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48 p
SCOUT Anno XXXVIII - n. 1 15 gennaio 2012 - Periodico registrato il 27 febbraio 1975 con il numero 15811 presso il Tribunale di Roma
in questo numero
Artigianato
1
3 Parliamo di… Noncorsi Direttore responsabile: Sergio Gatti
S OM M AR IO
Redattore capo: Paolo Vanzini
Progetto grafico e impaginazione: Roberto Cavicchioli
4 La bellezza del Creato
In redazione: Martina Acazi, Mauro Bonomini, Lucio Costantini,
Dario Fontanesca, Giorgio Infante, Chiara Fontanot,
6 L’Italia colorata di Imprese Stefano Garzaro, Francesca Iandolo, Damiano Marino,
Stefania Martiniello, don Luca Meacci, Sara Meloni,
Enrico Rocchetti, Isabella Samà, Simona Spadaro,
10 Campo regionale in Campania Salvo Tomarchio, Jean Claudio Vinci.
Grazie a: Maria Concetta Barbara, Laura Quaini e i collaboratori
12 Campo regionale del Lazio di Avventura.
Disegni di: B.-P., Martina Acazi, Roberta Becchi, Chiara Beucci,
14 Riunione di Squadriglia: che impresa! Franco Bianco, Fabio Bodi, Giulia Bracesco, Elisabetta Damini,
Anna Demurtas, Sara Dario, Riccardo Francaviglia, Pierre Joubert,
Sara Palombo, Tommaso Pedullà, Isacco Saccoman,
16 Specialisti si diventa Simona Spadaro, Jean Claudio Vinci
Fotografie di: Archivio Avventura, Alta Sq. Genzano 1,
18 Un cesto di scarpe? Giorgio Cusma, Erika Polimeni, Emanuele Repola,
Enrico Rocchetti, Sq. Pantere del Gemona 1,
20 Segnali di Scautismo Staff Canpo regionale del Lazio, Paolo Vanzini,
Archivio Specializzazioni, Archivio stock.xchng®
Copertina: disegno di Tommaso Pedullà
21 Lettere per discutere
Per scrivere, inviare materiale, corrispondere con Avventura
ecco il recapito da riportare esattamente sulla busta:
22 Si può fare Redazione di Avventura c/o Paolo Vanzini
Via Luca della Robbia, 26 – 41012 Carpi (MO)
Email: scout.avventura@agesci.it
24 I giocattoli nell’arte Avventura on line: www.agesci.org/eg
34 L’elettricista in sede
37 Spazio EG
INSERTO
UN AVVISO IMPORTANTE PER CHI HA
PARTECIPATO AL JAMBOREE IN SVEZIA.
Specialità di Squadriglia: Artigianato VEDI IN PENULTIMA PAGINA
2
E
ccoci di ritorno!
parliamo di...
Dopo mille peripezie e
avventure, siamo riu-
sciti a tornare a scrivere sulle
nostre amate pagine per rac-
contarvi quello che è successo
nell’anno 2011 (e ne sono ca-
pitate veramente tante!). Due
campi regionali e un campo,
il campo mondiale, il Jambo-
ree, a cui dedichiamo addirit-
tura un numero speciale.
Siamo ancora piuttosto in-
costanti sulle uscite e sui nu-
meri di pagine che riusciamo Semplicemente, se vorrete mandarci il mi-
a riempire, ma contiamo che il 2012 possa far- glior frutto delle vostre competenze sulla
ci ritrovare costanza e regolarità. base alla nostra richiesta, lo racconteremo
Faremo del nostro meglio! su queste pagine. E magari, se qualcuno di
voi saprà stupirci con idee e contributi memo-
Ma non è tutto: da questo numero vogliamo rabili, potrà guadagnarsi l’esclusiva e intro-
giocare con voi e provare a scoprire i vostri vabile t-shirt di Avventura “nessun profumo
talenti. Vogliamo mettere alla prova le vostre vale l’odore di quel fuoco” o un simile gadget,
capacità tecniche, artistiche, artigianali, di dal valore del tutto simbolico, testimonianza
osservazione, di deduzione… e chi più ne ha dell’apprezzamento da parte della Redazione
più ne metta! di Avventura.
Su ogni numero vi proporremo una sfida, Partiamo quindi con la prima tornata:
con la richiesta di mandarci un vostro contri-
buto o una vostra realizzazione, o di mettere NONCORSO FOTOGRAFICO
alla prova una vostra capacità. Li chiameremo:
Q
uando penso a come si può Provate a fare questa esperienza: sicu-
descrivere lo stupore, la me- ramente vicino a casa vostra c’è qualche
raviglia, mi vene in mente bel posto tranquillo, dove potersi mette-
sempre quell’immagine che porto im- re in disparte e contemplare la bellezza
pressa nella mia mente: l’immagine di della natura, poi leggete, con tono rego-
un bambino quando riceve un regalo lare della voce, queste parole del Salmo 8.
più grande e più bello di come se lo In tutta la realtà che circonda la nostra
aspettava; quello sguardo esistenza, noi dobbiamo essere in grado
di meraviglia, di sorpre- di cogliere la profonda bellezza presente
sa, sembra quasi che sia in ogni cosa. Siamo troppo abituati a vede-
rimasto privo di respiro re cose brutte, anzi, ci sono tanti che
per quanto è bello il dono vogliono farci credere e convincerci che
di Don Luca Meacci, AE nazionale Branca E/G Agesci - disegni di Martina Acazi
O SIGNORE, Signore nostro, E tra tutte le cose belle che Dio ha creato,
quant’è magnifico il tuo nome in tutta la terra! solo su di una si è intrattenuto a lungo, e poi è
Tu hai posto la tua maestà nei cieli. stato un sacco di tempo a rimirare la sua opera
Dalla bocca dei bambini e dei lattanti migliore: quando ha creato il maschio e la fem-
hai tratto una forza, a causa dei tuoi nemici, mina. Dinanzi a quell’opera d’arte, insuperabi-
per ridurre al silenzio l’avversario e il vendicatore. le, si è meravigliato lui stesso di aver dato vita
Quand’io considero i tuoi cieli, opera delle tue dita, ad una creatura, “poco inferiore a lui stesso”.
la luna e le stelle che tu hai disposte, Qualche angelo si è perfino offeso per questo.
che cos’è l’uomo perché tu lo ricordi? Comprendo che non è chiaro cosa vuol dire
Il figlio dell’uomo perché te ne prenda cura? creare da nulla, specie se si parla dell’agire di
Eppure tu l’hai fatto solo di poco inferiore a Dio, Dio, oppure saper cogliere il bello che ci cir-
e l’hai coronato di gloria e d’onore. conda e come la persona umana ne costituisca
Tu lo hai fatto dominare sulle opere delle tue mani, il vertice. Per comprendere questo, con l’Alta
4 hai posto ogni cosa sotto i suoi piedi: Squadriglia, ci siamo recati in una cooperativa
pecore e buoi tutti quanti sociale che lavora con ragazzi diversamente
e anche le bestie selvatiche della campagna; abili e una delle attività che fanno, è quella di
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
tutto quel che percorre i sentieri dei mari.
O Signore, Signore nostro,
quant’è magnifico il tuo nome in tutta la terra!
realizzare oggetti di terracotta da A questo riguardo, vi affido questa
loro modellati, poi cotti nel forno preghiera che potete utilizzare nella
e dipinti. preghiera personale, oppure durante la
Prima abbiamo visto come il loro riunione di Squadriglia:
insegnate, un bravo artigiano della
creta, da un pezzo informe di creta
realizzava un bellissimo vaso. Prima
Grazie, Dio nostro padre,
di tutto impastava la terra, poi la
per la terra che ci hai dato,
sgrassava con segatura e olii mine-
per l’acqua, le piante
rali e poi, una volta posta sul tornio
e tutti gli animali,
verticale, iniziava a modellare il vaso
tue creature.
che si creava sotto il tocco leggero
delle sue dita e delle sgorbie utiliz-
Grazie, Dio nostro padre,
zate, fino ad assumere la forma e la
per gli uomini e le donne,
dimensione desiderata.
che hai fatto a tua immagine
È stato interessare vedere come
e che ci hai messo accanto
dal nulla si riusciva a dare forma, e
nell’unico sentiero della vita.
in qualche modo vita, a un pezzo di
creta.
Aiutaci a custodire
Dopo essere stati spettatori,
tutte le creature
ricevemmo un pezzo di creta
come specchio della tua bontà.
ed iniziammo a lavorarlo con le
mani e poi a turno ci sedemmo
Aiutaci ad accogliere
al tornio. La qualità dei nostri manufatti non
ogni fratello e sorella,
fu un granché, ma vi posso assicurare che non
nell’amore del tuo Figlio Gesù,
mancarono spunti per ripensare al Creato e al
che per amore nostro
bello che ci circonda.
è venuto ad abitare la terra
e si è fatto il più piccolo fra noi,
servo di tutti
e di tutti unico Signore.
l’occasione per
Carissimi E/G e Capi, colgo
ato il mio servizio
salutar vi perché ho termin
come AE della Branca E/G.
incontrare molti
In questi anni è stato bello
io ministero di prete.
di voi, sentirvi parte del m 5
succeduti alla gui-
Ringrazio coloro che si sono
ntura.
da e alla Redazione di Av ve
upenda av ventura
Ringrazio Dio per questa st
ermela offerta. Vi
e ringrazio l’Agesci per av
saluto e vi abbraccio,
Signore.
augurandovi ogni bene nel
Buona Caccia !
Don Luca
L’Italia colorata di imprese
E adesso coloriamo il mondo!
C
IMPRESE 2010-2011 SI CONCLUDE on questo messaggio,
COLORIAMO L’ITALIA DI si è conclusa la grande
avventura che ha uni-
ri, cari Capi,
Care Guide, cari Esplorato di Imprese 2010-2011 si
è conclusa. to tante Squadriglie di tutta
di Co lor iam o l’It alia rit te e molte
l’av ventura reg ioni, oltre 700, si sono isc
Italia nella condivisione delle
ua drigli e di tu tte le rmesso di
Tantissime Sq pre se me rav igliose che hanno pe loro imprese. Sfogliare il sito
co nd ivi so le im
hanno raccontato e www.coloriamolitaliadimpre-
o di colorare l’Italia.
disegni di Tommaso Pedullà e Riccardo Francaviglia - foto delle Sq. protagoniste delle Imprese
RITORNO AL FUTURO
Sq. Volpi (Manduria 1)
IL PARCHETTO CAMBIA COLORE Il nostro gruppo Manduria 1° quest’an-
Sq. Aquile (Treviso 6) no compie il trentesimo anno e ci sem-
... abbiamo scoperto l’iniziativa brava doveroso festeggiare questo tra-
“100 strade per giocare”! L’idea è guardo con un grande evento: scoprire
quella di chiudere un parco e or- la storia del gruppo con tutte le attivi-
ganizzare un pomeriggio di gio- tà che si sono svolte in questi 30 anni
chi per bambini. Prima di questa tramite relazioni e foto dei vecchi libri
giornata di giochi il parco viene d’oro delle vecchie Squadriglie e conoscere i vari Capi che hanno fatto la sto-
pulito e risistemato. […] ria del nostro gruppo. […]
Attraverso Legambiente ab-
biamo contattato il comune di
Treviso che è venuto a fare un so- DONIAMO UN SORRISO ALLE
pralluogo con noi, ci ha dato l’ok PERSONE IN DIFFICOLTÀ
e ci ha fornito i materiali per la Sq. Pantere (San Martino 1)
realizzazione dell’Impresa. […] La nostra Sq. possiede la specialità di ar- 7
Durante il pomeriggio sono venu- tigianato, così abbiamo pensato di costru-
ti a ringraziarci il Vicesindaco e ire qualcosa per la casa di riposo e passare
un Assessore con tanto di giorna- con loro un pomeriggio. […] Abbiamo re-
listi a seguito. alizzato una tombola con il compensato e,
successivamente l’abbiamo decorata con il
pirografo e i colori a tempera. Nelle
riunioni seguenti abbiamo costruito
i premi per le vincite: un quaderni-
no rilegato con il cuoio, una mollet-
ta da bucato con un bellissimo gi-
rasole in feltro, un cuscino di tela,
una collana con dei fiori di carta e
un porta-foto in sughero. […]
PER LASCIARE UN MONDO MIGLIORE
DI COME L’ABBIAMO TROVATO UN GIARDINO PER MARIA
Sq. Rondini (Mira 2) Sq. Bufali (Fiorenzuola 1)
[…] Domenica 30 gennaio 2011 nel- Io e la mia Squadriglia
la prima mattinata ci siamo recate nel più il CapoReparto abbia-
Parco delle Rimembranze una volta lì, mo scelto il bosco di Santa
munite di voglia di fare e degli attrez- Franca, abbandonato dal
zi adeguati, abbiamo iniziato a sgom- 1866, e abbiamo deciso di
brare da foglie e rifiuti i viali prin- ripulirlo e di realizzare un
cipali e i vialetti interni con l’aiuto giardino di fronte a una
dell’Associazione dei Reduci Combattenti. Verso metà cappella. […] La nostra im-
mattinata l’assessore è venuto a portarci la merenda e presa è servita a
a darci un’altro po’ di carica per continuare così come qualcosa infatti
avevamo iniziato. Mentre stavamo pulendo è arrivato se delle persone
anche il Sindaco e si è complimentato con noi […] passano davanti
al nostro bellis-
simo giardino
MURALES ESTOTE PARATI! prendono l’ an-
Sq. Coccodrilli (Forlì 2) naffiatoio e ba-
Come impresa di Sq. gnano le nostre
abbiamo deciso di par- piantine.
tecipare al concorso per
il Guidoncino verde di
espressione realizzando un
murales, con cui partecipiamo anche all’impresa
nazionale, e un video musicale dove facciamo UN GUARDIANO PER
vedere tutte le tecniche imparate durante l’anno IL NOSTRO PARCO
tipo il giocoliere, i palloncini e le bolas. Con Sq. Pantere (Reggio
questo murales,decidiamo di lasciare un segno Emilia 1)
indelebile nella nostra sede […] […] La nostra im-
presa consiste nella
realizzazione di un
omino scout di legno
da mettere dietro un cestino del parco Baden-
Powell vicino alla nostra parrocchia, al fine di
sensibilizzare le persone a rispettare l’ambiente
buttando i rifiuti nel nostro fantastico cestino
guardiano! […] Alla fine la nostra impresa si è
dimostrata utile (speriamo) per le persone della
nostra città, ma soprattutto per noi, poiché ab-
biamo imparato davvero molte cose nuove!
8
UN PIZZICO DI MAGIA PER UN NUOVO SORRISO Sq.
Panda (L’Aquila 2)
Abbiamo deciso di portare un sorriso ai
bambini dell’orfanotrofio di S. Gregorio. “La
vera felicità è rendere felici gli altri” dice-
va B.-P. e noi vogliamo sperimentarlo! […]
Abbiamo realizzato una serie di giochi e di
intrattenimenti cosicché i bambini potesse-
ro divertirsi con i pagliacci! Infatti abbia-
mo deciso che per un giorno ognuna di noi
avrebbe impersonato un personaggio crean-
do i costumi e realizzando i make-up.[…]
Fase 2, il contagio.
Passa al lato colorato della forza!
Arrivo a casa di corsa, correndo come un pazzo. Ok, pausa, provo a farvi capire. Magari eviterete
Ma che cosa mi sta succedendo? Che cavolo, mi sono il contagio.
proprio rimbambito o... e se fossi stato contagiato?! Da quando noi Falchi abbiamo realizzato l’Impresa,
Devo trovare una soluzione. partecipando a “Coloriamo l’Italia di Imprese”, ho
Entro, saluto di corsa la mamma. “Bene!” urlo, im- cominciato a vedere le cose colorate! I muri bianchi,
maginando che mi abbia chiesto “Come è andata?”. i palazzi grigi... ora li vedo in tutti i colori del mon-
Non va bene per niente, ma cosa le devo dire? La do. E non riesco a resistere: devo colorare anch’io.
verità? Ma è un problema soprattutto con le per-
sone: se vedo uno un po’ giù, un ometto
Telefono a Franz. C’era anche lui. Se un po’ scuro in viso, una vecchietta
sono stato contagiato io, allora lui scolorita, un ragazzino un po’ palli-
che è il Capo, sarà stato contagia- dino... Comincio a vederlo di tutti i
to anche più di me. È stato più colori e… a volerlo colorare!
a contatto con il… virus, o quel E se tutta la mia Sq è stata
che è. contagiata? Immaginate 7 falchi
“Franz?” pazzi in giro per la città a volerla
“Mirco?” colorare?
“Come stai? Cioè tu, c’eri anche Mi viene un dubbio atroce: accen-
tu, no? Voglio dire...” do il computer, e vado alla pagina
“Sì, io c’ero, Mirco. E ora sta cam- www.coloriamolitaliadimprese.it : più
biando tutto.” di 700 Squadriglie iscritte. Calcolando
“Ma, cioè... voglio dire... rimarremo 700 per circa 7 persone a Sq siamo a 4900
così?!” EG... occavolo! E se questi contagiano, che
“Sì, Mirco, per sempre. Ma tranquillo, vedrai ne so, almeno un paio di amici? Già così siamo
che...” a 15 mila. E se poi il contagio si estende e
“Ma come, tranquillo? Non c’è modo di tor- acchiappa, che ne so, tutto il loro Reparto,
nare come prima?” le famiglie, gli amici, le classi? Addio!
“No, Mirco, rassegnati... ormai è così. Una Probabilmente siamo già contagiati a milioni!
volta contagiati, è così che va”.
“Cosa!?! Franz, tu mi devi aiutare! Se il mio E se chi ce l’ha proposto lo avesse sempre saputo?
Caposq!” Hanno voluto contagiarci, stanno diffondendo un
“Guarda Mirco, non è grave. Anzi, per me è una virus! Un disegno criminale per convincere la gente
gran cosa.” che il mondo si può cambiare.
“Franz, ma non capisci? La mia stanza, la mia Devo uscire! Incontrare i miei amici! Decidere qua-
casa, il mio quartiere... tutta la città non è più la le grande Impresa realizzare per cambiare il mondo
stessa! Prima ho le visioni e poi... non riesco a trat- che ci sta intorno. Sì! Il virus passerà attraverso di
tenermi!” noi! Dovremo contagiare tutti, colorare ogni pez-
“Anch’io... ma ti dico... non mi pare male.” zetto di città. Tutti dovranno rendersi conto che il 9
Ecco. Anche Franz è andato, contagiato. E per di mondo è colorato.
più è convinto che sia anche una “gran cosa”.
O
gni campo estivo è un’Impresa per l’im- le tradizioni e la natura e le bellezze del terri-
pegno e il tempo che si impiega per torio. E i primi giorni di campo sono trascorsi
prepararlo al meglio. Pensate quindi ad tra le attività di Reparto e qualche problema
un Campo Regionale che è l’impresa di 76 Re- logistico, d’altronde pensate che ogni giorno
parti per complessive 300 Squadriglie che per venivano smistati dalle cambuse oltre 600 kg
un anno intero hanno lavorato, desiderato e di pane, più di 1900 scamorzine (tormentone
sognato il loro Campo. Duemila Scout e Guide, culinario del campo, vista la zona piena di ca-
“Uniti verso nuovi orizzon- seifici) o hamburger, salsicce e
ti”, hanno realizzato in dodici molto altro ancora.
di Francesco Iandolo - foto di Emanuele Repola
Feedback
Francesca de Cristofaro
… mi manca il calore del fuoco, la compagnia del mio
Reparto e non solo, il sorriso sulle labbra di tutti, le
canzoni e anche i bans più improbabili, le docce fredde
(sì, mi mancano anche quelle), le lamentele comuni per
il minestrone e perfino le forbici! i momenti felici ma
anche quelli tristi, semplicemente perché sono ricordi di
un campo favoloso che rimarrà indelebile nel mio cuore e
nella mia mente per sempre
O
ltre 1400 tra Guide ed Esploratori, 200 Altri, Guide ed Esploratori scelti uno per
Squadriglie, hanno partecipato al Cam- Squadriglia, in cammino per la Tappa della
po Regionale del Lazio dal 22 al 31 Competenza e che avessero conseguito, o stes-
luglio, a Prato di Campoli, una località vera- sero conseguendo, un Brevetto di Competen-
mente bella nel Comune di Veroli, in Provincia za, hanno svolto
di Frosinone. Un Campo definito dagli stessi il ruolo di Maestri
partecipanti “La Repubblica delle Squadri- di Specialità.
glie” e diviso in quattro sottocampi di circa Coinvolti nella
350 ragazzi: Chiurli, Corvi, Lupi, Tori. gestione di Bot-
teghe tecniche
25 - 28 LUGLIO: LA PARTE SALIENTE. per una quindi-
Innanzitutto, le Missioni di Squadriglia: ogni cina di parteci-
mattina, un Sottocampo è partito per esplora- panti ciascuna,
re il territorio intorno al luogo del Campo, tre hanno rivelato i
gli ambiti previsti: l’acqua, il bosco, la città. segreti e gli ac-
Le Squadriglie in Missione nel bosco hanno corgimenti per
percorso i sentieri nelle faggete dei monti Er- conquistare una
nici; le squadriglie inviate nelle città hanno Specialità a Gui-
12 esplorato alcuni borghi della Ciociaria e della de ed Esploratori
Pontina. Infine, le Missioni acqua, a Sabaudia: in cammino verso
pulizia delle spiagge, rudimenti della naviga- le prime Tappe.
Tra le richieste per poter partecipare al Cam-
po regionale c’era la conquista di una Speciali-
tà di Squadriglia per tutte le Squadriglie parte-
cipanti. Le Squadriglie del terzo Sottocampo
hanno allestito uno Stand per documentare il Infine, nell’ultimo Sottocampo, ogni Squa-
percorso fatto durante l’anno alla conquista driglia ha avuto a disposizione mezza giornata
della Specialità di Squadriglia - una Missione e per condividere con il suo Reparto di Forma-
due Imprese – per poi partecipare alla cerimo- zione le Tecniche apprese durante il percorso
nia di consegna dei Guidoncini verdi. che ha portato alla conquista della Specialità
di Squadriglia, proponen-
do alle altre Squadriglie di
cimentarsi in giochi, gare,
spettacoli, tornei, abilità.
Ogni giorno per quattro
giorni a rotazione, i Sot-
tocampi si sono scambiati
le attività, in modo che
ognuno facesse tutte le
attività previste.
13
Nell’organizzarsi sono
stati privilegiati criteri
eco-compatibili per avere
il minor impatto possibile sull’area natu-
rale coinvolta. È stata curata con partico-
lare attenzione la raccolta differenziata e
sono stati cucinati prodotti a chilometri
zero o provenienti dal circuito del com-
mercio equo-solidale, grazie al progetto
“Cambuse critiche” realizzato dal Gruppo
Roma 72.
RIUNIONE DI SQUADRIGLIA:
CHE IMPRESA!
(come sarebbe il mondo senza i piu piccoli...e senza i piu grandi...)
E
ra un tiepido pomeriggio
di Maria Concetta Barbara e Laura Quaini, Pattuglia nazionale E/G - disegni di Giulia Bracesco
di ottobre, e la mitica
Squadriglia Ippopotami
si apprestava a ricominciare
l’anno scout con la prima riu-
nione di Squadriglia.
Il Caposquadriglia Giovanni,
come di consueto, fece il punto
della situazione per accertarsi
che ognuno avesse portato a
termine il proprio compito:
«Antonio, hai preso i gelati?
Francesco, l’aranciata? Ci sia-
mo tutti? Perfetto, possiamo
iniziare!».
«Certo» pensava tra sé, «perché
cosa c’è di meglio per creare una
sana armonia di Squadriglia di una «Attore?» commentò Francesco, il vice, «Pro-
bella merenda?». E l’idea gli sembrò talmente prio tu che non parli mai? Non pensavo ti pia-
geniale che su due piedi decise di programma- cesse recitare».
re in quel modo tutte le riunioni. Era sicuro di «In effetti è un’idea nuova, sai, durante il
riscuotere un grande successo e che nessuno si campo ho scoperto che mentre recito riesco a
sarebbe lamentato (forse un po’ i Capi, però si superare la mia timidezza...».
sa, quelli rompono sempre). Le cose stavano correndo troppo, tutti era-
no lanciatissimi e Giovanni non poteva certo
Ma - colpo di scena - non aveva ancora fat- starli a guardare: era lui il Caposquadriglia!
to i conti con il nuovo arrivato: Eddy, lupetto «Fabio, senti, non per vantarmi, ma ti ricordi
fino a pochi giorni prima, e ora piede tenero vero che l’anno scorso ho preso il brevetto di
che non sembrava affatto calato nella parte animazione espressiva? Proprio perché sei tu,
del più piccolo e insignificante. «E così vor- potrei anche concederti l’onore di insegnarti
reste farmi credere che solo questo si fa in tutto! Sarò il tuo... com’è che si dice?».
Reparto? Ma com’è possibile? Mi avevano rac- «Si dice maestro di specialità» concluse
contato storie fantastiche, vi prego ditemi Francesco, abituato ai vuoti di memoria del
che non è vero!» sbottò disperato. suo Capo... sapete, l’età!
14
Tutti restarono a bocca aperta, non avevamo «Allora ne voglio uno
mai considerato il fatto che i più piccoli par- anch’io di maestro!! Ma-
lassero di loro! Non potevano permettersi di estro??» si impappinò
fare queste figure. Eddy, in totale con-
L’irruenza di Eddy diede a Fabio, il più taci- fusione. «Ehm, ma
turno della Squadriglia, il coraggio di dire ciò cos’è?? No perché se
che pensava: «Beh, in effetti anch’io avrei c’entra con la scuola
voglia di fare qualcosa di più! E poi ho deci- allora non mi inte-
so: quest’anno voglio la specialità di attore! ressa».
Quindi dobbiamo assolutamente fare qualcosa «Tranquillo, è un’al-
che me la faccia conquistare». tra cosa» rispose Fran-
cesco, «è qualcuno bravo a fare alcune cose,
tanto bravo da aver preso una specialità o un
brevetto su quelle, che le può insegnare agli
altri.»
«Ah ok, allora va bene. A me piace disegna-
re, c’è un maestro per me??».
B
oscaiolo, campeggiatore, redattore, al- gliere degli obiettivi che siano verificabili,
pinista, topografo? Quante altre Spe- concreti, in cui potrete dimostrare quel che
cialità vi vengono in mente e quante avrete prodotto e imparato in maniera pre-
ancora non conoscete? Sicuramente tante per- cisa.
ché molti saranno i vostri interessi e le Impre- Tali obiettivi non dovranno esse-
se che avrete voglia di compiere. Per cimen- re legati a cose che già sapete fare,
tarvi nella conquista di una Specialità bisogna ma dovrete lavorare in campi sco-
però prestare attenzione ad una serie di pas- nosciuti così da essere utili non
16 saggi importanti. solamente a voi, ma a tutto il Re-
parto e la Squadriglia.
Innanzitutto partite dall’entusiasmo e dal- La Specialità difatti non è da
la passione per qualcosa: sarebbe sbagliato vivere semplicemente a livello in-
pensare di ottenere una specialità come se si dividuale, ma
stesse svolgendo un compito in classe o una tutto
difficile interrogazione su una materia che quello
non vi piace. che si
Scegliete l’ambito nel quale vi piacerebbe impara
impegnarvi, sceglietelo in base non solamente deve poter
a quello che sapete fare, ma considerate pure essere mes-
quello che vi piacerebbe imparare e nel qua- so a disposi-
tersi su di un libro a
studiare come costru-
ire un alzabandiera o
come diventare un bra-
vo redattore, ma
vuol dire mettersi
in gioco e dimo-
strare le capacità
tecniche. Non se-
guirete lezioni, ma
imparerete facendo
e sperimentando
concretamente.
Prima di arrivare
al traguardo finale ri-
porterete nella Carta di
Specialità una verifica degli aspetti negativi
e di quelli positivi dell’intero percorso: questo
zione degli altri nella vita del Reparto così
servirà in altre occasioni simili e soprattutto
come nelle Imprese di Squadriglia e nel con-
vi permetterà di evitare di compiere gli stessi
fronto con gli altri.
errori qualora doveste cimentarvi nella con-
Nel programmare il percorso di avvicinamen-
quista di altre Specialità.
to vi servirete di uno strumento molto utile
A questo punto, orgogliosi del percorso e
come la Carta di Specialità in cui riporterete
fieri degli obbiettivi raggiunti, sarete final-
le motivazioni che vi hanno spinto verso que-
mente vicini al tanto desiderato distintivo per
sto ambito, se possedete altre Specialità nello
il quale avete sudato.
stesso ambito, i settori in cui la competenza
Ultimo consiglio: per avere altri chiarimen-
acquisita potrà essere utile nei confronti del
ti o suggerimenti utili sulle specialità potete
Reparto e/o della Squadriglia, le conoscenze
scrivere alla Redazione di Avventura contat-
che avete in partenza e le azioni che intende-
tandola dal sito agesci.org. Troverete un grup-
te intraprendere per raggiungere la Specialità.
po pronto e desideroso di rispondere ad ogni
Come già detto dovranno essere obiettivi ve-
vostra domanda e aiutarvi sempre.
rificabili e con una scadenza temporale de-
E ora non vi resta che correre nella vostra
finita in maniera da avere un quadro chiaro
sede del Reparto davanti ad un cartellone del-
dell’impegno che richiedete a voi stessi e di
le specialità, un bel cammino Vi aspetta!
verificarlo costantemente.
Buona caccia!
Un momento sicuramente importante da
vivere per arrivare in maniera consapevole e
preparata alla specialità è rappresentato dai
Campi di specialità.
Tali eventi, la cui partecipazione è legata al
singolo Esploratore o Guida, sono organizzati 17
dalle Regioni e si focalizzano su una singola
Specialità. In questi momenti avrete la pos-
sibilità di mettere in pratica quanto impara-
to e di sviluppare nuove tecniche da mettere
all’opera. Vivere questi campi significa realiz-
zare un passo importante perché le opportu-
nità saranno maggiori rispetto a quelle che
magari potrete vivere con il vostro Reparto di
provenienza.
Lavorare per una Specialità, e questi campi
ne sono la prova, non significa quindi met-
UN CESTO DI SCARPE?
la Specialita di artigiano
‘
E
ra una primavera calda quella del 2008 utili, cestini, portaoggetti e rivestimenti per
e all’uscita di Reparto i Capi avevano bottiglie.
finalmente lanciato le Specialità! Tutto Costruire un piccolo cestino portaoggetti è
il Reparto era in fermento tranne Gigi e Marco, più semplice di quello che sembra.
due Esploratori in cammino per la Tappa del- Innanzitutto vi occorrerà del midollino (o
la competenza. I due erano dubbiosi perché vimini) che si può trovare nei negozi di bri-
non avevano trovato tra le Specialità proposte colage ben forniti o da artigiani del settore.
quelle che loro avevano pensato di conquista- Tenete le bacchette immerse in acqua per 24h
re, canestraio e calzolaio. Eh sì!
I Capi durante il lancio avevano
in modo da renderle morbide e lavorabili. ☞
spiegato che c’erano stati aggior-
namenti tra le Specialità per gli Il calzolaio invece è un artigiano che fabbri-
di Salvo Tomarchio e Mario Indelicato - disegni di Jean Claudio Vinci
Esploratori e Guide, per renderle ca o ripara calzature di qualsiasi tipo. Una vol-
più al passo con i tempi. ta le scarpe duravano molto tempo ed il cal-
“Ma noi vogliamo prendere zolaio aveva un gran da fare a sostituire tac-
quelle Specialità”, obiettarono chi, suole, solette e lacci!
i due, che avevano imparato dai rispettivi Oggi è una figura un po’
nonni le tecniche migliori nell’una e nell’altra scomparsa, pochi di
specialità. “Da oggi, però, esiste la Specialità noi riparano le scarpe
di artigiano” li tranquillizzarono i CapiReparto; preferendo comprarne
“in questa sono state riunite tutte quelle che di nuove non appena si
☞
richiamano gli antichi mestieri del canestraio, logorano.
del calzolaio, del ceramista e del maglierista”.
“Wow” - esclamarono in coro - ”così possiamo
lo stesso mettere in pratica tutto quello che
sappiamo sul cuoio e sui cestini!”.
Anche voi, come i nostri due amici, potete
stare tranquilli! Per tutti gli Esploratori e le
Guide del 2011 c’è ancora la possibilità di met-
tersi alla prova con scarpe e midollino! La
specialità di Artigiano è un grande con-
tenitore in cui, oltre alle specialità della
nostra tradizione artigianale, potrete sbiz-
zarrire la fantasia e trovare anche tanti altri
spunti interessanti per mettere alla prova le Eppure molti piccoli guasti possono essere ripa-
18 vostre abilità manuali! Potrete sbizzarrirvi con rati con semplicità.
fili, tubi, viti, legno, ferro e qualunque altro Se, ad esempio, notate che la suola della vostra
materiale possa essere oggetto di artigianato. scarpa è un po’ scollata, con l’aiuto di un buon
mastice (reperibile in qualunque ferramenta) ed
Per saziare l’appetito che di sicuro è venuto un paio di morsetti, potrete facilmente prolungare
a molti di voi, proponiamo qui di seguito due la vita delle vostre sneakers preferite!
semplici spunti tecnici, uno per il canestraio, Sollevate la parte di suola scollata e con la car-
l’altro per il calzolaio. ta vetrata sottile eliminate i residui della colla
precedente su entrambe le superfici da incollare.
Un tempo presente nelle nostre città, il ca- Quindi pulite e spolverate.
nestraio era colui che intrecciava sopratutto Prendete la colla e applicatela sulle due super-
fibre di origine naturale per ricavarne oggetti
I cestini si cominciano ad intrecciare dal fondo: per
farlo prendete 3 bacchette e fessuratele a metà della
loro lunghezza con un taglierino.
Inserite altre 3 bacchette nelle fessure a formare una
croce. Prendete poi una lunga bacchetta, piegatela a
metà (non si romperà!) ed eseguite i movimenti illu-
strati nelle figure.
Terminati i primi tre giri, stretti bene, separate i
bracci della croce perché formino i raggi del fondo
del canestro.
Da questo momento si continuerà a intrecciare ogni
singolo raggio, stringendo forte le bacchette.
Dopo una quindicina di giri del fondo prendete le
estremità dei raggi e riuniteli in alto in corrisponden-
za della croce di fondo fissandoli con un pezzetto di
scotch. Così potrete iniziare ad intrecciare allo stesso
modo anche le pareti. Se il midollino dei raggi dovesse
essere troppo corto potrete innestare accanto a questo
un nuovo pezzo di midollino. Una volta che le pareti
hanno raggiunto l’altezza che più vi piace, potrete pro-
cedere alla bordatura.
Il bordo superiore si esegue con la parte restante dei
montanti (raggi).
Il primo montante verrà piegato dietro il secondo
montante ed allo stesso modo per i montanti successi-
vi. Arrivati alla piegatura del sesto montante, il primo
montante verrà fatto passare nel quinto montante
perché possa uscire sul fianco sinistro del sesto mon-
tante. Il secondo montante, infatti, passera dietro il
sesto montante e si affiancherà al settimo montante,
dalla parte sinistra.
Continuare questa operazione con lo stesso proce-
dimento, cercando di tirare bene i montanti perché il
lavoro finale risulti solido e resistente.
fìci da incollare,
spalmandola con 19
l’aiuto di una spatola.
Aspettate un paio di
minuti dopodiché
assemblate le due parti.
Date dei colpetti di martello
alla suola per farla aderire meglio,
successivamente tenete unite le due parti
con l’aiuto di uno o più morsetti.
Lasciate asciugare per 24h e il gioco
è fatto!
Riunione di
mo Squadriglia…
segnali di scautis
ma dove?!
O
ggi ho incontrato Luca, il Capo Sq. dei gli sgabelli; una cassapanca, se tenete in sede
Leoni, che si avviava alla riunione di anche attrezzi o altri materiali ingombranti.
Squadriglia. Gli ho chiesto ingenuamen- Poi ci potrebbe essere una bacheca, in sughe-
te: «dove fate la riunione?». Le risposte sono ro o di legno, su cui appendere avvisi, numeri
state sconcertanti: a volte al campetto della di telefono dei componenti della Squadriglia.
parrocchia mentre tiriamo qualche rigore, op- Infine l’angolo è il luogo in cui negli anni si
pure a casa di Paolo, il Vice, così giochiamo accumulano i trofei, le foto, i ricordi di tutte
con la Wii… e molti altri luoghi improbabili. le avventure e i successi della Squadriglia.
A quel punto, ho deciso di spiegargli qual- Solitamente il Magazziniere, si occupa di
cosa di fondamentale per il suo cammino da tenere l’angolo pulito, rifornito e in perfetto
Esploratore e per salvare l’inesorabile destino stato, poiché esso rappresenta la Squadriglia
della sua Squadriglia: «Luca, hai mai sentito e ne riflette lo stile. Per sentirsi ancora più “a
parlare dell’Angolo di Squadriglia?». Panico nei casa” nel proprio Angolo, è bene costruire da
suoi occhi. Ma come? «Non sai che è uno dei soli tutti i pezzi che lo compongono, così che
di Ilaria Stronati - foto Sq. Pantere, Gemona 1
Non esiste una regola che stabilisce da cosa Nelle foto qua sotto è
debba essere composto l’Angolo, ma certo al- documentata l’impresa
cuni elementi funzionali fanno comodo: un delle Pantere del Gemo-
armadietto in cui tenere il materiale di cancel- na 1 che hanno seguito
leria, topografia ecc.; un tavolo su cui lavorare i favolosi progetti di
(magari fissato al muro e pieghevole per non Sara per la sua Specia-
occupare troppo spazio); delle panche, de- lità di pittrice.
20
BIBLIOGRAFIA - WEBBOGRAFIA LE SPECIALITÀ DI SQUADRIGLIA
CONTATTI
QUALCHE SITO WEB... trascorrere il tempo ma soprattutto
crescere. In questo sussidio ci sono
Vogliamo approfondire cosa si suggerimenti per costruire, da soli,
intende per artigianato e artigia- alcuni giocattoli, non ha importanza
no? Wikipedia è sempre un valido se siete troppo grandi per giocarci:
ARTIGIANATO
supporto per iniziare le ricerche, potete regalarli a fratelli e sorel-
ricordandoci che possiamo arric- le più piccoli. Acquisterete nuove
chire la nostra conoscenza anche competenze e farete tante Buone
visualizzando le pagine in inglese Azioni
(http://it.wikipedia.org/wiki/Arti-
gianato http://it.wikipedia.org/wiki/ Luigi Ferrando, “Aggiustatutto”
Artigiano) ed Fiordaliso
Il presente sussidio è dedicato a chi
Le meraviglie che si possono realiz- vuole imparare a riparare un po’ di
zare sono moltissime e un motore tutto ed insegna, con mille suggeri-
di ricerca permetterà di trovare menti, a diventare abili nel risolvere
materiale specifico: se volete invece quei problemini quotidiani, banali,
toccare con mano quanto di meglio ma sempre presenti. Si parla di at-
l’artigianato può offrire, esistono trezzi e di come usarli, si parla di
diverse fiere specializzate aperte a come intervenire su inconvenienti
tutti i visitatori. Vi segnaliamo due domestici e non.
fra le più importanti d’Italia.
“L’artigiano in Fiera” si tiene a Di- Paolo Reanda, “Lavorazione del
cembre a Milano (precisamente a cuoio” ed Fiordaliso
Rho): http://www.artigianoinfiera.it Vi sono varie tecniche per realizzare
“La mostra internazionale dell’Ar- delle cose personalizzate ed origi-
tigianato” si tiene in Aprile a Firen- nali, una di queste è la lavorazione
ze: http://www.mostraartigianato.it del cuoio. Questo materiale è repe-
ribile in commercio ed è facilmente
QUALCHE LIBRO TECNICO... lavorabile con pochi strumenti,
piuttosto economici. Quindi cosa
Riccardo Francaviglia, “Costruire aspettate per cimentarvi nella co-
a
giocattoli” ed Fiordaliso struzione di un fodero per l’accetta
rt
i
Giocattoli di tutte le for- o di una bella borsa per la mamma?
g
i a me, grandezze e colori,
n a tutto serve per far Giorgio Infante
t divertire,
o
16
6
disegni di MARTINA ACAZI
Noi, Squadriglia artigiana!
una pozza (se non c’è, improv-
visatene una): forse sarà neces- Ora passiamo ai problemi veri:
sario aspirare inizialmente per un dislivello minimo ed una
innescare l’acqua nel tubo, ma portata insufficiente. Queste
Cos’è la Specialità di Artigia- progettata ad hoc: si possono
poi il dislivello farà il resto! sono due condizioni tali per cui
nato? Perché conquistare que- trovare facilmente in rete siti di
l’approvvigionamento d’acqua al
sta specialità? rassegne, eventi, fiere paesane
sulla lavorazione dei diversi ma- Ora dobbiamo decidere dove campo potrebbe essere davvero
Con la parola artigianato si in- teriali. posizionare le utenze, tenendo un problema. Ma se disponiamo
tende l’attività lavorativa che Potreste organizzare una chiac- conto che gli scarichi dell’ac- di un tino o un altro contenitore
vede come frutto oggetti utili e chierata con un artigiano spe- qua sporca (docce, pentole, per alimenti abbastanza gran-
decorativi, realizzati completa- cializzato in una tecnica spe- latrine...) non devono finire su de (diciamo, indicativamente,
mente a mano o attraverso at- cifica, farvi insegnare i “trucchi spazi comuni. Una volta deciso, 100 l, con coperchio), possiamo
trezzi particolari. del mestiere” così da metterli in cominciamo a pensare come provare ad accumulare quella
Altra peculiarità di quest’arte è pratica una volta tornati in Sede: disporre i tubi. Il sistema più poca! Posto il nostro tino il più
la creazione di elementi d’uso dal cuoio al legno, dal lavoro del a monte possibile, si riempirà
logico è quello di utilizzare una
con usi ben precisi che vanno vetro a quello della carta, e che
nelle ore notturne. Certo si
aldilà della pura bellezza este- dire delle tante pietanze artigia-
dovranno evitare gli sprechi,
tica: ciò che prende forma trova nali? C’è solo l’imbarazzo della
spazio nel nostro quotidiano. scelta. ma questo è inutile dirlo.
Si tratta quindi di un’occasione Nel caso manchi pressione
particolare per metter a frutto la per mancanza di dislivello,
propria creatività ed inventiva. bisogna cercare di aumen-
Inoltre l’artigianato è parte inte- tarlo, ad esempio utilizzando
grante della nostra cultura: l’Ita- treppiedi, o meglio ancora
lia, infatti, possiede una grande alberi, per sollevare taniche
tradizione e un vasto patrimonio di qualche metro (2 o 3 sono
in diversi settori e lavorazioni. sufficienti. Se poi sono scure
e le posizionate al sole avete
La Specialità di Squadriglia in
linea centrale, dalla quale fare pure una doccia calda).
Artigianato è per chi vuole met-
tersi in gioco in prima persona: partire, come i rami dal tronco Nel caso opposto, cioè di
ideando, immaginando ed infine Una volta avventurati sui sen- di un albero, i tubi che porte- pressione troppo elevata, sarà
realizzando qualcosa di unico. tieri della manualità è ora di ranno l’acqua alle diverse uten- invece sufficiente tenere par-
Ingredienti necessari: fantasia, iniziare a pensare nel dettaglio ze. Ma sono tranquillamente zialmente aperto un rubinetto:
creatività, una buona manualità a quali Imprese realizzare: po- immaginabili altre disposizioni: la pressione all’interno dei tubi
e un pizzico di attenzione visto trebbe esser l’occasione per re- l’acqua arriverà comunque, se è la stessa, in qualsiasi punto
che andremo anche ad utilizzare alizzare a mano parte dell’equi- non pretendete che vada in sa- dell’impianto. Naturalmente se
arnesi potenzialmente pericolo- paggiamento per il prossimo lita! la fonte è l’acquedotto l’acqua
si (e forse sconosciuti). Campo Estivo (magari una cassa non deve essere sprecata:
È utile inserire dei rubinetti a
In primis, si potrebbe cercare di Squadriglia personalizzata) o
monte delle diverse utenze, meglio inserire un riduttore
di conoscere un po’ più da per rimettere a nuovo l’angolo
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in modo che in caso di guasti, di pressione al punto di
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na
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ia magari con un’Uscita mente sarebbe una grande sod- non sia necessario chiudere tut- Martina Acazi
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ia
to l’impianto.
2 15
na di Squadriglia disfazione piuttosto che ricorre- g
t ti
o ar
re sempre e solo all’acquisto di ed economi” oltre che iniziare a
ciò che ci è necessario. conoscere quella grande forza
Missione Acqua E ancora: realizzare delle attivi- creativa che può nascere dalle
tà specifiche di lavorazione dei nostre mani.
Quando ci si appresta a pro- materiali da proporre al Reparto Giada Martin
disegni di SARA PALOMBO
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dall’inizio, ossia dalla fonte metallica assicurerà che non en- memoria.
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trino materiali estranei.
n
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abbiamo un rubinetto, Nel caso non vi sia una cascata, così ricordare il nono articolo
ia
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importanza. Aroma di
ia disegno fare al centro, potrebbe
trucioli di segatura
g
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4 13
na essere l’animale di Squadriglia o g
misti all’odore
t ti
o ar
particolare perché è un insieme Con il compensato invece è più Falegname, Elettricista, Mani Abili è certo il brevet-
di “mari e monti”. semplice lavorare e dare la for- Elettronico, Idraulico, to principale che racchiude lo
ma al vostro scudo, ma quello Muratore, Meccanico, spirito artigiano; è chi è abile a
Ma que- che veramente da un che di Carpentiere navale, Cuoco; poi realizzare e riparare oggetti o
sto non è particolare è averlo non piano, quelle che fanno più comodo inventarne di nuovi e unici nel
l’unico toc- come sono capaci di farlo tutti, per imprese specifiche come loro genere. Anche Animazione
co di stile ma tondeggiante, come quelli Sarto, Giocattolaio, Lavoratore Grafica contribuisce nel lavo-
che potete veri dei cavalieri. Per riuscire in cuoio… ro per la conquista di questa
dare al vo- nell’intento dopo averlo tagliato Specialità di Squadriglia vista
stro ango- della sagoma giusta dovete im- la necessità di progettare e
lo, pensate mergerlo in acqua per qualche raccontare le idee e le realizza-
ad esempio giorno, un bidone o al massimo zioni.
allo scudo un vasca da bagno vanno bene. Le tecniche sono infinite e di-
con i colori Vi accorgerete che il legno di- verse per ogni lavoro che s’in-
di Squa- venta molto cedevole, a questo tende intraprendere.
driglia che punto piega- Certo è che un vero artigiano
dovrebbe telo dan- non si ferma a ciò che già
sempre campeggiare in alto sul- dogli la conosce, ma usa la fantasia,
le vostre teste sia in sede come forma e progetta, sviluppa nuove idee,
al campo. con un si osserva intorno per acquisire
Il modo più semplice per co- cordino sempre più manualità.
struirlo è usando del compen- giratelo Conosce a fondo il materiale
sato. Anche la lamiera si presta intorno Infine, per chi non trova la sua che usa, la sua capacità di tra-
ottimamente allo scopo, ma do- allo scudo tecnica specifica, c’è sempre sformarlo in ciò che la mente
vreste riuscire a sagomarla se- e blocca- Artigiano oppure il mitico Fa desidera, con pazienza, pre-
condo la forma che più vi piace telo. Tutto che… sa fare un po’ di cisione e passione. Ecco cosa
e non è sempre semplice. tutto! accomuna tutti gli artigiani,
Aspettate fino Ogni componente della Specialità e Brevetti di questa
a che sia del tutto Squadriglia dovrebbe essere in Specialità di Squadriglia.
grado di specializzarsi in una o
più di queste arti. Erika Polimeni
a
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ia
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12 5
A caccia di idee… artigianali Scuola di design
Se le vostre sedi vi sembrano
spoglie o l’angolo al campo Ho voluto intitolare queste pagi-
estivo non vi dà la sensazione di ne così perché penso che a volte
benessere che invece dovrebbe, bastino poche azioni ben fatte
niente paura! Bastano un piz- per migliorare l’ambiente che ci
zico di fantasia, gli attrezzi e il sta attorno.
materiale giusti e un po’ di abi- Voglio in particolare occuparmi
lità manuale per diventare dei della sede di Reparto o meglio
perfetti artigiani e creare tutto dell’angolo di Squadriglia.
quello che volete. Spesso esso è composto da un
Le idee di sicuro non manche- tavolo recuperato e a delle pan-
ranno. Basta guardarsi attorno che squinternate.
in sede per vedere, ad esempio, Credo sia bello riunirsi invece in Ma se avete a disposizione delle
che una panca in più farebbe un luogo bello e curato. fette d’albero, allora si potrebbe
comodo e armarsi di legna, Per rendere il nostro angolo un arrivare addirittura a realizzare
chiodi e martello per realizzarne po’ più gradevole alla vista ba- qualcosa di più.
una da decorare poi con i colori stano poche cose che possiamo
della Squadriglia o con quelli del tranquillamente realizzare nelle
Reparto. Se il vostro problema lunghe giornate autunnali ed in-
in realtà è l’ordine, come spesso vernali passate in sede.
E al campo, quante volte perdia-
accade, non c’è nulla di più fa- Invece delle sedie o della pan-
mo le posate e siamo costretti a
cile che costruire un bellissimo chine tipo birreria fatte di assi
mangiare con quello che capita?
scaffale per sistemare anonime che ne dite di costruire
L’artigiano però saprà creare
tutte quelle cose che delle panche che abbiano un po’
forchette e cucchiai intagliando
altrimenti rimarrebbe- di “bosco” dentro?
del legno e levigandolo poi con
ro sparse per la stan-
la carta vetrata per non perde-
za. Bastano delle Vi faccio degli esempi in modo
re neanche un pasto. E ancora,
cassette in da chiarirvi le idee.
spesso risulta difficile scegliere
legno Avete presente quel grosso cep-
la preghiera per il pranzo, sen-
per la po inutilizzato nella legnaia di
za cadere nelle solite banalità.
frutta, Reparto? Bene si può prendere
In questo caso basta ricavare
del e tagliare a metà e dopo aver
un dado da un pezzo di legno,
fil di praticato dei fori con la trivella
tagliandolo e levigandolo, e
ferro potreste con l’aiuto di quattro
incidere con il pirografo le pre-
per legarle insieme et voi- gambe avere un sedile degno di In questo sedile invece sono
to
ghiere che conoscete su ognuna
ar
là, il gioco è fatto. Anche un uomo dei boschi. stati usati per le gambe
delle sei facce. Al momento
na
ti
queste potete colorarle Comodo sia in sede che al dei legni trovati sulla
ia opportuno l’unica cosa da fare
e personalizzarle a campo
g
spiaggia, la crea-
ia
sarà lanciare il dado e lasciar
6 11
na piacere. g
t
zione è
ti
o ar
eventualmen- re sfumature e simpatiche e utili iniziative: co-
te utilizzando colpi di luce. Si struire dei carretti di legno per
stracci (imbe- utilizza la tec- delle divertenti gare in disce-
vuti di gesso) nica degli sce- sa? Riparare o occuparsi della
disegni di SARA DARIO
a
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strutture. Per le finiture si dor (l’artigiano che appare nelle
n
g
fotografie di questo articolo) montagne. Durante l’anno in-
ia
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ar
na
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base resistente in legno Potendo mettere in primo piano
ia
g o polistirolo, si pro- delle statue molto grandi, sup-
ia
8 9
na g
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segue con i poniamo ad esempio che il par- ti
o ar
scutere
Lettere per Di
LegalitA è speranza.
clima all’interno della nave. Tutti lavoravano e
E la speranza si chiama “noi”. si aiutavano a vicenda (come vorremmo fare noi
Scout). Il primo giorno è passato fra l’imbarco,
le conferenze e un primo saluto fatto sul molo
L’Alta Squadriglia del Genzano 2 ci pone una di
di Napoli. Il secondo giorno, dopo una notte
quelle domande capaci di mettere in difficoltà:
passata sulla nave, siamo arrivati a Palermo e
“che cos’è per noi la legalità?” Nel sentirne parlare
ci siamo diretti in diverse piazze dove le scuole
molti sbufferebbero.
siciliane ci hanno accolto con rappresentazioni.
“Siamo giunti alla conclusione che la legalità è la
Nel pomeriggio ci siamo ritrovati tutti insieme
base di una società civile, ovvero l’opposto rispetto
per fare un lungo corteo che partiva dall’aula
N
o, no mi sto riferendo a quello della Ma per lavorare
squadra avversaria che giocando a pal- i pezzi di legno e
la scout sta arrivando come un treno renderli cilindrici
sfondando tutte le vostre difese… e neppure possiamo usare
mi riferisco al mal di pancia che vi siete procu- un altro attrezzo
rati voi C.Sq. quando siete entrati di soppiatto facilmente rea-
nella cambusa e avete svaligiato la riserva di lizzabile anche
marmellata ahimè… di prugne. al campo e che
Sto parlando di quel malefico, odioso pezzo sfrutta gli stessi
di legno che dovete tagliare o lavorare. principi: il banco
Bene, se permettete, vi insegno due o tre del boscaiolo.
cosette che potete facilmente realizzare voi o Può essere usato
con l’aiuto dei capi per riuscire, finalmente, a sia per tagliare il
tenere fermo qualsiasi legno dobbiate lavorare. legno, che per la-
vorarlo con una piana, uno scalpello, una ra-
Il primo attrezzo è costituito da un sistema spa o altri attrezzi. È una panca classica che
testo e fotografie di Enrico Rocchetti
H
o scritto un intero manuale per rac- Manet (1832 – 1883) dipingendo un bambino
contare l’arte di fare i giocattoli, ma che gioca con le bolle di sapone, anche Claude
sarebbe bene dire qualcosa del giocat- Monet ritrasse suo figlio in groppa ad un caval-
tolo nell’arte. Vi sembrerà strano, ma gli artisti lino meccanico (1872). Picasso dipinse Il gio-
di tutte le epoche non hanno dipinto soltanto co della palla (1932) riprendendo un soggetto
animali e nature morte, donne e uomini, re e presente anche nei mosaici di epoca romana
regine, fra una cosa e l’altra si sono dedicati a dove si raffiguravano ragazze che giocavano a
ritrarre giocatori e a inventare giocattoli. palla.
Il più famoso quadro che ritrae dei bambi-
ni che giocano è Giochi di bambini di Pieter
Bruegel (1528-1569); un quadro molto bello che
testo e disegni di Riccardo Francaviglia - immagini dal WEB
Il carriolo
listello lungo 1,5 mt largo 75 mm spesso 25 mm
listello lungo 40 cm largo 25 mm spesso 25 mm
4 ruote gommate diamtro minmo 16 mm
2 barre di tondino d’acciaio Per fare i freni useremo il li-
Grado di difficoltà 3/4 1 bullone a testa tonda stello di 40 cm che tagliere-
2 dadi
2 rondelle mo a metà, ottenendo due
Prima fase: il sedile due molle a tensione pezzi da 20 cm che saranno
Tagliate la tavola di tre metri in 5 pezzi: 6 viti a occhiello autofilettate i freni.
viti americane da 35 mm Facciamo un foro all’estre-
1 pezzo lungo 1 mt (ripiano centrale) 4 piastrine di ferro forate
4 pezzi lunghi 40 cm (2 ripiani laterali, 2 una corda lunga 1 mt mità dei due pezzi e avvi-
spondine) tiamoli alle sponde laterali
Se volete nelle spondine potete fare un ta- ATTREZZI: come nel disegno.
seghetto alternativo o sega Avvitiamo una vite ad oc-
glio in modo da eliminare uno dei quattro trapano
spigoli. punte chiello sul freno e un’altra
Praticate un foro a 25 mm dal bordo infe- carta vetrata sulla sponda e alle due viti
riore e a 75 mm dal bordo posteriore (del cacciaviti e chiavi collegheremo la molla a
diametro del tondino di ferro più due milli- tensione.
metri), da questo foro passerà l’asse delle ruote.
tagliate il listello di un metro e mezzo in due pezzi: Le altre due viti ad occhiello le metteremo allo sterzo
1 pezzo lungo 55 cm (sterzo) e a queste viti legheremo la corda. Il carriolo è pronto.
2 pezzo lunghi 45 cm (supporti sedile)
Il trenino, le navi e …
Per questi ultimi giochi vi ba-
sterà mettere a frutto la vostra
fantasia e gli insegnamenti ap-
presi costruendo gli altri gio-
cattoli.
Il materiale che userete sarà
composto dagli scarti che avre-
te prodotto fabbricando gli al-
tri giocattoli e da altro materiale che vi è rimasto.
Assemblate questi pezzi come da figura: Le figure vi suggeriscono come realizzare navi e treni;
a) unite il ripiano centrale ai ripiani laterali tramite i due basta usare colla, morsetti, viti e colori. Allo stesso
supporti sedile modo potete costruire aerei o inventarvi altri giocattoli,
b) avvitate le spondine al sedile facendo corrispondere tanto ormai siete diventati dei perfetti giocattolai!
il foro dell’asse delle ruote al supporto deile po-
steriore come disegnato nella figura.
na l’ho saputo. Ma non disperate! Non tutto è perduto! zione della ricetta al campo; in più, per evitare che qualche
Infatti dopo numerose ricerche, sono riuscita a mettermi in Esploratore venga risucchiato da intrugli disgustosi o che una
contatto con alcuni tra i più noti chef di tutta Italia, i quali, Guida corra via con i capelli in fiamme, ci saranno dei piccoli
con la loro esperienza e professionalità, mi hanno aiutato a “box tecnici” che contengono dei preziosi consigli per avere
comporre questo piccolo “ricettario” in cui troverete tutte le risultati spettacolari o perlomeno… non nocivi!
istruzioni per preparare i piatti tradizionali. Allora siete pronti? Tutti a lavarsi le mani, si cucina!
27
Attenzione!
La cucina romana fa largo uso
di fritture (di pesce, di carne, di
vegetali, di latticini, ecc.), ma il
classico fritto alla romana, come
avete visto, è molto raffinato,
composto solitamente da animel-
le, cervella e carciofi. Proprio
per questo motivo è importante
che la carne sia di prima qualità,
altrimenti non tutti potrebbero
apprezzare il particolare sapore
delle cervella o delle animelle.
Preparazione frittura:
Preparazione Struffoli:
Unire il bicarbonato alla farina e disporli sul ta-
volo da lavoro formando una fontanella. Mettere
al centro le uova intere, i tuorli, lo zucchero, il
sale, il burro e il rum. Iniziare a mescolare con le Attenzione!
mani il contenuto della fontana raccogliendo pian Come fare un buon fritto senza la friggitrice
piano la farina dai bordi. È vero, ogni volta che friggete qualcosa in pa-
Quando tutta la farina è stata raccolta con- della, anche asciugandolo con la carta assorben- 29
tinuare ad impastare cercando di ottenere una te, resta sempre impregnato di olio. La friggitrice,
massa omogenea e abbastanza morbida (in caso anche se elimina questo problema, è costosa e
non è utilizzabile al campo perché ha bisogno
di energia elettrica. Ma la friggitrice può essere
sostituita da una pentola molto alta che aiuta ad
evitare la formazione di schiuma. L’olio abbondan-
te deve essere necessariamente bollente così da
far friggere in superficie evitando di impregnare
il cibo. Una volta che il cibo risulterà alla vista
‘dorato’, non resta che tirare su il fritto e adagiar-
lo per qualche minuto sulla carta assorbente.
Una torta
molto specialE
la tecnica MMF, MarshMallow Fondant
Immaginate di dover organizzare la Fie- Una volta sciolte, aggiungete metà dello
sta per la conquista del guidoncino verde di zucchero a velo e continuate ad amalgamare
Artigianato. Il metodo dei MMF è una tecnica bene;
molto semplice, economica, e divertente Quando tutto è ben fuso, versate l’amal-
per decorare le torte. gama sul tavolo dove precedentemente avete
L’artigiano potrebbe essere anche un artista avuto cura di versare parte dello zucchero a
nei dolci, no? velo rimanente;
Perciò, quale tecnica migliore per sottoline- Versate tutto lo zucchero a velo rimasto
are quanto questa specialità di Squadriglia ci sopra la pasta fusa;
ha appassionati? Iniziate a impa-
Realizzare opere d’arte che poi si possono stare evitando di
mangiare… L’idea è stuzzicante perciò... sporcarvi le mani,
Tutti a casa del Capo Squadriglia! Via in cu- iniziando da là
testo e fotografie di Erika Polimeni
DEPISTAGGIO
Una tromba d’aria mista a un A mezzogiorno, ancora nessun se-
campionato mondiale di fulmi- gno dei Tori. Alle 14 molti comin-
ni aveva mandato al diavolo il ciarono a preoccuparsi, anche
San Giorgio di Zona e di conse- perché senza cellulari – vieta-
guenza l’attesissimo torneo di ti al campo – non c’era modo
rugby picchetto, una variante di raggiungerli. Possibile che i
scout del rugby tradizionale, Tori, famosi per le loro specia-
ma più crudele. Far saltare un lizzazioni in orientamento, si
torneo che si svolgeva da più di fossero persi? La mappa e le istru-
vent’anni e richiamava ogni Reparto zioni per raggiungere Pian Casotto
della Zona sarebbe stato un sacrilegio, erano chiarissime. I Pipistrelli intanto
per cui si decise di recuperare durante i campi continuavano a ridere.
estivi. Tutti i Reparti programmarono quindi il Il torneo sarebbe cominciato alle 17 e Augu-
campo nella stessa data, destinando l’ultimo sto capì che non si poteva perdere altro tem-
giorno a una marcia verso Pian Casotto, loca- po. Aveva un’idea su quanto stava accadendo,
lità baricentrica rispetto a tutti i campi, dove ma l’unico modo per verificarla era correre in
di Stefano Garzaro - disegni di Fabio Bodi
Spazio EG
to a tutto il mio Reparto e soprattutto ai miei squadriglieri che non crederanno ai loro occhi:
Tita, Toni, Frigo, Michele, Eric, Nicolò, Damiano, Gabriel e Moriz (siamo un po’ tanti! = D).
Volevo anche chiedervi se per piacere potete pubblicare la foto del primo omino lego scout
del Val Fassa che ho costruito io.
Ciao a tutti, sono Giovanna della mitica Sq. Tigri del Chirignago 1 (VE). Volevo fare una super sorpresa e un super
saluto innanzitutto all’Alta Sq. di cui faccio parte cioè: Trinca, Elena; Pippo, Leo, Bech, Fracca, Sara, Madda, Bea,
Anna. Un saluto alla mia Sq. ma anche alle Pantere, ai Falchi e alle Volpi. Un saluto allo staff (Buso, Giaco, Silvia,
Deia, Dario e Fede). E infine ma non meno importanti un saluto a 4 persone che non fanno parte del mio Reparto:
Francesca e Cecilia del Marghera 1, Arianna del Gazzera-Mestre 5 e Luca del Salerno 3.
Ciao, e un bacio. Giovanna De Martino
Ciao a tutti!
Sono Lucia, una Guida del Reparto Empoli 1 (FI). Vi scrivo per farvi i
complimenti...siete sempre molto originali e pieni di curiosità veramente in-
teressanti!
Ne approfitto però per ringraziare l’intera Squadriglia Aironi che mi ha
regalato dei momenti indimenticabili, ma soprattutto il mio Capo che mi ha
dato l’opportunità di mettermi in gioco per l’Impresa di Sq. ma anche nelle
cose più semplici; facendomi sentire un mattoncino fondamentale per tutte!
Penso infatti che ciò mi sia servito molto. Un grosso bacio e... buona caccia!
Ciao a tutti, siamo la Sq. Aquile del Porto San Giorgio 1. Vi scriviamo per raccontarvi la nostra fantastica av-
ventura di alcuni pomeriggi passati in giro per il paese a fare interviste ai personaggi storici del luogo! Stiamo
prendendo la specialità di Sq. di Giornalismo andando a fare interviste a questi simpatici vecchietti che, parlando un
dialetto strettissimo, ci hanno raccontato come è cambiato il paese. Sembrava tutto molto strano ascoltando i loro
discorsi perché ci siamo immaginate un paese completamente diverso dove i ragazzini della nostra età si potevano
divertire tranquillamente per strada senza pericoli. Sembrava un altro mondo: sicuramente lo stile di vita è miglio-
rato, ma secondo alcuni di loro si stava meglio prima perché si avevano meno problemi.
Un saluto a tutti.
Ciao a tutti!
Sono Diletta, Caposquadriglia della Sq. Vespe del Bellaria Bordonchio 1.
Purtroppo questo è il mio ultimo anno in Reparto e colgo l’occasione per rin-
graziare la mia fantastica Squadriglia con cui sono riuscita a fare un sacco di
cose che non avrei sperato di realizzare. Tra poco ci sarà il Campo e faremo
vedere veramente chi siamo! Ragazze, l’anno prossimo non ci sarò ma siete
una Squadriglia fantastica composta da gente fantastica. Sono molto fiera del
legame che si è creato tra noi e sono ancora più fiera dello stile che abbiamo
dimostrato. Coraggio ragazze e ricordate sempre: “Vespe?! YO!; Pizzichiamo!
38 Vespe?! Siamo!” Ringrazio anche il mio Reparto Everest, i miei CapiReparto e
le altre Squadriglie: Pantere, Civette, Gufi, Cinghiali, Quaglie e Scoiattoli.
Buona fortuna per l’anno prossimo e... grazie di tutto!
Spazio EG
passi da noi! Ma siamo fuori dal mondo? Le guerre sono cose da libri di storia
[…] Un momento, ma tutti la pensano come noi riguardo alla parola internazio-
nalismo, no? Significa “pace”, “comunione fra popoli”: conoscere per convivere e
convivere per arricchirsi, giusto? Oggi sembra un concetto utopistico, fuori dal
mondo, ma è così che Dio l’aveva pensato questo mondo. Un mondo che abbiamo rovinato, che ci è stato affidato
e non siamo stati in grado di gestire.
Ma non disperiamo! Siamo ancora in tempo per cambiare! Non siamo indifferenti o presto sarà troppo tardi. Urlia-
mo al mondo che la pace esiste, che la gioia non è solo un sogno irrealizzabile!
(Da un articolo della Sq. Cerby del Torino XIX scritto per la Specialità di Internazionale).
Ciao Avventura,
sono una Guida del Reparto “Croce del Sud”,gruppo Salerno X. Ti scrivo perché ho dovuto
trasferirmi in un’altra città ed anche se sono a metà del mio sentiero,ho dovuto lasciare il
Gruppo, non avendo poi l’occasione per salutare tutti come si deve vorrei rimediare scriven-
do sulle pagine di questo giornalino.
Questi anni passati con il Reparto sono stati i più belli perché ne abbiamo fatte di cose
assieme!
Mi mancherà la Squadriglia Scoiattoli e le altre, ancor di più mi mancheranno Enrica, Jes-
sica, Alessandro, e i CapiReparto. Un bacione grandissimo a tutti.
Aglaia Volpe Sapiente, Sq. Scoiattoli
Ciao sono Roberta e faccio parte della Sq. Pantere nel Reparto Pegaso del
Taranto 14. Volevo dire loro che sono un Reparto stupendo di persone fanta-
stiche, e in più volevo ringraziarli per avermi fatto passare un bellissimo primo
anno con loro.
Vi adoro e vi stimo! Il vostro. Koala Paziente!
Ciao Avventura, sono Stefano Capo Sq. dei Corvi del Reparto Kairòs del Biton-
to 3; volevo fare un ultimo saluto/sorpesa al mio Reparto inviando questa foto
dove c’è tutto il Reparto (più un piccolo intruso XD). Qui siamo al campo estivo
dopo il Consiglio della Legge dell’ultimo giorno. Volevo ringraziare tutti i miei
amici e i capi che con me hanno vissuto questa esperienza scout.
Abbiamo affidato la realizzazione degli zainetti del contingente del jamboree ad un no- 39
stro abituale fornitore che, per errore della fabbrica, invece di quelli previsti ci ha con-
segnato zainetti non sufficientemente testati: non corrispondevano alle caratteristiche
di qualità e robustezza che pretendiamo regolarmente dai nostri fornitori.
Ce ne scusiamo, per i difetti del prodotto che vi è stato fornito e per i disagi arrecati
a tutti nel corso delle attività del jamboree. Non doveva succedere, certamente non ci
rivolgeremmo più questo fornitore, ma ormai il danno è fatto. Ovviamente sostituiamo
tutti gli zainetti con altri che rispettino gli standard di alta qualità cui stiamo sforzan-
doci di portare tutto il prodotto scout tech, dagli zaini alle tende.
Rivolgetevi al vostro scout shop di zona e vi faremo avere il cambio.
Ci scusiamo! Tutti i componenti il contingente Agesci al Jamboree possono ritirare lo
zainetto sostitutivo presso lo scout shop della propria regione dal 25 gennaio al 15
febbraio 2012, con le stesse modalità utilizzate per il ritiro
del kit-jamboree. In caso di necessità rivolgetevi agli scout shop regionali www.fiorda-
liso.it oppure ai vostri capi Reparto di formazione del jamboree.
L’ULTIMA DEI CAIMANI
Franco Bianco
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SCOUT - Anno XXXVIII - n. 1 - 15 gennaio 2012 - Settimanale - euro 0,51 Edito dall’Agesci - Direzione: Piazza Pasquale Paoli 18 - 00186 Roma - Direttore responsabile:
Sergio Gatti - registrato il 27 febbraio 1975 con il numero 15811 presso il Tribunale di Roma - Stampa: Mediagraf spa Viale della Navigazione Interna, 89 Noventa Padovana
(PD) - tiratura di questo numero copie 62.000
Finito di stampare nel gennaio 2012 Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana