DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA
Diurno
01/12/2011 8.30-11
Serale
02/12/2011 8.30-11
15/12/2011 18-20.30
15/12/2011 8.30-11
22/12/2011 18-20.30
16/12/2011 8.30-11
22/12/2011 8.30-11
Il ricevimento studenti si svolge (di norma) il giovedì pomeriggio (h. 15-17) previo
appuntamento tramite e-mail all'indirizzo: gmolinengo@univda.it.
Testi di riferimento
(b) R. SARTORI, Psicologia Psicometrica, LED, Milano, 2008 (Cap. 2, 3; pag. 15-57).
(c) R. MICELI, Questionari e test, dati e modelli, In: R. MICELI (a cura di), Numeri, Dati,
Trappole, Carocci, Roma, 2004 (Cap. 3; pag. 53-105).
1
Perché questo corso?
TEST PSICOLOGICO:
DEFINIZIONE
Strumento di misura
oggettivo e standardizzato
di un campione di
comportamento
RIPASSO…
2 Ch
2. Che diff
differenze cii sono ffra i processii di
misurazione di fenomeni, attributi fisici e di
fenomeni, attributi psicologici?
2
MISURARE: DEFINIZIONE
Assegnare numeri ad oggetti o ad eventi, oggetti
od eventi secondo determinate regole, in modo
che specifiche relazioni tra i numeri corrispondano
ad analoghe relazioni tra gli oggetti
INDICATORE
SCALA DI MISURA Tendenza Centrale Dispersione
Nominale Moda Numero categorie
3
MISURARE ATTRIBUTI FISICI
E PSICOLOGICI
Attributi fisici (ad es., peso, altezza) sono
osservabili
possono essere misurati direttamente
MISURARE ATTRIBUTI
PSICOLOGICI
Attributi psicologici sono costrutti teorici,
concetti ipotetici elaborati per spiegare
regolarità del comportamento umano
COSTRUTTO
A B C D
Comportamento
osservato
4
PROCESSO DI MISURAZIONE
ATTRIBUTI PSICOLOGICI
1. Definizione teorica del costrutto psicologico
che si intende misurare
2 Definizione
2. D fi i i operazionale
i l del
d l costrutto:
identificazione degli indicatori comportamentali
(misurabili) del costrutto
RAPPRESENTATIVITÀ
INDICATORI E DEFINIZIONE
TEORICA COSTRUTTO
Costrutto psicologico: Intelligenza
DEFINIZIONE TEORICA INDICATORI RAPPRESENTATIVI
COSTRUTTO PSICOLOGICO
- Fattori
F tt i g e s (Spearman)
(S ) Cogliere
C li lla struttura
t tt di una fifigura-
matrice e individuare la parte
mancante (Test NNAT e Raven)
5
STIMA RAPPRESENTATIVITÀ
INDICATORI
IL TEST È STANDARDIZZATO
(1° SIGNIFICATO)
Per poter attribuire significato al punteggio
grezzo di un soggetto al test è necessario
che
lle modalità
d li à di somministrazione
i i i d l test siano
del i
standardizzate (uniformi)
Regole di somministrazione generali a tutti i
test e specifiche a ciascun test (Manuale di
istruzione del test)
REGOLE DEONTOLOGICHE
PER LA SOMMINISTRAZIONE DI TEST
http://www.ordinepsicologi.vda.it/index.php?option=com_content&vie
w=article&id=22&Itemid=53
http://www.apa.org/science/programs/testing/standards.aspx
6
Rispetto rigoroso
delle consegne
Ambiente
Garanzie sulla
riservatezza dei
materiali
Comunicazione o
restituzione dei
risultati (e privacy)
Alcune regole…..
PRIMA della somministrazione
–training nell’uso del test (studio del manuale +
autosomministrazione + esercitazione)
–appuntamento con i soggetti e breve
presentazione della prova
–autorizzazione alla somministrazione (consenso
informato)
–pianificazione dei luoghi e dei tempi
–preparazione del materiale
Alcune regole…..
DURANTE la somministrazione
– Ambiente confortevole
– Evitare interruzioni
– Relazione positiva per motivare l’esaminato
– Rispetto delle istruzioni generali
– Rispetto delle consegne e dei tempi di
esecuzione di ciascuna prova
7
Alcune regole…..
DOPO la somministrazione
– rassicurare riguardo l’esito della prova
– fornire indicazioni riguardo la consegna del
resoconto (restituzione) della prova
– rassicurare riguardo l’uso
l uso dei dati e il rispetto
della privacy
– se somministrazione collettiva accertarsi che
nessuna copia del test venga trattenuta dai
soggetti
fattori relativi:
- al test (sue caratteristiche)
- a chi somministra
- a chi è oggetto di somministrazione
- al rapporto esaminato-esaminatore
8
9
Somministrazioni “facili”:
- Somministrazione collettiva
- Istruzioni scritte
- Non è richiesto di cronometrare il tempo impiegato
Somministrazione “difficile”:
- Somministrazione individuale
- Istruzioni orali
- Necessità di cronometrare il tempo impiegato e di categorizzare gli
errori che il soggetto compie nel corso della prova
10
Fattori relativi a chi somministra….
Il test è oggettivo
Per poter attribuire significato al punteggio grezzo è
necessario che le modalità di
(a.) correzione delle risposte e
(b.) attribuzione del punteggio siano oggettive
definite a priori e quindi non dipendano dalle
caratteristiche di chi corregge il test
Regole di correzioni delle risposte e di attribuzione
del punteggio (Manuale di istruzione del test)
11
Correzione e attribuzione di punteggio “facile”:
STANDARDIZZATO
(2° significato)
Per attribuire significato al punteggio grezzo
conseguito dal soggetto nel test è necessario
confrontare tale punteggio con la prestazione
media nel test della popolazione a cui
appartiene il soggetto (dati normativi)
griglie di correzione
Fase 1.
S l i
Selezione di un gruppo di soggetti
tti rappresentativo
t ti della
d ll popolazione
l i
Fase 2.
Somministrazione del test al gruppo di standardizzazione
Fase 3.
Calcolo delle norme statistiche del test, cioè gli indicatori di tendenza
centrale e di dispersione dei punteggi conseguiti dal gruppo di
standardizzazione
12
In sintesi, un test è un campione standard di stimoli,
rappresentativi di un costrutto psicologico, che vengono
somministrati, collettivamente o individualmente, in
condizioni standard e che danno origine a un punteggio
quantitativo secondo regole altrettanto standardizzate e
che assume significato in rapporto a norme statistiche di
riferimento
Intervallo di eta’ 65 - 69 70 - 74 75 - 79 80 - 84 85 - 89
Livello di scolarità
Punteggio: /30
Mi ripeta “pane
pane, casa
casa, gatto
gatto” (0-3)
M
Memoriai
Conti a ritroso da 100 togliendo 7 per 5 volte (0-5). Se non completa
questa prova, far sillabare all’indietro la parola MONDO (0-5) Attenzione e Calcolo
Chiedere la ripetizione dei tre soggetti precedenti (0-3)
Apprendimento
Mostrare un orologio ed una matita chiedendone il nome (0-2)
Linguaggio
Ripeta questa frase: “NON C’E’ SE NE’ MA CHE TENGA” (0-1)
Prenda questo foglio con la mano destra, lo pieghi e lo metta sul tavolo
(0-3)
Legga ed esegua quanto scritto su questo foglio (CHIUDA GLI OCCHI)
(0-1)
Scriva una frase (deve contenere soggetto e verbo) (0-1)
13
Punteggi: come interpretarli?
14
PUNTEGGI PONDERATI:
COSA SONO?
Trasformazioni del punteggio grezzo
conseguito da un soggetto al fine di porlo in
relazione con la distribuzione di punteggi del
gruppo
g pp di standardizzazione del test
Punteggi ponderati
15
Esempio
Esempio: Rango
Punteggio grezzo X Frequenza f Frequenza Rango
Cumulata
45 1 1 1
43 3 4 3
38 2 6 5.5
36 1 7 7
34 1 8 8
30 2 10 9.5
28 4 14 12.5
25 1 15 15
21 3 18 17
18 1 19 19
15 2 21 20.5
12 2 23 22.5
10 1 24 24
8 1 25 25
Formula 1 Formula 2
(Galton-Ferguson) (Claparède)
N G 0.5 N G
RC 100 RC 100
N N 1
Legenda :
RC Rango Percentile
N Numero totale individui (punteggi osservati)
G Rango (posizione in graduatoria)
16
Calcolo: esempio
Punteggio grezzo X Frequenza f Rango Rango Percentile
45 1 1
43 3 3
38 2 5.5
36 1 7
34 1 8
30 2 9.5
28 4 12.5
25 1 15
21 3 17
18 1 19
15 2 20.5
12 2 22.5
10 1 24
8 1 25
N (G 0.5)
RC 100
N
Calcolo: esempio
Punteggio grezzo X Frequenza f Rango Rango Percentile
45 1 1 98
43 3 3 90
38 2 5.5 80
36 1 7 74
34 1 8 70
30 2 9.5 64
28 4 12 5
12.5 52
25 1 15 42
21 3 17 34
18 1 19 26
15 2 20.5 20
12 2 22.5 12
10 1 24 6
8 1 25 2
Vantaggi
– Informazione sulla posizione del soggetto
17
Ranghi centili: livello di scala ordinale
Svantaggi
–L’unità percentile (la distanza in punteggi grezzi fra due RC in
successione, es. 10 e 11) non è costante
–L’unità percentile tende a contrarsi al centro della
distribuzione e ad allungarsi agli estremi della distribuzione:
Ampiezza di intervalli di RP
corrispondenti ad un
intervallo
di punteggi grezzi pari a 5
0.4
3
9
13
0.3
18
PUNTI CENTILI
19
Esempio: calcolo punteggi centili
Punteggio grezzo Frequenza f
X
8 1
10 1
3) contando dall’alto tale 12 2
posizione corrisponde a 15 2
un punteggio compreso 18 1
tra 34 e 36 21 3
25 1
28 4
30 2
34 1
36 1
38 2
43 3
45 1
Esercizio
Punteggio grezzo Frequenza f
X
13 1
18 1
21 2
14 2
27 1
24 3
23 1
20
Soluzioni (1°)
Punteggio grezzo Frequenza f
78(11 1) X
p. p. 9.36 13 1
100
14 2
18 1
21 2
23 1
24 3
27 1
Soluzioni (2°)
Punteggio grezzo Frequenza f Rango Rango
X Percentile
27 1 1 96
24 3 3 78
23 1 5 60
21 2 6.5 46
18 1 8 32
14 2 9.5 19
13 1 11 5
Esercizio
Un laureato in psicologia sostiene le prove scritte, a quiz, di
due concorsi a due diverse ASL. Al concorso per la prima
asl sbaglia 8 risposte, arrivando 14° su 134 concorrenti, alla
seconda asl ne sbaglia 13 arrivando 10° su 70 concorrenti.
In quale delle due graduatorie si è posizionato meglio?
21
Soluzioni
70 (10 0.5)
Asl 2: RC 100 86.4
70
X X
z
DS
N.B. Media e deviazione standard del campione di
standardizzazione
CALCOLO: ESEMPIO
Punteggio Frequenza f Punto z
grezzo X
8 1
10 3
12 2 X 25.00
DS 10.87
15 1
18 1
21 2
25 4
28 1
30 3
34 1
36 2
38 2
43 1
45 1
22
CALCOLO: ESEMPIO
Punteggio Frequenza f Punto z
grezzo X
8 1 -1.56
10 3 -1.38 X 25 . 00
12 2 -1.20 DS 10 . 87
15 1 -.92
18 1 -.64
21 2 -.37
37 12 25
25 4 .00 z(12) 1.20
10.87
28 1 .28
30 3 .46
34 25
34 1 .83 z(34) .83
36 2 1.01 10.87
38 2 1.20
43 1 1.66
45 1 1.84
X0
DS 1
23
CORRISPONDENZA PUNTI GREZZI E
PUNTI z
Distribuzione
approssimabile
alla normale
Distribuzione
approssimabile
alla normale
24
TAVOLA...
Area = .9332
RP 93
.50 .4332
0 1.50 Punti z
Area = .0668
RP 7
.4332
-1.50 0 Punti z
25
ESERCIZIO 1
Dei seguenti punti z, individuare:
1. l’area a_b, definita dal punto z e da X(= 0)
ESERCIZIO 1
Dei seguenti punti z, individuare:
1. l’area a_b, definita dal punto z e da X (= 0)
2. l’area totale sottesa dal punto z
N.B.
N B I puntiti standard
t d d sono però ò
confrontabili soltanto se sono
ricavati da distribuzioni che hanno
forma approssimativamente
uguale
26
Per poter comparare punteggi
ricavati da distribuzioni di forma
non omogenea i punti standard
devono essere convertiti in punti
standard normalizzati
La normalizzazione
27
Procedura di normalizzazione
Si dispongono i punteggi grezzi in ordine di grandezza
crescente
Si riporta la frequenza di tali punteggi
Si calcolano le frequenze cumulate
Si calcolano i ranghi percentili di ogni punteggio grezzo,
col metodo della interpolazione lineare
f
fcumulata punteggio _ precedente
RP ( X ) 2 100
N
INDIVIDUAZIONE PUNTO z
Il RP di un punteggio z a distribuzione normale
rappresenta la porzione di curva normale
compresa fra l’origine sinistra della curva e il
punteggio stesso
INDIVIDUAZIONE PUNTO z
Quindi per individuare il punto z corrispondente al RP è
necessario:
A. calcolare la porzione di area a-b del RP:
area a-b = (RP/100)-.50
a. il valore assoluto indica il valore dell’area a-b
b il segno iindica
b. di se il puntot z è negativo
ti o positivo
iti
B. con la Tavola della Curva Normale Standardizzata
individuare il punto z la cui area a-b si avvicina
maggiormente all’area a-b del RP
28
ESEMPIO:TRASFORMAZIONE DI PUNTEGGI GREZZI IN
PUNTI Z NORMALIZZATI
Pg. grezzo f fC RP Area a-b: (RP/100)-.50 Punto z
normalizzato
Valore assoluto Segno
8 1 1 2
10 3 4 10
12 2 6 20
15 1 7 26
18 1 8 30
21 2 10 36
25 4 14 48
28 1 15 58
30 3 18 66
34 1 19 74
36 2 21 80
38 2 23 88
43 1 24 94
45 1 25 98
29
ESEMPIO:TRASFORMAZIONE DI PUNTEGGI GREZZI IN
PUNTI z NORMALIZZATI
Pg. grezzo f fC RP Area a-b: (RP/100)-.50 Punto z
Valore assoluto Segno normalizzato
8 1 1 2 .48 - -2.05
10 3 4 10 .40 - -1.28
12 2 6 20 .30 - -.84
15 1 7 26 .24 - -.64
18 1 8 30 .20 - -.52
21 2 10 36 14
.14 - 35
-.35
25 4 14 48 .02 - -.05
28 1 15 58 .08 + .20
30 3 18 66 .16 + .41
34 1 19 74 .24 + .64
36 2 21 80 .30 + .84
38 2 23 88 .38 + 1.17/1.18
43 1 24 94 .44 + 1.55/1.56
45 1 25 98 .48 + 2.05
PUNTEGGI PONDERATI:
T di McCall
Scala dei Punteggi T di McCall: Scala di punteggi
ponderati a distribuzione normale con media pari a 50
e deviazione standard pari a 10
I Punteggi T sono una trasformazione lineare di punti z
a distribuzione normale secondo la formula:
T = 50 + 10z
Esempi
z = -1.00 T = 40
z = -1.50 T = 35
z = +1.00 T = 60
30
PUNTEGGI PONDERATI:
QI di Deviazione
Scala dei Punti QI di Deviazione: Scala di punteggi
ponderati a distribuzione normale con media pari a 100 e
deviazione standard pari a 15
Punti QI di Deviazione sono una trasformazione lineare di
punti z a distribuzione normale secondo la formula:
QI di Deviazione = 100 + 15z
Esempi
z = -1.00 QI deviazione = 85
z = -2.00 QI deviazione = 70
PUNTEGGI
QI DI DEVIAZIONE
Storicamente sono stati proposti come sostituti
del punteggio QI di Rapporto [QI =
(EM/EC)X100] poiché la forma della
di t ib i
distribuzione d l QI di Rapporto
del R t variava
i a
seconda dell’età cronologica dei soggetti
PUNTEGGI PONDERATI:
RIASSUNTO
Ranghi Percentili (RP o RC)
31
PUNTEGGI PONDERATI:
RIASSUNTO
Punteggi z
si ragiona in unità di Deviazione Standard dalla media della
distribuzione (Media = 0; DS = 1)
scala a intervalli
PUNTEGGI PONDERATI:
RIASSUNTO
Punti T, Punti QI Deviazione
- scala a intervalli
PUNTEGGI PONDERATI:
PUNTI STANINI
Scala Stanine: Scala di punteggi ponderati a distribuzione
normale formata dai numeri interi compresi fra 1 e 9
% 4 7 12 17 20 17 12 7 4
Stanine 1 2 3 4 5 6 7 8 9
32
PUNTEGGI STANINI
Esercizio 1
Un test di abilità motoria è stato somministrato a 1000 bambini. I
valori del test si distribuiscono normalmente con media ( = 50) e
deviazione standard ( = 10.2).
Si vuole conoscere:
33
Soluzioni 1a
70 50
z a 0; zb 1.96
10.2
Soluzioni 1b
MINORE o UGUALE a 70 (?);
Soluzioni 1c
34
Soluzioni 1d
25 50
zi 2 . 45 ; (Area 0.4929)
10 . 2
7 studenti.
Esercizio 2
Un test di abilità di calcolo è stato somministrato a 150
studenti. Se la distribuzione dei punteggi grezzi è
approssimabile alla curva normale, con media pari a 55 e
deviazione standard pari a 13:
Soluzioni 2a
Un test di abilità di calcolo è stato somministrato a 150 studenti. Se la
distribuzione dei punteggi grezzi è approssimabile alla curva normale, con
media pari a 55 e deviazione standard pari a 13:
a. quali punteggi grezzi corrispondono ai punteggi T pari a 40, 35 e 30?
- calcolo il punto z che corrisponde a T = 40:
T = 50 + 10z z = (T-50)/10
z = (40-50)/10 = -1
- calcolo il punteggio grezzo che corrisponde al punto z calcolato:
z = (X- X )/DS X = z DS + X
X = -113 + 55 = 42
Analogamente per T = 35 X = 35.5
Analogamente per T = 30 X = 29
35
Soluzioni 2b
Un test di abilità di calcolo è stato somministrato a 150 studenti. Se la
distribuzione dei punteggi grezzi è approssimabile alla curva normale, con
media pari a 55 e deviazione standard pari a 13
b. quanti soggetti hanno conseguito un punteggio T di almeno 70?
- calcolo il punto z che corrisponde al punto T pari a 70:
T = 50 + 10z z = (T-50)/10
z = (70-50)/10=
(70 50)/10= 2
- individuo con la tavola della distribuzione normale standard l’area a-b del
punteggio z rilevato:
z = 2.00 area a-b = .4772
area corrispondente ai soggetti con punteggio uguale o superiore: .50-
.4772= .0228
percentuale di soggetti con punteggio superiore o uguale a 70: 2.28%
numero di soggetti corrispondente a tale percentuale: 3
ESERCIZIO 3
SOLUZIONE 3
Soluzione: con l’ausilio della tavola della curva normale ricavo il punteggio
z corrispondente al 10° RP e quindi conoscendo la media e la DS della
distribuzione ricavo il corrispondente punteggio grezzo
2. individuo nella tavola della curva normale il punto z la cui area a-b
maggiormente si avvicina a quella rilevata:
z = -1.28
3. ricavo il corrispondete punteggio grezzo applicando la formula inversa:
X = z DS + X X = -1.2830+150 = 112
36
Esercizio 4
Un test di rendimento scolastico è stato somministrato a
tutte le classi elementari della provincia di Modena. La
distribuzione dei punteggi grezzi si approssima alla
normale, con media pari a 489 e deviazione standard pari a
126.
Soluzione 4a
Soluzione 4b
37
Esercizio 5
Un test di linguaggio è stato somministrato a bambini dai 4 ai 5
anni di età e sono stati conseguiti i seguenti punteggi grezzi:
Punteggi grezzi Frequenza
8 5
10 6
12 8
15 4
18 3
21 3
28 1
34 2
38 2
45 1
Sapendo che la distribuzione qui riportata non si approssima
alla curva normale, calcolare i punti T corrispondenti ai punteggi
grezzi pari a 10, 21, 28, 34 e 45.
SOLUZIONE 5
X f fc RP RP ar. area a-b Punti T
valore
segno assoluto z norm. ar.
8 5 5
10 6 11 22.85 23 - 0.27 -0.74 42.6 43
12 8 19
15 4 23
18 3 26
21 3 29 78.57 79 + 0.29 0.81 58.1 58
28 1 30 84.28 85 + 0.35 1.04 60.4 60
34 2 32 88.57 89 + 0.39 1.23 62.3 62
38 2 34
45 1 35 98.57 99 + 0.49 2.33 73.3 73
Esercizio 6
Un test di intelligenza con attendibilità pari a .90 è
stato somministrato ai seguenti alunni:
Marco: QI di deviazione = 104
Viola: QI di deviazione = 72
Alessio: QI di deviazione = 84
38
Soluzioni 6
calcolo Errore Standard di Misura:
ESmis DS (1 r) 15 (1 .90 ) 4.74
Esercizio 7
Soluzioni 7
Test della differenza tra due punteggi
Calcolo l’errore standard della differenza tra due punteggi
Una differenza
d ff significativa
f (p=.05)
( ) richiede
h d
almeno: 1.98 1.96 3.88
39
Soluzioni 7
Intervalli di confidenza
C l l iintervalli
Calcolo t lli di confidenza
fid
12.24
punteggio 1.96 DSmis 15 2.76
17.76
18.24
punteggio 1.96 DSmis 21 2.76
23.76
Esercizio 8
Soluzioni 8
Utilizzo la formula profetica di Spearman-
Brown:
n rXY
rSB
1 (n 1) rXY
rxy=coefficiente di attendibilità del test originario
2.5 0.70
n
45
2 .5 rSB 0.853
18 1 (2.5 1) 0.70
40
Esercizio 9
Soluzioni 9
Dalla formula profetica di Spearman-Brown derivo n:
rnXX 1 rXX
n
rXX 1 rnXX
rnXX=coefficiente di attendibilità che si desidera ottenere
0.901 0.60
n 6
0.601 0.90
Esercizio 10
41
Soluzioni 10
Utilizzo la formula profetica di Spearman-Brown:
0.6 0.82
n
30
0 .6 rSB 0.73
50 1 (0.6 1) 0.82
1
Esercizio 11
Due ricercatori valutano indipendentemente il disegno della figura umana fatto da un
bambino di 7 anni, in relazione ai seguenti aspetti, ottenendo i risultati riportati qui
sotto:
Presenza di particolari No No
nell’abbigliamento
Presenza delle mani Sì Sì
Presenza delle orecchie Sì Sì
Presenza di uno o più No Sì
indicatori di genere
Rapporto adeguato No Sì
testa/corpo
Esercizio 11
Valutatore B
SI NO Totale
SI 2 0 2
Valutatore A
NO 2 1 3
4 1 5
42
Soluzione 11
Po (Pc) SI NO Totale
P c 0 . 44
MIN . 785
1 P c 1 0 . 44
MAX 1
Classificazione test
I test possono essere classificati in base alla natura
del costrutto che si propongono di misurare
PROVA MT
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MMPI-2
TAVOLA RORSCHACH
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WISC-III
(WECHSLER INTELLIGENCE SCALE FOR CHILDREN) TERZA EDIZIONE
CARATTERISTICHE GENERALI:
La WISC fu creata da David Wechsler nel 1949 originariamente come estensione verso
il basso della Wechsler Adult Intelligence Scale. Furono poi realizzate nuove versioni:
la WISC-R nel 1974 e la WISC-III nel 1991.
E’ uno strumento clinico e diagnostico per la valutazione delle abilità intellettuali di
bambini dai 6 ai 16 anni e 11 mesi
La somministrazione è individuale
Il tempo richiesto per la somministrazione di tutta la Scala è circa 70 minuti
Il Quoziente di Intelligenza viene calcolato come Quoziente di deviazione
La versione utilizzata attualmente in Italia (WISC-III) è stata standardizzata nel 2006 da
Arturo Orsini e Laura Picone su un campione di 2200 soggetti suddivisi in 11 gruppi di
età compresatra i 6 e i 16 anni: 200 soggetti per ciascun gruppo, 100 maschi e 100
femmine.
ª Subtest Supplementare
b Subtest Opzionale
* Il numero che precede i vari subtest indica la loro posizione nell’ordine di
somministrazione (alternando una prova della Scala Verbale ad una prova della
Scala di Performance)
La p
prestazione del bambino è valutata mediante 3 p
punteggi
gg compositi:
p
Punteggio Verbale: somma dei 5 punteggi ponderati della Scala Verbale
che corrisponde ad un Quoziente Intellettivo Verbale (QIV).
Punteggio di Performance: somma dei 5 punteggi ponderati della Scala
di Performance che corrisponde ad un Quoziente Intellettivo di
Performance (QIP).
Punteggio Totale: somma del Punteggio Verbale e del Punteggio di
Performance che corrisponde al Quoziente Intellettivo Totale (QIT).
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Subtest
Completamento di figure-CF
DESCRIZIONE: Comprende una serie di immagini a colori, rilegate nel Libretto delle tavole-
stimolo, riguardanti scene ed oggetti comuni ad ognuna delle quali manca un elemento
importante che il bambino deve identificare, nominandolo od indicandolo con il dito. Il tempo
limite di ogni risposta è di 20 secondi.
SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO
regola di interruzione: cinque insuccessi consecutivi.
Punti di inizio:
Età: 6-16 item di esempio
Età: 6-7 item 1
Età: 8-9 item 5
Età: 10-13 item 7
Età: 14-16 item 11
Dagli 8 ai 16 anni è necessario somministrare gli item precedenti in ordine inverso di sequenza
dopo l’insuccesso in entrambi i primi due item somministrati fino a quando il soggetto non ottiene
due risposte esatte consecutive (contando anche l’item di partenza).
Il subtest consente di valutare le capacità di concettualizzazione e riconoscimento visivo, di
analisi e di organizzazione di stimoli percepiti entro limiti di tempi. La prestazione in questa prova
è influenzata dalle capacità di attenzione e di concentrazione e dal grado di familiarità con gli
oggetti di uso comune presentati. Un buon risultato nel test indica normali capacità di
riconoscimento percettivo; un punteggio basso, di solito, deficit intellettivi o percettivi.
Subtest
informazioni - IN
DESCRIZIONE: Comprende una serie di domande orali che saggiano la conoscenza del
bambino circa eventi comuni, oggetti, luoghi e persone.
SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO:
Punti di inizio:
Età: 6-7 item 1
Età: 8-10 item 5
Età: 11
11-13
13 item 8
Età: 14-16 item 11
Dagli 8 ai 16 anni è necessario somministrare gli item precedenti in ordine inverso di
sequenza dopo l’insuccesso in entrambi i primi due item somministrati finché il bambino non
ottiene due punteggi pieni consecutivi (contando anche l’item del punto di inizio).
Il subtest consente di valutare le conoscenze e gli interessi del soggetto, la sua capacità di
assorbire e ritenere informazioni dall’ambiente circostante e di richiamarle al momento. La
prova è un buon indice del livello intellettivo e culturale dell’individuo nonché del suo
adattamento ambientale (il risultato in questo test risente dell’ambiente di provenienza e del tipo
di educazione ricevuta). Un punteggio basso può essere indice di deficit intellettivo o di
svantaggio culturale. Ulteriori informazioni offerte dalla prova sono relative al grado di curiosità
mentale, alla capacità di comprensione, di pensiero associativo e memoria a lungo termine.
Subtest
Cifrario - CR
SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO:
Punti di inizio:
Età: 6-7 anni Cifrario A
Età: 8 o più anni Cifrario B
La prova richiede destrezza visuo-motoria, coordinazione dei movimenti della mano, velocità,
accuratezza e capacità di mantenere l’attenzione. Punteggi alti al subtest indicano, di solito,
integrità neuropsicologica e capacità di attuare nuovi apprendimenti, mentre risultati bassi
sono indicativi di ritardo mentale, deficit psicomotori o forme di patologia organica.
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Subtest
Somiglianze - SO
SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO:
Punti di inizio
Età 6-16
Età: 6 16 it
item di esempio
i
Per tutte le età: item 1
Subtest
Riordinamento di storie figurate - SF
DESCRIZIONE: Comprende una serie di cartoncini con le figure a colori, presentati in un
ordine confuso, ma predefinito, che il bambino deve riordinare secondo la sequenza logica di
una storia.
SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO: ogni item è numerato per consentirne l’applicazione in
altri Paesi europei, ed ogni immagine ha un codice numerico con dei pallini per indicare
l’ordine esatto di disposizione. Il codice della risposta corretta è una serie numerica “1 2 3 “. I
limiti di tempo sono specificati per ciascun item.
Punti di inizio:
Età 6-16
6 16 item di esempio
Età 6-8 item 1
Età 9-16 item 3
Se un soggetto di età compresa tra i 9 ed i 16 anni non ottiene 2 o più punti al primo item
somministrato (item 3) si procede a somministrare gli item 1 e 2 continuando, poi, fino al
raggiungimento del criterio di interruzione.
Questa prova, che richiede le abilità di cogliere ed organizzare visivamente dei dati in una
situazione di insieme, è considerata da Wechsler una buona misura dell’intelligenza non
verbale in quanto punteggi alti sono segno di capacità di pianificazione cognitiva e di
adattamento alle situazioni sociali, mentre punteggi bassi rilevano difficoltà intellettive o
percettive.
Subtest
Ragionamento aritmetico - RA
DESCRIZIONE: Comprende una serie di problemi aritmetici presentati oralmente che il bambino
deve risolvere mentalmente. Le figure degli item da 1 a 5 sono raccolte nel Libretto delle tavole-
stimolo, mentre le domande per gli item da 19 a 24 sono presentate su cartoncini separati.
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Subtest
Disegno con cubi
DESCRIZIONE: Comprende una serie di modelli geometrici bidimensionali modellati o stampati
su cartoncini nel Libretto delle tavole-stimolo (per gli item da 3 a 12) che il bambino deve
riprodurre usando cubi con due facce rosse, due bianche e due bianche e rosse.
SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO:
Punti di inizio:
Età 6-7 disegno 1
Età 8-16 disegno 3
Se un bambino di età compresa tra gli 8 ed i 16 anni non supera la prima prova dell’item 3,
bisogna somministrare la seconda e poi, senza tener conto dell’esito di questa, gli item 1 e 2
prima di passare all’item 4.
Le abilità implicate in questa prova di natura visuo-motoria sono quelle relative alla
concettualizzazione non verbale, al pensiero concreto ed astratto, alla pianificazione ed
organizzazione generale. Il subtest è molto sensibile alle caratteristiche emozionali del
soggetto, tanto che punteggi bassi possono dipendere, oltre che da limiti intellettivi e da deficit
percettivo-motori, da insicurezza o da un atteggiamento rinunciatario ed in molti casi indicare la
presenza di patologia organica.
Subtest
Vocabolario - VC
DESCRIZIONE: Comprende una serie di parole presentate oralmente di cui il bambino deve
dare la definizione.
SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO:
Punti di inizio:
Età 6-8 item 1
Età 9-10 item 3
Età 11-13
11 13 item 5
Età 14-16 item 7
Se un bambino di età compresa tra i 9 ed i 16 anni non ottiene punteggio pieno ai primi due
item somministrati, bisogna fargli fare gli item precedenti in successione inversa, finché non
raggiunge due punteggi pieni consecutivi (contando il primo item somministrato).
Il subtest viene considerato più una prova di ragionamento verbale che di semplice
conoscenza di vocaboli ed è indicativa del grado di apprendimento verbale accumulato dal
soggetto e delle sue conoscenze legate innanzitutto alle acquisizioni dovute all’ambiente
familiare e poi a quelle derivanti dall’ambiente scolastico. Punteggi alti in questa prova sono
tipici dei soggetti dotati e dei perfezionisti, punteggi bassi, invece, dei soggetti con deficit
intellettivo o culturalmente svantaggiati o con disturbi emozionali (alcuni vocaboli possono
indurre risposte significative dal punto di vista clinico).
Subtest
Ricostruzione di oggetti - RO
DESCRIZIONE: comprende una serie di puzzle (6 incluso l’esempio) rappresentanti oggetti
comuni, ognuno presentato in una configurazione standard, ed i cui pezzi il bambino deve
assemblare per formare un insieme significativo.
SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO: Lo schermo di disposizione dei pezzi da accostare è
nella WISC-III in posizione verticale e senza sostegno per facilitare la somministrazione del
test. I limiti di tempo sono specificati per ciascun item.
Punti di inizio:
Età 6-16 item di esempio
Per tutte le età somministrare tutti gli item.
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Subtest
Comprensione - CO
Il subtest valuta le capacità di acquisire informazioni utili dalla vita quotidiana e di saperle
appropriatamente utilizzare. Le risposte sono influenzate dall’ambiente sociale e culturale del
soggetto, ma sono anche indice di un buono o scarso adattamento affettivo.
Subtest
Memoria di cifre - MC
SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO:
Punti di inizio:
Età 6-16 item 1 Memoria in avanti
Età 6-16 item di esempio Memoria all’indietro
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