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Il presente libro è da intendersi ad uso esclusivamente

personale, ne è vietata qualsiasi tipo di vendita e la


modifica anche parziale

Prima Edizione: Gennaio 2019


© 2019, Federico “Dj Mayhem” Bianchini per il testo,
revisione e betatest, impaginazione e grafica di copertina
© 2019, Yanez “Mompracem” Servadei per l'illustrazione di
copertina, Alessandro Balluchi per le illustrazioni interne
Alberto “Dragan” Orsini per il resoconto sui Moti de
L’Aquila (par.15), Kenfalco per grafica di copertina
2019 Librogame's Land,
www.librogame.net
www.librogame.net

questo libro è dedicato alla memoria di

Tomás Quintín Rodríguez,


in arte Tomas Milian (1933-2017)
Giuliano Gemma (1938-2013)
Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer (1929-2016)
Gastone Moschin (1929-2017)
Umberto Lenzi (1931-2017)
PRIMA DI COMINCIARE

Calibro 70 è una serie di librogame ispirata al filone


cinematografico del poliziesco all’italiana, il volume
che avete in mano riporta una storia che contiene
descrizioni di scene violente, tragiche e molto
drammatiche, che potrebbero urtare la sensibilità dei
soggetti più emotivi, per tale motivo consiglio la
lettura solo ad un pubblico “maturo”.

INTRODUZIONE

IL POLIZIESCO ALL’ITALIANA

Essendo amante del genere cult conosciuto come


“Poliziesco all’italiana”, nato ufficialmente con il film
“La Polizia Ringrazia” (Steno, 1972), ho voluto
provare a cimentarmi nella realizzazione di una serie di
librogame ad esso ispirata. Cosa non facile, visto che il
filone in oggetto è sempre stato oggetto di censura ed
aspre critiche, non ultimo a causa delle numerose (e
talvolta gratuite) scene di violenza, dove venivano
coinvolti anche donne e bambini innocenti, e per la
crudezza di alcuni temi.
All’interno della corrente del “Poliziesco all’italiana”
viene individuato un filone ulteriore, al quale mi sono
ispirato per la serie che hai in mano, vale a dire il
genere “poliziottesco” ovvero storie di poliziotti, in un
periodo storico, gli anni ’70, che tutti ricordano come
gli anni di piombo, in cui la vita del tutore della legge
era particolarmente difficile ed ingrata, ed in un paese,
il nostro, pieno di contraddizioni.
I volti più noti dei poliziotteschi sono stati sicuramente
quelli di Maurizio Merli, Luc Merenda, Enrico Maria
Salerno, Antonio Sabàto, Claudio Cassinelli, Franco
Nero, interpreti di impavidi commissari di polizia, ma
anche di attori come Henry Silva, Tomas Millian, John
Saxon, Mario Adorf e Gastone Moschin in ruolo di
protagonisti, antagonisti o comprimari.
Tra i registri più importanti ricordiamo Lenzi,
Castellari, Dallamano, Martino, Guerrieri, Infascelli,
Caiano, Grieco, Massi, Di Leo e tanti altri. Ma la di là
della regia, della sceneggiatura e dell’interpretazione,
come spesso accade nel cinema, i film non avrebbero
avuto lo stesso impatto emotivo se non fossero stati
accompagnati da eccelse colonne sonore, spesso funky
o malinconiche; tra i compositori più importanti vi
sono certamente i fratelli Guido e Maurizio De
Angelis, Franco Micalizzi e Stelvio Cipriani, tutti
consigliatissimi come colonna sonora di sottofondo
mentre leggerai e giocherai questa avventura
“poliziottesca”.
Il librogame che hai in mano ti porterà diritto
nell’Italia degli anni ’70, quando Leone era presidente
della Repubblica, la polizia dava la caccia di banditi a
bordo delle Alfa Giulia verdi, sorgevano i primi locali
modaioli frequentati dai boss dove girava la droga,
c'erano le vie delle prostitute, le rapine in banca in stile
far west, rapimenti dei figli di proprietari di azienda o
di esponenti politici, procuratori che intralciavano
invece di aiutare la polizia e tutto il resto che ha fatto
di questo periodo uno dei più turbolenti e movimentati
della storia del nostro paese, mentre nei film e in TV le
varie pubblicità (per nulla occulte) dei vari Cynar,
Fernet Branca, San Pellegrino, Crodino e Cedrata
Tassoni campeggiavano sugli sfondi di locali,
ristoranti e stazioni “casualmente” inquadrati.

IDENTIKIT DEL PROTAGONISTA

Come in ogni librogame il protagonista sei tu, il


lettore. Dato che ti muoverai in un' ambientazione
particolare, o per lo meno poco comune rispetto alle
ambientazioni classiche, è necessario che ti
familiarizzi con essa, in quanto il tuo personaggio
potrebbe essere per alcuni di difficile caratterizzazione,
mentre una buona immedesimazione migliorerà
l’esperienza di gioco.
Tu sei Francesco Sparanero, commissario di polizia in
un periodo storico a dir poco rovente per il nostro
paese che, da poco uscito dalle contestazioni
studentesche di fine anni ’60, deve far fronte ad una
ondata di violenza sempre più agguerrita, feroce e
insensata, con criminali che non si fanno scrupoli a
sparare alle persone per strada per coprire la propria
fuga, a rapire figli di imprenditori e a piazzare bombe
in locali pubblici causando decine di vittime innocenti.
Di fronte ad una tale situazione ti troverai a combattere
non solo il crimine e, occasionalmente, anche i tuoi
stessi superiori (procuratori, magistrati, Questore), che
talvolta sembrano ostacolare il cammino della
giustizia, magari proprio quando dalle indagini
emergono nomi di insospettabili e stimati
professionisti, imprenditori e politici, o giudici troppo
accondiscendenti, che assolvono gli imputati per
insignificanti vizi di forma o per mancanza di prove
schiaccianti. Tu invece cerchi di far fronte al dilagare
del crimine con tutti i mezzi, compresi quelli meno
ortodossi, senza risparmiare pallottole, anche quando
la legge ti imporrebbe di fare del tuo meglio per
arrestare i banditi perché vengano processati, anziché
sparargli.
La tua situazione famigliare non è delle migliori: tuo
padre è ricoverato in una casa di riposo per anziani,
colpito dalla demenza senile, mentre tua madre è morta
una decina di anni fa, quando, durante un tentativo di
scippo con un motorino, è caduta in terra picchiando
violentemente la testa. I due rapinatori assassini non
sono mai stati presi.
Sei stato sposato per pochi anni con Linda, da cui hai
avuto tua figlia Grazia, di otto anni, ma il tuo lavoro ha
causato fin da subito notevoli contrasti con tua moglie
e dopo soli quattro anni vi siete separati. Grazia è stata
affidata alla madre ma hai avuto il permesso di vederla
e sei andato a trovarla ogni volta che hai potuto.
In un'occasione hai fatto fuoco su tre malviventi che
avevi arrestato e che si erano ormai arresi, ma non
potevi dimenticare che nelle loro scorrerie avevano
ucciso cinque tra agenti di polizia e carabinieri, e feriti
gravemente altri tre, tutti padri di famiglia. Dopo
questo fatto, il questore ti ha imposto una vacanza
forzata, che in realtà era una sospensione a tempo
indeterminato, ma sei stato richiamato in tutta fretta in
servizio per seguire le indagini dell'omicidio di
Susanna Melandri, che si sono rivelate per te un vero
calvario personale, come potrai leggere in seguito.
Come avrai capito sei un poliziotto con tutti i limiti di
un uomo, con le tue passioni, le tue fissazioni e le tue
debolezze, devi tutelare la legge ma spesso sei tentato
di violarla tu stesso per fare giustizia là dove le aule di
tribunale latitano, sei un uomo solo, rispettato dai
colleghi, amato dalla gente, mal visto per i suoi metodi
“diretti” dal prefetto e dal procuratore, sei cinico,
emotivo e (un po’) misogino. Come ti sei recentemente
definito ad un quotidiano: non sei un eroe, sei solo un
poliziotto che compie il suo dovere.
NEI PRECEDENTI VOLUMI

Il libro che hai tra le mani è il terzo volume della serie


Calibro 70, ed è la naturale prosecuzione del
precedente “Milano morente: la polizia è abbandonata”
e “Genova: l’ora della violenza”.
Se hai già letto il primo volume conosci già le regole e
la storia, per cui puoi riportare tutti i punteggi delle
caratteristiche al massimo e poi aggiornarli
distribuendo i tre punti bonus previsti per chi ha
concluso il primo libro. Non dimenticarti di trascrivere
anche le parole codice. In caso contrario, prima di
procedere con le regole, è bene che tu conosca la storia
in breve.
In una delicata indagine partita con il ritrovamento in
circostanze misteriose del corpo di una ragazzina
vicino alla stazione FFSS di Lambrate, sei entrato in
contatto con il turpe mondo di massoneria deviata,
società segrete, riti iniziatici e omicidi rituali, in cui
sono coinvolte persone insospettabili e giovani
disadattati, storditi da droghe e sostanze allucinogene.
Questi ultimi, guidati da un losco individuo che si fa
chiamare Antonio Lavei, costituiscono il braccio
armato di una organizzazione eversiva dal nome Cuore
Nero, implicata in omicidi, rapine a mano armata e
attentati terroristici.
Il tuo ficcanasare non è piaciuto agli esponenti più
illustri dell'organizzazione segreta sulla quale stavi
indagando, e sei stato colpito negli affetti più cari: la
tua ex moglie Linda è stata uccisa, tua figlia Grazia è
stata rapita da una donna della quale, da vero stupido,
ti eri fidato ciecamente, il tuo collega Garcovich, il
Questore Salerno e le loro famiglie sono stati
barbaramente aggrediti.
È in atto una vera e propria guerra ormai, ti sei diretto
a Genova, da dove sembrava che Lavei avesse iniziato
la sua carriera nell’organizzazione. La tua speranza era
di trovare qui i misteriosi individui che si celano dietro
Cuore Nero, ma soprattutto di ritrovare Grazia.
Insieme al commissario Lo Bianco della Mobile di
Genova hai sventato un attentato dinamitardo alla
stazione dei treni, acciuffato il colpevole, un certo
Giorgio Buranelli, conosciuto per le sue simpatie per la
destra eversiva, hai scoperto che si trattava in realtà di
un agente di Cuore Nero, ultimo anello di una catena
di una serie di insospettabili persone. Indagando tra la
massoneria locale, venendo coinvolto negli scontri di
piazza e braccato da un feroce killer, hai individuato
nell’armatore Corazzari uno degli esponenti di spicco
di Rose Noir, un società segreta di stampo esoterico
che tira le fila di Cuore Nero.
Dopo la tua incursione alla villa di Corazzari durante
un rito magico Rose Noir ha voluto mandare un
messaggio forte a te e chiunque provi ad indagare su di
lei, dalle acque del porto emerge infatti il cadavere di
una bambina, quella di Grazia…
Sconvolto, affranto, disperato hai fatto mestamente
ritorno a casa con la piccola bara della tua bambina, e
dopo averla seppellita al cimitero affianco alla madre
sei caduto in una forte depressione, pensando anche al
suicidio.
Sospeso temporaneamente dai tuoi incarichi hai
accettato di seguire un percorso di riabilitazione e
sostegno con una psicoterapeuta, che lentamente ti ha
aiutato a soffocare il dolore che ti corrode.
È ormai per te giunto il momento di ritornare nelle
strade ma il tuo ritorno è vincolato al giudizio della
dottoressa.
Sono passati alcuni mesi dagli eventi di Genova, è
Marzo ma la primavera tardi ad arrivare…
CARATTERISTICHE

PUNTI VITA
I punti vita rappresentano la tua salute e la tua capacità
di lottare contro le avversità per fare quello che ritieni
sia il tuo dovere. Lancia due dadi e aggiungi 6 al
numero uscito: il risultato corrisponde ai tuoi punti vita
iniziali.
Durante l’avventura potrà capitarti di perdere punti
vita, per esempio a causa di uno scontro a fuoco, una
caduta o una ferita. Tieni sempre aggiornati i tuoi punti
ferita sul foglio di identità che troverai tra qualche
pagina. Se terminerai i tuoi punti vita, ovviamente
anche la tua avventura terminerà miseramente. Col
riposo o le cure mediche avrai la possibilità di
recuperare dei punti ferita, ma non potranno mai
superare il punteggio iniziale.

CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Nel foglio di identità trovi elencate le sei
caratteristiche principali del tuo personaggio:

Guida
L’abilità di condurre veicoli a motore, che siano
automobili o moto. Gli inseguimenti sono molto
frequenti nei polizieschi e saper guidare bene un
automezzo è fondamentale per evitare di sbandare a
130km/h.
Mira
Familiarità ed esperienza nell’uso delle armi. Hai con
te la pistola di ordinanza ma nel corso dell’avventura
potresti adoperare altre armi da fuoco. La mira è
ovviamente importante se vuoi colpire qualcuno.

Freddezza
Spesso dovrai agire prontamente in situazioni difficili:
fare la cosa giusta al momento giusto non è sempre
facile e la freddezza ti permette di agire con maggiore
lucidità e distacco, anche se a volte può influire
negativamente sui tuoi legami personali. Allo stesso
modo questa caratteristica ti permette di intimorire i
criminali per ottenere da loro informazioni utili alle
indagini.

Agilità
L’allenamento fisico, la velocità e la prontezza di
riflessi sono fondamentali per un poliziotto che lavora
sulla strada.

Intelligenza
Acutezza mentale, discernimento, capacità di valutare
le informazioni a tua disposizione, ed inoltre la cultura
e le nozioni che hai acquisito durante l’addestramento
e durante la tua esperienza sul campo.

Conoscenze
Un buon poliziotto deve avere le conoscenze giuste,
informatori fidati che sappiano dargli le dritte che gli
servono. Deve sapere dove cercare informazioni
riguardanti delitti accaduti o che potrebbero accadere,
locali, strade, vie, individui.
La tua capacità in queste sei caratteristiche viene
misurata in punti. Inizi l’avventura con 3 punti in ogni
caratteristica, però prima di iniziare la missione hai a
disposizione altri 5 punti che puoi ripartire tra tutte
loro a tuo piacimento, oppure puoi aggiungerli anche
ai tuoi Punti Vita iniziali. Aggiorna di conseguenza il
foglio di identità.

Durante l’avventura potrebbe occasionalmente


capitarti di perdere o di recuperare dei punti delle tue
caratteristiche principali, ma comunque li recupererai
tutti se porterai a termine con successo questa
avventura e guadagnerai anche altri 3 punti da
aggiungere, ripartendoli sempre a tuo piacimento, alle
tue caratteristiche principali o ai tuoi punti vita per la
prossima avventura.

EQUIPAGGIAMENTO

Puoi portare degli oggetti con te: alcuni ti vengono dati


in dotazione, come la pistola di ordinanza, un astuccio
con gli arnesi da scasso, e una piccolo torcia a sigaro;
altri li ha dall’inizio dell’avventura ed altri ancora li
puoi trovare lungo la strada. Ricordati di aggiornare il
foglio di identità quando raccogli un nuovo oggetto.
INDIZI

Durante l’avventura potrai acquisire vari indizi in


seguito a indagini, testimonianze, rilevamenti sul
campo e via dicendo. Questi indizi vengono
contraddistinti da un codice alfabetico ed il testo ti
indicherà di riportare “l’indizio XX” sul foglio degli
indizi. È consigliabile inoltre riportare brevemente le
informazioni ottenute dall’indizio ed annotare il
numero del paragrafo dove le hai trovate. Se consideri
interessanti altre informazioni puoi annotarle
nell’apposito spazio del Foglio di identità. Ricorda
però che alcuni indizi ed informazioni forniti nel testo
possono essere insignificanti o inutili.
Nota che NON devi trasportare gli indizi dal
precedente volume Milano Morente, anche nel caso lo
avessi letto in precedenza.
LA CONCLUSIONE DELL’INDAGINE

Come ogni indagine della polizia che si rispetti, le


piste sono molteplici e possono portare così a sviluppi
differenti e a differenti risultati. Non esiste perciò un
finale unico con una unica soluzione, ma diversi finali
che portano a varie rivelazioni: alcuni potranno
soddisfarti di più altri di meno, così avrai modo di
rigiocare l’avventura facendo scelte diverse e
scoprendo altri sviluppi in merito alla vicenda narrata.
Alcuni finali, infine, sono “aperti”, nel senso che
rimandano ad un prosieguo dell’avventura in un futuro
volume della serie “Calibro 70”, altri invece offrono
un finale “chiuso”, dove l’avventura termina in questo
stesso volume. Questo proprio per fornire tutte le
possibilità di sviluppo narrativo che solo un libro gioco
può offrirti.
FOGLIO DI IDENTITA’
Nome: Commissario Francesco Sparanero
Caratteristiche Punteggio Equipaggiamento
Guida 1. Pistola
Mira 2. Arnesi da scasso
Freddezza 3. Torcia “a sigaro”
Agilità 4.
Intelligenza 5.
Conoscenze 6.
7.
PUNTI VITA 8.

NOTE:
FOGLIO DEGLI INDIZI

A
B
C
D
E
F
G
H
I
J
K
L
M
N
O
P
Q
R
S
T
U
V
W
X
Y
Z
AA
AB
AC
AD
AE
AF
AG
AH
AI
AJ
AK
AL
AM
AN
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AP
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AT
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AW
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AY
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BB
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BJ
BK
BL
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BO
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BR
BS
BT
BU
BV
BW
BX
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BZ
CA
CB
CC
CD
CE
CF
CG
CH
CI
CJ
CK
CL
CM
CN
CO
CP
CQ
CR
CS
CT
CU
CV
CW
CX
CY
CZ
SI COMINCIA!

Ora che conosci le regole e hai compilato il tuo foglio


di identità, tieniti pronto a riprendere la tua sfida
contro Cuore Nero.
Vai al paragrafo 1
1

È da un mese che vedi almeno un paio di volte la


settimana la dottoressa Maria Omaggio, la psicologa
che segue gli agenti di polizia e che dovrà stendere un
rapporto per il commissario capo Merli e il nuovo
questore il dottor Castellari, in merito alle tue
condizioni di salute.
Se il suo rapporto non fosse favorevole c’è il rischio
che tu venga congedato e quindi estromesso
definitivamente dal corpo di polizia.
Devi ammettere che, sebbene all'inizio fossi riluttante,
le sedute con la dottoressa hanno decisamente giovato
al tuo stato di salute.
Eri un uomo distrutto prima di incontrarla, sia
fisicamente che mentalmente, le hai confessato che più
di una volta ti sei messo la canna della pistola in bocca
deciso a far fuoco, ma non hai mai trovato il coraggio
di sparare.
Hai trovato in lei una persona disposta ad ascoltare e
forse, a credere alla tua incredibile storia.
Ti ha aiutato a ritrovare quelle poche certezze che ti
sono rimaste, alle quali stai lentamente facendo
appiglio. Oltre a questo hai l'impressione che il
rapporto con la bella dottoressa talvolta vada al di fuori
del semplice rapporto medico-paziente, ha molto a
cuore il tuo caso e la tua salute, forse più del dovuto, e
per questo le hai sempre dimostrato il tuo
apprezzamento e la tua gratitudine.
Lentamente riesci a vedere un barlume di luce in fondo
al tunnel in cui ti sei rintanato dopo gli omicidi,
impuniti, di Grazia e Linda.
La dottoressa Omaggio ha fatto leva sul tuo senso del
dovere, sulla tua caparbietà, sul tuo spirito di giustizia
e sul tuo immenso coraggio perché ritrovassi la forza
di ricominciare una nuova vita.
Ti ha fatto parlare con altre persone che ha avuto in
cura e che si sono risollevate dopo tragedie famigliari
simile alla tua. Persone che ora vivono una vita
normale, sebbene portino sempre con loro il ricordo
dei cari perduti prematuramente.
Inoltre si è interessata anche al rapporto con tuo padre
visto che la casa di cura si è fatta viva dopo che negli
ultimi tre mesi non ti sei mai fatto vedere.
-Ha fatto molti progressi,- ti dice con il suo solito
sorriso leggermente malizioso -e ne sono molto felice,
ma se come uomo il recupero è a buon punto non
posso dire lo stesso per il poliziotto.-
-È questo che scriverà nel rapporto?- le domandi
sdraiato sul lettino.
-Scriverò dei suoi progressi, del suo recupero, questo
sarà sufficiente perché non venga congedato. Ma non
posso dare il mio consenso perché ritorni a svolgere il
suo lavoro nella Squadra Mobile, per di più armato.-
-Capisco. Mi lasceranno all'ufficio brevetti a sbrigare
pratiche e scartoffie fino alla pensione.-
-Deve vederlo positivamente, Francesco, un mese fa
lei avrebbe dovuto consegnare pistola e distintivo
mentre ora...beh, se il recupero proseguisse potrà
presto ritornare a dare la caccia ai criminali.-
-Quando?-
-È presto per dirlo. Lei ha subito un forte trauma
emotivo, e la storia che mi ha raccontato... beh,
potrebbe darle dei problemi se insistesse a raccontarla
in giro, ai suoi superiori in modo particolare, la
riterrebbero un...-
-...paranoico.-
-Precisamente. Ci vuole del tempo per ricostruire una
vita andata pezzi in quel modo, credo che sia il
momento che cominci ad uscire un po', a svagarsi,
questo aiuta parecchio. E vada a trovare suo padre,
sono certo che una sua visita gli farà piacere.-

Se vuoi approfittarne per invitare a cena la dottoressa


vai al 305.
Altrimenti puoi tornare direttamente in ufficio al 707.

Cerchi di scendere verso la piccola spiaggia per


infilarti subito nel tunnel dove hai visto sparire il
finanziere e la guardia, ma metti male un piede e
ruzzoli giù per la discesa, allarmando i due uomini di
guardia.
-Altolà!- ti intimano puntandoti contro le pistole -Si
identifichi!-
Imprecando contro la malasorte ti rialzi sistemandoti la
parrucca mentre i due si avvicinano.
-Perdonatemi, stavo facendo un giro per il bosco e
devo essermi perduto. Sapete indicarmi come tornare
alla villa? Mi staranno cercando.-
I due ti osservano con sospetto: -Resti qui, deciderà il
capitano.-
Uno dei due si addentra nel cunicolo e dopo pochi
minuti torna con l'ufficiale e la guardia.
-Dice che si è perduto.- riferisce l'appuntato al
superiore.
-Documenti.- il capitano ti tende la mano e tu gli dai i
documenti falsi. -Perquisitelo.-
Se possiedi una pistola vai al 541, altrimenti vai al 520.

-MK-Ultra?- domandi.
-Credo proprio di sì, guarda…- aperto il faldone
trovate documenti in inglese, tedesco e italiano dove
più volte emerge la sigla MK-Ultra, ci sono foto di
uomini e donne, ma anche bambini e bambine,
sottoposti a esperimenti di laboratorio... sono foto
molto crude e impressionati: vedi teste avvolte da tubi
e cannule, palpebre tenute aperte da pinze per
oftalmologia, corpi nudi legati a tavoli operatori con
decine di aghi e tubicini infilati in ogni dove.
Ci sono schede di pazienti in cui sono riportati le
modalità degli esperimenti con l'elenco di varie
sostanze inoculate, principalmente composti chimici, e
trattamenti fisici riconducibili alla tortura come
l'elettroshock, la rottura di arti, schiacciamento
genitali, percosse, privazione del sonno, esposizione
alla luce per giorni interi e altre amenità partorite solo
dalla mente di un pazzo.
Trovi anche dei rapporti sui risultati che parlano nella
maggior parte dei casi di manifestazione di malattie
mentali e neurologiche, suicidi, ma anche
asservimento, remissione e totale obbedienza agli
ordini...
Tutti i rapporti sono a firma del dr. Joseph Eigermann.
Se hai riportato l’indizio BN vai al 316.

Altrimenti, visto che non puoi portarti tutto dietro tutto


il faldone, prelevi alcuni fogli che pieghi e infili
intasca per portarli fuori di qui e utilizzarli come
prova.
Riporta l’indizio K.

Se ti avvicini al pannello con le foto e gli articoli vai al


206
Altrimenti puoi uscire da qui e tornare nel corridoio al
574

Imprechi dopo aver mancato la catena per la terza


volta, i tuoi colpi scatenano comunque il panico e vieni
travolto dalla massa di persone che si scaglia contro di
te, cerchi di risalire le scale ma sono in troppi e ti
agguantano, ti colpiscono e ti trascinano al centro della
cappella.
Incroci i loro sguardi folli, hanno la bava alla bocca,
sembrano completamente fuori di sé. Ti dimeni ma sei
bloccato, l'ultima cosa che ricordi, prima di perdere i
sensi, è Thoen che si avvicina con quella fetida coppa
traboccante del rivoltante elisir.
Anche tu diverrai parte di questo incubo, la tua
volontà sarà annientata cosi come la tua personalità .
La tua avventura termina qui.

Torni di nuovo dalla Giorgi e le chiedi di fingere un


malore, fin tanto che tu non sei sparito nel sottobosco.
La donna non è molto convinta ma non ha molta
scelta.
Le dici di aspettare che tu ti sia defilato un poco per
poi far partire la recita.
Fai di nuovo alcuni passi verso il bosco guardandoti in
giro, quando la Giorgi emette un lamento e poi si getta
a terra, immediatamente i presenti e i due della
sicurezza si avvicinano alla tua complice per
soccorrerla, è il momento...

Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di Agilità .


Se il risultato è 12 o più vai al 290.
Altrimenti vai al 133.

-Mi spiace, commissario, io non so nulla di rapine,


sono solo un uomo che cerca di aiutare i vicini che
sono emigranti come lo sono stato io.-
Quest'uomo non ti convince ma non hai motivo di
credere che sappia qualcosa sulla rapina, almeno non
per il momento.
Non puoi fare altro che scusarti per il disturbo e
andartene.
Risali in auto e rivedi la tua ricerca.
Vai al 466 e fai un'altra scelta.

Incontri l'agente Cassini in un deposito della polizia,


dove viene tenuto materiale sequestrato, dalle
automobili ai vestiti, dalle armi a oggetti di ogni tipo.
La polizia attinge da questo deposito per prendere in
"prestito" materiale utile a delle operazioni, come
quella sottocopertura in cui stai per calarti.
Nel magazzino ci sono altri agenti, alcuni stanno
nell'ufficio dove tengono catalogato tutto il materiale e
compilano i vari registri, altri invece sono impegnati in
magazzino per la distribuzione e raccolta dei vari
materiali.
La Cassini è una donna bruna, atletica e dallo sguardo
severo, e non sarebbe altrimenti visto l'incarico che
ricopre. Ti racconta di lavorare con gli agenti
sottocopertura da almeno una decina di anni, collabora
con l'UCIGOS e talvolta anche con il SID, per cui è la
persona indicata per assisterti nella preparazione.
Vi fermate prima nell'ufficio, dove prende una piccola
scatola e te la porge: -Qui ci sono i suoi documenti
falsi, non sappiamo se la controlleranno, ma nel dubbio
meglio essere preparati.-
Leggi la carta di identità : -Franco Belli, Industriale...
Manca la foto.-
-La facciamo dopo averla truccata.- ti risponde.
-Truccato?-
-Forse non sarà famoso ma potrebbe incontrare
qualcuno che l'ha già vista, vuole rischiare?-
-Certo che no.-
-Allora andiamo. Mi segua.-
La Cassini ti precede in una piccola stanza adiacente
l'ufficio, vedi un tavolo su cui sono appoggiate alla
rinfusa parrucche, barbe fine, occhiali, e altre
mascherate.
Ti porge una parrucca e una folta barba nera: -Provi
queste se le stanno.-
Infili la parrucca e indossi la barba: -Prude.- rispondi.
-È normale, poi le darò una lozione da passare sulla
pelle.- la vedi cercare altro in mezzo ai vari oggetti
teatrali per poi porgerti degli occhiali fumé: -Li metta.-
Indossi gli occhiali: -Non vedo niente.- rispondi nel
momento in cui calano le tenebre.
-Li toglierà a tempo debito, vuole fare l'intellettuale
che si occupa di criminali e casi irrisolti? Quelli che ho
incontrato io erano tutti così.-
Dopo qualche secondo di annebbiamento inizi ad
abituarti e la Cassini ti porge uno specchio.
-Sembro nonno Adrasto quando è tornato dalla
campagna di Russia.- commenti rubando un sorriso
alla tua collega.
-Bene, ora pensiamo ai vestiti.-
-E come veste un criminologo?- domandi.
-Di certo non come un commissario di polizia.-
Dopo diversi minuti e diversi abiti trovi un
abbinamento maglia dolcevita e giacca di velluto,
pantaloni scuri e scarpe nere di classe.
Non domandi all'agente da dove provengono questi
indumenti e ti limiti ad indossarli, poi fate una
fotografia che la Cassini applica alla carta di identità.
-Ora, mio bel criminologo, è pronto.- sorride la Cassini
porgendoti la carta di identità del dott. Franco Belli.
-Suggerimenti?-
-Non si faccia scoprire, non si faccia ammazzare.-
-Grazie.-
Vai al 353
8

Casale solleva la carta e ti mostra la donna: -E bravo


commissario, lei ha davvero la vista lunga. Per cui non
mi deve niente e io le devo una informazione. Dunque:
c’è un tizio che l'altra sera dopo qualche bicchiere di
troppo si è vantato del colpo.- ti racconta.
-Chi?-
-Non so il suo nome, ma lo può trovare tutte le sere
all'Osteria alla Grande, al Giambellino.-
-E come lo riconosco?-
-Se non sbaglio lo chiamano Lambro, perché va
sempre in giro con una Lambretta.-
-Grazie, a buon rendere.-
Riporta l’indizio AQ.
Aggiungi 1 punto Contatti per esseri conquistato il
rispetto di Casale.
Torni all'auto, hai ancora qualche ora prima di andare
all'Osteria.
Vai al 526.

Rapidamente percorri a ritroso il sentiero di campagna


e comunichi alla centrale la tua posizione e chiedi di
intervenire con alcune pattuglie, avvisando la presenza
di banditi, probabilmente armati.
Mentre tieni sott'occhio il casolare arrivano ben cinque
volanti a sirene spente. A testa di una dozzina di agenti
c’è il commissario Gasparri, lo raggiungi e lo
ragguagli della situazione.
Gasparri dà immediatamente ordine di circondare la
casa e di star pronti a fare fuoco.
Mentre gli agenti eseguono gli ordini entrando con le
auto nella stradina e circondando il casolare, dalla
stessa iniziando ad esplodere proiettili.
Vi riparate dietro le auto ma Gasparri ordina di non
rispondere al fuoco e prende un megafono: -Sono il
commissario Gasparri, l'edificio è circondato. Uscite
con le mani in alto e nessuno si farà male.-
Una seconda raffica di mitra centra il cofano di una
delle auto.
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di
Intelligenza e Freddezza.
Se il risultato è 16 o più vai al 382, altrimenti vai al
387.

10

Nonostante i tuoi sforzi non trovi niente e sei costretto


a rinunciare.
Esci di qua al 196.

11

Ci sono vari libri che trattano di alchimia, di cabala, di


magia sessuale ma anche di controllo mentale, di
poteri della mente e altro simile.
Non hai ovviamente tempo di leggerli ma ti stai
facendo un quadro della situazione. Sfogli vari libri,
quaderni e risme di fogli varie, trovi versi, disegni,
appunti di infusi con erbe, e altro ciarpame, ma niente
che ti possa essere utile.

Vai al 358

12

Entri in una stanza decisamente pittoresca, alle pareti


ci sono poster che raffigurano l'albero della Cabala in
vari aspetti e interpretazioni, altri libri sulla cabala
sono su mensole e scaffali, trovi poi testi ebraici
commentati come la Torah, il Talmud e il Midrash.
Sulla scrivania c’è una Menorah, il candelabro a sette
bracci utilizzata nei riti ebraici, porta ancora dei
mozziconi di candela che l'ultima volta avevano
formato lunghe barbe di cera.
Ci sono, tra i tanti testi, alcuni recenti pubblicati da un
certo Antonio Formisano, professore alla Sapienza di
Roma di studi ebraici, lo stesso nome lo trovi anche su
alcune lettere dentro il cassetto della scrivania.
Riporta l’indizio CA.
Se sei stato a Villa Magni vai al 423, altrimenti questo
nome non ti dice nulla, se non che fa probabilmente
parte di Rose Noir, vai al 574.

13

Nella stanza trovi manifesti, depliant e vario


merchandise dei Fratelli di Dio, alcune copie dei libri
di Thoen sia in originale che in italiano.
Sulla parete c’è il quadro di un angelo sulla riva di un
fiume che travasa del liquido da una coppa ad un'altra.
Ci sono parecchi documenti e carte sulla scrivania e
nei cassetti, alcuni risalgono al periodo californiano e
sono in inglese, trovi sia lettere di richiesta di
adesione, sia minacce di movimenti anti-sette, e
rapporti da comunità affiliate. Molte delle lettere sono
indirizzate a Mrs.Thoen, sono troppe per leggerle tutte
quante ora.
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di
Intelligenza
Se ottieni 12 o più vai al 72, altrimenti vai al 491.

14

-Può essere un'idea, andiamo a vedere.- rispondi.


Vi allontanate dal sentiero che conduce alla villa
spostandovi sulla destra, da qui potete vedere che
adiacente all'edificio principale c’è un lungo steccato
con un cancello di rete metallica che chiude quella che
sembra un'aia e un granaio ancora in uso.
-Devono avere degli animali,- mormori avvicinandoti
mentre un tuono risuona in lontananza -ci sarà
sicuramente un collegamento tra la villa e il granaio.-
Certi di non essere visti vi avvicinate al cancello, È
alto circa un metro e mezzo e non dovreste avere
difficoltà a scavalcarlo, oltre vedete uno spiazzo con
galline, oche, un paio di caprette e un asino in
lontananza.
Mentre stai per scavalcare, Merenda ti ferma: -Aspetta,
potrebbe non essere una buona idea.-
-Perché? Non ci vede nessuno.-
-Hai visto questo posto? È inquietante, magari dal
granaio salta fuori qualche pazzo con un forcone in
mano.-
-Beh, in tal caso tu gli sparerai, d'accordo?-
Appoggi le mani sullo steccato superiore del cancello e
ti issi. Non appena porti la gamba dall'altra parte gli
animali si allontanano frettolosamente, spaventati.
All'inizio supponi a causa tua ma quando capisci
invece che la causa è un'altra un brivido ti corre lungo
la schiena: due possenti cani neri sbucano dal nulla e
ringhiando come fiere si avventano sulla tua gamba
con le fauci spalancate.

Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di Agilità e


Freddezza:
Se il risultato è 16 o più vai al 631, altrimenti vai al
289.

15

Mentre attraversate la città per raggiungere


l'appartamento di Del Prete fai un po' di conoscenza
con il tuo nuovo collega, evitando che il discorso cada
su sua figlia e la tua...
Ti racconta così di aver iniziato a far carriera nel '71,
quando in Abruzzo scoppiarono i cosiddetti "moti" per
il capoluogo, deflagrati dopo la lettura del nuovo
Statuto dell’ente Regione, in cui all'Aquila veniva
conferito il titolo formale e le sedi della presidenza, ma
alla città costiera di Pescara erano attribuiti gli
assessorati più importanti, come fosse un capoluogo di
fatto.
Per L’Aquila la perdita del capoluogo avrebbe
significato una morte socio-civile ed economica,
mentre per Pescara si trattava soltanto un valore in più
a quello che effettivamente già era, ovvero una città in
forte crescita. I moti scoppiarono dapprima con una
forte contestazione nell’aula consiliare. Poi ci fu una
reazione più massiccia, con blocchi stradali e assalti
alle sedi dei partiti, e la conseguente repressione
pesantissima da parte della polizia.
Testi ti racconta di quei tre giorni in cui, per difendere
la casa di un deputato del Psi, vennero i celerini da
Roma, quelli che misero in atto la repressione più dura;
alla prefettura invece c’erano giovani carabinieri, per i
quali gli aquilani ebbero molto rispetto. I contestatori
presero di mira soprattutto le sedi dei partiti, come il
Pci in via Paganica, dove buttarono documenti dalle
finestre; poi a palazzo Ciolina e in via dell’Ospizio,
dietro i Salesiani, dove c'erano due sedi della Dc.
L’unico partito non assaltato fu il Msi, forse perché il
suo rappresentante in Consiglio fu l’unico che non
votò a favore di quello Statuto. Alla fine, comunque, i
disordini rientrarono e quel fu approvato, e resta
tuttora, ti spiega con un po’ di rammarico, anche
perché forse è davvero l’unico modo per salvare capra
e cavoli.
In quelle tre giornate era facile per le forze dell'ordine
perdere la testa, come era accaduto alla celere romana,
ma Testi, a capo della sua squadra, era riuscito a
mantenere l'ordine là dove li avevano mandati,
nonostante la tensione fosse a livelli altissimi. C'erano
stati dei duri scontri, ma era andato di persona a
parlare con i capi dei manifestanti, e a convincerli a
desistere con quelle azioni che potevano causare feriti
tra le persone della sua città.
Una volta ritornata la tranquillità, ebbe un encomio e la
promozione a ispettore.
Da questo racconto capisci che Testi è un uomo tutto
d'un pezzo, che non si fa intimorire né prendere dalla
disperazione: sarà un ottimo partner nella caccia ai
capi di Cuore Nero e di Rose Noir.
Vai al 336

16

Ricordi che, da quanto raccontato dalla Giorgi, la


Torre non è altro che il giudice Cucciola. Speri che le
prove che hai già trovato siano sufficienti ad
inchiodarlo ma forse qui dentro puoi trovarne altre.
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di
Intelligenza.
Se ottieni 12 o più vai al 649
Altrimenti non trovi niente altro di utile, vai al 574.

17

La ragazza ti dice di non essere qui da sola, che è


venuta con delle amiche ma che ti ha visto qui e sentito
di doversi avvicinare.
-Davvero, e perché?-
-Dimmelo tu.-
Cosa rispondi?

-Perché sei una persona che si preoccupa per gli altri?-


438
-Perché hai anche tu bisogno di compagnia?- 296.
18

Annuisci.
-Uhm... meglio non avere grane. Riportalo indietro.-
dice il capitano alla guardia -Poi raggiungimi dove
sai.-
La guardia con autorevolezza ti dice di seguirla mentre
risale il sentiero illuminandolo con una torcia elettrica.
Per l'intero tragitto di non dice nulla ma capisci che è
piuttosto irritato, dopo poco rispuntate in giardino.

Aggiungi due punti sospetto. Se questo è il tuo terzo


punto di sospetto vai al 452.

Altrimenti può rientrare in casa al 709.

19

Mentre ti chini ad afferrare il mitra Scorpion del


bandito, ti fai scudo col suo corpo sollevandolo quanto
basta perché i colpi esplosi dal suo compagno gli
trafiggano il torace.
Immediatamente rispondi al fuoco con una raffica di
proiettili che falciano in due il rapinatore.

Tra le urla degli ostaggi, il sangue schizzato ovunque e


i due corpi esanimi dei banditi sul pavimento, punti
l'arma contro l'ultimo rapinatore che si trova dietro una
delle casse, con la pistola puntata contro il direttore.

Se credi sia arrivato il momento di qualificarti e


trattare la resa vai al 341
Se invece sei deciso a eliminare anche questo ultimo
bastardo senza perdere altro tempo vai al 291

20

All'archivio della centrale, in mezzo a scaffali,


scartoffie, polvere e volumi e volumi di guide, trovi
qualche scarna informazione su Chiesa Nuova, un
piccolo comune alle porte di Firenze, nella zona del
Chianti. Non senza sorprese scopri che al civico 33 di
via delle Rose c’è, appunto, Villa Rosa.
Si tratta di una enorme villa rinascimentale con un
grande parco, restaurata all'inizio del '900 e utilizzata
come ristorante specializzato in banchetti matrimoniali
e dotato di una trentina di camere da letto.
Ora devi decidere come proseguire l'indagine.
Se hai riportato l’indizio U vai al 220
Altrimenti vai al 690

21

Se hai scelto l'insegnamento vai al 666, se hai scelto la


sicurezza vai al 223
22

Intanto che aspettate il contatto di Merenda ne


approfitti per controllare l'area: fai un salto al bagno e
mentre fai uso della toilette ti assicuri che non ci sia
nessuna faccia losca in agguato.
Il bagno non è certo il massimo dell'igiene e ci resti il
meno possibile. C’è una piccola finestrella a bocca di
lupo che permette il ricambio d'aria, da lì nessuno
potrà mai entrare o uscire.
Dopo esserti lavato le mani fai un salto fuori, c’è un
continuo via vai di automobili, ma nessuno in
particolare attira la tua attenzione.
Non hai motivo di essere allarmato, per cui ritorni
dentro dai tuoi compagni.
Vai al 157.

23

Merenda all'inizio tituba un po' ma poi si apre: -Beh, lo


trovo giusto... dopo tutto siete saliti in auto con me
diretti a Roma senza fare domande... vi devo qualche
dettaglio in più.
Mi devo vedere con un certo Yuri Bokii che però in
Vaticano è conosciuto come mons. Beksinski...-
-Un infiltrato in Vaticano?- domandi sorpreso.
-E' dalla fine della guerra che il KGB invia in Vaticano
giovani studenti che nel tempo entrano a far parte dei
gangli del governo papale. Ora le guerre si combattono
così.-
-E voi lo sapete? Voglio dire... i servizi segreti.-
-Certo, anche se non sappiamo nome e cognome di
tutti... ma lo sanno anche i servizi segreti del
Vaticano.-
-Il Vaticano ha dei servizi segreti?-
-I Cavalieri di Malta, hai presente?-
-Non sono un ordine come quello dei Templari?-
-Alla sua fondazione nel 1100, certo... ma ora hanno
ben altra funzione. Ad ogni modo ho barattato con
Bokii delle informazioni di nostro interesse con altre
che interessano a lui.-
-Vale a dire?-
-Anche il KGB tiene sotto osservazione la Rosa Nera,
uno dei suoi membri in particolare è un alto prelato
Vaticano, un cardinale... molto particolare.-
-Vale a dire?-
-Il Card. Mauro Vigo dei Lanfranchi, ovvero L'Arcano
Maggiore numero 2 dei Tarocchi: la Papessa.-
-Che significa?-
-Si tratta di un cardinale a cui piace molto circondarsi
dei seminaristi più giovani, e che spesso li invita nei
suoi appartamenti per incontri... molto poco
convenzionali, se ho reso l'idea... e che non disdegna
indossare abiti femminili e truccarsi da maitresse... per
tanto… è un punto debole che sfrutteremo.
Yuri è riuscito ad impossessarsi di una mappa di quella
Villa, ovviamente non sapeva dove fosse, questa è
l'informazione che gli passeremo noi in cambio della
copia di quella mappa.-
-E noi ne abbiamo bisogno? Non è sufficiente andar
là ...?-
-Da quanto mi ha riferito Yuri si tratta di un posto
molto particolare, chi la costruì aveva pensato a
passaggi segreti, stanze nascoste, corridoi ciechi,
sotterranei... non vorrei addentrarmi di nascosto in
quella casa senza avere una mappa con me. E tu?-
-No, nemmeno io.-
Riporta l’indizio E.

Ora, se ancora non l'hai già fatto:


Chiedi a Testi di sua figlia? 274
Chiedi a Merenda come è coinvolto in questa vicenda?
276
Altrimenti puoi riposarti al 650

24

Lotti contro il gorilla, il suo sguardo è assente, gli


occhi sbarrati, come se non avesse alcuna volontà
propria, alla base del collo scorgi la stella a sette punte
e capisci.
Ruoti improvvisamente il busto cercando di fare una
leva, il tuo gesto coglie alla sprovvista il tuo avversario
che molla la presa, tu non attendi altro e spari
centrandolo in pieno petto.
Immediatamente punti la pistola contro Eigermann,
avvicinandoti con passo deciso al lettino, l'ex nazista
ora alza le mani e indietreggia.
Mentre lo tieni sotto tiro usi l'altra mano per slacciare
le cinghie che legano Testi, il tuo amico è piuttosto
stordito e intontito ma ancora vivo.
-Lei ora verrà con noi,- intimi al dottore -e racconterà
cosa fate in questo posto.-
-Nein!- urla -Il mio onore si chiama fedeltà! Heil
Hitler!- d'improvviso lo vedi fare un movimento strano
con la bocca e poi serrare i denti, quando capisci è
ormai troppo tardi, il cianuro che aveva nascosto tra i
denti lo sta già uccidendo...
-No! Maledetto! Non devi morire!- scatti verso di lui
afferrandolo mentre crolla a peso morto sul pavimento,
schiuma dalla bocca e rantola nei suoi ultimi spasmi di
agonia, eppure ti sembra di vederlo sorridere nel suo
ultimo istante di vita.
Riporta l’indizio M.
Lasci il corpo di Eigermann e torni da Testi, è conciato
piuttosto male, lo aiuti a rialzarsi, lui si appoggia come
può a te.
Mentre stai aiutando il tuo collega a camminare senti
dei passi provenire dal corridoio...
Vai al 394

25

Leggi tutti i temi della classe, in particolare quelli sulla


comunità, ma non trovi nulla di interessante,
raccontano tutti la stessa filastrocca: quanto si sta bene
qui, quanto si sentano ben voluti e ben accolti.
O questo è il paradiso in terra oppure questi ragazzi
temono di scrivere quello che realmente pensano,
oppure semplicemente non sono in grado di farlo.

Più tardi lasci l'aula e raggiungi gli altri al pranzo, c’è


molta trepidazione per l'ospite che arriverà nel
pomeriggio.
Si tratta di un facoltoso benefattore della comunità,
con molti legami politici e istituzionali, è stato
membro di diverse commissioni parlamentari e il suo
appoggio negli anni è stato fondamentale per il
movimento di Thoen.
Ti chiedi come possano tutte queste influenti
personalità appoggiare una piccola comunità arrivata
solo da pochi anni in Italia, e che professa una
religiosità molto poco cristiana, vista la missione
profetica di cui si è palesemente investito Thoen.

Verso le 15 tutta la comunità è pronta ad accogliere il


dott. Guido Alberti di Santercole, con tutto il suo
seguito di portaborse e scorta armata.
Un piccolo gruppo della comunità costituito dai
coniugi Thoen e alcuni dei loro assistenti
accompagnano gli ospiti in una stanza più appartata,
per poi, dopo una mezz'ora circa, presentarsi alla
comunità nel salone che è stato addobbato a festa.

Rimani in fondo alla sala ad osservare sia la recita dei


bambini sia Alberti che dal palco, tra i coniugi Thoen,
parla, si complimenta, promette, rincuora, incoraggia.
Dopo un abbraccio con Max Thoen sotto uno scroscio
di applausi termina la visita, almeno quella pubblica,
perché l'ospite scende dal palco e, a braccetto con
Thoen, viene accompagnato fuori dal salone.
Ti passa vicino e lo sguardo che gli vedi sul volto non
promette nulla di buono, lo hai già visto quello
sguardo, quegli occhi incendiati dal desiderio, e nella
tua mente immagini che stia dicendo a Thoen: "Io il
mio l'ho fatto, ora tocca te".
Li segui tenendo la distanza ma sia la scorta di Alberti,
che la sicurezza di Thoen si sono già voltati verso di te
un paio di volte.

Se non vuoi rischiare di dare nell'occhio, ritorni su tuoi


passi e attendi la sera per agire (374).

Altrimenti lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di


Agilità e Freddezza.
Se il risultato è 15 o più vai al 211.
Altrimenti vai al 171.

26

Più che un corridoio questo sembra un vero e proprio


tunnel sotterraneo con una pendenza verso il basso, se
il tuo orientamento non si sbaglia, dovresti essere sotto
l'aia o le stalle poste dietro la villa.
Il tunnel sbuca in un’anticamera piuttosto ampia di una
ventina di metri quadrati, scavata nel terreno e alta
circa due metri e mezzo, da qui partono altri due
tunnel, uno in direzione est e uno verso nord.
Dal primo ti pare di udire provenire dei lamenti o dei
pianti, mentre nel secondo proseguono le tracce in
terra lasciate probabilmente da Testi.
(Se hai riportato l’indizio G non ti sarà d'aiuto, questa
zona non è presente.)
-Forse dovremmo dividerci.- dice Merenda osservando
i due tunnel.
-Tu credi? Potrebbe essere rischioso.-
-Avremo più probabilità di trovare Testi…vivo.-
-D'accordo,- acconsenti, -ma ritroviamoci qui entro
cinque minuti.-
Merenda annuisce.
Se vuoi imboccare il tunnel est vai al 487
Se vuoi imboccare il tunnel nord vai al 598

27

Giri la maniglia, la porta è aperta.


Dentro c’è odore di muffa, un po' di luce filtra dalle
finestrelle in alto mostrando la polvere sparsa un po'
ovunque. È una piccola stanza con una scrivania, un
armadio e delle mensole. È piuttosto disadorna,
scrivania e mensole sono praticamente vuote,
nell'armadio c’è una veste nera e poco altro oltre ai
tarli.
Sulla parete sopra la scrivania c’è un quadro
raffigurante la prima (o l'ultima, a seconda delle
interpretazioni) carta dei tarocchi: il Matto,
contraddistinto dal numero 0.
Il Matto è raffigurato con un abito multicolore, un
berretto a sonagli, un bastone cui è legato un fagotto e
il suo fido cagnolino che lo segue.
Una adagio recita: "L'uomo non può scoprire nuovi
oceani se non ha il coraggio di perdere di vista la
costa."
Se hai letto il secondo volume di Calibro 70 vai al 571,
Altrimenti qui non c’è altro da vedere,
Se arrivi da un passaggio segreto del primo piano vai
al 101, se arrivi dal sotterraneo vai al 574.

28

-Posso pagare.- insisti -Voglio solo vedere se sta bene.-


Dopo alcuni secondi di silenzio Lambruschini
risponde: -Quanto?-
Apri il portafoglio, non hai molto contante con te, ma
forse basta per convincerlo: -Diecimila.-
-Mettili davanti allo spioncino.-
Prendi il contante dal portafoglio e gli mostri le
banconote.
-D'accordo, ma niente scherzi, sono armato.-
Non appena senti girare la chiave dai un calcione alla
porta facendo ruzzolare il delinquente sul pavimento.
Balzi nell'appartamento che odora terribilmente di
erba.
Lambruschini, sorpreso e confuso, cerca di rialzarsi ma
tu lo colpisci con un violento pugno in volto: -Dov'è la
ragazza?!- urli prendendolo per il bavero.
Quello ti sputa il sangue sul volto e per tutta risposta lo
colpisci nuovamente con un destro che lo tramortisce.
Ti sollevi pulendoti il volto, giri il corpo del balordo e
gli ammanetti i polsi mentre dal soggiorno scruti nella
penombra della camera da letto dove vedi Margherita,
mezza nuda e intontita, stesa sul letto.
La raggiungi subito, vedi che è pesantemente stordita
dalla droga. Alzi le tapparelle e apri la finestra, poi
ritorni in soggiorno dove trovi un telefono, avverti la
centrale di mandare una pattuglia ed un'ambulanza, poi
ritorni da Lambruschini che si sta riprendendo.
-Sarà meglio che mi racconti i tuoi loschi giri se non
vuoi che ti cambi i connotati.- lo minacci.
-Io ti conosco, poliziotto, sei quello a cui hanno ucciso
la moglie e la figlia. Se mi lasci andare posso darti
un'informazione utile.-
-Che cosa può sapere un rubagalline come te, eh?-
-Ad esempio dove trovare un tizio che si fa chiamare
Lavei, dovresti conoscerlo.-
Quel nome ti fa ribollire il sangue nelle vene in un
attimo, colpisci con uno sberlone il giovane
intimandogli di dirti tutto.
-Lasciami andare e ti dirò dove trovarlo.-
Digrigni i denti: -E come faresti a saperlo?-
-Da un po' di tempo sono entrato in un grosso giro e
quel tizio si rifornisce da me, l'ho conosciuto perché
spacciavo agli studenti e lui veniva a circuirli per farli
entrare nel suo giro "New Age" come lo chiamava lui.-
-Ti romperò tutti i denti e te li farò sputare insieme
all'informazione che mi serve.-
-Non puoi, sei un dannato poliziotto!-
-Sì, ma sono stato sospeso per turbe psichiche, quindi
in pratica non ragiono più, ma se parli prometto che
dirò al procuratore di tenerne conto.-
-Quanto?-
-Se collaborerai e farai un po' di nomi dei tuoi loschi
giri posso farti andare in un carcere di minima
sicurezza e magari dopo pochi mesi farti ottenere
anche la semilibertà.-
Senti le sirene echeggiare nella via, tra poco saranno
qui.
-L'accordo non sarà più valido dopo che i miei
colleghi saranno arrivati.-

Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di


Freddezza, sei hai ottenuto l’indizio A aggiunti 2 punti.
Se ottieni 12 o più vai al 122, altrimenti vai al 190.

29

La stanza è un variopinto quadro di tendaggi


multicolori, strumenti musicali esotici, come il sitar,
riconosci ancora un profumo, sebbene stantio, di
incenso. In giro, buttati qua e là , libri e riviste New
Age, un narghilè, due poltroncine colorate, foto appese
alle pareti di una giovane coppia di hippy in varie parti
del mondo, Woodstock incluso.
Se hai letto il secondo volume di Calibro 70 e sei stato
in un centro New Age vai al 396, altrimenti vai al 660.

30

Con il cuore in gola riesci con un ultimo scatto a


raggiungere l'uscita e ad attraversare la porta un
secondo prima che questa si chiuda alle tue spalle...
Ti ritrovi sdraiato sugli scalini, ansimante, sudato,
pallido e ancora raggelato... non sapresti dire cosa è
successo là sotto ma di una cosa sei sicuro: devi
allontanarti da qui al più presto.
Ti rialzi in piedi e corri su per le scale, verso, ti auguri,
l'uscita al 339

31

Non appena siete vicini all'auto colpisci con una


gomitata il capo banda sotto al costato, poi ti giri di
colpo e gli afferri la pistola.
Gli altri banditi stanno per far fuoco quando Zamuto
dà l'ordine di sparare e una raffica di colpi li falcia
d'improvviso, mentre tu punti la pistola al bandito e lo
fai sdraiare faccia terra.
Gli agenti intervengono immediatamente per
soccorrere gli ostaggi dentro alla posta e per prendere i
tre criminali.
Il capo banda viene ammanettato e portato in centrale
mentre per gli altri due, ormai morti, c’è l'ambulanza.
-Ottimo lavoro, commissario, anche se mi ha fatto
prendere uno bello spavento, è stato decisamente
avventato,- si congratula con te Zamuto -credevo
l'avessero sospesa dalla mobile.-
-Infatti, mi trovavo in posta solo per caso.-
-Beh, è stato davvero provvidenziale. Posso offrirle un
passaggio?-
-Grazie, volentieri...ah, Zamuto, non voglio essere
coinvolto con giornali e tv, ci pensi lei.-
-Certo, commissario, non si preoccupi.-
Sali in auto e ti fai riaccompagnare in ufficio.
Vai al 106

32

Tiri il grilletto due volte in pochi secondi: due boati


assordanti echeggiano nella piccola stanza, i proiettili
colpiscono l'energumeno di striscio e quello,
ringhiando, ti salta addosso per afferrarti la mano con
cui stringi l'arma: devi scontrarti con lui.
Lotti contro il gorilla, il suo sguardo è assente, gli
occhi sbarrati, come se non avesse alcuna volontà
propria, alla base del collo scorgi la stella a sette punte
e capisci, ma questo non ti aiuterà.
Lentamente il tuo avversario ti sopraffa , ti piega, tu
resisti finché poi ma con un colpo secco ti rompe il
polso e afferra l'arma...
La tua vita termina qui.

33

-Chiesa Nuova Villa Rosa XXXIII... sembrerebbe un


indirizzo.- suggerisci.
-Se non ricordo male Chiesa Nuova è un piccolo
comune a sud di Firenze,- dice Merenda, -suppongo
che con una rapida ricerca troveremo questa Villa
Rosa... mai stati in Toscana? La zona del Chianti è
bellissima in questo periodo.-
L'agente del SID ride, come se stesse per partire per
una vacanza; tu guardi Testi, vedi subito il barlume di
speranza che si accende nei suoi occhi.
Vai al 422

34

Entrando nella palestra attiri subito l'attenzione dei


presenti, un bel gruppo di brutte facce tra chi tira di
box, chi allena e chi confabula di strani affari.
Un tizio tracagnotto dai capelli brizzolati si avvicina a
voi zoppicando e con piglio deciso: -Cosa volete?
Questa è una palestra solo per i soci.-
-Beh, io vorrei iscrivermi.- rispondi ironicamente.
-Come?-
Ti avvicini al tizio mostrando il tesserino: -Dove sta il
Sordo? Ti conviene dirmelo subito o ti faccio chiudere
questo rispettabile posto.-
L'uomo non fa in tempo a rispondere che un giovane lì
vicino si mette ad urlare verso un gruppetto di pugili:
-Gaetà ! La madama! Scappa!- un secondo dopo vedi il
Sordo sbucare da dietro una porta e correre verso il
retro della palestra.
Scatti immediatamente all'inseguimento.

Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di Agilità .


Se ottieni 11 o più vai al 425, altrimenti vai al 194.

35

Non riesci a sterzare in tempo e l'auto finisce diritta


contro il muso dell'autocarro, l'auto si schianta e tu
vieni sbalzato attraverso il parabrezza, finisci la tua
corsa con la testa sul cruscotto del fruttarolo.
La tua vita termina qui.
36

Mentre guardi i ragazzi intenti nella loro attività senti


d'un tratto un rumore, qualcuno ha fatto cadere
l'innaffiatore rovesciando l'acqua; senti Raccosta alzare
la voce con un ragazzino chiamandolo Marco, e
adirandosi perché ha sempre la testa da un'altra parte.
Potrebbe essere lo stesso studente di cui parlavano le
insegnanti alla mensa, decidi così di avvicinarti per
conquistare la sua fiducia, aspetti che Raccosta lo lasci
per raggiungerlo ed aiutarlo ad asciugare il pavimento.
-Non è successo niente,- gli dici raccogliendo
l'innaffiatore, -è solo un po' d'acqua.-
Il ragazzo ha il muso lungo e lo sguardo assente: - Lo
so, ma qui ce l'hanno tutti con me.- piagnucola.
-Io no di certo, sono appena arrivato.- gli rispondi
-Cosa stai facendo?-
-Innaffio i pomodori.-
-Anche io mi occupavo dei pomodori quando andavo
in campagna da mia nonna, fammi vedere.-
Marco annuisce e lo segui nel punto in cui ci sono le
piante di pomodori, molti sono già maturi e pronti per
essere raccolti.
-Sono belli sodi,- commenti tastandone uno -si vede
che li hai curati.-
-Mi piace prendermi cura delle cose,- bisbiglia il
ragazzino -ma finisco sempre per rovinare tutto e così
tutti mi sgridano.-
-Sai,- continui cercando di conquistarlo -tempo fa
avevo aiutato un ragazzino, aveva all'incirca la tua età,
tutti ce l'avevano con lui, lo sgridavano e gli facevano i
dispetti, lui voleva mollare, lo avevano convinto che
non fosse capace di fare nulla.-
-E invece?-
-Invece aveva solo bisogno di qualcuno che avesse
fiducia in lui, e di cui fidarsi. Mi ha raccontato cosa
stava succedendo e così ho potuto aiutarlo... qualcuno
gli aveva fatto del male e io ho fatto in modo che non
succedesse più.-
Il ragazzo spalanca gli occhi: -Davvero?-
Accarezzi la testa del ragazzino: -Te l'ho detto che è il
mio lavoro.-
-E quel ragazzino non aveva paura... a parlare?-
-Oh sì, aveva molta paura ma aveva un gran coraggio.-
Marco si guarda attorno: -Domani c’è il tema,- dice -
mi piace scrivere, vorrei fare lo scrittore, un giorno... e
mi piacciono le allegorie.-
-Tutto bene, qui?- la voce tonante di Raccosta alle tue
spalle ti fa voltare.
-Sì, certo. Controllavamo i pomodori, Marco ha fatto
un bel lavoro, non credi?-
-SÌ, beh... niente di che... Marco, raccogli quelli maturi
e mettili nella cesta.-
Lanci uno sguardo di intesa con il ragazzino e ti
allontani, non volendo destare troppi sospetti.
Riporta l’indizio BQ.
Vai al 668.

37

Vi avvicinate al bancone dove il barista vi scruta con


sguardo torvo: -Che vi servo?-
Mostri il tesserino, ma sai bene che il barista ti
conosce: -Cerchiamo il Sordo, sai dove si trova?-
-Di sordo conosco solo mio nonno, commissario.-
risponde sprezzante.
-Non fate lo spiritoso: Cimarosa, dov'è? Si è visto?-
-No, non si vede da giorni. Ora, se non le dispiace, ho
dei clienti da servire.-

Lancia due dadi e aggiungi il punteggio di Intelligenza.


Se ottieni 12 o più vai al 370

Altrimenti devi fare un'altra scelta che ancora non hai


fatto: avvicinarti ai due tizi seduti al tavolo (610),
provare nella sala biliardo (544), tentare con i
ragazzini (87), altrimenti puoi sempre lasciare questo
posto e andare a vedere alla palestra di boxe (322).

38

Merli non scherzava a proposito del tenente, è davvero


un omone grande e grosso con una stretta di mano
poderosa, vi accoglie amichevolmente con uno
spiccato accento napoletano.
Nel suo ufficio fate la conoscenza del braccio destro
del tenente, il maresciallo Girotti, dal fisico agile e
scattante.
Merli spiega al suo vecchio compagno il motivo
dell'incontro e la necessità di supporto logistico.
Pedersoli vi ascolta con attenzione accarezzandosi ogni
tanto la barba, seduto sulla sua sedia.
-Quindi, caro commissario,- dice il tenente con il suo
vocione -tu mi stai chiedendo di tenere una squadra di
uomini con tanto di motoscafi, pronti ad intervenire
alla Villa dell'ingegner Magni per un'operazione di
copertura non autorizzata da alcun magistrato?-
-Per l'autorizzazione ci stiamo lavorando.- risponde
Merli.
-Eh, commissà, tu vuoi farci mandare tutti in Sardegna
o sulla Sila... ma ti dirò: quel Magni non mi è mai
piaciuto, molto strafottente, uno di quelli che si crede
chissà chi.-
-Senza contare le segnalazioni che abbiamo avuto sul
conto della sua isola,- interviene il maresciallo Girotti,
appoggiato al muro -chi fa l'errore di avvicinarsi
troppo viene accolto a colpi di fucile. E in alcune notti
si possono vedere strani fumi colorati e lontani canti
tribali... o così li hanno descritti.-
-Non ascoltate il maresciallo,- vi dice Pedersoli -lui
vede troppi film di fantascienza e di orrore e tende a
dare credito a tutte le storie di fantasmi che gli
raccontano.-
Il Tenente si alza: -Facciamo così, il pranzo lo offro
l’Arma, ovvero il sottoscritto, e se entro sabato arriva
un'autorizzazione del magistrato avrete il mio
appoggio.-
Capisci che di più non otterrete e ringrazi il tenente.
Più tardi sedete ad un ristorante dove Pedersoli sembra
di casa, vi viene riservato un tavolo con vista sul Lago
e un menu di pesce da leccarsi i baffi.
Il vostro ospite vieta di parlare di lavoro a tavola e così
trascorri un'ora in buona compagnia e con ottime
portate.

Nel pomeriggio, tornati in ufficio, trovate la Angelucci


ad aspettarvi, il suo sorriso la tradisce: ha ottenuto
l'autorizzazione all'operazione sotto copertura, sebbene
il giudice abbia firmato con riluttanza e chiedendo
molta discrezione e tatto. Un eventuale intervento da
parte di Pedersoli e i suoi uomini solo in caso di
estrema necessità e di fronte all'evidenza di una
fragranza di reato.

Ora devi pensare all'operazione di copertura, sarà


l'agente Diana Cassini ad aiutarti, specializzata nella
preparazione di questo tipo di attività.
Visto l’ambiente potresti presentarti nei panni di un
criminologo oppure di un facoltoso uomo d’affari
appassionato di esoterismo.
Se intendi presentarti come Criminologo vai al 7.
Se invece vuoi impersonare come un imprenditore
appassionato d'esoterismo vai al 103.

39

-D'accordo, affare fatto.- porgi la mano alla donna e lei


te la stringe.
Ti alzi dal tavolo e d'improvviso ti getti addosso al
gorilla mentre l'agente Norris estrae le manette e
arresta Elena.
Entrano anche i rinforzi ma l'uomo non si fa prendere
alla sprovvista.

Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di Agilità e


Freddezza.
Se ottieni 16 o più vai al 401
Altrimenti vai al 656

40

Dai una rapida occhiata allo schedario, trovi in effetti


un fascicolo su questo Lambruschini: È un piccolo
criminale, qualche furtarello, possesso di droga, non è
legato alcuna banda... una mezza tacca insomma.
Se vuoi chiamare il brigadiere Scillipuoti vai al 138, se
vuoi direttamente cercare l'indirizzo e andare a casa
sua vai al 565.
Altrimenti puoi vedere tra i tuoi informatori: lancia due
dadi e aggiungi il tuo punteggio di Conoscenze, se
ottieni 12 o più vai al 378.

41

La stanza è piuttosto spoglia, eccezion fatta per una


veste nera nell'armadio e alcuni paramenti.
Ci sono delle vecchie copie del Secolo XIX risalenti al
Golpe Borghese, alla strage di piazza Fontana e di
piazza della Loggia.
Sulla scrivania c’è un quadretto con una foto
raffigurante due uomini distinti e sorridenti, sullo
sfondo marittimo riconosci la Lanterna di Genova.
Se hai letto il secondo volume di Calibro 70 vai al 264,
altrimenti vai al 128.

42

Il Parco Ravizza è una conseguenza della Legge


Merlin: terminata l'attività legale delle Case di
Piacere, come se questo avesse potuto decretare la
conclusione di quella professione vecchia come
l'uomo, questa zona di verde lungo la circonvallazione
interna con il buio, ma non solo, si popola di prostitute,
magnaccia, travestiti e clientume vario che una volta si
faceva gli affari propri tra le mura domestiche, ed ora è
costretto a gironzolare tra i vialetti alberati e le
panchine segnate.
Sono tante le venete qui, arrivate dalla campagna per
sfuggire alla miseria, ma anche molte meridionali,
Napoli e Sicilia le origini più comuni, non mancano i
giovani omosessuali per scelta o per costrizione, che
spesso guadagnano anche più delle colleghe.
Queste persone sono le occasionali amiche di
rappresentanti di commercio, di piccoli commercianti
con il camioncino, di conducenti di vecchie utilitarie,
di camionisti e di giovinetti in motocicletta alla ricerca
delle prime esperienze.
I magnaccia sono spesso meridionali, bazzicano nel
parco e si offrono alle nuove arrivate, fornendo loro
protezione e sicuri guadagni, andando a creare un
legale quasi simbiotico in cui entrambi hanno tutto da
guadagnare e tutto da perdere.
In parallelo vi è anche una florida attività di spaccio di
droga e di consumo, tal volta sono proprio le prostitute
a spacciare ai clienti, in altri casi invece sono le
prostitute (o i ragazzi di strada) a concedersi in cambio
di una dose.
Zone come il parco Ravizza ve ne sono parecchie a
Milano: parchi, straducole, vie sotto i ponti, campi di
periferia, con una fauna di donne e uomini in vendita
da un alto, e drogati inebetiti dall’altro.

Se vuoi avvicinarti ad un gruppo di passeggiatrici in


attesa vai al 414
Se vuoi provare con un pappone che vedi dietro ad un
albero intento a fumare vai al 516
Se vuoi raggiungere un'altra destinazione puoi
scegliere tra
Il Villaggio dei Fiori tra Lorenteggio e Primaticcio
(548)
Il Casermone del Giambellino (648)

Se li hai già battuti tutti senza trovare indizi utili vai al


225

43

Più tardi entri nella stanza dove vieni fatto accomodare


di fronte ad un ampio tavolo, dietro al quale siedono i
due magistrati titolare dell'inchiesta insieme a un
funzionario di polizia, un ufficiale dei carabinieri, un
funzionario del ministero degli interni e altri consulenti
tecnici.
Racconti la tua storia sin dall'inizio, cercando sempre
di essere il più chiaro e preciso possibile, riportando
tutta l'indagine che hai seguito: dagli omicidi rituali a
Del Prete, da Rose Noir a Cuore Nero, dalla
massoneria genovese a Villa Rosa, fino ad arrivare a
quei nomi scomodi a loro noti e anche molto vicini.
-Approfondiremo l'indagine,- ti assicura il dott.
Corbucci, uno dei due magistrati -e verificheremo ogni
nome, ogni luogo e ogni data. Sarà un lavoro lungo e
complesso ma cercheremo di metter ordine e di portare
giustizia. Certo, da una prima analisi mancherebbero
alcuni tasselli importanti, ma sono certo che nel corso
degli indagini emergeranno nuovi indizi.-
-Ho letto il suo stato di servizio,- interviene l'altro
magistrato, il dott. Girolami -di uomini come lei ne
abbiamo bisogno come il pane, abbiamo già richiesto
al capo della polizia che lei venga reintegrato a tutti gli
effetti, senza ulteriori periodi di prova o relazioni di
psicanalisti.-
Girolami ti stringe la mano e dopo di lui anche tutti gli
altri membri del gruppo lo imitano e si congratulano
con te.
Esci dal tribunale sollevato, come ti fossi tolto un
grosso peso di dosso, ma i complimenti meritati e le
promesse di portare tutti i colpevoli davanti alla
giustizia per te hanno un sapore molto amaro, niente
potrà mai placare il dolore o colmare il vuoto lasciato
da tua moglie e tua figlia, dovrai conviverci per il resto
della vita.
Vai al 725.

44

Vi riparate dalla pioggia sotto al porticato di legno e


aprite la porta dell'ingresso.
Siete in un periodo di bassa stagione, infatti non c’è
quasi nessuno anche se tutto è in ordine e i tavoli
apparecchiati per la cena.
State per avvicinarvi alla reception quando una donna
sui trent'anni sbuca da un corridoio per darvi il
benvenuto.
Contraccambiate il saluto, vi presentate come
commessi viaggiatori in giro per affari e chiedete una
stanza per la notte.
La donna controlla il registro: -Siete fortunati, in
questo periodo le stanze sono spesso libere. Non
abbiamo singole, ma potete accomodarvi in tre
matrimoniali.-
Alle spalle della donna ci sono le caselle delle camere
con le chiavi appese, e noti una cosa insolita: la
numerazione va dal numero 0 al 21.

Se nella avventura precedente in quel di Genova hai


preso un libro dei tarocchi, vai al 566
Altrimenti vai al 160

45

Sai bene che entrando di nascosto o in modo illecito


nella comunità sarebbe un reato e qualsiasi
informazioni tu possa trovare sarebbero illegittime.
Quello che puoi fare è fare in modo che sia la
comunità ad accoglierti, e la loro tecnica del flirty
fishing può giocare a tuo favore.
Non puoi certo andare alla cieca provando in tutti i
locali tra Massa e Firenze in attesa di essere adescato,
ti serve qualcuno che possa darti una mano.
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggi di Contatti.
Se ottieni 11 o più vai al 614, altrimenti vai al 52.

46

Ti opponi con la forza al ragazzo ma d'un tratto


l'autista sterza d'improvviso e ti fa balzare in avanti, il
giovane riesce così a colpirti alla mascella con un
pugno, poi ti prende la pistola e fa fuoco.
La tua avventura termina qui.
47

-Non vi permetto di infangare così il buon nome di un


sant'uomo!- esclama nell'ufficio di Merli -Il Sig. Max
Thoen è un uomo generoso, che ha dedicato la propria
vita agli altri. In tanti sostengono la sua comunità e i
suoi progetti; senatori, ministri, membri del CSM e
cardinali gli fanno periodicamente visita. La sua
comunità è un fiore all'occhiello per il nostro paese e
io non vi permetterò di dare credito alle accuse
infamanti di un criminale. Qualsiasi accordo con quel
delinquente è annullato, per quanto mi riguarda il caso
del furto è chiuso.- senza dare alcuna possibilità di
intervento al tuo superiore, D'Elia se ne va sbattendo la
porta.
Merli guarda te e Gasparri: -Lo avete sentito no? Il
caso è chiuso, e ce ne sono molti altri aperti, andate.-
Mentre il tuo collega alza le spalle ed esce, tu rimani
nell'ufficio: -Tu che ne pensi?-
-Io non penso niente,- risponde stizzito Merli -se il
procuratore dice "caso chiuso", allora il caso è chiuso.-
-Il Cubano non avrebbe motivi di tirare dentro quella
comunità se non fosse vero.-
-Francesco, non ti permetto di svolgere alcuna
indagine su questo Thoen, in via ufficiale...-
quell'ultima parola scandita da Merli è per te un invito
a indagare per conto tuo.
-Credo mi prenderò qualche giorno di riposo, che ne
dice, commissario capo?- domandi.
Merli annuisce: -Sì, credo sia una buona idea.-
Apri la porta per uscire quando ti ferma un'ultima
volta: -Basta che non ti metti nei guai.-
Saluti il tuo amico e collega ed esci dal distretto.
E' ormai notte fonda e rimandi a domani qualsiasi idea
su come proseguire l'indagine.
Vai al 462.

48

Cerchi di convincerli che si tratta solo di una


coincidenza, avevi lasciato nell'aula professori il
portafoglio e stavi tornando a riprenderlo.
-Non ci piacciono i curiosi, commissario,- ti avvisa un
accigliato Catenacci -forse è come dice lei, avviserò
comunque Mrs. Thoen dell'accaduto.-
-Faccia come crede,- rispondi -ora se non le spiace…-
Ti dirigi verso l'aula insegnati mentre i due gorilla
ritornano al corridoio principale.
Maledici la sfortuna, devi fare più attenzione.
Ora non puoi fare altro che attendere la sera per agire,
sperando di trovare finalmente qualcosa di utile alla
tua indagine.
Vai al 374.
49

Dopo cena c’è il terzo momento comunitario della


giornata, tenuto dalla moglie di Thoen. Fai buon viso a
cattivo gioco, cercando di non ascoltare le parole della
donna, e concentrandoti più sui ragazzi, tutti radunati
in una zona del salone.

Sei sempre più convinto che questo posto, dietro


l'apparenza di una comunità religiosa, nasconda
qualcosa di terribile che riguardi quei ragazzi, e hai
intenzione di scoprirlo al più presto.
Ti ritiri in camera e attendi le 23, quando suona
l'ultima campana che richiama tutti a spegnere le luci.
Segna sul registro se vuoi portarti dietro la pistola oltre
alla torcia elettrica e gli arnesi da scasso.

Esci dalla stanza, il corridoio è quasi completamente


buio, filtra un po' di luce dalle scale ma niente più, e
immerso nel silenzio.
Sono due i posti in cui ritieni di potere trovare
informazioni o prove per la tua indagine, uno è
sicuramente l'ufficio di Thoen, al pianterreno, e l'altro
è il seminterrato, che sospetti nasconda qualcosa.

Se ti dirigi verso l'ufficio di Thoen vai al 116, se


invece vuoi provare a scendere nel seminterrato vai al
242.

50

Pochi stanti prima che l'autocarro si scontri fatalmente


contro la mietitrebbia ti lanci fuori dalla cabina
cadendo rovinosamente sul ciglio della strada.
L'impatto è tremendo: senti una fitta atroce al braccio
destro che si spezza e dolori lancinanti un po' ovunque
mentre sfreghi contro l'asfalto, per fortuna finisci in un
fossato dove l'erba e il terra bagnata attutiscono il
colpo.
Termini la rovinosa caduta contro un albero
picchiando la testa.
Perdi 10 punti vita e 2 punti per ogni caratteristica.
Se sei ancora vivo vai al 74

51

D'improvviso ti senti mancare, e la sensazione di


qualcosa di terribilmente minaccioso stia incombendo
su di te è sempre più soffocante.
Perdi 1 punto vita, e 1 punto per ogni caratteristica.
Se vuoi uscire di qui vai al 222
Se vuoi provare a resistere e avvicinarti di più all'altare
vai al 629

52

Una volta a casa fai un po' di telefonate: qualche


giornalista, qualche collega che hai conosciuto in
passato e che ora opera in Toscana, ma nessuno ti sa
dare informazioni utili.
Potresti provare a recarti nei locali più frequentati di
Pistoia, Lucca, Firenze o Prato, ma le probabilità di
successo sarebbero molto scarse, dovresti batterli tutti
uno ad uno, ci vorranno settimane, forse mesi e fino ad
allora la tua avventura termina qui.
53

-Cosa succede qua?!- ti volti e vedi scendere da una


volante quello che reputi essere il commissario
incaricato.
Gli vai incontro qualificandoti
-Sono il commissario Moschino,- si presenta con una
vigorosa stretta di mano -cosa diavolo sta
succedendo?-
-Credo di avere prove abbastanza solide per
smascherare i Thoen e la loro comunità diabolica.-
-A proposito, dove sono?-
Scuoti la testa: -Li ho persi mentre cercavo di
raggiungerli. Devono essere scappati.-
-Beh, non andranno molto lontano. Nel frattempo, mi
racconti tutto.-
Vai al 227.

54

Passi il tempo a guardare in giro ma non trovi niente di


particolare.
All'orario stabilito bussano alla porta: è Merenda.
Vai al 426

55

Santa Gisella è un piccolo paese agli inizi degli


Appennini sul versante toscano, il vecchio convento
ora diventato sede dei Fratelli di Dio si trova fuori
paese, immerso nei boschi di faggi e abeti rossi.
C’è un muro perimetrale di cinta piuttosto lungo che
circonda tutto il territorio.
Chiara apre il cancello e percorri a passo d’uomo una
stradina che attraversa una grande cortile erboso che
porta all'edificio alto due piani che si sviluppa, vedi, in
profondità .
Parcheggi vicino ad altre automobili in uno spiazzo
ghiaioso e poi, preceduto dalla ragazza, entri
nell'ingresso illuminato: qui c’è un banco ricevimento
al momento vuoto e vedi dei corridoi partire verso
destra e sinistra, e delle scale centrali condurre al piano
superiore e inferiore, ma anche una porta a vetri, di
fronte a te, che sembra condurre ad un cortile interno
ora immerso nel buio.
-Cerca di non fare rumore,- ti dice Chiara aggirando il
bancone -in molti stanno dormendo. Prendo una delle
chiavi per le stanze degli ospiti.-
Ti guardi attorno: ci sono molte foto incorniciate,
poster dei Fratelli di Dio, immagini di Thoen con il
Cristo sullo sfondo e la parola LOVE che capeggia un
po' ovunque.
Segui la ragazza lungo una rampa di scale e poi un in
corridoio debolmente illuminato, apre una porta e ti fa
accomodare in una piccola camera con un letto
singolo, un comodino, un armadio e un bagno.
-Se guardi nell'armadio ci deve essere una camicia da
notte,- dice Chiara -fai una buona notte, ci vediamo
domattina.- la ragazza ti abbraccia affettuosamente e il
tuo cuore accelera di colpo.
-Non resti?- le domandi quasi senza pensare.
Chiara sorride: -Ci vediamo domattina per la
colazione. Buona notte.-
Chiude la porta e tu ti ritrovi solo nella stanza.

Se vuoi ispezionare la stanza vai al 457


Se vuoi uscire dalla stanza e dare un'occhiata in giro,
vai al 213
Se invece vuoi cambiarti e andare a letto per svegliarti
presto domani, vai al 347.

56

-La rapina alla banca di questa mattina, ne sai


qualcosa?-
Il Moro annuisce: -Ho sentito qualcuno che cercava
gente per il colpo. Un tizio della Corea di Corsico, mi
pare, venuto per conto di qualcun altro.-
-Hai un nome?-
-No, ma non dovrebbe faticarlo a trovare, quel tipo
aveva una lunga cicatrice che gli attraversava l'occhio
destro e da quanto ne so è uno che spadroneggia in
Corea.-
Riporta l’indizio Q.
-Grazie. È stata comunque una bella partita.-
-Già, ora, se permette avrei una partita da giocare.-
Lasci il Moro alla sua partita e sotto lo sguardo dei
presenti lasci l'Osteria del Biliardo.
Risali in auto e ti dirigi alla Corea di Corsico (654).

57

Se hai già trovato qualche indizio utile sarà opportuno


sfruttarlo oggi.
Hai notato che la tua presenza, per quanto ben accolta
all'apparenza, non è molto ben vista dalla maggior
parte dei membri della comunità. Tutti sanno che sei
un commissario di polizia, per quanto in "periodo di
riposo", e se hanno scheletri nell'armadio, come
sospetti, possono vederti come una minaccia alla loro
comunità .
Vai al 91.

58

Un'intuizione improvvisa ti fa mettere la mano in


tasca: prendi la chiave che hai trovato nell'ufficio di
Thoen e la infili nella serratura, la chiave gira e la
porta si apre...
Dentro la stanza immaginavi di trovare il solito
ciarpame pubblicitario dei Fratelli di Dio, invece sulla
scrivania e le mensole trovi libri di rituali magici, di
Levi, Papus e Crowley, libri sul martinismo e sui
rituali di Cagliostro.
Nel cassetto della scrivania trovi un faldone con
centinaia di richieste di affiliazione, alcune scritte a
mano altre dattilografate.
I nomi che leggi ti fanno tremare le mani: politici,
uomini di cultura, funzionari, statisti, giudici di
cassazione, giornalisti, prelati, ufficiali dell'esercito e
della finanza, tutti che si rivolgono a Thoen con
referenza e lo chiamano Sommo Maestro.
Ora capisci perché Thoen gode di tutta questa
protezione.
Riporta l’indizio Y.
-Questa è dinamite,- dici a Merenda mostrandogli il
plico -se lo portiamo fuori di qui l'intero stato tremerà.-
-Alla sbrighiamoci ad uscire.-
Non puoi portare dietro con te tutto questo materiale,
puoi solo sbrigarti ad uscire da questo posto e far
arrivare i rinforzi.
Ora vai al 574.
59

-Agente Merenda!- esclami sorpreso di vedere l'agente


del SID che ti ha aiutato a Genova.
-Lo conosci?- ti domanda sorpreso Testi.
-Sì,- abbassi l'arma -È un agente del SID, mi ha aiutato
quando stavo cercando mia figlia. Possiamo fidarci.-
Mentre anche il tuo collega rinfodera la rivoltella,
Merenda abbassa le braccia: -È un piacere rivederla,
commissario. Non mi sorprendere vederla qui.-
-Cosa sta cercando così disperatamente?-
-Indizi... come voi, immagino.-
-Del Prete è stato assassinato.-
-Lo so, è per questo che sono qui. Avevo quasi
scoperto il luogo in cui Rose Noir si ritrova
periodicamente per i suoi incontri magici, quando lo
avete preso. Così sono venuto qui a cercare qualche
indizio: un'agenda, una foto, una lettera, degli
appunti... che mi portassero in quel luogo, so solo che
è poco fuori Firenze.-
-Del Prete ci ha lasciato un messaggio prima di
morire.-
Merenda tende le orecchie: -Davvero?-
-Sì, solo che lo ha lasciato in codice, speravamo di
trovare a casa sua un prontuario per decifrarlo.-
-Faccia vedere.- Merenda tende la mano.
Se gli dai la foto con il messaggio vai al 477.
Se non ti fidi vai al 64

60

Raggiungi il telefono ma i due energumeni hanno già


estratto le pistole e ti intimano di alzare le braccia e
metterti faccia al pavimento.
Che tu obbedisca o meno, non ha importanza, hai
fallito la missione, ormai sai troppe cose e per te è la
fine, non salverai mai quei bambini.
La tua avventura termina qui.

61

Proprio mentre stai per sparare, uno dei due ti lancia


contro il coltello… con uno scatto eviti il colpo e la
lama ti ferisce di striscio alla spalla destra (perdi 2
punti vita e 1 punto di Agilità ), poi apri il fuoco
aprendo un buco nella pancia dell'uomo che ti ha tirato
addosso la mannaia.
Il suo compagno ti è ormai addosso quando spari
anche contro di lui, ferendolo a morte. Quando anche il
secondo cuoco cade sul pavimento, senti nuovamente
la voce stridula dall'alto lamentarsi: -I miei bambini!
Hai ucciso i miei bambini!- dalle scale scende una
donnetta anziana bassissima che si getta sui corpi dei
due uomini che hai appena ammazzato.
Senza indugiare oltre prendi la via verso il cortile e
inizi a correre.

Fuori piove e ti rendi conto di trovarti dalla parte


opposta a dove avete lasciato l'auto.
Ansimando e con il passo claudicante sul terreno ormai
fangoso raggiungi la strada.
Ti volti di continuo aspettandoti di vedere qualcuno
uscire dalla casa ma per ora non c’è nessuno.
Si tratta di una strada provinciale che attraversa campi
e vigneti, non ci sono case nelle vicinanze, così ti metti
in mezzo alla strada, per fortuna dopo poco più di un
minuto vedi arrivare un autocarro nella tua direzione e
inizi a sbracciare.
L'autocarro si ferma a pochi metri.
L'autista, un uomo sui cinquant'anni, mette la testa
fuori dal finestrino: -Cosa succede? Ha bisogno di
aiuto?- ti chiede con una forte inflessione toscana.
Ti avvicini alla cabina: -Sono un commissario di
polizia, ho urgente bisogno di raggiungere un
telefono.-
-Salga, c’è un benzinaio più avanti, la porto lì.-
Fai il giro e sali velocemente dal lato passeggero.
-È stato fortunato, sa?- dice l'uomo, che ha tutta l'aria
di essere un contadino -Questa strada è poco trafficata,
ci passiamo solo noi con i trattori e carri.-
Annuisci mentre riprendi fiato, ormai manca poco.
Finalmente siete in vista del distributore quando dal
lato opposto vedi arrivare una grossa mietitrebbia,
d'improvviso il contadino accelera e invade l'altra
corsia: vuole schiantare l'autocarro contro il mezzo
agricolo!

Se provi ad afferrare il volante vai al 682


Se cerchi di saltare giù nonostante la velocità vai al
352

62

Devi cercare un telefono.


Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di
Intelligenza.
Se ottieni 12 o più vai al 480.
Altrimenti vai al 494.

63

Ti addormenti con i soliti sonniferi dopo aver guardato


alla tv programmi vari, senza particolare interesse per
alcuno, girando i canali qua e là , tra uno sceneggiato
poliziesco, un varietà con la Carrà e un western con
Anthony Steffen.
Ti svegli all’alba senza bisogno della sveglia,
tormentato dai soliti diavoli, fai colazione con caffè e
pastiglie varie.
Stamattina devi avere l’aria del disgraziato per cui non
ti fai la barba e non ti lavi la faccia, ma hai bisogno
anche di indumenti sgualciti e logori.
Se una delle avventure precedenti hai riportato
l’indizio DELTA vai al 509
Altrimenti vai al 304
64

-Uhm…- sei dubbioso, non sai se fidarti


completamente o meno di Merenda, se sta facendo il
doppio gioco potreste direi addio all'indagine.

Dai nuovamente uno sguardo alla foto e riguardi il


messaggio:

Se riesci a decodificarlo recati al paragrafo


corrispondente al numero che trovi dentro al
messaggio.
Altrimenti vai al 511

65

Prendi il ragazzo per il coppino e lo sbatti contro il


muro: -Non mi interessa se sei solo un ragazzino!-
tuoni -Io ti posso portare in commissariato per aver
saltato la scuola e poi arrestare i tuoi genitori per
essere venuti meno ai loro doveri della patria potestà.
Che ne dici?-
Il tuo sguardo e il tuo tono fanno abbassare subito la
cresta al bulletto che guarda Garkovic alle tue spalle:
-Può farlo?-
-Eccome, è un commissario.-
-Domani andremo a scuola, lo giuriamo.- guaisce
l'amico tremando.
-Se ti dico dove sta il Sordo me li dai i soldi per la
gazzosa?- ti domanda.
-Lo conosci davvero? Sai chi è?-
-Sì, Gaetano, è un amico di mio zio, va sempre in giro
con uno zoppo. È passato di qua mezz'ora fa, era tutto
agitato, ha preso una bottiglia e poi ha detto al barista
che andava alla palestra, e che aveva intenzione di
sparire per un po'.-
-Ora andate via di qui, e non tornate fino a quando non
avrete raggiunto la maggiore età.-
I ragazzini scappano subito fuori dal bar, poi insieme a
Garcovich uscite e salite in auto diretti alla palestra
Audax (322).

66

D'un tratto udite un rumore in direzione della porta a


est e da dietro un angolo vedete sbucare due omaccioni
non certo armati di buone intenzioni, tutt'altro, dalla
cinta estraggono la rivoltella e stanno per fare fuoco.
Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di Agilità e
Freddezza.
Se il risultato è 17 o più vai al 606
Altrimenti vai al 150

67

D'improvviso ti senti male, il sospetto che dietro


questa comunità si celino davvero dei depravati e che
le vittime siano i più piccoli ti fa venire il
voltastomaco.
Dici a Chiara che hai bisogno di una boccata d'aria e ti
allontani dall'assemblea uscendo dalla porta a vetri
attirando su di te sguardi di biasimo.
Aggiunti 1 Punto Sospetto.
L'aria fresca del mattino ti aiuta a far passare quella
nausea improvvisa, questo posto inizia a darti i brividi,
devi fare in fretta a trovare le prova che lo colleghino
al furto di Bolder e, come sospetti, ad altri reati.
Dopo pochi minuti il discorso di Thoen finisce e le
persone iniziano a lasciare la sala, rientri e vedi Chiara
che ti viene in contro.
-Stai meglio? Sei impallidito d'improvviso.-
-Mi succede talvolta quando non dormo a casa, ma ora
sto meglio.-
-Vieni, ti presento una persona.-
Vai al 404.

68

La serra si trova sul cortile posteriore, mentre la


raggiungete Raccosta ti spiega che qui coltivano sia
ortaggi che piante, anche officinali.
Ai ragazzi si insegnano le piante, come seminarle,
come averne cura e, quando è il momento, di
raccoglierle.
Entrando nella serra vieni investito da una cappa di
umidità , il tuo collega ti suggerisce di infilarti un paio
di stivali di gomma e di guanti, ce ne sono parecchi in
un armadio vicino all'ingresso.
I ragazzi si stanno già disponendo secondo i propri
compiti: c’è chi controlla i pomodori, chi gli ortaggi e
chi i fiori, ognuno segue un preciso di iter,
dall'innaffiatura al controllo della terra,
dall'eliminazione di insetti e lumache alla raccolta dei
frutti maturi. Ognuno si appunta su un quaderno le
operazioni e i risultati che l'insegnante controlla.
In questo modo anche i più piccoli contribuiscono alla
vita della comunità .
Se hai riportato l’indizio BP vai al 36, altrimenti vai al
412.

69

Mostri all'usciere il tuo tesserino e chiedi di recarti


all'ufficio dell'ONR, l'uomo ti indica di proseguire
dritto fino all'androne, quindi di salire al primo piano.
Segui le istruzioni e sali le scale, in cima alle quali
trovi una porta con la targhetta dell'Osservatorio
Nuove Religioni.
Suoni il campanello e viene ad aprirti una giovane dai
capelli biondi.
Ti qualifichi e chiedi di Lissoni, la signorina ti fa
sedere all'ingresso dove ci sono alcune sedie e delle
riviste su un tavolino.
Un minuto più tardi viene a riceverti un uomo di circa
quarantacinque anni, capelli e barba corti, ben vestito,
si presenta come Massimo Lissoni, direttore dell'ONR.
-A cosa debbo la sua visita?- ti domanda facendoti
accomodare nel suo ufficio.
Se hai riportato l’indizio AV vai al 700, se hai
riportato l’indizio AW vai al 321.

70

La tua strategia attendista non paga, più passa il tempo


più i banditi si innervosiscono, è una situazione di
stallo e temi che prima o poi possano saltare i nervi a
qualcuno.
Se ti offri di trattare per conto loro con la polizia vai al
558, se invece preferisci aspettare ancora un poco vai
al 487.

71

Ti ricordi del messaggio cifrato nella stanza del


Bagatto e, traducendolo, trovi la combinazione esatta,
la porta infatti si apre.
-Ottimo lavoro.- esclama Merenda mentre entrate.
La stanza, sempre dalla forma irregolare, trabocca di
libri, volumi, lettere, plichi, fogli, che vanno
dall'esoterismo alla politica, da verbali di assemblee a
ordini di acquisto di materiale per cerimonie, ci
vorrebbero giornate intere per controllare tutto e non
hai tutto questo tempo.
Capeggia sulla parete il quadretto che raffigura
l'arcano del Mondo: una fanciulla nuda circondata da
una corona di allori, agli angoli i quattro simbolo
evangelici: l'angelo, il bue, l'aquila e il leone; e sulla
sommità la scritta "Il mondo È mio!".
Nell'armadio trovi una veste nera dotata di un
cappuccio che copre l'intero volto, e alcuni utensili
cerimoniali come una corona, una coppa, uno scettro e
altro ancora, vi sono anche dei libri di Crowley, Levi,
Cagliostro e altri con rituali di magia cerimoniale.
-Guarda qui.- il tuo collega trova in una cassettiera un
faldone che reca la scritta a pennarello "Classified".
Sembra una corrispondenza con varie personalità ,
italiane e non, che parte dagli anni '60, molte a firma o
indirizzate al Generale Michele Aquino.
Le lettere sono numerose ma ad una rapida lettura ti
rendi conto che sono la prova di una rete
internazionale di Società segrete, gli argomenti sono i
progetti avviati o da avviare, i risultati dei primi
esperimenti, l'apertura di centri e l'affiliazioni degli
adepti, le pressioni su ambienti politici e istituzionali.
Si citano progetti segreti come Mk-Ultra, Monarch,
Bluebird, Artichoke, Paperclip, Piano Kalergi e...
Cuore Nero. Trovi anche raccolte di proposte per un
certo "Manuale 316", un manuale di addestramento per
soggiogare popolazioni tramite rapimenti, torture e
omicidi. Ci sono documenti riguardanti altri gruppi
potere come il Majestic 12, composta da alti funzionari
delle forze armate, della scienza e della politica. Fino a
scambi di opinioni su rapimenti di minori a fini rituali,
di controllo mentale per renderli totalmente asserviti
agli ordini o per semplice appagamento sessuale di vari
affiliati nel corso di feste o "balletti".
Non credi ai tuoi occhi, questo carteggio È una bomba
atomica, certo ci saranno da decifrare nomi e
pseudonimi, ma È comunque la prova regina che esiste
una rete di gruppi di potere che intende utilizzare il
mondo a proprio uso e consumo, calpestano i più
elementari diritti civili.
Riporta l’indizio Z.
-Conosco il generale Aquino,- dice Merenda -È un
individuo abbietto quanto potente, È stato consulente
militare di parecchi governi e ministeri della difesa e
degli esteri, È sempre nell'ombra per tirare meglio i fili
dei suoi burattini.
Non puoi portare dietro con te tutto questo materiale,
puoi solo sbrigarti ad uscire da questo posto e far
arrivare i rinforzi.
Vai al 574.
72

Tra le varie scartoffie trovi una lettera datata sei anni


fa, proveniente dall'Italia e diretta all'indirizzo di San
Francisco dei Fratelli di Dio: è in lingua inglese e
piuttosto lunga, ma capisci che si tratta di un invito a
raggiungere l'Italia, "terra fertile per la vostra attività",
e "con la possibilità di passare nel ramo italiano
dell'organizzazione" dove "le maglie della giustizia
sono molto più larghe che non negli USA".
Questo è un chiaro invito a Thoen di spostarsi in Italia
con il suo movimento e di godere delle protezioni del
gruppo.
È firmato solo dal "Ven. Torre".
Riporta l’indizio BY.
Non trovi altro di interessante, vai al 574.

73

Fai un paio di passi verso la finestra, guardi fuori la


stradina sterrata e il paesaggio desolato della corea,
mentre un turbinio di pensieri sta martellando la tua
testa. Poi ti volti: -Ok, siamo d’accordo.-
Andronico sorride tendendoti la mano: -Sapevo che lei
è uomo ragionevole.-
Lo avvicini e gli stringi la mano: -Mi dia quel
numero.-
Andronico guarda Michele e gli dice qualcosa in
dialetto stretto, il gorilla annuisce poi prende un
biglietto da un cassetto della credenza e te lo porge.
È un foglietto di carta con un numero di telefono
scritto a penna.
-Se non è quello che mi serve…-
-Potrà tornare qua, commissario.-
Infili il biglietto in tasca e lasci l’abitazione di
Andronico, percorri camminando velocemente per il
viale sterrato, ormai della rapina alla posta non ti
interessa più niente, Cuore Nero è di nuovo in cima
alla tua lista.
Sali in auto e torni in centrale.
Riporta l’indizio AA.
Vai al 388

74

La testa ti scoppia e hai dolori tremendi dappertutto, il


braccio destro ha una frattura esposta e provi a
sorreggerlo con l'altra mano mentre ti rialza a fatica.
L'autocarro è accartocciato contro l'albero, mezzo
distrutto, il contadino ha attraversato fatalmente il
parabrezza e la sua testa si aperta come una zucca.
L'autista della mietitrebbia è sceso dal mezzo, illeso
ma spaventato, il benzinaio ti ha visto e sta correndo
verso di te.
-Ehi! Non si muova!- ti urla mentre si avvicina.
L'uomo ti prende sotto una spalla e ti aiuta a
camminare: -È ferito, si sieda qui, ho già chiamato
l'ambulanza.-
-No, devo fare una telefonata, subito.- esclami intontito
ma determinato.
-Non dica sciocchezze, sta perdendo sangue, si sieda
qua.-
-Sono un commissario di polizia,- ansimi mentre fitte
lancinanti ti percorrono il costato -È in atto un crimine
e ci sono delle persone in pericolo... anche dei
bambini... mi aiuti a raggiungere il telefono...-
Il benzinaio chiama l'autista della mietitrebbia, capisci
che si conoscono, e assieme ti aiutano a raggiungere il
piccolo ufficio della stazione di benzina.
La testa ti sta esplodendo e stai perdendo la sensibilità
in tutto il corpo, non devi mollare proprio ora.
I due uomini ti fanno sedere e il benzinaio ti porta il
telefono, gli detti il numero del commissario Merli e
poi lui ti appoggia il ricevitore all'orecchio.
Con molta fatica riesci a spiegare al tuo superiore dove
ti trovi, che devono fare immediatamente irruzione a
Villa Rosa, di scendere nei sotterranei dove ci sono
Merenda, Testi e otto bambini; e di fare attenzione che
c’è un'uscita che dà sul campo di grano.
Senti Merli che dice di stare calmo che chiama subito
il commissario Gemma della Mobile di Firenze, non
senti le sue ultime parole, coperte dalle sirene
dell'ambulanza, quindi perdi i sensi del tutto.

Vai al 380
75

Afferri il Mitra Scorpion e spari contro il bandito


voltandoti verso la porta, ma anche lui è pronto a
rispondere: entrambi i colpi vanno a segno, entrambi
rovinate sul pavimento in un lago di sangue. Nei tuoi
ultimi istanti di vita vedi il terzo rapinatore fuggire
dalla banca scavalcando il cadavere del suo compagno
e poi senti il rumore di una macchina che parte a razzo,
attorno a te le urla degli ostaggi, poi il silenzio...

La tua avventura termina qui.

76

Se arrivi dalle scale del primo piano vai al 288


Se arrivi dal corridoio del seminterrato prima di fare
un'altra mossa devi assicurarti di non essere visto o
udito.
Lancia due dadi e aggiungi il punteggio di Agilità .
Se la punteggio è 12 o più vai al 161
Altrimenti vai al 66

77

-Resto io.- dici guardando i tuoi compagni.


Merenda guarda Testi e scuote il capo: -Meglio di no,
sei riuscirai ad uscire di qua potrai far intervenire la
polizia senza problemi, a me invece farebbero un sacco
di domande e perderemmo solo tempo.-
-Basterà dire che ci sono dei bambini imprigionati qua
sotto.- insisti.
-E mi chiederebbero come lo so, come sono entrato
qui, con quale permesso, e tutto il resto.-
-Merenda ha ragione,- ansima Testi -È meglio se vai tu
a chiamare rinforzi, rimaniamo noi qui. Ora vai, non
c’è tempo da perdere.-
-D'accordo, voi resistete finché non torno.-
-Tieni, prendi questa, potrebbe servirti.- Merenda ti
consegna la chiave a mappa singola (annotala sul
registro) -Potrebbe aprire qualche porta per uscire da
qui sotto.-
Annuisci mentre intanto iniziate a sentire dei rumori
provenire da non molto lontano, è probabile che fra
poco qui scenderanno in parecchi, devi fare in fretta.
Pistola in mano esci dalla stanza/prigione mentre
dietro di te Merenda chiude a doppia mandata.
A sinistra il corridoio torna verso il sotterraneo della
villa mentre a destra sembra proseguire ancora...
Se vai a sinistra vai al 294
Se vai a destra vai al 257

78

-Ho notato nella classe delle superiori molto...


distacco,- ti intrometti nel discorso tra i colleghi -forse
sarà perché non mi conoscono, ma l'esperienza mi
insegna di aver di fronte dei ragazzi che non danno
sfogo alla propria vitalità .-
-Cosa vuol dire?- ti domanda stizzita la sig.ra Fabiani,
maestra elementare.
-Beh, a quell'età i ragazzi sento la necessità di fare
sport, suonare, giocare, o semplicemente di fare
confusione, liberare le energie... mentre la vostra
classe mi è parsa del tutto... inibita, senza personalità .-
I tuoi colleghi ti guardano severamente, forse hai detto
qualcosa che non dovevi.
-I nostri ragazzi non hanno tempo per fare sport,
suonare o giocare,- risponde piccata la Dionisio,
-devono solo prepararsi a vivere da adulti nella nostra
comunità , vivere per essa e per il nostro fondatore, il
sig.Thoen. Se non capisce subito questo, dott.
Sparanero, temo che la sua permanenza qui durerà
poco.-
Hai toccato un nervo scoperto: -Perdonatemi, non era
mia intenzione offendervi.-
Aggiungi 1 punto sospetto.
Se hai riportato 3 punti sospetto vai al 93.
Altrimenti finisci il tuo pranzo senza aggiungere altro e
vai al 619.
79

La voce registrata ti gela il sangue: "Il nome non è


corretto. La preghiamo di chiudere la comunicazione.
Questa è una linea di sicurezza dell'Arma dei
Carabinieri."
Imprechi per non ricordare il nome in codice mentre i
due energumeni hanno già estratto le pistole e ti
intimano di alzare le braccia e metterti faccia al
pavimento.
Che tu obbedisca o meno, non ha importanza, hai
fallito la missione, ormai sai troppe cose e per te è la
fine, non salverai mai quei bambini.
La tua avventura termina qui.

80

Guardando nei cassetti della scrivania ti accorgi di un


doppio fondo in uno scomparto, trovi una busta gialla
con sopra scritto XX e ne rovesci il contenuto sulla
scrivania: si tratta di documenti che portano impresso
sul frontespizio una specie di sigla o marchio "R+N",
che stia per Rose Noir?
Sembrano dei verbali di assemblee, comunicazioni e
intenzioni in cui i vari interlocutori vengono
denominati con dei nomi in codice che si rifanno agli
arcani maggiori dei Tarocchi, supponi quindi che XX
stia per l'arcano maggiore de Il Giudizio, ovvero il
secondo più importante, che sia Thoen?
Dai una veloce lettura sperando di trovare prova di
crimini ma sembrano più delle linee guida su come
organizzare funzioni e cerimonie, sulle vesti da
indossare e gli oggetti che devono essere utilizzati
(bacchetta, coppa, spada, pentacolo, campana, libro,
olio santo e corona).
Trovi poi domande o proposte di affiliazione di altri
individui indicati solo con le iniziali.
Sono tutti argomenti interessati e che possono aiutare a
comprendere meglio questa organizzazione, ma non
trovi ancora prove di crimini, riferimenti a Cuore Nero,
abusi su minori o ad altro.
Quando hai ormai perduto la speranza di trovare
qualcosa di davvero utile ti imbatti in alcune strane
piantine, si tratta di tre livelli di una cascina che si
trova nel comune di Chiesa Rossa, in provincia di
Firenze.
Noti che al primo piano, come nel piano interrato, ci
sono ventidue stante contrassegnate da numeri romani
e dal corrispondente carta dei Tarocchi.
In riferimento a questo posto, che si chiama Villa
Rosa, oltre le piantine non trovi altro se non alcune
stringate raccomandazioni che venga tenuto all'oscuro
da "chiunque non faccia parte dei ventidue" e che
"nessuno osi violare il nostro Sancta Sanctorum o se ne
pentirà".
Poi dietro una pagina trovi appiccicata con del nastro
adesivo una piccola chiave di tipo Yale.
Riporta l’indizio U.
Non puoi portare via il plico, se ne accorgerebbero
sicuramente, e comunque non sarebbe una prova.
Ti domandi se tenere le mappe della Villa, una volta
uscito di qui potrà essere una meta probabile per
arrivare alla fine di questo mistero. In tal caso riporta
l’indizio G. Se invece temi sia troppo rischioso lasciale
al loro posto.
Ora esci di qui al 236.

81

-Commissario Sparanero!- ti volti e riconosci il


commissario Moschino, insieme a lui ci sono altre auto
della polizia.
-Commissario Moschino.- rispondi raggiungendolo.
-Non mi dica che c’è lei dietro questo caos.-
-Non proprio, ma questa volta devo dire di avere prove
abbastanza solide per smascherare i Thoen e la loro
comunità.-
-A proposito, dove sono?-
Scuoti la testa: -Li ho persi mentre cercavo di
raggiungerli. Devono essere scappati.-
-Beh, non andranno molto lontano. Nel frattempo, mi
racconti tutto.-
Vai al 227.
82

Imprechi per non ricordare il numero mentre i due


energumeni hanno già estratto le pistole e ti intimano
di alzare le braccia e metterti faccia al pavimento.
Che tu obbedisca o meno, non ha importanza, hai
fallito la missione, ormai sai troppe cose e per te è la
fine, non salverai mai quei bambini.
La tua avventura termina qui.

83

Un altro urlo disperato e ancora la corrente elettrica


che salta e vibra per alcuni secondi, senza indugiare
prendi la pistola e spari contro la serratura.
Due colpi ravvicinati e un calcio ben assestato fanno
spalancare la porta, e il cuore ti manca di un battito
quando ti accorgi di trovarti in una sorta di camera
delle torture: Testi è legato col petto nudo su un lettino
medico, al suo capo e al suo petto sono collegati degli
elettrodi, mentre un alto individuo con indosso un
camice bianco e dei guanti in lattice manovra una
batteria da cui partono i cavi collegati agli elettrodi sul
corpo del tuo collega.
-Wer bist du?! Come osa?!- tuona l'uomo in camice
bianco con un forte accento tedesco -Raul! Prendilo!-
La scena improvvisa ti ha scosso per pochi secondi,
quanto sono bastati ad un energumeno per saltare fuori
da dietro la porta, dove si era nascosto, per afferrarti la
mano con cui stringi l'arma. Devi lottare con lui.

Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di Agilità .


Se ottieni 13 o più vai al 166, altrimenti vai al 519.
84

Nella stanza ci sono, su mensole e scrivania, alcuni


testi di diritto, lettere e raccomandazioni, una in
particolare attira la tua attenzione, è diretta al Ven.
Appeso: "Il vostro illustre nipote è stato scelto per
essere messo alla prova, recentemente il Quattro di
Spade è venuto a mancare e la sua posizione è vacante,
verrà contattato dal ven. Matto per una importante
missione della quale, ci auguriamo, possa esserne
degno." firmato ven. Torre.
Se hai riportato l’indizio AN e hai letto il secondo
volume della serie Calibro 70 vai al 159, se non hai
letto il volume ma hai riportato l’indizio AN vai al
692, altrimenti il messaggio per te ha poco significato,
vai al 574.

85

Tiri il grilletto due volte in pochi secondi, due boati


assordanti echeggiano nella piccola stanza: i proiettili
colpiscono il gorilla di striscio e quello, ringhiando, ti
salta addosso per afferrarti la mano con cui stringi
l'arma. Devi lottare con lui.
Lotti contro il bestione, il suo sguardo è assente, gli
occhi sbarrati, come se non avesse alcuna volontà
propria, alla base del collo scorgi la stella a sette punte
e capisci, ma questo non ti aiuterà. Lentamente il tuo
avversario ti sopraffa , ti piega, tu resisti finché puoi
ma con un colpo secco ti rompe il polso e afferra
l'arma...
La tua vita termina qui.
86

Il nome ti fa sobbalzare: -Spina ha detto? Ma lo


abbiamo preso ieri sera, era l'intermediario con una
banda di trafficanti di droga, è tramite lui che ho
iniziato l'indagine sui Fratelli di Dio.-
-Uhm... quindi è in un circolo vizioso, sembra...
qualsiasi cosa le abbia detto o le dica Spina è già stato
giudicato per le sue affermazioni su Thoen.-
-Beh, però potrebbe darmi delle informazioni preziose
se lo convincessi a parlare.-
Riporta l’indizio BA.

Se gli domandi il motivo di così interesse per tante


persone a questi movimenti, vai al 456.
Se gli domandi il motivo per cui Fratelli di Dio gode di
tutta questa considerazione e fiducia, vai al 421.
Se invece gli chiedi come poter entrare nella comunità
vai al 632.
Se hai terminato con le domande vai al 216.

87

-Voi non dovreste essere a scuola?- domandi ai ragazzi


avvicinandoti.
-La scuola è per i fessi.- ti risponde sfrontatamente il
ragazzo, avrà 13 o 14 anni ma si atteggia già da bullo,
prevedi di rivederlo presto al commissariato.
-Voi lo conoscete il Sordo?- domandi.
-Mi spiace, sbirro, non ti sento.- risponde ridacchiando
il ragazzo con i suoi amichetti che gli fanno eco.

Se vuoi usare le maniere forte anche con un ragazzino


vai al 65.
Altrimenti devi fare un'altra scelta che ancora non hai
fatto: avvicinarti ai due tizi seduti al tavolo (610),
provare nella sala biliardo (544), avvicinarti al barista
(37), altrimenti puoi sempre lasciare questo posto e
andare a vedere alla palestra di boxe (322).

88

-Un laboratorio!- esclami shockato -Un dannato


laboratorio!
Grigio, freddo, metallico... lettini di acciaio, carrelli,
cassettiere, tavoli di metallo lucente, lavandini con
sostanze chimiche, strani contenitori diafani contenenti
liquidi opalescenti, una rastrelliera di arnesi, strumenti,
bisturi, pinze, coltelli, divaricatori, siringhe, aghi,
trapani medici, e altri utensili che non hai mai visto.
C’è un armadio con le ante di vetro in cui vedi tutta
una serie di ampolle e provette di vetro etichettate; su
un tavolo contro il muro ecco un microscopio, delle
vaschette per terreni di coltura, e altri faldoni ancora.
In un angolo vedi dei camici medici appesi a dei ganci,
vicino ad un lavabo. Questo posto ti mette i brividi.
Entrate dentro e chiudete la porta alle vostre spalle,
mentre ti domandi cosa diavolo facessero in questo
posto i tuoi occhi si fissano su un pannello appeso alla
parete dove sono appese con delle puntine una serie di
fotografie e articoli di giornale.
-Ehi, ho trovato una specie di archivio, dammi una
mano a guardare cosa c’è.- Merenda è chinato davanti
ad una cassettiera da dove sta tirando fuori alcuni
faldoni e cartelline di documenti.
Se ti avvicini al pannello con le foto e gli articoli vai al
206
Se aiuti Merenda vai al 720
Altrimenti puoi uscire da qui e tornare nel corridoio al
574

89

Pochi istanti prima che l'autocarro si scontri fatalmente


con la mietitrebbia vinci la resistenza del contadino
anche grazie ad una gomitata alla mascella che lo
stordisce.
L'autocarro sbanda di lato improvvisamente e finisce la
sua corsa contro un grosso platano: l'impatto proietta il
contadino contro il parabrezza sfondandolo, mentre tu
vieni sbalzato fuori dalla cabina cadendo
rovinosamente sul ciglio della strada.
L'impatto è tremendo: senti una fitta atroce al braccio
destro che si spezza e dolori lancinanti un po' ovunque
mentre sfreghi contro l'asfalto, per fortuna finisci in un
fossato dove l'erba e la terra bagnata attutiscono il
colpo, finisci la corsa contro un albero picchiando la
testa.
Perdi 10 punti vita e 2 punti per ogni caratteristica.
Se sei ancora vivo vai al 98

90

Al momento non ti viene in mente nessuno di specifico


che possa sapere qualcosa, dovrai girare tra i soliti
posti frequentati dalla ligera, la mala milanese, e
domandare in giro, sicuramente troverai qualche
vecchia conoscenza.
È ormai mezzogiorno passato, fai un salto alla latteria
vicino al distretto per un frugale pasto a base di pasta
al burro e uovo al tegamino, mentre mangi fai mente
locale e individui i seguenti posti da battere:

Se hai riportato l’indizio P:


Il Villaggio dei Fiori tra Lorenteggio e Primaticcio
(548)
Il parco Ravizza (42)
Il Casermone del Giambellino (648)

Se hai riportato l’indizio L:


Il dormitorio ECA di viale Ortles (655)
Le case minime di Baggio (717)
La Corea degli immigrati a Corsico (654)

Quando hai fatto la tua scelta recati al paragrafo


corrispondente.
91

Dopo la colazione con Chiara e il momento


comunitario del mattino, ti dirigi alla scuola.
Oggi la classe superiore svolge il tema, mentre la
media si prepara per una piccola recita, nel pomeriggio
un illustre ospite verrà in visita alla comunità .
Se vuoi unirti alla classe superiore vai al 170, se invece
vuoi assistere alle prove della recita delle medie vai al
657.

92

I favori delle tenebre sono dalla tua parte, ma ci sono


sempre gli altri due finanzieri che, sebbene rilassati sul
pontile a fumarsi una sigaretta, potrebbero vederti.
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di Agilità.
Se ottieni 12 o più vai al 244.
Altrimenti vai al 2.

93

Le tue scuse non incantano più.


-Venga con noi, commissario.- ti dicono gli uomini
della sicurezza.
Segui i due uomini con una punta di timore, potresti
avere appena mandato all'aria la tua operazione.
Vieni portato di fronte alla signora Thoen che ti
osserva con uno sguardo feroce e penetrante: -Sono
molto delusa, commissario, non ho le prove ma da
quanto ho saputo il suo comportamento è alquanto
sospetto, non vorrei che lei avesse approfittato della
nostra ospitalità per svolgere qualche tipo di indagine
in incognito. Abbiamo già avuto, ai tempi della
California, qualche sociologo che si è introdotto
fraudolentemente tra di noi per una partecipant
observation. Le chiedo quindi di lasciare
immediatamente la nostra comunità e di non farvi più
ritorno, la sua presenza non è più gradita qui.- poi si
rivolge alle due guardie -Accompagnatelo fuori e
assicuratevi che non ritorni.-
La sicurezza ti accompagna alla tua automobile e
quindi attende che varchi il cancello di ingresso per
chiuderlo alle tue spalle.

Maledici la sfortuna mentre batti i pugni sul volante,


hai mandato all'aria tutta l'operazione e, non avendo
prove sufficienti per dimostrare che dentro la
comunità si stanno perpetrando dei crimini, non puoi
che fare mestamente ritorno a casa dove rifletterai se
consegnare definitivamente il tuo tesserino di
poliziotto o ricominciare tutto da capo.
Qualunque sarà la tua decisione al momento la tua
avventura termina qui.

94

Le foto ritraggono Thoen e sua moglie insieme a


personaggi più o meno noti qui alla comunità:
riconosci alcuni senatori e altri politici noti, il
presidente della regione Toscana e il sindaco di
Firenze, e poi magistrati e uomini in alta uniforme,
uomini con la faccia da presidenti di grossi gruppi
industriali, non mancano anche un paio di alti
porporati, il che ti incuriosisce dato che Thoen di certo
fa parte di un movimento di origine protestante.
Insomma, sembra che Thoen abbia delle amicizie
importanti che gli garantiscono i fondi per il suo
movimento, in cambio di cosa al momento non ti è
dato saperlo.
D'un tratto una foto particolare attira la tua attenzione,
quella in cui Thoen è ritratto con un uomo anziano in
camice, un volto ossuto, un portamento fiero
nonostante l'età avanzata, ma soprattutto uno sguardo
glaciale, penetrante che per un secondo ti fa trasalire, è
lo stesso sguardo che hai incontrato affrontando quei
pazzi di Cuore Nero.
"Dr. Eigermann", leggi nella targhetta, ti domandi se
sotto quel camice vi sia una divisa da SS, ma
sopratutto cosa vi faccia questo tizio con Thoen.
Riporta l’indizio BN.
Vai al 405.

95

Stai per tirare fuori una banconota quando Casale ti


ferma.
-Aspetti, commissario, a me i soldi piace guadagnarli
onestamente. Lei fa una puntata al mio gioco, se vince
le risponderò gratis, se perde mi pagherà . Che ne
dice?-
-D'accordo, ma fai in fretta.-
Sorridendo Casale prende in mano le sue tre carte, una
donna e due re, te le mostra e poi inizia a farle girare:
-La donna vince, il re perde. Faccia la sua puntata.
L'occhio è veloce ma la mano lo è ancor di più.-
Cerchi di non perdere di vista le carte mentre le alterna
e mischia, quando alla fine si ferma hai davanti a te le
tre carte girate.
Ti sembra che la donna sia la prima carta, ma spesso i
movimenti ingannano per cui potrebbe essere una delle
altre due, ma quale?
Se scegli la prima vai al 208, se scegli la seconda vai al
136, se scegli la terza vai al 8.

96

Prendi il barista per il bavero mentre qualcuno si lancia


fuori dal locale, immagini a chiamare qualcuno, e gli
ripeti la domanda: -L'uomo con la cicatrice.-
Il barista non sembra spaventato più di tanto e continua
a rimanere in silenzio.
D'un tratto avverti alle tue spalle il rumore di una porta
che si apre.
-Eccolo, è quello lì.- dice ridacchiando il barista
mentre all'ingresso del bar sono entrati quattro
individui ben armati, uno di loro, ben vestito, è l'uomo
con la cicatrice sul volto e il suo sorriso non promette
nulla di buono.
-Cercava me, commissario?- sa chi sei.
Vai al 360

97

Apri i piccoli cassetti un po' alla volta, molti sono


vuoti, alcuni contengono solo briciole o polvere di
minerali quali zolfo, sali vari, solfato di mercurio,
orpimento, galena; mentre altri cassetti ancora
contengono solo foglie secche, radici o semi.
Non sono piante comuni, alcune sono officinali altre
invece ricordi vagamente il nome come l'Ipomea
violacea, l'Argyreia nervosa o la Rivea corymbosa.

Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di


intelligenza.
Se la somma è 13 o più vai al 540

Altrimenti fai un'altra scelta:


Se vuoi puoi dare un'occhiata tra i libri e gli appunti di
Del Prete vai al 586
Se hai riportato l’indizio G vai al 175
Se apri la porta della stanza vai al 76.
Se vuoi ritornare di sopra, uscire dalla villa e chiamare
i rinforzi vai al 424

98

La testa ti scoppia e hai dolori tremendi dappertutto, il


braccio destro ha una frattura esposta e provi a
sorreggerlo con l'altra mano mentre ti rialzi a fatica.
L'autocarro è accartocciato contro l'albero, mezzo
distrutto, il contadino ha attraversato fatalmente il
parabrezza e la sua testa si è aperta come una zucca.
L'autista della mietitrebbia è sceso dal mezzo, illeso
ma spaventato, il benzinaio ti ha visto e sta correndo
verso di te.
-Ehi! Non si muova!- ti urla mentre si avvicina.
L'uomo ti prende sotto una spalla e ti aiuta a
camminare: -È ferito, si sieda qui, ho già chiamato
l'ambulanza.-
-No, devo fare una telefonata, subito.- esclami intontito
ma determinato.
-Non dica sciocchezze, sta perdendo sangue, si sieda
qua.-
-Sono un commissario di polizia,- ansimi mentre fitte
lancinanti di percorrono il costato -È in atto un crimine
e ci sono delle persone in pericolo... anche dei
bambini... mi aiuti a raggiungere il telefono...-
Il benzinaio chiama l'autista della mietitrebbia, capisci
che si conoscono, e assieme ti aiutano a raggiungere il
piccolo ufficio della stazione di benzina.
La testa ti sta esplodendo e stai perdendo la sensibilità
in tutto il corpo, non devi mollare proprio ora.
I due uomini ti fanno sedere e il benzinaio ti porta il
telefono, gli detti il numero del commissario Merli e
poi lui ti appoggia il ricevitore all'orecchio.
Con molta fatica riesci a spiegare al tuo superiore dove
ti trovi, che devono fare immediatamente irruzione a
Villa Rosa, di scendere nei sotterranei dove ci sono
Merenda, Testi e otto bambini; e di fare attenzione che
c’è un'uscita che dà sul campo di grano.
Merli ti dice di stare calmo che chiama subito il
commissario Gemma della Mobile di Firenze, non
senti le sue ultime parole, coperte dalle sirene
dell'ambulanza, quindi perdi i sensi del tutto.
Vai al 380
99

-Provi a chiedere all'osteria.-


Ringrazi e saluti le signore mentre ti incammini verso
l'osteria.
Vai al 599
100

Merenda tira fuori di tasca i fogli ripiegati, e li apre


davanti a te.
Risulta evidente una somiglianza speculare tra il primo
piano e questo interrato, per ogni camera sopra c’è un
locale sotto collegato. Anche in questo piano sono
presente delle rampe di scale, se salgono entrambe al
piano terra però non è scritto.
Se vuoi guardare le stanze del lato nord vai al 161
Se vuoi controllare le stanze del lato sud vai al 210

Altrimenti
Puoi andare a vedere la porta ovest vai al 326
o andare a vedere la porta est vai al 108
oppure puoi ritornare di sopra, uscire dalla villa e
chiamare i rinforzi al 424

101
Dalla parte opposta del passaggio c’è una porta,
avvicini l'orecchio ma non senti alcun rumore, giri la
maniglia lentamente e il tuo sguardo si posa su un
corridoio seminterrato illuminato debolmente da
alcune finestrelle in alto.
Se hai riportato l’indizio G, vai al 100, altrimenti vai al
197

102

Sforzi la memoria ma questo nome non ti dice nulla.


-Mi spiace, ma in questo momento non ricordo chi
sia.- rispondi imbarazzato.
-Bah, e lei sarebbe un criminologo, la saluto.- Freda si
allontana contrariato assieme alla sua ragazza.
Aggiungi un punto sospetto, se hai raggiunto tre punti
sospetto vai al 155, altrimenti, se non lo hai già fatto,
puoi provare ad avvicinarti ad un piccolo gruppo
radunato attorno a Magni (588), uscire in giardino ed
eventualmente esplorare il resto dell'isola (539),
esplorare la villa in cerca di passaggi o stanze segrete
(625), (in tal caso la Giorgi non ti seguirà).

103

Incontri l'agente Cassini in un deposito della polizia,


dove viene tenuto materiale sequestrato, dalle
automobili ai vestiti, dalle armi a oggetti di ogni tipo.
La polizia attinge da questo deposito per prendere in
"prestito" materiale utile a delle operazioni, come
quella sottocopertura in cui stai per calarti.
Nel magazzino ci sono altri agenti, alcuni stanno
nell'ufficio dove tengono catalogato tutto il materiale e
compilano i vari registri, altri invece sono impegnati in
magazzino per la distribuzione e raccolta dei vari
materiali.
La Cassini è una donna bruna, atletica e dallo sguardo
severo, e non sarebbe altrimenti visto l'incarico che
ricopre. Ti racconta di lavorare con gli agenti
sottocopertura da almeno una decina di anni, collabora
con l'UCIGOS e talvolta anche con il SID, per cui è la
persona indicata per assisterti nella preparazione.
Vi fermate prima nell'ufficio, dove prende una piccola
scatola e te la porge: -Qui ci sono i suoi documenti
falsi, non sappiamo se la controlleranno, ma nel dubbio
meglio essere preparati.-
Leggi la carta di identità: -Franco Belli, imprenditore...
Manca la foto.-
-La facciamo dopo averla truccata.- ti risponde.
-Truccato?-
-Forse non sarà famoso ma potrebbe incontrare
qualcuno che l'ha già vista, vuole rischiare?-
-Certo che no.-
-Allora andiamo. Mi segua.-
La Cassini ti precede in una piccola stanza adiacente
l'ufficio, vedi un tavolo su cui sono appoggiate alla
rinfusa parrucche, barbe finte, occhiali, e altre
mascherate.
Ti porge una parrucca brizzolata e una corta barba
bianca: -Provi queste.-
Infili la parrucca e indossi la barba: -Prude.- rispondi.
-È normale, poi le darò una lozione da passare sulla
pelle.- la vedi cercare altro in mezzo ai vari oggetti
teatrali per poi porgerti un monocolo: -Lo indossi.-
Indossi a fatica il monocolo: -Mi cade.- rispondi
cercando di tenere la lente nell'orbita.
-Dovrà allenarsi a tenerlo su se vuole passare per un
vero appassionato d'esoterismo.-
-Perché? Indossano tutti il monocolo?-
-Non saprei, io conosco solo il Barone Evola, e lui lo
aveva...Bene, ora pensiamo ai vestiti.-
-E come veste un vero appassionato d'esoterismo?-
domandi.
-Di certo non come un commissario di polizia... ce l'ha
un abito? Una camicia e una cravatta?-
-Non sono mai stato amante dei formalismi e delle
cravatte.-
Dopo diversi minuti e diversi abiti trovi un abito scuro
che ti calza a pennello, una camicia chiara, una
cravatta e scarpe nere di classe.
Non domandi all'agente da dove provengono questi
indumenti e ti limiti ad indossarli, poi fate una
fotografia che la Cassini applica alla carta di identità .
-Aspetti, manca ancora qualcosa.- la Cassini torna a
cercare tra il materiale del magazzino e poi torna con
un bastone da passeggio dall'impugnatura in acciaio.-
-Ora, mio bel industriale appassionato d'esoterismo,
siete pronto.- sorride la Cassini porgendoti la carta di
identità del dott. Franco Belli.
-Suggerimenti?-
-Non si faccia scoprire, non si faccia ammazzare.-
-Grazie.-
Vai al 353

104

Alla guida della tua Autobianchi A112 percorri


l'Autostrada del Sole per circa 4 ore fino a raggiungere
le porte di Firenze.
Trovare il distretto di Moschino non è semplice non
essendo pratico della cittadina, ma con la cartina
stradale e le indicazioni di qualche vigile riesci ad
arrivare a destinazione attorno alle 13.
Ti presenti all'ingresso chiedendo del tuo collega,
proprio nel momento in cui, cappotto addosso, sta
uscendo.
-Commissario Sparanero,- ti saluta stringendoti la
mano -sei arrivato giusto in tempo. Vieni che ti porto a
mangiare da un amico.-
Salite su una Fiat Giulia verde della polizia e fate un
pezzo di strada nel traffico cittadino.
Moschino è veneto e ha ancora un po' del suo accento
vicentino, ti fa le condoglianze per quanto ti è
accaduto, commentando che anche lui a volte teme per
la sua famiglia. Giusto qualche mese fa qualcuno gli ha
lasciato un ordigno inesploso davanti alla porta di casa.
Un avvertimento di qualche gruppo terroristico di
estrema sinistra o destra, anche loro qui hanno
parecchi problemi.
Raggiungete una rustica trattoria che vi accoglie con
un fragrante profumo di carne arrosto, il titolare è un
uomo tracagnotto dai capelli bianchi che saluta
calorosamente Moschino e vi accompagna ad un
tavolo.
La trattoria è piccolina, a conduzione famigliare, ma è
sempre piena, ti dice Moschino, è un habitué del locale
e a lui fanno sempre un buon prezzo.
Non ordinate nulla perché lasciate fare al ristoratore
che inizia ad inondarvi di salumi locali e vini rossi del
Chianti.
Tra una culaccia e un bicchiere di buon vino spieghi
più nel dettaglio a Moschino del motivo di questa
visita, e gli chiedi cosa può dirti in merito ai Fratelli di
Dio.
Il commissario ti racconta che attorno a questa
comunità e il suo fondatore ci sono molte voci
discordanti: c’è chi ne parla in maniera egregia e chi
invece crede che sotto ci sia qualcosa di molto losco, e
probabilmente tutto questo fumo è voluto.
Il caso Baldi ne è un esempio: orfano di padre, madre
senza un lavoro fisso, chiedono aiuto ai servizi sociali
e per tutta risposta lui viene tolto alla madre e il
tribunale dei minori lo affida ai Fratelli di Dio, che
gode già della massima stima e fiducia del tribunale di
Firenze. Questo è accaduto quattro anni fa, quando
Baldi aveva quindici anni, e Thoen aveva appena
aperto la sua comunità nel vecchio convento di Santa
Gisella. L'anno scorso il ragazzo scappa, scopre che la
madre è morta suicida e chiede aiuto alla polizia, ai
colleghi racconta una storia incredibile, di minori che
vengono drogati e abusati per essere "condizionati e
programmati", così ha detto.-
-E come?-
-Ha raccontato di riti di iniziazione con droghe e abusi
sessuali, visione di filmati amatoriali di violenze su
persone e animali, di ragazzi e ragazze che dopo questi
trattamenti diventano degli automi al solo comando di
parole in codice, le ragazze schiave del sesso e i
ragazzi... beh... un po' per tutto, compresi atti
criminali.-
-Secondo te era vera la sua storia?-
-Che ti devo dire, commissario, so solo che le indagini
dei colleghi e del procuratore non hanno portato a
nulla, la comunità è risultata pulita, così come il suo
fondatore, i giovani presenti hanno negato tutto e Baldi
è risultato essere solo un disadattato, traumatizzato
dalla perdita del padre e poi della madre, nonché un
drogato. Per tanto, senza alcuna attendibilità . E così la
storia si è chiusa.-
-Ma tu che ne pensi?-
Moschino finisce un bicchiere di rosso e poi ne guarda
il fondo: -Uhm... ti dirò, un po' di domande me ne sono
fatte... ho l'impressione che il ragazzo sia stato bollato
come un disgraziato e un bugiardo quasi subito... mi
sono interessato anche io alla faccenda ma non mi
hanno permesso di ficcarci il naso, e quando lo hanno
rilasciato nessuno si è premurato di sapere dove
sarebbe andato, un po' strano.-
-Annusi un insabbiamento?-
A Moschino non è piaciuta la tua domanda: -Siamo
entrambi ufficiali di polizia, parlare di insabbiamento è
pericoloso, vorrebbe dire sospettare dei colleghi, del
procuratore e del magistrato.-
-Scusami, mi sono espresso male. Intendevo dire se ti è
sembrato che l'indagine sia stata troppo... frettolosa.-
-Diciamo che con i personaggi che girano attorno a
quella comunità , i vari benefattori, i soldi che le
vengono dati dai comuni e la regione per il
mantenimento dei ragazzi che le vengono affidati...
beh, una storia del genere, se fosse risultata vera o
quanto meno attendibile, avrebbe causato parecchi
problemi a molti.-
-Capisco... e se volessi entrarci?-
-Nella comunità? E perché mai? Hai un mandato o
un’autorizzazione per una indagine sotto copertura?-
-No, in questo momento sono ufficialmente in
vacanza. Voglio entrarci da cittadino... privato.-
-Ho capito... meglio che tu non mi dica altro.- in attesa
del caffè Moschino si accende una sigaretta, poi
continua -Alcune ragazze dei Fratelli di Dio fanno
delle opere di adescamento... le abbiamo fermate per
prostituzione, visto che qualcuna finiva anche con
consumare rapporti pur di portare nuovi adepti nella
comunità. Ma nessun giudice ha confermato il fermo,
sembra che lo facciano proprio per vocazione e non
perché indotte da qualcuno, per loro sarebbe una
missione, e quindi non è reato... Ad ogni modo battono
diversi posti molto frequentati, tra Massa e Firenze.
Soprattutto in quelli di Sergio Freda, il produttore
discografico, lo conosci?-
-Di nome.-
-È uno importante e molto danaroso, è tra i benefattori
della comunità , e ogni tanto qualche ragazza finisce
nel suo giro... di artisti... comunque, se vuoi provare a
tendere l'amo ti consiglio il Geminus, una discoteca tra
Pistoia e Prato, mi pare sia sotto il comune di Agliana.-
Riporta l’indizio BG.
Finite il pranzo e vi lasciate con la promessa di
risentirvi.
Vai al 448.

105

La signora Thoen fa chiamare nuovamente Chiara e le


chiede di accompagnarti a visitare la loro casa.
La ragazza ti prende nuovamente per mano: -Da dove
vuoi partire?-
-Direi dall'ingresso.-
-Andiamo.-
Uscite dall'ufficio e tornate all'ingresso, con ampi
finestroni che inondano di luce la sala, da qui partono
le scale che portano al primo piano, dove ci sono le
stanze e il dormitorio, un corridoio sulla destra che
porta alla mensa e uno sulla sinistra che porta agli
uffici e alle zone di lavoro.
Come avevi notato ieri sera ci sono appesi alle pareti,
oltre ai soliti manifesti e pubblicità dei libri di Thoen,
delle foto incorniciate.
Se vuoi dare un'occhiata alle fotografie vai al 94,
altrimenti vai al 405.

106

La notizia della sventata rapina fa ovviamente il giro


della città , i notiziari di mezzogiorno non parlano
d'altro, e sebbene non viene fatto il tuo nome nel primo
pomeriggio vieni convocato dal Commissario Capo
Merli, al distretto centrale.
Quando arrivi i tuoi colleghi ti salutano con applausi e
strette di mano; entri nell'ufficio di Merli, oltre a lui ci
sono anche Zamuto e il vice questore Pazzafini.
Dopo i saluti di rito Merli viene subito al dunque: -Tu
sai come la penso io sulle sparatorie facili, ma la tua
intrepida quanto avventata azione ha contribuito a
ridare un po' di prestigio alla polizia. Soprattutto
abbiamo ricevuto una telefonata da parte del sindaco
che voleva complimentarsi con l'agente intervenuto a
sventare una rapina, fermare tre pericolosi criminali e
salvare una ventina di onesti cittadini, compreso un
suo amico di vecchia data, il direttore dell'ufficio
postale.-
-Non capisco se devo ringraziare o meno.- rispondi
dubbioso.
-Facciamola breve, Francesco, ci è stato chiesto di
reintegrarti da subito al tuo vecchio posto, senza
attendere il parere della psicologa.- Merli apre un
cassetto e mette sulla scrivania una pistola, la tua
pistola -Puoi tornare al tuo vecchio incarico seduta
stante.-
-Grazie.- prendi la pistola e la metti in cinta.
-Non ringraziare me, ma la tua dannata sfrontatezza,- il
tono di Merli è severo, come sempre -poteva restarci
secco qualcuno oltre ai banditi, tu incluso.-
-Ma non è successo.-
-Anche il questore è d'accordo con il suo reintegro,-
dice Pazzafini che fin'ora aveva taciuto -ma le sue
azioni saranno controllate.-
-D'accordo.-
-Allora, tanto per cominciare,- continua Pazzafini -può
indagare sui tre balordi della rapina. Li conosciamo
bene, fanno parte di una banda dedita a furti e piccoli
crimini, ma alcuni informatori ci hanno detto che negli
ultimi tempi lavoravano per qualcun altro, e la rapina
di oggi ne è la dimostrazione.-
Riporta l’indizio L.

Se hai ucciso tutti i banditi vai al 395


Se sono tutti vivi (anche se feriti) 280
Altrimenti vai al 149

107

-E quindi le interessa la magia.- risponde Magni


-L'ultima volta abbiamo organizzato una piccola
dimostrazione di magia utilizzando il rituale di Levi,
peccato non ci fosse. Ora però, se non le dispiace,
stavamo parlando di alcuni affari... personali.-
-Certo, ci mancherebbe, buona continuazione.-
Ti allontani con la Giorgi tirando un sospiro.

Ora, se ancora non lo hai fatto, puoi:


Raggiungere il palco dove vedi alcune belle signore
ballare in maniera quasi ipnotica, al 279
Uscire in giardino ed eventualmente esplorare il resto
dell'isola, al 539
Esplorare la villa in cerca di passaggi o stanze segrete,
al 625 (in tal caso la Giorgi non ti seguirà) .
Oppure puoi attendere qui la fine della serata, al 709.

108

La porta si apre in un tunnel sotterraneo che pende


verso il basso, se il tuo orientamento non ti inganna
dovreste essere sotto l'aia o le stalle poste dietro la
villa.
Il tunnel sbuca in una anticamera piuttosto ampia di
una ventina di metri quadrati, scavata nel terreno e alta
circa due metri e mezzo, da qui partono altri due
tunnel, uno in direzione est e uno in direzione nord.
Dal primo ti pare di udire provenire dei lamenti o dei
pianti, mentre nel secondo proseguono le tracce in
terra lasciate probabilmente da Testi.
(Se hai riportato l’indizio G non ti sarà d'aiuto, questa
zona non è presente.)
-Forse dovremmo dividerci.- dice Merenda osservando
i due tunnel.
-Tu credi? Potrebbe essere rischioso.-
-Avremo più probabilità di trovare Testi, vivo...-
-D'accordo,- acconsenti, -ma ritroviamoci qui entro
cinque minuti.-
Merenda annuisce: -Io prosegui dritto, tu prendi il
tunnel di sinistra.-
Vai al 598

109

-Ecco, un bel tasto dolente.- ti risponde -C’è stata in


effetti una denuncia, da parte di un ragazzo fuggito
dalla comunità, per abusi e molestie, raccontando di
strane iniziazioni rituali e sessuali all'interno dell'ex
convento, la storia credo risalga a un paio di anni fa.-
-E ha avuto seguito?-
-Certo, dopo aver svolto "accurate indagini" il giudice
ha deciso di denunciare il giovane per diffamazione e
calunnia.-
-Quindi si era inventato tutto?-
-Oppure c’è stato un insabbiamento. Il giudice è uno di
quelli che fa visita a Thoen e che gli affida minori
portati via alle famiglie.-
-Un bel conflitto di interessi.-
-Il CSM non lo ha ravvisato. Comunque può provare a
parlare con quel ragazzo, sempre che riesca a trovarlo,
per quel che ricordo era un tossicodipendente,
sosteneva che aveva iniziato a drogarsi proprio dai
Fratelli di Dio.-
-Come si chiama?-
Lissoni si ferma un attimo a riflettere: -Baldi... mi
pare, comunque si faceva chiamare Spina.-
Se hai riportato l’indizio AU vai al 620, se invece hai
riportato l’indizio AT vai al 86.
110

-Mi ha coinvolto un giudice del tribunale dei minori,


lui ha molti agganci nell'alta borghesia milanese.-
-Il nome?-
-Dopo che avremo siglato l'accordo.-
Riporta l’indizio AD.

Cosa domandi ora?


-Che prove può fornire?- (601)
-Dove sono i bambini che sono stati comprati?- (437)
-Qual è il ruolo di Cuore Nero in questa vicenda?-
(662)

Se hai terminato l'interrogatorio vai al 235.

111

Cammini rasente al muro scalcinato fino a raggiungere


la finestra che dà sull'interno, finestra che è ormai
ridotta ad una apertura squadrata nella parete, dentro è
piuttosto buio ma il respiro affannoso si fa più forte.
Di colpo ti affacci puntando la pistola e vedi un uomo
seduto a terra, appoggiato alla parete, in un lago di
sangue. Ai suoi piedi c’è una mitraglietta Ingram ma
ormai sta esalando gli ultimi respiri, ti guarda con
occhi disperati mentre sputa sangue: -Me l'hanno
fatta...- biascica con un ultimo rantolo -mi hanno
fregato...- poi chiude gli occhi e cade definitivamente
sul pavimento sporco e impolverato.
Rinfoderi la rivoltella, ormai non c’è più pericolo.

Raggiungi Garcovich che sta chinato sul corpo


dell'agente a terra, ti guarda scuotendo il capo, per lui
non c’è più nulla da fare, una mitragliata lo ha falciato
in pieno.

-Gesù, commissario, ma che diavolo è successo qui?-


esclama turbato il tuo amico rialzandosi.
-Lo scopriremo presto. Avvisa la centrale, io cerco di
capire chi è quel tizio morto lì dentro.-

Mentre Garcovich torna all'auto tu entri nella vecchia


sala della cascina e raggiungi il cadavere del bandito.
Dai un'occhiata attorno: oltre a polvere e sporco di
vario tipo ci sono resti di cibo, alcune vecchie borse e
un paio di materassi con delle coperte.
Non ci vuole molto a capire che qualcuno ha usato
recentemente questo posto per nascondersi o per fare la
guardia a qualcosa.
Al momento l'unico indizio è il cadavere che sta ai tuoi
piedi, ti chini e con un fazzoletto lo prendi per i capelli
per guardarlo bene in faccia.

Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di


Intelligenza o di Conoscenze (scegli quello più alto).
Se ottieni 12 o più vai al 647
Altrimenti vai al 188

112

Spari al ragazzo ferendolo mortalmente ma anche il


capo banda è veloce a voltarsi e ad aprire il fuoco
proprio mentre stai per colpirlo. Da questa distanza il
colpo è fatale e ti uccide all'istante.
La tua avventura termina qui.

113

Ora che hai più luce ti accorgi che sul terreno argilloso
non ci sono solo le impronte degli scarponi dei due che
ti hanno preceduto, ma anche tante piccole impronte di
piedi nudi confuse, sono impronte piccole, forse di
bambini... e un brivido ti corre lungo la schiena.
Vai al 250.
114

Niente da fare: non si sposta, deve essere incastrato in


qualche modo.
Vai al 426.

115

Se hai riportato gli Indizi AJ o AK vai al 679


Altrimenti vai al 663.
116

Raggiungere l'ufficio di Thoen non è difficile, devi


solo riuscirci senza fare rumore e soprattutto senza
farti sorprendere dalla sicurezza che gira di notte.
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di Agilità .
Se stanotte hai provato anche a scendere nei sotterranei
sottrai un punto per la stanchezza.
Se ottieni 12 o più vai al 695.
Altrimenti vai al 173

117

Il clamore della retata di ieri sera ancora non si placa,


ne parlano tutti i giornali e le televisioni.
Dopo colazione, di buon mattino, sei nell'ufficio di
Merli.
-Complimenti, commissario, davvero un bel lavoro e
tutto il merito se lo prenderanno i carabinieri.-
-Sai che me ne importa.- rispondi sedendoti
-L'importante è che ora li abbiamo smascherati.-
-Non abbiamo ancora fatto niente, ci vorranno mesi e
mesi di indagini e controlli, non puoi introdurti così a
Villa Magni, con tutte quelle persone là dentro e
pensare di indagare tutti per crimini tanto orrendi come
la compravendita di minori.-
-Ma noi abbiamo trovato quei bambini!- esclami.
-Gli avvocati cercheranno di scaricare tutto su Senese.
Te lo ripeto, ci vorrà tempo, ma credo che un bel
colpo lo abbiamo assestato a quella organizzazione
criminale.-
-Ma io non posso aspettare mesi o anni per sapere chi
ha ucciso mia figlia!-
-Lo so, Francesco, e ho qualcosa per te.-
-Ovvero?- drizzi le orecchie.
-Ieri alcuni agenti hanno pizzicato un certo
Lambruschini, un balordo, un delinquente di mezza
tacca ma, pensa un po', conosce Del Prete e sa dove si
trova.-
-Davvero?- scatti in piedi.
-Sembra che sia tornato in giro, fa un po' il pappone e
un po' lo spacciatore.-
-Dove lo trovo?-
-Sto aspettando il procuratore, dobbiamo prima fare un
accordo con Lambruschini, sai come funziona.-
-Dannazione.-
-Non ti angustiare, tanto non potremmo agire prima di
questa sera.-
Ti rimetti a sedere: -D'accordo, aspettiamo.-

E' una lunga giornata di attesa, ma alla fine, dopo un


accordo, Lambruschini parla: -Potete trovare Del Prete
alla Baia del Re, bazzica da quelle parti spesso in cerca
di prostitute e drogati, per i suoi affari.-

Se chiedi al Commissario Merli degli agenti di


supporto vai al 530, se invece preferisci fare da solo
per evitare che qualcuno mandi tutto all'aria vai al 602.

118

Sei più lesto e preciso del gorilla, il tuo primo


proiettile lo colpisce ad una gamba mentre il secondo
in pieno petto, l'uomo si accascia con un rantolo e
pochi secondi più tardi anche il suo compagno fa la
stessa fine, caduto sotto i colpi di Merenda.
-Tutto bene?- chiedi al tuo collega.
-Sì, solo un graffio.- risponde Merenda tenendosi la
mano sul braccio sinistro -Ora però dobbiamo
muoverci.-
Vicino al corpo di quello che hai freddato trovi una
chiave di tipo Yale per serrate a cilindro (segnala sul
registro).
Raggiungete la porta ma sembra chiusa dall'altra parte
con un chiavistello, non potete fare altro che dirigervi
verso est al 108 oppure puoi ritornare di sopra, uscire
dalla villa e chiamare i rinforzi al 424

119

Ti svegli all'alba come ti accade ormai da tempo, dopo


un momento di disorientamento non riconoscendo il
luogo in cui ti trovi, ti ricordi di Chiara e dei Fratelli di
Dio.
Ti alzi e, dopo esserti tolto il camicione da notte, apri
finestra e persiane facendo entrare la fredda luce del
mattino.
La stanza si affaccia su un grande giardino delimitato
da alcune file di alti alberi e percorso da un viottolo di
ghiaia.
Mentre sei in bagno a raderti (con un rasoio usa e getta
che trovi sul lavandino) senti, alle sette in punto, una
melodia che si diffonde dappertutto (riconosci Il
Mattino di Edward Grieg) e quindi una voce registrata
di donna che dà il buon giorno a tutta la comunità e
invita "a ringraziare Dio per una nuova giornata su
questa terra e per aver inviato il suo profeta tra di noi".
Riferendosi senza dubbio a Thoen.
Prima di uscire della stanza riporta sul registro se
decidi di portare la pistola con te o di nasconderla qui
dentro, ogni volta che farai ritorno nella camera da
letto potrai modificare la tua scelta.
Durante la tua permanenza qui in base al tuo
comportamento potrai ottenere dei "Punti Sospetto",
raggiunti tre punti sospetto verrai allontanato dalla
comunità come persona non gradita e la tua missione
sarà fallita.
Appunta sul tuo registro l'andamento dei tuoi Punti
Sospetto.

Dopo esserti rivestito apri la porta della camera e ti


trovi di fronte Chiara che, a quanto pare, stava proprio
venendo a prenderti.
-Oh buon giorno, vedo che sei già in piedi.- ti sorride.
La ragazza ora è senza tutto il trucco che aveva la sera
prima e vestita decisamente più morigerata, con una
gonna lunga, una camicia e un leggero golf. Ora ti
rendi conto che è davvero giovane, diciotto o
diciannove anni.
-Sì, sono abituato ad alzarmi presto. Quella che ho
sentito è la vostra sveglia?- domandi chiudendoti la
porta alle spalle.
-Ti piace? La scelta Marion, la signora Thoen, è sua la
voce registrata.- senza che tu te ne accorga Chiara ti
prende per mano -Vieni, andiamo a far colazione, così
conoscerai gli altri.-
Tenendo la ragazza per mano provi un misto di
imbarazzo, per la sua giovane età , e di accaloramento,
anche se il ricordo di Linda e Grazia è sempre lì, ad
impedirti di farti trascinare da quei sentimenti più bassi
che potrebbero distoglierti dall'obiettivo della tua
missione.

Scendete le scale e raggiungete un ampio salone già


affollato di persone, ci sono lunghi tavoli dove
bambini e adulti stanno facendo colazione, mentre da
un lato c’è una struttura simile a quella dei self-service,
in cui ci si mette in coda con un vassoio e dietro una
lunga vetrina refrigerata degli addetti servono latte,
the, cereali, frutta, ecc.
Noti che sono soprattutto dei ragazzi a servire, alle loro
spalle c’è un montacarichi collegato con la cucina, da
cui arrivano i contenitori termici con le bevande calde.
Mentre vi mettete in coda, Chiara ti presenta alcune
persone, tutte ti salutano e ti danno il benvenuto con
affetto, donne e ragazze ti abbracciano e ti baciano, gli
uomini ti stringono la mano sorridendo.
Anche una volta seduti al tavolo in parecchi vengono a
salutarti e a presentarsi, augurandoti che tu possa avere
un piacevole soggiorno e unirti alla loro comunità .
È una sensazione parecchio strana, tutta questa gente
che non hai mai visto ti sta inondando di gesti e parole
amorevoli, come fossi un figlio prodigo di ritorno a
casa.

Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di


Freddezza.
Aggiungi un punto se hai riportato l’indizio BK.
Se il risultato è 12 o più vai al 485
Altrimenti vai al 409.

120

Ricordi che alla villa era presente una medium, che si


chiamava Ester Palladino, e a giudicare dalla foto sul
volantino diresti proprio che sia lei, sarà l'astrologa
ufficiale delle persone importanti.
Qui non trovi altro di utile, vai al 574.

121

Infili la chiave nella serratura e la giri, senti il


meccanismo scattare e la porta si apre.
Un brivido di freddo ti corre lungo la spina dorsale.
Apri lentamente la porta ma di fronte a te: c’è solo il
buio più assoluto, ti senti sul ciglio di un abisso di
tenebra da cui arriva un'aria gelida e fetida che ti
paralizza, e hai come l'impressione che ci sia qualcuno
o qualcosa che ti stia scrutando dall'interno, la pelle ti
si accappona e le gambe ti tremano, prendi la torcia
elettrica e con tutto il coraggio che hai fai un passo in
avanti...
La luce della piccola torcia riesce ad illuminare solo il
pavimento, la parete si allarga subito a destra e sinistra
e dopo pochi metri non raggiunge niente su cui posarsi,
devi trovarti in uno spazio molto grande, forse una sala
a giudicare dal pavimento lastricato; se punti la luce in
alto trovi un soffitto irregolare, quasi a volta, e
parecchio alto.
Non sai se sia suggestione o meno ma ora hai la netta
impressione di udire dei flebili sussurri provenire dal
buio, dopo esserti addentrato per pochi metri
all'interno di questo luogo il tuo fascio di luce
raggiunge qualcosa dipinto sul pavimento, sembra un
qualche tipo di simbologia magica.
Ti aspetteresti nuovamente una stella a sette punte ma
questa volta il disegno È molto più articolato, ti
avvicini per osservarlo meglio: c’è un pentacolo
inscritto in un ettagono, inscritto in una stella a sette
punte, inscritta a sua volta in un ettagono più grande,
tutto dentro ad un cerchio. Queste figure geometriche
sono disseminate di simboli astrologici, parole
ebraiche e latine, lettere greche e numeri...

Alzi nuovamente la luce e la proietti di fronte a te e


finalmente capisci: il cuore ti manca di un colpo
quando vedi due colonne di pietra poste ai lati di un
altare blasfemo adornato con un drappo nero, varie
candele e lumini rossi, piccole statue demoniache,
pendagli a forma di pentacolo e altri simboli magici; ci
sono delle ossa, delle coppe e un pugnale, infine, al
centro dell'altare c’è un barattolo di vetro con dentro
quelli che sembra dei resti umani...
Riporta l’indizio N.
Improvvisamente avverti una terribile sensazione,
come se una presenza oscura e malvagia stia
emergendo dalle tenebre, ti senti male e i tuoi sensi ti
urlano di scappare immediatamente da questo luogo
immondo.

Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di


freddezza
Se il risultato è 13 o più vai al 490
Altrimenti vai al 51

122

-D'accordo, commissario.- il ragazzo annuisce -ma lei


mi deve dare la sua parola che manterrà la promessa.-
-Farò il possibile.-
-Solitamente ci vediamo in piazza Vetra verso le 23.
Posso chiamarlo e trovare una scusa per vederci
stasera.-
-Bravo, così mi piaci.-
Prendi il ragazzo da sotto un braccio e con uno
strattone lo aiuti ad alzarsi mentre ormai senti arrivare
dalle scale sia i tuoi colleghi che il personale
dell'ambulanza.
Mentre Margherita viene portata via, dici agli agenti
che prima il giovane deve fare una telefonata.
Lambruschini compone un numero e attende.
-È una casella vocale, una sua precauzione,- quindi
lascia il messaggio di vedersi al solito posto alla solita
ora che ha della nuova merce per lui.
-Ottimo lavoro,- poi ti volti verso i tuoi colleghi
-portatelo in centrale, io vi raggiungo dopo essere stato
in ospedale.-
Vai al 591.

123

Una volta al distretto fai mettere Del Prete sotto


custodia e accompagni la Giorgi a casa.
-L'operazione è riuscita mi pare.- commenta la donna
al tuo fianco.
-Sì, anche se è solo all'inizio, Del Prete dovrà
raccontarci parecchie cose. Sarà molto lunga e per
nulla facile.-
-E per quello che riguarda me? Sono stata ai patti, mi
lascerete andare?-
-Signora, lei è implicata in un mercato di minori, non
riesco a pensare a niente di più abietto, per cui non si
aspetti i guanti di velluto.-
-Ma lei aveva promesso...-
-Che una sua collaborazione sarebbe stata apprezzata e
che sarà presa in considerazione da parte del giudice,
ma non che avremmo fatto finta che nulla sia accaduto.
Ora torni a casa, stia con i suoi figli e non lasci la
città , il suo avvocato le dirà cosa fare.-
Lasci la Giorgi in lacrime sotto casa e poi fai anche tu
ritorno nel tuo appartamento quando ormai manca
poco all'alba.
Sei distrutto ma anche soddisfatto.
Questa volta ti butti sul letto e ti addormenti senza
bisogno di sonniferi.

Vai al 502
124

Le donne di nuovo si raccolgono e farfugliano nella


loro lingua, poi ancora la donna tarchiata ti risponde:
-Lo trovate all'osteria.-
-Sta lì?-
-Di solito... voi chiedete al barista di giocare a
boccette.-
-Avete il tavolo per le boccette?-
-Una volta, poi lo abbiamo bruciato un inverno per
scaldarci.-
Ringrazi e saluti le signore mentre ti incammini verso
l'osteria.
Riporta l’indizio S.
Vai al 599

125

Purtroppo la rapida ricerca non porta a nulla, dovrai


uscire di qui, chiamare i rinforzi e poi far controllare
ogni singolo foglio.
Vai al 574.

126

-Crowley, eh?- ripete Del Pozzo -Così si interessa di


magia cerimoniale?-

Se rispondi di sì vai al 163


Se rispondi che Crowley era un teosofo e non un mago
vai al 330.
127

Approfitti dei commenti dei tuoi colleghi sui ragazzi


per intrometterti e chiedere notizie di Marco.
-È un ragazzino problematico,- ti risponde la Fabiani
-il tribunale dei minori ce lo ha affidato tre anni fa, e
come capita spesso con quei ragazzi che vengono tolti
alle loro famiglie hanno difficoltà ad accettare il
cambiamento.-
-Cercano di scappare,- aggiunge la Dionisio -vogliono
tornare a casa loro, anche se i genitori li maltrattano o
si trovano nell'indigenza. Ci vuole molto tempo e
molto amore ma alla fine i risultati li otteniamo.-
Vai al 49

128

-Sono Corazzari, un armatore genovese, il tenente


Rotella e il generale Gambara dei carabinieri.- li
riconosce Merenda, -comandano loro a Genova, e
credo che siano stati proprio loro a ordinare l'uccisione
di tua figlia.-
D'un tratto collera e dolore divampano nel tuo corpo,
prendi la cornice e la getti sul pavimento con rabbia:
-Prenderemo anche loro e li faremo pagare tutto.-
ringhi
Qui non c’è altro che ti sia utile.
Vai al 574

129

Stai per uscire dall'edificio quando ti senti chiamare, ti


volti e vedi un uomo in giacca e cravatta che ti viene in
contro: è una faccia conosciuta ma non ricordi chi sia.
-Commissario, non si ricorda di me?- ti saluta con una
stretta di mano -Sono Lorenzon, mi ha salvato da
Scorpio, fuori dalla banca.-
-Oh, ma certo.- ora ricordi, era uno degli ostaggi che
hai salvato da quel pazzo.
Ti chiede il motivo della tua visita e glielo riferisci
mugugnando per non avere particolari informazioni.
-Aspetti un momento,- ti dice Lorenzon -giusto questa
mattina un collega mi riferiva come curiosamente un
nostro dipendente non si è fatto più vedere dal giorno
del furto.-
Drizzi le orecchie: -Chi?-
-Si chiama Vittorio Pinelli, ma lo chiamano Lambro,
perché gira sempre con la Lambretta.-
-Dove lo trovo?-
-Mi pare abiti al Giambellino, ha presente il
Casermone?-
-Come no?-
Riporta l’indizio AR.
Senza attendere ulteriormente risali in auto e ti dirigi al
quartiere del Giambellino, alla periferia occidentale
della città .
Vai al 648.

130

Noti che i bottoni ai polsi del finanziere non sono


quelli ufficiali, recano infatti le lettere VII,
corrispondenti all'arcano del Carro nel mazzo dei
Tarocchi.
Riporta l’indizio AM.
Ora vai al 719.
131

Nessuno proferisce parola e dopo averti squadrato per


bene ritornare a giocare a carte.
Se vuoi provare a sciogliere la lingua a questi
poveracci offrendo loro da bere vai al 580
Altrimenti puoi avvicinarti al barista vai al 708 oppure
puoi uscire di qui al 624

132

-Tutto questo mi ricorda il progetto MK Ultra,- dice


Merenda -evidentemente c’è qualcuno a capo di questa
organizzazione che lo conosce molto bene e ha pensato
di attuarlo anche qui da noi.-
-Di cosa si tratta?-
-Uhm... non è facile spiegarlo in poche parole.-
-Beh, provaci.
-Il progetto MK-ULTRA si riferisce ad una serie di
attività svolte dalla CIA tra gli anni cinquanta e
sessanta che aveva come scopo quello di influenzare e
controllare il comportamento di determinate persone
tramite il cosiddetto controllo mentale. Il progetto non
è mai stato reso ufficialmente pubblico dalla CIA, ma
vi sono varie testimonianze dirette che riferiscono di
esperimenti condotti da personale dell’intelligence.
Tali esperimenti prevedevano la somministrazione
dell'ipnosi, sieri della verità, messaggi subliminali,
LSD ed altri tipi di violenze psicologiche su cavie
umane.
Si suppone che uno degli scopi del progetto fosse
quello di modificare il livello di percezione della
realtà di alcune persone, costringendole a compiere
atti senza rendersene conto; una delle ipotesi vuole che
la CIA fosse interessata alla possibilità di creare degli
assassini inconsapevoli.-
-Esiste davvero un progetto del genere?-
-Non ufficialmente, ma vi sono varie testimonianze,
anche di chi vi ha lavorato.-
-Perché mi viene in mente un film con Sinatra?-
- Ti riferisci a Va e uccidi... dove Sinatra è un soldato
che viene catturato durante la guerra di Corea e gli
fanno il lavaggio del cervello perché compia omicidi
senza che ne abbia ricordo. Hollywood non inventa
mai niente, amico mio. Anzi, è un sistema utilizzato
proprio per nascondere questi progetti.-
-E come? Con i film?-
-Se io ti parlo di Mk-ultra a te viene in mente Sinatra e
ti metti a ridere: l’hai visto al cinema, per cui è tutta
finzione. Ed ecco che il terribile progetto diventa per la
persona comune solo una storia, una leggenda
metropolitana, film di Hollywood e niente più.-
Riporta l’indizio F.

-E questo documento ne parla?-


-Credo proprio di sì, guarda...- aperto il faldone trovate
documenti in inglese, tedesco e italiano dove più volte
emerge la sigla MK-Ultra, ci sono foto di uomini,
donne, ma anche bambini e bambine, sottoposti a
esperimenti di laboratorio... sono foto molto crude e
impressionati: vedi teste avvolte da tubi e cannule,
palpebre tenute aperte da pinze per oftalmologia, corpi
nudi legati a tavoli operatori con decine di aghi e
tubicini infilati in ogni dove.
Ci sono schede di pazienti in cui sono riportati le
modalità degli esperimenti con l'elenco di varie
sostanze inoculate, principalmente composti chimici, e
trattamenti fisici riconducibili alla tortura come
l'elettroshock, la rottura di arti, schiacciamento
genitali, percosse, privazione del sonno, esposizione
alla luce per giorni interi e altre amenità partorite solo
dalla mente di un pazzo.
Trovi anche dei rapporti sui risultati che parlano nella
maggior parte dei casi di manifestazione di malattie
mentali e neurologiche, suicidi, ma anche
asservimento, remissione e totale obbedienza agli
ordini...
Tutti i rapporti sono a firma del dr. Joseph Eigermann.

Se hai riportato l’indizio BN vai al 316.


Altrimenti, visto che non puoi portarti tutto dietro tutto
il faldone, prelevi alcuni fogli che pieghi e infili
intasca per portarli fuori di qui e utilizzarli come
prova.
Riporta l’indizio K.

Se ti avvicini al pannello con le foto e gli articoli vai al


206
Altrimenti puoi uscire da qui e tornare nel corridoio al
574

133

Cerchi di spostarti senza farti vedere ma d'un tratto


sbuca un terzo addetto alla sicurezza che ti blocca:
-Signore, il bosco di notte è pericoloso, c’è buio e il
sentiero è sconnesso. Torni alla festa, per favore.-
Gentilmente ma con autorità la guardia ti fa tornare
indietro.
Aggiungi un punto di sospetto.
Se questo è il tuo terzo punto di sospetto vai al 155.

Altrimenti puoi rientrare e provare ad avvicinarti ad un


piccolo gruppo radunato attorno a Magni al 588
Raggiungere il palco dove vedi alcune belle signore
ballare in maniera quasi ipnotica, al 279
Esplorare la villa in cerca di passaggi o stanze segrete,
al 625 (in tal caso la Giorgi non ti seguirà) .
Altrimenti poi attendere qui fuori la fine della serata, al
709.

134

Prima di presentarsi alla Villa di Magni devi prendere


un po' di informazioni per destare meno sospetti
possibile, ti rechi così alla Biblioteca Sormani in corso
di Porta Vittoria. Qui trovi una gentile bibliotecaria
che ti aiuta nel cercare testi e articoli che possono
esserti di aiuto, devi discutere per poterli portare via e
solo dopo aver parlato con il Direttore e spiegato il
motivo della tua necessità vieni autorizzato a
prelevare il materiale.

Una volta fatto ritorno a casa ti metti subito a leggere.


Se hai preso testi di criminologia vai al 172.
Se invece hai scelto testi di esoterismo vai al 569.

135

-Vedo che ti sei preparato alla parte.- commenta Merli


ridacchiando per il tuo abbigliamento.
-Devo sembrare un disgraziato, giusto?-
-Giusto.-
-Allora, come facciamo per la bambina?-
Merli alza la cornetta e ordina di far entrare l’agente
Norris.
Pochi secondi dopo entra in ufficio una giovane sui
vent’anni di bassa statura con l’uniforme di polizia.
-Agente Norris a rapporto, commissario.- risponde
sull’attenti e con la mano tesa sulla fronte.
-Risposo, agente.- le dice Merli. -Commissario, le
presento l’agente Sonia Norris, della Mobile di
Oristano. È qui a Milano per uno scambio e ho
reputato fosse la persona adatta.-
Squadri la giovane: non raggiunge il metro e sessanta
di altezza, è piuttosto minuta di corporatura ma con
una piglio piuttosto deciso.
-Non giudicare un uomo dalla sua altezza e men che
meno una donna.- continua Merli.
-Ho già informato l’agente Norris della missione.
Abbiamo provveduto a recuperare degli indumenti per
una ragazzina delle scuole medie da farle indossare.
Avrà per sicurezza una sciarpa e un berretto di lana,
potrai dire che ha l’influenza.-
-D’accordo.- guardi l’agente Norris -Vada a cambiarsi
alle 10.30 abbiamo un appuntamento.-
La giovane agente saluta nuovamente ed esce
dall’ufficio.
- È giovane ma in gamba.- dice Merli sedendosi alla
scrivania -Ha già partecipato ad alcune operazioni, è
un buon agente. Oltre a lei nel bar ci saranno altri
agenti in borghese, e due auto fuori in strada. Inoltre,-
Merli prende da un cassetto un registratore e te lo pone
-devi registrare tutto.-
Prendi il registratore (annotalo sul registro), è dotato di
una maniglia per poterlo trasportare, e non sarà facile
nasconderlo.
-Cerca di farla parlare più che puoi, più informazioni
abbiamo meglio è. E se riesci cerca già di fare lo
scambio.-
-Potrebbe essere solo un’altra pedina.-
-Sì, lo so. Ma se la inchiodiamo non avrà molta scelta,
dovrà collaborare.-
-Cuore Nero che collabora?-
-Staremo a vedere, ora preparati, tra poco sei di scena.-
Vai al 245

136

Casale solleva la carta e ti mostra un re: -Sbagliato,


commissario, ha perso.-
Dai a Casale la banconota e aspetti l'informazione.
-C’è un tizio che l'altra sera dopo qualche bicchiere di
troppo si è vantato del colpo.- ti racconta.
-Chi?-
-Non so il suo nome, ma lo può trovare tutte le sere
all'Osteria alla Grande, al Giambellino.-
-E come lo riconosco?-
-Se non sbaglio lo chiamano Lambro, perché va
sempre in giro con una Lambretta.-
-Grazie, a buon rendere.-
Riporta l’indizio AQ.
Torni all'auto, hai ancora qualche ora prima di andare
all'Osteria.
Vai al 526.

137

Purtroppo il Direttore non ti è di aiuto e non vi sono


indizi particolari che possono esserti utili all’indagine.
Se in una precedente avventura hai portato la parola in
codice ZETA vai al 129.

Altrimenti non puoi fare altro che un giro per gli


ambienti della ligera, la mala milanese:
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di Contatti.
Se il risultato è 12 o più vai al 472
Altrimenti vai al 90

138

Scillipuoti ti risponde scocciato per la tua telefonata e


ribadisce quanto detto alla signora, inoltre lui non è
autorizzato a far nulla senza un ordine preciso del
commissario Lo Carmine, suo superiore.
Capisci che parlare con questo agente e parlare con la
tua sedia è esattamente la stessa cosa, così riattacchi.
Se vuoi cercare nell'archivio se c’è qualcosa su questo
Labruschini vai al 40, se vuoi direttamente cercare
l'indirizzo e andare a casa sua vai al 565.
Altrimenti puoi vedere tra i tuoi informatori: lancia due
dadi e aggiungi il tuo punteggio di Conoscenze, se
ottieni 12 o più vai al 378.

139

Ricordi che la Torre è uno degli Arcani Maggiori dei


Tarocchi, a cui sono associati i membri principali di
Rose Noir, ancora una volta ti ritrovi di fronte questo
gruppo di criminali.
Vai al 371

140

-Ehm no, non ancora.- rispondi imbarazzato -Temo di


aver bisogno di più tempo.-
-Forse quello di cui hai bisogno è un altro po' di
riposo.- risponde il tuo superiore -Lascia perdere
questa storia, torna al tuo ufficio, non sei ancora pronto
per la mobile.-
-Suppongo sia un ordine, vero?-
-Sì, supponi bene, ora vai.-
Esci dall'ufficio di Merli deluso e arrabbiato, hai perso
la tua occasione per ritornare all'azione.
La tua avventura termina qui.
141

Sai che tornare indietro potrebbe essere pericoloso,


troveresti quei pazzi ad aspettarti per farti la pelle,
soprattutto ora che hai dato fuoco al loro tempio.
Il fumo ti brucia gli occhi e la gola ma riesci a
raggiungere la porta dietro l'altare.
Anche qui trovi delle scale che salgono, l'aria è più
respirabile e inizi a salire nonostante la fatica per il
peso di Marco.
Dopo poco i gradini raggiungono un corridoio alto
appena un paio di metri e piuttosto stretto, sembra un
tunnel scavato nella terra, probabilmente risale a
quando era stato costruito il monastero.
Con difficoltà afferri la torcia elettrica e ti fai luce
lungo il cammino, prosegui per un centinaio di metri,
inizi ad essere stanco e ti fermi non appena l'aria è più
fresca.
Cerchi di far rinvenire Marco ma senza riuscirci,
devono averlo drogato con quell'intruglio, respira a
fatica e ha urgente bisogno di un medico.
Ti carichi nuovamente il ragazzo in spalla e riprendi il
cammino, dopo poco vedi una luce provenire di fronte,
vedi in fondo al cunicolo una porta inferriata che
sembra dare sull'esterno.
Quando la raggiungi assapori l'aria fresca della notte,
poi vedi, illuminate dalla luce lunare, lapidi e tombe,
sembra che il tunnel conduca ad un cimitero.
Spingi il cancello ma non si apre, i Thoen devono
averlo chiuso per non farsi seguire.
Mentre li maledici un brivido ti corre lungo la schiena,
non puoi tornare indietro, devi assolutamente rompere
la serratura.
Se sei armato vai al 604, altrimenti vai al 286.
142

Lissoni ti ripete la storia di Thoen e del suo movimento


che già conosci, aggiungendo qualche particolare in
più sulla sua origine e sui guai avuto con l'FBI.

Se gli domandi se in Italia Thoen abbia avuto denunce


di qualche tipo vai al 109.
Se gli domandi il motivo di così interesse per tante
persone a questi movimenti, vai al 456.
Se gli domandi il motivo per cui Fratelli di Dio gode di
tutta questa considerazione e fiducia, vai al 421.
Se invece gli chiedi come poter entrare nella comunità
vai al 632.

143

Nessuno sa darti indicazioni su questa comunità , così


ti rechi alla biblioteca Sormani, dove si possono
visionare le microfiches dei quotidiani.
L'impresa sembra subito improponibile, dovresti
cercare a caso articoli tra migliaia e migliaia di pagine,
sempre che esistano articoli su questa comunità , e non
siano relegati magari a qualche quotidiano locale del
reggiano.
Ti avvicini così a una giovane impiegata della
biblioteca e le spieghi il tuo problema.
-Uhm, dal nome si direbbe una comunità religiosa.-
dice sistemandosi gli occhiali -provi a guardare tra le
riviste religiose, alcune fanno approfondimenti su
movimenti religiosi, sette e simili.-
Ringrazi la signora e ti rechi tra gli scaffali delle
riviste, essendo dei mensili o semplicemente periodici
la ricerca dovrebbe essere più rapida.
Quelle più presenti sono Chiesa Viva, fondato da don
Luigi Villa nel 1971, Famiglia Cristiana e Jesus,
entrambi delle edizioni San Paolo.
La ricerca non sarà facile.

Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di


Intelligenza.
Se ottieni 13 o più vai al 386, altrimenti vai al 292.

144

D'un tratto spunta una lettera che ti colpisce, è


indirizzata al ven. Giustizia: "Confermo ordine per
commissario di Milano, se la Morte non lo prenderà, lo
piegheremo con il funerale della figlia." firmato ven.
Forza.
Stanno parlando di te e di Grazia...d'un tratto collera e
dolore divampano nel tuo corpo, prendi la cornice e la
getti sul pavimento con rabbia: -Prenderemo anche
loro e li faremo pagare tutto.- ringhi.
Riporta l’indizio BV.
Merenda capisce cosa sta succedendo e cerca di
distrarre i tuoi pensieri sulla missione: -Abbiamo visto
abbastanza, usciamo di qui.-
Annuisci asciugandoti le lacrime.
Vai al 574.

145

Una volta uscita dalla villa ritrovi la Giorgi che,


insieme ad altri ospiti, si sta imbarcando.
Avvisi il tenente che la signora è con te, e che faceva
parte dell'operazione, per cui non c’è motivo di
trattenerla o interrogarla.
Più tardi, tornati sulla terra ferma, risalite in auto e vi
dirigete verso Milano.
-L'operazione è riuscita mi pare.- commenta la donna
al tuo fianco.
-Sì, anche se è solo all'inizio, ci sono molti aspetti da
chiarire, in primis chi sono quei bambini, da dove
arrivano, cosa facevano lì e che ruolo hanno Magni,
Senese e altri. Sarà molto lunga e per nulla facile.-
-E per quello che riguarda me? Sono stata ai patti, mi
lascerete andare?-
-Signora, lei è implicata in un mercato di minori, non
riesco a pensare a niente di più abietto, per cui non si
aspetti i guanti di velluto.-
-Ma lei aveva promesso...-
-Che una sua collaborazione sarebbe stata apprezzata e
che sarà presa in considerazione da parte del giudice,
ma non che avremmo fatto finta che nulla sia accaduto.
Ora torni a casa, stia con i suoi figli e non lasci la
città , il suo avvocato le dirà cosa fare.-
Lasci la Giorgi in lacrime sotto casa e poi fai anche tu
ritorno nel tuo appartamento quando ormai manca
poco all'alba.
Sei distrutto ma anche soddisfatto.
Questa volta ti butti sul letto e ti addormenti senza
bisogno di sonniferi.
Vai al 117.

146

Spari al gorilla prendendolo ad una gamba, l'uomo


emette un gemito ma riesce a sparare e ti colpisce alla
spalla destra (perdi 3 punti vita, 1 punto di Agilità e 1
di Mira), con uno sforzo apri ancora il fuoco e lo
prendi in pieno petto, l'uomo si accascia e pochi
secondi più tardi anche il suo compagno fa la stessa
fine, caduto sotto i colpi di Merenda.
-Tutto bene?- ti chiede il collega.
-Sì, solo un graffio.- rispondi tenendoti la mano sulla
ferita.
-Uhm... non mi pare... fa vedere.-
-Non è niente ti dico,- insisti -ora dobbiamo muoverci.-
Vicino al corpo di quello che hai freddato trovi una
chiave di tipo Yale per serrate a cilindro (segnala sul
registro).
Raggiungete la porta ma sembra chiusa dall'altra parte
con un chiavistello, non potete fare altro che dirigervi
verso est al 108 oppure puoi ritornare di sopra, uscire
dalla villa e chiamare i rinforzi al 424
147

Sterzi di colpo ma perdi completamente il controllo


dell'automobile, lo schianto contro l'angolo di un
edificio è terribile quanto fatale.
La tua vita termina qui.

148

L'indomani parti all'alba alla volta della Toscana, come


sempre senza alcuna certezza di quello che ti aspetta.
Ti fermi all'autogrill di Melegnano per una rapida
colazione e poi di nuovo in marcia.
Se hai riportato l’indizio BC vai al 308, se hai riportato
l’indizio BD vai al 448, se invece hai riportato
l’indizio BE vai al 104.

149

Fai visita all'unico bandito rimasto ma nonostante le


minacce non parla, sembra più terrorizzato che
sbruffone, potresti convincerlo con le maniere forti ma
è già arrivato il suo avvocato e non puoi fare a modo
tuo.

Ora puoi solo iniziare una ricerca nella mala della


città , qualcuno deve sapere qualcosa...
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di Contatti.
Se il risultato è 12 o più vai al 472
Altrimenti vai al 492
150

Mentre spintoni Merenda contro la parete tu ti getti a


terra ma se una pallottola fischia sopra la tua testa,
l'altra ti prende ad un fianco (perdi 2 punti vita e 1 di
Agiltà ). Ora tocca a te:
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di Mira:
Se ottieni 15 o più vai al 379
Se ottieni da 11 a 14 vai al 475
Altrimenti vai al 622

151

Ti svegli al mattino presto,


Se questo è il tuo secondo giorno vai al 57, se invece è
il terzo vai al 555.

152

-Sai niente del furto al Dipartimento Farmacologico?-


-E cosa ne dovrei sapere? Sono una battona, non una
ladra.-
-Magari qualcuno ne ha parlato, a te o alle altre.- ti
volti a guardare le altre prostitute che però si
ritraggono, spaventate.
-No, commissà , qui non sa niente nessuno. Se non le
spiace ora vorremmo tornare al lavoro.-
-Fate attenzione, c’è un sacco di brutta gente di questi
tempi.-
-Beh, ma ce lei a proteggerci, giusto?-
Intaschi l'amaro commento della donna e ti allontani.

Se vuoi provare con un pappone che vedi dietro ad un


albero intento a fumare vai al 516

Altrimenti puoi raggiungere un'altra destinazione e


scegliere tra
Il Villaggio dei Fiori tra Lorenteggio e Primaticcio
(548)
Il Casermone del Giambellino (648)

Se li hai già battuti tutti senza trovare indizi utili vai al


225

153

Nervoso ed estenuato dall'atteggiamento di Del Prete


passi alle maniere forte e lo colpisci violentemente al
volto facendo cadere a terra.
Per tutta risposta quello sghignazza e sputa sangue:
-Ora lei è proprio finito, commissario.- non ci vedi più
e lo colpisci con un calcio all'addome e solo
l'intervento di Merli ti impedisce di peggiorare
ulteriormente le cose. Di peso ti trascina fuori dalla
stanza e ti sbatte nel corridoio: -Sei impazzito?!-
esclama il tuo superiore -Questo comportamento non è
giustificabile, sei un commissario di polizia,
dannazione! Vattene a casa e dimentica questo caso! E
aspettati una nota disciplinare!-
Merli è fuori di sé e tu non puoi fare altro che
andartene via, ora sì che sei proprio nei guai, la tua
stessa carriera è a rischio dopo la violenta reazione che
hai avuto.
La tua avventura termina qui.
154

Apri la porta e vi ritrovate in una stanza debolmente


illuminata da una finestrella in alto che dà su uno dei
piccoli cortili interni della villa, la finestra è rasente il
terreno.
Ti guardi intorno: le dimensioni della stanza sembrano
coincidere con quella da cui siete giunti, solo che qui
ci sono alcuni vecchi arredi di legno: una scrivania,
una libreria impolverata, un armadio, delle cassettiere
e un grosso tavolo sommerso di provette, alambicchi,
storte, becker, fornelli, pinze e ampolle con polveri.
Una fila di piccoli cassetti sopra al tavolo reca delle
targhette con i nomi di diverse piante e minerali, le
prime ormai rinsecchite, i secondi ridotti a sassolini e
polvere.
Qua e là , alla rinfusa, fogli scritti a mano con appunti,
disegni e formule.
-Si direbbe un piccolo laboratorio alchemico.-
commenti osservando. -Dopo tutto questa deve essere
la stanza del Bagatto, del Mago o dell'Alchimista che
dir si voglia.-
-Sì, ma a giudicare dalla polvere e dalla confusione
non ci viene da un po'.-

Se ricordi chi è il Bagatto di Rose Noir vai al 499


Altrimenti vai al 583

155

Un energumeno in giacca e cravatta ti si avvicina:


-Signore, la prego di seguirmi.-
-Cosa vuole?-
-Non abbiamo molta simpatia per gli imbucati alle
feste dell'ing.Magni. Venga con me.-
Si avvicina un altro tizio grosso uguale che ti intima di
obbedire.
La Giorgi si allontana, allarmata, e tu non hai
alternative.
Vieni condotto a forza fuori dalla villa e portato a riva
nonostante le tue proteste.
-Questa è una festa privata, signore,- ti ripete la
guardia mentre aspettate il traghettatore -e non sono
ben accetti giornalisti, curiosi o altri individui non
invitati.-
Purtroppo hai mandato all'aria l'operazione senza
scoprire niente di davvero utile, vieni riportato sulla
terra ferma e da qui riprendi l'automobile.
Domattina dovrai spiegare a Merli l'esito negativo
dell'operazione e, con molta probabilità , dovrai
rassegnerai le tue dimissioni definitivamente.
La tua avventura termina qui.

156

Prendi il Marsigliese per il bavero e lo spingi contro il


tronco di un albero: -Non prendermi in giro, so bene
che razza di viscido individuo sei, e un giorno o l'altro
avrò il piacere di portarti dentro, stanne certo. Ora sta a
te decidere se quel giorno potrò avere del riguardo o
andarci giù duro.-
Il pappone sghignazza: -Lei non può farmi niente,
commissario. E se mi tocca la denuncerò, se non
sbaglio ha già avuto parecchi richiami a riguardo, un
altro potrebbe costarle il posto.-
Dai uno spintone disgustato: -Levati di torno,
serpente.-

Se vuoi avvicinarti ad un gruppo di passeggiatrici in


attesa vai al 414

Se vuoi raggiungere un'altra destinazione puoi


scegliere tra:
Il Villaggio dei Fiori tra Lorenteggio e Primaticcio
(548)
Il Casermone del Giambellino (648)

Se li hai già battuti tutti senza trovare indizi utili vai al


225

157

Mentre l'osteria inizia a vivere di un via vai assiduo di


persone che entrano ed escono per la colazione, alle
otto in punto entra un uomo alto di mezza età , i capelli
biondi chiarissimi, gli occhi grigi e dei lineamenti
dell'est Europa, ha con sé una valigetta.
Veste di nero ma senza portare alcun segno distintivo
della Chiesa, intuisci subito che si tratta del vostro
contatto; di fatti non appena Merenda lo vede gli va
incontro e dopo una rapida stretta di mano lo porta al
vostro tavolo.
-Pensavo fossi solo.- dice Bokii parlando un corretto
italiano senza alcun accento.
-Non c’è niente da preoccuparsi, sono amici, gente
fidata.- risponde l'agente del SID.
-D'accordo, facciamo alla svelta, hai quello che mi
serve?- incalza il monsignore.
Merenda prende una busta da sotto la giacca e la pone
sul tavolino: -E tu?-
Bokii prende dalla valigetta un plico e lo tende a
Merenda: -Questo è quello che hai chiesto. Controlla.-
Mentre Merenda prende il plico e controlla il
contenuto, Bokii fa lo stesso con la busta dell'agente
segreto, entrambi sembrano soddisfatti.
Riporta l’indizio G.

-Cosa vuoi farne?- domanda Bokii riferendosi alla


mappa -Volete davvero andare in quel posto?-
-L'idea è questa.-
-Suppongo abbiate i vostri motivi ma devo mettervi in
guardia, quella villa è una dannata trappola. Il Conte
Rosabella che l'aveva fatta costruire nel XVII secolo
era un pazzo che si dilettava in occultismo e alchimia;
ogni stanza, ogni corridoio, ogni porta e ogni
passaggio segreto è stato messo in una precisa
posizione e consacrato al demonio, come un grande
rituale di magia nera.-
-Parli di trecento anni fa,- gli risponde Merenda, -ora
sappiamo solo che la occupa quella setta di origine
francese.-
-Sapete anche cosa ci fanno?-
-Non del tutto, sappiamo che si dilettano in rituali
magici ed esoterici, ma supponiamo che ci sia anche
altro dietro, altrimenti non sarebbero collegati a Cuore
Nero.-
-Per quelle che sono le nostre fonti...- continua Bokii –
svolgono anche esperimenti di controllo mentale...-
All'udire quelle parole sobbalzi, Merenda non aveva
fatto minimamente cenno.
-I tuoi amici della CIA non ti hanno mai parlato di MK
Ultra?- la frase sibillina di Bokii pare non cogliere
impreparato l'agente del SID.
-Qualcosa, ho letto alcuni rapporti e visto dei filmati in
8mm.-
-E voi?- l'agente russo ora si rivolge a te e Testi -Ne
sapete qualcosa?-
Entrambi scuotete la testa.

Se domandi di cosa si tratta vai al 611


Se invece non vuoi perdere altro tempo vai al 514

158

Merli si accarezza i baffi, pensieroso: -Uhm... non so,


potrebbe essere rischioso, non sappiamo con chi
abbiamo a che fare.-
Insisti col tuo piano e, sebbene riluttante, Merli ti
autorizza a prendere contatto.
Non te lo fai ripetere due volte, contatti la casella
vocale per lasciare un messaggio e vieni richiamato
poco dopo.
Qualcuno con una voce camuffata ti pone una serie di
domande alle quali cerchi di rispondere nel modo più
convincente possibile.
Ti viene dato appuntamento all'Idroscalo, vicino
all'aeroporto di Linate, precisamente alla Punta
dell'Est.
La sera all'appuntamento però qualcosa insospettisce i
banditi e quando vedono i fari delle volanti scatenano
un fuoco di pallottole che si conclude con i loro
cadaveri e alcuni feriti tra gli agenti.
La tua azione sconsiderata porta l'indagine ad un punto
morto, essendo i tre cadaveri dei "signor nessuno", ci
vorrà tempo per risalire alla loro identità ma tu non
farai parte della squadra, i tuoi superiori, parecchio
indignati, ti sospendono a tempo indeterminato dalle
tue funzioni.
La tua avventura per ora termina qui.

159

-L'avvocato Buranelli,- bisbigli -aveva i gemelli con il


simbolo XII alla villa di Magni, se suo nipote è
Giorgio Buranelli questa può essere la prova che
l'attentato alla stazione di Genova nasce da questa
organizzazione.- guardi Merenda -Buranelli ha detto
che il Matto gli ha fatto avere la bomba, ovvero il
tenente Rotella, e in questa lettera lo conferma. Lo
avevano messo alla prova per poterlo fare entrare
dentro Rose Noir.-
Riporta l’indizio BX.
Qui non c’è altro che può esserti utile, vai al 574.

160

La signora pone sul tavolo la chiave 0, la chiave 1 e la


chiave 2.
Se prendi la chiave 0 vai al 575
Se prendi la chiave 1 vai al 176
Se prendi la chiave 2 vai al 420

161

Ogni porta è contraddistinta da una targa con un


numero e la carta dei Tarocchi corrispondente.
Sul lato nord ci sono queste stanze:
0. Il Matto 27
1. Il Bagatto 154
2. La Papessa 693
3. L'Imperatrice 701
4. L'Imperatore 531
5. Il Papa 628
6. Gli Amanti 29
7. Il Carro 191
8. La Giustizia 199
9. L' Eremita 442
10. La Ruota della Fortuna 383

Se vuoi controllare quelle del lato sud vai al 210

Altrimenti
puoi andare a vedere la porta ovest vai al 326
o andare a vedere la porta est vai al 108
oppure puoi ritornare di sopra, uscire dalla villa e
chiamare i rinforzi al 424

162

L'isola sarà grande poco più di quattro chilometri


quadrati, dalla riva c’è una rampa di gradini scavati
nella roccia che salgono per circa cinque metri, e
conducono all'ampio giardino anteriore di Villa Magni:
una costruzione settecentesca fatta realizzare da
qualche nobile del tempo e sopravvissuta al tempo e
all'erosione del vento e dell'acqua.
L'edificio è imponente con torri, verande, colonne e
grandi finestre, sul retro vedi una zona boscosa che,
immagini, continua fino alla riva opposta.
Una schiera di inservienti vi attende all'ingresso della
villa per accogliervi, lasciate giacche e soprabiti e
attraversate l'ampio salone d'ingresso dal pavimento in
marmo immacolato e due grandi scalinate, a destra e
sinistra, che portano alla balconata del primo piano.
Noti che sono stati accesi e disposti in piccoli vasi
degli incensi profumati che danno una fragranza
"orientale" all'atmosfera.
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di
Intelligenza.
Se il risultato è 12 o più vai al 189.
Altrimenti vai al 605.

163

-Ah davvero? E cosa ne pensa dell'appellativo che gli è


stato attribuito? È d'accordo?- capisci che ti stanno
mettendo alla prova, e una risposta sbagliata potrebbe
rovinare tutto.
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di
Intelligenza.
Aggiungi 1 se hai riportato l’indizio AH.
Se il risultato È 12 o più vai al 644
Altrimenti vai al 238.

164

Lentamente apri la porta e allunghi le orecchie... senti


dei rumori furtivi dall'interno dell'appartamento: c’è
qualcuno!
L'ingresso è libero ed entri a passi felpati cercando di
non fare rumore. L'appartamento è un caos: a terra ci
sono libri, fogli, strani oggetti rituali, candele e collane
che Del Prete usava per la sua attività.
L'intruso sembra trovarsi dentro la camera da letto, la
seconda porta alla tua sinistra.
Ti appoggi dietro lo stipite e butti un occhio dentro,
mentre dietro di te sta arrivando Testi.
Vedi un uomo di spalle, chinato a rovistare
furiosamente dentro i cassetti di Del Prete.
Prendi un bel respiro e entri nella stanza con la pistola
puntata: -Polizia! Alza le mani e girati lentamente.-
L'uomo si blocca, alza le mani e si volta...

Se in una avventura passata hai segnato nelle NOTE il


codice "OMEGA" vai al 59.
Altrimenti vai al 413

165

Guardando bene nei cassetti della scrivania individui


un doppio fondo in uno degli scomparti, tastando trovi
una busta gialla. Ne rovesci il contenuto sulla
scrivania: si tratta di documenti che portano impresso
sul frontespizio una specie di sigla o marchio "R+N",
che stia per Rose Noir?
Sembrano dei verbali di assemblee, comunicazioni e
programmi in cui i vari interlocutori vengono
denominati con dei nomi in codice che si rifanno,
ancora una volta, agli arcani maggiori dei Tarocchi.
Dai una veloce lettura sperando di trovare prova di
crimini ma sembrano più delle linee guida su come
organizzare funzioni e cerimonie, sulle vesti da
indossare e gli oggetti che devono essere utilizzati
(bacchetta, coppa, spada, pentacolo, campana, libro,
olio santo e corona).
Trovi poi domande o proposte di affiliazione di altri
individui indicati solo con le iniziali. Sono tutti
argomenti interessati e che possono aiutare a
comprendere meglio questa organizzazione, ma non
trovi ancora prove di crimini, riferimenti a Cuore Nero,
a rapimenti di minori o ad altro.
Quando hai ormai perduto la speranza di trovare
qualcosa di davvero utile ti imbatti in alcune strane
piantine, si tratta di tre livelli di una cascina che si
trova nel comune di Chiesa Rossa, in provincia di
Firenze. Noti che al primo piano, come nel piano
interrato ci sono ventidue stante contrassegnate da
numeri romani e dal corrispondente carta dei Tarocchi.
In riferimento a questo posto, che si chiama Villa
Rosa, oltre le piantine non trovi altro se non alcune
stringate raccomandazioni che venga tenuto all'oscuro
da "chiunque non faccia parte dei ventidue" e che
"nessuno osi violare il nostro Sancta Sanctorum o se ne
pentirà ".
Riporta l’indizio U.
-Commissario,- un giovane carabiniere ti chiama dalla
porta -il tenente dice che dobbiamo chiudere, mi segua,
prego.-
Maledici il poco tempo a disposizione e lasci l'uffizio,
speri solo che la perquisizione più accurata dei
carabinieri possa fruttare altre informazioni utili
all'indagine.
Vai al 145

166

Lotti contro il gorilla, il suo sguardo è assente, gli


occhi sbarrati, come se non avesse alcuna volontà
propria, alla base del collo scorgi la stella a sette punti
e capisci. Ruoti improvvisamente il busto cercando di
fare una leva, il tuo gesto coglie alla sprovvista il tuo
avversario che molla la presa, tu non attendi altro e
spari centrandolo in pieno petto, poi punti l'arma
contro l'uomo in camice bianco.
Se hai riportato l’indizio J vai al 393
Altrimenti vai al 675

167

-Lui è il dott. Belli.- ti presenta la Giorgi -Un vecchio


amico.-
Magni ti stringe la mano energicamente: -E di cosa si
occupa, dott. Belli?-
-Criminologia.- rispondi cercando di non titubare.
-Psichiatra?- ti domanda Del Pozzo.
-No, antropologo, mi sto specializzando negli omicidi
seriali.-
-Davvero?- continua Del Pozzo, un uomo molto alto e
dai capelli brizzolati.
Se hai riportato l’indizio AK vai al 523, altrimenti vai
al 348.

168

La voce registrata ti gela il sangue: "Il nome non è


corretto. La preghiamo di chiudere la comunicazione.
Questa è una linea di sicurezza dell'Arma dei
Carabinieri."
Imprechi per non ricordare il nome in codice mentre i
due energumeni hanno già estratto le pistole e ti
intimano di alzare le braccia e metterti faccia al
pavimento.
Che tu obbedisca o meno, non ha importanza, hai
fallito la missione, ormai sai troppe cose e per te è la
fine, non salverai mai quei bambini.
La tua avventura termina qui.

169

Provi ad infilarti in uno dei corridoi dove vedi una


rampa di gradini che scende al piano interrato, quando
senti una mano afferrarti la spalla da dietro: -Signore,
dove sta andando?- è uno degli energumeni di guardia.
-Io... cercavo il bagno, devo essermi perso con tutti
questi corridoio.-
Aggiungi un punto di sospetto.
Se questo è il tuo terzo punto di sospetto vai al 155.
Altrimenti gentilmente, ma con autorità, la guardia ti
mostra dove è il bagno, e quando ne esci ti
riaccompagna alla festa.

Ora puoi rientrare in casa e avvicinarti ad un piccolo


gruppo radunato attorno a Magni al 588
Raggiungere il palco dove vedi alcune belle signore
ballare in maniera quasi ipnotica, al 279
Esplorare la villa in cerca di passaggi o stanze segrete,
al 625 (in tal caso la Giorgi non ti seguirà) .
Infine poi attendere qui fuori la fine della serata, al
709.

170

In quanto ospite la signora Dionisio accetta la tua


richiesta di unirti alla classe, ti spiega che, benché
lascino lo svolgimento del tema ai ragazzi senza
interferire, è consuetudine girare tra i banchi per dare
un suggerimento a chi è in difficoltà.
Le tracce del tema sono di tre tipi: una di letteratura,
una di storia e una sui Fratelli di Dio.
Se hai riportato l’indizio BQ vai al 573, se non lo hai
riportato ma hai l’indizio BO vai al 346, se non hai
riportato nessuno dei due vai al 270.

171

Il tuo insistere nel seguirli a distanza attira l'attenzione


della sicurezza e quando svolti in un corridoio
secondario è troppo tardi. Catenacci, il capo della
sicurezza, e un suo uomo ti chiedono perché li stai
seguendo.
Aggiungi un punto sospetto.
Se hai raggiunto 3 punti sospetto vai al 93, altrimenti
vai al 48.

172

Sono argomenti piuttosto complessi e per nulla facili


da digerire, cerchi di segnarti sul taccuino le nozioni e
i personaggi più importanti.
Individui alcune sottocategorie e scegli una delle più
recenti, quella dei serial killer, una su cui concentrare
il tuo studio.
La prima parte di studio ti porta via alcune ore e
parecchie energie, così decidi di andare a letto e
riprendere domattina.

Dopo una buona dormita e un caffè doppio riprendi a


concentrarti sui libri, e individui tre macroargomenti
da schematizzare sui tuoi appunti:
"Perché si diventa serial killer. Psicopatia e
perversioni." Vai al 301
"Come agisce un serial killer. Le fasi dell'omicidio
seriale e le modalità di azione." Vai al 688.
"Come si cattura un serial killer. Tecniche di
investigazione." Vai al 261.

173

Nel buio inciampi e finisci sul pavimento facendo


rumore, ti rialzi in fretta ma vedi le luci di un paio di
torce elettriche affrettarsi dalla tua parte.
-Dott. Sparanero,- riconosci Catenacci, il capo della
sicurezza -cosa ci fa in giro a quest'ora?-
-Deve scusarmi ma col lavoro che faccio sono abituato
a dormire poco, e spesso faccio una passeggiata a ora
tarda per farmi venire un po' di sonno.-
Aggiungi 1 punto sospetto.
Se hai raggiunto 3 punti sospetto vai al 93, altrimenti
continua a leggere.

-Beh, poteva avvisarci,- ti dice con tono severo l'uomo


-facciamo la ronda di notte perché talvolta qualcuno si
introduce per rubare o semplicemente per compiere atti
vandalici, o peggio.-
-Mi spiace, non ci avevo pensato.-
-Beh, ora torni in camera, per favore.-
-Sicuro.-

Maledici la sfortuna mentre guardi Catenacci e il suo


compare allontanarsi.
Se vuoi aspettare che si allontanino e riprovare vai al
695, altrimenti torna in stanza e rimanda a domani ogni
proposito (236).

174

Ci rifletti sopra un po' ma non riesci a decifrare il


messaggio.
Per 1 punto di Intelligenza fino a quando non superi
una nuova provi su questa caratteristica.
-Dà qui,- dice Testi prendendo la foto -dunque...
-Chiesa Nuova Villa Rosa XXXIII... sembrerebbe un
indirizzo.- suggerisce.
-Se non ricordo male Chiesa Nuova è un piccolo
comune a sud di Firenze,- dice Merenda, -suppongo
che con una rapida ricerca troveremo questa Villa
Rosa... mai stati in Toscana? La zona del Chianti è
bellissima in questo periodo.- L'agente del SID ride,
come se stesse per partire per una vacanza, tu guardi
Testi, vedi subito il barlume di speranza che si acceso
nei suoi occhi.
Perdi 1 punto di Intelligenza fino a quando non superi
una prova su questa caratteristica per non avere
decriptato il messaggio di Del Prete.
Vai al 422

175

Merenda tira fuori di tasca i fogli ripiegati, e li apre


davanti a te. Risulta evidente una somiglianza
speculare tra il primo piano e questo interrato, per ogni
camera sopra c’è una locale sotto collegato. Anche in
questo piano sono presenti delle rampe di scale, se
salgono entrambe al piano terra però non è scritto.

Se vuoi puoi dare un'occhiata tra i libri e gli appunti di


Del Prete vai al 586
Se guardi le piante e i minerali che teneva nei cassetti
97

Altrimenti:
puoi aprire la porta della stanza al 76.
oppure puoi ritornare di sopra, uscire dalla villa e
chiamare i rinforzi al 424

176

Prendi la chiave numero 1, Merenda la 2 e Testi la 0.


La donna vi accompagna al piano di sopra
precedendovi. Il pavimento di legno scricchiola sotto i
vostri passi mentre un profumo di sandalo cerca di
coprire gli odori che salgono dalla cucina.
Quando arrivate al primo piano rimanete piuttosto
sorpresi, sebbene aveste già visto la piantina di questo
posto rimanete di stucco nell’osservare una bizzarra e
oltremodo insolita disposizione delle stanze sul piano:
più percorsi si intersecano a formare corridoi e
passaggi di forma triangolare, esagonale e
trapezoidale; le stanze sono orientate non solo
Nord/Sud e Est/Ovest, ma anche Nord-Est/Sud-Ovest e
Nord-Ovest/Sud-Est; noti anche diverse finestre che
danno su piccoli cortili e giardini interni di forme
triangolari e trapezoidali. Chiunque abbia disegnato
questo luogo doveva avere un preciso scopo, supponi
di carattere esoterico.
-Lo so,- dice la signora notando il vostro viso -È un po'
strano... dovete sapere che questa casa era stata
disegnata tre secoli or sono da un alchimista, ci sono
molte leggende su queste mura e queste stanze, ma
posso assicurarvi che sono solo storie. La disposizione
delle camere in questa maniera l'ha voluta lui per non
so quali motivi magici, ma vi assicuro che dormirete
bene.-
Annuite mentre vi apre la camera numero 1 sulla
sinistra, e la numero 2 sulla destra.
-La stanza Zero È dalla parte opposta,- dice a Testi -se
vuole seguirmi...-
E così il vostro compagno imbocca un corridoio che
curva subito, sale un paio di gradini e poi si perde.
Ti dai appuntamento con Merenda tra trenta minuti in
questo stesso punto, e poi entri nella camera.
Vai al 313.

177

Padre della moderna magia è considerato il parigino


Eliphas Levi (nato Alphonse Louis Constant), espulso
dal seminario dove era stato mandato dal padre per le
sue idee eretiche. Nonostante la formazione cattolica il
suo interesse per l’occultismo e la magia prevalse e fu
al centro della sua esistenza fino alla morte.
Nel 1855-56 pubblicò in due volumi “Il dogma e il
rituale dell’alta magia”, la sua opera più brillante.
Disordinatamente e confusamente romantico, vago e
verboso, spesso astruso e talvolta apertamente assurdo,
È tuttavia scritto con spirito e immaginazione,
considerevole potere evocativo ed una profondità di
visione nella teoria e nella pratica magica che lo rende
ben meritevole di lettura anche a più di cento anni di
distanza.
Levi fu sempre più interessato a teorizzare sulla magia
piuttosto che a praticarla effettivamente, e l’unica
operazione magica che sappiamo egli compì fu un
esperimento di negromanzia, di un genere tuttavia
insolitamente puro ed elevato: l’evocazione dello
spirito del filosofo e mago pagano Apollonio di Tiana.
Intorno al 1860 si riconciliò col Cristianesimo e morì,
nel 1875, munito dei conforti religiosi.

Puoi proseguire con:


"Lo spiritismo di Alan Kardec". Vai al 664.
"La teosofia di Madame Blavatski." Vai al 410.
"La magia cerimoniale di Aleyster Crowley." Vai al
521.
Quando hai terminato di studiare vai al 595.

178

Nella fretta non trovi nulla che possa esserti di aiuto e


d'un tratto collera e dolore divampano nel tuo corpo,
prendi la cornice e la getti sul pavimento con rabbia:
-Prenderemo anche loro e li faremo pagare tutto.-
commenti.
Dovrete tornare qui con i rinforzi e controllare tutto
quanto.
Vai al 574

179

Ti qualifichi come commissario di polizia e fai


domande sull'indagine che stai seguendo, ma tutti
abbassano lo sguardo e tornare a giocare e a bere.
Se per caso hai riportato una avventura precedente il
codice "GAMMA" vai al 252
Altrimenti puoi avvicinarti al barista vai al 447 oppure
puoi uscire di qui al 624

180

Capisci che opporsi sarebbe un suicidio e alzi le


braccia.
Uno degli sgherri dell'uomo con la cicatrice ti
perquisisce, ti prendere l'arma (cancella dal registro) e
ti intima con la pistola di uscire.
Non appena gli hai dato le spalle vieni colpito a
tradimento alla base della nuca e perdi
immediatamente conoscenza....
Ti risvegli legato e imbavagliato all'interno del baule
di un automobile, scalci come un mulo nel vano
tentativo di aprire il bagagliaio mentre senti dei rumori
meccanici provenire dall'esterno e l'auto che sembra
venire sollevata.
Un brivido ti corre lungo la schiena, un modo per far
sparire i corpi è quello di infilarli nel bagaglio di
un'automobile e poi portarla alla demolizione, quando
ti rendi conto di stare finire in una pressa per auto non
puoi fare altro che piangere e pregare di rivedere
presto Linda e Grazia.
La tua vita termina qui.

181

Tiri il grilletto due volte in pochi secondi, due boati


assordanti echeggiano nella piccola stanza: i proiettili
colpiscono il gorilla al braccio e alla gamba, lo vedi
traballare per un paio di secondi ma poi, ringhiando, ti
salta addosso per afferrare la mano con cui stringi
l'arma, devi lottare con lui.

Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di Agilità .


Se ottieni 13 o più vai al 24, altrimenti vai al 519.

182

La donna prende un fazzoletto e si asciuga le lacrime:


-D'accordo, commissario.-
-Ora telefona al tuo capo,- ordini alla donna -digli che
ci sono state delle complicazioni con l'agente di Cuore
Nero e la polizia, l'affare è saltato ma sei riuscita a
dileguarti prima che la polizia ti prendesse. Poi tornerà
al lavoro come al solito. Cercherà di farsi invitare alla
villa di Magni con un compagno. Noi la terremo
d'occhio. Se proverà a fregarci le posso assicurare che
non vedrà più i suoi figli.-
La Giorgi annuisce, poi chiami un agente e gli ordini
di accompagnarla a fare una telefonata.
Mezz'ora dopo viene rilasciata, la guardi uscire dal
cortile del distretto insieme a Merli e alla procuratrice.
-Avremo fatto bene?- si domanda Merli perplesso.
-Bene o no, non avevamo molte alternative.- gli
rispondi -Ora non dobbiamo fare altro che aspettare.-
Vai al 229
183

Segna "1 punto" tra i tuoi appunti.


-Uhm...- la dottoressa rinforca gli occhiali e scrive
alcune note sul suo quaderno, poi torna nuovamente a
parlarti.

Se hai segnato 3 punti nei tuoi appunti vai al 577


Se ne hai segnati 2 vai al 367
Se nei hai segnati 1 o 0 vai al 585

184

-Lavey, spero ci porti buone notizie.- dice Magni


versandosi un bicchiere di whiskey.
-Sarò breve visto che tra poco ci attende la cerimonia
nella cappella.- esordisce Del Prete -Gli esperimenti
con LSD e altre droghe miste all'ipnosi nella mia
comune stavano portando i primi frutti quando la
polizia mi ha costretto a chiudere baracca ma il
risultati sono stati comunque positivi. I ragazzi, sia
maschi che femmine, rispondevano bene ai trattamenti
e si lasciavano controllare abbastanza facilmente.
Soprattutto per quello che riguarda la sfera sessuale,
mentre ordini di altro tipo cui il soggetto associava
fuori dalla propria sfera personale sono stati più
difficili da impartire. Solo con un paio di ragazzi
malleabili è stato ottenuto un risultato soddisfacente
ma non abbastanza efficace: hanno tentato una rapina
che è finita male, non sono stati in grado di gestire il
forte stress.-
-È stato alla Comunità?.- domanda ancora Magni.
-Due volte nell'ultimo mese. Thoen sta facendo
progressi, lui ha molte più risorse e molti più soggetti
che non il sottoscritto, a me tocca andare a raccattare
drogati e disperati per la strada, cavie di serie B e tutti
già adulti. Lui invece può operare sui giovanissimi, e
con molti più strumenti di me.-
Se chiedi di quale esperimento si tratta vai al 652.
Se invece preferisci continuare ad ascoltare vai al 635.
185

Non appena siete vicini all'auto colpisci con una


gomitata il capo banda sotto al costato, poi ti giri di
colpo e cerchi di afferrargli la pistola ma non sei
abbastanza rapido: il bandito apre il fuoco e ti colpisce
in pieno stomaco.
Zamuto dà immediatamente l'ordine di sparare e una
raffica di colpi investe d'improvviso i tre malviventi
mentre tu crolli a terra in una pozza di sangue.
In pochi secondo la vita lascia il tuo corpo.
La tua avventura termina qui.

186

Arrivi un po' prima dell'ora dell’appuntamento, saluti


Luigi e lo avverti che stai per incontrarti con una
persona per una indagine, non vuoi allarmarlo ma
nemmeno lasciarlo all'oscuro dell'operazione.
Vi sedete ad un tavolino vicino alla vetrina, posizioni il
registratore sotto alla sedia, in modo che non si veda e
attendete.
Scruti con circospezione ogni donna che entra nel bar,
sono passati alcuni minuti dall'ora dell'appuntamento e
inizi a temere che il tuo contatto possa aver sospettato
qualcosa quando entra un'elegante signora dai capelli
biondi e gli occhi scuri, accompagnata da un losco
figuro.
Vi scambiate uno sguardo, poi lei si toglie gli occhiali
mostrando gli occhi verdi e si avvicina, avrà poco più
di trent'anni.
-Lei è Franco?- domanda.
-Sì, prego, sedetevi.- la donna si siede di fronte a voi
mentre il suo accompagnatore, che sospetti essere uno
di Cuore Nero, resta in piedi senza dire nulla e
guardandosi continuamente attorno.
-Mi chiamo Elena.- si presenta, le stringi la mano poi
volge le attenzioni sull'agente Norris, sempre coperta
da berretto e sciarpa. -E tu chi sei? Ti sei nascosta?- le
domanda affettuosamente.
-Sonia.- risponde con un filo di voce la collega.
-La scusi, ha l'influenza e molto raffreddata.-
intervieni.
-O poverina, mi spiace. La vuoi una cioccolata calda?-
L'agente annuisce e la donna ordina a Luigi una
cioccolata per Sonia e un cappuccio per lei, tu prendi
invece un caffè.
La donna cerca di rendere la conversazione
confortevole, dice di lavorare al tribunale dei minori,
nell'ufficio delle pratiche di adozione, e che ha molto a
cuore la salute di tanti bambini che vivono
nell'indigenza, così aiuta coppie benestanti che non
possono avere figli mettendoli in contatto i genitori di
questi bambini, permettendo loro di ottenere del
denaro per sostenere la famiglia e nel contempo
garantire ad uno di loro un avvenire in una bella casa,
con una famiglia che non farà mancare loro niente.
Capisci che sta indorando molto la pillola, d'un tratto
prende dalla borsetta delle fotografie di una grande ed
elegante appartamento, con tante stanze, ed una in
particolare che sarà quella di Sonia, con un letto caldo,
tanti peluche, giochi e bambole.
-La bimba va a scuola?- ti domanda.
-Ha iniziato le elementari ma poi non avevamo i soldi
per pagare i libri, i quaderni e così abbiamo dovuto
mandarla a lavorare, aiuta mia moglie in qualche
lavoretto... abbiamo altri figli.- racconti cercando di
tenere un tono sommesso -Davvero ci può aiutare?-
-Sì, abbiamo aiutato tante famiglie in questi anni.
Guardi.- tira fuori altre foto, sono di ragazzi e ragazze,
tutti ben vestiti e sorridenti, -Questi si sono diplomati,
qualcuno di loro ha già un lavoro in una importante
azienda, altri invece studiano all'università . Anche
Sonia potrebbe essere una di questa ragazze un
giorno.- poi guarda la tua collega -Tu che ne dici? Ti
piacerebbe?- Sonia annuisce. -Ci sono alcune
condizioni fondamentali, però.- Elena torna a parlare
con te.
-Immagino, di che si tratta?-
-Una volta fatta la compravendita lei e sua moglie
perderete ogni diritto sulla bambina, non potrete in
nessun modo fare rivendicazioni di sorta. Non potrete
più vederla o cercarla, se compiuti i diciotto anni lo
vorrà sarà lei a cercarvi.-
-Non vederla più? Non so se ne saremo capaci.-
rispondi.
-Pensi al futuro di sua figlia, pensi a quale sarà se
rimarrà con voi e invece quale potrebbe essere se
venisse adottata da una coppia facoltosa.- Elena ti
mette davanti agli occhi una delle foto con le ragazze
sorridenti ed eleganti.
Annuisci, poi ti volti verso Sonia: -Tu che ne dici? So
che sarà dura all'inizio ma vivrai in una bella casa,
potrai studiare e fare la bella vita. Non potremo vederci
ma solo per un po'.-
Sonia si porta una mano sul volto e dopo pochi la vedi
scoppiare a piangere, deve aver usato la pasta al
mentolo, un trucco che sta funzionando.
La abbracci teneramente e di nascosto porti una mano
nella tasca per prendere un po' di pasta e poi le passi
sugli occhi anche tu, un bruciore improvviso ti
costringe a lacrimare a più non posso.
Ti volti nuovamente verso la donna, con gli occhi
arrossati per il pianto: -Lei mi assicura che mia figlia
starà bene? Con genitori che le vorranno bene?-
-Certo, glielo assicuro.-
-Ma per i documenti...-
-Ci penseremo noi, le ho detto che lavoro all'ufficio
per le adozioni, risulterà tutto regolare. Sonia avrà
una nuova vita e un nuovo nome..
-D'accordo, allora... avete detto dodici milioni, giusto?-
-Sì, è così. Affare fatto?- la donna ti porge la mano.
Il suo accompagnatore sembra nervoso e continua a
guardarsi in giro, poi guarda te e Sonia, e ancora
dentro e fuori il locale, forse sta sospettando qualcosa.

Se vuoi stringere la mano della donna e poi arrestarla


vai al 221
Se invece preferisci stringerle la mano, chiudere
l'accordo e poi saltare addosso al gorilla vai al 39

187

-E quale corrente esoterica l'affascina di più?- ti


domanda il chirurgo.
-Mah, sono tutte molto affascinanti.- rispondi restando
sul vago.
-Beh, ma ci sarà un personaggio o una materia che
preferisce?-
Cosa rispondi?
-Nessuna in particolare, sto leggendo un po' di tutto.-
vai al 427
-Allan Kardec e lo spiritismo.- vai al 369
-Aleyster Crowley e la magia cerimoniale.- vai al 126
-L'Occultismo di Eliphas Levi.- vai al 428

188

-Uhm... la faccia non mi è nuova ma proprio non lo


ricordo questo tizio, tu lo riconosci?- chiedi a Garcovic
che ti ha appena raggiunto.
Perdi 1 punto Conoscenze per i prossimi 10 paragrafi.
-È lo Zoppo, commissario- ti risponde Garcovich -ma
lo Zoppo non è un ladro di galline? Non ce lo vedo con
un mitra Ingram in mano che spara alla polizia.-
-Già , nemmeno io, e forse è per questo che prima di
morire ha detto che lo avevano fregato.-
-È finito dentro a qualcosa più grosso di lui?-
-Probabile.-
-Lo Zoppo...ma non era sempre in coppia con
quell'altro...come si chiama...?-
-Il Sordo...quel pugile di mezza tacca. Aspettiamo i
rinforzi e poi lo andiamo a cercare.-
Uscite di qua e tornate in cortile, la vista dei due poveri
agenti uccisi colpisce entrambi, avevano poco più di
vent'anni e si sono trovati davanti a qualcosa per cui
non erano ancora pronti.
Il pensiero corre subito alle loro famiglie, ai loro
genitori, agli amici...non riesci a provare rabbia ma
solo dolore, tanto dolore che trattieni a fatica le
lacrime.

La notizia dei due agenti uccisi corre subito per la


città, ed insieme alle volanti e l'ambulanza arrivano
anche il commissario capo Merli e il sostituto
procuratore D'Elia.
Racconti brevemente a Merli e a D'Elia come avete
trovato i due agenti e delle ultime parole dello Zoppo,
al secolo Salvatore Borghese.

-La scientifica ci dirà cosa e successo,- dice Merli


scosso -scopriremo chi ha fatto questa strage.-
-Vorrei andare a cercare il Sordo.- la tua richiesta
sorprende il tuo superiore.
-Commissario, ti parlo come un fratello maggiore, lo
sai, ma credo sia meglio che torni al tuo ufficio. Se ne
occuperà il Commissario Gasparri, sarà qui tra poco.-
-Gasparri viene da Torino, È un ottimo poliziotto ma
non conosce ancora bene Milano, io lavoro in questo
fango da più di dieci anni. Conosco il Sordo, so quali
ambienti bazzica, sono certo di poterlo trovare entro
stasera.-
-Se non era con il suo compare ed è fuggito.-
-Se è così scoprirò dove è scappato. Commissario, la
prego, sono pronto per tornare in prima linea.-
-Lo so, ma non è il tuo parere quella conta, è quello
della dottoressa Omaggio, e lei non ha ancora dato il
benestare. Torna in ufficio, Francesco.-

Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di


Freddezza
Se ottieni 13 o più vai al 297
Altrimenti vai al 373

189

Volgi lo sguardo in giro e adocchi, all'inizio di un


corridoio sulla destra, un tavolino con un telefono
appoggiato sopra.
Riporta l’indizio AI.
Vai al 605.

190

-Non so, commissario, non mi convince, ho idea che


stia bluffando. Meglio che se ne vada di qui prima che
la denunci per abuso di potere.-
-Tu lurido topo di fogna denunci me?- d'improvviso
perdi il controllo e salti addosso al ragazzo
prendendolo a pugni e calci, sei così sopraffatto che
non ti accorgi che lo stai quasi ammazzando. Sono i
tuoi colleghi a bloccarti appena in tempo e a portarti
via dall'appartamento.
Il personale dell'ambulanza porta via Lambruschini
con il volto tumefatto e sanguinante, ora una bella
denuncia e una sospensione non te la leverà nessuno.
La tua avventura termina qui.

191

La porta è chiusa e la serratura è di un tipo che non


riusciresti a scassinare.
Se hai riportato l’indizio AM vai al 400
Altrimenti vai al 161.

192

Vai incontro alla Giorgi, in un elegante abito da sera


sotto un impermeabile lucido di colore bianco, e
quando la saluti lei rimane disorientata e ti chiedi se vi
conoscete, quando le sveli la tua identità rimane
sorpresa: -Davvero un ottimo travestimento,- esclama
-non l'avrei mai riconosciuta. Come la dovrò
presentare?-
-Dott. Belli, criminologo.-
-Criminologo? ...sì, potrebbe funzionare.-
-Andiamo, durante il viaggio avremo modo di parlare.-
Prendi la donna sottobraccio e raggiungete
l'automobile, diretti verso Como.-
Vai al 345.
193

Lambruschini non ti apre e perdi la pazienza: -Polizia!


Apri! Apri questa porta, disgraziato!!-
Le porte di questi palazzi sono vecchie e scadenti e con
un calcione ben assestato la sfondi.
Entri pistola alla mano e trovi Lambruschini, un
giovane dal volto pallido e scavato, che si protegge
dietro Margherita, puntandole un coltello alla gola:
-Stai indietro!- urla -Stai indietro o l'ammazzo!-
Cerchi di calmarlo mentre lui retrocede verso il
balcone, ha gli occhi sbarrati e sta sudando come un
cavallo, deve essere sotto effetto di qualche droga.
-D'accordo, ma lascia andare la ragazza.- dici
rinfoderando la pistola -Guarda, ho messo via l'arma,
non ti farò niente.-
-Tu mi vuoi ammazzare! Lo so!- grida mentre
raggiunge il balcone.
-Fermati.- gli intimi -Cosa vuoi fare? Stanno per
arrivare altri poliziotti, arrenditi, lascia andare la
ragazza e butta il coltello.-
D'un tratto si odono le sirene della polizia e
dell'ambulanza dal cortile sottostante, Lambruschini ha
una crisi di nervi e inizia a piangere: -No! No! Non ci
torno in galera! Non ci voglio tornare dopo quello che
mi hanno fatto!-
Improvvisamente si volta e si butta giù dal balcone
assieme alla ragazza senza che tu possa impedirlo...
Rimani aggrappato alla ringhiera del balcone
guardando verso il basso, dove i due corpi si sono
sfracellati contro l'asfalto e una folla di curiosi si sta
già accalcando per guardare.
Scuoti la testa, forse se avessi agito diversamente non
sarebbe finita così, la tua carriera in polizia potrebbe
essere finita oggi.
La tua avventura termina qui.

194

Spingi via alcuni tizi della palestra che si mettono sulla


strada e corri dietro al Sordo che sta raggiungendo
l'uscita sul retro, d'un tratto qualcuno ti spintona da
dietro e cadi sbattendo la testa contro il muro.
Quando ti riprendi sei in un letto di ospedale con la
testa fasciata, confuso e rintronato.
-Commissario, si è svegliato?- vedi Gargovich
chiudere il giornale che stava leggendo seduto su una
sedia, alzarsi e avvicinarti. -Come si sente?-
Scuoti la testa: -Cosa è successo?- bisbigli.
-Quei balordi per coprire la fuga del Sordo l'hanno
spintonata contro il muro, procurandole un bel trauma
cranico. Ho anche acchiappato Cimarosa ma dovevo
scegliere tra arrestare lui e soccorrere lei... e così...-
-Ah, dannazione!- esclami.
-I dottori dicono che deve stare sotto osservazione
anche un paio di giorni, e non se ne parla di tornare al
lavoro prima di due settimane, anche il Commissario
Merli è stato categorico.-
Sbuffi, ora sei a riposo forzato per almeno due
settimane, solo allora potrai riprendere le indagini,
sempre che qualcuno non prenda il tuo posto, fino ad
allora la tua missione termina qui.

195

Lotti con Del Prete, non intendendo per alcun motivo


lasciargli la pistola, nella colluttazione ti morde una
mano (perdi 1 punto di resistenza) e tu, d'istinto, lo
colpisci alla testa con una gomitata. L'uomo barcolla e
perde la presa, così ne approfitti per colpirlo al capo
con il calcio della pistola e tramortirlo.
Senza indugiare lo ammanetti ai polsi e lo metti in
auto, poi prendi il nastro per pacchi che tieni sempre
nel baule e, per evitare spiacevoli sorprese, gli leghi
anche le caviglie e gli tappi la bocca.
La Giorgi si sveglia di soprassalto ma la rassicuri,
quell'uomo non potrà nuocervi in alcun modo.
Soddisfatto della cattura parti alla volta di Milano,
ignorando i lamenti che giungono dal sedile posteriore
non appena riprende i sensi.
Vai al 123.

196

È ormai notte fonda e sei molto stanco.


Se non ci sei stato puoi dirigerti verso l'ufficio di
Thoen vai al 116, oppure puoi provare a scendere nel
seminterrato vai al 242.
Altrimenti fai ritorno in camera da letto e ti getti sul
letto, dove dormi fino all'indomani.
Vai al 151
197

Uscite dalla stanza e vi rendete conto ti trovarvi nel


piano inferiore della casa, i corridoi sembrano seguire
specularmente la disposizione bizzarra di quelli del
primo piano, e in corrispondenza delle camere dal letto
vedete altrettante porte contraddistinte da un numero
romano (eccezion fatta per lo zero sulla porta da cui
provenite) e il nome corrispondente dell'arcano dei
tarocchi.
Se vuoi guardare le stanze del lato nord vai al 161
Se vuoi controllare le stanze del lato sud vai al 210

Altrimenti
Ora puoi andare a vedere la porta ovest vai al 326
o andare a vedere la porta est vai al 108
oppure puoi ritornare di sopra, uscire dalla villa e
chiamare i rinforzi al 424

198

-Che sia anche questa una spia russa?- domandi al tuo


collega.
-Ne dubito, queste cose sembrano più appartenere ad
un frate o un monaco, entrare in questi ordini non
interessa a Mosca, fondamentalmente perché non
hanno alcun potere sul papa o il Vaticano in genere... a
meno che...- Merenda prende il saio dall'armadio e lo
osserva per bene, poi esclama: -Che io sia fulminato...
ora è chiaro...-
-Cosa?- domandi impaziente.
-Credevo fosse una leggenda ma questo saio... la sua
foggia... è quella dell'Ordine del Silenzio...-
-Mai sentito.-
-Per forza, è un ordine segreto fondato da Papa Onorio
III nel XIII secolo, ho sempre pensato si trattasse di
una leggenda ma evidentemente esiste per davvero.
Onorio III fu un papa eretico a cui è attribuito un
grimorio per evocare i demoni, l'ordine che si dice
abbia fondato doveva essere segreto persino ai futuri
papi, solo alcuni alti prelati e cardinali ne erano a
conoscenza, l'Ordine era estremamente potente e le sue
decisioni non venivano mai messe in discussione.
I monaci che ne facevano parte erano demonologi,
esorcisti, negromanti, maghi e alchimisti, l'Abate
Maggiore a capo dell'ordine godeva di un'autorità
enorme, uno dei più celebri si dice sia stato padre
Francois Leclerc di Tremblay, consigliere di Richelieu,
soprannominato "l'eminenza grigia", perché indossava
un saio uguale a questo.-
Riporta l’indizio BW.
Non trovi carte o documenti che possano farvi risalire
al nome di questo monaco e, non trovando altro uscite,
vai al 574.

199

La stanza è adornata sulle pareti con vari calendari


dell'arma dei carabinieri e nell'armadio, oltre ad una
veste nera, c’è anche, incellophanata, una uniforme dei
carabinieri con i gradi di generale.
Un quadretto sulla parete mostra, supponi, la dea della
giustizia che stringe nella mano destra una spada e in
quella sinistra i piatti della bilancia, vestita di rosso e
seduta su di un trono.
Ti guardi in giro e noti sulla scrivania lettere e carte
indirizzate al generale Gambara.
Se hai letto il secondo volume di Calibro 70 vai al 542,
altrimenti vai al 532.

200

Ormai gli invitati si stanno allontanando per


raggiungere l'imbarcazione che li riporterà sulla terra
ferma, noti che però alcuni si fermano alla villa e provi
ad avvicinarti ma una delle guardie ti invita a lasciare
la festa, solo alcuni stretti invitati possono rimanere
per affari personali, e tu non sei tra questi.
Purtroppo hai mandato all'aria l'operazione senza
scoprire niente di davvero utile, vieni riportato sulla
terra ferma con la Giorgi e da qui riprendi
l'automobile.
Domattina dovrai spiegare a Merli l'esito negativo
dell'operazione e, con molta probabilità, dovrai
rassegnerai le tue dimissioni definitivamente.
La tua avventura termina qui.

201

La donna prende un fazzoletto e si asciuga le lacrime:


-Non posso far pagare i miei figli per uno sbaglio mio,
mi spiace commissario, ma non posso aiutarla in altro
modo.-
Batti i pugni sul tavolo, la Giorgi pagherà ma a questo
punto devi cambiare programma.

Torni da Merli, l'unica strada rimasta è quella di Del


Prete, tutta questa orrenda storia è iniziata con lui e
con lui deve finire.
-Vado a prendere quel figlio di puttana e mi faccio
dare le prove a suon di calci nei denti.- dici al tuo
superiore.
-Ricordati che sei un funzionario di polizia e che le
prove ottenute con la forza non hanno valore in
tribunale.-
-Questo non mi ha mai fermato.-
-Lo so, per questo te lo sto dicendo.- Merli si liscia i
baffi -D'accordo. Cerca Del Prete, noi intanto
raccogliamo la testimonianza della Giorgi e andiamo a
recuperare i documenti della cassetta. Tienimi
costantemente aggiornato, chiamami anche di notte se
serve e, per l'amore del cielo, non fare cazzate.-
Indossi la giacca ed esci dal distretto, determinato a
prendere quel furfante.
Vai al 602

202

Perdi il controllo dell'automobile e d'improvviso la


vettura si ribalta, sbatti violentemente la testa più volte,
mentre il resto del corpo viene schiacciato dalle
lamiere che si deformano all'impatto.
La tua vita termina qui.

203

A parte il quadro la stanza non ha particolari stranezze


ma sei convinto che possa celarsi qualcosa, questo non
è certo un normale albergo.
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di
intelligenza
Se ottieni 12 o più vai al 453
Altrimenti vai al 54

204

Una stretta rampa di gradini scende ancora per alcuni


metri, sporche lampadine illuminano debolmente e a
intermittenza il condotto che termina di fronte ad una
doppia porta di legno intarsiata e con uno strano
bassorilievo alla sua sommità: ha tutta l'aria di essere
una testa di caprone... questo non promette bene.
Se possiedi una chiave a singola mappa vai al 121
Altrimenti puoi tornare indietro e salire le scale al 339

205

Spieghi rapidamente a Rizzi l'operazione e il motivo


della chiamata.
-Beh, non c’è che dire, ha un bel coraggio,
commissario...- è il suo commento poco rassicurante
-Ad ogni modo le darò qualche consiglio.
I Criminologi solitamente si dividono in due branche: i
sociologi o gli antropologi da una parte e gli psicologi
e psichiatri dall'altra.
Se glielo chiedono lei si presenti come appartenente al
primo ramo, in quegli ambienti settari o paramassonici
è più facile trovare psichiatri e psicologi che non
vecchi professori di sociologia, ed eviterebbe domande
scomode di natura medica e scientifica cui non
saprebbe rispondere.
Per il resto posso solo suggerirle di recarsi alla
Biblioteca Sormani e cercare alcuni libri, si segni le
parti principali e poi le impari, giusto nel caso
qualcuno durante una conversazione le chieda
un'opinione o un parere su un caso. Le suggerisco
anche di non presentarsi come un criminologo
generico, il campo è molto vasto, riduca il suo raggio
d'azione ad alcune tipologie di crimini o di criminali e
si concentri su quelli. Sarà più facile memorizzare le
informazioni che potrà legare anche a dei casi che ha
seguito facilitandone la comprensione.-
Rizzi poi ti elenca alcuni testi e articoli da cercare,
purtroppo al momento i testi non legati alla psichiatria
sono pochi e ancora meno quelli tradotti in italiano o di
autori italiani. Al termine ringrazi il tuo giovane
collega ed entrambi vi salutate con un reciproco in
bocca al lupo.
Riporta l’indizio AG.
Guardi l'ora, la biblioteca chiude alle sette e mezza,
dovresti fare in tempo.

Prendi l'auto e ti rechi rapidamente a Palazzo Sormani


in Corso di Porta Vittoria, qui trovi una gentile
bibliotecaria che ti aiuta nel cercare i testi e gli articoli
suggeriti da Rizzi, devi discutere per poterli portare via
e solo dopo aver parlato con il Direttore e spiegato il
motivo della tua necessità vieni autorizzato a
prelevare il materiale.

Una volta fatto ritorno a casa ti metti subito a leggere.


Vai al 172.

206

Mentre ti avvicini per osservare meglio, un brivido ti


corre lungo la schiena: in decine di foto in bianco e
nero riconosci uomini con divise delle SS, medici
tedeschi in ispezione in campi di concentramento,
istantanee di test su cavie umane, foto di gruppo di
gerarchi nazisti e ufficiali medici... poi ci sono vari
ritagli di articoli in lingua tedesca che non comprendi,
ma che sono datati in un arco di tempo che va dal 1934
al 1945, e un nome pare ritornare di frequente, quello
del dottor Josef Eigermann... e come in un incubo ti
sembra di udire echi lontani di ordini impartiti in
tedesco, rumore di stivali in marcia, e centinaia di
migliaia di voci che gridano all'unisono "Heil Hitler!".
Riporta l’indizio J.

Se hai riportato l’indizio K vai al 600, se non lo hai ma


hai riportato l’indizio BN vai al 415.
Altrimenti puoi
aiutare Merenda con i documenti vai al 720
uscire da qui e tornare nel corridoio al 574

207

Per fortuna ti sei portato dietro la pistola, la prendi


dalla fondina mentre cerchi di trovare un modo di
agire.
Non puoi certo affrontare da solo tutte queste persone
anche se armato, ci sono quei ragazzi e non puoi
rischiare di colpirli, puoi però trovare un modo per
dispere l'assemblea, salvare Marco e chiamare rinforzi.
Una lampada ad olio appesa al soffitto ti fa venire
un'idea: se riuscissi a colpire la catena e a farla cadere
sul pavimento, proprio dove vedi dei drappi,
innescheresti un principio d’incendio, utile per il tuo
obiettivo.
Vedi Marco divincolarsi e fare resistenza mentre
Thoen cerca di obbligarlo a bere quell'orribile
intruglio, devi fare in fretta.
Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di Mira e
Freddezza.
Colpire la catena da questa distanza non sarà facile:
devi ottenere almeno 16 e avrai a disposizione solo tre
tentativi, dopo i quali dovrai difenderti da chi ti salterà
addosso. [Ricordati di segnare quanti colpi utilizzi].
Se colpisci la catena vai al 311, altrimenti vai al 4.

208

Casale solleva la carta e ti mostra un re: -Sbagliato,


commissario, ha perso.-
Dai a Casale la banconota e aspetti l'informazione.
-C’è un tizio che l'altra sera dopo qualche bicchiere di
troppo si è vantato del colpo.- ti racconta.
-Chi?-
-Non so il suo nome, ma lo può trovare tutte le sere
all'Osteria alla Grande, al Giambellino.-
-E come lo riconosco?-
-Se non sbaglio lo chiamano Lambro, perché va
sempre in giro con una Lambretta.-
-Grazie, a buon rendere.-
Riporta l’indizio AQ.
Torni all'auto, hai ancora qualche ora prima di andare
all'Osteria.
Vai al 526.

209

Tiri il grilletto due volte in pochi secondi: due boati


assordanti echeggiano nella piccola stanza, i proiettili
colpiscono l'energumeno al braccio e alla gamba, lo
vedi traballare per un paio di secondi ma poi,
ringhiando, ti salta addosso per afferrarti la mano con
cui stringi l'arma, devi lottare con lui.

Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di Agilità .


Se ottieni 13 o più vai al 496, altrimenti vai al 519.
210

Ogni porta è contraddistinta da una targa con un


numero e la carta dei Tarocchi corrispondente.
Su questo lato trovi le stanze:
11. La Forza 41
12. L'Appeso 84
13. La Morte 481
14. La Temperanza 643
15. Il Diavolo 243
16. La Torre 377
17. La Stella 12
18. La Luna 698
19. Il Sole 493
20. Il Giudizio 567
21. Il Mondo 518

Se vuoi controllare quelle del lato nord vai al 161


Altrimenti
puoi andare a vedere la porta ovest al 326
o andare a vedere la porta est al 108
oppure puoi ritornare di sopra, uscire dalla villa e
chiamare i rinforzi al 424

211

Riesci a seguire il piccolo gruppo con lo sguardo,


facendo attenzione a non farti sorprendere: percorrono
i corridoio fino a fermarsi davanti alla porta del
seminterrato, qui vedi Catenacci, il capo della
sicurezza di Thoen, aprire la porta.
Dentro entrano solo Thoen, Alberti e il segretario di
Alberti, gli altri restano tutti fuori, di guardia.
Da qui non puoi fare nulla, e non c’è modo di sapere
cosa succeda oltre quella porta.
Ti volti così per tornare indietro, quando incroci la
signora Thoen con una delle ragazzine delle medie, e
un brivido ti corre lungo la schiena.
La ragazzina ha uno sguardo totalmente assente mentre
la Thoen la esorta a camminare, ti volti per vedere le
attraversare la porta da cui sono appena entrati Thoen e
Alberti.
Riporta l’indizio BT.

Hai troppi anni di servizio per non capire quello che


sta succedendo o che potrebbe succedere, e mentre la
rabbia ribolle devi pensare in fretta cosa fare: se
rischiare il tutto per tutto per entrare e salvare la
bambina, col grosso rischio che la sicurezza te lo
impedisca con le cattive, oppure stringere i pugni,
abbassare lo sguardo e andare via, giurando che
qualsiasi cosa faranno a quella bambina sarà anche
l'ultima.

Lancia due dadi aggiungi il tuo punteggio di


Intelligenza e di Freddezza:
Se il risultato è 16 o più vai al 576, altrimenti vai al
364.

212

Facendo attenzione percorri nuovamente i corridoi


dell'edificio fino a raggiungere la stanza con il
materiale propagandistico dei Fratelli di Dio.
Ti ricordi della citazione di Marco in merito al saggio e
al dito che indica la luna, così ti avvicini al manifesto
di Thoen e lo osservi bene, passando la mano sulla
carta noti al tatto un minimo rigonfiamento proprio
all'altezza del sole, così lo spingi e d'un tratto la
libreria alla tua sinistra, ruotando su un angolo, si posta
leggermente mostrando un'apertura nel muro,
illuminandola noti una rampa di gradini scende verso il
basso...
Vai al 545.

213

Vuoi approfittare del silenzio della notte per fare un


giro, esci dalla stanza e ti ritrovi nel corridoio buio:
lungo le pareti ci sono i tasti illuminati per accendere
le luci, ma non ritieni sia una buona idea e preferisci
affidarti alla tua fedele torcia elettrica.
Ti sposti verso la rampa di scale quando senti delle
voci e ti fermi.
Sono due uomini che stanno risalendo i gradini, capisci
dalle loro parole che stanno facendo un giro di
controllo per i corridoio, se ti sorprendessero
rischieresti di essere immediatamente sbattuto fuori e
non puoi permetterlo. Avrai tutto il tempo nei prossimi
giorni per girare per l'edificio.
Torni quindi dentro la camera da letto chiudendoti la
porta alle spalle.

Se non lo hai fatto puoi ispezionare la stanza vai al 457


Se invece vuoi cambiarti e andare a letto per svegliarti
presto domani, vai al 347.

214

Cerchi di resistere pensando a Linda e a Grazia, ma è


uno sforzo titanico, senti di non riuscire a resistere a
questa forza primordiale che vuole esplodere anche
dentro di te. Con un ultimo briciolo di forza di volontà
riesci a contrastare questo furore satirico, ad
allontanarti dalla Giorgi e uscire dal tempio.
Una delle guardie ti ferma: -Dove va, signore?-
-Ho bisogno di prendere un po' d'aria.-
-Venga, l'accompagno fuori.-
Il gorilla ti porta fuori dalla villa, senza perderti mai
d'occhio. L'aria fresca della notte raffredda i bollenti
spiriti e ritorni in te del tutto, la mano ora ti fa male ma
è un male minore rispetto a quello che sarebbe
accaduto se non lo avessi fatto.

Non puoi in alcun modo curiosare in giro per cui non ti


rimane altro che attendere che tutto sia finito e poi
aspettare Del Prete per arrestarlo e portarlo con te al
distretto.
Vai al 320.
215

Ti getti a terra il più rapidamente possibile ma anche i


corsi sono lesti e aprono il fuoco, un colpo ti prende di
striscio alla gamba (perdi 2 punti vita e 1 di Agilità
fino a quando non ti sarai curato).
Da terra rispondi al fuoco ferendo il bandito alla spalla
e facendogli cadere la pistola, mentre l'altro viene
disarmato da Gorcovich che gli salta addosso prima
che estragga l'arma.
Subito dopo li ammanettate a terra incuranti delle loro
urla e ingiurie in lingua francese (o meglio, in corso).
La ferita brucia ma per fortuna è solo un colpo di
striscio, poteva andare peggio.
Mentre dici al barista di chiamare la polizia venite
circondati dagli avventori del bar e sei costretto ad
esibire la tessera e a mostrare la pistola:
-Sono il commissario Sparanero, questi sono due
ricercati appartenenti alla banda dei Corsi, farò finta di
immaginare che nessuno di voi lo sapeva, ora però ho
bisogno di trovare Cimarosa detto il Sordo... qualcuno
di voi sa nulla?-
I perdigiorno si guardano l'un l'altro scuotendo la testa.
-No, eh? Lo immaginavo. Ora tornate a quello che
stavate facendo, non c’è nulla da vedere qui.-
Pochi minuti più tardi arrivano un paio di volanti a
darvi man forte per portare via i due banditi francesi
mentre fuori dal bar si è già creata una piccola folla di
curiosi non animata, sembrerebbe, di cattive
intenzioni.
Quando i due corsi vengono caricati sulle volanti e
portati via vieni avvicinato da uno dei ragazzini che
stavano ai flipper.
-Ehi commissario , se ti dico dove sta il Sordo me li
dai i soldi per la gazzosa per me e i miei amici?- ti
domanda.
-Lo conosci davvero? Sai chi è?-
-Sì, Gaetano, è un amico di mio zio, va sempre in giro
con uno zoppo. È passato di qua mezz'ora fa, era tutto
agitato, ha preso una bottiglia e poi ha detto al barista
che andava alla palestra, e che aveva intenzione di
sparire per un po'.- poi il ragazzino tende il palmo in
attesa della ricompensa, gli dai cinquecento lire dopo
averlo ringraziato e redarguito per non essere a scuola.

Fai un cenno a Garcovich e salite in auto diretti alla


palestra Audax (322).

216

Prima di andartene Lissoni ti regala una copia di un


numero della loro rivista in cui parla dei Fratelli di
Dio, dove puoi trovare anche l'indirizzo e alcune foto
della comunità . Si trova nel comune di Santa Gisella
delle Ginestre, in provincia di Pistoia.

Se hai riportato l’indizio BA vai al 342, se hai riportato


l’indizio BB vai al 239.
Se non li hai riportati ma hai ottenuto l’indizio AZ vai
al 45.

Se non hai riportato nessuno di questi indizi non hai


modo di proseguire l'indagine, anche presentandoti alla
comunità non ti farebbero mai entrare e qualsiasi
informazione tu possa reperire entrando di nascosto si
configurerebbe come un reato e per tanto
inammissibile, per tanto la tua avventura termina qui.

217

-Mi piacerebbe provare l'insegnamento, ho già tenuto


parecchi corsi agli agenti, non credo che sarà molto
diverso con degli studenti.-
-Bene, io sono anche la direttrice della nostra scuola,
aggiungerò alle ore di lezione delle classi anche la sua
educazione civica, augurandomi che lei prenda a breve
la decisione definitiva.-
-Non sono uno che la tira molto per le lunghe, Mrs.
Thoen, ma finché sarò qui farò la mia parte.-

Se hai già visitato la struttura vai al 666, altrimenti vai


al 105.
218

Hai il sospetto che ci possa essere un passaggio


segreto, dubiti che quei quattro siano stati qui dentro al
chiuso senza nemmeno lo spazio per muoversi.
Guardi bene il pavimento con la luce della torcia e
batti il muro per cercare del vuoto, fino a quando non
noti in un angolo del pavimento due leggere strisce
parallele nella polvere che finiscono contro la libreria.
Afferri un lato della libreria e inizi a tirare, devi usare
tutta la tua forza per smuoverla, tanto da stirarti
leggermente un muscolo della spalla (perdi 1 punto
vita e 1 punto di Agilità ) ma alla fine il mobile,
ruotando sull'angolo opposto, si posta leggermente
mostrando un'apertura nel muro, illuminandola noti
che una rampa di gradini scende verso il basso...
Vai al 545.

219

Quando i cavalli passano il traguardo sorridi e metti un


braccio sulle spalle del tuo informatore. -Bene, ora mi
racconti quello che sai.- dici al Pigozzi portandolo in
un sottoscala.
-La ascolto.-
-Il Cubano, dicono sia di nuovo in giro.- ringhi
-Scherza? Credevo lo avesse fatto fuori lei.- il sorriso
di scherno dell'uomo ti innervosisce e stringi di più le
mani attorno al suo colletto.
-Sei sai qualcosa meglio che tu me lo dica.-
-D'accordo. Ho sentito qualcuno che ne parlava,
pensavo che fosse uno scherzo ma pare sia davvero lui.
Ha un nuovo giro, non traffica più droga.-
-Armi? Alcolici? Sigarette?-
-Non saprei. Vada al Villaggio dei Fiori e parli con
Antonio Casale, lui qualcosa la sa di certo.-
Riporta l’indizio R.
-Grazie.- lasci la presa e accarezzi il colletto della
giacca di Pigozzi proprio mentre si sente lo sparo dello
starter provenire dal campo.
-Non mi ringrazi, da me non saprà più nulla. Ora, se
permette ho degli affari da sbrigare.-
Lasci il Pigozzi e l'ippodromo.

Risali in auto e ti dirigi al Villaggio dei Fiori (548)

220

La villa di Chiesa Rossa… ora ricordi: c'erano delle


piantine nei documenti che hai trovato nell'ufficio di
Magni e lo riferisci ai tuoi compagni.
-Ottimo,- esclama Merenda, -questo ci darà un po' di
vantaggio, altrimenti avrei dovuto chiedere un favore
ad un tizio che conosco e con cui sarei rimasto in
debito.-
-Devo solo andare a prendere i documenti, sono al
distretto.-
-Bene, allora appuntamento al casello di Melegnano a
mezzanotte. Troviamoci là.- dice l'agente.
Rapidamente torni con Testi al distretto, recuperi le
mappe e ne fai una copia, dopo di che ripartite.
A mezzanotte, puntuali, vi incontrate con Merenda al
casello dell'autostrada di Melegnano.
Parcheggiate l'auto in una piazzola di servizio e poi
salite a bordo della Fiat 850 dell'agente del Sid.
Durante il viaggio hai modo di fare un po' più di
conoscenza con i tuoi nuovi compagni.
Chiedi a Testi di sua figlia? 274
Chiedi a Merenda come è coinvolto in questa vicenda?
276
Altrimenti puoi riposarti al 237

221

Ti alzi e le stringi la mano sorridendo, mentre con la


mano sinistra prendi le manette dalla tasca: un rapido
movimento e la donna si trova con un bracciale di
acciaio al polso: il suo volto è un misto di stupore e
panico.
-Polizia, lei è in arresto.-
In un batter d'occhio il gorilla estrae una rivoltella e gli
altri colleghi gli saltano addosso.

Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di Agilità e


Freddezza.
Se ottieni 18 o più vai al 401
Se ottieni da 14 a 17 vai al 408
Se ottieni 13 o meno vai al 656

222

Non resisti un secondo di più qua dentro, le tue gambe


sono quasi paralizzate ma le obblighi a muoversi il più
velocemente possibile verso la porta.
Ti senti soffocare e avverti sempre più quella diabolica
presenza alle tue spalle, d'improvviso ti sembra di
udire un grugnito spaventoso ed ecco un soffio di
vento gelido e la porta che sta per chiudersi davanti a
te...

Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di Agilità e


Freddezza.
Se il risultato è 17 o più vai al 30
Altrimenti vai al 337

223

-Mi piacerebbe provare l'insegnamento, ma ho molta


più esperienza con la sicurezza delle persone. Di cosa
si tratta esattamente?-
-Beh, abbiamo alcuni uomini che controllano la
struttura di giorno e di notte, ci sono state delle
infrazioni in passato, atti di vandalismo, tentativi di
furto, ma anche alcuni giovani che ci sono stati affidati
che hanno cercato di fuggire. E poi Max ha bisogno di
una scorta quando si muove fuori di qua, così come
dobbiamo garantire la sicurezza di ospiti importanti
che periodicamente vengono a trovarci. Ci sono in giro
dei fanatici che ci dipingono come il diavolo e non
aspettano altro che farci del male.-
-Capisco.-
La donna ti squadra: -Quello della sicurezza però è un
lavoro che richiede una fiducia totale, e per quanto lei
abbia una importante esperienza nella polizia non la
conosco affatto, e per tanto non credo che sia
opportuno affidarle questo incarico, almeno per il
momento. Mi serberò più avanti di riconsiderare questa
sua mansione.-
-Come vuole, ho già tenuto parecchi corsi agli agenti,
non credo che sarà molto diverso insegnare a degli
studenti.-
-Bene, io sono anche la direttrice della nostra scuola,
aggiungerò alle ore di lezione delle classi anche la sua
educazione civica, augurandomi che lei prenda a breve
la decisione definitiva.-
-Non sono una che la tira molto per le lunghe, Mrs.
Thoen, ma finché sarò qui farò la mia parte.-

Se hai già visitato la struttura vai al 666, altrimenti vai


al 105.

224

Quando sei abbastanza vicino per vederli in faccia ti


accorgi che si tratta di volti noti, ma non ricordi di chi
si tratta, dopo tutto questo locale non è certo
frequentato da galantuomini.
Stai per domandare loro di Cimarosa, quando d'un
tratto Garkovic alle tue spalle urla: -Attento,
commissario! Sono i Corsi!-
I due banditi stanno tirando fuori la rivoltella da sotto
il tavolino, ora ti ricordi di loro: sono due ricercati
francesi che appartengono alla banda del Corsi, una
delle più temute organizzazioni criminali della Francia.
La tua imprudenza potrebbe esserti fatale.

Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di Agilità e


Mira.
Se ottieni 18 o più vai al 550
Se ottieni tra 14 e 17 vai al 215
Se ottieni 13 o meno vai al 411
225

Ti trovi ad un punto morto dell'indagine, batti i pugni


sul volante dell'auto per la frustrazione, dovrai
ricominciare tutto da capo, sempre che tu ne abbia
ancora il tempo.

226

Ormai gli invitati si stanno allontanando per


raggiungere l'imbarcazione che li riporterà sulla terra
ferma, noti però che alcuni si fermano alla villa e provi
ad avvicinarti ma una delle guardie ti invita a lasciare
la festa, soli alcuni stretti invitati possono rimanere per
affari personali, protesti e mentre la guardia sta per
scortarti fuori interviene Freda in tuo soccorso: -Ehi,
aspetta giovanotto, il dott. Belli è con me, è un mio…
consulente.-
La guardia è un po' perplessa ma poi si convince:
-D'accordo, sig.Freda, lei sa già dove è atteso.-
Il gorilla si allontana e tu ringrazi il produttore.
-Ma ci mancherebbe, e poi ho davvero bisogno di lei,
venga con me, la prego, mi serve il suo parere di
criminologo.-
Ti allontani con il panciuto ospite e fai segno alla
Giorgi che vi ritroverete più tardi.
Segui Freda al primo piano in quello che sembrerebbe
lo studio di Magni, infatti trovi proprio il padrone di
casa con altre quattro persone.
Mentre il produttore spiega la tua presenza agli altri, ti
guardi attorno: qui sembra tutto eccetto che l'ufficio di
un imprenditore, si direbbe più quella di mago o un
occultista.
Gli interni sono tutti in legno, vedi scaffali e librerie
colme di vecchi libri rilegati in pelle, di autori a te
sconosciuti per la maggior parte ma che "odorano" di
magia: Ficino, Fludd, Thomas Vaughan, Saint
Germain, Martines de Pasqually, Swedenborg,
Sclusser, Mesmer, Cagliostro, Crowley e altri.
La scrivania sembra ricavata da un unico tronco
d'albero, forse palissandro, intagliata con strani simboli
mistici; alle pareti quadri raffiguranti iniziazioni, riti
orfici, cerimonie druidiche e riti agresti attorno a
imponenti falò.
-Voglio conoscere gli esiti degli esperimenti che ho
finanziato.- dice Freda al gruppo.
-Stiamo giusto aspettando Lavey,- risponde Magni
facendoti sobbalzare -sarà qui a momenti... o eccolo.-
Un brivido ti corre lungo la schiena, dalla porta è
appena passato Del Prete, vestito con un abito
completamente nero, speri solo che non ti riconosca.
Riporta l’indizio AP.
Vai al 184.

227

Racconti al commissario dei tuoi due giorni e delle tue


indagini, di quanto hai visto nella cappella sotterranea
e di Marco.
-Spero davvero che ci siano le prove di quanto dice,
commissario,- dice severamente il tuo collega -e che
quel ragazzo sia molto più convincente di quello che
aveva denunciato i Thoen l'ultima volta.-
Mentre attendete che i pompieri finiscano il loro lavoro
ti senti addosso tutti gli occhi della comunità , tutti che
ti lanciano sguardo feroci di odio, sanno che sei tu la
causa di tutto.
D'un tratto si avvicina con incedere pesante la
Dionisio, senza più la veste rossa, che inveisce contro
di te, ti maledice, urla che sei stato tu ad appiccare
l'incendio e a sconvolgere la loro pacifica comunità .
La donna viene presa e allontanata da un paio di
agenti, evidentemente è ancora sotto l'effetto di
qualche droga.

Dopo un paio di ore l'incendio viene domato, per


fortuna è rimasto circoscritto alla cappella, senza
diffondersi ai piani superiori, invasi solo dal fumo.
Il comandante dei vigili del fuoco si avvicina a te e a
Moschino:- Commissario, credo debba venire a vedere.
Abbiamo trovato... delle cose… là sotto.-
-Che cosa?- domanda il tuo collega.
-Beh, questo me lo deve direi lei.-
Insieme al commissario e ad una squadra di agenti di
polizia e vigili del fuoco entrate nell'edificio, quindi
nella stanza con il passaggio segreto e giù nella
cappella. C’è ancora parecchio fumo, dovete usare
delle torce elettriche ma riuscite a raggiungere il piano
interrato.
-Ne ho visti di posti strani, ma questo...- commenta
Moschino entrando nel tempio.
Il commissario ordina ai suoi uomini di far venire
qualcuno perché venga portata la luce.
Il fuoco ha divorato gran parte degli arredi, ma i
pompieri hanno trovato una porta che non avevi visto,
sul lato della cappella, di quello che sembra essere un
altro ripostiglio.
Dentro trovate dei bauli con vesti rosse, oggetti
cerimoniali, libri di magia, candele, ma soprattutto dei
diari e in una cassa chiusa con un lucchetto, degli
strani involucri.
Moschino prende un coltellino dalla tasca, apre uno dei
pacchetti e ne esce della polvere bianca, ne assaggia un
pochino e poi sputa sul pavimento: -Bolder... Ce ne
saranno almeno due chili.- poi si rivolge ad un
ispettore: -Baretta! Prendete le generalità di tutti
quanti, poi domani li interrogheremo uno per uno. Non
mi interessano messe nere e riti magici, ma questi sono
due chili di droga e qualcuno deve sapere qualcosa.
Chiamate un procuratore e fatevi rilasciare il mandato
di cattura per i coniugi Thoen, loro ci sono dentro fino
al collo.-
Poi Moschino si volta verso di te: -Ben fatto,
commissario.-
Odi appena i complimenti del tuo collega perché nel
baule dei diari trovi anche delle pellicole da 8mm,
sono dei filmini, forse questi pazzi hanno anche
filmato le loro imprese.
Moschino ordina di mettere i sigilli a questa ala e
portar via tutto, domattina vi mettere al lavoro, ti offre
di accompagnarti in un albergo del paese dove potrai
riposarti. Accetti volentieri ma prima vuoi passare a
prendere le tue cose in stanza.
Sei soddisfatto del tuo operato, anche se il rammarico
di esserti fatto sfuggire i Thoen ti fa godere a metà
della tua impresa.
Dopo aver preso la tua borsa dalla stanza scendi verso
il cortile e, proprio all'ingresso, incroci Chiara.
Lei ti sputa e cerca di aggredirti, inveendo come una
pazza: -Sono stata io a portarti qui, lo sai cosa mi
faranno?!-
La blocchi e cerchi di calmarla, ma inutilmente, ci
vogliono due agenti per levartela di dosso e portarla
via, anche lei è una vittima di questo posto e dei
coniugi Thoen.
Riporta l’indizio V.
Vai al 561.

228

Mentre stai per colpire alle spalle il finanziere alcuni


bambini ti vedono e ti additano, facendo voltare
d'improvviso il capitano che, sebbene colto alla
sprovvista, non esita ad estrarre la pistola d'ordinanza e
a far fuoco.
Da questa distanza ti colpisce in pieno petto e tu crolli
sul pavimento, la magra consolazione è la speranza che
stai per riabbracciare Linda e Grazia.
La tua avventura termina qui.

229

Dopo un pranzo ad una trattoria toscana insieme a


Merli dove discutete del piano, fai ritorno al distretto.
Il tuo ufficio ora è occupato dal commissario Gasparri,
per cui ti accontenti di una scrivania nell'ufficio di
Merli utilizzata solitamente da un agente.
Passi il pomeriggio a rimettere in ordine documenti,
indagini ed idee, fai una ricerca sul giudice Cucciola.
E' un magistrato di lungo corso, è stato a Roma, a
Torino e da ormai dieci anni a Milano. Il suo nome è
presente nella Milano che conta, amico di politici,
industriali, avvocati e primari di diverse cliniche,
autore di libri di diritto e docente alla facoltà di
Giurisprudenza all'Università degli Studi di Milano.
È pomeriggio inoltrato quando il centralino ti passa la
telefonata della Giorgi: non è stato facile ma è riuscita
a farsi invitare questo sabato alla villa di Magni, ha
dovuto dare garanzie sul suo accompagnatore ma non è
escluso che possano fare dei controlli all'ingresso,
solitamente ci sono anche uomini della sicurezza
privata.
Non esclude che il tuo volto possa essere noto ad
alcune persone per cui dovrai truccarti per passare
inosservato.
Ti dà appuntamento in un parcheggio di viale Certosa
per sabato alle 18.00, da lì proseguire insieme.

Dopo aver riattaccato aggiorni Merli, hai due giorni


per prepararti, ora però prendi la giacca e vai a casa.
Se in un volume precedente di Calibro 70 avevi
riportato il codice "DELTA" vai al 467
Altrimenti vai al 722.

230

Terminata colazione riponi il vassoio nell'apposito


carrello che verrà poi ritirato dai ragazzi di corvée.
Con Chiara ed altri uscite dalla mensa per attraversare
un lungo corridoio che porta ad un ampio salone, sulla
cui porta c’è una targa con scritto "Salone dell'Amore",
non certo originale.
Chiara ti spiega che qui dentro tutte le mattine alle otto
Thoen inizia la giornata con un breve sermone per tutti
i membri della comunità, la stessa sala viene utilizzata
anche per incontri e conferenze, ci saranno un
centinaio di sedie disposte di fronte ad un basso palco
di legno, ma almeno un altro centinaio è riposto sul
fondo della sala per eventi con più partecipanti.
Dal lato opposto dal quale siete entrati ci sono tre
portoni a vetri e delle finestre che danno sul cortile
posteriore del vecchio convento, anche qui sono appesi
alle pareti poster e manifesti della comunità, e vari
disegni, immagini dei più piccoli, che ritraggono scene
di vita famigliare e di comunità, quasi ovunque aleggia
la presenza del "profeta".
Il salone inizia a riempirsi anche di bambini e ragazzi,
intuisci che qui vivono gruppi famigliari in pianta
stabile.
Sul palco intanto alcune persone predispongono leggio
e microfono, sullo sfondo c’è un grande dipinto che
ritrae Thoen, sotto un alone di luce, a braccia aperte
nell'atto di abbracciare centinaia di piccoli individui.
Se vuoi chiedere a Chiara se si trova qui con la sua
famiglia vai al 398.
Se vuoi chiederle in quanti vivono qui, vai al 581
Se preferisci non chiederle nulla, attendi l'inizio della
funzione al 582.

231

Intuisci subito che c’è qualcosa di altro dietro al


comportamento remissivo del ragazzino, decidi così di
avvicinarti per conquistare la sua fiducia, aspetti che
Raccosta lo lasci per avvicinarti ed aiutarlo ad
asciugare il pavimento.
-Non è successo niente,- gli dici raccogliendo
l'innaffiatore -è solo un po' d'acqua.-
Il ragazzo ha il muso lungo e lo sguardo assente: - Lo
so, ma qui ce l'hanno tutti con me.- piagnucola.
-Io no di certo, sono appena arrivato.- gli rispondi
-Cosa stai facendo?-
-Innaffio i pomodori.-
-Anche io mi occupavo dei pomodori quando andavo
in campagna da mia nonna, fammi vedere.-
Marco annuisce e lo segui nel punto in cui ci sono le
piante di pomodori, molti sono già maturi e pronti per
essere raccolti.
-Sono belli sodi,- commenti tastandone uno -si vede
che li hai curati.-
-Mi piace prendermi cura delle cose,- bisbiglia il
ragazzino -ma finisco sempre per rovinare tutto e così
tutti mi sgridano.-
-Sai,- continui cercando di conquistarlo -tempo fa
avevo aiutato un ragazzino, aveva all'incirca la tua età,
tutti ce l'avevano con lui, lo sgridavano e gli facevano i
dispetti, lui voleva mollare, lo avevano convinto che
non fosse capace di fare nulla.-
-E invece?-
-Invece aveva solo bisogno di qualcuno che avesse
fiducia in lui, e di cui fidarsi. Mi ha raccontato cosa
stava succedendo e così ho potuto aiutarlo... qualcuno
gli aveva fatto del male e io ho fatto in modo che non
succedesse più.-
Il ragazzo spalanca gli occhi: -Davvero?-
Accarezzi la testa del ragazzino: -Te l'ho detto che è il
mio lavoro.-
-E quel ragazzino non aveva paura... a parlare?-
-Oh sì, aveva molta paura ma aveva un gran coraggio.-
Marco si guarda attorno: -Domani c’è il tema,- dice -
mi piace scrivere, vorrei fare lo scrittore, un giorno... e
mi piacciono le allegorie.-
-Tutto bene qui?- la voce tonante di Raccosta alle tue
spalle ti fa voltare.
-Sì, certo. Controllavamo i pomodori, Marco ha fatto
un bel lavoro, non credi?-
-Sì, beh... niente di che... Marco, raccogli quelli maturi
e mettili nella cesta.-
Lanci uno sguardo di intesa con il ragazzino e ti
allontani, non volendo destare troppi sospetti.
Riporta l’indizio BQ.
Vai al 668.

232

Con un colpo fai secco il capo banda senza lasciargli


nemmeno il tempo di voltarsi, il proiettile gli trapassa
il cranio e un copioso schizzo di sangue imbratta il
finestrino alla sua destra.
Stai per sparare anche al ragazzo al tuo fianco ma
questi, ripresosi dalla gomitata ricevuta, ti afferra le
mani cercando di bloccarti e riprendersi la pistola.

Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di Agilità:


Se ottieni 12 o più vai al 716
Altrimenti vai al 46

233

Ti limiti ad ascoltare i tuoi nuovi colleghi, non dicono


niente di particolare, parlano dei programmi, dei
compiti, delle interrogazioni, e di alcuni studenti per
risposte fantasiose o comportamenti diligenti.
L'unico nome che ritorna più di una volta è di un certo
Marco della classe superiore, ne senti parlare tre
insegnanti in maniera poco edificante, se non proprio
severa. Sembra siano piuttosto delusi dal ragazzo,
soprattutto negli ultimi tempi, dove ha ottenuto voti
mediocri e dimostrato scarso impegno.
Riporta l’indizio BP.

Finisci il tuo pranzo e vai al 619.

234

Mentre stai per colpire alle spalle il finanziere alcuni


bambini ti vedono e ti additano, facendo voltare
d'improvviso il capitano che, sebbene colto alla
sprovvista, non esita ad estrarre la pistola d'ordinanza,
riesci ad avventarti in tempo su di lui bloccandogli la
mano e iniziate così una strenua lotta per il possesso
dell'arma tra le urla dei piccoli.

Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di Agilità .


Se il risultato è 11 o più vai al 686
Se invece è 12 o meno vai al 474.

235

Merli entra nuovamente nella stanza ma rimane


sull'uscio solo per indicarti di uscire.
Nel corridoio oltre al tuo superiore c’è anche il vice
questore Pazzafini.
-Ha fatto qualche nome?- domanda.
-No, aspetta solo che facciamo un accordo.-
-Che idea si è fatto?-
-Penso che lei sia solo un anello di una grossa catena,
di quelle pesanti. E la presenza di Cuore Nero non è da
minimizzare.-
-Chiamo D'Elia per fare un accordo con la donna.-
-Forse non è una buona idea,- intervieni -la Giorgi ha
menzionato un giudice del tribunale dei minori, gli
acquirenti sembrano appartenere all'alba borghesia
della città , ambienti che il procuratore D'Elia
frequenta spesso.-
-Crede possa essere implicato?-
-No, quello no, però se saltano fuori certi nomi
potrebbe alleggerire l'indagine, non sarebbe la prima
volta.-
Pazzafini sbuffa e guarda Merli: -Lei che dice,
commissario?-
Merli alza le spalle: -Se quella donna non bluffa ha
ragione Sparanero, potremmo sentire un altro
procuratore, qualcuno che è a Milano da poco.-
-C’è quella giovane procuratrice di Torino, come si
chiama...-
-La Angelucci.-
-Ecco… lei, fatela venire qui. Tenetemi aggiornato.-
Pazzafini se ne va, e mentre Merli corre a telefonare
alla procuratrice tu torni dalla Giorgi.

-Il procuratore sarà qui tra poco.-


-Sarà meglio che faccia in fretta, il mio capo non ha
mie notizie da più di un'ora. Potrebbe insospettirsi.-
Circa venti minuti dopo arriva l'avvocato Angelucci, la
procuratrice avrà circa quarant'anni anni e dotata
ancora di un certo fascino, brevemente tu e Merli la
ragguagliate.
Vai al 552
236

È ormai notte fonda e sei molto stanco.


Se non ci sei stato puoi dirigerti verso l'ufficio di
Thoen al 116, oppure puoi provare a scendere nel
seminterrato al 242.
Altrimenti fai ritorno in camera da letto e ti getti sul
letto, dove dormi fino all'indomani.
Vai al 151

237

Arrivate a Firenze che è ormai l'alba, dopo una rapida


sosta in un Autogrill "a ponte" lungo l'autostrada
Roma-Firenze per fare colazione, raggiungete
destinazione nel tardo pomeriggio.
Durante il viaggio prendi visione dei documenti che
hai preso a Magni: si tratta di tre piante della villa: una
del primo piano, una del piano terra e, la più
particolare, quella del piano interrato.
Al primo piano ci sono ventidue camere da letto
disposte in maniera del tutto bizzarra, con corridoi
obliqui e camere trapezoidali; al piano terra c’è la sala
ristorante, le cucine, la dispensa, l'appartamento dei
proprietari, la veranda e altre stanze di servizio. Il
piano interrato, infine, sembra ripercorrere
specularmente il primo piano, con le medesime stanze
bislacche e corridoi diagonali.
C’è probabilmente una ragione esoterica o magica
dietro a questa singolare disposizione ma, al momento,
nessuno di voi ha idea quale sia.
La villa si trova ai limiti del paese, dove inizia la
campagna. Si tratta di una antica casa rurale toscana
ristrutturata ma che conserva ancora le caratteristiche
delle vecchia case coloniche di questa regione, con
tanto di podere e appezzamenti di terreno tutt'attorno,
una struttura su due livelli con un grande portico e il
tetto in tegole di laterizio.
Accanto alla casa c’è la vecchia corte, una volta
utilizzata per tenere il pollame e gli attrezzi agricoli
più ingombranti, è ora diventata il parcheggio per i
clienti e i fornitori del ristorante.
In un altro tempo il tuo cuore avrebbe sussultato per il
magnifico paesaggio di queste dolci colline, il profumo
che viene dai campi, dai vigneti e gli oliveti, ora però il
tuo battito è accelerato dalla rabbia e la sete di
vendetta, è probabile che qui si celi il cuore di Rose
Noir.
Un strada in selciato delimitata ai lati da filari di
cipressi porta, dopo circa duecento metri, alla villa, qui
posteggiate l'auto e scendete.
Il cielo è coperto e molto nuvoloso, l'aria è elettrica e
tra poco pioverà.
Merenda si incammina verso il portico di ingresso
quando Testi lo ferma: -Ehi, dove vai?-
-A chiedere una stanza, no?-
-Forse c’è un ingresso secondario che potremmo
sfruttare per introdurci, ormai sta facendo buio e inizia
anche a piovere.- risponde Testi.

Andate a chiedere una stanza per la notte? Vai al 44 .


Cercate un ingresso secondario per introdurvi di
nascosto? Vai al 14.
238

Del Pozzo, Magni e gli altri attendono una tua risposta,


tu rifletti e cerchi di ricordarti quello che hai letto, ma
non ti viene in mente nulla.
-Beh, direi che se lo è meritato.- rispondi stando sul
vago.
-Tutto qua? Ma che bel esoterista,- ride Del Pozzo
seguito dagli altri -torni quando avrà studiato.-
Ti allontani, imbarazzato per la pessima figura.

Aggiungi 1 punto sospetto.


Se hai raggiunto 3 punti sospetto vai al 155.
Altrimenti, se ancora non lo hai fatto puoi:
Raggiungere il palco dove vedi alcune belle signore
ballare in maniera quasi ipnotica, al 279
Uscire in giardino ed eventualmente esplorare il resto
dell'isola, al 539
Esplorare la villa in cerca di passaggi o stanze segrete,
al 625 (in tal caso la Giorgi non ti seguirà) .
Oppure puoi attendere qui la fine della serata, al 709

239

Una volta tornato a casa fai alcune telefonate, ti ricordi


di un ispettore della mobile di Firenze con cui hai
collaborato alcune volte per delle azioni coordinate tra
i vostri distretti. Quando chiami la centrale di Firenze
vieni a sapere che l'ispettore Moschino è ora
Commissario.
Riesci a parlargli dopo qualche minuto, si ricorda di te
e gli fa piacere la tua chiamata, anche se suppone sia
per qualche indagine.
Gli spieghi brevemente il motivo della telefonata,
senza sbottonarti troppo, data la non ufficialità della
tua operazione.
-Francesco Baldi detto Spina...- ripete -mi ricorda
qualcosa... sì, era quel ragazzo che aveva raccontato
delle storie assurde su quei Fratelli di Dio.-
-Ho bisogno di trovare lui o di leggere la sua
deposizione.-
-Posso provarci.-
-Sarò da te domani.-
Riporta l’indizio BE.
Una volta accordati sei pronto a partire alla volta di
Firenze.
Vai al 148.

240

-Il Cubano, dicono sia di nuovo in giro.-


-Scherza? Credevo lo avesse fatto fuori lei.- il sorriso
di scherno dell'uomo ti innervosisce e stringi di più le
mani attorno al suo colletto.
-Sei sai qualcosa meglio che tu me lo dica.-
-D'accordo. Ho sentito qualcuno che ne parlava,
pensavo che fosse uno scherzo ma pare sia davvero lui.
Ha un nuovo giro, non traffica più droga.-
-Armi? Alcolici? Sigarette?-
-Non saprei. Vada al Villaggio dei Fiori e parli con
Antonio Casale, lui qualcosa la sa di certo.-
Riporta l’indizio R.
-Grazie.- lasci la presa e accarezzi il colletto della
camicia del Moro.
-Non mi ringrazi, da me non saprà più nulla. Ora, se
permette avrei una partita da finire.-
Lasci il Moro alla sua partita e sotto lo sguardo dei
presenti lasci l'Osteria del Biliardo.
Perdi 2 punti di Contatti per il modo con cui hai
trattato un tuo informatore.

Risali in auto e ti dirigi al Villaggio dei Fiori (548)

241

Un altro urlo disperato e ancora la corrente elettrica


che salta e vibra per alcuni secondi, senza indugiare
oltre infili la chiave nella serratura e la giri, pronto ad
irrompere e a far fuoco, se necessario.
Spalanchi la porta di colpo e il cuore ti manca di un
battito quando ti accorgi di trovarti in una sorta di
camera delle torture: Testi è legato col petto nudo su
un lettino medico, al suo capo e al suo petto sono
collegati degli elettrodi, dietro di lui un energumeno
dal volto scuro e le mani enormi lo tiene stretto,
mentre un alto individuo con indosso un camice bianco
e dei guanti in lattice manovra una batteria da cui
partono i cavi collegati agli elettrodi sul corpo del tuo
collega.
-E lei chi è?! Come osa?!- tuona l'uomo in camice
bianco con un forte accento tedesco.
Se hai riportato l’indizio J vai al 640
Altrimenti vai al 529

242

Per raggiungere la porta che conduce al seminterrato


devi attraversare tutto l'edificio senza farti sorprendere
dalla sicurezza che gira di notte.
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di Agilità .
Se stanotte hai provato anche ad entrare nell'ufficio di
Thoen sottrai un punto per la stanchezza.
Se ottieni 12 o più vai al 464
Altrimenti vai al 608.

243

Il nome sulla porta non è certo il più invitante ma sei


deciso ad entrare.
Giri la maniglia ma la porta è chiusa.
Se hai riportato l’indizio I vai al 572
Altrimenti vai al 574

244

Attendi il momento in cui i due finanzieri ti danno le


spalle e scendi fino alla spiaggia senza farti notare,
quindi imbocchi il tunnel.
All'inizio ti trovi in una galleria piuttosto stretta e buia,
scavata nella roccia e nella terra, ma più proseguendo
per qualche decina di metri iniziano ad esserci delle
luci sul soffitto.
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di
Intelligenza.
Se il risultato è 12 o più vai al 113, altrimenti vai al
250.

245

Fai fatica a riconoscere l’agente Norris nell’ingresso


del distretto, veste un giubbino rosa e dei vecchi jeans
con dei cuoricini, e scarpe con lacci viola e dei fiori
disegnati. Si è struccata e porta sciarpa e berretto.
Questo con la sua corporatura minuta trarrà
certamente in inganno la vostra controparte.
-Ottimo travestimento.-
-Mi sono fatta prestare gli abiti da una vicina che ha la
figlia in terza media.- risponde l'agente, poi prende una
piccola scatolina di latta -Tenga questa.-
-Cos'è?- domandi incuriosito.
-Pasta al mentolo, la passa un po' sugli occhi e inizia a
piangere a dirotto, la usano gli attori per le scene
drammatiche. Ho pensato che può esserci utile in caso
di scena strappalacrime padre-figlia.-
-Brava, buona idea.- segna la pasta al mentolo sul
registro.
-E questo è il fiore da mettere sul bavero.- l'agente
Norris prende un garofano di plastica e te lo mette
all'occhiello del colletto.
-Direi che siamo pronti.- noti che la tua giovane
collega è piuttosto nervosa così cerchi di rassicurarla
che tutto andrà bene.

Se hai appuntamento al bar Quattro Mori vai al 402


Se hai appuntamento al Bar di Luigi vai al 186

246

Quando siete davanti alla porta dell'appartamento il


bambino suona il campanello mentre tu ti metti di lato,
non appena senti aprire la porta e la voce assonnata di
un uomo chiedere al bambino cosa vuole, dai un
calcione alla porta facendo ruzzolare il delinquente sul
pavimento.
Balzi nell'appartamento che odora terribilmente di
erba. Lambruschini, sorpreso e confuso, cerca di
rialzarsi ma tu lo colpisci con un violento pugno in
volto: -Sei tu Lambruschini?!- urli prendendolo per il
bavero.
Quello ti sputa il sangue sul volto e per tutta risposta lo
colpisci nuovamente con un destro che lo tramortisce:
-Lo prendo per un sì.- ti sollevi pulendoti il volto, giri
il corpo del balordo e gli ammanetti i polsi mentre
scruti nella penombra della camera da letto dove vedi
Margherita, mezza nuda e stordita, stesa sul letto.
La raggiungi subito: è pesantemente stordita dalla
droga.
Alzi le tapparelle e apri la finestra, poi ritorni in
soggiorno dove trovi un telefono, avverti la centrale di
mandare una pattuglia ed un'ambulanza, poi ritorni da
Lambruschini che si sta riprendendo.
-Sarà meglio che mi racconti i tuoi loschi giri se non
vuoi che ti cambi i connotati.- lo minacci.
-Io ti conosco, poliziotto, sei quello a cui hanno ucciso
la moglie e la figlia. Se mi lasci andare posso darti
un'informazione utile.-
-Che cosa può sapere un rubagalline come te, eh?-
-Ad esempio dove trovare un tizio che si fa chiamare
Lavei, dovresti conoscerlo.-
Quel nome ti fa ribollire il sangue nelle vene in un
attimo, colpisci con uno sberlone il giovane
intimandogli di dirti tutto.
-Lasciami andare e ti dirò dove trovarlo.-
Digrigni i denti: -E come faresti a saperlo?-
-Da un po' di tempo sono entrato in un grosso giro e
quel tizio si rifornisce da me, l'ho conosciuto perché
spacciavo agli studenti e lui veniva a circuirli per farli
entrare nel suo giro "New Age", come lo chiamava
lui.-
-Ti romperò tutti i denti e te li farà sputare insieme
all'informazione che mi serve.-
-Non puoi, sei un dannato poliziotto!-
-Sì, ma sono stato sospeso per turbe psichiche, quindi
in pratica non ragiono più, ma se parli prometto che
dirò al procuratore di tenerne conto.-
-Quanto?-
-Se collaborerai e farai un po' di nomi dei tuoi loschi
giri posso farti andare in un carcere di minima
sicurezza e magari dopo pochi mesi farti ottenere
anche la semilibertà .-
Senti le sirene echeggiare nella via, tra poco saranno
qui.
-L'accordo non sarà più valido dopo che i miei
colleghi saranno qui.-
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di
Freddezza, sei hai ottenuto l’indizio A aggiunti 2 punti.
Se ottieni 12 o più vai al 122, altrimenti vai al 190.

247

La porta si apre su dei gradini di pietra che scendono a


chiocciola verso il basso.
Dentro è buio e le vostre torce elettriche illuminano
solo la nuda pietra.
-Dobbiamo scendere.- dici arma in pugno.
-Aspetta,- Merenda ti afferra per una spalla -è troppo
pericoloso, non abbiamo più l'effetto sorpresa, forse
dovremmo andare via di qua al più presto e chiedere i
rinforzi.-
-E nel frattempo potrebbero ammazzarlo come un
cane.-
-Lo so, ma con un ispettore di polizia rapito nessuno
avrà da dire su un blitz qua dentro.-
-E poi cosa racconteremo?-
-Che stavamo seguendo una pista.-

Sei perplesso, non vuoi abbandonare Testi ma è anche


vero che non sai cosa potreste trovare là sotto, forse
una retata della polizia metterebbe fine a tutto questo.
Se vuoi scendere comunque le scale vai al 302
Se invece preferisci lasciare la villa e chiamare i
rinforzi vai al 424

248

Guardi per tutta la stanza ma non trovi niente se non


vecchi manifesti arrotolati, scatoloni pieni di materiale
del movimento in lingua inglese, e ciarpame vario, non
è altro che un ripostiglio. Questo però ti insospettisce:
se non c’è nulla di importante perché Chiara ti ha detto
che qui si trovava l'accesso ai vecchi sotterranei?
Devi trovare il modo di far parlare la ragazza o
qualcuno che possa darti una spiegazione, sospetti che
qui si nasconda qualcosa.
Riporta l’indizio BR.
Con attenzione apri la porta e quando sei certo di
essere solo sgattaioli fuori dalla stanza.
Vai al 236.

249

Con l'auto raggiungi il Dipartimento, all'ingresso ti


qualifichi e vieni ricevuto dal Direttore, un uomo sui
settant’anni con indosso un camice da laboratorio.
Non hai molto da aggiungere a quanto già detto ai tuoi
colleghi il giorno del furto.
Gli chiedi se ha qualche sospetto, qualcuno che potesse
sapere del quantitativo di Bolder custodito, ma scuote
il capo.
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di
Intelligenza.
Se ottieni 12 o più vai al 593, altrimenti vai al 137.

250

Il pavimento da semplice limo diviene cemento grezzo


e dopo un centinaio di metri termina con una porta
chiusa.
Accosti l'orecchio e senti lontani voci indistinte.
Con attenzione afferri la maniglia e apri leggermente la
porta.
Getti lo sguardo in un corridoio debolmente illuminato,
dal pavimento piastrellato e le pareti intonacate: in
fondo, ai piedi di una rampa di gradini, ci sono ancora
i due che discutono, stai cercando di capire cosa stanno
dicendo quando d'un tratto vedi un bambino malvestito
e scalzo uscire da una porta laterale in lacrime subito
ricacciato dentro dal finanziere.
Devi fare assolutamente qualcosa ma devi fare
attenzione.
Mentre stai riflettendo sul da farsi vedi la guardia
salire le scale e lasciare solo il capitano che entra nella
stanza da cui era uscito il piccolo.

Devi approfittare che ora il finanziere è da solo per


affrontarlo sfruttando l'effetto sorpresa. Una volta
immobilizzato potrai chiamare Pedersoli per farlo
intervenire.
Se hai la pistola vai al 478.
Altrimenti vai al 273.

251

Senza indugiare, accendi il motore dell'auto e parti


improvvisamente verso di lui.
Del Prete si accorge di voi e inizia a scappare verso il
parco, maledici la sfortuna mentre con l'auto sali sul
marciapiede, poi scendi e inizi a rincorrerlo mentre i
tuoi agenti devono vedersela con i balordi e i drogati
che cercano di coprire la fuga dell'uomo.
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di Agilità
Se ottieni 11 o più vai al 259, altrimenti vai al 283
252

D'un tratto uno di questi poveri diavoli si alza e


biascica qualcosa al tuo indirizzo, sembra averti
riconosciuto, ha una lunga barba lurida e fai fatica a
ricordare.
Ti avvicini e dopo un po' capisci che si tratta di uno di
quei senza tetto che avevano trovato a Lambrate il
cadavere di Susanna Melandri.
L'uomo puzza terribilmente ma si ricorda che gli avevi
dato cinquemila lire e si offre di aiutarti in cambio di
una bevuta.
-Ma certo,- chiedi al barista di portargli da bere e dopo
che hai tutti gli occhi puntati addosso richiami il
barista e gli dici che paghi un giro di bevute a tutti
quanti.
L'uomo, che dice di chiamarsi Carlo, ti ringrazia e gli
altri si uniscono lui, ora si sono ammorbiditi e
sembrano più intenzionati a darti una mano.
Declinando l'offerta di bere un sorso di quel vinaccio,
chiedi se hanno qualche informazione utile da darti.
-Chiedete a Enzo Andronico,- ti dice uno alle tue
spalle, lo trova due case avanti, quella con la porta
verde.
Ringrazi l'uomo, paghi il barista ed esci da questo
lurido tugurio.
Riporta l’indizio T.
Vai al 624

253

Non appena la valigia ti colpisce spari verso Del Prete


senza pensarci su, lo prendi di striscio e lui si getta
contro di te cercando ti sottrarti la pistola.
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di Agilità
Sottrai un punto se ti sei appena ferito con la cera
bollente.

Se ottieni 12 o più vai al 195


Altrimenti vai al 372

254

Riporta l’indizio BR.


Guardi in tutta la stanza ma non trovi niente se non
vecchi manifesti arrotolati, scatoloni pieni di materiale
del movimento in lingua inglese e ciarpame vario, non
è altro che un ripostiglio. Come è possibile? Hai visto
Thoen e Alberti entrare qui dentro e poi entrare anche
Mrs. Thoen con la ragazzina, se davvero avessero
voluto abusare di lei sarebbero andati in una stanza,
non certo in questo posto.
Qualcosa ti sfugge.
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di
Intelligenza.
Se il risultato è 12 o più vai al 218, altrimenti vai al 10.

255

Ordini un altro bicchiere mentre con la coda


dell'occhio tieni sotto controllo il Lambro che fa
baracca con alcuni amici, non solo, offre un paio di giri
a tutti, estraendo banconote fresche e vantandosi che
tra poco avrà finito con la vita misera che conduce.
Un'ora più tardi si alza e dice che deve andare a
lavorare, prima che esca lo precedi ed esci dall'osteria
dove lo aspetti.
Fermarlo qui potrebbe non essere una buona idea, così
sali in macchina e, quando parte con la Lambretta, lo
segui a distanza, sperando che ti porti al nascondiglio
del Cubano.
Se avverti la centrale dei tuoi movimenti vai al 603, se
invece preferisci proseguire da solo vai al 335.

256

-La rapina alla banca di questa mattina, sai qualcosa?-


Il Pigozzi annuisce: -Ho sentito qualcuno che cercava
gente per il colpo. Un tizio della Corea di Corsico mi
pare, venuto per conto di qualcun altro.-
-Hai un nome?-
-No, ma non dovrebbe faticare a trovarlo, quel tipo
aveva una lunga cicatrice che gli attraversava l'occhio
destro e da quanto ne so, è uno che spadroneggia in
Corea.-
Riporta l’indizio Q.
-Grazie.- lasci la presa e accarezzi il colletto della
giacca di Pigozzi proprio mentre si sente lo sparo dello
starter provenire dal campo.
-Non mi ringrazi, da me non saprà più nulla. Ora, se
permette ho degli affari da sbrigare.-
Lasci il Pigozzi e l'ippodromo.
Perdi 2 punti di Contatti per il modo con cui hai
trattato un tuo informatore.

Risali in auto e ti dirigi alla Corea di Corsico (654).


257
Stai sudando parecchio e qui sotto la temperatura si sta
abbassando sempre più. Il tunnel prosegue fino a
giungere ad un pianerottolo da cui scendono dei
gradini scavati nella terra e una rampa di pietra che
invece sale di sopra, da dove ti sembra provenire della
luce.
Se sali vai al 339
Se invece scendi vai al 204

258

Il pozzo è in effetti asciutto e trovi delle impronte nel


terreno che si allontanano nel campo incolto, trovi
anche delle gocce di sangue, qualcuno deve essere
rimasto ferito.
L'erba e le sterpaglie sono alte ma le impronte e il
segno del passaggio di un uomo è piuttosto evidente,
così segui la pista sempre attento ad ogni movimento.
Dopo cinque minuti che ti muovi nell'erba alta nel buio
della notte riesci a scorgere poco più avanti, vicino ad
una grossa quercia, un piccolo bagliore di un
accendino: ti avvicini quanto basta per riconoscere la
sagoma del Lambro, evidentemente è riuscito a
svignarsela.
Se vuoi rimanere a distanza e puntargli contro la
pistola intimandogli di arrendersi vai al 436, se invece
preferisci avvicinarti vai al 659.
259

Del Prete non è molto in forma e sebbene tenti fuggire


tra gli alberi e cespugli riesci a raggiungerlo: con uno
spintone lo fai volare a terra, l'uomo si lamenta e
chiede aiuto mentre tu ti avvicini impugnando la
pistola.
Gli appoggi il piede sulla gola e gli punti la pistola alla
testa: -Finalmente ti ho preso, brutto figlio di puttana.
Non mi scappi più.-
Del Prete inizia ad urlare: -Aiutatemi, è uno sbirro! È
un porco sbirro! Aiutatemi!-
Prendi il criminale per il bavero e lo fai alzare, poi lo
sbatti contro il cofano dell'auto per perquisirlo e
ammanettarlo.
Vedi un po' di fauna umana avvicinarsi
minacciosamente ma i tuoi colleghi li fanno subito
arretrare.
Sbatti Del Prete sul sedile di dietro e parti in direzione
della centrale.

Se hai riportato l’indizio AF oppure l’indizio U o il V


vai al 618
Altrimenti vai al 497.

260

Segui Merli nel suo ufficio..


-Quello che dice è assurdo.- esclama Merli dopo aver
chiuso la porta.
-Ma potrebbe essere vero.-
-Se vuole l'accordo deve darci le prove, altrimenti la
sbattiamo dentro.-
-Se lavora al tribunale dei minori probabilmente si
occupa lei di falsificare la documentazione per le
adozioni, quelle sarebbero prove concrete se riusciamo
a collegarle agli acquirenti. E poi dobbiamo ritrovare
tutti quei bambini che sono stati comprati.-
-Io chiamo Pazzafini, tu cerca di capire cosa può darci
in cambio.-
-D'accordo.-

Lasci l'ufficio di Merli e attraversi il corridoio per


ritornare di nuovo alla stanza degli interrogatori, dove
trovi la Giorgi sempre al suo posto.
Cosa le chiedi?

Che prove può fornire? 601


Dove sono i bambini che sono stati comprati? 437
Per chi lavora? 110
Qual è il ruolo di Cuore Nero in questa vicenda? 662

261

Il primo problema è quello di riconoscere che si tratta


di un caso di omicidio seriale, cioè correlare tra di loro
degli omicidi verificando alcuni punti in comune.
Vi sono poi delle problematiche che si ritrovano in
tutti i casi di omicidio seriale e le relative tecniche di
investigazione:
- combattere e tentare di ridurre il fenomeno
dell'accecamento per mancanza di comunicazione
- impostare pubblicamente l'investigazione del caso di
omicidio seriale
- coordinare le azioni e le funzioni investigative
- gestire efficacemente notevoli quantità di
informazioni investigative
- contenere la pressione pubblica e regolare le relazioni
con i mezzi d'informazione
- contenere il rischio di sopravvalutare il valore delle
informazioni vittimologiche
- essere sempre consapevoli delle varie strategie che
sono state utilizzate nell'investigazione dell'omicidio
seriale, per capire la ramificazione dell'indagine e
selezionare i metodi appropriati per identificare e
catturare il serial killer.

Ora puoi leggere:


"Perché si diventa serial killer. Psicopatia e
perversioni." Vai al 301
"Come agisce un serial killer. Le fasi dell'omicidio
seriale e le modalità di azione." Vai al 688.
Quando hai terminato di studiare vai al 595.

262

Le confessi di essere un poliziotto e che un gruppo di


terroristi ha colpito la tua famiglia per colpire te, il
ricordo è molto doloroso e non riesci a trattenere
qualche lacrima, ma è uno sforzo ben ripagato perché
la ragazza ti abbraccia affettuosamente, facendoti
sussultare piacevolmente.
-Sei così pieno di dolore,- ti sussurra -non riesco ad
immaginare quello che provi, ma io ti capisco. Sono
stata abbandonata dai miei genitori che ero ancora una
bambina ma grazie a Dio ho trovato delle persone che
mi hanno aiutato e mi hanno ridato quell'amore e
quell'affetto che mi era stato tolto.-
Inviti Chiara a continuare e lei inizia a raccontarti della
comunità dove vive da più di dieci anni, parlate per
un'ora abbondante fino a quando non ti chiede di
accompagnarla all'ex convento.
-Se vuoi puoi anche fermarti.- ti dice prendendoti la
mano -Abbiamo delle camere anche per gli ospiti che
vogliono fermarsi qualche giorno, vivere con noi e
provare la vita nella nostra comunità .-
-E avete successo?-
-Beh, abbiamo molti benefattori, ci sono famiglie che
vengono nei week-end quando apriamo le porte per le
funzioni domenicali, e alcune persone che dopo un
periodo di prova decidono di rimanere a fare vita
comunitaria, abbiamo molte attività , anche di pubblica
utilità.-
Ovviamente accetti, prendete le vostre giacche ed
uscite.
Mentre salite in auto e prendete la strada verso Pistoia,
la ragazza prosegue a raccontarti della comunità dei
Fratelli di Dio. La sua presenza ti fa sentire un po' a
disagio, la mancanza di Linda e Grazia è sempre
costante dentro di te e il dover parlare di loro e fingere
di essere sedotto amplifica ancora di più il dolore.
Chiara ti indica la strada che sale sugli Appennini e
dopo circa tre quarti d'ora raggiungete la destinazione.
Vai al 55.

263

Perdi inutilmente mezz'ora, come immaginavi l'uomo


non dice una sola parola. Come altri che hai già visto
non sembra nemmeno essere connesso con la realtà. Il
suo sguardo è vuoto, fisso contro la parete, nemmeno
sembra sbattere le palpebre. Non ha chiesto un
avvocato, né un bicchiere d'acqua, niente di niente.
Da lui non ricaverai nulla.
Stufo lo lasci in custodia agli agenti e vai a vedere se
almeno la donna dice qualcosa.
Vai al 325.

264

Riconosci Corazzari, il tenente Rotella e il generale


Gambara, una vampata di rabbia ti risale in corpo,
sono stati loro a comandare l'uccisione di Grazia, ne
sei convinto.
Inizi a cercare forsennatamente nei cassetti della
scrivania tra pagine di giornali e lettere varie.
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di
Freddezza.
Se ottieni 12 o più vai al 144, altrimenti vai al 178.
265

Uscite dalla stanza e percorrete il dedalo di corridoi e


stanze dalla geometria irregolare, per giungere alla
stanza numero zero.
La camera è completamente in disordine, ci sono segni
di lotta ma non c’è traccia del vostro amico.
-L'armadio!- esclami -Forse anche qui c’è un
passaggio.-
Con Merenda spingete l’armadio e rivelate una porta
spalancata su un passaggio nel muro.
Dentro è buio e le vostre torce elettriche illuminano dei
gradini di pietra che scendono a chiocciola verso il
basso.
-Dobbiamo scendere.- dici arma in pugno.
-Aspetta,- Merenda di afferra per una spalla -è troppo
pericoloso, non abbiamo più l'effetto sorpresa, forse
dovremmo andare via di qua al più presto e chiedere i
rinforzi.-
-E nel frattempo potrebbero ammazzarlo come un
cane.-
-Lo so, ma con un ispettore di polizia rapito nessuno
avrà da dire su un blitz qua dentro.-
-E poi cosa racconteremo?-
-Che stavamo seguendo una pista.-

Sei perplesso, non vuoi abbandonare Testi ma è anche


vero che non sai cosa potreste trovare là sotto, forse
una retata della polizia metterebbe fine a tutto questo.
Se vuoi scendere comunque le scale vai al 430.
Se invece preferisci lasciare la villa e chiamare i
rinforzi vai al 424
266

Prendi il barista per il bavero mentre qualcuno si


precipita fuori dal locale, sicuramente a chiamare
qualcuno, e gli ripeti la domanda.
Il barista non sembra spaventato più di tanto e continua
a rimanere in silenzio.
D'un tratto avverti alle tue spalle il rumore di una porta
che si apre.
-Ecco, lui forse qualcosa la sa.- dice il barista
ridacchiando mentre all'ingresso del bar sono entrati
quattro individui ben armati; uno di loro, ben vestito,
ha una vistosa cicatrice sul volto che gli attraversa
l'occhio sinistro e il suo sorriso non promette nulla di
buono.
-Cercava me, commissario?- sa chi sei.
Vai al 360

267

Rapidamente cerchi una via di fuga ma non ne trovi, ti


viene solitamente in mente di lanciarti dietro il
bancone per avere un riparo mentre estrai la pistola.
Proprio quando stai per saltare vieni raggiunto da una
scarica di proiettili che ti centra in pieno.
Finisci riverso a terra in una pozza di sangue, senti
solo la voce contrariata dell'uomo con la cicatrice: -Mi
spiace, commissario, ma questa volta l'affare è troppo
grosso.-
La tua vita termina qui.
268

Tiri il grilletto due volte in pochi secondi: due boati


assordanti echeggiano nella piccola stanza, i proiettili
colpiscono in pieno l'energumeno al petto e alla gola,
lo vedi traballare per un paio di secondi davanti a te,
poi emette un rantolo e piomba sul pavimento esanime.
Punti la pistola contro il dottore, avvicinandoti con
passo deciso al lettino, l'uomo ora alza le mani e
indietreggia.
Mentre lo tieni sotto tiro usi l'altra mano per slacciare
le cinghie che legano Testi, il tuo amico è piuttosto
stordito e intontito ma ancora vivo.
-Lei ora verrà con noi,- intimi al dottore -e racconterà
cosa fate in questo posto.-
-Nein!- urla -Il mio onore si chiama fedeltà! Heil
Hitler!- d'improvviso lo vedi fare un movimento strano
con la bocca e poi serrare i denti, quando capisci è
ormai troppo tardi, il cianuro che aveva nascosto tra i
denti lo sta già uccidendo...
-No! Maledetto! Non devi morire!- scatti verso di lui
afferrandolo mentre crolla a peso morto sul pavimento,
schiuma dalla bocca e rantola nei suoi ultimi spasmi di
agonia, eppure ti sembra di vederlo sorridere nel suo
ultimo istante di vita. La tua impressione era stata
corretta, questo tizio doveva essere uno scienziato
nazista, sembra che Rose Noir non si faccia mancare
proprio nulla.
Riporta l’indizio M.

Lasci il corpo dell'ex nazista e torni da Testi, è


conciato piuttosto male, lo aiuti a rialzarsi, lui si
appoggia come può a te.
Mentre stai aiutando il tuo collega a camminare senti
dei passi provenire dal corridoio...
Vai al 394

269

Dici a Testi di procedere, mentre tu gli copri le spalle.


Lentamente l'ispettore apre la porta... sentite dei
rumori furtivi dall'interno dell'appartamento: -C’è
qualcuno!- bisbiglia Testi pronto all'azione.
L'ingresso è libero, vedi Testi entrare a passi felpati
cercando di non fare rumore, poi con la mano ti fa
segno di seguirlo.
Non appena metti la testa dentro l'appartamento noti
subito un caos: a terra ci sono libri, fogli, strani oggetti
rituali, candele e collane che Del Prete usava per la sua
attività . Testi con un gesto ti indica la camera da letto,
la seconda porta alla tua sinistra, dove probabilmente
si trova l'intruso.
Il tuo collega si apposta sullo stipite e butta un occhio
dentro, poi ti guarda e con l'indice ti indica che è un
unico uomo.
Poi ti mostra tre dita: al suo tre entrate arma in pugno.
Al via di Testi balzate dentro esclamando: -Polizia!
Alza le mani e girati lentamente!-
L'uomo si blocca, alza le mani e si volta...

Se in una avventura passata hai segnato nelle NOTE il


codice "OMEGA" vai al 59
Altrimenti vai al 413
270

Dopo un paio d'ore il tempo per lo svolgimento del


tema è terminato e aiuti l'insegnante a raccogliere i
compiti.
Ti offri di dare una prima lettura, così da conoscere più
velocemente la classe, la Dionisio acconsente
chiedendoti però non fare alcuna correzione.
Prendi così il plico di fogli e ti sposti in quella che è
l'aula "insegnanti".
Al momento non c’è nessuno, ti siedi ad un tavolo e
inizi a sfogliare i temi in cerca di qualche indizio da
scovare tra le righe.
Vai al 25

271

Quando sei abbastanza vicino per vederli bene, un


brivido ti corre lungo la schiena: in un secondo ti getti
a terra estraendo l'arma mentre anche i due banditi
tirano fuori la rivoltella da sotto il tavolino. Sono due
ricercati francesi che appartengono alla banda del
Corsi, una delle più temute organizzazioni criminali
della Francia.

Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di Agilità e


Mira.
Se ottieni 19 o più vai al 550
Se ottieni tra 14 e 18 vai al 215
Se ottieni 13 o meno vai al 411
272

Merenda dice di conoscere questo posto: è la sede di


un gruppo massonico a Genova, il nome del maestro è
Gastone Ventura, lo stesso che ritrovi a firma dei vari
rapporti.
Leggi rapidamente i rapporti e le lettere, ci sono
domande di affiliazione, richieste di raccomandazioni,
relazioni sugli incontri, comunicazioni con altri centri
sparsi per il paese, e delle comunicazione scritte in
codice dove si firma come il ven. Sole.
Riporta l’indizio CC.
Non c’è tempo ora per leggere tutto, dovrai tornare qui
con i rinforzi, vai al 574.

273

In questo momento vorresti non aver lasciato la pistola


in macchina, ma sei deciso ad intervenire lo stesso.
Entri nel corridoio cerando di fare meno rumore
possibile, ti avvicini alla porta sulla destra, da dove
provengono i pianti disperati di quei bambini e le urla
del capitano che prova a zittirli. Bene, al momento è
decisamente distratto e non si aspetta di essere
aggredito.
Ti avvicini all'uscio della stanza, la porta è aperta.
Rapidamente dai un rapido sguardo e ti si gela il
sangue nelle vene, mentre la rabbia ribolle: si tratta di
una stanza disadorna, con dei materassi buttati a terra
alla rinfusa, un tavolino con delle bottiglie d'acqua e
degli avanzi di cibo della festa al piano di sopra, conti
una dozzina di bambini tra i sette e dodici anni circa,
malvestiti, spaventati e in lacrime.
Il capitano li sta intimando di fare silenzio, è di spalle,
non puoi farti scappare questa occasione.

Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di Agilità e


Freddezza.
Aggiungi un punto se hai con te un bastone.

Se il risultato è 17 o più vai al 637


Se il risultato è tra 14 e 16 vai al 234
Se invece è 13 o meno vai al 228

274

Il volto del collega si fa scuro: -La mia vicenda non è


molto diversa dalla tu:, ho indagato dove non dovevo e
ora è mia figlia a pagarne le conseguenze.-
Comprendi bene il dolore e la preoccupazione del
poliziotto e non approfondisci, cerchi così di riposare
un poco.
Se siete diretti a Roma vai al 650, se invece siete diretti
a Chiesa Rossa vai al 237

275

"Operazione confermata. I soccorsi sono in arrivo."


Rilasci un sospiro di sollievo mentre i due energumeni
hanno già estratto le pistole e ti intimano di alzare le
braccia e metterti faccia al pavimento.
Ora che hai avvisato i rinforzi non hai motivo di
opporti e ti qualifichi alzando le mani: -Sono il
commissario Sparanero, tra poco la vostra bella isoletta
sarà circondata dalle imbarcazioni dei Carabinieri, vi
consiglio di abbassare le armi e non fare nulla di
stupido.-
I due si guardano, poi uno si allontana rapidamente, di
certo per avvisare Magni, mentre l'altro continua a
tenerti sotto tiro.
-Vi consiglio di collaborare,- continui -dubito che
Magni vi paghi abbastanza per finire in galera per
qualche anno, giusto?-
La guardia di sicurezza non fa una piega, rimane in
silenzio, sempre con l'arma puntata.
Quindi ecco arrivare Magni con alcuni dei suoi: -Chi è
lei?!- tuona -Come si è permesso di introdursi in casa
mia di nascosto? La avviso che passerà enormi guai.-
-Sono il commissario Sparanero,- ti qualifichi -e tra
poco i carabinieri saranno qui per perquisire la casa e
salvare quei bambini che ho appena trovato nel suo
seminterrato.-
Magni sbianca: -Quali bambini? Io non ne so niente.-
Un uomo distinto sulla sessantina, stempiato e con gli
occhiali blocca Magni: -Come tuo avvocato ti
consiglio di non dire altro, faremo luce su questa
pagliacciata.- poi si rivolge a te: -Sono l'avvocato
Buranelli, spero che lei abbia un mandato per questa
sua incursione in una proprietà privata.-
Se hai letto il secondo volume "Genova: l'Ora della
violenza" vai al 546.
Altrimenti vai al 115.

276

-Motivi personali,- dice laconico -se alla fine di questa


vicenda saremo entrambi vivi te lo racconterò.-
Non poni altri domande e cerchi di riposare un poco.
Se siete diretti a Roma vai al 650, se invece siete diretti
a Chiesa Rossa vai al 237

277

-Sappiamo che nel tempo libero ti diletti a fare il mago


e astronomo per un gruppo di ricchi pagliacci in una
villa sul Lago di Como.-
-Sapete anche quello? Vi ho sottovalutato…- Del Prete
sbuffa -L'accordo è sempre valido?-
-Dipende da quello che hai da dire.- interviene Merli.
-Sì, è vero, ho convinto quella gente di essere un
grande mago... un occultista, un astrologo... mi sono
semplicemente letto un sacco di libri sulle corrente
magiche ed esoteriche di fine Ottocento e poi ho
organizzato rituali e cerimonie per gente ricca
affascinata dal mistero e l'occulto.-
-E cosa fareste in queste cerimonie?-
-Si mangia, si beve, si dicono strane litanie e si fa un
gran sesso, è soprattutto quello che attira. Non avete
idea di quanta perversione c’è tra quella gente, donne
incluse.-
-Immagino la stessa che ritroviamo in tutti gli strati
sociali.- commenta Merli.
Del Prete alza le spalle.
-Ci sono anche bambini?-
L'uomo tituba, poi sbuffa: -Sì, ma io non ci ho mai
voluto a che fare. Sarò un ciarlatano e un farabutto ma
a me piacciono solo le donne, quelle fatte e finite. Quei
ricconi, invece... a chi i bambini, a chi le ragazzine... se
non altro si appartano in qualche stanza…-
-Sono loro Rose Noir?-
La tua domanda fa sussultare Del Prete: -Non so di che
parla.-
Prendi l'uomo per il bavero e ringhi: -Tu sei il Bagatto,
Rotella era il Matto, un giudice minorile è la Torre...
perché non continui?-
-Io sono solo una pedina, mi hanno dato quell'incarico
per via del tempio e dei rituali... gli altri li ho visti
poche volte durante delle cerimonie magiche, erano
tutti coperti da vesti e cappucci, non conosco i loro
nomi né i loro volti.-
-Non ci sono tutti a quelle feste?-
-Non saprei, immagino di sì. Ma per quel che ne so
Rose Noir è solo la punta di un iceberg, vi è tutta una
rete di logge e società segrete che si rifanno chi ai
Rosa+Croce, chi alla Golden Dawn, chi alla società
Teosofica o agli Illuminati di Baviera. Alcune sono
recenti, nate con l'avvento della New Age, altre
risalgono al Settecento o all'Ottocento, oppure si
dichiarano discendenti di esse. Si danno dei gradi di
importanza, io ero uno degli ultimi e meno importanti,
per questo ho il secondo grado più basso, almeno tra i
trionfi… poi ci sono anche le carte dei semi… la
manovalanza, insomma… quello degli Arcani dei
Tarocchi è un modo come un altro per darsi
un'apparenza magica.
Poi ci sono un sacco di affiliati che ambiscono ad
entrare e che partecipano comunque alle feste, alle
cerimonie e a tutto il resto. Per non parlare di quelli di
Cuore Nero. I mastini. Sono più di quanti non creda.-
-E tu hai contribuito ad addestrarne un po', o sbaglio?
Con i tuoi mix di droghe, New Age e chissà cos'altro.-
Del Prete abbassa lo sguardo e non risponde.
-Chi è il capo? Ci sarà un vertice di questa assurda
piramide.- insisti.
-Se c'é non lo conosco.- il volto di Del Prete è
sbiancato.
-Allora dell'accordo ne parliamo domani.-
-Voi dovete proteggermi.-
Merli ti si avvicina: -Vediamo se una notte in cella gli
fa tornare altro alla memoria, intanto avviso la
Angelucci.-
-Non deve essere lasciato solo.-
-Metterò un paio di agenti di piantone. Ora va a casa a
riposare, ne hai bisogno.-
Mentre Merli ordina ai due agenti di servizio di portare
in cella Del Prete, entra nell'ufficio il commissario
Gasparri che ha preso il tuo posto nella mobile: -Mi
hanno appena avvisato.- dice con voce seccata.
-Ho pensato io ad interrogare Del Prete, commissario,-
riferisce Merli -domattina la dott.ssa Angelucci
ascolterà la sua deposizione e vedremo quali
indicazioni avremo dalla procura. Si tenga pronto.-
-Certo, commissario. Resto in attesa di nuovi ordini.-
Gasparri saluta e vi lascia.
Guardi gli agenti portare via Del Prete e poi puoi
andare a casa anche tu.
Vai al 590.

278

-Commissario!- senti una voce femminile chiamarti, ti


volti e vedi una giovane con una bambina in braccio,
ha un volto famigliare ma non ricordi chi sia.
-Sono Michela, commissario,- ti dice avvicinandosi
-mi ha salvata da Scorpio, ricorda?-
Ora ricordi la donna, era stata presa in ostaggio da quel
pazzo.
Ti chiede cosa fai in questo posto e tu le rispondi che
stai svolgendo un'indagine e che forse qui c’è qualcuno
che può aiutarti.
-Allora deve chiedere ad Antonio Casale.- ti dice -Lo
trova lì avanti, al parchetto.- e ti indica un giardinetto
poco più avanti.
-Non può sbagliare, è quello al tavolo delle tre carte.
Lui sa tutto di tutti.-
Ringrazi la donna e ti dirigi verso il piccolo giardino
stretto tra un paio di edifici fatiscenti.
È un piccolo parco pubblico pieno di sterpaglie e
arbusti, vedi delle donne con dei bambini vicino a delle
panchine e un gruppo di uomini attorno ad un tavolo,
dietro al quale c’è un tizio sui quarant'anni vestito
singolarmente (una vecchia giacca rossa e un cappello
azzurro) intento al gioco delle tre carte.
-Forza, puntate gente! La donna vince il re perde!-
esclama muovendo le carte sul tavolo, mentre alcuni
curiosi assistono e qualche grullo prova a puntare le
poche monete che ha in tasca.
Tiri fuori il tesserino della polizia e il gruppo si
disperde in un istante.
-Commissario, così mi rovina il lavoro, ho dei figli da
mantenere!- si lamenta Casale.
-Poche ciance, farò finta di non aver visto nulla se mi
darai un'informazione.-
-Io non parlo con la polizia, mi rovinerebbe gli affari.-
-Di sicuro li rovinerai non parlando, intesi?-
Casale annuisce: -Sentiamo.-
-Tu cosa ne sai del furto al Dipartimento
Farmacologico?-
-Uhm... potrei aver sentito qualcosa.-
-Avanti, parla, non farmi perdere tempo.-
Se vuoi offrirgli del denaro vai al 95, se vuoi
convincerlo con la forza vai al 329.

279

Ti avvicini incuriosito al palchetto dove la band ha


iniziato a suonare una melodia progressive strumentale
molto ossessiva, quasi tribale con quella melodia di
flauto e piano, accompagnati dalla chitarra acustica e
rulli di tamburi.
Alcune belle ragazze sono davanti al palco a ballare
quasi in ipnosi, si muovono seguendo il ritmo della
musica, levandosi la camicetta e rimanendo a seni
nudi, come in una danza cerimoniale le vedi
avvicinarsi, toccarsi e baciarsi, mentre attorno alcuni
panciuti uomini le osservano compiaciuti.
Uno di questi ti si avvicina, è un produttore
discografico, e ha portato qua la sua nuova musa: -La
vede quella biondina?- ti dice indicando una bella
ragazza dai lunghi capelli dorati e gli occhi azzurri,
-Quella tra poco sfonderà nella musica e nel cinema.
Con quel fisico e quel faccino...- l'uomo ti disgusta per
lo sguardo lascivo con cui guarda le ragazze ma
continui ad osservarle nella loro danza, quasi fossero
ad una cerimonia di un principe arabo.
Tengono gli occhi chiusi e quando li aprono sembrano
completamente assenti, quasi fossero sotto effetto di
droghe. La musica arriva poi ad un climax in cui le
ragazze finiscono sul pavimento stremate, e la band
attacca un nuovo brano.
La ragazza bionda si rimette la camicetta e torna dal
produttore, questi la abbraccia e la bacia sul viso:
-Brava, Barbara, ti hanno vista tutti. Sei stata
stupenda.-
Barbara sorride e prende un bicchiere di champagne
dalla mano del suo accompagnatore.
-Allora, che ne pensa?- ti domanda.
-Meravigliosa.- rispondi -Davvero.-
-Se penso come era quando l'ho trovata...-
-Trovata?- domandi incuriosito.
-Ma sì... alla comunità dei Fratelli di Dio,
sull'Appennino Tosco-Emiliano, non c’è mai stato?-
Scuoti la testa.
-Beh, dovrebbe farci un salto, ci andiamo tutti ogni
tanto, raccolgono queste ragazze per strada o gliele
mandano dal tribunale dei minori e loro se ne
prendono cura fino a quando non sono pronte.-
-Pronte?-
-Sì, libere e indipendenti. Avevo adocchiato subito
Barbara, aveva appena sedici anni, abbiamo fatto in
fretta e furia le carte per l'adozione e l'ho presa con me.
Ora ha vent'anni e ho già un sacco di richieste dai
registi e i fotografi.-
Mentre un brivido ti corre lungo la schiena per la
sfacciataggine del produttore osservi ancora la ragazza,
il suo sguardo è quasi assente, quasi non avesse alcuna
volontà propria.
Se hai letto il volume 1 di Calibro 70 vai al 554,
altrimenti puoi domandare chiarimenti su questa
comunità vai al 482, oppure, se non lo hai già fatto,
puoi
provare ad avvicinarti ad un piccolo gruppo radunato
attorno a Magni al 588
Uscire in giardino ed eventualmente esplorare il resto
dell'isola, al 539
Esplorare la villa in cerca di passaggi o stanze segrete,
al 625 (in tal caso la Giorgi non ti seguirà).

280

Nessuno dei banditi, nonostante le minacce, è


intenzionato a parlare. Ti sembrano più terrorizzati che
sfrontati, potresti convincerli con le maniere forti ma
sono già arrivati gli avvocati e non puoi fare a modo
tuo.

Ora puoi solo iniziare una ricerca nella mala della città,
qualcuno deve sapere qualcosa...
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di Contatti.
Se il risultato è 12 o più vai al 472
Altrimenti vai al 492

281

Imprechi per non aver preso la tua arma, ma ora non


faresti in tempo ad andare a prenderla, devi trovare un
modo di fare senza.
Non puoi certo affrontare da solo tutte queste persone
e per giunta disarmato, ma puoi trovare un modo per
disperderli, giusto per salvare Marco e poi chiamare
rinforzi.
Il candelabro davanti a te ti fa venire un'idea, lo afferri
mentre tutti sono intenti ad osservare Thoen, e
allungando un braccio dai fuoco ad un drappo appeso
sulla parete.
Vedi Marco divincolarsi e fare resistenza mentre
Thoen cerca di obbligarlo a bere quell'orribile
intruglio.
Le fiamme in poco tempo si espandono: il drappo cade
in terra e il fuoco si allarga ad altri tessuti disposti
nella cappella, finalmente qualcuno se ne accorge e dà
l'allarme.
Immediatamente scatta il panico generale e tu ne
approfitti, quelli scappano verso le scale non badando
a te, preoccupati più di salvare la pelle.
Thoen ti vede e ti lancia uno sguardo d'odio mentre tu
cerchi di afferrare Marco per portarlo via di qua,
mentre fiamme e fumo aumentano sempre più.
Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di Abilità e
Freddezza.
Se il risultato è 15 o più vai al 444, altrimenti vai al
665.

282

Annuisci porgendo al capitano il biglietto di Magni.


-Uhm... meglio non avere grane. Riportalo indietro.-
dice il capitano alla guardia -Poi raggiungimi dove
sai.-
La guardia con autorevolezza ti dice di seguirla mentre
risale il sentiero illuminandolo con una torcia elettrica.
Per l'intero tragitto di non dice nulla ma capisci che è
piuttosto irritato, dopo poco rispuntate in giardino.
Aggiungi un punto sospetto. Se questo è il tuo terzo
punto di sospetto vai al 452.
Altrimenti puoi rientrare in casa al 709.

283

Stai quasi per raggiungere Del Prete quando d'un tratto


metti il piede in un piccolo avvallamento nel terreno e
ti sloghi la caviglia.
Finisci sull'erba urlando e imprecando, cerchi di
rialzarti ma non ti reggi in piedi, ormai Del Prete è
andato e se è solo un pochino furbo, prenderà il primo
treno diretto fuori dalla città.
La tua avventura termina qui.

284

Merli si liscia i baffi, pensieroso: -Può essere una


buona idea, ma prima devo parlare con il vicequestore
Pazzafini.-
Il tuo superiore si rimette al telefono e dopo un minuto
lo senti parlare con il vicequestore. Merli gli illustra
brevemente la situazione e il tuo piano, e gli chiede
l’avvallo per l’operazione.
Quando riaggancia, Merli prende un foglio e si mette
alla macchina da scrivere: -Pazzafini avvalla
l’operazione, ma vuole essere costantemente
aggiornato, come il sottoscritto. Ti scrivo un ordine di
servizio ufficiale.-
Merli ti rilascia l’ordine con timbro e firma: -Il tuo
ufficio è usato da Gasparri ma puoi usare quello di
Garcovich, non penso avrà problemi a dividerlo.-
-Non importa, e poi è meglio chiamare da un telefono
pubblico.- poi ti viene in mente che potrebbero
chiederti di essere richiamato
-Tienimi aggiornato, Francesco, per l’amore del cielo
non prendere iniziative senza averli consultato.-
Annuisci mentre apri la porta ed esci dall’ufficio del
commissario capo.

Se in una precedente avventura hai riportato l’indizio


ALFA vai al 615
Altrimenti vai al 314

285

Vedi il bandito annuire, poi abbassa l'arma ed alza le


mani in segno di resa.
Mentre tu lo ammanetti tutti gli ostaggi corrono fuori
dalla posta, subito dopo arrivano due volanti ed
un'ambulanza, con loro c’è il vice commissario
Zamuto, sorpreso di vederti.
-Commissario, credevo l'avessero trasferita.-
-Passavo di qua, Zamuto, e ho pensato di intervenire.
Prenda lei in consegna questo criminale.- Spingi il
bandito verso Zamuto, questo chiama un paio di agenti
e ordina loro di portarlo via, per gli altri due invece
non c’è nulla da fare.
-Ne ha ammazzati due, vedo,- dice Zamuto guardando
i portantini che caricano i due cadaveri sull'ambulanza,
-non le avevano ritirato l'arma di ordinanza?-
-Ne ho preso una loro in prestito.-
Il direttore, ancora sconvolto per l'accaduto, si avvicina
per ringraziarti: -Grazie, commissario, il suo intervento
è stato provvidenziale. Ho davvero temuto il peggio,
con questi disgraziati che giocano ai banditi del far
west.-
-Dovere, direttore.- rispondi stringendogli la mano.
-Ne farò certamente parola con un mio personale
amico a Palazzo Marino, merita un encomio,
commissario.-
-Preferirei avere il mio vecchio posto.- borbotti verso
Zamuto che, sentendoti, si lascia scappare un sorriso.
-C’è qualcosa che posso fare per lei?- domanda il tuo
collega.
-Sì, pensa tu ai giornalisti, io non ci voglio avere a che
fare...ah...questa era dei banditi.- consegni il Mitra
Scorpion a Zamuto e dopo averlo salutato con una
stretta di mano torni in ufficio.

Vai al 106

286

Il cancello è chiuso con un catenaccio, puoi provare a


forzare il lucchetto con i tuoi arnesi da scasso, ma non
sarà per nulla semplice, anche perché il fumo e la
fatica non ti sono di aiuto.
Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di Agilità e
Freddezza.
Per rompere il lucchetto devi ottenere almeno 16, hai a
disposizione tre tentativi dopo di che uno dei tuoi ferri
si romperà e non uscirai più di qui.
Se ce la fai vai al 416.

287

Del Pozzo, Magni e gli altri attendono una tua risposta,


tu rifletti e cerchi di ricordarti quello che hai letto e fai
affidamento anche alla tua capacità deduttiva e, con
un po' di timore, rispondi: -Beh... suppongo che si
aspettasse di rivedere quel giovane anche al funerale
della sorella.-
Del Pozzo sorride: -Ma sa che è davvero una risposta
convincente? Voi che dite?-
Anche gli altri annuiscono, sembra che tu abbia appena
dato una ottima impressione (se hai uno o più punti
sospetto puoi eliminarne uno).
-Molte grazie, dott. Belli,- ti stringe la mano -e mi
dica, dove esercita la sua professione?-
-Oh... mi sto trasferendo a Milano ma al momento ho
alcuni problemi in famiglia e non ho ancora avuto
modo di aprire uno studio.- tergiversi.
-Beh, ma potremmo aiutarla noi, se le interessa.-
interviene Magni -La criminologia è una scienza molto
affascinante e ancora poco conosciuta, forse le
interesserà tenere una lezione per i nostri ospiti, che
ne dice?-
-Molto volentieri.-
-Ora, però, se non le dispiace stavamo parlando di
alcuni affari... personali.-
-Certo, ci mancherebbe, buona continuazione.-
Ti allontani con la Giorgi tirando un sospiro.
-È stato bravo,- si complimenta la donna -io non ci
sarei mai arrivata.-

Ora se ancora non lo hai fatto puoi:


Raggiungere il palco dove vedi alcune belle signore
ballare in maniera quasi ipnotica, al 279
Uscire in giardino ed eventualmente esplorare il resto
dell'isola, al 539
Esplorare la villa in cerca di passaggi o stanze segrete,
al 625 (in tal caso la Giorgi non ti seguirà).
Oppure puoi attendere qui la fine della serata, al 709.

288

Il corridoio è in semioscurità, filtrano qua e là alcuni


bagliori di luce da delle fessure o griglie sul soffitto ma
niente di più, le pareti sono spoglie e grigie, di nuda
terra o pietra, così come il pavimento.
C’è odore di polvere e muffa, l'andamento del
corridoio è irregolare, come quello del primo piano, e
vedi alcune porte lungo le pareti, presumibilmente di
altre camere come quella da cui sei uscito.

Testi potrebbe essere tenuto prigioniero in una di


queste camere, a meno che non ci siano altri passaggi,
corridoio o scale che conducono in un'altra parte di
questo edificio.

Se hai riportato l’indizio G vai al 538


Altrimenti vai al 696

289

-Attento!- ti urlano Testi e Merenda -Vieni via! Vieni


via!-
Cerchi di sollevare la gamba più in fretta che puoi ma
uno dei cani riesce ad azzannarti il polpaccio, avverti
un terribile dolore mentre la belva cerca di tirarti giù.
Testi e Merenda ti afferrano e tirano dall'altra parte, il
cane stringe più che può, cacci un urlo soffocato
mentre i suoi denti aguzzi ti lacerano la carne.
Testi si sporge oltre lo steccato e con il calcio della
pistola lo colpisce ripetutamente alla testa, fino a
quando, con il sangue che gli cola sugli occhi, non
molla la presa.
Finisci a terra con la gamba insanguinata e il latrato
assordante dei cani nelle orecchie.
Gemi di dolore mentre i tuoi compagni di aiutano ad
alzarti e ad allontanarti da lì.
Fate ritorno all'auto dove Merenda ha nel baule un
piccolo kit di pronto soccorso.
-È una brutto morso.- mormora pulendoti le ferite con
l'alcool.
Stringi i denti sopportando il dolore, pensando a
quanto sei stato sprovveduto.
Il tuo collega poi usa una garza per fasciarti il
polpaccio: -Dobbiamo portati in ospedale, non sono un
medico ma qui ci vuole un'antirabbica e qualche altra
iniezione.-
-No,- scuoti la testa -non adesso, ci andrò quando
avremo finito.-
-Pensi davvero di farcela a muoverti? Forse dovremo
correre, o muoverci rapidamente, e con questa ferita
potresti seriamente metterci in pericolo.-
-Non vi rallenterò. Ho passato di peggio.-
Merenda guarda Testi: -Tu che ne dici?-
-Forse mia figlia è là dentro, dobbiamo andare.
Quest'uomo ha una volontà di ferro, come il
sottoscritto, sono certo che non ci rallenterà.-
Merenda annuisce: -Allora sbrighiamoci. Tra poco
sarà buio.-
Riprendete a camminare verso la villa, zoppichi
leggermente e avverti parecchio dolore ma non sarà
questo a fermarti.
Fino a che non sarai curato perdi 4 punti vita e 2 punti
di Agilità .
Vai al 44.

290

Dopo esserti assicurato che nessuno ti sta guardando,


fai uno scatto verso il sottobosco e, con i favori del
buio e delle fronde, puoi sentirti al sicuro.
Ti addentri lungo il sentiero di qualche decina di metri
prima di prendere la tua torcia a sigaro e proseguire la
marcia.
Se indossi degli occhiali o un monocolo li togli e li
riponi in una tasca della giacca perché non ti diano
fastidio.
Mentre cammini lungo il sentiero illuminato noti qua e
là tracce di cera rossa rappresa da tempo, come se
qualcuno avesse organizzato una fiaccolata con delle
candele lungo questo passaggio.
Dopo una decina di minuti il sentiero inizia a scendere
e cominci a sentire il rumore delle onde, devi essere
vicino alla riva.
Gli alberi si fanno più radi e d'un tratto senti delle voci
poco distanti, con cautela avanzi fino a fermarti dietro
un cespuglio e quello che vedi ti insospettisce
parecchio: sulla riva è attraccata una piccola
motovedetta della guardia di finanza con un paio di
uomini a bordo, a terra vedi un ufficiale in divisa che
parla con una delle guardie di sicurezza, dietro questa
noti l'ingresso di un tunnel che sembrerebbe correre in
direzione della villa.
Ti avvicini cercando di fare meno rumore possibile,
approfittando del buio della notte sebbene illuminato
debolmente dalla luna piena.
Riesci ad avvicinarti abbastanza per sentire una parte
del dialogo tra i due, sembra stiano parlando di una
consegna e del denaro, il finanziere sembra abbastanza
irritato:
-Avevamo detto due milioni a pezzo, ve ne ho portati
otto, per cui sono sedici e in contanti.-
-Non ho avuto istruzioni per il pagamento,- risponde
con tono pacato la guardia -verrà saldato a tempo
debito, una volta verificata la merce.-
-Non ci penso neanche, io non me ne vado senza i miei
soldi.- esclama il finanziere.
-Aspetti un momento.- vedi la guardia allontanarsi e
fare una chiamata con il walkie-talkie, poi torna e dice
al finanziere di seguirlo.
Se vuoi provare a seguirli vai al 92, se preferisci non
rischiare puoi fare marcia indietro e tornare alla festa
al 709.

291

Punti l'arma contro il bandito e apri il fuoco senza


indugiare oltre.
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggi di Mira.
Se ottieni 16 o più vai al 551
Altrimenti vai al 440
292

Passi in rassegna tutte le riviste per l'intera giornata


senza ricavare un ragno dal buco, non trovi da nessuna
parte alcun accenno a questa comunità, non un
articolo, una foto, niente, non trovi niente.
Sei esausto e irritato per aver sprecato la giornata
inutilmente e senza alcun risultato.
Evidentemente dovrai cercare da qualche altra parte,
chiedere a qualcun altro, anche se non sai a chi, non
certo a D'Elia, forse insistendo prima o poi qualcosa
troverai, ma fino ad allora la tua avventura termina qui.

293

Guardi nei cassetti della scrivania ti accorgi di un


doppio fondo in uno degli scomparti, da qui prendi una
busta gialla e ne rovesci il contenuto sulla scrivania: si
tratta di documenti che portano impresso sul
frontespizio una specie di sigla o marchio "R+N", che
stia per Rose Noir?
Sembrano dei verbali di assemblee, comunicazioni e
intenzioni in cui i vari interlocutori vengono
denominati con dei nomi in codice che si rifanno,
ancora una volta, agli arcani maggiori dei Tarocchi.
Dai una veloce lettura sperando di trovare prova di
crimini ma sembrano più delle linee guida su come
organizzare funzioni e cerimonie, sulle vesti da
indossare e gli oggetti che devono essere utilizzati
(bacchetta, coppa, spada, pentacolo, campana, libro,
olio santo e corona).
Trovi poi domande o proposte di affiliazione di altri
individui indicati solo con le iniziali.
Sono tutti argomenti interessati e che possono aiutare a
comprendere meglio questa organizzazione, ma non
trovi ancora prove di crimini, riferimenti a Cuore Nero,
a rapimenti di minori o ad altro.
Quando hai ormai perduto la speranza di trovare
qualcosa di davvero utile ti imbatti in alcune strane
piantine: si tratta di tre livelli di una cascina che si
trova nel comune di Chiesa Rossa, in provincia di
Firenze. Noti che al primo piano, come nel piano
interrato ci sono ventidue stante contrassegnate da
numeri romani e dal corrispondente carta dei Tarocchi.
In riferimento a questo posto, che si chiama Villa
Rosa, oltre le piantine non trovi altro se non alcune
stringate raccomandazioni che venga tenuto all'oscuro
da "chiunque non faccia parte dei ventidue" e che
"nessuno osi violare il nostro Sancta Sanctorum o se ne
pentirà."
Riporta l’indizio U.
Mentre stai per richiudere il cassetto senti un rumore
metallico, ti abbassi e vedi che attaccata con del nastro
adesivo al fondo del cassetto c’è una chiave con la
lettera X impressa. Se vuoi tenerla segnala sul registro.
-Commissario,- un giovane carabiniere ti chiama dalla
porta -il tenente dice che dobbiamo chiudere, mi segua,
prego.-
Maledici il poco tempo a disposizione e lasci l'uffizio,
speri solo che la perquisizione più accurata dei
carabinieri possa fruttare altre informazioni utili
all'indagine.
Vai al 145
294

Ripercorri il corridoio che avevi già passato e


raggiungi la porta che conduce alle stanze degli Arcani
Maggiori, voci e rumori provenienti da oltre la porta
non rassicurano per nulla, qualcuno sta arrivando e non
è certo armato di buone intenzione.
Rapidamente chiudi la porta e dai due mandate di
chiave, sperando possano farti prendere tempo.
Ora non perdi altro tempo e riprendi il cammino in
direzione opposta.
Vai al 257.

295

-No, non direi.-


Merli sbuffa e ti allunga una lente di ingrandimento.
Perdi 1 punto di Intelligenza fino a quando non superi
una prova su questa caratteristica.
Osservi bene le foto e d'un tratto noti qualcosa inciso
sul muro della cella, alle spalle del cadavere, senza che
tu lo chieda Merli ti allunga una lente di
ingrandimento.
Tu la prendi e noti dei simboli incisi in qualche modo,
cerchi su altre foto e ne trovi una dove si vedono
meglio.
-Le ha fatte lui queste incisioni?- domandi.
-Prima non c'erano…- risponde il commissario capo -e
dopo che le ho notate ho chiesto di fare subito delle
nuove foto e di ingrandirle.-
Passi le foto e la lente all'ispettore Testi: -Sembrano...
una sorta di codice…-
Qualcuno bussa alla porta interrompendovi, un
giovane agente apre la porta e vi saluta sull'attenti:
-Signor Commissario, ho qui una busta per lei dalla
scientifica.-
Merli prende la busta dalle mani del giovane e lo
congeda: -Sono gli ingrandimenti, ora si vede
decisamente meglio. Guardate.-

Il tuo superiore dispone sulla scrivania le foto, le


incisioni sono pressappoco queste:

Riporta l’indizio C.

-Forse Del Prete sapeva che lo avrebbero ucciso e ha


voluto lasciarci un indizio.-
-Sì, ma perché con un codice?- domanda Merli.
-Se avesse lasciato un messaggio comprensibile a
chiunque, l'assassino o qualcuno della sette avrebbe
potuto vederlo e cancellarlo.- Interviene Testi -Così
facendo invece sapeva che solo noi lo avremmo notato
e, spero, decodificato.-
-Sì, ma come lo decriptiamo?- domandi.
-Forse a casa di Del Prete troviamo un prontuario o un
libro con questi simboli.- continua Testi.
-Volete andare a vedere?- vi domanda Merli
-Ufficialmente il caso è chiuso con la morte di Del
Prete…-
-No, che non è chiuso.- batti i pugni sul tavolo, Testi è
d'accordo con te. -Dammi le chiavi di casa di quel
disgraziato e io ti traduco quei simboli.-
Merli apre un cassetto con un'altra busta, ne prende un
mazzo di chiavi e te le lancia: -Andate pure, fatemi
sapere appena scoprite qualcosa.-
Tu e Testi lasciate l'ufficio di Merli e, saliti a bordo di
una Giulia della polizia, vi lanciate a casa di Del Prete.
Vai al 15

296

La ragazza si fa indietro: -Credi davvero che ci stia


provando? Allora non hai capito proprio nulla.-
Ti scusi ma Chiara non vuol sentire ragioni, prende la
borsa e si allontana.
Non avevi previsto una reazione del genere, sei stato
uno sciocco, aspetti per il resto della serata che
qualcun altra si avvicini ma non si presenta nessuno.
Probabilmente la ragazza avrà fatto girare la voce.
Purtroppo hai sbagliato tattica e la tua avventura
termina qui.

297

-Non ne posso più di stare dentro quell'ufficio, sto


impazzendo. Due giovani agenti sono stati brutalmente
assassinati e voi avete bisogno di me per trovare chi è
stato, dite pure quello che volete ma io ora vado a
prendere il Sordo.-
Volti le spalle a Merli mentre D'Elia borbotta qualcosa
in merito alla tua insolenza, ma il tuo superiore ti
ferma: -D'accordo, vai a prenderlo e portalo in
centrale, non prendere iniziative personali e se ci
fossero dei problemi chiama subito, intesi?-
Annuisci, poi dai una pacca sulla spalla a Garcovich:
-Sali in macchina.-
Salite in auto e dopo pochi minuti siete già in strada
mentre la notizia della sparatoria e dell'uccisione dei
due agenti comincia a circolare per la città.

Il Sordo, al secolo Gaetano Cimarosa, è un delinquente


ormai attempato, sulla cinquantina, uno di quelli che
entra ed esce di prigione continuamente per furtarelli,
piccole rapine, sfruttamento della prostituzione e
crimini di questo calibro.
Da giovane ha provato la carriera pugilistica ma con
scarsi risultati, ad ogni modo gli piace frequentare
l'ambiente, soprattutto gli piacciono gli incontri nelle
palestre di periferia dove si possono fare scommesse
clandestine.
Negli ultimi anni sostava in zona via Mecenate tra un
circolo di perdigiorno e una vecchia palestra, la Audax,
dove combinano incontri di boxe.
Sei certo di trovarlo in uno di questi posti.
Se vuoi provare al circolo vai al 651
Altrimenti puoi provare alla palestra al 322

298

-Facciamo così, giochiamoci questa corsa,- gli proponi


-se vinco io mi dici tutto quello che sai, se vinci tu me
ne vado e rispetterò gli accordi.-
Il Pigozzi annuisce: -Ci sto. Mi servono cinquanta
mila, che ne dice?-
-Accontentati di ventimila...e piazzato nei primi tre.-
-Primi due.- rilancia Pigozzi borbottando.
-D'accordo. Piazzato nei primi due.- vi stringete la
mano e insieme raggiungete le tribune.

Ci sono sei cavalli in gara, ognuno ha un punteggio di


corsa fisso per ognuna delle quattro sezioni del
circuito.
Puoi puntare sul cavallo che preferisci, quindi dovrai
lanciare un dado per quattro volte per ogni cavallo, uno
per ogni sezione del circuito, e sommare il risultato al
punteggio del cavallo nella specifica sezione,
attribuendo +1 per ogni volta che la somma è pari o
superiore a 9.
es. Stargazer: 4+1d6 = 4+5 = 9 (+1) = 10
Il punteggio finale decreterà la classifica finale.
Nel caso di due cavalli a pari merito al secondo o terzo
posto dovrai lanciare un dado supplementare per
decretare chi ha vinto la volata.

Cavallo I II III IV
sezione sezione sezione sezione
Stargazer 4 3 5 4
The ides of 5 4 4 1
March
Ace of 2 6 3 3
spades
Highvoltage 6 2 2 6
Master of 3 3 4 3
Puppets
Rebel 2 5 3 4

Se vinci la scommessa e hai riportato l’indizio P vai al


219, se invece hai riportato l’indizio L vai al 418, se
perdi vai al 616

299

È ormai mezzogiorno passato, fai un salto alla latteria


vicino al distretto per un frugale pasto a base di pasta
al burro e uovo al tegamino, mentre mangi fai mente
locale e individui i seguenti posti da battere:

Se hai riportato l’indizio P.


Il Villaggio dei Fiori tra Lorenteggio e Primaticcio
(548)
Il parco Ravizza (42)
Il Casermone del Giambellino (648)

Se hai riportato l’indizio L.


Il dormitorio ECA di viale Ortles (655)
Le case minime di Baggio (717)
La Corea degli immigrati a Corsico (654)

Quando hai fatto la tua scelta recati al paragrafo


corrispondente.

300

Raggiungi la casa dalla porta verde, rispetto alle altre


baracche questa è un po' messa meglio: con un piccolo
giardino e un secondo piano col tetto spiovente.
Non c’è campanello così bussi alla porta.
Un tizio dal volto butterato e per niente rassicurante
viene ad aprire: -Chi è? Cosa vuole?- chiede con
smaccato accento meridionale.
Se gli mostri il distintivo e gli chiedi di vedere il sig.
Andronico vai al 332.
Se chiedi solo del sig. Andronico, vai al 607.

301

Non esiste una causa unica che trasforma un individuo


in un assassino seriale, ma una serie di fattori di tipo
biologico, psicologico e socio ambientale che
facilitano l'insorgenza di questo comportamento e che
hanno una rilevanza diversa a seconda della persona.
Escludendo quei soggetti con una malattia psichiatrica
che invalida il contatto con la realtà, la maggior parte
dei serial killer viene definita psicopatica facendo
molta confusione nell'uso del termine e dei suoi criteri
di definizione. Un'altra caratteristica fondamentale è la
presenza di una o più perversioni sessuali.
Un modello di classificazione dell'omicidio seriale lo
schematizza come il prodotto della combinazione fra
tre fattori (ambientale, individuale e relazionale) che si
intrecciano tra loro, e della diversa intensità dei
rispettivi sottofattori.

Fattore socio-ambientale F(S)


SF1: ambiente familiare di provenienza
SF2: livello di inserimento nel tessuto sociale
SF3: eventi predisponenti, facilitanti e scatenanti
SF4: influenze sub-culturali
SF5: ricompense e punizioni mediate dall'ambiente

Fattore individuale F(I)


SF1: tratti psicologici e psicopatologici
SF2: sessualità
SF3: vita immaginativa (fantasie)
SF4: bisogni soggettivi (motivazioni)
SF5: capacità di elaborare traumi

Fattore relazione F(R)


SF1: comunicazione dell'individuo con se stesso
SF2: comunicazione dell'individuo con la famiglia di
origine
SF3: comunicazione dell'individuo con i partner
sessuali
SF4: comunicazione dell'individuo con la società
SF5: modalità di apprendimento della violenza

"Come agisce un serial killer. Le fasi dell'omicidio


seriale e le modalità di azione." Vai al 688.
"Come si cattura un serial killer. Tecniche di
investigazione." Vai al 261.

Quando hai terminato di studiare vai al 595.

302

Discendendo le strette e fredde scale a chiocciola


capisci che devi essere giunto al piano interrato, alcuni
metri sotto il livello della strada; ti avvicini sempre più
a una fonte di luce che sembra provenire dal fondo
della scala dove, da uno spiraglio sotto una porta di
legno, proviene una timida luce.
Dopo esserti assicurato dell'assenza di rumore e,
quindi, della presenza di qualche d'uno dall'altra parte,
con molta attenzione apri lentamente la porta pronto,
in caso, a richiuderla.
Nel sottile spiraglio tra il muro e la porta riesci a
vedere che si tratta di un locale dalle pareti di pietra
viva, come il pavimento, intravedi una scrivania e
niente più, comunque non senti rumori, la via è libera.
Se arrivi dalla stanza 1 vai al 154, se arrivi dalla stanza
2 vai al 323.

303

Ti fai consegnare il fascicolo della rapina, con la


denuncia e le testimonianze prese.
Puoi andare a sentire di persona il direttore di
stabilimento al Dipartimento Farmacologico (249).

Oppure fare un giro per gli ambienti della ligera, la


mala milanese:
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di Contatti.
Se il risultato è 12 o più vai al 472
Altrimenti vai al 90

304

Lungo la strada ti fermi ad un mercato delle pulci per


comprare degli abiti di seconda mano, prendi i più
logori e sgualciti che trovi, comprese un paio di
vecchie scarpe, poi raggiungi il commissariato.
Vai al 135

305

Ti alzi e mentre ti stai infilando la giacca chiedi alla


dottoressa se puoi invitarla fuori a cena una delle
prossime sere.
La dottoressa sorride, un po' imbarazzata: -Lei è molto
gentile, Francesco, ma la mia deontologia mi impone
di non sovrapporre la mia vita professionale con quella
privata, per cui... declino gentilmente l'invito.
Comunque la ringrazio.-
Fai un cenno con la testa, cercando di mascherare la
delusione, poi saluti ed esci dallo studio.
Ora puoi tornare in ufficio al 707

306

Intuisci subito che c’è qualcos’altro dietro al


comportamento remissivo del ragazzino, decidi così di
avvicinarti per conquistare la sua fiducia, aspetti che
Namio lo lasci per avvicinarti.
-Cosa costruisci?- gli domandi.
-Voglio fare una casetta per gli uccelli,- risponde
tentennando -c’è una grossa quercia bianca in fondo al
giardino dove si radunano degli uccellini e mi
piacerebbe costruirgliene una.-
-Hai avuto una buona idea, sai come si fa?-
-Sì, penso di sì, ho fatto un disegno... vuole vederlo?-
-Certo.-
Il ragazzo tira fuori di tasca un foglio ripiegato e te lo
porge: -Me lo dica se è sbagliato.- dice sempre con un
filo di voce.
Apri il foglio e trovi un progetto della casetta
disegnato con matita, righello e compasso davvero ben
fatto: -Io non mi intendo di disegno tecnico ma credo
sia davvero un ottimo lavoro.-
-Davvero lo pensa?- gli occhi di Marco si illuminano.
-Sicuro. Perché non dovrei?-
-Beh, qui tutti o mi prendono tutti in giro o mi
sgridano. Il prof. Namio crede sia una perdita di
tempo.-
-Che sciocchezze… Si vede che hai messo impegno.-
-Mi piace impegnarmi per fare le cose,- bisbiglia il
ragazzino -ma finisco sempre per rovinare tutto e così
tutti mi sgridano.-
-Sai,- continui cercando di conquistarlo -tempo fa
avevo aiutato un ragazzino, aveva all'incirca la tua età
tutti ce l'avevano con lui, lo sgridavano e gli facevano i
dispetti, lui voleva mollare, lo avevano convinto che
non fosse capace di fare nulla.-
-E invece?-
-Invece aveva solo bisogno di qualcuno che avesse
fiducia in lui, e di cui fidarsi. Mi ha raccontato cosa
stava succedendo e così ho potuto aiutarlo... qualcuno
gli aveva fatto del male e io ho fatto in modo che non
succedesse più.-
Il ragazzo spalanca gli occhi: -Davvero?-
Accarezzi la testa del ragazzino: -È il mio lavoro.-
-E quel ragazzino non aveva paura... a parlare?-
-Oh sì aveva molta paura ma aveva anche un gran
coraggio.-
Marco si guarda attorno: -Domani c’è il tema,- dice -
mi piace scrivere, vorrei fare lo scrittore, un giorno... e
mi piacciono le allegorie.-
-Tutto bene, qui?- la voce tonante di Namio alle tue
spalle ti fa voltare.
-Sì certo. Marco mi ha mostrato il suo progetto della
case per gli uccelli.-
-Ancora con questa casetta per gli uccelli?- Namio alza
la voce ma poi incrocia il tuo sguardo e si calma
-D'accordo, se proprio vuoi provarci va avanti con la
casetta.-
Lanci uno sguardo di intesa con il ragazzino e ti
allontani, non volendo destare troppi sospetti.
Riporta l’indizio BQ.
Vai al 668

307

Cimarosa all'inizio dice di non sapere nulla, che non


vede lo Zoppo da diversi giorni ma gli sberloni di
Gasparri gli fanno subito sciogliere la lingua, confessa
che sono stati assoldati per fare da guardia a quel
casolare insieme ad altri di una banda che avevano da
poco fatto un colpo.
-Di che si tratta? Avanti!- sbraita Gasparri.
-Droga... il colpo al Dipartimento Farmacologico di
settimana scorsa.-
-I due rulli di Bolder?- Vi guardate l'un l'altro, l'affare
è grosso.
Una settimana prima al Dipartimento Farmacologico di
via Vivaio tre tizi vestiti da agenti della dogana sono
riusciti a rubare due rulli di Bolder, un potentissimo
allucinogeno che sul mercato ha un valore complessivo
di diverse centinaia di milioni di lire. Non solo, gli
effetti sono devastanti per chi li assume: deliri di
onnipotenza in primis, i dipendenti da Bolder sono
individui estremamente pericolosi sotto gli effetti di
quella droga.
Inoltre nel furto ci sono stati due guardie morte e sono
stati feriti gravemente due dipendenti del
Dipartimento, al momento le indagini non hanno
portato a nulla di concreto, varie piste ma nessuna
precisa.
-Chi ti ha ingaggiato? Chi è stato?- ruggisce Gasparri
verso il Cimarosa.
-Se parlo sono morto, commissario.- balbetta il Sordo.
-Parleremo con il procuratore, ti facciamo cambiare
aria, ti mandiamo in un posto dove nessuno ti conosce
e sarai sorvegliato, nessuno ti farà del male. Allora,
chi è stato?- altri due sberloni di Gasparri sciolgono
ulteriormente la lingua al Sordo.
-È stato... il Cubano...-
Spalanchi occhi ed orecchie: -Non è possibile...-
esclami -il Cubano è morto.-
Il Cubano, al secolo Tomas Quintin Rodrìguez, era un
grosso trafficante di armi e di droga che lavorava tra
Barcellona, Marsiglia e Genova.
-No, è vivo e vegeto, anche se ha qualche cicatrice qua
e là .- ansima Cimarosa.
Guardi Merli: -Non è possibile, l'ho visto affondare al
largo della costa di Marsiglia due anni fa, io c'ero. La
sua barca è saltata in aria e lui è annegato.-
Il Sordo sorride: -Niente cadavere, non è vero,
commissario?-
-Ora ti levo quel sorriso dalla faccia.- stai per
agguantare Cimarosa ma Gasparri ti ferma.
-Si fermi, commissario, le ricordo che lei è qui solo per
assistere. Procediamo con calma, se Rodriguez è
ancora in giro lo prenderemo.-
-A quest'ora sarà già in Svizzera.- ridacchia il Sordo e
senza fare complimenti Gasparri lo colpisce ancora
con un manrovescio sulla bocca.
Riporta l’indizio P.

Ti avvicini a Merli: -Devo far parte della squadra, non


potete lasciarmi fuori, conosco il Cubano meglio di
tutti e lei lo sa. Senza contare che abbiamo un conto in
sospeso.-
-I conti in sospeso non mi interessano ma non posso
negare che la tua conoscenza di Rodriguez possa
essere d'aiuto alle indagini. Facciamo così: se
domattina sulla mia scrivania ci sarà un rapporto
favorevole della dottoressa Omaggio sul tuo conto
considerati reintegrato nella Mobile.-

Ora non ti resta che convincere la dottoressa, la chiami


urgentemente e lei accetta di vederti in via del tutto
eccezionale.
Vai al 677

308

Alla guida della tua Autobianchi A112 percorri


l'Autostrada del Sole per circa 4 ore fino a raggiungere
le porte di Firenze.
Trovare la sede de La Nazione in viale Giovine Italia
non è semplice non essendo pratico della cittadina, ma
con lo stradario e le indicazioni di qualche vigile riesci
ad arrivare a destinazione attorno alle 13.
Ti presenti all'ingresso chiedendo di Parolini, proprio
nel momento in cui il giornalista, cappotto addosso,
stava uscendo.
-Commissario,- ti saluta stringendoti la mano -È
arrivato giusto in tempo. Venga che la porto a
mangiare da un amico.-
Salite sulla Fiat 500 del giornalista che si lascia andare
ad un commento sul suo magro stipendio: -Ci dovete
dare una mano voi milanesi,- ridacchia con il suo
accento toscano -perché qui siamo messi male.
Dovrebbe dire a Rizzoli di comprarsi un po' del nostro
giornale, così respiriamo un po'. A volte mi domando
perché me ne sono tornato qua.-
Parolini è un tipo simpatico e dalla battuta sagace
sempre pronta, avrà una sessantina d'anni, occhi
intelligenti e un naso prominente. Nonostante vi siate
visti solo qualche volta anni fa, quando nemmeno eri
commissario, ti parla schiettamente dandoti del tu,
come fosti vecchi amici.
Dopo poco entrate una rustica trattoria che vi accoglie
con un fragrante profumo di carne arrosto, il titolare è
un uomo tracagnotto dai capelli bianchi che saluta
calorosamente Parolini chiamandolo "maestro", e vi
accompagna ad un tavolo.
La trattoria è piccolina, a conduzione famigliare, ma è
sempre piena, ti dice Parolini, il ristoratore è un suo
vecchio amico e viene qui spesso.
Non ordinate nulla perché lasciate fare al ristoratore
che inizia ad inondarvi di salumi locali e vini rossi del
Chianti.
Tra una culaccia e un bicchiere di buon vino spieghi
più nel dettaglio a Parolini del motivo di questa visita,
e gli chiedi cosa può dirti in merito ai Fratelli di Dio.
Il giornalista ti racconta che attorno a questa comunità
e il suo fondatore ci sono molte voci discordanti: c’è
chi ne parla in maniera egregia e chi invece crede che
sotto ci sia qualcosa di molto losco, e probabilmente
tutto questo fumo è voluto.
-Il caso Baldi ne è un esempio,- prosegue -orfano di
padre, madre senza un lavoro fisso, chiedono aiuto ai
servizi sociali e per tutta risposta lui viene tolto alla
madre e il tribunale dei minori lo affida ai Fratelli di
Dio, che godono già della massima stima e fiducia del
tribunale di Firenze. Questo è accaduto quattro anni fa,
quando Baldi aveva quindici anni, e Thoen aveva
appena aperto la sua comunità nel vecchio convento di
Santa Gisella.
L'anno scorso scappa, scopre che la madre è morta
suicida e chiede aiuto alla polizia, ai quali racconta una
storia incredibile, di minori che vengono drogati e
abusati per essere "condizionati e programmati", così
ha detto.-
-E come?-
-Ha raccontato di riti di iniziazione con droghe e abusi
sessuali, visione di filmati amatoriali di violenze su
persone e animali, di ragazzi e ragazze che dopo questi
trattamenti diventano degli automi al solo comando di
parole in codice, le ragazze schiave del sesso e i
ragazzi... beh... un po' per tutto, compresi atti
criminali.-
-Secondo te era vera la sua storia?-
-Che ti devo dire, commissario, so solo che le indagini
dei carabinieri e del procuratore non hanno portato a
nulla, la comunità è risultata pulita, così come il suo
fondatore, i giovani presenti hanno negato tutto e Baldi
è risultato essere solo un disadattato, traumatizzato
dalla perdita del padre e poi della madre, nonché un
drogato. Per tanto, senza alcuna attendibilità. E così la
storia si è chiusa.-
-Ma tu che ne pensi?-
Parolini finisce un bicchiere di rosso e poi ne guarda il
fondo: -Uhm... ti dirò, un po' di domande me ne sono
fatte... ho l'impressione che il ragazzo sia stato bollato
come un disgraziato e un bugiardo quasi subito... ho
chiesto se potevo farci due chiacchiere ma non è stato
possibile, e quando lo hanno rilasciato nessuno si è
premurato di sapere dove sarebbe andato, un po'
strano.-
-Annusi un insabbiamento?-
-Insabbiamento direi che è una parola grossa. Diciamo
che con i personaggi che girano attorno a quella
comunità, i vari benefattori, i soldi che le vengono dati
dai comuni e la regione per il mantenimento dei
ragazzi che le vengono affidati... beh, una storia del
genere, se fosse risultata vera o quanto meno
attendibile, avrebbe causato parecchi problemi a
molti.-
-Capisco... e se volessi entrarci?-
-Nella comunità? Oh che tu sei impazzito?-
-Devo fare luce su quel posto.-
-Cosa c’è sotto, commissario?- intuisci la domanda da
giornalista che sta annusando uno scoop.
-Alla fine ti prometto che avrai l'esclusiva sulla storia,
ma per ora non posso rivelarti nulla. So che le ragazze
dei Fratelli di Dio fanno delle opere di adescamento...-
-Sì, battono diversi posti molto frequentati, tra Massa e
Firenze. Soprattutto in quelli di Sergio Freda, il
produttore discografico, lo conosci?-
-Di nome.-
-È uno importante e molto danaroso, è tra i benefattori
della comunità, e ogni tanto qualche ragazza finisce
nel suo giro... di artisti... comunque, se vuoi provare a
tendere l'amo ti consiglio il Geminus, una discoteca tra
Pistoia e Prato, mi pare sia sotto il comune di Agliana.-
Riporta l’indizio BF.
Finite il pranzo e vi lasciate con la promessa di
risentirvi a "lavoro finito".
Vai al 448.

309

L'indomani vieni a sapere che il Cubano è stato


operato di urgenza e che è fuori pericolo.
Senza attendere ulteriormente esci di casa e lo
raggiungi.
Rodriguez è ricoverato all'Ospedale Maggiore, quando
arrivi trovi l'agente di piantone sulla porta, con lui c’è
un uomo che hai visto altre volte, sulla sessantina,
abito firmato, barba curata, occhiali e un accenno di
strabismo: -Sono l'avvocato Pizzuti,- si presenta
-sono qui per tutelare gli interessi del sig. Rodriguez.-
-Deve parlare con il procuratore, non con me.- gli
rispondi.
-Beh, ma il mio cliente ha delle informazioni che
potrebbero essere utili alla polizia.-
Guardi il Cubano: -Il cliente della Bolder?-
-Ah commissario,- ti interrompe l'avvocato -prima
sentiamo il procuratore.-
Più tardi arriva il procuratore D'Elia, rimane nella
stanza con Pizzuti e il Cubano per circa mezz'ora
mentre tu attendi fuori, nel mentre ti ha raggiunto
anche Gasparri.
Quando D'Elia finalmente esce vi ragguaglia:
-Abbiamo raggiunto un accordo, potete parlargli.-
Entrate nella camera dove l'avvocato permette a
Rodriguez di parlarvi: -Dovevamo consegnare la
merce ad un intermediario, un certo Spina, non
conosco il suo vero nome. L'appuntamento sarebbe
stato per questa sera alle undici, in una piazzola di
sosta sull'autostrada A4, subito dopo Melegnano.-
-Intermediario per chi?-
-Ha dovuto sbottonarsi o non gli avrei venduto la
Bolder,- continua Rodriguez col fiato corto -il cliente
finale sarebbe una comunità sull'Appenino Tosco-
Emiliano, i Fratelli di Dio, mi pare si chiami così. Lui
vi ha vissuto una decina di anni prima di uscirne, ma è
rimasto in contatto per questo genere di affari. Mi sono
informato, ci mandano i minori che tolgono alle
famiglie, il capo è uno con amici importanti.-
Riporta l’indizio AU.
Guardi Gasparri: -Tu conosci questa comunità?-
Il commissario ci pensa su un poco: -Mi pare di aver
letto qualcosa su giornali qualche volta. Se fosse come
dice…-
-Droga in una comunità protetta per minori?-
Gasparri alza le spalle: -Meglio riferire al capo.-

Più tardi siete al distretto a pianificare l'azione, ma


quando Merli chiama D'Elia per comunicargli le parole
di Rodriguez il procuratore, una volta al distretto, va su
tutte le furie.
Vai al 47.
310

Non appena la valigia ti colpisce spari verso Del Prete


senza pensarci su e lo ferisci ad una gamba, l'uomo
cade sul terreno ghiaioso imprecando e maledicendoti.
Ti avvicini a lui sorridendo: -È una ferita da poco.
Guarirai in fretta.-
Ignorando i suoi insulti lo ammanetti e lo fai salire in
auto sul sedile posteriore, per evitare scherzi prendi il
nastro da pacchi che porti sempre nel baule e gli leghi
anche le caviglie, poi appiccichi un pezzo di nastro
anche sulla bocca, per non sentirlo più.
La Giorgi si sveglia di soprassalto ma la rassicuri,
quell'uomo non potrà nuocervi in alcun modo.
Soddisfatto della cattura parti alla volta di Milano,
ignorando i lamenti che giungono dal sedile posteriore.
Vai al 123.

311

I tuoi colpi allarmano i presenti, ma proprio quando


vieni individuato ecco la lampada ad olio cadere e
rompersi contro la pietra innescando un principio di
incendio.
Le fiamme si propagano in poco tempo da un drappo e
poi ad altri tessuti disposti nella cappella.
Immediatamente scatta il panico generale e tu ne
approfitti, i presenti scappano verso le scale non
badano a te, preoccupati più di salvare la pelle.
Thoen ti vede e ti lancia uno sguardo d'odio mentre tu
cerchi di afferrare Marco per portarlo via di qua,
mentre fiamme e fumo aumentano sempre più.
Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di Abilità e
Freddezza.
Se il risultato è 16 o più vai al 444, altrimenti vai al
665.

312

Ti ricordi della citazione di Marco in merito al saggio e


al dito che indica la luna, così ti avvicini al manifesto
di Thoen e lo osservi bene, passando la mano sulla
carta noti al tatto un minimo rigonfiamento proprio
all'altezza del sole, così lo spingi e d'un tratto la
libreria alla tua sinistra, ruotando su un angolo, si posta
leggermente mostrando un'apertura nel muro,
illuminandola noti una rampa di gradini scende verso il
basso...
Vai al 545.
313

La stanza è una comune matrimoniale con un piccolo


bagno e un grosso armadio alla parete, la finestra dà
su uno dei campi del podere.
Sopra il lettone capeggia un grosso quadro che attira la
tua attenzione: si direbbe una rappresentazione della
carta del Bagatto dei Tarocchi.
Ora puoi:
Controllare meglio la stanza (203) oppure riposarti
prima di raggiungere gli altri (376).

314

Stai per uscire dall’ufficio quando ti viene in mente


che potresti avere necessità di un numero di telefono :
-C’è un numero sicuro che posso utilizzare?
Potrebbero chiedermi di essere ricontattato e non posso
dare un numero della polizia o di casa.-
Merli annuisce: -Abbiamo alcuni numeri per questo
genere di operazioni, aspetta un secondo.-
Merli riprende ancora in mano il telefono e lo senti
parlare con un ispettore dell’antiterrorismo, poi segna
un numero su un foglio di block notes e riaggancia. -
Ecco, se dovesse servire lascia questo numero, è
un’utenza per operazioni sotto copertura. Vai
nell’ufficio di Gastaldi, sul al secondo piano. L’ho già
avvertito.- Prendi il foglietto e lo metti in tasca.
Sali al secondo piano dell’edificio, e raggiungi
l’ufficio di Gastaldi, dell’antiterrorismo. Il collega ti
mette a disposizione una scrivania con la linea sicura
dedicata: -Usa pure quel telefono,- ti dice -lo usiamo
per le operazioni sotto copertura. Registra
automaticamente le telefonate su nastro.-
Lo ringrazi e ti siedi alla scrivania, poi alzi la cornetta
e componi il numero mentre senti la tensione salirti
lungo la spina dorsale.
Agganciata la comunicazione parte subito un nastro
registrato: "Risponde la casella vocale del numero da
lei chiamato. Lasciate un messaggio dopo il segnale
acustico con nome, numero di telefono, motivo della
chiamata e sarete ricontattati. BIP"
Fai un bel respiro e inizi la recita: -Mi chiamo Franco.
Un amico della Corea mi ha dato questo numero sono
interessato all’affare potete contattarmi a questo
numero.- rapidamente leggi il numero dal foglietto che
ti ha dato Merli.
Riagganci e rilasci un lungo sospiro. Attendi una
decina di minuti, e il telefono squilla: -Sono Franco.-
rispondi.
Una voce di uomo per nulla gentile ti dice di non fare
nomi: -Sei interessato?-
-La cifra è quella che mi hanno riferito?-
-10 testoni per l’azzurro, 12 per la rosa.- capisci che ti
sta offrendo dieci milioni per un maschio e dodici per
una femmina. –È una vendita da cui non si può tornare
indietro.-
-Sì, lo so.- rispondi con tono sommesso -Ma sono
disperato.-
-Azzurro o rosa?-
-Rosa.-
-Di quante stagioni?- supponi ti stia chiedendo gli
anni.
-Dodici- il pensiero corre a Grazia e il groppo che ti sta
salendo in gola risulta del tutto credibile al tuo
interlocutore. -Ma voglio delle garanzie. Non posso
vendere la mia rosa più bella senza sapere a chi e dove
andrà. È la mia unica condizione.-
Dall’altra parte nessuno dice niente per alcuni secondi,
poi di nuovo: -Se sarai soddisfatto delle garanzie farai
l’affare?-
-Sì.-
-Allora riaggancia e resta nei paraggi, ti richiamo tra
un po’.-
Riagganci il telefono e ti rimetti alla scrivania, chiedi
ad un agente di farti portare un caffè.
Supponi che ora il tuo interlocutore contatterà il suo
superiore, sperando che abbocchino, altrimenti andrà
tutto in fumo.
Vieni tormentato dalla tensione per una buona
mezz’ora, poi arriva nuovamente una telefonata:
-Domattina alle 10.30 incontrerai la donna che vuole la
rosa.-
-Dove?-
-Al bar Quattro Mori di San Babila. Tu porta la rosa
con te. E mettiti un fiore all’occhiello, anche finto.-
-Porterà il denaro?-
-Lo saprai domani. Ora aggancia.-
Agganci il ricevitore, poi scendi da Merli per riferirgli
della conversazione.
-Ben fatto, commissario.-
-Domani però dovrò presentarmi con una bambina,
come facciamo?-
-Ho un’idea, tu vieni qui alle 8. Ora vai a riposare.-
Saluti Merli e lasci il distretto.
Vai al 63

315

-Levi un alchimista?- ride Del Pozzo seguito dagli altri


-Ma che bel esoterista, torni quando avrà studiato.-
Ti allontani, imbarazzato per la pessima figura.
Aggiungi 1 punto sospetto. Se hai raggiunto 3 punti
sospetto vai al 155.

Altrimenti, se ancora non lo hai fatto puoi:


Raggiungere il palco dove vedi alcune belle signore
ballare in maniera quasi ipnotica, al 279
Uscire in giardino ed eventualmente esplorare il resto
dell'isola, al 539
Esplorare la villa in cerca di passaggi o stanze segrete,
al 625 (in tal caso la Giorgi non ti seguirà) .

316

Trasali riconoscendo il nome di questo individuo: è lo


stesso uomo in camice ritratto nella foto con Max
Thoen, ora ti spieghi perché quello sguardo ti aveva
raggelato, e soprattutto ora ti è più chiaro il legame tra
la comunità di Thoen e Cuore Nero.

Non puoi portarti i documenti, puoi solo cercare di


uscire di qui al più presto e tornare con una squadra
che prelevi e studi accuratamente tutto.
Riporta l’indizio K.

Se ti avvicini al pannello con le foto e gli articoli vai al


206
Altrimenti puoi uscire da qui e tornare nel corridoio al
574
317

Chiedi all'ambulante se conosce Antonio Casale.


Quello, mentre sistema la sua mercanzia, ti indica un
giardinetto poco più avanti.
-Non può sbagliare, è quello al tavolo delle tre carte.-
Ringrazi l'uomo e ti dirigi verso il piccolo giardino
stretto tra un paio di edifici fatiscenti.
È un piccolo parco pubblico pieno di sterpaglie e
arbusti, vedi delle donne con dei bambini vicino a delle
panchine e un gruppo di uomini attorno ad un tavolo,
dietro al quale c’è un tizio sui quarant'anni vestito
singolarmente (una vecchia giacca rossa e un cappello
azzurro) intento al gioco delle tre carte.
-Forza, puntate gente! La donna vince, il re perde!-
esclama muovendo le carte sul tavolo, mentre alcuni
curiosi assistono e qualche grullo prova a puntare le
poche monete che ha in tasca.
Tiri fuori il tesserino della polizia e il gruppo si
disperde in un istante.
-Commissario, così mi rovina il lavoro, ho dei figli da
mantenere!- si lamenta Casale.
-Poche ciance, farò finta di non aver visto nulla se mi
darai un'informazione.-
-Io non parlo con la polizia, mi rovinerebbe gli affari.-
-Di sicuro li rovinerai non parlando, intesi?-
Casale annuisce: -Sentiamo.-
-Tu cosa ne sai del furto al Dipartimento
Farmacologico?-
-Uhm... potrei aver sentito qualcosa.-
-Avanti, parla, non farmi perdere tempo.-
Se vuoi offrirgli del denaro vai al 95, se vuoi
convincerlo con la forza vai al 329.
318

Sei certo che l'uomo che cerchi sia conosciuto in


questo posto ma ti domandi se qualcuno risponderà
alle tue domande.
Chiedi informazioni alle donne che si sono avvicinate
559
Entri in quella specie di osteria che vedi avanti un
centinaio di metri? 599

319

Con un ultimo colpo da maestro il Moro abbatte i


birilli e vince sotto uno scroscio di applausi.
-Suvvia, commissario, è solo un gioco.- ridacchia
-Sarà per un altra volta. Ora se permette, vorrei
tornare al mio lavoro.-
Ingoi il rospo, restituisci la stecca e senza proferire
parola prendi la giacca ed esci dall'osteria imprecando.

È ormai mezzogiorno passato, fai un salto alla latteria


vicino al distretto per un frugale pasto a base di pasta
al burro e uovo al tegamino, mentre mangi fai mente
locale e ti vengono in mente i seguenti posti da battere:

Se hai riportato l’indizio P.


Il Villaggio dei Fiori tra Lorenteggio e Primaticcio
(548)
Il parco Ravizza (42)
Il Casermone del Giambellino (648)

Se hai riportato l’indizio L.


Il dormitorio ECA di viale Ortles (655)
Le case minime di Baggio (717)
La Corea degli immigrati a Corsico (654)

Quando hai fatto la tua scelta recati al paragrafo


corrispondente.

320

Dopo circa un'ora i partecipanti alla cerimonia escono


dalla villa come niente fosse accaduto, aspetti la Giorgi
che, un po' imbarazzata, ti segue.
-Mi scusi, commissario,- bisbiglia -non so cosa mi è
preso.-
-Non importa, è stato difficile anche per me sottrarmi.-
Salite sul traghetto senza dire altro e poi tornate
all'automobile. Se avevi lasciato qui la tua arma la
recuperi dal cruscotto. Nel frattempo ti levi anche
parrucca e barba finta.
Sei intenzionato ad attendere Del Prete, dovrà per
forza passare di qua. La Giorgi si appisola sul sedile
del passeggero mentre tu attendi.
Per fortuna non hai molto da aspettare, col secondo
viaggio del traghetto scende, assieme ad altri invitati,
proprio Del Prete con in mano una valigia nera.
Lo segui con l'occhio e quando lo vedi entrare nel
parcheggio scendi dall'auto con la pistola in pugno.
Aspetti che sia vicino all'auto e, giungendo alle sue
spalle, gli punti contro la pistola: -Fermo dove sei.
Voltati e alza le mani.-
-Riconosco la sua voce, commissario.- Del Prete si
volta mostrando un ghigno sprezzante.
-Lascia la valigia e alza le mani, questa volta vieni con
me.-
-Non credo.- Con un rapido gesto l'uomo ti lancia
contro la valigia.

Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di Mira e


Agilità .
Sottrai un punto se ti sei appena ferito con la cera
bollente.
Se ottieni 18 o più vai al 310.
Se ottieni da 15 a 17 vai al 253
Altrimenti vai al 344.

321

-Stavo cercando informazioni sulla comunità dei


Fratelli di Dio, mi sono recato alla redazione del
Giorno e il sig. Franchini mi ha parlato di lei.-
-Franchini, certo, lo conosco.-
-Avrei bisogno di approfondire l'argomento e ho
pensato di venire qua.-
-Ha fatto bene, noi ci occupiamo di tutte queste nuove
religioni e nuovi movimenti che sembrano fioccare
come funghi, e sui Fratelli di Dio ce ne sarebbe da
raccontare parecchio.- l'uomo si siede dietro la
scrivania e si accende la pipa.
-La ascolto.-
Vai al 142

322

La palestra Audax si trova non molto distante


dall'Ortomercato, in una via anonima dove sorgono
piccole aziende e capannoni dal tetto in eternit.
Lo stesso ingresso è costituito da una porticina in uno
scalcinato muro grigio, riconoscibile solo per una targa
sbiadita con la scritta "Palestra Audax".
Quando vi avvicinate potete sentire dall'interno rumori
di sacchi colpiti da guantoni e altri suoni tipici di una
palestra di boxe.
Se entri con Garcovich vai al 435, se invece dici al tuo
collega di verificare che non ci sia un'uscita sul retro
vai al 34.

323

Apri la porta e vi ritrovare in una stanza debolmente


illuminata da una finestrella in alto che dà su uno dei
piccoli cortili interni della villa, la finestra è proprio
rasente il terreno.
Osservi la stanza e non sapresti se definirla bizzarra o
inquietante.
Vai al 693.

324

Prendi il Moro per il colletto della camicia e lo porti


contro il muro, attorno a voi tutti si allontanano.
-Non farmi perdere tempo, ho bisogno di informazioni
subito.-
-D'accordo, però può cancellarmi dalla lista dei suoi
informatori, commissario, e può star certo che passerò
parola. L'accordo era di non disturbarmi mentre lavoro
e lei non sta ai patti.-

Se insisti perché parli vai al 432


Altrimenti puoi proporgli una sfida al biliardo (617),
oppure lo lasci perdere e provare a sentire Pigozzi
all'Ippodromo (528), altrimenti puoi battere altre piste
(299).

325

Raggiungi Merli dalla donna e arrivi proprio nel


momento in cui il tuo superiore esce dalla stanza
chiudendo la porta alle spalle: -Francesco, giusto te.-
-Ha chiesto l'avvocato?- domandi.
-No, il che è strano. Anzi, ha detto che vuole parlare
solo con il poliziotto che l'ha arrestata, e con nessun
altro.-
-D'accordo, ci penso io.- dici stringendo la maniglia
della porta.
-Aspetta.- il commissario ti pone una cartellina con dei
fogli -Si chiama Elena Giorgi e lavora davvero al
tribunale dei minori. È sposata con un professore della
Bocconi e abita in un quadrilocale in zona Pagano. Di
quelli con il portiere in divisa... Fa attenzione e
pondera bene le parole. Qui dietro c’è un brutto giro e
non dobbiamo fare errori.-
Annuisci e poi entri nella stanza.

Trovi la signora Giorgi seduta al tavolo in silenzio, il


suo volto tradisce il nervosismo che cerca di
nascondere.
-Posso fumare?- chiede.
Prendi un posacenere appoggiato sopra l'unico mobile
presente nella sala e lo appoggia sul tavolo: -Prego.- la
donna prende una sigaretta dalla borsa e se l'accende.
Ora che la guardi bene le daresti 30...35 anni, non di
più.
-Suppongo di non doverla chiamare Franco, giusto?-
domanda stizzita.
-Beh, quello è in effetti un diminutivo, può chiamarmi
commissario Sparanero, se vuole.-
-Sparanero...- la donna balbetta sottovoce il tuo nome a
come richiamare la memoria -Sì, mi ricordo di lei... è
quello a cui hanno ucciso la moglie e la figlia...-
-I SUOI COMPLICI LE HANNO UCCISE!- tuoni
sbattendo la cartellina sul tavolo, la donna trasale,
spaventata. -Quell'uomo che è con lei, appartiene a
Cuore Nero, ma questo lo sa già, vero?-
-Mi è stato affidato per protezione, non lo avevo mai
visto prima.- risponde tremando.
-Ora, veniamo a noi. Lei è in grossi guai...
compravendita di bambini... al peggio non c’è mai
limite. Se ha dei figli meglio che li chiami e li saluti
perché non li vedrà per almeno trent'anni.- prendi
dalla tasca il registratore e le fai ascoltare parte della
vostra conversazione, la donna aspira forte boccate di
tabacco. -Sa cos'è questa? Una prova, di quelle
schiaccianti. Nemmeno l'avvocato più in gamba di
questo mondo potrà aiutarla.-
-Ma io non ho chiesto un avvocato.-
-Già, l'ho notato.-
-Forse possiamo fare un accordo.- la donna spegne la
sigaretta nel posacenere, cercando di controllare la
voce.
-La ascolto.- prendi la sedia e ti siedi al tavolo di fronte
a lei -Mi dica, su.-
-Io sono solo un ingranaggio in un grande
meccanismo, posso darle nomi, date, indirizzi,
documenti... ci sono nomi grossi, molto grossi... in
cambio voglio l'immunità su tutto e protezione.-
-Di cosa parliamo? Ricchi annoiati che comprano
bambini perché l'impianto idraulico funziona male?-
-No, lei è lontano, commissario, molto lontano.
Parliamo di bambini comprati per gli organi, per
divertimento di ricchi pervertiti, per riti sacrificali, per
la caccia alla volpe o per essere sottoposti a continue
violenze fisiche e psicologiche, drogati e quindi
addestrati a diventare banditi... come quell'uomo
nell'altra stanza.-
Un brivido ti corre lungo la schiena.
-Allora, facciamo questo accordo?-
Merli fa capolino nella stanza e ti guarda.
Ti alzi ed esci dalla stanza.
Vai al 260

326

Vi dirigete verso il corridoio ovest quando sentite dei


rumori, d'un tratto, dietro ad un angolo spuntano due
individui dalle spalle larghe e gli occhi dilatati, in
mano stringono delle pistole e senza alcun
convenevole ve le puntano contro.
Tu e Merenda vi schiacciate contro il muro e fate
fuoco senza pensarci su.
Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di Mira e
Freddezza.
Se ottieni 18 o più vai al 118
Se ottieni un numero tra 15 e 17 vai al 146
Se ottieni 14 o meno vai al 495.

327

Segna "1 punto" tra i tuoi appunti.


-Davvero? E se domani si trovasse nelle stessa
situazione agirebbe allo stesso modo oppure, per
esempio, attenderebbe l'arrivo dei rinforzi o di colleghi
meglio preparati per negoziare con rapinatori come
quelli?-

Cosa rispondi?
"Attendere i rinforzi spesso non è possibile, posso
ritardare e io devo pensare e agire in fretta, per i bene
di tutti. Sì, direi che agirei esattamente allo stesso
modo." Vai al 183
"Sono anni che ho a che fare con banditi come quelli,
so come trattarli... se agirei nello stesso modo? Non lo
so, certo se ne avessi la possibilità questa volta
sparerei subito invece di tirarla per le lunghe." Vai al
350
328

Il laboratorio di falegnameria è una piccola officina


con tavoli da lavoro, morse, seghe, martelli, piallatrici,
mole, vernici e vari attrezzi per lavorare il legno.
C’è parecchia segatura e i ragazzi devono lavorare con
mascherina e occhiali, oltre ai guanti e a un grembiule
adatto.
Namio ti spiega che insegnano agli studenti a lavorare
il legno per costruire arredi come scaffali, sedie, tavoli,
cornici, che possono essere utili alla comunità, molto
del materiale che hai visto è stato realizzato in questo
laboratorio.
Non sei molto pratico di falegnameria, per cui ti limiti
ad osservare i ragazzi e controllare che non si facciano
del male.
Dopo una mezz'ora circa vedi entrare un ragazzino nel
laboratorio, sembra piuttosto abbattuto, lo vedi
prendere occhiali e mascherina e avvicinarsi al prof.
Nemio per un rapido scambio di battute, quindi si
unisce agli altri.
Ti avvicini al collega e gli chiedi cosa succede.
-Raccosta lo ha cacciato dalla serra dopo che ha
rovesciato una fioriera.-
-Oh.-
-Marco è uno dei nostri ragazzi più problematici,-
continua Nemio -È con noi da un anno circa, il
tribunale ce lo ha affidato, ci vuole tempo e pazienza,
virtù che al prof. Raccosta si addicono poco, così lo
manda qui da me quando combina guai.-
-Capisco.-
Se hai riportato l’indizio BP vai al 638, altrimenti vai
al 684.
329

Prendi Casale per il bavero della giacca e lo minacci:


-Meglio che canti o ti porto immediatamente dietro le
sbarre, lì vedrai quanti giochetti potrai fare.-
-D'accordo, commissario, non c’è bisogno di fare
così.- lasci la presa e l'uomo si sistema la giacca.
-C’è un tizio che l'altra sera dopo qualche bicchiere di
troppo si è vantato del colpo.-
-Chi?-
-Non so il suo nome, ma lo può trovare tutte le sere
all'Osteria alla Grande, al Giambellino.-
-E come lo riconosco?-
-Se non sbaglio lo chiamano Lambro, perché va
sempre in giro con una Lambretta.-
-Grazie, a buon rendere.-
-Non si scomodi, commissario, racconterò di come
tratta gli informatori.-
Riporta l’indizio AQ.
Sottrai 1 punto Contatti per il modo in cui hai trattato
Casale.
Torni all'auto, hai ancora qualche ora prima di andare
all'Osteria.
Vai al 526.

330

-Crowley un teosofo?- ride Del Pozzo seguito dagli


altri -Ma che bel esoterista, torni quando avrà
studiato.-
Ti allontani, imbarazzato per la pessima figura.
Aggiungi 1 punto sospetto. Se hai raggiunto 3 punti
sospetto vai al 155.
Altrimenti, se ancora non lo hai fatto puoi:
Raggiungere il palco dove vedi alcune belle signore
ballare in maniera quasi ipnotica, al 279
Uscire in giardino ed eventualmente esplorare il resto
dell'isola, al 539
Esplorare la villa in cerca di passaggi o stanze segrete,
al 625 (in tal caso la Giorgi non ti seguirà) .

331

Senza perdere altro tempo prendi il vecchio ladro per il


colletto e lo sbatti contro il muro
-Che mi dici della rapina, parla o ti porto dentro
assieme ai tuoi compari.-
-D'accordo,- farfuglia -ho sentito qualcuno che cercava
gente per il colpo. Un tizio della Corea di Corsico, mi
pare, venuto per conto di qualcun altro.-
-Hai un nome?-
-No, ma non dovrebbe faticare a trovarlo, quel tipo
aveva una lunga cicatrice che gli attraversava l'occhio
destro.-
Riporta l’indizio Q.
-Grazie.- lasci la presa e accarezzi il colletto della
camicia di Rossi.
-Non mi ringrazi, da me non saprà più nulla. Ora, se
permette, avrei una partita da finire.-
Perdi 1 punto Conoscenze per avere usato la forza con
un informatore.
Lasci Rossi alla sua partita e sotto lo sguardo dei
presenti esci incrociando un uomo con una prostituta
tutta profumata e pesantemente truccata, risali in auto e
ti dirigi alla Corea di Corsico (654).

332

-Polizia, devo vedere il sig. Andronico, mi hanno detto


che abita qui.-
-Sì, ma non c’è.-
-Ah no? E quando torna?-
-Non lo so, se ne va da ora.-
L'uomo cerca di chiudere la porta ma tu la blocchi: -Mi
basta una telefonata e vi riempio il quartiere di agenti,
che ne dite?-
D'un tratto senti una voce dal forte accento siciliano
provenire da dentro la casa: -Michele, lascia entrare il
commissario.-
Malvolentieri il gorilla ti fa entrare in casa, dentro c’è
un pungente odore di arance amare.
La casa è piccola e piena di mensole e credenze
ricolme di foto di persone, entri in un piccolo
soggiorno dove un uomo sui sessant'anni con una
vistosa cicatrice che gli attraversa l'occhio sinistro è
seduto sul divano.
-Prego, commissario, si accomodi.- ti invita indicando
una poltrona -Michele, portaci un paio di bicchieri di
J&B.-
Declini l'offerta ma Michele ha già aperto la credenza
con gli alcolici.
-Come posso aiutarla, commissario?-

Se hai riportato l’indizio Q vai al 463


Altrimenti vai al 6
333

Radunati tutti i presenti davanti al palco, il Gobbo


inizia il suo show:
-Allora, Mesdames e Messieurs. Me so' dimenticato de
presentamme. Me chiamo Marazzi Vincenzo,
conosciuto come er Gobbo de Roma. Eh? Avete
sentito parlà de me? Ecco. Ha ragione er signore là,
semo gentaccia. Ma... lui non sa 'na cosa però. Che non
ce volevano fà entrà qua... E non ce volevano fà entrà
perché… come se dice… non semo degni de vedé
quello che succede qua…. Eh? Eh?
Lo sbaglio più grande de noi poracci… Poracci no:
perché semo de gran fiji de ‘na mignotta, semo
gentaccia... annamo a rubbà... annamo a fà le rapine...
annamo anche ad ammazzà.
Pé arrivà a esse come voi. Che venite qua pe fà vede
chi c'hà più sordi, chi c'ha il brillocco più grande.
Ma allora ‘o sbajo non è er nostro, ‘o sbajo è er vostro,
che date er cattivo esempio. Hai capito? E se date er
cattivo esempio la corpa è vostra! E se la corpa è
vostra bisogna eliminavve! Capito?! Io ve potrei
ammazzà, devo solo preme qua - e indica il grilletto
della mitraglietta -Ma nun me va, troppo facile…
troppo facile. Mo ve ne annate, e basta.
Io ve vojo fà capì, prima: che le cose materiali nun so'
importanti nella vita. E perciò allora…- il gobbo
chiama i suoi complici e ordina di prendere portafogli,
gioielli, anelli e tutto ciò che di valore hanno i presenti,
e intanto continua: -E n'artra cosa: già che prima
stavamo a parlà de' merda no, e me venuta un'idea.-
Chiama la sua donna, e quando questa si avvicina il
Gobbo le allunga alcune banconote e le ordina di
andare a comprare del lassativo alla svelta.
-Mentre aspettamo, amici mia, aiutati dai cammerieri, i
miei colleghi vi legheranno mani e piedi con cravatte e
tovaglioli.- e così fanno i complici del Gobbo.
-Pensavo - continua Marazzo con il suo monologo -alle
parole de’ ‘na canzone di un compositore che nun se’
batte: Antonello Venditti. La canzone se chiama Sora
Rosa. Nell'urtima parte dice: "c’è ‘na cosa sola vera
pe'chi spera,/ che forse un giorno chi magna troppo
adesso/ possa sputà le ossa che so' sante." Questo dice
‘a canzone. Ma invece Marazzi Vincenzo, er Gobbo de
Roma, dice che io quelle ossa... ve le vojo fà cacà! Ve
le vojo fà cacà!-

334

Più tardi entri nella stanza dove vieni fatto sedere di


fronte ad un ampio tavolo, dietro al quale siedono i due
magistrati titolare dell'inchiesta insieme a un
funzionario di polizia, un ufficiale dei carabinieri, un
funzionario del ministero degli interni e altri consulenti
tecnici.
Racconti la tua storia sin dall'inizio, cercando sempre
di essere il più chiaro e preciso, riportando tutta
l'indagine che hai seguito: dagli omicidi rituali a Del
Prete, da Rose Noir a Cuore Nero, dalla massoneria
genovese a Villa Rosa.
-Approfondiremo l'indagine,- ti assicura il dott.
Corbucci, uno dei due magistrati -e verificheremo ogni
nome, ogni luogo e ogni data. Sarà un lavoro lungo e
complesso ma cercheremo di metter ordine e di portare
giustizia. Certo, da una prima analisi mancherebbero
alcuni tasselli importanti, ma sono certo che nel corso
degli indagini emergeranno nuovi indizi.-
-Ho letto il suo stato di servizio,- interviene l'altro
magistrato, il dott. Girolami -di uomini come lei ne
abbiamo bisogno come il pane, ma forse Milano in
questo momento è per li una città troppo caotica, qui
la polizia non dorme proprio mai. Abbiamo suggerito
al capo della polizia un suo trasferimento al
commissariato di Lodi, dove un suo stimato collega è
da poco andato in pensione.-
-Lodi?- domandi deluso, è una cittadina certamente
tranquilla ma tu ti senti ancora da prima linea. -E con
quale grado?-
-Beh, con quello di commissario, possiamo dire che se
lo è confermato sul campo, giusto?-
Fai un sorriso amaro e forzato.
Girolami ti stringe la mano e dopo di lui anche tutti gli
altri membri del gruppo lo imitano e si congratulano
con te.
Esci dal tribunale sollevato, come ti fossi tolto un
grosso peso di dosso, anche se la nuova destinazione la
vedi come una retrocessione, nonostante quello che hai
passato non ti considerano più un ottimo agente, e
inoltre niente potrà mai placare il dolore o colmare il
vuoto lasciato da tua moglie e tua figlia, con cui dovrai
convivere per il resto della vita.
Vai al 725.

335

Segui il Lambro per alcuni chilometri fino a via


Bisceglie, sul confine con Cesano Boscone, dove la
periferia urbana si trasforma in campagna.
Qui ci sono cascinali abbandonati da tempo utilizzati
sia da disperati come rifugio ma anche da banditi in
cerca di un posto sicuro.
D'un tratto Lambro svolta per una strada di campagna
e lo vedi dirigersi vero uno di questi casolari di pietra
che fino a dieci anni fa ospitavano intere famiglie.
Fermi l'auto sul ciglio della strada, devi proseguire a
piedi altrimenti ti scopriranno di certo.
C’è davvero poco luce qui ma la sera è limpida e la
luce lunare è sufficiente per permetterti di vedere dove
metti i piedi.
Percorri il sentiero di campagna per circa cento metri,
il casolare da lontano sembrava disabitato ma ora che
sei vicino puoi sentire delle voci e vedi alcune tenue
luci provenire dall'interno.
Vedi una finestra priva di vetri e ti ci arrampichi per
dare uno sguardo all'interno: in quello che una volta
doveva essere il soggiorno della casa vedi quattro
individui attorno ad un vecchio tavolo sopra cui
capeggia una bottiglia di J&B: uno è il Lambro, due
sono delle vecchie conoscenze, Caprioli e Testori,
frequenti ospiti delle patrie galere, e poi c’è il quarto,
quello che sembrerebbe il capo.
Da qui non lo vedi bene, porta i capelli lunghi e un
paio di baffi, potrebbe davvero essere il cubano ma con
l'operazione di plastica facciale e la poca luce non lo
giureresti.
Vedi poi in un angolo della camera impolverata quattro
grosse borse di tela verde, che sia la refurtiva?
-Eri ancora all'osteria?- tuona il capo verso il Lambro
-Ti ho detto che non dobbiamo dare nell'occhio.-
riconosci quell'accento ispanico, ora non hai più dubbi:
è proprio il Cubano.
-Calma, capo,- risponde il Lambro versandosi il J&B
in un bicchiere -darei più nell'occhio se non ci andassi,
non ti pare?-
-Sì, ma tu bevi all'osteria e poi cominci a parlare.-
-Sì, le fantasticherei di un avvinazzato.- ridacchia il
Lambro.
Il Cubano, decisamente innervosito, lo prende per il
bavero: -Se ci beccano per colpa tua giuro che ti sparo
senza nemmeno pensarci su.-
Il sorriso scompare dal volto del Lambro che annuisce
e il Cubano molla la presa.
-Dobbiamo spostarci da qui, la polizia ci è alle
calcagna,- continua rivolto al gruppo -domani abbiamo
appuntamento con l'intermediario e voglio arrivarci
intero, intesi?- il gruppo annuisce -Se lo scambio va in
porto ci sono un sacco di soldi per tutti. Ora a dormire
che domani partiamo all'alba.- poi si rivolge a Testori
-Testa, il primo turno lo fai tu. Occhio a non
addormentarti.-
Hai visto e sentito abbastanza.
Se avevi avvisato la centrale o se non lo avevi fatto ma
vuoi farlo ora vai al vai al 9, se invece vuoi provare a
catturare tutta la banda da solo vai al 356.

336

L'appartamento di Del Prete si trova in zona


Lorenteggio, alla periferia ovest di Milano, un
quartiere diametralmente opposto a quello in cui
l'uomo aveva aperto la sua "comune New Age" con il
nome di Antonio Lavei e il titolo di Guru.
Questo è un quartiere popolato in prevalenza da
pensionati, proletari, emigranti del sud Italia, drogati,
battone e parecchi delinquenti dediti alla
microcriminalità.
Vi fermate di fronte ad un palazzone tra decine e
decine di altri palazzoni popolari, alti e imponenti,
quanto già scrostati e decadenti.
Qui ci sono famiglie che abitano anche in otto o dieci
persone in appartamenti di 80mq, la scolarizzazione è
molto bassa, e i servizi sociali del comune sono molto
impegnati ad assistere numerose famiglie, anche solo
perché i figli vadano a scuola e abbiano di che
mangiare.
Dopo aver chiesto ad un paio di donne se conoscevano
Del Prete vi recate al quarto piano di una scala
condominiale, l'ascensore è rotto - "da mesi", si
lamenta una delle donne - e così vi tocca salire a piedi
incrociando, lungo le scale, alcuni drogati distesi e
storditi.
-Mi spiace tu debba vedere questo spaccato della
nostra città,- confessi a Testi -ma purtroppo anche
questo è l'effetto del Miracolo Economico.-
-Non pensare che dalle mie parti sia diverso, tutt'altro.-
ti risponde sinceramente il collega.
Arrivate finalmente all'appartamento dopo aver
attraversato un lungo corridoio dalle parete scalcinate e
scritte.
Prendi le chiavi e apri la porta... ma scopri che è già
aperta.
Un campanello di allarme risuona nelle vostre teste,
entrambi estraete le pistole di ordinanza e vi preparate
ad entrare.
Se vuoi entrare per primo mentre Testi ti copre le
spalle vai al 164
Se invece copri tu le spalle a Testi vai al 269

337

Corri come se avessi il diavolo alle calcagna (e più o


meno è così) ma non fai in tempo a raggiungere la
porta prima che si chiuda...
La torcia ti cade mentre salti per raggiungere la
maniglia e piombi nel buio più assoluto, cerchi
disperatamente a tentoni la maniglia della porta mentre
ti senti sempre più male e avverti quel grugnito
disumano farsi sempre più vicino... il terrore è tale che
ti senti completamente paralizzato e congelato, avverti
una presenza maligna sopra di te, un puzzo terribile
l'accompagna e quando ti pare di vedere nelle tenebre
due occhi di fuoco accendersi il tuo cuore non regge
per lo spavento e crolli sul pavimento, esanime.
La tua e la tua avventura terminano in questo luogo
maledetto.

338

Più tardi entri nella stanza dove vieni fatto sedere di


fronte ad un ampio tavolo, dietro al quale siedono i due
magistrati titolare dell'inchiesta insieme a un
funzionario di polizia, un ufficiale dei carabinieri, un
funzionario del ministero degli interni e altri consulenti
tecnici.
Racconti la tua storia sin dall'inizio, cercando sempre
di essere il più chiaro e preciso, riportando tutta
l'indagine che hai seguito: dagli omicidi rituali a Del
Prete, da Rose Noir a Cuore Nero, dalla massoneria
genovese a Villa Rosa.
-Approfondiremo l'indagine,- ti assicura il dott.
Corbucci, uno dei due magistrati, con tono severo -e
verificheremo ogni nome, ogni luogo e ogni data. Sarà
un lavoro lungo e complesso ma cercheremo di metter
ordine e di portare giustizia. Certo, da una prima
analisi mancherebbero diversi tasselli importanti, ma
sono certo che nel corso degli indagini emergeranno
nuovi indizi.-
-Ho letto il suo stato di servizio,- interviene l'altro
magistrato, il dott. Girolami -lei ha davvero passato un
anno fin troppo movimentato e tragico, temiamo che
questo possa influire sulle sue capacità ,per tanto
abbiamo suggerito al capo della polizia un suo
trasferimento ad un commissariato di provincia, dove
potrà svolgere il suo servizio con maggiore
tranquillità e serenità.-
-Insomma mi mandate in panchina.- commenti deluso.
-No, commissario,- continua Girolami -è in questi
posti dove c’è bisogno di qualcuno con la sua
esperienza per formare i commissario Sparanero di
domani.- il giudice mostra un falso sorriso dopo averti
indorato la pillola, poi ti stringe la mano e dopo di lui
anche tutti gli altri membri del gruppo lo imitano.

Esci dal tribunale sollevato, come ti fossi tolto un


grosso peso di dosso, anche se la nuova destinazione è
per te una retrocessione, nonostante quello che hai
passato non ti considerano più un ottimo agente, e
inoltre niente potrà mai placare il dolore o colmare il
vuoto lasciato da tua moglie e tua figlia, con cui dovrai
convivere per il resto della vita.
Vai al 725.

339

Sali gli scalini rapidamente, una vecchia lampadina sul


soffitto illumina a intermittenza il percorso ma dall'alto
vedi della tenue luce giungere dall'esterno.
Raggiungi in cima una vecchia porta di metallo chiusa
con un catenaccio.
Senza indugiare estrai la pistola e spari contro il
lucchetto. La catena si rompe e la porta si spalanca...
Vieni investito da una brezza serale fredda e umida, la
luce del tramonto è oscurata da nubi cariche di pioggia
che bagnano il terreno.
Ti guardi attorno: sei nel mezzo di un campo di
frumento, vedi la villa dietro di te a circa duecento
metri, la porta da cui sei sbucato appartiene ad una
piccola costruzione stonacata di circa due metri per
lato.
Davanti a te, a circa trecento metri in direzione est,
vedi un filare di alberi che delimita una strada che
corre in direzione N-S.
La vita dei tuoi colleghi e di quei bambini è nelle tue
mani, nonostante la stanchezza inizi a correre sotto la
pioggia.
Vai al 349

340

Capisci che con questi tizi è meglio andarci leggeri.


Tiri fuori un paio di banconote e le infili nel taschino
del barista -Pago da bere a tutti questi signori e anche a
te.-
Dopo qualche secondo di silenzio gli avventori ti
ringraziano e il barista inizia a riempire i bicchieri, ora
si sono ammorbiditi e sembrano più intenzionati a darti
una mano.
Declinando l'offerta di bere un sorso di quel vinaccio
chiedi se conoscono l'uomo con la cicatrice.
-Si chiama Enzo Andronico,- ti dice uno -lo trova due
case avanti, quella con la porta verde.-
Ringrazi l'uomo, paghi il barista ed esci da questo
lurido tugurio.
Riporta l’indizio T.
Vai al 624

341

-Sono il commissario Sparanero,- ti qualifichi tenendo


sempre sotto tiro il bandito -abbassa l'arma e arrenditi.-
Vedi la mano del bandito tremare e certamente sotto il
passamontagna il suo volto sarà contratto in una
smorfia nervosa, ha visto cosa è successo ai suoi
compagni ed ora ha paura.
-Sei rimasto solo, cosa credi di fare? Arrenditi e farai
una fine migliore dei tuoi compari.-

Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di


Freddezza
Se ottieni 11 o meno vai al 285
Altrimenti vai al 537

342

Uscito dal palazzo prendi l'auto e ti dirigi al carcere di


San Vittore, dove è temporaneamente detenuto il
Baldi.
Dentro sei conosciuto e non hai difficoltà ad ottenere
un rapido colloquio con il giovane in una saletta
apposita.
Spina viene accompagnato da una guardia, si siede al
tavolo di fronte a te, non ha una bella cera, riconosci i
primi sintomi di una crisi di astinenza.
-Non dovrei parlarle senza l'avvocato.- ti dice.
-Sono qui in veste non ufficiale.- rispondi mentre gli
porgi una sigaretta, lui la accetta e gliela accendi.
-Cosa vuol dire?- chiede dopo una lunga aspirata.
-Che quello che dirai rimarrà solo tra te e me.-
-Io che ci guadagno?-
-Per ora una sigaretta. Se poi quello che mi dirai mi
sarà utile farò in modo che il medico ti prescriva
qualche farmaco per sopperire all'astinenza.-
Il ragazzo annuisce: -D'accordo. Cosa vuole sapere?-
-I Fratelli di Dio.-
Spina sorride: -Scherza? Ho già parlato di questa
storia con i suoi colleghi, con il magistrato, con i
medici... e alla fine ho guadagnato una bella denuncia
per calunnia. No, grazie.-
-Allora raccontala a me, potrei crederti.-
-E perché?-
-Questo non posso dirtelo, ma credimi se ti dico che
voglio arrivare in fondo a questa storia. Hai detto al
procuratore che la Bolder serviva per la comunità,
avanti, parlamene.-
Il ragazzo fa un'altra tirata di sigaretta e poi inizia il
suo racconto.
-Vivevo vicino Firenze, mio padre si era ammalato in
fabbrica, i fumi di saldatura gli avevano fottuto i
polmoni, e quando è morto siamo rimasti io e mia
madre. Lei faceva lavoretti qua e là, io ho abbondato la
scuola per cercare un lavoro, ma faticavamo a pagare
le bollette, il riscaldamento, comprarci il cibo... così
abbiamo chiesto aiuto ai servizi sociali. Per tutta
risposta ci hanno separato, hanno detto che ero ancora
un minore e se mia madre non poteva badare a me
dovevo essere portato in una comunità protetta,
almeno fino alla maggiore età.-
-Quanti anni avevi?-
-Quindici. Così mi hanno strappato a mia madre e un
giudice del tribunale dei minori mi ha affidato alla
comunità dei Fratelli di Dio. Ho ancora i brividi di
quel posto. All'inizio sembra il paradiso: un sacco di
gente che ti vuole bene, che ti ascolta, che ti abbraccia,
che si prende cura di te. Poi c'erano anche parecchie
ragazze, e altri ragazzi come me. Al mattina c'era la
scuola, al pomeriggio imparavamo falegnameria,
tornitoria, oppure coltivavamo l'orto o davamo da
mangiare alle galline. Ma poi...- Spina si sta
innervosendo, finisce la sigaretta e te ne chiede
un'altra.
-Dopo, ora va avanti col racconto.-
-I ragazzi e le ragazze che erano lì da più tempo mi
dicevano di essere stati... battezzati... ma non come
intendono i cristiani... col sacerdote, l'acqua santa, il
padrino e la madrina e tutto il resto... vedrai, vedrai, mi
dissero... poi una notte venne a prendermi una delle
nostre responsabili e mi portò nella cappella
sotterranea dove c’erano altri membri della comunità,
con delle veste scure e il cappuccio, avevo paura.
Mi fecero bere uno strano intruglio amaro, credo ci
fosse dentro della droga perché dopo ho ricordi
confusi, mi fecero spogliare e davanti a tutti gli adulti
qualcuno... abusò di me... sia uomini che donne... ma i
ricordi sono annebbiati, come le ho detto mi avevano
drogato.-
-Poi cosa successe?-
-Scoprii che anche agli altri era successo lo stesso, e da
quel giorno in poi, in certe sere, venivamo drogati e
abusati, a volte ci obbligavano a farlo... tra di noi...
sempre davanti a tutti... ci filmavano anche… e alcuni
di noi cominciarono ad avere seri problemi... mentali.-
-Ad esempio?-
-Era come se ci stessero... programmando... un
momento sei presente, poi qualcuno dice una parola
"magica" e non ci sei più, sei un robot... uno zombi... e
fai tutto quello che ti dicono... ti rimane il ricordo di
quello che hai fatto ma non come o perché lo hai fatto.
Le ragazze venivano utilizzate per il sesso o per
adescare nuovi membri per la comunità. Le
mandavano in giro nei locali, truccate e mezze vestite,
adocchiavano quelli con il portafoglio più gonfio,
meglio se soli, e li attiravano; oppure intrattenevano i
facoltosi ospiti che venivano a trovarci. Noi ragazzi
invece venivamo stimolati più alla violenza, ci
drogavano e poi ci mostravano dei video con scene
reali di guerra, torture, violenze su minori... oppure ci
ordinavano di picchiarci l'un l'altro... in breve
diventavamo delle belve...-
Sconvolto da questa rivelazione chiedi al ragazzo se ha
davvero raccontato tutto questo al magistrato.
-Certo che l'ho fatto. Una sera ho finto di prendere la
droga e poi sono scappato, sono riuscito a tornare a
casa ma solo per scoprire che mia madre si era
suicidata e nessuno non me lo aveva mai detto. Andai
alla polizia a raccontare tutto ma nessuno mi credette,
e mi riportarono in comunità dove venni punito
ferocemente. Compiuti i diciotto anni mi hanno dato
come incarico di fare da intermediario con gli
spacciatori, perché se qualcuno mi avesse scoperto non
mi avrebbe mai creduto... come è in effetti accaduto.-
-E se volessi entrare?-
-In comunità? Deve essere impazzito.-
-Tu rispondi.-
-Beh... lei È un poliziotto, non la farebbero mai
entrare. Però si facesse adescare...-
-L'idea è quella, ma non saprei da dove cominciare.-
-Le ragazze girano per grossi locali, lungo il tratto da
Massa a Firenze. In particolare le discoteche di un
produttore discografico, uno dei benefattori della
comunità, un certo Freda. Può provare al Geminus, mi
pare sia ad Agliana, tra Pistoia e Prato, lungo la statale.
Riporta l’indizio BD.
Vai al 148

343

Attendi il momento opportuno e con uno scatto balzi


addosso al bandito, ma questi è più svelto di te e spara
una raffica di colpi che ti colpisce in pieno,
sventrandoti. Crolli sul pavimento con le urla
assordanti degli ostaggi nelle orecchie e il tuo sangue
che sgorga a fiumi.
Tra pochi secondi sarà finita e questo pensiero ti è di
sollievo.
La tua avventura finisce qui.

344

Non appena la valigia ti colpisce spari verso Del Prete


senza pensarci su e con tuo enorme rammarico ti
accorgi di averlo centrato in pieno.
Il suo corpo è riverso sulla ghiaia, una macchia rossa
sulla schiena che aumenta sempre più, e il sangue che
esce dalla bocca e imbratta il terreno.
Hai appena ucciso l'unica persona in grado di
permetterti di proseguire l'indagine.
Maledici la sfortuna e ti disperi, ormai non c’è più
niente da fare.
La tua avventura termina qui.

345

Lungo il viaggio in autostrada chiedi alla Giorgi di


spiegarti nel dettaglio cosa accade in queste serate alla
Villa di Magni.
-Beh, di solito ci sono parecchi ospiti. Magni è
l'anfitrione e accoglie tutti di persona, poi li raduna nel
salone principale dove solitamente fa preparare una
tavolata imbandita con tante cose buone, e camerieri
che girano con vassoi colmi di bicchieri di champagne
e vini pregiati.
Dopo il saluto iniziale presenta gli ospiti principali che
animeranno la serata, ci possono essere spiritismi,
astrologi o maghi che danno dimostrazione delle loro
capacità in altre sale della villa per chi è interessato a
specifici argomenti. Tal volta, verso mezzanotte, in
una sala circolare nel piano interrato viene organizzata
un rituale di magia cerimoniale basata sul tantrismo,
ma non tutti posso accedervi.-
-Che significa?-
-Beh, si tratta di una cerimonia orgiastica... sesso,
commissario... libero, promiscuo e senza alcun
limite…-
-E ci sono anche dei minori?- domandi allarmato.
-Non saprei, una volta so che aveva partecipato un
intero corpo di ballo russo, ballerine e ballerini, altre
volte invece c'erano ragazze e ragazzi portate da un
tizio che lavora nel campo della moda e della
televisione. Per molti uomini e donne dell'alta società ,
soprattutto i più anziani, è un modo per avere sesso
facile con giovani donne e uomini.-
-Anche lei ha partecipato?-
Vedi la Giorgi abbassare lo sguardo, arrossendo: -Una
volta sola, ho dovuto farlo.-
-A me non interessa quello che combinano queste
persone sotto le lenzuola, ma se ci sono dei minori
coinvolti o altro genere di reati è mia intenzione
scoprirlo, e mi serve il suo aiuto.-
-Queste serate sono anche occasione per alcune
persone di incontrarsi e discutere di affari.-
-Come il traffico dei minori?-
-Sì.-
-Allora dovremo tenere occhi e orecchie ben aperte. E
che non le venga in mente di tradirmi o rivedrà i suoi
figli una volta al mese per i prossimi venti anni.-
-Lo so, commissario, farò quello che posso.-
Arrivati a Como la Giorgi ti guida verso il molo in cui
c’è l'imbarcadero per Villa Magni, parcheggi l'auto e vi
avvicinate, ci sono anche altre persone, tutte eleganti,
che si salutano. La Giorgi ti spiega che il traghetto ci
impiega circa cinque minuti a raggiungere l'isolotto
che si vede dalla riva, e poi torna indietro a prendere
altri invitati.
Ricordati di segnare sul registro se tieni la pistola con
te o se preferisci lasciarla nel cruscotto.

Salite sul traghetto insieme agli altri, alcune facce ti


sembrano note, riconosci un famoso produttore
cinematografico e un paio di politici, accompagnati da
giovani signore in abiti discinti. La Giorgi ti indica
anche un paio di magistrati, un famoso chirurgo e un
paio di industriali, anche loro in dolce compagnia, te li
presenta e stringi loro la mano, iniziando la
messinscena.
Dopo pochi minuti raggiungete il molo dell'isoletta.

Per tutto il tempo che sarai alla villa dovrai cercare di


non farti scoprire, se per caso dovessi destare sospetti
per comportamenti o frasi ambigue, il testo ti
attribuirà "1 punto di sospetto" che dovrai segnare sul
registro. Al terzo punto di sospetto verrai smascherato,
per tanto dovrai fare molta attenzione.

Vai al 162.

346

Dopo un paio d'ore il tempo per lo svolgimento del


tema è terminato e aiuti l'insegnante a raccogliere i
compiti.
Ti offri di dare una prima lettura, così da conoscere più
velocemente la classe, la Dionisio acconsente
chiedendoti però non fare alcuna correzione.
Prendi così il plico di fogli e ti sposti in quella che è
l'aula "insegnanti".
Al momento non c’è nessuno, ti siedi ad un tavolo e
inizi a sfogliare i temi in cerca di qualche indizio da
scovare tra le righe.
Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di
Intelligenza e di freddezza.
Se ottieni 16 o più vai al 403, altrimenti vai al 25

347

Ti spogli e dopo una doccia guardi nell'armadio dove


trovi un vero camice da notte, di quelli che si usavano
in campagna, lo indossi e lo trovi comunque comodo.
Ti corichi nel letto non senza preoccupazioni e pensieri
che ti tormentano, ma ormai non hai più nulla da
perdere.
Decidi che resterai qui tre giorni, non uno di più, se
avrai trovato indizi bene altrimenti rinuncerai a
proseguire, rimanere più tempo potrebbe essere troppo
pericoloso.
Vai al 119.

348

-Ho un caro amico primario di psichiatria a New


York,- racconta il medico al gruppo -e una volta mi ha
posto questo indovinello per sapere se avessi la
mentalità da serial killer o meno.- ridacchia -Forse lei
che è criminologo più aiutarmi a risolverlo.-
Sudando sotto la parrucca annuisci: -Perché no?-
-Dunque: una ragazza ha perso da poco la madre per
una malattia e al funerale vede un giovane che non
aveva mai visto: bello, atletico, molto affascinante, di
cui si innamora perdutamente. Il giorno seguente la
stessa giovane uccide la sorella. La domanda è: perché
lo ha fatto?-

Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di


Intelligenza.
Aggiungi 1 punto se hai riportato l’indizio AG.
Se il risultato è 13 o più vai al 287.
Altrimenti vai al 505.

349

Col fiato corto e il passo claudicante sul terreno ormai


fangoso raggiungi la strada, ti volti di continuo
aspettandoti di vedere qualcuno uscire dal sotterraneo
ma per ora non c’è nessuno.
Si tratta di una strada provinciale che attraversa campi
e vigneti, non ci sono case nelle vicinanze, così ti metti
in mezzo alla strada agitando il tuo tesserino di polizia,
per fortuna dopo poco più di un minuto vedi arrivare
un autocarro nella tua direzione e inizi a sbracciare.
L'autocarro si ferma a pochi metri, l'autista, un uomo
sui cinquant'anni, mette la testa fuori dal finestrino:
-Cosa succede? Ha bisogno di aiuto?-
Ti avvicini alla cabina: -Sono un commissario di
polizia, ho urgente bisogno di raggiungere un
telefono.-
-Salga, c’è un benzinaio più avanti, la porto lì.-
Fai il giro e sali velocemente dal lato passeggero.
-È stato fortunato, sa?- dice l'uomo, che ha tutta l'aria
di essere un contadino -Questa strada è poco trafficata,
ci passiamo solo noi con i trattori e carri.-
Annuisci mentre riprendi fiato, ormai manca poco.
Finalmente siete in vista del distributore quando dal
lato opposto vedi arrivare una grossa mietitrebbia,
d'improvviso il contadino accelera e invade l'altra
corsia, vuole schiantare l'autocarro contro il mezzo
agricolo!

Se provi ad afferrare il volante vai al 682


Se cerchi di saltare giù nonostante la velocità vai al
352

350

-Uhm...- la dottoressa rinforca gli occhiali e scrive


alcune note sul suo quaderno, poi torna nuovamente a
parlarti.

Se hai segnato 3 punti nei tuoi appunti vai al 577


Se ne hai segnati 2 vai al 367
Se nei hai segnati 1 o nessuno vai al 585

351

Chiudi gli occhi e cerchi di non ascoltare le parole di


Thoen, focalizzandoti sulla tua missione, questo posto
inizia già a darti i brividi e capisci che devi fare in
fretta a trovare le prove di un coinvolgimento della
comunità nel furto della Bolder e, come sospetti, di
altri reati.
Il discorso di Thoen finisce e le persone iniziano a
sfollare.
Chiara ti prendere per mano: -Vieni, ti presento una
persona.-
Vai al 404.

352

Hai solo pochi secondi per sfuggire all'impatto, mentre


il contadino scoppia in una folle risata spalanchi la
portiera e preghi di non morire gettandoti da un
veicolo che corre a 90km/h.

Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di Agilità e


Freddezza.
Se il risultato è 16 o più vai al 50
Altrimenti vai al 489

353

Metti abiti e trucco in un borsone e fai ritorno alla


centrale, ora hai meno di due giorni per prepararti.
Se in una precedente avventura hai incontrato l'agente
Rizzi vai al 508.
Altrimenti vai al 134.
354

L'ufficio di Magni si trova al primo piano della casa,


sali le scale rapidamente e lo raggiungi subito.
Varcata la soglia ti sembra di entrare in un altro
mondo: questo sembra tutto eccetto che l'ufficio di un
imprenditore, si direbbe più quella di mago o un
occultista.
Gli interni sono tutti in legno, vedi scaffali e librerie
colme di vecchi libri rilegati in pelle, di autori a te
sconosciuti per la maggior parte ma che "odorano" di
magia: Ficino, Fludd, Thomas Vaughan, Saint
Germain, Martines de Pasqually, Swedenborg,
Sclusser, Mesmer, Cagliostro, Crowley e altri.
La scrivania sembra ricavata da un unico tronco
d'albero, forse palissandro, intagliata con strani simboli
mistici; alle pareti quadri raffiguranti iniziazioni, riti
orfici, cerimonie druidiche e riti agresti attorno a
imponenti falò.
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di
Intelligenza.
Se ottieni 14 o più vai al 293
Se ottieni da 11 a 13 vai al 165.
Altrimenti vai al 587.

355

Uno dei banditi dopo aver picchiato un commesso si fa


riempire le borse col denaro dal direttore tenendolo
sotto minaccia della pistola, un secondo è quello che
sta minacciando voi con il mitra, mentre il terzo è sulla
porta, pronto ad intervenire, poi ipotizzi ci sia un
quarto in auto fuori col motore acceso.

Se vuoi intervenire non puoi far altro che aggredire il


bandito con il mitra, sottrargli l'arma e aprire il fuoco
sugli altri due. Sai bene che è un'azione decisamente
pericolosa che potrebbe compromettere la vita tua e
degli ostaggi, ma dopo che la tua vita è stata mandata
in frantumi il pensiero di morire non ti disturba affatto.

Aspetti che il bandito volga lo sguardo lontano da te


per saltargli addosso.

Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di Agilità


Se ottieni 14 o più vai al 596
Altrimenti vai al 343

356

Catturare la banda tutto da solo si rivela una mossa


decisamente sconsiderata, benché tu abbia molta fede
nelle tue capacità e riesca ad introdurti di soppiatto
dentro l'edificio, non appena vieni sorpreso inizia uno
scontro a fuoco per te fatale: ne abbatti due ma un
primo proiettile e poi un altro ti feriscono mortalmente,
e mentre ti accasci sul pavimento in fin di vita ti
domandi per quale ragione hai fatto una scelta tanto
azzardata.
La tua vita termina qui.

357

Le racconti che tua moglie ti ha lasciato per un altro e


altre vicende che prendi dai racconti che senti
quotidianamente al distretto, ma la ragazza ti toglie il
braccio di dosso e fa un passo indietro.
-Tu mi stai prendendo in giro, lo leggo nei tuoi occhi
che menti... sei un essere meschino, è meglio che
vada.-
Ti scusi ma Chiara non vuol sentire ragioni, prende la
borsa e si allontana.
Non avevi previsto una reazione del genere, sei stato
uno sciocco, aspetti per il resto della serata che
qualcun altra si avvicini ma non si presenta nessuno.
Probabilmente la ragazza avrà fatto girare la voce.
Purtroppo hai sbagliato tattica e la tua avventura
termina qui.

358

-Tutto questo mi ricorda il progetto MK-Ultra.- dice


Merenda -evidentemente c’è qualcuno a capo di questa
organizzazione che lo conosce molto bene e ha pensato
di attuarlo anche qui da noi.-
-Di cosa si tratta?-
-Uhm... non è facile spiegarlo in poche parole.-
-Beh, provaci.
-Il progetto MK-ULTRA si riferisce ad una serie di
attività svolte dalla CIA tra gli anni cinquanta e
sessanta che aveva come scopo quello di influenzare e
controllare il comportamento di determinate persone
tramite il cosiddetto controllo mentale. Il progetto non
è mai stato reso ufficialmente pubblico dalla CIA, ma
vi sono varie testimonianze dirette che riferiscono di
esperimenti condotti da personale dell’intelligence.
Tali esperimenti prevedevano la somministrazione
dell’ipnosi, sieri della verità , messaggi subliminali,
LSD ed altri tipi di violenze psicologiche su cavie
umane.
Si suppone che uno degli scopi del progetto fosse
quello di modificare il livello di percezione della
realtà di alcune persone, costringendole a compiere
atti senza rendersene conto; una delle ipotesi vuole che
la CIA fosse interessata alla possibilità di creare degli
assassini inconsapevoli.-
-Esiste davvero un progetto del genere?-
-Non ufficialmente, ma vi sono varie testimonianze,
anche di chi vi ha lavorato.-
-Perché mi viene in mente un film con Sinatra?-
-Ti riferisci a Va e uccidi... dove Sinatra è un soldato
che viene catturato durante la guerra di corea e gli
fanno il lavaggio del cervello perché compia omicidi
senza che ne abbia ricordo. Hollywood non inventa
mai niente, amico mio. Anzi, è un sistema utilizzato
proprio per nascondere questi progetti.-
-E come? Con i film?-
-Se io ti parlo di Mk-ultra a te viene in mente Sinatra e
ti metti a ridere: l’hai visto al cinema, per cui è tutta
finzione. Ed ecco che il terribile progetto diventa per la
persona comune solo una storia, una leggenda
metropolitana, film di Hollywood e niente più.-
Riporta l’indizio F.

Ora
Se guardi le piante e i minerali che teneva nei cassetti
vai al 97
Se hai riportato l’indizio G vai al 175
Altrimenti:
puoi aprire la porta della stanza al 76.
oppure puoi ritornare di sopra, uscire dalla villa e
chiamare i rinforzi al 424
359

Fai rapporto al tuo superiore riferendo di non aver


trovato alcuna pista per la rapina alla posta ma che
spremendo i tuoi informatori hai avuto una soffiata su
Cuore Nero. Gli racconti quanto hai saputo e gli mostri
il foglietto con il numero di telefono.
Merli abbassa gli occhi pensieroso: -Se fosse vero non
ci sarebbe da dormire la notte.- commenta turbato -Hai
già telefonato?-
-Non ancora, volevo prima confrontarmi con lei per
individuare la giusta strategia.-
-Hai fatto bene. La soffiata è sicura? Non sarebbe la
prima volta che qualche informatore si inventa
un’indiscrezione per fare bella figura o per liberarsi di
noi, salvo poi ritrattare tutto.-
-La fonte è sicura.-
Merli annuisce poi alza la cornetta del telefono e
compone un numero interno, lo senti parlare con un
collega, gli detta il numero sul foglietto e gli chiede di
verificare a chi è intestato. Dopo circa un minuto di
silenzio, lo vedi annuire, poi ringrazia e riattacca.
Merli ti riconsegna il numero: -Il numero è una casella
vocale intestata ad una società con sede a Montecarlo.
Sembra attivo. Come vuoi agire?-
-Potrei chiamare e spacciarmi per un padre disperato e
interessato all’affare.-

Se proponi di chiamare e organizzare un incontro per


concludere l’affare per poi catturare i banditi, vai al
158
Se proponi di chiamare per manifestare interesse per
l’affare ma di voler incontrare prima i futuri genitori
per avere delle garanzie, vai al 284

360

-In alto le mani, commissario.- l'ordine viene impartito


dall'uomo con voce roca e bassa, mentre i suoi uomini
puntano le rivoltelle verso di te.
Se obbedisci, vai al 180
Altrimenti vai al 267
361

Sono passati cinque giorni da quando sei stato


ricoverato all'ospedale di Firenze.
Nel frattempo, dopo il blitz del commissario Gemma
della mobile Fiorentina coadiuvato dal commissario
capo Merli, è stata avviata un'indagine per terrorismo
ed eversione, al momento a carico di ignoti.
Il personale della Villa è in stato di fermo per
accertamenti, almeno fino a quando non sarà stato
chiarito il loro ruolo nella vicenda. La casa e
soprattutto i sotterranei sono stati perquisiti, molto
materiale è stato sequestrato ed è al vaglio di una
specifica task force.
Gli indizi che hai recuperato nel corso dell'avventura
sono stati presi in custodia da Merli durante il tuo
ricovero.
Oggi devi comparire davanti al team di magistrati e
inquirenti che sta seguendo il caso per ascoltare la tua
storia e verificare le prove che hai trovato, inutile dire
che da queste dipenderà gran parte del buon esito
dell'indagine.
Al palazzo di giustizia incontri Testi, non lo avevi
ancora visto dopo quel giorno, lo abbracci e gli chiedi
della figlia. Purtroppo, come anche gli altri bambini
che avete salvato, è ancora sotto shock e terribilmente
provata. È stata affidata alle cure di una psichiatra
infantile specializzata in sopravissuti di abusi.
Ti accorgi che mentre parla trattiene a fatica alle
lacrime, ma alla fine riesce a sorride: -Comunque ora è
finita, ce l'abbiamo fatta, li abbiamo sconfitti e
abbiamo riportato a casa quei bambini.-
Annuisci, sperando che sia proprio finita.
Anche il tuo collega è stato convocato per l'udienza,
racconterà la sua storia e riporterà le sue informazioni
sul caso.
Merenda non si è più visto né sentito, ma non ti
sorprenderesti di rivederlo un giorno del tutto
inaspettatamente come suo solito.
Mentre Testi apre la porta dell'ufficio in cui è stata
convocata l'udienza tu ti siedi su una panca e riguardi
gli indizi raccolti.

Controlla la lista dei tuoi indizi, alcuni sono stati utili


per l'indagine però non sono elementi probatori, altri
invece possono essere prove in sede processuale; ad
ognuno di questi indizi è stato attribuito un punteggio
in base alla sua importanza.

Indizi con punteggio pari a 1: E, H, W, X, AD, BX,


BY, BZ, CA, CB, CC, CD
Indizi con punteggio pari a 3: I, J, K, Y, AE, AM, AN,
AP, BT, BU, BW
Indizi con punteggio pari a 5: F, O, U, Z, BV,

Ora, somma i punteggi degli indizi in tuo possesso:


Se hai ottenuto 30 o più vai al 658
Se hai ottenuto tra 20 e 29 vai al 43
Se hai ottenuto tra 10 e 19 334
Se hai ottenuto meno di 10 338

362

-Non possiamo né abbandonarli qui né barricarci.- dici


a Merenda -Uno di noi deve andare a chiamare aiuto e
l'altro restare qui di guardia.-
-Sì, lo credo anche io.- risponde Merenda mentre
stringe un fazzoletto attorno alla ferita sul braccio -Ma
abbiamo poco tempo, sarà pericoloso restare qua
quanto uscire.-
L'agente fruga tra gli abiti della guardia e trova una
chiave a mappa singola, una rivoltella e dei proiettili
(se hai sparato puoi ricaricare l'arma).
Intanto Testi ha trovato una cassetta medica sotto un
tavolino con farmaci, bende, garze, disinfettante e
pomate; se sei rimasto ferito puoi recuperare 2 punti di
vita e 1 di Agilità .
Ora non resta che scegliere:
Se rimani qui a far la guardia vai al 77
Se esci in cerca di aiuto vai al 704

363

Trovi diverso materiale ma niente che ti possa aiutare


al momento.
Se ti avvicini al pannello con le foto e gli articoli vai al
206
Altrimenti puoi uscire da qui e tornare nel corridoio al
574
364

Non puoi non fare nulla, ingoiare la rabbia e


semplicemente voltarti dall'altra parte, quella bambina
ha bisogno di te.
Ritorni verso la porta, i quattro gorilla ti intimano di
fermarti ma tu ti qualifichi come commissario di
polizia e ordini loro di farsi da parte e di lasciarti
entrare.
Catenacci ti risponde che senza alcun mandato tu non
hai alcun potere qui dentro; mettono mano alla pistola
intimandoti di fermarti e sdraiarti a terra.
Che abbia con te l'arma o meno i gorilla fanno fuoco,
siete in quattro contro uno, la tua irruenza ti è costata
cara, ora hai cinque pallottole nel petto e il sangue che
sgorga come una fontana, mentre inizi a sentire freddo,
sdraiato ormai morente sul pavimento.
La tua vita termina qui.

365

Giri attorno al monumento con velocità troppo elevata


e sterzando bruscamente perdi il controllo
dell'automobile: d'improvviso la vettura si ribalta,
sbatti violentemente la testa più volte, mentre il resto
del corpo viene schiacciato dalle lamiere che si
deformano all'impatto.
La tua vita termina qui.

366

Poco dopo siete in un piccolo ufficio illuminato


debolmente, Del Prete è seduto su una sedia, con i
polsi ammanettati dietro la schiena, con lui ci sono un
paio di agenti.
Merli fa venire un dattilografo perché scriva a
macchina l'interrogatorio, mentre lui si siede dietro una
scrivania.
Tu resti in piedi contro il muro, sforzandoti di non
saltare al collo di Del Prete che, con la sua solita
strafottenza, continua a chiedere l'avvocato e a dire che
il suo arresto non è valido.

Dopo mezz'ora di inutili domande senza risposta Merli


ti guarda.
Se pensi sia il caso di passare alle maniere forti vai al
153, se invece credi sia meglio trovare un accordo vai
al 441

367

-Sa, Francesco, temo che la forma depressiva che l'ha


colpita emerga ancora sebbene non in maniera
importante, ma sembra che lei abbia agito da buon
poliziotto, anche se con eccessiva spregiudicatezza.
Ad ogni modo non vedo in lei una persona che abbia
cercato una morte eclatante per porre fine alle proprie
sofferenze.
Bella mia relazione farò richiesta che venga comunque
osservato, che le sue azioni siano monitorate e che
continui a prendere i farmaci che le ho prescritto.
Informerò subito i suoi superiori che può ritornare
regolarmente in servizio, però deve continuare a venire
ai nostri appuntamenti.-
-Certo, dottoressa, la ringrazio.- ti alzi e le stringi la
mano.
-Non ringrazi me, ringrazi se stesso.-
Lasci lo studio di psicoterapia e puoi finalmente
iniziare l'indagine.

Vai al 303

368

Ti ricordi di aver visto il telefono qui vicino e lo


raggiungi in un batter d'occhio, non appena afferri il
ricevitore vedi due delle guardie all'ingresso
avvicinarsi a te intimandoti di riattaccare
immediatamente.
Devi comporre il numero di quattro cifre per contattare
Pedersoli, se te lo ricordi vai al paragrafo
corrispondente.
Se non te lo ricordi o lo ricordi male vai al 82.

369

-Beh, ma allora non può perdersi la lezione del prof.


Terzaghi nell'altra sala.- ti dice Magni.
-Eh già, ci stavo giusto andando. Con permesso.- Ti
allontani, scocciato per la risposta che hai fornito.

Se ancora non lo hai fatto puoi:


Raggiungere il palco dove vedi alcune belle signore
ballare in maniera quasi ipnotica, al 279
Uscire in giardino ed eventualmente esplorare il resto
dell'isola, al 539
Esplorare la villa in cerca di passaggi o stanze segrete,
al 625 (in tal caso la Giorgi non ti seguirà).
Oppure puoi attendere qui la fine della serata, al 709.

370

-Ehi, con la licenza come sei messo?- domandi


furbescamente al barista.
-Tutto in regola, commissario, appena rinnovata.-
-Ah sì? Quindi se mando l'ufficio di igiene a fare un
controllo non troverà nulla che possa recare danno ai
tuoi clienti, vero? Sai, ultimamente ho visto che si
sono attrezzati, prendono dei campioni su varie
superfici di lavoro e attrezzi per la cucina per vedere
che non ci sia microflora batterica, ma tu tieni sempre
tutto pulito e disinfettato, vero? E non hai merce
scaduta in cantina, o sbaglio?-
Il barista sbianca: -Io...- poi si guarda attorno e si
avvicina, mentre finge di pulire il bancone ti sussurra
nell'orecchio. È stato qui poco fa, ha detto che tirava
una brutta aria, che andava alla palestra e poi sarebbe
sparito per un po'.-
Annuisci e saluti il barista, poi con Garcovich uscite
dal bar e salite in auto diretti alla palestra Audax (322).

371

La Giorgi conosce pochi nomi e pochi dettagli, proprio


perché aveva un ruolo piuttosto marginale
nell'organizzazione.
Le chiedi nuovamente dove vengono portati i bambini
una volta rapiti.
-Non lo so con esattezza, sono informazioni di cui
vengo tenuta all'oscuro. So che ci sono vari luoghi in
tutta Italia, ma io ne conosco solo uno per certo, perché
ci sono stata.- risponde.
-Avanti.- la incalzi.
-Una villa sul Lago di Como, di proprietà
dell'industriale Magni.-
-Della Magni Illuminotecnica spa?- domandi, la Magni
Illuminotecnica spa è un'azienda leader nel settore
dell'illuminazione.
-Proprio lui. Ogni mese organizza feste... particolari...
con vari membri dell'organizzazione... sono
ricevimenti molto selettivi, la villa è su un isolotto e ci
si può arrivare solo in barca, così da tenere lontani i
curiosi. Lì portano anche i bambini.-
-E quando sarà la prossima?- domandi.
-No so... di solito il primo sabato dopo il plenilunio,
gliel'ho detto che sono fissati con l'astrologia. C’è un
tizio che si spaccia per mago o astrologo, ed è molto
considerato.-
I peli sulle braccia si rizzano: -Come si chiama?-
-Ha un nome strano, mi pare straniero ma a me è parso
italiano, l'ho visto un paio di volte. Non solo a quella
festa, anche in giro per Milano, so che bazzica per
alcuni quartieri in cerca di... giovani adepti...-
-Si chiama Lavei, forse?-
-Sì, è quello il nome, allora lo conosce già.-
-Eccome.- digrigni i denti -Dove lo trovo?-
La donna ci pensa su: -Mi hanno detto che gira spesso
per la Baia del Re.-
-Stradera?-
-Sì, ma non so altro.-
Lasci la donna con la procuratrice e torni da Merli.
Riporta l’indizio AF.
-Ho paura che con tutti quei nomi grossi possa
succedere un cataclisma.- il tuo superiore non
nasconde la sua preoccupazione.
-Temi che ci spediscano tutti in Sardegna?-
-Tu scherzi, ma quando si toccano certi nomi, certi
poteri, noi della polizia contiamo come il due di
bastoni con briscola cuori. Ne ho visti di colleghi
mandati in Barbagia o sulla Sila perché stavano
indagando le persone sbagliate.-
-Cosa vuoi fare?-
-Dobbiamo avere prove ferree, la sola testimonianza
della Giorgi non basta e nemmeno i suoi documenti.
Servono prove inconfutabili che tutto quell'orrore che
sta raccontando sia vero.-
-Lo sai cosa ho visto a Genova, nella villa di
Corazzari. Sono sempre loro. Allora non sono riuscito
a portare indietro alcuna prova decisiva ma questa
volta può essere quella buona.-
-Hai un'idea?-
-Potrei obbligare la Giorgi ad accompagnarmi sotto
false spoglie ad una di quelle feste, oppure prendere
finalmente Del Prete e obbligarlo a parlare, lui c’è
dentro fino al collo.-

Se proponi di cercare Del Prete, alias Lavei vai al 434


Se proponi di farti accompagnare alla festa dalla
Giorgi per raccogliere prove vai al 510

372

D'istinto apri ancora il fuoco e con tuo enorme


rammarico ti accorgi di avere centrato in pieno Del
Prete.
Il suo corpo è riverso sulla ghiaia: una macchia rossa
sulla schiena che aumenta sempre più, e il sangue che
esce dalla bocca e imbratta il terreno.
Hai appena ucciso l'unica persona in grado di
permetterti di proseguire l'indagine.
Maledici la sfortuna e ti disperi, ormai non c’è più
niente da fare.
La tua avventura termina qui.

373

Nonostante le tue insistenze Merli non ne vuole sapere


e ti ordina di fare ritorno al tuo ufficio, sarà il
commissario Gasparri ad occuparsi della faccenda.
Torni in macchina con Garcovich, ad entrambi è
passata la fame e così ti fai riaccompagnare al distretto.
-Beh, commissario, sarà per un'altra volta.- il tono di
voce del tuo compagno è piuttosto abbattuto, due
agenti uccisi sono sempre un brutto colpo per tutti voi.
Vi separate con un abbraccio e la promessa di
rivedervi presto, vi scambiate gli auguri per i reciproci
impegni e poi vi lasciate.

Quando fai ritorno al tuo ufficio trovi i tuoi due


colleghi partenopei sempre al loro posto e sempre sulla
stessa discussione, evidentemente la notizia dei due
agenti morti non sconvolge più di tanto ormai.

Vai al 642

374

Attendi la mezzanotte nella tua stanza.


Ricordati di segnare sul registro se ti porti dietro o
meno la pistola.
Se hai riportato gli indizi BR e BS vai al 212,
Altrimenti, se non ci sei già stato ieri notte, puoi
scegliere se dirigerti verso l'ufficio di Thoen (116), o
invece provare a scendere nel seminterrato (242).

375

Nessuno in vista, ora puoi guardare dietro una delle


porte.
Se vuoi guardare quelle del lato nord vai al 161
Se vuoi controllare quelle del lato sud vai al 210

Altrimenti
Puoi andare a vedere la porta ovest vai al 326
o andare a vedere la porta est vai al 108
oppure puoi ritornare di sopra, uscire dalla villa e
chiamare i rinforzi al 424

376

Ti fai una rapida doccia e ti stendi un po' sul letto, non


ti senti per nulla al sicuro in questo posto, hai proprio
la netta sensazione di trovarti nella tana del lupo.
Ad ogni modo se nel corso dell'avventura sei rimasto
ferito, puoi recuperare 1 punto vita e 1 punto di
Agilità .
All'orario stabilito bussano alla porta: è Merenda.
Vai al 426

377

Apri la porta ed entri in una stanza accogliente e pulita,


Merenda nell'armadio trova una veste nera e una toga
da giudice.
Sulla scrivania e nei cassetti ci sono carte che portano
l'intestazione del Tribunale dei Minori di Milano, poi
lettere con comunicazioni personali.
Se hai riportato l’indizio AE vai al 16
Altrimenti vai al 210.

378

Dopo un paio di telefonate scopri che questo


Lambruschini fino a poco tempo fa era un delinquente
di mezza tacca, uno che si guadagnava da vivere con
scippi e spacciando erba nei parchetti o davanti alle
scuole,. Ultimamente però è entrato in un grosso giro e
spaccia roba molto più pesante in ambienti diversi.
Riporta l’indizio A.
Vai al 565

379

Centri il bersaglio in pieno petto, l'uomo con un


rantolo cade sul pavimento mentre il suo compagno,
resosi conto di essere rimasto solo, si volta e scappa
per la porta del corridoio est.
-Bel colpo, commissario.- ti dice Merenda aiutandoti a
rialzarti.
-Sei ferito?- gli domandi notando del sangue sulla
manica della giacca.
-Niente che un bel rammendo non possa guarire. Ora
inseguiamo quel tipo.-
Raggiungi il corpo dell'uomo che hai colpito: è morto
in pochi secondi, devi averlo preso ad un polmone ed è
spirato soffocato dal suo stesso sangue. Lo frughi
velocemente e trovi una chiave di tipo Yale per serrate
a cilindro (segnala sul registro).
La porta da cui sono arrivati è ancora aperta, è un
lungo corridoio scarsamente illuminato, sul pavimento
noti dei segni, come se qualcuno sia stato trascinato a
forza.
-Testi!- esclami -Devono averlo portato via di qua!-
Pistole in pugno vi addentrato per il corridoio.
Vai al 26

380

Quando riapri gli occhi ti rendi conto di essere in un


letto di ospedale, il braccio destro ingessato, la testa e
altre parte del corpo fasciate, una flebo in vena e la
bocca secca con un terribile sapore di medicina.
La stanza è piccola e ci sei solo tu, dalla finestra entra
una fioca luce. È giorno ma il tempo è ancora uggioso.
Sei ancora intontito e dolorante, e proprio mentre stai
cercando di tirarti su vedi una corpulenta infermiera di
mezza età entrare: -Commissario, non ci provi
neanche!- ti sgrida mentre ripone degli asciugamani
puliti su un tavolino. Poi ti appoggia teneramente una
mano sulla fronte: -Come si sente?-
-A pezzi.- rispondi a fatica.
-Se l'è vista brutta eh?- chiede l'infermiera
controllando la flebo.
-Da quanto sono qui?- domandi.
-Oggi è mercoledì... lunedì sera...-
-Due giorni?!- esclami.
-Eh già. C’È qui fuori un signore baffuto che non fa
altro che chiedere di lei.-
-Lo faccia entrare.-
-D'accordo, ma lei non deve fare sforzi.-
Annuisci.
L'infermiera esce dalla stanza e dopo poco ritorna con
Merli.
-Ehi, come.... come ti senti?- domanda visibilmente
emozionato.
-Ancora vivo.- ridacchi.
-Brutto testone, ti ammazzerei io con le mie mani se
potessi,- Merli stringe la mano e mima un pugno sulla
tua testa -Lo spavento che mi hai fatto prendere...-
-Lascia perdere me, dimmi: li hanno trovati? Testi,
Merenda, i bambini...-
Gli occhi del tuo vecchio amico si illuminano: -Sì, e
solo grazie a te. Gemma ha fatto irruzione con i suoi
uomini, sono arrivati appena in tempo, mi ha detto che
nei sotterranei della villa degli uomini di Cuore Nero
stavano per ucciderli. Ha arrestato un po' di gente ma
dovrai presentarti davanti al magistrato e raccontare
per bene questa assurda storia, e spero con tutto il
cuore che tu abbia raccolto delle prove da presentare, o
finiremo solo con prendere i pesci piccoli.-
Annuisci: -Dove mandare una squadra alla villa,
perquisirla da cima a fondo, soprattutto nei sotterranei,
lì ci sono tutte le prove che ci servono.-
-Non preoccuparti, ci stiamo già lavorando. Beh, tu
pensa a riprenderti, ne riparleremo quando sarai
dimesso, c’è un sacco di gente che vuole parlare, sai?
La notizia è su tutti i giornali, mi ha chiamato anche il
ministro degli interni per complimentarsi, abbiamo
restituito otto bambini alle loro famiglie e Cuore Nero
ha ricevuto un colpo tremendo... beh, ti lascio riposare,
te lo sei meritato. Ai giornalisti e ai superiori ci penso
io, non ti preoccupare.-
Vai al 361

381

Ti muovi guardingo e tenendo bene le orecchie attente


ad ogni rumore, non appena superi il soggiorno del
piano terra vieni colto di sorpresa da una rete lanciata
dalla balconata sovrastante… con uno scatto ti getti di
lato evitando la trappola ma nell'impeto non guardi
dove ti stai gettando e sbatti violentemente contro un
mobile cadendo sul pavimento (perdi 1 punto vita e 1
punto di Agilità ).
Mentre, disorientato, provi ad alzarti odi una voce
stridula urlare: -Ammazzatelo!-
Dalla porta della cucina escono due individui armati di
coltelli spaccaossa, con volti indemoniati e la bava alla
bocca si lanciano contro di te.
Alle tue spalle c’è una parete ma alla tua destra vedi
una via di fuga: una porta finestra che dà sul cortile.
La distanza ravvicinata può essere un vantaggio ma se
li manchi ti spaccheranno la testa con un colpo.

Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di Mira e


Agilità
Se ottieni 17 o più vai al 471
Se ottieni un numero tra 13 e 16 vai al 61
Se ottieni 12 o meno vai al 501

382

-Deve essere il cubano,- suggerisci al tuo collega -gli


altri tre sono banditi di mezza tacca, ladri sì, ma che
non hanno mai ammazzato nessuno. Prova a far leva su
di loro, avranno una famiglia che li aspetta, dopo tutto.
Il Lambro ha un bambino piccolo, gliene importerà
qualcosa.-
Gasparri riprendi in mano il megafono e segue il tuo
suggerimento: -Pinelli, Testori, Caprioli! So che non
siete degli assassini, siete ancora in tempo per
arrendervi. Se gettate le armi vi prometto che parlerò
col procuratore. Non rovinate le vite anche ai vostri
figli. Farò in modo che veniate portati in un carcere qui
vicino, così che possiate vederli spesso. Che ne dite?-
Le parole devono aver fatto effetto perché sentite
un'accesa discussione provenire dall'interno, sentite
degli spari e Gasparri dà ordine di fare irruzione.
In pochi secondi gli agenti entrano nella casa e trovano
il cubano a terra ferito al torace, e gli altri con le
braccia alzate.
Mentre i tre vengono ammanettati e portati via, ti
avvicini al Cubano, ansimante e col sangue che gli cola
dalla bocca, dallo sguardo che ti lancia capisci che ti
ha riconosciuto: -Cavron!- esclama col poco fiato in
gola.
-Risparmia il fiato Rodriguez, l'ambulanza sarà qui tra
poco, non vorrai che ti trovi già privo di vita...- il
bandito non risponde ma la sua occhiata vale più di
mille parole. -Sai, non credevo alle mie orecchie
quando mi hanno riferito che eri ancora vivo e, ti dirò,
il tuo nuovo aspetto forse è meglio del precedente. Ma
il marcio che ti porti dentro... quello non puoi
cambiarlo. Devi rispondere di diversi reati, hai ucciso
anche due poliziotti a Marsiglia, ricordi? Potremmo
consegnarti ai francesi, che ne dici? Hai parecchi amici
là, se non ricordo male.-
Con uno spasmo il cubano prova a risponderti:
-Accordo... facciamo... accordo.-
-Un accordo? Sei finito, ti abbiamo preso e tu non hai
nulla da darmi.-
-La droga... è per uno... importante... molto
importante... insospettabile...- il cubano tossisce
sangue mentre arrivano gli infermieri per caricarlo
sulla lettiga.
Riporta l’indizio AS.
-Cosa ti ha detto?- domanda Gasparri mentre lasciate
la cascina.
-Al solito, cercava un accordo millantando
informazioni importantissime.-
-Tu gli credi?-
-Non so, dopo tutto era in fin di vita. Vediamo se passa
la notte, intanto.-
Torni all'automobile e quando stai per salire Gasparri ti
saluta un'ultima volta: -Ah, commissario, ottimo
lavoro.-
Annuisci e torni a casa dove, dopo una bella doccia,
puoi finalmente riposare.
Vai al 309.

383

La porta è chiusa. Se hai con te una chiave con una X


impressa sopra vai al 646.
Altrimenti torna al 375.

384

Senza indugiare, accenti il motore dell'auto e parti


improvvisamente verso di lui.
Del Prete si accorge solo all'ultimo dell'auto che gli sta
andando addosso: salta sul marciapiede e cerca di
scappare ma lo raggiungi immediatamente colpendolo
con il muso della macchina e facendolo ruzzolare
contro una panchina.
Del Prete si volta urlando per il dolore ad una gamba,
con la mano cerca di proteggersi gli occhi, abbagliati
dai fari dell'auto, mentre tu e gli altri agenti vi
avvicinate impugnando la pistola
Gli appoggi il piede sulla gola e gli punti la pistola alla
testa: -Finalmente ti ho preso, brutto figlio di puttana.
Non mi scappi più.-
Del Prete inizia ad urlare: -Aiutatemi, è uno sbirro! È
un porco sbirro! Aiutatemi!-
Prendi il criminale per il bavero e lo fai alzare, poi lo
sbatti contro il cofano dell'auto per perquisirlo e
ammanettarlo.
Vedi un po' di fauna umana avvicinarsi
minacciosamente ma i tuoi colleghi la fanno subito
arretrare.
Sbatti Del Prete sul sedile di dietro e parti in direzione
della centrale.

Se hai riportato l’indizio AF oppure l’indizio U o il V


vai al 618
Altrimenti vai al 497.

385

Tiri il grilletto due volte in pochi attimi: due boati


assordanti echeggiano nella piccola stanza, i proiettili
colpiscono in pieno l'energumeno al petto e alla gola,
lo vedi traballare per un paio di secondi davanti a te,
poi emette un rantolo e piomba sul pavimento esanime.
Ora punti la pistola contro Eigermann, avvicinandoti
con passo deciso al lettino, l'ex nazista ora alza le mani
e indietreggia.
Mentre lo tieni sotto tiro usi l'altra mano per slacciare
le cinghie che legano Testi, il tuo amico è piuttosto
stordito e intontito ma ancora vivo.
-Lei ora verrà con noi,- intimi al dottore -e racconterà
cosa fate in questo posto.-
-Nein!- urla -Il mio onore si chiama fedeltà! Heil
Hitler!- d'improvviso lo vedi fare un movimento strano
con la bocca e poi serrare i denti, quando capisci è
ormai troppo tardi, il cianuro che aveva nascosto tra i
denti lo sta già uccidendo...
-No! Maledetto! Non devi morire!- scatti verso di lui
afferrandolo mentre crolla a peso morto sul pavimento,
schiuma dalla bocca e rantola nei suoi ultimi spasmi di
agonia, eppure ti sembra di vederlo sorridere nel suo
ultimo istante di vita.
Riporta l’indizio M.
Lasci il corpo di Eigermann e torni da Testi. È
conciato piuttosto male, lo aiuti a rialzarsi, lui si
appoggia come può a te.
Mentre stai aiutando il tuo collega a camminare senti
dei passi provenire dal corridoio...
Vai al 394

386

Passi in rassegna le riviste per parecchie ore, e quando


ormai lo sconforto ti sta prendendo trovi un articolo su
un numero del 1972 di Famiglia Cristiana a firma di un
certo Massimo Lissoni, direttore del ONR
(Osservatorio sulle nuove religioni) che ha sede
proprio qui a Milano, in piazza Fontana.
L'articolo riguarda i movimenti New Age che stanno
prendendo piede anche in Italia, "tra questi" scrive
Lissoni "I Fratelli di Dio. Movimento di origine
Cristiana fondata nel 1962 da Max Thoen, in
California. Nato, come molti in quel periodo, dalla
cosiddetta Jesus Revolution, praticata presso gruppi di
Figli dei Fiori. Thoen era un pastore pentecostale che
aveva aperto una specie di missione, si diceva
tollerante nei confronti delle droghe e del sesso, per
avvicinare e convertire i giovani del momento hippy e
non solo. Il suo movimento cresce, aderiscono famiglie
e vengono aperte case di accoglienza, in particolare per
minori e giovani in fuga o abbandonati. Assieme al
movimento nasce anche una rivista periodica, con
articoli di Thoen e di sua moglie, per diffondere le loro
idee e i loro obiettivi. Scrive anche dei libri che
iniziano a vendere migliaia di copie, dove parla di
libertà sessuale, di relazioni promiscue, la poligamia e
altri temi che, se da un lato attirano un certo pubblico,
da un altro attirano i gruppi-antisette.
I guai iniziano nel 1969, quando dalle piccole
comunità aperte in varie zone degli USA, in
particolare in California, Oregon e Arizona, emergono
storie di abusi su minori e l'FBI inizia ad indagare.
Sebbene Thoen sembra non essere direttamente
coinvolto (o comunque non sono state trovate prove a
suo carico), il movimento subisce un severo arresto, e
così il fondatore assieme all'inseparabile moglie, i
numerosi figli (quasi certamente non tutti della stessa
madre) e alcuni fedelissimi, parte alla volta
dell'Europa.
Ma se in Inghilterra, Spagna e Francia viene respinto
alla frontiera, dove i comunicati dell'FBI non vengono
presi alla leggera, in Italia viene ben accolto, non
essendoci alcun mandato di arresto nei suoi confronti o
nei confronti di chi lo accompagna.
Con i soldi che si è portato dietro acquista un vecchio
convento ormai abbandonato sull'Appennino Tosco-
emiliano, nel comune di Santa Gisella delle Ginestre,
lo ristruttura e lo fa diventare una casa accoglienza.
In breve tempo sono in molti a fare la corte a Thoen, la
sua piccola comunità religiosa viene visitata da
persone importanti, gode di finanziamenti e donazioni,
i tribunali dei minori gli affidano bambini tolti dalla
strada o ragazze scappate di casa, viene aperta una
scuola e dei laboratori di arte e mestieri.
Ogni mese sono decine le persone o addirittura
famiglie intere che, dopo aver letto i libri di Thoen, si
recano alla comunità chiedendo di farvi parte o
comunque di potervi aderire esternamente.
Ad oggi la comunità dei Fratelli di Dio conta circa
ottanta ospiti, più diverse centinaia che si recano nel
fine settimana per le funzioni religiose o durante le
settimane per gli incontri pubblici tenuti da Thoen e
sua moglie."
Riporta l’indizio AV.
Devi saperne di più, dopo aver un fatto un salto in un
bar a prendere un panino, ti rechi in piazza Fontana
dove, al civico riportato sulla rivista, trovi un palazzo
signorile con tanto di portineria.
Vai al 69.

387

Le parole di Gasparri non producono effetto, è una


situazione di stallo e temi che qui possa andare per le
lunghe.
Ti allontani dalla casa di qualche decina di metri per
osservare meglio l'area, se ci fosse un modo per entrare
senza rischiare di prendersi una pallottola...
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di
Intelligenza.
Se ottieni 12 o più vai al 683, altrimenti vai al 563.
388

Ormai è sera quando fai ritorno alla centrale, chiedi di


vedere il commissario capo Merli, dopo pochi minuti
entri nel suo ufficio. Lo trovi indaffarato con varie
scartoffie.
-Francesco, giusto te. Hai scoperto qualcosa?-
Se hai riportato l’indizio AA vai al 359
Altrimenti vai al 140

389

Quando Magni ti passa vicino per raggiungere alcuni


amici noti un particolare dei gemelli che porta sui
polsini, c’è incisa sopra una X riquadrata.
Riporta l’indizio AJ.
Se hai letto il volume 2 di Calibro 70 vai al 723.
Altrimenti vai al 570.
390

Componi le quattro cifre e dall'altra parte senti la voce


su nastro registrato: "Prego, dare codice operazione".
Se è "Luce Rossa" vai al 275
Se è "Luce Verde" vai al 79.
Se è "Luce Blu" vai al 168.

391

Senza indugiare, accendi il motore dell'auto e parti


improvvisamente verso di lui, Del Prete si accorge solo
all'ultimo dell'auto che gli sta andando addosso: salta
sul marciapiede e cerca di scappare ma lo raggiungi
immediatamente colpendolo con il muso della
macchina e facendolo ruzzolare contro una panchina.
Del Prete si volta urlando per il dolore ad una gamba,
con la mano cerca di proteggersi gli occhi, abbagliati
dai fari dell'auto, mentre tu ti avvicini impugnando la
pistola.
Gli appoggi il piede sulla gola e gli punti la pistola alla
testa: -Finalmente ti ho preso, brutto figlio di puttana.
Non mi scappi più.-
Del Prete inizia ad urlare: -Aiutatemi, è uno sbirro! È
un porco sbirro! Aiutatemi!-
Prendi il criminale per il bavero e lo fai alzare, poi lo
sbatti contro il cofano dell'auto per perquisirlo e
ammanettarlo.
Vedi un po' di fauna umana avvicinarsi
minacciosamente e li fai subito arretrare: -State
lontani! Ho otto colpi nella mia pistola, volete vedere
chi saranno i primi a lasciarci la pellaccia per questo
bastardo, forse?!-
Dopo un attimo di perplessità i balordi che si erano
avvicinati ritornano ai loro traffici e si allontanano.
Sbatti Del Prete sul sedile di dietro e parti in direzione
della centrale.

Se hai riportato l’indizio AF oppure l’indizio U o il V


vai al 618
Altrimenti vai al 497.

392

Merenda prende il saio dall'armadio e lo osserva per


bene, poi esclama: -Che io sia fulminato... ora è
chiaro...-
-Cosa?- domandi impaziente.
-Credevo fosse una leggenda ma questo saio... la sua
foggia... è quella dell'Ordine del Silenzio...-
-Mai sentito.-
-Per forza, è un ordine segreto fondato da Papa Onorio
III nel XIII secolo, ho sempre pensato si trattasse di
una leggenda ma evidentemente esiste per davvero.
Onorio III fu un papa eretico a cui è attribuito un
grimorio per evocare i demoni, l'ordine che si dice
abbia fondato doveva essere segreto persino ai futuri
papi, solo alcuni alti prelati e cardinali ne erano a
conoscenza, l'Ordine era estremamente potente e le sue
decisioni non venivano mai messe in discussione.
I monaci che ne facevano parte erano demonologi,
esorcisti, negromanti, maghi e alchimisti, l'Abate
Maggiore a capo dell'ordine godeva di un'autorità
enorme, uno dei più celebri si dice sia stato padre
Francois Leclerc di Tremblay, consigliere di Richelieu,
soprannominato "l'eminenza grigia", perché indossava
un saio uguale a questo.-
Riporta l’indizio BW.
Non trovi carte o documenti che possano farvi risalire
al nome di questo monaco, e non trovando altro uscite,
al 574.

393

Riconosci subito questo individuo, si tratta


indubbiamente del dottor Eigermann.
-Polizia!- urli puntandogli la rivoltella -Liberi il mio
collega e si metta contro il muro. Subito!-
Punti la pistola contro Eigermann, avvicinandoti con
passo deciso al lettino, l'ex nazista ora alza le mani e
indietreggia.
Mentre lo tieni sotto tiro usi l'altra mano per slacciare
le cinghie che legano Testi, il tuo amico è piuttosto
stordito e intontito ma ancora vivo.
-Lei ora verrà con noi,- intimi al dottore -e racconterà
cosa fate in questo posto.-
-Nein!- urla -Il mio onore si chiama fedeltà! Heil
Hitler!- d'improvviso lo vedi fare un movimento strano
con la bocca e poi serrare i denti: quando capisci è
ormai troppo tardi, il cianuro che aveva nascosto tra i
denti lo sta già uccidendo...
-No! Maledetto! Non devi morire!- scatti verso di lui
afferrandolo mentre crolla a peso morto sul pavimento,
schiuma dalla bocca e rantola nei suoi ultimi spasmi di
agonia, eppure ti sembra di vederlo sorridere nel suo
ultimo istante di vita.
Riporta l’indizio M.
Lasci il corpo di Eigermann e torni da Testi, È
conciato piuttosto male, lo aiuti a rialzarsi, lui si
appoggia come può a te.
Mentre stai aiutando il tuo collega a camminare senti
dei passi provenire dal corridoio...
Vai al 394

394

-Sparanero!- è la voce di Merenda.


-Siamo qua! Testi è messo male!- dopo pochi secondi
vedi l'agente segreto entrate nella stanza, il suo volto è
emaciato e perde sangue dalla bocca, deve avere
lottato contro qualcuno.
-E questi?- domanda vede i due cadaveri.
-Due problemi in meno, anche se avrei preferito averli
vivi. A te cosa è successo?-
-Un incontro ravvicinato con un paio di malviventi.
Venite, ho trovato una prigione, ci sono dei bambini,
forse tra loro c’è la figlia di Testi.-
A quelle parole l'ispettore ha un sussulto.
-Aspetta, ti portiamo noi.- sorreggendo insieme Testi
lo portate fuori da quel tugurio e percorrete il corridoio
fino a raggiungere quello che aveva preso Merenda.
Vedi subito un uomo steso sul pavimento in un lago di
sangue, con la pancia aperta da diverse coltellate.
Non appena entrate nella stanza hai un tuffo al cuore,
ci sono delle gabbie alte due metri per una lunghezza
di dieci/dodici metri, con dentro otto tra bambini e
ragazzi, di ambo i sessi.
D'un tratto senti una voce strillare: -Papà! Papà!- un
brivido ti corre lungo la schiena, per un secondo ti è
sembrata la voce di Grazia, si tratta invece di Martina,
la figlia di Testi, l'avete trovata.
Merenda ti lascia l'ispettore mentre rovista nelle tasche
del carceriere, aiuti il tuo collega ad avvicinarsi alla
gabbia, mentre scoppia in un pianto dirotto.
Non riesce ancora a parlare ma con un braccio
accarezza, tra le sbarre, la testa della figlia.
È un momento molto toccante e anche tu non riesci a
trattenere le lacrime.
-Trovate!- esclama Merenda mostrando un mazzo di
chiavi.
L'agente inizia ad aprire tutte le gabbie per fare uscire i
piccoli prigionieri.
-Dobbiamo andarcene di qua,- esclami mentre metti
Martina tra le braccia del padre -e in fretta.-
Vi guardate attorno: ci sono otto ragazzini impauriti e
in condizioni pietose, oltre a Testi che si regge a
malapena in piedi.

Vai al 362

395

Essendo morti tutti i banditi puoi solo iniziare una


ricerca nella mala della città, qualcuno deve sapere
qualcosa...
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di Contatti.
Se il risultato è 12 o più vai al 472
Altrimenti vai al 492

396

-I Meurois...- sospiri ricordando la stravagante coppia


-anche loro ci sono dentro fino al collo.-
Forse anche loro, come Del Prete, utilizzano il loro
centro New Age per raccogliere giovani adepti,
rimbambirli con la droga e le pratiche New Age e così
farli diventare pedine inconsapevoli di un gioco molto
più grande di loro.
Trovi parecchi carteggi e lettere nel cassetto della
scrivania, ma ora non hai tempo per leggerle, dovrete
ritornare con i rinforzi.
Riporta l’indizio CD.
Vai al 574.

397

Spieghi rapidamente a Rizzi l'operazione e il motivo


della chiamata.
-Beh, non c’è che dire, ha un bel coraggio,
commissario...- è il suo commento poco rassicurante
-Ad ogni modo le darò qualche consiglio. Le correnti
esoteriche sono state numerose, legate a magia,
alchimia, astrologia, cabala, teosofia e quant'altro, il
mio suggerimento è che lei si concentri su una sola in
particolare, le darò alcuni testi e articoli che può
trovare alla Biblioteca Sormani.
In quegli ambienti frequentati da fanatici
dell'occultismo è facile trovare persone esperte in
queste materie, in caso la coinvolgano in qualche
discussione cerchi di sviare, piuttosto risponda che si
trova lì per ascoltare e non per discutere, insomma,
eviti di esporsi troppo o la scopriranno facilmente.
Faccia piuttosto la parte dell'ingenuo o dell'esoterista
fai da te.-
Rizzi poi ti elenca alcuni testi e articoli da cercare,
purtroppo al momento i testi non legati alla psichiatria
sono pochi e ancora meno quelli tradotti in italiano o di
autori italiani.
Al termine ringrazi il tuo giovane collega ed entrambi
vi salutate con un in bocca al lupo.
Riporta l’indizio AH.
Guardi l'ora, la biblioteca chiude alle sette e mezza,
dovresti fare in tempo.
Prendi l'auto e ti rechi rapidamente a Palazzo Sormani
in Corso di Porta Vittoria, qui trovi una gentile
bibliotecaria che ti aiuta nel cercare i testi e gli articoli
suggeriti da Rizzi, devi discutere per poterli portare via
e solo dopo aver parlato con il Direttore e spiegato il
motivo della tua necessità vieni autorizzato a
prelevare il materiale.

Una volta fatto ritorno a casa ti metti subito a leggere.


Vai al 569.

398

-Certo,- ti risponde sorridendo -tutte queste persone


sono la mia famiglia.-
-Intendevo con tua madre e tuo padre.-
-Intendi Max e Marion?-
-No, i tuoi veri genitori, da cui sei nata.-
-Oh,- Chiara si adombra -non li ricordo e non mi
interessa, questa è la mia famiglia ora.-
Riporta l’indizio BL.

Se non l'hai ancora fatto puoi chiederle in quanti


vivono qui, vai al 581
Altrimenti attendi l'inizio della funzione al 582.
399

Ritieni che sia ormai tardi per andare in posta, tra poco
chiude e rischieresti di fare la fila per niente.
Finisci le ultime pratiche prima della pausa pranzo
quando nell'ufficio entra a sorpresa un vecchio amico.
-Commissario, è permesso?-
Alzi la testa e vedi il tuo vecchio compagno Garkovic:
-Oh che sorpresa.- esclami alzandoti e andando in
contro al tuo ospite.
Vi abbracciate amichevolmente, è da parecchio tempo
che non vi vedete, dal funerale di Grazia, e ti fa molto
piacere questo incontro inaspettato.
Dopo i convenevoli di rito Garcovic ti invita fuori a
pranzo: -C’è un bel posto al Giambellino, piccolo ma
dove si mangia bene, una vecchia osteria tipica
milanese. Che ne dici?-
-Volentieri, prendo la giacca.-
Lasciate la centrale e salite sull'Alfa Giulia bianca di
Garkovic, durante il tragitto il tuo amico ti racconta
che ora è stato trasferito alla buoncostume:
-Non che avere a che fare con lucciole e protettori sia
un bell'affare, ma meglio di quei pazzi terroristi,
commissario.-
-Non ti biasimo, non dopo quello che vi è successo...
tua moglie come sta?-
-Meglio ma... non è facile. Io vorrei riprovare ad avere
nuovamente un figlio ma non è ancora pronta per una
nuova gravidanza...-
-Capisco.-
-E lei commissario? La ammiro per essere ancora in
pista.-
-È difficile, si vive giorno per giorno, cercando di darti
ogni mattina un valido motivo per continuare... per
quanto mi riguarda ho pensato più volte al suicidio, a
mollare tutto, ma la psicologa che mi sta seguendo mi
ha aiutato a ritrovarmi, stiamo seguendo un percorso di
recupero... e poi... voglio trovare chi i vertici di Cuore
Nero...a Genova c'ero andato vicino, e per questo...- ti
fermi, un groppo in gola ti impedisce di continuare,
accade ogni volta che ripensi a tua figlia e a quello che
le hanno fatto per colpa tua.
Passano alcuni secondi di silenzio dove nessuno parla,
poi sentite una comunicazione alla radio:
-A tutte le auto. Abbiamo perso ogni contatto con la
volante 131, gli agenti Lo Cascio e Pamparini,
intervenuti in seguito ad una segnalazione nei pressi
della Cascina Preziosa sulla via per Magenta. Se c’è
qualcuno in zona chiediamo di verificare.-
-È qui vicino.- dici al tuo compagno -Andiamo a
vedere?-
-Decida lei, commissario.-
Afferri il ricevitore: -Qui commissario Sparanero, sono
in zona con l'agente Garkovic, andiamo a vedere noi.-
-Bene, commissario, restiamo in attesa.-
Garkovic preme sull'acceleratore e in pochi minuti
raggiungete la cascina percorrendo una stradina
sterrata da cui si accede dalla statale.
Vai al 579

400

Ricordi che il capitano Senese aveva sui gemelli il


numero VII, sei quasi certo che sia lui il Carro, ad ogni
modo le prove contro di lui sono decisamente
inattaccabili.
Torna al 161.

401

Il gorilla estrae fulmineamente la pistola, il gesto


scopre il tatuaggio di Cuore Nero alla base del collo.
L'agente Norris gli salta addosso per bloccarlo, mentre
altri colleghi sono scattati in piedi dai loro posti e si
stanno lanciando in vostro supporto.
L'uomo però non fa in tempo a mirare e la sua
pallottola infrange una vetrina.
Blocchi Elena mentre in cinque cercano di
immobilizzare il bandito di Cuore Nero.
Entrano altri colleghi delle volanti per allontanare i
civili e portare via i due arrestati.
Vai al 433

402

Conosci bene il Quattro Mori di San Babila, insieme


ad altri locali come il Borgogna, l'Henry's, il Motta e il
Pedrinis è da alcuni anni una delle roccaforti dei
giovani di estrema destra.
Qui infatti si ritrovano i ragazzi di Avanguardia
Nazionale e i missini, per serate goliardiche ma anche
per pianificare gli attacchi ai "rossi".
La scelta di questo locale non poteva essere più
azzeccata, in caso di scontro con Cuore Nero
scoppierebbe il putiferio...
Arrivate con un certo anticipo e vi accomodate ad un
tavolino vicino alla vetrata che dà sulla piazza, con
vista sulla Chiesa che dà nome alla piazza.
Il locale è piuttosto animato da giovani e meno giovani
nonostante l'orario di metà mattina, ad un paio di
tavolini si siedono dei colleghi in borghese, mentre
altre due volanti sono fuori nella piazza.
Vi sede e piazzi sotto la sedie, in posizione non
visibile, il registratore.
Scruti con circospezione ogni donna che entra nel bar,
sono passati alcuni minuti dall'ora dell'appuntamento e
inizi a temere che possa aver sospettato qualcosa
quando d'un tratto, entra un'elegante signora dai capelli
biondi e gli occhi scuri, accompagnata da un losco
figuro.
Vi scambiate uno sguardo, poi lei si toglie gli occhiali
mostrando gli occhi verdi e si avvicina, avrà poco più
di trent'anni.
-Lei è Franco?- domanda.
-SÌ, prego, sedetevi.- la donna si siede di fronte a voi
mentre il suo accompagnatore, che sospetti essere uno
di Cuore Nero, resta in piedi senza dire nulla e
guardandosi continuamente attorno.
-Mi chiamo Elena.- si presenta, le stringi la mano poi
volge le attenzioni sull'agente Norris, sempre coperta
da berretto e sciarpa. -E tu chi sei? Ti sei nascosta?- le
domanda affettuosamente.
-Sonia.- risponde con un filo di voce la collega.
-La scusi, ha l'influenza e molto raffreddata.-
intervieni.
-O poverina, mi spiace. La vuoi una cioccolata calda?-
L'agente annuisce e la donna ordina al cameriere una
cioccolata per Sonia e un cappuccio per lei, tu prendi
invece un caffè.
La donna cerca di rendere la conversazione
confortevole, dice di lavorare al tribunale dei minori,
nell'ufficio delle pratiche di adozione, e che ha molto a
cuore la salute di tanti bambini che vivono
nell'indigenza, così aiuta coppie benestanti che non
possono avere figli con i genitori di questi bambini che
possono ottenere del denaro per sostenere la famiglia e
nel contempo garantire ad uno di loro un avvenire in
una bella casa, con una famiglia che non farà mancare
loro niente.
Capisci che sta indorando molto la pillola, d'un tratto
prende dalla borsetta delle fotografie di una grande ed
elegante appartamento, con tante stanze, ed una in
particolare che sarà quella di Sonia, con un letto caldo,
tanti peluche, giochi e bambole.
-La bimba va a scuola?- ti domanda.
-Ha iniziato le elementari ma poi non avevamo i soldi
per pagare i libri, i quaderni e così abbiamo dovuto
mandarla a lavorare, aiuta mia moglie in qualche
lavoretto... abbiamo altri figli.- racconti cercando di
tenere un tono sommesso -Davvero ci può aiutare?-
-Sì, abbiamo aiutato tante famiglie in questi anni.
Guardi.- tira fuori altre foto, sono di ragazzi e ragazze
ben vestite e sorridenti, -Questi si sono diplomati,
qualcuno di loro ha già un lavoro in una importante
azienda, altri invece studiano all'università. Anche
Sonia potrebbe essere una di questa ragazze un
giorno.- poi guarda la tua collega -Tu che ne dici? Ti
piacerebbe?- Sonia annuisce. -Ci sono alcune
condizioni fondamentali, però.- Elena torna a parlare
con te.
-Immagino, di che si tratta?-
-Una volta fatta la compravendita lei e sua moglie
perderete ogni diritto sulla bambina, non potrete in
nessun modo fare rivendicazioni di sorta. Non potrete
più vederla o cercarla, se compiuti i diciotto anni lo
vorrà sarà lei a cercarvi.-
-Non vederla più? Non so se ne saremo capaci.-
rispondi.
-Pensi al futuro di sua figlia, pensi a quale sarà se
rimarrà con voi e invece quale potrebbe essere se
venisse adottata da una coppia facoltosa.- Elena ti
mette davanti agli occhi una delle foto con le ragazze
sorridenti ed eleganti.
Annuisci, poi ti volti verso Sonia: -Tu che ne dici? So
che sarà dura all'inizio ma vivrai in una bella casa,
potrai studiare e fare la bella vita. Non potremo vederci
ma solo per un po'.-
Sonia si porta una mano sul volto e dopo pochi la vedi
scoppiare a piangere, deve aver usato la pasta al
mentolo, un trucco che sta funzionando.
La abbracci teneramente e di nascosto porti una mano
nella tasca per prendere un po' di pasta e poi le passi
sugli occhi anche tu, un bruciore improvviso ti
costringe a lacrimare a più non posso.
Ti volti nuovamente verso la donna, con gli occhi
arrossati per il pianto: -Lei mi assicura che mia figlia
starà bene? Con genitori che le vorranno bene?-
-Certo, glielo assicuro.-
-Ma per i documenti...-
-Ci penseremo noi, le ho detto che lavoro all'ufficio
per le adozioni, risulterà tutto regolare. Sonia avrà
una nuova vita e un nuovo nome..
-D'accordo, allora... avete detto dodici milioni, giusto?-
-SÌ, è così. Affare fatto?- la donna ti porge la mano.
Il suo accompagnatore sembra nervoso e continua a
guardarsi in giro, poi guarda te e Sonia, e ancora
dentro e fuori il locale, forse sta sospettando qualcosa.
Se vuoi stringere la mano della donna e poi arrestarla
vai al 221
Se invece preferisci stringerle la mano, chiudere
l'accordo e poi saltare addosso al gorilla vai al 39

403

Tra quelli su cui ti soffermi c’è quello di Marco, un


ragazzino di prima: ha scelto il tema sulla comunità e
ne parla con tono entusiastico, il che contrasta con la
palese infelicità dipinta sul suo volto, sa che questo
tema lo leggerà l'assistente sociale o qualcuno del
tribunale dei minori, e la comunità non permetterà
che ne parli male.
D'un tratto trovi una frase fuori dal contesto che Marco
utilizza come citazione, l'aforisma del saggio che con il
dito indica luna. Potrebbe essere semplicemente una
citazione sbagliata di un ragazzino di quattordici anni,
oppure un messaggio per te, una richiesta di aiuto.
Riporta l’indizio BS.

Se hai riportato l’indizio BR vai al 507, altrimenti vai


al 25

404

Chiara ti accompagna nei pressi del palco dove si trova


la signora Thoen, intenta a parlare con altre persone.
-Mrs. Thoen,- la chiama avvicinandosi e attirando la
sua attenzione -vorrei presentarle Francesco, l'ho
conosciuto ieri sera e ha voluto conoscere la nostra
comunità.-
La signora Thoen è una donna tra i cinquanta e i
sessant'anni, dai capelli argentati, vestita
elegantemente con una vistosa collana e orecchini.
-Benvenuto tra di noi.- ti saluta con uno smaccato
accento americano, e ti abbraccia affettuosamente. -Mi
auguro tu possa fermarti a lungo.-
-Mi piacerebbe.- rispondi tenendoti comunque sulla
difensiva.
La donna si rivolge a Chiara: -Gli hai già fatto fare il
giro?-
-No, non ancora.-
Poi ti guarda: -A meno che non il nostro ospite non
voglia prima sapere come può essere utile alla nostra
comunità.-

Se vuoi fare un giro dell'edificio vai al 503, se invece


preferisci sentire cosa hanno da proporti vai al 667.
405

Chiara ti conduce per i corridoi del primo piano


dell'edificio mostrandoti la zona dei servizi, dove
lavora anche lei, ovvero la lavanderia e la stireria, la
cucina e la dispensa.
Al primo piano ci sono le stanze degli ospiti, quelle dei
coniugi e le camerate dei ragazzi con i letti a castello,
rigorosamente separati da maschi e femmine.
Adiacente al primo edificio, separato da un cortile, ce
n'è un secondo dove c’è la scuola, con le classi divise
per età, i laboratori di arti e mestieri e la palestra.
Mentre oltrepassate la scuola per uscire sul retro
passate davanti ad una doppia porta chiusa e domandi
dove conduce.
-Oh, al seminterrato, a noi ragazzi è proibito andarci.-
risponde frettolosamente.
-E come mai?-
-È pericoloso, è un'area che ancora deve essere
ristrutturata. Vieni, ti porto a vedere le stalle.-
Uscite dall'edificio e attraversando una parte di cortile
raggiungete le stalle.
-Scusami se non proseguo ma non sopporto l'odore,-
dice Chiara tappandosi il naso -è più forte di me. Ci
sono mucche da latte, gli uomini le portano al pascolo
e le mungono, così abbiamo latte fresco e formaggi che
produciamo e rivendiamo in paese.-
Tornando indietro la ragazza ti indica un'area sul fondo
del terreno dove c’è un ampio orto, una serra e un
pollaio.
-Cerchiamo di vivere con quello che ci dà la terra e la
natura,- ti spiega -riceviamo parecchi contributi e
donazioni, ma siamo in tanti e dobbiamo rimboccarci
le maniche per mandare avanti la comunità. Alcuni
degli adulti lavorano qui, altri invece hanno mantenuto
il loro lavoro e ci donano una parte del loro stipendio,
chi riesce si unisce a noi alla funzione della sera, quelli
più distanti vengono la domenica o almeno una volta al
mese.-
Finito il giro chiara ti accompagna dalla signora
Thoen.
Se ti ha già spiegato come partecipare alla Comunità
vai al 21, altrimenti vai al 667.

406

La donna continua con storie di false documentazione


per adozioni che in realtà non sono mai avvenute, ma
soprattutto fa il nome del suo "capo", il giudice
Cucciola del Tribunale Minorile, soprannominato "La
Torre".
Riporta gli indizi AB e AD.
Se hai letto il secondo volume di Calibro 70 vai al 139
Altrimenti vai al 371

407

Sei perplesso, perché questi abiti clericali e questi


simboli religiosi?
-Ci sono alcuni alti prelati infiltrati in Vaticano,- dice
Merenda -sono in realtà spie del KGB, sono arrivati
come giovani diaconi e negli anni hanno fatto
carriera.-
-Cosa?!- esclami -Scherzi?-
-Per nulla, la guerra ora si combatte anche così.-
-E dici che potrebbe essere uno di loro?-
-Alcune di quelle spie sono dei pedofili che
approfittano dei giovani chierichetti o dei seminaristi,
me ne viene un mente uno in particolare a cui il
soprannome di Papessa calzerebbe a pennello, visto il
potere occulto che esercita in Vaticano e i suoi gusti
sessuali perversi.-
-E chi sarebbe?-
-Il Card. Mauro Vigo dei Lanfranchi.-
-Mai sentito.-
-Non mi sorprende, sa bene come stare nascosto in
piena vista, eppure ha molto potere a Roma.-
Riporta l’indizio E.
-Non credo di volere rovistare nei cassetti e i bauli di
un pedofilo,- rifletti a voce alta -meglio che ci pensi la
scientifica quando la porteremo qui sotto.-
-Concordo.-
Se arrivi da un passaggio segreto del primo piano vai
al 101, se arrivi dal sotterraneo vai al 574.

408

Il gorilla estrae fulmineamente la pistola, il gesto


scopre il tatuaggio di cuore nero alla base del collo.
L'agente Norris gli salta addosso per bloccarlo, mentre
altri colleghi sono scattati in piedi dai loro posti e si
stanno lanciando verso di voi.
L'uomo però fa in tempo a mirare e fare fuoco verso di
te, colpendoti di striscio.
La pallottola ti prende al fianco e finisci contro il
tavolino emettendo un rantolo di dolore.
Perdi 3 punti vita 1 di Agilità.
Elena cerca di fuggire ma viene subito bloccata da un
paio di colleghi, mentre in cinque stanno cercando di
immobilizzare l’agente di Cuore Nero.
Entrano poi altri colleghi delle volanti per allontanare i
civili e portare via i due arrestati.
Vai al 433

409

Tutto questo affetto incondizionato ti mette a disagio e


ti fa abbassare la guardia.
Sottrai 1 punto al tuo punteggio di Freddezza.
Vai al 230.

410

Nel 1875 una spiritista russa, Helena Blavatsky, fondò


la Società Teosofica, una corrente dedita
all’occultismo e allo spiritismo, grazie alla quale le
religioni orientali - soprattutto l’Induismo e il
Buddismo - sono penetrate in maniera significativa in
Occidente.
La teosofia, che significa conoscenza divina attuata
attraverso mezzi intuitivi e non intellettuali, venne
organizzata dalla Blavatsky in una cosmologia
contaminata da elementi spiritici e occultistici.
Ispirata alla fratellanza universale, dedita allo studio
comparato delle religioni, la Società Teosofica
sosteneva che il vero insegnamento religioso era
passato sin dai tempi più remoti attraverso tutte le
dottrine mistiche mediante una catena di maestri
illuminati.
La società Teosofica di H.P. Blavatski proponeva un
forte eclettismo e una conoscenza diretta dei testi sacri,
soprattutto orientali.
Il testo sacro di riferimento è il Libro di Dzyan, la cui
cosmogonia prevede uno sviluppo del mondo tramite
vari stadi intermedi tra la materia e lo spirito. L'uomo,
composto di corpo, spirito e anima, cresce anch'esso
attraverso vari stadi definiti: materia, corpo fisico,
corpo eterico, corpo astrale, ragione, anima e infine
spirito. L'anima umana non ha né inizio né fine: essa è
destinata ad un ciclo di reincarnazioni finché non
raggiunge la sostanza assoluta del cosmo.

Puoi proseguire con:


"Lo spiritismo di Alan Kardec." Vai al 664.
"La magia cerimoniale di Aleyster Crowley." Vai al
521.
"L'occultismo di Elphas Levi." Vai al 177.

Quando hai terminato di studiare vai al 595.

411

Ti getti a terra il più rapidamente possibile ma anche i


Corsi sono lesti e aprono il fuoco: nella sparatoria
vieni colpito al petto due volte, e anche i banditi
vengono feriti mortalmente.
Garkovic corre subito in tuo aiuto e urla al barista di
chiamare un'ambulanza, ti prende tra le braccia mentre
cerca di rassicurarti, con un fazzoletto cerca di
tamponare la ferita da cui sgorga copioso il sangue.
In meno di minuto perdi i sensi, per non riprenderli
più.
La tua vita termina qui.
412

Mentre guardi i ragazzi intenti nella loro attività senti


d'un tratto un rumore, qualcuno ha fatto cadere
l'innaffiatore rovesciando l'acqua; senti Raccosta alzare
la voce con un ragazzino, Marco, e adirarsi perché ha
sempre la testa da un'altra parte.
Il ragazzino rimane a testa bassa, visibilmente
imbarazzato.
Se hai riporto l’indizio BO vai al 231
Altrimenti lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio
di Intelligenza.
Se ottieni 10 o più vai al 231, altrimenti vai al 668.

413

L'uomo si volta alzando le mani, ha un volto


conosciuto ma non riesci a ricordare dove lo hai visto.
-La stavo aspettando, commissario.- dice abbozzando
un sorriso -Devo avvisarvi che ho una pistola nella
fondina ascellare.-
Mentre tieni l'uomo sotto tiro, Testi con una mano lo
perquisisce e gli prende l'arma, poi trova anche il
portafoglio nella tasca interna della giacca.
Lo apre e quando vede cosa c’è dentro, sbuffa e
abbassa la guardia, poi ti lancia il portafoglio, dentro
c’è un tesserino del SID, i servizi segreti.
-Luca Merenda.- leggi ad alta voce -È un agente del
SID?-
-C’è scritto lì.-
-E cosa ci fa qui? Ora i servizi segreti si occupano di
un balordo come Del Prete?- rinfoderate entrambi le
pistole e Merenda abbassa le braccia.
-Diciamo che sono qui a titolo personale.-
-Personale?-
-Sì, come lo ero a Genova, commissario. Quando è
stato braccato da Hill, o quando ha dovuto fuggire
dalla villa di Corazzari.-
-Cosa? Mi ha seguito?-
-Diciamo che le ho dato una mano, anche se lei non se
ne è accorto.-
-E perché mai?-
-Beh, io e lei abbiamo molte cose in comune, lo
scoprirà a tempo debito. Ora sono qui perché, come
voi, sto dando la caccia ai vertici di Rose Noir e Del
Prete sapeva un po' di cose a riguardo.-
-Quindi mi sta dicendo che vuole unirsi alla caccia?-
gli domandi.
-Non ufficialmente, esattamente come voi. Anche a me
Rose Noir ha portato via qualcuno di molto caro, direi
che possiamo unire le forze, se siete d'accordo.-
Guardi Testi, le spie non sono conosciute certo per la
loro sincerità ma il tuo istinto ti dice che forse puoi
fidarti.-
-D'accordo, ma dovrà guadagnarsi la nostra fiducia.-
-Non mancherò.-
-Cosa stavi cercando così disperatamente?- gli
domanda Testi eliminando subito i formalismi.
-Indizi... come voi, immagino.-
-Del Prete è stato assassinato.-
-Lo so, è per questo che sono qui. Avevo quasi
scoperto il luogo in cui Rose Noir si ritrova
periodicamente per i suoi incontri magici, quando lo
avete preso. Così sono venuto qui a cercare qualche
indizio: un'agenda, una foto, una lettera, degli
appunti... che mi portassero in quel luogo, so solo che
È poco fuori Firenze.-
-Del Prete ci ha lasciato un messaggio prima di
morire.-
Merenda tende le orecchie: -Davvero?-
-Sì, solo che lo ha lasciato in codice, speravamo di
trovare a casa sua un prontuario per decifrarlo.-
-Fa vedere.- Merenda tende la mano.
Se gli dai la foto con il messaggio vai al 477
Se non ti fidi vai al 64

414

Il tuo arrivo non passa inosservato, alcuni clienti si


allontanano e le donne sbuffano.
-Grazie tanto, commissario.- ti dice con accento
napoletano una donna con una vistosa parrucca bionda
e riccia.
-Nemmeno mi sono qualificato.- rispondi.
-Eh, ma voi poliziotti avete l'odore addosso che non si
dimentica.- la donna prende una sigaretta dalla borsetta
e se la accende, è Marisa di Portici, fa la vita
praticamente da sempre -In fretta, commissà, cosa le
serve?-

Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di


Intelligenza
Se ottieni 15 o più vai al 676
Altrimenti vai al 152

415

Trasali riconoscendo il nome di questo individuo: è lo


stesso uomo in camice ritratto nella foto con Max
Thoen, ora ti spieghi perché quello sguardo ti aveva
raggelato, e soprattutto ora ti È più chiaro il legame tra
la comunità di Thoen e Cuore Nero.... .

Ora puoi uscire da qui e tornare nel corridoio al 574

416

Rompi il lucchetto e il cancello si apre con un sinistro


cigolio.
Riprendi Marco sulle spalle e ti allontani serpeggiando
tra le lapidi del cimitero, fino a trovare il cancello
d'ingresso che, grazie al cielo, è aperto.
Ti trovi lungo la strada provinciale costeggiata da file
di alberi da entrambi i lati.
L’ex convento si trova alle vostre spalle, in alto.
Il paese non dovrebbe essere lontano, così ti
incammini, ma dopo qualche minuto odi delle sirene e
poi vedi sfrecciare due automezzi dei vigili del fuoco e
due ambulanze, ti metti ad urlare, ed un'auto dei
pompieri si ferma sul ciglio della strada.
Ne escono due vigili che ti vengono incontro
chiedendoti cosa è accaduto.
Ti qualifichi mentre li raggiungi e chiedi loro di
avvisare immediatamente la polizia e ti portare il
ragazzo in ospedale al più presto.
Uno dei pompieri prende Marco e lo adagia sul sedile
posteriore.
-Ci pensiamo noi, non si preoccupi.- ti dicono mentre
comunicano alla radio ti mandare subito un'ambulanza
a raggiungervi e di avvisare anche la polizia.
Ti fanno sedere sul sedile del passeggero, ti aiutano a
sbottonare la camicia, e cercano di calmarti, cerchi di
spiegare cosa è successo ma non ti lasciano parlare,
vogliono solo che ti calmi.
Due minuti più tardi arriva l'ambulanza, Marco viene
immediatamente caricato, dici ai due infermieri che
oltre ad aver respirato del fumo deve essere stato
drogato.
Vogliono che sali anche tu ma ti rifiuti, devi tornare
alla comunità.
Alla fine i due vigili del fuoco ti accontentano e
raggiungete il vecchio monastero, dove le autopompe
sono già al lavoro per domare l'incendio che dal piano
interrato stava rischiando di portarsi fino alla scuola.
Tutta la comunità è scossa: si trovano nel cortile,
aiutati dal personale delle ambulanze e gli agenti che
stanno arrivando sul posto.
Se hai riportato l’indizio BE vai al 81, altrimenti vai al
53.
417

Sterzi di colpo e controsterzi nuovamente per non


schiantarti contro l'angolo di un edificio, la fiancata
stride contro le pareti del vicolo ma riesci in qualche
modo a sorpassare la piccola Fiat e accelerare lungo il
Vicolo del Cinque.
-Sono rimasti bloccati! - esclama Merenda voltandosi
-Prendiamo vantaggio. -
-Vai in fondo e gira sinistra, - dice Testi mentre tira
fuori la pistola -ho un'idea.-
Apri il gas lungo il vicolo che prende il nome dal
palazzo nobiliare che sorpassi in una frazione di
secondo, continui fino in fondo alla strada dove sbuchi
in piazza Trilussa e poi in via Ponte Sisto.
Avete preso un certo vantaggio ma con lo specchietto
retrovisore ti accorgi che, alcune macchine più
indietro, sbuca la Citroen Ami nera.
Senza perdere tempo entri in via Benedetta, un'altro
vicolo stretto dal pavimento in porfido chiuso tra
vecchi palazzi e il muro posteriore della fontana di
piazza Trilussa.
Prendi la via a tutta velocità e poi, su indicazione di
Testi, prendi il vicolo del Bologna fino in via della
Scala, qui svolti ancora a destra mentre dietro la
Citroen recupera terreno senza badare ai pedoni e muri
delle case.
-Prendi per via Garibaldi che saliamo su per il
Gianicolo - esclama Testi impugnando la pistola.
Sulla via Garibaldi cerchi di aumentare la velocità
anche se non è per nulla facile; la Citroen vi ha quasi
raggiunto superando le altre auto in maniera a dir poco
scellerata. Ormai si stanno avvicinando, nel tornante
che inizia a salire sul colle romano i vostri inseguitori
abbassano i finestrini e iniziano a far fuoco.
-Maledetti! - esclama Testi -Sparano con la gente per
strada!-
-Prepariamoci a rispondere. - dice Merenda tirando giù
uno dei finestrini posteriori.
Devi assolutamente impedire questa pazzia. Dopo un
paio di curve prese ad alta velocità ti lanci su per la
passeggiata del Gianicolo, prendendo abbastanza
distanza per impedire a quei pazzi di sparare.
-Appena arriviamo in piazzetta Garibaldi tieni pronto a
girare attorno al monumento.- dice Testi -Li prendiamo
alla sprovvista.-
Sfrecciate lungo il viale alberato e sboccate nella
piazza dedicata al condottiero italiano per eccellenza,
Testi e Merenda sono pronti a fare fuoco, ora tocca a
te.

Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di


Freddezza e Guida
Se la somma è 21 o più vai al 562
Se la somma è compresa tra 16 e 20 vai al 702
Altrimenti vai al 365

418

Quando i cavalli passano il traguardo sorridi e metti un


braccio sulle spalle del tuo informatore. -Bene, ora mi
racconti quello che sai.- dici al Pigozzi portandolo in
un sottoscala.
-La ascolto.-
-La rapina alla banca di questa mattina, sai qualcosa?-
Il Pigozzi annuisce: -Ho sentito qualcuno che cercava
gente per il colpo. Un tizio della Corea di Corsico, mi
pare, venuto per conto di qualcun altro.-
-Hai un nome?-
-No, ma non dovrebbe faticarlo a trovare, quel tipo
aveva una lunga cicatrice che gli attraversava l'occhio
destro e da quanto ne so, è uno che spadroneggia in
Corea.-
Riporta l’indizio Q.
-Grazie. È stata comunque una bella corsa.-
-Già, ora, se permette avrei degli affari da sbrigare.-
Lasci l'ippodromo, risali in auto e ti dirigi alla Corea di
Corsico (654).

419

Finite le prove raggiungete la sala del pranzo, c’è


molta trepidazione per l'ospite che arriverà nel
pomeriggio.
Si tratta di un facoltoso benefattore della comunità,
con molti legami politici e istituzionali. È stato
membro di diverse commissioni parlamentari e il suo
appoggio negli anni è stato fondamentale per il
movimento di Thoen.
Ti chiedi come possano tutte queste influenti
personalità appoggiare una piccola comunità arrivata
solo da pochi anni in Italia, e che professa una
religiosità molto poco cristiana, vista la missione
profetica di cui si è palesemente investito Thoen.
Verso le 15 tutta la comunità è pronta ad accogliere il
dott. Guido Alberti di Santercole, con tutto il suo
seguito di portaborse e scorta armata.
Un piccolo gruppo della comunità costituito dai
coniugi Thoen e alcuni dei loro assistenti
accompagnano gli ospiti in una stanza più appartata,
per poi, dopo una mezz'ora circa, presentarsi alla
comunità nel salone che è stato addobbato a festa.

Rimani in fondo alla sala ad osservare sia la recita dei


bambini sia Alberti che dal palco, tra i coniugi Thoen,
parla, si complimenta, promette, rincuora, incoraggia.
Dopo un abbraccio con Max Thoen sotto uno scroscio
di applausi termina la visita, almeno quella pubblica,
perché l'ospite scende sì dal palco ma, a braccetto con
Thoen, viene accompagnato fuori dal salone.
Ti passa vicino e lo sguardo che gli vedi sul volto non
promette nulla di buono, lo hai già visto quello
sguardo, quegli occhi incendiati dal desiderio, e nella
tua mente immagini che stia dicendo a Thoen: "Io il
mio l'ho fatto, ora tocca te".
Li segui tenendo la distanza ma sia la scorta di Alberti,
che la sicurezza di Thoen si sono già voltati verso di te
un paio di volte.

Se non vuoi rischiare di dare nell'occhio, ritorni su tuoi


passi e attendi la sera per agire (374).

Altrimenti lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di


Agilità e Freddezza.
Se il risultato è 17 o più vai al 211.
Altrimenti vai al 171.
420

Prendi la chiave numero 2, Merenda la 1 e Testi la 0.


La donna vi accompagna al piano di sopra
precedendovi, il pavimento, rivestito in legno
scricchiola sotto i vostri piedi mentre un profumo di
sandalo cerca di coprire gli odori che salgono dalla
cucina.
Quando arrivate al primo piano rimanete piuttosto
sorpresi, sebbene abbiate già visto la piantina di
questo posto rimanete di stucco nel osservare una
bizzarra e oltremodo insolita disposizione delle stanze
sul piano: più percorsi si intersecano a formare corridoi
e passaggi di forma triangolare, esagonale e
trapezoidale; le stanze sono orientate non solo
Nord/Sud e Est/Ovest, ma anche Nord-Est/Sud-Ovest e
Nord-Ovest/Sud-Est; noti anche diverse finestre che
danno su piccoli cortili e giardini interni di forme
triangolari e trapezoidali.
Chiunque abbia disegnato questo luogo doveva avere
un preciso scopo, supponi di carattere esoterico.
-Lo so,- dice la signora notando il vostro viso -è un po'
strano... dovete sapere che questa casa era stata
disegnata tre secoli or sono da un alchimista, ci sono
molte leggende su queste mura e queste stanze, ma
posso assicurarvi che sono solo storie. La disposizione
delle camere in questa maniera l'ha voluta lui per non
so quali motivi magici, ma vi assicuro che dormirete
bene.-
Annuite mentre vi apre la camera numero 1 sulla
sinistra, e la numero 2 sulla destra.
-La stanza zero è dalla parte opposta,- dice a Testi -se
vuole seguirmi...-
E così il vostro compagno imbocca un corridoio che
curva subito, sale un paio di gradini e poi si perde.
Vi date appuntamento tra trenta minuti in questo stesso
punto e poi entri nella camera.
Vai al 313

421

-Questo non saprei dirglielo ma possono fare un'ipotesi


anche se, lo ammetto, può essere azzardata.-
-Sentiamo, ormai nulla più mi sorprende.-
-Abbiamo un tizio che, diciamocelo pure, fugge dal
suo paese per i motivi che conosciamo e giunge in
Europa. In Inghilterra, Spagna e Francia gli chiudono
la porta in faccia. Ma chi gliela chiude? Non certo la
dogana o la polizia di frontiera. Lui non è ricercato né
nessuno che sta con lui. Certo, l'FBI deve aver fatto
sapere ai servizi segreti europei chi è Thoen e cosa fa,
ma non era certo un criminale. Poi arriva in Italia e qui
non solo viene accolto ma gli si dà il permesso di
acquistare un ex convento, rimetterlo a nuovo, aprire
una comunità religiosa, accogliere persone e
addirittura minori su mandato del tribunale per
minorenni. Questo può accadere solo se si appartiene a
certi gruppi, non so se mi spiego.-
-Intende la massoneria?-
Lissoni dà una bella pipata annuendo: -La massoneria
italiana, a differenza di quella inglese, spagnola e
francese, ha deciso che Thoen non solo poteva entrare
ma poteva anche riaprire una delle sue case di
accoglienza. Riceve donazioni e finanziamenti, viene
presentato quasi come un sant'uomo, del suo passato
nessuno ne parla, la nostra piccola rivista ha solo
poche centinaia di abbonati e i miei articoli spesso non
vengono pubblicati dalle altre case editrici.-
-Suppongo che non ci sia solo un motivo di
appartenenza o lealtà dietro.-
-È una supposizione che mi trova d'accordo ma che
non saprei come dimostrare, certo è che Thoen deve
per forza fare qualcosa in cambio di tutti quei soldi e
quella fiducia che gli viene data.-
Riporta l’indizio AY.

Se gli domandi se in Italia Thoen abbia avuto denunce


di qualche tipo vai al 109.
Se gli domandi il motivo di così interesse per tante
persone a questi movimenti, vai al 456.
Se invece gli chiedi come poter entrare nella comunità
vai al 632.
Se hai terminato con le domande vai al 216.

422

-Credi che mia figlia possa essere lì?- ti domanda


mentre uscite.
-Non voglio alimentare false speranze ma non è da
escludere.- gli rispondi.
Scendete dalla scale preceduti da Merenda; Testi non
sembra fidarsi molto dell'agente del SID, come del
resto di chiunque lavori per i servizi segreti.
-Durante i Moti ho scoperto che c'erano alcuni agenti
infiltrati tra i manifestanti che li rifornivano di molotov
e alimentavano il disordine, ovviamente hanno negato
e nonostante la mia richiesta non c’è stata alcuna
indagine in merito, mi hanno promosso ed è finita lì.
Tu ti fidi?-
-Credo che anche lui abbia qualche motivo personale
per avercela con Rose Noir e Cuore Nero, per cui... sì,
mi fido, anche perché non abbiamo molte alternative
se vogliamo ritrovare tua figlia.-
Usciti dal palazzo vi fermate a parlare:
-Prima di cercare quella Villa devo far tappa a Roma.-
vi informa l'agente del SID mentre si accende una
sigaretta.
-Dove?- domandi.
-Mi devo vedere con un altro agente, uno straniero, io
ho delle informazioni per lui e lui ha delle
informazioni per me.-
-Riguardo a Rose Noir?-
Annuisce: -Fondamentali, senza rischieremmo di fare
un buco nell'acqua e perdere ogni speranza di
incastrarli.-
Ti volti verso Testi domandandoti se sia al caso che
andiate anche voi.
-Se gli succedesse qualcosa,- di bisbiglia Testi -e non
lo sentissimo più? O se provasse a fregarci? Meglio
non perderlo di vista.-
-Veniamo anche noi.- Merenda tira una profonda
boccata di fumo.
-D'accordo, mi faccio trovare al casello di Melegnano
a mezzanotte, non tardate.-
Poi sale a bordo di una Fiat 850 coupé nera e parte
senza salutare.
-Cerchiamo di capire di più su questa Villa Rosa di
Chiesa Nuova.- ti dice Testi -Poi prepariamoci alla
partenza.-
Salite in auto e tornare in Centrale.
Vai al 20
423

Ricordi che alla festa da Magni partecipò come


relatore un certo prof. Formisano con una lezione sulla
cabala, supponi proprio che siano la stessa persona.
Qui non trovi altro di utile, vai al 574.

424

Ritieni sia troppo pericoloso procedere e che sia più


prudente tornare indietro e chiamare i rinforzi.
Lasci il tuo collega e provi a ripercorre a ritroso la
strada che ti ha condotto qui, ma uscire non sarà per
niente semplice, gli abitanti di questa villa faranno di
tutto per impedirtelo.

Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di Agilità e


Intelligenza.
Se ottieni 19 o più vai al 703
Se ottieni un numero da 14 a 18 vai al 381
Se invece ottieni 13 o meno vai al 536.

425

Spingi via alcuni della palestra che si mettono sulla


strada e corri dietro al Sordo che sta raggiungendo
l'uscita sul retro, d'un tratto qualcuno ti spintona da
dietro e cadi sbattendo la testa contro il muro…

Quando ti riprendi sei in un letto di ospedale con la


testa fasciata, confuso e rintronato.
-Commissario, si è svegliato?- vedi Gargovich
chiudere il giornale che stava leggendo seduto su una
sedia, alzarsi e avvicinarti. -Come si sente?-
Scuoti la testa: -Cosa è successo?- bisbigli.
-Quei balordi per coprire la fuga del Sordo l'hanno
spintonata contro il muro, procurandole un bel trauma
cranico. Ho anche acchiappato Cimarosa ma dovevo
scegliere tra arrestare lui e soccorrere lei... e così...-
-Ah, dannazione!- esclami.
-I dottori dicono che deve stare sotto osservazione
anche un paio di giorni, e non se ne parla di tornare al
lavoro prima di due settimane, anche il Commissario
Merli è stato categorico.-
Sbuffi, ora sei a riposo forzato per almeno due
settimane, solo allora potrai riprendere le indagini,
sempre che qualcuno non prenda il tuo posto, fino ad
allora la tua missione termina qui.

426

-Entra.- dici al tuo collega mentre ti indossi la fondina


ascellare e controlli la pistola.
-Sei pronto?-
-Sì, andiamo pure.-
Uscite dalla stanza e percorrete il dedalo di corridoi e
stanze dalla geometria irregolare, per giungere alla
stanza numero zero.
Bussi alla porta ma non senti risposta, bussi di nuovo e
mentre Merenda mette mando alla pistola, apri la porta
con delicatezza chiamando ancora Testi...
Dentro la stanza è completamente in disordine, ci sono
segni di lotta ma non c’è traccia del vostro amico.
-Dannazione!- esclami -Lo hanno preso. Significa che
sanno chi siamo.-
-Dobbiamo trovarlo.-
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di
intelligenza
Se ottieni 12 o più vai al 517
Altrimenti vai al 609

427

-Capisco.- dall'espressione sui loro volti non sembrano


molto soddisfatti della tua risposta.
-Beh, dott. Belli,- ti congeda Magni -noi stavamo
parlando di affari, se ci permettesse di continuare...-
-Ma certo, con permesso.- Ti allontani, imbarazzato
per la brutta figura.
Aggiungi 1 punto sospetto. Se hai raggiunto 3 punti
sospetto vai al 155.

In caso contrario, se ancora non lo hai fatto, puoi:


raggiungere il palco dove vedi alcune belle signore
ballare in maniera quasi ipnotica, al 279
Uscire in giardino ed eventualmente esplorare il resto
dell'isola, al 539
Esplorare la villa in cerca di passaggi o stanze segrete,
al 625 (in tal caso la Giorgi non ti seguirà).
Oppure puoi attendere qui la fine della serata, al 709.

428

-E così si interessa di alchimia?- domanda Del Pozzo


Se rispondi di sì, vai al 315.
Se rispondi che Levi non era un alchimista ma un
occultista vai al 107.
429

-Suppongo il vertice della setta,- balbetta -ma non mi


chieda i nomi, non li conosco. L'avevano avvertita a
Milano, colpendo sua moglie, ma lei non si è fermato e
sua figlia è stata la loro mossa per fermarla... ma io
non c'entro, non ne sapevo niente.-
Mentre dentro ribolli di rabbia e dolore prendi questa
canaglia per il colletto e digrignando i denti gli
domandi ancora una volta chi è a capo di Rose Noir.
Vai al 699

430

Discendendo le strette e fredde scale a chiocciola


capisci che devi essere sceso nel piano interrato, alcuni
metri sotto il livello della strada; ti avvicini sempre più
a una fonte di luce che sembra provenire dal fondo
della scala dove, da uno spiraglio sotto una porta di
legno, proviene una timida luce.
Dopo esserti assicurato dell'assenza di rumore e,
quindi, della presenza di qualche d'uno dall'altra parte,
con molta attenzione apri lentamente la porta, pronto,
in caso, a richiuderla.
Nel sottile spiraglio tra il muro e la porta riesci a
vedere che si tratta di un locale dalle pareti di pietra
viva, come il pavimento, intravedi una scrivania e
niente più, comunque non senti rumori, la via è libera.
Vai al 27.
431

Mostri la foto a Merenda: -Li conosci?-


-Uhm... no, mai visti prima.-
-Beh...Lo scopriremo una volta usciti di qui.-
Rovisti ancora in giro, ma oltre a vesti cerimoniali e
ciarpame inutile non trovi altro.
Vai al 574.

432

-Parla, ho detto!-
-Come vuole, commissario, cosa vuole sapere?-
Se hai riportato l’indizio L vai al 678, se hai riportato
l’indizio P vai al 240.

433

Meno di mezz'ora dopo siete alla centrale, i due


vengono separati e portati in salette per gli
interrogatori, mentre tu ti dai una rapida lavata.
Se sei stato ferito vieni medicato con un bendaggio
(recuperi 2 punti di vita e 1 di Agilità).
Se vuoi seguire l'interrogatorio dell'uomo di Cuore
Nero vai al 263
Se invece vuoi occuparti della donna vai al 325

434

Tutta questa orrenda storia è iniziata con Del Prete e


con lui la vuoi finire.
-Vado a prendere quel figlio di puttana e mi faccio
dare le prove a suon di calci nei denti.-
-Ricordati che sei un funzionario di polizia e che le
prove ottenute con la forza non hanno valore in
tribunale.-
-Questo non mi ha mai fermato.-
-Lo so, per questo te lo sto dicendo.- Merli si liscia i
baffi -D'accordo. Cerca Del Prete, noi intanto
raccogliamo la testimonianza della Giorgi e andiamo a
recuperare i documenti della cassetta. Tieni
costantemente aggiornato, chiamami anche di notte se
serve e, per l'amore del cielo, non fare cazzate.-
Indossi la giacca ed esci dal distretto, determinato a
prendere quel mago da strapazzo.
Vai al 602

435

Entrando nella palestra attirate subito l'attenzione dei


presenti: un bel gruppo di brutte facce tra chi tira di
box, chi allena e chi confabula di strani affari.
Un tizio tracagnotto dai capelli brizzolati si avvicina a
voi zoppicando e con piglio deciso: -Cosa volete?
Questa è una palestra solo per i soci.-
-Beh, io e il mio amico vorremmo iscriverci.- rispondi
ironicamente.
-Come?-
Ti avvicini al tizio mostrando il tesserino: -Dove sta il
Sordo? Ti conviene dirmelo subito o ti faccio chiudere
questo rispettabile posto.-
L'uomo non fa in tempo a rispondere che un giovane lì
vicino si mette ad urlare verso un gruppetto di pugili:
-Gaetà ! La madama! Scappa!- un secondo dopo vedi il
Sordo sbucare da dietro una porta e correre verso il
retro della palestra.
Tu e Garcovich scattate all'inseguimento.

Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di Agilità .


Se ottieni 12 o più vai al 484, altrimenti vai al 194.

436

-Fermo dove sei!- esclami dal buio della notte -Hai una
pistola puntata contro la testa. Alza le mani.-
Il Lambro si acquatta immediatamente e lo vedi
cercare l'arma nella giacca, non ti lascia altra scelta che
sparare.
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggi di Mira.
Sottrai un punto a causa del buio.
Se il risultato è 11 o più vai al 634, altrimenti vai al
685.
437

-Io voglio sapere dove sono ora quei bambini.-


-Gliel'ho detto, ormai non ci sono più. Quelle erano
solo false promesse, non c’è una bella casa, una
cameretta con i fiori e il collegio San Carlo, direi
piuttosto l'esatto opposto.-
-Se vuole davvero immunità e protezione deve
collaborare, mi dica cosa sa.-
-Non so che fine fanno dopo che vengono prelevati, mi
occupo solo di falsificare i documenti e pagare i
genitori. Di quanto accade dopo ne ho solo sentito
parlare.-
-Dove? Da chi?-
La donna inizia a tremare: -Mi proteggerete?-
-Se ci porterà da chi c’è dietro, sì.-
-Lei però non ha protetto la sua famiglia, o sbaglio?-
Un bruciore ti divampa nel petto, la donna ha colpito
un nervo scoperto e fai fatica a controllarti. -Non sarò
io ad occuparmi della sua incolumità,- la rassicuri
dopo aver preso un lungo respiro -può stare tranquilla.-
-C’è un posto, una villa...- balbetta -dove si ritrovano
questi ricconi... ci sono stata un paio di volte... lì ho
visto quello che facevano ad alcuni di quei bambini e
non ci sono più andata.-
-Dove?-
-Prima voglio l'accordo con un suo superiore.-
Riporta l’indizio AC.

Ora le chiedi:
Che prove può fornire? Vai al 601
Per chi lavora? Vai al 110
Qual è il ruolo di Cuore Nero in questa vicenda? Vai al
662
Se hai terminato l'interrogatorio vai al 235.

438

-Sì, è così.- sorride -Allora perché non ti fidi e mi dici


cosa ti affligge?-
Annuisci, le confessi di essere un poliziotto e che un
gruppo di terroristi ha colpito la tua famiglia per
colpire te. Il ricordo è molto doloroso e non riesci a
trattenere qualche lacrima, ma è uno sforzo ben
ripagato perché la ragazza ti abbraccia
affettuosamente, facendoti sussultare piacevolmente.
-Sei così pieno di dolore,- ti sussurra -non riesco ad
immaginare quello che provi, ma io ti capisco, sono
stata abbandonata dai miei genitori che ero ancora una
bambina ma grazie a Dio ho trovato delle persone che
mi hanno aiutato e mi hanno ridato quell'amore e
quell'affetto che mi era stato tolto.-
Inviti Chiara a continuare e lei inizia a raccontarti della
comunità dove vive da più di dieci anni, parlate per
un'ora abbondante fino a quando non ti chiede di
accompagnarla all'ex convento.
-Se vuoi puoi anche fermarti.- ti dice prendendoti la
mano -Abbiamo delle camere anche per gli ospiti che
vogliono fermarsi qualche giorno, vivere con noi e
provare la vita nella nostra comunità.-
-E avete successo?-
-Beh, abbiamo molti benefattori, ci sono famiglie che
vengono nei week-end quando apriamo le porte per le
funzioni domenicali, e alcune persone che dopo un
periodo di prova decidono di rimanere a fare vita
comunitaria, abbiamo molte attività, anche di pubblica
utilità.-
Ovviamente accetti, prendete le vostre giacche ed
uscite.
Mentre salite in auto e prendete la strada verso Pistoia,
la ragazza prosegue a raccontarti della comunità dei
Fratelli di Dio. La sua presenza ti fa sentire un po' a
disagio, la mancanza di Linda e Grazia è sempre
costante dentro di te, e il dover parlare di loro e fingere
di essere sedotto amplifica ancora di più il dolore.
Chiara ti indica la strada che sale sugli Appennini e
dopo circa tre quarti d'ora raggiungete la destinazione.
Vai al 55.

439

-Trovi un faldone con scritto in copertina


"Bewusstseinskontrolle"-
-Parli tedesco?- domandi a Merenda, intento a
visionare un altro gruppo di documenti.
-Si capisce.- risponde.
Gli mostri l'etichetta sul faldone.
-Significa "controllo mentale".-
Se hai riportato l’indizio F vai al 3
Altrimenti vai al 132

440

Spari una raffica contro il bandito ma un colpo


colpisce in testa anche il direttore della banca.
Hai eliminato tre pericolosi criminali ma per farlo hai
ucciso un innocente e per questo sarai perseguito
penalmente, la tua carriera è ormai conclusa.
La tua avventura finisce qui.
441

-Come pensi che agirà Cuore Nero quando saprà che


hai parlato?- domandi.
-Ma io non dirò nulla, commissario.- sogghigna.
-Forse, ma domattina i giornali scriveranno il
contrario, te lo assicuro; non è vero Merli?-
-Ma certo,- continua Merli guardando Del Prete -noi ti
lasceremo andare, senza un graffio, e forse qualcuno
qualche domanda se la farà, mentre noi convocheremo
una bella conferenza stampa dove diremo che sei stato
molto collaborativo e che le tue informazioni sono
state fondamentali per le nostre indagini.-
Ora Del Prete sembra aver perso la sua baldanza: -Voi
non potete...-
Merli batte la mano con violenza sulla scrivania:
-Certo che possiamo, razza di delinquente! E lo
faremo, puoi starne certo! Quando pensi che varrà la
tua vita là fuori dopo che tutti i giornali ne avranno
parlato?-
-Se parlo, sono un uomo morto.- risponde
sommessamente.
-Ti aiuteremo, avrai l'immunità se quanto ci dirai ci
permetterà di raggiungere i vertici di Cuore Nero,
domattina di faremo parlare con il sostituto procuratore
D'Elia...-
-No, D'Elia no...-
-Perché no?- domandi mentre incroci lo sguardo con il
tuo superiore.
-Lui...è nel giro della massoneria... quella gente si
aiuta, si copre, però voglio l'immunità e che il mio
nome non compaia sui giornali.-
Merli annuisce: -Ne parlerò con il procuratore giusto,
ora dicci quello che sai.-
Del Prete inizia a raccontare di come venne contattato
dalla società segreta Rose Noir, all'inizio solo come
spacciatore, il gruppo aveva bisogno di droghe di vario
tipo per strani riti che celebrano, poi dopo aver stretto
più i rapporti gli hanno proposto di aprire una sorta di
centro di reclutamento per giovani mascherato da
comune hippy...e così ha assunto l'identità di Lavei, il
guru New Age.
-Lo scopo era quello di stordire ed assuefare i giovani
con vari mezzi,- continua -dal LSD alla propaganda,
dalle terapie New Age alla politica, fino alla magia e lo
spiritismo, e con delle particolari droghe trasformarli
gradualmente in individui manipolabili totalmente, per
farne di loro quello che più ci aggrada. C’è chi vuole
farne schiavi del sesso e chi invece delle belve
scatenate come quelle che riempiono le fila di Cuore
Nero. Ma questo credo ci siate già arrivati.-
Riporta l’indizio B.

Se hai riportato l’indizio AO vai al 711


Se hai riportato l’indizio AP vai al 592
Se non lo hai ma hai riportato l’indizio AF vai al 277
Altrimenti:
puoi chiedergli chi c’è a capo di Rose Noir, vai al 699
puoi chiedergli chi ha ordinato l'omicidio di tua figlia,
vai al 429

442

La stanza è piuttosto spoglia e disadorna, alla parete


c’è un crocefisso e in un angolo un inginocchiatoio,
sulla scrivania un rosario e un breviario.
Nell'armadio ci sono una veste nera e... un saio
grigio...
Possibile che appartenga ad un uomo di chiesa?
Se hai riportato l’indizio E vai al 198, altrimenti vai al
392.
443

Non appena afferri il ricevitore vedi due delle guardie


all'ingresso avvicinarsi a te intimandoti di riattaccare
immediatamente.
Devi comporre il numero di quattro cifre per contattare
Pedersoli, se te lo ricordi vai al paragrafo
corrispondente.
Se non te lo ricordi o lo ricordi male vai al 82.

444

Cerchi di farti largo ed agguantare Marco ma


Catenacci si mette in mezzo, prova a colpirti ma riesci
ad evitarlo e lo colpisci con un pugno al volto,
stordendolo per qualche secondo.
-Sapevo che eri solo un cane rognoso.- ringhia l'uomo
pulendosi il sangue dalla bocca, è in chiaro stato di
alterazione psicofisica.
Devi difenderti nel modo seguente: Catenacci possiede
3 punti di Agilità e 4 di Freddezza.
Somma queste due cifre e aggiungi il punteggio del
lancio di due dadi; lancia ora due dadi per te e
aggiungi i tuoi punteggi di Agilità e Freddezza.
Chi ottiene il punteggio più alto ha vinto lo scontro. In
caso di parità vi equivalete.
Ripeti questa procedura finché uno dei due non vince
tre scontri.

Se vinci tu vai al 669, altrimenti vai al 522.

445

Suoni alla porta e quando chiedono “chi è?” rispondi


dici che sei un amico di Margherita, che sai che si
trova lì e di volere vederla.
-Vattene!- risponde la voce che supponi essere quella
di Lambruschini -Lei non vuole vedere nessuno.-
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di
Intelligenza.
Se ottieni 12 o più vai al 28 altrimenti vai al 193.

446

Chiedi in giro di Lambro e trovi un paio di ragazzini


che lo conoscono, oggi non lo hanno visto ma ti
indicano il suo appartamento, al sesto piano di una
scala fatiscente.
Ti addentri nel casermone passando dei
tossicodipendenti semisvenuti negli androni, sali le
scale incrociando bambini che scorrazzano in giro
malvestiti o mezzi nudi, donne anziane sedute su degli
sgabelli a snocciolare fagioli e piselli, c’è un forte
odore di urina in giro, chiasso, grida e pianti di
bambini provenienti dagli appartamenti.
Una donna ti indica la porta dell'appartamento di
Lambro, suoni il campanello ma non senti alcun suono
e così bussi.
Una donna scialba dai capelli arruffati e con un
neonato attaccato al seno ti apre: -Sì? Che vuoi? Inizio
tra un paio di ore, bello, torna più tardi.-
-Cerco Lambro.- le dici.
-Anche io, mettiti in coda. Sono due giorni che non si
vede quel disgraziato, ma sono sicuro che all'Osteria
non manca una sera. Quando lo vedi digli di portarmi i
soldi per il latte del bambino.-
-Aspetti, quale Osteria?- domandi.
-Osteria alla Grande, in fondo alla strada.- ti chiude la
porta in faccia e tu ridiscendi le scale attraversando il
paesaggio di povertà e miseria sociale.
Riporta l’indizio AQ.
Torni all'auto, hai ancora qualche ora di tempo.

Vai al 526.

447

L'uomo è un tizio sui quarantacinque anni mal portati,


puzza anche lui del tanfo di questo posto, ti fissa
mentre lava i bicchieri con un vecchio straccio:
-Non so niente.- risponde.
-Possibile? Eppure non mi pare un posto di
galantuomini, questo.- lo stuzzichi.
-E io le dico che qui nessuno sa niente.-
Ti volti verso gli avventori: -Davvero nessuno di voi sa
niente?-
Non ottieni alcuna risposta.
Se usi le maniere forti vai al 266
Se vuoi provare ad offrire da bere vai al 705
Altrimenti puoi uscire di qui al 624
448

Trovi un alberghetto tra Pistoia e Prato dove fai sosta


per alcune ore, cerchi di riposare e rimettere insieme
idee e informazioni che hai recuperato.
Se sei ferito recuperi 3 punti vita e 1 punto di Agilità.
Il piano richiederà anche una certa dose di fortuna
oltre che di determinazione e ingegno: dovrai cercare
di farti abbindolare da una della comunità, fingere di
essere interessato e farti portare al suo interno.
Da lì in poi dovrai affidarti alla tua esperienza per
trovare indizi e informazioni che ti permettano di
capire cosa ci sia sotto, cosa nascondono i Fratelli di
Dio e se sono in qualche modo legati a Cuore Nero. .
A sentire parole come "programmazione",
"condizionamento" e "automa" è la prima cosa a cui
hai pensato, gli uomini di Cuore Nero che hai
affrontato sembravano proprio corrispondere a queste
caratteristiche.
Se venissi in qualche modo scoperto probabilmente
sarebbe la fine per la tua carriera ma, arrivati a questo
punto, non hai più nulla da perdere...
Ceni leggero al ristorante dell'albergo e, dopo una
doccia, sei pronto per uscire.

Raggiungi Agliana in poco tempo e, proprio lungo la


strada statale, vedi un edificio con un grande piazzale e
una insegna al neon viola con la scritta "Geminus".
Ti aggreghi alla piccola folla di giovani che fa la coda
per entrare, dentro c’è musica disco ad alto volume e
una pista illuminata da un caleidoscopio di colori
provenienti dai riflettori in alto e riflessi in varie
direzioni dalle sfere a specchio.
Molti si sono già buttati in pista, mentre
altri stanno seduti sui tavoli e alcuni invece sono seduti
sul lungo bancone del bar.
Ti siedi sull'ultimo sgabello in fondo al banco e ordini
un Cinzano mentre osservi l'orda di giovani venuta a
divertirsi per qualche ora, ovviamente non hai idea di
come riconoscere le ragazze dei Fratelli di Dio, speri
solo che siano loro ad avvicinarti come sono solite
fare, dopotutto l'aspetto di derelitto non ti manca.
Una volta tanto la fortuna sembra arriderti, perché
dopo una mezz'ora che sei seduto ti si avvicina una
giovane sui vent'anni, dai capelli lunghi e biondi e abiti
decisamente fuori luogo: una lunga veste bianca e
celeste con una cintura in vita, non quegli abiti discinti
e camicette trasparenti che indossano molte altre
ragazze stasera.
-Ciao. Sei solo?- ti domanda.
Annuisci.
-Ti va un po' compagnia?-

Cosa rispondi?
-Perché no?- 661
-No, grazie, preferisco restare solo.- 578

449

Tiri più che puoi ma quando vinci la resistenza del


contadino è troppo tardi... lo scontro frontale è
devastante, la tua avventura e la tua vita terminano qui.
450

Ti svegli alle sette dopo un sonno senza sogni


(recuperi comunque 2 punti vita) mezz'ora più tardi sei
già diretto al distretto dove ti incontri con Merli.
Il tuo superiore non aspetta nemmeno che ti togli il
soprabito e ti fa uscire dall'edificio: -Vieni, andiamo a
prenderci un caffè al bar.- ti dice prendendoti sotto
braccio.
-Qualcosa non va?- gli domandi sospettoso.
-No, è che ci sono occhi e orecchi dappertutto, anche
nei nostri uffici.- ti risponde mentre entrate in un bar
affollato e caotico.
Vi unite anche voi alla piccola folla che freneticamente
ordina il caffè al banco o ai tavolini per consumarlo
rapidamente e uscire.
-Ieri sera mi ha chiamato la Angelucci, era piuttosto
preoccupata,- Merli prendo posto ad un tavolino
nell'angolo del locale con la sua tazzina, -sembra che
quest'operazione non sia fattibile, in procura si sono
allarmati quando hanno saputo della Giorgi e della sua
confessione, e hanno fatto intendere alla Angelucci che
se vuole fare carriera è meglio che lasci perdere.
-E lei?- domandi.
-Ha risposto che si rivolgerà al CSM.- Merli sorseggia
il caffè ridacchiando sotto i baffi -Sembra che non sia
una che si lasci intimidire. E con questa storia tutte le
nostre carriere sono in pericolo... tranne la tua che è
già finita.-
-Grazie, tante.-
-Il problema è trovare un magistrato che autorizzi
l'operazione, non sarà facile ma la Antenucci dice che
c’è un suo vecchio docente di cui si fida ciecamente.-
-E nel frattempo?-
-Ti va una gita sul lago di Como?-
-Adesso?-
Merli si alza in piedi: -Io ci metto la benzina e tu il
pranzo, andiamo.-

Poco dopo siete diretti all'Autostrada dei Laghi in


direzione Como, Merli ti dice di aver chiamato un suo
vecchio compagni d'armi che ora è tenente dei
Carabinieri a Como.
-Il tenente Pedersoli,- ti spiega -vedrai che tipo: è un
omaccione alto più di un metro e novanta e supera il
quintale, ha delle mani che sono dei badili e porta
sempre un barbone bello folto.-
-Ci aiuterà?-
-Non gli ho spiegato i dettagli al telefono, ma posso
mettere la mano sul fuoco per la sua onestà e il suo
spirito di servizio.-
-In questa storia sembra che onestà e spirito di
servizio invece di essere appurati siano una qualità
straordinaria.- commenti.
-So cosa si pensa delle alte gerarchie della giustizia e
della politica, ma non tutti gli alti funzionari e
magistrati sono collusi o legati a certi gruppi di potere.
In molti chiudono un occhio perché si coprono le
spalle a vicenda, o perché hanno interessi economici e
politici, però di fronte a reati da perseguire non si
tirano indietro e fanno il loro lavoro. Non nego però
che all'interno di alcune cerchie ci possano essere
effettivamente persone che utilizzino il proprio potere
a fini personali.-
-A volte penso di essere solo un piccolo funzionario di
polizia e che finirà schiacciato un giorno o l'altro.- è il
tuo laconico commento.
Dopo circa un'ora e mezzo di viaggio in cui conversate
sull'operazione raggiungete la caserma dei carabinieri
diretta dal Tenente Pedersoli.
Vai al 38.

451

Osservi bene le foto e d'un tratto noti qualcosa inciso


sul muro della cella, alle spalle del cadavere.
Senza che tu lo chieda Merli ti allunga una lente di
ingrandimento.
Tu la prendi e noti dei simboli scritti in qualche modo,
cerchi su altre foto e ne trovi una dove si vedono
meglio.
-Le ha fatte lui queste incisioni?- domandi.
-Prima non c'erano...- risponde il commissario capo -e
dopo che le ho notate ho chiesto di fare subito delle
nuove foto e di ingrandirle.-
Passi le foto e la lente all'ispettore Testi: -Sembra...
una sorta di codice...-

Qualcuno bussa alla porta interrompendovi, un


giovane agente apre la porta e vi saluta sull'attenti:
-Signor Commissario, ho qui una busta per lei dalla
scientifica.-
Merli prende la busta dalle mani del giovane e lo
congeda: -Sono gli ingrandimenti, ora si vede
decisamente meglio. Guardate.-
Il tuo superiore dispone sulla scrivania le foto, le
incisioni sono pressappoco queste:

Riporta l’indizio C.
-Forse Del Prete sapeva che lo avrebbero ucciso e ha
voluto lasciarci un indizio.-
-Sì, ma perché in codice?- domanda Merli.
-Se avesse lasciato un messaggio comprensibile a
chiunque, l'assassino o qualcuno della setta avrebbe
potuto vederlo e cancellarlo.- Interviene Testi -Così
facendo invece sapeva che solo noi lo avremmo notato
e, spero, decodificato.-
-Sì, ma come lo decriptiamo?- domandi.
-Forse a casa sua troviamo un prontuario o un libro con
questi simboli.-
-Volete andare a vedere?- vi domanda Merli
-Ufficialmente il caso è chiuso con la morte di Del
Prete...-
-No che non è chiuso.- batti i pugni sul tavolo, Testi è
d'accordo con te. -Dammi le chiavi di casa di quel
disgraziato e io ti traduco quei simboli.-
Merli apre un cassetto con un'altra busta, ne prende un
mazzo di chiavi e te le lancia: -Andate pure, io aspetto
vostro notizie.-
Tu e Testi lasciate l'ufficio di Merli e, saliti a bordo di
una Giulia della polizia, vi lanciate a casa di Del Prete.
Vai al 15

452

La guardia, senza troppi convenevoli, ti conduce a


forza fuori dalla villa e portato a riva nonostante le tue
proteste.
-Questa è una festa privata, signore,- ti ripete la
guardia mentre aspettate il traghettatore -e non sono
ben accetti giornalisti, curiosi o altri individui non
invitati.-
Purtroppo hai mandato all'aria l'operazione senza
scoprire niente di davvero utile, vieni riportato sulla
terra ferma e da qui riprendi l'automobile.
Domattina dovrai spiegare a Merli l'esito negativo
dell'operazione e, con molta probabilità, dovrai
rassegnare le tue dimissioni definitivamente.
La tua avventura termina qui.

453

Stai controllando l'armadio quando ti casca lo sguardo


sul pavimento: all'altezza dei piedini ci sono dei graffi
sulle piastrelle, come se l'armadio fosse stato spostato
in avanti e indietro più volte.
Mentre stai cercando di spostare il pesante armadio
bussano alla porta: è Merenda.
Gridi al tuo collega di entrare, e non appena ti vede
domanda cosa stai facendo.
-Dammi una mano a spostare questo affare, è
pesantissimo.-
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di Agilità .
Se ottieni 11 o più vai al 594
Altrimenti vai al 114

454

Sterzi di colpo ma prendi il camioncino su una fiancata


per poi colpire alcuni carretti a bordo della strada,
picchi la testa contro il volante (perdi 1 punto vita,
sottrai 1 punto di Agilità e 1 di Guida per i prossimi
dieci paragrafi).
Immediatamente rientri in carreggiata e prosegui a
tutta velocità fino in piazza di Santa Maria in
Trastevere dove, nel 38 a.C., dal terreno fuoriuscì uno
zampillo di olio minerale, la divina "fons olei", in cui i
cristiani vi videro il segno premonitore della venuta di
Cristo.
Al centro della piazza c’è la fontana a gradini del '500
con le quattro teste di lupo in bronzo: hai una mezza
idea di fare il giro del monumento quando Testi di
grida di proseguire dritto e girare a destra subito dopo,
lungo Piazza S. Egidio.
D'improvviso sterzi quasi investendo un ambulante
con il suo carretto di robivecchi che ti riempie di
insulti tra cui il meno volgare è "ma va a morì
ammazzato!"
L'auto dietro travolge invece il carretto del pover'uomo
inondando la strada di cianfrusaglie.
Ti infili nella via passando di fronte al museo del
Folkore (che è sito nell’ex convento carmelitano
seicentesco) mentre da tutte le parti, anche delle
finestre dei palazzi, piovono ingiurie, secchiate d'acqua
e frutta marcia al vostro indirizzo.
Arrivi alla fine del viottolo curvando a destra in via
della Pelliccia, mentre le ruote faticano a prendere
aderenza sul porfido e con il posteriore dell'auto prendi
in pieno un grosso vaso appoggiato contro un muro.
Riparti a tutto gas lungo il vicolo facendo il possibile
per non investire pedoni e anziani ciclisti: raggiungi un
incrocio dove si diramano altre stradette.
Testi ti fa segno di svoltare a sinistra in Vicolo del
Cinque, ma proprio mentre stai per girare trovi una
Fiat Cinquecento che ti blocca il passaggio...

Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di Guida e


Agilità .
Se la somma è 19 o più vai al 417
Se la somma è compresa tra 15 e 18 vai al 672
Altrimenti vai al 147

455

-Mi lasci solo dare una rapida occhiata, è importante.-


Insisti.
Pedersoli si guarda attorno: -D'accordo ma solo il
tempo che ci impiegheranno i miei uomini a
sgomberare la villa e a mettere i sigilli.-
Ringrazi il tenente, hai circa mezz'ora di tempo per cui
puoi concentrarti solo su un locale da perquisire:
l'ufficio di Magni, vai al 354.

456

-Bella domanda.- Lissoni tira una pipata -Sociologi e


psicologi da anni cercano di trovare una risposta ma
non c’è nulla di sicuro o definitivo. Gli psicologi
parlano di lavaggio del cervello per alcuni, seduzione
per altri e fascinazione per altri ancora, come motivo di
tanto successo.
Ma queste ipotesi forniscono solo una parte della
risposta, spiegano solo perché verso alcuni di questi
movimenti vengono attirati un gran numero di giovani
psicologicamente labili, ma non è una spiegazione né
completa né l'unica possibile.
Gli sociologici invece affermano che non sono
sufficienti un ideale attraente o una buona propaganda,
ma è necessario anche il momento giusto, facendo leva
sui problemi realmente esistenti. Certo questo non
spiega perché negli stessi periodi alcuni movimenti
funzionano e altri no.
Se vuole il mio parere si tratta di crisi della modernità
e di promesse non mantenute, in particolare dal
cristianesimo, così le persone ricercano un risveglio o
un rinnovamento religioso, e lo trovano in gruppi che
scivolano sempre più verso il settario, il marginale e
l'occulto.
Inoltre la forza di questi gruppi è certamente il
cosiddetto "Love Bombing".-
-Sarebbe?-
-Bombardamento d'affetto, letteralmente. Accolgono
con grande affetto il nuovo arrivato, tanto che questo si
sente davvero ben accolto e accettato, provando un
amore incondizionato che o non ha mai sperimentato o
che comunque non prova da tanto tempo. Portando la
persona a fidarci ciecamente di queste persone.-
Riporta l’indizio BK.

Se gli domandi se in Italia Thoen abbia avuto denunce


di qualche tipo vai al 109.
Se gli domandi il motivo per cui Fratelli di Dio gode di
tutta questa considerazione e fiducia, vai al 421.
Se invece gli chiedi come poter entrare nella comunità
vai al 632.
Se hai terminato con le domande vai al 216.

457

Sulle pareti ci sono alcuni poster simili a quelli che hai


visto nell'ingresso.
In uno ci sono varie fotografie di Thoen ad un evento
pubblico con una folla di persone, molti dei quali ti
sembrano giovani hippies, probabilmente risale al
periodo californiano del movimento.
Un altro invece di Thoen insieme ad una famiglia su
uno sfondo multicolore in cui si notano i tratti somatici
del Cristo e varie frasi di Thoen che vanno dal
semplice amore e alle visioni di fine del mondo.
C’è anche un depliant sul comodino che riprende gli
stessi argomenti, enfatizzando la libertà sessuale
anche con alcune frasi ambigue che sembrano "non
disdegnare" pratiche sessuali libertine o decisamente
amorali: omosessuali (ma solo tra donne), poligamia,
scambio di partner e tra consanguinei…
Tutto sotto il cappello dell'amore di Dio.
Vengono riportate le varie attività sociali e l'impegno
missionario del movimento che lo hanno reso
popolare, è riportato anche un orario delle "funzioni
religiose" tenute da Thoen, sia quotidiane sia quelle
aperte a tutti nel week-end.
Riporta l’indizio BJ.
Se non lo hai fatto puoi uscire dalla stanza e dare
un'occhiata in giro, vai al 213
Se invece vuoi cambiarti e andare a letto per svegliarti
presto domani, vai al 347.

458

Prendi il Pigozzi e lo trascini sotto una scala.


-D'accordo, commissario,- piagnucola, -però da me
non saprà più nulla, lei non sta ai patti. Cosa vuole
sapere?-

Se hai riportato l’indizio P vai al 504, se hai riportato


l’indizio L vai al 256.

459

Ricordi bene questo posto e non ti sorprende di leggere


il nome di Gastone Ventura a firma dei vari rapporti,
eri certo che anche lui c'era dentro fino al collo in
questa storia e non ti sorprenderebbe sapere se anche
lui abbia contribuito alla morte di Grazia.
Leggi rapidamente i rapporti e le lettere: ci sono
domande di affiliazione, richieste di raccomandazioni,
relazioni sugli incontri, comunicazioni con altri centri
sparsi per il paese, e delle comunicazione scritte in
codice dove si firma come il ven. Sole.
Riporta l’indizio CC.
Non c’è tempo ora per leggere tutto, dovrai tornare qui
con i rinforzi, vai al 574.

460

Nella stanza trovi manifesti, depliant e vario


merchandise di una sorta di movimento religioso
chiamato I Fratelli di Dio, diverse copie dei libri di un
certo Max Thoen, sia in inglese che in italiano, che
intuisci esserne il fondatore.
Sulla parete c’è il quadro di un angelo sulla riva di un
fiume che travasa del liquido da una coppa ad un'altra.
Ci sono parecchi documenti e carte sulla scrivania e
nei cassetti, alcuni risalgono ad una decina di anni fa e
sono in inglese, trovi sia lettere di richiesta di
adesione, sia minacce di movimenti anti-sette, e
rapporti da comunità affiliate.
Molte delle lettere sono indirizzate a Mrs.Thoen,
supponi la moglie del fondatore, ma sono troppe per
leggerle tutte quante ora.
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di
Intelligenza, aggiungi 1 punto se hai riportato l’indizio
AL.
Se ottieni 13 o più vai al 72, altrimenti vai al 491.

461

Del Prete indossa una tunica nera con in testa una


fascia d'oro sul cui centro capeggia la sagoma di un
serpente con la testa eretta e il cappuccio espanso,
sotto la corona porta un copricapo cremisi che gli
ricade sulle spalle.
Si porta davanti al parallelepipedo di pietra che, vedi
solo ora, porta un pentacolo inciso sulla faccia
superiore, inizi a pensare che abbia una funzione di
altare..
Del Prete inizia a recitare strani versi inneggiando Pan,
il dio antico, in mano tiene una bacchetta mentre alcuni
delle giovani nude appoggiano sull'altare una coppa,
una spada, una campanella, un libro e una boccetta con
del liquido.
La litania cantata, il suono dei tamburi e la musica
dell'arpa si fanno sempre più rapidi e ossessivi mentre
Del Prete prende la spada e inizia a fare dei gesti verso
il centro del tempio continuando con la sua recita.
Inizi a provare una strana sensazione di malessere,
tutto questo non ti piace per niente, ma non vi è alcuna
traccia di reato e non hai motivo di chiamare Pedersoli.
Poi, d'un tratto, ecco che i nove incappucciati si
tolgono i vestiti rimanendo con il solo cappuccio a
coprire il volto: sono cinque uomini e quattro donne,
completamente nudi. È per te evidente che si tratta di
persone di una certa età, la loro pelle raggrinzita e i
loro sessi senili sono più che evidenti, saranno sui
sessant'anni, qualcuno anche di più, e la visione ti
disgusta non poco.
Disgusto che aumenta esponenzialmente quando
capisci che i nove stanno per accoppiarsi con gli
altrettanti giovani che si sdraiano sul pavimento,
passivamente, mentre anche Del Prete prende per se
una ragazza proprio sull'altare mentre continua a
recitare una sorta di benedizione pagana.
È una scena che ti sconcerta, ma ancora di più quando
ti rendi conto che anche tra gli osservatori c’è chi
inizia a spogliarsi e unirsi carnalmente con la propria
accompagnatrice, sempre sulle note suadenti quanto
ossessive della musica.
Hai la nausea e vorresti uscire subito ma daresti troppo
nell'occhio, cerchi di volgere lo sguardo in alto, per
non guardare, quando d'un tratto senti la Giorgi
avvicinarsi a te, prenderti la mano e iniziare ad
accarezzarti.
Volgi lo sguardo e noti che i suoi occhi sembrano
ardenti, bramosi, quasi non la riconosci, sembra anche
lei preda di questa isteria lussuriosa di massa.
Il suo tocco e la sua vicinanza, il suo profumo e le
dolci parole che ti sussurra nell'orecchio, la musica e la
scena baccanale che sta esplodendo attorno a te ti
manda in confusione e avverti un improvviso fuoco
accendersi dentro di te...

Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di


Freddezza.
Se il risultato è 14 o più vai al 214
Se il risultato è compreso tra 10 e 13 vai al 681
Altrimenti vai al 543.

462

Al mattino, dopo un buon caffè, ascolti il giornale


radio dove viene data notizia del blitz di ieri contro la
banda del cubano.
Ora sei ufficialmente in ferie per qualche giorno, e per
prima cosa devi sapere di più su questa comunità dei
Fratelli di Dio.
Recuperi i punti di vita persi e puoi riportare le
caratteristiche al loro punteggio iniziale.
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di Contatti.
Se il risultato è 11 o più vai al 515
Altrimenti vai al 143.

463

-La rapina alla posta, dice? E perché dovrei saperne


qualcosa?-
-Ho saputo che ha cercato lei gli uomini per il colpo.-
-Solo malelingue, commissario, glielo assicuro.-
Andronico beve un piccolo sorso di whisky.
-Mi spiace ma la sua assicurazione non mi è
sufficiente. Ho però motivo di credere che lei sia solo
un intermediario, mi dica per chi lavora e potremmo
risolvere la questione da persone civili.-
-Dubito che lei abbia prove per le sue accuse,
altrimenti non sarebbe qui da solo e senza mandato.-
-Quello si fa in fretta a scriverlo.-
-Vede, commissario, quando sono arrivato qua venti
anni fa non avevo nulla e qui non c'era nulla. Ho
dormito nella paglia in vecchie cascine, di giorno
cercavo lavoro e andavo a rubare alla discarica i
mattoni e le piastrelle, di notte ho costruito la mia casa
e non appena ho avuto un tetto ho fatto salire la mia
famiglia. Non c'era acqua, non c'era elettricità o
riscaldamento... ho perso un figlio nell'inverno del '57
per il freddo. Poi ho aiutato altra gente, qui nella
Corea, come la chiamate, ho fatto aprire un piccolo
centro, altri compaesani sono saliti dal meridione.
Intanto andavamo in giro a raccattare di tutto per
rivendere qui a chi non aveva nulla.
Qui tutti mi vogliono bene, e io qui mi sento a casa.
Ho avuto a che fare con un sacco di gente, ricca e
povera, pulita e sporca, ma li ho trattati tutti allo stesso
modo, esattamente come tratto lei adesso, anche se è
della polizia.
Io sono un pover’uomo che cerca di aiutare la sua
gente, commissario, niente di più. Se lei cercherà di
portarmi via da casa mia sarà un problema, un grosso
problema.-
-Aiuta la sua gente rapinando le poste?-
-Era un colpo facile, nessuno doveva farsi male e poi
le poste sono assicurate. Certo, ci sarebbe stato un po’
di trambusto, un po’ di spavento, ma niente di più.
Un colpo da una decina di milioni, per sistemare un
po’ questo quartiere derelitto. Se non ci penso io a
questa gente, chi ci pensa? Lo stato? Il comune?
No, commissario, per lo stato questa gente nemmeno
esiste, altrimenti non li avrebbe abbandonati qui senza
luce, acqua e gas per venti anni, e li lascia ancora
senza strade e senza riscaldamento.-
-Per quanto il suo intento sia nobile non è rapinando
poste e banche la soluzione. Ci sono stati dei morti e
dei feriti, e li ha lei sulla coscienza.-
Andronico beve un altro sorso di J&B, poi ti fissa: -Lei
è un uomo di legge, commissario, e io lo rispetto
questo. E ho letto anche qualcosa della sua terribile
storia, sono anche io un padre di famiglia per cui le
propongo un accordo.-
-Lei propone un accordo a me?-
-Lei se ne va di qua, come è arrivato, e dimentica
questa storia delle rapina, in cambio potrei parlarle di
quei tre uomini che sono stati qui non molto tempo fa,
e so per certo che sono stati anche nelle altre Coree: a
Baggio, a Quarto Oggiaro, alla Baia del Re e altri
quartieri simili.
Hanno offerto soldi, tanti soldi, a padri di famiglia
disperati in cambio dei loro figli.- Un brivido ti corre
lungo la schiena. -Sostenevano di venire per conto di
coppie dell’alta borghesia che non possono avere figli,
e che vogliono evitare le lungaggini burocratiche delle
adozioni. Offrivano ai bambini un futuro agiato in una
bella casa, un futuro opposto a quello che avrebbero
avuto restando qui in corea.
Una bella prospettiva, vero? E non le ho detto la cosa
più importante. Avevano un tatuaggio, qui, alla base
del collo, una stella a sette punte, le dice niente?-
Scatti in piedi: -È vero? Non mi prende in giro?-
-Uomini, anzi, ominicchi che offrono soldi per
comprare i figli di pover’uomini? Come potrei?
Appena l’ho saputo ho fatto dire di non farsi più
vedere qui, o sarebbe finita male.-
Il cuore di balza in gola, rabbia e dolore avvampano il
petto: -E se fossi d’accordo?-
-Le darei il numero di telefono che hanno lasciato a un
uomo vedovo con cinque figli, sicuramente a lei
basterà.
Allora, facciamo questo accordo, commissario?-
Se accetti vai al 73, altrimenti vai al 476.

464

Facendo attenzione percorri i bui corridoi dell'edificio


fino a raggiungere la porta dove Chiara ti ha indicato
l'ingresso per il sotterraneo.
La serratura è per una chiave a singola mappa e con
l'aiuto del tuo grimaldello la apri facilmente, accendi la
torcia elettrica sicuro ti trovare una rampa di scalini,
rimani così sorpreso, illuminando il luogo con la torcia
elettrica, nel ritrovarti in una stanza senza finestre e
apparentemente senza uscita...
Chiudi la porta alle spalle e accendi la luce: ti trovi in
una stanza disadorna, i pochi arredi sono coperti con
dei teli di stoffa, alle pareti sono appesi manifesti in
lingua inglese dei libri o degli eventi di Thoen,
risalenti al periodo Californiano del "profeta", dove
assume alcune pose che ricordano il Cristo Redentore
o il Cristo Re dell'iconografia cristiana, seduto gambe
conserte con una sorta di aureola sul capo mentre in
una mano stringe il suo libro manifesto e con l'altra
indica il sole sopra di lui. Un sole enigmatico,
rappresentato da un cerchio che dirama i suoi raggi
sopra Thoen stesso con all'interno una svastika.
Se hai riportato l’indizio BS vai al 312.
Se non lo ha ma hai riportato l’indizio BT vai al 254

Altrimenti lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio


di Intelligenza.
Se il risultato è 12 o più vai al 524, altrimenti vai al
248.

465

Oltre alla falsa documentazione delle adozioni la


Giorgi fa il nome del suo "capo", il giudice Cucciola,
soprannominato "La Torre".
Se hai letto il secondo volume di Calibro 70 vai al 139
Altrimenti vai al 371 .
466

Puoi continuare la tua ricerca in uno dei seguenti posti:

Il dormitorio ECA di viale Ortles (655)


Le case minime di Baggio (717)
La Corea degli immigrati a Corsico (654)

Se li hai già battuti tutti senza trovare indizi utili vai al


225

467

Dopo una doccia ristoratrice ti rechi a casa della tua


vicina per restituirle i vestiti della figlia, data l'ora ti
chiede se voi fermarti a cena e visto che non hai avuto
tempo di fare la spesa ne approfitti.
Passi una gradevole cena in compagnia sua e dei due
figli, ti fanno pena per molti aspetti ma ti famiglie così
ne incontri praticamente ogni giorno.
La loro compagnia però ti mette parecchia malinconia,
il ricordo di Linda e Grazia È sempre vivo nei tuoi
pensieri e così, terminata la cena, ringrazi e saluti
prima che la malinconia si trasformi in lacrime.
Hai bisogno di riposarti e prendi un sonnifero prima di
coricarti, riesci a leggere un paio di pagine di Abissi
d'Acciaio di Asimov per poi addormentarti.
Vai al 450.

468

Controlli rapidamente le lettere fino a quando non ne


trovi una che ti raggela il sangue nelle vene, indirizzata
al Ven. Forza: "Quel commissario di Milano deve
essere fermato con ogni mezzo, se non ci riuscirà La
Morte allora dovremmo piegarlo dal dolore, abbiamo
sua figlia, piangerà sulla sua tomba." firmato Ven.
Giustizia.
Le mani ti tremano e un improvviso dolore ti
attanaglia, cerchi di farti forza e di trattenere le lacrime
ma non ci riesci.
Riporta l’indizio BV.
Merenda capisce cosa sta succedendo e cerca di
distrarre i tuoi pensieri sulla missione: -Andiamo
Francesco, usciamo di qui e facciamogliela pagare.-
Annuisci asciugandoti le lacrime.
Vai al 574.

469

Dopo una rapida sosta in un Autogrill "a ponte" lungo


l'autostrada Roma-Firenze per mangiare un boccone
raggiungete destinazione nel tardo pomeriggio.
Durante il viaggio prendi visione dei documenti che
l'agente del KGB vi ha fornito: si tratta di tre piante
della villa, una del primo piano, una del piano terra e,
la più particolare, quella del piano interrato.
Al primo piano ci sono ventidue camere da letto
disposte in maniera del tutto bizzarra, con corridoi
obliqui e camere trapezoidali; al piano terra c’è la sala
ristorante, le cucine, la dispensa, l'appartamento dei
proprietari, la veranda e altre stanze di servizio. Il
piano interrato, infine, sembra ripercorrere
specularmente il primo piano, con le medesime stanze
bislacche e corridoi diagonali.
C’è probabilmente una ragione esoterica o magica
dietro a questa singolare disposizione ma al momento
nessuno di voi ha idea quale sia.
La villa si trova ai limiti del paese, dove inizia la
campagna. Si tratta di una antica casa rurale toscana
ristrutturata ma che conserva ancora le caratteristiche
delle vecchia case coloniche di questa regione, con
tanto di podere e appezzamenti di terreno tutt'attorno,
una struttura su due livelli con un grande portico e il
tetto in tegole di laterizio.
Accanto alla casa c’è la vecchia corte, una volta
probabilmente utilizzata per tenere il pollame e gli
attrezzi agricoli più ingombranti, è ora diventata il
parcheggio per i clienti e i fornitori del ristorante.
In un altro tempo il tuo cuore avrebbe sussultato per il
magnifico paesaggio di queste dolci colline, il profumo
che viene dai campi, dai vigneti e gli oliveti, ora però il
tuo battito è accelerato dalla rabbia e la sete di
vendetta, è probabile che qui si celi il cuore di Rose
Noir.
Una strada in selciato delimitata ai lati da filari di
cipressi porta, dopo circa duecento metri, alla villa, qui
posteggiate l'auto e scendete.
Il cielo è coperto e molto nuvoloso, l'aria è elettrica e
hai idea che sia in arrivo un temporale.
Merenda si incammina verso il portico di ingresso
quando Testi lo ferma: -Ehi, dove vai?-
-A chiedere una stanza, no?-
-Forse c’è un ingresso secondario che potremmo
sfruttare per introdurci, ormai sta facendo buio e inizia
anche a piovere.- risponde Testi.

Andate a chiedere una stanza per la notte? Vai al 44 .


Cercate un ingresso secondario per introdurvi di
nascosto? Vai al 14.

470

Inizi a fare domande ma nessuno ti risponde,


capiscono che sei un poliziotto e chiudono baracca o si
allontanano.
Se hai riportato la parola in codice Epsilon in una delle
avventure precedenti vai al 278.

Altrimenti devi cercare da qualche altra parte:


Se ancora non lo hai fatto puoi andare al Dipartimento
Farmacologico al 249
oppure al parco Ravizza (42)
o al Casermone del Giambellino (648)

Se li hai già battuti tutti senza trovare indizi utili vai al


225
471

Proprio mentre stai per sparare uno dei due ti lancia


contro il coltello, con uno scatto eviti il colpo poi apri
il fuoco aprendo un buco nella pancia dell'uomo che ti
ha tirato addosso la mannaia. Il suo compagno ti è
ormai addosso quando spari anche contro di lui,
ferendolo a morte.
Quando anche il secondo cuoco cade sul pavimento,
senti nuovamente la voce stridula dall'alto lamentarsi:
-I miei bambini! Hai ucciso i miei bambini!- dalle
scale scende una donnetta anziana bassissima che si
getta sui corpi dei due uomini che hai appena
ammazzato.
Senza indugiare oltre prendi la via verso il cortile e
inizi a correre.

Fuori piove e ti rendi conto di trovarti dalla parte


opposta a dove avete lasciato l'auto, col fiato corto e il
passo claudicante sul terreno ormai fangoso raggiungi
la strada, ti volti di continuo aspettandoti di vedere
qualcuno uscire dalla casa ma per ora non c’è nessuno.
Si tratta di una strada provinciale che attraversa campi
e vigneti, non ci sono case nelle vicinanze, così ti metti
in mezzo alla strada agitando il tuo tesserino di polizia,
per fortuna dopo poco più di un minuto vedi arrivare
un autocarro nella tua direzione e inizi a sbracciare.
L'autocarro si ferma a pochi metri, l'autista, un uomo
sui cinquant'anni, mette la testa fuori dal finestrino:
-Cosa succede? Ha bisogno di aiuto?-
Ti avvicini alla cabina: -Sono un commissario di
polizia, ho urgente bisogno di raggiungere un
telefono.-
-Salga, c’è un benzinaio più avanti, la porto lì.-
Fai il giro e sali velocemente dal lato passeggero.
-È stato fortunato, sa?- dice l'uomo con un forte
accento toscano -Questa strada è poco trafficata, ci
passiamo solo noi con i trattori e carri.-
Annuisci mentre riprendi fiato, ormai manca poco.
Finalmente siete in vista del distributore quando dal
lato opposto vedi arrivare una grossa mietitrebbia,
d'improvviso il contadino accelera e invade l'altra
corsia: vuole schiantare l'autocarro contro il mezzo
agricolo!

Se provi ad afferrare il volante vai al 682


Se cerchi di saltare giù nonostante la velocità vai al
352

472

Ti vengono in mente un paio di informatori che


possono sapere qualcosa: uno è il Moro, che troverai
sicuramente alla Comasina all'Osteria del Biliardo,
l'altro è Luciano Pigozzi detto il Lagunare, che bazzica
sempre all'Ippodromo di san Siro.

Se vuoi provare ad andare dal Moro vai al 691, se vuoi


sentire Pigozzi vai al 528

473

Una rapida occhiata a queste brutte facce esclude la


presenza dell'uomo con la cicatrice.
Se ti qualifichi e chiedi informazioni sull'uomo che stai
cercando vai al 613
Se chiedi informazioni senza specificare che sei un
poliziotto vai al 131
Se ti avvicini al barista vai al 708
Altrimenti puoi uscire di qui al 624

474

Stai lottando strenuamente ma il finanziere riesce a


raggiungere il grilletto con l'indice e a far fuoco.
Da questa distanza ti colpisce in pieno petto e tu crolli
sul pavimento, la magra consolazione è la speranza che
stai per riabbracciare Linda e Grazia.
La tua avventura termina qui.

475

Spari al gorilla prendendolo ad una gamba, l'uomo


emette un gemito ma riesce a sparare e ti colpisce alla
spalla destra (perdi 3 punti vita, 1 punto di Agilità e 1
di Mira). Con uno sforzo apri ancora il fuoco e lo
prendi in pieno petto, l'uomo si accascia mentre il suo
compagno, resosi conto di essere rimasto solo, si volta
e scappa per la porta del corridoio est.
-Tutto bene?- ti chiede Merenda.
-Sì, solo un graffio.- rispondi tenendoti la mano sulla
ferita.
-Uhm... non mi pare... fa vedere.-
-Non è niente ti dico,- insisti -ora inseguiamo quel
tipo.-
Raggiungi il corpo dell'uomo che hai colpito, è morto
in pochi secondi, devi averlo preso ad un polmone ed è
spirato soffocato dal suo stesso sangue. Lo frughi
velocemente e trovi una chiave di tipo Yale per serrate
a cilindro (segnala sul registro).
La porta da cui sono arrivati è ancora aperta: è un
lungo corridoio scarsamente illuminato, sul pavimento
noti dei segni, come se qualcuno sia stato trascinato a
forza.
-Testi!- esclami -Devono averlo portato via di qua!-
Pistole in pugno vi addentrato per il corridoio.
Vai al 26

476

Ti alzi in piedi ed estrai la pistola: -Mi spiace, ma devo


portarvi con me, avete fatto parte di un reato molto
grave.-
-Ah, perché, commissario? Aveva promesso...-
Tieni sotto tiro sia Andronico che il suo gorilla ma non
ti eri assicurato che ci fosse qualcun altro in casa…
quando ti accorgi che c’è qualcuno alle tue spalle è
troppo tardi, vieni colpito alla base dalla nuca dal
calcio di una pistola e perdi i sensi.
Ti risvegli legato e imbavagliato all'interno del baule
di un automobile, scalci come un mulo nel vano
tentativo di aprire il bagagliaio mentre senti dei rumori
meccanici provenire dall'esterno e l'auto che sembra
venire sollevata.
Un brivido ti corre lungo la schiena, un modo per far
sparire i corpi è quello di infilarli nel bagagliaio di
un'automobile e poi portarla alla demolizione, quando
ti rendi conto di stare finire in una pressa per auto non
puoi fare altro che piangere e pregare di rivedere
presto Linda e Grazia.
La tua vita termina qui.

477

Pensi che quest'uomo dei servizi segreti possa avere


dimestichezza con messaggi cifrati, dopo tutto lavora
per lo spionaggio...
Merenda prende la foto e la osserva bene, poi si
avvicina alla scrivania vicino alla parete e si fa luce
con la lampada da tavolo, poi bisbiglia: -Sembrerebbe
il Pigpen.-
-Come?- domanda Testi.
-Il Pigpen, È un vecchio codice utilizzato nella
massoneria, non è complicato, basta conoscere la
chiave per decodificarlo, vi faccio vedere.-
Merenda prende un foglio e inizia a segnare delle
lettere all'interno di una griglia, poi ve lo porge:
-Ecco, ora possiamo tradurlo.-

Dai nuovamente uno sguardo alla foto e riguardi il


messaggio:

Una volta che lo hai decodificato recati al paragrafo


corrispondente al numero che trovi dentro al
messaggio
Se non riesci a decodificarlo vai al 174
478

Entri nella stanza con l'arma in pugno e la punti contro


la testa del finanziere: -Girati lentamente e con le mani
in alto.- gli intimi.
L'uomo obbedisce voltandosi con uno sguardo
sorpreso quanto rabbioso: -E tu chi diavolo sei?-
-Sono il commissario Sparanero, ora vai contro il
muro, miserabile topo di fogna.-
-Sono il capitano Senese, e hai appena firmato la tua
condanna a morte.- sbraita.
Rimuovi la parrucca e la barba tenendo il finanziere
sotto tiro che, ancora in terra, ti insulta in napoletano
stretto ma non ti fai intimidire.
Ti rivolgi ai bambini e dici loro che sei un poliziotto,
che tra poco li porterai via di qui. Individui quella che
sembra la più grande, una smunta ragazzina di dodici
anni circa.
-Tu, come ti chiami?- le chiedi.
-Anna.- risponde quasi bisbigliando.
-Vuoi aiutarmi? Mi cerchi qualcosa per legare
quest'uomo? Della corda o del nastro adesivo?- la
ragazzina annuisce, e da un armadietto tira fuori uno
scotch marrone per pacchi.
Intimi a Senese di voltarsi e portare le mani dietro la
schiena, il finanziere obbedisce seppur continuando
con minacce e insulti.
Gli punti la canna della pistola alla testa mentre Anna
gli passa lo scotch attorno ai polsi. Quando la
ragazzina ha terminato lo colpisci alla nuca con il
calcio della pistola, facendolo crollare sul pavimento
privo di sensi.
Gli tappate la bocca con un altro pezzo di nastro di
adesivo, poi gli prendi la sua pistola di ordinanza.
Se hai riportato l’indizio AJ oppure AK vai al 130,
altrimenti vai al 719.

479

Noti che anche Del Pozzo ha i medesimi gemelli ai


polsi, con una V riquadrata, se non ricordi male
corrisponde al Papa, nel mazzo dei tarocchi.
Riporta l’indizio BU.
Vai al 187.

480

Trovi un telefono proprio vicino alle scale e non


appena afferri il ricevitore vedi due delle guardie
all'ingresso avvicinarsi a te intimandoti di riattaccare
immediatamente.
Devi comporre il numero di quattro cifre per contattare
Pedersoli, se te lo ricordi vai al paragrafo
corrispondente.
Se non te lo ricordi o lo ricordi male vai al 82.

481

Apri la porta, dentro sembra abbandonato da tempo:


pochi oggetti, una veste nera nell'armadio, e sulla
parete il quadretto raffigurante un cavaliere su un
bianco destriero, indossa una armatura nera e porta un
vessillo sempre nero con un simbolo arcano come
emblema, il suo volto è un teschio e sotto di lui
cadaveri, e un uomo di chiesa che sta per essere
calpestato.
Sulla scrivania c’è una fotografia, trasali nel
riconoscere l'uomo in primo piano, sei tu! Giri la foto,
c’è una scritta a penna "Commissario Sparanero,
Genova".
Se hai letto il secondo volume di Calibro 70 vai al 612,
altrimenti vai al 724.

482

-È una comunità religiosa che si trova in provincia di


Pistoia, fondata alcuni anni fa da un certo Max Thoen
che aveva fondato il suo movimento in California ad
inizio degli anni '60, in piena esplosione New Age.
Poi alcuni anni fa ha lasciato gli Stati Uniti per l'Italia
e tramite conoscenze ha ottenuto la concessione di un
vecchio monastero abbandonato, in cambio lo ha
restaurato e lo ha trasformato in una comunità di
recupero per giovani sbandati, tossicodipendenti e
minori prelevati da famiglie non più in grado di
prendersene cura.
È molto importante, organizza parecchie giornate
aperte al pubblico, molti di noi qui ci sono stati, ed è
spesso visitata da politici, alti prelati e personaggi
dello spettacolo. Tutti abbiamo contribuito a quella
comunità con donazioni di vario tipo.-
Riporta l’indizio AL.
-Dovrò farci un salto.- rispondi.
-Non ci siamo presentati,- ti porge la mano -io mi
chiamo Sergio Freda, lei?-
-Franco Belli.- rispondi stringendogli la mano.
-E lei di cosa si occupa?- domanda.
Se sei un criminologo vai al 534, se invece se un
esoterista vai al 553.

483

Il fumo ti rende difficile muoverti e respirare, gli occhi


ti bruciano ma riesci lo stesso a raggiungere le scale
invase dal fumo, con fatica riesci a risalire la gradinata
fino alla stanza con il passaggio nascosto.
Esci anche da qui dove risuona una sirena di allarme e
tutti stanno uscendo dalle loro stanze in camicia da
notte; il fumo sta arrivando anche nei corridoi della
scuola, rapidamente prendi la strada per uscire
all'aperto dove chiedi aiuto per Marco, ancora privo di
sensi tra le tue braccia.
I primi a raggiungerti, disorientati, chiedono cosa stia
succedendo, cerchi di respirare a pieni polmoni, anche
se la gola brucia e non riesci a tenere gli occhi aperti.
Mentre qualcuno si avvicina per aiutare te e il ragazzo,
odi alcune voci che gridano al fuoco, di chiamare i
pompieri e poi voci che urlano che sei stato tu, che tu
hai appiccato il fuoco.
D'improvviso ti trovi circondato da occhi carichi di
odio.
-Lui! E' stato lui!- urla un'indiavolata Dionisio, senza
più la sua tunica rossa -Lo abbiamo visto noi! È venuto
per distruggerci!-
Cerchi di difenderti, ma non ti viene data la possibilità
quando capisci che devi scappare è ormai troppo tardi,
qualcuno ti colpisce alla nuca con una vanga e perdi i
sensi.
Rimarrai vittima di questi pazzi esaltati e nessuno
saprà mai cosa ti è successo.
La tua vita termina qui.

484

Spingi via alcuni della palestra che si mettono sulla


strada e corri dietro al Sordo che sta raggiungendo
l'uscita sul retro, ma nonostante la forma "sportiva" del
delinquente riesci a raggiungerlo e uno spintone è
sufficiente a farlo ruzzolare sul pavimento contro
alcuni materassini di gomma.
-Resta fermo dove sei.- boccheggi estraendo la pistola.
Vi raggiunge Garcovich che mostra pistola e tesserino
agli altri della palestra, intimando loro di non
avvicinarsi se non vogliono guai.
-Io non so niente, commissario.- si difende Cimarosa,
tu lo afferri per un braccio, lo fai sollevare e lo
ammanetti.
-Ci sono due agenti morti in una cascina sulla
Vigevanese, e con loro abbiamo trovato anche il corpo
dello Zoppo. Ora ti porto in centrale e lì ti conviene
raccontare tutto, tendiamo ad essere piuttosto nervosi
quando ci sono di mezzo dei giovani colleghi morti
ammazzati.
Nonostante dobbiate tenere sotto controllo i presenti
portate Cimarosa fuori dalla palestra e lo schiaffate in
macchina, e da lì lo portate alla centrale.
Vai al 645

485

Tutto questo affetto incondizionato ti mette a disagio,


ma cerchi di rimanere concentrato sul tuo obiettivo e,
anche se non facile, provi a non farti condizionare.
Vai al 230.

486

L'indomani, di buon mattino, sei nell'ufficio di Merli.


-Complimenti per l'impresa, commissario,- dice con
tono sarcastico il tuo collega e amico -È da ieri che
ricevo telefonate da procuratori, questori, giornalisti...
tutti che vogliono sapere che diavolo ci faceva un
commissario di Milano in quel posto.-
-Tu digli che ero in vacanza.- sorridi sedendoti.
-Molto spiritoso... comunque, ottimo lavoro,
commissario, speriamo che le prove bastino ad
inchiodare quei bastardi.-
-Due chili di droga sono più che sufficienti, e vedrai
che non ci metteranno molto a collegarli con il furto di
Bolder. A me però preme più per l'altra indagine.-
-Non molli mai, vero?-
-Quei ragazzini erano come automi, dovevano
riempirli di droga, sicuramente ne abusavano
sessualmente e fisicamente, e poi li terrorizzavano con
quei loro riti magici. Dovevi vedere i loro occhi, erano
gli stessi degli uomini di Cuore Nero.-
-A proposito, pare che per una volta abbiamo avuto un
colpo di fortuna.-
-Ovvero?- drizzi le orecchie.
-Ieri alcuni agenti hanno pizzicato un certo
Lambruschini, un balordo, un delinquente di mezza
tacca ma, pensa un po', conosce Del Prete e sa dove si
trova.-
-Davvero?- scatti in piedi.
-Sembra che sia tornato in giro, fa un po' il pappone e
un po' lo spacciatore.-
-Dove lo trovo? Sto aspettando il procuratore,
dobbiamo prima fare un accordo con Lambruschini, sai
come funziona.-
-Dannazione.-
-Non ti angustiare, tanto non potremmo agire prima di
questa sera.-
Ti rimetti a sedere: -D'accordo, aspettiamo.-

È una lunga giornata di attesa, ma alla fine, dopo un


accordo, Lambruschini parla: -Potete trovare Del Prete
alla Baia del Re, bazzica da quelle parti spesso in cerca
di prostitute e drogati, per i suoi affari.-

Se chiedi al Commissario Merli degli agenti di


supporto vai al 530, se invece preferisci fare da solo
per evitare che qualcuno mandi tutto all'aria vai al 602.

487

La polizia finalmente invia un ispettore a trattare con i


banditi, ma quando questi si accorgono che altro non
era che un trucco per prenderli alla sprovvista iniziano
a sparare sugli ostaggi e la polizia…
Ne esce un bagno di sangue che verrà ricordato come
una delle peggiori rapine della storia della repubblica.
Nonostante tu riesca a cavartela vieni pesantemente
biasimato dai tuoi superiori per non essere intervenuto
in alcun modo, ora anche il tuo posto all'ufficio licenza
è a rischio.
La tua avventura termina qui.

488

Ci sono vari libri che trattano di alchimia, di cabala, di


magia sessuale ma anche di controllo mentale, dei
poteri della mente e simili.
Non hai ovviamente tempo di leggerli ma ti stai
facendo un quadro della situazione, trovi però tra i vari
appunti sparsi quello che sembra un diario in cui Del
Prete riporta i suoi esperimenti: ti basta sfogliarlo e
soffermarti su alcune pagine per avere la conferma di
quanto sospettavi.
-Leggi qui,- dici a Merenda -parla di come ridurre la
volontà di un individuo e renderlo praticamente un
automa, attraverso l'uso di potenti allucinogeni, torture
e condizionamento mentale...-
Più prosegui nella lettura più ti rendi conto della follia
di questi esperimenti su cavie umane, quelli che hai
avuto modo di conoscere con il nome di Cuore Nero.
Improvvisamente senti gelarti le ossa, trovi pagine in
cui Del Prete scrive dettagliatamente i suoi esperimenti
per trovare la formula corretta per le droghe da usare, e
poi riporta l'esito della droga su cavie, spesso giovani
rapiti, insieme ad altri individui che si limita a celare
sotto il nome della carta dei Tarocchi.
Uno in particolare sembra essere la mente di questo
orrore, che Del Prete chiama "Il Dottore" oppure con la
carta a lui assegnata "Il Diavolo."
Riporta l’indizio I.
Tra l'ultima pagina e la copertina del diario trovi una
chiave appiccicata con del nastro adesivo, che riporta il
numero 15.
-Questo libro può essere una prova.- dici infilandolo
nella tasca della giacca (segnalo sul registro).
-Sì, se riusciamo ad uscire vivi di qui.-

Se hai riportato l’indizio F vai al 560


Altrimenti vai al 358

489

Ti lanci dall'autocarro in corsa, l'impatto con la strada


è terribile: senti le ossa spezzarsi, un dolore lancinante
ti percuote tutto il corpo, poi d'un tratto la tua testa
colpisce il tronco di un albero sul ciglio della strada...
La vista si ottenebra, presto il dolore sparisce e non
senti più nulla.
La tua avventura e la tua vita terminano qui.

490

D'improvviso ti senti mancare e vieni pervaso da un


terrore che mai hai provato prima: le mani ti tremano e
le gambe diventano pesanti come il marmo, infine
provi la soffocante sensazione che qualcosa di
terribilmente minaccioso stia incombendo su di te
(perdi 1 punto di tutte le tue caratteristiche).
Se vuoi uscire di qui vai al 222
Se vuoi provare a resistere e avvicinarti di più all'altare
vai al 629

491

Così di fretta non riesci a trovare nulla di utile, dovrete


tornare un secondo momento con i rinforzi e setacciare
ogni singolo foglio di carta.
Non trovi altro di utile, vai al 574.

492

Al momento non ti viene in mente nessuno di specifico


che possa sapere qualcosa, dovrai girare tra i soliti
posti frequentati dalla ligera, la mala milanese, e
domandare in giro, sicuramente troverai qualche
vecchia conoscenza.
È ormai mezzogiorno passato, fai un salto alla latteria
vicino al distretto per un frugale pasto a base di pasta
al burro e uova al tegamino, mentre mangi rifletti e ti
vengono in mente i seguenti posti da battere:

Il dormitorio ECA di viale Ortles (655)


Il Villaggio dei Fiori tra Lorenteggio e Primaticcio
(548)
La Corea degli immigrati a Corsico (654)

Quando hai fatto la tua scelta recati al paragrafo


corrispondente.
493

Questa stanza è piuttosto spoglia, ad eccezione del


quadretto alla parete con il Sole che splende su un
fanciullo nudo in groppa ad un cavallo bianco.
Trovi diversi libri sulla massoneria di frangia, la magia
cerimoniale e quella iniziatica, in un plico nel cassetto
della scrivania ci sono delle relazioni su le attività del
Centro Filologico di Genova.
Se hai letto il secondo volume di Calibro 70 vai al 459,
altrimenti vai al 272

494

Inizi a girare nervosamente in cerca di un telefono, e


così facendo attiri l'attenzione delle guardie
all'ingresso che si avvicinano con fare intimidatorio.
Non puoi fare altro che gettare la maschera e
qualificarti ma questo sembra non turbarli
minimamente.
Mentre indietreggi avvisti il telefono con la coda
dell'occhio: hai solo un tentativo a disposizione, non
devi sbagliare.
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di Agilità .
Se ottieni 12 o più vai al 443, altrimenti vai al 60.

495

Manchi clamorosamente il bersaglio mentre il gorilla


non sbaglia e ti prende prima alla spalla e poi al petto,
cadi a terra con un rantolo mentre senti Merenda urlare
il tuo nome, in pochi secondi tutto diventa buio e
gelido, non ti risveglierai mai più.
La tua vita termina qui.

496

Lotti contro il gorilla, il suo sguardo è assente, gli


occhi sbarrati, come se non avesse alcuna volontà
propria, alla base del collo scorgi la stella a sette punte
e capisci.
Ruoti improvvisamente il busto cercando di fare una
leva, il tuo gesto coglie alla sprovvista il tuo avversario
che molla la presa, tu non attendi altro e spari
centrandolo in pieno petto.
Punti la pistola contro il dottore, avvicinandoti con
passo deciso al lettino, l'uomo ora alza le mani e
indietreggia.
Mentre lo tieni sotto tiro usi l'altra mano per slacciare
le cinghie che legano Testi, il tuo amico è piuttosto
stordito e intontito ma ancora vivo.
-Lei ora verrà con noi,- intimi al dottore -e racconterà
cosa fate in questo posto.-
-Nein!- urla -Il mio onore si chiama fedeltà! Heil
Hitler!- d'improvviso lo vedi fare un movimento strano
con la bocca e poi serrare i denti… quando capisci è
ormai troppo tardi, il cianuro che aveva nascosto tra i
denti lo sta già uccidendo...
-No! Maledetto! Non devi morire!- scatti verso di lui
afferrandolo mentre crolla a peso morto sul pavimento,
schiuma dalla bocca e rantola nei suoi ultimi spasmi di
agonia, eppure ti sembra di vederlo sorridere nel suo
ultimo istante di vita.
La tua impressione era stata corretta, questo tizio
doveva essere uno scienziato nazista, sembra che Rose
Noir non si faccia mancare proprio nulla.
Riporta l’indizio M.

Lasci il corpo dell'ex nazista e torni da Testi: è


conciato piuttosto male, lo aiuti a rialzarsi, lui si
appoggia a te come può.

Mentre stai aiutando il tuo collega a camminare senti


dei passi provenire dal corridoio...
Vai al 394

497

Entri dentro il cortile interno della centrale, quando


scendi dall'auto chiami un paio di agenti e ordini loro
di prendere in custodia Lambruschini e di portare Del
Prete nella stanza degli interrogatori.
Nel mentre esce dal suo ufficio il Commissario Merli:
-Cosa succede qua? ...Sparanero! Che storia è questa?-
-Ho un criminale da interrogare, commissario, le
presento Dullio Del Prete, alias Lavei.-
Merli ordina agli agenti di portare via i due arrestati e a
te di seguirlo nel suo ufficio.

-Ma sei impazzito?!- urla -Lo sai che non sei più
nell'anticrimine, non puoi andare in giro a fare lo
sceriffo, e io non posso più pararti il culo!-
-Ho trovato Del Prete grazie ad una soffiata di un
delinquente, e ne ho approfittato. Ora è di là, e prima
che qualche avvocato da centomila euro al giorno di
onorario venga a tirarlo fuori devo interrogarlo,
dobbiamo fargli sputare fuori tutto quello che sa.-
-Non posso lasciartelo fare, Francesco, lo sai. Sei
troppo coinvolto.-
-Allora lo interroghi lei, forza!-
-Lo sai che c’è una procedura, dobbiamo aspettare il
suo avvocato, avvisare il procuratore, senza contare
che il suo arresto potrebbe non essere valido. Anche lui
ha dei diritti.-
-Anche mia figlia li aveva, cazzo!- gridi mentre il
dolore risale ancora una volta -Non mi interessa nulla
dei suoi diritti, lui è il collegamento con Cuore Nero e
ora mi farò dire quello che sa, a costo di rifargli i
connotati.- stai per aprire la porta e uscire quando
Merli ti ferma.
-Aspetta, dannazione!- poi sbuffa -D'accordo, lo
interrogo io, se vuoi essere presente va bene, ma non
devi intervenire se non te lo dico io.-
Annuisci.
Vai al 366
498

Nessuno proferisce parola e dopo averti squadrato per


bene ritorna a giocare a carte.
Se vuoi provare a sciogliere la lingua a questi
poveracci offrendo loro da bere vai al 705
Altrimenti puoi avvicinarti al barista vai al 447 oppure
puoi uscire di qui al 624

499

-Il Bagatto di Rose Noir era Dullio Del Prete alias


Antonio Lavei.-
- Questo doveva essere il suo covo quando la setta si
incontrava nella villa. E dove faceva i suoi
esperimenti.-
-Forse in questo ciarpame c’è qualcosa che ci può
essere utile.-
-Ne dubito, credo sia meglio muoverci e trovare Testi,
prima che gli capiti qualcosa.-

Se vuoi puoi dare un'occhiata tra i libri e gli appunti di


Del Prete vai al 586
Se guardi le piante e i minerali che teneva nei cassetti
97
Se hai riportato l’indizio G vai al 175
Altrimenti:
puoi aprire la porta della stanza al 76.
oppure puoi ritornare di sopra, uscire dalla villa e
chiamare i rinforzi al 424
500

Quando ormai la mezz'ora sta per finire dici alla classe


di rivolgerti pure a te se hanno qualche problema, di
qualsiasi natura, o anche solo per parlare, ribadisci che
sei un poliziotto e che il tuo mestiere è quello di
aiutare soprattutto i più deboli, gli indifesi e in
generale chi è vittima di soprusi e violenze.
I ragazzi ringraziano freddamente, come automi, devi
assolutamente capire cosa succede in questo posto.

Nel resto della mattina fai conoscenza anche nelle altre


tre classi dove però gli studenti sembrano on poco più
vivaci di quelli della superiore, anche se c’è qualcuno
della classe media in cui riconosci lo stesso
atteggiamento distaccato.
Se fanno qualcosa a questi ragazzi deve iniziare a
cavallo tra la classe media e superiore, proprio quando
inizia la maturità sessuale.

La Dionisio ti invita a pranzare al tavolo degli


insegnati della mensa, fai così conoscenza con i
colleghi, a differenza dei loro figli più grandi sono tutti
molto cordiali e gioviali, non lesinano abbracci e
parole al miele, e tutti si augurano che tu decida di
fermarti con loro a lungo.
Allunghi le orecchie quando gli insegnanti vicino a te
parlano di alcuni studenti.
Se vuoi approfittare per fare alcune domande su quanto
hai riscontrato stamattina vai al 78, se invece preferisci
non esporti e rimani ad ascoltare vai al 233.
501

Proprio mentre stai per sparare uno dei due ti lancia


contro il coltello prendendoti alla spalla; il dolore ti fa
lasciare la pistola e un secondo dopo un coltello
spaccaossa cala sul tuo collo tranciando l'aorta… cadi
sul pavimento schizzando sangue come una fontana,
hai ancora pochi secondi di vita, poi tutto diventa buio
e gelido.
La tua vita finisce qui.

502

L'indomani vieni svegliato dal telefono di casa,


sforzandoti di alzarti vai a rispondere, dall'altra parte
c’è Merli che, arrivando al distretto, si è trovato Del
Prete dietro le sbarre.
-Sì, era anche lui alla villa. Purtroppo non ho trovato
alcuna prova di reato e così ho preso lui.-
Merli non è molto lieto di sentire che l'operazione non
ha dato i frutti che speravate ma ritiene comunque un
buon arresto quello di Del Prete: -Sbrigati, aspetto te
per interrogarlo.-
Rapidamente ti vesti e ti dirigi al distretto dove trovi
Merli ad attenderti.
Il riposo ti permette di recuperare 2 punti vita.
Vai al 366

503

-Vorrei prima vedere la vostra struttura, se fosse


possibile.-
-Certo, Chiara ti accompagnerà , quando avete finito vi
attendo nel mio ufficio.-
La ragazza di prende nuovamente per mano: -Da dove
vuoi partire?-
-Direi dall'ingresso.-
-Andiamo.-
Ripercorrete il corridoio e tornate all'ingresso, con
ampi finestroni che inondano di luce la sala, da qui
partono le scale che portano al primo piano, dove ci
sono le stanze e il dormitorio, un corridoio sulla destra
che porta alla mensa e uno sulla sinistra che porta agli
uffici e alle zone di lavoro, è da qui che arrivate.
Come avevi notato ieri sera ci sono appesi alle pareti,
oltre ai soliti manifesti e pubblicità dei libri di Thoen,
delle foto incorniciate.
Se vuoi dare un'occhiata alle fotografie vai al 94,
altrimenti vai al 405.

504

-Il Cubano, dicono sia di nuovo in giro.- ringhi


-Scherza? Credevo lo avesse fatto fuori lei.- il sorriso
di scherno dell'uomo di innervosisce e stringi di più le
mani attorno al suo colletto.
-Sei sai qualcosa meglio che tu me lo dica.-
-D'accordo. Ho sentito qualcuno che ne parlava,
pensavo che fosse uno scherzo ma pare sia davvero lui.
Ha un nuovo giro, non traffica più droga.-
-Armi? Alcolici? Sigarette?-
-Non saprei. Vada al Villaggio dei Fiori e parli con
Antonio Casale, lui qualcosa la sa di certo.-
Riporta l’indizio R.
-Grazie.- lasci la presa e accarezzi il colletto della
giacca di Pigozzi proprio mentre si sente lo sparo dello
starter provenire dal campo.
-Non mi ringrazi, da me non saprà più nulla. Ora, se
permette ho degli affari da sbrigare.-
Lasci il Pigozzi e l'ippodromo.
Perdi 2 punti di Contatti per il modo con cui hai
trattato un tuo informatore.

Risali in auto e ti dirigi al Villaggio dei Fiori (548)

505

Del Pozzo, Magni e gli altri attendo una tua risposta, tu


rifletti e cerchi di ricordarti quello che hai letto e fai
affidamento anche alla tua capacità deduttiva, ma non
ti viene in mente nulla di plausibile.
-Non saprei,- rispondi titubante -i miei studi sono
ancora all'inizio.-
-Ma che bel criminologo,- ride Del Pozzo seguito dagli
altri -torni quando avrà studiato.-
Ti allontani, imbarazzato per la pessima figura.
Aggiungi 1 punto sospetto. Se hai raggiunto 3 punti
sospetto vai al 155.

Altrimenti, se ancora non lo hai fatto puoi:


Raggiungere il palco dove vedi alcune belle signore
ballare in maniera quasi ipnotica, al 279
Uscire in giardino ed eventualmente esplorare il resto
dell'isola, al 539
Esplorare la villa in cerca di passaggi o stanze segrete,
al 625 (in tal caso la Giorgi non ti seguirà).
Oppure puoi attendere qui la fine della serata, al 709.
506

Mezz'ora più tardi, quando ancora stai cercando di


sbollire la rabbia vieni nuovamente riconvocato da
Merli nel suo ufficio.
Sbuffando prendi la giacca e lo raggiungi.
Lo trovi insieme all'uomo che avevi incrociato in
precedenza.
-Commissario Sparanero, ti presento l'Ispettore Testi,
del commissariato de L'Aquila.-
Stringi la mano al collega abruzzese, avvertendo una
forte stretta di mano.
-Piacere mio, commissario, ho sentito parlare molto di
lei.- Testi è un uomo molto alto, più di te, e dalle spalle
larghe.
-Lasciamo da parte i convenevoli, siamo tra amici.-
rispondi suggerendo di evitare formalismi. -Chiamami
pure Francesco.-
-C’è un motivo preciso per cui l'ispettore Testi è
venuto qui a Milano, per chiedere di affiancarci
nell'indagine su Cuore Nero.- spiega il tuo superiore -
Ma forse è meglio se lo senti dalle sue parole.-
Testi arriva subito al dunque: -Mia figlia è stata rapita
da Cuore Nero, Francesco, e tu più di chiunque altro
sai cosa sto provando.-
Un brivido ti corre lungo la schiena e quel dolore che
non cessa mai si acutizza di colpo. -Cuore Nero ha
iniziato la sua opera di banditismo anche nella mia
città e non appena ho iniziato a scavare a fondo hanno
prima provato ad uccidermi e poi hanno preso la mia
bambina. L'Aquila è una piccola città, non abbiamo gli
stessi mezzi che avete voi a Milano, e dopo che ho
letto di quello che hanno fatto a te... e alla tua
famiglia... speravo di potermi unire a voi, da solo non
credo di potercela fare...-
D'improvviso riconosci quel tono di voce, quello
sguardo di disperazione soffocata, quelli di un uomo in
atroce pena per la propria figlia.
-Io non intendo mollare, ma il nostro unico testimone è
appena stato ucciso... e abbiamo esaurito le piste da
seguire.- gli rispondi affranto.
-Non è detto,- interrompe Merli -sai quando mi hai
chiesto se Del Prete non avesse lasciato un
messaggio?- domanda Merli -Beh, non è vero che non
ah lasciato niente. Anche se non abbiamo ancora
capito cosa ci abbia lasciato e se davvero sia un
indizio.-
-Di che parli?-
Merli prende in mano una busta arancione e ne tira
fuori alcune foto: -Me le hanno appena portate. Le
hanno scattate nella cella di Del Prete.-
Le foto mostrano il cadavere di Del Prete, steso in
terra, da varie angolazioni.
-Non noti niente?-
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di
Intelligenza
Se ottieni 12 o più vai al 451
Altrimenti vai al 295

507

Ti viene in mente il manifesto di Thoen che con il dito


indica il sole, che si riferisse a quello? Ma cosa
potrebbe significare? Effettivamente non hai esaminato
con attenzione quel poster, e se nascondesse qualcosa?
Hai cercato un passaggio segreto senza trovarlo, forse
la risposta è in quel sole con la svastica?
L'unico modo di rispondere a queste risposte è di
tornare questa notte e controllare, ma fino ad allora
dovrai pazientare.
Via al 25.

508

Ti ricordi del giovane agente Rizzi che ti ha aiutato


nell'indagine sull'omicidio della Melandri, aveva
dimostrato una certa conoscenza in ambito magico ed
esoterico, forse lui può aiutarti.
-È partito più di due mesi fa,- ti avvisa Merli da dietro
la scrivania -è andato a Quantico all'FBI, a imparare le
tecniche di profilazione degli assassini seriali. È un
cavallo su cui i nostri capi hanno deciso di puntare e
non posso che dar loro ragione.-
-E come posso comunicare con lui?-
-Beh, è in Virginia non nel deserto della Namibia,
hanno i telefoni anche lì.- Merli guarda l'orologio da
polso -Lì sarà circa mezzogiorno, fatti aiutare da una
delle ragazze del centralino, e mi raccomando...
Telefonata breve che è intercontinentale, che poi
mandano la bolletta a me da pagare.-
-Sarò rapido.-
Pochi minuti dopo sei nella stanza del centralino dove,
allineata su alcuni banchi e di fronte ad un quadro con
prese, spinotti, cavi e luci colorate sono al lavoro le
impiegate del centralino della polizia.
Indossano delle cuffie e hanno al collo un cinturino
con un microfono, di modo che possano avere le mani
libere.
Ti avvicini ad una giovane impiegata che al momento
non sembra occupata e le spieghi la tua necessità .
-Non si preoccupi, commissario,- ti sorride -conosco
bene l'inglese e non è la prima volta che faccio
chiamate negli Stati Uniti. Mi dia qualche minuto.-
La vedi armeggiare con la sua console e il quadro, poi
la senti chiedere in perfetto inglese di "Mr. Rizzi",
passato un altro minuto ti porge un ricevitore: -Prego,
commissario, l'agente Rizzi è in linea.-
Prendi la cornetta e ti presenti, dall'altra parte c’è
l'agente Rizzi che, piuttosto sorpreso, ti saluta
amichevolmente e ti chiede il motivo della chiamata.
Se hai scelto di essere un criminologo vai al 205, se
invece hai preferito l'appassionato di esoterismo vai al
397.

509

Ti viene in mente che forse la tua vicina ha qualcosa


del marito da prestarti.
Senza farti troppi problemi esci dall’appartamento e
vai a bussarle alla porta.
La donna viene ad aprirti, ha un aspetto da appena
svegliata con i capelli arruffati e senza trucco:
-Commissario… ha bisogno di qualcosa?-
-In effetti sì, ho bisogno di un grosso favore.- spieghi
alla donna quello che ti serve e lei ti fa accomodare.
-Non guardi la confusione in giro.- ti dice mentre
attraversi l’ingresso: l’appartamento è un vero caos di
vestiti, giocattoli, polvere, asciugamani e altro ancora.
In cucina ci sono due bambini che fanno colazione
rovesciando caffè latte in giro e litigando tra di loro.
La madre urla a entrambi di finirla mentre la senti
aprire degli armadi nella camera da letto.
-Suo marito?- le domandi restando sulla soglia della
cucina.
-Se ne è andato e mi ha lasciato con i due marmocchi.-
La donna riappare dal corridoio con una giacca
sgualcita, pantaloni rattoppati e scarpe logore -Lei puoi
aiutarmi? No so, per un posto da qualche parte. Faccio
lavoretti qua e là, rammendi, pulizie… cose così, ma
non ho un vero lavoro, i servizi sociali mi porteranno
via i figlia…- capisci che la donna sta per piangere.
Le prendi gli indumenti dalle braccia e le prometti di
interessarsi per lei, poi la ringrazi ancora e torni in casa
a cambiarti.
Vai al 135

510

-Rischioso ma forse è l'unico modo per incastrarli.-


commenta Merli. -Procedi.-
Ritorni nella sala interrogatori ed esponi il tuo piano
alla Giorgi che però storce il naso: -Lei vuole farmi
uccidere, commissario? Se arresterà qualcuno
sapranno tutti che l'ho portata io alla villa.-
-La proteggeremo, se serve le faremo cambiare nome e
città .-
-Come potrei? E la mia famiglia? Dovremo cambiare
tutti vita, città , scuola, lavoro....-
-Francamente, signora, non vedo molte scelte se vuole
uscirne senza accuse gravi come la compravendita di
minori. È lei che si è infilata in questo buco e non può
pensarne di uscirne immacolata, ci sono delle
conseguenze che dovrà affrontare, e forse questa è
quella meno dolorosa.-
-Io... devo parlarne con mio marito...-
-Non abbiamo tempo. Sì o no?-

Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di


Intelligenza e Freddezza.
Se ottieni 17 o più vai al 182
Altrimenti vai al 201

511

Non hai la minima idea di come decriptare il


messaggio, la tua unica speranza potrebbe davvero
essere questo agente dei servizi segreti.
Sebbene riluttante porgi la foto al tuo nuovo
compagno.
Merenda prende la foto e la osserva bene, poi si
avvicina alla scrivania vicino alla parete e si fa luce
con la lampada da tavolo, poi bisbiglia: -Sembrerebbe
il Pigpen.-
-Come?- domanda Testi.
-Il Pigpen, è un vecchio codice utilizzato nella
massoneria, non è complicato, basta conoscere la
chiave per decodificarlo, vi faccio vedere.-
Merenda prende un foglio e inizia a segnare delle
lettere all'interno di una griglia, poi ve lo porge:

-Ecco, ora possiamo tradurlo.-


Dai nuovamente uno sguardo alla foto e riguardi il
messaggio:

Una volta che lo hai decodificato recati al paragrafo


corrispondente al numero che trovi dentro al
messaggio.
Se non riesci a decodificarlo vai al 174

512

Ti giri verso il proprietario dell'albergo: -Ehi tu, hai


alcolici?-
L'uomo, basso e pelato, farfuglia qualcosa che
assomiglia a "J&B".
-Porta una bottiglia al tavolo di questi amici.- tiri fuori
dal portafoglio una banconota e gliela porgi.
Il proprietario prende da un mobile una bottiglia già
aperta e la porta al tavolo con i bicchieri.
-Beh, commissario, grazie, è molto gentile da parte
sua.- ti ringrazia Rossi.
-Che mi dici della rapina?-
Rossi alza gli occhi per ricordare: -Ho sentito qualcuno
che cercava gente per il colpo. Un tizio della Corea di
Corsico, mi pare, venuto per conto di qualcun altro.-
-Hai un nome?-
-No, ma non dovrebbe faticare a trovarlo, quel tipo
aveva una lunga cicatrice che gli attraversava l'occhio
destro.-
Riporta l’indizio Q.
-Grazie. Bevete alla mia salute.-
Esci incrociando un uomo con una prostituta tutta
profumata e pesantemente truccata, risali in auto e ti
dirigi alla Corea di Corsico (654).

513

Quando domandi di giocare a boccette il barista, un


tizio sui quarantacinque anni mal portati e che puzza
anche lui del tanfo di questo posto, scoppia a ridere
mentre lava i bicchieri con un vecchio straccio.
Capisci che quelle donne ti hanno preso in giro.
Domandi al barista se conosce l'uomo con la cicatrice
quando d'un tratto avverti alle tue spalle il rumore di
una porta che si apre.
-Eccolo, è quello lì.- dice ridacchiando mentre
all'ingresso del bar sono entrati quattro individui ben
armati, uno di loro, ben vestito, è l'uomo con la
cicatrice sul volto e il suo sorriso non promette nulla di
buono.
-Cercava me, commissario?- sa chi sei.
Vai al 360
514

Bokii si alza in piedi e dopo un rapido saluto se ne va.


Dopo aver pagato l'oste uscite dal locale e tornate alla
macchina.
-Ora abbiamo un piano?- domanda Testi.
-Salite in auto, vi spiego tutto lungo la strada.- Stavolta
ti metti tu al posto di guida, al tuo fianco sale Testi che
indica la strada da percorrere mentre ti immetti nel
traffico mattutino della città.
-Allora,- domandi a Merenda, seduto dietro -ci spieghi
cosa voleva dire Bokii?-
-Il progetto MK-Ultra è un progetto di controllo
mentale nato negli anni sessanta in USA, per volere
della CIA.-
Riporta l’indizio F.
Stenti a credere alle parole dell'agente segreto, e
mentre sei tutto orecchi d'un tratto noti qualcosa nello
specchietto che ti mette in allarme: -Credo ci stiano
seguendo.-
Dietro di voi, ad una decina di metri di distanza c’è
una macchina scura, una Citroen Ami 8, con all'interno
due uomini: forse è solo un'impressione, forse hai i
nervi un po' tesi ma anche i tuoi compagni sembrano
della tua stessa idea.
-Fai il ponte e vai verso Porta Portese, vediamo se ci
seguono.-
Tenendo sott'occhio lo specchietto retrovisore lasci il
Quartiere Testaccio per attraversare il Ponte Sublicio
che congiunge le due rive del Tevere all'altezza di
Piazza dell'Emporio con Piazza di Porta Portese.

Vai al 549
515

Ti ricordi di Lenzi, un giornalista di cronaca nera del


Giorno che conosci da parecchi anni, forse lui può
aiutarti.
Raggiungi la sede del giornale ma non tira una buona
aria: non sono anni buoni questi per il quotidiano
milanese, avvicendamenti alla direzione e forti perdite
economiche stanno influendo parecchio sul clima.
Ti qualifichi all'ingresso e ti indicano l'ufficio di Lenzi
che raggiungi da solo, attraversando corridoi dove
giornalisti battono a macchina freneticamente e
stampatori corrono avanti e indietro.
Trovi Lenzi alla sua scrivania, è un uomo ormai
anziano e piegato dagli anni, ha la sigaretta in bocca,
occhiali scuri e una bottiglia di Stock 84 affianco alla
macchina da scrivere.
-Commissario, qual buon vento?- ti accoglie
mostrando i denti gialli per la nicotina.
-Mi serve una mano e ho pensato a te.-
-Eh, però lei mi darà in cambio qualche dettaglio in
più sul blitz di ieri in via Bisceglie, vero?-
-Certo, Lenzi, puoi contarci.-
Prendi una sedia e chiedi al vecchio giornalista se sa
qualcosa dei Fratelli di Dio.
-Uhm... sembra un gruppo religioso, forse può aiutarti
Franchini, è il nostro vaticanista ma si occupa anche di
questioni religiose.-
Afferra la cornetta del telefono che ha sulla scrivania e
compone un numero interno, parla con il collega e gli
chiede di raggiungervi, dopo poco arriva un uomo
sulla cinquantina, stempiato e con gli occhiali.
Lenzi vi presenta e sottopone al collega la tua richiesta,
all'udire il nome dei Fratelli di Dio Franchini annuisce:
-Sì, li conosco. È un movimento fondato da un certo
Max Thoen in California ad inizio anni '60, nonostante
si professi un gruppo religioso ha sempre tollerato
droghe e soprattutto la libertà sessuale. Credo abbia
una ventina di figli avuti dalla moglie e varie adepte.
Ha avuto parecchio seguito negli anni '60, ha aperto
varie case di accoglienza dove si faceva vita comune
sulla base dei suoi principi, ha pubblicato anche dei
libri e vendute migliaia di copie; mi pare abbiamo una
rivista ad uscita regolare.-
-E in Italia come ci è finito?- domandi.
-L'FBI ha iniziato ad indagare dopo alcune accuse di
molestie ed abusi su minori all'interno delle loro case.
Così ha fatto armi e bagagli e con la sua numerosa
famiglia e i fedelissimi è venuto da noi, mi pare due o
tre anni fa.
Con i soldi che si è portato dietro ha acquistato un
vecchio convento ormai abbandonato sull'Appennino
tosco-emiliano, nel comune di Santa Gisella delle
Ginestre, lo ha ristrutturato e trasformato in una casa
accoglienza.
Dopo poco in molti hanno iniziato a fare la corte a
Thoen, la sua piccola comunità religiosa viene visitata
periodicamente da persone importanti, gode di
finanziamenti e donazioni, i tribunali dei minori gli
affidano bambini tolti dalla strada o ragazze scappate
di casa, è stata anche aperta una scuola con dei
laboratori di arte e mestieri.
Ci sono parecchie persone che, dopo aver letto i libri di
Thoen, si recano alla comunità chiedendo di farvi
parte o comunque di potervi aderire esternamente.-
-E se volessi saperne di più?-
-C’è un ufficio, in piazza Fontana, che si occupa di
movimenti religiosi, è diretto da un certo Lissoni, gli
ho parlato qualche volta, è un tipo in gamba. Le scrivo
l'indirizzo.-
Franchini ti scrive l'indirizzo di questo Osservatorio
sulle nuove religioni (ONR) e te lo porge.
Riporta l’indizio AW.
Ringrazi Lenzi e dopo aver un fatto un salto in un bar a
prendere un panino, ti rechi in piazza Fontana dove, al
civico riportato sul biglietto trovi un palazzo signorile
con tanto di portineria.
Vai al 69.

516

L'uomo cerca di allontanarsi fingendo di non vederti.


-Ehi, non scappare. Vieni qua.-
Riconosci Philippe il Marsigliese quando ti avvicini.
-Ehi, commissario, non si può più fumare una sigaretta
al parco?- domanda sfrontatamente con il suo accento
francese.
-Mentre controlli la mercanzia?-
-Commissario, lei mi offende.-
-Bando alle ciance, sai niente del furto al Dipartimento
Farmacologico?-
-Mi ha preso per un ladro? Non ne so nulla. Nemmeno
so cos'è un Dipartimento Farmacologico.-
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di
Freddezza:
Se ottieni 12 o più vai al 718
Altrimenti vai al 156
517

Noti che il pesante armadio è leggermente spostato, ti


avvicini alla parete e senti come una corrente d'aria.
-C’è un'apertura qua dietro, dammi una mano.-
Con Merenda spingete l'armadio e rivelate una porta
spalancata su un passaggio nel muro.
Dentro è buio e le vostre torce elettriche illuminano dei
gradini di pietra che scendono a chiocciola verso il
basso.
-Dobbiamo scendere.- dici arma in pugno.
-Aspetta,- Merenda di afferra per una spalla -è troppo
pericoloso, non abbiamo più l'effetto sorpresa, forse
dovremmo andare via di qua al più presto e chiedere i
rinforzi.-
-E nel frattempo potrebbero ammazzarlo come un
cane.-
-Lo so, ma con un ispettore di polizia rapito nessuno
avrà da dire su un blitz qua dentro.-
-E poi cosa racconteremo?-
-Che stavamo seguendo una pista.-

Sei perplesso, non vuoi abbandonare Testi ma è anche


vero che non sai cosa potreste trovare là sotto, forse
una retata della polizia metterebbe fine a tutto questo.
Se vuoi scendere comunque le scale vai al 430
Se invece preferisci lasciare la villa e chiamare i
rinforzi vai al 424

518

Questa porta è diversa dalle altre, è più massiccia,


rinforzata, e non ha una comune serratura a chiave
bensì quella sembra una serratura a combinazione
meccanica, come quelle delle cassaforti.
Ci sono tre dischi combinatori, ognuno con un numero
da 0 a 9.
Se pensi di conoscere la combinazione esatta recati al
paragrafo corrispondente.
Se non la conosci o la combinazione non è quella
corretta devi lasciare perdere e andare al 574.

519

Lotti contro il gorilla, il suo sguardo è assente, gli


occhi sbarrati, come se non avesse alcuna volontà
propria, alla base del collo scorgi la stella a sette punte
e capisci, ma questo non ti aiuterà, lentamente il tuo
avversario ti sopraffa, ti piega, tu resisti finché puoi ma
con un colpo secco ti rompe il polso e afferra l'arma...
La tua vita termina qui.
520

-È pulito, capitano.- riferisce l'appuntato.


Il finanziere si volta verso la guardia: -Lo conosci?-
-L'ho visto prima alla festa, è tra gli invitati.-
-Dici che ci avrà sentito?-
La guardia alza le spalle: -Forse è solo uno che ha
bevuto e si è perso. Se è uno del giro di Magni meglio
riaccompagnarlo alla festa.-
-È così? È un amico di Magni?-
Se possiedi un biglietto da visita di Magni vai al 282,
altrimenti vai al 18.

521

Crowley era un mago ateo che si proclamava la


“Grande Bestia dell’apocalisse”, e che utilizzava
Satana per insegnare a liberarsi dalle superstizioni
religiose.
Sebbene non si possa definire un vero e proprio
satanista, di certo i rituali magici e occulti da lui
introdotti hanno influenzato molte correnti sataniste
del XX secolo.
Aleyster Crowley dopo aver creato liti e accese
discussioni all’interno dell’Ordine Ermetico della
Golden Dawn, fondò l’Argenteum Astrum e pubblicò
sulla propria rivista The Equinox i rituali segreti della
sua ex loggia.
Successivamente, dopo aver conosciuto Theodor
Reuss, un occultista tedesco a capo di
un’organizzazione iniziatica chiamata Ordo Templi
Orientis (OTO), ne divenne capo dopo la morte nel
1923 dello stesso Reuss.
Dopo aver scritto propaganda anti-inglese dagli USA
durante la prima guerra mondiale, nel 1916 in una
cerimonia blasfema di sua invenzione a Bristol si auto
elevò al grado occultistico di “Magus”.
Nel 1920 si trasferì a Cefalù in Sicilia dove fondò la
Sacra Abbazia di Thelema con due sue amanti.
Espulso dai fascisti nel 1923 dopo voci di orge e riti
abominevoli trovò rifugio in Francia ma venne
cacciato ancora, e si trovò così a peregrinare per
l’Inghilterra, la Germania e il Portogallo, sempre
seguito ferocemente dalla stampa che lo aveva additato
a “uomo più diabolico del mondo”.
I suoi trattati magici più noti e diffusi sono il romanzo
occulto “Moonchild” e soprattutto “Magick in theory
and practice” pubblicato nel 1929.
Morì ad Hasting nel 1947, ma anche il giorno del suo
funerale riuscì a dare scandalo, facendo recitare il suo
orgiastico Inno a Pan.

Puoi proseguire con:


"Lo spiritismo di Alan Kardec". Vai al 664.
"La teosofia di Madame Blavatski." Vai al 410.
"L'occultismo di Elphas Levi." Vai al 177.

Quando hai terminato di studiare vai al 595.

522

Catenacci è un omaccione molto forte e, anche a causa


della droga che deve avere assunto, riesce ad avere la
meglio su di te. Ti getta sul pavimento di pietra mentre
il fumo ha ormai invaso la sala. Tossisci forte mentre
l'uomo ti immobilizza, a dargli man forte arriva una
donna che inizia a colpirti alla testa con un candelabro
di metallo, cerchi di divincolarti ma i colpi e il fumo ti
indeboliscono sempre più fino a quando non perdi i
sensi...
Nessuno saprai mai quale è stata la tua fine.
La tua vita termina qui.

523

Noti che anche Del Pozzo ha i medesimi gemelli ai


polsi, con una V riquadrata, se non ricordi male
corrisponde al Papa, nel mazzo dei tarocchi.
Riporta l’indizio BU.
Vai al 348.

524

Ricordi che prima che divenissi il simbolo nazista per


eccellenza la svastica era un diffusissimo simbolo
orientale, soprattutto indù e buddhista, che rappresenta
la ruota del sole o comunque un simbolo associato al
sole.
Essendo il movimento fondato da Thoen nato nella
controcultura californiana in pieno periodo New Age,
non ti sorprende l'utilizzo di questo simbolo.
Vai al 248.

525

Sterzi di colpo evitando il camioncino e prendendo


alcuni carretti a bordo della strada, rientri in
carreggiata e prosegui a tutta velocità fino in piazza di
Santa Maria in Trastevere dove, nel 38 a.C., dal
terreno fuoriuscì uno zampillo di olio minerale, la
divina "fons olei", in cui i cristiani vi videro il segno
premonitore della venuta di Cristo.
Al centro della piazza c’è la fontana a gradini del '500
con le quattro teste di lupo in bronzo: hai una mezza
idea di fare il giro del monumento quando Testi di
grida di proseguire dritto e girare a destra subito dopo,
lungo Piazza S. Egidio.
D'improvviso sterzi quasi investendo un ambulante
con il suo carretto di robivecchi che ti riempie di
insulti tra cui il meno volgare è "ma va a morì
ammazzato!", l'auto dietro travolge invece il carretto
del pover'uomo inondando la strada di cianfrusaglie.
Ti infili nella strada passando di fronte al museo del
Folkore (che è sito nell’ex convento carmelitano
seicentesco) mentre da tutte le parti, anche delle
finestre dei palazzi, piovono ingiurie, secchiate d'acqua
e frutta marcia al vostro indirizzo.
Arrivi alla fine del viottolo curvando a destra in via
della Pelliccia, mentre le ruote faticano a prendere
aderenza sul porfido e con il posteriore dell'auto prendi
in pieno un grosso vaso appoggiato contro un muro.
Riparti a tutto gas lungo il vicolo facendo il possibile
per non investire pedoni e anziani ciclisti: raggiungi un
incrocio dove si diramano altre stradette.
Testi di fa segno di svoltare a sinistra in Vicolo del
Cinque, ma proprio mentre stai per girare trovi una
Fiat Cinquecento che ti blocca il passaggio...

Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di Guida e


Agilità .
Se la somma è 21 o più vai al 417
Se la somma è compresa tra 16 e 20 vai al 672
Altrimenti vai al 147

526

Dopo aver aggiornato Merli delle indagini e fatto un


salto a casa a prepararti, ritorni al quartiere del
Giambellino di sera.
L'Osteria alla Grande è una tipica osteria milanese: una
dozzina di tavolini di legno occupati da professionisti
della briscola e del "ciapa no", il bancone dove l'oste
mesce di continuo, avventori vari che sorseggiano il
vino rosso della casa pasteggiando con pane e salame e
un due musicale di chitarra e fisarmonica che intona la
canzone della Povera Rosetta accompagnato da tutta
l’osteria a gran voce:
Il tredici di agosto, in una notte scura,
commisero un delitto gli agenti di Questura.
Hanno ammazzato un angelo di nome la Rosetta,
era di piazza Vetra, battea la Colonnetta.
Chi ha ucciso la Rosetta non è della ligera,
forse viene da Napoli, è della mano nera.
Rosetta mia Rosetta dal mondo dei sparita
lasciando in gran dolore tutta la malavita.
Tutta la malavita era vestita in nero
per ‘compagnar Rosetta, Rosetta al cimitero.
Le sue compagne tutte eran vestite in bianco
per ‘compagnar Rosetta, Rosetta al camposanto.
Si sente pianger forte in questa brutta sera
piange la piazza Vetra e piange la ligera.
O guardia calabrese per te sarà finita,
perché te l’ha giurata tutta la malavita.
Dormi Rosetta, dormi, giù nella fredda terra
a chi t’ha pugnalato noi gli farem la guerra
a chi t’ha pugnalato noi gli farem la guerra.

Ti siedi al bancone tra una donna di mezza età dalla


dubbia moralità e un ometto piccolo che trangugia
amari come fossero acqua.
Nell'attesa ordini anche tu un bicchiere del vino della
casa, lo trovi piuttosto aspro, ancora pochi giorni e
andrà bene per condire l'insalata.
Dopo circa mezz'ora, quando il due sta per attaccare
con Ma mi infervorando tutta l’osteria, entra un tizio
sui quarant'anni che saluta tutti e quando gli altri
contraccambiano senti che è lui il tuo uomo!
Se vuoi fermarlo qui vai al 687, altrimenti puoi
attenderlo fuori al 255.

527

Segna "1 punto" tra i tuoi appunti.


-Capisco, e non ha avuto paura?- domanda la
dottoressa -Quei banditi erano pericolosi e armati,
avrebbero potuto sparare. Sparare a lei.-

Come rispondi ora?


"È una situazione cui sono abituato, non ho paura di
morire." vai al 535
"Certo, ma sono stato addestrato a gestire queste
situazioni e infatti è andato tutto bene." vai al 327

528

Raggiungi il Piazzale dello Sport, alle tue spalle lo


stadio Meazza che ogni domenica pomeriggio viene
invaso da sessantamila persone pronte ad incitare
Mazzola e Boninsegna da una parte e Rivera e Bui
dall'altra. Ora però è deserto e la confusione arriva
dall'ippodromo dove gare e scommesse vanno avanti
tutto il giorno.
L'ippodromo da fuori è un bel colpo d'occhio con i
suoi seicentomila metri quadrati, con sottopassaggio
alle piste, due tribune maggiori per una capienza di
quasi diecimila persone, e di una tribuna per la
direzione per milleduecento spettatori, e altri ordini di
posti per una capienza massima di ventottomila
persone.
A quest'ora non ci sono che gare minori e vengono
solo gli accaniti scommettitori, spesso in cerca di
fortuna, come il tuo informatore.
Trovi Pigozzi nel corridoio che porta alle tribune
mentre confabula con un altro individuo della stessa
risma, quando ti avvicini e lo chiami per nome il suo
compare sgattaiola via con il disappunto del tuo
informatore.
-Commissario, così mi fa perdere i clienti.- borbotta il
Pigozzi, un piccolo uomo sui quarant'anni, dal volto
smunto e l'aspetto trasandato.
-Posso immaginare, gli stavi rifilando una delle tue
"puntate sicure"?-
-Commissario, sono solo calcoli statistici, nessun
trucco.-
-Certo, come no. Ora però ho bisogno che mi racconti
qualcosa.-
-Proprio ora? Sta partendo una corsa, lo sa che mi
guadagno da vivere così.-
-Non ho tempo per i tuoi giochi, ho un'indagine in
ballo.-
-Sì, però gli accordi erano "non durante le corse",
ricorda?-

Se insisti e lo prendi per il colletto della giacca vai al


458
Altrimenti vai al 298

529

Non hai idea di chi sia questo individuo, ma il suo


sguardo glaciale ti mette i brividi, ti ricorda uno di
quegli scienziati nazisti che si vedono in quei vecchi
filmati sul Terzo Reich.
-Polizia!- urli puntando contro di loro la pistola
-Liberate il mio collega e mettetevi contro il muro.
Subito!-
-Töte ihn!- grida il medico e immediatamente
l'energumeno scatta verso di te, i suoi occhi sono
assenti, come gli uomini di Cuore Nero che hai
affrontato, capisci immediatamente che quest'uomo
non ha volontà propria e non si fermerà fino a che
non ti avrà ucciso o non lo avrai fatto tu.

Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di Mira e


Freddezza.
Se il risultato è 20 o più vai al 268
Se il risultato va da 17 a 19 vai al 209
Se il risultato è 16 o meno vai al 32

530

Baia del Re è il vecchio nome del quartiere Stradera,


nella zona meridionale della città .
Un altro di quei quartieri che nel dopo guerra è
diventata meta di disperati, immigrati in cerca di
lavoro, prostitute, spacciatori e drogati.
È ormai sera inoltrata e sei seduto in auto da circa
un'ora, come al solito qui c’è un via vai di gentaglia:
spacciatori, borseggiatori, drogati e delinquenti di
mezza tacca.
Lungo le vie e nei vicoli, nelle zone più sordide,
incroci dei giovani ciondolanti o distesi, con sguardi
persi e volti smunti; fino a qualche anno fa si
drogavano con anfetamina ed erba ma da un paio di
anni i Marsigliesi e gli altri grossi spacciatori hanno
tolto dal mercato l'hashish e anno immesso morfina ed
eroina a basso costo, con il risultato che ora è sotto i
tuoi occhi.
Ogni tanto arriva l'ordine di fare un po' di piazza
pulita, li portate tutti in commissariato, li schedate, li
ammonite di non farsi vedere in giro, poi li rispedite a
casa, e la sera dopo tutto ricomincia.

Finalmente ecco arrivare Del Prete: veste un


impermeabile, si accende una sigaretta e sembra
visibilmente nervoso mentre si guarda in giro, è il
momento di agire.
Scendi dall'auto ma proprio mentre stai per fare la
prima mossa dietro te una giovane recluta si mette ad
urlare: -Attenti è armato!-
In un attimo accade di tutto: Del Prete estrae la pistola,
i balordi alla vista della polizia iniziano a scappare e
alcuni agenti aprono il fuoco...

Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di


Intelligenza e Freddezza.
Se ottieni 17 o più vai al 384, altrimenti vai al 251.

531

La stanza, anche se impolverata, è ben tenuta, sulla


scrivania e sulle mensole ci sono vecchie copie de
L'Unità, una raccolta degli scritti di Gramsci, riviste
politiche, saggi vari di filosofi e ideologi del
comunismo e del socialismo.
Nell'armadio c’è una veste nera cerimoniale e, avvolto
nel cellophane, un elegante abito da uomo.
Ci sono alcune foto appese alle pareti che ritraggono
sempre lo stesso uomo con importanti personaggi della
politica italiana ed estera, lo riconosci subito: è il
senatore Santolamazza.
Un decano della politica italiana del dopoguerra che è
sempre stato eletto ora con il PCI, ora con il PSDI, ora
con il PSI, a capo di parecchie commissioni
parlamentari è stato ministro con ben cinque governi.
Un nome come questo potrebbe far davvero tremare lo
stato se si dimostrasse la sua appartenenza alla Rosa
Nera.
Riporta l’indizio X.
Sulla parete è appeso anche un quadretto raffigurante
l'Imperatore dei tarocchi: un vecchio uomo barbuto
vestito di rosso, seduto su di un trono, con tanto di
scettro in mano e corona in testa, ha caproni scolpiti
agli angoli dei braccioli.
Sopra quello che doveva essere un adagio riferito
all'imperatore qualcuno ha appiccicato con del nastro
adesivo un pezzo di carta e scritto "I did it my way"...
-Sinatra?- dice sorpreso Merenda.
-Il senatore sarà un fan di Frank.- ribatti altrettanto
sorpreso.
Qui dentro non c’è altro, vai al 574.

532

-Conosci questo Gambara?- domandi a Merenda.


-È il generale dei carabinieri che insieme a Corazzari
hanno cercato di ucciderti durante il suo soggiorno a
Genova e che probabilmente ha ordinato l'omicidio di
tua figlia.-
Il ricordo ti fa risalire la rabbia e inizia a guardare le
lettere e le carte sulla scrivania.
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di
Freddezza.
Se ottieni 12 o più vai al 468, altrimenti vai al 125.
533

Ricordi il caso di Leonarda Cianciulli, tu eri ancora un


bambino, aveva ucciso tre persone, su uno degli
articoli che hai letto era citata come una delle prime
serial killer italiane.
-Intende la Saponificatrice di Correggio?- domandi
retoricamente.
-Sì, proprio lei, uccideva le sue vittime e poi col
sangue faceva i biscotti da the per le amiche e con il
grasso il sapone. Pazzesco.-
-Il frutto di una mente malata, abbinato a fattori
ambientali e sociali, può portare a episodi di questo
genere.-
-Lei crede che un assassino si possa creare in
laboratorio?-
Freda ti pone una domanda che ti fa drizzare le
orecchie: -In laboratorio?-
-È un argomento che è emerso in una delle nostre
ultime riunioni e, detto tra di noi, ho fatto un certo
investimento.-
Sobbalzi: -Cosa intende dire?-
-Beh, se lei si trova qui significa che è uno dei nostri, e
la sua competenza in materia potrebbe essermi utile,
mi scoccerebbe buttare al vento i miei milioni per
progetti irrealizzabili.-
-Come posso esserle utile?-
-Mi raggiunga più tardi, verso mezzanotte, nella
biblioteca nell'altra ala della villa, avremo un incontro
di aggiornamento sull'esperimento in corso. Mi farebbe
un piacere.-
-Certo, volentieri.-
Freda prende da una tasca una spilla a forma di
tulipano: -Ecco, la appunti sul colletto e la faranno
entrare senza problemi. Ora, se permette, vado con la
mia Barbara in giardino.-
Segna sul registro la spilla.

Ora, se non lo hai già fatto, puoi provare ad avvicinarti


ad un piccolo gruppo radunato attorno a Magni al 588,
uscire in giardino ed eventualmente esplorare il resto
dell'isola al 539; esplorare la villa in cerca di passaggi
o stanze segrete al 625 (in tal caso la Giorgi non ti
seguirà).
Oppure puoi attendere qui la fine della serata, al 709.

534

-Mi occupo di criminologia. Indago sugli assassini


seriali.-
-Oh, affascinante. Come Leonarda Cianciulli?-

Cerchi di ricordarti chi fosse questa persona.


Lancia due dadi e aggiunti il tuo punteggio di
Intelligenza.
Aggiungi 1 punto se hai riportato l’indizio AG.

Se il risultato è 12 o più vai al 533, altrimenti vai al


102.

535

-Davvero? E se domani si trovasse nelle stessa


situazione agirebbe allo stesso modo oppure, per
esempio, attenderebbe l'arrivo dei rinforzi o di colleghi
meglio preparati per negoziare con rapinatori come
quelli?-

Cosa rispondi?
"Attendere i rinforzi spesso non è possibile, possono
ritardare e io devo pensare e agire in fretta, per il bene
di tutti. Sì, direi che agirei esattamente allo stesso
modo." Vai al 183
"Sono anni che ho a che fare con banditi come quelli,
so come trattarli... se agirei nello stesso modo? Non lo
so, certo se ne avessi la possibilità questa volta
sparerei subito invece di tirarla per le lunghe."
Vai al 350

536

Nonostante tu ti muova guardingo e tendendo bene le


orecchie, non appena superi il soggiorno del piano
terra vieni colto di sorpresa da una rete lanciata dalla
balconata soprastante.
-Ammazzatelo!- è l'ultima parola che odi mentre cerchi
di liberarti, poi vedi degli individui saltarti addosso
armati di coltelli da cucina… poi improvvise fitte
lancinanti dappertutto, gemi per il dolore mentre rovini
a terra, poi un colpo secco alla nuca pone fine alle tue
sofferenze.
La tua vita termina qui.

537

Il bandito indugia, non sa che fare, poi ti dice: -Voglio


una macchina e porterò come me un ostaggio, lo
lascerò solo quando sarò sicuro che nessuno mi segua.-
-Mi spiace, ma non sono autorizzato a trattare.-
-Hai detto di essere un commissario.-
-Sì, ma sono momentaneamente sospeso dalle mie
funzioni, sembra che abbia ucciso troppi criminali e
con troppa leggerezza.-
-A me non interessa, voglio un'auto veloce e
andarmene via con le borse piene e questo stronzo.-
-Non posso lasciartelo fare. Hai solo due possibilità:
arrenderti o morire come un cane.-
-Maledetto sbirro!- il bandito apre il fuoco contro di te.

Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggi di Mira.


Se ottieni 13 o più vai al 551
Altrimenti vai al 440

538

Dalla mappa vedi che ci sono ben ventidue camere qua


sotto, esattamente come quelle del piano di sopra.
Guardandoti attorno noti su ogni porta una icona della
carta dei Tarocchi.
Ci sono però altre due porte sui lati opposti del piano, a
est e ovest, che conducono a delle scale ma la mappa
non specifica verso dove.
Vai al 574 per fare la tua scelta.

539

Vi spostate nel giardino sul retro dove è stata allestita


un'altra zona catering, anche qui ci sono diverse
persone che conversano tra un bicchiere di champagne
e tartine al caviale.
Oltre il giardino vedi iniziare un fitto bosco che
probabilmente prosegue fino alla riva opposta
dell'isola. Ci sono alcuni uomini della sicurezza intenti
a controllare l'area.
Cercando di dare il meno possibile nell'occhio ti
avvicini verso la fine del giardino. Qui vedi iniziare un
sentiero che si addentra nel sottobosco, stai per
prendere la torcia a sigaro quando una voce suadente ti
blocca: -Di là no, signore, è pericoloso.- dietro di te
c’è un energumeno della sicurezza in giacca e cravatta.
Con un cenno di scuse fai marcia indietro.
Qui fuori ci sono solo un paio di addetti alla sicurezza,
se riuscissi a creare un diversivo potresti addentrarti
senza farti vedere.

Se vuoi provare a inoltrarti nel bosco con un diversivo


vai al 5

Altrimenti puoi rientrare e provare ad avvicinarti ad un


piccolo gruppo radunato attorno a Magni al 588
Raggiungere il palco dove vedi alcune belle signore
ballare in maniera quasi ipnotica, al 279
Esplorare la villa in cerca di passaggi o stanze segrete,
al 625 (in tal caso la Giorgi non ti seguirà) .
Oppure puoi attendere la fine della serata, al 709.

540

D'improvviso ricordi alcuni corsi di aggiornamento in


cui vi hanno elencato e mostrato le droghe più
utilizzate dai giovani.
L'estratto dei semi di queste piante in particolare
ricordi avere un effetto simile a quello del famoso
acido lisergico o LSD.
Riporta l’indizio H.

Ora fai un'altra scelta:


Se vuoi puoi dare un'occhiata tra i libri e gli appunti di
Del Prete vai al 586
Se hai riportato l’indizio G vai al 175
Se apri la porta della stanza vai al 76.
Se vuoi ritornare di sopra, uscire dalla villa e chiamare
i rinforzi vai al 424

541

Sudi freddo mentre ti trovano addosso la pistola: -E


questa?-
-Per difendermi, di questi tempi...-
Il capitano osserva la tua arma mentre l'appuntato ti
tiene sotto tiro: -Una pistola in dotazione alla polizia?
Chi è lei e cosa ci fa qui?- allunga la mano per tirarti i
capelli e la parrucca gli rimane in mano, ora non puoi
fare altro che dichiararti.
-Sono il commissario Sparanero, in missione sotto
copertura. Vi conviene rilasciarmi immediatamente o
ve ne pentirete.-
Il capitano si volta verso la guardia: -Potrebbe averci
visto e sentito.-
-Non possiamo rischiare, il capo non transige.-
Il capitano estrae la pistola e te la punta contro: -Mi
spiace, commissario, ha ficcato il naso dove non
avrebbe dovuto. Diremo che è morto per errore durante
un conflitto a fuoco, dopo tutto lei non si è dichiarato
per tempo e il buio ha fatto il resto.... un tragico errore,
capita di questi tempi.-
Chiudi gli occhi, il tuo pensiero volge verso Linda e
Grazia, tra poco le incontrerai...
La tua vita termina qui.

542

Gambara è il generale dei carabinieri che insieme a


Corazzari ha cercato di ucciderti durante il tuo
soggiorno a Genova e che reputi siano stati loro ad
ordinare l'omicidio di tua figlia.
Il ricordo ti fa risalire la rabbia e inizia a guardare le
lettere e le carte sulla scrivania.
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di
Freddezza.
Se ottieni 12 o più vai al 468, altrimenti vai al 125.

543

Cerchi di resistere pensando a Linda e a Grazia ma non


ci riesci, vieni anche tu travolto da questa furia satirica
e non ti sottrai al bacio voluttuoso della Giorgi e senza
nemmeno accorgetene ti trovi sdraiato sul pavimento,
con il corpo nudo di lei sopra il tuo...
Quando tutto è finito e ti rendi conto di quanto è
accaduto provi una profonda vergogna e ti disperi, con
il tuo inqualificabile comportamento hai mandato tutta
l'indagine a monte.
Ti sei reso partecipe di un'orgia e ti sei unito con una
indiziata nonché testimone d'indagine che ora potrà
sostenere di essere stata da te violentata.
Non puoi fare più niente, se non tornare a casa e
preparare le dimissioni da consegnare al tuo superiore.
La tua avventura termina qui.

544

La sala biliardo è affollata di perdigiorno e ladruncoli


che vengono a giocarsi i soldi della refurtiva di ieri
sera.
Nessuno sa di Cimarosa, nessuno lo ha visto.
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di
Conoscenze.
Se ottieni 12 o più vai al 715

Altrimenti devi fare un'altra scelta che ancora non hai


fatto: avvicinarti ai due tizi seduti al tavolo (610),
tentare con i ragazzini (87), oppure puoi sempre
lasciare questo posto e andare a vedere alla palestra di
boxe (322).

545

Il buio illuminato debolmente dalla tua torcia elettrica


sembra avvolgerti come un manto gelido, un brivido ti
corre lungo la schiena mentre scendi i gradini di pietra,
hai una terribile sensazione, se avessi un sesto senso
ora ti urlerebbe di andare via di qui immediatamente,
ma non puoi farlo, non ora.
Mentre scendi vieni colto anche dal timore che, se
dovesse succederti qualcosa, nessuno saprà mai che
fine hai fatto.
Dopo essere sceso per alcuni metri inizi a sentire
un'eco di una litania e poco dopo intravedi dei piccoli
bagliori provenire dal fondo.
Spegni la torcia e raggiungi la fine della scalinata,
dove il coro è più suadente... e quello che ti trovi
davanti va al di là di ogni tua pessimistica
previsione...

Ti trovi all'ingresso di quella che una volta doveva


essere una cappella usata dai monaci, con vecchi
affreschi scrostati, le colonne scolpite nella roccia e la
volta a cupola.
Disposti su due file, a destra e sinistra, ci sono una
dozzina di persone della comunità, le donne indossano
lunghe vesti scarlatte e nere invece quelle degli
uomini. Hanno tutti il volto scoperto e riconosci la
signora Dionisio, Catenacci e altri, in mano reggono
dei grossi ceri rossi o neri.
Al centro ci sono tre ragazzi e tre ragazze delle
superiori con indosso solo le mutande… sembrano
totalmente assenti: i loro occhi spenti, restano in
silenzio, immobili. Ognuno regge un oggetto rituale:
chi una coppa, chi una spada, chi un'ampolla d'olio, chi
una campana.
Davanti a tutti, posto dietro un altare c’è Thoen in una
tunica nera, affianco a lui la moglie gli tiene aperto un
grosso libro che porta sulla copertina una stella dorata
a sette punte.
Al centro della cappella, posto tra i ragazzi e Thoen
riconosci Marco, è in ginocchio, con le mani legate,
anche lui mezzo nudo.
Mentre osservi di nascosto la scena, Thoen prosegue
col rituale:
-La catastrofe finale.- recita ad alta voce.
-Una fine e un nuovo inizio.- risponde il corso
all'unisono.
-E per questo proposito Cristo e Satana si sono uniti.-
-Il puro amore è disceso dal pinnacolo del cielo, e si è
unito con il puro odio che è disceso dalla profondità
dell'inferno.-
-Per ripagare il debito.-
-Per compiere la promessa.-
-Tutti i conflitti sono risolti.-
-Una fine e un nuovo inizio.-
-La fine dell'inferno e l'inizio del paradiso.-
-La fine della separazione e l'inizio dell'unità.-
-La fine dell'odio e l'inizio dell'amore.-
-La fine del morire e l'inizio del vivere.-
-La fine è ora. Il nuovo inizio sta per venire.-
La ragazzina con la coppa si avvicina all'altare e la
porge alla moglie di Thoen che lo leva in alto.
-Questa è Amrita,- esclama Thoen alzando le braccia
-la coppa stretta nelle mani della nostra signora
Babalon, è il nostro sacramento, tutti avete contribuito
a riempirla e ora tutti ne avrete una parte. Ma prima di
tutti questo giovane e innocente ragazzo, che ancora
resiste tenacemente a Babalon… soffocheremo ogni
sua volontà definitivamente, con il dolore, con
l'amore, con la forza e con l'Amrita.-
D'un tratto Thoen si leva la tunica mostrando il suo
corpo nudo, flaccido e rugoso.
Catenacci e la Dionisio si avvicinano a Marco per
tenerlo fermo, mentre Thoen prende la coppa dalle
mani della moglie e si avvicina al ragazzo...
Non puoi attendere un secondo di più, è arrivato il
momento di fermare questi scalmanati.
Se hai con te la pistola vai al 207, se sei disarmato vai
al 281.

546

Buranelli… come il giovane che aveva piazzato la


bomba alla stazione di Genova; non ti stupirebbe se
questo avvocato fosse il padre o lo zio, il che
spiegherebbe la sua scelta come bombarolo, poteva
essere stata una prova per ottenere un'affiliazione,
magari come "carta minore" nel mazzo dei tarocchi.
Vai al 115.

547

Dai la risposta a Zaccaria e gli spieghi come ci sei


arrivato.
-Ehi, commissario! Lei è davvero in gamba, sa? Che
cosa voleva sapere?-
-La rapina, ne sai qualcosa?-
Il vecchio ladruncolo rimugina un po': -Ho sentito di
qualcuno che cercava gente per il colpo. Un tizio della
Corea di Corsico, mi pare, venuto per conto di qualcun
altro.-
-Hai un nome?-
-No, ma non dovrebbe faticarlo a trovare, quel tipo
aveva una lunga cicatrice che gli attraversava l'occhio
destro.-
Riporta l’indizio Q.
-Grazie. E riga dritto.-
Esci dall'edificio risali in auto e ti dirigi alla Corea di
Corsico (654).

548

Il Villaggio dei Fiori, sorto nel dopoguerra tra via


Primaticcio e via Lorenteggio, nacque in risposta alla
richiesta di alloggi di emergenza per ospitare gli
sfollati delle distruzioni belliche e gli immigrati giunti
in città dalle campagne in cerca di lavoro.
Il particolare nome trae origine dalla nominazione
delle strade che lo percorrono e dalla composizione dei
lotti edificati e degli spazi aperti che richiamano le
esperienze della “città giardino”.
Il quartiere è caratterizzato da lotti contigui disposti
ortogonalmente, con case unifamiliari di un solo piano
(le “casette finlandesi”), circondate da un giardino
privato.
Nel 1953, sui lotti ancora non edificati, sono state poi
realizzate dal Comune case a schiera, o case minime,
con riferimento alle sperimentazioni urbanistiche
razionaliste.
Il Villaggio dei Fiori rimane un agglomerato urbano in
cui nessuno vuol venire a viverci, ci abitano circa
trecento famiglie, e la maggior parte degli adulti è
disoccupata.
Molti sono i pregiudicati o i carcerati agli arresti
domiciliari.
La vita al limite della legalità e del degrado ha
provocato fra gli abitanti di questo quartiere derelitto
uno spirito comune, che comunque non evita furiosi
litigi o la costituzione di piccoli clan in lotta per il
controllo del quartiere.
Il Villaggio anche dopo vent'anni dalla sua
realizzazione è ancora composto da casette
monofamigliari di vario tipo, intervallate da larghi
spazi di terreno abbandonato e usato solitamente come
piccola discarica, e termina in via Primaticcio con una
fila di tre caseggiati costruiti in muratura ma con la
facciata fatta di assi.
Negli anni sono stati costruiti attorno al villaggio degli
alti palazzoni, sempre in edilizia popolare, ma il
Villaggio è sempre lì, e gli ambulanti ancora girano
con vecchi furgoncini FIAT scoperti per vendere
detersivi, spugne, ombrelli e articoli per la casa in
plastica.

Ti avvicini ad uno degli ambulanti per chiedere


informazioni.
Se hai riportato l’indizio R vai al 317
Altrimenti vai al 470.

549

Avevi ragione l'auto vi sta seguendo...


Attraversi a velocità moderata il ponte entrando in
Trastevere, il vecchio quartiere della capitale; passi
davanti all'antica Porta Portese che svetta con le sue
quattro colonne possenti, e ti accodi dietro le
automobili fino a incrociare viale Trastevere; aspetti
l'ultimo secondo per girare a destra nel viale alberato
che prende il nome dal quartiere.
-Per ora non accelerare. - dice Testi -Questa zona è
piena di vicoli e viuzze, cerchiamo di raggiungere via
della Lungaretta con calma, dobbiamo passare
parecchi semafori e poi proviamo a seminarli. -
-Sempre che non inizino a sparare - sospiri -ci manca
solo che si mettano a fare il far west in città.-
-Tu va avanti, ti indico io la strada.-
Guidi con tranquillità cercando di non destare sospetti
ai vostri inseguitori, ti fermi a un paio di incroci e
continui guardando sempre nello specchietto
viaggiando ad andatura media.
-Chi saranno? - domandi.
-Cuore Nero. - risponde Merenda -I servizi segreti...
Rose Noir... qualcuno che non vuole che ficchiamo il
naso in questa storia...-
Dopo alcune centinaia di metri svolti a sinistra in via
della Lungaretta, dove una volta passava la via Aurelia
di epoca imperiale. La via è stretta e piuttosto tortuosa
e non adatta ad aumentare la velocità, ma da dietro
iniziano ad incalzare così sei costretto a sorpassare una
fila di auto proprio all'altezza della chiesa di
Sant'Agata (al cui interno è custodita la "Madonna de
noantri"), mentre una raffica di colpi di clacson e
insulti in romanesco, tra cui spicca "li mortacci tua",
piovono dai pedoni, gli ambulanti e gli autisti.
Dietro di voi l'auto esce allo scoperto puntandovi e
devi fare appello a tutta la tua abilità di guida se non
vuoi fare un frontale con il camioncino della frutta che
ti sta arrivando contro...
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di Guida
Se il risultato è 15 o più vai al 525
Se il risultato è compreso tra 11 e 14 vai al 454
Altrimenti vai al 35

550

I tuoi riflessi ti salvano ancora una volta: da terra spari


un colpo ferendo uno dei banditi alla spalla,
costringendolo a lasciare cadere la pistola mentre
l'altro viene disarmato da Gorcovich che gli salta
addosso mentre sta estraendo ancora l'arma.
Subito dopo li ammanettate a terra incuranti delle loro
urla e ingiurie in lingua francese (o meglio, in corso).
Mentre dici al baristi di chiamare la polizia venite
circondati dagli avventori del bar e sei costretto ad
esibire la tessera e a mostrare la pistola.
-Sono il commissario Sparanero, questi sono due
ricercati appartenenti alla banda dei Corsi, farò finta di
immaginare che nessuno di voi lo sapeva, ora però ho
bisogno di trovare Cimarosa detto il Sordo... qualcuno
di voi sa nulla?-
I perdigiorno si guardano l'un l'altro scuotendo la testa.
-No, eh? Lo immaginavo. Ora tornate a quello che
stavate facendo, non c’è nulla da vedere qui.-
Pochi minuti più tardi arrivano un paio di volanti a
darvi man forte per portare via i due banditi francesi
mentre fuori dal bar si è già creata una piccola folla di
curiosi non animata, sembrerebbe, di cattive
intenzioni.
Quando i due corsi vengono caricati sulle volanti e
portati via vieni avvicinato da uno dei ragazzini che
stavano ai flipper:
-Ehi commissà, se ti dico dove sta il Sordo me li dai i
soldi per la gazzosa per me e i miei amici?- ti
domanda.
-Lo conosci davvero? Sai chi è?-
-Sì, Gaetano, è un amico di mio zio, va sempre in giro
con uno zoppo. È passato di qua mezz'ora fa, era tutto
agitato, ha preso una bottiglia e poi ha detto al barista
che andava alla palestra, e che aveva intenzione di
sparire per un po'.- poi il ragazzino tende il palmo in
attesa della ricompensa, gli dai cinquecento lire dopo
averlo ringraziato e redarguito per non essere a scuola.

Fai un cenno a Garcovich e salite in auto diretti alla


palestra Audax (322).

551

Apri il fuoco contro il bandito e lo centri in pieno


volto, il suo corpo cade all'indietro esanime.
-Tranquilli, ora siete tutti fuori pericolo.- dici ai
presenti.
Mentre tu raccogli le armi dei rapinatori gli ostaggi
corrono fuori dalla posta, subito dopo arrivano due
volanti ed un'ambulanza, con loro c’è il vice
commissario Zamuto, sorpreso di vederti.
-Commissario, credevo l'avessero trasferita.-
-Passavo di qua, Zamuto, e ho pensato di intervenire.-
-Non ne ha risparmiato nessuno, vedo.- dice Zamuto
guardando i portantini che caricano i tre cadaveri
sull'ambulanza, -Non le avevano ritirato l'arma di
ordinanza?-
-Ne ho presa una loro in prestito.-
Il direttore, ancora sconvolto per l'accaduto, si avvicina
per ringraziarti: -Grazie, commissario, il suo intervento
è stato provvidenziale. Ho davvero temuto il peggio,
con questi disgraziati che giocano ai banditi del far
west.-
-Dovere, direttore.- rispondi stringendogli la mano.
-Ne farò certamente parola con un mio personale
amico a Palazzo Marino, merita un encomio,
commissario.-
-Preferirei avere il mio vecchio posto.- borbotti verso
Zamuto che, sentendoti, si lascia scappare un sorriso.
-C’è qualcosa che posso fare per lei?- ti domanda il tuo
collega.
-Sì, pensa tu hai giornalisti, io non ci voglio avere a
che fare... ah... questo era dei banditi.- consegni il
Mitra Scorpion a Zamuto e dopo averlo salutato con
una stretta di mano torni in ufficio.
Vai al 106
552

Sottoscritto l'accordo la Giorgi inizia a raccontare di


come è stata reclutata, di come ha operato in questi
anni e per conto di chi.
Il suo è un racconto che tira in ballo giudici e
funzionari dei tribunali minorili di varie città, ricchi
industriali, professori, medici, ufficiali, politici, tutti
appartenenti all'alta borghesia.
Molti di loro appartengono alla massoneria ma non
solo, sono uniti da una passione comune per
l'occultismo, l'astrologia e l'esoterismo, ma anche la
magia sessuale e il tantrismo.
I bambini vengono comprati da gente disperata oppure
provengono dai paese del terzo mondo tramite le
adozioni, ma una volta giunti in Italia vengono presi e
dirottati.
Ci sono tutta una serie di loschi personaggi attorno a
questi "circoli magici" (li chiama così), che si
occupano di prelevare i bambini e portarli nei ricoveri
fino a quando non viene decisa la loro sorte.
Alcuni diventano vittime di predatori sessuali in alcune
feste in villa, altri vengono utilizzati per esperimenti
sul dolore e il controllo mentale, per questo sono
spesso presenti degli americani, uomini della CIA.
Altri vengono prelevati dalle famiglie disagiate e
condotti in cosiddette comunità che di fronte ad una
facciata di aiuto sociale, sono invece dei luoghi in cui
bambini e ragazzi vengono abusati, picchiati, drogati al
fine di diventare veri e propri automi, schiavi del sesso
o banditi e assassini a comando, come gli uomini di
Cuore Nero.
Se hai riportati gli indizi AB e AD vai al 465
Altrimenti vai al 406

553

-Ho una piccola attività di legatoria ma sono


appassionato d'esoterismo.-
-Ah, anche lei affascinato dall'occulto? Io non prendo
una decisione se non ho prima consultato la mia
astrologa.-
-Davvero?-
-Certo, e come vede gli astri mi sono sempre stati
favorevoli.- ridacchia -Beh, è stato un piacere, ora, se
non le dispiace, vado in giardino con la mia Barbara.-
Lo vedi dare una pacca sul sedere alla ragazza e
spostarsi verso il giardino.

Ora, se non lo hai ancora fatto, puoi provare ad


avvicinarti ad un piccolo gruppo radunato attorno a
Magni al 588
Uscire in giardino ed eventualmente esplorare il resto
dell'isola al 539
Esplorare la villa in cerca di passaggi o stanze segrete,
al 625 (in tal caso la Giorgi non ti seguirà).
Oppure puoi attendere qui la fine della serata, al 709.

554

Lo sguardo di questa ragazza ti ricorda quello dei


giovani che trovasti alla comune di Del Prete, quando
con dei mix a base di allucinogeni e terapie New Age,
cercava di privarli della volontà e asservirli al suo
volere.
Forse anche questa ragazza ha subito lo stesso
trattamento.
Se vuoi domandare chiarimenti su questa comunità vai
al 482; oppure, se non lo hai già fatto, puoi provare ad
avvicinarti ad un piccolo gruppo radunato attorno a
Magni al 588; uscire in giardino ed eventualmente
esplorare il resto dell'isola al 539; esplorare la villa in
cerca di passaggi o stanze segrete al 625, (in tal caso la
Giorgi non ti seguirà).

555

Rammaricato per non aver ancora concluso nulla, ti fai


una doccia e poi scendi per la colazione.
Dopo un caffè con i tuoi nuovi compagni arriva
Catenacci, della sicurezza, a chiederti di seguirlo dalla
signora Thoen.
Chiedi il motivo ma l'uomo non sa risponderti, la
signora ha chiesto di te.
Segui Catenacci nell'ufficio di Mrs Thoen, dentro ci
sono altri due uomini della sicurezza; Catenacci si
mette davanti alla porta, proprio alle tue spalle e la
cosa non ti piace per nulla.
-Commissario Sparanero,- inizia la donna mostrando
un falso sorriso di compiacenza -lei non ci ha detto
tutta la verità.-
-Non so di che parla.- rispondi rimanendo sulla
difensiva.
-Vede, noi abbiamo molti amici, molte conoscenze,
anche nella polizia e nella magistratura, e abbiamo
chiesto di lei. E proprio stamattina un caro amico ci ha
raccontato delle sue indagini su traffico di stupefacenti,
gruppi massonici, delitti a sfondo esoterico e altre
stupidaggini che l'avrebbero condotta qui da noi, in
cerca di cosa proprio non saprei. Lo nega, forse?-
-Non sono qui in veste ufficiale,- rispondi tentennando
-ho solo seguito Chiara.-
-Già, e quella sciocca ha abboccato all'amo. Sa,
commissario, abbiamo già avuto, ai tempi della
California, qualche sociologo che si è introdotto
fraudolentemente tra di noi per una partecipant
observation. Le chiedo quindi di lasciare
immediatamente la nostra comunità e di non farvi più
ritorno, la sua presenza non è più gradita qui.- poi si
rivolge a Catenacci -Accompagnatelo fuori e
assicuratevi che non ritorni.-
La sicurezza ti accompagna alla tua automobile e
quindi attende che varchi il cancello di ingresso per
chiuderlo alle tue spalle.

Maledici la sfortuna mentre batti i pugni sul volante,


hai mandato all'aria tutta l'operazione e, non avendo
prove sufficienti per dimostrare che dentro la
comunità si stanno perpetrando dei crimini, non puoi
che fare mestamente ritorno a casa dove rifletterai se
consegnare definitivamente il tuo tesserino di
poliziotto o ricominciare tutto da capo.
Qualunque sarà al tua decisione la tua avventura
termina qui.
556

Ormai gli invitati si stanno allontanando per


raggiungere l'imbarcazione che li riporterà sulla terra
ferma.
Noti che alcuni si fermano alla villa e provi ad
avvicinarti ma una delle guardie ti invita a lasciare la
festa, soli alcuni stretti invitati possono rimanere per
affari personali. Protesti sostenendo di essere stato
invitato dall'ing.Magni a rimanere.
La guardia prende un walkie talkie, chiede il tuo nome
e si allontana di qualche passo per parlare, poi ritorna.
-Mi scusi, dottore, non ero stato avvertito. Prego, può
raggiungere gli altri nella cappella.-
La guardia si allontana e tu torni dalla Giorgi: -Mi
hanno detto di andare alla cappella, lei sa dov'è?-
La donna annuisce e ti ci accompagna. Tornate nella
hall di ingresso e prendete un corridoio lungo che
conduce ad una doppia porta sulla quale è stata incisa
la seguente sestina:

Quanto è lungo questo Tempio?


Da Nord a Sud.
Quanto è ampio questo Tempio?
Da oriente a occidente.
Quanto è alto questo Tempio?
Dall'Abisso all'Abisso.

La guardia all'ingresso vi fa entrare ma, essendo


invitati come soli osservatori dovreste restare sul fondo
e non proferire parola alcuna.
Entri in quella che un tempo doveva essere una
cappella famigliare ma che è stata sconsacrata
trasformandola in un tempio pagano o magico.
Il tempio ha una forma quasi ovale con la cupola di
vetro da cui passano i raggi lunari, c’è un colonnato
circolare che sostiene la volta, ventidue colonne
numerate da numeri romani da I a XXI più uno 0.
Ci sono altre persone che, come voi, sono in piedi
lungo il perimetro in qualità di osservatori.
Vedi poi un gruppo incappucciato e ammantato in vesti
scure che si sta disponendo attorno a un cerchio
dipinto sul pavimento marmoreo e posto di fronte ad
un parallelepipedo di pietra alto circa un metro e largo
la metà.
Da una porta vedi entrare sei ragazze e quattro ragazzi
nudi, tutti sui vent'anni, portano delle candele rosse, le
accendono su due bracieri e poi le porgono ai presenti;
quando una ragazza si avvicina per porgervi le candele
osservi che il suo sguardo è vuoto, assente, come se
fosse sotto ipnosi o, più probabilmente, sotto effetto di
qualche droga.
Il cerchio in mezzo al tempio porta dei nomi scritti
lungo il perimetro; all'esterno, sempre lungo la
circonferenza, ci sono nove pentagrammi equidistanti
su cui si sono posizionate le nove persone con veste e
cappuccio, ognuna di loro regge in mano una lampada
ad olio.
Al centro del cerchio ci sono dieci quadrati disposti a
formare una T a sua volta inscritta in un triangolo
equilatero.
Mentre qualcuno inizia a intonare una cupa litania
accompagnata dal suono di un tamburo e degli arpeggi,
dalla porta da cui erano entrate le giovani nude vedi
fare il suo ingresso, vestito con parametri sacri, una
persona che ben conosci: Del Prete...
Riporta l’indizio AO.
Vai al 461.

557

Con destrezza, e anche fortuna, riesci a non far


capottare l'auto. Non appena avete completato
l’aggiramento del monumento ecco sbucare di fronte a
voi la Citroen nera, i tuoi compagni aprono il fuoco
mentre tu ti lanci come uno squalo su di loro.
La grandinata di proiettili fa esplodere i vetri e le
gomme dell'auto nera che d'improvviso sbanda
paurosamente e va a schiantarsi proprio contro il
monumento marmoreo all'eroe dei due mondi.
Freni d'improvviso, ponendo fine a questa pazzesca
fuga.
Prendi fiato, ansimante, mentre i tuoi compagni
scendono dall'auto, ma dopo pochi secondo la Citroen
prende fuoco ed esplode con un fragoroso boato, con i
suoi banditi all'interno.
Non saprete mai chi fossero e cosa volessero da voi, se
non farvi fuori.
Le sirene della polizia echeggiano in lontananza.
Testi e Merenda salgono a bordo: -Andiamo via, - dice
l'agente - meglio non dare spiegazione ai colleghi, ci
farebbero perdere solo tempo. -
Riluttante ma d'accordo rimetti in moto l'auto e riparti
in direzione del raccordo anulare, direzione Firenze.
Vai al 469

558

Ti alzi da terra alzando le mani: -Ehi, posso trattare io


con la polizia per conto vostro.-
I tre banditi si voltano verso di te, il capo si avvicina e
ti punta la pistola alla gola: -E tu chi cazzo saresti?
Uno che vuol fare l'eroe?-
-Io... sono un mediatore finanziario... lavoro alla
Borsa, capite? Sono pratico di negoziazioni. Pensavo
solo che aiutandovi nella trattativa potremmo risolvere
questa fastidiosa situazione in poco tempo.-
Il capo banda ti fissa dubbioso poi ordina a quello più
giovane di perquisirti.
-È pulito... forse può davvero esserci utile.-
Il capo banda preme la canna della pistola a fondo nel
tuo collo: -Come ti chiami?-
-Franco.- rispondi.
-Bene, Franco, ora vedremo se puoi davvero esserci
utile. Se sei bravo come sostieni prometto che ci
leveremo di torno nel più breve tempo possibile.-
-Non chiedo altro.-
-Bene. Allora inizia a chiedere un'auto veloce, poi ci
allontaneremo portando con noi degli ostaggi e quando
saremo certi che nessuno ci segue li lasceremo andare.
Queste sono le nostre richieste.-
-D'accordo, ma loro vorranno qualcosa in cambio,
forse potreste lasciare le due donne con i bambini.-
Il capo bando guarda gli altri poi si volta di nuovo
verso di te: -D'accordo, non ne posso più di sentire
quei bambini strillare. Ora mettiti davanti alla porta e
non fare scherzi, la mia pistola sarà sempre puntata
alla tua testa.-
Annuisci e ti avvicini alla porta a vetri dell'ingresso.
La apri quanto basta per mostrati, davanti alla posta ci
sono diversi agenti e Zamuto che ti guarda sorpreso.
-Mi chiamo Franco, sono un mediatore finanziario, i
banditi mi hanno incaricato di imbastire una trattativa.-
Zamuto capisce che i banditi non sanno che sei un
poliziotto e anche lui sta al tuo gioco, fingendo di non
conoscerti.
-D'accordo, Franco, ci dica cosa vogliono.- ti chiede
col megafono.
Riferisci le richieste dei banditi e che per mostrare le
loro buone intenzioni libereranno le due donne con le
bambine, ma anche che se entro mezz'ora non avranno
l'auto uccideranno uno degli ostaggi.
Vedi Zamuto mettersi alla radio, sicuramente si è
messo in contatto con il questore o un altro dei vostri
superiori.
Passano un paio di minuti quando riprendere il
megafono: -Accettiamo la proposta, lasciate andare le
donne e le bambine.- lanci uno sguardo di intesa con il
tuo collega e poi rientri dentro.
Come promesso i banditi lasciano andare le donne e le
bambine, ora non resta altro che attendere l'arrivo
dell'auto.

Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di


Intelligenza e Freddezza.
Se ottieni 18 o più vai al 589
Altrimenti vai al 694

559

-Gentili signore,- le approcci -sto cercando un uomo


che abita da queste parti, non ricordo il nome ma ha
una bella cicatrice sull'occhio, lo conoscete?-
Le donne si guardano, si scambiano qualche parola in
un dialetto per te incomprensibile, poi una tarchiata sui
cinquant'anni portati male ti fissa: -Non so, perché lo
cercate? Chi siete?-

Se ti qualifichi mostrando il distintivo vai al 124


Se rispondi che lo cerchi per motivi di lavoro vai al 99
560

-Tutto questo mi ricorda il progetto MK Ultra.- dici al


tuo collega.
-Direi che si tratti della stessa cosa, evidentemente c’è
qualcuno a capo di questa organizzazione che lo
conosce molto bene e ha pensato di attuarlo anche qui
da noi.-

Ora
Se guardi le piante e i minerali che teneva nei cassetti
vai al 97
Se hai riportato l’indizio G vai al 175
Altrimenti:
puoi aprire la porta della stanza al 76.
oppure puoi ritornare di sopra, uscire dalla villa e
chiamare i rinforzi al 424
561

Ti svegli l'indomani nella stanza dell'albergo, hai


appena terminato la colazione quando arrivano un paio
di agenti, li ha mandati il commissario Moschino a
prenderti.
Meno di un'ora dopo ti trovi al commissariato di
Firenze nell'ufficio di Moschino.
Mentre attendi di parlare con il tuo collega chiami
l'ospedale di Prato dove è stato ricoverato Marco e,
non senza qualche difficoltà , riesci a sapere che il
ragazzo sta meglio: è sotto flebo ma se la caverà, i
servizi sociali sono stati già avvisati e si prenderanno
cura di lui.
"Sì," pensi agganciando il ricevitore "sono esattamente
gli stessi che lo hanno mandato da Thoen."
Finalmente Moschino ti riceve, nel suo ufficio ci sono
anche il questore di Firenze e altri funzionari di polizia
e della procura, non ci vuole molto a capire il
polverone che è stato sollevato: uomini molto in vista
appoggiavano e finanziavano Thoen e lo hanno
coperto fino a quando ad accusarlo era un ragazzo
problematico, ma ora che è stata trovata quella droga
tutti avrebbero iniziato ad allontanarsi dalla coppia,
alcuni anche negando di conoscerlo.
-I topi scappano dalla nave che affonda,- commenta
Moschino aspirando una sigaretta -con quei due
chilogrammi di Bolder possiamo setacciare quel posto
da cima a fondo e sono certo che altro verrà fuori.-
-Fate visitare accuratamente i ragazzi,- intervieni -sono
sicuro che sono stati non solo drogati ma soggetti
anche a violenza fisica e psicologica.-
-Lo faremo, certo.- ti risponde il questore -prima però
è necessario che registriamo la sua testimonianza.-
-Avete fatto controllare quei filmati? Avete letto i
diari?- domandi incalzando.
-Dobbiamo dare tempo al tempo,- continua il questore
-la nostra priorità al momento è traffico di
stupefacenti, non certo filmini e quaderni.-
-Ma dentro quei filmini e quaderni ci possono essere la
prova di crimini su quei ragazzi, non lo capite?- il tuo
tono non piace al questore che risponde alzando la
voce.
-Commissario, capisco il suo stato d'animo e per
questo non farò rapporto al suo superiore, le ricordo
però che lei qui è ospite, e che ha avviato una indagine
nella nostra zona senza alcuna autorizzazione, per cui
la pregherei che evitasse quantomeno di insegnarci il
mestiere.-
-Mi scusi,- abbassi il tono, sebbene con riluttanza -ma
sono molto stanco, se volete prendere la mia
deposizione io tornerei a Milano il prima possibile.-
-L'agente Giordana si occuperà di lei, grazie
commissario.- stringi la mano al questore, a Moschino
e agli altri funzionari, poi lasci l'ufficio e segui l'agente
Giordana in un ufficio dove viene registrata la tua
testimonianza.

A sera sei di nuovo a casa, chiami Merli e lui ti strilla


addosso per la tua solita avventatezza, e per la
telefonata che ha ricevuto dai capi per la tua indagine
non autorizzata.

Dopo una doccia scendi a prenderti una pizza al


trancio riflettendo se continuare o meno la tua ricerca.
Una buona nottata ti fa recuperare le forze, recuperi 2
punti vita.
Vai al 486.

562

Giri attorno al monumento a Garibaldi ad alta velocità


ma non abbastanza da perdere il controllo della
vettura, tieni ben salda la presa sul volante mentre le
gomme fischiano e i freni stridono.
Non appena avete completato l’aggiramento del
monumento ecco sbucare di fronte a voi la Citroen
nera, i tuoi compagni aprono il fuoco mentre tu ti lanci
come uno squalo su di loro.
La grandinata di proiettili fa esplodere i vetri e le
gomme dell'auto nera che d'improvviso sbanda
paurosamente e va a schiantarsi proprio contro il
monumento marmoreo all'eroe dei due mondi.
Freni d'improvviso, ponendo fine a questa pazzesca
fuga.
Prendi fiato, ansimante, mentre i tuoi compagni
scendono dall'auto, ma dopo pochi secondo la Citroen
prende fuoco ed esplode con un fragoroso boato, con i
suoi banditi all'interno.
Non saprete mai chi fossero e cosa volessero da voi, se
non farvi fuori.
Le sirene della polizia echeggiano in lontananza.
Testi e Merenda salgono a bordo: -Andiamo via, - dice
l'agente - meglio non dare spiegazione ai colleghi, ci
farebbero perdere solo tempo. -
Riluttante ma d'accordo rimetti in moto l'auto e riparti
in direzione del raccordo anulare, direzione Firenze.
Vai al 469
563

Dopo circa un'ora di stallo in cui Gasparri ha provato a


dialogare con i banditi parte l'ordine di fare irruzione.
C’è un violento conflitto a fuoco che porta alla morte
di tutti e quattro i banditi e al ferimento di tre agenti, in
maniera non grave.
Banda sgominata, refurtiva recuperata e complimenti
da parte del Questore e del Prefetto, la nottata si
concluderebbe nel migliore dei modi se non fosse per
quel cruccio che avverti e una domanda a cui non
potrai mai dare una risposta: a chi era destinata quella
partita di Bolder?
Domani riprenderai servizio al tuo posto e avrai nuove
indagini da seguire ma per ora la tua avventura termina
qui.

564

Vai incontro alla Giorgi, in un elegante abito da sera


sotto un impermeabile lucido di colore bianco, e
quando la saluti lei rimane disorientata e ti chiede se vi
conoscete, quando le sveli la tua identità rimane
sorpresa: -Davvero un ottimo travestimento,- esclama -
non l'avrei mai riconosciuta. Come la dovrò
presentare?-
-Dott. Belli, imprenditore appassionato d'esoterismo.-
-D'esoterismo? ...sì, potrebbe funzionare ma faccia
attenzione a quello che dice, ci saranno parecchie
persone esperte d'esoterismo stasera.-
-Nel caso sosterrò di essere un semplice curioso alle
prime armi.-
-Spero non si cacci nei guai.-
-Andiamo, durante il viaggio avremo modo di parlare.-
Prendi la donna sottobraccio e raggiungete
l'automobile, diretti verso Como.-
Vai al 345.

565

Recuperato l'indirizzo di Lambruschini tramite


l'Istituto delle Case Popolari, prendi la tua pistola
d'ordinanza dal cassetto della scrivania (benché ti sia
stato vietato di usarla) e lasci l'ufficio.
-Va via commissà?- ti domanda Aniello.
-Sì, lascio l'ufficio nelle vostre mani capaci.-
-Non si preoccupi, commissà, qui ci pensiamo noi.-
Scendi di sotto, sali sulla tua Innocenti A112 e parti a
tutta velocità verso il quartiere della Barona.

L'indirizzo corrisponde ad un gruppo di case popolari


di una dozzina di piani l'uno, senza portineria e senza
ascensore.
Oltre ai soliti drogati semisvenuti lungo i marciapiedi
Incontri un gruppetto di bambini che giocano nel
cortile e chiedi se conoscono Lambruschini, o hanno
visto la ragazza che sta con lui. Per tua fortuna uno dei
bambini gli abita proprio affianco e si offre di
accompagnarti per 500 lire.
Non stai a discutere col bambino, gli dai la moneta e
lui ti fa strada fino all’appartamento del tuo uomo.

Se chiedi al bambino di suonare alla porta al posto tuo


vai al 246, se invece vuoi presentarti come un amico di
famiglia di Margherita vai al 445.
566

Ricordi il libro che hai preso alla libreria di Savi, i


tarocchi sono composti da 22 figure, numerate però
dallo 0 al 21, come queste camere.
Il nesso è evidente. Forse queste stanze vengono
utilizzate dai membri di Rose Noir durante i loro
incontri, ad ogni carta del mazzo la sua stanza.
Ora vai al 160

567

La porta è chiusa.
Se hai riportato l’indizio U vai al 58, altrimenti torna al
375.

568

Senza indugiare oltre apri il fuoco… la distanza è


molto ravvicinata e più che la mira qui sarà questione
di rapidità d'esecuzione.
Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di Agilità e
Freddezza:
Se ottieni 17 o più vai al 673
Altrimenti vai al 112

569

Sono argomenti piuttosto complessi e per nulla facili


da digerire, sotto il cappello dell'Esoterismo c’è
davvero una galassia di movimenti, culture,
definizioni, personaggi, sette e argomenti, cerchi di
segnarti sul taccuino le nozioni e i personaggi più
importanti, ma è davvero un'impresa.
La prima parte di studio ti porta via alcune ore e
parecchie energie, così decidi di andare a letto e
riprendere domattina.

L’indomani, dopo una buona dormita e un caffè


doppio, riprendi a concentrarti sui libri e individui le
quattro correnti più importanti da schematizzare sui
tuoi appunti:
"Lo spiritismo di Alan Kardec". Vai al 664.
"La teosofia di Madame Blavatski." Vai al 410.
"La magia cerimoniale di Aleyster Crowley." Vai al
521.
"L'occultismo di Elphas Levi." Vai al 177.

570

Ora devi decidere come muoverti.


Vedi un gruppo di persone seguire il dott. Terzaghi e la
medium verso una sala adiacente e un altro gruppo
seguire in un corridoio il prof. Formisano, altri invece
restano nel salone o escono nel giardino posteriore.
Lezioni di spiritismo e cabala non ti interessano e
perderesti solo del tempo, per tanto puoi:
provare ad avvicinarti ad un piccolo gruppo radunato
attorno a Magni al 588.
Raggiungere il palco dove vedi alcune belle signore
ballare in maniera quasi ipnotica, al 279.
Uscire in giardino ed eventualmente esplorare il resto
dell'isola, al 539.
Esplorare la villa in cerca di passaggi o stanze segrete,
al 625 ((in tal caso la Giorgi non ti seguirà)).
Oppure puoi attendere qui la fine della serata, al 709.

571

Ricordi bene che il Matto si è rivelato essere il tenente


Rotella, il carabiniere che ha fornito la bomba per la
stazione a Giorgio Buranelli, quel giovane che credevi
legato alla estrema destra eversiva ma che invece altro
non era che uno strumento di questa catena di
personaggi, nonché il più ingenuo e manipolabile,
finito nella morsa di qualcosa più grande più lui.
Qui non c’è più niente da vedere.
Se arrivi da un passaggio segreto del primo piano vai
al 101, se arrivi dal sotterraneo vai al 574.

572

Ti ricordi della chiave nel diario che hai preso nella


stanza del Bagatto, sopra aveva inciso il numero 15,
quello di questa porta.
Prendi la chiave, la inserisci nella serratura e apri la
porta.
Dentro è buio pesto, tasti con la mano la parete finché
non trovi un interruttore: una luce tremolante di neon
accompagnata da un ronzio illuminano il locale dopo
alcuni secondi, e ciò che tu e Merenda vedete vi
sconvolge...
Vai al 88

573

Dopo un paio d'ore il tempo per lo svolgimento del


tema è terminato e aiuti l'insegnante a raccogliere i
compiti, quando passi da Marco lui abbozza un sorriso
mentre ti porge il foglio.
Ti offri di dare una prima lettura, così da conoscere più
velocemente la classe, la Dionisio acconsente
chiedendoti però non fare alcuna correzione.
Prendi così il plico di fogli e ti sposti in quella che è
l'aula "insegnanti".
Al momento non c’è nessuno. Ti siedi ad un tavolo e
inizi a sfogliare i temi, apri quello di Marco e inizi a
leggere: ha scelto il tema sulla comunità, ne parla con
tono entusiastico, il che contrasta con la sua palese
infelicità, sa che questo tema lo leggerà l'assistente
sociale o qualcuno del tribunale dei minori, e la
comunità non permetterà che ne parli male.
Il ragazzo ti aveva detto che gli piace scrivere e in
particolare che ama le allegorie, cerchi quindi qualche
frase sibillina che possa darti un indizio, una traccia,
qualcosa.
L'unica frase che trovi fuori dal contesto, e che Marco
utilizza come citazione, è l'aforisma del saggio che con
il dito indica luna.
Riporta l’indizio BS.

Se hai riportato l’indizio BR vai al 507, altrimenti vai


al 25

574

Esci dalla stanza, ora puoi:


andare a vedere la porta ovest vai al 326
andare a vedere la porta est vai al 108
ritornare di sopra, uscire dalla villa e chiamare i
rinforzi al 424

Se invece vuoi continuare a cercare nelle stanze


prosegui a leggere.
Aprire le porte e guardare le stanze richiede del tempo,
strumento prezioso di cui tu al momento non disponi in
grande quantità, senza contare che i custodi della villa
potrebbero scendere qua sotto da un momento all'altro.
Per tanto, ogni volta che fai ritorno a questo paragrafo
e vuoi guardare ancora dentro una delle stanze devi
lanciare due dadi, aggiungere i tuoi punteggi di
Intelligenza e Freddezza e sottrarre il numero di stanze
che hai già visitato.
Se il risultato sarà 11 o più puoi aprire una nuova
stanza del lato nord vai al 161 o del lato sud vai al 210,
altrimenti devi recarti al 66.
[Ad esempio se hai già visitato 4 stanze e vuoi tentare
ad aprirne una quinta, con Intelligenza = 5 e Freddezza
= 4: lancia 2d6 (es. 7) + 5 + 4 - 4 = 12, puoi aprire la
quinta stanza.]
575

Stai per prendere la stanza 0 quando Testi ti anticipa:


-Prendo io la zero.- dice.
-Non che cambi qualcosa, ma perché?- domandi
incuriosito.
-È il mio numero fortunato. Quando ero un ragazzino
mi prendevano tutti in giro perché ero grassoccio,
impacciato ed ero parecchio goffo negli sport, nessuno
mi voleva nella sua quadra quando giocavano a calcio,
dicevano che ero uno "zero". Così mi sono impegnato
per dimostrare che si sbagliavano. Lo zero mi ricorda
come ero.-
-La stanza è tua.- rispondi.
Se prendi la chiave 1 vai al 176
Se prendi la chiave 2 vai al 420

576

Chiudi gli occhi e ti allontani a testa bassa ingoiando la


rabbia, l'istinto ti urla di correre verso quella porta ma
sarebbe un suicidio, quei quattro sono armati e non ti
lascerebbero andare via sulle tue gambe.
Ora non puoi fare altro che attendere la sera per agire,
sperando di trovare finalmente qualcosa di utile alla
tua indagine.

Vai al 374.

577

-Bene, Francesco, temevo che la forma depressiva che


l'ha colpita emergesse ancora in maniera importante,
ma mi pare di capire che lei abbia agito da buon
poliziotto e non da spregiudicato che cerca una morte
eclatante per porre fine alle proprie sofferenze.
Informerò subito i suoi superiori che può ritornare
regolarmente in servizio, però deve continuare a venire
ai nostri appuntamenti.-
-Certo, dottoressa, la ringrazio.- ti alzi e le stringe la
mano.
-Non ringrazi me, ringrazi se stesso.-
Lasci lo studio di psicoterapia e puoi finalmente
iniziare l'indagine.
Vai al 303

578

La ragazza si siede sullo sgabello al tuo fianco e ti


pone una mano sulla schiena, come a confortarti: -C’è
qualcosa che ti affligge, vero? Si vede. Hai bisogno di
qualcuno con cui parlare, lo ti si legge in faccia.
Voglio solo esserti amica.-
Annuisci, la tua risposta ha destato la sua attenzione,
come immaginavi.
La ragazza dice di chiamarsi Chiara, ordina una bibita,
e attacca bottone parlando del più e del meno, ti chiede
se sei di queste parti, non ti ha mai visto prima.
Le rispondi che sei in vacanza forzata a causa di un
grave lutto che ti ha colpito, e che stai girando senza
una meta precisa.
La ragazza sembra interessarsi ancora di più, si
avvicina e ti cinge il fianco con il braccio, chiedendoti
di parlare pure con lei, che sa ascoltare le persone,
soprattutto quando stanno male.
Se le racconti di Linda e Grazia, vai al 262.
Se invece ti inventi un'altra storia vai al 357.

579

Vi fermate a pochi metri dalla volante verde, le


portiere sono aperte, ti sembra ci sia qualcuno al posto
del passeggero, mentre la cascina, abbandonata da
tempo, sembra disabitata.
-Hai armi?- domandi a Garkovic temendo il peggio.
-Ho la mia rivoltella e nel baule una Smith & Wesson
calibro 38.-
-Dammi la tua pistola e prenditi la 38.-
Apri la portiera con cautela mentre Garkovic ti porge
la pistola d'ordinanza.
Mentre il tuo compagno apre il baule ti avvicini
all'auto ed il cuore ti balza in gola: sul lato del
passeggero c’è uno dei due agenti crivellato di colpi,
un ragazzo di vent'anni, il suo sangue è dappertutto,
mentre il parabrezza è esploso per via delle raffiche di
mitraglietta.
Ti volti verso Garkovic, il tuo volto è per lui
eloquente: -Avvisa la centrale, fa venire un'ambulanza
e la omicidi. Io cerco l'altro agente.-
-Sì, commissario, faccia attenzione.-
Capisci subito che nel cortile di questa cascina deve
esserci stato un fuoco d’inferno.
Evidentemente i due agenti sono intervenuti per una
semplice segnalazione e devono avere trovato
qualcuno che non si aspettavano.
Questi vecchi ruderi vengono spesso utilizzati dai
banditi come rifugi o come depositi di merce rubata,
droga o armi.
Sul selciato ci sono bossoli di pallottole, schegge di
vetro, di legno e di mattoni, oltre che macchie di
sangue qua e là.
Accedi al porticato e scorgi un paio di gambe spuntare
da dietro una colonna, riconosci i pantaloni della divisa
della polizia… Ti stai avvicinando quando senti
provenire da una finestra un rantolo, un ansimo
affannato.
Se ti precipiti subito sull'agente a terra vai al 630, se
invece vuoi controllare da dove proviene quel rantolo
vai al 111

580

-Ehi barista!- lo chiami tirando fuori un paio di


banconote e infilandogliele nel taschino -Pago da bere
a tutti questi signori e anche a te.-
Dopo qualche secondo di silenzio gli avventori ti
ringraziano e il barista inizia a riempire i bicchieri, ora
si sono ammorbiditi e sembrano più intenzionati a darti
una mano.
Declinando l'offerta di bere un sorso di quel vinaccio
chiedi se conoscono l'uomo con la cicatrice.
-Si chiama Enzo Andronico,- ti dice uno, lo trova due
case avanti, quella con la porta verde.
Ringrazi l'uomo, paghi il barista ed esci da questo
lurido tugurio.
Riporta l’indizio T.
Vai al 624

581

-Non saprei, un centinaio più o meno, abbiamo molti


ricambi.-
-In che senso?- domandi.
-Beh, a molti vengono periodicamente affidate delle
missioni, andare in giro per l'Italia a portare la parola
di Max, ad aprire nuovi centri. E poi abbiamo anche
alcune missioni nel terzo mondo: in Zambia, in
Somalia, in India, e i più meritevoli ci lasciano per
questi incarichi importanti, e altri prendono il loro
posto.
Poi abbiamo molte famiglie o persone che ci
sostengono dall'esterno, creano piccoli gruppi nelle
grandi città, dove si ritrovano per leggere e
commentare le parole di Max, e la domenica si
uniscono a noi per la funzione. Rimaniamo
costantemente in contatto tramite la nostra rivista
mensile e la nostra radio.-
-Avete anche una radio?-
-Sì, da circa un anno, ci permette di trasmettere i
messaggi di Max in tutto il paese.-
-In parecchi ci hanno conosciuto così e si sono uniti a
noi.-
-E quanti invece sono entrati come me?-
-Intendi avvicinato?-
-Sì, "avvicinato".- il termine più corretto sarebbe
"sedotto" ma intuisci che sarebbe offensivo.
-Beh, parecchi, anche se poi non tutti si sentono a loro
agio qui e ci lasciano dopo poco.-
-Capisco.-
-Mi auguro davvero che tu non sia come loro.- Chiara
ti stringe la mano, a rafforzare le sue parole.
Riporta l’indizio BM.

Se non l'hai ancora fatto puoi chiedere a Chiara se si


trova qui con la sua famiglia vai al 398.
Altrimenti attendi l'inizio della funzione al 582.

582

L'arrivo di Thoen sul palco viene introdotto da un


piccolo coro di bambini accompagnati da un
pianoforte: è un uomo sui sessant'anni, con i capelli
bianchi e il volto scavato, indossa una tunica bianca e
celeste con ricamate un'Alfa e una Omega in color
porpora.
Nel silenzio devozionale Thoen, affiancato dalla
moglie, dà il buon giorno alla comunità e ricorda loro
i principi di amore su cui poggia il loro lavoro
quotidiano, la loro missione e la loro preghiera.
Legge un brano del vangelo che però non ricordi di
avere mai sentito, poi allungando la vista noti che si
tratta del "Vangelo Acquariano di Gesù Cristo", uno
dei testi New Age più diffusi.
Quello che ti sembra un semplice messaggio d'amore
diventa ben presto piuttosto sibillino se non ambiguo:
un amore “che deve essere condiviso con tutti i
membri della comunità”, in particolare con lui che ne è
la guida; invita gli uomini ad amare le "mogli del loro
prossimo" e viceversa, “le sorelle i fratelli, i figli i
genitori”, e tutti lui “che è il profeta e il padre di tutti”.
Ma quelle parole che di norma sarebbero un semplice
messaggio d’amore universale tipico del movimento
New Age, udite dalla bocca di quest'uomo dallo
sguardo ipnotico e poco rassicurante ti mettono
decisamente a disagio e sospetti che nascondano un
amore ben più materiale di quello che dovrebbe
essere...
Il sangue ti si gela nelle vene vedendo tutti quei
bambini e giovani che, come Chiara, vivono in questo
posto.
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di
Freddezza.
Se il risultato è 12 o più vai al 351
Altrimenti vai al 67.

583

-Il Bagatto di Rose Noir doveva avere qui il suo covo


quando la setta si incontrava nella villa. E dove faceva
i suoi esperimenti.-
-Forse in questo ciarpame c’è qualcosa che ci può
essere utile.-
-Ne dubito, credo sia meglio muoverci e trovare Testi,
prima che gli capiti qualcosa.-

Se vuoi puoi dare un'occhiata tra i libri e gli appunti di


Del Prete vai al 586
Se guardi le piante e i minerali che teneva nei cassetti
97
Se hai riportato l’indizio G vai al 175
Altrimenti:
puoi aprire la porta della stanza al 76.
Oppure puoi ritornare di sopra, uscire dalla villa e
chiamare i rinforzi al 424
584

Ritieni sia più prudente non intervenire a meno che la


situazione non degeneri; sperando che al massimo tutti
i presenti se la cavino solo con un forte spavento e
niente più.
Sempre sotto la minaccia del mitra Scorpion guardi il
rapinatore che è dietro agli sportelli malmenare uno
degli impiegati prima e il direttore poi, per farsi dare
tutti i soldi che hanno in cassa.
Quando ormai sembra che stiano per andarsene il
bandito dietro agli sportelli si accorge che un
impiegato ha fatto qualcosa che non doveva...
-Hai schiacciato un pulsante di allarme?!- gli urla da
dietro il passamontagna.
L'uomo, terrorizzato, scuote la testa tenendo le braccia
in alto: -Nno...no...-
Il bandito lo insulta e lo colpisce al volto con il calcio
della pistola tramortendolo. D'improvviso sentite le
sirene delle auto della polizia e la situazione precipita:
una donna, esasperata, si alza e si mette a correre verso
la porta d'uscita urlando come una matta ma prima che
il bandito all'ingresso la blocchi quello con lo Scorpion
spara una raffica colpendola violentemente alla
schiena.
Il bandito dietro gli portelli prende le borse piene di
denaro: -Presto, andiamo via, presto!-
Stanno ormai per uscire dall'ufficio postale quando si
accorgono che si sono appena fermate due auto della
polizia e che il loro autista è scappato.
-Maledizione! Chiudete la porta, restiamo qua!-
In pochi minuti arrivano altri agenti e l'ufficio viene
circondato.
Ti guardi attorno: le gente è terrorizzata, una povera
donna giace sul pavimento in un lago di sangue, ci
sono anche due bambini che strillano e piangono,
mentre l'impiegato colpito al volto è ancora a terra
ferito.
Tra poco comincerà una trattativa dall'esito
impronosticabile, ti chiedi se non avresti dovuto agire
subito.

-Sono il vicecommissario Zamuto,- sentite la voce del


tuo collega da un megafono -sappiamo che avete degli
ostaggi, possiamo trattare, non vogliamo che nessuno
si faccia male.-
"Troppo tardi", pensi guardando ancora quella povera
donna sul pavimento.
-Cosa facciamo adesso?- i tre banditi si interrogano sul
da farsi, sono molto nervosi e agitati, si levano i
passamontagna e li gettano a terra.
-Non avevamo previsto questo!- esclama quello con lo
Scorpion -Non ci hanno dato istruzioni per questo!-
-Datti una calmata, subito,- il bandito con le borse di
denaro sembra il capo del gruppo -ora chiederemo
un'automobile e porteremo degli ostaggi per coprirci la
fuga. E se qualcuno prova a giocarci un brutto tiro
facciamo secchi gli ostaggi.-

Se ti offri di trattare per conto loro con la polizia vai al


558
Se preferisci attendere gli sviluppi della trattativa e
aspettare il momento opportuno per intervenire vai al
70.
585

-Mi spiace, Francesco, temo che la forma depressiva


che l'ha colpita emerga ancora in maniera importante.
Ho l’impressione che lei abbia agito come uno che
cerca una morte eclatante per porre fine alle proprie
sofferenze. Questo suo ostentare la mancanza di paura,
il sapere sempre cosa fare in simili circostante, l'agire
tal volta spregiudicato sono tutti sintomi della sua
patologia. Lei non ha paura di morire perché non ha
più interesse per la vita.-
-No, dottoressa, non è così...- cerchi di rispondere
-La avviso che informerò subito i suoi superiori che
non può ritornare regolarmente in servizio, non in
strada per lo meno. È un lungo percorso quello del
recupero, Francesco, e col mestiere che fa non può
permettersi di accelerare i tempi. Spero capisca che lo
faccio per il suo bene.
-Certo, dottoressa,- rispondi sommessamente -Grazie
lo stesso.- ti alzi, le stringi la mano sussurrando un
arrivederci ed esci.
La tua avventura termina qui.

586

Ci sono vari libri, libretti, fogli di appunti scritti a


mano, disegni e altro ancora sparsi sul tavolo o
appoggiati qua e là nella stanza.
Trovi quello che sembra un diario di appunti, quando
lo apri cade un foglio ripiegato, lo raccogli e,
aprendolo, trovi un messaggio cifrato:
Puoi tenere il foglietto in tasca, non occupa spazio tra
gli oggetti, segna il numero di questo paragrafo se in
futuro vorrai rileggerlo.
Ora ti dedichi a visionare il resto del materiale della
stanza.

Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di


Intelligenza.
Se il risultato è 12 o più vai al 488
Altrimenti vai al 11

587

Guardi dappertutto, nei cassetti e tra le carte sparse in


giro ma non trovi nulla di utile all'indagine o che già
non sai, e la fretta di certo non aiuta.
-Commissario,- un giovane carabiniere ti chiama dalla
porta -il tenente dice che dobbiamo chiudere, mi segua,
prego.-
Maledici fretta e sfortuna, speri solo che la
perquisizione più accurata dei carabinieri possa fruttare
qualcosa.
Vai al 145
588

Ti avvicini con fare curioso al gruppetto di cinque


persone attorno al padrone di casa.
L'uomo che sta parlando, ti dice la Giorgi, è il prof.
Del Pozzo, un chirurgo di fama mondiale.
Riesci a carpire solo l'ultimo pezzo di frase prima che
il tuo arrivo lo interrompa: -...con questo farmaco
sperimentale si può evitare il rigetto dell'organo di un
donatore estraneo alla famiglia...-
-Buona sera, non ci hanno presentati...- ti saluta Magni
non appena ti vede -anche se mi ricordo bene della
signora che l'accompagna.-
Se sei un criminologo vai al 167, se sei un esoterista
vai al 641.

589

Dopo circa venti minuti un agente porta un'Alfa Giulia


blu di fronte all'ingresso, poi sentite nuovamente
Zamuto parlare al megafono: -L'auto è pronta, l'agente
ora lascerà il motore acceso e le portiere aperte.
Nessuno vi seguirà.-
Il capo banda ti fissa: -Digli che per sicurezza tu verrai
con noi, in caso a qualcuno venga in mente di giocare
ai cowboy e gli indiani. Diglielo!-
Apri la porta d'ingresso e riferisci a Zamuto le parole
dei banditi.
-Avete la mia parola,- ribadisce il vice commissario
-nessuno farà nulla.-
Il capo banda ti afferra per il colletto e ti spinge
davanti a lui, mentre con l'altra mano ti tiene la pistola
puntata alla nuca: -Avanti, lentamente e senza scherzi.-
Segui le loro istruzioni, apri la porta a vetri ed uscite.
Davanti a voi c’è una folla di persone, agenti di
polizia, giornali e tv. Zamuto continua a rassicurare i
banditi che li lasceranno prendere l'auto e andare via
senza alcun problema.
Ti spingono sui sedili posteriori con il bandito più
giovane, mentre quello con lo Scorpion si mette alla
guida e il capo alla sua destra, pochi secondi dopo
partire a razzo...
Hai ottenuto quello che volevi, cioè che i banditi se ne
andassero senza coinvolgere nessun altro al di fuori di
te, ora che vi state allontanando a tutta velocità fuori
città decidi di agire, questi tizi non si aspettano di
certo che un mediatore finanziario impaurito li
aggredisca.

Aspetti il momento opportuno, quando il ragazzo al


tuo fianco non bada a te. D'improvviso lo colpisci con
una gomitata al collo, il bandito lascia cadere la pistola
e tu la afferri al volo.
Se spari prima al ragazzo e poi al capo banda vai al
568
Se spari prima al capo banda e poi al ragazzo vai al
232
Se spari all'autista vai al 653

590

Dopo aver preso le solite pastiglie per dormire ti


addormenti in un sonno senza sogni, svegliandoti
l'indomani con il solito mal di testa.
Recuperi 1 punto vita.
Ti vesti in tutta fretta, prendi un caffè al bar sotto casa
e ti dirigi in auto al commissariato centrale, quando
arrivi però trovi un trambusto di agenti che corrono
avanti e indietro che ti allarma.
Appena scendi dall'auto fermi un agente: -Cosa è
successo?-
-Un prigioniero nella cella, commissario,- dice
mettendosi sull'attenti -è morto improvvisamente.-
-Cosa?!- corri subito dentro il commissariato dove si
trovano le celle per le custodie temporanee, qui trovi
Merli che parla con un medico mentre dei portantini
portano via su una barella il corpo di Del Prete.
-Che diavolo è successo?!- esclami.
-Francesco... commissario,- Merli sembra abbia perso
le parole -ha bevuto il caffè poi si è accasciato
immediatamente al suolo gridando che lo avevano
avvelenato... cianuro...-
-Ma come... come è possibile? Dentro la centrale? Chi
ha fatto il caffè?-
-Uno degli agenti, ma il caffè lo hanno bevuto anche
altri colleghi, forse lo zucchero... non so, non voglio
pensare che ci sia qualcuno coinvolto anche dentro
queste mura.-
Dai i pugni contro il muro: -Dannazione!!!-
-Commissario si controlli,- ti ordina Merli poi ti
prende per un braccio e ti porta via, -non è il caso di
dare un escandescenza davanti ai colleghi.-
-Senza Del Prete l'indagine non può andare avanti,-
ringhi -il procuratore non accetterà mai la deposizione
che ci ha lasciato ieri sera, qualsiasi avvocato la
farebbe invalidare.-
-Lo so, questa strada è ormai chiusa, dobbiamo sperare
che Gasparri ne trovi un'altra.-
Merli ti fa sedere nel suo ufficio: -È meglio se torni al
tuo ufficio, Francesco, se ci saranno novità ti terrò al
corrente. Avvierò un'indagine interna per capire come
sia potuto accadere.-
-Tempo sprecato, ogni volta che arriviamo da qualche
parte finisce che troviamo la strada sbarrata.-
-Non molleremo la presa, te lo giuro, Francesco.-
-Sicuro che Del Prete non abbia lasciato niente? Un
messaggio? Un indizio?-
Il tuo superiore scuote il capo: -Niente.-
Ti alzi sbuffando: -Se hai bisogno di me mi trovi in
ufficio.-
Proprio mentre stai per uscire bussano alla porta, e
vedi entrare un uomo sui quarant’anni alto e dalle
spalle larghe, ti accenna un saluto mentre tu gli passi
davanti e te ne vai.
Vai al 506.
591

All'ospedale ti rassicurano sulle condizioni di salute di


Margherita. La ragazza ha tutti i sintomi della
dipendenza da droga, soprattutto cannabis ed LSD, la
terranno qui per un po' di giorni ma poi dovrà essere
trasferita presso una clinica privata per disintossicarsi.
La signora Carli col marito non finisce più di
ringraziarti, la donna è in lacrime al capezzale della
nipote.
Le prometti di tornare a trovare la ragazza e di aiutarli
a trovare il posto adatto dove ricoverarla, poi li saluti e
vai al distretto della Barona dove è stato
temporaneamente rinchiuso Lambruschini.
Qui trovi il zelante brigadiere Scillipuoti che non
intende rilasciare il prigioniero sotto la tua custodia se
non c’è un ordine scritto del magistrato o di un
ufficiale di polizia.

-Ma non c’è un commissario in questo ufficio? Un


superiore?- domandi seccato al brigadiere.
-In assenza del commissario Lo Carmine, che al
momento è in vacanza, sono io il più alto in grado.-
risponde il brigadiere.
-Allora, brigadiere, vediamo di farla breve, il
Lambruschini mi serve per catturare un ricercato, ne
ho bisogno stasera, poi ve lo riporto.-
-Mi spiace, commissario, ma senza un ordine di un
magistrato o di un suo superiore non posso
permetterglielo, senza contare che siamo al corrente
del suo stato di sospensione.-
-Come?-
-Lei lavora per l'Ufficio Licenze, mi sono informato, la
cattura di Lambruschini non rientrava nei suoi compiti
ma farò rapporto al Questore raccomandando una nota
di merito, ma non posso certo affidarle un detenuto in
attesa di giudizio per una azione di sua iniziativa. Lei
mi capisce, vero? Andrei io nei guai.-
-Nei guai ci vai se non mi dai Lambruschini,- ti
inalberi -sono mesi che sono dietro a quel ricercato, è
il collegamento con un gruppo terroristico, non
capisci? È estremamente importante approfittare di
questa opportunità.-
-Me ne rendo conto e se lei mi fa avere un ordine del
procuratore, di un magistrato o del questore sarò lieto
di aiutarla, ma senza...-
-Oh Gesù...- stai per perdere la pazienza.

Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di


Intelligenza e Freddezza.
Se ottieni 17 o più vai al 627, altrimenti vai al 713.

592

-E che mi dici delle tue imprese come mago e


astronomo per un gruppo di ricchi depravati nella Villa
di Magni?-
-L'accordo è valido?-
-Dipende da quello che hai da dire.- interviene Merli.
-Sì, è vero, ho convinto quella gente di essere un
grande mago... un occultista, un astrologo... mi sono
semplicemente letto un sacco di libri sulle corrente
magiche ed esoteriche di fine Ottocento e poi ho
organizzato rituali e cerimonie per gente ricca
affascinata dal mistero e l'occulto.-
-E cosa fate in queste cerimonie?- domanda il tuo
superiore.
-Si mangia, si beve, si dicono strane litanie e si fa un
sacco di gran sesso, è soprattutto quello che attira. Non
avete idea di quanta perversione c’è tra quella gente,
donne incluse.-
-Immagino la stessa che ritroviamo in tutti gli strati
sociali.- commenta Merli.
Del Prete alza le spalle.
-Ci sono anche bambini?-
L'uomo tituba, poi sbuffa: -Sì, ma io non ci ho mai
voluto a che fare. Sarò un ciarlatano e un farabutto ma
a me piacciono solo le donne, quelle fatte e finite. Quei
ricconi, invece... a chi i bambini, a chi le ragazzine... se
non altro si appartano in qualche stanza...-
Ti mordi un labbro a sentire quelle parole, forse
c'erano dei bambini e tu non li hai trovati.
-E che mi dici degli esperimenti di controllo mentale di
cui parlavi con Magni, Freda e gli altri?-
Del Prete alza le spalle: -Per quanto mi riguarda erano
solo baggianate, avete visto quelle tizie che erano alla
comune, sbandate che si prostituivano per una dose.
Erano malleabili e controllabili? Certo che sì, come
tutti i drogati. Se c’è altro dietro io non lo so proprio,
ho solo detto a quei ricchi signori quello che volevano
sapere.-
-E Max Thoen?- insisti.
-Non l'ho mai visto e non sono stati mai nella sua
comunità, quella gente è tutta stramba, colpa dei troppi
soldi.-
-Sono loro Rose Noir?-
La tua domanda fa sussultare Del Prete: -Non so di che
parla.-
Prendi l'uomo per il bavero e ringhi: -Tu sei il Bagatto,
Rotella era il Matto, un giudice minorile è la Torre...
perché non continui?-
-Io sono solo una pedina, mi hanno dato quell'incarico
per via del tempio e dei rituali... gli altri li ho visti
poche volte durante delle cerimonie magiche, erano
tutti coperti da vesti e cappucci, non conosco i loro
nomi né i loro volti. So solo che c’è anche Magni.-
-Non ci sono tutti a quelle feste?-
-Non saprei, immagino di sì. Ma per quel che ne so,
Rose Noir È solo la punta di un iceberg, vi è tutta una
rete di logge e società segrete che si rifanno chi ai
Rosa+Croce, chi alla Golden Dawn, chi alla società
Teosofica o agli Illuminati di Baviera. Alcune sono
recenti, nate con l'avvento della New Age, altre
risalgono al Settecento o all'Ottocento, oppure si
dichiarano discendenti di esse. Si danno dei gradi di
importanza, io ero uno degli ultimi e meno importanti,
per questo ho il secondo grado più basso, e quello
degli Arcani dei Tarocchi è un modo come un altro per
darsi un'apparenza magica e di mistero.
Poi ci sono un sacco di affiliati che ambiscono ad
entrare e che partecipano comunque alle feste, alle
cerimonie e a tutto il resto. Per non parlare di quelli di
Cuore Nero. I mastini. Sono più di quanti non creda.-
-E tu hai contribuito ad addestrarne un po', o sbaglio?
Con i tuoi mix di droghe, New Age e chissà cos'altro.-
-Chi è il capo? Ci sarà un vertice di questa assurda
piramide.- insisti.
-Se c’è non lo conosco.- Il volto di Del Prete è
sbiancato.
-Allora dell'accordo ne parliamo domani.-
-Voi dovete proteggermi.-
Merli ti si avvicina: -Vediamo se una notte in cella gli
fa tornare alla memoria altro, intanto avviso la
Angelucci.-
-Non deve essere lasciato solo.-
-Metterò un paio di agenti di piantone. Ora va a casa a
riposare, ne hai bisogno.-
Mentre Merli ordina ai due agenti di servizio di portare
in cella Del Prete entra nell'ufficio il commissario
Gasparri, che ha preso il tuo posto nella mobile: -Mi
hanno appena avvisato.- dice con voce seccata.
-Ho pensato io ad interrogare Del Prete, commissario,-
riferisce Merli -domattina la dott.ssa Angelucci
ascolterà la sua deposizione e vedremo quali
indicazioni avremo dalla procura. Si tenga pronto.-
-Certo, commissario. Resto in attesa di nuovi ordini.-
Gasparri saluta e vi lascia.
Guardi gli agenti portare via Del Prete e poi puoi
andare a casa anche tu.
Vai al 590.

593

-Non c’è magari qualche dipendente che non è più


venuto in azienda dal giorno del furto?- domandi,
sospettando che la banda avesse un basista all'interno
del Dipartimento.
-Aspetti un momento,- ti dice il direttore -giusto questa
mattina un collega mi riferiva come curiosamente un
nostro dipendente non si è fatto più vedere dal giorno
del furto.-
Drizzi le orecchie: -Chi?-
-Si chiama Vittorio Pinelli, ma lo chiamano Lambro,
perché gira sempre con la Lambretta. È uno dei
magazzinieri.-
-Dove lo trovo?-
-Mi pare abiti al Giambellino, ha presente il
Casermone?-
-Come no?-
Riporta l’indizio AR.
Senza attendere ulteriormente, risali in auto e ti dirigi
al quartiere del Giambellino, alla periferia occidentale
della città.
Vai al 648.

594

Mentre vi state sforzando di tirare il grosso armadio,


inavvertitamente premi un piccolo bottone e di colpo
l'armadio, scivolando sue due brevi binari, si sposta in
avanti, mostrando una porta nella parete.
-Vado a chiamare Testi.- dice Merenda -Aspetta ad
aprire.-
-D'accordo.- rispondi, mentre l'agente scatta fuori dalla
stanza di tutta fretta.
La porta è di legno e piuttosto vecchia, non sembra
avere serrature, per cui o è aperta o si apre solo
dall'interno.
Se vuoi provare ad aprirla vai al 623
Se preferisci aspettare gli altri vai al 697

595

Hai scritto diverse pagine di appunti sul tuo taccuino,


segnandoti i concetti che ritieni più importanti e che
ripassi come una lezione di storia delle superiori, nella
speranza, ovviamente, che nessuno ti interroghi.
Arriva finalmente il sabato, ti rechi al distretto con la
valigia contenente il tuo "costume di scena", con Merli
trovi l'agente Cassini che ti attende per le ultime
indicazioni e darti una mano a vestirti e truccarti.
Merli ridacchia sotto i baffi nel vedere il tuo nuovo
aspetto: -Non male, non ti riconoscerebbe nemmeno
tua madre.-
-D'accordo, come procediamo?- domandi.
-La Giorgi verrà qui alle 18,- ti dice la Cassini
sistemandoti la parrucca -e insieme andrete alla villa di
Magni. Ci sono alcune problematiche da affrontare che
però spetteranno a lei come affrontarle.-
-La ascolto.-
-Armi. Potrebbero perquisirla non avendola mai vista
prima, per cui è una sua scelta se tenere la pistola o
lasciarla semplicemente nel cruscotto.-
-Ho visto che ha un taccuino con degli appunti.-
continua la collega.
-Sì, ho dovuto studiare e prendere appunti.-
-Il taccuino potrebbe rivelarsi utile ma nel caso
qualcuno sospettasse di lei e glielo trovassero addosso,
beh, capirebbero che non è chi pretende di essere.-
-Beh, a quel punto scopriranno anche la parrucca e la
barba finta.-
-Sempre scelta sua, commissario.-
-Ultima cosa: lei sarà solo sull'isola e non potrà
contare sull'aiuto di nessuno. Individui subito dove si
trovano i telefoni per poterli raggiungere in caso di
necessità , se questo dovesse accadere componga il
numero 0390 e dica soltanto "luce rossa", e gli uomini
del tenente Pedersoli la raggiungeranno sull'isola nel
giro di dieci minuti.-
-...che potrebbero essere fatali.-
-Nessuno ha detto che sarà un'operazione facile.-
-Già ma non che fosse così difficile.-
-Se vuole tirarsi indietro...- interviene Merli.
-Non ci penso neanche, ormai non ho più niente da
perdere.-
-Ricordi anche che potrebbe incontrare qualcuno che
ha già visto,- conclude la Cassini -qualcuno che lei
potrebbe legare agli omicidi di sua moglie e sua figlia,
in tal caso deve sforzarsi di controllarsi o tutto sarà
inutile.-
Annuisci: -Ci proverò.-
Più si avvicina il tempo dell'appuntamento più la
tensione aumenta, non ti senti per nulla sicuro,
qualcosa potrebbe andare storto e poi non hai la
minima idea di cosa dovrai affrontare e soprattutto se
riuscirai a trovare delle prove utili all'indagine.

Alle 18 precise arriva la Giorgi.


Se sei travestito dal dott. Belli, Criminologo vai al 192,
se invece se travestito dal dott. Belli, appassionato
d'esoterismo vai al 564.

596

Attendi il momento opportuno e non appena il


criminale si volta con uno scatto gli balzi addosso: il
bandito, colto alle spalle, cade malamente… in un
attimo gli afferri la testa e gliela sbatti violentemente
contro il pavimento stordendolo.
Gli ostaggi urlano spaventati e si schiacciano contro la
parete mentre il rapinatore sulla porta imbraccia la
pistola pronto a far fuoco contro di te, hai pochi
secondi per agire.
Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di
Intelligenza e Mira.
Se ottieni 18 o più vai al 19
Altrimenti vai al 75
597

Ricordi che Merenda ti aveva parlato del Card. Mauro


Vigo dei Lanfranchi, che sia lui la Papessa?
-Non ne sarei sorpreso.- risponde il tuo collega alla tua
domanda -Vigo è un noto pedofilo, oltre che essere una
spia sovietica, e questi sono i suoi abiti di scena.-
-Non credo di volere rovistare nei cassetti e nei bauli di
un pervertito,- rifletti a voce alta -meglio che ci pensi
la scientifica quando la porteremo qui sotto.-
-Concordo.-
Qui non c’è altro di utile, torna al 574.

598

Arma in mano entri nel corridoio/tunnel, il pavimento


è sconnesso e l'umidità trasuda dalle pareti di terra e
roccia, sul soffitto c’è una rudimentale linea elettrica
che collega delle nude lampadine ad incandescenza.
D'un tratto un urlo agghiacciante rimbomba nel
corridoio mentre la luce diventa intermittente per pochi
secondi, un brivido ti corre lungo la schiena, il
pensiero che stiano torturando il tuo collega ti gela le
vene e ti obbliga a fare in fretta.
Individui una porta in ferro battuto alla fine del
corridoio che non promette nulla di buono.
Se possiedi una chiave Yale vai al 241
Altrimenti vai al 83
599

L'osteria, come le altre abitazioni, è stata costruita alla


bene e meglio con materiali di risulta di vario tipo.
La vetrina è un collage di vetri di vario tipo:
trasparenti, gialli, con le lunette... la porta rischia di
rimanerti in mano quando la apri e l'insegna è una asse
di legno inchiodato in qualche maniera con la scritta in
vernice rossa "Ostaria", in dialetto.
Dentro vieni travolto da un puzzo terribile di tabacco
scadente, sudore e alito di avvinazzato, e a guardare le
facce degli avventori diresti che la definizione di
stamberga non potrebbe adattarsi meglio.
L'interno è piccolo, ci sono quattro tavolini dove degli
individui di età varia che sembrano usciti da un film di
Pasolini giocano a carte davanti a del vino dal colore
improbabile e odore di aceto.
Il bancone è un altro esempio di arte "d'arrangiarsi",
composto da assi di legno di vario tipo, pezzi di porte,
mattoni e grumi di cemento.
Un vecchio frigorifero della Ignis, una cucina a gas
della Rex arrugginita con forno e quattro fuochi, un
lavandino collegato in qualche maniera e una vecchia
Moka da 6 farebbero di questo posto un'osteria...
Inutile dire che il tuo ingresso ha attirato l'attenzione di
tutti i presenti,
Se hai riportato l’indizio Q vai al 473
Se ti qualifichi e chiedi di collaborare ad una indagine
di polizia, vai al 179
Se dici che hai saputo in giro che qualcuno della zona
cerca gente in gamba, vai al 498
Oppure esci di qui al 624
600

Eigermann... è il nome che hai letto sui rapporti degli


esperimenti di controllo mentale, non ti sorprende che
questo mostro fosse un medico del Terzo Reich. Puoi
solo immaginare che avesse iniziato la sua
abominevole attività in qualche lager e che dopo la
seconda guerra mondiale qualcuno l'abbia aiutato a
fuggire e trovare riparo qui, dentro questo
organizzazione.

Ora puoi uscire e tornare nel corridoio al 574

601

-Ho un bell'archivio in ufficio con certificati di


adozione falsi.-
-Altro? Non vorrei che ci sia un misterioso incendio di
notte che mandi tutto in fumo.-
-Non sono una sprovveduta, commissario. Ho
partecipato perché mio marito non mi dà una lira, quel
taccagno, e se voglio comprarmi qualcosa devo
provvedere da me. Da quando sono entrata in questa
operazione faccio copia di tutto e ho aperto una
cassetta di sicurezza alla Banca Ponti di pz. Duomo.-
Riporta l’indizio AB.

Ora le chiedi
Dove sono i bambini che sono stati comprati? (437)
Per chi lavora? (110)
Qual è il ruolo di Cuore Nero in questa vicenda? (662)

Se hai terminato l'interrogatorio vai al 235.


602

Baia del Re è il vecchio nome del quartiere Stradera,


nella zona meridionale della città .
Un altro di quei quartieri che nel dopo guerra è
diventato meta di disperati, immigrati in cerca di
lavoro, prostitute, spacciatori e drogati.
È ormai sera inoltrata e sei seduto in auto da circa
un'ora, come al solito qui c’è un via vai di gentaglia:
spacciatori, borseggiatori, drogati e delinquenti di
mezza tacca.
Lungo le vie e nei vicoli, nelle zone più sordide,
incroci dei giovani ciondolanti o distesi, con sguardi
persi e volti smunti; fino a qualche anno fa si
drogavano di anfetamina ed erba ma da un paio di anni
i Marsigliesi e gli altri grossi spacciatori hanno tolto
dal mercato l'hashish e anno immesso morfina ed
eroina a basso costo, con il risultato che ora è sotto i
tuoi occhi.
Ogni tanto arriva l'ordine di fare un po' di piazza
pulita, li portate tutti in commissariato, li schedate, li
ammonite di non farsi vedere in giro, poi li rispedite a
casa, e la sera dopo tutto ricomincia.

Finalmente ecco arrivare Del Prete: veste un


impermeabile, si accende una sigaretta e sembra
visibilmente nervoso mentre si guarda in giro, è il
momento di agire.

Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di


Intelligenza e Freddezza.
Se ottieni 17 o più vai al 391, altrimenti vai al 251.
603

Mentre segui il Lambro a distanza avvisi con la radio


la centrale dei tuoi spostamenti, chiedendo di tenere
pronta una volante per una eventuale irruzione.
Vai la 335.

604

Il cancello è chiuso con un catenaccio, non dovrebbe


essere un problema rompere il lucchetto con la pistola,
ma il fumo e la fatica non ti sono di aiuto.
Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di Mira e
Freddezza.
Per rompere il lucchetto devi ottenere almeno 17, hai a
disposizione in totale sei tentativi meno i colpi che hai
già utilizzato nel tempio.
Se fallirai non uscirai più di qui.
Se ce la fai vai al 416.

605

Proseguendo oltre l'ingresso raggiungete il salone


principale dove ci sono già altri invitati, alcuni attirati
dalle leccornie disposte su un lungo tavolo, altri dallo
champagne e altri ancora delle belle signore che pare
non lesino mostrare le proprie grazie con abiti stretti in
vita e molto scollati.
C’è della musica jazz dixieland che echeggia nella
stanza, pensi a un bel giradischi, invece sul fondo della
sala vedi un piccolo palco dove quattro giovani stanno
suonando.
Vi guardate attorno, la Giorgi ti indica altri volti a lei
noti poi, finalmente, ecco arrivare Magni. È un uomo
sui sessant'anni in un elegante abito scuro, il suo
ingresso viene accolto con un applauso. Lo vedi salire
sul palchetto e prendere in mano il microfono.
-Cari amici vi do il benvenuto nella mia umile dimora.-
ridacchia sul fondo di altre risa -Come al solito vado
ad introdurvi la serata. Questa sera abbiamo alcuni
ospiti d'eccezione: il prof. Terzaghi, che ci terrà una
lezione di mesmerismo, e la medium Ester Palladino,
che abbiamo già conosciuto, che con il prof. Terzaghi
cercherà di mettersi in contatto con qualche spirito di
passaggio. Abbiamo con noi il prof. Formisano, il
nostro cabalista, per una lezione sulle Sephirot.- i tre
vengono indicati tra il pubblico e salutati con un
applauso. -Invece per i nostri amanti della Golden
Dawn e la magia cerimoniale potremmo avere una
sorpresa verso mezza notte. Infine, per i miei
confratelli, abbiamo alcune richieste da valutare e un
paio di iniziazioni. Buona serata a tutti e divertitevi.-
un altro applauso per il padrone di casa.
La band riprende a suonare ma cambiando genere, non
più dixieland, sembra più un progressive rock con
contaminazioni jazz.

Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di


Intelligenza.
Se ottieni 12 o più vai al 389
Altrimenti vai al 570.

606

Mentre spingi Merenda contro la parete tu ti getti a


terra evitando di essere colpito… due pallottole
fischiano sopra la tua testa, ma ora tocca a te:
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di Mira:
Se ottieni 15 o più vai al 379
Se ottieni da 11 a 14 vai al 475
Altrimenti vai al 622

607

-Cerco il sig.Andronico.- rispondi.


-Non c’è. Chi lo cerca?- domanda sospettoso.
-Un amico. Digli solo così.-
-Aspetta.- l'uomo ti chiude la porta in faccia e un
secondo dopo avverti un distinto suono metallico che ti
fa drizzare i peli, non fai in tempo a scansarti che un
colpo di pallettoni sfonda la porta di legno e ti investe
in pieno.
Vieni scaraventato all'indietro con la pancia dilaniata,
le ultime parole che senti sono in dialetto ma le
comprendi bene: -Era un uomo di Mazzarella, poco ma
sicuro. Ora gli passerà la voglia di venire a casa nostra
a comandare.- segue una risata ma tu non la senti,
ormai sei morto.
La tua vita termina qui.

608

Nel buio inciampi e finisci sul pavimento facendo


rumore, ti rialzi in fretta ma vedi le luci di un paio di
torce elettriche affrettarsi dalla tua parte.
-Dott.Sparanero,- riconosci Catenacci, il capo della
sicurezza -cosa ci fa in giro a quest'ora?-
-Dove scusarmi ma col lavoro che faccio sono abituato
a dormire poco…. spesso faccio una passeggiata a ora
tarda per farmi venire un po' di sonno.-
Aggiungi 1 punto sospetto.
Se hai raggiunto 3 punti sospetto vai al 93, altrimenti
continua a leggere.

-Beh, poteva avvisarci,- ti dice con tono severo l'uomo


-facciamo la ronda di notte perché talvolta qualcuno si
introduce per rubare o semplicemente per compiere atti
vandalici, o peggio.-
-Mi spiace, non ci avevo pensato.-
-Beh, ora torni in camera, per favore.-
-Sicuro.-

Maledici la sfortuna mentre guardi Catenacci e il suo


compare allontanarsi.
Se vuoi aspettare che si allontanino e riprovare vai al
464, altrimenti torna in stanza e rimanda a domani ogni
proposito (236).
609

Guardi in giro ma non trovi alcun indizio, sei stanco e


questo non aiuta di certo.
D'un tratto vedi Merenda armeggiare con l'armadio:
-C’è un'apertura qua dietro, dammi una mano.-
Avevi appena controllato, pare che Merenda sia stato
più in gamba di te.
Perdi 1 punto di Intelligenza fino a quando non superi
una prova su questa caratteristica.
Con Merenda spingete l’armadio e rivelate una porta
spalancata su un passaggio nel muro.
Dentro è buio e le vostre torce elettriche illuminano dei
gradini di pietra che scendono a chiocciola verso il
basso.
-Dobbiamo scendere.- dici arma in pugno.
-Aspetta,- Merenda di afferra per una spalla -è troppo
pericoloso, non abbiamo più l'effetto sorpresa, forse
dovremmo andare via di qua al più presto e chiedere i
rinforzi.-
-E nel frattempo potrebbero ammazzarlo come un
cane.-
-Lo so, ma con un ispettore di polizia rapito nessuno
avrà da dire su un blitz qua dentro.-
-E poi cosa racconteremo?-
-Che stavamo seguendo una pista.-

Sei perplesso, non vuoi abbandonare Testi ma è anche


vero che non sai cosa potreste trovare là sotto, forse
una retata della polizia metterebbe fine a tutto questo.
Se vuoi scendere comunque le scale vai al 430
Se invece preferisci lasciare la villa e chiamare i
rinforzi vai al 424
610

Mentre vi avvicinate al tavolo hai l'impressione di


avere già visto questi due individui.
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di
Conoscenze.
Se ottieni 12 o più vai al 271, altrimenti vai al 224.

611

Bokii guarda Merenda: -Avanti, spiegaglielo tu cosa


fanno i vostri amici amerikanski.- ridacchia.
-Di cosa si tratta?- chiedi all'agente del SID.
-Uhm... non è facile spiegarlo in poche parole.-
-Beh, provaci.-
-Il progetto MK-ULTRA si riferisce ad una serie di
attività svolte dalla CIA tra gli anni cinquanta e
sessanta che aveva come scopo quello di influenzare e
controllare il comportamento di determinate persone
tramite il cosiddetto controllo mentale. Il progetto non
è mai stato reso ufficialmente pubblico dalla CIA, ma
vi sono varie testimonianze dirette che riferiscono di
esperimenti condotti da personale dell’intelligence.
Tali esperimenti prevedevano la somministrazione
dell’ipnosi, sieri della verità, messaggi subliminali,
LSD ed altri tipi di violenze psicologiche su cavie
umane.
Si suppone che uno degli scopi del progetto fosse
quello di modificare il livello di percezione della
realtà di alcune persone, costringendole a compiere
atti senza rendersene conto; una delle ipotesi vuole che
la CIA fosse interessata alla possibilità di creare degli
assassini inconsapevoli.-
-Esiste davvero un progetto del genere?-
-Non ufficialmente, ma vi sono varie testimonianze,
anche di chi vi ha lavorato.-
-Perché mi viene in mente un film con Sinatra?-
-Ti riferisci a Va e uccidi... dove Sinatra è un soldato
che viene catturato durante la guerra di Corea e gli
fanno il lavaggio del cervello perché compia omicidi
senza che ne abbia ricordo. Hollywood non inventa
mai niente, amico mio. Anzi, è un sistema utilizzato
proprio per nascondere questi progetti.-
-E come? Con i film?-
-Se io ti parlo di Mk-ultra a te viene in mente Sinatra e
ti metti a ridere: l’hai visto al cinema, per cui è tutta
finzione. Ed ecco che il terribile progetto diventa per la
persona comune solo una storia, una leggenda
metropolitana, film di Hollywood e niente più.-
Riporta l’indizio F.

Bokii si alza in piedi e dopo un rapido saluto se ne va.


Dopo aver pagato l'oste uscite dal locale e tornate alla
macchina.
-Ora abbiamo un piano?- domanda Testi.
-Salite in auto, vi spiego tutto lungo la strada.- Stavolta
ti metti tu al posto di guida, al tuo fianco sale Testi che
indica la strada da percorrere mentre ti immetti nel
traffico mattutino della città.
Avete percorso poche centinaia di metri quando d'un
tratto noti qualcosa nello specchietto che ti mette in
allarme: -Credo ci stiano seguendo.-
Dietro di voi, ad una decina di metri di distanza c’è
una macchina scura, una Citroen Ami 8, con all'interno
due uomini: forse è solo un'impressione, forse hai i
nervi un po' tesi ma anche i tuoi compagni sembrano
della tua stessa idea.
-Fai il ponte e vai verso Porta Portese, vediamo se ci
seguono.-
Tenendo sott'occhio lo specchietto retrovisore lasci il
Quartiere Testaccio per attraversare il Ponte Sublicio
che congiunge le due rive del Tevere all'altezza di
Piazza dell'Emporio con Piazza di Porta Portese.

Vai al 549

612

Ora non hai più alcun dubbio, Craig Hill, il sicario


inglese che ha cercato di ucciderti mentre eri a
Genova, faceva parte di Rose Noir, e trovi la sua carta
decisamente azzeccata.
Qui non c’è altro, vai al 574.

613

Ti qualifichi come commissario di polizia e chiedi se


qualcuno conosce l'uomo con la cicatrice sul volto, ma
tutti abbassano lo sguardo e tornare a giocare e a bere.
Se per caso hai riportato una avventura precedente il
codice "Gamma" vai al 633
Altrimenti puoi avvicinarti al barista vai al 708 oppure
puoi uscire di qui al 624

614

Una volta tornato a casa fai alcune telefonate, ti ricordi


di un giornalista toscano de La Notte che seguiva la
cronaca nera e che alcuni anni fa si è trasferito al
quotidiano La Nazione, forse lui può aiutarti.
Chiami la redazione del giornale, ti qualifichi e chiedi
di Alberto Parolini, quando te lo passano ti presenti ma
lui si ricorda bene di te, è sorpreso della tua chiamata e
tu gli spieghi il motivo, senza sbottonarti troppo.
Si dice ben lieto di aiutarti e ti aspetta a Firenze per
l'indomani.
Riporta l’indizio BC.
Vai al 148.

615

Mentre torni a casa, alle popolari di via Rombon, ti


fermi al bar lì vicino da dove puoi fare la tua
telefonata.
Quando entri trovi il buon Luigi, il barista, che sta
servendo al bancone, appena ti vede ti saluta
calorosamente: -Commissario, da quanto non si fa
vedere. Posso offrirle qualcosa?-
-Non si disturbi Luigi, devo solo fare una telefonata.-
Luigi esce dal banco e ti viene incontro per stringerti al
mano: -Ha cenato, commissario? Non lo vuole un bel
panino con il salame di testa e un buon bicchiere di
rosso? Offre la casa.-
Purtroppo con il tuo frenetico lavoro capita spesso che
salti il pasto, così accetti di buon grado l’invito del
barista. Luigi dice alla moglie di prepararti un tavolo
mentre tu vai a telefonare.
Inserisci un paio di gettoni e componi il numero
mentre senti la tensione salirti lungo la spina dorsale.
Agganciata la comunicazione parte subito un nastro
registrato: Risponde la casella vocale del numero da
lei chiamato. Lasciate un messaggio dopo il segnale
acustico con nome, numero di telefono, motivo della
chiamata e sarete ricontattati.*BIP*
Fai un bel respiro e inizi la recita: -Mi chiamo Franco.
Un amico della Corea mi ha dato questo numero. Sono
interessato all’affare. Potete contattarmi a questo
numero… - rapidamente leggi il numero del telefono
del bar e lo detti -È il numero del bar, fate il mio nome,
io sarò qui.-
Riagganci e rilasci un lungo sospiro.
Mentre ti siedi al tavolo, Luigi ti porta il panino e un
quarto di vino risso, gli dici che se dovessero chiamare
e chiedere di Franco di passarti la chiamata
immediatamente, senza dire altro.
-Sarà fatto, commissario.-
Dopo una decina di minuti, mentre stai finendo il
panino, il telefono del bar squilla e il cuore di balza in
gola. Luigi va a rispondere e si volta verso di te: -Sì, è
qui, glielo passo.-
Luigi ti porge la cornetta, tu ti alzi e vai a rispondere:
-Sono Franco.-
Una voce di uomo per nulla gentile ti dice di non fare
nomi: -Sei interessato?-
-La cifra è quella che mi hanno riferito?-
-Dieci testoni per l’azzurro, dodici per la rosa.- capisci
che ti sta offrendo dieci milioni per un maschio e
dodici per una femmina. -È una vendita da cui non si
può tornare indietro.-
-Sì, lo so.- rispondi con tono sommesso -Ma sono
disperato.-
-Azzurro o rosa?-
-Rosa.-
-Di quante stagioni?- supponi ti stia chiedendo gli
anni.
-Dodici.- il pensiero corre a Grazia e il groppo che ti
sta salendo in gola risulta del tutto credibile al tuo
interlocutore. -Ma voglio delle garanzie. Non posso
vendere la mia rosa più bella senza sapere a chi e dove
andrà. È la mia unica condizione.-
Dall’altra parte nessuno dice niente per alcuni secondi,
poi di nuovo: -Se sarai soddisfatto delle garanzie farai
l’affare?-
-Sì.-
-Allora riaggancia e resta nei paraggi, ti richiamo tra
un po’.-
Riagganci il telefono e ti risiedi al tavolo, ordinando un
caffè forte a Luigi.
Supponi che ora il tuo interlocutore contatterà il suo
superiore, sperando che abbocchino, altrimenti andrà
tutto in fumo.
Vieni tormentato dalla tensione per una buona
mezz’ora, poi arriva nuovamente una telefonata per te.
-Domattina alle 10.30 incontrerai la donna che vuole la
rosa.-
-Possiamo fare qui al bar? Non ho i soldi per il tram,
non vorrei tardare.-
-Tu porta la rosa con te. E mettiti un fiore all’occhiello,
anche finto.-
-Porterà il denaro?-
-Lo saprai domani. Ora aggancia.-
Agganci il ricevitore, poi chiami subito Merli per
riferirgli della conversazione.
-Ben fatto, commissario.-
-Domani però dovrò presentarmi con una bambina,
come facciamo?-
-Ho un’idea, tu vieni qui alle 8. Ora vai a riposare.-
Chiudi la comunicazione, ringrazi Luigi e vai a casa.
Vai al 63

616

All'arrivo dei cavalli al traguardo il Pigozzi ride: -Ah,


commissario, ha perso, mi deve ventimila. Lei non è
molto pratico di cavalli, vero?-
Prendi il portafoglio sbuffando e dai i soldi a Pigozzi.
Se non stai ai patti e lo minacci prendendolo per la
giacca vai al 458

Se mantieni la parola lasci l'ippodromo e fai un salto


ad una latteria per un frugale pasto a base di pasta al
burro e uovo al tegamino, mentre mangi fai mente
locale e ti vengono in mente i seguenti posti da battere:

Se hai riportato l’indizio P.


Il Villaggio dei Fiori tra Lorenteggio e Primaticcio
(548)
Il parco Ravizza (42)
Il Casermone del Giambellino (648)

Se hai riportato l’indizio L.


Il dormitorio ECA di viale Ortles (655)
Le case minime di Baggio (717)
La Corea degli immigrati a Corsico (654)

Quando hai fatto la tua scelta recati al paragrafo


corrispondente.

617

-Facciamo così,- dici guardando le bilie sul tavolo


-finisco io la partita: se vinco parliamo, altrimenti me
ne vado.-
Il Moro ti osserva perplesso: -E la partita con questo
signore?- domanda indicando il suo avversario.
-Sono certo che avrà tempo per farne un'altra. Allora,
che ne dici?-
-D'accordo, se pensa di potermi battere...- il giocatore
ridacchia e gli altri attorno a voi gli fanno eco.
-Devi però darmi il vantaggio di colpire per primo.-
-Per lei questo e altro, commissario. Qualcuno dia una
stecca al commissario, per favore.-
Un giocatore ti offre la sua stecca e ti raccomanda di
battere quello sbruffone del Moro.
-Non ho molto tempo, per cui se per te va bene vince
chi arriva per primo a ventuno punti.-
-Vada per i ventuno.-
Ti levi la giacca e ti arrotoli le maniche mentre attorno
a voi la folla rumoreggia e certamente qualcuno sta
facendo delle puntate dove, poco ma sicuro, non sei il
favorito.
Queste le regole, si tratta di Biliardo all'Italia.
Il gioco consiste nel colpire con la propria bilia quella
dell'avversario cercando possibilmente di indirizzare
quest'ultima sui birilli, alla cui caduta è attribuito un
punteggio.
I birilli bianchi valgono 2 punti.
Il birillo rosso vale 4 punti se cade insieme con uno o
più birilli bianchi, 10 punti nel caso sia l'unico
abbattuto.
Il pallino vale tre punti se colpito dalla bilia
dell'avversario, ne vale invece 4 punti se colpito dalla
bilia del giocatore dopo che colpisce quella
dell’avversario. In quest'ultimo caso, si dice di aver
realizzato una carambola. Nel caso in cui la bilia del
giocatore, dopo aver colpito l'avversaria, faccia cadere
uno o più birilli il punteggio va attribuito
all'avversario. I punti sono quindi persi, e in gergo
biliardistico si dice di aver bevuto.

Sistemate bilie e pallini al centro del tavolo e sei


pronto ad iniziare.
Il gioco si baserà sulle caratteristiche di Abilità e di
Mira oltre al lancio di due dadi.

Il Moro al Biliardo possiede Abilità 5 e Mira 5, nel


tuo caso dovrai sottrarre 1 punto alle tue caratteristiche
per determinare la tua bravura al biliardo.
1. Lancia due dadi e aggiungi i punteggi delle tue
caratteristiche al biliardo
2. Se il punteggio è 20 o più hai totalizzato 10 punti.
Se il punteggio è 18 o 19 hai totalizzato 4 punti. Se il
punteggio è da 15 a 17 hai totalizzato 2 punti. Se il
punteggio è 12 o meno ti sei bevuto i punti e devi
attribuirne 2 al tuo avversario.
3. Ripeti per il Moro i punti 1 e 2
4. Il primo che raggiunge i 21 punti ha vinto.

Se vinci vai al 714, altrimenti vai al 319

618

Entri dentro il cortile interno della centrale, quando


scendi dall'auto chiami un paio di agenti e ordini loro
di portare Del Prete nella stanza degli interrogatori.
Nel mentre esce dal suo ufficio il Commissario Merli:
-Francesco, lo hai trovato!-
-Sì, era proprio in giro in mezzo a quelli della sua
risma: drogati, spacciatori e prostitute.-
-Commissario!- urla Del Prete rivolto al tuo superiore
-Sparanero mi ha usato violenza! Mi perseguita! Ero
solo in giro per i fatti miei.-
-Certo, come no. Portatelo via.- mentre gli agenti
scortano Del Prete in una delle salette segui Merli nel
suo ufficio.
-Ottimo lavoro. Ora sentiamo cosa ha da dire. Però lo
interrogo io, tu sei troppo coinvolto, se vuoi essere
presente va bene, ma non devi intervenire se non te lo
dico io.-
Annuisci.
Vai al 366

619

Nel pomeriggio i ragazzi si dividono sulle attività


pratiche e ti proponi di affiancare uno dei colleghi.
Puoi scegliere di seguire il sig. Namio nel laboratorio
di falegnameria (328), oppure il sig. Raccosta alla serra
(68).

620

Il nome ti fa sobbalzare: -Spina ha detto? Ma era


l'intermediario con una banda di trafficanti di droga, è
così che ho iniziato l'indagine sui Fratelli di Dio. Devo
trovarlo, potrebbe darmi informazioni preziose se lo
convincessi a parlare.-
-Uhm...sappia che qualsiasi cosa le dirà Spina è già
stato giudicato per le sue affermazioni su Thoen, per
cui...-
-Beh, intanto proviamo a trovarlo. Sa qualcosa che
possa aiutarmi?-
-Solo solo che del suo caso se ne era occupato la
procura di Firenze.-
Riporta l’indizio BB.

Se gli domandi il motivo di così interesse per tante


persone a questi movimenti, vai al 456.
Se gli domandi il motivo per cui Fratelli di Dio gode di
tutta questa considerazione e fiducia, vai al 421.
Se invece gli chiedi come poter entrare nella comunità
vai al 632.
Se hai terminato con le domande vai al 216.

621

Inizi a fare domande ma nessuno ti risponde,


capiscono che sei un poliziotto e chiudono baracca o si
allontanano.
Se hai riportato la parola in codice “ETA” in una delle
avventure precedenti vai al 671.

Altrimenti devi cercare da qualche altra parte:


Se ancora non lo hai fatto puoi andare al Dipartimento
Farmacologico al 249
oppure al Villaggio dei Fiori al 548
o al parco Ravizza (42)

Se li hai già battuti tutti senza trovare indizi utili vai al


225

622

Manchi clamorosamente il bersaglio mentre il gorilla


non sbaglia e ti prende prima alla spalla e poi al petto,
cadi a terra con un rantolo mentre senti Merenda urlare
il tuo nome… in pochi secondi tutto diventa buio e
gelido, non ti risveglierai mai più.
La tua vita termina qui.

623

Fai uno sforzo per provare ad aprirla ma senza


successo e con il risultato di farti male alla mano (perdi
1 punto vita e 1 di Mira fino a quando non supererai
una prova con questa caratteristica).
Non puoi fare altro che attendere gli altri.
Vai al 697.

624

Se hai riportato l’indizio T vai al 300.


Altrimenti in questo posto desolato non hai più nulla
da cercare, risali in auto e rivedi la tua ricerca.
Vai al 466 e fai un'altra scelta.

625

Ti allontani dalla tua accompagnatrice e cercando di


dare il meno nell'occhio possibile lasci il soggiorno e ti
sposti nell'atrio di ingresso, dove avevi visto dei
corridoi che potrebbero condurre agli altri piani della
casa.
In giro però ci sono alcune delle guardie di sicurezza e
sarebbe opportuno non farsi cogliere mentre infili il
naso dove non dovresti.
Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di
Intelligenza e Agilità .

Se il risultato è 17 o più vai al 674, altrimenti vai al


169.

626

-Capisco, e non ha avuto paura?- domanda la


dottoressa -Quei banditi erano pericolosi e armati,
avrebbero potuto sparare. Sparare a lei.-
Come rispondi ora?
"È una situazione cui sono abituato, non ho paura di
morire." vai al 535
"Certo, ma sono stato addestrato a gestire queste
situazioni e infatti è andato tutto bene." vai al 327

627

-Stammi bene a sentire,- digrigni i denti -ho bisogno di


Lambruschini per catturare un ricercato che potrebbe
condurci dai capi di Cuore Nero, il tempo stringe e non
ho tempo per richieste, domande e permessi. Ora, se
per colpa tua Lambruschini non può aiutarmi ad
incastrare quel farabutto dovrò necessariamente fare
rapporto al questore e al procuratore che a causa tua
abbiamo perso l'unica possibilità di arrivare a quei
maledetti terroristi. È una responsabilità che ti vuoi
prendere?-
Scillipuoti balbetta: -Io... Commissario, per carità ... se
mi firma lei una carta...può portarselo via.-
-Ecco, ora va meglio. Vammi a prendere Lambruschini
che intanto ti rilascio io il documento di custodia.-
-Certo, commissario, agli ordini.- balbetta l'agente
ancora intimorito, poi si alza e va a prendere il
malvivente.

Pochi minuti dopo fai salire Lambruschini in auto, per


sicurezza gli lasci i polsi ammanettati.
-Noi abbiamo un patto, commissario,- dice mentre
parti -non le so dimentichi.-
-Se mi fai prendere Del Prete faro di tutto perché ti
trattino bene, ma non dimentico cosa hai fatto a quella
povera ragazza.-
-Lo può trovare alla Baia del Re, bazzica da quelle
parti spesso in cerca di prostitute e drogati.-

Se vuoi avvisare il Commissario Merli di modo che ti


mandi degli agenti di supporto vai al 530, se invece
preferisci fare da solo per evitare che qualcuno mandi
tutto all'aria vai al 602.

628

La porta è chiusa e la serratura è di un tipo che non


riusciresti a scassinare.
Se hai riportato l’indizio BU vai al 680
Altrimenti vai al 161.

629

Metti alla prova con un ultimo sforzo i tuoi nervi,


nonostante un'aurea malvagia che stia riempiendo l'aria
rendendola invivibile.
Raggiungi l'altare e afferri quel vasetto di vetro, lo
illumini con la luce e quando capisci cosa contiene non
riesci a trattenere un conato di vomito: sono feticci
rituali, parti anatomiche del pube di una ragazza, forse
una di quelle delle coppie uccise da Capponi (vedi
Calibro 70 – 1).
Questa sarebbe una prova fondamentale per inchiodare
questi pazzi criminali ma non puoi portarla via con te,
dovrai essere tu a portare qui la scientifica.
Riporta l’indizio O.

D'un tratto echeggia un verso gutturale proveniente dal


buio, non resisti un secondo di più qua dentro: ti giri
verso l'uscita, le tue gambe sono quasi paralizzate ma
le obblighi a muoversi il più veloce possibile verso la
porta.
Ti senti soffocare e avverti sempre più quella diabolica
presenza alle tue spalle, d'improvviso ti sembra di
udire un grugnito spaventoso ed ecco un soffio di
vento gelido e la porta che sta per chiudersi davanti a
te...

Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di Agilità e


Freddezza.
Se il risultato è 17 o più vai al 30
Altrimenti vai al 337

630

Tenendo la testa bassa ti avvicini al corpo dell'agente.


Si trova in un lago di sangue, è pallido come un cencio
e privo di sensi, con la mano gli tasti il polso e senti un
debole battito.
-È ancora vivo!- gridi al tuo collega -Digli di
sbrigarsi!-
D'un tratto rimbomba uno sparo e tu senti una fitta
lancinante al braccio, sei stato colpito di striscio (per 1
punto vita, sottrai 1 di Agilità e 1 di Mira per i
prossimi cinque paragrafi).
Indietreggi immediatamente e ti avvicini al posto da
cui hai sentito gemere qualcuno.
Vai al 111
631

-Attento!- ti urlano Testi e Merenda -Vieni via! Vieni


via!-
Immediatamente risollevi la gamba e ti butti
all'indietro, cadi come un sacco di patate sul terreno
ferendoti ad una spalla (perdi 1 punto vita) mentre il
latrato dei cani di assorda le orecchie.
I tuoi compagni ti aiutano ad alzarti: -Presto,
andiamocene.- Testi ti tira per un braccio e vi
allontanate per dirigervi nuovamente sul sentiero che
porta alla villa.
Nonostante la caduta ti è andata bene, quei cani
avrebbero potuto staccarti la gamba.
Vai al 44.

632

-E' sicuro di volerlo fare?- ti domanda.


-Voglio vederci chiaro.-
-Beh, da come la vedo ci sono due possibilità : la
prima è che si presenti alla comunità chiedendo di
potervi aderire, ma non fanno entrare chiunque, e certo
non un commissario di polizia, non vogliono ficcanaso
tra le loro mura.-
-E la seconda?-
-Uno degli stratagemmi attuati dai Fratelli di Dio in
USA, per attirare nuovi adepti e i loro soldi, era il
cosiddetto flirty fishing, le ragazze più giovani e
attraenti venivano utilizzate per sedurre gli uomini,
soprattutto quelli danarosi, e portarli dentro il
movimento. Non mi sorprenderebbe se lo facessero
ancora. Le basterebbe andare in qualche locale
notturno in zona e sperare di essere agganciato.-
-Un cavallo di Troia.-
Lissoni ride: -Sì, mi piace come espressione: cavallo di
Troia.-
Riporta l’indizio AZ.

Se gli domandi se in Italia Thoen abbia avuto denunce


di qualche tipo vai al 109.
Se gli domandi il motivo di così interesse per tante
persone a questi movimenti, vai al 456.
Se gli domandi il motivo per cui Fratelli di Dio gode di
tutta questa considerazione e fiducia, vai al 421.
Se hai terminato con le domande vai al 216.

633

D'un tratto uno di questi poveri diavoli si alza e


biascica qualcosa al tuo indirizzo, sembra averti
riconosciuto, ha una lunga barba lurida e fai fatica a
ricordare.
Ti avvicini e dopo un po' capisci che si tratta di uno di
quei senza tetto che avevano trovato a Lambrate il
cadavere di Susanna Melandri.
L'uomo puzza terribilmente ma si ricorda che gli avevi
dato cinquemila lire e si offre di aiutarti in cambio di
una bevuta.
-Ma certo,- chiedi al barista di portargli da bere e dopo
che hai tutti gli occhi puntati addosso richiami il
barista e gli dici che paghi un giro di bevute a tutti
quanti.
L'uomo, che dice di chiamarsi Carlo, ti ringrazia e gli
altri si uniscono lui, ora si sono ammorbiditi e
sembrano più intenzionati a darti una mano.
Declinando l'offerta di bere un sorso di quel vinaccio
chiedi se conoscono l'uomo con la cicatrice.
-Si chiama Enzo Andronico,- ti dice uno alle tue
spalle, lo trova due case avanti, quella con la porta
verde.
Ringrazi l'uomo, paghi il barista ed esci da questo
lurido tugurio.
Riporta l’indizio T.
Vai al 624

634

Lambro sta per estrarre la pistola quando fai fuoco tu


per primo: nonostante il buio la distanza è sufficiente
per avere un buon bersaglio e lo colpisci alla spalla
destra, facendogli perdere l'arma.
Ti avvicini e con un calcio la allontani: -Non fare lo
stupido, Lambro, ormai è finita.-
-D'accordo, mi arrendo ma mi porti in ospedale,-
ansima -fa un male cane.-
-Alzati, le gambe sono ancora intere.- dolorante Pinelli
si alza tenendosi una mano sulla ferita e, tenendolo
sempre sotto tiro, lo riporti alla cascina dove Gasparri
sta ormai per irrompere.
Consegni il Pinelli ad un agente che lo ammanetta e lo
mette in auto.
Dopo circa un'ora di stallo in cui Gasparri ha provato a
dialogare con i banditi, parte l'ordine di fare irruzione a
cui tu non prendi parte.
C’è un violento conflitto a fuoco che porta alla morte
di tutti e tre i banditi e al ferimento di tre agenti, in
maniera non grave.
Banda sgominata, refurtiva recuperata e complimenti
da parte del Questore e del Prefetto.
Domattina andrai in ospedale dove il Pinelli è
piantonato, solo lui può dirti a chi era destinata tutta
quella Bolder.
Vai al 659.

635

Del Prete prosegue il ragguaglio parlando di un certo


Max Thoen che ha aperto una comunità dal nome
"Fratelli di Dio" che sarebbe stato il primo ad
importare in Italia questo genere di esperimenti (con
risultati migliori di quelli di Del Prete, sembrerebbe).
Da quanto capisci questo Max Thoen si sarebbe rifatto
ad un progetto della CIA degli anni '60, per cui egli
stesso avrebbe lavorato, il progetto MK-ULTRA che
aveva come scopo quello di influenzare e controllare il
comportamento di determinate persone tramite il
cosiddetto controllo mentale.
Tali esperimenti prevedevano la somministrazione
dell’ipnosi, sieri della verità, messaggi subliminali,
LSD ed altri tipi di violenze psicologiche su cavie
umane.
Uno degli scopi del progetto fosse quello di modificare
il livello di percezione della realtà di alcune persone,
costringendole a compiere atti senza rendersene conto;
una delle ipotesi vuole che la CIA fosse interessata alla
possibilità di creare degli assassini inconsapevoli.
Riporta l’indizio F.
Il gruppo però non si sbilancia sulle loro reali
intenzioni rispetto a questi esperimenti, se solo per
creare delle "schiave del sesso" o anche veri e propri
assassini, come gli agenti di Cuore Nero.
Quando chiedi se tutto questo sia legale ti guardano
storto.
-Non si preoccupi, tutti i soggetti hanno dato il loro
consenso, dottore.- ti risponde Magni -Ora però, se non
le dispiace, vorremmo occuparci del resto
privatamente, sono certo che anche il sig. Freda sia
d'accordo.- Magni mostra un finto sorriso mettendo
una braccio sulle spalle del produttore, il quale
acconsente.
Vieni fatto uscire dall'ufficio e torni al piano terra.
Qui vedi gli ospiti accedere ad un corridoio ma a te
l'ingresso viene vietato, nonostante le proteste vieni
condotto fuori insieme alla Giorgi, salite sul traghetto
senza dire altro e poi tornare all'automobile.
Se avevi lasciato qui la tua arma la recuperi dal
cruscotto.
Nel frattempo ti levi anche parrucca e barba finta.
Sei intenzionato ad attendere Del Prete, dovrà per
forza passare di qua.
La Giorgi si appisola sul sedile del passeggero mentre
tu attendi.
Per fortuna non hai molto da aspettare, col secondo
viaggio del traghetto scende, assieme ad altri invitati,
proprio Del Prete con in mano una valigia nera.
Lo segui con l'occhio e quando lo vedi entrare nel
parcheggio scendi dall'auto con la pistola in pugno.
Aspetti che sia vicino all'auto e, giungendo alle sue
spalle, gli punti contro la pistola: -Fermo dove sei.
Voltati e alza le mani.-
-Riconosco la sua voce, commissario.- Del Prete si
volta mostrando un ghigno sprezzante.
-Lascia la valigia e alza le mani, questa volta vieni con
me.-
-Non credo.- Con un rapido gesto l'uomo ti lancia
contro la valigia.

Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di Mira e


Agilità .
Sottrai un punto se ti sei appena ferito con la cera
bollente.
Se ottieni 18 o più vai al 310.
Se ottieni da 15 a 17 vai al 253
Altrimenti vai al 344.

636

Entrando nel'androne del dormitorio vieni investito da


un odore pungente di sudore, fumo e vino di scarsa
qualità.
Attorno a te c’è una corte miracoli di uomini
abbandonati a se stessi, senza fissa dimora, senza un
lavoro, molti con problemi di salute e un passato da
dimenticare alle spalle.
Ti avvicini alla zona bar e in un angolo noti una
vecchia conoscenza intenta a fare cruciverba: il
vecchio Zaccaria Steffen, abile borseggiatore e baro di
professione, ormai ha una certa età e soprattutto due
falangi in meno, tagliategli in altrettante occasioni in
cui era stato scoperto a barare da gente decisamente
poco raccomandabile.
-Ehi Zaccaria.- lo saluti avvicinandoti.
-Commissario, qual buon vento?- l'uomo ha perso
quasi tutti i denti e dimostra molti anni di più di quelli
che porta.
-Ho bisogno di qualche informazione.-
-Oh, ma io non faccio più parte del giro, sa?- dice
mostrandoti le mani con le due dita menomate.
-Beh, però i vecchi amici... magari quelli li vedi ancora
per un bicchiere.-
-Sì, capita ogni tanto.-
-E dimmi, della rapina di oggi sai qualcosa?-
-Uhm...non saprei, è che sono impegnato a risolvergli
gli enigmi della sfinge, e non riesco a pensare a due
cose contemporaneamente. Se mi desse una mano a
risolvere questo indovinello potrei anche pensare al
resto.-
-Avanti, sentiamo.-
-Un cacciatore incontrò un pastore che faceva
pascolare le proprie pecore e gli chiese: "Quante
pecore hai?"
Il pastore gli rispose: "Ne ho più di 500 e meno di 600
e se le divido in gruppi di 5 o di 9 o di 12, ottengo
sempre lo stesso resto: 7".
Quante erano le pecore di quel pastore?-
Ti gratti il capo e ci rifletti.
Se pensi di conoscere la risposta recati al paragrafo
corrispondente.
Altrimenti Zaccaria proprio non sa come aiutarti e in
tal caso puoi andare:
Alle case minime di Baggio (717)
Alla Corea degli immigrati a Corsico (654)

Se hai già battuto questi posti senza trovare indizi utili


vai al 225

637

Colpisci alle spalle il finanziere che con un gemito di


dolore cade in terra, tu sei lesto a prendergli l'arma di
ordinanza e a puntargliela contro.
Ti togli la parrucca e la barba, tenendo il finanziere
sotto tiro che, da terra, ti guarda sorpreso.
Ti insulta in napoletano stretto ma non ti fai intimidire.
-Sono il commissario Sparanero, ora vai contro il
muro, miserabile topo di fogna.-
-Sono il capitano Senese, e hai appena firmato la tua
condanna a morte.- sbraita indietreggiando.
Ti rivolgi ai bambini e dici loro che sei un poliziotto,
che tra poco li porterai via di qui. Individui quella che
sembra la più grande, una smunta ragazzina di dodici
anni circa.
-Tu, come ti chiami?- le chiedi.
-Anna.- risponde quasi bisbigliando.
-Vuoi aiutarmi? Mi cerchi qualcosa per legare
quest'uomo? Della corda o del nastro adesivo?- la
ragazzina annuisce e da un armadietto tira fuori uno
scotch marrone per pacchi.
Intimi a Senese di voltarsi e portare le mani dietro la
schiena e lui, continuando con minacce e insulti, si gira
verso il muro.
Gli punti la canna della pistola alla testa mentre Anna
gli passa lo scotch attorno ai polsi. Quando la
ragazzina ha terminato colpisci Senese alla nuca con il
calcio della pistola, facendolo crollare sul pavimento
privo di sensi.
Gli tappate la bocca con un altro pezzo di nastro di
adesivo.
Se hai riportato l’indizio AJ oppure AK vai al 130,
altrimenti vai al 719.

638

Potrebbe essere lo stesso studente di cui parlavano le


insegnanti alla mensa, decidi così di avvicinarti per
cercare di conquistare la sua fiducia.
Il ragazzino sta avendo difficoltà ad indossare il
grembiule così ti offri di aiutarlo: -Ci penso io.- gli dici
allacciandogli le due stringhe dietro la schiena.
Marco sussurra un timido grazie e prende un martello,
dei chiodi e alcune listarelle di legno.
-Cosa costruisci?- gli domandi.
-Voglio fare una casetta per gli uccelli,- risponde
tentennando -c’è una grossa quercia bianca in fondo al
giardino dove si radunano degli uccellini e mi
piacerebbe costruirgliene una.-
-Hai avuto una buona idea, sai come fare?-
-Sì, penso di sì, ho fatto un disegno... vuole vederlo?-
-Certo.-
Il ragazzo tira fuori di tasca un foglio ripiegato e te lo
porge: -Me lo dica se è sbagliato.- dice sempre con un
filo di voce.
Apri il foglio e trovi un progetto della casetta
disegnato con matita, righello e compasso davvero ben
fatto: -Io non mi intendo di disegno tecnico ma credo
sia davvero un ottimo lavoro.-
-Davvero lo pensa?- gli occhi di Marco si illuminano.
-Sicuro. Perché non dovrei?-
-Beh, qui tutti o mi prendono tutti in giro o mi
sgridano.-
-Io non ho intenzione di fare né l'uno né l'altro. Si vede
che hai messo impegno.-
-Mi piace impegnarmi per fare le cose,- bisbiglia il
ragazzino -ma finisco sempre per rovinare tutto e così
tutti mi sgridano.-
-Sai,- continui cercando di conquistarlo -tempo fa
avevo aiutato un ragazzino, aveva all'incirca la tua età,
tutti ce l'avevano con lui, lo sgridavano e gli facevano i
dispetti, lui voleva mollare, lo avevano convinto che
non fosse capace di fare nulla.-
-E invece?-
-Invece aveva solo bisogno di qualcuno che avesse
fiducia in lui, e di cui fidarsi. Mi ha raccontato cosa
stava succedendo e così ho potuto aiutarlo... qualcuno
gli aveva fatto del male e io ho fatto in modo che non
succedesse più.-
Il ragazzo spalanca gli occhi: -Davvero?-
Accarezzi la testa del ragazzino: -È il mio lavoro.-
-E quel ragazzino non aveva paura... a parlare?-
-Oh sì aveva molta paura ma aveva anche un gran
coraggio.-
Marco si guarda attorno: -Domani c’è il tema,- dice -
mi piace scrivere, vorrei fare lo scrittore, un giorno... e
mi piacciono le allegorie.-
-Tutto bene, qui?- la voce tonante di Namio alle tue
spalle ti fa voltare.
-Sì, certo. Marco mi ha mostrato il suo progetto della
case per gli uccelli.-
-Ancora con questa casetta per gli uccelli?- Namio alza
la voce ma poi incrocia il tuo sguardo e si calma
-D'accordo, se proprio vuoi provarci va avanti con la
casetta.-
Lanci uno sguardo di intesa con il ragazzino e ti
allontani, non volendo destare troppi sospetti.
Riporta l’indizio BQ.
Vai al 668

639

Potrebbe non trattarsi di un caso, il numero romano sui


polsini potrebbe corrispondere alla carta dei Tarocchi
corrispondente al grado di Rose Noir.
In tal caso Magni sarebbe "La Ruota della Fortuna".
Purtroppo non ricordi se anche Del Prete indossava
gemelli, ora però farai di certo attenzione.
Riporta l’indizio AK.
Vai al 570.

640

Riconosci subito questo individuo, si tratta


indubbiamente del dottor Eigermann.
-Polizia!- urli puntando contro di loro la pistola
-Liberate il mio collega e mettetevi contro il muro.
Subito!-
-Töte ihn!- grida Eigermann e immediatamente
l'energumeno scatta verso di te, i suoi occhi sono
assenti, come gli uomini di Cuore Nero che hai
affrontato, capisci immediatamente che quest'uomo
non ha volontà propria e non si fermerà fino a che
non ti avrà ucciso o non lo avrai fatto tu.

Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di Mira e


Freddezza.
Se il risultato è 20 o più vai al 385
Se il risultato va da 16 a 19 vai al 181
Se il risultato è 15 o meno vai al 85

641

-Lui è il dott. Belli.- ti presenta la Giorgi -Un vecchio


amico.-
Magni ti stringe la mano energicamente: -E di cosa si
occupa, dott. Belli?-
-Ho una piccola legatoria.- rispondi pensando al lavoro
che faceva tuo padre.
-E come mai si trova qua?-
-Sono un appassionato di esoterismo,- prosegui -certo,
devo studiare ancora molto ma questo mondo mi
affascina parecchio.-
-Davvero?- continua Del Pozzo, un uomo molto alto e
dai capelli brizzolati.
Se hai riportato l’indizio AK vai al 479 altrimenti vai
al 187.

642

Passano un paio di giorni e ricevi l'inaspettata visita di


una signora che conosci, una vecchia amica di
famiglia.

-Francesco, Francesco.- singhiozza la donna venendoti


incontro, tu ti alzi e le metti una mano sulle spalle un
po' preoccupato, la donna è visibilmente provata.
-Signora Carli, si sieda, cosa le è successo?- le
domandi facendola accomodare sulla sedia di fronte
alla tua scrivania.
Sedendoti chiedi ad uno degli agenti di portare un
bicchiere d'acqua fresca per la signora.
La donna continua ad asciugarsi le lacrime, sembra
davvero disperata, ti siedi davanti a lei e le prendi le
mani: -Mi racconti, signora, come posso aiutarla?-
-È... Margherita...- Margherita è la nipote della donna,
una ragazza di appena diciotto anni ti pare di ricordare
-Chel... disgrassià… l’ha portada via da cà… mi e ‘l
mie marì siamo tant disperàa.-
-Cerchi di raccontarmi bene, signora, le prometto che
farò di tutto per aiutarvi, su faccia un bel respiro.-
La signora si fa forza, beve un po' d'acqua dal
bicchiere portatole dall'agente e riprende il racconto
parlando un po’ in italiano e un po’ in dialetto.
A quanto pare la nipote ha iniziato a frequentare un
brutto soggetto, un certo Rodolfo Lambruschini della
Barona, un giovane delinquente molto più grande di lei
che l'ha plagiata e l'ha drogata.
Una settimana fa l'ha portata a casa sua, la signora e il
marito hanno provato ad andare a riprenderla ma la
ragazza era visibilmente in stato confusionale e ha
asserito di non volere più tornare dalla sua famiglia.
Poi quel Lambruschini li ha minacciati di non tornare
più. Lei ha tanta paura per la ragazza, anche perché
teme che quel balordo la faccia prostituire e la cosa la
terrorizza.
-È andata a sporgere denuncia al distretto della vostra
zona?- le domandi.
La signora annuisce: -Sì, gò parlà con un brigadiere
dal nom meridiunal… Scilipuoti... Scillipuoti... ma
m’ha dì ca la miè fiola la gà desdott ann e ca pöden
minga ubligarla a turnà a cà.-
-Scillipuoti eh?- ti alzi e aiuti la signora Carli a tirarsi
in piedi -Ora, signora, la faccio accompagnare a casa,
ci penso io a riportare Margherita a casa.-
-Davvero, Francesco?- la donna spalanca gli occhi –E
me la purta a cà stasira?-
-Farò l'impossibile.-
L'anziana donna ti abbraccia ringraziandoti, poi chiedi
ad un agente di accompagnare la signora a casa.

Se vuoi cercare nell'archivio se c’è qualcosa su questo


Labruschini vai al 40, se vuoi chiamare il brigadiere
Scillipuoti vai al 138, se vuoi direttamente cercare
l'indirizzo e andare a casa sua vai al 565.
Altrimenti puoi vedere tra i tuoi informatori: lancia due
dadi e aggiungi il tuo punteggio di Conoscenze, se
ottieni 12 o più vai al 378.

643

Se hai riportato l’indizio BM vai al 13, altrimenti vai al


460.

644

Del Pozzo, Magni e gli altri attendono una tua risposta,


tu rifletti e cerchi di ricordarti quello che hai letto e fai
affidamento anche alla tua capacità deduttiva e, con
un po' di timore, rispondi: -Beh... suppongo che la
nomea di uomo più malvagio al mondo sia dovuta alla
sua vita decisamente sopra le righe e alla sua
affermazione di avere sacrificato migliaia di bambini
nelle cerimonie, ma È molto probabile che si riferisse
al sacrificio del seme, come è previsto nei suoi rituali,
altrimenti qualcuno si sarebbe accorto di tutti quei
bambini scomparsi, non credete?.-
Del Pozzo sorride: -Non posso che essere d'accordo.
Voi che dite?-
Anche gli altri annuiscono, sembra che tu abbia appena
dato una ottima impressione (elimina un punto
sospetto se ne hai riportati).
-Molte grazie, dott. Belli,- ti stringe la mano -visto il
suo interesse più tardi può raggiungerci al piano
interrato, dove terremo una piccola dimostrazione di
magia cerimoniale.- Magni prende dalla tasca un
biglietto da visita e te lo porge: -Lo prenda, e mi
chiami pure se ha bisogno.- Segna sul registro il
biglietto di Magni -Ora, però, se non le dispiace
stavamo parlando di alcuni affari... personali.-
-Certo, ci mancherebbe, buona continuazione.-
Ti allontani con la Giorgi tirando un sospiro.
-È stato bravo,- si complimenta la donna -io non ci
sarei mai arrivata.-

Ora se ancora non lo hai fatto puoi:


Raggiungere il palco dove vedi alcune belle signore
ballare in maniera quasi ipnotica, al 279
Uscire in giardino ed eventualmente esplorare il resto
dell'isola, al 539
Esplorare la villa in cerca di passaggi o stanze segrete,
al 625 (in tal caso la Giorgi non ti seguirà) .
Oppure puoi attendere qui la fine della serata, al 709

645

Al distretto Centrale la situazione è piuttosto tesa: la


morte dei due agenti ha ormai fatto il giro della città e
ora giornalisti, fotografi, reporter, agenti e funzionari
vari stanno assembrando uffici e saloni in attesa del
questore, del prefetto o di qualche altro ufficiale che
possa dare un resoconto dei fatti. Senza contare gruppi
di agenti incolleriti che gridano a gran voce una
maggiore tutela del corpo, puntando il dito soprattutto
contro la magistratura e gli avvocati.
In questo clima rovente trascini il Cimarosa in una
saletta per gli interrogatori e dici ad uno agente di
avvisare il commissario capo Merli e di far venire un
collega per stendere il verbale dell'interrogatorio.
Mentre fai sedere il Sordo e ti levi la giacca, Garcovich
ti si avvicina: -Io vado, commissario.-
-Cosa? Te ne vuoi andare?-
-Io non appartengo più alla mobile, commissario, ora
sto alla buoncostume, questo è un caso che andrà per
le lunghe e non ho intenzione di affrontarlo e forse
dovrebbe anche lei farsi da parte.-
-Scherzi?! Due nostri colleghi sono morti.-
-Infatti, la squadra del commissario Gasparri è
addestrata per casi come questo, se ne occuperanno
loro.-
-Beh, non hai tutti i torti, grazie lo stesso.- stringi la
mano al tuo collega.
-È stato emozionante lavorare di nuovo assieme, ma ho
ancora troppi brutti ricordi.-
-Capisco.-
Garcovich ti saluta e se ne va proprio mentre entrano
Merli e Gasparri.

-Ottimo lavoro, commissario,- si complimenta Merli


-ora lascia fare al commissario Gasparri, se ne
occuperà la sua squadra... e non voglio sentire storie.
Ti ho permesso di catturare questo delinquente
esponendomi ma il caso è del commissario.-

Se chiedi di potere restare perlomeno ad ascoltare vai


al 307, altrimenti lasci il distretto e torni al tuo lavoro,
vai al 642.

646

D'improvviso ti ricordi della chiave che hai trovato


nell'ufficio di Magni e la infili nella serratura, la chiave
gira e la porta si apre...
Dentro la stanza sulla scrivania e le mensole trovi libri
su martinismo, pitagorismo, sui rituali di Cagliostro,
quelli di Crowley e la massoneria di frangia; Il Magus
di Francis Barrett è posto sullo scrittoio, dall'usura
deve essere stato consultato parecchie volte.
Nel cassetto della scrivania trovi un faldone con
centinaia di richieste di affiliazione, alcune scritte a
mano altri dattilografate, i nomi che leggi ti fanno
tremare le mani: politici, intellettuali, funzionari,
statisti, giudici di cassazione, giornalisti, prelati,
ufficiali dell'esercito e della finanza, tutti che si
rivolgono a Maggi con referenza e lo chiamano
Maestro.
Ne leggi una firmata da un professore universitario che
sembra promuovere il suo allievo prediletto: "Curioso
indagatore degli arcani della natura e uomo libero,
completamente indipendente dal resto vuole, sulla
reputazione che voi avete già, esplorare anche lui il
vostro abisso. Lanciatelo dunque per provarlo nello
spazio; e portato sulle ali di Mercurio voli dalle regioni
dell'Austro a quelle dell'Aquilone, prendete anche lo
scettro di Giove; e se questo neofita vuole giurare i
nostri statuti, associatelo alla nostra confraternita."
Riporta l’indizio Y.
-Questa è dinamite,- dici a Merenda mostrandogli il
plico -se lo portiamo fuori di qui l'intero stato tremerà.-
-Alla sbrighiamoci ad uscire.-
Purtroppo non puoi portarti dietro tutti questi fogli,
puoi solo cercare di uscire di qui il prima possibile e
ritornare poi con una squadra per setacciare da cima a
fondo questo posto.
Ora vai al 574.
647

Nonostante il sangue riconosci questo delinquente: -È


lo Zoppo,- dici a Garcovich che ti ha appena raggiunto
-che diavolo ci faceva qui proprio non saprei.-
-Ma lo Zoppo non è un ladro di galline? Non ce lo
vedo con un mitra Ingram in mano che spara alla
polizia.-
-Già, nemmeno io, e forse p per questo che prima di
morire ha detto che lo avevano fregato.-
-È finito dentro a qualcosa più grosso di lui?-
-Probabile.-
-Lo Zoppo... ma non era sempre in coppia con
quell'altro... come si chiama...?-
-Il Sordo... quel pugile di mezza tacca. Aspettiamo i
rinforzi e poi lo andiamo a cercare.-
Uscite di qua e tornate in cortile, la vista dei due poveri
agenti uccisi colpisce entrambi, avevano poco più di
vent'anni e si sono trovati davanti a qualcosa per cui
non erano ancora pronti.
Il pensiero corre subito alle loro famiglie, ai loro
genitori, agli amici... non riesci a provare rabbia ma
solo dolore, tanto dolore e trattieni a fatica le lacrime.

La notizia dei due agenti uccisi corre subito per la città


ed insieme alle volanti e l'ambulanza, arrivano anche il
commissario capo Merli e il sostituto procuratore
D'Elia.
Racconti brevemente a Merli e a D'Elia come avete
trovato i due agenti e delle ultime parole dello Zoppo,
al secolo Salvatore Borghese.

-La scientifica ci dirà cosa è successo,- dice Merli


scosso -scopriremo chi ha fatto questa strage.-
-Vorrei andare a cercare il Sordo.- la tua richiesta
sorprende il tuo superiore.
-Commissario, ti parlo come un fratello maggiore, lo
sai ma credo sia meglio che torni al tuo ufficio. Se ne
occuperà il Commissario Gasparri, sarà qui tra poco.-
-Gasparri viene da Torino, è un ottimo poliziotto ma
non conosce ancora bene Milano, io lavoro in questo
fango da più di dieci anni. Conosco il Sordo, so quali
ambienti bazzica, sono certo di poterlo trovare entro
stasera.-
-Se non era con il suo compare ed è fuggito...-
-Se è così scoprirò dove è scappato. Commissario, la
prego, sono pronto per tornare in prima linea.-
-Lo so, ma non è il tuo parere quella conta, è quello
della dottoressa Omaggio, e lei non ha ancora dato il
benestare. Torna in ufficio, Francesco.-

Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di


Freddezza
Se ottieni 12 o più vai al 297
Altrimenti vai al 373

648

In via Giambellino sorge il "Casermone" che raccoglie


unità e intere famiglie sfrattate da altrove; qui vive
una comunità solidale e unitaria contro le autorità,
saldata attorno al comune stato di miseria.
Una pattuglia tiene perennemente sotto controllo il
Casermone, alimentando il disagio degli abitanti che si
sentono sotto osservazione continua.
Le persone vivono ammassate in famiglia con una
media di quattro persone per locale, con punte di sei
nei casi più numerosi; i giovani che si sposano restano
in casa per la difficoltà a trovare alloggi a buon
mercato, contribuendo così al degradamento dei
rapporti famigliari, dove nessuno può pensare di avere
un minimo di intimità e la promiscuità e i rapporti
alterati sono una conseguenza naturale.

Se hai riportato l’indizio AR vai al 446


Altrimenti vai al 621.

649

Ti è capitano tra le mani uno scambio di


comunicazioni tra la ven. Torre, il ven. Carro e la ven.
Imperatrice, riguardo un carico proveniente dal Sud
America e che “sarebbe arrivato a Milano a breve” (la
lettera porta la data di un mese fa circa); la villa della
ven. Ruota della Fortuna sarebbe stato il luogo della
consegna e dove "le Carte dei Semi avrebbero potuto
fare le loro offerte."
È un chiaro riferimento alle attività di compravendita
di minori su cui hai indagato, una volta scoperti i nomi
di tutti gli Arcani sarà possibile accusarli di questo
orribile crimine.
Riporta l’indizio BZ.
Non trovi altro di utile al momento, vai al 574.

650

Ti addormenti dopo poco ma la tensione di questi


giorni non ti aiuta a dormire bene.
Le prime luci dell'alba di svegliano proprio quando
siete in vista di Roma.
Testi, sveglio anche lui, dice che conosce piuttosto
bene Roma avendoci lavorato alcuni anni, e si offre di
dare un po' il cambio a Merenda, questi gli comunica il
luogo dell'appuntamento: una vecchia osteria vicino al
Ponte Sublicio.
Mentre Merenda si riposa, il tuo collega si tuffa
nell'ingorgo mattutino delle strade della capitale, ci
impiegate un'ora circa ma raggiungete il punto
d'incontro senza particolari problemi.

La vista del vecchio ponte romano ti riporta per pochi


attimi ad un tempo remoto, quando questa città era il
cuore di un impero meraviglioso e antico, dove il
sangue delle battaglie si mischiava agli intrighi della
corte imperiale ma anche ai culti mitraici e pagani.
L'osteria è già aperta, dopo aver parcheggiato e
svegliato l'agente del SID, scendete dall'auto per
sgranchirvi le gambe. Attraversate un piccolo arco
d'ingresso che porta ad un cortile interno; la porta
dell'osteria è aperta, con le frange in plastica a tenere
lontane le mosche e i moscerini.
Dentro il locale è piuttosto anonimo: ci sono vari
tavolini di legno, alcuni già impegnati da degli
avventori intenti a giocare a carte, l'oste è dietro il
bancone che pulisce dei bicchieri, alle pareti vecchie
foto di Roma, una gagliardetto della Lazio, un poster
della formazione scudettata del 1974 e una foto
dell'oste con il bomber laziale Vincenzo D'Amico.
Merenda, ancora assonnato, guarda l'orologio: sono da
poco passate le 7.30.
-Yuri arriverà alle otto, abbiamo tempo per berci un
caffè.-
Vi sedete ad un tavolino e ordinate tre caffè forti, Testi
intanto prende in mano una copia del Messaggero e lo
apre, mentre Merenda si accende una Nazionale.
L'oste vi porta i caffè e poi accende una vecchia radio
a valvole sul canale della RAI, proprio durante il
notiziario mattutino.
Mentre bevi il caffè osservi i tuoi compagni e ti guardi
intorno: siete davvero sicuri che nessuno vi stia
seguendo? Già più volte in questi mesi hai
sperimentato sulla tua pelle di quanto le tue indagini e i
tuoi spostamenti fossero controllati.
-Sei sicuro di questo posto?- domandi a Merenda.
-Nessun posto è davvero sicuro,- risponde tenendo la
sigaretta tra le labbra -ma se Yuri ci ha dato
appuntamento qui significa che possiamo stare
tranquilli. Ma se non ti fidi puoi dare un'occhiata
fuori.-
Se aspetti vai al 157
Se preferisci guardare in giro vai al 22

651

Il Circolo si trova in via Mecenate, è un posto che


praticamente non chiude mai, mal frequentato sia di
giorno che di notte; se non è stato ancora chiuso è solo
perché torna sempre utile per ottenere informazioni o
trovare qualcuno utile alle indagini.
Non appena entrate nel bar attirate gli sguardi dei
presenti, qualcuno vi riconosce e abbassa o volta il
capo da un'altra parte.
Mentre alla radio suona un brano di Sergio Endrigo
scruti i gruppetti di lazzaroni e perdigiorno che
frequentano questo posto: ci sono dei ragazzini al
flipper che stanno probabilmente marinando la scuola,
un paio di loschi individui sono invece seduti ad un
tavolino a tracannare del J&B e sembrano piuttosto
innervositi dal vostro ingresso, mentre più là una porta
dà su una piccola sala biliardo dove senti il rumore
delle stecche che colpiscono le bilie.
Se vuoi avvicinarti ai due tizi seduti al tavolo vai al
610, se vuoi provare nella sala biliardo vai al 544, se
vuoi tentare con i ragazzini 87, altrimenti puoi sempre
rivolgerti al barista al 37.
Infine puoi lasciare questo posto e andare a vedere alla
palestra di boxe (322).

652

-Chi è lei?- domanda scontrosamente Del Prete.


-Il dottor Belli è un criminologo,- ti anticipa Freda –gli
ho chiesto io di partecipare, vorrei la sua opinione
professionale.-
-È un esperimento di controllo mentale,- interviene
Magni -la CIA lo ha messo in atto già da una decina di
anni. Un certo Max Thoen, fondatore di una comunità
dal nome altisonante di "Fratelli di Dio" lo ha
importato nel nostro paese, e noi lo stiamo...
studiando.-
-Non ne capisco lo scopo.- rispondi.
-Ha mai visto il film "Va e uccidi"?-
-Quello con Frank Sinatra?-
-Esatto. Sinatra è una spia che viene sottoposta ad
esperimenti di controllo mentale perché compia degli
omicidi senza che nemmeno se ne accorga. Il killer
perfetto.-
-È questo che vi serve? Un killer perfetto?-
-Oh... a noi non servono killer, ma solo persone fedeli.-
-...e manipolabili.- aggiungi -Non so se questo sia
possibile ma di certo non mi sembra una pratica legale
sottoporre qualcuno a degli esperimenti del genere.-
-Non si preoccupi, tutti i soggetti hanno dato il loro
consenso, dottore. Ora però, se non le dispiace,
vorremmo occuparci del resto privatamente, sono certo
che anche il sig. Freda sia d'accordo.- Magni mostra un
finto sorriso mettendo una braccio sulle spalle del
produttore, il quale acconsente.
Vieni fatto uscire dall'ufficio e torni al piano terra.
Qui vedi gli ospiti accedere ad un corridoio ma a te
l'ingresso viene vietato, nonostante le proteste vieni
condotto fuori insieme alla Giorgi, salite sul traghetto
senza dire altro e poi tornare all'automobile.
Se avevi lasciato qui la tua arma la recuperi dal
cruscotto. Nel frattempo ti levi anche parrucca e barba
finta.
Sei intenzionato ad attendere Del Prete, dovrà per
forza passare di qua.
La Giorgi si appisola sul sedile del passeggero mentre
tu attendi.
Per fortuna non hai molto da aspettare, col secondo
viaggio del traghetto scende, assieme ad altri invitati,
proprio Del Prete con in mano una valigia nera.
Lo segui con l'occhio e quando lo vedi entrare nel
parcheggio scendi dall'auto con la pistola in pugno.
Aspetti che sia vicino all'auto e, giungendo alle sue
spalle, gli punti contro la pistola: -Fermo dove sei.
Voltati e alza le mani.-
-Riconosco la sua voce, commissario.- Del Prete si
volta mostrando un ghigno sprezzante.
-Lascia la valigia e alza le mani, questa volta vieni con
me.-
-Non credo.- Con un rapido gesto l'uomo ti lancia
contro la valigia.

Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di Mira e


Agilità .
Sottrai un punto se ti sei appena ferito con la cera
bollente.
Se ottieni 18 o più vai al 310.
Se ottieni da 15 a 17 vai al 253
Altrimenti vai al 344.

653

Spari alla nuca dell'autista facendogli saltare le


cervella: l'auto, lanciata a centotrenta all'ora, sbanda
improvvisamente e si ribalta più volte fermandosi
contro un palo della luce.
L'impatto è devastante e nessuno di voi sopravvive.
La tua avventura termina qui.

654

La Corea degli immigrati di Corsico, al confine con il


Giambellino, è ormai diventato un quartiere quasi
cittadino.
Quando era sorto, subito dopo la fine della guerra, era
solo un ammasso disomogeneo, spontaneo e
disorganizzato di baracche, casette monofamiliari
costruite con materiali di risulta durante la notte da
uomini o famiglie che arrivavano in particolare dal
Veneto e dal Sud Italia.
Senza corrente, acqua, strade o fogne. Si tiravano su le
abitazioni senza alcuna logica, senza un piano, del
tutto abusivamente.
Si potevano trovare una casa qui, una lì, una di fronte,
una di traverso, una di fianco, in un contesto sociale
degradato e disagiato, una frazione di paese
completamente abusiva e, un po' alla volta, di anno in
anno, i comuni hanno provato a regolarizzare
quell'intrico di vicoli e viottoli maleodoranti e edifici
di fortuna costruiti uno sull'altro.
Insieme ad una vera e propria area nata per bisogno,
sono sorte anche comunità di famiglie provenienti
dalle provincie più povere del paese, accumunate dagli
stessi disagi, gli stessi problemi e le stesse necessità,
facendo fronte comune e instaurando un reciproco
aiuto per non perire miseramente.
Contestualmente è sorta anche una certa
microcriminalità, composta all'inizio da poveri diavoli
senza lavoro e senza un tetto che, non trovando niente
con cui mantenersi, ha cominciato a fare piccoli furti,
piccoli lavori in nero, qualcuno affiliandosi a piccole
gang già organizzate e, i più intraprendenti, creandosi
la propria.
A distanza di più vent'anni dalle prime Coree
(chiamate così perché le immagini di quelle aree
disperate ricordavano quelle che giungevano dalla
Corea in cui era in corso la guerra) diverse case
avevano la luce, l'acqua e il riscaldamento, anche se le
vie erano ancora di terra, fango e pochi sassi.
Qualcuno che arrivava ora da zone povere comprava
per qualche centinaia di miglia di lire una casetta già
bella e costruita, esaurendo subito i propri risparmi, da
chi ne acquistava una più grande da qualcun altro che
magari aveva messo da parte qualche soldo e poteva
ormai permettersi un piccolo appartamento in città.
Questa è la Corea di Corsico.

Fermi l'auto su una strada non asfaltata e scendi, la tua


presenza attira subito l'attenzione di molti curiosi, per
la maggior parte donne e bambini, questo posto
derelitto ti ricorda le borgate romane e la miseria che le
accumuna.

Se hai riportato l’indizio Q vai al 318


Altrimenti puoi entrare in quella specie di osteria che
vedi avanti un centinaio di metri al 599

655

Dopo la seconda guerra mondiale l'Ente comunale di


assistenza (ECA) di Milano aprì diverse mense sociali
che davano ogni giorno un pasto a migliaia di derelitti
e senza tetto, la notte molti di loro erano anche ospiti
nei dormitori di viale Ortles o all'Albergo Popolare di
via D'Oggiono.
Nel 1971 l'ECA venne chiusa così mense e dormitorio
passarono di gestione.
Il Dormitorio è da sempre gestito con solerzia,
controlli e rigide regole di comportamento: è presente
un piccolo bar interno aperto fino alle 20.30, una sala
per la televisione in funzione fino alle 22.30.
Agli ospiti viene consegnato un blocchetto da tenere
sempre con sé, con foglietti da strappare o timbrare per
ogni ingresso, uscita, pernottamento, pranzo o cena.
Qui è pieno di poveri diavoli che hanno perso tutto o
non hanno mai avuto niente, i letti e i pasti sono quello
che sono, ma l'alternativa è la strada, i ponti e gli scarti
delle pattumiere.

Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di


Conoscenze.
Se ottieni 12 o più vai al 636
Altrimenti qui non trovi nessuno che possa aiutarti, e
in tal caso puoi andare:
Le case minime di Baggio (717)
La Corea degli immigrati a Corsico (654)

Se li hai già battuti tutti senza trovare indizi utili vai al


225

656

Il gorilla estrae fulmineamente la pistola, il gesto


scopre il tatuaggio di Cuore Nero alla base del collo.
L'agente Norris gli salta addosso per bloccarlo, mentre
colleghi altri sono scattati in piedi dai loro posti e si
stanno lanciando verso di voi.
L'uomo però fa in tempo a mirare e fare fuoco verso di
te, colpendoti in pieno... La pallottola ti perfora il
costato e ti buca un polmone, finisci contro la vetrina
del bar mentre il sangue ti riempie rapidamente i
polmoni.
Il dolore è lancinante ma hai la consolazione che
durerà poco...
La tua vita e la tua avventura terminano qui.
657

Le prove della recita sono abbastanza noiose e non ti


sono di alcuna utilità.
Se vuoi restare ancora un po' vai al 419, altrimenti puoi
raggiungere la classe superiore al 170

658

Più tardi entri nella stanza dove vieni fatto sedere di


fronte ad un ampio tavolo, dietro al quale siedono i due
magistrati titolare dell'inchiesta insieme a un
funzionario di polizia, un ufficiale dei carabinieri, un
funzionario del ministero degli interni e altri consulenti
tecnici.
Racconti la tua storia sin dall'inizio, cercando sempre
di essere il più chiaro e preciso, riportando tutta
l'indagine che hai seguito: dagli omicidi rituali a Del
Prete, da Rose Noir a Cuore Nero, dalla massoneria
genovese a Villa Rosa, dal dr.Egerimann al progetto
MK-Ultra. Infine l'ultima prova, quell'elenco così
scomodo, che imbarazza i tuoi uditori, alcuni nomi
sono a loro molto noti, e anche molto vicini,
-Ciononostante,- ti assicura il dott. Corbucci, uno dei
due magistrati -approfondiremo l'indagine e
verificheremo ogni nome, ogni luogo e ogni data.
Nessun colpevole rimarrà impunito. Questo glielo
assicuro.-
-Lei ha svolto un lavoro molto importante,- interviene
l'altro magistrato, il dott. Girolami -mettendo il suo
spirito di servizio di fronte a tutto, inclusa la sua vita,
lo stato italiano è onorato di averla tra i suoi membri e
chiederò personalmente al capo della polizia un
encomio speciale e una promozione per il suo operato.
Grazie, commissario Sparanero.-
Girolami ti stringe la mano e dopo di lui anche tutti gli
altri membri del gruppo lo imitano e si congratulano
con te.
Esci dal tribunale sollevato, come ti fossi tolto un
grosso peso di dosso, ma i complimenti meritati e le
promesse di portare tutti i colpevoli davanti alla
giustizia per te hanno un sapore molto amaro: niente
potrà mai placare il dolore o colmare il vuoto lasciato
da tua moglie e tua figlia, dovrai conviverci per il resto
della vita.
Vai al 725.

659

Pinelli è ricoverato all'Ospedale Maggiore, quando


arrivi trovi l'agente di piantone sulla porta e la moglie
con il figlio dentro la stanza.
C’È anche un uomo che hai visto altre volte, sulla
sessantina, abito firmato, barba curata, occhiali e un
accenno di strabismo: -Sono l'avvocato Pizzuti,- si
presenta -sono qui per tutelare gli interessi del sig.
Pinelli.-
-Deve parlare con il procuratore, non con me.- gli
rispondi.
-Beh, ma il mio cliente ha delle informazioni che
potrebbero essere utili alla polizia.-
Guardi il Lambro: -Il cliente della Bolder?-
-Ah commissario,- ti interrompe l'avvocato -prima
sentiamo il procuratore.-
Più tardi arriva il procuratore D'Elia, rimane nella
stanza con Pizzuti e il Lambro per circa mezz'ora
mentre tu attendi fuori, nel mentre ti ha raggiunto
anche Gasparri.
Quando D'Elia finalmente esce vi ragguaglia:
-Abbiamo raggiunto un accordo, potete parlargli.-
Entrate nella camera dove l'avvocato permette a Pinelli
di parlarvi: -Non so chi fosse il cliente,- dice -ma so
che dovevamo consegnare la merce ad un
intermediario, un certo Spina, non conosco il suo vero
nome. L'appuntamento sarebbe stato per questa sera
alle undici, in una piazzola di sosta sull'autostrada A4,
subito dopo Melegnano.
Riporta l’indizio AT.
Guardi Gasparri: -I giornali ancora non hanno dato
notizia del blitz di ieri sera, se riusciamo a non far
divulgare informazioni, possiamo ancora prenderlo.-
-Andiamo da Merli.-
Più tardi siete al distretto a pianificare l'azione, la
speranza è che Spina si presenti comunque
all'appuntamento.
Nonostante le tue proteste Merli affida l'incarico a
Gasparri ma ti permette di seguire l'azione dalla
centrale operativa.

Quella sera ti trovi con Merli a dirigere l'operazione,


rimanendo costantemente in contatto con Gasparri e la
sua squadra via radio.
L'azione ha successo e Gasparri cattura Spina, un
giovane sui vent'anni, senza problemi.
Quello che non era previsto è il nome che fa Spina al
distretto e che manda su tutte le furie il Procuratore
D'Elia, una volta chiamato, dice di aver concluso
l'affare conto di Max Thoen, il capo della comunità
Fratelli di Dio...
Vai al 47.

660

Si direbbe che questi Meurois (questo il nome che


trovi su alcune lettere) gestiscano un centro New Age a
Genova, forse anche loro, come Del Prete, utilizzano il
loro centro New Age per raccogliere giovani adepti,
rimbambirli con la droga e le pratiche New Age e così
farli diventare pedine inconsapevoli di un gioco molto
più grande di loro.
Trovi parecchi carteggi e lettere nel cassetto della
scrivania, ma ora non hai tempo per leggerle, dovrete
ritornare con i rinforzi.
Riporta l’indizio CD.
Vai al 574.
661

La ragazza si siede e ordina da bere una bibita, dice di


chiamarsi Chiara e attacca bottone parlando del più e
del meno, ti chiede se sei di queste parti, non ti ha mai
visto prima.
Le rispondi che sei in vacanza e che stai girando senza
una meta precisa.
Parlate del più e del meno per un po', ma nessuno dei
due si sbottona.

Se le parli di quello che ti è capitato per vedere se


abbocca, vai al 262.
Se invece le chiedi come mai è qui da sola, vai al 17.

662

-Non saprei. Non ho mai parlato con quegli uomini, mi


fanno paura. Per quanto mi riguarda mi vengono a
prendere, mi accompagnano e mi guardano le spalle.-

Ora cosa le chiedi?


Che prove può fornire? (601)
Dove sono i bambini che sono stati comprati? (437)
Per chi lavora? (110)

Se hai terminato l'interrogatorio vai al 235.

663

D'improvviso arriva una terza guardia e avvisa Magni


che delle imbarcazioni dei carabinieri si stanno
avvicinando all'isola.
-Me la pagherà cara, commissario.- Magni digrigna i
denti, furioso -Lei si è fatto un nemico molto potente.-
Abbassi le braccia mentre il padrone di casa con
l'avvocato va ad avvisare gli ospiti di stare calmi, che
stanno arrivando i carabinieri ma che si tratta
certamente di un malinteso.

Esci fuori dalla villa e vedi le luci lampeggianti delle


imbarcazioni dei carabinieri, un minuto più tardi li
vedi sbarcare mentre gli ospiti iniziano ad uscire dalla
casa sorpresi per quanto sta accadendo.
La sagoma imponente di Pedersoli emerge tra le altre e
gli vai incontro ringraziandolo per la tempestività.
-Mi auguro che abbia trovato prove ferree di un
crimine in corso, commissario,- ti dice avanzando
verso la villa -o qui finiamo tutti in Barbagia.-
Lo avvisi del capitano Senese e dei bambini chiusi nel
seminterrato e dei due finanzieri dalla parte opposta
dell'isola; il tenente ordina immediatamente a Girotti di
prendere una imbarcazione e fare il giro per fermarli
prima che fuggano; poi spieghi dove poter trovare i
bambini.
Entrati nella villa, Pedersoli ordina di far uscire con
calma tutti i presenti e di prendere le loro generalità,
quindi di farli accompagnare sulla terra ferma.
Magni e Buranelli arrivano incontro con volti tesi e
rabbiosi: -Tenente, come si permette?!-
L'avvocato interviene ancora una volta: -Sono
l'avvocato Buranelli, avete un mandato?-
Pedersoli lo mostra all'avvocato: -È tutto scritto qua,
l'operazione sotto copertura del commissario e la
relativa perquisizione in caso di fragranza di reato
ravvisata dallo stesso.-
-E quale reato avrebbe assistito il commissario?-
-Ad una compravendita di minori, esattamente sotto di
noi.- rispondi mentre vedete emergere dalle scale del
seminterrato uno dei carabinieri che aveva fatto il giro
dell'isola con Girotti.
-Tenente! È meglio che venga a vedere.- il giovane
appuntato è scosso e vi precede nel seminterrato.
Qui, nella stanza dove avevi lasciato i bambini, trovi
Girotti che ha preso in braccio il più piccolo, mentre
un collega ha fatto alzare il capitano Senese
prendendolo in custodia.
Per un attimo Pedersoli, alla vista di quei bambini
malconci e in lacrime, sembra perdere la calma ma la
riacquista subito prendendo in braccio una bambina,
ordina ai suoi di portare fuori tutti quanti e di far
arrivare immediatamente i soccorsi sanitari.
Lo sguardo del tenente mentre Senese gli passa vicino
è raggelante: -Senese, disonori la divisa che porti,
dovrei chiederei al commissario di uscire e di lasciarmi
solo con te per cinque minuti, ma non lo farò, devi
arrivare tutto intero alla sbarra.-
-Ci vediamo in tribunale.- è la risposta arrogante del
capitano che sputa in mezzo ai piedi dell'ufficiale dei
carabinieri, hai come l'impressione che i due si
conoscano.

Quando risalite all'ingresso temi che Pedersoli possa


mettere le mani addosso a Magni che nega ogni
coinvolgimento con la compravendita di quei bambini,
o che sapesse che si trovassero in casa sua.
Il tenente prende un paio di manette e te le porge:
-Questo arresto è suo, commissario.-
Non senza soddisfazione dichiari a Magni lo stato di
arresto e lo ammanetti mentre lui tuona minacce
nonostante il consiglio dell'avvocato di tacere.
Consegni Magni a uno dei carabinieri perché venga
scortato alla caserma.
-Dobbiamo perquisire subito la villa,- suggerisci al
tenente -non vorrei che qualcuno trafugasse documenti
o indizi importanti.-
-È quasi l'una commissario,- ti risponde uscendo dalla
casa -e i miei uomini hanno già un bel da fare. Le
prometto che prima di andar via metteremo i sigilli e
domattina inizieremo la perquisizione. Siamo tutti
stanchi, c’è il rischio che qualcosa sfugga. Non tema,
le farò avere tutto quello che troviamo che possa
esserle utile.-

Se concordi con il tenente e preferisci lasciare fare a


loro domattina vai al 145.
Se insisti almeno per dare una rapida occhiata vai al
455.

664

Nelle sue ricerche Allan Kardec osservò una serie di


fenomeni e formulò l'ipotesi che tali fenomeni
potessero essere attribuiti solamente a intelligenze
incorporee (spiriti).
Le comunicazioni spiritiche avverrebbero "grazie
all'intervento di un medium", ossia una persona con
particolari doti che fungerebbe da mediatore fra spiriti
e viventi, durante la cosiddetta seduta spiritica.
Kardec scrive: “le parole spirituale, spiritualista,
spiritualismo hanno un significato ben definito, e
quindi se si volesse attribuirne loro uno nuovo per
applicarlo alla dottrina degli Spiriti, si
moltiplicherebbero gli equivoci.
Lo Spiritualismo è l’opposto del Materialismo; per la
qual cosa, coloro che credono di avere in sé qualche
cosa di diverso dalla materia sono spiritualisti; ma da
ciò non segue che essi credano alla esistenza degli
Spiriti, e molto meno alla possibilità delle loro
comunicazioni col mondo visibile.
Per designare quindi questa credenza noi, invece delle
parole spirituale e spiritualismo, adoperiamo quelle di
spiritico e spiritismo, che hanno il pregio di essere
assai chiare, lasciando alla parola spiritualismo il suo
significato comune.
Noi dunque diremo che la dottrina spiritica, cioè lo
Spiritismo, ha come principio la credenza nelle
relazioni fra il mondo materiale e il mondo invisibile,
cioè fra gli uomini e gli spiriti, e chiameremo spiritisti
coloro che accettano questa dottrina."

Puoi proseguire con:


"La teosofia di Madame Blavatski." Vai al 410.
"La magia cerimoniale di Aleyster Crowley." Vai al
521.
"L'occultismo di Elphas Levi." Vai al 177.

Quando hai terminato di studiare vai al 595.

665

Cerchi di farti largo ed agguantare Marco ma


Catenacci si mette in mezzo e ti colpisce in testa con
un cero (perdi 1 punto vita e 1 di Agilità per i prossimi
due paragrafi per il disorientamento).
-Sapevo che eri solo un cane rognoso.- ringhia l'uomo
in chiaro stato di alterazione psicofisica.
Devi difenderti nel modo seguente: Catenacci possiede
3 punti di Agilità e 4 di Freddezza.
Somma queste due cifre e aggiungi il punteggio del
lancio di due dadi; lancia ora due dadi per te e
aggiungi i tuoi punteggi di Agilità e Freddezza.
Chi ottiene il punteggio più alto ha vinto lo scontro.
In caso di parità di equivalete.
Ripeti questa procedura finché uno dei due non vince
tre scontri.

Se vinci tu vai al 669, altrimenti vai al 522.

666

-Bene,- dice Mrs. Thoen, -allora la faccio


accompagnare da Chiara alla scuola, così che possa
presentarsi ai nostri studenti.-
La donna utilizza un interfono per richiamare la
ragazza che dopo meno di un minuto bussa alla porta.
La moglie del fondatore chiede a Chiara di
accompagnarti alla scuola e di presentarti ai ragazzi e
agli insegnanti e di chiedere alla professoressa
Dionisio, la coordinatrice, come inserirti nell'orario
scolastico, almeno per questa settimana che sarai qui
ospite.
Una decina di minuti più tardi sei di nuovo nella
scuola, dato il numero limitato di giovani vi sono due
classi delle elementari, una delle medie e una delle
superiori.
Conosci la prof.ssa Dionisio, una donna sui
cinquant'anni che con quegli occhiali tondi ti ricorda la
tua vecchia professoressa di latino.
Sono una decina in tutto gli insegnanti, suddivisi sulle
quattro classi: c’è chi si occupa della istruzione teorica
con italiano, matematica, scienze, storia e geografia e
chi invece dell'istruzione pratica dove i ragazzi
imparano a lavorare il legno e il ferro, le ragazze a
tagliare e cucire, cucinare e stirare, e tutti a coltivare la
terra e prendersi cura degli animali.
-I nostri studenti sono molto diligenti,- ti spiega la
coordinatrice mentre passate da una classe all'altra -da
noi non c’è tempo per lo svago e la distrazione, il
tempo libero è dedicato alla preghiera e agli esercizi
spirituali indicatici dal sig.Thoen. Una volta all'anno,
in accordo con il provveditorato, viene da noi una
commissione esterna per svolgere gli esami previsti
dalla legge.-
-Beh, avete davvero una bella organizzazione.-
commenti sorpreso di quanto questa piccola realtà sia
di gran lunga molto più organizzata di quella statale.
La Dionisio si ferma davanti alla porta di un'aula da
dove senti provenire un po' di baccano e, sempre con il
suo portamento severo, ti domanda se non vuoi
approfittare per una breve lezione di legalità alla
classe delle superiori e accetti volentieri.
Non appena entrate i ragazzi si zittiscono, scattano in
piedi e vi salutano.
Ne conti una dozzina, cinque femmine e sette maschi,
di età compresa tra i 14 e i 18 anni.
-Oggi,- dice la professoressa agli studenti, -abbiamo
con noi un ospite. Il dott. Sparanero, si fermerà con
noi qualche giorno e, se la soluzione sarà gradita da
entrambi, potrebbe aggiungersi alla nostra comunità.-
I ragazzi ti salutano con un "Buon giorno" quasi
meccanico, freddo.
-Il dott. Sparanero è un commissario di polizia, e in
questi giorni vi terrà alcune lezioni di educazione
civica, materia che la sig.ra Thoen ritiene molto
importante per la vostra formazione. Cercate di essere
sempre diligenti.-
La Dionisio ti lascia la cattedra: -Ve li affido, tornerò
fra una mezz'ora circa.-

Scrivi il tuo nome alla lavagna come primo passo e


chiedi ai ragazzi di presentarsi uno ad uno.
Prendi un foglio dalla cattedra e ti segni i nomi per
ricordarli, noti nuovamente che rispondono in maniera
del tutto distaccata e che nessuno emette un fiato se
non interpellato.
Cerchi di renderti subito affabile raccontando qualcosa
di te, del tuo lavoro, di come aiuti le persone e in
particolare i ragazzi.
Fai loro un po' di domande sulla vita qui alla comunità
in maniera del tutto generica, e tutti ti rispondono allo
stesso modo, dicendo fondamentalmente le stesse cose.
Sono degli adolescenti, è l'età in cui iniziano ad avere
le prime pulsioni amorose, comportamenti di
ribellione, predisposizione per varie forme artistiche
come la musica, l'arte, la scrittura, lo sport... ma qui
sembra che non sia così, è come se la loro personalità
si stata inibita, qualcosa negli occhi di questi giovani ti
turba e non poco:

Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di


Intelligenza
Se ottieni 12 o più vai al 710, altrimenti vai al 500.
667

Raggiungi la signora Thoen nel suo ufficio, non molto


distante dal salone.
L'ufficio, raffinatamente arredato, è un vero e proprio
elogio al marito e al movimento con foto e manifesti di
Thoen un po' ovunque.
La donna ti spiega brevemente la storia del movimento
e della comunità, e quindi ti chiede cosa ti ha portato
qui.
Rispondi che vieni da un momento molto difficile e
che l'incontro con Chiara è arrivato al momento
opportuno, potrebbe essere per te l'occasione di
ricominciare da capo e vorresti provare a restare
qualche giorno qui a Santa Gisella, se ti viene
permesso.
Marion Thoen mostra un sorriso materno: -Sono tante
le persone che hanno perso la strada e l'hanno ritrovata
qui da noi, sappi che non sei solo. Ora raccontami di
te, è importante che sappia tutto di chi ospitiamo.-
Racconti alla donna della tua carriera in polizia, della
morte di Linda e Grazia, e della sospensione che hai
avuto in seguito al tragico lutto che ti ha colpito.
-È davvero una storia molto triste,- commenta con
voce sommessa -spero davvero che tu possa ritrovare
la pace e la serenità tra di noi. Avremmo giusto
bisogno di qualcun altro che si occupi della sicurezza,
ma anche di un insegnante per i ragazzi più grandi,
immagino che per diventare commissario tu abbia
conseguito una laurea in legge.-
-Sì, alle serali e con molti sforzi. Non mi chieda però
di insegnare latino.-
-Pensavo più all'educazione civica, riteniamo sia molto
importante anche se generalmente poco considerata.-
-Condivido il vostro pensiero.-
-Sappi che chi lavora per la comunità non riceve
alcuna retribuzione, qui ognuno fa la sua parte e in
cambio ha un posto dove vivere e l'affetto degli altri
membri.-
-Lo trovo corretto.-

Se vuoi proporti per la sicurezza vai al 223, se invece


preferisci l'insegnamento vai al 217.

668

Sempre tenuto a vista dal tuo collega segui gli studenti


nell'ottemperamento dei loro compiti, fino a quando la
lezione termina e potete andare.

A metà pomeriggio c’è il secondo "momento


comunitario" nel salone, dove vengono letti pensieri di
Thoen dai suoi libri. Ti convinci sempre più dell'aura
profetica che quest'uomo si è costruito attorno, un
profeta che prepara i suoi "eletti per l'ultimo giorno
ormai imminente".
Nelle comunicazioni finali vieni a sapere che domani
verranno in visita alcuni benefattori della comunità.

Più tardi sei di nuovo a cena con gli altri insegnanti.


Se hai riportato l’indizio BQ vai al 127.
Altrimenti vai al 49.
669

Catenacci è un omaccione molto forte e, anche a causa


della droga che deve avere assunto, è un vero osso
duro, ma riesci a piegarlo e a colpirlo sotto la mascella,
facendolo cadere sul pavimento.
La sala è piena di fumo e il calore delle fiamme sta
diventando insopportabile, tossendo liberi Marco dalla
corda che gli stringe i polsi. Il ragazzo è stremato e sta
perdendo i sensi.
Thoen e sua moglie sono fuggiti da una porta dietro
l'altare, mentre gli altri si sono ormai tutti dileguati.
Avvolgi Marco nella tua giacca e lo prendi in braccio.
Se vuoi uscire da dove sei arrivato vai al 483, se segui
i Thoen vai al 141.

670

Cerchi nei cassetti della scrivania, tra i libri e gli


scaffali ma non trovi niente che possa esserti di aiuto
per l'indagine, quest'uomo ha sicuramente un armadio
pieno di scheletri ma non riesci a trovarne la chiave.
Ora esci di qui al 236.

671

D'un tratto vedi un uomo salutarti con la mano e


venirti incontro, ha un volto famigliare e indossa una
divisa delle ferrovie, ma non ricordi il suo nome.
-Commissario, sono Petrazzi, si ricorda? Mi ha salvato
da quel bandito sul treno.-
Ora ricordi, avevi salvato il capotreno da quel brigante
di Silva.
Ti chiede cosa fai qui e gli dici che stai svolgendo
un'indagine su un furto.
-Oh, capisco, in effetti i miei vicini non sono proprio
dei galantuomini, tutt'altro.- ti dice con un po' di
imbarazzo -Ma a me non hanno mai dato fastidio.-
Gli domandi se ha sentito qualcuno parlare di un furto
al Dipartimento Farmacologico.
-Oh sì, giusto l'altra sera,- sospira -all'Osteria qui in
fondo alla strada.-
-Chi?-
-Quel pazzo del Lambro, lo chiamano tutti così perché
gira in Lambretta. Pensavo che stesse vaneggiando per
il troppo bere, ma chi può dirlo... e ora che mi ci fa
pensare se non sbaglio fa proprio il magazziniere in
quel posto.-
-Al Dipartimento Farmacologico?-
-S, che imbecille, ha un bel lavoro e invece va a
ficcarsi in questo guaio.- commenta amaramente
l'uomo.
-Dove lo trovo?-
-Ah qui no di certo, se non è al lavoro sarà in giro con
quelli della sua risma, ma di sicuro stasera lo trova
all'Osteria alla Grande, qui al Giambellino.-
Riporta l’indizio AQ.
Ringrazi il ferroviere e torni all'auto, hai ancora
qualche ora di tempo.
Vai al 526.

672

Sterzi di colpo e controsterzi nuovamente per non


schiantarti contro l'angolo di un edificio, urti contro la
parete del vicolo e poi rimbalzi contro la piccola
Fiat…
Senti un terribile dolore alla cervicale (perdi 2 punti
vita, sottrai 1 punto di Guida fino a quando non superi
una prova su questa caratteristica).
Nonostante le ingiurie che ricevi riparti lungo il Vicolo
del Cinque.
-Sono rimasti bloccati! - esclama Merenda voltandosi
-Prendiamo vantaggio.-
-Vai in fondo e gira sinistra, - dice Testi mentre tira
fuori la pistola -ho un'idea. -
Apri il gas lungo il vicolo che prende il nome dal
palazzo nobiliare che sorpassi in una frazione di
secondo, arrivi in fondo alla strada dove sbuchi in
piazza Trilussa e poi prosegui in via Ponte Sisto.
Avete preso un certo vantaggio ma con lo specchietto
retrovisore ti accorgi che, alcune macchine più
indietro, sbuca la Citroen Ami nera.
Senza perdere tempo entri in via Benedetta, un'altro
vicolo stretto dal fondo in porfido chiuso tra i vecchi
palazzi e il muro posteriore della fontana di piazza
Trilussa.
Prendi la via più veloce che puoi e poi, su indicazione
di Testi, prendi il vicolo del Bologna fino in via della
Scala, qui svolti ancora a destra mentre dietro la
Citroen recupera terreno senza badare ai pedoni e muri
delle case.
-Prendi per via Garibaldi che saliamo su per il
Gianicolo - esclama Testi, stringendo la pistola e
pronto a far fuoco se la situazione dovesse richiederlo.
Sulla via Garibaldi cerchi di aumentare la velocità
anche se non è per nulla facile.
La Citroen vi ha quasi raggiunto superando le altre
auto in maniera a dir poco scellerata, ormai si stanno
avvicinando, al primo tornante sul colle romano i
vostri inseguitori abbassano i finestrini e iniziano a far
fuoco.
-Maledetti! - esclama Testi -Sparano con la gente per
strada!-
-Prepariamoci a rispondere. - dice Merenda tirando giù
uno dei finestrini posteriori.
Devi assolutamente impedire questa pazzia, dopo un
paio di curve prese ad alta velocità ti lanci su per la
passeggiata del Gianicolo, prendendo abbastanza
distanza per impedire a quei pazzi di sparare.
-Appena arriviamo in piazzetta Garibaldi tieni pronto a
girare attorno al monumento.- dice Testi -Li prendiamo
alla sprovvista.-
Sfrecciate lungo il viale alberato e sboccate nella
piazza dedicata al condottiero italiano per eccellenza,
Testi e Merenda sono pronti a fare fuoco, ora tocca a
te.

Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di


Freddezza e Guida
Se la somma è 20 o più vai al 562
Se la somma è compresa tra 16 e 19 vai al 702
Altrimenti vai al 365

673

Spari il ragazzo al tuo fianco e apri il fuoco contro il


capo banda prima che questi abbia il tempo di voltarsi
e sparare: il sangue gli schizza fuori dalle cervella e
imbratta il finestrino dietro di lui, poi punti la pistola
alla nuca dell'autista.
-Ferma l'auto e non fare scherzi se non vuoi fare la fine
dei tuoi compagni.-
-Maledetto...ma chi diavolo sei?-
-Commissario Sparanero, ti dichiaro in arresto.-
-Un poliziotto... dannazione! Beh, se mi spari mentre
andiamo a centrotrenta all'ora ci capottiamo e finisce
anche lei all'altro mondo.-
-Non pensare a me, mi hanno ucciso moglie e figlia,
non ho molto per cui continuare a vivere.-
Il bandito resta in silenzio una decina di secondi dopo
inizia a rallentare.
-Bravo, fermati appena vedi una cabina telefonica.-

Pochi minuti più tardi vieni raggiunto dal alcune


volanti e da Zamuto, il bandito viene portato in
centrale mentre per gli altri due, ormai morti, c’è
l'ambulanza.
-Ottimo lavoro, commissario,- si congratula con te
Zamuto -ma credevo l'avessero sospesa dalla mobile.-
-Infatti, mi trovavo in posta solo per caso.-
-Beh, è stato davvero provvidenziale. Posso offrirle un
passaggio?-
-Grazie, volentieri...ah, Zamuto, non voglio essere
coinvolto con giornali e tv, ci pensi lei.-
-Certo, commissario, non si preoccupi.-
Sali in auto e ti fai riaccompagnare in ufficio.
Vai al 106

674

Provi ad infilarti in uno dei corridoi dove vedi una


rampa di gradini che scende al piano interrato, stai per
prenderli quando senti delle voci provenire dal basso,
qualcuno sta salendo...
Rapidamente entri in uno stanzino e socchiudi la porta,
dallo spiraglio vedi uscire due delle guardie che poi si
chiudono la porta alle spalle.
Quando la via è libera esci nel corridoio e provi ad
aprire la porta ma è chiusa. Maledici la sfortuna e fai
marcia indietro.
Se non hai riportato l’indizio AI, puoi segnarlo ora,
individui infatti dove si trova il telefono.

Ora puoi:
Rientrare e provare ad avvicinarti ad un piccolo gruppo
radunato attorno a Magni al 588
Raggiungere il palco dove vedi alcune belle signore
ballare in maniera quasi ipnotica, al 279
Esplorare la villa in cerca di passaggi o stanze segrete,
al 625 (in tal caso la Giorgi non ti seguirà) .
Altrimenti poi attendere qui fuori la fine della serata, al
709.
675

Non hai idea di chi sia questo individuo ma il suo


sguardo glaciale ti mette i brividi, ti ricorda uno di
quegli scienziati nazisti che si vedono in quei vecchi
filmati sul Terzo Reich.
-Polizia!- urli puntandogli la rivoltella -Liberi il mio
collega e si metta contro il muro. Subito!-
Punti la pistola contro il dottore, avvicinandoti con
passo deciso al lettino, l'uomo ora alza le mani e
indietreggia.
Mentre lo tieni sotto tiro usi l'altra mano per slacciare
le cinghie che legano Testi, il tuo amico è piuttosto
stordito e intontito ma ancora vivo.
-Lei ora verrà con noi,- intimi al dottore -e racconterà
cosa fate in questo posto.-
-Nein!- urla -Il mio onore si chiama fedeltà! Heil
Hitler!- d'improvviso lo vedi fare un movimento strano
con la bocca e poi serrare i denti, quando capisci è
ormai troppo tardi: il cianuro che aveva nascosto tra i
denti lo sta già uccidendo...
-No! Maledetto! Non devi morire!- scatti verso di lui
afferrandolo mentre crolla a peso morto sul pavimento,
schiuma dalla bocca e rantola nei suoi ultimi spasmi di
agonia, eppure ti sembra di vederlo sorridere nel suo
ultimo istante di vita.
La tua impressione era stata corretta, questo tizio
doveva essere uno scienziato nazista, sembra che Rose
Noir non si faccia mancare proprio nulla.
Riporta l’indizio M.
Lasci il corpo dell'ex nazista e torni da Testi: è
conciato piuttosto male, lo aiuti a rialzarsi, lui si
appoggia come può a te.
Mentre stai aiutando il tuo collega a camminare senti
dei passi provenire dal corridoio...
Vai al 394

676

-Hai freddo?- le domandi.


-È la vita di strada, commissà, siamo abituate.-
-Smetterai mai con questa vita?-
-Solo quando arriverà un bel principe a portarmi via
da qui.-
-Beh, non si può mai dire.-
-È una proposta?- ridacchia la donna mostrando la
dentatura senza un incisivo.
-Sai niente del furto al Dipartimento Farmacologico?-
chiedi cambiando discorso.
-E cosa ne dovrei sapere? Sono una battona, non una
criminale.-
-Magari qualcuno ne ha parlato, a te o alle altre.- ti
volti a guardare le altre prostitute che però si
ritraggono, spaventate.
-Beh, ora che mi ci fa pensare... oggi è venuto un tizio,
un habitué di Marika, farfugliava qualcosa di un
colpo.-
-Qual è Marika?-
Marisa si volta e chiama la collega: -Vieni qui, non
temere, il commissario è un amico.-
Marika è una ragazza molto giovane, appena arrivata
dal Polesine, dove faceva la contadina quattordici ore
al giorno.
-Antonio...- è il nome che ricorda la ragazza -ha
parlato di una rapina.-
-Ricordi anche il suo cognome?-
Marika scuote la testa: -Però ha parlato di un
quartiere... qualcosa con i fiori.-
-Il Villaggio dei Fiori?-
-Sì, quello.-
-Grazie, mi sei stata di aiuto. Fate attenzione, c’è un
sacco di brutta gente di questi tempi.-
-Beh, ma ce lei a proteggerci, giusto?- risponde
Marisa.
Intaschi l'amaro commento della donna e ti allontani.
Riporta l’indizio R.

Prendi l’auto e ti dirigi alla volta del Villaggio dei


Fiori tra Lorenteggio e Primaticcio (548).

677

Mezz'ora più tardi ti trovi nello studio della


psicoterapeuta, della musica classica in sottofondo
cerca di rilassare l'ambiente ma tu non pensi ad altro
che poter ritornare in pista al più presto.
La dottoressa Omaggio entra salutandoti cordialmente,
e si siede dietro quella sua strana scrivania ricavata,
così ti aveva raccontato, da una antica porta di un
tempio mongolo che aveva acquistato in un viaggio
alcuni anni fa.
-Bene, commissario,- dice prendendo il quaderno dove
scrive gli appunti dei vostri incontri -sembra che i suoi
superiori abbiano bisogno di nuovo delle sue capacità,
mi fa piacere.-
-Può aiutarmi?-
-Sarò sincera, la mia valutazione sarà assolutamente
professionale, se non la riterrò ancora idoneo a tornare
alla sua vecchia attività non forzerò la mano per farle
un favore, sarebbe pericoloso.-
-Mi ritiene pericoloso?-
-Ritengo che non abbia ancora passato il trauma che
l'ha colpita, non del tutto, anche se devo ammettere che
ci sono stati dei miglioramenti.- la dottoressa rilegge
alcuni appunti inforcando gli occhiali, poi li appoggia
sulla scrivania e ti guarda: -Cosa mi dice di quello che
è successo oggi?-
-Intende la rapina?-
-Sì e la sua eroica azione.-
-Ho fatto solo il mio dovere.-
-Non ha forse messo a rischio la sua vita e quella degli
altri ostaggi?-

Cosa rispondi?
"Solo la mia." vai al 626
"È un rischio che fa parte del mestiere ma avevo la
situazione sotto controllo." vai al 527

678

-La rapina alla banca di questa mattina, sai qualcosa?-


Il Moro annuisce: -Ho sentito qualcuno che cercava
gente per il colpo. Un tizio della Corea di Corsico, mi
pare, venuto per conto di qualcun altro.-
-Hai un nome?-
-No, ma non dovrebbe faticare a trovarlo, quel tipo
aveva una lunga cicatrice che gli attraversava l'occhio
destro.-
Riporta l’indizio Q.
-Grazie.- lasci la presa e accarezzi il colletto della
camicia del Moro.
-Non mi ringrazi, da me non saprà più nulla. Ora, se
permette avrei una partita da finire.-
Lasci il Moro alla sua partita e sotto lo sguardo dei
presenti lasci l'Osteria del Biliardo.
Perdi 2 punti di Contatti per il modo con cui hai
trattato un tuo informatore.

Risali in auto e ti dirigi alla Corea di Corsico (654).

679

Volgi lo sguardo ai polsi dell'avvocato e non ti


sorprende vedere che i suoi gemelli portano le lettere
XII… l'Appeso
Riporta l’indizio AN.
Vai al 663

680

Ricordi che a Villa Magni c'era quel Del Pozzo che


portava i polsini con le V, sospetti che il "Papa" di
questo mazzo dei tarocchi sia lui, purtroppo non puoi
accertartene ora.
Torna al 161.

681

Cerchi di resistere pensando a Linda e a Grazia ma è


uno sforzo titanico: senti di non riuscire a resistere a
questa forza primordiale che vuole esplodere anche
dentro di te.
Con un ultimo briciolo di forza di volontà capovolgi la
candela e fai gocciolare della cera bollente sul palmo
dell'altra mano… il dolore acuto e improvviso ti
riporta alla realtà (perdi 2 punti vita), riesci così ad
allontanarti dalla Giorgi e ad uscire dal tempio.
Una delle guardie nel corridoio ti ferma: -Dove va,
signore?-
-Ho bisogno di prendere un po' d'aria.-
-Venga, l'accompagno fuori.-
Il gorilla ti porta fuori dalla villa senza perderti mai
d'occhio.
L'aria fresca della notte raffredda i bollenti spiriti e
ritorni in te del tutto, la mano ora ti fa male ma è un
male minore rispetto a quello che sarebbe accaduto se
non lo avessi fatto.
Non puoi in alcun modo curiosare in giro per cui non ti
rimane altro che attendere che tutto sia finito e poi
aspettare Del Prete, per arrestarlo e portarlo con te al
distretto.
Vai al 320.

682

Afferri d'istinto il volante cercando di sterzare ma il


contadino fa resistenza, hai solo pochi secondi a
disposizione

Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di Agilità e


Freddezza.
Se il risultato è 16 o più vai al 89
Altrimenti vai al 449

683

Mentre osservi l'area sotto la luce lunare ti pare di


cogliere dei movimenti a una trentina di metri dalla
casa dove si trova un vecchio un pozzo… ti sembra di
vedere un'ombra uscire di soppiatto, forse qualcuno dei
banditi che ha trovato una via di fuga segreta.
Molte di queste vecchie cascine avevano dei piani
interrati con uscite nascoste che davano sui campi per
fuggire da squadristi e rastrellamenti ai tempi dei
fascismo.
Pistola in mano ti incammini con cautela verso il
pozzo mentre Gasparri continua nelle trattative.
Vai al 258.
684

Mentre guardi i ragazzi intenti nella loro attività senti


Namio alzare la voce con il ragazzino appena arrivato:
a quanto pare non è d'accordo che il ragazzo costruisca
una cassetta per gli uccelli.
Il ragazzino rimane a testa bassa, visibilmente
mortificato, quasi sul punto di piangere.
Se hai riporto l’indizio BO vai al 306
Altrimenti lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio
di Intelligenza.
Se ottieni 11 o più vai al 306, altrimenti vai al 668.

685

Lambro sta per estrarre la pistola ma sei più veloce tu e


fai fuoco tu per primo… nonostante il buio la distanza
è sufficiente per avere un buon bersaglio e lo colpisci
allo stomaco.
Pinelli ha un rantolo e cade sul terreno erboso.
Ti avvicini a lui imprecando: -Perché non mi hai
ascoltato! Dannazione!- Lambro sta perdendo sangue
come una fontana, trema e biascica frasi senza senso,
ormai per lui non c’è più nulla da fare.
In cuor tuo ti dispiace, infondo era solo un povero
diavolo che ha cercato un modo rapido per uscire dalla
miseria.
Fai ritorno alla cascina.
Vai al 563.

686

Lotti e ti dimeni cercando di non mollare la presa


sull'arma e finite sul pavimento, uno sopra l'altro…
d'un tratto ti trovi con la testa poco sotto il suo naso e
lo colpisci violentemente con una testata al volto.
Il finanziere molla la presa con un gemito di dolore e
tu gli afferri l'arma e gliela punti, rialzandoti.
Ansimi liberandoti di parrucca e barba finta, tenendo il
finanziere sotto tiro che, ancora in terra, porta le mani
sul naso sanguinante.
Ti insulta in napoletano stretto ma non ti fai intimidire.
-Sono il commissario Sparanero, ora vai contro il
muro, miserabile topo di fogna.-
-Sono il capitano Senese, e hai appena firmato la tua
condanna a morte.- sbraita indietreggiando.
Ti rivolgi ai bambini e dici loro che sei un poliziotto,
che tra poco li porterai via di qui.
Individui quella che sembra la più grande, una smunta
ragazzina di dodici anni circa.
-Tu, come ti chiami?- le chiedi.
-Anna.- risponde quasi bisbigliando.
-Vuoi aiutarmi? Mi cerchi qualcosa per legare
quest'uomo? Della corda o del nastro adesivo?- la
ragazzina annuisce e da un armadietto tira fuori uno
scotch marrone per pacchi.
Intimi a Senese di voltarsi e portare le mani dietro la
schiena, continuando con minacce e insulti si gira
verso il muro.
Gli punti la canna della pistola alla testa mentre Anna
gli passa lo scotch attorno ai polsi.
Quando la ragazzina ha terminato lo colpisci alla nuca
con il calcio della pistola, facendolo crollare sul
pavimento privo di sensi.
Gli tappate la bocca con un altro pezzo di nastro di
adesivo.
Se hai riportato l’indizio AJ oppure AK vai al 130,
altrimenti vai al al 719.

687

-Ehi Lambro!- lo chiami avvicinandoti,


improvvisamente un tizio piccolino ti riconosce e
grida: -Attenti è la madama!-
In un batter d'occhio si scatena il pandemonio: tra chi
scappa, chi getta in terra tavoli e per aria le sedie.
Ti chini cercando di evitare gli oggetti che lanciano
addosso mentre il proprietario cerca di riportare la
calma.
Quando rialzi la testa sono quasi tutti scappati, Lambro
per primo, e ora ritrovarlo non sarà facile visto che sa
di essere cercato.
Maledici la tua avventatezza mentre fai ritorno all'auto,
ora dovrai ricominciare tutto da capo e fino ad allora la
tua avventura termina qui.
688

Una volta innescato il meccanismo ciclico, la


distruttività del serial killer tende a ripetersi
all'infinito, senza soluzione di continuità .
Per questo soggetto l'omicidio non è altro che la
trasposizione di una o più immagini mentali all'interno
del contesto reale e il processo dinamico è destinato a
ripetersi nel tempo con accentuate caratteristiche di
ritualità.
L'esecuzione dell'azione omicidiaria segue delle fasi
costanti in ogni singolo episodio e il punto di partenza
È sempre lo stesso, la fantasia, ovvero la modalità di
pensiero per immagini tipica dell'assassino seriale.
In questa prospettiva la disposizione del cadavere sulla
scena del crimine acquista un'importanza
fondamentale, perché illustra la rappresentazione
mentale che il soggetto vuole trasferire nella realtà,
realizzando un quadro vivente che parte proprio dalle
sue fantasie perverse e distruttive.

Ora vuoi leggere:


"Perché si diventa serial killer. Psicopatia e
perversioni." Vai al 301
"Come si cattura un serial killer. Tecniche di
investigazione." Vai al 261.

Quando hai terminato di studiare vai al 595.

689

Sei ancora in tempo per andare in posta, dici ai tuoi


colleghi che ti assenti mezz'ora ma che comunque vai
all'ufficio postale dietro l'angolo.

Dieci minuti più tardi ti trovi in coda insieme ad una


dozzina di persone suddivise su due file, al solito ci
sono solo due sportelli aperti su sei, e dietro quelli
chiusi si vedono gli impiegati dediti a faccende poco
lavorative, generando malumore e maldicenze tra la
gente in attesa.

Sbuffi guardando continuamente l'orologio col timore


che da un momento all'altro gli impiegati chiudano lo
sportello per la pausa di mezzogiorno, quando
d'improvviso ti senti spintonare violentemente da
dietro facendoti andare addosso alla persona avanti a
te.
Non fai in tempo a girarti che tre banditi dal volto
coperto e armati di pistola sparano un colpo in aria
seminando il panico: -Tutti contro il muro!- esclama
uno con il passamontagna nero mentre gli altri vi
spintonano contro la parete o il pavimento -Questa è
una rapina!-

Istintivamente porti la mano alla cintura ma


immediatamente ti ricordi che sei disarmato.
Mentre un bandito si sta facendo riempire la sacca di
denaro dall'impiegata allo sportello, un secondo
bandito sta di guardia sulla porta ed un terzo vi tiene
sotto tiro con un Mitra Scorpion.
Le persone attorno a te sono letteralmente atterrite, ci
sono anche degli anziani, una signora incinta ed una
bambina che inizia a piangere.
Il bandito, infastidito, urla alla madre di farla tacere
spaventando ulteriormente la piccola.
Senti di dovere intervenire ma sei disarmato ed un tuo
intervento per sventare la rapina potrebbe causare una
reazione violenta dei banditi, col il pericolo che
sparino su qualcuno.
E' una situazione molto difficile.
Cosa intendi fare?

Aspettare che se ne vadano, controllando la situazione


e senza creare pericolose reazioni dei banditi? 584
Provi a intervenire anche se ciò comporterebbe un
rischio per l'incolumità dei presenti? 355

690

Discuti con Testi delle parole di Merenda e della tappa


a Roma, entrambi manifestate dei dubbi su
quest'uomo, un agente dei servizi segreti che conoscete
appena, per quanto si sia offerto di aiutarvi in questa
indagine avrà certamente anche motivi di cui non vi ha
parlato, ma concordate di non avere molta scelta.
Recarvi a Villa Rosa alla cieca può essere un errore
fatale, che potrebbe compromettere non solo l'indagine
ma anche il ritrovamento della figlia di Testi.
A mezzanotte puntuali vi incontrate con Merenda al
casello dell'autostrada di Melegnano.
Parcheggiate l'auto in una piazzola di servizio e poi
salite a bordo della Fiat 850 dell'agente del Sid.
Durante il viaggio hai modo di fare un po' più di
conoscenza con i tuoi nuovi compagni.
Chiedi a Testi di sua figlia? (274)
Chiedi a Merenda come È coinvolto in questa vicenda?
(276) oppure con chi si deve vedere a Roma? (23)
Altrimenti puoi riposarti al 650.

691

Raggiungi via Cialdini nel quartiere Affori dove trovi


la storica Osteria del Biliardo, qui c’è un via vai
continuo di gente a tutte le ore del giorno, chi solo per
bersi un bicchierino di vino, chi per farsi una partita
con gli amici, chi invece ha fatto del biliardo una vera
e propria professione.
Una nuvola di fumo perenne aleggia dentro l'Osteria, ti
fai strada tra i numerosi avventori superando il bar e
raggiungendo la Sala Biliardi.
Qui c’è un vociare confuso quasi assordante, illuminati
dai caratteristi lampadari verdi si notano subito i
professionisti del gioco vestiti in camicia e gilet.
Tra i più rinomati c’è il Moro, un milanese della
Comasina dalla pelle scura e capelli ricci neri, lo trovi
concentrato ad osservare la disposizione delle bilie sul
tavolo verde, pronto a stoccare gli ultimi colpi.
-Ehi, Moro, come va?- lo interrompi.
-Commissario, sono impegnato, non vede?- il Moro
continua il suo studio senza guardarti.
-Ho bisogno di te, adesso.-
Il Moro afferra la stecca: -Non ora, commissario, lo sa.
Non quando sto giocando una partita. Torni più tardi,
dovrei fare una pausa verso le 18.30.-

Se vuoi puoi insistere minacciandolo (324) o


sfidandolo (617).
Oppure lo lasci perdere puoi provare a sentire Pigozzi
all'Ippodromo (528), altrimenti puoi battere altre piste
(299).
692

-L'avvocato Buranelli,- bisbigli -aveva i gemelli con il


simbolo XII alla villa di Magni.-
-E Giorgio Buranelli è il giovane che ha piazzato la
bomba alla stazione di Genova.- aggiunge Merenda -se
sono parenti questa può essere la prova che l'attentato
nasce da questa organizzazione. Hanno messo quel
ragazzo alla prova per poterlo fare entrare dentro Rose
Noir.-
Riporta l’indizio BX.
Qui non c’è altro che può esserti utile, vai al 574.

693

Questa stanza è arredata finemente e con gusto: vedi


paramenti sacri, sulle mensole trovi libri di preghiera,
agiografie e libri dei padri della chiesa.
Dappertutto ci sono croci e crocifissi, figure di santi e
icone bizantine di un certo valore.
L'armadio contiene, oltre che ad una veste nera con un
II dorato sulla schiena, degli abiti cardinalizi, una
mitra, il copricapo vescovile e un bastone pastorale
appoggiato sul fondo.
C’è anche un inginocchiatoio posto davanti ad una
ambigua raffigurazione di un fanciullo di spalle che
corre nudo e un lenzuolo sul terreno, sotto c’è una
citazione evangelica "Dietro Gesù veniva un ragazzo,
coperto soltanto di un lenzuolo. Le guardie cercarono
di prenderlo, ma egli lasciò cadere il lenzuolo e
scappò via nudo. - Mc 14,51".
Tra i vari quadri e quadretti di ispirazione cristiana ne
trovi uno fuori contesto: è quello che raffigura l'arcano
numero 2 dei tarocchi: la papessa.
riproduce una giovane donna, supponi la leggendaria
papessa Giovanna, con abiti sacerdotali celesti seduta
su un trono posto tra due colonne, sul suo grembo una
pergamena. Sulla sommità del quadretto la scritta "Sia
il tuo cuore puro come un cristallo."
Nella stanza c’è anche un letto ma non osi avvicinarti.

Se hai riportato l’indizio E vai al 597


Altrimenti vai al 407

694

Dopo circa venti minuti un agente porta un'Alfa Giulia


blu di fronte all'ingresso, poi sentite nuovamente
Zamuto parlare al megafono: -L'auto è pronta, l'agente
ora lascerà il motore acceso e le portiere aperte.
Nessuno vi seguirà.-
Il capo banda ti fissa: -Digli che per sicurezza tu verrai
con noi, in caso a qualcuno venga in mente di giocare
ai cowboy e gli indiani. Diglielo!-
Apri la porta d'ingresso e riferisci a Zamuto le parole
dei banditi.
-Avete la mia parola,- ribadisce il vice commissario -
nessuno farà nulla.-
Il capo banda ti afferra per il colletto e ti spinge
davanti a lui, mentre con l'altra mano ti tiene la pistola
puntata alla nuca: -Avanti, lentamente e senza scherzi.-
Segui le loro istruzioni, apri la porta a vetri ed uscite.
Davanti a voi c’è una folla di persone, agenti di
polizia, giornali e tv… Zamuto continua a rassicurare i
banditi che li lasceranno prendere l'auto e andare via
senza alcun problema, quello che però il vice
commissario non ha contato è la tua impulsiva
intenzione di risolvere la situazione a modo tuo:
l'ultima cosa che questi banditi si aspettano è la
reazione aggressiva un impaurito mediatore
finanziario...

Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di Agilità :


Se ottieni 14 o più vai al 31
Altrimenti vai al 185

695

Ti assicuri che non ci sia nessuno in giro e raggiungi la


porta dell'ufficio di Thoen.
È chiuso a chiave, come immaginavi, e prendi i tuoi
arnesi da scasso.
È una serratura a leve piuttosto comune e la apri senza
troppa difficoltà. Hai appena commesso un'infrazione,
speri solo che ne sia valsa la pena.
Ti chiudi la porta alle spalle e accendi la torcia
elettrica.
È un ufficio non molto grande, con una bella scrivania
di legno, libreria e scaffalature con libri, faldoni,
cartelline e quant'altro.
Oltre ai libri di Thoen stesso ne trovi molti, in lingua
inglese, di autori profetici, messianici, fondatori di
movimenti e correnti emersi con la controcultura
californiana e New Age ma non solo.
Trovi anche il Libro della Legge di Aleyster Crowley,
Hollywood Babilonia del regista Kenneth Anger, il
Libro completo della Strega di Anton La Vey, nonché
testi di magia cerimoniale e sessuale.
Non ti sorprendono quindi quei sermoni suoi e della
moglie che sembrano un misto tra misticismo profetico
ed esaltazione della sessualità mascherata con amore e
affetto.
Non sono ovviamente queste le prove che ti servono.
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di
Intelligenza.
Se ottieni 11 o più vai al 80, altrimenti vai al 670.

696

Sei piuttosto disorientato, sembra che questo


seminterrato sia specularmente identico al primo
piano, con quei corridoi e stanze orientate in modo
bislacco, anche qui sotto ci sono delle porte ognuna
recante una icona della carta dei Tarocchi.

Se vuoi guardare nelle camere vai al 574


Se vuoi proseguire verso ovest vai al 326
Se vuoi proseguire verso est vai al 108
Oppure puoi ritornare di sopra, uscire dalla villa e
chiamare i rinforzi al 424

697

Attendi con trepidazione l'arrivo di Testi e Merenda e


dopo alcuni minuti esci nel corridoio per vedere che
fine abbiano fatto, d'un tratto sbuca Merenda,
visibilmente agitato:
-Non c’è... Testi è scomparso.- dice riprendendo fiato.
-Come è scomparso? Forse non lo hai incrociato.-
-Ti dico che non c’è. La sua camera è tutta in
disordine, ci sono segni di lotta, temo lo abbiano
preso.-
-Allora sanno chi siamo.-
-Dobbiamo trovarlo. A costo di mettere sottosopra la
villa.-

Se vuoi aprire la porta vai al 247


Se invece vuoi andare nella stanza di Testi vai al 265

698

Ecco, una stanza simile non te la saresti aspettata,


sembra di essere nella tenda di una maga: ovunque
libri di astrologia, cartomanzia e chiromanzia, poster
sui segni zodiacali, simboli astronomici, lettura della
mano, l'armadio è pieno di vesti colorate, turbanti,
foulard con stelle e lune.
Trovi sulla scrivania e le mensole anche strani oggetti,
come pendagli e collane, vasetti con polveri variopinte,
bacchette di incenso e altro ancora.
In un cassetto c’è una risma di depliant pubblicitari di
"Ester - La medium", con l'elenco di tutte le sue arti
divinatorie e su come contattarla.
Riporta l’indizio CB.
Se sei stato a Villa Magni vai al 120, altrimenti questo
nome non ti dice nulla, vai al 574.

699

-Non basta, abbiamo bisogno di nomi.- insisti -Chi è


che comanda?-
-Io sono la seconda carta più bassa del mazzo dei
Tarocchi, il Bagatto, conosco solo chi sta davanti a me,
la carta del Matto... il tenente Rotella dei carabinieri di
Genova.
Tutti gli altri li ho visti poche volte durante delle
cerimonie magiche, erano tutti coperti da vesti e
cappucci, non conosco i loro nomi né i loro volti.
Posso solo supporre che ha comandare sia l'ultima
carta degli Arcani Maggiori, quella del Mondo, ma non
so assolutamente chi sia.
Ci sono poi le altre cinquantadue carte del "mazzo",
tutti affiliati di grado minore che ambiscono a
diventare uno dei ventidue.
Quando avevano bisogno di me mi contattavano loro
per telefono, e mi facevano trovare il denaro dentro
una busta infilata nella cassetta delle lettere del tempio
o di casa.
Ogni tanto venivano al tempio degli uomini di Cuore
Nero, ma non conosco i loro nomi.
Non so altro, io sono solo una pedina insignificante, a
me non interessa nulla di magia, sette e terrorismo, ci
sono finito dentro solo per fare un po' di soldi e
divertirmi con qualche stupida ragazza hippy.-
Merli ti fa cenno di avvicinarti e ti parla in un
orecchio: -Non credo menta, prima di questa storia era
solo un delinquente di mezza tacca che spacciava
droga ai parchetti, è finito dentro questo giro e ne é
rimasto invischiato. Vediamo se una notte in cella gli
fa tornare alla memoria altro, intanto avviso il
dott.Colombo.-
-Non deve essere lasciato solo.-
-Metterò un paio di agenti di piantone. Ora va a casa a
riposare, ne hai bisogno.-
Mentre Merli ordina ai due agenti di servizio di portare
in cella Del Prete entra nell'ufficio il dott. Gasparri:
-Mi hanno appena avvisato.- dice con voce seccata.
-Ho pensato io ad interrogare Del Prete, commissario,
domattina il dott.Colombo ascolterà la sua
deposizione e vedremo quali indicazioni avremo dalla
procura. Si tenga pronto.-
-Certo, commissario. Resto in attesa di nuovi ordini.-
Gasparri saluta e vi lascia.
Guardi gli agenti portare via Del Prete e poi puoi
andare a casa anche tu.
Vai al 590.

700

-Stavo cercando informazioni sulla comunità dei


Fratelli di Dio e ho trovato un suo articolo. Avrei
bisogno di approfondire l'argomento e ho pensato di
venire qua.-
-Ha fatto bene, noi ci occupiamo di tutte queste nuove
religioni e nuovi movimenti che sembrano fioccare
come funghi, e sui Fratelli di Dio ce ne sarebbe da
raccontare parecchio.- l'uomo si siede dietro la
scrivania e si accende la pipa.
-La ascolto.-
Vai al 142

701

Entri nella quarta stanza, quella dell'Imperatrice.


Su una scrivania c’è un vaso con dei fiori ormai secchi.
Sulla parete capeggia un quadretto con la
raffigurazione dell'Imperatrice adagiata su un cuscino,
con una veste decorata con disegni di melograni, in
mano tiene uno scettro sormontato da una sfera dorata,
sul capo ha un diadema con dodici stelle.
"L'amore creò il mondo" recita una frase sul quadro "e
tutte le forze del creato sono soggette all'amore".
Trovi vari libri di pedagogia e diritto minorile, e nel
cassetto della scrivania un cornice con una foto di
famiglia.
Se hai riportato l’indizio AD vai al 712, altrimenti vai
al 431.

702

Giri attorno al monumento a Garibaldi ad alta velocità


e d'improvviso perdi il controllo della vettura, cerchi di
tenere ben salda la presa sul volante mentre le gomme
fischiano e i freni stridono, state per ribaltarvi.
Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di Guida e
Agilità .
Se il risultato è 16 o più vai al 557
Altrimenti vai al 202

703

Ti muovi guardingo e con le orecchie attente ad ogni


rumore, non appena superi il soggiorno del piano terra
vieni colto di sorpresa da una rete lanciata dalla
balconata sovrastante… con uno scatto di getti di lato
evitando la trappola, poi odi una voce stridula urlare:
-Ammazzatelo!-
Dalla porta della cucina escono due individui armati di
coltelli spaccaossa, con volti indemoniati e la bava alla
bocca si lanciano contro di te.
Alle tue spalle c’è una parete ma alla tua destra vedi
una via di fuga: una porta finestra che dà sul cortile.
La distanza ravvicinata può essere un vantaggio, ma se
li manchi ti spaccheranno la testa con un colpo.

Lancia due dadi e aggiungi i tuoi punteggi di Mira e


Agilità
Se ottieni 19 o più vai al 471
Se ottieni un numero tra 15 e 18 vai al 61
Se ottieni 14 o meno vai al 501

704

-Vado io, voi resistete finché non torno.-


-Tieni, allora, prendi questa, potrebbe servirti.-
Merenda ti consegna la chiave a mappa singola
(annotala sul registro) -Potrebbe aprire qualche porta
per uscire da qui sotto.-
Annuisci mentre intanto iniziate a sentire dei rumori
provenire da non molto lontano, è probabile che fra
poco qui scenderanno in parecchi, devi fare in fretta.
Pistola in mano esci dalla stanza/prigione mentre
dietro di te Merenda chiude a doppia mandata.
A sinistra il corridoio torna verso il sotterraneo della
villa mentre a destra sembra proseguire ancora...
Se vai a sinistra vai al 294
Se vai a destra vai al 257

705

Capisci che con questi tizi è meglio andarci leggeri.


Tiri fuori un paio di banconote e le infili nel taschino
del barista -Pago da bere a tutti questi signori e anche a
te.-
Dopo qualche secondo di silenzio gli avventori ti
ringraziano e il barista inizia a riempire i bicchieri, ora
si sono ammorbiditi e sembrano più intenzionati a darti
una mano.
Declinando l'offerta di bere un sorso di quel vinaccio
chiedi se sanno qualcosa della tua indagine.
-Può chiedere a Enzo Andronico, lui qui sa tutto.- ti
dice uno -Lo trova due case avanti, quella con la porta
verde.-
Ringrazi l'uomo, paghi il barista ed esci da questo
lurido tugurio.
Riporta l’indizio T.
Vai al 624
706

-Il Cubano, dicono sia di nuovo in giro.-


-Scherza? Credevo lo avesse fatto fuori lei.- il sorriso
di scherno dell'uomo di innervosisce e stringi di più le
mani attorno al suo colletto.
-Sei sai qualcosa meglio che tu me lo dica.-
-D'accordo. Ho sentito qualcuno che ne parlava,
pensavo che fosse uno scherzo ma pare sia davvero lui.
Ha un nuovo giro, non traffica più droga.-
-Armi? Alcolici? Sigarette?-
-Non saprei. Vada al Villaggio dei Fiori e parli con
Antonio Casale, lui qualcosa la sa di certo.-
Riporta l’indizio R.
-Grazie. È stata comunque una bella partita.-
-Già, ora, se permette avrei una partita da giocare.-
Lasci il Moro alla sua partita e sotto lo sguardo dei
presenti lasci l'Osteria del Biliardo.

Risali in auto e ti dirigi al Villaggio dei Fiori (548)

707

Dopo tre mesi di "vacanze forzate" sei stato assegnato


all'Ufficio concessioni licenze, dove hai un impiego
dietro una scrivania per tutte le otto ore di servizio.
Per uno come te che ha lavorato per anni alla mobile a
dar la caccia a rapinatori ed assassini è una vera tortura
ma se non fosse stato per lo stato di servizio e per il
commissario capo Merli probabilmente ti avrebbero
congedato dal servizio.
Ora passi le giornate in un ufficio della questura tra
scartoffie, documenti, richieste di commercianti e gli
scontati commenti sul campionato di calcio tra i tuoi
nuovi colleghi: l'agente Cacciapuoti, un giovale
ragazzone di quarant'anni di età ed un quintale di
peso, e l'anziano brigadiere Aniello Masaglia; entrambi
di origine campana e tifosissimi del Napoli.
Passi tutta la giornata a sbrigare scartoffie e a ricevere
commercianti e privati cittadini che desiderano
acquistare una licenza o che, questi la maggior parte,
hanno qualche problema o irregolarità e la licenza è
stata loro revocata o sospesa.

Sono da poco passate le dodici quando ti ricordi che


hai delle bollette da pagare e che la posta, qui vicino,
sta per chiudere.

Se ti sbrighi e fai un salto in posta vai al 689


Se ci pensi domani vai al 399
708

Se hai riportato l’indizio S vai subito al 513


Altrimenti chiedi al barista se conosce l'uomo con la
cicatrice.
L'uomo è un tizio sui quarantacinque anni mal portati,
puzza anche lui del tanfo di questo posto, ti fissa
mentre lava i bicchieri con un vecchio straccio:
-Non lo conosco.- risponde.
-Mi hanno detto che qui è piuttosto conosciuto.-
-E io le dico che non lo conosco.-
Ti volti verso gli avventori: -Nessuno lo conosce?-
Non ottieni alcuna risposta.
Se usi le maniere forti vai al 96
Se vuoi provare ad offrire da bere vai al 340
Altrimenti puoi uscire di qui al 624

709

È quasi mezzanotte, le lezioni tenute dagli ospiti sono


terminate e alcuni degli invitati stanno lasciando la
villa.
Se hai il biglietto da visita di Magni vai al 556
Se invece hai una spilla a forma di tulipano vai al 226
Altrimenti vai al 200.

710

Durante questi anni hai svolto parecchi corsi di


formazione con esperti di psicologia infantile,
psichiatri, antropologi e sociologi, fondamentali per
capire come si comportano i criminali, ma anche quali
possono essere i sintomi delle vittime di violenze ed
abusi, e noti in questi ragazzi diversi di tali sintomi: da
chi tiene sempre lo sguardo basso a chi si gratta
continuamente lo stesso punto, da chi muove
continuamente la penna in cerchio sul foglio, a chi non
riesce a staccare la mano da quella della compagna.
Certo, possono essere tutti comportamenti spiegabili
con l'adolescenza, dovresti farli parlare tutti con un
esperto per avere conferme, ma la tua esperienza e il
tuo fiuto ti stanno gridando che questi ragazzi hanno
bisogno di aiuto, del tuo aiuto.
Riporta l’indizio BO.
Vai al 500.

711

-E che mi dici delle tue imprese come mago e


astronomo per un gruppo di ricchi depravati nella Villa
di Magni?-
-L'accordo è valido?-
-Dipende da quello che hai da dire.- interviene Merli.
-Sì, è vero, ho convinto quella gente di essere un
grande mago... un occultista, un astrologo... mi sono
semplicemente letto un sacco di libri sulle corrente
magiche ed esoteriche di fine Ottocento e poi ho
organizzato rituali e cerimonie per gente ricca
affascinata dal mistero e l'occulto.-
-E cosa fare in queste cerimonie?- domanda il tuo
superiore.
-Lui c'era,- risponde riferendosi a te, -lo ha visto: si
mangia, si beve, si dicono strane litanie e si fa un sacco
di sesso, è soprattutto quello che attira. Non avete idea
di quanta perversione c’è tra quella gente, donne
incluse.-
-Immagino la stessa che ritroviamo in tutti gli strati
sociali.- commenta Merli.
Del Prete alza le spalle.
-Ci sono anche bambini?-
L'uomo tituba, poi sbuffa: -Sì, ma io non ci ho mai
voluto a che fare. Sarò un ciarlatano e un farabutto ma
a me piacciono solo le donne, quelle fatte e finite. Quei
ricconi, invece... a chi i bambini, a chi le ragazzine... se
non altro si appartano in qualche stanza...-
Ti mordi un labbro a sentire quelle parole, forse
c'erano dei bambini e tu non li hai trovati.
-Sono loro Rose Noir?-
La tua domanda fa sussultare Del Prete: -Non so di che
parla.-
Prendi l'uomo per il bavero e ringhi: -Tu sei il Bagatto,
Rotella era il Matto, un giudice minorile è la Torre...
perché non continui?-
-Io sono solo una pedina, mi hanno dato quell'incarico
per via del tempio e dei rituali... gli altri li ho visti
poche volte durante delle cerimonie magiche, erano
tutti coperti da vesti e cappucci, non conosco i loro
nomi né i loro volti. So solo che c’è anche Magni.-
-Non ci sono tutti a quelle feste?-
-Non saprei, immagino di sì. Ma per quel che ne so,
Rose Noir è solo la punta di un iceberg, vi è tutta una
rete di logge e società segrete che si rifanno chi ai
Rosa+Croce, chi alla Golden Dawn, chi alla società
Teosofica o agli Illuminati di Baviera.
Alcune sono recenti, nate con l'avvento della New
Age, altre risalgono al Settecento o all'Ottocento,
oppure si dichiarano discendenti di esse.
Si danno dei gradi di importanza, io ero uno degli
ultimi e meno importanti, per questo ho il secondo
grado più basso, e quello degli Arcani dei Tarocchi è
un modo come un altro per darsi un'apparenza magica
e di mistero.
Poi ci sono un sacco di affiliati che ambiscono ad
entrare e che partecipano comunque alle feste, alle
cerimonie e a tutto il resto. Per non parlare di quelli di
Cuore Nero. I mastini. Sono più di quanti non creda.-
-E tu hai contribuito ad addestrarne un po', o sbaglio?
Con i tuoi mix di droghe, New Age e chissà cos'altro.-
-Chi è il capo? Ci sarà un vertice di questa assurda
piramide.- insisti.
-Se c’è non lo conosco.- Il volto di Del Prete è
sbiancato.
-Allora dell'accordo ne parliamo domani.-
-Voi dovete proteggermi.-
Merli ti si avvicina: -Vediamo se una notte in cella gli
fa tornare alla memoria altro, intanto avviso la
Angelucci.-
-Non deve essere lasciato solo.-
-Metterò un paio di agenti di piantone. Ora va a casa a
riposare, ne hai bisogno.-
Mentre Merli ordina ai due agenti di servizio di portare
in cella Del Prete entra nell'ufficio il commissario
Gasparri, che ha preso il tuo posto nella mobile: -Mi
hanno appena avvisato.- dice con voce seccata.
-Ho pensato io ad interrogare Del Prete, commissario,-
riferisce Merli -domattina il dott.ssa Angelucci
ascolterà la sua deposizione e vedremo quali
indicazioni avremo dalla procura. Si tenga pronto.-
-Certo, commissario. Resto in attesa di nuovi ordini.-
Gasparri saluta e vi lascia.
Guardi gli agenti portare via Del Prete e poi puoi
andare a casa anche tu.
Vai al 590.

712

Quando riconosci la donna della foto trasali, è la


Giorgi! Per tutto il tempo ti ha fatto credere ti essere
solo un piccolo ingranaggio invece c’è dentro fino al
collo!
Riporta l’indizio W.
Rovisti ancora in giro ma oltre a vesti cerimoniali e
ciarpame inutile non trovi altro.
Vai al 574.

713

Scillipuoti è irremovibile e a nulla valgono le tue


rimostranze, la sua testardaggine ti fa uscire dai
gangheri e d'un tratto colpisci l'agente al volto
ribaltandolo dalla sedia.
In un attimo ti rendi conto di quello che hai combinato,
ti scusi immediatamente ma l'agente non ne vuole
sapere, ti farà rapporto e ora la tua carriera in polizia
rischia davvero di terminare.
La tua avventura termina qui.

714

Con un ultimo colpo abbatti i birilli e superi quota 21,


uno scroscio di applausi acclama la tua vittoria e quella
di qualche avventato che aveva scommesso su di te.
Il Moro ha il viso lungo e non ride più, lo prendi in
disparte e lo guardi:
-Parliamo?-
-Cosa vuole sapere?-
Se hai riportato l’indizio L vai al 56, se hai riportato
l’indizio P vai al 706.

715

Sguardi i galantuomini nella sala e d'un tratto riconosci


un tuo vecchio informatore che cerca di nascondersi tra
gli altri, Enzo Falonga, detto il Caccola per la sua
minuta statura e, appunto, per essere un individuo
piuttosto sordido.
Ti fai largo tra i giocatori e afferri Falonga che sta già
cercando di dileguarsi: -Ehi, Caccola, dove stai
andando?-
-Da nessuna parte, commissario.- risponde tremolante
mentre lo accompagni con forza al bagno.
Entrate nella toilette dove c’è un pestilenziale puzzo di
orina: -Avanti, non voglio restare un secondo di più in
questo cesso. Dimmi di Cimarosa, in fretta.-
-D'accordo, commissario, ma io che ci guadagno?-
Tiri fuori un biglietto da visita, la penna che hai nel
taschino e ci scrivi su un messaggio, poi glielo porgi:
-Ecco, così la prossima volta che ti prendono con della
refurtiva mostri all'agente questo biglietto, e vedrai che
ti lasceranno andare.-
Falonga prende il biglietto e lo legge: -Beh, utile.-
-Parla.-
-Cimarosa è stato qui poco fa, ha detto che tirava una
brutta aria, che andava alla palestra e poi sarebbe
sparito per un po'.-
-E ci voleva tanto?-
Lasci Falonga ed esci dal gabinetto, poi con Garcovich
uscite dal bar e salite in auto diretti alla palestra Audax
(322).

716

Ti opponi con la forza al ragazzo, d'un tratto l'autista


sterza d'improvviso e ti fa sobbalzare in avanti ma
riesci lo stesso a non farti sottrarre l'arma e colpisci
con una violenta testata il bandito proprio sul naso.
Il ragazzo molla la presa e lo tramortisci colpendolo
alla testa con il calcio della rivoltella, poi punti la
pistola alla nuca dell'autista.
-Ferma l'auto e non fare scherzi se non vuoi fare la fine
del tuo compagno.-
-Maledetto... ma chi diavolo sei?-
-Commissario Sparanero, ti dichiaro in arresto.-
-Un poliziotto... dannazione! Beh, se mi spari mentre
andiamo a centrotrenta all'ora ci capottiamo e finisce
anche lei all'altro mondo.-
-Non pensare a me, mi hanno ucciso moglie e figlia,
non ho molto per cui continuare a vivere.-
Il bandito resta in silenzio una decina di secondi dopo
inizia a rallentare.
-Bravo, fermati appena vedi una cabina telefonica.-

Pochi minuti più tardi vieni raggiunto da alcune volanti


e da Zamuto, il bandito viene portato in centrale
mentre per gli altri due c’è l'ambulanza, anche se per il
capo banda non c’è più nulla da fare.
-Ottimo lavoro, commissario,- si congratula con te
Zamuto -ma credevo l'avessero sospesa dalla mobile.-
-Infatti, mi trovavo in posta solo per caso.-
-Beh, è stato davvero provvidenziale. Posso offrirle un
passaggio?-
-Grazie, volentieri... ah, Zamuto, non voglio essere
coinvolto con giornali e tv, ci pensi lei.-
-Certo, commissario, non si preoccupi.-
Sali in auto e ti fai riaccompagnare in ufficio.

Vai al 106

717

La zona delle Case Minime di Baggio è molto


frequentata dai colleghi della buoncostume, qui sono
molti gli esempi della cosiddetta delinquenza morale.
C’è una separazione netta, data dai binari del tram, tra
la riservatezza dei palazzi popolari costruiti da INA-
Casa e il disfacimento famigliare presente nelle Case
Minime. Due anime opposte che sfociano in un
antagonismo morale che finisce in una battaglia
silenziosa che ha portato a rigide norme conversatrici
da una parte e un comportamento più dissoluto
dall'altra.
Ricordi ancora quando, fresco di accademia, giravi per
il quartiere di ronda e incontrasti una ragazzina di notte
che vendeva il proprio corpo per pochi soldi.
La fermasti per riaccompagnarla a casa ma lei si
oppose, invocando una sorta di diritto ad esercitare la
professione più vecchia del mondo. "Perché?" Le
domandasti, era poco più che una bambina. "Non hai
una madre? Un padre? Lo sanno che sei qui?", la sua
risposta di tagliò le gambe e imparasti a non fare più
certe domande: "Ma mio padre è stato il primo."
Non era raro infatti, se non piuttosto comune, che era
la famiglia per prima che spingeva quelle ragazzine,
appena raggiunta la pubertà , a vendersi in strada per
contribuire al mantenimento della famiglia.

Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di


Conoscenze.
Se ottieni 11 o più vai al 721
Altrimenti qui non trovi nessuno che possa aiutarti, e
in tal caso puoi andare:
al dormitorio ECA di viale Ortles (655)
alla Corea degli immigrati a Corsico (654)

Se li hai già battuti tutti senza trovare indizi utili vai al


225

718

Prendi il Marsigliese per il bavero e lo spingi contro il


tronco di un albero: -Non prendermi in giro, so bene
che razza di viscido individuo sei, e un giorno o l'altro
avrò il piacere di portarti dentro, stanne certo. Ora sta a
te decidere se quel giorno potrò avere del riguardo o
andarci già duro.-
Il pappone abbassa lo sguardo e poi balbetta qualcosa:
-Antonio Casale, del Villaggio dei Fiori, ho sentito che
diceva qualcosa, non so altro.-
Riporta l’indizio R.
-Bravo, hai fatto la scelta giusta.- molli la presa e ti
allontani verso il Villaggio dei Fiori tra Lorenteggio e
Primaticcio al 548.
719

Ora devi fare in fretta, l'energumeno potrebbe tornare


tra poco.
Non hai altra scelta che salire le scale e cercare il
telefono.
Dici ad Anna di chiudersi dentro a chiave e di aprire
solo se sentirà il tuo nome o quello dei Carabinieri.
Giurando a te stesso che salverai questi piccoli esci
dalla stanza e imbocchi le scale, mentre dietro di te
senti la ragazzini chiudere la porta a doppia mandata.
Assicurandoti che non stia scendendo nessuno sali in
tutta fretta la rampa di gradini per ritrovarti in un
corridoio al piano terra della Villa, non lontano
dall'ingresso.
Se hai riportato l’indizio AI vai al 368, altrimenti vai al
62.

720

In questo armadietto ci sono decine di faldoni


contenenti migliaia di pagine di documenti, foto,
schede mediche compilate con fotografie di pazienti,
analisi di laboratorio, rapporti scritti a macchina e
numerosi appunti e note in corsivo, tutto scritto parte
in tedesco e parte in italiano.
C’è davvero troppo materiale e non puoi guardarlo
tutto ora, dovreste tornare con una squadra per
requisire tutto e poi analizzare e tradurre con calma e
perizia.
Ma forse con un po' di fortuna puoi trovare qualcosa al
volo da portarti dietro.
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di
Intelligenza; al risultato aggiungi 1 punto se hai
riportato l’indizio F.
Se il risultato è 13 o più vai al 439
Altrimenti vai al 363

721

Ti ricordi che da queste parti bazzica Luciano Rossi,


un deliquentello della vecchia ligera che vive di piccoli
furti; è della vecchia scuola, di quelli che rubavano ma
senza colpo ferire, e che biasimano i rapinatori armati
e pericolosi.
Lo trovi nell'androne di un albergo di dubbia moralità
e bassa classe, riunito con altri tre poveri diavoli
attorno ad un tavolino, intento a giocare a carte.
Rossi ha ormai una sessantina d'anni, il viso smunto e
solcato, i polmoni corrosi dal fumo e le punte della dita
gialle e callose per la nicotina.
-Commissario,- ti saluta vedendoti entrare -che
sorpresa vederla qui. Vuole unirsi a un ciapa no?-
-No, grazie, vado di fretta. Ho bisogno di te.- Rossi si
alza e chiede scusa ai suoi compari e si sposta di
qualche passo verso il muro, dove lo raggiungi.
-Mi dica, come posso aiutarla?- domanda, il suo alito
di fumo e vino ti obbliga a stargli ad almeno un metro
di distanza.
-Hai sentito della rapina in banca di oggi?-
-Oh sì, brutto affare.-
-E non sai nulla? Magari hai sentito qualcosa.-
-Dipende.- ridacchia.
Intuisci che sa qualcosa.
Se vuoi usare le buone vai al 512
Se provi subito con le cattive vai al 331
722

Dopo una doccia ristoratrice osservi con tristezza la


desolazione del frigorifero, non hai avuto tempo di fare
la spesa e così ti accontenti di fagioli in scatola stufati.
Riesci a sederti un po' sul divano e accendere la
televisione, giusto per staccare la mente da macigno
che ti opprime da quando è iniziata questa brutta storia.
Giri i vari canali fino a fermarti quando riconosci un
western con Klaus Kinski dal titolo "E Dio disse a
Caino...", è appena iniziato e riesci a guardarlo
appisolandoti di tanto in tanto.
Quando riapri gli occhi il film è finito e sullo schermo
c’è solo il Monoscopio
Hai bisogno di riposare tutta la notte e prendi un
sonnifero prima di coricarti, riesci a leggere un paio di
pagine di Abissi d'Acciaio di Asimov per poi
addormentarti.
Vai al 450.

723

Ricordi che anche Corazzari, alla villa, aveva gli stessi


gemelli ma sui suoi era segnato VIII.
Lancia due dadi e aggiungi il tuo punteggio di
Intelligenza.
Se ottieni 11 o più vai al 639.
Altrimenti vai al 570.

724

Un sicario ha cercato di eliminarti mentre eri a


Genova, non ti sorprende scoprire che faceva parte di
questa società segreta e che la sua carta era proprio
quella della Morte.
Qui non c’è più nulla di interessante, vai al 574.

725

Decidi di fare un salto al cimitero a visitare le loro


tombe.
Prendi dei fiori dal fioraio all'ingresso del camposanto
e poi mestamente percorri il selciato fino ai loculi della
colombaia.
Metti i fiori nei due vasi e pulisci le fotografie, una
terribile e profonda malinconia ti travolge e non riesci
a trattenere le lacrime, la ferita brucia ancora tanto.
Mentre stai recitando una preghiera senti qualcuno alle
spalle, ti volti di scatto temendo il peggio ma il tuo
sguardo incontra quello di Merenda.
-Sapevo saresti spuntato di nuovo, prima o poi.- lo
saluti. -Cosa ci fai qui?-
-Sono passato a salutarti, immaginavo di trovarti qui.-
risponde mostrando rispetto per le tombe davanti a lui.
-Dimmi una cosa: hai messo a rischio la vita anche tu
in questa indagine, senza che nessuno te lo abbia mai
chiesto, perché? Sono certo che c'é qualcosa di
personale, vero? Cuore Nero ha fatto del male anche a
te?-
Merenda annuisce: -Le tombe sui cui stai piangendo
sono quelle di mia sorella e di mia nipote.-
Trasali di colpo: -Come...? Linda non aveva fratelli... o
forse…sì... uno, ma era morto da giovane...-
-Andai via di casa a vent'anni, Linda era ancora una
bambina. Mio padre era stato partigiano mentre io ero
un simpatizzante repubblichino. Entrai nella Legione
Straniera e poi nei servizi segreti, cambiai nome e
dimenticai la mia famiglia e loro dimenticarono me.-
-Avrei voluto conoscerti in circostanze migliori.-
commenti a bassa voce -Cosa farai adesso?-
-Non so, ho degli amici al MI6 e nella CIA che mi
hanno fatto delle proposte interessanti, le valuterò
attentamente… Addio, commissario Sparanero, è stato
un piacere lavorare con te.- Merenda ti stringe la
mano, probabilmente non lo rivedrai più.
-Il male non dorme, amico mio, prima o poi quei
bastardi torneranno.-
-Se il male tornerà... torneremo anche noi.-
Con un enigmatico sorriso Merenda si volta e si
incammina verso l'uscita del cimitero.
Dal cielo inizia a piovere, alzi il bavero della giacca e
dopo aver dato un ultimo saluto alle tombe dei tuoi cari
ti allontani dal cimitero.

Mentre sali in auto accendi l'autoradio, stanno


trasmettendo uno dei vecchi successi di Mina, "Pioggia
di Marzo", sorridi malinconicamente, la trovi davvero
adatta al momento:

È ma è forse è quando tu voli


Rimbalzo dell'eco stare da soli
Conchiglie di vetro è la luna e il falò
Il sonno la morte è credere o no
Margherita di campo la riva lontana
Artù Babau e la fata Morgana
È folata di vento onda dell'altalena
È un mistero profondo una piccola pena
Tramontana dai monti domenica sera
È il contro ed il pro voglia di primavera
È la pioggia che scende vigilia di fiera
È l'acqua di marzo è c'era o non c'era
È sì è no è il mondo come era
Madamadorè burrasca passeggera
È una rondine al nord la cicogna la gru
Un torrente una fonte una briciola in più
È il fondo del pozzo la nave che parte
Un disco il broncio è stare in disparte
Spero credo racconta un racconto
La goccia che stilla un incanto un incontro
È l'ombra di un gesto qualcosa che brilla
Mattino che è qui la sveglia che trilla
È la legna e il fuoco è il pane e la piada
Caraffa di vino il via vai della strada
È un progetto di casa lo scialle di lana
È un canto cantato un'andana una tana
È un passo che senti che viene e che va
Il profilo dei monti col sole al di là
È la pioggia di marzo è quello che è
La speranza di vita che porti con te
È ma è si è quando tu voli
Rimbalzo dell'eco è stare da soli
La rosa lo jo jo ninna-o ninna-a
È un dolore però tanto male non fa
La pioggia di marzo e' quello che è
La speranza di vita che porti con te
È ma è forse è quando tu voli
Rimbalzo dell' eco è stare da soli
È un passo che senti che viene e che và
È un grande orizzonte è quel che sarà
La pioggia di marzo è quello che è
La speranza di vita che porti con te
È ma è si è quando tu voli
Rimbalzo dell' eco è stare da soli
È ma è forse è quando tu voli
Rimbalzo dell' eco è stare da soli
È ma è forse è quando tu voli
Rimbalzo dell' eco è stare da soli

CALIBRO 70
- FINE -
ANNI ’70: PIOMBO MA NON SOLO

A conclusione della trilogia di Calibro 70, ho ritenuto


opportuno scrivere questa breve postfazione, in quanto
insieme agli elementi comuni al genere poliziottesco
ho introdotto sempre più altri che potrebbero
sembrarne estrani come l’omicidio rituale, la
massoneria, il controllo mentale, sette magiche e via
discorrendo.
Chi ha letto anche gli altri miei librogame sa bene che
sono argomenti che ritornano sempre nelle mie storie,
(e che sono argomento di un saggio che ho pubblicato
nel 2016) e vorrei così portare all’attenzione dei lettori
come questi argomenti sopracitati hanno fatto parte (e
lo sono ancora adesso) di quegli anni così roventi.
Come mia consuetudine mi avvarrò di citazione di
autori ben più quotati del sottoscritto.
Inoltre in coda elencherò alcuni libri che suggerisco a
chi volesse approfondire questi argomenti.

Omicidi rituali
Nella nostra storia recente il caso più efferato passato
agli onori della cronaca è certamente quello del Mostro
di Firenze, anche perché, a distanza di anni, pare che
non sia fatta davvero luce di colpevoli e mandanti.
Il primo omicidio attribuito al Mostro di Firenze è del
21 Agosto 1968 e il secondo il 14 settembre 1974, di
questi atroci delitti vennero condannati i famigerati
compagni di merende, ma gli inquirenti, in particolare
Michele Giuttari, capo della Mobile di Firenze negli
anni ’90, seguì la pista dei mandanti insospettabili, che
avrebbero pagato Pacciani e soci per uccidere le coppie
e asportare feticci rituali. Scrive Giuttari: “L’enorme
consistenza economica di Pacciani iniziava a crescere
vertiginosamente proprio a partire dagli anni del ciclo
seriale degli omicidi e questo insieme alle
dichiarazioni acquisite sulla figura del mandante,
lascia effettivamente pensare alla presenza di un
secondo livello, che ordinava i delitti e riceveva le
parti asportate alle ragazze uccise.” 1

Magia
Sempre Giuttari in merito alle indagini svolte per i
delitti del mostro di Firenze scrive: “Le indagini
avevano consentito, anche, di scoprire uno strano
mondo di squallidi personaggi, prevalentemente
pregiudicati e prostitute, frequentati anche dai
compagni di merende, che praticava i riti tipici della
magia nera”. 2
Ma la magia non era sono appannaggio delle classi più
basse della nostra società, tutt’altro. Un esempio noto è
quello della famosa seduta spiritica organizzata da
alcuni personaggi illustri per trovare il luogo in cui era
detenuto Aldo Moro (la prigione di via Gradoli a
Roma): “Il nome Gradoli era stato segnalato agli
organi di polizia da un allora importante docente
universitario democristiano di Bologna. Quel nome era
saltato fuori – aveva riferito il professore . durante una
seduta spiritica destinata a interrogare le anime di don
Luigi Sturzo e dell’ex sindaco di Firenze Giorgio La
Pira circa l’ubicazione della prigione di Moro. Quel
docente altri non era che Romano Prodi, futuro

1
Michele Giuttari, Carlo Lucarelli, Compagni di sangue,
BUR, p.192-93
2
Ibid, p.197
presidente dell’IRI, poi ministro e per ben due volte
presidente del consiglio.” 3

Massoneria segreta
La Loggia massonica Propaganda 2 (o P2) è
certamente la più famosa del nostro paese, sospettata
di essere dietro molte azioni stragiste degli anni ’70.
Nel 1981, durante una perquisizione presso la sede di
Castiglion Fibocchi, viene ritrovata una lista di 962
affiliati che farà tremare i vertici del paese, con nomi
altisonanti della politica, della magistratura,
dell’esercito, della polizia, della Chiesa. Scrive Sergio
Flamigni: “La lista dei 962 nominativi e la mole di
scottanti documenti trovati a Castiglion Fibocchi, sono
materiale più che sufficiente per far comprendere ai
magistrati milanesi di essersi imbattuti in una potente
associazione massonica segreta, in quanto tale vietata
dalla Costituzione.” 4

New Age
Esploso negli anni ’60 il movimento (o la corrente) il
New Age ha percorso tutti gli anni ’70 e ancora adesso
la ritroviamo sotto forma di varie correnti religiosi e
spirituali. Secondo lo scrittore Jean Vernette esso può
essere considerato “un movimento di risveglio
all’interno del mondo teosofico anglo-americano; il
New Age è una realtà organizzata cui si aderisce o
meno, ma è piuttosto una rete di gruppi diversi, con

3A.Baldoni, S.Provvisionato, Anni di Piombo, S&K, p.336


4Sergio Flamigni, Trame atlantiche, storia della Loggia massonica
P2, Kaos ed., p.17
poche idee in comune e con caratteristiche
psicologiche simili.
Il New Age è costituito da un mosaico di correnti, di
scuole, di pratiche e di utopie che attraverso la loro
diversità presentano evidenti tratti comuni. Ciascuno di
questi elementi disparati affonda le radici in una lunga
storia: quella della Tradizione parallela esoterico-
occultista, un blocco di credenze e convinzioni che si è
mantenuto in occidente nel corso dei secoli
parallelamente all’insegnamento ufficiale di università
e chiese.
Alcuni gruppi New Age, propongono terapie oliste e
ottimiste, ognuna delle quali collega l’azione
terapeutica a un sistema interpretativo dell’uomo nella
sua totalità fisica, cosmica, sociale e metafisica. E si
costituivano attorno ad un guru che diveniva l’oggetto
di un culto. Le tecniche e le terapie funzionavano qui
in modo magico come riti d’iniziazione. 5

MK-Ultra e controllo mentale


Il progetto MK-ULTRA era il nome in codice dato a
un programma illegale e clandestino di esperimenti
sugli esseri umani studiato dalla CIA durante gli anni
cinquanta e sessanta del XX secolo, che aveva come
scopo quello di identificare droghe e procedure che,
integrando altre tecniche di tortura, facevano
confessare le persone che vi venivano sottoposte. 6
Mk-ultra nasce nel 1953 dall’evoluzione di programmi
preesistenti come il progetto Chatter e il progetto
Bluebird (poi ribattezzato Artichoke), che da alcuni

5 Jean Vernette, Che cos’è il New Age, Sugarco, 1994


6 https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto_MKULTRA
anni studiavano applicazioni militari di sostanze
chimiche e altri trattamenti in grado di alterare gli stati
mentali.
Il programma cercava di trasformare le droghe, la
psicologia, e la psichiatria e le scienze sociali in armi
al servizio delle spie.
Per oltre un decennio Mk-ultra condusse ogni tipo di
esperimenti sul comportamento umano: in alcuni di
questi le cavie conoscevano quello a cui stavano
andando incontro, in altri assolutamente no. A San
Francisco la Cia per anni si servì di prostitute per
drogare segretamente i loro clienti.
Fu grazie ai fondi della Cia, per esempio, che lo
psichiatra canadese Donald Ewen Cameron fino al
1967 studiò la possibilità di resettare la personalità di
un individuo attraverso droghe, messaggi ripetuti, e
quotidiani elettroshock.
L’esistenza di Mk-ultra divenne di dominio pubblico
nel 1975 grazie al lavoro della Commissione
Church del senato sulle operazioni illegali condotte da
Cia, Nsa e Fbi negli Stati Uniti, ma due anni prima (e
dopo lo scandalo Watergate) il direttore della Cia
Richard Helms aveva ordinato la distruzione dei
documenti relativi. Tutto quello che sappiamo ora sul
programma deriva dai documenti sopravvissuti ottenuti
grazie al Freedom of Information Act. 7
“... I segni fisici e psichici lasciati talora sulle vittime, i
riscontri eseguiti nella individuazione di persone,
luoghi, la analogia con alcuni fatti verificatisi anche
all’estero (in particolare Belgio e USA), impongono la

7https://www.wired.it/scienza/medicina/2016/08/26/mkultra-
controllo-mentale-cia/
richiesta di accurati accertamenti della magistratura…
In questo contesto si ha anche notizia di impianti (in
parti del corpo) di strumenti miniaturizzati
riconducibili ad esperimenti di controllo della mente.
Tutto ciò avviene secondo una logica rigorosa e
secondo un filone principale inverso per gravità
soggettiva: si riscontrano, cioè, dapprima
maltrattamenti e incesti, poi abusi multipli, quindi riti
satanici, ed infine il tentativo di utilizzo di persone con
l’impiego di strumentazioni tecniche e di
sperimentazioni mediche e/o chirurgiche fino al vero e
proprio addestramento militare per chi viene fatto
accedere a questo stadio.” 8

“Al principio degli anni ’60, le rivelazioni di stampa


sulle vittime del MK Ultra costrinsero ad interrompere
il programma. Fu condotta una inchiesta, che non portò
a nulla. Non a caso: a capo della apposita
Commissione senatoriale era stato messo Nelson
Rockfeller. La Commissione Rockfeller chiusi i suoi
lavori nel 1975. Ma già nel 1961 il 33° [maestro
massone] Robert H. Felix aveva radunato i principali
ricercatori del MK Ultra sotto l’ombrello di una nuova
istituzione dal nome rispettabile: l’American College
of Neuropsycopharmacology.
Nel ’67 albeggiava già la contestazione permanente, il
culto giovanile delle droghe, l’età dei figli dei fiori, il
college tenne un congresso, la cui relazione
introduttiva spettò a due ex attori del MK Ultra:
Wayne Evans, psichiatra militare e Nathan Kline, un

8 Gianni Lannes, Bambini a Perdere. Scomparse, violenze e

mercato dei corpi, Pellegrini ed, 2016, p.235


eugenista della Colombia University, studioso del
voodoo haitiano.
L’incipit della loro relazione rivela, con una chiarezza
abbagliante, il vero motivo per cui le oligarchie
finanziarie hanno per tanto tempo finanziato le
ricerche psichiatriche.” 9

“Molti degli scienziati che in passato avevano


collaborato con il regime nazista contribuirono
attivamente a sviluppare negli Stati Uniti il cosiddetto
“Progetto MK-Ultra”, effettuando su cavie umane
esperimenti finalizzati al controllo montale tramite
droghe create in laboratorio, radiazione, onde
elettromagnetiche ecc.” 10

Inquietante è quello che è accaduto al Procuratore


romano Paolo Ferraro, la cui carriera fatta di
importanti indagini e processi a carico della malavita
organizzata non può lasciare dubbi sulle sue
competenze e la sua integrità, eppure la sua storia,
raccontata dall’autrice Enrica Perrucchietti di seguito,
ha dell’incredibile:
“In senso più stretto per controllo mentale si intende
una metodologia psichiatrica elaborata negli anni ’50 e
’60 da alcuni programmi sperimentali della CIA (come
il noto Progetto MK ULTRA) o inglesi (come il
TAVISTOCK) che avevano lo scopo di contrastare la
più avanzata ricerca scientifica di Cina, Russia e Corea
sul controllo mentale. Da quel che emerge almeno

9 Maurizio Blondet, Complotti, i fili invisibili del mondo, vol 1, Il

minotauro, pag.27
10 Walter Graziano, Hitler ha vinto la Guerra, Arcana, 2005, p.160
dagli oltre 22 mila documenti statunitensi declassificati
e riportati alla luce nel 1977, gli esperimenti facevano
ricorso a droghe come LSD, abusi fisici e psichici,
radiazioni, elettroshock, e ipnosi. Numerose
testimonianze da parte di ex vittime parlano anche di
un risvolto “occulto” con abusi sessuali sulle vittime
quali stupri e addirittura pedofilia a sfondo satanico per
manipolare i bambini. Questo genere di torture non
sarebbe però finito nei “mitici” anni ’70 ma si sarebbe
raffinato e continuerebbe ancora oggi seguendo un
protocollo specifico. […]
Come il Maggiore Ben Marco, il Procuratore Paolo
Ferraro è stato sospeso dal suo incarico e per lungo
tempo bollato come pazzo da chi non poteva capire ma
soprattutto doveva scoraggiarlo nelle sue indagini.[…]
Cosa che è successa al PM che dopo un tentativo di
Trattamento Sanitario Obbligatorio assolutamente
illegale, è stato sottoposto per mesi a terapia
farmacologica in modo da “sedare” ogni possibile
volontà di continuare sulla strada intrapresa. Ma il
tentato sequestro da parte delle autorità sanitarie, la
somministrazione di psicofarmaci e la seguente
sospensione dall’incarico – mentre le perizie
dimostravano la sua sanità mentale! – non hanno
messo a tacere la sua sete di verità. Anzi, credo che
abbiano alimentato il suo bisogno di risposte per uscire
dall’incubo in cui era precipitato.
Ma che cosa non doveva scoprire e soprattutto rivelare
Paolo Ferraro?
La presenza di una setta, o meglio, di
un’organizzazione settaria, sotterranea, all’interno
dell’esercito, con ramificazioni nel mondo della
psichiatria e della Procura, che praticherebbe riti
occulti a base di sesso e droga, ipnosi e manipolazione
mentale in stile MK ULTRA. A rendere la vicenda
ancora più inquietante la presenza di minori
testimoniata da intercettazioni ambientali raccolte
seppur in modo illegittimo dal PM.” 11

Adulti e minori scomparsi


Sulle continue scomparse di persone, in specie minori,
se ne parla sempre meno, ma i dati ufficiali sono da far
tremare le ginocchia, così racconta il giornalista
d’inchiesta Gianni Lannes: “Non esiste un registro
degli scomparsi, ma come accertato dalla relazione
annuale del commissario straordinario del Governo, il
dott. Vittorio Piscitelli, in Italia dal 1974 sono 29.763
le persone scomparse ancora da rintracciare alla data
del 30/6/2014, 558 in più rispetto al 2013 (9816 italiani
e 19947 stranieri). Di questi 15358 sono minorenni
(1954 italiani e 13404 stranieri). La XIV relazione
relativa al secondo sempre 2015 sulle persone
scomparse (“immigrazioni minori, nuove sfide”),
pubblicata il 6/4/2016, attesta: «Dal 1 Gennaio 1974 al
31 Dicembre 2015 sono 34562 le persone scomparse in
Italia ancora da rintracciare sul totale di 166.280.
Quelle rintracciate sono 131.718, secondo i dati della
direzione centrale Polizia criminale del dipartimento di
Pubblica Sicurezza del ministero dell’Interno.»
L’Associazione dei medici stranieri in Italia sospetta
che di fronte ad un numero così alto di scomparse
possa celarsi anche il traffico di organi.

11 http://cddgrandediscovery.altervista.org/il-caso-paolo-ferraro-e-

il-caso-melania-rea-trascritto-da-tre-stupendi-articoli-pubblicati-a-
firma-di-enrica-perruccchietti-2/
Dallo Studio di Eurostat sul traffico di esseri umani
nella UE 27 presentato nel 2013 dalla commissaria
Malmstrom, risulta che «La maggior parte delle
vittime è stata venduta ai fini di sfruttamento sessuale
(62%), seguono le vittime della tratta di lavoro forzato
(25%) e, con percentuali inferiori (14%), le vittime di
altre forme di sfruttamento, come prelievo di organi e
attività criminali.” 12

“Nella corposa denuncia […..] si fa riferimento a


copiose stragi di minori, alla clinica Vialarda, ad
Oropa Bagni dove sono stati smaltiti «i cadaveri in
esubero seppellendoli al cimitero monumentale di
Oropa, inglobandoli nelle fondamenta della scalinata,
allora in costruzione», alla villa del Bialbianello di
Lenno in provincia di Como dove per anni sono stati
realizzati eccidi di minori ed altre località specifiche.
[…]
Un giorno arrivò a casa un invito del seguente
contenuto: «Portate i vostri bambini a trascorrere una
settimana di divertimento sul lago di Como.» Arrivata
da un’associazione di industriali… Erano presenti
numerosi bambini (forse un centinaio), provenienti da
varie parti d’Italia e dall’Europa dell’est, rumeni,
zingari, tedeschi, anche portati di lievi handicap. Uno
dei giochi che venne praticato fu stana la volpe o
nascondino. Durante il gioco alcuni dei bambini
(oggetto di quelle ricerche) vennero anche uccisi con
un colpo di pistola alla tempia. Un altro gioco
consisteva nell’andare a fare il bagno nelle sottostanti

12 GianniLannes, Bambini a Perdere. Scomparse, violenze e


mercato dei corpi, Pellegrini ed, 2016, p.21
grotte sul lago in cui erano allevati coccodrilli. Alcuni
bambini vennero mangiati…”. 13
“«…Alla sera, dopo i festeggiamenti, i bimbi venivano
condotti in un seminterrato. Era un posto tetro che
assomigliava ad una chiesa in stile romano, con calici,
altari, bandiere e vecchi stemma. In questo posto L.
ricorda di essere stata drogata e violentata
ripetutamente da uomini e donne, alcuni incappucciati
di nero, altri di beige. Quelli incappucciati di nero
avevano una croce rossa molto grande sul davanti del
vestito. I bambini non predestinati a morire dovevano
assistere ai sacrifici, di quelli invece uccisi, i quali
furono massacrati a colpi di scure, sventrati, svenati.
Vennero estratti i loro organi interni. Il loro sangue,
raccolto in coppe, fu bevuto. Vennero mangiati cuore,
cervello, fegato… a questi festini parteciparono allora
anche altre famiglie e numerosi personaggi che
apparivano importanti (politici, militari, appartenenti
al mondo dello spettacolo, ecc.), talora anche con
compagnie femminili.» ha denunciato l’avvocato
Palermo.
Come andò a finire? La magistratura archiviò subito
senza indagare.” 14

13 Ibid. p.235
14 Ibid. p.236
Bibliografia
Di seguito riporto solo alcuni dei numerosi titoli che si
possono consultare per approfondire i temi di cui
sopra.

Delitti Mostro di Firenze


Michele Giuttari, Il Mostro. Anatomia di un'indagine,
BUR, 2006
Michele Giuttari, Carlo Lucarelli, Compagni di
sangue, BUR
Gabriella Carlizzi, Gli affari privati del mostro di
Firenze, L. 6 & C

Anni di piombo
A.Baldoni, S.Provvisionato, Anni di Piombo, Sperling
& Kupfer
Giorgio Galli, Il partito armato, Kaos ed.
Gianni Flamini, L'Italia dei colpi di Stato, Newton
Compton
Robert Lumley, Dal '68 agli anni di piombo. Studenti e
operai nella crisi italiana, Giunti Editore

Massoneria
Sergio Flamigni, Trame atlantiche, storia della Loggia
massonica P2, Kaos ed.
Tobias Churton Le origini esoteriche della massoneria,
Newton Compton, 2004
Augustin Barruel Gli Illuminati di Baviera,
Mondadori
Leo Taxil I misteri della massoneria, Excelsior 1881
Carpeoro, terrorismo e massoneria, rEvoluzione
edizioni
Maurizio Blondet, Complotti, i fili invisibili del mondo
(3vol.), Il minotauro

Ordine della Rosa Rossa e omicidi rituali


Massimo Introvigne, I satanisti. Storia, riti e miti del
satanismo, Sugarco, 2010
Paolo Franceschetti, Sistema massonico e ordine della
Rosa Rossa (3 volumi), Uno ed. 2013

MK-Ultra
Annie Jacobsen, Operazione Paperclip, Piemme
Marc Toussaint Tutti manipolati, Stampa alternativa
Goccia di Stelle, Monarch. Il più terrificante segreto
del XX secolo, Il Segno
Maurizio Blondet, Complotti, i fili invisibili del mondo,
vol. 1, Il minotauro

New Age
Jean Vernette, Che cos’è il New Age, Sugarco, 1994

Minori scomparsi
Gianni Lannes, Bambini a Perdere. Scomparse,
violenze e mercato dei corpi, Pellegrini ed, 2016
Marc Toussaint, op. cit.
Siti e blog
https://www.luogocomune.net/LC/
[blog del documentarista Massimo Mazzucco]

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/
[blog del giornalista d’inchiesta Massimo Lannes]

http://www.maurizioblondet.it/
[blog del giornalista Maurizio Blondet]

http://petalidiloto.com/
[blog dell’avvocato e autore Paolo Franceschetti]

http://paoloferrarocdd.blogspot.it/
[blog del magistrato Paolo Ferraro]

http://www.byoblu.com
[video blog del giornalista indipendente Claudio
Messora]

http://www.lagiustainformazione2.it
[sito che raccoglie gli articoli dell’autrice Gabriella
Pasquali Carlizzi e del figlio che ne ha raccolto
l’eredità]
ANNOTAZIONI
ANNOTAZIONI
Un mondo di avventure dove
il protagonista sei tu

Gli anni di Piombo: il periodo in


cui l'insoddisfazione per la
situazione politico-istituzionale
caotica si tradusse in violenza Calibro 70
di piazza prima e,
successivamente, in lotta
armata.

MILANO MORENTE: 1
LA POLIZIA È
ABBANDONATA
l'indagine di un brutale omicidio
ti porta a scoprire un sordido
sottomondo di
magia,esoterismo e massoneria
deviata

GENOVA: 2
L’ORA DELLA VIOLENZA
A Genova per risalire ai vertici
di Rose-Noir, tra terroristi,
gruppi massoni e violenze di
piazza.

GIORNI DISPERATI: 3
NESSUNO È INNOCENTE
È la resa dei conti, ma riuscirai
a convincere i tuoi superiori di
essere ancora in grado di
terminare l’indagine?

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