Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
TAPING
MUSCOLO ENERGETICO
! !
! !
!
indice
! !
! !
!
Indicazioni generali
! !
! !
!
Azione del taping
Quando un muscolo è infiammato, contratto o rigido, lo spazio tra lo stato ipodermico e il muscolo
è compresso, con la conseguente costrizione e congestione del flusso linfatico e della circolazione
del sangue.
La compressione che si crea tra ipoderma e fascia muscolare esercita una pressione che attiva i
recettori del dolore del distretto creando il disagio.
L’effetto increspatura prodotto dal nastro è funzionale al sollevamento della pelle e alla
decompressione degli spazi interstiziali. Tale azione consente di ottimizzare il flusso linfatico e la
vascolarizzazione locale.
• L’attrito tra i tessuti sotto la pelle diminuisce a causa del movimento del fluido linfatico e la
circolazione del sangue.
• Il dolore è ridotto perché la pressione sui recettori del dolore è diminuita.
! !
! !
!
Metodi d’applicazione
!
Precauzioni
Se il nastro viene allungato prima di essere applicato o applicato senza considerare i movimenti
dei pazienti, gli stessi possono provare disagio.
Vi sono poi da considerare le potenziali reazioni allergiche al nastro. Cautela deve essere
esercitata quando si applica il nastro in aree generalmente sensibili come l’addome, la parte
anteriore del collo, la zona inguinale o interno coscia.
Se si avvertono fastidi, bisogna interrompere la fasciatura e rimuovere il nastro e lo stesso vale dirsi
se il paziente sente fastidi particolari una volta tornato a casa.
In generale il tape non va utilizzato in sostituzione di fasciature di primo soccorso. L’operatore che
utilizza correttamente il tape esamina completamente ogni paziente, effettua le varie prove e fa
un’annotazione dei trattamenti. Sulla base delle annotazioni di trattamento, l’operatore sviluppa la
conoscenza e la possibilità di valutare i sintomi difficili. L’abitudine a registrare ciò che sono le
esperienze, e la possibilità di esercitarsi su un buon numero di casi nelle fasi iniziali di studio, svolge
un ruolo importante per lo sviluppo della competenza e della perizia necessaria.
Il fondamento per un buon trattamento è abituarsi all’osservazione dei pazienti, registrando le loro
condizioni e, in particolare, gli sviluppi prima e dopo ogni trattamento.
Per esempio, la segnalazione di dolore da parte di un paziente che presenta una distorsione per
analizzare gli effetti generali di trattamento.
Metodi di valutazione
Alcuni professionisti trovano difficoltoso inserire il movimento e lo studio dei muscoli nella pratica
quotidiana. Può essere normale in quanto non hanno probabilmente un approccio sistematico alla
valutazione, che consenta loro di stabilire con esattezza l’inabilità partendo dai sintomi. Ciò è
spesso causa di un modo errato nell’applicare le conoscenze teoriche su muscoli e anatomia
funzionale.
Una corretta valutazione non può prescindere da una conoscenza approfondita del sistema
muscolo scheletrico e delle funzioni motorie.
Il miglior modo per osservare e valutare un paziente è in primo luogo, osservarlo dal primo
momento che si pongono gli occhi su di lui. Osservarlo e identificare lo stato fisico complessivo,
valutare i differenti carichi portati sulle articolazioni.
Secondariamente, toccarlo il più possibile! Toccare e premere i punti critici del paziente, vedere
come reagisce e quanto tempo rimane il dolore.
In terzo luogo, osservare i suoi movimenti utilizzando un solo metodo; chiedere al paziente di
piegare e distendere le dita, alzare e abbassare le spalle, le ginocchia e valutare l’entità del
dolore.
Applicare il nastro sul muscolo e/o sulla zona tendinea, dove il dolore è acuto e verificate se subito
dopo l’applicazione si registrano miglioramenti. Prendere nota del tipo di dolore prima e dopo il
trattamento.
Infine, consideriamo sempre che il lavoro del massaggiatore si concentri principalmente sulla
struttura muscolare, e quindi bisogna mantenere sempre l’attenzione sulle competenze specifiche
e rispettarle.
! !
! !
!
Applicazioni complementari
! !
! !
!
Applicazione pratica – ARTI SUPERIORI
1. Fissare la base della striscia lunga alla punta del gomito e far aderire le due code sul dorso
della mano, che va tenuta piegata sulla spalla dello stesso lato.
2. Fissare la seconda striscia più corta dall'interno polso, avvolgendolo come mostrato fino alla
linea mediana dell’avambraccio.
Non è richiesta estensione del nastro durante l'applicazione.
! !
! !
!
Tendinite dell’estensore del pollice
Epitrocleite 1
Epitrocleite 2
(drenaggio del gomito mediale)
! !
! !
!
Epicondilite 1
1. Fissare la base delle due strisce a Y sul gomito e le code verso la spalla, coprendo interamente il
braccio.
2. Tenendo il gomito leggermente piegato, applicare una striscia lunga dal laterale del gomito,
avvolgendola sull'avambraccio
verso l'interno.
3. “Stendere” una fascia più corta sul laterale dell’articolazione del gomito, applicando
un'estensione del 50% al nastro.
Epicondilite 2
(drenaggio del gomito laterale)
! !
! !
!
Dolore alla spalla 1
1. Applicare la base di una striscia sulla nuca e l’altra estremità al laterale della spalla, tenendo il
capo girato dalla parte opposta.
2. Ripetere dalla parte
opposta, girando il capo
dall’altro lato.
! !
! !
!
Drenaggio della spalla
Dolore frontale
Se il dolore si presenta piegando il collo in avanti, fissare la base della striscia a Y al centro
del petto e applicare le code fin sotto le due mandibole, piegando il collo all'indietro.
Se il dolore si presenta ruotando il collo, fissare la base della striscia a Y sotto il lobo
dell'orecchio e applicare le code sul davanti della clavicola, facendo avvicinare e ruotando
il collo nella direzione opposta; il nastro è da applicare su entrambi lati.
! !
! !
!
Dolore laterale
1. Tenendo girato il collo da un lato, applicare la base di una striscia frontalmente alla
clavicola e l'estremo dietro al lobo dell'orecchio (m. sternocleidomastoideo).
2. Applicare una seconda striscia adiacente alla prima.
! !
! !
!
Dolore lombare
1. Far piegare in avanti il tronco e applicare la base di una striscia alla zona lombare e
stendere il resto verso l’alto, parallelamente alla colonna.
2. Ripetere sul lato opposto.
Dolore lombare
1. Far piegare in avanti il tronco e applicare la base della striscia a Y sulla zona lombare e far
aderire le code verso l’alto, accanto alla spina dorsale.
2. Ripetere sul lato opposto.
! !
! !
!
Applicazione pratica – TORACE
Pubalgia
Con la gamba flessa fino a far toccare i glutei con i talloni, portare in estensione il retto
dell’addome. In alternativa, con il paziente in posizione supina, lasciare una gamba a penzoloni
dal bordo del lettino
Agganciare il nastro singolo medialmente alla cresta iliaca e applicare fino al primo quarto
prossimale del retto femorale.
! !
! !
!
Algie della caviglia
Sostegno funzionale
A gamba distesa agganciare un nastro a due bracci sotto la patella e
applicare le due code attorno alla stessa
Dolore al polpaccio
! !
! !
!
Crampi muscolari
Distorsione
Alluce valgo
! !
! !
!
Affaticamento plantare
Agganciare un nastro a ventaglio sulla parte
superiore del tallone e tirare le quattro braccia a
lato del primo e del quinto dito negli spazi
interfalangei.
Artrosi
! !
! !