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PIATTI UNICI

Polenta
Difficoltà: Preparazione: Cottura: Dosi per: Costo:
Media 20 min 60 min 4 persone Molto basso

INGREDIENTI

Farina di mais 500 g


Acqua 2 l
Olio extravergine d'oliva 15 g
Sale grosso 1 cucchiaio

Un italiano all’estero sentirà nostalgia della pasta e del


caffè; un lombardo della polenta. Pochi piatti hanno un
così forte valore identitario e affettivo, e non solo per le
regioni del nord, ma per la gente di montagna di tutta
Italia, che la polenta, povera ma buona e sostanziosa, ha
sfamato per secoli con grande dignità. La polenta intesa
come farina di legumi o cereali cotta nell’acqua ha origini
molto antiche, ma è diventata come la conosciamo adesso
solo dopo la scoperta dell’America, perché il granturco che
le conferisce il suo colore giallo sole arrivò proprio dal
nuovo continente. Da quel momento la polenta divenne
l’alimento base soprattutto dei ceti popolari, dando vita
alla “civiltà della polenta”. Di questo piatto della tradizione
ne esistono tante varietà: dalla taragna, di mais e grano
saraceno, alla veneta realizzata con la polenta bianca. Un
tempo la polenta si cuoceva in un paiolo di rame sospeso
sopra al camino. Qui però vi proponiamo una versione più
moderna che vi permetterà comunque di ottenere
un’ottima polenta da accompagnare a sugosi spezzatini di
carne, sfiziosi funghi trifolati o cremosi formaggi per
creare pietanze robuste e appetitose come la polenta con
salsiccia e formaggio o gustosi piatti di recupero come il
timballo di polenta e cotechino e persino stilose tentazioni
gourmet!
PREPARAZIONE

Per realizzare la polenta ponete sul fuoco una pentola d’acciaio dal fondo spesso, versate i 2 litri d'acqua (1),
quando l’acqua sta per sfiorare il bollore unite il sale (2), quindi versate la farina a pioggia mescolando con
un cucchiaio di legno (3) (o con l’apposito bastone di nocciolo detto tarello) mantenete la cottura ad alta
temperatura mescolando velocemente.

Aggiungete anche l’olio di oliva che servirà per evitare la formazione di grumi (4), continuate a mescolare
(5) attendendo che riprenda il bollore, quindi abbassate il fuoco al minimo e proseguite con la cottura per
50 minuti a fuoco dolce mescolando di continuo, avendo cura di non farla attaccare al fondo. Trascorsi i 50
minuti la polenta è pronta; alzate il fuoco in modo da farla staccare bene dalla pentola (6), attendete di
vedere che si stacchi bene dal fondo.

Ora capovolgete con attenzione il tegame su un tagliere rotondo poco più grande del diametro del tegame
per sformare la polenta (7-8). La vostra polenta è pronta per essere portata in tavola (9)!

CONSERVAZIONE
La polenta si può conservare in frigorifero chiusa in contenitore ermetico per al massimo 3-4 giorni. Si può
quindi affettare per passarla sulla griglia rovente per renderla compatta e croccante, per esempio per
preparare degli sfiziosi crostini di polenta. Oppure si può aggiungere formaggio e mozzarella e ripassare in
forno per realizzare un alternativo gateau!
CONSIGLIO
La vera polenta richiede un minimo di strumentazione adeguata, oltre a ingredienti genuini: il paiolo (che
la tradizione vuole di rame) e la mescola (il tipico mestolo). Non può mancare il filo di cotone da cucito che
userete per tagliarla, tenendolo forte tra le dita, realizzando così un taglio netto, preciso e pulito.
Accompagnate la polenta con ciò che più vi piace, carni, verdure, pesce, l’importante è che ci sia
abbondante sugo cremoso nel quale intingere la vostra polenta. Sentirete che meraviglia!

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