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Ing. A.

Monaco Formazione

antincendio

di

base

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6.3 - DIMENSIONAMENTO DI UNA RETE DI IDRANTI ANTINCENDIO


Gli idranti DN 45 ed i naspi DN 25 vengono utilizzati prevalentemente per la protezione
interna degli edifici, intendendo con ci la protezione contro l'incendio che si ottiene
mediante idranti a muro o naspi, installati in modo da consentire il primo intervento
sull'incendio da distanza ravvicinata, e soprattutto tali da essere utilizzabili dalle persone
che operano all'interno dell'attivit.
Ricordiamo quali sono le prestazioni idrauliche minime richieste a tali attrezzature:

Un idrante a muro DN 45 deve normalmente assicurare una portata non


inferiore a 120 I/min, con una pressione residua non inferiore a 2 bar .

Un naspo DN 25 deve normalmente assicurare una portata non inferiore a


35 I/min , con una pressione residua non inferiore a 1,5 bar .

La protezione interna degli edifici con idranti (nel seguito si


intende indicare con la parola idranti sia gli idranti DN 45
che i naspi in genere) deve essere generalmente effettuata
secondo i seguenti criteri di installazione e posizionamento:

Gli idranti devono essere installati generalmente a muro, in una


apposita cassetta attrezzata, completa di manichetta e lancia,
ubicata in posizione ben visibile, e segnalata con appositi
cartelli che devono facilitarne l'individuazione anche a distanza.

Gli idranti devono essere comunque facilmente e sicuramente


raggiungibili, per cui deve essere vietato nei pressi degli
idranti il posizionamento di macchinari, di attrezzature, o di
materiali ingombranti che possano comunque ostacolare il
rapido raggiungimento degli stessi.

Gli idranti, in assenza di specifiche e diverse regolamentazioni, devono essere


distribuiti in modo da servire non oltre 1000 m2 per ogni idrante, ad una distanza
reciproca tra di loro non superiore ai 40 metri, ed in modo che ogni punto dellarea
protetta disti non oltre 20 metri dallidrante pi vicino.

Gli idranti devono essere comunque posizionati in modo tale che ogni parte dell'attivit
sia raggiungibile con il getto dacqua di almeno un idrante; in situazioni di grave rischio di
incendio, o in circostanze particolari, si pu richiedere che gli idranti siano installati in
modo da consentire, in ogni punto, lintervento contemporaneo di due idranti.

Gli idranti devono essere distribuiti nell'edificio nei punti pi opportuni per la difesa
contro gli incendi, preferibilmente in prossimit delle uscite o di vie di fuga, o sui
pianerottoli delle scale.

Gli idranti inoltre essere installati in posizione tale da non ostacolare, anche in fase
operativa, lesodo dai locali da parte delle persone presenti.

Nel caso di ubicazione in prossimit di porte resistenti al fuoco delimitanti un


compartimento antincendio, gli idranti devono essere posizionati su entrambe le facce
della parete su cui inserita la porta;

Nel caso di ubicazione in prossimit di filtri a prova di fumo (scale a prova di fumo;
ascensori antincendio; luoghi sicuri; etc.), gli idranti devono essere posizionati sia
allinterno del compartimento che all'interno del vano filtro, eventualmente alimentati anche
dalla stessa tubazione.

Nei fabbricati a pi piani, gli idranti vanno installati a tutti i piani.

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Ing. A. Monaco Formazione

antincendio

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La protezione esterna degli edifici contro l'incendio si ottiene generalmente


mediante idranti di grandi dimensioni (idranti a colonna soprasuolo e/o idranti
sottosuolo, con attacchi DN 70), installati in modo da consentire la lotta contro
l'incendio quando le dimensioni e le caratteristiche dellincendio stesso non
consentono di operare da vicino, ma richiedono un intervento a distanza ed una
azione preliminare ed intensa di raffreddamento.
Ricordiamo che un attacco DN 70 deve normalmente assicurare, come prestazioni
idrauliche minime, una portata non inferiore a 300 I/min, con una pressione residua
non inferiore a 4 bar , mentre lautonomia e la contemporaneit di funzionamento devono
essere definiti in base alla valutazione della classe di rischio di incendio (vedi in seguito) .
Gli idranti esterni vanno preferibilmente installati in modo tale che, anche durante un
incendio, risultino in posizione sicura sia per lincolumit degli operatori, sia per la
funzionalit delle attrezzature.
Per tali motivi gli idranti esterni, anche in relazione allaltezza del fabbricato da
proteggere, si dovranno distanziare dalle pareti perimetrali dei fabbricati stessi. In genere
raccomandata una distanza fra i 5 ed i 10 metri.
Gli idranti dovranno essere installati ad una distanza reciproca massima di 60m, e
devono essere posizionati in modo tale che ogni punto delle pareti perimetrali dei
fabbricati disti non pi di 30 metri dallidrante pi vicino.
All'esterno degli edifici si considera preferibile linstallazione di idranti a colonna
soprasuolo con attacchi DN 70, conformi alla norma UNI 9485; nel caso in cui siano
installati idranti sottosuolo, conformi alla norma UNI 9486, la loro posizione dovr
essere adeguatamente indicata, e dovranno altres porsi in atto misure per evitare
che ne sia ostacolato il loro utilizzo.
Per il dimensionamento di un impianto di idranti, la Norma UNI 10779 introduce
un criterio per la classificazione delle attivit in 3 livelli di rischio (aree di livello 1 =
rischio di incendio basso; aree di livello 2 = rischio di incendio medio; aree di livello
3 = rischio di incendio elevato).
A seguito di tale classificazione, il dimensionamento di una rete di idranti antincendio si
effettua secondo quanto riportato nel seguente prospetto sintetico e riepilogativo:

RETI DI IDRANTI ANTINCENDIO

(N O R M A U N I 1 0 7 7 9 )

- CRITERI DI DIMENSIONAMENTO MINIMO DEGLI IMPIANTI S C H E M A D I R I F E R I M E N T O P O R T A T E/ P R E S S I O N I / C O N T E M P O R A N E I T / A U T O N O M I A

IDRANTI/NASPI INTERNI

TIPO DI RISCHIO

n. 2
AREE DI LIVELLO

( RISCHIO BASSO )

DN

45 (120 L / MIN a 2

oppure

n. 4

DN

AREE DI LIVELLO

( RISCHIO MEDIO )

DN

25 (35 L / MIN a 2

n. 4

DN

( RISCHIO ELEVATO)

n. 4

DN

MINUTI
BAR )

n. 4

(ipotesi ridotta)

25 (60 L / MIN a 2

AUTONOMIA

AREE DI LIVELLO

: 30

: 60

NON INDISPENSABILI

BAR )

45 (120 L / MIN a 2

oppure

BAR )

(ipotesi ridotta)

AUTONOMIA

n. 3

IDRANTI ESTERNI

BAR )

DN

70 (300 L / MIN a 4

AUTONOMIA

BAR )

n. 6

DN

70 (300 L / MIN a 4

DN 25 : NON PREVISTI

: 120
- 48 -

MINUTI

MINUTI

45 (120 L / MIN a 2

AUTONOMIA

: 60

BAR )

AUTONOMIA
MINUTI

: 120

BAR )

MINUTI

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