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Roberto Ettore Bertagnolio, “Limiti neuropsicologici del pensiero occidentale in rapporto alle moderne concezioni
fisiche e astrofisiche”, Ed. MJM Meda, 2011 pagg. 383 - 387.
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Ibidem, pagg. 1 - 47
SVILUPPO DELLA STRUTTURA DEL PESIERO FINO ALL’ALGORITMO CEREBRALE SIMMETRICA.
.
Schema sulla Struttura gerarchica della conoscenza fisica (integrato dal mio schema
neuropsicologico sulla struttura del pensiero logico-simbolico).
3
ALGORITMO CEREBRALE SIMMETRICO (PROCEDURA CHE DETERMINA
L’INVARIANZA DELLE LEGGI FISICHE)
LA SIMMETRIA
4
Ernst Mach On Symmetry, in Popular Scientific Lectures, Open Court, Chicago, 1895,pp.89-106)
IN MATEMATICA E FISICA
La simmetria di Gauge applicata alla fisica delle particelle, impostata su
un’equazione della teoria elettromagnetica e in quanto tale fondata su una procedura
simmetrica anomala, decreta l’assoluta necessità della massa nulla del Fotone per
mantenere in vita la simmetria stessa. Tale procedura simmetrico-matematica impone
la sua assoluta necessità anche nei confronti del meccanismo stesso di Higgs.
Dalla struttura della coscienza nasce la struttura del pensiero simbolico. Dalla
disposizione degli oggetti mentali nasce la struttura simmetrica alla base della visione
matematico – fisica del Reale originata da una disconnessione emisferica di base.
La simmetria di Gauge è alla base della formulazione della domanda di Higgs: perché
i Bosoni W e Z non erano privi di massa come il Fotone? Risposta: doveva esistere
una particella che aveva il compito di dare massa.
Schema di origine delle simmetrie (risultato anomalo alla base del pensiero
matematico - fisico)
NB: Sulle discussioni odierne, sul concetto di Indeterminazione e su quello di NON-
LOCALITÀ (che poi si concretizza nel fenomeno dell’entanglement)
La tendenza dei fisici, dall’Ottocento in avanti, è stato quello di reprimere, anche coi
processi matematici come “la rinormalizzazione”, tutto quello che l’esperimentazione
conduceva verso il concetto di INFINITO.
La fisica quantistica è nata su questo limite psichico, limite che deriva dalla
dissociazione legata al dualismo emisferico e dalla successiva istallazione del
dualismo psichico. Tutti gli esperimenti eseguiti, dalla teoria dei forni all’effetto
fotoelettrico o a quello inerente all’elettrodinamica quantistica concernente
interazione dell’elettrone con la luce, tendono all’Infinito. In riferimento a questa
interazione, sperimentalmente la teoria di Dirac prevede che l’elettrone si comporti
come un piccolo magnete. Questo momento magnetico, che dovrebbe avere il valore
effettivo di un'unità, s’è scoperto che necessita di una piccola correzione intorno a
1,00118. Invece il valore si rivelò INFINITO, e questo sperimentalmente è ritenuto
un errore. Ma la linea sperimentale tradizionale, se viene interpretata secondo il
nuovo Algoritmo, non coincide con la “realtà” effettiva. Gli inventori
dell’elettrodinamica quantistica (Q E D) si inventarono una procedura per eliminare
ciò che per loro era una “patologia”, inventarono la RINORMALIZZAZIONE,
processo matematico che porta a valori finiti, ovvero determinati. Le quantità “non
fisiche” vanno moltiplicate per certi coefficienti che cancellano i valori Infiniti e
riducono le quantità in modo fisico (vale a dire misurabili). Ma in questo senso
avevamo già uno strumento “riduttore”: L’ALGORITMO CEREBRALE
SIMMETRICO, l’anomalia patologica vera che giustifica gli “spezzatini” di energia
alla base della quantistica.
L’Algoritmo simmetrico esprime la risoluzione apparente del dualismo in
Riconciliazione della dissociazione emisferica, sintesi anomala alla base della
riconciliazione presente anche nell’interpretazione di Copenaghen, sotto l’egida del
principio base di COMPLEMENTARITÁ. In pratica questo principio è l’apparente
risoluzione del dualismo presente nel pensiero occidentale dai fisici presocratici ai
fisici contemporanei degli esperimenti legati alla DOPPIA FENDITURA.
Questo Schema ripropone il dualismo iniziale, cioè le particelle si comportano come
onde. Le particelle, prese anche una alla volta, formavano sullo schermo un’
interferenza.
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Per Richard Feynman (Le leggi fisiche, ed. Bollati Boringhieri, To, ristampa 2010, in particolare cap. 6)
interpretazione. Il fenomeno dell’Entanglement è innegabile ma nello stesso tempo
paradossale, ovvero il principio che qualifica la quantistica è lo stesso che la nega.
FACCIAMO IL PUNTO.
*Il discorso sul concetto di Sincronicità non deve essere interpretato come un quaternio( junghianamente), ovvero un
concetto che si aggiunge alla triade –Spazio-Tenpo-Causalità-(Sincronicità). Così ostacola la grande via verso l’Infinito
che sta alla sua base. Il suggerimento di W.Pauli, di sostituire alla contrapposizione Spazio-tempo quella conservazione
dell’energia –continuum spazio-tempo, non risolve il problema base, che quello del superamento della triade ed del 3D,
perché non si alcuna coscienza dell’Algoritmo cerebrale simmetrico di base. Il concetto rivoluzionario rimane inibito
così come il suo parallelo “Quantistico” dell’Entanglement . Se si parte dalla struttura della Atomo quantistico, dai due
fotoni o particelle vincolate in tal modo in passato, rimangono sempre legati,ovunque nel’Universo attraverso
un’interpretazione DUALE , in cui sembra che la reazione di una particella sia istantanea all’altra, questo è in linea coi
salti energetici di Bohr e col blocco nei confronti dell’Infinito, ma riconoscere quest’ultimo si tratta di riconoscere
l’istantaneità di una struttura nuova, formato non più sulla DUALE paticella-onda, ma su un entità nuova quale
l’INCROCIO INTERATTIVO.
Carl Gustav Jung, La sincronicità ed altri saggi, Bollati-Boringhieri ,prima edizione grandi pensatori 2011.