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DIMENSIONAMENTO DELLE

PAVIMENTAZIONI
LE PAVIMENTAZIONI SONO STRUTTURE DELL'INGEGNERIA
CIVILE MOLTO PARTICOLARI ........

FUNZIONALITA'
(regolarità, ormaiamento,
aderenza ....)

RESISTENZA
STRUTTURALE
LE PAVIMENTAZIONI SONO STRUTTURE DELL'INGEGNERIA
CIVILE MOLTO PARTICOLARI ........

• Grande numero di parametri che bisogna


considerare
• Loro variabilità nel tempo
• Varie funzioni da assolvere a volte in
contraddizione

PROBLEMA ALEATORIO
PROBLEMA ALEATORIO !!

Difficoltà oggettiva di poter


effettuare valutazioni univoche
 Attività preliminari alla progettazione

 definizione degli obiettivi

 individuazione dei vincoli


 Definizione degli obiettivi

 Funzioni svolte dalle pavimentazioni

 Finalità della progettazione


 Funzioni svolte dalle pavimentazioni

- Ripartire i carichi trasmessi dai veicoli


- Assicurare idonee caratteristiche superficiali:
a) sicurezza (aderenza, regolarità, deflusso delle acque)
b) comfort (regolarità)
c) tutela ambientale (rumore, aspetto estetico)
- Proteggere il terreno di sottofondo dagli effetti
degli agenti atmosferici
- Minimizzare il costo generalizzato del trasporto
 Finalità della progettazione

- Sviluppare strategie di dimensionamento di massima


economia, sicurezza e comfort
- Analizzare tutte le diverse soluzioni alternative
possibili
- Analizzare gli effetti della variabilità dei fattori da
cui dipende il dimensionamento
- Assicurare l’affidabilità delle previsioni circa il
comportamento futuro della pavimentazione
 Finalità della progettazione (cont.)

- Massimizzare l’accuratezza delle previsioni dei costi


e dei benefici
- Minimizzare il costo ed il tempo di progettazione
(ore uomo-prove lab.-tempo computer)
- Attivare procedure di scambio di informazioni tra
chi costruisce e chi mantiene la pavimentazione
- Massimizzare l’impiego di materiali locali
 Individuazione dei vincoli

 Qualità e quantità dei dati di progetto disponibili


 Idoneità dei modelli di analisi strutturale ed
economica disponibili
 Valori minimi e massimi degli spessori degli strati
 Disponibilità di materiali
 Possibilità di mettere a punto un idoneo sistema di
Controllo Qualità
 Individuazione dei vincoli (cont.)

 Disponibilità di macchine per la costruzione e la


manutenzione ed esperienza del personale
 Disponibilità di apparecchiature per il controllo del
comportamento in esercizio
 Soglia minima delle funzioni obiettivo per gli
interventi di manutenzione
 Disponibilità di tempo e fondi per la progettazione
OBIETTIVI STRUMENTI

• Analisi strutturale
• Resistenza meccanica • Caratterizzazione dei
materiali e procedure
• Protezione ambientale
di controllo in corso
• Sicurezza nell’uso d’opera
• Massimizzazione dei • Procedure di controllo
in esercizio e
benefici in regime di
tecniche di
disponibiiltà manutenzione
finanziaria limitata • Modellazione
probabilistica del
comportamento
 Procedure di dimensionamento

1) Dati di input

2) Generazione di strategie alternative

3) Analisi strutturale ed economica delle strategie


e processo di ottimizzazione
Analisi di Dati Vincoli: Stima
Materiali 1.Modelli Dati Obiettivi
costi:
Scelta Strutturali disponibili da
a)costi;
disponibili traffico climatici del Disponibili su: raggiungere:
a)costr.
periodo a)proc.
b)struttura;

Dati di input
di 2.Modelli costruttive a)compor.
b)manut.
analisi Economici b)prat. b)sicurezza
c)rinforzi
Pianificazione Disponibili manutenzione c)economia
c)utenti
(Decisione di
effettuare
Caratteristiche dei materiali
l’investimento)
pervalori del traffico e dei
fattori climatici

Generazione di strategie alternative:

Strategie
a) tipo e spessori strati d) strategie di manuntenzione
b) tipo e provenienza strati e) rinforzi e interventi di manutenzione
c) strategie costrutt. previste f) strategie di valutazione del comportamento

Previsioni in Previsioni in

ottimizzazione
Analasi costi, valutazione,
Definizione dei costi Ottimizzazione e
trasformare in

termini di degrado nel termini di


relazione o
da porre in

Applicazione unitari scelta della


tempo: comportamento
dei e applicazione dei soluzione da
nel tempo:
modelli di a) fatica modelli realizzare
analisi b) def. permanenti a) regolarità superficiale economici disponibili
strutturale c) fessurazione da ritiro b) estetica per
disponibili d) disintegrazione c) aderenza determinare i costi e
e) aderenza i benefici REALIZZAZIONE
Materiali Analisi del Dati
traffico
disponibili (carichi e climatici
Pianificazione flussi)
(Decisione di
effettuare
l’investimento)

Caratteristiche dei materiali in


relazione alle condizioni di
traffico e climatiche locali
Analisi di Dati Vincoli: Stima
Materiali 1.Modelli Dati Obiettivi
costi:
Scelta Strutturali disponibili da
a)costi;
disponibili traffico climatici del Disponibili su: raggiungere:
a)costr.
periodo a)proc.
b)struttura;

Dati di input
di 2.Modelli costruttive a)compor.
b)manut.
analisi Economici b)prat. b)sicurezza
c)rinforzi
Pianificazione Disponibili manutenzione c)economia
c)utenti
(Decisione di
effettuare
Caratteristiche dei materiali
l’investimento)
pervalori del traffico e dei
fattori climatici

Generazione di strategie alternative:

Strategie
a) tipo e spessori strati d) strategie di manuntenzione
b) tipo e provenienza strati e) rinforzi e interventi di manutenzione
c) strategie costrutt. previste f) strategie di valutazione del comportamento

Previsioni in Previsioni in

ottimizzazione
Analasi costi, valutazione,
Definizione dei costi Ottimizzazione e
trasformare in

termini termini di
relazione o
da porre in

Applicazione unitari scelta della


di degrado nel tempo: comportamento
dei e applicazione dei soluzione da
nel tempo:
modelli di modelli realizzare
a) fatica
analisi economici disponibili
b) def. permanenti a) regolarità superficiale
strutturale per
c) fessurazione da ritiro b) estetica
disponibili determinare i costi e
d) disintegrazione c) aderenza
i benefici REALIZZAZIONE
e) aderenza
Scelta dei Scelta delle Obiettivi Vincoli Costi
modelli di procedure da unitari
analisi di raggiungere
Scelta
in termini di

DATI DI INPUT
del
periodo a) comporta- a) costruzio-
a) analisi a) costruzione a) budget
di mento ne
strutturale b) struttura
analisi b) analisi b) manuten- b) sicurezza b) manuten-
c) rinforzi
economica zione c) economia zione
c) utenti
Analisi di Dati Vincoli: Stima
Materiali 1.Modelli Dati Obiettivi
costi:
Scelta Strutturali disponibili da
a)costi;
disponibili traffico climatici del Disponibili su: raggiungere:
a)costr.
periodo a)proc.
b)struttura;

Dati di input
di 2.Modelli costruttive a)compor.
b)manut.
analisi Economici b)prat. b)sicurezza
c)rinforzi
Pianificazione Disponibili manutenzione c)economia
c)utenti
(Decisione di
effettuare
Caratteristiche dei materiali
l’investimento)
pervalori del traffico e dei
fattori climatici

Generazione di strategie alternative:

Strategie
a) tipo e spessori strati d) strategie di manuntenzione
b) tipo e provenienza strati e) rinforzi e interventi di manutenzione
c) strategie costrutt. previste f) strategie di valutazione del comportamento

Previsioni in Previsioni in

ottimizzazione
Analasi costi, valutazione,
Definizione dei costi Ottimizzazione e
trasformare in

termini di degrado nel termini


relazione o
da porre in

Applicazione unitari scelta della


tempo: di comportamento
dei e applicazione dei soluzione da
nel tempo:
modelli di modelli realizzare
a) fatica
analisi economici disponibili
b) def. permanenti a) regolarità superficiale
strutturale per
c) fessurazione da ritiro b) estetica
disponibili determinare i costi e
d) disintegrazione c) aderenza
i benefici REALIZZAZIONE
e) aderenza
Generazione di strategie alternative:

STRATEGIE
a) tipo e spessori strati d) strategie di manuntenzione

b) tipo e provenienza e) tecniche di manutenzione


materiali e rinforzo

c) strategie costruttive f) criteri di valutazione


del comportamento
Analisi di Dati Vincoli: Stima
Materiali 1.Modelli Dati Obiettivi
costi:
Scelta Strutturali disponibili da
a)costi;
disponibili traffico climatici del Disponibili su: raggiungere:
a)costr.
periodo a)proc.
b)struttura;

Dati di input
di 2.Modelli costruttive a)compor.
b)manut.
analisi Economici b)prat. b)sicurezza
c)rinforzi
Pianificazione Disponibili manutenzione c)economia
c)utenti
(Decisione di
effettuare
Caratteristiche dei materiali
l’investimento)
pervalori del traffico e dei
fattori climatici

Generazione di strategie alternative:

Strategie
a) tipo e spessori strati d) strategie di manuntenzione
b) tipo e provenienza strati e) rinforzi e interventi di manutenzione
c) strategie costrutt. previste f) strategie di valutazione del comportamento

Previsioni in Previsioni in

ottimizzazione
Analasi costi, valutazione,
Definizione dei costi Ottimizzazione e
trasformare in

termini di degrado nel termini


relazione o
da porre in

Applicazione unitari scelta della


tempo: di comportamento
dei e applicazione dei soluzione da
nel tempo:
modelli di modelli realizzare
a) fatica
analisi economici disponibili
b) def. permanenti a) regolarità superficiale
strutturale per
c) fessurazione da ritiro b) estetica
disponibili determinare i costi e
d) disintegrazione c) aderenza
i benefici REALIZZAZIONE
e) aderenza
Previsioni in Previsioni in
termini di termini di
degrado nel comportamento

da mettere in relazione
Applicazione tempo: nel tempo:

o trasformare in
dei modelli
a) fatica
di analisi a) regolarità
b) deformazioni
strutturale permanenti superficiale
disponibili c) fessurazione di b) valenza ambientale
richiamo
c) aderenza
d) ammaloramento
e) aderenza
Analisi di Dati Vincoli: Stima
Materiali 1.Modelli Dati Obiettivi
costi:
Scelta Strutturali disponibili da
a)costi;
disponibili traffico climatici del Disponibili su: raggiungere:
a)costr.
periodo a)proc.
b)struttura;

Dati di input
di 2.Modelli costruttive a)compor.
b)manut.
analisi Economici b)prat. b)sicurezza
c)rinforzi
Pianificazione Disponibili manutenzione c)economia
c)utenti
(Decisione di
effettuare
Caratteristiche dei materiali
l’investimento)
pervalori del traffico e dei
fattori climatici

Generazione di strategie alternative:

Strategie
a) tipo e spessori strati d) strategie di manuntenzione
b) tipo e provenienza strati e) rinforzi e interventi di manutenzione
c) strategie costrutt. previste f) strategie di valutazione del comportamento

Previsioni in Previsioni in

ottimizzazione
Analasi costi, valutazione,
Definizione dei costi Ottimizzazione e
trasformare in

termini di degrado nel termini


relazione o
da porre in

Applicazione unitari scelta della


tempo: di comportamento
dei e applicazione dei soluzione da
nel tempo:
modelli di modelli realizzare
a) fatica
analisi economici disponibili
b) def. permanenti a) regolarità superficiale
strutturale per
c) fessurazione da ritiro b) estetica
disponibili determinare i costi e
d) disintegrazione c) aderenza
i benefici REALIZZAZIONE
e)aderenza
OTTIMIZZAZIONE
ANALISI COSTI, VALUTAZIONE,
Calcolo dei costi delle diverse
attività e applicazione dei Ottimizzazione e scelta della
modelli economici disponibili soluzione da realizzare
per determinare i costi
complessivi attualizati e
i benefici

REALIZZAZIONE
DIMENSIONAMENTO DELLE
PAVIMENTAZIONI

Aspetto molto complesso, perché:

• Grande numero di parametri che bisogna


considerare
• Loro variabilità nel tempo
• Varie funzioni da assolvere a volte in
contraddizione

PROBLEMA ALEATORIO
PROBLEMA ALEATORIO !!

Difficoltà oggettiva di poter


effettuare valutazioni univoche
La difficoltà intrinseca del problema si
ripercuote sui metodi di progetto e di verifica

• EMPIRICI (hanno bisogno di una


sperimentazione che può durare molti
anni)
• RAZIONALI (sono in genere strumenti
molto sofisticati, e se non usati
correttamente danno luogo a grossolane
imprecisioni)
CATALOGHI

METODI
EMPIRICI
METODI
RAZIONALI
IL CATALOGO DEL CNR

è un libro di
ricette …
… l’unico mezzo se
non sai cucinare ma
sempre utile anche
per i bravi cuochi!
IL CATALOGO DEL CNR
IL CONCETTO ALLA DEFINIZIONE DEGLI INPUT

BASE DEI METODI DI


CALCOLO "EMPIRICO SCELTA DEI MATERIALI
RAZIONALI"
DEFINIZIONE DI UNA STRUTTURA PRELIMINARE

VALUTAZIONE DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE

VALUTAZIONE DEL “COMPORTAMENTO” NEL TEMPO

CONFRONTO CON I LIVELLI DI ACCETTABILITA’

DEFINIZIONE DEL
PIANO DI SI’ NO
MANUTENZIONE
IL CONCETTO ALLA BASE
DEI METODI DI CALCOLO
"EMPIRICO RAZIONALI"
IL METODO AASHTO/NCHRP (USA)
"GUIDE FOR MECHANISTIC-EMPIRICAL DESIGN" (M-E PDG)

1993

2004
DA COSÌ....
.... A COSÌ!
COME SI PROGETTA UNA
PAVIMENTAZIONE CON IL
METODO (M-E PDG)?
ELEMENTI CARATTERISTICI DEL MODELLO ME-PDG (1/3)
 Diversi possibili livelli di accuratezza dei dati di Input
(mole di dati differenziata per livelli in modo da
consentire l’uso del sistema nelle diverse fasi della
progettazione e anche su archi stradali di importanza
minore dove molti dati possono non risultare
disponibili) [Hierarchial Approach];
 Possibilità di caratterizzare i diversi strati costituenti
la pavimentazione in funzione delle reali caratteristiche
compositive delle miscele;
 Possibilità di tener conto delle specifiche condizioni
ambientali in cui la pavimentazione andrà ad operare
[EICM];
ELEMENTI CARATTERISTICI DEL MODELLO ME-PDG (2/3)
 Possibilità di analizzare separatamente l’andamento nel
tempo dei diversi tipi di degrado (per comprendere
dove si concentrano eventuali deficienze strutturali);
 Possibilità di schematizzare una qualunque mix di
traffico nonché di tener conto degli effetti di crescita
del traffico del tempo e dell'effetto di dispersione
delle traiettorie all’interno della corsia di marcia lenta;
 Adozione di modelli di calcolo estremamente accurati
in grado di tener conto degli effetti di non linearità
negli strati non legati e dell’influenza delle condizioni
climatiche sulla risposta strutturale dei diversi
materiali;
ELEMENTI CARATTERISTICI DEL MODELLO ME-PDG (3/3)

 Possibilità di progettare tenendo conto di diversi


livelli di affidabilità tenendo però in conto la maggiore
o minore precisione del dato associato ai diversi Livelli
di Input;
 Possibilità di calibrare i modelli utilizzati dal sistema
sulla base del comportamento realmente osservato
sulle pavimentazioni della rete su cui i modelli si
applicano;
 Facilità di utilizzo legata allo sviluppo di un programma
di calcolo user friendly.
IL CONCETTO DI APPROCCIO "GERARCHICO" ALLA
GESTIONE DEI DATI DI INPUT

DATI DI INPUT DA PREVISIONI


LETTERATURA/DEFAULT "INDICATIVE"

LIVELLO 3

DATI DI INPUT DA PREVISIONI


CORRELAZIONI .. una via di mezzo ..
LIVELLO 2

MOLTI DATI DI INPUT PREVISIONI


(e ad hoc) AFFIDABILI
LIVELLO 1
IL CONCETTO DI APPROCCIO "GERARCHICO" ALLA
GESTIONE DEI DATI DI INPUT

LIVELLO 2

Consente di far riferimento alle caratteristiche


specifiche della pavimentazione che si sta
progettando senza dover necessariamente eseguire
prove di laboratorio molto complesse e costose.

PROVE DI PARAMETRI DI
CARATTERIZZAZIONE CALCOLO DEL
PIÙ SEMPLICI MODELLO
correlazioni già
nell‘M-E PDG
ESEMPIO DI APPROCCIO "GERARCHICO" ALLA GESTIONE DEI
DATI DI INPUT - IL SOTTOFONDO

LIVELLO 3
ESEMPIO DI APPROCCIO "GERARCHICO" ALLA GESTIONE DEI
DATI DI INPUT - IL SOTTOFONDO

LIVELLO 1
ESEMPIO DI APPROCCIO "GERARCHICO" ALLA GESTIONE DEI
DATI DI INPUT - IL SOTTOFONDO

LIVELLO 2
IL CONCETTO DI APPROCCIO "GERARCHICO" ALLA
GESTIONE DEI DATI DI INPUT

Le diverse tipologie di dati di input possono essere


date con diversi livelli "gerarchici"

Esempio:
• caratterizzazione del traffico di Livello 1 - mix
completa di traffico
• caratterizzazione del sottofondo di Livello 2 -
prove DCP in situ
• caratterizzazione dei materiali di Livello 3 - mix
design e penetrazione del bitume
IL CONCETTO ALLA DEFINIZIONE DEGLI INPUT

BASE DEI METODI DI


CALCOLO "EMPIRICO SCELTA DEI MATERIALI
RAZIONALI"
DEFINIZIONE DI UNA STRUTTURA PRELIMINARE

VALUTAZIONE DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE

VALUTAZIONE DEL “COMPORTAMENTO” NEL TEMPO

CONFRONTO CON I LIVELLI DI ACCETTABILITA’

DEFINIZIONE DEL
PIANO DI
MANUTENZIONE SI’ NO
I DIVERSI TIPI DI DEGRADO CONSIDERATI DAL
MODELLO M-E PDG

Per le pavimentazioni flessibili e semirigide


 Sviluppo della fessurazione longitudinale;
 Sviluppo della fessurazione trasversale;
 Percentuale di area fessurata per fatica;
 Deformazione verticale permanente accumulata in ciascuno stato
costituente la pavimentazione ( + deformazione totale
accumulata negli strati in conglomerato bituminoso e profondità
delle ormaie in superficie);
 Irregolarità longitudinale (IRI)
 Danno cumulato per fatica, distinto nei diversi meccanismi di
fessurazione (Top-Down e Bottom-Up);
 Sviluppo delle fessurazione termica.
I DIVERSI TIPI DI DEGRADO CONSIDERATI DAL
MODELLO M-E PDG

Per le pavimentazioni rigide con giunti


 Scalinamento ai giunti;
 Percentuale di lastre fessurate;
 Irregolarità longitudinale (IRI).

Per le pavimentazioni rigide ad armatura continua


 Formazione di blocchi (“punchouts”);
 Apertura delle fessure;
 Irregolarità longitudinale (Indice IRI).
ORMAIAMENTO
IRREGOLARITÀ LONGITUDINALE

V
Ms
Zs
Ks Cs

Zu Mu
Kt
Z
SCALINAMENTO AI GIUNTI (pav. cls a lstre)
DANNO PER FESSURAZIONE "BOTTOM-UP"

DANNO STRUTTURALE DOPO 20 ANNI < 0.0003% (ossia 3x10 -6)

Ovviamente il
diagramma non
è calcolato con
rif alla pav. della
foto!
DANNO PER FESSURAZIONE “TOP-DOWN"
Fessurazione longitudinale "top-down"
(affidabilità del 95%)
600

500
Estensione di fessure longitudinali (m/km)

400 Limite di progetto fessurazione "top-down"= 380 m/km

300

Durata pav. Base di gara


9 anni

200

Durata pav. proposta


100 superiore ai 20 anni (fuori fatica)

0
0 24 48 72 96 120 144 168 192 216 240 264

Età della pavimentazione (mesi)


IL CONCETTO ALLA DEFINIZIONE DEGLI INPUT

BASE DEI METODI DI


CALCOLO "EMPIRICO SCELTA DEI MATERIALI
RAZIONALI"
DEFINIZIONE DI UNA STRUTTURA PRELIMINARE

VALUTAZIONE DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE

VALUTAZIONE DEL “COMPORTAMENTO” NEL TEMPO

CONFRONTO CON I LIVELLI DI ACCETTABILITA’

DEFINIZIONE DEL
PIANO DI
MANUTENZIONE SI’ NO
DEFINIZIONE DEL PIANO DI MANUTENZIONE
IRI

2.8 PAV. di PROGETTO


SOL.90%)
(affidabilità A
2.6 AFFID. 90%
2.4 PAV. PROPOSTA
SOL. B
2.2 SOGLIA DI INTERVENTO
Soglia di accettabilità
(affidabilità 90%)
AFFID. 90%
2

1.8
IRI (mm/m)

1.6

1.4

1.2

0.8

0.6 SOL. A SOL. B


0.4
INTERVENTO PER INTERVENTO PER
ELIMINAZIONE ELIMINAZIONE
0.2 IRREGOLARITA' DOPO IRREGOLARITA' DOPO
Durata della pav. di Durata della pav.
0
0 24 48 72 96 120 10 ANNI
10 anni
PROGETTO -->
144 168 192
PROPOSTA--> 16 anni
16 ANNI
216 240 264
Età della pavimentazione (mesi)

(03) affidabilità 90% (04) affidabilità 90% Soglia accettabilità


VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ATTESO
DELL’INTERVENTO DI MANUTENZIONE

LIVELLO 3
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ATTESO
DELL’INTERVENTO DI MANUTENZIONE

LIVELLO 2
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ATTESO
DELL’INTERVENTO DI MANUTENZIONE

LIVELLO 1
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ATTESO
DELL’INTERVENTO DI MANUTENZIONE

LIVELLO 1
OCCORRE COMINCIARE A LAVORARE PER LA CALIBRAZIONE
DEI MODELLI DI DECADIMENTO ADOTTATI DAL METODO
M-E PDG SULLA REALTÀ ITALIANA
LA CARATTERIZZAZIONE DI MATERIALI INNOVATIVI - IL
CONGLOMERATO BITUMINOSO
LA CARATTERIZZAZIONE DI MATERIALI INNOVATIVI - IL
CONGLOMERATO BITUMINOSO

CALIBRAZIONE IN LABORATORIO DELLE LEGGI DI DECADIMENTO


DEI VARI PARAMETRI (almeno fatica e ormaiamento) PER LO
SPECIFICO MATERIALE "INNOVATIVO"
I DATI DI INPUT PER IL DIMENSIONAMENTO DELLE
PAVIMENTAZIONI

• Traffico
• Sottofondo
• Condizioni climatiche
• Caratteristiche dei materiali da utilizzare
• Affidabilità del sistema
• Requisiti prestazionali che si vogliono ottenere
TRAFFICO:
(es. CATALOGO: livelli sulla corsia più caricata)

Livello Numero di veicoli commerciali


1 400.000
2 1.500.000
3 4.000.000
4 10.000.000
5 25.000.000
6 45.000.000
TRAFFICO:
numero di ripetizioni di assi standard equivalenti adottati
nei più comuni metodi empirici (es. AASHTO ’93) o nei
metodi razionali più elementari

ESAL:
Asse standard da 80 kN (8.2 T, 18 kips)
[asse singolo con ruote gemellate]
Schematizzazione del traffico non idonea
per metodi di calcoli più avanzati
tipo M-E PDG
TRAFFICO:
tipi di veicoli commerciali considerati (n. di assi e
distribuzione dei carichi per asse in kN)

Catalogo delle Pavimentazioni Stradali CNR B.U. 178/1995


TRAFFICO:
Spettri

Catalogo delle Pavimentazioni Stradali CNR B.U. 178/1995


CLIMA:
Parametri rilevanti:
PAVIMENTAZIONI FLESSIBILI
- Temperatura media dell’aria nelle diverse
condizioni (normalmente la media stagionale)

PAVIMENTAZIONI RIGIDE
- Temperatura media dell’aria nelle diverse
condizioni (normalmente la media stagionale)
- Escursione termica media stagionale;
- Radiazione solare media stagionale;
- Velocità mediua annua del vento.
CLIMA:

NB: LE CONDIZIONI CLIMATICHE SONO


DIVERSE NELLE DIVERSE LOCALITA’
ITALIANE
CLIMA:
condizioni considerate nel Catalogo CNR
Tipo di Pavimentazioni Situazioni climatiche medie considerate
Flessibili e semirigide Italia Centrale
Rigide Italia Settentrionale
CLIMA:
Fonte dati per caratterizzare il proprio sito in metodi di
calcolo razionali (tipo M-E PDG)

www.wunderground.com

ESERCITAZIONE: COSTRUIRE IL
FILE CLIMATICO PER UNA
ZONA DI ITALIA (a gruppi)
IL CONCETTO DI AFFIDABILITA’

R (Reliability): affidabilità, probabilità che lo stato


effettivo della pavimentazione (rispetto ad un
qualunque parametri) siano nella realtà non peggiori di
quelle previste.

(1-R) o (100-R%) è la
probabilità di “insuccesso”
cioè che il comportamento
sia peggiore del previsto.
IL CONCETTO DI AFFIDABILITA’
IL CONCETTO DI AFFIDABILITA’
PARAMETRI BASE PER IL CALCOLO (CATALOGO):

TIPO DI STRADA R (%) PSI


Autostrade extraurbane 90 3,0
Autostrade urbane 95 3,0
Extraurbane principali e secondarie a f.t, 90 2,5
Extraurbane secondarie ordinarie 85 2,5
Extraurbane secondarie turistiche 80 2,5
Urbane di scorrimento 95 2,5
Urbane di quartiere e locali 90 2,0
Corsie preferenziali 95 2,5

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