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COMUNE DI VITULAZIO

Provincia di CASERTA

DINIEGO RICHIESTA AUTORIZZAZIONE A LOTTIZZARE

Comune di VITULAZIO (CE)


Data e protocollo 10/09/2019 -
Ufficio TECNICO AREA IV
Il responsabile del procedimento arch. Cornelio Socci

Il responsabile dell’ufficio tecnico AREA IV:


 Vista la richiesta di Autorizzazione a Lottizzare presentata, il 18 marzo 2019, prot. 2679 e
successiva integrazione del 2 luglio 2019 prot. 5941, pratica n.__/20__, da:
- Graziano Battista Antonio Via Francesco Petrarca n.79 - 81041 Vitulazio (CE);
- Graziano Giovannina Via L. Laviano n.168 - 81100 Caserta (CE);
- Graziano Raffaele Via 54 Martiri n.23 - 81041 Bellona.
 Vista la relazione tecnica, gli elaborati documentali, gli elaborati progettuali e le
asseverazioni del progettista;
 Viste le Leggi Regionali N.16/2004 e regolamento di attuazione, N.14/82 e N.1/2014 e
circolare esplicativa;
 Viste le Leggi 1150/42 e art. 870 del c.c.;
 Visti gli strumenti urbanistici generali e di attuazione e in particolare P.R.G. e NTA del
vigente strumento urbanistico ed infine D.P.R. n. 380 del 2001 e ss.mm.i.,;
 Visto il regolamento edilizio;
 Considerato che:

1- Il piano di lottizzazione convenzionato ad iniziativa privata proposto fa,


genericamente, riferimento alle destinazioni previste nell’ambito della zona omogenea
“D5”- Insediamenti per le attività terziarie urbane (commerciale, direzionale, uffici e
servizi) differenziandosi dall’articolato dall’art.31 delle NTA nelle destinazioni previste
(commerciali, direzionali, di servizi, turistico-ricettivi e per il tempo libero) escludendo
quindi la destinazione turistico-ricettivi e per il tempo libero.
2- Risulta poco chiaro quali parametri di intervento da utilizzare per il procedimento
lottizzatorio e i presupposti per la pianificazione di dettaglio: Scmax o Vmax/Superficie
Lorda, quest’ultima utilizzata per la determinazione delle aree standards. Manca una
tavola chiarificatrice delle Norme Tecniche di Attuazione specifiche del piano di
lottizzazione (Rapporto con lo strumento urbanistico vigente, elaborati del piano, opere
di urbanizzazione, destinazioni d’uso consentite, attuazione del piano, utilizzazione
fondiaria ecc.). Nella Relazione Tecnica Illustrativa (elaborato 1.03) pag.7 si fa un
semplice cenno alle tavole allegate, nonché di rimando alle norme del PRG vigente.
3- Contrasta con le previsioni del PRG art.31- Parametri di intervento - Np= n°.2,
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nell’elaborato n.1.03 pag. 7 punto 4.2.2 Caratteristiche distributive: I “blocchi” del
progettato complesso, autonomamente utilizzabili, constano normalmente di tre piani fuori
terra oltre ad un sottotetto accessibile ed un piano seminterrato.
4- Per definizione della grandezza areale:
 Superficie lorda di pavimento (Slp) = somma delle superfici di tutti i
piani compresi i piani seminterrati comprendente le pareti esterne (mq). Di
seguito un esempio chiarificatore

Poiché trattassi di tre livelli (piano seminterrato non considerato) le superfici per il
dimensionamento degli standards urbanistici di interesse generale, nonché dei
parcheggi risultano determinati in difformità alle norme che regolano la disciplina
urbanistico-edilizia da osservarsi nella redazione di un piano di lottizzazione.
5- Il Piano deve attenersi a quanto contenuto nella convenzione di lottizzazione, alle
norme sugli standards edilizi di cui al D.M. n.1444/68 e a quanto stabilito dalla
normativa di settore in ambito commerciale, nel caso in cui, nel piano siano previsti
esercizi commerciali all’ingrosso, L.R. 1/2014 e circolare esplicativa della Legge
Regionale.
6- Manca una Cartografia dello stato di fatto che riporti la destinazione di Zona
omogenea sia dell’area di intervento, sia delle aree contigue (“D5”, attrezzature di
progetto, “E2” e “B3”); planimetria dei vincoli gravanti sull’area (fascia di rispetto
stradale).
7- Non prevede nelle opere di urbanizzazione primaria una serie di attrezzature
necessarie per il miglioramento della qualità degli spazi urbani adeguati alle
innovazioni tecnologiche:
 barriere antirumore e ulteriori misure atte ad eliminare l’inquinamento acustico;
 realizzazione di nuclei di vegetazione arboreo-arbustiva, affini alle caratteristiche
climatiche e del suolo del luogo, con funzione di arricchimento estetico ed ecologico
del paesaggio;
 piazzole di sosta per autobus;
 spazi attrezzati per la raccolta differenziata di rifiuti urbani(ecopiazzole);
 interventi eco-tecnologici per il trattamento delle acque reflue(fitodepurazione);
 bacini di raccolta per il riuso delle acque piovane;
 piste ciclabili con relativi stalli e percorsi ciclopedonali urbani, percorsi e segnaletica.
Nelle infrastrutture di rete Tavola 9 Progetto, vista la destinazione, le superfici
pavimentate e, soprattutto, le perimetrali sedi viarie esistenti (Via Luciani e Via
Pastore), manca un impianto di trattamento acque di prima pioggia con bacino di
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accumulo, da dimensionarsi opportunamente.
Inoltre non si rinvengono e/o si fa cenno agli obblighi riferiti alla quota parte delle opere
secondarie, in particolare alla disciplina riportata all’art.28 della Legge Fondamentale
n.1150/42 e s.m.i.
8- Manca la, eventuale, riqualificazione di Via Luciani e Via Pastore per l’intervento
interessato (marciapiedi; pista ciclo pedonale; eventuali lampioni esistenti da eliminare,
lampioni esistenti da confermare e nuovi lampioni).
9- Manca la verifica di compatibilità geologica (Relazione Geologica Geotecnica sulle
indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica del sito- D.M. 17/01/2018 e relativa
circolare n.7/C.S.LL.PP.); nella relazione tecnica illustrativa a pag.7 punto 4.2.1
SITUAZIONE DI PROGETTO, si fa solo una superficiale cenno a caratteristiche
geologiche, morfologiche, idrogeologiche e sismiche.
10- Non Sviluppa le opportune considerazioni sulla mobilità e sulle caratteristiche
viarie attuali e future nell’ambito della proposta di sviluppo del Piano di Lottizzazione
sito in Loc. Luciani, che si trova in fregio a Via Luciani (in prossimità di una curva) e Via
Pastore, valutazione sui flussi indotti da riferire a tale componente. La nuova struttura,
polo di attrazione, genererà traffico veicolare da quantificare rispetto all’estensione
della superficie di vendita e dalla tipologia merceologica, oltre dal contesto urbanistico-
territoriale in cui è inserita. Riferimento normativa commerciale riportata al punto 5-.
11- La superficie interessata dall’intervento di lottizzazione rappresenta la maggiore
estensione di un unico comparto, residuando una minima superficie di circa mq. 2000
di altrui proprietà che con i parametri di riferimento dell’art.31 – ZONA “D5”, sarebbe
preclusa qualsiasi tipo di intervento. L’ambito di intervento del piano attuativo di
lottizzazione dovrà prevedere l’intera porzione di territorio comunale (comparto) non
urbanizzato, in conformità: art.23 L.1150/42 e s.m.i., art. 870 c.c. e Art.4-Attuazione del
PRG delle NTA capoverso riferimento Piani attuativi – terzo capoverso.
12- Nel preventivo Sommario di Spesa-elaborato 1.05 (Computo Metrico Estimativo) a
pag. 5 e pag.6 alcune lavorazioni sono prive di quantità (0,000) pertanto prive di
importo, rivedere e aggiornare l’importo complessivo.
13- Nello schema di convenzione riportare anche il riferimento legislativo delle
L.R.16/2004 e s.m.i. e relativo regolamento di attuazione.

COMUNICA
Il diniego del rilascio della richiesta Autorizzazione a Lottizzare ad iniziativa privata nell’ambito
della zona omogenea “D5”- Insediamenti per le attività terziarie urbane (commerciale, direzionale,
uffici e servizi) per i motivi sopra indicati.
Contro il presente atto può essere promosso ricorso giurisdizionale al T.A.R. della Campania entro
60 giorni dalla piena conoscenza dell’atto medesimo.

Distinti saluti
IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO
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