Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
CONTRO I FULMINI
Il problema principale nella scelta delle misure di protezione più idonee é quello
della valutazione del rischio dovuto alla fulminazione.
Nel caso 4) può essere sviluppata dal progettista una analisi di convenienza
puramente economica.
Tuttavia, nei casi in cui la definizione dei suddetti parametri risulti incerta o
difficoltosa, si può applicare la metodologia semplificata riportata in Appendice
G.
APPENDICE G
Questa Appendice si applica solo alle strutture ordinarie tipiche definite come
nell'art. G2.
G. 2
Strutture di tipo A
Strutture di tipo B
Strutture di tipo C
- chiese
- scuole
- immobili per piccole attività commerciali (<1500mq)
- immobili per grandi attività produttive (> 25 addetti)
- edifici agricoli
Strutture di tipo D
Questo viene determinato sulla base del tipo di struttura e del rischio di
incendio come indicato nella Tabella G.2
Tipo Na
di Rischio di incendio
Struttura Ridotto Ordinario Elevato
A 0.05 0.005 0.0005
B 0.5 0.05 0.005
C 1 0.1 0.01
D 2 0.5 0.05
E ≥ Ec = 1 - Na / Nd
- isolamento del suolo e delle calate per ridurre le tensioni di passo e di contatto.
Funzione:
LPS isolato
quando il passaggio di corrente nella struttura può causare danno, ad es. per
strutture con rischio di esplosione vedi F.2.6 (zone del tipo C0Z0, C0Z1, C0Z2
come definite nelle 64.2)
Anche componenti naturali possono essere utilizzati come captatori. Gli spessori
minimi sono riportati nel punto 2.2.3.
CALATE
POSIZIONAMENTO
Captatori a maglia:
E' necessario avere un unico dispersore adatto per tutti gli scopi (LPS, contatti
indiretti, impianti telefonici, etc.)
Tipi di dispersore
Tipo A:
costituito da elementi orizzontali o verticali collegati a ciascuna calata. Se esiste
l'anello di interconnessione, il dispersore é ancora di tipo A se in contatto con il
terreno per meno dell'80%.
N.B. Non é previsto un valore minimo per la lunghezza nel caso di dispersori
con Rt<10Ω a frequenza industriale.
r ≥ l1
Nel caso non venga verificata allora deve essere integrato (come nel vecchio
dispersore tipo C) da:
lh = l1 - r se dispersore orizzontale
Il numero non deve essere inferiore al numero delle calate con un minimo di 2.
ρs = 140 kc Z [Ωm]
ove:
Materiali e Dimensioni
Nota
- le scariche che si verificano nelle strutture con rischio di esplosione devono
essere sempre considerate pericolose;
- nelle strutture con impianti interni sensibili (suscettibili alle sovratensioni, ad
es. centrali di telecomunicazioni, di telemisura e controllo, di regolazione di
grandi impianti di processo, centri di calcolo, radiomisure) anche in relazione al
rischio di incendio indotto da questi impianti.
- alcune volte può essere necessario il LPS interno e non quello esterno.
Le scariche pericolose possono essere evitate mediante:
- collegamenti equipotenziali;
- isolamento tra le parti.
COLLEGAMENTO EQUIPOTENZIALE
se le linee non sono schermate , i conduttori attivi devono essere collegati per
mezzo di limitatori di sovratensione avanti le caratteristiche: Isn ≥ 10kA onda
8/20 μs e tensione di innesco coordinata con l'isolamento.
La distanza d tra le calate da un lato e i corpi metallici e gli impianti interni alla
struttura da proteggere deve essere:
d>s
con
s = (kikc)/km l
ove
ki dipende dal livello di protezione (vedi Tab. 10)
kc dipende dalla corrente di fulmine (vedi App. E)
ki dipende dal materiale isolante (vedi Tab. 11)
l distanza lungo la calata fra il punto in cui si intende verificare la
distanza di separazione e la più vicina connessione equipotenziale fra le
parti interessate.
N.B. Le scariche pericolose tra LPS esterno e i corpi metallici e gli impianti
esterni non possono essere evitate con l'isolamento. E' SEMPRE necessario
realizzare il collegamento equipotenziale, diretto o tramite limitatori di tensione
nel punto di ingresso dei corpi metallici e degli impianti.
I materiali usati per isolare l'LPS esterno devono avere una tensione di tenuta
all'impulso Ui, con forma d'onda 1,2/50 μs non inferiore a:
Nd ≤ Na
In questo caso NON si richiede un LPS però é necessario verificare la necessità
di sistemi di:
Nota:
Protezione sempre prevista per linee aeree o in cavo interrato non schermato.
Nt L > Nl
L = lunghezza linea fino a primo nodo rete con un valore max di 1 km.
Nl = valore limite riportato in Tab. G.3 a seconda del tipo di struttura (ospedali
Nl = 0.5, reti di distribuzione fluidi, energia, segnali Nl = 1).
E' richiesta per strutture alimentate da linee aeree o in cavo interrato non
schermato se:
Nt L > N'l
i valori limiti di N'l per le strutture con rischio d'incendio ridotto, ordinario ed
elevato sono riportati in Tab. G.4.
G.4.4 Misure di protezione
- nei punti in cui la distanza tra le parti é inferiore a 1/10 della lunghezza del
tratto di parallelismo, misurato a partire dalla più vicina connessione
equipotenziale tra le parti stesse. Tali collegamenti non sono necessari se la
struttura é dotata di gabbia schermante continua con lato di maglia < 10 cm;
APPENDICE I