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Azioni Variabili Da Traffico 1 PDF
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1 NORMATIVA
Le verifiche delle strutture dei ponti devono essere effettuate applicando solo il MSL con riferimento alle
prescrizioni contenute nel Capitolo 5 delle N.T.C. 2008 e nelle relative Istruzioni per l’applicazione, di cui
alla Circ. Min. 02/02/2009, n. 617.
Nel seguito verranno considerati solo i ponti stradali trattati nel paragrafo 5.1 delle suddette norme, con
particolare riferimento ai ponti pedonali.
2 PRESCRIZIONI GENERALI
≥ 20 cm
banchina banchina
Fig. 1
Per ogni carreggiata, il numero delle corsie convenzionali varia da 1 a 3 con larghezza wl = 3,00 m.
Altezza libera
Ponti che scavalcano una strada ordinaria (cavalcavia): altezza libera sotto il ponte h 5,00 m, riduci-
bile a h 4,00 m nei casi di strada con traffico selezionato.
Sottopassaggi pedonali: altezza libera h 2,50 m.
Problemi idraulici
Quando il ponte scavalca un corso d’acqua naturale o artificiale, il progetto deve essere corredato di una
relazione inerente i problemi idrogeologici, idrografici e idraulici che interessano la progettazione.
Azioni permanenti
g1 = peso proprio degli elementi strutturali e non strutturali.
Valori di massima in funzione della pavimentazione in kN/m2 (l = luce del ponte):
– ponti in legno con pavimentazione in legno (8,25 l + 230)/100
– ponti in acciaio – strade secondarie: pavimentazione in mac-adam (125 + 2,8 l + 0,025 l 2)/100
pavimentazione in pietra: (180 + 3,7 l + 0,029 l 2)/100
– ponti in acciaio – strade principali: pavimentazione in mac-adam: (170 + 3,2 l + 0,028 l 2)/100
pavimentazione in pietra: (180 + 3,1 l + 0,029 l 2)/100.
g2 = carichi permanenti portati (pavimentazione, marciapiedi, sicurvia, parapetti, attrezzature stradali).
Valori di massima in funzione della pavimentazione in kN/m2:
– pavimentazione in blocchetti di legno: 0,80 1,00
– pavimentazione in blocchetti di pietra: 3,00 3,50
– pavimentazione in conglomerato bituminoso: 2,00 3,00
– pavimentazione in mac-adam: 3,50 4,50.
g3 = altre azioni permanenti (spinta delle terre, spinte idrauliche ecc.).
Deformazioni impresse
e1 = distorsioni e presollecitazioni di progetto
e2 = ritiro e viscosità
e3 = variazioni termiche
e4 = cedimenti vincolari.
0,5 tandem
Q1k = 300 kN per asse
2,0 Corsia n. 1
2
0,5
q1k = 9 kN/m ≥ 0,50 m*
2,00
2,40
tandem
0,5 Q 2k = 200 kN per asse
2,0 Corsia n. 2
q 2k = 2,5 kN/m 2 1,60
0,5
* per w i ≥ 2,90 m
Fig. 2a
Carico tandem 2 Q ik
2,00
0,5 tandem
Q 1k = 300 kN per asse
2,0 Corsia n. 1
q1k = 7,2 kN/m 2 ≥ 0,50 m*
0,5
2,00
2,40
tandem
0,5 Q 2k = 200 kN per asse
2,0 Corsia n. 2
q 2k = 2,5 kN/m 2 1,60
0,5
0,40
Schema di carico 1 (dimensioni in [m])
* per w i ≥ 2,90 m
Fig. 2b
Schema di carico 2 (fig. 3): un solo asse con peso complessivo Qsk = 400 kN, disposto in asse alla corsia; il
carico Qk di ogni pmeumatico grava su un’impronta rettangolare di 0,60 0,35 m2; questo schema è uti-
lizzato per verifiche locali.
200 kN
200 kN
Direzione dell’asse
2,00
e
0,6 ss
200 kN 0 ea
zion 200 kN
ire ale
D din
Carico asse itu te
0,60
g
Qak = 400 kN lon l pon
2,0 de
0
0,6
0 5
0,35 0,3
Schema di carico 2
(dimensioni in [m])
Fig. 3
Schema di carico 3 (fig. 4): carico isolato Qk = 150 kN gravante su impronta quadrata di 0,40 0,40 m2;
questo schema è utilizzato per verifiche locali di marciapiedi non protetti.
150 kN 150 kN
0,40
0,4
0 0
0,40 0,4
Schema di carico 3
(dimensioni in [m]) Fig. 4
0,10
0,10
0,1 0
0 0,1
Schema di carico 5 (fig. 6): folla compatta considerata come carico ripartito uniforme con intensità nomi-
nale qk = 5,00 kN/m2, compresi gli effetti dinamici, e con valore di combinazione qk = 2,50 kN/m2.
2
/m
0 kN
5,0
q fk = 5 kN/m2 (folla)
1,0 0
0 1,0
Schema di carico 5
(folla compatta) Fig. 6
Q1k
2
Q1k
2 Q1k
2 Q2k
q1 Q2k 2
k =9 2 Q2k
kN Q1k 2
/m 2 2 Q3k
Q3k 2 Q Q3k
q2 2
3k
2
k =
2,5 Q2k 2
kN 2
se
as sia 1 /m 2 q
r 3 k =2
co ,5
kN
se /m 2
as sia 2
r
co
se
Q1k = 300 kN as sia 3
Q2k = 200 kN r
co
Fig. 7 Q3k = 100 kN
0
1,6 Qik 2,4
0
Qik
0,4
0 ne
zio ia
Dire cors
1,6 0
0 ass
e 0,4
0
0,8
0,4 0
0 0,4
Fig. 8
2a categoria: ponti per il transito dei carichi mobili con le intensità riportate in figura 2b di cui allo sche-
ma di carico 1 (figg. 9 e 8).
Q1k
2
Q1k
2
Q1k
2 Q2k
q Q2k 2
1k
=7 2 Q2k
,2 Q1k
kN 2
/m 2 Q3k
2 Q3k
Q3k 2 Q3k
2 2
q Q2k 2
2k
=2
,5 2
se kN
as /m 2
a1
rsi q
co 3k
=2
,5
se kN
as /m 2
a2
rsi
co
Q1k = 240 kN se
as a3
Q2k = 200 kN rsi
co
Q3k = 100 kN
Fig. 9
3a categoria: passerelle pedonali per il transito del carico di cui allo schema di carico 5 e per le verifiche
locali allo schema di carico 4.
La disposizione dei carichi e il numero delle colonne (non inferiore a 2 per carreggiate superiori a 5,00 m)
dei carichi mobili devono essere il massimo compatibile con la larghezza della carreggiata e devono essere
tali da produrre le sollecitazioni più gravose.
pavimentazione
a
h /2
45°
soletta
h /2
2a + h + b
Fig. 10
Q4 Q4
R 0
Fig. 11
V Q5 G
ponte (fig. 12).
q5
-d2 d3
-d1 d4
H
P
M
V
Fig. 12
La forza Q5 del vento tende a far scorrere l’impalcato, considerato infinitamente rigido, sugli appoggi con
una forza di scorrimento:
Q5 lt ðq5 hÞ lt
V¼ ¼
a a
dove:
lt = lunghezza del ponte
a = numero delle campate
e genera il momento:
M = Q5 d
che tende a far ruotare l’impalcato.
Azioni sismiche q6
Vengono considerate solo le masse relative ai pesi propri e ai sovraccarichi permanenti, rispettando le pre-
scrizioni del paragrafo 3.2 delle N.T.C. 2008.
Fig. 13
Fig. 14
Sicurvia (fig. 15) dimensionati per una forza orizzontale di 100 kN (se non altrimenti specificato), distri-
buita sulla lunghezza di 0,50 m, applicata dal piano viario alla minore fra le altezze (altezza della bar-
riera) h1 = 0,10 m e h2 = 1,00 m.
Fig. 15
Impalcato progettato considerando anche la forza d’urto orizzontale sul sicurvia unitamente al carico
verticale isolato dello schema di carico 2 disposto in adiacenza al sicurvia.
Fig. 16
i i i i i
1 Tr 2 1 2 3 4 Tr 5
– –
0,200
0,00
0,00
+ +
0,200
0,400
0,600
1,00
1 2 Tr 3 1 2 3 4 5 Tr 6
– –
0,166
0,190
0,048
+
0,095
+
0,238
0,333
0,381
0,524
0,833
1 2 3 Tr 4 1 2 3 4 5 6 Tr 7
– –
0,200
0,178
0,071
0,100
0,036
+ +
0,143
0,250
0,400
0,375
0,463
0,700
L’effetto più gravoso si verifica sulla trave di riva e si ottiene considerando tutti i carichi situati sulla parte
positiva del diagramma:
!
1 n e dR
rtr ¼ P 1 + P 2
n di
Per qualunque posizione della risultante R dei carichi, la verticale per il suo punto di applicazione indi-
vidua il coefficiente kR. Nella figura 16, il carico sulla trave di riva Tr risulta:
P4 = kr R
Carichi permanenti (peso proprio della favorevoli cG1 0,90 1,00 1,00
struttura, del terreno e dell’acqua) sfavorevoli 1,10 1,35 1,00
Carichi permanenti non strutturali (pe- favorevoli cG2 0,00 0,00 0,00
si propri degli elementi non strutturali) sfavorevoli 1,50 1,50 1,30
Tabella 4 Coefficienti di combinazione w per le azioni variabili per ponti stradali e pedonali.
Coefficiente w2
Coefficiente di Coefficiente w1
Azioni Gruppi di azioni (valori quasi
combinazione w0 (valori frequenti)
permanenti)
Le verifiche di sicurezza devono essere effettuate nei confronti degli SLU (compreso lo stato limite di fa-
tica) e degli SLE relativi agli stati di fessurazione e di deformazione.
Le verifiche di sicurezza si devono effettuare anche durante le varie fasi di costruzione.
6 PONTI DI 3a CATEGORIA
Nel calcolo strutturale devono essere considerate le seguenti azioni.
Azioni permanenti
g1 = peso proprio degli elementi strutturali e non strutturali;
g2 = carichi permanenti portati (pavimentazione stradale, marciapiedi, parapetti, attrezzature stradali,
impianti e simili);
g3 = altre azioni permanenti (spinta delle terre e idraulica ecc.).
Fig. 17a
V qd
A B
m a
Fig. 17c
Travi principali
Sono verificate in funzione delle reazioni delle travi secondarie; in mancanza di queste vengono verificate
come le travi secondarie.
Spalle
Le verifiche di stabilità si eseguono cumulando le azioni
più sfavorevoli e precisamente (fig. 18):
verifica al ribaltamento: peso P della spalla e spinta St
del retrostante terrapieno;
verifica per scorrimento sul piano di posa: peso P della
spalla e spinta St del terrapieno;
verifica a collasso per carico limite dell’insieme fonda-
zione-terreno: peso P della spalla, carico Q trasmesso
dall’impalcato e spinta St del terrapieno.
La spinta idraulica Si (se esiste) o dell’antistante terrapie-
no non vengono considerate in favore della stabilità.
Fig. 18
7 PONTI IN LEGNO
Tavolato portante
Sezione: b = (20 30) cm; h = (5 6) cm.
Si calcolano come travi appoggiate su due travi consecutive; la situazione di carico più gravosa è in genere
lo schema 4.
Traversi
Interasse: imax = (1,50 2,00) m.
Si calcolano come travi appoggiate su due travi principali consecutive; la situazione di carico più gravosa è
in genere lo schema 4 per luci l < 2,00 m.
Fig. 19
A C
a B a
RA RC
D
l l
Fig. 20
contraffisso BD:
5
sforzo di compressione: c ¼ ql
4
e si verifica a carico di punta.
tiranti AD e CD:
3
Ra ql
sforzo di trazione: t ¼ 8
sena
A C
a B a
RA RC
ls
E D
l l
Fig. 21
q
a
A C
B
l l
RA RC
Fig. 22
e si verifica a tenso-flessione.
puntoni: 5
ql
sforzo di compressione: c ¼ 4
2 sena
e si verifica a carico di punta.
monaco:
5
sforzo di trazione: t ¼ ql
4
piattaforma stradale
h
sc
fi
A B
si
H
ri – fi
ri
H쎿
re a
O1
S l S
O2
Fig. 23
Raggio dell’arco
c2 þ f 2
Spessore costante: r¼
2f
ci ri f i
Spessore variabile: ce ¼ ci þ si f e ¼ f i þ sc si
ri ri
c 2i þf 2
i c 2e þf 2
e
ri ¼ re ¼
2fi 2fe
prospetto sezione
parapetto pavimentazione massicciata piano strada
rinfianco
armille
ne
zio
se rene
d i
i
60° 60
° ne d
sezio ta spalla
livello max piena p o s
im
livello normale
luce netta
Fig. 24
Formula di Kaven
l
Per h 4 1,50 m e l 4 12,00 m: s c ¼ 0,25 þ l 0,025 þ 0,00333 ([m])
f
qffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi
Per h > 1,50 m e l > 12,00 m: s 0c ¼ s c 1 þ 0,2 h
Formule di Séjourné
Spessore in chiave
pffiffiffi
Archi a tutto sesto: s c ¼ ð0,15 0,18Þ ð1 þ lÞ
pffiffiffi 4 f f2
Archi circolari ribassati: s c ¼ ð0,15 þ 0,15 lÞ 1 þ 2 ([m])
3 l l
pffiffiffi 4l
Archi ellittici: s c ¼ ð0,15 þ 0,15 lÞ
3lþ2f
sffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffiffi
H0 l
Archi circolari ribassati: S ¼ ð0,33 þ 0,212 lÞ
ðf þ s c Þ ðH 0 þ s c þ hÞ
sovraccarico
h hi
r massicciata
h ur riempimento
h ir cappa
hr rinfianco
arco
Fig. 25
9 PONTI IN ACCIAIO
Freccia massima
1
f4 l per carichi accidentali e permanenti,
500
1
f4 l per soli carichi permanenti.
150
S1
S1
S2
S2
1
45° 45°
3
a) B0 b) B0
Fig. 26
rinfianco 1,00÷1,50
0,50
0,15 ÷ 0,20
1,90
1,00
1,00 ÷ 1,50
0,20
0,25
0,60 ÷ 1,50
0,20 ÷ 0,30
1,30
0,05
1,00 ÷ 2,20
0,30
0,30
eventuale
platea
1,00
1,74
Fig. 27
Fig. 28
Fig. 29
Fig. 30
Spessore della condotta (mm) Caratteristiche geometriche Peso teorico compreso bulloneria (kg=m)
Altezza del rilevato (m) Spessore (mm)
N. N. Dia- Se-
min. 1,01 2,51 5,01 7,51 10,01 12,51 di di metro zione
piastre spazi (m) (m 2 ) 2,7 3,5 4,2 4,7 5,5 6,2 7,2
1,00 2,50 5,00 7,50 10,00 12,50 15,00
2,7 2,7 2,7 2,7 2,7 2,7 2,7 18 1,36 1,45 146 185 221 247 287 322 372
2,7 2,7 2,7 2,7 2,7 2,7 2,7 19 1,44 1,60 153 195 232 259 301 338 391
3
2,7 2,7 2,7 2,7 2,7 3,5 3,5 20 1,52 1,80 160 204 243 271 315 354 409
2,7 2,7 2,7 2,7 2,7 3,5 4,2 21 1,60 2,00 167 213 253 282 330 370 427
2,7 2,7 2,7 2,7 3,5 3,5 4,2 22 1,68 2,20 174 222 264 294 344 386 446
2,7 2,7 2,7 2,7 3,5 3,5 4,2 24 1,83 2,65 188 240 286 319 372 418 484
4
2,7 2,7 2,7 2,7 3,5 3,5 4,2 26 1,98 3,10 208 265 316 353 411 461 533
2,7 2,7 2,7 3,5 3,5 4,2 4,7 28 2,13 3,55 224 284 338 376 439 493 570
2,7 2,7 2,7 3,5 3,5 4,7 4,7 30 2,29 4,10 249 317 377 419 489 548 634
3,5 2,7 2,7 3,5 3,5 4,7 4,7 32 2,44 4,70 263 335 398 444 517 580 671
3,5 2,7 3,5 3,5 4,2 4,7 5,5 34 2,59 5,30 277 353 420 468 546 612 707
3,5 2,7 3,5 3,5 4,2 4,7 5,5 6 36 2,74 5,90 291 370 441 494 573 643 744
3,5 2,7 3,5 4,2 4,2 4,7 5,5 38 2,90 6,60 305 389 463 517 602 676 781
4,2 3,5 3,5 4,2 4,7 5,5 6,2 40 3,05 7,30 319 407 485 541 630 708 818
4,2 3,5 3,5 4,2 4,7 5,5 6,2 42 3,20 8,05 333 425 506 567 659 740 854
4,2 3,5 3,5 4,2 5,5 6,2 7,2 44 3,35 8,80 360 459 545 607 709 795 919
PONTI
4,2 3,5 3,5 4,2 5,5 6,2 7,2 46 3,51 9,70 374 476 567 633 736 826 955
4,2 3,5 4,2 4,7 5,5 6,2 7,2 48 3,66 10,50 388 495 589 655 765 857 992
4,2 3,5 4,2 4,7 5,5 6,2 7,2 8 50 3,81 11,40 402 512 610 682 793 890 1 029
4,2 3,5 4,2 4,7 5,5 6,2 7,2 52 3,96 12,30 416 531 632 704 822 923 1 066
4,2 4,2 4,2 5,5 6,2 7,2 — 54 4,11 13,25 430 548 653 729 850 954 1 102
4,7 4,2 4,7 5,5 6,2 7,2 — 56 4,27 14,30 444 567 675 752 878 986 1 139
4,7 4,7 4,7 5,5 6,2 7,2 — 58 4,42 15,35 471 601 714 795 928 1 041 1 203
4,7 4,7 4,7 5,5 6,2 7,2 — 60 4,57 16,40 485 617 735 823 955 1 072 1 240
4,7 4,7 4,7 5,5 7,2 7,2 — 62 4,72 17,50 499 635 757 846 984 1 104 1 276
Vengono utilizzate per la realizzazione di tombini, ponticelli e sottopassi.
4,7 4,7 5,5 6,2 7,2 — — 10 64 4,88 18,70 513 654 778 870 1 012 1 136 1 313
5,5 5,5 5,5 6,2 7,2 — — 66 5,03 19,85 527 672 800 893 1 041 1 168 1 350
5,5 5,5 5,5 6,2 7,2 — — 68 5,18 21,05 541 690 822 916 1 069 1 200 1 387
5,5 5,5 5,5 6,2 7,2 — — 70 5,34 22,40 555 708 844 940 1 098 1 233 1 424
5,5 5,5 5,5 6,2 7,2 — — 72 5,49 23,65 582 741 882 987 1 146 1 286 1 487
5,5 5,5 6,2 7,2 — — — 74 5,64 25,00 596 759 904 1 011 1 175 1 319 1 524
6,2 6,2 6,2 7,2 — — — 76 5,79 26,30 610 777 925 1 034 1 203 1 351 1 561
CONDOTTE PORTANTI IN ACCIAIO A GIUNTO BULLONATO
6,2 6,2 7,2 7,2 — — — 12 78 5,95 27,80 624 795 947 1 057 1 232 1 383 1 598
6,2 7,2 7,2 7,2 — — — 80 6,10 29,20 631 806 961 1 070 1 250 1 404 1 623
7,2 7,2 7,2 — — — — 82 6,25 30,65 652 832 991 1 104 1 289 1 447 1 672
7,2 7,2 7,2 — — — — 84 6,40 32,15 666 850 1 012 1 128 1 317 1 479 1 708
I diametri in tabella sono nominali, sono cioè riferiti alla sezione teorica circolare; le condotte di diametro superiore a 1,60 m hanno la sezione ellittica con un allungamento standard di circa il 5% sull’asse verticale.
Le dimensioni indicate, riferite all’interno della ondulazione, sono teoriche e sono soggette alle normali tolleranze di fabbricazione. Le tolleranze sugli spessori consentono una escursione di + 5% rispetto ai pesi
teorici.
Altezza minima ammissibile del rilevato: 1/8 del diametro o comunque non inferiore a 40 cm.
19
3,5 2,7 3,5 3,5 3,5 4,2 6 34 2,70 2,34 5,20 290 368 436 486 566 634 732
3,5 2,7 3,5 3,5 4,2 4,2 38 2,95 2,67 6,50 318 404 480 534 623 698 806
3,5 3,5 3,5 3,5 4,2 4,2 7 41 3,20 2,85 7,50 338 431 512 570 665 746 862
3,5 3,5 3,5 3,5 4,2 4,7 44 3,45 3,16 8,90 360 459 545 608 708 794 918
4,2 3,5 4,2 4,2 4,2 4,7 47 3,70 3,36 10,10 394 501 595 662 772 865 999
PONTI
4,2 3,5 4,2 4,2 4,7 5,5 8 51 3,95 3,66 11,80 422 537 638 711 828 929 1 073
4,2 4,2 4,2 4,2 4,7 5,5 53 4,20 3,74 12,80 436 555 659 735 857 961 1 110
4,7 4,2 4,7 4,7 5,5 6,2 10 56 4,45 3,95 14,30 457 582 692 771 899 1 009 1 165
Le dimensioni indicate, riferite all’interno della ondulazione, sono teoriche e sono soggette alle normali tolleranze di fabbricazione. Le tolleranze sugli spessori consentono una escursione di
5% rispetto ai pesi teorici.
Altezza minima ammissibile del rilevato: 1/8 del diametro o comunque non inferiore a 40 cm.
Tabella 8 Condotte portanti in lamiera di acciaio con sezione ribassata sottopasso tipo 2 - Imeva.
Spessore della condotta (mm) Caratteristiche geometriche Peso teorico compreso bulloneria (kg=m)
Altezza del rilevato (m) Spessore (mm)
N. N. Se-
Luce Freccia
min. 1,01 2,51 4,01 5,51 7,01 di di zione
(m) (m)
piastre spazi (m 2 ) 2,7 3,5 4,2 4,7 5,5 6,2 7,2
1,00 2,50 4,00 5,50 7,00 8,50
4,7 4,7 4,7 5,5 5,5 6,2 9 59 4,65 4,25 16,30 478 609 724 808 942 1 057 1 221
4,7 4,7 5,5 5,5 6,2 7,2 10 62 4,89 4,43 17,82 505 643 765 854 1 009 1 116 1 290
5,5 5,5 5,5 5,5 6,2 7,2 65 5,14 4,63 19,80 526 671 798 891 1 037 1 164 1 345
5,5 5,5 5,5 6,2 7,2 — 11 68 5,40 4,82 21,65 547 698 831 926 1 080 1 212 1 401
6,2 5,5 6,2 6,2 7,2 — 71 5,65 5,02 23,60 568 725 863 962 1 123 1 260 1 456
6,2 6,2 6,2 6,2 7,2 — 12 74 5,88 5,19 25,65 602 767 912 1 019 1 186 1 330 1 538
7,2 7,2 7,2 7,2 7,2 — 77 6,13 5,39 27,50 623 794 945 1 055 1 228 1 378 1 593
PONTI
13
7,2 7,2 7,2 7,2 7,2 — 81 6,42 5,77 30,75 651 830 988 1 102 1 285 1 442 1 666
7,2 7,2 7,2 7,2 — — 84 6,67 5,97 32,95 678 864 1 029 1 150 1 338 1 501 1 735
7,2 7,2 7,2 7,2 — — 14 87 6,92 6,16 35,15 700 892 1 062 1 185 1 381 1 549 1 791
7,2 7,2 7,2 7,2 — — 90 7,18 6,36 37,85 721 919 1 094 1 220 1 423 1 597 1 846
7,2 7,2 7,2 7,2 — — 93 7,42 6,54 40,10 748 953 1 135 1 268 1 476 1 656 1 914
7,2 7,2 7,2 — — — 15 96 7,68 6,73 42,85 769 980 1 167 1 304 1 518 1 704 1 970
7,2 7,2 7,2 — — — 99 7,91 6,91 45,25 790 1 008 1 200 1 339 1 561 1 752 2 025
Le dimensioni indicate, riferite all’interno della ondulazione, sono teoriche e sono soggette alle normali tolleranze di fabbricazione. Le tolleranze sugli spessori consentono una escursione di
5% rispetto ai pesi teorici.
Altezza minima ammissibile del rilevato: 1/8 del diametro o comunque non inferiore a 40 cm.
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