusta e isolata nel centro di detenzione di Tokyo. A parte un duro materassino di paglia,
dei responsabili
della Divisione giovani, il pavimento era di legno nudo, non c’era ri- bene, Sadato.8 Ho festeggiato qui il mio settan-
Tokyo, 15 gennaio 1992 scaldamento e chiaramente non c’era il Gohon- taquattresimo Capodanno. Per i primi tre gior-
zon. In quel mese di gennaio, da quella cella ni del nuovo anno abbiamo ricevuto dolci di
fredda e spartana, Makiguchi inviò numerose riso e altre leccornie. Ti prego di prenderti cura
lettere alla sua famiglia. della famiglia e di non preoccuparti per me».9
In una di queste, datata 7 gennaio, scrisse: «Sto Nel 1944 Makiguchi avrebbe compiuto settan-
8) Sadato era la moglie del terzo figlio di Makiguchi, che rimase ucciso in guerra poco prima della morte del padre.
9) Tsunesaburo Makiguchi, Makiguchi Tsunesaburo Zenshu (Opere complete di Tsunesaburo Makiguchi), Daisanbunmeisha, Tokyo,
1987, vol. 10, p. 282.
taquattro anni secondo il sistema tradizionale Il 7 gennaio Makiguchi scrisse anche: «Quando
di calcolo giapponese, nel quale una persona al si crede con tutto il cuore nel Gohonzon, se si
momento della nascita ha un anno. [Secondo il soffre a causa di una serie di malanni o di pro-
sistema occidentale quell’anno ne avrebbe com- blemi si riuscirà a superarli».12 Stava esprimen-
piuti settantatré]. Per inciso, anche Nichimoku do la sua grande convinzione che, anche se i
Shonin10 aveva settantaquattro anni quando tre ostacoli e i quattro demoni sono destinati
morì durante il viaggio per andare a fare le sue a sorgere, quando ci sforziamo assiduamente
rimostranze alle autorità governative. nella pratica buddista possiamo assolutamente
Makiguchi definisce lo squallido vitto della pri- superarli e trasformare il veleno in medicina, se
gione una “leccornia”. La quantità probabilmen- rimaniamo saldi nella fede.
te era esigua, la qualità scadente e priva di valo- Dieci giorni dopo, il 17 gennaio, Makiguchi scris-
re nutritivo, ma lui non si lamentava. Possiamo se: «In questo momento ciò che devo fare è con-
rilevare da ciò quanto fosse sereno e composto. centrarmi totalmente sulla fede. Finché faccio così
Scrisse anche: «Ciò che sto passando non è non ho niente di cui preoccuparmi. A seconda
niente se paragonato alle sofferenze del Dai- del proprio stato interiore si può essere comple-
shonin a Sado».11 tamente al sicuro anche all’inferno».13 [La censu-
Per lui il metro di paragone della sua perma- ra della prigione cancellò la parola “inferno”].
nenza in carcere era la persecuzione subita dal Il 26 gennaio scrisse: «A seconda della propria
Daishonin. In confronto a quello che Nichiren condizione interiore, anche l’inferno può es-
aveva patito in esilio a Sado, dice, la sua espe- sere piacevole». [L’intera frase fu cancellata
rienza in prigione non era nulla di serio. Noi dalla censura].
siamo successori di Makiguchi: spero che ab- A causa del suo elevato stato vitale, per Maki-
biate il suo stesso spirito. guchi quella cella fredda e oscura era un luogo
Che senso ha farsi turbare da problemi o diffi- sicuro e persino piacevole dove non c’era nien-
coltà minori? Sono il destino di tutti gli esseri te di cui preoccuparsi. Aveva conseguito una
umani e non scompariranno mai completa- condizione mentale assolutamente calma e
mente. Le quattro sofferenze di nascita, invec- imperturbabile che rifletteva i principi buddisti
chiamento, malattia e morte sono inseparabili per cui “l’inferno è la Terra della Luce Tranquil-
dall’esistenza umana. la” e “le illusioni e i desideri sono Illuminazione”
Una vita trascorsa senza difficoltà, problemi o che il Daishonin descrive nelle sue opere.
tristezza sarebbe incredibilmente vuota, super- Questa è la fede meravigliosa, lo stato vita-
ficiale e priva di significato. L’insegnamento fon- le magnifico del fondatore della Soka Gakkai.
damentale del Buddismo del Daishonin è che le Makiguchi aveva profondamente interiorizzato
illusioni e i desideri, e le sofferenze, conducono gli insegnamenti di Nichiren Daishonin.
all’Illuminazione. Maggiori sono le nostre soffe- Quando pensiamo a ciò che sopportò, qual-
renze, più profondo è il nostro dolore, più grandi siasi sofferenza ci sembrerà piccola. Non vi è
l’Illuminazione e la gioia che ne conseguiranno. orgoglio più grande che essere suoi successori.
10) Nel maggio del 1333 il governo militare di Kamakura cadde e il potere tornò nelle mani della corte imperiale di Kyoto. Il successore
di Nikko, Nichimoku, decise di fare rimostranze alle nuove autorità per esortarle ad accettare gli insegnamenti di Nichiren Daishonin. Nel
novembre di quell’anno si mise in viaggio per Kyoto, accompagnato da due discepoli, ma morì lungo il cammino.
11) Tsunesaburo Makiguchi, op. cit., vol. 10, p. 282.
12) Ibidem.
13) Ibidem, p. 284.
lo studio di novembre
ILBUDDISMODELSOLE
per illuminare il mondo
Lezioni di DAISAKU IKEDA sugli scritti di Nichiren Daishonin
LE PERSECUZIONI
CHE COLPISCONO IL SANTO / 1
Il 2 ottobre 1960 partii dall’aeroporto Nichiren Daishonin. Io voglio andare, voglio viaggiare
Haneda di Tokyo per il mio primo viaggio mirato a in- nel mondo per kosen-rufu. Daisaku, il mondo è la tua
coraggiare i membri che vivevano fuori dal Giappone. sfida; il mondo è il tuo vero palcoscenico».
Avevo deciso di partire il secondo giorno del mese Incisi nella mia vita queste parole e perciò, subito
perché il mio maestro, Josei Toda, era morto il 2 aprile dopo la nomina a terzo presidente della Soka Gakkai,
1958. Portai con me una sua fotografia, che tenevo cominciai a impegnarmi a tutto campo per kosen-rufu
nella tasca interna della giacca. Da quel primo passo nel mondo, per la pace globale.
per la realizzazione di kosen-rufu mondiale, negli Stati
Uniti, sono passati cinquantacinque anni. Il mio viag- KOSEN-RUFU MONDIALE È L’ARDENTE
DESIDERIO DEL MIO MAESTRO
gio per kosen-rufu è stata una lotta che ho condiviso
con il mio maestro, con il quale ho dialogato costante- A quell’epoca pochissimi membri vivevano fuori dal
mente nel mio cuore. Giappone, sparsi tra il Nord America, il Sud America
Poco prima di morire Toda mi disse di aver fatto un e l’Asia, senza alcuna organizzazione locale che po-
sogno nel quale visitava il Messico. «Tutti stavano tesse sostenerli.
aspettando – raccontò – tutti cercavano il Buddismo di Ma io ero certo che il tempo di kosen-rufu mondia-
Adesso, nel secondo anno di Koan (1279), segno ciclico tsuchinoto-u, sono passati ventisette anni da quan-
do per la prima volta proclamai questo insegnamento al tempio Seicho. Era l’ora del cavallo [mezzogiorno]
del ventottesimo giorno del quarto mese del quinto anno di Kencho (1253), segno ciclico mizunoto-ushi,
nel lato meridionale della sala Jibutsu-do nello Shobutsu-bo del tempio Seicho situato nel villaggio di Tojo.
Tojo è adesso un distretto, ma allora faceva parte del distretto di Nagasa nella provincia di Awa. Qui è situa-
to quello che una volta era il secondo e adesso è il più importante centro del paese, fondato da Minamoto
no Yoritomo, il generale della destra, per la fornitura di vettovaglie al santuario della Dea del Sole. Il Budda
realizzò lo scopo della sua comparsa in poco più di quarant’anni; T’ien-t’ai in trent’anni circa e Dengyo in
circa venti. Ho parlato più volte delle persecuzioni indescrivibili che sopportarono in quegli anni. Io ho im-
piegato ventisette anni e le grandi persecuzioni che ho affrontato durante questo periodo sono ben note a
voi tutti. Nel Sutra del Loto si legge: «Poiché odio e gelosia nei confronti di questo sutra abbondano perfino
mentre il Tathagata è nel mondo, quanto peggio sarà dopo la sua scomparsa?». (RSND, 1, 884)
[…] Tuttavia, in questi ventisette anni, Nichiren fu mandato in esilio nella provincia di Izu il dodicesimo giorno
del quinto mese del primo anno di Kocho (1261), segno ciclico kanoto-tori, venne ferito alla fronte ed ebbe
una frattura alla mano sinistra l’undicesimo giorno dell’undicesimo mese del primo anno di Bun’ei (1264),
segno ciclico kinoe-ne. Fu condotto sul luogo dell’esecuzione il dodicesimo giorno del nono mese dell’ottavo
anno di Bun’ei (1271), segno ciclico kanoto-hitsuji, e infine venne esiliato nella provincia di Sado. Inoltre
molti dei suoi discepoli furono assassinati o feriti, banditi o multati pesantemente. Non so se queste prove
siano uguali o maggiori di quelle del Budda. Comunque le persecuzioni subite da Nagarjuna, Vasubandhu,
T’ien-t’ai e Dengyo non sono neanche paragonabili alle mie. Se non fosse stato per l’avvento di Nichiren
nell’Ultimo giorno della Legge, il Budda sarebbe stato un gran bugiardo e le testimonianze di Molti Tesori
e dei Budda delle dieci direzioni sarebbero state false. Nei duemiladuecentotrent’anni e più dalla morte del
Budda, Nichiren è stata la sola persona in tutto Jambudvipa che ha convalidato le sue parole (RSND, 1, 885).
le, il volere di Nichiren Daishonin, fosse arrivato. O no insieme in prima linea nella società, la SGI si è diffusa
meglio, ero determinato a far sì che quello fosse il in 192 aree e nazioni e si è aperta una nuova era di
tempo. La realizzazione di kosen-rufu nel mondo kosen-rufu mondiale.
era l’ardente desiderio del mio maestro e il mio voto Ovunque emergono, una dopo l’altra, persone capaci
come suo discepolo. risvegliate alla missione di diffondere la Legge mistica,
Nei decenni intercorsi da allora ho visitato cinquan- che espandono a livello globale una rete per il bene,
taquattro aree e nazioni del mondo incoraggiando esprimendo così l’essenza del Buddismo della gente di
una persona dopo l’altra, e ho pregato sinceramente Nichiren Daishonin.
affinché sul nostro pianeta emergessero innumerevoli Adesso che il sipario si sta alzando su una nuova epo-
Bodhisattva della Terra. ca di umanesimo buddista, vorrei discutere dello scrit-
Ho intrapreso anche numerosi dialoghi sui temi della to Le persecuzioni che colpiscono il santo. In questa
pace, della cultura e dell’educazione con leader politici lettera il Daishonin proclama trionfante che, grazie alla
e pensatori di diversi campi, allo scopo di aprire la stra- lotta di discepoli pronti a rischiare la vita per proteg-
da all’armonia e alla cooperazione per tutta l’umanità. gere ciò in cui credevano, si era affermato un insegna-
Adesso, grazie al potere di persone comuni che lavora- mento buddista per tutte le persone.
lo studio di novembre
1) Tempio Seicho: il tempio nella provincia di Awa in cui il o Saicho. Fondatore della scuola Tendai (T’ien-t’ai) in
Daishonin studiò il Buddismo in gioventù sotto la guida del Giappone. Refutò gli errori delle sei scuole di Nara, le
prete anziano Dozen-bo. scuole buddiste ufficiali del suo tempo esaltando il Sutra
2) La provincia di Awa corrisponde attualmente alla parte del Loto e fondò un centro di ordinazione mahayana sul
meridionale della prefettura di Chiba. Monte Hiei.
3) Minamoto no Yoritomo (1147-1199): primo shogun del go- 7) Persecuzione di Atsuhara: minacce e atti di violenza con-
verno di Kamakura che inaugurò la fase di amministrazione tro i seguaci del Daishonin del villaggio di Atsuhara, che
dello stato da parte della classe dei guerrieri, trasferendo il iniziarono nel 1275 e durarono fino al 1283 circa. Nel 1279
potere effettivo dalla corte imperiale di Kyoto a Kamakura. venti contadini credenti furono arrestati sulla base di false
4) Dea del Sole: la divinità centrale della mitologia giappo- accuse. Interrogati da Hei no Saemon, vice capo degli affari
nese e, secondo le antiche cronache giapponesi, progenitri- militari e di polizia che chiese loro di rinunciare alla fede,
ce del clan imperiale. In seguito fu adottata nel Buddismo non cedettero e tre di loro vennero decapitati.
come divinità protettrice. Il suo nome giapponese è Tensho 8) Hei no Saemon: alto funzionario del clan Hojo. Fu al
Daijin o Amaterasu Omikami. servizio di due reggenti, Hojo Tokimune e Hojo Sadatoki,
5) T’ien-t’ai (538-597): detto anche Gran Maestro T’ien-t’ai ed esercitò un’enorme influenza come vice capo degli affari
o Chih-i. Fondatore della scuola T’ien-t’ai in Cina. Diffuse il militari e di polizia (il capo era il reggente stesso). In com-
Sutra del Loto in Cina e stabilì la dottrina dei “tremila regni butta con Ryokan, capo del tempio Gokuraku della scuola
in un singolo istante di vita”. dei Precetti-Vera Parola, e con altri alti prelati delle scuole
6) Dengyo (767-822): detto anche Gran Maestro Dengyo buddiste ufficiali, perseguitò Nichiren e i suoi seguaci.
rifiutarono con fermezza di abbandonare la fede nel composto il primo ottobre, cioè poco prima che i tre mar-
Sutra del Loto nonostante le minacce e le intimidazio- tiri di Atsuhara perdessero la vita. Senza dubbio il Dai-
ni da parte delle autorità – sono un perfetto esempio shonin riceveva notizie dettagliate sugli sviluppi successivi
di questa verità. Combatterono fino alla fine con lo all’arresto dei suoi discepoli avvenuto il 21 settembre.
stesso spirito descritto in questo passo di La scelta del Si ritiene che i tre martiri di Atsuhara e gli altri contadi-
tempo. La persecuzione di Atsuhara fu un evento in ni discepoli del Daishonin si fossero convertiti da poco
cui i discepoli che avevano abbracciato l’appassionato al Buddismo di Nichiren. Avvertendo la loro angoscia e
messaggio del Daishonin ottennero un’immensa vitto- la loro sofferenza, egli cercò di incoraggiarli con tutto il
ria spirituale nella loro lotta per la verità e la giustizia. cuore e comunicò con forza ai discepoli di Kamakura
e delle altre località quanto fosse importante mantenere
UNA FEDE CORAGGIOSA È IL FATTORE CHIAVE una fede risoluta. I discepoli di Atsuhara erano sull’orlo
di un precipizio ma, ricercando con sincerità la guida
Cogliamo questa occasione per ricapitolare come si
del Daishonin, sopportarono le persecuzioni e si dedi-
svolse la persecuzione di Atsuhara.
carono fino alla fine alla loro missione di diffondere la
A quel tempo, grazie alle attività di propagazione di Nikko
Legge mistica. Parlando dell’atteggiamento dei tre fratelli
Shonin9 nella zona del Fuji della provincia di Suruga
di Atsuhara, disposti a dare la vita per quello in cui cre-
(parte dell’attuale prefettura di Shizuoka), molti conta-
devano, Toda diceva: «La fede non dipende dal numero
dini avevano preso fede nella Legge mistica. Sentendosi
di anni di pratica ma dal coraggio. Le persone che hanno
minacciati dal crescente numero di persone convertite
una fede coraggiosa sono le più degne di ammirazione».
da Nikko, da molti anni il vice capo dei preti del tempio
Una fede coraggiosa è quella che dimostrano i discepoli
Ryusen, Gyochi,10 e altri preti della zona perseguitavano e
che si impegnano con lo stesso spirito del loro maestro.
vessavano senza sosta i seguaci del Daishonin. La persecu-
zione maggiore ebbe luogo il 21 settembre 1279 quando
LA FORMAZIONE DEI DISCEPOLI A MINOBU
venti contadini, discepoli del Daishonin, furono arrestati
sulla base di false accuse. Vennero condotti a Kamakura All’inizio della lettera il Daishonin scrive di aver procla-
e sottoposti e crudeli interrogatori e torture da Hei no mato per la prima volta il suo insegnamento il 28 apri-
Saemon-no-jo perché si decidessero ad abbandonare la le 1253 (cfr. RSND, 1, 884). Aveva trentadue anni e in
fede, ma nessuno di loro cedette. Continuarono a reci- quella data spiegò che Nam-myoho-renge-kyo è la Leg-
tare Nam-myoho-renge-kyo11 combattendo tenacemente ge fondamentale per l’Illuminazione di tutte le persone
contro quell’ingiusta repressione da parte delle autorità. nell’epoca malvagia successiva alla morte del Budda.
In seguito i loro leader, i fratelli Jinshiro, Yagoro e Nei ventisette anni successivi perseverò nella lotta per
Yarokuro, furono giustiziati e morirono da martiri per propagare la Legge mistica nonostante le numerose
difendere le proprie convinzioni. Nonostante ciò, nes- persecuzioni, prima fra tutte quella di Tatsunokuchi
suno dei contadini ancora in carcere abiurò e tutti ri- (cfr. RSND, 1, 884). A causa di queste, però, molti dei
masero fedeli alla Legge mistica. suoi discepoli cedettero e abbandonarono la fede.
Come dicevo, Le persecuzioni che colpiscono il santo fu La fede che si dimostra in un momento cruciale è deci-
9) Nikko Shonin (1246-1333): discepolo diretto e successore di 10) Gyochi: prete laico e membro del clan Hojo. Sebbene non
Nichiren Daishonin; fu l’unico dei sei preti anziani a restare fe- fosse un prete ordinato, svolgeva le funzioni di vice capo dei
dele allo spirito del maestro. Diventato suo discepolo in giova- preti del Ryusen-ji, un tempio della scuola Tendai ad Atsuhara.
ne età, lo seguì devotamente anche nell’esilio di Sado. Quando il Il suo nome completo era Hei no Sakon Nyudo Gyochi.
Daishonin si ritirò a Minobu, Nikko si dedicò alla propagazione 11) In Risposta ai santi il Daishonin scrive: «Ho appreso che,
nella provincia di Suruga e nelle zone circostanti. Dopo la mor- quando gli accusati hanno subìto l’ira dei funzionari, han-
te del Daishonin, gli altri preti anziani presero gradualmente le no recitato Nam-myoho-renge-kyo, Nam-myoho-renge-kyo.
distanze dagli insegnamenti del maestro. Perciò Nikko si sepa- È davvero una cosa straordinaria! Sono certo che le dieci
rarò da loro e si stabilì nel distretto del Fuji della provincia di fanciulle demoni devono aver preso possesso di Hei no Sae-
Suruga, dove trascorse il resto della vita proteggendo e propa- mon per indurlo a mettere alla prova la fede di questi devoti
gando gli insegnamenti del Daishonin e istruendo i discepoli. del Sutra del Loto» (RSND, 2, 781).
lo studio di novembre
siva. Subito dopo la persecuzione di Tatsunokuchi12 i za dubbio esse risvegliarono nei discepoli un’acuta con-
discepoli del Daishonin a Kamakura furono persegui- sapevolezza e un profondo senso di missione.
tati così ripetutamente e duramente che, come scrive Ispirati dall’esempio del Daishonin e dal suo appello a
il Daishonin, «novecentonovantanove persone su mille “praticare in accordo con gli insegnamenti del Budda”,
[…] abbandonarono la fede» (Risposta a Niiama, RSND, essi si alzarono determinati ad agire al suo fianco. Si
1, 415). Nichiren osserva inoltre: «Alcuni non hanno ce- batterono vigorosamente contro i tre ostacoli e i quat-
duto nella pratica, ma lo hanno fatto nel cuore, altri tro demoni15 che sorgono per osteggiare le forze del
non hanno ceduto nel cuore, ma lo hanno fatto nella bene. Nel frattempo le autorità, condizionate dalla na-
pratica» (Più lontana la sorgente, più lungo il corso del tura demoniaca che non tollera il fiorire dell’insegna-
fiume, RSND, 1, 836). mento corretto, intensificarono i loro attacchi. Fu nel
Ciononostante, anche in quel periodo c’erano perso- corso di questa lotta che ebbe luogo la persecuzione
ne che continuavano a seguire il sentiero corretto di di Atsuhara.
maestro e discepolo mantenendo una fede coraggiosa.
Dopo la persecuzione di Tatsunokuchi e l’esilio di LO SCOPO DEL BUDDA
È LA FELICITÀ DI TUTTE LE PERSONE
Sado13 il Daishonin dedicò l’ultima parte della vita a
far crescere discepoli autentici, pronti ad affrontare e Constatando come i discepoli mantenessero una fede
a combattere persecuzioni come aveva fatto lui, e a salda nell’unità di “diversi corpi, stessa mente”, incrol-
ricostruire la comunità di coloro che praticavano l’in- labili davanti alla repressione e alle vessazioni più fe-
segnamento corretto. Dopo essersi trasferito sul Monte roci da parte delle autorità, il Daishonin sentì che il
Minobu14 profuse ancor più energia in queste attività. tempo di kosen-rufu era arrivato. È questo il contesto
Nikko Shonin, il suo vero discepolo e successore, ri- in cui, in questo scritto, egli parla dello «scopo del suo
spose a questa determinazione portando avanti corag- avvento» in questo mondo (cfr. RSND, 1, 884).
giosamente le attività di propagazione. I contadini di Lo scopo dell’avvento o dell’apparizione di una per-
Atsuhara forse non ebbero occasione di incontrare il sona è il motivo fondamentale per il quale nasce in
Daishonin di persona, ma conoscevano il suo spirito questo mondo. Nel secondo capitolo del Sutra del
attraverso le parole e le azioni quotidiane di Nikko Loto Espedienti Shakyamuni afferma che «i Budda, gli
Shonin. Onorati dal mondo, appaiono nel mondo per un’unica
Fin dai tempi dell’esilio di Sado il Daishonin esortò con grande ragione» (SDLPE, 74): l’unica grande ragione
forza i discepoli a lottare con lui, impegnandosi con dell’apparizione dei Budda nel mondo è insegnare il
il suo stesso spirito. Nei suoi scritti troviamo ripetuta- Sutra del Loto, rivelando così che tutti gli esseri viventi
mente frasi come «praticare come me» (Istituire i quattro possiedono intrinsecamente la saggezza del Budda e
bodhisattva come oggetto di culto, RSND, 1, 869), «come tracciando la strada grazie alla quale tutte le persone
faccio io» (Risposta a Sairen-bo, RSND, 1, 277) e «come possono conseguire lo stato vitale di Buddità.16 Lo sco-
Nichiren» (Sulle diciotto perfezioni, RSND, 2, 856). Sen- po dell’avvento di tutti i Budda è realizzare il grande
12) Persecuzione di Tatsunokuchi: il 12 settembre 1271 il zarono, il governo lo perdonò, nel marzo 1274, e il Daishonin
Daishonin fu ingiustamente arrestato e condotto nel cuore fece ritorno a Kamakura.
della notte sulla spiaggia di Tatsunokuchi, alla periferia di 14) Il Monte Minobu si trova in Giappone nell’attuale prefettura
Kamakura, per essere sommariamente giustiziato approfit- di Yamanashi. Nichiren Daishonin vi risiedette negli ultimi anni
tando del favore dell’oscurità. Il tentativo di decapitarlo però della sua vita, dal maggio 1274 al settembre 1282, fino a poco
fallì e circa un mese dopo fu esiliato sull’isola di Sado. prima della sua morte, dedicandosi all’istruzione dei discepoli, a
13) Esilio di Sado: dopo il fallito tentativo di decapitazione a guidare le attività di propagazione e a scrivere trattati dottrinali.
Tatsunokuchi, il Daishonin fu tenuto prigioniero presso la re- 15) Tre ostacoli e quattro demoni: vari ostacoli e impedimenti
sidenza del vice amministratore di Sado, Homma Rokuro Sae- alla pratica buddista. I tre ostacoli sono: l’ostacolo delle illusio-
mon, a Echi. Dopo circa un mese, in cui le autorità governative ni e dei desideri, l’ostacolo del karma e l’ostacolo della retribu-
discutevano su cosa fare di lui, fu esiliato sull’isola di Sado, che zione. I quattro demoni sono: il demone dei cinque aggregati,
equivaleva a una condanna a morte. Ma quando le predizioni il demone delle illusioni e dei desideri, il demone della morte,
del Daishonin di lotte intestine e invasione straniera si realiz- il re demone del sesto cielo.
obiettivo di condurre ogni persona, senza eccezione, IL VOTO DI SALVARE TUTTE LE PERSONE
all’Illuminazione. Possono fare ciò solo predicando il DALLA SOFFERENZA
Sutra del Loto, secondo il quale tutti possono conse-
guire la Buddità. Lo scopo primario della vita del Daishonin era adem-
Chi insegna e diffonde l’insegnamento corretto senza piere il voto della sua gioventù, quello di salvare tutte
risparmiare la propria vita, non vacilla di fronte alle per- le persone dalla sofferenza. Lo fece rivelando la Leg-
secuzioni e fa proprio il desiderio del Budda, è un vero ge fondamentale dell’Illuminazione universale, Nam-
devoto, un autentico praticante del Sutra del Loto. myoho-renge-kyo delle Tre grandi Leggi segrete,19 e
In questo scritto il Daishonin descrive come Shakya- gettando le fondamenta eterne di kosen-rufu.
muni, T’ien-t’ai e Dengyo perseverarono nella propaga- In questa lettera afferma: «Io ho impiegato ventisette
zione del loro insegnamento per decenni, sopportando anni e le grandi persecuzioni che ho affrontato duran-
persecuzioni e realizzando così lo scopo della loro ap- te questo periodo sono ben note a voi tutti», eviden-
parizione nel mondo. Questi autentici devoti del Sutra ziando che in quei ventisette anni aveva sopportato
del Loto, dopo lunghi anni di persecuzioni, insegnarono persecuzioni più severe di quelle di Shakyamuni, pro-
tutti la Legge fondamentale per il conseguimento della prio come predice il Sutra del Loto. Tsunesaburo Ma-
Buddità nella forma più appropriata al loro tempo.17 kiguchi sottolineò questo passo nella sua copia degli
Nichiren Daishonin portò avanti il diretto lignaggio di scritti del Daishonin.
questi tre maestri, che avevano propagato il Sutra del Come scrive il Dashonin in L’apertura degli occhi, impe-
Loto in tre diversi paesi. Nelle ultime righe di Sulla gnarsi nella diffusione della Legge mistica sopportando
profezia del Budda egli si definisce uno dei «quattro persecuzioni è la prova della sua «grande compassio-
maestri dei tre paesi»18 (RSND, 1, 357). Perciò lo scopo ne» (RSND, 1, 215). Motivato dall’infinita compassione
dell’apparizione del Daishonin nel mondo, in quest’e- di aiutare tutte le persone a conseguire la Buddità, Ni-
poca dell’Ultimo giorno, è rivelare la Legge che condu- chiren richiamò le persecuzioni e mentre le affrontava
ce tutte le persone all’ottenimento dell’Illuminazione. incarnò con la sua stessa vita la grande Legge dell’Illu-
Nichiren comprese e rivelò che questa Legge è Nam- minazione universale. Le persecuzioni lo aiutarono ad
myoho-renge-kyo, contenuta implicitamente nel sedi- adempiere il suo voto. Come Budda dell’Ultimo gior-
cesimo capitolo Durata della vita dell’insegnamento no della Legge, il Daishonin dedicò la vita a condurre
originale (seconda metà) del Sutra del Loto. le persone all’Illuminazione, ispirato dal suo grande e
16) Nel Sutra del Loto si afferma: «I Budda, gli Onorati dal mon- maestro T’ien-t’ai in Cina, il Gran Maestro Dengyo e Nichiren
do, desiderano aprire la porta della saggezza del Budda a tutti Daishonin in Giappone. In Sulla profezia del Budda il Daisho-
gli esseri viventi, per consentire loro di ottenere la purezza; per nin scrive: «Il Gran Maestro Dengyo disse: “Shakyamuni in-
questa ragione appaiono nel mondo. Essi desiderano mostrare la segnò che il superficiale è facile, ma il profondo è difficile. Il
saggezza del Budda agli esseri viventi; per questa ragione appa- cuore di un coraggioso lascia il superficiale e cerca il profondo.
iono nel mondo. Essi desiderano risvegliare gli esseri viventi alla Il Gran Maestro T’ien-t’ai credette e obbedì a Shakyamuni e si
saggezza del Budda; per questa ragione appaiono nel mondo. adoperò per sostenere la scuola del Loto, diffondendone gli
Essi desiderano indurre gli esseri viventi a imboccare il sentie- insegnamenti in tutta la Cina. Noi del Monte Hiei, che abbiamo
ro della saggezza del Budda; per questa ragione appaiono nel ereditato la dottrina da T’ien-t’ai, ci adoperiamo per sostenere
mondo» (SDLPE, 74). Questo passo rivela i quattro aspetti della la scuola del Loto e ne diffondiamo gli insegnamenti in tutto il
saggezza del Budda: aprire, dimostrare, risvegliare e aiutare le Giappone”. Io, Nichiren, della provincia di Awa, ho senza dub-
persone a imboccare il sentiero della saggezza del Budda. bio ereditato gli insegnamenti della Legge da questi tre maestri
17) Shakyamuni predicò i ventotto capitoli del Sutra del e in quest’epoca dell’Ultimo giorno mi adopero per sostenere
Loto, T’ien-t’ai lasciò il trattato Grande concentrazione e la scuola del Loto e propagare la Legge. Insieme dovremmo
visione profonda e Dengyo istituì il santuario dell’insegna- essere chiamati i quattro maestri dei tre paesi» (RSND, 1, 357).
mento transitorio facendo costruire un palco di ordinazio- 19) Tre grandi Leggi segrete: i principi fondamentali dell’in-
ne mahayana sul Monte Hiei. Secondo il Daishonin questi segnamento del Daishonin: l’Oggetto di culto dell’insegna-
erano gli scopi per i quali erano apparsi in questo mondo. mento originale, il Daimoku dell’insegnamento originale e
18) Sono i quattro maestri apparsi in India, Cina e Giappone il Santuario dell’insegnamento originale. La Legge di Nam-
per propagare il Sutra del Loto: Shakymuni in India, il Gran myoho-renge-kyo le comprende tutte.
lo studio di novembre
compassionevole voto di liberare per sempre l’umanità propria comunità, dove i discepoli si impegnano nel-
dalla sofferenza, trasformando le persecuzioni in un ca- la stessa pratica del maestro sforzandosi di risvegliare
talizzatore per realizzare kosen-rufu. sempre più individui. Il Buddismo della gente è una
religione umanistica, nella quale persone risvegliate alla
L’APPARIZIONE DI DISCEPOLI ALTRUISTI propria missione svolgono un ruolo trainante e aprono
DETERMINATI A PORTARE AVANTI la strada per la vittoria di tutti.
IL GRANDE VOTO DI KOSEN-RUFU Perseguitati per la loro fede nell’insegnamento corretto,
gli anonimi contadini di Atsuhara ingaggiarono una bat-
Facendo proprio il voto del Daishonin con una fede taglia per conquistare una libertà spirituale eterna. Sim-
pura, i contadini di Atsuhara suoi discepoli si battero- boleggiano l’emergere di un grande potere rappresenta-
no contro l’oppressione del potere autoritario. Il loro to dalle persone che credono e praticano Nam-myoho-
esempio di impegno invincibile davanti a un’aspra renge-kyo delle Tre grandi Leggi segrete, l’essenza del
persecuzione è un modello di dedizione altruistica alla Sutra del Loto, e si battono al fianco del Daishonin per
propagazione della Legge basata su una fede salda- realizzare kosen-rufu. In tal modo furono saldamente
mente unita a quella del maestro. Fu un risultato senza gettate le fondamenta del Buddismo della gente e ciò
precedenti, che annunciò la vittoria del Buddismo del- segnò l’adempimento dello scopo della comparsa del
la gente a beneficio delle generazioni future. Daishonin nel mondo.
Il Buddismo della gente è una filosofia che si basa sull’in- L’essenza del Buddismo di Nichiren sta proprio nell’ap-
segnamento dell’Illuminazione universale esposto nel Su- parizione di questi Bodhisattva della Terra dotati di
tra del Loto, dove si sostiene che tutte le persone sono una profonda missione, che assumono come loro mo-
uguali, hanno pari dignità e valore supremo. dello il Bodhisattva Mai Sprezzante.
I protagonisti di questa filosofia non hanno capacità o L’apparizione di quei credenti di Atsuhara che non ri-
attributi speciali, sono comuni esseri umani. Sono il ma- sparmiarono la loro vita per il Buddismo diventò per
estro e i discepoli che praticano e diffondono l’essenza i discepoli del Daishonin il fondamento immortale di
del Sutra del Loto nel mondo reale, nella società e nella kosen-rufu che risplenderà per l’eternità.
20) Nagarjuna fu un filosofo mahayana dell’India meridio- e in Giappone. Nichiren Daishonin afferma che fu un suc-
nale, vissuto probabilmente fra il 150 e il 250. Scrisse mol- cessore di Shakyamuni che ne comprese il vero intento.
ti trattati importanti fra cui Il trattato sulla Via di mezzo e Vasubandhu fu un altro grande filosofo buddista indiano del
influenzò notevolmente lo sviluppo del Buddismo in Cina quarto secolo.
INCONTRARE PERSECUZIONI È LA PROVA viso il suo spirito hanno dimostrato la veridicità della
DI ESSERE UN DEVOTO DEL SUTRA DEL LOTO predizione del Sutra del Loto: «E poiché odio e gelosia
nei confronti di questo sutra abbondano perfino men-
In questo passo il Daishonin scrive di aver superato
tre il Tathagata è nel mondo, quanto peggio sarà dopo
numerose grandi persecuzioni nei ventisette anni dalla
la sua scomparsa?» (SDLPE, 235).
fondazione del suo insegnamento e dichiara che «Nichi-
La battaglia del Daishonin e dei suoi discepoli, che
ren è stata la sola persona» nel mondo intero dopo la
praticano esattamente come mostra il Budda e diffon-
morte di Shakyamuni ad aver dimostrato la verità delle
dono l’insegnamento senza risparmiarsi, ha provato la
parole del Budda (cfr. RSND, 1, 885). Le persecuzioni
verità del Sutra del Loto e aperto la strada a kosen-rufu
che cita sono l’esilio di Izu, la persecuzione di Komatsu-
per l’eterno futuro. Far crescere veri discepoli ha un
bara, quella di Tatsunokuchi e l’esilio a Sado.
significato particolarmente profondo. Attraverso la lot-
Chi è stato perseguitato per essersi impegnato a be-
ta condivisa di maestro e discepolo il Buddismo della
neficio della Legge? Chi è il devoto del Sutra del Loto
gente fu trasmesso alle generazioni future, conducen-
che combatte contro i tre potenti nemici? Il Buddismo
do infine all’apparizione della Soka Gakkai ai nostri
insegna che dovremmo considerare una persona del
giorni. In tal senso la missione e il ruolo della SGI,
genere il nostro vero maestro.
l’organizzazione della gente che ha ereditato lo scopo
«Dalla morte del Budda, Nichiren è stata la sola per-
fondamentale del Daishonin e lo ha diffuso in tutto il
sona in tutto Jambudvipa che ha convalidato le sue
mondo, assume un’importanza ancora maggiore.
parole» perché di fronte a persecuzioni in cui rischiava
Il filosofo indiano Lokesh Chandra, mio caro amico
la vita rimase fedele al suo impegno di permettere a
di lunga data, ha parlato dell’illimitata fiducia e delle
tutti gli esseri viventi di ottenere l’Illuminazione.
aspettative che nutre nei confronti della Soka Gakkai:
È da notare come egli parli anche delle persecuzioni
«La filosofia per la creazione di valore fondata da Ma-
subite dai suoi discepoli: «Inoltre molti dei suoi discepoli
kiguchi e ulteriormente sviluppata da Toda si è diffu-
furono assassinati o feriti, banditi o multati pesantemen-
sa in tutto il mondo grazie alle parole del presiden-
te» (Ibidem). Egli non fu il solo ad aver subìto persecu-
te Ikeda, fino a raggiungere dimensioni globali. […]
zioni, ma gli attacchi si erano estesi anche ai suoi segua-
Nei termini di creazione di un valore essenziale nella
ci. Inoltre la repressione non proveniva solo dai massimi
vita, la Soka Gakkai è una presenza rara nel mondo
esponenti della fazione centrale del governo militare di
odierno».
Kamakura e dai preti malvagi collusi con loro, ma anche
Quando persone consapevoli della propria missione
da vari signorotti e feudatari locali oltre che dai clan e
per kosen-rufu decidono fermamente di agire – tra-
dalle famiglie stesse dei discepoli.
smettendo da persona a persona la filosofia del rispet-
In questa lettera il Daishonin esprime la forte convinzio-
to della vita basata sulla Legge mistica affinché si im-
ne che le numerose persecuzioni contro i suoi seguaci
prima profondamente in ogni individuo – la società e i
sono tutte prove della veridicità delle parole del Budda.
tempi subiscono una trasformazione radicale. L’espan-
Coloro che propagano l’insegnamento corretto e lot-
sione della nostra rete Soka è il più sicuro passo avanti
tano contro le persecuzioni sono veramente degni di
verso la costruzione della pace. Il sole del Buddismo
rispetto. Per chi dedica la vita alla verità e alla giustizia
della gente sta ora sorgendo e risplende sempre più
le persecuzioni sono una medaglia al valore, che pro-
luminoso come una sorgente di speranza.
va la correttezza dell’insegnamento abbracciato.
È tempo di avviare la vera lotta dei discepoli autentici
LA SGI HA EREDITATO LO SPIRITO DEL DAISHONIN verso un’epoca d’oro di vittoria dell’umanità! Adornia-
mo l’ottantacinquesimo anniversario della Soka Gakkai
Alla luce degli scritti del Daishonin è certo che nel corso [novembre 2015] con un magnifico successo e avanzia-
della battaglia per kosen-rufu sorgeranno persecuzioni. mo insieme con gioia e coraggio nella lotta condivisa
Shakyamuni fu perseguitato e così il Gran Maestro di maestro e discepolo per espandere ulteriormente il
T’ien-t’ai. Il Daishonin e i discepoli che hanno condi- nostro movimento per kosen-rufu mondiale.
[continua…]
lo studio di dicembre
ILBUDDISMODELSOLE
per illuminare il mondo
Lezioni di DAISAKU IKEDA sugli scritti di Nichiren Daishonin
LE PERSECUZIONI
CHE COLPISCONO IL SANTO / 2
La Soka Gakkai è fondata sullo spirito del re leone
Ognuno di voi deve raccogliere il coraggio di un leone e non soccombere di fronte alle minacce di chicchessia.
Il leone non teme nessun altro animale e così neppure i suoi cuccioli. Quelle persone [che offendono la Legge]
sono come sciacalli ululanti, ma i seguaci di Nichiren sono come leoni ruggenti. Il prete laico del Saimyo-ji, ora
defunto, e l’attuale sovrano acconsentirono al mio ritorno dall’esilio quando scoprirono che non ero colpevole
delle accuse mosse contro di me. L’attuale sovrano non prenderà più iniziative in base a qualsiasi accusa senza
prima averne attestato la veridicità. Sappiate che nulla, nemmeno una persona posseduta da un potente de-
mone, può fare del male a Nichiren, perché Brahma, Shakra, gli dèi del sole e della luna, i quattro re celesti, la
Dea del Sole e Hachiman lo proteggono. Rafforzate la vostra fede giorno dopo giorno e mese dopo mese. Se
la vostra determinazione cala anche solo un po’, i demoni prenderanno il sopravvento (RSND, 1, 885).
[…] Esortate ad andare avanti, ma senza spaventarle, le persone di Atsuhara che non sanno niente del Bud-
dismo. Dite loro di essere preparate al peggio e di non aspettarsi tempi buoni, ma dare per scontati quelli
cattivi. Se si lamentano per la fame, spiegate loro le sofferenze del mondo degli spiriti affamati; se brontola-
no perché hanno freddo, parlate degli otto inferni freddi; se dicono che hanno paura, spiegate che il fagiano
avvistato dal falco o il topo inseguito dal gatto sono disperati quanto loro (RSND, 1, 886).
educativo per la creazione di valore),1 Makiguchi morì la realizzazione della pace. Si dedicò alla diffusione
in carcere per i suoi ideali. della Legge mistica senza risparmiarsi, con lo spirito
Toda seppe della sua morte solo due mesi dopo, l’8 indipendente del re leone. Su questo spirito è stata
gennaio dell’anno seguente (1945). In quel momento fondata la Soka Gakkai, da qui è partito il nostro mo-
fece un voto: «Aspettate e vedrete! Se uscirò vivo di vimento. Ereditando questo spirito abbiamo portato
prigione diventerò come il Conte di Montecristo e ven- avanti la lotta per kosen-rufu fino a oggi. In questa
dicherò assolutamente il mio maestro!». lezione continueremo a studiare Le persecuzioni che
Dopo la scarcerazione Toda si alzò da solo in mez- colpiscono il santo per imparare di più sullo spirito del
zo alle macerie del dopoguerra e diede inizio alla re leone mostrato da Makiguchi e Toda, che anch’io
sua battaglia per il bene delle persone sofferenti e mi sono sforzato di emulare.
“FEDE” È UN ALTRO MODO PER DIRE “CORAGGIO” to, abbiamo visto come la fondazione del Buddismo
della gente avvenne grazie alla lotta risoluta dei tre
Nella lezione precedente, in cui abbiamo studiato la martiri di Atsuhara2 e degli altri contadini discepo-
prima metà di Le persecuzioni che colpiscono il san- li di Nichiren Daishonin durante la persecuzione di
1) La data di pubblicazione dell’opera, 18 novembre 1930, 2) Tre martiri di Atsuhara: i tre fratelli Jinshiro, Yagoro e
in seguito fu considerata il giorno della fondazione della Yarokuro, che furono arrestati e decapitati durante la perse-
Soka Gakkai. cuzione di Atsuhara.
lo studio di dicembre
Atsuhara.3 In questa seconda metà della lettera il Dai- coraggio da leone per superare ogni ostacolo.
shonin descrive dettagliatamente ai suoi discepoli, che Se ci impegniamo con il medesimo spirito del nostro
stavano affrontando intense persecuzioni, l’atteggia- maestro non giungeremo mai a un punto morto. Chie-
mento da adottare come praticanti della Legge mistica. diamo a noi stessi cosa farebbe il nostro maestro, rac-
Nella parte precedente al passo citato Nichiren affer- cogliamo tutta la nostra saggezza e la nostra forza per
ma: «Nell’attuale Ultimo giorno della Legge, così come rispondere alle sue aspettative. Questo è lo spirito che
in quelli passati, in un primo momento sembra che i risveglia in noi la condizione del re leone e fa sorgere
governanti e i sudditi che disprezzano i devoti del Su- il coraggio di trionfare su qualsiasi difficoltà e sfida.
tra del Loto non subiscano punizioni, ma alla fine tut- Toda diceva spesso che chi continua a impegnarsi co-
ti finiscono tragicamente» (RSND, 1, 885). In qualsiasi raggiosamente per kosen-rufu, il desiderio di Nichiren
epoca, chi perseguita i devoti o praticanti del Sutra del Daishonin, è un bodhisattva e un Budda.
Loto non può evitare la severità della Legge di causa Per “spirito di un re leone” si intende un impegno in-
ed effetto. crollabile, un atteggiamento invincibile, lo spirito del-
In più il Daishonin afferma che gli dèi che promisero la Soka Gakkai. Noi conseguiamo la Buddità lottando
di proteggere il Sutra del Loto – Brahma, Shakra, gli contro le difficoltà e superandole, per questo motivo
dèi del Sole e della Luna e i quattro Re celesti – adesso dobbiamo raccogliere il coraggio di un leone. “Fede”
sono impegnati a mantenere il loro voto e quindi lavo- è un altro modo per esprimere il coraggio di andare
rano più che mai per salvaguardare il devoto del Sutra sempre avanti.
del Loto, ossia lui stesso (cfr. Ibidem). Poiché alla luce Sin dagli albori della Soka Gakkai i suoi membri si
della Legge mistica sono chiare le conseguenze delle sono battuti instancabilmente, rifiutando di farsi scon-
buone o delle cattive azioni, non c’è motivo di temere figgere da insulti e critiche prive di fondamento, in ac-
persecuzioni. cordo con l’ammonimento del Daishonin di «non soc-
combere di fronte alle minacce di chicchessia». Hanno
OGNI PERSONA HA IN SÉ stretto i denti e non sono arretrati di un solo passo.
IL CORAGGIO DI UN RE LEONE Chi avanza anche solo di un passo o di un millimetro
è un vincitore. Non cedere alla sconfitta è il modo per
Chiarito questo punto, il Daishonin esorta così i suoi accumulare gli imperituri tesori del cuore, realizzando
discepoli: «Ognuno di voi deve raccogliere il coraggio così la propria rivoluzione umana e trasformando il
di un leone». proprio karma. Nel regno della fede chi persevera sin-
In questa frase (che Makiguchi aveva sottolineato nella ceramente nella pratica buddista è certo che alla fine
sua copia degli scritti del Daishonin) è racchiusa l’es- coronerà la sua vita di una brillante vittoria.
senza del Buddismo di Nichiren. L’espressione “ognu-
no di voi” vuole significare che ognuno di noi senza ANCHE IL CUCCIOLO DEL LEONE È UN RE LEONE
eccezione possiede dentro di sé il coraggio di un re
leone e può farlo emergere grazie una fede radicata Il Daishonin prosegue: «Il leone non teme nessun altro
nello spirito di non dualità con il proprio maestro. animale e così neppure i suoi cuccioli. Quelle persone
Il coraggio di un re leone è lo spirito del maestro che [che offendono la Legge] sono come sciacalli ululanti,
apre senza timore la strada di kosen-rufu. Quando fac- ma i seguaci di Nichiren sono come leoni ruggenti».
ciamo nostro questo spirito, dalla nostra vita emerge Ci sono numerosi riferimenti al re leone negli scritti
infallibilmente il coraggio di un re leone. del Daishonin, che per rendere il suo stato vitale illu-
Quando stavo lavorando al massimo delle mie ener- minato più comprensibile ai suoi discepoli lo parago-
gie per sostenere Toda, determinai risolutamente che na a quello di un re leone. Nelle scritture buddiste il re
per proteggere il mio maestro, un re leone, avrei tro- leone è anche un simbolo del Budda.
vato dentro di me, in quanto suo discepolo, lo stesso Il Daishonin paragona a un re leone anche il Sutra del
Loto, il re dei sutra. Chi abbraccia questo sutra conse- guaci di Nichiren». Intende coloro che hanno forgiato
guirà lo stato vitale di un re leone, impavido e sicuro un profondo legame maestro-discepolo con il Daisho-
di sé, e «potrà andare in giro senza paura come il re nin il quale, nei ventisette anni dalla fondazione del
leone» (Risposta a Kyo’o, RSND, 1, 365). Infatti, scrive, suo insegnamento (1253), come scriveva prima in que-
quando recitiamo Nam-myoho-renge-kyo «quale ma- sta lettera, aveva combattuto e vinto su ogni tipo di
lattia può quindi essere un ostacolo?» (Ibidem). potente nemico o feroce persecuzione.
In Le persecuzioni che colpiscono il santo il Daishonin Percepisco nelle parole «i seguaci di Nichiren» un inco-
sottolinea che, proprio come il re leone, anche i suoi raggiamento profondo ai discepoli, come se stesse ras-
cuccioli non devono temere gli altri animali che, come sicurandoli dicendo: «Siete tutti miei discepoli! Quindi se
“sciacalli ululanti”, scappano spaventati quando odo- vi impegnate come ho fatto io, vincerete sicuramente!».
no il ruggito del leone. Non ci sarà mai sconfitta per i discepoli che abbrac-
La chiave per combattere gli ostacoli o le forze negati- ciano il grande scopo di kosen-rufu e seguono l’e-
ve esiste nel nostro cuore: per quanto siano forti, non sempio di un grande maestro pieno di compassione,
c’è ragione di temerli. Dovremmo invece aver paura di coraggio e saggezza.
cedere alla debolezza del nostro cuore e farci sviare o Il re leone è sempre vittorioso. I cuccioli devono de-
intimidire (cfr. Lettera ai fratelli, RSND, 1, 446).4 cidere di diventare anche loro re leoni e adesso è il
La chiave per la vittoria è non essere sconfitti nello tempo di farlo. I discepoli del Daishonin dovrebbero
spirito: «È il cuore che è importante» (La strategia del tutti incoraggiarsi a vicenda, dicendosi l’un l’altro che
Sutra del Loto, RSND, 1, 889). Chi vince nello spirito è arrivato il tempo di alzarsi risolutamente come re
vince nella vita. leoni. Questo è il messaggio del Daishonin ai suoi
In questo passo il Daishonin usa l’espressione «i se- discepoli.
«Il prete laico del Saimyo-ji [il reggente Hojo Tokiyori], ora defunto, e l’at-
5
tuale sovrano [il reggente Hojo Tokimune] acconsentirono al mio ritorno dall’esilio [rispet-
6
tivamente da Izu e da Sado] quando scoprirono che non ero colpevole delle accuse mosse
contro di me. L’attuale sovrano non prenderà più iniziative in base a qualsiasi accusa senza
prima averne attestato la veridicità. Sappiate che nulla, nemmeno una persona posseduta da
un potente demone, può fare del male a Nichiren, perché [le divinità buddiste come] Brahma,
Shakra, gli dèi del Sole e della Luna, i quattro Re celesti, la Dea del Sole e Hachiman lo pro-
teggono. Rafforzate la vostra fede giorno dopo giorno e mese dopo mese. Se la vostra deter-
minazione cala anche solo un po’, i demoni prenderanno il sopravvento».
4) In Lettera ai fratelli il Daishonin cita un passo di Gran- ex reggente del governo militare di Kamakura. Dopo aver
de concentrazione e visione profonda di T’ien-t’ai: «Quan- lasciato la carica divenne prete laico presso il Saimyo-ji, un
do la pratica progredisce e aumenta la conoscenza, i tre tempio Zen Rinzai di Kamakura, che aveva fatto costruire.
ostacoli e i quattro demoni emergono in maniera disorien- All’epoca in cui il Daishonin gli inviò il suo trattato Adottare
tante, facendo a gara per interferire. […] Non dovete farvi l’insegnamento corretto per la pace nel paese, nel 1260, era
influenzare né spaventare da loro. Se vi fate influenzare ancora la figura più potente del clan di governo.
da loro, sarete trascinati nei sentieri del male. Se vi fate 6) Hojo Tokimune (1251-1284): figlio di Hojo Tokiyori e otta-
spaventare, vi sarà impedito di praticare il corretto inse- vo reggente. Durante il suo mandato il Giappone subì molti
gnamento» (RSND, 1, 446). disastri naturali, ripetute lotte intestine fra i membri del clan
5) Il prete laico del Saimyo-ji: Hojo Tokiyori (1227-1263), Hojo e fu anche invaso dai Mongoli.
lo studio di dicembre
Il Daishonin dichiara che l’ex reggente Hojo Tokiyori lo Da giovane, come rappresentante di Toda, tenni
fece tornare dall’esilio di Izu7 e che l’attuale reggente, Hojo una lezione su questo scritto ai membri del settore
Tokimune, gli permise di rientrare da quello di Sado.8 In Kawagoe della prefettura di Saitama, trattando il pas-
entrambi i casi la condanna all’esilio fu il risultato delle so: «Rafforzate la vostra fede giorno dopo giorno e
calunnie fatte circolare dai suoi nemici, mossi da gelosia mese dopo mese. Se la vostra determinazione cala
e animosità nei suoi confronti. I governanti del paese lo anche solo un po’, i demoni prenderanno il soprav-
avevano capito – afferma il Daishonin – ed era improba- vento». Ribadii loro che kosen-rufu è una lotta senza
bile che commettessero nuovamente lo stesso errore. tregua contro le funzioni demoniache.
Qui il Daishonin, rivolgendosi ai discepoli perseguitati, Ai membri che si impegnavano al mio fianco dissi: «Per
dice loro che, se avessero combattuto contro gli intrighi quanto intensamente vi siate sforzati fino a oggi, se di-
e i complotti orditi ai loro danni con lo spirito di un re ventate arroganti o vi accontentate di ciò che avete fat-
leone, la verità sarebbe certamente venuta a galla. to, aprirete una breccia dalla quale potranno insinuarsi
È assolutamente ragionevole che le divinità celesti le funzioni demoniache, che cercano sempre di impe-
proteggano coloro che abbracciano la Legge, vasta dirci di migliorare noi stessi e di ostacolare e distrug-
come l’universo, anche quando una persona dotata di gere il flusso di kosen-rufu. L’unico modo per vincere
enorme autorità secolare e «posseduta da un potente su tali funzioni demoniache è continuare ad avanzare,
demone» cerca di perseguitarli. L’affermazione del Dai- sfidandosi per migliorare giorno dopo giorno».
shonin è piena di compassione e convinzione. Gli sforzi costanti nella fede sono la chiave della vitto-
Questo passo era sottolineato in rosso nella copia ria nella vita. Shakyamuni disse che da quando aveva
degli scritti di Nichiren Daishonin che apparteneva a ottenuto l’Illuminazione non aveva «tralasciato l’ope-
Toda, confiscatagli dalle autorità durante la guerra. ra del Budda nemmeno per un solo istante» (SDLPE,
L’entità della protezione delle divinità celesti nei nostri 314).9 E anche il Daishonin ci comunica lo stesso mes-
confronti dipende dalla forza della nostra fede. Se sia- saggio: «Nemmeno una volta ho pensato di ritirarmi»
mo pigri, apatici o negligenti, le funzioni demoniache (La grande battaglia, RSND, 2, 438).10
o influenze negative possono approfittarne, insinuan- Quale funzione demoniaca combatterono per tutta la
dosi nella nostra vita e distruggendo il nostro corpo e vita Shakyamuni e il Daishonin? L’oscurità fondamen-
la nostra mente. Perciò il Daishonin afferma: «Raffor- tale o ignoranza11 innata nella vita umana.
zate la vostra fede giorno dopo giorno e mese dopo Le funzioni demoniache sono essenzialmente “ladre di
mese. Se la vostra determinazione cala anche solo un vita” e “ladre di benefici“ (cfr. L’apertura degli occhi di
po’, i demoni prenderanno il sopravvento». immagini dipinte o in legno, RSND, 1, 77). La chiave
7) Esilio di Izu: persecuzione nella quale il Daishonin fu esi- 9) In questo passo del sedicesimo capitolo del Sutra del Loto
liato nella provincia di Izu dal maggio 1261 al febbraio 1263. Durata della vita, Shakyamuni, che aveva appena rivelato
Nell’agosto 1260 un gruppo di credenti nembutsu, furiosi per di aver ottenuto l’Illuminazione in un passato infinitamente
le critiche da lui formulate alla scuola Nembutsu nel trattato remoto, afferma di non aver mai cessato i suoi sforzi per
Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese, attac- aiutare gli altri a conseguire la Buddità.
carono la sua dimora a Matsubagayatsu, presso Kamakura, 10) In La grande battaglia il Daishonin scrive: «Il Re De-
per cercare di assassinarlo. Il Daishonin riuscì a malapena mone del sesto cielo ha mobilitato i suoi dieci eserciti e,
a fuggire presso il suo fedele seguace Toki Jonin, nella pro- nel mare delle sofferenze di nascita e morte, è in guerra
vincia di Shimosa, e quando fece ritorno a Kamakura, nella con il devoto del Sutra del Loto per impedirgli di prendere
primavera del 1261, riprese le attività di propagazione. A quel possesso di questa terra impura in cui vivono santi e perso-
punto il governo lo fece arrestare senza alcuna inchiesta, con- ne comuni, e strappargliela del tutto. Sono più di vent’anni
dannandolo all’esilio a Ito, sulla penisola di Izu. Due anni ormai che mi trovo in questa situazione e ho dato inizio
dopo gli fu condonato l’esilio ed egli fece ritorno a Kamakura. alla grande battaglia e, nemmeno una volta, ho pensato di
8) Esilio di Sado: vedi nota 13 a p. 46. ritirarmi» (RSND, 2, 438).
per sconfiggerle si trova nel nostro cuore, nel nostro te dentro di sé lo stato di Buddità. Chi continua ad
spirito che si rafforza «giorno dopo giorno e mese dopo avanzare può costruire una condizione vitale aperta e
mese». L’impegno incessante per progredire nella prati- vasta, lo scopo del Buddismo.
ca buddista fa emergere lo stato vitale di Buddità. “Rafforzare la fede giorno dopo giorno e mese dopo
Le funzioni demoniache non riescono in alcun modo mese” è la base per la vittoria assoluta che ci permette
a insinuarsi nella vita di chi si impegna a fondo nella di sconfiggere i tre ostacoli e i quattro demoni12 e di
pratica buddista, cioè chi fa emergere costantemen- trasformare il nostro karma.
AFFRONTARE LE SFIDE CON FEDE DEVOTA Daishonin sta illustrando questo principio profondo.
Secondo la prospettiva della vita che abbraccia le tre
Quando pratichiamo correttamente la Legge mistica, ine- esistenze di passato, presente e futuro, la morte in
vitabilmente sorgono ostacoli e opposizioni. Per contro, prigione di Makiguchi in nome dei suoi ideali pose
le grandi difficoltà che incontriamo durante i nostri sforzi una causa per il magnifico sviluppo della Soka Gakkai
per kosen-rufu ci consentono di conseguire lo stato di fino all’eterno futuro, aprendo la strada per kosen-rufu
Buddità. Il Daishonin fa notare che, come nel caso della mondiale e per la creazione della nostra rete dedita
moxa14 che provoca dolore quando viene applicata ma alla felicità delle persone e alla pace nel mondo.
è necessaria per curare la malattia15 (cfr. RSND, 1, 886), Il Daishonin esortava i suoi seguaci a impegnarsi con
mettere in pratica la fede per superare ostacoli e difficoltà fede devota, incoraggiandoli a essere pronti a tutto:
ci permette di trasformare il nostro karma. «Dite [alle persone di Atsuhara] di essere preparate al
I benefici della fede emergono in varie forme. Una situa- peggio e di non aspettarsi tempi buoni, ma dare per
zione o un ostacolo che sul momento ci sembrano vera- scontati quelli cattivi».
mente ingiusti, visti a posteriori possono essere apprezzati Anche prima della proclamazione di Nam-myoho-ren-
come eventi che ci hanno aperto la strada verso la felicità. ge-kyo il Daishonin era ben consapevole che se avesse
Anche le circostanze apparentemente più dure e dispe- esposto l’insegnamento corretto sarebbe stato colpito da
rate, quando vengono affrontate con forte fede, ci forni- dure persecuzioni. Ma, rimanendo calmo e imperturbabi-
scono un’opportunità di ottenere benefici immensi. Qui il le di fronte all’infinita serie di persecuzioni che incontrò
11) L’oscurità fondamentale o ignoranza è l’illusione più pro- ferno del loto blu), l’inferno Padma (inferno del loto cremi-
fondamente radicata nella vita che dà origine a tutte le altre. si), l’inferno Kumuda (l’inferno del loto scarlatto), l’inferno
È l’incapacità di vedere e riconoscere la verità, in particolare Pundarika (inferno del loto bianco).
riguardo alla reale natura della propria vita. 14) Moxa o moxibustione: rimedio comune in Asia orientale
12) vedi nota 15 a p. 46. per la cura di varie malattie, che si applica bruciando sopra
13) Otto inferni che secondo la tradizione si trovano sotto o vicino alla pelle una miscela di erbe.
il continente di Jambudvipa, vicino agli otto inferni caldi. 15) Scrive il Daishonin: «Le nostre attuali tribolazioni sono
Chi si trova in questi inferni è tormentato da un freddo come la moxa che, pur essendo dolorosa al momento, in
insopportabile. Secondo il Sutra del Nirvana sono: l’inferno seguito ha un effetto benefico e quindi non si tratta di un
Hahava, l’inferno Atata, l’inferno Ababa, l’inferno Uptala (in- dolore vero e proprio» (RSND, 1, 886).
lo studio di dicembre
in seguito, continuò a battersi affermando in altri scritti: espressa come “le tre esistenze di passato, presente e
«Da tempo mi aspettavo che saremmo arrivati a questo» futuro”. Poiché crediamo nell’eternità della vita, tutto
(Le azioni del devoto del Sutra del Loto, RSND, 1, 678) ciò che facciamo in questa esistenza ha un significato
e: «Io non mi dolgo perché ero certo fin dall’inizio che profondo. Il dolore delle difficoltà momentanee è a
questo sarebbe accaduto» (Lettera da Echi, RSND, 1, 169). beneficio del conseguimento della Buddità, come la
Le parole del Daishonin «Dite loro di essere preparate moxa, che è dolorosa quando viene applicata ma in
al peggio e di non aspettarsi tempi buoni, ma dare per seguito ha un effetto curativo.
scontati quelli cattivi» esprimono perfettamente quanto Dopo questo passo il Daishonin elenca quattro caratte-
egli fosse pronto ad affrontare qualsiasi cosa. ristiche di coloro che hanno abbandonato la fede, come
Quando abbiamo una fede così risoluta da continua- Sammi-bo16 e altri (cfr. RSND, 1, 886).17 Per prima cosa
re ad avanzare sul sentiero che abbiamo scelto senza sono codardi: fingono di avere un cuore saldo ma, quan-
venire sviati da nessuna circostanza, in noi sgorgano do arrivano le vere persecuzioni, si dimenticano degli
saggezza e coraggio illimitati e ci si apre la strada per insegnamenti del loro maestro e scappano terrorizzati.
ottenere la vittoria in ogni campo. Possiamo immanca- Secondo, sono irragionevoli e non ascoltano: quando
bilmente trasformare i nostri problemi e il nostro karma. sentono una guida importante del loro maestro pensa-
Come afferma il Daishonin: «Sorgeranno difficoltà, ed esse no che si applichi agli altri e non a loro stessi, e la di-
devono essere considerate pratiche pacifiche» (Raccolta menticano subito. Ciò è dovuto alla mancanza di una
degli insegnamenti orali, BS, 116, 58). Ogni volta che fede che ricerca sinceramente la guida del maestro.
ci sentiamo afflitti da un problema difficile dovremmo In terzo luogo sono avidi: anelano intensamente ai pia-
affrontarlo con gioia e coraggio, considerandolo un’oc- ceri mondani, al potere e a essere acclamati dagli altri.
casione per diventare più forti. Questo è lo spirito della Dimentichi del grande voto di maestro e discepolo per
Soka Gakkai e l’essenza del modo di vivere buddista. kosen-rufu e concentrati unicamente sui loro interessi
Le avversità ci fanno crescere. Sono i rigidi venti con- immediati, deviano dal sentiero corretto della fede.
trari che ci permettono di cambiare il karma e librarci Quarto, sono dubbiosi: dubitano delle istruzioni del
nel cielo della felicità e della vittoria. loro maestro e non le capiscono nella maniera giusta.
In ultima analisi, il tratto comune a tutti coloro che ab-
I TRATTI COMUNI DI COLORO bandonano la fede è che al centro della loro vita non c’è
CHE ABBANDONANO LA FEDE la Legge sulla quale dovrebbero basarsi o il maestro che
la insegna loro; tali persone mettono al centro loro stes-
La parte che inizia con: «Se si lamentano per la fame» se, sono egoiste, arroganti e ingrate. Questa è l’essenza
(RSND, 1, 886) spiega che coloro che abbandonano la di coloro che abbandonano la fede nella Legge mistica.
fede per la fame, il freddo o la paura delle persecuzio-
ni cadranno negli stati vitali dei tre cattivi sentieri, cioè IL GOHONZON È IL “VESSILLO DELLA
i mondi di Inferno, Avidità e Animalità, nel corso delle PROPAGAZIONE DEL SUTRA DEL LOTO”
le tre esistenze.
L’essenza del Buddismo può essere compresa solo Mentre stava ricostruendo la Soka Gakkai dopo la se-
dalla prospettiva dell’eternità, spesso nel Buddismo conda guerra mondiale Josei Toda dichiarò: «La nostra
16) Sammi-bo: uno dei primi discepoli di Nichiren Daisho- credenti. In numerose lettere il Daishonin accenna alla sua
nin, stimato per la sua erudizione e la capacità dialettica nei tragica morte prematura, ma non se ne conoscono i dettagli.
dibattiti. Assistette Nikko Shonin nell’attività di propagazione 17) Scrive il Daishonin: «Ho ripetuto puntualmente queste
nella zona del Fuji, ma aveva la tendenza a essere arrogante cose giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo
per via del suo sapere ed era desideroso di riconoscimenti anno. Eppure con la monaca laica di Nagoe, Sho-bo, Noto-
sociali. Per questo il Daishonin ritenne necessario ammonir- bo, Sammi-bo e altri, che sono così vigliacchi, ottusi, avidi
lo in diverse occasioni. Durante la persecuzione di Atsuhara e pieni di dubbi, è come versare acqua su una superficie
abbandonò la fede e si contrappose al Daishonin e agli altri laccata o cercare di tagliare l’aria» (RSND, 1, 886).
vita è eterna, non ha inizio né fine. Ora sono consa- DEDICHIAMO LA NOSTRA VITA
pevole che tutti siamo apparsi in questo mondo con la AL SENTIERO SOKA DI MAESTRO E DISCEPOLO
grande missione di propagare Nam-myoho-renge-kyo,
ovvero il Sutra del Loto di sette caratteri,18 nell’Ultimo La relazione maestro-discepolo è l’espressione fon-
giorno della Legge. La nostra identità, secondo questa damentale della fede. Toda dichiarò con la massima
mia convinzione, è quella di Bodhisattva della Terra».19 convinzione: «Dedicate semplicemente la vostra vita al
Toda proseguì affermando che, poiché tale consape- sentiero Soka di maestro e discepolo. Non lo rimpian-
volezza e la determinazione di realizzare kosen-rufu gerete mai. Riuscirete a condurre una vita colma della
si erano diffuse in tutta l’organizzazione diventando- gioia della vittoria».
ne la filosofia portante, la Soka Gakkai aveva ricevuto Io ho percorso risolutamente il sentiero della non dua-
il Gohonzon dedicato alla “realizzazione del grande lità di maestro e discepolo, e questo è il mio più gran-
voto di kosen-rufu attraverso la propagazione com- de orgoglio e onore nella vita. Oggi innumerevoli altri
passionevole della grande Legge” che doveva “essere compagni Bodhisattva della Terra stanno avanzando
custodito per sempre nella Soka Gakkai” (giapp. Soka su questo nobile sentiero e agiscono nelle loro comu-
Gakkai Joju). Con ciò, disse, la Soka Gakkai aveva «ab- nità in ogni parte del mondo.
bandonato il transitorio e rivelato l’originale».20 Marco Antonio Laffranchi (1936-2015), il defunto pre-
Il Gohonzon è il «vessillo della propagazione del Su- side dell’Università del Paraná del Nord in Brasile,
tra del Loto» (Il reale aspetto del Gohonzon, RSND, concordava con me sulla grande importanza della re-
1, 737), l’oggetto di culto per la realizzazione del- lazione maestro-discepolo. Il maestro fa i progetti –
lo scopo tanto agognato dal Daishonin, kosen-rufu diceva – e i discepoli li realizzano, il maestro indica
mondiale e la felicità di tutte le persone. Ma, per più il cammino verso il successo e i discepoli dedicano la
di settecento anni, non erano emersi discepoli che loro vita a percorrerlo. Laffranchi espresse il suo ac-
potessero veramente adempiere questo grande voto cordo anche con la nostra convinzione che una gran-
di fondamentale importanza. de rivoluzione umana in un solo individuo avrebbe
Nel XX secolo Makiguchi e Toda si risvegliarono alla contribuito a cambiare il destino di un’intera nazione.
loro missione di Bodhisattva della Terra e per la pri- Nella nuova era mondiale di kosen-rufu i Bodhisattva
ma volta misero in pratica il voto compassionevole di della Terra avanzano sul grande sentiero di maestro e
propagare ampiamente il Buddismo fra la gente, dan- discepolo in ogni parte del globo.
do inizio al grande progresso di kosen-rufu in esatto È l’alba di una nuova era, il mondo intero sta atten-
accordo con gli insegnamenti del Daishonin. La Legge dendo il Buddismo dei re leoni.
mistica da allora si è diffusa in centonovantadue aree e Si è alzato il sipario sul vero palcoscenico del maestro
nazioni e oggi i benefici del Buddismo del Daishonin e dei discepoli Soka.
vengono sperimentati in tutto il mondo. Raccogliendo ancora di più il coraggio del re leone lavo-
Giorno dopo giorno entriamo in azione animati dal riamo fieri e fiduciosi per espandere, consolidare e svi-
voto di realizzare kosen-rufu. In realtà la Soka Gakkai luppare sempre di più il nostro meraviglioso movimento,
è l’unica organizzazione che porta avanti il grande unito dai legami di maestro e discepolo e dedicato alla
scopo del Daishonin di kosen-rufu mondiale. realizzazione della felicità e della vittoria per tutti.
18) Il Sutra del Loto di sette caratteri è Nam-myoho-renge- storia e le convinzioni della Soka Gakkai), in Toda Josei
kyo, che si scrive con sette caratteri cinesi (nam o namu è Zenshu (Opere complete di Josei Toda), Seikyo Shimbunsha,
costituito da due caratteri) e rappresenta l’essenza suprema Tokyo, 1983, vol. 3, pp. 119-120.
dell’intero Sutra del Loto di ventotto capitoli. 20) Ibidem, pp. 120-121.
19) Josei Toda, “Soka Gakkai no Rekishi to Kakushin” (La
ILBUDDISMODELSOLE
Questa serie di incoraggiamenti del presidente della Soka Gakkai Internazionale Daisaku Ikeda,
dal titolo Arcobaleni di speranza, è rivolta ai bambini e alle bambine delle scuole elementari.
Il trionfo
della speranza
NELSON MANDELA
ex presidente del Sudafrica
Forse alcuni di voi, all’inizio to ai neri. Mandela fin dalla E, grazie a tale speranza, le persone venivano trattate
dell’anno, si sono entusiasti- gioventù guidò la lotta per continuano a sforzarsi ver- in maniera diversa in base al
camente posti degli obietti- rendere il suo paese una so i loro obiettivi infonden- colore della pelle. Un siste-
vi, che però ora faticano a “nazione arcobaleno”, in do speranza anche agli altri. ma legislativo severo chia-
perseguire fino in fondo. cui tutte le persone fossero Ho incontrato Mandela mato apartheid obbligava i
Qualunque sforzo facciate apprezzate come tesori e due volte e ho dialogato sudafricani neri o meticci a
verso il raggiungimento dei potessero vivere coltivan- con lui. È morto nel 2013 vivere separati dai bianchi.
vostri obiettivi, anche solo do i propri sogni e obiettivi. all’età di novantacinque Ad esempio, i bianchi e i
per pochi giorni, è prova A causa di ciò subì ripetuti anni, ma il suo sorriso con- neri non potevano vive-
del vostro progresso. Quin- maltrattamenti e alla fine fu tinua a risplendere lumino- re nello stesso quartiere
di non scoraggiatevi, ma imprigionato, ma non si la- so nei nostri cuori. o sposarsi tra loro. I neri
riprovateci da oggi: senza sciò sconfiggere in nessun non potevano ricevere
mai mollare e sempre rilan- modo. Dopo molti anni riu- Nelson Mandela nacque il un’istruzione di qualità o
ciando, svilupperete una scì a riappropriarsi della li- 18 luglio 1918 in un picco- partecipare alla vita politi-
grande forza interiore. bertà, divenne il primo pre- lo villaggio del Sudafrica. ca, dovevano frequentare
Le persone davvero forti sidente nero del Sudafrica e Da bambino era molto so- ristoranti, mezzi e bagni
sono quelle che, nonostante realizzò il suo sogno. cievole e adorava giocare pubblici separati dai bian-
le numerose cadute, si rial- La maggior parte delle all’aperto con i suoi amici. chi. In alcuni posti c’era-
zano sempre e vanno avanti. persone pensava che fos- All’età di nove anni perse no addirittura cartelli con
L’ex presidente del Sudafri- se impossibile o incredi- il padre, stroncato da una scritto “Vietato l’ingresso ai
ca Nelson Mandela (1918– bilmente difficile eliminare malattia, e fu trasferito pres- neri e ai cani”.
2013), che stimo e ammiro la discriminazione razziale so l’abitazione di un amico Avendo vissuto la discrimi-
profondamente, ha saputo che da decenni esisteva in di famiglia. A volte si sentiva nazione in prima persona,
dimostrare la sua vera for- Sudafrica. Mandela, inve- solo, lontano dalla madre Mandela e molti dei suoi
za come essere umano. ce, nel suo cuore aveva de- e dalle sorelle minori, ma amici che condividevano gli
Da molti anni nel suo pae- terminato che ciò dovesse presto si affezionò alla sua stessi ideali di cambiamen-
se era in vigore una legge assolutamente accadere. nuova famiglia e divenne to formarono un gruppo e
ingiusta, che stabiliva la su- Le persone che si rifiutano un giovane in gamba. iniziarono a impegnarsi per
periorità dei bianchi rispet- di cedere hanno speranza. A quell’epoca in Sudafrica acquisire le competenze
necessarie a combattere la fece questa dichiarazione, un ricordo del passato e il Finché siamo in vita c’è spe-
disuguaglianza. Dopo anni che gli costò il carcere e la Sudafrica diventasse una ranza. La speranza muore
di studio e una laurea in condanna all’ergastolo. “nazione arcobaleno” in solo quando ci lasciamo
giurisprudenza, Mandela La vita dietro le sbarre era cui persone di ogni colo- sconfiggere. La sofferenza
cominciò a dedicarsi alle terribile. Fu rinchiuso in re potessero convivere in è il trampolino per la cre-
persone che soffrivano, una cella da solo, gli indu- pace e armonia. scita. Se sentite di non ave-
dando avvio a un movimen- menti non erano della sua Poco alla volta il mondo re più speranza, createla
to per la tutela dei diritti di taglia e gli veniva dato cibo venne a conoscenza dell’in- voi stessi! Trovatela!
tutto il popolo sudafricano scadente. Non essendogli cessante lotta per la giusti- Mandela affermò: «Do-
e continuando a espandere concesso di lasciare la pri- zia condotta da Mandela e vremmo tutti ricordare
la rete di persone che con- gione, non poté partecipa- da molti altri sudafricani. che nella vita la gloria più
dividevano questa causa. re al funerale di sua madre Tante persone cominciaro- grande non consiste tanto
Ma il governo, retto dai bian- né a quello di suo figlio, no a far sentire la loro voce nel non cadere mai a terra,
chi, temeva coloro che si bat- morto in un incidente. contro il regime dell’apar- quanto piuttosto nel saper-
tevano per il cambiamento. Ma non si fece abbattere. theid, che finì col rimettere ci rialzare ogni volta».3
Si verificarono così tragici in- Più difficile si faceva la si- Mandela in libertà. L’11 Sono certo che voi, giovani
cidenti, che videro la polizia tuazione, più aumentava il febbraio del 1990 egli uscì leoni e leonesse della Di-
sparare su folle di dimostran- suo ottimismo: era convin- trionfante dal carcere dopo visione futuro, condurrete
ti disarmati, e molte persone to di poter trasformare la più di ventisette anni, quasi una vita colma di speran-
rimasero uccise o ferite. sofferenza in speranza.2 diecimila giorni, pronto a za. Nichiren Daishonin ci
In una società corrotta, chi Durante la prigionia si fare un nuovo passo avanti. incoraggia con queste pa-
si batte per la verità e la giu- iscrisse a un corso univer- Quando mi giunse questa role: «L’inverno si trasfor-
stizia viene perseguitato. sitario per corrispondenza notizia ero così felice che ma sempre in primavera»
Il primo e il secondo presi- e continuò a leggere molti applaudii con tutto il cuore. (RSND, 1, 477).
dente della Soka Gakkai Tsu- libri. Si può continuare a Quel giorno era anche il no- Miei giovani amici e mie
nesaburo Makiguchi e Josei imparare in qualsiasi situa- vantesimo anniversario della giovani amiche, siate il sole
Toda, che lottavano per la zione, e il suo esempio co- nascita del mio maestro Toda. della speranza che darà ini-
felicità di tutte le persone, stituisce una grande fonte Una volta in libertà, Man- zio a una futura primavera
furono imprigionati durante di incoraggiamento per tut- dela viaggiò in tutto il mon- di pace!
la seconda guerra mondiale ti coloro che studiano in cir- do per ringraziare chi lo
proprio perché le loro azioni costanze sfavorevoli. Man- aveva sostenuto durante
erano giuste e corrette. No- dela trascorse quegli anni in gli anni di prigionia.
nostante ciò rimasero fedeli modo così attivo da conqui- Lo incontrai per la prima 1) Fatima Meer, Higher Than
ai loro ideali e Makiguchi stare la stima di molte delle volta nell’ottobre dello stes- Hope: The Authorized Bio-
graphy of Nelson Mandela,
perse la vita in carcere. sue guardie carcerarie. so anno. Sapeva già chi ero Harper & Row, New York,
Nel 1962 Nelson Mandela Sedici anni dopo l’incarcera- perché durante la prigionia 1998, pp. 235, 258.
e i suoi compagni attivisti zione gli fu finalmente con- aveva letto un mio articolo 2) Nelson Mandela, No-
furono arrestati e proces- cesso di vedere la figlia Ze- su una rivista. Lo accolsi tes to the Future: Words of
sati per avere cospirato nani Dlamini, che portò con con entusiasmo assieme a Wisdom, Atria Books, New
York, 2012, p. 84.
contro lo stato. Durante il sé la figlia neonata e chiese un gran numero di giovani.
3) Ibidem, p. 93.
processo Mandela affer- al padre di darle un nome. Mandela aveva settantadue
mò coraggiosamente che Mandela la chiamò Zaziwe, anni e durante quell’incon-
il Sudafrica apparteneva che significa “speranza”. tro disse con gioia: «Le pa- (Traduzione di Lisa Michie-
letto da Boys and Girls Hope
a tutti i suoi abitanti e che Un nome che esprimeva role che scaturiscono dalla
News, mensile della Soka
era pronto a dare la vita il desiderio che, all’epoca saggezza sono imperiture». Gakkai dedicato ai bambini e
per quell’ideale.1 Aveva della sua maggiore età, la Da allora costruimmo una alle bambine delle scuole ele-
quarantasei anni quando discriminazione fosse solo solida amicizia. mentari, del 1 febbraio 2015)
m a , C a r bo n c in o e
Gom
l
“i a fiume ”
d attrav ersare
ma CHe diCi
CarbonCino?
fandonie??? Guarda quel perché ti sei trasformato così?
fiume, pieno di cose immonde smetti di dire fandonie!
e terribili, peggio di una
maestra che non sorride!
ma è terribile!
infatti.
ma io so come fare
ad attraversarlo.
come?
passandoCi!
ecco tutto.
bisogna soffrire e far finta di no.
ma è terribile!!!
deve esserci
un altro modo!
no, non Ce’. e se c’è,
io non lo so. io so CHe non lo so.
per questo so. e tutti mi credono!
e’ fantastico! pagano anche
il biglietto per la traversata. Carboncino sei impazzito,
e io divento riCCo! perché fai così?
non capisco.
ora chiamo il saggio!
nooo, te lo impedirò.
Gomma è tramortita, saaaggiioooo…
ma con un filo di voce...
raggi laser!
Rivista in formato PDF riservata a Azzurra Martellucci. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.
IL PROBLEMA CHE SI PONE CARBONCINO ALTRO NON È MA NON C’È SOLO L’ASSENZA
È UNA DURA ASSAI QUESTIONE CHE UN TIPETTO COME TE QUANDO SOL PER TE AGISCI
CARBONCINO È FATTO MATTO LE DOMANDE CHE TI FA ECCO CHE TU TI INTRISTISCI
COMANDARE VUOL D’UN TRATTO NON COMPORTAN VERITÀ MA SE FAI CON E PER GLI ALTRI
TUTTO IL MONDO CON LA TESTA NON PARLIAM DELLE RISPOSTE TROVERAI LA SOLUZIONE
NEL DOLORE CI FA FESTA CHE SON PURE MAL RIPOSTE. E POTRAI PASSARE IL FIUME
MA LA GENTE SOFFRE TANTO SENZA PERDERCI LE PIUME!
SENZA ACCORGERSI CHE INTANTO GOMMA GIRA, VOLTA E PENSA DAI! PENSA, OSA, PROVA!
NEL DOLORE VA A SGUAZZARE VA’ UN PO’ OLTRE L’APPARENZA
DATO CHE NON VUOL GUARDARE TROVA ALFINE IL BEL BOTTONE Ho Capito
CHE... E POI DAGLI UN GRAN CEFFONE trovare l’inter . devo
ruttore
VEDRAI BENE CHE NEL FONDO dietro Carboncin
o
e spegnerlo.
CARBO È VUOTO E ROTONDO
E COSÌ LUI GRANDE E GROSSO
LO RIDUCI A PIÙ NON POSSO.
CERTO: IL FIUME È SOFFERENZA
CHe’
Gomma pertto
m i H a i fa
on capisci Carboncino, ma
questo? ni fa tanta non siam noi
m
che il fiume !!! o so
paura? insieme possia li!
mo
attraversarlo.
Come?
.
eCCo fatto
Creando una
Collabora “rete
tiva”!.
noi gomm
da trampolino e facciamo
e
formate un po voi carboncini
nte saltando.
Così…
tutti attraversano
felicemente il fiume.
CHe bello!
CHe bello!
BAMBINE, BAMBINI: CI AIUTATE CON LE NOSTRE AVVENTURE? Come? Con i vostri disegni! Contattateci in redazione, vi spiegheremo come fare!
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, via Tiburtina 1321, 00131, Roma buddismo-e-societa@sgi-italia.org tel. 06 87286218
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I TEMI DELL’ANNO
174 AFFRONTARE LA MALATTIA 4 177 SESTA PUNTATA 35
T :
175 INSIEME «Diventerai più giovane e accumulerai fortuna»
(contemporaneamente qui) 4
178 SETTIMA PUNTATA 33
176 PROPOSTA DI PACE 2016 6 Q :
Il rispetto universale della dignità umana: «Fede per realizzare una famiglia armoniosa»
la grande strada che porta alla pace
di Daisaku Ikeda
179 OTTAVA PUNTATA 31
Q :
177 LE AZIONI
«Fede per superare le avversità»
PER FAR VINCERE GLI ALTRI 8
IMPARARE DAL
ILBUDDISMODELSOLE RECENSIONI
per illuminare il mondo
Lezioni di DAISAKU IKEDA sugli scritti di Nichiren Daishonin
sommario
novembre dicembre 2016
4
TEMA IL BUDDISMO DEL SOLE
per illuminare il mondo
Adottare l’insegnamento
corretto per la pace 42
lo studio di novembre
nel paese LE PERSECUZIONI CHE COLPISCONO IL SANTO/1
Lezione di Daisaku Ikeda
dal Corso europeo di studio 2016/parte prima
9 A quel punto non potei...
10 Negli ultimi anni...
50
lo studio di dicembre
12 Perché questo mondo...
LE PERSECUZIONI CHE COLPISCONO IL SANTO/2
18 L’unica cosa da fare adesso... Lezione di Daisaku Ikeda
20 Una mosca blu...
22 Dovreste prima di tutto pregare...
24 Perciò affrettatevi a cambiare i principi...
58
NOTE A MARGINE PER LO STUDIO
26 Non basta che soltanto io... DI NOVEMBRE E DICEMBRE
28 tre domande
31
SERIE 60
Arcobaleni
La rivoluzione umana/8 IL TRIONFO DELLA SPERANZA
brani scelti da scritti di Daisaku Ikeda, a cura della S Nelson Mandela
“FEDE PER SUPERARE LE AVVERSITÀ”
Seconda parte della serie La saggezza per creare
la pace e la felicità, quattordicesimo capitolo
62
Le avventure di Gomma e Carboncino
32 Le avversità sono fonte di orgoglio IL FIUME DA ATTRAVERSARE
32 Gli ostacoli equivalgono a “pace e sicurezza”
33 Non soccombete agli otto venti
34 Non esistono difficoltà insormontabili
64
Indice annuale 2016
35 «Non smettere mai di praticare!»
35 “Pace e sicurezza” non si ottengono restando al riparo...
FOTO VIDEO AUDIO
36 Solo affrontando ostacoli e difficoltà “lucidiamo” la nostra vita
37 «Una situazione senza via d’uscita è un punto di svolta I simboli accanto ai numeri di pagina indicano
la presenza di alcuni contenuti multimediali
determinante»
disponibili nell’edizione digitale.
38 Più forte è la fede, più grande è la gioia
39 Un Budda è una persona che continua a sforzarsi ERRATA CORRIGE
Buddismo e società n. 177, p. 50, prima riga:
40 Quando sorgono difficoltà non dubitate del potere della fede la città è Atsuji e non Atsuta; n. 178, p. 21, nota 5:
40 La nobile lotta del presidente Makiguchi la dicitura esatta è Gosho del sakè raffinato.
RSND: Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, ed. Istituto Buddista SDLPE: Il Sutra del Loto, nuova edizione completa di prologo
Italiano Soka Gakkai ed epilogo, Esperia, 2014
GZ: Nichiren Daishonin Gosho Zenshu, ed. Soka Gakkai (in giapponese) MDG: D. Ikeda, Il mondo del Gosho, Esperia
NR: Il nuovo rinascimento BS: Buddismo e società
Rivista in formato PDF riservata a Azzurra Martellucci. Vietata la riproduzione o diffusione sotto qualunque forma o attraverso qualsiasi strumento.
buddismo e società
p e r l a pa c e , l a c u lt u r a e l' e d u c a z i o n e
SE V I P R E O C C U PAT E A N C H E S O LO
E L A T R A N Q U I L L I TÀ I N T U T T I
E Q U AT T R O I Q U A D R A N T I D E L PA E S E