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Gilles Deleuze

Anti-Edipo e Mille Piani


16/11/1971

I codici, il capitalismo, il flusso, decodificazione dei flussi, capitalismo e schizofrenia, la


psicanalisi, Spinoza.

Cosa succede sul corpo di una società? Si tratta sempre di flussi, e una persona è sempre
un taglio [coupure] di flusso. Una persona è sempre un punto di partenza per una produzione
di flusso, un punto d arrivo per una ricezione di flusso, di un flusso di qualsiasi genere; o
meglio un intersezione di flussi molteplici.

Se una persona ha dei capelli, questi capelli possono attraversare molteplici tappe:
l acconciatura della ragazzina non è la stessa della donna sposata, né la stessa della vedova:
c è tutto un codice dell acconciatura. La persona, in quanto porta i propri capelli, si presenta
tipicamente come intercettatrice in rapporto a dei flussi di capelli che la sorpassano, che
sorpassano il suo caso, e questi flussi di capelli sono a loro volta codici che seguono da codici
molto diversi: codice della vedova, codice della ragazza, codice della donna sposata, ecc. In
fin dei conti, è questo il problema essenziale della codifica e della territorializzazione che
consiste, come mezzo fondamentale, nel codificare sempre i flussi: marcare le persone
(perché le persone sono all intersezione e al taglio dei flussi, esistono nel punto di taglio dei
flussi).

Ma dunque, più che marcare le persone - marcare le persone non è che il mezzo
apparente - c è una funzione [della territorializzazione] più profonda: vale a dire che una
società ha paura solo di una cosa: il diluvio; non ha paura del vuoto, non ha paura della
penuria, della rarità. Su di essa, sul corpo sociale, scorre qualcosa e non si sa che cos è, scorre
qualcosa che non è codice e che, in rapporto a questa società, appare come non codificabile
affatto. Qualcosa che possa scorrere e trascinare questa società verso una specie di
deterritorializzazione, che faccia fondere il terreno sul quale essa si installa: ecco, questo è il
dramma. Si incontra qualcosa che crolla e non si sa che cos è, perché non risponde ad alcun
codice, perché fugge da sotto i codici; e ciò è vero anche, a questo riguardo, del capitalismo,
che crede sempre di essersi assicurato degli pseudo-codici [simili-codes], ed è quello che
intendiamo con la famosa potenza di recupero nel capitalismo. Cosa si intende dicendo che [il
capitalismo] recupera? Tutte le volte che qualcosa sembra sfuggirgli, sembra passare al di
sotto dei suoi pseudo-codici, esso tampona nuovamente tutto, aggiunge un assioma in più e la
macchina riparte. Pensate al capitalismo del 19° secolo: esso vede scorrere un polo di flusso,
che è, alla lettera, il flusso, il flusso dei lavoratori, il flusso - proletariato: ebbene, che cos è
questa roba che scorre, che scorre malvagia e che trascina la nostra terra, dove si andrà a
finire? I pensatori del 19° secolo hanno una reazione davvero bizzarra, in particolare la scuola
storica francese, che è la prima ad avere pensato al 19° secolo in termini di classi: sono loro
che hanno inventato la nozione teorica di classe e che l hanno inventata precisamente come
un pezzo essenziale del codice capitalista, e cioè - da qui viene la legittimità del capitalismo -
la vittoria della borghesia come classe contro l aristocrazia.

Il sistema che apparve in Saint Simon, A. Thierry, E. Quinet, è la presa di coscienza


radicale della borghesia come classe, e tutta la storia venne da loro interpretata come una lotta
tra le classi. Non è stato Marx a inventare la comprensione della storia come lotta di classe, è
stata la scuola storica borghese del 19° secolo: 1789, sì, è la lotta di classe, essi si trovano
colpiti da cecità nel momento in cui vedono scorrere sulla superficie attuale del corpo sociale
questo strano flusso che non conoscono: il flusso - proletariato! L idea che esso sia una classe,
no, questo non è possibile, non è una delle idee in quel momento: il giorno in cui il
capitalismo non può più negare che il proletariato sia una classe, coincide col momento in cui,
nella sua testa, ha trovato il modo di ricodificare tutto quanto. Ciò che chiamiamo la potenza
di recupero del capitalismo, che cos è?

Il fatto è che il capitalismo dispone di una specie di assiomatica, e, nel momento in cui
dispone di qualcosa di nuovo che non conosce, funziona come ogni assiomatica, è
un assiomatica mai saturabile al limite: è sempre pronto ad aggiungere un assioma in più per
far sì che funzioni.
Quando il capitalismo non può più negare che il proletariato sia una classe, allorché
arriva a riconoscere una sorta di bipolarità di classe, sotto l influenza delle lotte operaie del
19° secolo e sotto l influenza della rivoluzione, quello è un momento straordinariamente
ambiguo, perché è un momento importante all interno della lotta rivoluzionaria, ma è anche
un momento essenziale del recupero capitalista: ti appioppo un assioma in più, ti faccio degli
assiomi per la classe operaia e per il potere sindacale che la rappresenta, e la macchina
capitalista riparte cigolando, ha colmato la breccia. In altri termini, tutti i corpi di una società
sono l essenziale: per impedire che scorrano su di essa, sulla sua schiena, sul suo corpo, dei
flussi che essa non potrebbe codificare e ai quali non potrebbe assegnare una territorialità.

La mancanza, la penuria, la carestia, una società può codificarle, ma non può più
codificare laddove quella cosa appare, e lei si dice: ma chi sono questi tizi? Allora, in un
primo tempo si mette in movimento l apparato repressivo: se non si può codificare questa
roba, si cercherà di annientarla. In un secondo tempo si cerca di trovare degli assiomi che,
bene o male, permettano di operare una ricodificazione.

Un corpo sociale si definisce proprio così: continuamente un sistema di trucchi, dei


flussi che gli scorrono sopra, dei flussi che scorrono da un polo all altro, e continuamente si
tratta di codice, e ci sono dei flussi che sfuggono al codice, e poi c è lo sforzo sociale per
recuperare tutto ciò, per assiomatizzare tutto ciò, per rimaneggiare un po il codice, allo scopo
di fare spazio a dei flussi assai pericolosi. Tutto a un tratto, ci sono dei giovani che non
rispondono al codice: cominciano ad avere un flusso di capelli che non era previsto, che si fa
allora? Si cerca di ricodificarlo, si aggiunge un assioma, si cerca di recuperare, eppure c è
qualcosa là in mezzo che continua a non lasciarsi codificare, e allora?

In altri termini, è l azione fondamentale della società: codificare i flussi e trattare come
nemico ciò che, in rapporto ad essa, si presenta come un flusso non codificabile, perché,
ancora una volta, questo mette in questione tutta la terra, tutto il corpo di questa società.

Io direi questo di tutte le società, a eccezione, forse, della nostra, vale a dire il
capitalismo, benché fino ad ora io abbia parlato del capitalismo come se, nello stesso modo di
tutte le altre società, esso codificasse i flussi e non avesse altri problemi, ma forse andavo un
po troppo veloce.

C è un paradosso fondamentale del capitalismo come formazione sociale: se è vero che


il terrore di tutte le altre formazioni sociali è stato quello dei flussi decodificati, il capitalismo
si è costituito storicamente su una cosa incredibile, e cioè su ciò che incarnava il terrore di
tutte le società: l esistenza e la realtà dei flussi decodificati; e ne ha fatto il suo proprio affare.

Se questo fosse vero, spiegherebbe il fatto che il capitalismo è l universale di tutte le


società in un senso molto preciso: in un senso negativo, esso sarebbe ciò che tutte le società
avevano temuto al di sopra di tutto, e si ha davvero l impressione che, storicamente, il
capitalismo... sia in un certo modo quello che tutte le formazioni sociali non hanno mai
smesso di cercare di scongiurare, di evitare, perché? Perché sarebbe stata la rovina di tutte le
altre formazioni sociali. E il paradosso del capitalismo è che una formazione sociale si sia
costituita sulla base di ciò che era stato il negativo per tutte le altre. Ciò significa che il
capitalismo non ha potuto costituirsi che attraverso una congiunzione, un incontro dei flussi
decodificati di ogni genere. Quella che era la cosa più temuta da tutte le formazioni sociali è
stata la base di una formazione sociale che doveva inghiottire tutte le altre: ciò che era stato il
negativo di tutte le formazioni è diventato la positività stessa della nostra formazione: questo
fa rabbrividire.

E in che senso il capitalismo si è costituito sulla congiunzione dei flussi decodificati? Ci


sono voluti degli incontri straordinari al termine di processi di decodificazione di tutt altra
natura, che si sono formati al declino della feudalità. Queste decodificazioni di ogni genere
sono costituite da: decodificazione dei flussi fondiari, sotto forma di costituzione di grandi
proprietà private; decodificazione di flussi monetari, sotto forma dello sviluppo della fortuna
mercantile; decodificazione dei lavoratori mediante la formazione di un sotto - proletariato
urbano, della deterritorializzazione dei servi e dei braccianti. E questo non basta, perché se si
prende l esempio di Roma, la decodificazione nella Roma decadente, queste condizioni
appaiono in pieno: decodificazione dei flussi delle proprietà sotto forma di grandi proprietà
private, decodificazione dei flussi monetari sotto forma di grandi fortune private,
decodificazione dei lavoratori con la formazione di un sotto - proletariato urbano: tutto si
trova anche lì, o quasi tutto. Gli elementi del capitalismo si trovano riuniti, ma non avviene
l incontro. E questo invece è stato necessario perché si incontrassero i flussi decodificati del
capitale o del denaro e i flussi decodificati dei lavoratori, perché avvenisse l incontro tra il
flusso del capitale nascente e il flusso della mano d opera deterritorializzata, alla lettera tra il
flusso del denaro deterritorializzato e quello dei lavoratori deterritorializzati. In effetti, la
maniera in cui il denaro si decodifica per diventare capitale e la maniera in cui il lavoratore è
strappato alla terra per divenire proprietario della sua sola forza - lavoro, sono due processi
totalmente indipendenti l uno dall altro, occorre che ci sia incontro tra i due. Effettivamente,
il processo di decodificazione del denaro per formare un capitale si fa attraverso le forme
embrionali del capitale commerciale e del capitale bancario, mentre la decodificazione del
flusso di lavoro, il lavoratore come libero possessore della sua sola forza - lavoro, si fa
attraverso una linea del tutto differente che è la deterritorializzazione del lavoratore alla fine
della feudalità; e le due linee avrebbero potuto tranquillamente non incontrarsi. Una
congiunzione di flussi decodificati e deterritorializzati, è questa la base del capitalismo.

Il capitalismo si è costituito sul fallimento di tutti i codici e le territorialità precedenti.


Se ammettiamo questo, cosa significa? La macchina capitalista è propriamente demente.
Non è che, ancora una volta, le società precedenti non abbiano avuto idea di cosa fosse una
macchina sociale che funziona a base di flussi decodificati, deterritorializzati: esse ne hanno
avuto l idea sotto forma di panico, il problema era di impedirlo - sarebbe stato il
rovesciamento di tutti i codici sociali conosciuti fino a lì. Allora una società che si costituisce
sopra il negativo di tutte le società preesistenti, com è che può funzionare? Una società la cui
proprietà è di decodificare e deterritorializzare tutti i flussi: flusso di produzione, flusso di
consumo, come può funzionare, sotto quale forma? Può darsi che il capitalismo abbia degli
altri procedimenti rispetto ai codici per funzionare, può darsi che sia del tutto differente. Ciò
che ho cercato di fare fino adesso era rifondare, a un certo livello, il problema del rapporto
CAPITALISMO - SCHIZOFRENIA, e il fondamento del rapporto si trova in qualcosa di
comune al capitalismo e alla schizofrenia: ciò che hanno di completamente comune, è forse
una comunanza che non si realizza mai, che non assume mai una figura concreta, è la
comunanza di un principio ancora astratto, e cioè, che l uno come l altra non cessano mai di
far passare, di emettere, di intercettare, di concentrare dei flussi decodificati e
deterritorializzati.
È questa la loro identità profonda e non è al livello del modo di vivere che il capitalismo
ci rende schizo, ma al livello del processo economico: tutto questo non funziona che
attraverso un sistema di congiunzione; allora diciamo quella parola, a condizione di accettare
che questa parola implica una differenza di natura rispetto ai codici: il capitalismo funziona
come un assiomatica, un assiomatica dei flussi decodificati. Tutte le altre forme sociali hanno
funzionato sulla base di una codifica e di una territorializzazione dei flussi, e, tra la macchina
capitalista che fa un assiomatica dei flussi decodificati in quanto tali o deterritorializzati in
quanto tali e le altre formazioni sociali, c è veramente una differenza di natura che fa essere il
capitalismo il negativo di tutte le altre formazioni sociali. Ora, lo schizo, a modo suo, con la
sua marcia barcollante, fa la stessa identica cosa. In un certo senso, egli è più capitalista del
capitalista, più proletario del proletario: decodifica, deterritorializza i flussi; qui si allaccia
l identità di natura del capitalismo e dello schizo.

La schizofrenia è il negativo della formazione capitalista. In un certo senso va più


lontano: il capitalismo funzionava su una congiunzione di flussi decodificati, però a una
condizione, e cioè che, mentre decodifica continuamente il flusso di denaro, il flusso di
lavoro, ecc., esso deve introdurre un nuovo tipo di macchina - contemporaneamente e non in
un secondo tempo - che non sia una macchina di codifica ma una macchina assiomatica.
È così che esso arriva a fare un sistema coerente, a patto che precisiamo in cosa si
distinguono profondamente un assiomatica di flussi decodificati e una codifica di flussi.

Lo schizo non si lascia neanche assiomatizzare, va sempre più lontano con i flussi
decodificati, se necessario fa del tutto senza flussi, piuttosto che lasciarsi codificare, e del
tutto senza terra, piuttosto che lasciarsi territorializzare.

In che rapporto sono l uno con l altro [il capitalismo e lo schizo]? È a partire da qui che
si pone il problema. Bisogna studiare più da vicino il rapporto capitalismo / schizofrenia,
dandogli la più grande importanza: è vero, e in che senso, che si può definire il capitalismo
come una macchina che funziona a base di flussi decodificati, a base di flussi
deterritorializzati? In che senso esso è il negativo di tutte le formazioni sociali e, allo stesso
modo, in che senso la schizofrenia è il negativo del capitalismo, e va ancora più lontano nella
decodifica e nella deterritorializzazione, e fino a dove va la schizofrenia, e dove porta? Verso
una nuova terra, verso nessuna terra, verso il diluvio?

Se cerco di collegarmi con i problemi della psicanalisi, in che senso, in che modo - è
solo un inizio - suppongo che ci sia qualcosa di comune tra il capitalismo, come struttura
sociale e la schizofrenia come processo? Qualcosa di comune fa in modo che lo schizo sia
prodotto come il negativo del capitalismo (esso stesso il negativo di tutto il resto), e questo
rapporto possiamo comprenderlo per ora considerando i termini: codifica di flusso, flusso
decodificato e deterritorializzato, assiomatica dei flussi decodificati, ecc.

Resta da vedere in cosa il problema psicanalitico e psichiatrico continua a preoccuparci.


Bisogna legare tre testi di Marx: nel libro I, la produzione del plus - valore; il capitolo
sull abbassamento tendenziale nell ultimo libro; e, infine, nei Gruendnisse, il capitolo
sull automazione.

Richard Zrehen: Non ho capito quello che hai detto a proposito dell analogia tra il
capitalismo e la schizofrenia, quando dici che il capitalismo è il negativo delle altre società e
che lo schizo è il negativo del capitalismo; io avrei capito meglio che il capitalismo stia alle
altre società come lo schizo sta al capitalismo, o avrei pensato, al contrario, che tu non facessi
questa opposizione. Avrei creduto alla opposizione capitalismo / altre società e schizo /
un altra cosa; al posto di una analogia a 3 termini farne una a 4 termini.

Cyril: Richard vuol dire una opposizione tra: capitalismo / altre società, e tra
schizofrenici e nevrotici ad esempio.

Deleuze: Haaa, sì, sì, sì, sì.


Si definirà il flusso in economia politica, e la sua importanza mi viene confermata
presso gli economisti attuali. Per adesso, il flusso è qualcosa, in una società, che scorre da un
polo all altro, e che passa attraverso una persona, unicamente nella misura in cui le persone
sono intercettatori.

Intervento di un tizio dall accento strano.

Deleuze: Vi faccio un esempio. Voi mi dite che, in una società, non si smette mai di
decodificare, ma io non ne sono certo: credo che ci siano due cose in una società, relative al
principio del quale la società finisce, e alla morte di una società: ci sono sempre due momenti
che coesistono; ogni morte, in qualche modo, sale dall interno - è il grande principio di
Thanatos - e ogni morte viene da fuori; voglio dire che c è una minaccia interna a tutte le
società, e che questa minaccia è rappresentata dal pericolo dei flussi che si decodificano,
siamo d accordo?
Non c è mai prima un flusso e poi un codice che vi si installa sopra. I due sono
coesistenti. Quello è il problema, se riprendo gli studi già vecchi di Lévi-Strauss sul
matrimonio. Lui ci dice: l essenziale in una società è la circolazione e lo scambio. Il
matrimonio, l alleanza, sono lo scambio, e l importante è che si circoli e si scambi. C è
dunque un flusso di donne - elevare qualcosa al coefficiente flusso mi sembra un operazione
sociale: l operazione sociale flusso; a livello della società non ci sono donne, c è un flusso di
donne che rinvia a un codice, codice di età, di clan, di tribù, ma non c è mai un flusso di
donne e poi, in secondo luogo, un codice: il codice e il flusso sono sicuramente due forme che
si fronteggiano. Qual è allora, a livello del matrimonio, il problema della società primitiva? È
che, in rapporto al flusso delle donne, in virtù del codice, qualcosa deve passare. Si tratta di
formare una specie di sistema, però non una combinatoria logica come suggerisce Lévi-
Strauss ma un sistema fisico con delle territorialità: qualcosa entra, qualcosa esce. Dunque si
vede bene che, rapportate al sistema fisico matrimonio, le donne si presentano sotto forma di
un flusso, e di quel flusso il codice sociale vuol dire questo: in rapporto a quel flusso, qualche
cosa di un altro flusso deve passare, cioè scorrere; qualche altra cosa non deve passare, e, in
terzo luogo - questi sarebbero i tre termini fondamentali di ogni codice - qualcosa deve fare
passare o, al contrario, bloccare. Ad esempio, nei sistemi matrilineari tutti conoscono
l importanza dello zio uterino, come mai? Nel flusso delle donne, ciò che passa è il
matrimonio permesso o anche prescritto. Di schizo, in una società così, non ce ne sono, alla
lettera: lo schizo appartiene a noi, laggiù è un altra cosa.
Laggiù è diverso. C è un caso molto bello studiato da Paul Clastres: c è un tipo che non
sa, non sa con chi si deve sposare, e tenta un viaggio di deterritorializzazione per andare a
vedere, molto lontano, lo stregone. C è un grande etnologo inglese che si chiama Leach e la
cui unica tesi consiste nel dire: non funziona mai come dice Lévi-Strauss, lui non crede al
proprio sistema: nessuno saprebbe chi sposare. Leach fa una scoperta fondamentale, quello
che chiama i gruppi locali, e distingue i gruppi dalla filiazione. I gruppi locali sono i piccoli
gruppi che macchinano il matrimonio e le alleanze, e non le deducono dalle filiazioni:
l alleanza è una specie di strategia che risponde a dati politici. Il gruppo locale è alla lettera un
gruppo (perverso, specialista della codifica), che determina per ogni casta ciò che può passare,
ciò che non può passare, ciò che deve essere bloccato, ciò che può scorrere. In un sistema
matrilineare, cosa è bloccato? Ciò che è bloccato in ogni sistema, ciò che cade sotto le regole
di proibizione dell incesto. Lì, qualcosa nel flusso delle donne è bloccato, vale a dire che certe
persone sono eliminate dal flusso delle donne in vista del matrimonio in rapporto a tali altre
persone. Ciò che passa, è, al contrario, si potrebbe dire, il primo incesto permesso: il primo
incesto legale sotto forma di matrimonio preferenziale; ma tutti sanno che i primi incesti
permessi non sono mai praticati di fatto, perché ancora troppo vicini a ciò che viene bloccato.
Vedete che il flusso là si disgiunge, qualcosa nel flusso è bloccato, qualcosa passa, e là ci
sono i grandi perversi che macchinano i matrimoni, che bloccano o lasciano passare. Nella
storia dello zio uterino, la zia è bloccata come immagine dell incesto vietato, sotto forma della
parente per scherzo; il nipote ha, con la zia, un rapporto molto gioioso, con lo zio, un rapporto
di rapina, ma la rapina, le ingiurie, sono codificate, vedi Malinowski.

Domanda: Questi gruppi locali hanno dei poteri magici?

Deleuze: Hanno un potere apertamente politico, a volte fanno appello alla stregoneria
ma non sono dei gruppi di stregoneria, sono dei gruppi politici che definiscono la strategia di
un villaggio in rapporto a un altro villaggio, e un clan in rapporto a un altro clan. Ogni codice,
in rapporto a un flusso, implica che si impedisca a qualcosa di questo flusso di passare. Lo si
bloccherà, si lascerà passare qualcosa: ci saranno delle persone con una posizione chiave
come intercettatori, cioè come coloro che impediscono di passare o al contrario come coloro
che lasciano passare, e quando, poi, ci si accorge di come questi personaggi siano tali che a
loro spettano certe prestazioni secondo il codice, si capisce meglio come funziona tutto il
sistema.
In tutte le società il problema è sempre stato quello di codificare i flussi e di ricodificare
quelli che tendevano a sfuggire. Quand è che i codici vacillano nelle società dette primitive?
Essenzialmente al momento della colonizzazione, quando il codice fugge sotto la pressione
del capitalismo: vedere ciò che rappresenta, in una società a codice, l introduzione del denaro:
essa manda all aria tutto il circuito del flusso. In questo senso, essi distinguono
essenzialmente tre tipi di flusso: il flusso della produzione da consumare, il flusso del
prestigio e degli oggetti del prestigio, il flusso delle donne. Quando il denaro si introduce là in
mezzo, è la catastrofe (vedere ciò che Jaulin analizza come etnocidio: denaro, complesso di
Edipo).
Il denaro, essi cercano di rapportarlo al proprio codice; come tale esso forse non è che
un bene di prestigio - non è un bene di produzione o di consumo, non è una donna - ma i
giovani della tribù, che capiscono più in fretta degli anziani, si approfittano del denaro per
impadronirsi del circuito dei beni di consumo, circuito che era tradizionalmente tenuto dalle
donne, in alcune tribù. Ecco che dei giovani, con il denaro, si impadroniscono del circuito del
consumo. Con il denaro che non può essere codificato in un quadro preciso, si comincia con il
denaro e si finisce con il denaro. D-M-D [Denaro - Merce - Denaro]: non c è più mezzo di
codificare questa roba perché i flussi qualitativi sono rimpiazzati da un flusso di quantità
astratta, la cui proprietà è la riproduzione infinita, il cui tipo è D-M-D. Non c è codice che
possa sopportare la riproduzione infinita. Ciò che è formidabile nelle società cosiddette
primitive, è che il debito esiste, ma esiste sotto forma di blocco: il debito è finito.
Allora, in questo senso, i flussi passano il loro tempo a fuggire, ma questo non
impedisce che i codici siano correlativi e che essi codifichino i flussi: senza dubbio, questo
scappa da tutte le parti, e di chi non si lascia codificare, be , di lui si dirà: è un folle, e lo si
codificherà: il matto del villaggio; si farà un codice di codice.
L originalità del capitalismo è che esso non conta più su alcun codice. Ci sono i residui
del codice ma non ci crede più nessuno, noi non crediamo più a niente. L ultimo codice che il
capitalismo ha saputo produrre è stato il fascismo: uno sforzo di ricodificare e
riterritorializzare anche a livello economico, a livello del funzionamento del mercato
nell economia fascista; in ciò si vede bene lo sforzo estremo di resuscitare una specie di
codice che avrebbe funzionato come codice del capitalismo, e, alla lettera, ciò avrebbe potuto
durare nella forma in cui è durato. Quanto al capitalismo, esso è incapace di fornire un codice
che quadretti l insieme del campo sociale, perché i suoi problemi non si pongono più in
termini di codice, i suoi problemi consistono nel fare una meccanica dei flussi decodificati in
quanto tali; allora, è unicamente in questo senso che oppongo il capitalismo come formazione
sociale a tutte le altre formazioni sociali conosciute. Si può dire che tra una codifica di flusso
corrispondente alle formazioni pre-capitaliste e una assiomatica decodificata, c è una
differenza di natura o semplicemente una variazione? C è una differenza di natura radicale! Il
capitalismo non può fornire alcun codice. Non si può dire che la lotta contro il sistema sia
totalmente indipendente dalla maniera in cui tale sistema è caratterizzato: è difficile ritenere
che la lotta del socialismo nel 19° secolo contro il capitalismo sia stata indipendente dalla
teoria del plus - valore, in quanto questa teoria assegnava al capitalismo la sua caratteristica.
Supponiamo che il capitale possa definirsi come una macchina economica che esclude i
codici e che fa funzionare dei flussi decodificati prendendoli da un assiomatica: questo ci
permette di accostare la situazione capitalista alla situazione schizofrenica.
Al livello stesso dell analisi che ha un influenza pratica, l analisi dei meccanismi
monetari (gli economisti neocapitalisti: questa è schizofrenia!), quando si vede come
funziona, a livello concreto, non solo la teoria ma la pratica monetaria del capitalismo, il suo
carattere schizoide, potete dire che ciò sia del tutto indifferente alla pratica rivoluzionaria?
Tutto ciò che è stato fatto dal lato della psicanalisi e della psichiatria a cosa si
riconduce? Il desiderio, o l inconscio, non importa: non è immaginario o simbolico, è
unicamente macchinico [machinique], e finché non avrete raggiunto la dimensione della
macchina desiderante, finché resterete all immaginario, strutturale o simbolico, non avrete
una presa reale sull inconscio. Si tratta di macchine, che, come tutte le macchine, sono
confermate dal loro stesso funzionamento.
Conferme: il pittore Lindner ossessionato dai bambini con macchina [les enfants avec
machine]: un enorme ragazzino in primo piano che tiene una buffa piccola macchina, una
specie di cervo volante, e dietro di lui una grossa macchina tecnica sociale, e la sua piccola
macchina è innestata sulla grossa che sta dietro. Questo è quello che l anno scorso ho cercato
di chiamare l inconscio orfano, il vero inconscio, quello che non passa attraverso papà e
mamma, quello che passa attraverso macchine deliranti (essendo queste in rapporto con le
grandi macchine sociali).
Seconda conferma: un inglese, Niderland, è andato a considerare il padre di Schreber.
Quello che rimproveravo al testo di Freud è che la psicanalisi è come una centrifuga che
schiaccia il carattere più profondo di un tipo, cioè il suo carattere socio - storico. Quando si
legge Schreber, c è il grande mongolo, gli ariani, i giudei ecc. e quando si legge Freud
neanche una parola di tutto questo; è come se dal contenuto manifesto si dovesse scoprire il
contenuto latente, l eterno papà - mamma di Edipo. Tutto il contenuto [è] politico, politico -
sessuale, politico - libidico, perché alla fine, quando il padre Schreber, si immagina di essere
un piccolo alsaziano che difende l Alsazia contro un ufficiale francese, in questo c è della
libido politica. È al tempo stesso del sessuale e del politico, l uno nell altro: si impara che il
padre Schreber era molto conosciuto per aver inventato un sistema di educazione: i Giardini
Schreber. Aveva creato un sistema di pedagogia universale. La schizoanalisi procederà
all inverso della psicanalisi: in effetti, ogni volta che il soggetto racconterà qualcosa che si
rapporterà di lontano a Edipo o alla castrazione, la schizoanalisi dirà accidenti! . Ciò che è
importante è che il padre Schreber aveva inventato un sistema pedagogico di valore
universale, che non si esercitava sul suo piccolo ma a livello mondiale: PAN gymnasticon. Se
si sopprime nel delirio del figlio la dimensione politico - mondiale del sistema pedagogico
paterno, non si può capire nulla. Il padre non apporta una funzione strutturale, ma un sistema
politico: io dico che la libido passa di là, non da papà - mammà, ma dal sistema politico. Nel
PAN gymnasticon ci sono delle macchine: non un sistema senza macchine, poiché un sistema
è a rigore un unità strutturale di macchine, così come bisogna bucare il sistema per arrivare
fino alle macchine. E cosa sono le macchine di Schreber? Sono delle macchine SADICO -
PARANOICHE, un tipo di macchine deliranti. Sono sadico - paranoiche nel senso che si
applicano ai bambini, preferibilmente alle bambine.
Con queste macchine i bambini restano tranquilli, in questo delirio la dimensione
pedagogica universale appare chiaramente: non è un delirio sul figlio, ma un delirio sulla
formazione di una razza migliore. Il padre Schreber agisce sul figlio non tanto in quanto padre
ma in quanto promotore libidico di un investimento delirante del campo sociale. Non è più,
ovviamente, la funzione paterna, che il padre ci sia per far passare qualcosa del delirio, ma il
padre qui non agisce se non come agente di trasmissione in rapporto a un campo che non è il
campo familiare ma un campo politico e storico, ancora una volta i nomi della storia e non il
nome del padre.

Comtesse: non si acchiappano le mosche con l aceto, neanche macchinico!

Deleuze: il sistema del padre Schreber aveva uno sviluppo mondiale (cinghie per la
buona condotta). C era una grossa macchina sociale e c erano, al tempo stesso, seminate nella
macchina sociale, molte piccole macchine deliranti sadico - paranoiche. Allora, nel delirio del
figlio, di certo c è papà, ma a che titolo interviene? Interviene come agente di trasmissione in
un investimento libidico di un certo tipo di formazione sociale. Al contrario, il dramma della
psicanalisi è l eterno familiarismo che consiste nel riferire la libido e, con essa, tutta la
sessualità, alla macchina familiare, e c è un bel da strutturalizzarlo, non cambia niente, si resta
sempre nel circolo ristretto di: castrazione simbolica, funzione familiare strutturante,
personaggi parentali, e si continua a schiacciare tutto il fuori [le dehors]. Blanchot: un nuovo
tipo di rapporto col fuori . Ora, e questo è il dramma, la psicanalisi tende a sopprimere tutto il
rapporto di se stessa e del soggetto che viene a farsi analizzare col fuori. Essa pretende di
riterritorializzarci, sulla territorialità o sulla terra più mediocre, più meschina, la territorialità
edipica, o peggio ancora sul divano. Lì si vede bene il rapporto tra la psicanalisi e il
capitalismo: se è vero che nel capitalismo i flussi si decodificano e si deterritorializzano
costantemente, vale a dire che il capitalismo produce lo schizo così come produce il denaro,
ogni tentativo capitalista consiste nel reinventarsi delle territorialità artificiali per inscriverci
la gente, per registrarla vagamente: ci si inventa qualsiasi cosa: HLM [Habitation à Loyer
Modéré - case a canone di affitto moderato, o case popolari], casa, e poi c è la
riterritorializzazione familiare, la famiglia, che è dopo tutto la cellula sociale, allora si
riterritorializza il brav uomo in una famiglia (psichiatria comunitaria): si riterritorializzano le
persone laddove le territorialità sono fluttuanti, si procede per riterritorializzazione artificiale,
residuale, immaginaria. E la psicanalisi - la psicanalisi classica - fa della riterritorializzazione
familiare, soprattutto facendo saltare tutto ciò che di effettivo c è nel delirio, tutto ciò che c è
di aggressivo, vale a dire che il delirio è un sistema di investimento politico - sociale di
qualsiasi genere: la libido si aggancia a delle determinazioni politico - sociali. Schreber non
sogna affatto di fare l amore con sua madre, sogna di farsi violare come un piccolo alsaziano
da un ufficiale francese: questo dipende da qualcosa di più profondo dell Edipo, cioè la
maniera in cui la libido investe le formazioni sociali, al punto che bisogna distinguere tra due
investimenti sociali da parte del desiderio:
- gli investimenti sociali d interesse che sono di un genere preconscio e passano dai
bisogni di classe
- e sotto a questi, non per forza in accordo con loro, gli investimenti inconsci, gli
investimenti libidici del desiderio.
La psicanalisi tradizionale ha imprigionato gli investimenti libidici del desiderio nel
triangolo familiare e lo strutturalismo è l ultimo tentativo di salvare Edipo al momento in cui
Edipo esplode da ogni lato.
Il compito della schizoanalisi è di vedere che i genitori, nell inconscio, non hanno che
un ruolo da agenti di intercettazione, agenti di trasmissione in un sistema di flussi di desiderio,
di macchine desideranti, e ciò che più conta è il mio rapporto inconscio con le mie macchine
desideranti.
Che cosa sono le mie macchine desideranti, e di seguito il rapporto inconscio di queste
macchine desideranti con le grandi macchine sociali dalle quali procedono... Non c è alcuna
ragione di mantenere la psicanalisi nel tentativo di riterritorializzarci. Prendo l esempio
dell ultimo libro di Leclaire: c è qualcosa che non va più: l atto più fondamentale nella storia
della psicanalisi è stato un decentramento che è consistito nel passare dalla camera dei
genitori come riferimento allo studio dell analista : c è stato un tempo in cui si credeva
all Edipo, e alla realtà della seduzione, ma poi neanche allora andava tanto forte, perché tutto
l inconscio era familiarizzato, schiacciamento della libido su papà - mamma - io: tutto lo
sviluppo della psicanalisi si è svolto in questo senso: sostituzione del fantasma alla seduzione
reale e sostituzione della castrazione a Edipo. Leclaire: A dire il vero lo spostamento del
nocciolo vivo della congiuntura edipica dalla scena familiare alla scena psicanalitica è
strettamente correlato a una mutazione sociologica della quale si può psicanaliticamente
ritrovare la molla nell istituzione familiare (a pagina 30). La famiglia è logorata; l inconscio
protesta e non funziona più per farsi triangolare, per fortuna c è l analista che serve da relè.
Non assicura più, la famiglia, la custodia e l estorsione di un reale onnipotente. Ci si
dice: uffa, si arriverà infine ad avere un rapporto con il reale extra - familiare, ah, no! dice
Leclaire, perché chi prende il posto della famiglia e chi diviene il guardiano, il velatore -
disvelatore del reale onnipotente è lo studio dell analista.
Tu non ti fai triangolare, edipizzare dalla famiglia, non funziona più così, tu verrai sul
divano a farti triangolare ed edipizzare, e in effetti Leclaire aggiunge: se il divano
psicanalitico è diventato il luogo dove si svolge il confronto con il reale . Il confronto col
reale non si fa sulla terra, nel movimento di territorializzazione, riterritorializzazione,
deterritorializzazione, si fa su questa terra marcia che è il divano dell analista. Non ha
importanza che la scena edipica non abbia referente all esterno dello studio dell analista, che
la castrazione non abbia referente fuori dallo studio dell analista , il che significa che la
psicanalisi come il capitalismo, trovandosi di fronte i flussi decodificati del desiderio,
trovandosi di fronte il fenomeno schizofrenico della decodifica e della deterritorializzazione,
ha deciso di fare essa stessa una piccola assiomatica. Il divano, l ultima terra dell uomo
europeo oggi, la piccola terra tutta sua.
Questa situazione della psicanalisi tende a introdurre una assiomatica che esclude
qualsiasi referenzialità; qualsiasi rapporto con il fuori quale che sia sembra un movimento
dell interiorità, il che è catastrofico per quanto riguarda la comprensione degli investimenti
autentici del desiderio. Da quando ha preso la famiglia come referente, è fottuto (ultima terra,
il divano che si giustifica da solo). Era chiaro dall inizio, dal momento in cui si era tagliato il
desiderio dalla doppia dimensione - chiamo la doppia dimensione libidica del desiderio: da un
lato, il suo rapporto con delle macchine desideranti irriducibile a qualsiasi dimensione
simbolica o strutturale, con delle macchine desideranti funzionali - e il problema della
schizoanalisi è di sapere come funzionano queste macchine desideranti e arrivare al livello in
cui queste macchine funzionano nell inconscio di qualcuno, e questo suppone che si sia fatto
saltare l Edipo, la castrazione ecc.; dall altro lato, il suo rapporto con gli investimenti sociali -
politici - cosmici e non bisogna dire che qui ci sia la minima desessualizzazione dei
ritrovamenti della psicanalisi, perché voglio proprio dire che il desiderio, sotto la sua forma
sessuale fondamentale, non può essere compreso nei suoi investimenti sessuali se non in
quanto si dirige non su papà - mammà, questo è secondario, ma da una parte sulle macchine
desideranti, perché la libido è l energia libera delle macchine desideranti, dall altra attraverso
i nostri amori sessuali, omosessuali, eterosessuali.
Ciò che è investito sono sempre delle sezioni delle dimensioni di un campo sociale
storico, e certo il padre e la madre hanno un ruolo là dentro, sono agenti di comunicazione
delle macchine desideranti, sia da una parte, le une con le altre, sia d altra parte con le grandi
macchine desideranti.
La schizoanalisi significa fare tre operazioni:
Un compito distruttivo:
far saltare le strutture edipiche e castratrici per attingere una regione dell inconscio dove
non ci sia castrazione ecc., perché le macchine desideranti ignorano quella roba
Un compito positivo:
c è da vedere e da analizzare funzionalmente, non c è nulla da interpretare. Non si
interpreta una macchina, se ne afferra il funzionamento o il colpo a vuoto, e il perché dei colpi
a vuoto: è la costrizione edipica, la costrizione psicanalitica del divano che introduce nelle
macchine desideranti i colpi a vuoto.
Un terzo compito:
le macchine desideranti non funzionano che in quanto investono le macchine sociali. E
quali sono questi investimenti di tipo libidico, distinti dagli investimenti preconsci di
interesse, questi investimenti sessuali - attraverso tutti gli esseri che noi amiamo, tutti i nostri
amori, è un complesso di deterritorializzazione e riterritorializzazione , quello che amiamo, è
sempre un certo mulatto o una certa mulatta, un movimento di deterritorializzazione e
riterritorializzazione - non è la territorialità magra e isterica del divano, e attraverso ciascun
essere che noi amiamo, ciò che investiamo è un capo sociale, e i genitori sono agenti di
trasmissione in un campo sociale.
Vedere la lettera di Jackson: la madre nera classica che dice a suo figlio: non fare delle
storie e fai un buon matrimonio, guadagna del denaro. Quella madre classica lì agisce forse
come madre e oggetto del desiderio edipico, o piuttosto agisce in quanto trasmette un certo
tipo di investimento libidico del campo sociale? In altre parole, il tipo che fa un buon
matrimonio, inconsciamente, attraverso la sua donna, fa l amore, e questo nel senso più stretto
del termine, con un certo numero di processi economici, politici e sociali, e l amore è sempre
stato il mezzo attraverso il quale la libido conquistava qualcos altro che la persona amata, cioè
tutto un ritaglio del campo sociale; in fin dei conti, si fa sempre l amore con tutta la storia.
L altra madre (di Jackson) è quella che dice prendi il fucile : va da sé che le due madri
agiscono come agenti di trasmissione in un certo tipo di investimento socio-storico, che
dall una all altra il polo di questi investimenti è singolarmente cambiato, che, in un caso, si
potrebbe dire che sono degli investimenti reazionari, al limite fascisti, mentre nell altro sono
investimenti libidici rivoluzionari. I nostri amori sono come i condotti e le corsie di
investimenti, che, ancora una volta, non sono di natura familiare ma di natura socio-politica, e
l ultimo problema della schizoanalisi non è solamente lo studio positivo delle macchine
desideranti ma lo studio positivo della maniera in cui le macchine desideranti procedono
all investimento delle macchine sociali, sia formando degli investimenti di libido di tipo
rivoluzionario, sia formando gli investimenti libidici di tipo reazionario. Il dominio della
schizoanalisi si distingue a questo punto dal dominio politico, nel senso che gli investimenti
politici preconsci sono investimenti d interesse di classe, che sono determinabili mediante un
certo genere di studi ma che non dicono ancora nulla sull altro genere di investimenti
propriamente libidici - o investimenti di Desiderio. Al punto che può succedere che un
investimento preconscio rivoluzionario sia doppiato da un investimento libidico di tipo
fascista: e questo spiega come si compiono gli spostamenti da un polo all altro del delirio,
come un delirio abbia fondamentalmente due poli - ciò che disse bene Artaud: Il mistero di
tutto è Eliogabalo l anarchico perché si tratta di due poli - non è soltanto una contraddizione,
è la contraddizione umana fondamentale, cioè il polo di investimento inconscio di tipo
fascista e l investimento inconscio di tipo rivoluzionario. Ciò che mi affascina in un delirio è
l assenza radicale di papà - mamma, salvo che come agenti di trasmissione o agenti di
intercettazione dove sì hanno un ruolo, ma in compenso il compito della schizoanalisi è di
distinguere in un delirio le dimensioni inconsce dell investimento fascista e dell investimento
rivoluzionario, e questa dimensione scivola e oscilla a un tal punto perché è un campo
profondo della libido.
Nella territorialità più reazionaria, nella più folcloristica può sorgere (non si sa mai) un
fermento rivoluzionario, qualcosa di schizo, qualcosa di folle, una deterritorializzazione: il
problema basco: hanno dato molto al fascismo, e in altre condizioni, queste stesse minoranze
potrebbero aver determinato, non dico che ciò accada per caso, potrebbero assumere un ruolo
rivoluzionario. È estremamente ambiguo: questo non è il livello dell analisi politica, è il
livello dell analisi dell inconscio, come gira [comment ça tourne]. (Mannoni: antipsichiatria
nella questione del giudizio della corte su Schreber = delirio completamente fascista). Se
l antipsichiatria ha un senso, se la schizoanalisi ha un senso, è al livello dell analisi
dell inconscio: ribaltare il delirio dal polo che è sempre presente, polo fascista reazionario che
implica un certo tipo di investimento della libido, verso l altro polo, per quanto sia duro e
lento, il polo rivoluzionario.

Richard: Perché solo due poli?

Deleuze: Se ne possono fare molti ma, fondamentalmente, ci sono due grandi tipi di
investimento, due poli.
Il referente degli investimenti libidici è papà - mamma, sono le territorialità e le
deterritorializzazioni, è questo che bisogna trovare nell inconscio, soprattutto a livello degli
amori.
Fantasma di naturalità della razza pura, movimento del pendolo, e dall altra parte
fantasma rivoluzionario e di deterritorializzazione.
Se dite che sul divano dell analista quello che scorre sono ancora dei flussi, d accordo,
ma il problema che vorrei porre è: ci sono dei tipi di flussi che passano sotto la porta, ciò che
gli psicanalisti chiamano la viscosità della libido, una libido troppo viziosa che non si lascia
prendere dal codice della psicanalisi, allora sì che c è deterritorializzazione ma la psicanalisi
dice: controindicazione.
Ciò che mi infastidisce della psicanalisi dal punto di vista di Lacan è il culto della
castrazione. La famiglia è un sistema di trasmissione, gli investimenti sociali [passano] da una
generazione all altra, ma non penso affatto che questo sia un elemento necessario perché
l investimento sociale si compia, perché, in ogni modo, ci sono delle macchine desideranti
che costituiscono esse stesse degli investimenti sociali libidici delle grandi macchine sociali.
Se voi dite: il folle è qualcuno che resta con le macchine desideranti e non procede a degli
investimenti sociali, io non vi seguo: in ogni follia c è un intenso investimento di un tipo
particolare del campo storico, sociale, politico, anche nei catatonici. Ciò vale sia per l adulto
che per il bambino: è dalla prima infanzia che le macchine desideranti si innestano sul campo
sociale.
In se stesse, tutte le territorialità valgono in rapporto ai movimenti di
deterritorializzazione, ma c è come una specie di schizoanalisi delle territorialità, dei loro tipi
e del loro funzionamento, e per funzionamento intendo: se le macchine desideranti sono dalla
parte della grande deterritorializzazione, vale a dire del cammino del desiderio oltre le
territorialità, se desiderare è deterritorializzare, bisogna dire che ogni tipo di territorialità è
adatta a supportare questo o quel genere di indice macchinico: l indice macchinico [indice
machinique] è ciò che, in una territorialità, serve a farla fuggire nel senso della
deterritorializzazione. Allora, prendo l esempio di un sogno, che dal punto di vista dal quale
cerco di spiegare il ruolo delle macchine, è molto importante, diverso da quello della
psicanalisi: quando un aereo passa o una macchina cuce - il sogno, è una specie di piccola
territorialità immaginaria, il sonno e l incubo sono deterritorializzazioni - si può dire che la
deterritorializzazione e la territorialità non esistono che in funzione le une delle altre, ma
potete valutare la forza della deterritorializzazione possibile dagli indici che sono su questa o
quella territorialità, vale a dire ciò che essa supporta del flusso che fugge - fuggire e,
fuggendo, far fuggire, non gli altri ma qualcosa del sistema, un suo frammento.
Un indice macchinico in una territorialità, è quello che misura in questa territorialità la
potenzialità di metterla in fuga facendo fuggire i flussi, a questo riguardo le diverse
territorialità non si equivalgono. Ci sono delle territorialità artificiali, e quanto più esse
fuggiranno e quanto più si potrà fuggire fuggendo, tanto più si deterritorializzeranno.
I nostri amori sono sempre situati su una territorialità che, in rapporto a noi, noi
deterritorializziamo oppure riterritorializziamo. A questo riguardo ci sono dei malintesi e tutto
un gioco di investimenti che sono il problema della schizoanalisi: invece di avere come
referente la famiglia, si prendono come referente i movimenti di deterritorializzazione, di
riterritorializzazione.

Zrehen: Io vorrei dire che tu hai usato il termine codice per le società dette primitive,
mentre io penso che non sia possibile pensarle in termini di codice, poiché c è il famoso segno
[marque], perché è questo segno che obbliga a scambiare: è perché c è un debito che c è
obbligo di scambiare. Ciò che accade dalla loro società alla nostra è la perdita del debito,
allora quando tu dici che lo schizo è il negativo del capitalismo e che il capitalismo è il
negativo delle società primitiva, si trova giustamente ciò che è smarrito, è la castrazione.
Questo segno originario... Ciò che è forcluso nel capitalismo è questo segno iniziale e
ciò che Marx ha tentato di fare è di reintrodurre la nozione di debito. Quando tu mi proponi un
polo reazionario d investimento e un polo rivoluzionario, ti dico che tu ti dai i concetti di
reazionario e rivoluzionario come già istituiti in un campo che non permette di apprezzare
ciò che tu vuoi dire.
Tu impieghi il termine taglio [coupure] ma io posso ammettere che Edipo e la
castrazione siano superati, ma il capitalismo...

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