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Il coefficiente di spinta a riposo (= in assenza di deformazioni laterali) o di

quiete K0, può essere valutato a partire dai risultati di alcune prove in sito, ma
spesso viene stimato con relazioni empiriche da parametri di più semplice
determinazione (p. es. dalla densità relativa per i terreni incoerenti NC - K0 decresce
al crescere di Dr - o dall’indice di plasticità per terreni coesivi NC - K0 cresce
linearmente con tale indice).

K0 è legato alla storia tensionale del deposito: si definiscono terreni


normalconsolidati (NC) quelli che in deposizione raggiungono sotto l’effetto del
proprio peso una situazione di equilibrio e che poi, nella consolidazione, sotto il
peso degli strati sovrastanti, subiscono compressioni assiali senza deformazioni
laterali: quindi la tensione efficace verticale geostatica  'v0 coincide con la tensione
efficace verticale massima sopportata dal deposito nella sua storia. Per essi K0 varia
generalmente tra 0.4 e 0.6÷0.8; in genere valori più bassi per terreni granulari, più
alti per limi e argille. K0 = 1 corrisponde ad una distribuzione idrostatica delle
pressioni.
Fasi successive:

linea di normale consolidazione (rossa): nel


punto C la tensione geostatica ’v0 = ’p
pressione di preconsolidazione
scarico da C verso D, ’v0 < ’p
ricarico da D verso C, ’v0 = ’p
riprende la consolidazione verso E

Se alla sedimentazione segue una fase di erosione, il deposito subisce uno scarico
tensionale : la tensione efficace verticale ’v diventa minore di quella geostatica
precedente ed aumenta l’indice dei vuoti. Lo scarico segue una curva (linea di
scarico) diversa dalla linea di normale consolidazione: a parità di ’v, il terreno
presenta, rispetto alla fase di sedimentazione, minor indice dei vuoti, struttura più
stabile, maggiore resistenza al taglio e minore compressibilità (preconsolidazione).
In fase di erosione la tensione efficace verticale geostatica ’v0 che il terreno
sopporta è inferiore a quella massima subita dal deposito prima dello scarico
( ’p:pressione di preconsolidazione) e il terreno si definisce sovraconsolidato (OC).
Procedendo lo scarico, anche la tensione efficace orizzontale ’h si riduce, ma non in
modo proporzionale alla riduzione di ’v, cosicché il coefficiente K0 aumenta al
diminuire di ’v e può essere > 1.
Se il deposito subisce una nuova fase di sedimentazione, con conseguente
incremento delle tensioni efficaci verticali, segue una linea pressoché parallela a
quella di scarico (linea di ricarico) fino al raggiungimento di ’p : allora torna a
comportarsi come un terreno normalconsolidato secondo la linea di normale
consolidazione. L’entità della sovraconsolidazione è data dal OCR (Over
Consolidation Ratio): OCR = ’p / ’v0
Valori del coefficiente di quiete K0 per rocce sciolte NC

‘ K0
Sabbia densa satura 39° 0.36
Sabbia sciolta satura 34° 0.46
Argilla sabbiosa indisturbata 33° 0.43
Argilla limosa indisturbata 27° 0.57
Argilla rimaneggiata 20° 0.70

Per tutti i tipi di terreno, viene spesso utilizzata la seguente relazione di Jaky
semplificata:
K 0 = (1 ÷ 0.95) - sin ‘
dove : ‘ è l’angolo di resistenza al taglio

1 si usa per terreni incoerenti, 0.95 per terreni coerenti.

La condizione di quiete K0 non sussiste più quando si raggiungono determinati valori


di 'h/ 'v (Kp e Ka ) che corrispondono alla rottura.

Campo di variazione di K0 : fra 0.4 e 2.5. In fase di deposito, è sempre v > h


per cui K0 < 1, sino al minimo Ka ; nella fase di scarico le tensioni verticali si
riducono, quelle orizzontali restano più vicine ai valori precedenti quindi può essere
K0 > 1 fino al valore massimo - circa uguale a 3 - oltre cui c’è la rottura (Kp).

K0 = ’h0 / ’v0

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