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Simone Rusci
Il PIT ha valenza di piano paesaggistico, in adempienza al Codice dei beni culturali e del
paesaggio di (D.Lgs 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni e integrazioni).
PTC - PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO
Il Piano Territoriale di Coordinamento è lo strumento di pianificazione provinciale
finalizzato al governo delle risorse territoriali attraverso la loro tutela e valorizzazione.
Il PTC è l'atto di pianificazione con il quale la Provincia esercita il proprio ruolo di governo
del territorio raccordandosi ed adeguandosi alle politiche territoriali della Regione e
coordinando e indirizzando la pianificazione urbanistica a livello comunale e la
pianificazione settoriale provinciale.
PS – PIANO STRUTTURALE
Il Piano Strutturale è lo “strumento della pianificazione territoriale” di competenza
comunale valido a tempo indeterminato, che si forma in piena coerenza con il Piano di
Indirizzo territoriale (P.I.T.) della Regione, con il Piano Territoriale di Coordinamento
(P.T.C.) della Provincia e con gli altri atti di governo del territorio, di competenza
sovracomunale interessanti il territorio comunale
PO – PIANO OPERATIVO
Il PO è lo strumento urbanistico che individua e disciplina gli interventi di tutela e
valorizzazione, di organizzazione e trasformazione del territorio da realizzare nell'arco
temporale di cinque anni. E’ predisposto in modo conforme alle indicazioni previste nel
Piano Strutturale Comunale (PSC) e non può modificarne i contenuti.
DOMANDE E RISPOSTE
D1) COME SI RIPARTISCONO (QUANTITÀ DI VERDE, SUPERFICIE EDIFICABILE
ECC) LE QUANTITÀ DI TERRITORIO ALL’INTERNO DEI COMPARTI?
R1) il territorio sarà ripartito in base al valore catastale.
- Regolamento urbanistico
- NTA
Recinzioni: dovranno essere realizzate in muratura con altezza massima di 1,80 m e con
spessore minimo di 0,30 m.
distanza dalla strada: 7,5 m se non sono previsti allineamenti (fili fissi),
D9) UNA VOLTA APPROVATO IL PIANO QUAL È L’ITER PER OTTENERE I TITOLI
ABILITATIVI? QUALI TITOLI?
R9) L’autorizzazione comunale è subordinata alla stipula di una convenzione, da trascriversi
a cura del proprietario, che preveda:
1) la cessione gratuita entro termini prestabiliti delle aree necessarie per le opere di
urbanizzazione primaria, precisate all’articolo 4 della legge 29 settembre 1964, n. 847,
nonché la cessione gratuita delle aree necessarie per le opere di urbanizzazione secondaria
nei limiti di cui al successivo n 2;
2) l’assunzione, a carico del proprietario, degli oneri relativi alle opere di urbanizzazione
primaria e di una quota parte delle opere di urbanizzazione secondaria relative alla
lottizzazione o di quelle opere che siano necessarie per allacciare la zona ai pubblici servizi;
la quota è determinata in proporzione all’entità e alle caratteristiche degli insediamenti delle
lottizzazioni;
Titoli abilitativi:
Solitamente per le nuove costruzioni e per le opere di urbanizzazione occorre il permesso
a costruire PC in alternativa può essere richiesta la Scia per:
-Gli interventi di nuova costruzione o di ristrutturazione urbanistica disciplinati da piani
attuativi comunque, che contengano precise disposizioni planivolumetriche,
tipologiche, formali e costruttive, la cui sussistenza sia stata esplicitamente dichiarata
dal competente organo comunale al momento della loro approvazione o di ricognizione di
quelli vigenti.
Slide 29 lezione 3 : Sono state introdotte dalla legge Ponte 765 del 1967 ed attuate dal
DM 1444 del 2 aprile 1968 (introduce la suddivisione del territorio in ZONE OMOGENEE
(art. 2))
D22) STANDARD URBANISTICI
R22) lezione 3 da slide 27 in poi
b) I parcheggi per la sosta di relazione (ai fini dell’attività) devono essere realizzati su
aree private e sono reperiti all'interno degli edifici o nell'area di pertinenza degli stessi,
ovvero in altre aree o edifici, a condizione che ne sia garantito l'uso pubblico nelle ore
di apertura degli esercizi, ad una distanza idonea a garantire un rapido collegamento
pedonale con l'esercizio commerciale stesso.
Il tecnico attesta sotto la propria responsabilità che i lavori sono conformi agli strumenti
urbanistici approvati e ai regolamenti edilizi vigenti e che sono compatibili con la normativa in
materia sismica e con quella sul rendimento energetico nell’edilizia e che non vi è
interessamento delle parti strutturali dell’edificio.