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Politecnico di Milano Scuola del Design a.a. 2019/2020 Laboratorio di Sintesi Finale sez. I4 – Avanzi | Docenti: Luciano Crespi, Anna Anzani, Davide Crippa, Barbara Di Prete, Giacomo Gatti Cultori: Emilio Lonardo, Fiamma Invernizzi, Emanuele Accogli, Ludovica Squillacioti
Titolo originale
01.Luciano Crespi___Da Spazio Nasce Spazio | Parte Prima
Politecnico di Milano Scuola del Design a.a. 2019/2020 Laboratorio di Sintesi Finale sez. I4 – Avanzi | Docenti: Luciano Crespi, Anna Anzani, Davide Crippa, Barbara Di Prete, Giacomo Gatti Cultori: Emilio Lonardo, Fiamma Invernizzi, Emanuele Accogli, Ludovica Squillacioti
Politecnico di Milano Scuola del Design a.a. 2019/2020 Laboratorio di Sintesi Finale sez. I4 – Avanzi | Docenti: Luciano Crespi, Anna Anzani, Davide Crippa, Barbara Di Prete, Giacomo Gatti Cultori: Emilio Lonardo, Fiamma Invernizzi, Emanuele Accogli, Ludovica Squillacioti
2019/20 AVANZI LUCIANO CRESPI Da spazio nasce spazio
Luciano Crespi, Anna Anzani, Davide Crippa,
Barbara Di Prete, Giacomo Gatti Fiamma Colette Invernizzi, Emilio Lonardo Emanuele Accogli, Ludovica Squillacioti I L T E M A In principio c’è sempre un tema. Può essere più o meno complesso, dal punto di vista delle dimensioni, della natura delle attività che racchiude, del valore simbolico cui è associato. Ma in generale si può dire che progettare, all’interno di architettura già esistenti, un piccolo alloggio, un bar, un negozio, non è molto più semplice che progettare un museo, una biblioteca o degli spazi per l’apprendimento. In ogni caso il tema non rappresenta mai soltanto una funzione o più funzioni Ronan and Erwan Bouroullec, Arredamento dell’appartamento n. 50, Unitè d’abitation, Marsiglia, progetto di le Corbusier Linn Finn Geipel + Giulia Andi, Alvéole 14, Saint-Nazaire, France 2007 Merkx+Girod Architecten, Selexyz Dominicanen Bookstore, Maastricht 2007 EMBT, Eric Miralles, Benedetta Tagliabue, Camper store, Sevilla, L A R I C E R C A : C A P I R E I D I S P O S I T I V I La ricerca attraverso casi studio rappresenta un momento fondamentale dell’attività di progetto. Sotto questo aspetto l’analisi di casi, siano essi storici o contemporanei, deve essere fatta in modo da poter far emergere dalla lettura le ragioni su cui gli esempi scelti si fondano…. Occorre qualcosa di più profondo. Cioè la conoscenza della regola o delle regole con cui il dispositivo è stato progettato. le Corbusier, Convento di La Tourette, Evaux-sur-l’Arbresle “Essendo un viaggio metaforico che porta a una rivelazione personale, la dimensione della scoperta interiore viene mostrata nella sua imprevedibilità” (Steven Holl) Villa Adriana, Tivoli Grande studioso e amante della cultura greca, Adriano, direttamente o indirettamente attraverso i suoi architetti, ripropone in questo caso un dispositivo che richiama quelli delle acropoli greche, il cui apparente disordine nasconde, invece, un sistema di relazioni fondato non tanto su regole di tipo geometrico quanto su una straordinaria capacità di assecondare con naturalezza la topografia del luogo Palazzo di Diocleziano, Spalato La pianta della città ha la struttura tipica degli accampamenti militari romani: due strade perpendicolari, il cardo ed il decumanus, che si intersecano e dalle quali si dipartono numerose vie trasversali Aeroporto di Dubai Il suo impianto è di una insolita semplicità eppure, o forse proprio per questo, di una sorprendente efficacia. Si potrebbe descrivere come un dispositivo lineare ad aula, vale a dire un grande ambiente a pianta rettangolare, al quale, come ad un molo, attraccano gli aerei. Dou Foujimoto, casa NA, Tokio 2010 Dou Foujimoto, NA House, Tokio 2010 L’impianto della casa si ispira al funzionamento dell’albero con i suoi rami e appare la realizzazione dell’idea di casa senza scale. Le dimensioni minime del lotto a disposizione hanno reso necessario lo sviluppo in verticale dello spazio, l'edificio si basa su un sottile telaio di acciaio a piani sfalsati. Ogni livello diventa così una superficie generica, senza qualificazione specifica, che può essere impiegata come scrivania, ripiano, letto, sedia, sostegno… La ricerca, tuttavia, deve essere alimentata anche da altri contenuti, provenienti da quei mondi contigui a quello del design e che potremmo schematicamente identificare con quelle realtà interessate ad una comunicazione attraverso immagini: il cinema, le arti visive, la comunicazione, il teatro, la televisione. Richard Long, Istallazioni M E T A F O R A
Processo linguistico espressivo, e figura della retorica
tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su un rapporto analogico, per cui un vocabolo o una locuzione sono usati per esprimere un concetto diverso da quello che normalmente esprimono I L L A Y O U T
Con ciò non si deve assolutamente pensare che esista un tempo
per la ricerca ed un tempo per il progetto. Innanzitutto perché, come detto, si può dire che quella prima idea, per quanto provvisoria, rappresenta una sorta di orizzonte del lavoro e contiene in sé, pertanto, già un valore progettuale. In secondo luogo perché tra ricerca e progetto esiste una relazione tale per cui la prima alimenta il secondo e questo, nel corso del suo sviluppo, genera nuovi interrogativi che richiedono altra ricerca.. Steven Holl, Diagrammi ……il lay out richiede necessariamente modalità adeguate di restituzione grafica. Non, dunque, semplicemente diagrammi bidimensionali, come in una certa “tradizione diagrammatologica”, ma anche schizzi e modelli tridimensionali, appunti, ideogrammi. Steven Holl, Diagrammi Steven Holl, Diagrammi R I C O N O S C E R E L O S P A Z I O
Per intervenire su uno spazio esistente occorre innanzitutto
saperlo riconoscere. …Ma il vero atto di riconoscimento del luogo avviene solo attraverso la presenza sul luogo, stando all’interno degli ambienti, interni ma anche esterni, di cui si deve prevedere il cambiamento. Spesso la soluzione, infatti, è già lì sotto i nostri occhi, ma non ci accorgiamo. Spesso, cioè, accade quello che Bruno Munari ci ha spiegato nel suo libro “Da cosa nasce cosa”. In questo caso “da spazio nasce spazio”, nel senso che certi edifici che hanno cessato di svolgere la funzione per la quale sono nati….contengono già alcuni dei presupposti sui quali costruire il nuovo progetto. Ex ospedale psichiatrico di Mombello, Limbiate Ex ospedale psichiatrico di Mombello, Limbiate, Laboratorio di sintesi finale 2009 Il carro ponte di Sesto San Giovanni, Laboratorio di sintesi finale, prof Luciano Crespi, 2007 Capannoni ex Breda a Sesto San Giovanni, Lightshape by Federica Freschet
Capannoni ex Breda a Sesto San Giovanni, Laboratorio di sintesi finale, 2008
Lightshape by Federica Freschet
Capannoni ex Breda a Sesto San Giovanni, Laboratorio di sintesi finale, 2008
I L M A S T E R P L A N
Tutto questo lavoro è preliminare alla elaborazione di quello
che si può chiamare master plan, vale a dire la applicazione del lay out all’organismo edilizio oggetto dell’esercitazione progettuale. E’ evidente che non può trattarsi di un trasferimento meccanico, un “trasloco” Ex ospedale psichiatrico di Mombello, Laboratorio di sintesi finale, 2010 Ex ospedale psichiatrico di Mombello, Laboratorio di sintesi finale, 2010 MOSTRA A VARESE. SALA VERATTI 2018 Bibliografia
Luciano Crespi, Da spazio nasce spazio, L’interior design nella
trasformazione contemporanea, Postmedia books, Milano 2018, seconda edizione
Luciano Crespi, Manifesto del design del non-finito, Postmedia Books,