POLITECNICO DI TORINO
Corso di Laurea in Ingegneria Chimica e Alimentare
Sinossi
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Lezione 02 2/27
A+B
x A,u
A+B
Lezione 02 3/27
acqua
fredda
heat
Lezione 02 4/27
ingresso
u(t)
?
uscita
y(t)
Lezione 02 5/27
Sinossi
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Lezione 02 6/27
Lezione 02 7/27
Modellazione matematica
Il modello matematico di un processo un insieme di relazioni (tra le
variabili di ingresso e di uscita) che permette di riprodurne alcune
delle caratteristiche o comportamenti fondamentali.
Il modello spesso utilizzato per descrivere la probabile evoluzione
di un fenomeno o di un sistema sulla base di dati iniziali (condizioni
iniziali).
Lezione 02 8/27
Modellazione matematica
Il grado di complessit o dettaglio di un modello matematico deve
tenere conto di qual :
La sua applicazione finale;
Il livello di conoscenza dei fenomeni che caratterizzano il sistema
studiato;
Il livello di preparazione e il background dellutente finale.
La scelta del modello inoltre il risultato di un compromesso tra
accuratezza e complessit: un modello matematico non deve essere
pi complesso di quanto necessario.
Scelte sbagliate nella derivazione possono portare a:
Un modello molto rigoroso, ma troppo complesso per essere
risolto;
Un modello troppo semplice per descrivere in modo accurato i
fenomeni di interesse.
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Lezione 02 9/27
Modellazione matematica
In questo corso, i processi saranno classificati in base alla natura del
modello che li descrive. Ad esempio, un processo definito lineare
(anche quando il suo comportamento non lo ), se le equazioni del
modello che ne descrivono la dinamica sono lineari. In maniera
simile, definiremo lordine di un processo sulla base delle
caratteristiche del modello che lo descrive.
In generale, i modelli matematici possono essere utilizzati per:
Migliorare la comprensione di un processo;
Formare gli addetti a un impianto;
Sviluppo di nuove strategie di controllo;
Ottimizzazione di processo.
Lezione 02 10/27
Sinossi
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Lezione 02 11/27
Modellazione matematica
I modelli matematici possono essere classificati in base a:
Metodo di derivazione;
Variabile indipendente;
Variabili di stato.
In base al metodo utilizzato per la loro derivazione, i modelli si
distinguono in:
Modelli teorici;
Modelli empirici;
Modelli semi-empirici.
In base al tipo di variabile indipendente, i modelli si distinguono in:
Modelli a parametri concentrati;
Modelli a parametri distribuiti.
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Lezione 02 12/27
Modellazione matematica
In base al tipo di relazione descritta:
Modelli state-space;
Modelli input/output.
Lezione 02 13/27
Sinossi
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Lezione 02 14/27
Lezione 02 15/27
Notazione e terminologia
Cos una variabile di scarto?
E una variabile di processo il cui valore corrisponde alla deviazione
rispetto allo stato stazionario:
Esempio
T: temperatura del fluido nella corrente duscita
Ts: valore di in condizioni stazionarie
T-Ts: variabile di scarto per la temperatura
Qual il vantaggio nellutilizzo delle variabili di scarto?
Il vantaggio di riscrivere le equazioni del modello in termini di variabili
di scarto risiede nel fatto che, se si assume che il processo allinizio
si trovi in condizioni stazionarie, le condizioni iniziali per le variabili di
scarto sono sempre nulle.
Lezione 02 16/27
Notazione e terminologia
Notazione sulle variabili di processo
yj: variabile duscita
xj: variabile di stato
dj: variabile di ingresso di tipo disturbo
uj: variabile di ingresso manipolabile
Lezione 02 17/27
Sinossi
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Lezione 02 18/27
Lezione 02 19/27
Lezione 02 20/27
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Sinossi
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Lezione 02 21/27
Esempio 1
Descrizione del processo
Si consideri un serbatoio cilindrico per lo stoccaggio di un fluido
incomprimibile.
1. Obiettivi e applicazione finale
Derivare un modello che descriva la variazione del livello di liquido
nel serbatoio a fronte di una variazione della portata di ingresso di
liquido.
2. Schema di processo e identificazione delle variabili
Lezione 02 22/27
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Esempio 1
3. Classificare le variabili di processo
4. Ipotesi semplificative
Il processo isotermo.
5. Scelta della tipologia di modello matematico
Modello a parametri concentrati.
Legge di conservazione della materia.
Lezione 02 23/27
Esempio 1
6+7.Formulazione matematica
e
V = Ah
u = C1 h
e,s = u ,s
u ,s = C1 hs
e ,s = C1 hs
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Lezione 02 24/27
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Esempio 1
8+9. Riscrivere le equazioni del modello in termini di variabili di
scarto
Riscrivo lequazione di bilancio in termini di variabili di scarto:
A
d h hs
dt
)=
e,s C1
h hs
( )
( )( x x ) +
(h h ) +
f ( x ) = f x0 + f x0
h = hs +
h hs
1
2 hs
1
2 hs
(h h )
s
Lezione 02 25/27
Esempio 1
Sostituendo si ottiene:
d h hs
dt
)=
(e e,s )
C2
C1
2 hs
(h h )
s
K
1
A dy ( t )
+ y (t ) =
u (t )
C2 dt
C2
y ( 0 ) = 0
Lezione 02 26/27
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Esempio 2
Descrizione del processo
Una portata volumica costante di liquido e, avente temperatura Te,
alimentata a un serbatoio di volume V e area A. Il serbatoio dotato
di una serpentina interna in cui fluisce del vapore con portata
massica v. Il liquido in uscita ha temperatura Tu ed scaricato con la
medesima velocit della portata in ingresso. Si definiscono, inoltre, le
seguenti propriet:
Densit del liquido, kg m-3
cp Calore specifico del liquido, J kg-1 K-1
Calore latente di evaporazione, J kg-1
1. Obiettivi e applicazione finale
Derivare un modello che descriva levoluzione di Tu a fronte di una
variazione delle condizioni di ingresso, e e v.
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Lezione 02 27/27
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