Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
1
CRITERI PROGETTAZIONE LINEE
INDICE
A) Idrocarburi.
1) In aspirazione pompe
2) In mandata pompe
3) Gravity Flow
4) Aspirazione compressore
5) Mandata compressore
6) Vapor line colonne
7) Linee attorno ai Ribollitori
8) Blow Down
B) Acqua. Vedi digramma di figura 3
C) Vapor d'acqua surriscaldato
D) Vapor d'acqua saturo
E- Boiler feed Water
F) Condensato in flash
G) Fuel gas
H) Aria
I) Bracci di carico
L)-Velocità consigliate per altri tipi di fluido (figura 6)
M) Scarichi all’atmosfera
N) Flusso bifase
O) Velocità di erosione
P) Velocità critica
Q) Bocchelli
R) Valvole di controllo
2
3
4
Fare riferimento alla seguente tabella applicando il più cautelativo dei criteri
Pressione (psig) ΔP (psi/100 ft) Velocità (ft/sec) MAX ΔP (psi)
> 800 1,5 - 3,5 150 - 200 50
550 - 800 1,5 - 3,0 120 - 180 35 – 50
400 - 550 1,3 - 2,5 120 - 150 30 – 35
150 - 400 0,7 - 1,8 120 -150 20 – 30
50 - 150 0,1 - 0,5 120 - 150 10 – 20
5 - 50 0,1 - 0,5 120 - 150 1–7
7 psia ≈ 0 psig 0,05 - 0,1 150 - 200 -
1 psia 0,01 - 0,06 200 - 300 -
I valori riportati in tabella sono validi per linee lunghe (> di 200 ft)
5
6
7
8
9
10
11
12
r. Valvole di controllo
1) Criteri di dimensionamento delle valvole di controllo
I valori delle perdite di carico delle valvole di controllo, a meno che essi non siano fissati da esigenze di processo,
verranno determinati, alla max. portata operativa, dalla somma delle seguenti voci:
- Il 20 % della perdita di carico del circuito, esclusa la valvola.
- Il 10% della pressione statica del sistema in cui il circuito scarica fino a pressioni di 14 Kg/cm2 rel., o il 7%
da pressioni di 14 Kg/cm2 rel sino a 28 Kg/cm2 rel, o il 5% per pressioni sopra 28 Kg/cm2 rel.
Si assumeranno comunque i seguenti minimi:
Valvole di controllo su linee di liquidi: ΔPmin = 1,75 Kg/cm2
Valvole di controllo su linee di gas : ΔPmin = 0,2 Kg/cm2
Per gli stessi valori minimi, di cui sopra, saranno dimensionate le valvole di controllo su linee di riflusso e di
circolazione in cui una variazione di pressione statica si rifletta su tutto il circuito.
Spesso è in uso verificare il ΔP delle valvole di controllo partendo dalla pressione a valle, spesso fissata da un
controllo dagli apparecchi riceventi.
Alla pressione fissata a valle si aggiunge la perdita di carico della linea, fissata a 10 Psi per linee brevi e 30 Psi per
linee molto lunghe. La ragione per la quale vengono fissate delle perdite di carico di linee e che a priori non è
conosciuto lo sviluppo della tubazione, che sarà noto in una fase successiva del progetto.
Tale procedimento è utilizzato anche per calcolare il ΔP alla portata massima che di solito è il minimo, perché la
perdita di carico di linea vanno incrementate del rapporto al quadrato delle portate volumetriche.
Il ΔP di progetto della valvola (cioè quello a valvola chiusa) è posto di solito uguale alla pressione di progetto
della linea a monte.
Le valvole di controllo verranno verificate per le condizioni operative corrispondenti a:
a) massima portata, pari al 110% della massima portata operativa (150% per le valvole sulle condense interstadi
gas di processo)
b) minima portata, pari al 50% della portata operativa meno gravosa in modo da garantire un corretto
funzionamento anche agli estremi del campo operativo. Infine, le valvole di controllo verranno verificate in modo
da non superare i livelli di rumorosità ammessi.
14
6) Caratteristiche di una valvola automatica
Definizioni:
Il CV è il valore che definisce la perdita di carico in una valvola in funzione della portata del fluido che la
attraversa secondo la seguente espressione:
ΔP = K*Q2*d (K è una costante della valvola funzione della sua sezione di passaggio e del suo profilo interno).
K = ΔP/(Q2*d)
Se si conviene di indicare con il termine CV la portata di acqua pura (densità “d” espressa in galloni per minuto
che provoca una perdita di carico di 1 psi, sostituendo Q con CV si ottiene:
1 = K*CV2*1
da cui: CV2 = 1/K; CV = 1/(K)0.5 e K = 1/(CV2)
dalle precedenti si ricava: 1/(CV2) = ΔP/(Q2*d); e CV = Q*(d/ΔP)0,5
Riportando in unità metriche:
per i liquidi CV = 1,16*Q*(ρ/ΔP)0,5 (m3/h –bars)
per i Gas CV = (QV/410)*[(ζ*T/ΔP)0,5] (m3/h std – bars)
ΔP per I liquidi = perdita di carico in bars
ΔP per i gas = perdita di carico in P assoluta in bars
ρ per i liquidi = densità in rapporto all’acqua
ζ per i gas densità relativa all’aria
Q per i liquidi = metri cubi per ora a 15°C
QV per i gas = metri cubi ora a 15°C e 760 mm Hg
T per i gas = temperatura assoluta in gradi Kelvin
Dall’espressione CV = Q*(d/ΔP)0,5 viene calcolato il valore di CV della valvola ad un determinato ΔP e ad una
determinata Q.
Se ci poniamo nella condizione di portata normale, con un ΔPnormale si trova un CV a condizioni normali, cioè
un CV normale.
Analogamente se operiamo a portata minima, troveremo un Δpmax ed un Qmin ed in definitiva avremo un
Cvminimo.
Se invece operassimo a portata massima, troveremmo un ΔPmin ed un Qmax, cioè troveremmo un Cvmax.
Il rapporto tra Cvmax/Cvmin è chiamato rangeability della valvola e rappresenta il campo di regolazione.
La valvola dovrà essere scelta in modo da garantire una perfetta regolazione attorno alla portata normale, ma
garantire una possibilità di regolazione alle portate massima e minima.
Dall’espressione ΔP = Q2d/CV2 si può derivare la ipendenza del ΔP dal quadrato della portata volumetrica, cioè in
sostanza una parabola, dove il valore 1/(CV)2 rappresenta una costante di proporzionalità; perciò da la pendenza di
tale parabola.
Ciò permette la variazione da parte del CV della curva dei carichi e quindi la regolazione della portata, come si
vedrà nel capitolo pompe.
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25