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botanica e classificazione
La rosa (Rosa hybrida) è sicuramente la regina dei
fiori. Per la sua bellezza, storicamente, è associata ai
sentimenti amorosi.
Etimologia
Rosa deriva dal sanscrito vrad da cui
in greco rodon e in latino rosa;
Genere Rosa appartiene alla famiglia
delle Rosaceae e all’ordine delle
Rosales.
Descrizione e classificazione fu
effettuata nel 1753 da Linneo nella
Species Plantarum.
L’UOMO E LE ROSE
• Trasformata e modellata dall’uomo nel corso
dei secoli:
– Cina, descritta da Confucio
– India, origine della dea Lakshmi
– Mesopotamia e mediterraneo coltivate 1800 a.C.
– Persiani coltivavano le rose nei giardini pensili
– Antichi egizi, coltivavano le rose per Cleopatra
– Antica Grecia, Saffo definì la rosa “regina dei fiori”
– Antica Roma, le rose erano usate come corone per
celebrare le vittorie militari, nelle feste e banchetti
CARATTERISTICHE BOTANICHE
• La pianta è un arbusto eretto o
sarmentoso con foglie composte
decidue (5, 7, 11 e 13 foglioline) e
aculei;
Rose antiche
La classificazione di queste rose è basata sulla loro origine e
non sulle caratteristiche botaniche. Alcune derivano
dall’antichità altre invece risalgono ai primi anni del
novecento.
Rose moderne
Sono ibridi di Tea, che oggi sono classificati come rosai a fiori
grandi (Grandiflora). Rose con fiori medio-grandi, ben formate
e profumate.
Classificazione
Rose botaniche Rosa centifolia
• Rose moderne
• molto profumate
Rosa rugosa
• Origine Cina
• Climi freschi
• Protezione
Rose botaniche
Rosa foetida
Rosa canina
Rosa gallica
Originaria dell’Europa
meridionale, dell’India e Cina.
Coltivata nei giardini a partire
dal 1656.
Rosa moschata
Rose moderne
IBRIDI di Tea:
sono il punto di partenza delle rose moderne
FIORITURA
- nei climi caldi fioriscono
tutto l’anno
PORTAMENTO
-arbustivo, con rami eretti e
rigidi
-ALTEZZA
- 80-100 centimetri
CARATTERISTICHE
- robuste, con fiori grandi e
profumati, di tutti i colori.
Rosa chinensis
Rosa multiflora
MIGLIORAMENTO
GENETICO E VARIETALE
• Pubblici
– Parchi giochi, aiuole,
• Privati
– Arredamento verde di
ville, condomini ecc.
Piante di rose allevare
Modellare la pianta ad albero lungo viali
per dare vita ad
archi o altre forme
architettoniche
Barriere per
delimitare aree o
creare passaggi
obbligati
PROPAGAZIONE DELLA
ROSA
160 cm
A Fila Binata
24 cm 24 cm 24 cm 24 cm
36 cm 36 cm
60 cm
Tradizionale
CONCIMAZIONE E IRRIGAZIONE
CONCIMAZIONE DI COPERTURA
Si preferisce il ricorso alla FERTIRRIGAZIONE in quanto
numerosi sono i vantaggi rispetto all'uso delle concimazioni
solide in copertura.
FERTIRRIGAZIONE:
Concentrazione totale: < 2 g/l
Rapporto tra gli elementi: 1-0,3-2 (N-P-K)
Scelta dei concimi: solubili in acqua
Impiego di dosatori o miscelatori per la distribuzione
CORREZIONE DEL pH:
- METODI GRAVIMETRICI
STIMA DELL'ETP (Attraverso la misura della radiazione
globale es. tabella )
Relazione tra consumo idrico (ETR) e
radiazione globale in rosa coltivata in
idroponica (Baille et. al., P.H.M. 1991)
1.25
ETR = 0.183 + 0.082 * RG
R2= 0.95
ETR (l/m-2) 1.00
0.75
0.50
0.25
0.00
0 2 4 6 8 10 12
RG (MJ.m-2)
* Serra ombreggiata al 50 %
ETP = 0.4 L acqua / MJ m-2 s-1
ESIGENZE CLIMATICHE
TEMPERATURA
Temperatura ottimale: 15-16 °C di notte e 21-24 °C di
giorno;
Regimi termici notturni differenziati = Vedi Zielsin
Temperatura ottimale del terreno: 13-15 °C;
Temperature < 15 °C provocano l'aborto dei boccioli (steli
ciechi) e la comparsa di fiori malformati;
Temperature > di 30 °C inibiscono la pigmentazione dei
petali.
Cultivar a stelo lungo (Baccarà, Lara, Carina,ecc.) richiedono
durante la forzatura temperature notturne di 16 °C, mentre
cvs a stelo medio (Samanta, Sonia, Evergold, ecc.) tollerano
temperature di 13 °C.
Effetto di diversi regimi termici notturni sulla produzione della rosa
durante il periodo invernale (7 gennaio- 7 marzo) ( Zieslin et al.,
1987) I PROVA
I valori contrassegnati dalla medesima lettera non risultano statisticamente diversi per P = 0.05
HTR= 18° C costanti; STR = 18 ° C fino a mezzanotte poi 12 °C fino ad un ora prima dell'alba;
PTR= 18 °C alternati ogni 2 h da 14 °C; LTR = 12 ° costanti.
RISULTATI PRODUTTIVI = HTR vs PTR
NO DIFFERENZE= TMF, LUNGH. STELO, FIORI CIECHI
RISPARMIO ENERGETICO = 35 %
LUCE
La quantità di luce disponibile è determinante per il ritmo di
crescita della rosa.
Il processo fotosintetico aumenta linearmente fino ad un max
di 36.000 lux (110 W.m2); questo valore si riferisce all'attività
di singole foglie.
I livelli crescenti di illuminazione favoriscono l'induzione fiorale
ed abbreviano il tempo richiesto per la fioritura.
• Sanità-Vigore
– Eliminazione rami e fiori “morti”
– Aerare la pianta
– Favorire la penetrazione della radiazione
• Forma (assecondare quella spontanea!)
– Estetica e Funzionale
• Fioritura: quantità/qualità dei fiori
– Equilibrio nel taglio tra diametro e lunghezza
– Raccolta fiori
Eliminare
Eliminazione gli steli
rami piùdella
morti interni
Rosa
Eliminare al
le termine
malattie
Rosa prima della potatura potatura
Tagliare ad angolo sopra
Eliminare unalunghi
gli steli gemma
Impianti di condizionamento da prevedere nella coltura forzata della rosa.
COLTIVAZIONE SU BANCALI
MATERIALE: cemento o plastica (polipropilene)
DIMENSIONI: distanza tra bancali 130 cm
altezza = 40-50 cm
larghezza= 30 50 cm (file semplice o binata)
DENSITA'= 5-6 p/m2
PENDENZA LONGITUDINALE = 1%
FONDO BANCALE: CONVESSO= recupero laterale del drenato
CONCAVO= recupero centrale drenato
(facile occlusione dello spazio da parte delle radici)
COLTIVAZIONE IN VASO
MATERIALE: polietilene nero 32 cm diametro (25 l volume)
DENSITA' = 6 piante/m2
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
COMPOSIZIONE CHIMICA
contenuto minerale (N,P,K, Ca, Mg, micro)
EC
pH
rapporto NH4/NO3
ELEMENTO SONNEVELD,1 BRUN et al.,
985 1993
N-NO3 154 118
N-NH4 18 10
COMPOSIZIONE DELLA P 39 53
SOLUZIONE NUTRITIVA
K 200 196
(mg/l) PER LA ROSA
COLTIVATA IN IDROPONICA Ca 140 120
Mg 18 29
S 40 54
Fe 1.6 1.3
Mn 0.27 0.5
Zn 0.23 0.23
B 0.2 0.26
Cu 0.05 0.6
Mo 0.05 0.03
EC 1.5 1.65
pH 5.5-6.5 6.0
mg 612 582
x 1.44 = mS 0.88 0.84
Effetto della variazione del pH della soluzione nutritiva per 20 giorni in rosa .
(Zieslin Scientia Hortic., 1989) aeroponica; cv Sonia; P.I. Rosa Indica
pH 4 pH pH 8
6
- riduzione - morte radici
allungamento radici (Sonia)
- no effetti sulla - necrosi radici (R.
crescita, LA Indica)
- riduzione
crescita dei
germogli
- riduzione area
fogliare
- minore
contenuto in
clorofilla
- maggiore
perdita elettroliti
Effetto del rapporto N-NH4/N-NO3 sulla produzione di sostanza secca e di fiori in
rosa (cv Mercedes) coltivata in lapillo vulcanico ( Feigin, 1984, ISOCS)
mg/m2.d-1
N P K Ca Mg
Somministrato 189 44 234 138 21
Drenato 91 7 120 86.8 14.5
Assorbito pianta 90.7 13.4 89 30 7.9
Efficienza (%) 48 30 38 22 38
Ass. minerale 81 12.4 78 28 7.3
(mg/l acqua)
Produzione di fiori, sostanza secca e contenuto fogliare in azoto a tre diversi livelli di
azoto nella soluzione e tre frazioni di drenato in rosa (cv. Royalty) (Cabrera et al.,
1993).
140 30
100
(mg/pianta .d)
20
80
15
60
10
40
20 5
0 0
0 50 100 150 200 250 300 350
TEMPO ( giorni)
90
60
50
40
30
20
10
0
0 10 20 30 40 50
TEMPO (giorni)
Modello proposto per la rosa (Cabrera 1995)
ALLUNGAMENTO DELLO
RADICI
STELO
(25-30 gg) SINK
Comparsa maturazione
bocciolo stelo fiorale
A-3 - - - -
B-15 (apertura gemma) 100 - - -
piegatura
trapianto
crescita raccolta
Confronto produttivo tra una coltura con conduzione della potatura classica ed una condotta a "CORONA" (con
polmone) nella cv "Noblesse".
Impianto = gennaio 1995; Raccolta: 28 agosto -- 1 luglio 1997 (22 mesi); (Morisot, P.H.M. n. 386, 1987)
N. fiori di 1a > 80 cm 63 97 + 53
Piegatura a polmone
COLTIVAZIONE FUORI SUOLO
COLTIVAZIONE DI ROSA IN
OLANDA
SUBSTRATO ARTIFICIALE: COCCO
ALCUNE CULTIVAR ATTUALI
Type: HT
Size: very large
Risotto Marmellata
…….ecc. di rose
•Top 10 specie commercializzate in NL nel 2006 mercato di
Aalsmeer (tot. € 46.047.500)