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GENERALITÀ
IV Interventi su strutture esistenti
17 Valutazione della sicurezza e categorie di intervento
17.1 Valutazione della sicurezza 2/4
GENERALITÀ
Nei casi I), il Comune può – a seguito di verifiche da parte di tecnici incaricati o dei vigili del fuoco –
emettere un’ordinanza di sgombero e di inagibilità dell’edificio, cui segue un’ordinanza di «messa
in sicurezza» o di «demolizione». Nel caso di messa in sicurezza, le verifiche servono a stabilire se è
possibile il rientro degli abitanti sgomberati senza un intervento strutturale (verifica almeno statica
soddisfatta) o dopo un intervento strutturale.
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17 Valutazione della sicurezza e categorie di intervento
17.1 Valutazione della sicurezza 4/4
OBBLIGHI DI VERIFICA
Le verifiche SLE sono facoltative; nel caso si effettuino verifiche allo SLE, i relativi livelli di
prestazione possono essere stabiliti dal Progettista di concerto con il Committente;
Le verifiche SLU sono obbligatorie; in particolare, le verifiche sismiche possono essere eseguite
allo SLV oppure, in alternativa, allo SLC solo per costruzioni in c.a. o acciaio;
Le modalità di verifica dipendono dal modo in cui le variazioni – dipendenti o indipendenti
dall’uomo – si riflettono sul comportamento della struttura:
variazioni relative a porzioni limitate della struttura: verifiche locali (con eventuale intervento
locale);
variazioni che implicano sostanziali differenze di comportamento globale della struttura:
verifiche globali (con eventuale intervento di miglioramento o adeguamento).
Nel caso di opere strategiche (classe d’uso IV) o rilevanti (classe d’uso III), l’esito delle verifiche
deve essere esaminato da revisori non intervenuti nella valutazione della sicurezza;
Nel caso I) (variazioni indipendenti o accidentalmente dipendenti dalla volontà dell’uomo):
è escluso dall’obbligo della verifica il caso di variazione delle azioni ambientali (sisma, neve,
vento) che interviene a seguito di una revisione della normativa;
è escluso dall’obbligo di intervento o declassamento il caso di verifiche non soddisfatte solo
per azioni ambientali: l’uso della costruzione può comunque continuare e l’intervento può
essere procrastinato a discrezione del proprietario.
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17.2 Classificazione dell’intervento 1/3
TIPOLOGIE DI INTERVENTO
intervento
NO SI
SI NO NO SI
PRECISAZIONI
Si precisa che:
Solo per gli interventi di adeguamento e miglioramento esiste l’obbligo di collaudo;
Una variazione dell’altezza dell’edificio, per la realizzazione di cordoli sommitali, sempre che
resti immutato il numero di piani, non è considerata sopraelevazione (a) o ampliamento (b);
Per i beni di interesse culturale in zone dichiarate a rischio sismico, ai sensi del comma 4 dell’art. 29
del D. lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio” (oggi DPCM 9/2/2011
“Linee Guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale con
riferimento alle Norme tecniche per le costruzioni di cui al decreto del Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti del 14 gennaio 2008”) è in ogni caso possibile limitarsi ad interventi di
miglioramento (o anche interventi locali, secondo la versione più recente del Codice).
Diverse circolari regionali forniscono interpretazioni (a volte diverse da regione a regione) alle quali
il tecnico deve far riferimento nei casi di dubbia interpretazione della classificazione dell’intervento.
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17.2 Classificazione dell’intervento 3/3
MODALITÀ DI VERIFICA
In generale, le verifiche devono essere eseguite allo stato di fatto (fattori di sicurezza FSf e
rapporto capacità/domanda= (C/D)f ) e allo stato di progetto (fattori di sicurezza FSp e rapporto
capacità/domanda = (C/D)p ).
Il progetto dell’intervento (a prescindere dalla classificazione) deve avere l’obiettivo di eliminare
/ ridurre le «carenze strutturali» (individuate col rilievo geometrico-strutturale
e/o con la verifica allo Verifiche dell’intera struttura
stato di fatto). Verifiche da eseguire
e dei meccanismi locali.
«Domanda» e «capacità» solo sulle parti
Le verifiche allo stato di fatto servono a
sono intese in termini di interessate e quelle
individuare le «carenze strutturali» e stabilire
spostamento (analisi con esse interagenti.
il livello di sicurezza allo stato di fatto (C/D)f
pushover) o di P.G.A.
= peak ground
acceleration (ag) INTERVENTO LOCALE ADEGUAMENTO MIGLIORAMENTO
Staticamente, devono essere verificate le parti interessate e quelle con esse interagenti.
Sismicamente, si deve dimostrare che «la rigidezza dell’elemento variato non cambi
significativamente e che la resistenza e la capacità di deformazione, anche in campo plastico, non
peggiorino ai fini del comportamento rispetto alle azioni orizzontali»:
Δ RIG < 10% e Δ PESO < 10% (limite comunemente accettato)
Δ RES ≥ 1
Δ DUT ≥ 1
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17.4 Intervento di miglioramento 1/1
In generale ricadono in questa categoria tutti gli interventi che, non rientrando nella categoria
dell'adeguamento (punti a), b), c), d) dell’art. 8.4.1), fanno variare significativamente:
• la rigidezza,
• la resistenza
• e/o la duttilità dei singoli elementi o parti strutturali
• e/o introducono nuovi elementi strutturali,
così che il comportamento strutturale locale o globale, particolarmente rispetto alle azioni sismiche,
ne sia significativamente modificato.
Rientrano negli interventi di miglioramento tutti gli interventi che siano comunque finalizzati ad
accrescere la capacità di resistenza delle strutture esistenti alle azioni considerate.
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17.5 Intervento di adeguamento 1/3
È fatto obbligo di procedere alla valutazione della sicurezza e, qualora necessario, all’adeguamento
a) sopraelevare la costruzione;
c) apportare variazioni di classe e/o di destinazione d’uso che comportino incrementi dei carichi
Una variazione dell’altezza dell’edificio, per la realizzazione di cordoli sommitali, sempre che resti
immutato il numero di piani, non è considerata sopraelevazione o ampliamento, ai sensi dei punti a)
e b). In tal caso non è necessario procedere all’adeguamento, salvo che non ricorrano le condizioni
di cui ai precedenti punti c) o d).
Grazie
Docente: ing. Matteo Oliveri
www.StudioIngegneriaStrutturale.com