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SCOUT Anno XLIV - n. 16 del 31 dicembre 2018 - Settimanale - Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L.

353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 Aut. GIPA/ C / PD

SCOUT

#amicizia
n.2 2019
AVVENTURA
“Un amico è la cosa
più preziosa
che tu possa avere,
e la cosa migliore
che tu possa essere.”

(Douglas Pagels)

Foto di Mauro Bonomini


parliamo di... di Federica Fatica
foto dello staff P&H e di Angelo Contorno

#amicizia

"c hi trova un amico trova


un tesoro”.
Nell’amicizia sono rac-
chiuse tantissime ricchezze: l’al-
Indossate l’uniforme e uscite
a incontrare i vostri amici: l’ap-
puntamento ve lo siete dato in
chat, ma l’impresa di reparto, il
truismo, l’allegria, l’impegno, la guidoncino verde, la specialità,
gioia dell’incontro e della sco- si vivono in maniche di camicia
perta, la capacità di compren- e scarponcini, all’aria aperta e in
dersi e di accettarsi reciproca- compagnia. Lo sa anche chi an-
mente, la possibilità di trovare drà al Jamboree!
conforto nei momenti difficili. E poi, sulle pagine di Avventura,
Perché dedicare un numero a partire da questo numero, una
all’amicizia? Perché un amico è iniziativa sorprendente che vi
un tesoro meraviglioso che non permetterà di vincere un grande
può assolutamente mancare regalo: leggete ogni riga, come
nella vita di ogni persona. fate sempre, divorate ogni lette- noi condividendo su Facebook
Un caro amico lo trovi in squadri- ra e aguzzate la vista, qualcosa e Instagram l’hashtag #avven-
glia, in reparto, a scuola, in corti- sicuramente catturerà la vostra turacisonoanchio… Spargete
le sotto casa, su Instagram… È attenzione. Non si tratta di errori voce, i regali in palio sono tanti!
possibile, a proposito, la vera di stampa, ma di una chiave di Scaricate i nostri numeri dall’a-
amicizia ai tempi dei social? accesso: inseritela sul sito www. rea documenti del sito, portateli
Quanti sono i modi per essere avventura.agesci.it e continua- a riunione di sq e leggeteli insie-
amici e per trovarne di nuovi? te a divertirti. Fate sapere ai vo- me: quante avventure nascono
In questo numero di Avventura stri amici che state giocando con dalla condivisione?
vi proponiamo delle possibilità
per passare dal “like” all’incon-
tro, al gioco, alla chiacchiera. n.2 2019

3
SCOUT

AVVENTURA n.5 2018


sommario

6 2 parole sulla parola


Dopo una veglia alle stelle

12
novita'
8 A come accoglienza,
amicizia, avventura. IN AZIONE!

10 le infografiche
Social… e sociali

16 La carta
di competenza

18 cosa bolle in pentola


Natale e caramello

20
scout
Buona caccia! Perché
tra scout e guide
22 I distintivi regionali
(2a puntata)

24
ci si saluta così?
no filter
Quando il budget non conta,
conta solo la fantasia!

26 Un’Alta che punta


in alto
28 Scout e pedali…
si può fare!
La redazione

30
ha bisogno di te,
Un bene delle tue doti di lettore curioso, di
consigliere preciso, di avventuriero
dell’anima sveglio… Dicci tutto quello che ti piace
e che non ti piace, suggerisci cosa ti

32
interessa e cosa vorresti leggere in
Ambasciatori queste pagine, raccontaci a quali grandi
di amicizie imprese ti stai preparando…
La redazione sarà pronta a fare

34
del proprio meglio per te!
play Per scrivere, inviare materiale, corrispondere con
Il bello del freddo gioco Avventura,, spedite a:
Redazione di Avventura
c/o Federica Fatica

36
topo di biblioteca Via G. Carducci, 45/B – 86100 Campobasso
Oppure: scout.avventura@agesci.it

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Capo redattore: Federica Fatica. Redazione: Martina Acazi, Valentina Anzalone,
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tini, Giorgio Cusma, Anna Demurtas, Fabio Fogu, Dario Fontanesca, Francesco

inserto
Iandolo, Damiano Marino, don Andrea Meregalli, Tonio Negro, Erika Polimeni,
Enrico Rocchetti, Francesco Scoppola, Salvo Tomarchio. Disegni: Franco Bianco,
Elisa Cella, Giorgio Cusma, Elisabetta Damini, Flavio Fatica, Debbie Ann Macali-
pay, Ivan Mastrosimone, Tiziana Musmeci, Tommaso Pedullà, Riccardo Villanova,
Jean Claudio Vinci. In copertina: foto di Tommaso Pedullà. Grazie a: Giuseppe
Rossi, Diego Zarantonello, Marta Forlano, Jonathan Lucarelli, Francesco Valenza.
Impaginazione: Studio editoriale Giorgio Montolli (progetto grafico Valentina
Montemezzi), redazione@smartedizioni.it
, Numero chiuso in redazione il giorno 6 dicembre 2018. Tiratura: 60.000 copie. Fi-
nito di stampare nel gennaio 2019. Comunicazioni, articoli, foto, disegni e materiali
vanno inviati all’indirizzo scout.avventura@agesci.it Sito internet: www.avventu-
n.2 2019

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Associato all’Unione
Stampa Periodica
Italiana

5
2 parole sulla parola

DOPO UNA VEGLIA


ALLE STELLE
q uella mattina le facce degli
esploratori e delle guide
erano più assonnate del
solito, quella era stata una notte
di veglia, di veglia alle stelle.
come noi che stava a guardare
il cielo stellato e la luna, ma poi
abbassava lo sguardo sulla ter-
ra”.
“E – intervenne Martina che ave-
di don Andrea Meregalli - disegni di Elisabetta Damini

“Come è andata Marcello?” va sentito quei discorsi – guarda


chiese don Gigi a uno che sem- la terra e riconosce che l’uomo
brava un po’ più sveglio degli è come il padrone di tutte le
altri. cose”.
“Ho un po’ sonno, ma comun- “Un padrone – continuò
que bella questa veglia che ci don Gigi – che non si ac-
avete proposto, anche gli spunti contenta, ma cerca di tra-
che ci avete dato tu e i capi. An- sformare questa terra in
che quella preghiera…”. cui abita. Fatevi raccontare
“Il Salmo 8” precisò don Gigi. dai vostri nonni come era la vita
“… Sì, quella che parlava di uno quando avevano la vostra età e
confrontatela con
la vostra oggi”. ci sono nel mondo. Pensa all’aria
“Un padrone che che respiriamo, forse era me-
cerca di lasciare glio quella dei tempi di nonna,
il mondo miglio- o pensa alla testa che ci fanno
re di come lo ha sui cambiamenti climatici o che,
trovato. Vuoi dire se non ci diamo una regolata, fi-
che non siamo niremo tutti sommersi dai nostri
solo noi scout stessi rifiuti”.
ad avere questa “Sì, è vero Martina – gli rispose
idea?”. Marcello – ma ci sono anche tan-
“Non sempre mi- te cose positive: mio zio lo han-
AVVENTURA

gliore – precisò no guarito da un male che una


Martina – pensa a volta chiamavano incurabile;
quante cose che pensa a quello che noi possiamo
non vanno bene fare con i nostri smartphone …”.

6
“Tutto vero, l’uomo è padrone Martina – però in quel Salmo
della terra… ‘l’hai fatto poco c’era anche una domanda che
meno di un dio’, capace di fare mi ha lasciato un po’ scossa:
cose belle e di fare disastri, di chi è l’uomo? Anch’io ogni
costruire o di distruggere, di tanto me lo chiedo: chi
rendere migliore o di degrada- sono? Chi voglio diven-
re. E voi?”. tare? E mi sono anche
“La mia squadriglia – disse Mar- un po’ sentita persa in
cello – sta pensando alla spe- questo misurarmi con la
cialità di squadriglia e non lo grandezza dell’universo”.
facciamo solo per gloriarci da- “Hai letto tutto bene Marti-
vanti agli altri per il Guidoncino na! Marcello tu hai qualcosa
Verde, ma perché sappiamo fare da aggiungere?”
qualcosa di bello che anche gli “A me sembra che parlasse – ri-
altri possano ammirare, e maga- spose Marcello – di darsi pensie-
ri che sia utile”. ro e di prendersi cura”.
“Non tirartela troppo Marcello. “Bravo Marcello – concluse
Anche noi Volpi – lo interruppe don Gigi – noi ci siamo perché cammino sul sentiero, di quello
Martina – ci stiamo pensando. qualcuno si prende cura di noi che devono imparare a fare per
Sarà una bella sfida”. e pensa a noi, come per esem- contribuire al bene della squa-
“Pensateci bene, provate a coin- pio mamma e papà, fin dal pri- driglia e alla realizzazione delle
volgere anche i vostri squa- mo momento che siamo venuti imprese che progettiamo. Ma
driglieri in queste riflessioni al mondo, ma poi anche dopo, poi insieme dobbiamo scopri-
– aggiunse don Gigi –. Papa perché tra di noi impariamo re che c’è un Padre che sta nei
Francesco, in una bellissima a vivere pensando agli altri e cieli che si prende cura e si dà
Enciclica che si chiama Lauda- prendendoci cura gli uni degli pensiero per noi e per questo
to sii, ci ricorda che l’uomo è il altri. Nelle vostre squadriglie il ha mandato il suo Figlio Gesù,
custode della terra e anche il più grande aiuta il più picco- da Lui abbiamo tante cose da
custode di quelli che con lui lo, il capo squadriglia pensa ai imparare”.
abitano su questa terra, ci in- suoi squadriglieri e in qualche
vita a guardare come è messa modo si cura di loro, del loro
oggi questa nostra terra e come
sono messi quelli
che la abitano
e a rimboccar-
ci le maniche
L’uomo è padrone
per riparare della terra… ‘l’hai
i danni o per fatto poco meno
migliorare le di un dio’, capace
cose. Pote- di fare cose belle
te anche voi e di fare disastri,
fare la vostra di costruire o di
parte. E sarà
distruggere, di
davvero una
n.2 2019

bella sfida”.
rendere migliore
“Don Gigi o di degradare.
– domandò

7
“A” COME
ACCOGLIENZA,
AMICIZIA,
AVVENTURA
di Giuseppe Rossi - foto di Angelo Contorno e Roberto Lannino

“t
Le prime cose
che iniziano a
dire, a progettare
i prego, che sia più le Pantere: “Noi rimarremo in 5,
basso di me, solo que- ci spettano almeno due lupette,
le squadriglia
sto ti chiedo”. Andrea, forse anche tre. Poi abbiamo sono i sogni
nonostante fosse capo, rimane- già pensato come fare la prima da realizzare
va il più piccolo della squadri- riunione di squadriglia. Infatti quest’anno...
glia e aveva una sola richiesta la cosa migliore sarebbe sicura-
da fare: un novizio “della giusta mente quella di bendarle e poi
altezza”. Lucio, il caporeparto, si farle entrare in sede…”. “Calma,
mise a ridere, ma fu subito as- calma! Siamo ancora a fine set- In questi giorni le squadriglie
salito da Giulio: “Lo sai che se tembre, c’è tempo per tutto!” stanno facendo le prime riunio-
potesse entrare con noi France- Invece, da un momento all’altro, ni: le prime cose che iniziano a
sco, finalmente avrei qualcuno inizia l’anno e le squadriglie si dire, a progettare sono i sogni
a cui insegnare tutto quello che trasformano con l’arrivo di forze da realizzare quest’anno, dalla
ho imparato, nodi, topografia, fresche, facce curiose e a volte conquista del guidoncino verde
accendere i fuochi”. Lucia se ne spaventate. Tutti arrivano con a quell’impresa che avrebbero
stava in disparte ad ascoltare, un’idea in testa: chi non vede sempre voluto fare, dall’acqui-
ma non si perdeva una parola. l’ora di fare un grande gioco e sto di una nuova tenda a una
Non vedeva l’ora che arrivasse chi teme la prima notte in tenda. cucina futuristica al campo esti-
qualcun altro in squadriglia, ma- Chi è perplesso di cucinare da vo. Poi c’è sempre uno spazio,
AVVENTURA

gari la sua amica Linda con cui solo e chi non vede l’ora di poter soprattutto nella prima riunio-
tanto aveva cacciato in branco. esplorare il bosco, la montagna, ne, fatto apposta per loro, per
E, come sempre, ecco arrivare la natura in libertà con i nuovi i nuovi squadriglieri. C’è chi li
in coppia Benedetta e Sofia del- amici della squadriglia. fa entrare in sede bendati, alla

8
monta una tenda, da
come si fa il nodo pia-
no a come accendere
un fuoco, il famigerato
“trapasso nozioni” sta
tutto qua. Nella prima
parte dell’anno ci saran-
no tante cose nuove da
far vedere e da spiegare,
ma soprattutto ci siamo
noi, i nostri sogni e le no-
stre paure perché stiamo
così bene in squadriglia e
perché a volte ci arrabbia-
mo. E poi ci sono i novizi,
ognuno con il tempo del
proprio carattere: chi par-
lerà tantissimo già al primo
scoperta del nuovo angolo di dato fuoco a tutto e incontro e chi invece dovrà
squadriglia e di tutte le cose che per poco non succedeva un fini- aspettare il campo. C’è un anno
ci sono dentro. C’è chi decide di mondo. intero di attenzioni da dare a
venire in uniforme e di insegna- Riunione di squadriglia? Impre- chi è nuovo e che presto novi-
re subito il grido e le tradizioni sa? Impresa di squadriglia? Mis- zio non sarà più!
di squadriglia. C’è chi prepara sioni? Non è quella
una bella festa: finalmente qual- di Don Giovanni in
cuno di nuovo che starà con noi Ecuador? Incarico di
per anni, accogliamolo come si squadriglia? Chi l’ha
deve! Nei forni dei caposq ini- mai sentito? Quante
ziano a cuocere le torte, ognu- domande vengono
no porta qualcosa, si addobba a chi scopre il mon-
l’angolo di tutto punto. Ci sono do della Branca
delle squadriglie che hanno una E/G. Riunione dopo
cerimonia di accoglienza che è riunione, impre-
diventata una tradizione e chi in- sa dopo impresa
vece è più festaiolo. Ogni idea dovremo riuscire
va bene purché chi arriva si a dare risposte a
senta a casa, senta di aver tro- queste domande,
vato un nuovo gruppo di amici sia come singoli
con cui stare insieme. In tutto che come squa-
questo è sempre bene non esa- driglia. Le rispo-
gerare: le Volpi hanno preparato ste si danno “fa-
trombette da stadio e fumogeni cendo insieme”:
n.2 2019

all’ingresso della sede con il ri- da rimettere il


sultato che il parroco è sceso giù saccoapelo nello
convinto che gli scout avessero zaino a come si

9
le infografiche
l’uso maggiore dei social è nell’ età tra
SOCIA
11
ANNI
18
ANNI 86,5%
almeno 1 profilo attivo

I PIU’ USATI
messa in pagina di Valentina Anzalone - revisione di Federica Fatica

49,4% 36,5% 18,8%


RICHIESTE DI AMICIZIA

59% 49%
O
ha cercato ha aggiunto
nuovi amici contatti mai
sui social O
visti prima U
s
o

REGIONI CHE NE FANNO PIU’ USO


s
n
c
c

2
AVVENTURA

1
p
LAZIO 32,1% CAMPANIA 32% p
c
V
i

10
3 LOMBARDIA 29,7%
a
l
c
CIAL... ...E SOCIALI
consigli per l’uso
e re
ap r ire un condivid e
h
account i post c
nte
social verame no
essa
ci inter

1 2
accett
un’amic are dere
iz r ichie zia se
sappiam ia se ici
di che p o già un’am amo già
i
erso sapp persona
si t ratt na e
a di ch t ratta
si

4 3
dire
ofon
chat appr icizia
con il tare l’am social,
conos nuovo i dai
fuor molto più
cente sarà rtente!
dive

5 6
FACCIAMO AMICIZIA GIOCANDO
OSSERVARE LO STEMMA INVENTATO LE CARAMELLE COLORATE
Occorrente: nulla
Un coppia alla volta. Due giocatori si
Occorrente: fogli e matite Occorrente: caramelle di colori diversi
siedono uno di fronte all’altro e si
Il gruppo si divide in coppie. Ad ogni A ogni colore attribuite un argomento:
osservano con attenzione. Dopo venti
coppia vengono dati un foglio di carta il rosso è scuola, il blu è amici, il giallo
secondi si voltano le spalle ed elenca-
e due matite. Ognuno deve descrivere è famiglia, il viola è animali domestici,
no tutto ciò che hanno osservato nel
cosa metterebbe nel suo stemma il verde è passatempi, il marrone è
compagno (ad esempio: colore degli
personale: le proprie caratteristiche, sport… A turno, ogni squadrigliere
capelli, occhi, ecc.). Se qualcuno elenca
i propri sogni. Quindi la coppia deve pesca una caramella e, in base al
più di dieci caratteristiche ottiene un
disegnare/inventare un unico stemma colore, deve condividere con gli altri
punto. Quindi si passa ad un’altra
n.2 2019

che rappresenti entrambe le persone qualcosa di sé riguardo a quell’argo-


coppia.
(stemma diviso in 4 riquadri). Alla fine mento. Si fanno più giri, così che tutti
Variante: dopo l’osservazione dell’altro
ciascuna coppia si presenta all’intero abbiano la possibilità di raccontarsi.
i giocatori restano l’uno di schiena
gruppo. Ovviamente, alla fine, qualcuno le
all’altro e chi conduce il gioco pone
caramelle le deve mangiare!
loro delle domande (ad esempio: di che
colore ha gli occhi?). 11
IN AZIONE!

“La vera forza, nel suo concetto più ampio,


è una sintesi fisica e morale. Risiede non solamente
AVVENTURA

nei muscoli, nella potenza cardiaca, nella destrezza,


ma prima di tutto nell’energia che l’utilizza, nella
volontà che la dirige, nel sentimento che la guida”.
Georges Hébert
12
di Diego Zarantonello - foto Staff P&H Base Scout Costigiola
L’IDEATORE DEL una delle più violente eruzio- LE 10 FAMIGLIE DI
ni vulcaniche della storia, che
METODO NATURALE provocò la morte di quasi tutti MOVIMENTI NATURALI
A cavallo del 1900 è vissuto Ge- gli abitanti della città di Saint Georges Hébert, osservando
orges Hébert, un ufficiale della Pierre (si salvarono solo quat- gli “indigeni”, si accorse che era
marina militare francese che, tro persone, tra cui un uomo possibile raggiungere un alto
prestando il servizio militare, che si trovava in una cella delle livello di sviluppo fisico anche
viaggiò in lungo e in largo per prigioni sotterranee della città senza l’aiuto di strumenti o in-
il mondo, approdando in molti e a cui Giovanni Pascoli dedicò stallazioni artificiali, solamen-
paesi non civilizzati e venendo l’ode “Il Negro di Saint Pierre”). te imitando le “gesta naturali e
a contatto con svariate popola- Hébert, che coordinò i soccorsi utilitarie”. Tali gesta non sono
zioni di uomini che vivevano allo sull’isola, si accorse di quanto le nient’altro che tutti quei movi-
stato naturale. Questi “indigeni” persone fossero impreparate, menti e attività che un essere
lo stupirono enormemente poi- sia fisicamente che psicologica- umano può compiere in natura,
ché erano fisicamente molto mente, ad affrontare quel tipo secondo il proprio istinto e/o
più prestanti dei suoi uomini di emergenza, così ripromise a con qualche conoscenza tecnica
addestrati. Nei suoi appunti di sé stesso che una volta rientrato in più.
viaggio Hébert scrisse: “I loro in Francia avrebbe fatto di tutto È possibile riunire, per somi-
corpi erano splendidi: agili, abili, per formare quanti più uomini glianza, i movimenti naturali in
forti, leggeri, resistenti. Eppure possibile in grado di aiutare il dieci gruppi chiamati “famiglie”.
non avevano nessun insegnante prossimo. Famiglie del primo ordine (di
di ginnastica, solo la loro vita im- Nacque così il metodo natu- spostamento):
mersa nella natura”. rale, utilizzato da subito come 1. CAMMINATA O MARCIA
In uno dei suoi viaggi, Georges modalità di addestramento 2. CORSA
Hébert si trovò nel bel mezzo di nell’esercito e, successivamente, 3. SALTO
n.2 2019

una tragedia sull’isola della Mar- come metodo di educazione fi- Queste sono le famiglie fonda-
tinica (Caraibi): l’8 maggio 1902 sica in tutte le scuole della Fran- mentali. Quando si è in dubbio
il Monte Pelee fu protagonista di cia e all’interno dei gruppi scout. su cosa allenare, la scelta do-

13
buona stabilità e postu- cui Georges Hébert indica la le-
ra, ma anche una buona zione in piena natura dove chi si
coordinazione, san- allena incontra continuamente
gue freddo, fermezza difficoltà e ostacoli inaspettati
e forza di volontà. e si trova a dover applicare cor-
Famiglie del terzo ordi- rettamente movimenti e abilità
ne (di stazionamento e imparate durante gli allenamen-
manipolazione): ti.
7. LANCIO (ASSIEME A Immaginatevi una sorta di pic-
PRESA E SCHIVATA) cola spedizione esplorativa
8. EQUILIBRIO all’interno di uno spazio ver-
9. SOLLEVAMENTO de, un bosco o un sentiero di
& TRASPORTO campagna. Una persona con
10. LOTTA & DIFESA esperienza (l’istruttore, o il capo
Con l’allenamento di scout) conduce il gruppo apren-
queste famiglie si svi- do la strada e, ogni qualvolta in-
luppano, oltre che la contra un ostacolo, lo affronta e
muscolatura, quelle chiede al gruppo di fare lo stes-
abilità che, una vol- so; quando trova l’opportunità
ta apprese, possono di allenare una specifica famiglia
tornare utili in diversi di esercizi, non perde l’occasio-
contesti: gioco, lavo- ne per coglierla, permettendo
ro, caccia, salvataggio così ai compagni di migliorare la
vrebbe ricadere sulla capacità oppure per difesa personale da loro tecnica e la loro abilità.
di spostamento, in ogni situa- animali, cose o persone. Poiché La Leçon Rustique:
zione e contesto. Tale abilità queste famiglie hanno bisogno · Sviluppa e rinforza il fisico e
porta con sé un notevole svilup- di un insegnamento tecnico, il carattere, perfeziona la tecni-
po degli arti inferiori, ma soprat- sono da ritenersi di importanza ca, esercita il colpo d’occhio, sti-
tutto un grande effetto benefico secondaria rispetto ai gruppi di mola il senso pratico e insegna a
su cuore e polmoni, responsabili spostamento, che invece hanno essere intraprendenti;
delle nostre grandi funzioni or- la priorità. · Sviluppa le “qualità d’azio-
ganiche. ne”: energia, forza di volontà,
Famiglie del secondo ordine (di coraggio, sangue freddo, pa-
spostamento con l’aiuto delle
braccia):
PRATICARE dronanza di sé;
· Obbliga all’aiuto reciproco e
4. QUADRUPEDIA L’HEBERTISMO permette di sviluppare la capa-
5. ARRAMPICATA In che modo e in che luoghi si cità di osservazione e l’istinto di
6. NUOTO può praticare un’attività così ap- esplorare, generando entusia-
Le famiglie di questo grup- parentemente complessa e ric- smo tra chi la pratica.
po sono forme di movimento ca di concetti? Una lezione in piena natura non
più complesse e servono per si può pianificare, si deve im-
sviluppare la muscolatura in La Leçon Rustique provvisare. È perciò necessario
generale e per aumentare la Questo è, per eccellenza, il mi- essere ben preparati per con-
AVVENTURA

forza e molte altre qualità sta- glior modo di praticare l’heber- durre un gruppo o per affrontar-
tiche e dinamiche. Molti degli tismo e sembra senz’altro pensa- ne una da soli. L’indispensabile
esercizi di queste famiglie sono to appositamente per noi scout. è, certamente, fissare un obiet-
indispensabili per ottenere una Leçon Rustique è il nome con tivo preciso prima di partire (ad

14
esempio decidere di percorrere
uno specifico sentiero, fissare
solamente un punto di arrivo,
determinare la durata della spe-
dizione).

Il Plateau
Si narra che, durante i suoi lun-
ghi viaggi per mare, Georges
Hébert, anche a bordo delle im-
barcazioni, non perdesse l’occa-
sione di tenere fisicamente atti-
ve le sue truppe. Quale miglior
posto del ponte della nave per L’hebertismo, in mancanza di gli esercizi delle dieci famiglie,
istituire una sorta di palestra? grandi spazi naturali, può essere di volta in volta chiamati dall’i-
Casse, bidoni, pali, reti, ringhie- praticato, sia all’aria aperta che struttore, percorrendo il Plateau.
re e tavole in legno costituivano al coperto, anche in uno spazio Gli spostamenti avvengono in
ostacoli e attrezzi ideali per un ristretto che per l’occasione vie- riga, divisi per “ondate”, com-
allenamento secondo il Metodo ne chiamato Plateau: piendo gli esercizi dalla base di
Naturale. Esso avveniva perciò Le dimensioni dello spazio partenza alla base di arrivo (an-
in uno spazio di dimensioni ri- vengono delimitate da ogget- data); il ritorno avviene, invece,
dotte e sotto l’occhio attento di ti segnalatori e dipendono dal in fila indiana, percorrendo all’e-
Hébert, il quale poteva correg- numero e dalla preparazione sterno le basi di ritorno, con an-
gere errori e guidare i suoi uo- dei partecipanti e dallo spazio datura più o meno lenta cercan-
mini senza perderli di vista per a disposizione (indicativamente do un rilassamento e un riposo
un solo attimo. 40x15 metri). relativo.
Questa è una semplice, seppur Uno dei due lati corti è la base I movimenti di andata e ritorno
affascinante, leggenda; nulla di partenza, l’altro la base di ar- permettono la continuità dello
di tutto ciò è mai accaduto real- rivo; i due lati lunghi vengono spostamento e l’alternanza di
mente, ma l’immagine del ponte utilizzati invece per il tragitto di sforzi intensi e moderati, esat-
della nave, utilizzato per allenare ritorno. tamente come i movimenti di
le dieci famiglie, ci aiuta, senza I partecipanti vengono divisi in un’onda del mare.
dubbio, a comprendere il famo- gruppi omogenei chiamati “on- Ogni ondata deve inoltre pre-
so Plateau. date”. Questi dovranno eseguire vedere un “capo-ondata”, che si
posiziona alla testa del gruppo.
Nella fase di ritorno, l’ondata se-
gue il capo-ondata che regola
l’andatura secondo necessità.

Qualsiasi sia la modalità di pratica


scelta non ci dobbiamo dimenti-
care che esistono dei principi di
base che spiegano esattamente
come condurre un ottimo allena-
n.2 2019

mento di hebertismo. Ma questo


argomento lo affronteremo nel
prossimo numero!

15
LA CARTA
DI COMPETENZA
F ra i buoni propositi di
quest’anno c’è quello di
arrivare al Campo Estivo in
piena forma…
Ho già compilato il mio pro-
petenza (Posso chiedere al capo
Reparto…)
7) In quanto tempo voglio con-
quistarlo (È importante e impe-
gnativo; per un brevetto ci vuole
Prendi del tempo solo
per te da questa vita
gramma di allenamento in pale- del tempo!) così frenetica! Fermati,
stra: sotto il mio nome c’è quello 8) Specialità conquistate e da guarda ciò che hai
dell’allenatore, i cibi da evitare conquistare (Dov’è il mio cami- realizzato, rileggi il
e, ovviamente, gli esercizi: ad- ciotto? Caspita, è ancora sulla
percorso fino ad ora
dominali, flessioni, pettorali… sedia e non in lavatrice…)
Mi ricorda qualcosa… Ma cer- 9) Esperienze da vivere (Bello! svolto, verificalo e, con
to! La carta di competenza che Chissà quali campi organizze- coraggio, metti nero su
devo ancora completare! ranno quest’anno…) bianco come vorresti
Sì, già, che devo scrivere? Ehm… 10) Maestro di specialità di (Mi
Che avevano detto i capi? “Fer- piace, finalmente mi metto in
fosse il tuo agire futuro.
mati a riflettere, prenditi del tem- gioco anch’io!) Osa!
po e non essere precipitoso per- 11) Campo di competenza…
ché è importante e ambizioso…” (Dove sono più bravo? Di certo
Eccola, andiamo con ordine! non nelle attività sportive…)
1) Carta di competenza di… Mia, 12) Il brevetto è stato raggiunto
Ricorda: quello di
di Erika Polimenni

naturalmente! il (Ancora non ho scelto… Ma so Maestro di Specialità è


2) Squadriglia e Reparto… Le- già che mi devo impegnare!) il ruolo che ti permette
oni, ovvio! (Come si scriveva
di scoprire la gioia di
“Jamboree”?) La carta di competenza è davve-
3) Brevetto che desidero con- ro uno strumento utile per aiutar- mettere a disposizione
quistare (Bella domanda! Ci mi a conquistare un brevetto di degli altri le competenze
devo pensare!) competenza. Sono orgoglioso di acquisite sperimentando,
4) Perché? A cosa mi potrà servi- essere in questo tratto di sentie-
nella pratica, la
re? (Ecco perché mi hanno sug- ro in cui sono chiamato a padro-
gerito di riflettere bene…) neggiare situazioni complesse e possibilità di aiutare gli
AVVENTURA

5) Quali sono le mie conoscenze mettere in pratica le mie cono- altri!


e capacità attuali in questo cam- scenze e abilità. Voglio fare del
po? (Ehm…) mio meglio. Non è una semplice
6) Chi è il mio maestro di com- carta; è un progetto personale!

16
CA R TA D E L L A C O M P E T E N Z A
Incolla qui
l a t u a fo t o !

Carta della competenza di:

Breve
tto ch
e des
idero rto
conqu
i st a r e Repa
:
Sq.

Specialita acquisite/da acquisire:


_________________________________________ - c o n q u i st a t a il __ __ __
_________________________________________ - c o n q u i st a t a il __ __ __
_________________________________________ - c o n q u i st a t a il __ __ __
_________________________________________ - c o n q u i st a t a il __ __ __

Capacita da acquisire:
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________

Esperienze da vivere:
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________

C h i e i l t u o M a e st r o d i c o m p e t e n z a ? _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

S p e c i a l i t a p e r c u i s o n o ( o s o n o st a t o ) M a e st r o d i S p e c i a l i t a :
_______________________________________________________________________________

o e s t a t o r a g g iu n t o il
Il b r e v e t t
cosa bolle in pentola

NATALE
E CARAMELLO
l o sentite anche voi questo
profumino di spezie e cioc-
colato misto al profumo di
caldarroste?
Quest’aria che, lentamente, si fa
Potete colarlo in teglie e poi
romperlo in vari pezzi un po’
“grezzo”, oppure potete taglia-
taglia
re dei rettangoli o dei quadrati
e incartarli e proporre pacchetti
sempre più frizzante e fredda? con vari gusti di caramello
di Letizia Busetto - disegni di Tommaso Pedullà

Cari miei, questo è l’odore, e il ben infiocchettati e


clima, di dicembre, e chi dice pronti per l’al-
dicembre dice Natale, e chi dice bero di Na-
Natale dice campetto invernale tale!
e questo vuol dire… AUTOFI-
NANZIAMENTO!
Ogni tesoriere in questo mo- I più golo-
mento starà guardando la pro- si, o chi è
pria cassa e si chiederà cosa un po’ più
possa fare la sua squadriglia esperto
quest’anno per lasciare tutti a in cucina,
bocca aperta con un autofinan- possono
ziamento mai fatto prima! ricoprire dei piccoli
Perché quest’anno non facciamo rettangolini di caramello con del
del croccante da vendere incar- buon cioccolato fondente e far-
tato o, perché no, a pezzi come ne dei pacchettini: garantito che
si trova alle sagre o nei mercatini andranno a ruba!
andr
di Natale?
La ricetta che condivido con voi
è alle nocciole, ma con le stesse
AVVENTURA

dosi, potete fare un caramello


alle mandorle, al pistacchio, al
sesamo o al mais o con un po’ di
tutti questi frutti.

18
INGREDIENTI: croccante
✔ 250 g di nocciole
✔ 200 g zucchero semolato
alle nocciole
✔ 50g di zucchero di canna
• Quando tutto lo zucchero sarà fuso, dovete
cuocerlo per fare il caramello e saprete che è
PREPARAZIONE:
PREPARAZIONE pronto quando (aguzzate la vista) comincerà
a uscire un po’ di fumo bianco
• A questo punto aggiungete le nocciole e
• Tostate le nocciole al forno fino a quando il
mescolate bene
loro intero risulterà ben dorato
• Versate su una teglia rivestita di carta forno
• Prendete una grande padella e poggiatela
leggermente imburrata
sul fuoco a fiamma viva e cominciate a fare
• Fate raffreddare e, prima che sia completa-
il caramello mettendo i 50 g di zucchero di
mente freddo, tagliate a pezzi
canna
• Una volta raffreddato, incartatelo e conser-
• Quando lo zucchero sarà sciolto, aggiun-
vatelo in una scatola a riparo dell’umidità.
gete poco per volta lo zucchero semolato
tate sempre che sia sciolto lo zucchero
(aspettate
prima di aggiungerne altro)

Curiosità
sul croccante...
Se dopo qualche giorno il vostro caramello
è appiccicoso vuol dire che non lo state conservando
bene. È molto importante utilizzare una scatola ermetica!
Se invece dello zucchero preferite il miele, il vostro croccante risulterà più
morbido (quasi come un torrone) e riprenderà più velocemente l’umidità!
Potete fare delle prove, per esempio, con 80% di zucchero e 20% di miele così
sarà anche più facile da tagliare!
E ricordate di conservarlo in scatole ben chiuse perché non c’è nulla di peggio
n.2 2019

di un croccante che appiccica!

19
BUONA
CACCIA!
Perché tra
scout e guide
ci si saluta così?
Di Lucio Costantini. Disegni di Debbie Macalipay

q uando entrai negli scout


avevo 11 anni e una gran
voglia di capire che cosa
facessero quei ragazzi che mi
capitava di vedere di tanto in
Il“Buona caccia!” che ci scam-
biamo tra scout nelle più svaria-
te occasioni, viene da lontano e
tanto in città o sui prati della all’inizio non caratterizzava tanto
prima periferia e che portava- il reparto, quanto il branco. Era-
no un curioso cappello a falde no i lupetti e i loro capi, infatti,
larghe e un fazzoletto intorno al a usare quel particolare saluto
collo. Era un giornata uggiosa che sembrava essere ben legato
d’autunno quando venni accol- con il contesto, o meglio con lo
to nella squadriglia Pantere e sfondo sul quale si snoda tutta
una delle cose che imparai su- l’attività adatta a loro, la Giungla
bito, anche se sulle prime non appunto. Poi quel saluto, chiara-
ne compresi il senso, fu il grido mente augurale, divenne tipico
di squadriglia: Gute Jagt! Era anche del reparto. Augurale, per-
la traduzione in lingua tedesca ché è un invito a tenere i sensi
del nostro usuale saluto: Buona desti. Tutti. A essere presenti, cu-
caccia! Quel grido le Pantere lo riosi, attivi, in grado di cogliere i
AVVENTURA

avevano coniato dopo un cam- dettagli dell’ambiente che ci cir-


po estivo svolto in Austria, espe- conda. Un vero cacciatore, infat-
rienza condivisa con scout del ti, se vuole catturare una preda
posto. non può che agire così.

20
DIORAMI
ESPLORATORI E GUIDE SPECIALI:
Il diorama (o plastico) è la rappresentazione di un certo ambiente: un edificio, una
collina, una spiaggia… che dovrà fare da sfondo al modello in costruzione.
LE SPECIALITÀ
Per capirci, il presepe è un diorama… quasi mai in scala!
La scala è la principale caratteristica di un plastico: la proporzione tra i vari elementi
inseriti in un diorama è essenziale! Auto e case non possono essere alte uguali!
Un figurino, non è alto come un camion, ma nemmeno come un suo pneumatico!
Se pensate di mettere il camion su una strada sterrata, per simulare i sassi usate
semplice ghiaietta che si trova ai bordi delle strade asfaltate e non ciottoli da
torrente.
Nei negozi di modellismo troverete materiali per simulare l’erba, ma potete anche
ricorrere al muschio. Per realizzare l’acqua esistono specifici prodotti; per la neve
potete usare vinavil e bicarbonato da cucina. Infine, con colori acrilici, dovrete
dipingere in modo realistico, sia il modello che l’ambiente.
Perché non realizzare il plastico dell’ultimo campo estivo?

di Jean Claudio Vinci


disegno
16 testi e disegni di Giorgio Cusma
“Lo scoutismo
è un gioco AMICO DEGLI
pieno di allegria”.

(B.-P.)
ANIMALI

Gli animali, come cani, gatti e uccelli sono da sempre amici dell’uomo. Se uno scout
desidera ricambiare loro il favore, allora la specialità di amico degli animali è proprio
quella adatta a lui.
Dovrà, infatti, conoscere gli animali ma soprattutto amarli. Inoltre si farà trovare sempre
pronto a difenderli facendo esperienza di tutte le associazioni che si occupano della
loro protezione e imparerà a soccorrerli, grazie a competenze di primo soccorso
ma anche grazie alla conoscenza dei veterinari presenti nel proprio territorio. Si
dimostrerà, quindi, un vero amico su cui poter contare.

2 Foto di Marco Ragno di Jonathan Lucarelli - disegni di Anna Demurtas


3
IL PRIMO AMICI
PASSO... A PIÙ ZAMPE
Il primo passo per essere un vero amico degli animali è imparare a conoscere i Per diventare veri amici,
nostri nuovi amici. È importante, a tal proposito, imparare come si suddivide il oltre a conoscersi bisogna stringere un
regno animale, riconoscere le differenze tra mammiferi, rettili, uccelli e così via. legame. È per questo che nel percorso
A questo punto potrai restringere il campo e concentrarti sulle specie presenti per la conquista di questa specialità gioca
nella tua città, nei tuoi boschi o nel luogo dove andrete a vivere il campo estivo. un ruolo importante il rapporto con un
Non limitarti a cercarli sui libri o su internet ma coinvolgi la tua squadriglia o il tuo animale in particolare. Imparerai ad essere
reparto nel cercare di osservarli dal vivo: potresti armarti di binocolo e avvistare i responsabile nei suoi confronti,
volatili oppure potresti metterti alla ricerca di tracce di animali terrestri nel bosco. a conoscere le sue abitudini
Osservandoli potresti prendere nota dei loro comportamenti, delle loro abitudini, alimentari, i suoi bisogni, il suo
delle loro particolarità e annotarle sul quaderno carattere, saprai prendertene
di caccia in modo da poter essere sempre cura.
pronto a riconoscerli e a mostrarli o presentarli Per tenere traccia dei tuoi
al reparto. progressi nell’impegno che
Mi raccomando, però, per essere davvero stai mettendo per essere suo
loro amico dovrai imparare ad osservarli e amico, potresti creare una lista
conoscerli senza disturbarli o spaventarli, con tutto ciò che serve per
altrimenti difficilmente torneranno a mostrarsi e a permetterti di prenderti cura di lui, potresti
imparare qualcosa di nuovo e inaspettato su di loro. tenere un diario su cui prendi nota
di tutte le occasioni in cui lo hai
conosciuto meglio. Ad esempio,
mano a mano distinguerai
meglio il cibo che lo mantiene sano, saprai quando non si sente bene,
riconoscerai ciò che lo rende felice. Inoltre, a volte, dovrai fargli da maestro,
gli farai scoprire come funziona il mondo, lo aiuterai a sviluppare nuove capacità.
I tuoi fratelli in reparto potranno essere testimoni dei vostri progressi insieme e
quindi verificare il tuo cammino per la specialità se saprai tener nota di tutto ciò
che imparerete a vicenda e, perché no, presentando loro il tuo amico e le vostre
avventure con la tecnica che più ti piace.

4 di Jonathan Lucarelli - disegni di Anna Demurtas di Jonathan Lucarelli - disegni di Anna Demurtas
5
AMICI CONTRO ATLETA
L’INQUINAMENTO
Un altro modo per crescere e guadagnare questa specialità sta nel mettere in
gioco le tue competenze scout e il tuo spirito di servizio. Sì, perché un amico
degli animali può rendersi utile in varie situazioni quotidiane. Potresti imparare
come prestare le prime cure ad un animale in difficoltà, ad esempio imparare le
tecniche per bloccare un’ala rotta o fasciare una zampa ferita. Oppure potresti
entrare in contatto con le associazioni che si occupano della salvaguardia degli
animali, come il WWF o la LIPU, così da imparare in quali modi puoi essere d’aiuto
agli animali della tua città o della tua regione. Sempre guardando al poter dare un
contributo pratico in difesa degli animali, potresti interessarti alla prevenzione oltre
che alla cura. Ad esempio hai la possibilità di informarti su quanti animali marini
e volatili soffrono a causa della plastica che
arriva in mare per colpa del disinteresse
dell’uomo. Scoprirai che possiamo
fare molto per limitarne l’uso
ed evitarne lo spreco e,
coinvolgendo la tua famiglia e
il tuo reparto e mostrando loro
l’importanza delle nostre azioni
quotidiane per tutti gli animali,
potrai realmente dare loro un aiuto
concreto e dimostrarti un vero
amico.

Quando B.-P. nella sua mente geniale iniziò ad immaginare gli scout, non è certamente
un mistero che pensasse a giovani con un rapporto positivo con il proprio corpo in
quanto dono e tempio di Dio. Ciò non vuol dire necessariamente avere addominali
scolpiti o essere dei piccoli body builders, ma accettare il proprio corpo, curarlo e
rispettarlo attraverso una sana alimentazione e un sufficiente ma non eccessivo
riposo per tenerlo sempre pronto ad ogni avventura. Fu così che per Brownsea partì,
ovviamente, anche chi era più in carne di altri!

6 di Jonathan Lucarelli - disegni di Anna Demurtas di Francesca Valenza - disegni di Jean Claudio Vinci
7
COSA DEVO DIMAGRIRE
MANGIAMO? O MANGIARE DI PIÙ?
Il cibo che assumiamo è composto da sostanze chiamate nutrienti che Una persona si definisce sottopeso, sovrappeso o obesa in base al rapporto tra il
rinnovano i tessuti dei nostri organi vitali e forniscono al corpo l’energia proprio peso e la statura.
necessaria per lo svolgimento di tutte le attività quotidiane. Calcolarlo è molto semplice, attraverso l’indice di massa corporea (IMC), che si
Carboidrati trova con questa semplicissima formula:
Forniscono energia all’organismo. Si trovano in pasta, pane, riso e cereali in
genere, patate, biscotti. IMC = Massa corporea (il tuo peso) / statura (la tua altezza al quadrato).
Proteine In base a questa formula, l’indice di massa corporea di una persona che
Forniscono le risorse per costruire i tessuti, ma anche gli anticorpi. Si trovano pesa 75kg ed è alta 1,80m sarà quindi uguale a: 75/3,24 = 23,1.
principalmente in pesce, uova, carne, latte, legumi.
Lipidi L’organizzazione mondiale della sanità
Forniscono le riserve di energia al nostro corpo, rivestono gli organi e (OMS) ha raggruppato i risultati in
contribuiscono a mantenere costante la temperatura corporea. Si trovano in quattro categorie:
oli, burro, strutto, panna, margarina. • Se il risultato è inferiore a 18,5 si è
Vitamine e sali minerali sottopeso (peso sotto la media)
Regolano molte funzioni dell’organismo per sfruttare al meglio carboidrati, • Se il risultato è compreso tra 18,5 e
proteine e lipidi. Sono presenti ovunque. 24,9 si è normopeso (peso nella media)
Fibre • Se il risultato è compreso tra 25,0 e
Regolano l’attività intestinale e aiutano a combattere diverse malattie. 29,9 si è sovrappeso (peso sopra la
Si trovano in legumi, frutta e ortaggi. media)
Acqua • Se il risultato è maggiore di 30,0 si è
È fondamentale perché tutti gli altri nutrienti “non funzionano” in assenza di obesi (peso di molto sopra la media)
acqua. È contenuta in tutti gli alimenti tranne che negli oli.
Puoi calcolare l’IMC dei tuoi amici durante una
qualsiasi riunione di squadriglia o di reparto,
sarà divertente!

8 di Francesca Valenza - disegni di Jean Claudio Vinci di Francesca Valenza - disegni di Jean Claudio Vinci
9
LO SCOUTBALL ELETTRONICO
Conosciuto anche come “palla scalpo” o “pallascout”, questo gioco è lo sport
degli scout e non solo: i tornei che sempre più spesso vengono organizzati
nelle città attirano amici e curiosi, vero?
È un gioco semplice, che non richiede particolari strutture o spese, cerca di
limitare gli infortuni e si basa sulla lealtà e sul rispetto dei giocatori.
Generalmente lo scoutball è giocato in squadre di 7-8 giocatori.
Lo scopo è portare la palla con le mani oltre la linea di meta avversaria, se-
gnando, appunto, una meta. Per fermare l’azione del giocatore che porta
palla non è possibile bloccarlo fisicamente, ma è necessario scalparlo, ossia
togliergli una striscia di stoffa che gli pende dai pantaloni, mentre ha la palla
in mano; in seguito il giocatore scalpato rimette in gioco la palla, quindi esce
dal campo fino alla meta successiva.
Alcune regole sono variabili a seconda del regolamento locale:
• presenza del portiere
• passaggio della palla consentito anche in avanti oppure no
• modalità di realizzazione della meta (palla appoggiata oltre la linea,
palla lanciata oltre la linea)
• dimensioni e forma della palla
Organizzate il vostro torneo e invitate Avventura per raccontarlo!

L’elettronica è una scienza che si occupa del modo di trasformare, controllare e uti-
lizzare la corrente elettrica per eseguire compiti specifici. Un’apparecchiatura elet-
tronica si compone di uno o più circuiti, collegati a corrente elettrica. Chi si interessa
di elettronica, quindi, collega diversi elementi per costruire la propria attrezzatura:
condensatori, resistenze, transistor, LED, trasduttori, trasformatori ecc. Anche un com-
puter è un apparecchio elettronico, perché costruito con questi elementi.

10 di Francesca Valenza - disegni di Jean Claudio Vinci di Mauro Bonomini - disegni di Ivan Mastrosimone
11
CIRCUITO+LABORATORIO GLOSSARIO
= COMPUTER DELL’ELETTRONICO
Per lavorare con l’elettronica bisogna organizzare un laboratorio, che deve Resistenza
comprendere: un tavolo dedicato con superficie protetta; attrezzi di base Riduce la corrente elettrica
(cacciaviti ecc.); un saldatore a stagno; un tester (per misurare valori elettrici). Condensatore
Conserva una carica elettrica, permettendo di filtrare frequenze o di bloccare il pas-
La sicurezza nel lavoro deve essere massima: la corrente può portare a gravi
saggio di corrente continua
danni per la salute e anche altri elementi possono essere pericolosi, come il
Diodi
saldatore, che può causare ustioni dolorose.
Consentono il passaggio di corrente in un’unica direzione
Diodi LED
Diodi che emettono luce
Transistor
Consentono di controllare e amplificare la corrente
Trasformatori
Permettono di trasferire corrente a un circuito (t. di isolamento) o di innalzare/ridurre
la tensione elettrica
Tester
Strumento che misura valori elettrici

Si parte da un progetto di circuito in cui vengono indicati con simboli grafici


i vari componenti e i collegamenti. Ogni elemento ha caratteristiche e valori
calcolati in modo da raggiungere il risultato voluto. Esistono riviste di ogni
genere che pubblicano progetti, per tutti i tipi possibili di uso, come esisto-
no kit completi con tutti gli elementi necessari all’assemblaggio. Si possono
costruire apparecchiature radio, circuiti audio, rilevatori video ecc. Fino ad
arrivare a piccoli computer (Arduino, Raspberry Pi) che si possono integrare
nell’apparecchiatura.

12 di Mauro Bonomini - disegni di Ivan Mastrosimone di Mauro Bonomini - disegni di Ivan Mastrosimone
13
MODELLISTA I MODELLI

Iniziare a fare del modellismo non è molto complicato, basta avere un preciso
interesse verso i soggetti da realizzare, puntando su qualcosa che piace perché
è bello, perché interessante, perché appartiene ad un contesto storico particolare,
ecc. Come partire?
Innanzitutto rivolgendosi a negozi specializzati in cui trovare i soggetti desiderati e
buoni consigli.
Tutti i modelli sono pronti in scatole di montaggio, sia quelli in plastica che quelli in
legno o metallo: navi, aerei, auto, moto, soldatini e altro.
I soggetti in plastica comprendono un po’ tutti i modelli statici da esibire su
scaffali o vetrinette. Quelli in legno sono
navi (sia statiche che naviganti!) o aerei (che
volano!). In metallo, leghe leggere (non
piombo) soprattutto per figurini (non solo a
soggetto militare) ma anche per automezzi
(statici o mobili).
Per le navi in legno, i modellisti più bravi ed
esperti partono dai piani di costruzione,
lavorando quindi il legno per costruirle da
soli. Si tratta di un lavoro di precisione, abilità e
attenzione.
Figurini di scale diverse

Divertirsi con i modellini può sembrare un semplice gioco: all’inizio forse lo è, ma


poi il passatempo diventa passione e allora si scopre che si tratta di un’arte piena di
ricche sorprese. Innanzitutto si impara il valore delle cose ben fatte e la precisione
è indispensabile! Si impara la storia, approfondendo il contesto in cui è esistito il
modello su cui si lavora. Infine si scoprono le caratteristiche tecniche e i dettagli che
lo compongono: si tratti di una nave, un aereo, un’auto o altro!

Scatola di montaggio. Aereo in plastica

14 testo e immagini di Giorgio Cusma testo e immagini di Giorgio Cusma


15
FOCus
Diamo al saluto il giusto significato
Capita così con tutti i tipi di saluti. Quando dicia
dicia-
mo “Buongiorno!” siamo consapevoli del signi signi-
ficato di quelle parole? Stiamo augurando alla
persona o alle persone che abbiamo di fronte
che la giornata e le cose che in essa accadranno
le siano propizie. Forse dovremmo soffermarci
un momento: siamo presenti? Oppure il nostro
è un saluto privo di significato, una formula
stantia, ripetitiva? Per molti di noi, ammettia-
molo, è un po’ così. Se diciamo Buona caccia!
comprendiamo il senso di quelle parole? Perché
non possono essere buttate lì a caso: mentre le
pronunciamo stiamo augurando a un nostro fra-
tello/sorella nello scautismo che la “caccia”, cioè
il guardarsi intorno con occhi e animo aperti, sia
generatrice di cose buone, belle, magari delica-
te e profonde. È un saluto speciale. Diamogli il
senso che merita.

È un saluto che ci deve contraddistinguere


mantenendo il suo significato profondo:
un invito non banale rivolto all’altro, agli
altri, a guardarsi intorno con acuto spirito
di osservazione, come dovrebbe fare un
vero esploratore che penetri in terre
sconosciute. A volte le terre sconosciute
stanno nella profondità del nostro animo.
n.2 2019

21
I DISTINTIVI
REGIONALI
Storia e significati... 2a puntata!

p roseguiamo con i nostri


stemmi regionali… ve li
racconteremo tutti, un po’
di pazienza!
Vi accorgerete che nel testo use-
fondo rosso. Sotto appare la fi-
gura di un gallo rosso in campo
blu. Già gli Etruschi di Felsina
(l’attuale Bologna) adottarono
il gallo come loro emblema,
no unificate e si adottò l’attuale
distintivo.
La regione conta 7.493 E/G e il
totale dei soci è di 23.891.

remo spesso due sigle: ASCI ed in quanto rappresentava valo-


AGI. Si tratta rispettivamente di: ri come combattività, fierezza e
Associazione Scout Cattolici comando. Nel 1849, durante il
Italiani e Associazione Guide Risorgimento, gli “Speranzini”,
Italiane: sono le due associa- ragazzi bolognesi, combattero-
zioni che, dal 1974, diedero vita no per l’indipendenza italiana
all’AGESCI! scegliendo come
a cura di Giorgio Cusma

loro bandiera il
gallo rosso su
EMILIA ROMAGNA fondo blu.
Il distintivo riporta in alto la scrit- Dal 1945 i di-
ta Emilia-Romagna, in blu su stintivi erano
due: uno per la FRIULI VENEZIA GIULIA
Romagna, (gal- Il distintivo del Friuli Venezia
lo e sola scrit- Giulia rappresenta un’aquila con
ta Romagna) e sotto il nome della regione, tutto
uno per l’Emilia dorato su sfondo blu. Il disegno
(aquila impe- riproduce l’aquila di Aquileia
riale, 5 gigli a (la più importante città della re-
AVVENTURA

ra p p re s e n t a re gione, in epoca romana) ripresa


le cinque province emiliane e dall’antico gonfalone cittadino.
scritta dedicata in argento). Nel Lo stemma venne adottato da
1954 le due regioni scout furo- ASCI e AGI regionali, nel 1966

22
in forma e co- re rosso scuro su fondo giallo,
lore diversi da la lupa su una colonna, mentre
quello attuale. allatta Romolo e Remo. La lupa
Prima, gli scout (si ritiene si trattasse di una don-
della regione na, chiamata con questo nome)
avevano due stemmi diversi: secondo la leggenda allevò i
- l’alabarda bianca in campo gemelli fondatori della Città
rosso (simbolo del martire trie- Eterna: e tutti e tre divennero il
stino S. Sergio) (Fig.6), per le simbolo di Roma.
zone nelle dio- Nella parte inferiore c’è un maz-
cesi di Trieste, zetto di tre spighe di grano,
Gorizia e Istria, giallo su fondo rosso scuro, che
che dal 1945 rappresenta la vocazione agri- LIGURIA
passò alla Iugo- cola del Lazio: fin dall’antichità il Lo stemma, bordato di rosso, ri-
slavia che abolì grano fu il cereale più coltivato porta una foglia di rosa a sette
lo scautismo. nella Regione. foglioline, in campo nero, sor-
- il leone di san Marco (tuttora I colori sono quelli del gonfalo- montata da croce rossa in cam-
usato dal Veneto) (Fig.7) per ne del comune di Roma. po bianco. La foglia di rosa rap-
i gruppi nelle Il distintivo del Lazio in uso fino presenta la squadriglia scout
diocesi di Udine al 1948 era costituito da una sola con evidenziata la posizione del
e Pordenone. spiga di grano, tessuta in giallo Csq. La Croce rossa in campo
Nel Friuli Ve- su stoffa cachi, il colore della ca- bianco è la bandiera di Geno-
nezia Giulia micia dell’ASCI, e veniva cucito va, a suo tempo stendardo del-
ci sono oggi sulle spalline della camicia stes- la Repubblica Genovese, il cui
4.298 soci Agesci, di cui 1.303 sa. Dal 1949 fu adottato l’attuale territorio comprendeva tutta la
sono Esploratori e Guide. distintivo bicolore. regione.
Nel Lazio si contano 15.077 soci Nel 1905 grazie a Carlo Mazza,
Agesci, di cui 4.866 E/G per sperimentare nuovi metodi
educativi, nacque a Genova l’as-
sociazione luventus luvat, detta
anche La Gioiosa, il cui simbolo
era un gambo di rosa con cin-
Nuove curiosità que foglioline sormontato da
e indicazioni sui una croce rossa in campo bian-
co (quindi molto simile all’attua-
distintivi regionali
le). Nel 1910 La Gioiosa adottò
che cuciamo sul il metodo scout, formando il
braccio destro primo gruppo dell’associazione
della nostra Ragazzi Esploratori Italiani.
camicia azzurra. Genova, a ragione, si vanta di
Cerca il tuo e aver dato i natali a Mario Mazza
LAZIO scoprine l’origine! e di essere stata la culla dello
n.2 2019

In cima allo stemma è riportata scautismo italiano.


la scritta “Lazio” in giallo. Subito Nella regione ci sono 2.055 EG
sotto viene raffigurata, in colo- su 6.848 soci in totale.

23
no filter

QUANDO IL BUDGET
NON CONTA,
CONTA LA FANTASIA!
l
di Giovanni Aureli e Martina Acazi - foto di Martina Acazi

o sapete che il mondo del


cinema viene anche chia-
mato “industria cinemato-
grafica”? Il perché è presto det-
to: il cinema non solo è un’arte
(la settima, ad essere precisi),
ma è anche e soprattutto spet-
tacolo, principalmente a paga-
mento. Chi produce film, in par-
ticolare negli USA, investe molto
denaro e i film, poi, renderanno
dei guadagni che saranno inve-
stiti in altre nuove produzioni.
Una vera e propria fabbrica di
film insomma!
È per questo motivo che al cine- zo per iniziare, basta saperlo può anche tenere tutto in mano,
ma lavorano tantissime persone usare e magari imparare qual- ma mi raccomando: mani belle
e si usano attrezzature spesso che trucco per comporre bene ferme e gomiti stretti al busto!
grandi, delicate e costose: chi le inquadrature. Se qualcuno E se volessimo creare movimen-
produce ha un buon budget per ce l’ha, ovviamente, anche una ti? Il cinema è movimento: a dif-
poterselo permettere. macchina fotografica va benis- ferenza della fotografia le imma-
E noi? Beh, anche noi possiamo simo, anzi, pure meglio (fotogra- gini che vediamo si muovono.
fare cinema… low cost! Oggi la fi in sq ne abbiamo?). Oltre ai soggetti che si muovono
tecnologia ha permesso a tutti Se abbiamo bisogno di tenere davanti alla MdP (Macchina da
AVVENTURA

di poter girare video ogni gior- immobili le nostre immagini, il Presa) ferma c’è però anche la
no: il cellulare è l’esempio più cellulare e la macchina vanno possibilità di muovere la stessa
lampante! appoggiati a qualcosa, come un fonte delle riprese. E come si fa?
Il cellulare è già un ottimo mez- muro, un tavolo… inventate! Si Beh, per le panoramiche basta

24
muoversi a destra e sinistra col
busto (non con le mani, ci sono
troppe vibrazioni!), mentre per
le carrellate… usate uno skate-
board per muovere la camera
nello spazio (oppure l’operato-
re, seduto sullo skate!), oppure
dei carrelli, oppure dei tessuti
da far scivolare su superfici lisce.
Bisogna fare un po’ di tentativi,
ma il risultato è assicurato!
Ai vostri film non fate mancare mo macchine più sofisticate con
l’elemento essenziale: la luce! obiettivi intercambiabili allora re, sebbene per questo spesso
Usate lampade, torce, oppure il servirà un apposito “obiettivo sia più indicata la…
sole stesso. Potete anche usare il zoom”. - Carrellata: la MdP è posta su
riflesso del sole. Basta della car- - Panoramica: la MdP è sul ca- un mezzo con delle ruote chia-
ta in alluminio e il gioco è fatto! valletto, o in mano, e ruota la- mato carrello. Nasce per seguire
Non frenate la vostra creatività! teralmente (sx-dx o dx-sx) o il movimento degli attori e dona
verticalmente (alto-basso o bas- dinamicità alla scena. Può sosti-
Diamo un’occhiata ai principali so-alto) sul proprio asse. Si usa, tuire lo zoom per avvicinarsi a un
movimenti di macchina: appunto, per mostrare l’ambien- soggetto, dando enfasi a quello
- Zoom: Forse è il più semplice te (il panorama) in cui avverrà che, o per allontanarsi mostran-
fra i movimenti. È un concetto la scena, o per creare un po’ di do, ad esempio, lentamente la
con cui abbiamo tutti familia- suspance prima che qualcosa situazione in cui si trova. Per rea-
rità. L’inquadratura si avvicina di importante “entri in campo” lizzare una carrello serve qualco-
(zoom in) o si allontana (zoom (cioè sia inquadrato) alla fine del sa che abbia le ruote su cui poter
out) mostrando o nascondendo movimento. Può essere usato mettere la MdP. Meglio ancora
particolari intorno al soggetto, o nelle “soggettive”, le inquadratu- se con l’operatore. È sufficiente
all’ambiente, principale. I dispo- re che simulano il punto di vista comunque avvitare 4 ruote ai lati
sitivi con i quali gireremo i nostri di un personaggio o anche per di una tavola abbastanza grande
video hanno sicuramente uno seguire il movimento di un atto- da sostenere il cavalletto e poi,
zoom incorporato, ma se usia- mentre uno spinge il carrello,
l’altro gestisce la MdP, cammi-
nandogli dietro! Suggerimento:
si possono unire carrellata e pa-
noramica in un unico movimen-
to. Suggerimento 2: nessuno
deve prendere la specialità di
falegname in squadriglia?

Esistono poi altri tipi di movi-


menti: steady, gru, dolly e… ma-
gari anche quello che inventerà
la vostra squadriglia. Ricordate
n.2 2019

che l’immaginazione e la creati-


vità sono strumenti potentissimi!
Quindi sbizzarritevi!

25
Perché si sa, con

UN’ALTA
il tempo si cresce
e crescono anche
le nostre
aspettative,

CHE PUNTA
i nostri desideri...
E allora
un’esperienza
esclusiva

IN ALTO
per i più grandi.
AVVENTURA

26
C apita a molti, anzi quasi a
tutti, nella vita di reparto di
arrivare a un certo punto e
di mostrarsi un po’ insofferenti
verso i più piccoli.
Perché si sa, con il tempo si cre-
sce e crescono anche le nostre
aspettative, i nostri desideri.
Lo sa bene Noemi che, guida
perfetta, già da due anni e mezzo
viveva le avventure insieme agli
altri E/G del suo reparto, lavora-
va bene per tappe e specialità,
era sempre la prima ad arrivare
in sede alla riunione settimanale.
E ancora sempre in ruoli centrali
per lo svolgimento delle imprese
e non passava una riunione che
non facesse sentire la sua voce quelle volte che la liquidavano poi non tutti erano d’accordo su
per dire qualcosa o per proporre velocemente dicendo: “Abbia- quelle imprese.
un gioco o un ban. mo Alta Squadriglia”. La cosa importante, infatti, era
Eppure, anche per Noemi, era Si conoscevano da tempo, par- che nessuno avrebbe dovuto
arrivato quel fatidico momento, lavano spesso anche oltre la riu- trascinare nessun altro perché

di Francesco Iandolo - disegni di Flavio Fatica


qualche sbuffo di troppo, anche nione, ma quella volta, sembrava altrimenti cosa sarebbe stato di-
qualche lamentela fuori luogo. Ai diverso. C’era un bel clima, si re- verso?
capi non sembrava vero che lei spirava intesa tra quei sei e il fatto Fu allora che i capi organizzaro-
potesse addirittura scocciarsi di che se ne stessero aggiungendo no un fantastico pernottamento
andare agli scout. Eppure fu pro- altri tre non sembrava un proble- su quella montagna che guar-
prio in quel momento che pen- ma, anzi, erano contenti. Acco- dava dall’alto la propria città. La
sarono di proporgli un’avventura gliendoli le hanno fatto vedere sera una veglia alle stelle le per-
speciale: le chiesero se avesse quanto fatto lo scorso anno. mise di guardare il cielo più da
voluto entrare in Alta Squadriglia. Quelle foto e quei racconti hanno vicino; il giorno dopo, all’alba,
Noemi li guardò stranita: non sa- completamente lasciato a bocca si svegliarono per vedere il sole
peva cosa significasse né cosa aperta i nuovi che adesso erano che sorgeva sulle loro case.
avrebbe dovuto fare. Loro la tran- davvero pronti e consapevoli di Una cosa tanto naturale quanto
quillizzarono, non avrebbe dovu- volerla affrontare quella sfida. banale, eppure quella volta le ser-
to saper fare nulla di più di quan- La cosa bella era non sapere vì per cambiare il punto di vista.
to sapesse già fare, non avrebbe dove quel percorso li avrebbe Quel gruppo di ragazzi così di-
dovuto fare alcun esame, ma solo portati, ma era già bello aver co- versi tra di loro da quel giorno
metterci tanta voglia di fare! minciato. si sentirono ancora più uniti per-
Fu solo quando andò alla prima Iniziarono a buttare giù qualche ché custodi di una bellezza che
uscita per accogliere tutti quelli idea su cose da fare: uno spet- avevano visto solo loro. Guar-
che, come lei, avevano accettato tacolo, rifare una parte della dandosi, un po’ assonnati, No-
quella sfida che iniziò a trovare ri- sede… I capi reparto le fecero emi disse: “Saremo un’Alta che
n.2 2019

sposta a un po’ di domande. Tipo notare che quello avrebbero po- sogna in alto!”.
cosa facessero Francesco, Maria, tuto farlo anche con il resto del E quello diventò un po’ il loro
Paola, Alessandra, Luca e Luigi reparto dividendosi i compiti. E motto.

27
SCOUT E PEDALI
...SI PUÒ FARE!
p rima di tutto… cos’è l’Alta
squadriglia?
I componenti dell’Alta
sono i ragazzi più grandi del re-
parto che, insieme, instaurano
piccola famiglia in cui ci si con-
fronta e in cui si cresce supe-
rando limiti e paure e, talvolta,
condividendo quei sogni che
potrebbero sembrare irrealizza-
il fine settimana abbiamo capi-
to quanto è gratificante sedersi
sotto l’ombra di un albero dopo
un’estrema fatica, rendendoci
conto dell’importanza delle pic-
forti legami di amicizia e che so- bili. cole cose.
gnano in grande per far sì che Come prima impresa abbiamo Questa uscita ci ha permesso di
il reparto funzioni e vada avanti vissuto uno splendido fine setti-
con un esempio di competenza mana in compagnia delle nostre
e responsabilità per i più piccoli amate bici immergendoci nella
del reparto. straordinaria valle dell’Anapo, L’Alta squadriglia
a cura dell’Alta squadriglia del Catania 8

Per noi l’Alta squadriglia è una nei pressi di Siracusa. Durante del CT8 ci racconta
la sua prima
impresa, la gioia
e l’entusiasmo
che derivano dal
mettersi in gioco
sperimentando
imprese originali e
pensate in grande.
AVVENTURA

28
instaurare forti legami all’inter-
no dell’Alta, attraverso varie
attività e momenti di riflessio-
ne. Prima di partire abbiamo
organizzato le attività da vi-
vere durante l’uscita e ci sia-
mo ispirati ad alcune canzoni
scoprendo il valore, talvolta
nascosto, delle parole che ne
compongono i testi.
Abbiamo anche incontrato
una specialista di geologia
che ci ha illustrato il territo-
rio della valle dell’Anapo,
così da essere preparati
al massimo sul posto che
avremmo visitato.
È stata un’uscita veramente
originale e piena di mo-
menti intensi e significativi:
siamo partiti nel fine settimana
del 29 aprile, quindi, abbiamo mangiando erbe amare, simbo- ni provate durante la cena che ci
vissuto insieme il venerdì e il lo della sofferenza della schiavi- hanno fatto sicuramente cresce-
giovedì Santo in maniera mol- tù in Egitto, pane azzimo simbo- re permettendoci di vivere così
to particolare, ricostruendo la lo di umiltà e molto altro ancora. un’esperienza unica.
tipica cena pasquale ebraica e Particolari sono state le emozio-

Le canzoni che
abbiamo ascoltato
sono: “Parole in
circolo” di Marco
Mengoni, “Vorrei ma
non posto” di J-ax
e Fedez,”Amore” di
Francesca Michelin
e “Cambiare”di
Vasco Rossi. Prova
ad ascoltarle anche
n.2 2019

tu: su cosa ti fanno


riflettere?

29
UN BENE
DELL’ANIMA
Una canzone per riflettere

a micizia, un sentimento an-


tico quanto il mondo, un
rapporto fatto di fiducia, af-
cile definire cosa è un amico, lo
puoi fare solo ricordando le tan-
te esperienze passate insieme, e
di Damiano Marino - foto di Sara Bonvicini

fetto, simpatia reciproca. Questa alla fine non puoi che dirgli con
la definizione che si trova sui vo- tutto il cuore: “ti voglio un bene
cabolari, ma che in realtà è pre- dell’anima!”. allora, siccome chi ben comincia
sente nell’esperienza di ognuno Eh sì… l’amicizia non ha niente è a metà dell’opera, trovate qui
di noi. di artificiale, nasce da uno sta- sotto alcune idee per accogliere
Un’esperienza talmente condivi- re insieme, da una conoscenza, in reparto e in squadriglia i nuovi
sa, che l’uomo ha provato a con- da un’accoglienza dell’altro, dal entrati: imparerete a conoscerli,
dividerla attraverso ogni genere condividere esperienze. E tutto a fidarvi di loro, a condividere
di arte, dalla pittura alla lettera- questo in un reparto si può dire con loro tante esperienze, per
tura, dalla cinematografia alla che è pane quotidiano, e infatti… arrivare, ce lo auguriamo tutti, a
scultura. E non poteva mancare quante amicizie nate e cresciute volervi reciprocamente “un bene
la musica che. attraverso testi e nello scautismo! dell’anima”!
armonie, ha permesso di condi- Ad inizio anno avete vissuto i
videre esperienze personali, nel- passaggi: amici ed amiche che L’ANGOLO DELLE IDEE
le quali spesso ci siamo ritrovati. sono saliti in noviziato, ma anche Mani abili, grafica: preparare al-
Se cercate nella rete, trovate tanti nuovi compagni da cono- cuni oggetti utili alla vita scout,
tante canzoni sull’amicizia: ogni scere e con cui state condividen- come un QdC con copertina e
grande autore ha cercato di de- do le vostre esperienze: amicizie pagine personalizzate; un calen-
dicarle una canzone. Mi sono che si rafforzano, altre che nasco- dario per gli appuntamenti con
AVVENTURA

soffermato su una di Jovanot- no. Accoglienza, fiducia, condivi- le vostre foto e disegni di squa-
ti del 2015, dal titolo “Un bene sione sono parole chiave in una driglia; nastri omerali fatti e cu-
dell’anima”, un testo in cui mi squadriglia, ma se le analizzate citi a mano; una serie di sacche
sono ritrovato appieno: è diffi- bene, anche in una amicizia. E di tela per mettere le cose nello

30
L’amicizia non ha
niente di artificiale,
nasce da uno
stare insieme, da
una conoscenza,
da un’accoglienza
dell’altro, dal
condividere
esperienze. E tutto
questo è reparto!

zaino; un fodero per il coltellino.


Animazione, cucina: festa di
compleanno nell’angolo di squa-
driglia, con giochi e canti, ralle-
grata da decorazioni e dolciumi
fatti in casa; filmato-intervista
sull’amicizia; biscotti a forma di
lettere, per giocare a Scarabeo e
poi fare merenda insieme.
Civitas: uscita in città per scoprir-
la insieme; intervista ai nonni su
come era vissuta da loro l’amici-
zia; conoscenza di mestieri che
si basano sullo stare insieme e
sulla fiducia reciproca (pescatori,
vigili del fuoco, chirurghi, calcia-
tori…).
E poi ancora veglie di preghiera, < Testo e canzone
n.2 2019

canzoni attorno al fuoco, impre-


“Un bene dell’anima”
se di ogni genere… senza limiti
alla fantasia.

31
AMBASCIATORI
DI AMICIZIE
q uante volte vi sarà capitato
di partecipare a un’uscita
o a una riunione solo per
il piacere di incontrare un ami-
co? Siamo sicuri che sia avvenu-
modi e diversi momen-
ti. Innanzitutto nella
maniera che tutti co-
nosciamo che è quella
del vedersi, dello stare
to spesso e questa è la grande insieme trascorrendo
ricchezza che ci portiamo dietro momenti semplici ma
nell’incontrare tanti amici in tut- intensi; è proprio nella
di Francesco Scoppola - disegni di Elisa Cella

te le esperienze che viviamo. condivisione di alcune espe-


Proprio perché l’amicizia è qual- rienze, come può essere un’u-
cosa di estremamente bello, scita di reparto o una riunione
essa può alimentarsi in tanti di squadriglia, che il legame
dell’amicizia viene reso più for-
te così come, allo stesso modo,
chi nella prossima
estate parteci-
perà al jam-
boree in West
Virginia porterà
con sé un bagaglio di amici-
zie e relazioni che colorerà
non solo il jam, ma anche il delle passioni che solo essa può
ritorno. donare.
L’amicizia si realizza stando L’amicizia però può, come ben
insieme, condividendo espe- sappiamo, essere coltivata a di-
rienze e momenti forti, vi- stanza. Una forma diversa che,
vendo delle emozioni e ad esempio tramite l’uso dei
social network, consente di con-
AVVENTURA

tinuare a mantenere legami, a


sentirsi “vicini” pur non essen-
dolo fisicamente. Un modo per
agganciare persone lontane e

32
che, nella distanza tra Paesi, può
consentire di continuare a colti-
vare una bella amicizia.
L’estate prossima si svolgerà
in West Virginia il 24th World
Scout Jamboree ed è proprio in “guardare oltre ogni frontiera” in
tale momento che esploratori e uno spirito di fratellanza interna- mostra in cui si fondono culture,
guide partecipanti, con il loro zionale. esperienze, persone e Paesi. Ciò
ruolo di ambasciato- Non partecipare al Jamboree avverrà proprio al Jamboree!
ri, vivranno una vi darà l’opportunità di vivere Il Jamboree sarà quindi un
esperienza che nei prossimi mesi delle vere e grande momento che toc-
li porterà a co- proprie sfide che punteranno a cherà tutti, ma è fondamentale
struire una rete rendere vive le parole del Jam che ognuno lo viva da protago-
di nuove amici- perché tutti, in qualunque parte nista come si è protagonisti nel-
zie e relazioni del mondo ci si trovi e in ogni la propria squadriglia: nessuno
importanti con preciso istante, siamo chiamati sarà spettatore, ma tutti attori
altrettanti ragazzi a “unlock a new world”, a co- che contribuiranno a rendere la
provenienti da ogni struire un nuovo mondo, a ren- recita bella e colorata di tante
parte del mondo derlo migliore, a colorarlo del nuove amicizie.
costruendo una vera nostro impegno. Per questo è giunto il momen-
e propria marmellata Nei vostri reparti verranno indi- to di proporsi come corrispon-
di culture, Paesi, storie, viduati dei corrispondenti che denti: sarà l’occasione per
amicizie e legami. avranno il compito di coinvol- compiere dei nuovi passi sul
È importante, così gere la squadriglia e il reparto vostro sentiero e gustare belle
come viene ribadito il in un grande progetto con un e diverse esperienze.
ruolo dell’ambasciato- obiettivo comune: costruire un
re quale messaggero ponte tra gli USA e l’Italia con-
della propria ter- sentendo a tutti di sentirsi parte
ra all’este- di quest’avventura e contribuen-
ro e come do a rendere il “mondo un po’
testimone migliore di come lo abbiamo
d e l l ’e s p e - trovato” in qualunque luogo
rienza, che anche chi, ci si trovi.
per questa volta, non parte- L’impegno di chi rimarrà
ciperà al Jamboree possa vivere a casa non sarà quindi
questi momenti costruendo un minore, ma si colorerà
ipotetico ponte tra chi parte e di tanti momenti che
chi resta. verranno poi riportati
Un ponte che unisca tutti gli E/G in spazi dedicati: sul
d’Italia e che consenta, a chi ri- sito del Jamboree, sui
marrà a casa, di vivere le parole canali social e ancora
del Jamboree (Bellezza, Acco- in dei luoghi in cui ciò
n.2 2019

glienza, Ambiente) e di costruir- che sarà realizzato avrà la


ci sopra da un lato l’idea di un possibilità di essere
mondo migliore e dall’altro di esposto come in una

33
play

IL BELLO
DEL FREDDO
c he si sia esploratori e gui-
de di città, di montagna,
di collina, di campagna, di
mare o di fiume, ammettiamolo,
nel periodo invernale, la voglia
di Picchio Volenteroso - disegni di Riccardo Villanova

di tuffarsi su un morbido e ge-


lato letto tutto bianco ci cattura.
I campi invernali e le uscite sulla
neve sono dei meravigliosi mo-
menti per vivere e giocare un’av-
ventura tutta bianca, sempre in
sicurezza e con intelligenza, non re attenzione quindi alla traccia OMINO BIANCO
dimentichiamolo mai. della suola, alla profondità della CHE PIÚ BIANCO NON SI PUÓ
Come per tutti gli ambienti di stessa, alla sua larghezza e ad Gioco per squadre che devono
gioco, sulla neve possiamo pro- ogni particolare che possa aiuta- colorare il maggior numero di
porre e strutturare due catego- re a riconoscere appunto suola avversari tirando palle di neve
rie di ludico momento: quello e scarpa. colorate.
improvvisato e quello proget- Possiamo usare dei piccoli og- In passato bastava mischia-
tato; di seguito suggeriamo al- getti, come scatoline di carta, re neve e terra e mitragliare la
cune idee che possono essere lembi di stoffa colorata o, me- squadra avversaria facendo at-
“giocate” sia nell’uno che nell’al- glio ancora, elementi totalmen- tenzione a non essere beccati
tro modo. te biodegradabili come bucce per primi.
o resti di frutta, verdura, ortaggi Quella che vi proponiamo in-
INDOVINA CHI come mele, noci, carote, patate vece è una variante che va pre-
Gioco per gruppi o per coppie, etc. parata bene in sede prima di
consiste nell’andare alla ricerca Vince chi trova più tesori nel partire per l’evento invernale o
di piccoli “tesori” seppelliti sot- tempo stabilito o chi li trova tutti comunque sulla neve.
AVVENTURA

to la neve e indovinare chi ha (in questo caso, dovremo avere - per non rischiare di macchia-
seppellito il tesoro deducendo a disposizione molto tempo per re o sporcare vestiti, giubbot-
dettagli tratti dalle orme lascia- concludere il gioco). ti, giacche, uniformi possiamo
te vicino ad esso; dovremo por- pensare di indossare delle tute

34
scovata, verrà salutata come vin-
bianche usa e getta facilmente I FANTASMI DELLA NEVE citrice.
reperibili nei negozi di pittura Alcuni esploratori e guide in- Viceversa, il gruppetto che la
edile, ferramenta, ma recupera- dossano delle tute bianche usa troverà più velocemente, avrà
bili anche on line. e getta, così da ben mimetizzar- vinto.
- le palle di neve possono essere si.
colorate con del colorante lava- Per sicurezza si nasconderanno
bile o alimentare, innocuo per i sempre in coppia, il resto del IL PUPO PIÚ BELLO
vestiti; accertiamoci della realiz- gruppetto (coppie o squadri- Semplicissimo gioco, ma da
zazione di tali prodotti a norma glie) dovranno andare alla ricer- sempre attività divertente quella
di legge, ovviamente. ca delle orme ed individuare le di creare l’animale di squadriglia
Il gioco è semplice: stabilito il coppie nascoste. con la neve o il pupazzo di neve
tempo di gioco due o più squa- La coppia può, con astuzia, na- più divertente o a tema.
dre si sfidano a colpire i membri scondere le tracce, ma non can- Improvvisato, spontaneo, sem-
avversari, è consigliabile la pre- cellarle: potrà cioè coprirle con plice, non necessita di strumenti
senza di due o più arbitri che se- rami o foglie, ma non potrà ap- particolari e permette a qualun-
gnino i colpiti. punto distruggerle. que E/G di fornire un suo contri-
Variante del gioco può consiste- In questo gioco non è prevista buto.
re nel considerare parti vitali del la variante del tempo illimitato,
corpo che, se colpite, segnano va stabilito un tempo concluso
l’esclusione definitiva del gioca- il quale se la coppia non viene
tore dal campo di gioco e parti
non vitali che escludono il gioca-
tore solo per un numero di mi-
nuti, precedentemente stabilito
dagli arbitri.
Gli arbitri registrano i giocatori
colpiti e le parti ferite.
La vittoria è assegnata a chi col-
pisce più avversari nel tempo
stabilito, oppure a chi colpisce
tutti gli avversari, questa opzio-
nn.22 2019

ne chiaramente prevede una


possibilità di tempo di gioco no-
tevole.

35
topo di biblioteca

JANE, LA VOLPE
ED IO tà, da parte di un libro, di fare da
rifugio nei momenti di difficoltà.
Ci identifichiamo nei protagoni-
sti, viviamo le avventure in sim-
biosi con loro. Ma a volte bisogna
Jane, la volpe ed io avere anche la forza e il coraggio
Autori: Isabelle Arsenault, di vivere davvero quelle avventu-
Fanny Britt re. I libri possono ispirarci, ma la
forza di agire dobbiamo trovarla
Editore: Mondadori
in noi stessi. L’amicizia è il filo ros-
“Jane, la volpe ed io” non è un li- so che lega tutto lo scorrere della
bro come gli altri, è un libro con narrazione. Helene ha bisogno di
un forte messaggio che giunge amici, non le basta il suo libro, il
al lettore anche mediante la forza suo grave disagio è legato alla
evocativa del disegno. solitudine che, come un pennel-
È infatti una graphic novel, un lo, dipinge di nero la sua interio-
libro che parla grazie alle paro- rità (e le pagine stesse del libro).
le e grazie alle immagini e narra Il tema del bullismo tocca noi Avere un altro al di fuori di noi
di Marta Forlano - foto dal web

la storia di una ragazza che vive scout da vicino, in quanto i nostri che ci faccia comprendere che
un’avventura ordinaria e straordi- valori ci hanno sempre insegna- siamo importanti è fondamenta-
naria al tempo stesso. to ad accettare gli altri in quanto le e il mondo di ognuno di noi si
Helene è molto timida e non rie- amici e fratelli di tutti: “La guida e colora di infinte sfumature!
sce a relazionarsi con i suoi coe- lo scout sono amici di tutti e fra-
tanei in quanto scoraggiata dal telli di ogni altra guida e scout”.
bullismo che questi ultimi la co- Allo stesso tempo, molti di noi si
stringono a sopportare. Helene sono trovati in situazioni difficili:
ha però degli alleati, il suo libro soprattutto nel periodo dell’ado-
e la sua fervida immaginazione, lescenza risulta difficile mantene-
con i quali comprenderà che non re un’identità, in particolare un’i-
è sola, ma che un’amicizia può fio- dentità scomoda come quella di
rire in ogni situazione, per quanto uno scout che va controcorrente.
disperata ci possa apparire. Lo scautismo ci insegna a pen-
La semplicità contraddistingue sare, a camminare e a crescere
AVVENTURA

quest’opera che tratta di un di- sempre con le nostre gambe,


sagio sociale fortemente diffuso con la nostra testa e con il no-
al giorno d’oggi: il bullismo e la stro cuore.
conseguente emarginazione. Un altro tema trattato è la capaci-

36
TOPO
AL CINEMA
Moonrise
Kindom Quest’idea, ovviamente, non è
delle migliori e, di conseguenza,
si creano un sacco di problemi:
Quest’estate è successa una tutti si preoccupano, il campo
cosa straordinaria: il film sulle scout s’interrompe, i genitori si
Aquile Randagie è stato girato spaventano, tutti partono alla ri-
e gli scout di quell’epoca sono cerca dei due ragazzi!
tornati magicamente in vita, per Potrebbe sembrare la solita sto-
qualche settimana. ria d’amore, eppure il racconto strampalate. E anche i capi scout
Per il mondo del cinema è un di Anderson rende sempre tut- un po’ stressanti!
passo importante: non ci sono to diverso e speciale. Per noi è I ragazzi scout del film di Wes
così tanti film che parlano di senz’altro molto divertente ve- Anderson sono forse più stilo-
scautismo! dere come sono stati descritti e si, ma non sono poi così diver-
Uno dei più famosi (e anche dei interpretati gli scout di questo si da tutti voi: amano la natura
più belli, esteticamente parlan- film: troviamo proprio i nostri e l’avventura, ma sanno anche
do!) è certamente Moonrise Kin- campi estivi (anche se più carini riconoscere e aiutare gli amici,

di Martina Acazi - foto dal web


gdom, uscito nel 2012 e diretto e ordinati, in effetti), con le co- sanno avere idee un po’ pazze
da Wes Anderson. struzioni di pionieristica da cui e soprattutto... inseguono sogni
Anderson è un regista diventa- poter prendere spunto, con le grandiosi!
to famoso e richiesto per il suo tende, la ginnastica, le unifor- “Un aquilone nel vento chiama,
stile: le storie sono sempre un mi, le pazzie, i legami e le idee tendi il filo, è ora, puoi!”.
po’ bizzarre ma molto poetiche,
le inquadrature sono simmetri-
che e precise, i colori pastellati
e molto ben studiati. Ha gira-
to anche dei film d’animazione
come Fantastic Mr. Fox e L’isola
dei cani.
Moonrise Kingdom non parla
proprio degli scout, ma uno dei
protagonisti è un esploratore.
La storia racconta di come lui e
n.2 2019

una ragazza s’incontrano, s’in-


namorano e decidono per una
vera e propria fuga romantica!

37
spazio e/G

LA COMPETENZA
SI RISVEGLIA!
Il Settore Nautico ha organizzato, in sinergia con la branca EG, e grazie alla dispo-
nibilità della Marina Militare Italiana, una esperienza di navigazione a bordo della
Nave scuola Palinuro per le due squadriglie che hanno realizzato le migliori im-
prese nautiche nell’ambito del percorso EG de “Il risveglio della competenza”.
La Squadriglia Falchi del gruppo San Vincenzo 1 ha realizzato un’imbarcazione
auto costruita utilizzando i contenitori per il latte in tetrapack, assemblandoli
e rivestendoli di resina , tela, carta di giornale e colla vinilica. L’imbarcazione è
stata poi varata ed ha superato brillantemente la prova della navigabilità.
Anche la Squadriglia Leoni del gruppo Rovigo 2 ha costruito una imbarcazione,
una canoa, partendo da un progetto e realizzando ed assemblando tutte le parti
dell’imbarcazione, rivestita poi di tela ed impermeabilizzata. Anche la canoa è
stata poi varata durante l’uscita di Squadriglia. Le due Squadriglie sono salite a
bordo a Trieste il giorno 20 Luglio. Gli ormeggi sono stati mollati in serata e la
navigazione è durata ininterrottamente fino al giorno 25 Luglio quando, nella
tarda mattinata, nave Palinuro è arrivata nel porto di Brindisi.
Tutto è cominciato, naturalmente, con una accurata sessione sulle principali
norme di sicurezza e sui modi di comportamento da tenere a bordo, dopo di
che le due squadriglie sono state inserite nei normali turni di lavoro sulla nave.
Dormivamo sulle amache e mangiavamo alla mensa equipaggio. Dopo la sveglia
i ragazzi erano destinati alle principali attività nautiche: manovre alle vele, con-
duzione al timone, guardie in plancia ed all’esterno, punto nave e tracciamento
della rotta, pulizia del ponte e manutenzione delle lance.
Ci sono stati anche diversi momenti di intervallo nella normale attività dei turni.
Durante questi momenti le due squadriglie hanno avuto la possibilità di presentare
la loro impresa nautica ed anche altri loro lavori a tema “ambiente acqua”. Abbiamo
così scoperto redattori, guide marine, modellisti navali. Sono stati anche proposti pic-
coli laboratori nautici: nodi marinari, osservazione e biologia marina, orientamento e
meteorologia. La Catechesi ci ha accompagnato per tutta la navigazione, con intensi
momenti vissuti sotto incredibili cieli stellati. E naturalmente non poteva mancare un
accuratissimo diario di bordo giornaliero redatto dai ragazzi sul far della sera, con le
parole del quale vorremmo terminare questo resoconto: “Da questa esperienza tor-
niamo più consapevoli delle nostre capacità e di quello che significa la vita sul mare.
Torniamo anche con il cuore pieno di gioia grazie al rapporto creatosi con i membri
dell’equipaggio, sempre pronti a darci nuove nozioni e scambiare una battuta con noi.
Ci mancheranno i tramonti, il vento caldo che ti soffia sul viso, svegliarci la mattina con
l’odore del salmastro e la vista del mare sconfinato. Ci mancheranno gli ufficiali in plan-
AVVENTURA

cia ed i marinai di coperta; le vele spiegate, la bussola, unica certezza in mezzo al mare.
Ci mancherà perfino calcolare il punto nave ed il vento assoluto. Ci mancherà la fanta-
stica mensa, con cibo delizioso ed abbondante. Ci mancherà tutto questo, ma almeno
possiamo dire di averlo vissuto”.

A CURA DELLA SQ FALCHI E DELLA SQ LEONI, A BORDO DELLA NAVE PALINURO


38
Ciao! Sono Camilla del Genova 29 e volevo fare un sa sa-
luto speciale a tutti i membri del mio reparto. Vi ringra-
ringra
zio veramente tanto per quest’anno e soprattutto per
questo campo che è stato meraviglioso. Ai ConCa vole vole-
vo dire che l’anno prossimo mi mancheranno moltissi-
mo (in particolare Cami, Otta e Ele che mi avete guida-
to come capi). Alla sq volevo dire un enorme “grazie”
per il forte legame che abbiamo creato quest’anno al
campo, come si può vedere dai nostri sorrisi durante
l’uscita di sq :) . Spero che anche i ragazzi degli altri
gruppi di Italia possano vivere simili avventure e sen-
tire l’unione del reparto. Buon sentiero e buona rotta.
STELLA MARINA ALTRUISTA Ciao Avventura! Siamo Emma, capo degli Scoiattoli, e
Francesca, capo dei Caprioli e vi scriviamo perché,alla
fine del percorso da repartare, vogliamo fare una sor-
presa ai nostri reparti: l’Adhara e l’Atacama del Torino
6. Innanzitutto vorremmo ringraziare le nostre squadri-
glie, che ci hanno accompagnate durante questi cinque
bellissimi anni con spensieratezza ed allegria in ogni
momento. Un saluto speciale anche alle nostre care
Rondinelle e a tutti gli esploratori dell’Atacama: grazie
per questo ultimo, entusiasmante campo a Conca del
Prà (TO) che ci ricorderemo per sempre, è stato mol-
to meno faticoso con voi al nostro fianco! E per ultima
(ma non per importanza) ringraziamo la nostra magni-
fica Staff, che è stata un grande punto di riferimento,
pronta ad aiutarci in ogni occasione. Vi vogliamo tanto,
bene, CERVA AMBIZIOSA E PUMA ESUBERANTE

Caro reparto, parto con la speranza di rivedervi tutti,


spero in qualche modo di aver lasciato un’impronta in
questo reparto, siete per me come una seconda gran-
de famiglia. Auguro a tutti il meglio per i prossimi anni,
affrontando sempre la vita con lo stile che ci contraddi-
stingue... Un saluto a tutti, mi mancherete! “Le scelte di
oggi in un mondo che cambia, pronti a servire è ancora
SCOUTING FOR BOYS”. PIETRO, SQ AQUILE REPARTO
“S.GIORGIO” DEL FO2

Gli anni di reparto mi hanno fatto credere nelle mie capacità, ho


imparato a esprimere le mie idee e ad accettare quelle degli al-
tri; il merito va attribuito a tutti i ragazzi/e con cui ho condiviso
il cammino. Vorrei ringraziarvi tutti perché ognuno di voi mi ha
trasmesso qualcosa di positivo. KOALA PRUDENTE
n.2 2019

spazio e/G 39
l’ultima dei caimani

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