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A Continua grossa
Contorni e spigoli in vista
Linee di costruzione
Linee di richiamo e proiezione
Linee di riferimento
B Continua fine Linee di misura
Spigoli fittizi in vista
Tratteggi di sezioni
Contorni di sezioni ribaltate sul luogo
E Tratteggiata grossa
Contorni nascosti
DEFINIZIONE:
LA SCALA DI UN DISEGNO E' UN NUMERO PURO CHE SI OTTIENE
DIVIDENDO UNA LUNGHEZZA PRESA SUL DISEGNO PER LA STESSA
LUNGHEZZA PRESA SULL'OGGETTO REALE.
CIOE' 1:5
LE SCALE DI RAPPRESENTAZIONE
ESEMPI. LA SCALA 1 : 5 E' DI RIDUZIONE IN QUANTO 1/5 = 0,2 CHE E' MINORE
DI 1.
INOLTRE SI PUO' NOTARE CHE AD 1 mm SUL DISEGNO CORRISPONDONO 5 mm
SULLA REALTA', CIOE' IL DISEGNO E' PIU' PICCOLO DEL PEZZO REALE.
INGRANDIMENTO.
IMMAGINE PELLICOLA
CENTRO DI
PROIEZIONE O
PUNTO DI VISTA
MACCHINA FOTOGRAFICA
OGGETTO REALE
ASSONOMETRIE BASI TEORICHE
Nelle assonometrie si immagina di allontanare infinitamente il centro di
proiezione, sicché i raggi proiettanti diventano paralleli tra loro. Per
questo le assonometrie sono chiamate pure proiezioni parallele.
QUADRO ASSONOMETRICO
RAGGI PROIETTANTI
ASSONOMETRIA OGGETTO
ASSONOMETRIE BASI TEORICHE
Nelle assonometrie gli oggetti sono proiettati su un piano, detto quadro
assonometrico, o semplicemente quadro, con dei raggi tutti paralleli tra loro,
come i raggi del sole.
I raggi proiettanti possono essere perpendicolari al quadro o obliqui.
Nel primo caso si ottengono le assonometrie dette ORTOGONALI, nel
secondo caso le assonometrie dette OBLIQUE.
Z
In questo caso gli assi di
riferimento proiettati, danno 3
semirette che formano tra loro
angoli uguali, ciascuno di 120°.
Inoltre un segmento di 1 m su
ogni asse rimane di 1 m.
Questo fatto si esprime dicendo
che i rapporti di riduzione sugli
assi sono pari a 1.
Y
X
ASSONOMETRIE BASI TEORICHE
Nelle assonometrie oblique l'oggetto è parallelo al quadro, cioè due degli
assi, generalmente X e Z, sono paralleli al quadro.
Le diverse assonometrie si ottengono cambiando l'inclinazione dei raggi
proiettanti. Perciò gli assi paralleli al quadro rimangono perpendicolari tra di
loro, mentre cambia la direzione del terzo asse (Y).
Con una particolare inclinazione dei raggi proiettanti si ottiene
l'assonometria cavaliera.
RAGGI
PROIETTANTI QUADRO Z
QUADRO
Z
Y
X X
X
Y
ASSONOMETRIE BASI TEORICHE
Se ora prendiamo su ogni asse un segmento unitario, si trova che nella
assonometria tali segmenti rimangono unitari sugli assi perpendicolari tra
loro, mentre diventa la metà sull'asse obliquo.
Questo fatto si esprime dicendo che i rapporti di riduzione sui tre asse
sono 1 e 1 su quelli ortogonali, ½ su quello obliquo.
E' questo il motivo per cui sull'asse obliquo le distanze si riportano
dimezzate.
QUADRO Z
1
L'assonometria cavaliera si
chiama così dal nome del primo
che la propose. Bonaventura
Cavalieri