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Dr. Mario Paolo Samuele Gozzelino
OMEOPATA
SARA’
LEI!!!
MA… CERTO!!!
Tutto quello
che avreste voluto sapere
sull’Omeopatia
e non avete mai osato chiedere
Mario Paolo Samuele Gozzelino, nato a
Costigliole d’Asti l’8 settembre ’53,
laureato in medicina nel 1978, si occupa
di Omeopatia dai primi anni ’80, ritiene
sia l’unica opportunità per restituire alla
medicina ed al rapporto medico-paziente
quella dignità che tutti avvertono essersi
affievolita con il “progresso” della
“scienza”, che se da un lato ha portato a
risultati tecnici ineccepibili nel settore
diagnostico, dall’altro ha frammentato
l’uomo nelle varie specialità, perdendo di
vista la globalità, l’olismo, la condizione
di non scindibilità dell’unità uomo: la
visione omeopatica recupera questa
condizione dimostrando l’esistenza di
un’altra via per raggiungere lo stato di
benessere.
Autore del volume: “Materia medica
essenziale in patologie acute” edito dal
Centro Melanie - 2000
Dedicato a tutti
i liberi pensatori.
Introduzione.....................................................Pag. 5
Capitolo I Storia dell’Omeopatia
dall’antica Grecia ai giorni nostri ....................Pag. 9
Capitolo II Il perché della medicina omeopatica ovvero
che differenza c’è tra medicina omeopatica
e medicina allopatica .......................................Pag. 21
Capitolo III Le costituzioni ovvero lo studio
morfologico dell’individuo ..............................Pag. 26
Capitolo IV Omeopatia e psicosomatica .............................Pag. 33
Capitolo V La tipologia sensibile
“I tipi sensibili ad un rimedio omeopatico
si assomigliano tra loro” ..................................Pag. 38
Capitolo VI L’interazione omeopata-paziente
“Voi cercate un bravo medico,
io cerco dei bravi pazienti................................Pag. 50
Capitolo VII “I rimedi omeopatici da portarsi in viaggio” ...Pag. 53
Conclusioni ed avvertenze ...............................Pag. 77
_______________________________________________________
Introduzione
LEOM
LEOOOM…
L’OMEOPATIA
TUTTI I
M ALI PORTAA
VIA
LEOM
…NEANCHE QUI!
HOP!
AH! SIETE
VOI
SAPETE…
E’ MEGLIO
ESSERE
PRUDENTI!
5
INDOVINO?!
EHI!
VOLETE
COSA
GUARDARE LE
VI PORTA
FOTO DEL
FINO
MIO ULTIMO
QUI?!
VIAGGIO?
UHM…
MA CERTO!
FATEMI
SI PARTE!!!
RIFLETTERE
6
…LEOM, SI AFFRETTA
A CERCARE LA SUA
COMPAGNA
DI AVVENTURE…
…FOLI’
FOOOLI’…
SONO
QUI!
LEOM!
7
FOLI’ E’ MOLTO SIMILE ALLE FOGLIE,
QUINDI LE SONO INDISPENSABILI
PER SOPRAVVIVERE,
MA SE FOLI’ FOSSE
SU UN FOGLIO BIANCO LE
SERVIREBBE
UN TALE ASPETTO?
SEGUITECI!
8
CAPITOLO PRIMO
9
IN GRECIA…
Come tutte le cose
importanti
l’Omeopatia ha
origini molto
antiche: nasce
con il Padre
della medicina:
Ippocrate.
10
NEI SECOLI BUI… Nel Medioevo il grande medico
Paracelso rielaborò la legge dei simili
estendendola a tutta la natura
facendo una correlazione tra
Macrocosmo e Microcosmo.
11
FINALMENTE LUI…
Bisogna arrivare nella seconda metà
del ‘700 per incontrare colui che diede alla
Omeopatia la dignità di scienza: Cristiano
Federico Samuele Hahnemann
(1755-1843).
12
Per caso, traducendo un libro
che trattava le virtù della china nella cura
della malaria venne colpito
dall’espressione “la china produce sullo
stomaco uno stato di «corroborazione»”,
pertanto rinforza chi ne fa uso e lo
protegge contro la malaria.
Al geniale medico tedesco questa sembrò
una fandonia (una delle tante che
costellano il travagliato
cammino della medicina),…
…infatti
provando su se stesso
la corteccia di china
ebbe un senso di malessere
estremo tanto che corresse
l’affermazione del trattato, che
stava traducendo, affermando
che “la china agisce
contro la febbre malarica
perché è in grado di indurre
nell’uomo sano dei sintomi
simili a quelli della febbre
intermittente”.
13
Questa è la base della Omeopatia: i simili curano i simili cioè: “Un affezione
presente in un organismo vivente viene cancellata durevolmente da un affezione più
forte, artificiale, che pur diversa per qualità, le è assai simile nella sua manifestazione
ristabilendo l’equilibrio dell’energia vitale presente nell’organismo”.
Paragrafo 26 Organon.
14
Alla fine di queste sperimentazioni Hahnemann acquisì un bagaglio terapeutico tale
che gli consentì di curare in modo omeopatico i pazienti.
Il procedimento di cura era semplice: quando un soggetto lamentava dei sintomi
(fisici, emozionali, mentali) simili a quelli che si erano sviluppati nel corso della
sperimentazione sul soggetto sano, allora Hahnemann somministrava loro “quel”
rimedio che rappresentava il simillimum, ed otteneva una pronta guarigione del
soggetto.
Col passare degli anni Hahnemann diffuse l’Omeopatia e curò con successo molte
persone, scrisse e riscrisse il libro destinato ai suoi discepoli “L’organon dell’arte di
guarire” in cui invitava i suoi allievi: “Imitatemi ma imitatemi bene!”.
IN SINTESI…
come funziona L’Omeopatia?
L’omeopatia consiste
nell’applicazione di un principio
semplice:
opporre
una Malattia Artificiale
ad
una Malattia Naturale
Due malattie simili non possono
coesistere nell’organismo.
15
LE MALATTIE
La malattia acuta è facile da comprendere poiché
ACUTE
è di recente apparizione e turba l’energia vitale
del soggetto che prima godeva di buona salute.
Esistono sintomi comuni e sintomi
caratteristici
che ci indicano in che modo il
paziente sta
facendo la “sua” malattia.
SGABELLO DI HERING
Ogni rimedio coincidente con il quadro morboso riferito dal paziente deve
contenere almeno tre “gambe” dello sgabello:
DA QUANDO: ovvero l’eziologia o la causalità che nei casi acuti è sovente
riferita in modo chiaro e spontaneo dal paziente nel corso del colloquio.
DOVE: ovvero la polarità di azione del rimedio (dove agisce).
SENSAZIONI: nel linguaggio comune definito “come se” che personalizza il
disturbo o il dolore (un dolore alla testa potrà essere riferito “come una morsa”
o “come un chiodo che trafigge” o “come qualcosa che brucia”…)
MODALITA’: definite di peggioramento (<) o di miglioramento (>) che
indicano una soggettività nel corso di una malattia acuta.
SINTOMO CONCOMITANTE: si tratta di un sintomo che esprime un
mutamento non in relazione alla patologia.
Quando il sintomo è gerarchizzato si confronta con la materia medica e si
opera il vero OMEOS-PHATOS.
Diversamente si rischia di prescrivere rimedi omeopatici in modo allopatico e
di avere quasi certamente un insuccesso.
In Omeopatia non esistono RIMEDI FORTI e RIMEDI DEBOLI, ma solo rimedi
giusti o sbagliati.
16
LE MALATTIE L’intuizione più geniale arrivò dopo 30 anni di
CRONICHE professione, quando settantenne rivide tutti i suoi casi
trattati fino ad allora.
Molti suoi pazienti, pur curati bene e guariti per una determinata affezione, tendevano
a ricadere nella medesima dopo un po’ di tempo (recidiva), o presentavano episodi di
malattia o di malessere in altri distretti (alternanza).
Ipotizzò dunque nel suo “Trattato sulle malattie croniche” l’esistenza di tre
tendenze morbose di base, che accomunavano i suoi pazienti in tre categorie.
Alla base di queste tendenze pensò (con il linguaggio dell’epoca) che vi fosse un
contagio, un “miasma” che comportava una tendenza ad ammalare in un dato modo
anziché in un altro: “diatesi”.
Vi elencherò ora le tre tendenze morbose di base:
Tossine
F
M P
A
Andamento
17
MODELLO REATTIVO SICOTICO
SICOSI
F
Tossina
escrescenza
Andamento
18
MODELLO REATTIVO LUETICO
LUE
Tossina F
Andamento
19
L’OMEOPATIA
OGGI
Occorre poi distinguere l’unicismo Hahnemanniano (un rimedio per volta dato
sulla totalità dei sintomi), dall’unicismo Kentista (dato sulla gerarchizzazione dei
sintomi psichici del soggetto).
20
CAPITOLO SECONDO
21
La medicina Omeopatica è una medicina energetica, cioè agisce sull’energia vitale
del soggetto.
L’uomo non è la semplice somma degli organi che lo costituiscono perché altrimenti
non ci sarebbe differenza tra un vivo ed un morto, per comprendere ciò che ci tiene in
vita e coordina il tutto dobbiamo chiamare in causa un’energia (per ora non
misurabile) che chiameremo energia vitale.
Tale sistema energetico si fa sentire quando ci troviamo in condizioni di aggressione
da parte dell’ambiente esterno perché sviluppa dei sintomi etichettati come malattie.
La malattia va vista come una corda di una chitarra “scordata”.
L’Omeopatia “riaccorda” lo strumento.
L’Omeopatia inoltre non divide l’uomo in compartimenti stagni, affidandolo a
specialisti in un dato settore del corpo umano, ma lo considera come una globalità nei
suoi tre livelli:
fisico-corpo materiale
emozionale-sensazioni…
mente-razionale…
22
Come nasce il rimedio omeopatico?
METODO DI
...si deve disporre una serie di flaconi di vetro
HAHNEMANN
e tappi di materiale inerte, tanti quanta
è la diluizione che si vuole ottenere.
Nel primo flacone si mette
una parte della sostanza
base e 99 parti di
diluente,…
23
…si agita molto forte in senso
verticale almeno un centinaio di
volte e si ottiene la 1 CH, per fare
la 2 CH, si preleva una parte dalla
provetta 1 CH e si diluisce con
altre 99 parti di diluente, si agita
di nuovo cento volte e si procede
fino alla diluizione desiderata.
TINTURA
MADRE
TINTURA
MADRE
99 PARTI
1K 99 PARTI 2K
ALCOOL 70° ALCOOL 70°
24
Fate attenzione perché non c’è equivalenza tra la scala CH e la
scala K.
Verso la fine della sua esistenza Hahnemann introdusse poi le
diluizioni 50 millesimali che vengono indicate come LM.
Il procedimento di preparazione delle 50 millesimali è più
complesso e comunque ottiene una forza dolce e sicura.
Hahnemann le definì: “le mie creature più perfette”.
Alla fine di tali procedimenti di diluizione e di dinamizzazione, si
ottiene un’energia con cui vengono impregnati dei globuli o dei
granuli pronti ad essere somministrati a chi presenti in quel
momento i sintomi che tali sostanze hanno fatto apparire nel corso
delle sperimentazioni sull’uomo sano.
Alcuni “scienziati” si accaniscono contro fenomeni non ancora
conosciuti, uno di questi è proprio il rimedio omeopatico, che pur
possedendo dal punto di vista chimico solo tracce dell’elemento
base da cui si è partiti (e a diluizioni ancora più alte neppure quelle)
agisce.
Il meccanismo d’azione del rimedio omeopatico ancora oggi non è
noto, esistono tuttavia delle ipotesi che meritano approfondimenti e
ricerche cliniche a difesa dell’accusa di somministrare solo placebo.
25
CAPITOLO TERZO
26
L’Omeopatia moderna è una scienza “aperta” che si avvale
dei contributi di altre branche e le utilizza per una migliore
comprensione dell’uomo nella sua globalità.
Lo studio delle costituzioni applicato all’Omeopatia ha
avuto il massimo sviluppo in Francia grazie a studiosi come
L.Vannier, H. Bernard, R. Zissu.
Le costituzioni di
base in
Omeopatia sono
quattro…
SULFURICA
CARBONICA
FOSFORICA
FLUORICA
27
Morfologia sulfurica
28
Morfologia carbonica
29
Morfologia fosforica
30
Morfologia fluorica
31
Attenzione: questo modo di classificare può trarre in inganno, ed essere
oltremodo sbagliato dire di un soggetto a morfologia carbonica che deve
essere per forza un metodico, perché nella natura è l’eccezione trovare una
morfologia pura: noi tutti deriviamo da due genitori per cui avremo almeno
caratteristiche di entrambi, per cui è più produttivo parlare di soggetto a
prevalente morfologia carbonica, sulfurica, fosforica.
Lo studio delle costituzioni è un modo per capire l’uomo nella sua
individualità e per l’omeopata è molto importante per metterlo sulla strada
del rimedio da somministrare, specie nel caso dei bambini: esistono cioè dei
rimedi detti della serie carbonica, della serie fosforica, fluorica e sulfurica.
…somministrando il rimedio
costituzionale si cerca di
portare l’individuo ad
un equilibrio
migliore.
32
CAPITOLO QUARTO
OMEOPATIA E PSICOSOMATICA
33
Nell’Omeopatia ci occupiamo del linguaggio del corpo: i sintomi divengono
“simboli” per leggere il disagio del paziente.
Ogni deviazione dell’equilibrio psichico comporta un disturbo del Piano fisico
che può essere in fase iniziale un atteggiamento funzionale, per poi diventare
organico, cioè più profondamente radicato, “vera” malattia.
Una statistica evidenzia che tre pazienti su quattro si rivolgono al medico per un
disturbo etichettato dalla scienza “ufficiale” come psicosomatico.
Vi parlerò di come la scuola omeopatica Sud-americana dei Maestri Masi,
Paschero, Ortega interpreta in chiave psicosomatica le Diatesi Hahnemanniane
che abbiamo già visto nel primo capitolo.
In questo tipo di interpretazione viene data preminente importanza
all’alterazione del nucleo emozionale e ai conflitti psicologici interiori.
In tali scuole di stampo prettamente unicista viene indagato, in modo
preminente, lo psichismo del paziente.
Divertitevi ad
inquadrarvi nella
vostra diatesi.
34
PSORA
Lo psorico ha paura di vivere le proprie emozioni.
Emerge in tutta la sua storia una incapacità di dissipare l’energia
attraverso i canali ingorgati cronicamente, l’incapacità di scariche
liberatorie, l’incapacità per paura della propria debolezza ad
assumere un ruolo, la sfiducia nelle proprie capacità o la paura
di assumere in prima
persona la responsabilità
di una decisione che vive
come carica di sensi di
colpa.
L’alternanza e la
periodicità delle
manifestazioni sono un
esempio di non
raggiungimento
dell’equilibrio e di ansia
esistenziale.
35
SICOSI
Il sicotico è il soggetto irrigidito nelle sue posizioni,
sempre teso ad ipercompensarsi (obesità) con dei tratti
ossessivo-fobici, presenta un avversione per tutto ciò che
è nuovo in altre parole il sicotico tende sempre a
reprimere le proprie emozioni, tenendo tutto dentro
(in termini simbolici),
l’energia trattenuta si
materializza in
neo-formazioni
interne (fibromi) e
sulla pelle con
verruche, polipi…
tutte manifestazioni
a carattere lento,
progressivo,
insidioso.
36
LUE
Il luetico ha un’ipertrofia dell’es che tende a
esagerazioni, della
tendenza
autodistruttiva.
paura di essere
travolto dalla propria
potenzialità
emotiva.
37
CAPITOLO QUINTO
38
Nel corso della sperimentazione con rimedi effettuata
sull’uomo sano, alcuni soggetti hanno sviluppato un
numero di sintomi superiore rispetto agli altri, questi sono
i cosiddetti tipi sensibili al rimedio Omeopatico.
Questi soggetti si
nell’aspetto
assomigliano per alcune
esteriore,
caratteristiche: la
morfologia,
la
costituzione;
nelle nel
tendenze temperamento,
morbose; nel modo di
comportarsi.
39
Gli Omeopati nel loro gergo chiamano il tipo sensibile ad una data
sostanza con il nome stesso della sostanza ad es: il tipo sensibile alla
somministrazione di Pulsatilla, cioè che svilupperà più sintomi sul
piano mentale, emozionale e fisico verrà chiamata tipo pulsatilla.
Arsenicum Album
Esteriormente la morfologia è fosforica, eleganza estrema portamento
eretto, ricercato.
Tende ad ammalare di patologie di un certo rilievo (asma, ulcera,
ecc…) ansioso, meticoloso, estremamente pignolo e spigoloso,
rimarca ogni cosa e puntualizza, tende a fare esami per rassicurarsi su
ogni patologia ipoteticamente possibile seppur remota, possiede
cartelle cliniche tenute in modo impeccabile.
40
Calcarea Carbonica
Richiama la morfologia carbonica con prevalenza dei diametri
trasversali, se bambino, paffuto e pallido con crescita regolare, lento
nell’iniziare la deambulazione, nel mettere i denti, a scuola non sarà,
mai il più alto, ne’ il più bravo della classe, tenderà ad avere un po’ di
pancetta, sarà un tranquillo che andrà sempre stimolato per avere un
risultato, indolente tenderà ad essere il tipo “linfatico” con ipertrofia
di adenoidi e tonsille. Le ragazzine avranno problemi per il grosso
seno sviluppatosi in anticipo rispetto alle coetanee, le mestruazioni
arriveranno un po’ in ritardo, saranno preoccupate della ciccia che
arriva presto ed è difficile da smaltire anche per via di una sostanziale
pigrizia di base, da adulti vanno poi facilmente incontro a malattie
dislipidemiche e a malattie reumatiche, nel lavoro sono ottimi
esecutori ma cattivi ideatori. Sono dei soggetti freddolosi che tendono
alla stipsi, hanno molte paure.
41
Pulsatilla
Ragazzine timide, tipicamente con occhi azzurri e capelli biondi, dolci
e remissive, cercano la simpatia e l’approvazione per una loro
insicurezza di base, facilmente influenzate dalla simpatia degli altri,
facili al pianto di umore mutevole, instabili, cercano sempre uno
sguardo rassicurante o una parola dolce, amano la consolazione, sono
attratte dai dolci e dai gelati che non tollerano bene, la loro pelle è
sottile si intravede il reticolo venoso sottostante, hanno spesso
cellulite, sono insicure perciò gelose, si appoggiano volentieri, non
hanno mai sete, le loro mestruazioni sono scarse e a volte fanno
capricci, hanno secrezione giallastre sia nasali che vaginali.
42
Sepia
L’aspetto esteriore riflette il loro animo: triste, facilmente vanno
incontro a stati di depressione con disinserimento, negano la loro
femminilità magari assumendo volentieri ruoli tipicamente mascolini,
in Sepia tutto cade, tutto è giù lo stomaco è abbassato come anche
l’intestino, ad una certa età vanno incontro a prolasso uterino, spesso
sono soggette a vene varicose ed emorroidi hanno una stipsi ostinata
con feci “caprine”. Il loro carattere è tutt’altro che docile, “non
mandano a dire”, spesso nelle fasi conclamate del loro malessere si
isolano e si disinteressano a tutto.
Sulla pelle, che ha un colorito giallognolo, vi sono delle macchie
“cloasmi”.
43
Lachesis
Tipicamente donna in menopausa o comunque accaldata, presenta
vampate di calore migliora con tutto ciò che esce: dalle mestruazioni
ad un raffreddore che “scarica”, ad una bella chiacchierata con
un’amica, il tipo lachesis ama molto parlare, far uscire delle cose,
raccontare incessantemente di se e del suo enturage; tendenzialmente
diffidente degli altri, dedica a volte il suo tempo ad opere di bene non
per reale amore del prossimo ma per poter avere contatti sociali.
Il volto appare congesto anche senza vampate di calore per la presenza
di couperose, non sopporta la costrizione e toglie anelli e calze “che
stringono”, per non parlare delle maglie “dolce vita” che non
metterebbe mai.
44
Phosphorus
Prototipo della costituzione fosforica, è il tipo cresciuto in fretta,
dotato di estro e fantasia, stancabile, affamato di cose che lo
stuzzicano ma per niente innamorato della tavola, triste, romantico,
artista, si dedica agli altri e al sociale con lo slancio di un sognatore, a
lui possono confidare le cose, arguto nelle intuizioni, pronto nelle
battute, elegante nel gesto e nel portamento.
I bambini hanno spesso sanguinamento nasale.
Verso sera sono assaliti da tristezza ed ansia.
45
Thuya
Morfologicamente si incontra una tendenza all’obesità di tipo
tronculare cioè un tronco più voluminoso delle gambe, la presenza di
verruche e di escrescenze polipoidi, una pelle grassa, una sudorazione
sul labbro superiore, una tendenza all’ossessività (va a controllare se il
gas è chiuso…). Una rigidità di giudizio, delle sensazioni strane come
la paura che le proprie ossa siano di vetro, di avere qualcosa di vivo
nel ventre. La tendenza è tipicamente Sicotica con peggioramento
netto in clima umido.
Sicotici non si nasce, si diventa: antibiotici a ripetizione, spesso dati a
sproposito “di copertura” come fossero ombrelli, vaccinazioni inutili e
ripetute, pomatine al cortisone date su ogni millimetro di pelle che
prude, cure ormonali date per aumentare la massa muscolare o
ritardare l’invecchiamento, inquinamento, ricostituenti possono
instaurare lo stato sicotico con tendenza alla reazioni lente,
progressive, insidiose.
46
Natrum Muriaticum
Soggetto con tendenza ad avere dimagrimento specie nella parte alta
con bacino invece infiltrato di cellulite. Tipicamente adolescente
introverso, chiuso che spiccica si e no due parole, insicuro ma che non
chiede consolazione, anzi ama la solitudine, non tollera il sole, ha una
sete insaziabile ed un desiderio di cose salate, ama anche mangiare il
sale, alcuni piccoli segni si rilevano dall’osservazione delle dita con
unghie e pellicine mangiucchiate e numerosi puntini bianchi. Va
facilmente incontro a raffreddori anche allergici e ad acne giovanile.
47
Sulfur
Modello che risponde bene alla morfologia sulfurica ed alla diatesi
psorica. Soggetto rosso che patisce il caldo, ama la buona tavola.
Ottimista, stenico, tendente all’ipertensione, alle malattie della pelle,
niente affatto stitico, bontempone e compagnone, con collere brevi,
ricerca l’amicizia, filosofeggia a sproposito su tutto, emorroidi,
malattie del fegato legate ad abusi alimentari.
Iperteso con tendenza alle malattie “del sangue”.
48
Silicea
Descritto come edificio che manca di sabbia o come spiga di grano
dall’esile fusto si presenta come un bambino poco vitale, con bozze
frontali ampie, sudorazione diffusa delle mani e dei piedi, puntini
bianchi sulle unghie, linfonodi ai lati del collo, bambino che ha lunghe
assenze da scuola perché sempre malato, adolescente chiuso e timido,
bambino con uno scarso appetito insicuro ma testone, tenace.
49
CAPITOLO SESTO
L’INTERAZIONE OMEOPATA-PAZIENTE
“VOI CERCATE UN BRAVO MEDICO, IO CERCO DEI BRAVI PAZIENTI”
B. Jensen
50
Il lavoro dell’omeopata non è semplice come avrete intuito perché, come
vedremo in seguito, se è relativamente semplice scegliere un rimedio per il
pronto soccorso, cioè considerando le malattie acute, ben più difficile è
mettere insieme tutte le informazioni che arrivano dal paziente, dare loro
l’importanza che meritano, (Gerarchizzazione dei sintomi), fare accordare
il quadro morfologico-tipologico con il temperamento che emerge durante
il colloquio con i sintomi presentati dal paziente, tenere conto dei sintomi
puri da quelli magari sviluppati in seguito a cure allopatiche soppressive,
di una reazione, ad un ambiente poco vivibile, sintomi che sono da
imputare ad abitudini voluttuarie che il paziente minimizza…
Pertanto vi insegno
cosa deve fare un
buon paziente:
51
Non aspettatevi miracoli, il limite dell’omeopata è il limite del
paziente, se la vostra energia vitale è forte, cioè riesce a
reagire, otterrete guarigioni rapide, se vi rivolgete
all’omeopatia dopo anni di soppressioni allopatiche, di
alimentazione squilibrata, di abusi di ogni genere, il tempo di
guarigione sarà lungo.
52
CAPITOLO SETTIMO
“I RIMEDI OMEOPATICI DA
PORTARSI IN VIAGGIO”
53
Per curarsi con l’omeopatia è necessario affidarsi a medici che abbiano
una conoscenza specifica acquisita in anni di studio.
Nelle affezioni acute, tuttavia potete sicuramente ricorrere ad alcuni rimedi
che è bene avere in casa (o in valigia in caso di viaggi).
La somministrazione dei rimedi in fase acuta deve essere “ravvicinata”
poiché nella malattia acuta il rimedio viene “bruciato”.
ACCOMPAGNARMI NEL
POTREBBE TORNARVI
UTILE!!
54
Piccolino apri bene
la bocca… ..Uuh…ė senza
dubbio acetone!
55
ASCESSO DENTARIO
Papà, papà …
voglio anch’ io la
caramella!!!
56
CISTITE
57
CONGIUNTIVITE
Mamma, mamma mi
bruciano
gli occhi!!!
58
CONTUSIONI
AAAH!!!
59
CRAMPI MUSCOLARI
Ahia-ahi!
che male!
60
Se la diarrea è provocata da cibo avariato, ad
esempio dopo una bella cenetta a base di pesce
“fresco” questa insorgerà la notte tra l’1 e le 3 e
sarà associata ad un tipico senso di malessere con
angoscia e paura per la propria sorte:
Arsenicum Album 7CH tre granuli dopo ogni
scarica.
Se la diarrea insorge a seguito di abuso alimentare
o dopo bagno freddo il rimedio sarà:
Antimonium Crudum 5CH tre granuli dopo ogni
scarica.
Se la diarrea è accompagnata da sudori freddi,
debolezza, ipotermia allora occorre:
Veratrum Album 9CH tre granuli ogni ½ ora.
In ogni caso sempre reidratarsi bevendo molta
acqua o thé o spremute di limone, tutto a
temperatura ambiente.
61
DOLORI REUMATICI
…Ahi, Ahi…con questo
dolore anche i lavori
di sempre diventano
impossibili!!!
62
EMORROIDI
63
FEBBRE
64
Nella febbre ad insorgenza
improvvisa
65
Febbre ad insorgenza più
lenta
66
FERITE DA PUNTA
AAAHI!!!
CHE MALE!
67
FERITE DA TAGLIO
AAAHI!!!
68
Nooo!!!…e ora
cosa faccio!?!
69
INDIGESTIONE
70
MAL D’AUTO
71
Punture d'insetto
72
OTITE ACUTA
73
SCOTTATURE
Ooh!!... che
dormita!
74
RAFFREDDORE
75
Naturalmente le situazioni
patologiche che possono rovinarvi
una vacanza sono molte…
76
CONCLUSIONI ED AVVERTENZE
Spero che vi sia piaciuto, ma attenzione
Oh no! Siamo arrivati alla
perché l’Omeopatia è infestata da gatti e
fine del nostro viaggio!
volpi oltremodo pericolosi.
Diffidate:
1
Dai praticoni non laureati in medicina che possono
anche conoscere bene l’Omeopatia, ma non
altrettanto bene la medicina e quindi non
diagnosticare malattie curabili solo con la chirurgia o
l’ausilio della medicina allopatica.
2 3
Da coloro che Da coloro che vi danno il
confondono l’Omeopatia rimedio omeopatico
con l’erboristeria. esclusivamente
osservando l’iride.
4
Da alcuni istituti di medicina
naturale, manipolazione,
riflessologia ecc… ecc… 5
che usano spesso il termine Di certi dietologi che spacciano le loro
omeopatico su procedure che “bombe” anfetaminiche per medicine
di omeopatico non hanno omeopatiche, solo perché assieme ai più
nulla, solo perché la moda potenti anoressizzanti associano alcune erbe
vuole così. diluite con la scritta CH!!
77
6
Da coloro che promettono miracoli con l’Omeopatia: il limite
dell’Omeopatia è il limite del paziente stesso, per cui ciò che
cambia è la potenzialità di reazione al rimedio, possono
guarire pazienti affetti da gravi malattie dotati però di
un’energia vitale ancora buona, al contrario rimanere con i
loro problemi pazienti con patologie più lievi, perché il loro
sistema di difesa è stato attaccato per anni
da soppressioni inopportune.
8
Da chi disconosce la
medicina dell’evidenza
7 credendo solo al principio
Dai medici che criticano della sperimentazione con
l’Omeopatia solo randomizzazione in
perché all’università ne doppio cieco.
hanno sentito parlare La medicina omeopatica
male, ma non ne guarisce quel malato con
conoscono né le basi né quella malattia
la profondità. (personalizzazione del
rimedio).
9
Da coloro che vi dicono che per
curarsi con l’Omeopatia bisogna 10
diventare vegetariani, digiunare Dall’Omeopatia fatta esclusivamente su
ogni tanto o coltivare pratiche computer con domande pre-stampate a cui il
mistiche di meditazione; l’uomo paziente deve rispondere anche da casa;
nell’Omeopatia viene rispettato nei molte cose importanti nella prescrizione del
suoi stili abituali di vita, chiaro che rimedio emergono proprio dal colloquio tra
il medico consiglierà di evitare medico e paziente; le cose non scritte a volte
abusi di ogni tipo ecc… sono più importanti di quelle scritte.
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BIBLIOGRAFIA