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SECONDI PIATTI

Cordon bleu
Dosi
Difficoltà:
Costo:
Preparazione:
Cottura:
per:
2Medio
Facile
20
20
pezzi
min
min

PREPARAZIONE INGREDIENTI PER I


CORDON BLEU

Petto di pollo intero 600 g


Prosciutto cotto (2 fette) 50 g
Groviera (2 pezzi) 40 g

PER L'IMPANATURA
Uova 2
Pangrattato
Per realizzare il cordon bleu, dividete a metà il petto di pollo intero (1) e tagliateq.b.
via le parti grasse. Prendete
Sale
una metà del petto di pollo e incidetela di lato, cercando di formare fino
una q.b. (2) e di lasciare uniti tre dei 4
tasca
lati; se non ci riuscite lasciate unito almeno il lato più lungo. Prendete una fetta di prosciutto, adagiate
Due PER FRIGGERE
soprastrati di carne di
un pezzetto tenera, una(3)
groviera farcia filante e un involucro
fragrante che racchiude tutto: impossibile confondere il Olio di semi q.b.
cordon bleu! Amato senza riserve da grandi e piccini per il
suo ripieno saporito al doppio gusto e la sua croccantezza
irresistibile, questo secondo piatto appetitoso dalle
misteriose origini si è diffuso in tutto il mondo ed è stato
adottato anche dalla nostra cucina. Questa ghiottoneria ci
ha ispirato nella realizzazione di altre ricette simili come il
cordon bleu di polenta e il cordon bleu di melanzane, due
stuzzicanti preparazioni che fanno onore alla tradizione
e arrotolate
culinaria delilNord
prosciutto
quanto cotto così del
a quella da avvolgere il formaggio (4), farcite la tasca con il ripieno (5) e
Sud. Difficile
richiudete
scegliere e la
incarne
fondosu se stessa.
perché farlo?Procedete nellole
Provate tutte stesso modo anche per l'altra fetta di pollo. Preparate
nostre
quindi
variantidue
del ciotole
cordoncontenenti il pan grattato
bleu e poi decidete qual èelalevostra
uova sbattute con il sale. Passate i 2 cordon bleu nell’uovo
da entrambi i lati (6), assicurandovi che le fette di pollo vengano ricoperte totalmente dall'uovo;
preferita!

successivamente passatele nel pangrattato (7), facendo aderire bene e in maniera omogenea su tutta la
superficie (8). Durante la panatura, dovrete tenere i lembi della carne ben chiusi in modo che si sigillino
perfettamente così che durante la frittura non fuoriesca nulla; se volete potete aiutarvi sigillando la carne
con degli stuzzicadenti. I cordon bleu sono pronti per la frittura: ponete a scaldate in un tegame l'olio di
semi e non appena avrà raggiunto i 165°-170° (si consiglia di utilizzare un termometro per alimenti per
monitorare la temperatura dell'olio), immergete un cordon blue alla volta e cuocete per circa 4-5 minuti
per lato o fino a quando non saranno ben dorati. 

Scolate il cordon bleu (10) e adagiatelo su un vassoio rivestito con carta assorbente per tamponare l'olio in
eccesso (11). Servite i vostri cordon bleu ben caldi e filanti! (12).

CONSERVAZIONE
Consigliamo di consumare subito i cordon bleu, in modo da gustare la panatura croccante e il ripieno
filante. Si sconsiglia di congelare.

CONSIGLIO
Se volete evitare di cimentarvi nella realizzazione della tasca, potete piegare in due un'unica fetta lunga e
sottile, oppure sovrapporne due distinte, e sigillarle con degli stecchini prima di procedere all'impanatura.
Togliete gli stecchini prima di passare alla frittura. Se non vi piace la scamorza, potete sostituirla con
qualsiasi altro formaggio che fili, a vostro piacimento, basta che non sia acquoso, come la mozzarella.
Stessa cosa per il prosciutto, al posto del quale potete utilizzare il prosciutto crudo, la pancetta, lo speck o il
prosciutto di Praga. Chi vuole evitare la frittura può cuocere i cordon bleu in forno preriscaldato a 170° per
30 minuti e poi dorarli con il grill per 3 minuti da entrambi i lati.

CURIOSITÀ
L’espressione cordon Bleu si riferisce al prestigioso ordine cavalleresco Saint-Esprit, creato nel 1578 da
Enrico III di Francia, il cui simbolo era una croce sospesa da un nastro blu. Il termine iniziò a essere usato
per indicare cuochi talentuosi e per questo venne dato lo stesso nome alla celebre scuola di cucina
francese. E’ probabile che la ricetta sia nata all’interno della scuola o pensata da un cuoco che le diede
questo nome per indicare una pietanza raffinata e pregiata. Altre teorie sostengono che questa
preparazione sia nata oltreoceano negli anni Sessanta.

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