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Lupi - Armonia Di Gravitazione PDF
Lupi - Armonia Di Gravitazione PDF
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Prefazio.ne·
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CAPITOLO I
A rmonie naturali
Alcuni artisti hanno cercato di rinnovare la tecnica deta musica 'po
nedonsi innanzi, come scopo primo, la ricerca e l'affermazione di gamme
nuove. Noi consideriamo invece la
questione delle gamme, se mai, qua.le
innovazione di secondo piano e problema derivato; ed abbiamo seguito,
d'intuito, un'altra via. Abbiamo rivolto, insomma, la noStra attenzione
al mondo armonico, rete sulla quale si ricam1 il melos, « humus » dal
quale le scale germinano liberamente.
Senza rinunciare del tutto ai ritrovati teorici ed alla nomenclatura
Punto di partenza del~e nostre ricerche, coDÌe fu già per altri, sarà
la solita nota do la ottava grave coi soli primi dieci suoi .armonici con
eomitanti superiori: che si dimostreranno più che suffic\enti allo scopo.
'E' da tener prel!ente che, per il nostro studio, è essenziale la poflizione,
dei vari armonici o, il che fa, lo stesso, iI loro numero d'ordine, pre- ,
scindendo da ogni altra considerazione fisica. Il compless!> di questi
armonici sarà detto, per un richiamo a termini attinenti i cnrpi celesti,
ehe anche in seguito faremo, alone armonico di do.
zione non può essere falta di altro maleriale all'infuori di questo. Bi
sogna dunque trovare altri aloni che siano" o che possano essere messi,
in relazione con questo ,di do, e non già per mezzo. di artifici ma sola
mente per codesta via naturale della posizione degli armonici, Questa
nota, col suo alone, deve diventare, in ogni modo, il centro focale deUa
(1) C'è chi al 70 armonico di do segna la diesis anzichè sib. anche a ragione. essendo
la diesis più prossimo per numero di vibrszioni ,al 70 suono armonico che il sib. Dal
punto di vista pratico questo ha scarsa importanza, considerando anche il groviglio.
pe,r così dire. di vibrazioni prodotte dall'accumularsi deglI armonici che co!ltitulscono.
fisIcamente, una serie indefinita.
7
nuO'va armO'nia. Quindi tale nO'ta la chiameremO' n.otcJ attrattiva, o nota
a seguire sino alle ultime pietre miliari e alle più sottili diramazioni,
tonale; ed anche di ciò vedremo in seguitO' le ragioni.
non appena ci accorgemmo di a.ver trovato i fondamenti d'i una nuova
Sòlamente dO'Po lunghe e attente co,nsidera.zioni abbiamO' PO'tuto in.:
'tecnica. armo,nico·musicale.
,
tuire che gli alO'ni pip 'strèttamente cO'nnessi ~on la nota aUrattjva dl}.
aloni irradiati da nole che fra i primi (1) loro armO'nici cO'ntll8serO' il
Si osservi ancora che, dividendo per 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, lO (nu.
meri corrispondenti all'ordine degli armonici) ]e vibraziO'ni di un do.
ad es. del du a 512 vibrazioni (il che equivale a capovolgere gli intero
cio: precisamente i qU4ttro alO'ni di lo, lab, re e sib.
valli dei suoi armonici) ne risu~ta un quadro che ci dà, nelle note fon
Tav., .~~.
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damentali e nei loro aloni, la conferma della disposizione segnata nellla
Tav. 2: che indica l'ordine rispettivo della grq.vitaz,i,one verso il mondo
armO'nico di do.
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ID IV
E' facile osservare che, nell'accostare g:i accO'rdi tratti da que~ti Vib.5I!1.:2.l!.56 :3.110.66 :-1:.128 ,S'l02,4- :6'85,33 :1.1!,.Jf :1F64 :9.56,88 :10,51,2
alO'ni all'accO'rdO' di do, nO'n solo si riscO'ntra un ra.pporto, cO'me un'ada
di famiglia, fra di essi e l'accordO' di du, mà una vera e prO'pria attra Procedi.amO' O'ra a.ll'eliminazione "degli aloni che risultano dalla di.
zione esercitata' da questO' su quelli. AttraziO'ne che di primo '.intuito ri. visione 'per due o per multipli di due delle vjbrazioni, in quanto essi
sulta maggiO're su quegli alO'ni che hanno il suO'nO' armonico do più pros non sono altro che aloni ripetuti all'o,ttava o alla ,doppia, ottava infe.
8'Ìmo, nella scala degli armonici, alla nO'ta fO'ndamentale e gli so,no :tiO're. Il quadro della Tav. 4 si riduce al seguente:
perciò più affini, vorrei dire parenti. SonO' pO'i, anche quantitativamente,
più ricchi doi questo suonO'. TuttO' ciò si può percepire ,cO'n la maggiO'r
chiarezza ed immediatezza nelle seguenti serie di accordi;
Ta\'.4 bis
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Tav.3
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Ora, un fatto che, a tutta prima, sembra infirmare la nostrà co·
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nici - ma l':.>.lo.ne di su, co.ntiene, in tJ.ltto., ben sei vo.lte la no.ta CÙJ; gravitazio.ni secondarie,. terziarie ecc., tanto minore è la fo.rza diattra
e questo. «carico.» di do - vo.rrei anzi dire questo. intasamento. - no.n zione delJa now attrattlva, centrO' di gravitaziO'ne: perciò tanto minùre
so.lo. co.mpensa la distanza, ma ne supera l'effetto. co.l risultato di un
« plus» attrattivo sulla fo.rza repulsiva. sol
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TAV.7
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Tav.15 -~
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Osserviamo., da ultimo., che capo.vo.lgen~o. gli' intervalli d~gli armo.
nici di do, si o.ttiene in effetto. l'armo.uia di lJib, quasi a chiusura del,
l'e 4 - ~ - --- -- - - - - -- -l> mi
(90 a rm .) - (5°a r m.)
ciclo. armo.nico di do..
Tav.ti
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èor,lspont:/,mfl "'D1/ar»lWU'c/ di Sl b
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(7.~~rlJ'l.:
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Q!J)
E' ovvio. che quanto è stato o.sservato della, nota attrattiva do, e
della sua atmosfera armo.nica, si ripete peio qualsiasi altra no.ta; anche
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le no.te: la, /!ab, re e sib possono. dunque, a lo.ro volta, diventare' ceutri l numeri romani ed arabi indicano l'ordine di gravitazione se··
condo le Tav. 2 e 4 bis: i romani riguardano gli aloni di fa, lab, ...
di attrazlÌo.ne di armonie (1), diventare cioè note attrattive Q nòte to. e slb quando la nota attrattiva è il do; i nume!l'i arabi si riferiscono
naJi. Ciascuna di esse ha, non diversamente d'al do" quattro. satelliti agli altri aloni quando fa, lab, re e sib diventano note! attrattive. L'or
dine e la forza reale di graVitazione è indicato dalla lunghezza e
armonici che, .a loro vo.lta, reciprocamente si attraggono.. E' ovvio. an larghezza dell'asta delle frecce. Le frecce tratteggiate indicano le
quattro note attrattiVe verso le quali può gravitare il do.
che che una nota di gravitazi(lne, po.tendo essere tale riguardo., a. quattro
no.te attrattive o tonali diverse, cambia' di posizione (I, II, III, IV)
e quindi di grado nella forza di gravitazione, se varia la nota attrattiva. la cO'esio.ne interna. del sistema e tanto. più rarefatta, per eos.ì dire, la
La rappresentazione grafica della Tav. 7 mette in evidenza le reci sua atmùsfera. Facciamo., ora, un altro. passo. innanzi.
proche aUrazioni delle note sinora studiate. Riesce istintivo il richiamo E' naturale che, in via reciproea, le no'te attra,ttive 'pùssano diveno
'\ a Pitagora, anche se in un mondo razionale ben diverso dall'antico e tare, esse stesse, note Icmdmne'ltali di g.ravitazione, le loro armonie cioè
vivificato. da altri co.ncetti. E allora, ci si consenta di accennare èhe il' venire, a lorO' vo.lta, attralte da altrc armùnie e precisamente anche qui
do è la nostra stella Sirio _. centro del mondo ,al quale appartiene il da quattro (vedi Tav. 7): da quelle propagate da note cùrrispùndenti
nostro piccolo, in vroporzione, m(lndo solare - e il la, il lab, il re, ai proprii armonici 3°, 5°, 7°, 9°. Anch'esse sentiranno l'attraziùne in
il sib, i soli da esSO attratti. Le altre sedici note - attratte, quattro a ragione del pùsto. ùccupatù, nella serie fisic..8, dagli armonici stessi, ferme
quattro, da questi so.li - sonò i pianeti. E i pianeti hanno, a loro yolta, restando le osservazioni fafte sull'armO'nia che O'ccupa il quarto. pùsto.
i loro. satelliti. (Vedi Tav. 7 alla pago seguente). ' di gravitaziùne (qllella di sib per l'atmosfera di do).
Ma è o.vviù che, oltre un certo limite, la costruziùne ha un valore
quasi purameute teo.ricù, perchè, quanto. più si allarga il cerchio. delle
I ""'" To", n '-..... To". m::.... l'all, IV' .............rcm.
(1) Da questo punto in <poi, poichè 1111ettore avrà compreso in quale senso noi Ci
siamo serviti della parola e del concetto di alone potremo servirei. senza timore di essere
frain tesi, della parola armonia: intesa nel senso nostro e non secondo la teoria tradizionale>.
Tav. 8 ' i: (far"?.)
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(5·vm.)
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(7'arm,)
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(9'arm.)
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IO 11
Così vengono annodate, fra tutte le armonie più semplici,'le maglie eolraggiunta del 7· ann.coll'aggiuD!a del7 e del 9- armo 0
della rete quale avevamo intl:avvista, e nel modo più naturale. ~ LI l I. __ ~t, I I
Passeremo, ora, ad un altro ordine di considerazioni e ,precisamente
a quelle che posson~ essere fatte sul movimento degli accordi. E per i1 •....,., v~ 'Qr'
continuare nél raffronto con le sfere celesti, diremo che lo. cadenza. è Ate: TOnaH .11TcI/;mw. I a'1'f1lZJ'. r"nttk T~ Ha'lpl'tfl'.DItlipI'tVC!tllpzll. T"nah
1.-
da intendersi come un aggìr~rsidi èorpi armonici sempre nella stessa ~
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sfera àttràttiva. '
Tutto ciò appare naturale quando si pensi che gli interval!i ecce
denti e diminuiti esistono già nella serie degli a.rmonicÌ. L'orecchìo e
la ragione nòri possono non sentirsene appagati insieme. Tav.IO I Ace:
* * *
Come dunque cad~nzare.e come modulare? Cioè come muovere' i
primi passi nella composizione? . Note: 1"ona/e dt.fl'aP. d/if'!D" 7(maie 4'1lale~. do';!VJ'. Jbn..ls
Per cadenzare, basterà inserire a piacere,' fra due accordi di nota eoll'aggiunta del 7°4rDL coJragg.del'oe del" arm.
~tral;t:i'Va, uno o più accordi di triadi, .teti-iadi' e pentiadi prodotti da Atm. grm.drsol Atm. armo di ml P Afrn.Qrm."d Atm.arm.di do
fonc1.amentali di gravi~Wne. In tal modo, si rimane sempre nell'atmo. , , I I j l,I 1
sfera armonica della nota attrattiva che~ determi'Wlndo il tono. può,
come ho già accennato, chiamarsi, sÌa pure conservando la vecchia no
menclatura, nota torw.le. Essendo quattro i tipi di armonie di gravita
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.4cc: Tolta/e Idl.y/'all. Ia,YJ"aY. J<;nale T()Tlal# .1Yti.gr4JI. 11 e"(j'l'/lY. TOlta'/:
zione, e potendo essi essere uSati più volte, e in un ordine qualsiasi di .". L
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successione, si viene ad avere una grande varietj!. di combinazioni: con
vivo eccitamento della fantasia del discepolo sin daIIe prime mosse, nel
campo della composiziQne. Note.. ionak dy,fy. o'Iglf1Y. TI?7l<z/e J"Maa ~j»tr... dlj/"tr.... 7b1Nl/6'
.eadenze nell'atmosfera armonica di do Da quanto si è visto, è facile concludere che ogni armonia può es
sere attratta da quattro armonie tonali, e che h.a. quindi 'la 'proprietà di
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far modulare a piacere: cioè permette di pessare a quattro atmosfere
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diverse.
Tav.9 Aee",tll:
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JUdipPtV• .lId,.!""//, lPna/e
a'lytrzJ'.a'ira'" remale.
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Ecco ora un hrano musicale che riassume quanto è stato esposto. CAPITOLO II
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1VJ 'r ~r r r I r Le osservazioni fatte nel capitolo precedente riguardanti il capovol
Tav,12 Ace: T"~. Igj' ~.9J .lIgI',
, Iflr. Igr.eTf!n.1V,yr. TOj ll-j' gimento degli intervalli degli armonici di do (Tav. 6) - da nOn con
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fondersi col riivolt'o che è hen altra COsa ~ mentre ci ha.nno condotto Il
riscontrare' nell'armonia così ottenuta, che noi denominiamo di inver_
Nole, I r."" i/I,rr. <:O:;,., iii)',." er. dI'gl'. .0J'.e T., di;,,.. Ton. ,""gr. siione, le note corrispondenti agli armonici di sib, hanno messo anche in
evidenza che i posti tenuti dalla nota do sono ordinatamente ed anche
Mot(!) caaenzale m,,~'a.z"one I LI'
-nt.O,autaZlone
modll-.
quantitativamente gli stessi occupati prima del capovolgimento di\gli in
dido~ Atm.di mi Atm.dido tervalli, cioè quelli dell'armonia naturale.
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13 e 14) conservano le stesse proprietà ili gravUazione di quelle naturali
rispetto alla oota tonale do?
Gli' esempi della tavola seguente, che apI)~gaoo l'orecchio del musi.
cista, lo confermano in .pieno.
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gravitano anch'esse, come le armonie naturali, sulla tonale d<o, con mag
di attrazione.
. Tav.f5 - cl4cui
gravitazione le note -do, sol, mi, sib e re, appartenenti alla serie armo
nica di do e perciò hanno in sè, oltre il «quantum» di do contenuto
nelle armonie natura li, anche una delle note della serie naturale degli
armonici di do; non ultima ragione della maggior forza di gravitazione
sul d<O dell'armonia> di s.;b, giÌ! affermata nel cap. I (Tav. 6). Anche in
0·20'+ [160 8 00 10 queste armonie di inversione la quinta (capovolgimento degli armonici
Il 70 e 90 armonico, come già facemmo notare trattand'o degli accordi di re corrispc:mdente all'armonia naturale di sib) come la qUilrta delle ar
naturali, non sono altro che un arricchimento del senso armonico e po , monie nal!1rali (Tav. 2) e -per le stesse ragioni, è quella che più delle
tremo meglio valutare l'importanza del fatto quando tratteremo delle . altre afferma il proprio gravitare sul do. Se capovolgendo gli armonièi di
sensazioni 'di maggiore e di minore date da un1annonia. do 'Si ottengono in effetto, gli armonici di lIib (Tav. 6), capovolgendo
Si è dimostrato, nel capitolo precedente, come esista una legge di quelli dell'armonia. corrispondente a sib, cioè quelli di re (Tav. 14-VI),
gravitazione fra le diverse QJrm<Onie fUl.tundi (attrattive e di gravitazione) si ottengono in effetto, gli armonici di do, quantunque spostati nell'or.
e come tale legge ne governi le relazioni. Vien fatto di chiederci se que
sto avvenga anche per ~e armonie, di inversÌ<One. E' ovvio che ciò che
vale per le armonie di inversÌ<nu3 dell'atmosfera di do, vale anche per le
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armonie di inversione di tutte le atmosfere tonali. Domandiamoci ora: VI
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capovolgimento degli intervalli degli armonici della tonale d-o stessa' e b..:. IIn
le altre dal capovolgimento degli intervalli degli armonici delle note sol,
mi, sib, re, corrispondenti alle armonie naturali dì fa, lab t re e Sib.(Tav. I
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E' quasi un ritorno all'inizio del ciclo armonico della 1Wta attrattiva
do. Difatti tra Je armonie naturali qnella di sib è stata detta di chiu. Anche per quanto riguarda il cadenzare e il modulare le armonie
sura (Cap. I, Tav. 6). di inversione si comportano come le armonie naturali.
Tale quinta armonia di inversione (Vi) cede, per potenza di gravi.
tazione, soltanto all'armonia di inversione deUa nota attrattiva stessa (Ii) . eadenze nell'atmosfera di do
e 17). sempre in ragione al « quantum » di dQ in essa contenuto (Tavv.
e questo
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do fa la 1! re si I>
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E' altresÌ evidente che appartenendo qui le cinque _diverse note af..
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trattive (la tonale e le" note di gravitazione naturale delle armonie dalle
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quali sono state rica.vate le armoniè di inversione) alla stessa atmosfera
atmosfera.
Atrnosfera Tonale. di do
• E' da tener presente che la prima armonia di inversione (Ii) del.
l'armonia tonàle, alla quale vogliamo portarci modulando, ha il maggior
potere di gravitazione sulla tonale stessa, perchè offre un « quantum » pill
r 1" 2'" ricco di note tonali, ed è (Iuindi la piil efficace per modulare.
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Ecco moltiplicarsi le maglie della rete armonica di cui facemmo
parola nel Cap, I. . I~
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CAPITOLO III
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Anche queste si inseriscono nelle altre cinque naturali e SI Intrec
ciano nel modo più semplice ubbidendo così, come quelle, alla legge di
gravita:z:wne armonica, ~
Brano riassuntivo
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Armonie di riflesso
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Tav.2+ IVI III' Abbiamo visto sin qui che nel ciclo armonico o atmosfera di do sono
,
comprese cinque al'monie naturali ed altrettan-te di iTwersione (Tavv. 1,2,
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.; 13, 14) e che questo vale anche per qualsiasi altra atmosfera tona.le .
Aggiungiamo ora che tanto all'atmosfera di do quanto a qualunque atmo
sfera sono da aggiungersi altre a'le quattro armonie, due naturali. e due
di inversione, che, pur non contando fra i· pt'opri armonici la nota 10
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proprietà diverse: possono cioè rimltuere di riflesso, ma possono anclle
diventare di gravitazione (vedi Tav. 27 modulazione 3~).
Si completa cosÌ la nostra rete armonica con un complesso di quat
tordici armonie (aloni) per ogni nota (l tonale • 4 di gravitazione natu.
Tali armonie, che noi denominiamo di T'iflesso, hanno dunque t,;Qnw rale • 5 di gravitazione di inversione • 4 di riflesso), che fra di loro
fondamen.ta,li le note corrispondenti al 3° e· 5° armonico de1Ua tlota si al!acciano e si intreccianO. per la via ptù semplice e naturale.
tonale e le due note fondamentali della. I e II armonia di gravitaziont· In cos~ breve spazio non è possibile entrare in tutti i particolari, ma
naturale: e questo per tutte le atm.osfere. . quanto abbiamo deUo ci sembra. sulficiente a dare un'idea dei fonda
Gli accordi si traggono da siffatte al'monie come tutti gli altri di menti dai quali siamo partiti per la costruzione di quella « nUOva teoria
cui si è già trattalo, e come questi si usano frallllnisti o no agli accordi armonico.musicale » .che ci porlerà alle scale bimodale e pentedecafonica
naturali o di inversione, e servono ad interrompere la gravitazione a~la (crona.ti;smo tonale), alle armonie bimodali e politonali (sovra.pposizioni
tonale, a dare un riposo all'insistente attrazione. di armonie).
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CAPITOLO IV
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vallo identico, tanto se tl'aui da armonie naturali che da armonie di
inversione. CAPITOLO V
Tav,30
)"- r+ t::-
la + 3
11
- r+
3.1
pd+
13 a _
Ila +
I Ja_
Scala bimodale e pentedecafonica
Cromatismo tonale
3 + d J3_
1
33
3
3 +
["-a
3 +
Abbiamo detto nel primo capitolo che le scale sarebbero germo
gliate liberamen'te" dall'« humus» armonico. Ed ecco che basterà' avvi
cinare per gradi congiunti le note fondamenta/i. di gravitazione naturate
Se gli accordi di pentiade tratti da armonie naturali e di inversione, e di inversione di un'atmosfera (quella di do· per non discostarci dagli
messi a confronto, non dànno sensazione distinta di maggiore i primi esempi sin qui dati) o, il che' equivale, i primi diecÌ armonici di una
e di minore gli altri, e per ottenere 'tale sensazione dobbiamo ricorrere nota tonale e le no'le date dal capovolgimento degli intervalli degli
ad accordi di triad e e te'triade, che sono parte di essi, vuoI dire che stessi armouici, Iler ottenere la sea'la che <'i servirà come matel'iale di
in 11110 stesso accordo di pentiade le sensazioni di maggiore e minore ricamo del melos suna nostra rete armonica.
sono comprese.
, tu"mon/"o'
(j1'4J1.J?cxfllrale Qrt:tv./IIP/!'rJ'one L.... ,rCQ/a
Tav.31 , !fJ minore 1bn., I r,,,,. I I ~ v.... - .
Ora essendo gli accordi di l'entiade, come abbhimo già det'to, la t Tale scala, come altre gla ID uso, COlllprende 5 toni e 2 semitoni,
sintesi delle diverse armonie (aloni), ciò che dicesi di tali accordi llUÒ si differenzia da esse per la posizione dei semi'loni, si mantiene inal
afff'!rmarsi anche per le armonie d'a cui sono tratti; che ci'li> auc,he in terata tanto in ascesa quanto in, discesa; purdando senso di comp1etezza,
ognuna di eSSe maggiore e minore sono compresi, come del resto è co· ha carottere pretlta.mente di moto per aVere le sue note un carattere
munemente ammesso. risolutivo tonaJe e modale ubbidiente a nJl~l'altro che alla legge di gl'a.
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,feltra/vane ma.f.!I"r,
Ecco perchè noi nOli distingueremo modo maggiore da modo mi E' pacifico che su ogIli gl'ado di queslà scala, (;ome si è fatto 8ul
nore, ma tratteremo solamente di atmosfere 10nali neHe quali le sen primo, si può costruire una i!l~ah bimodale. Ma le note corrispondenti
sazioni di maggiore e d:i minore potranno pullulare e intrecciarsi li· ad ogni grado non sono che le fondamentali di gravhazione naturale e
beramente (Tav.le Cap. Ilo e 111°). Ragione questa della eliminazione, di inversione di un tono base, come sopra è stato detto; quindi le scale
nella pratica, di accidenti in chiave, i quali però, com'è facile com· costruite sui gl'adi d'ella scala bimodale di do, 11m avendo ognuna vita
prendere, saranno anteposti alle Ilote di volta in volta che sarà richiesto a sè, apparterranno tutte alPatmosfe1'3 di do, avranno quiudi con questa
nel corso di una composizione.
nota stretta relazione.
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E' da tener presente che per noi la scala ha. un valore pnramente
Di CiO e prova evidtmle il pel"sistel'e del do ,,,alterato ili <'gnnna melodico ed ha la sna ragione di essere nelle armonie di gravitazione,
dì tal i scale. conlrarialDen~e a quanto avviene co,n la regola dell'otta.va in cui la
scala governa l'armonia.
re mi fa# sol la si" do sicale. Procedendo logicamente sulla base del fenomeno natu~ale degili
mi ' fa# sol# la si do re armon,ici, abbiamo vedJltCJ quale nnovo vastissimo orizzonte si dischiuda
Tav.35
con essa, per ,l'impiego dell'armonia' e lo sviluppo della scienza della
Scala penfedecct/.onica
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Indice
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CAP. V· Scala bimoda.le e pentedecafoni.
ca, Cromatismo tonale )I 27
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