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i in
R IN vi
ii Ri
P1
RC
2.2k
R1
40k
C IN
Q1
100
+
vin
-
R2
10k
CO
P2
Ro
=100
VBE =0.7 V
vO
il
RL
1k
RE
650
Fig.1. Circuito con transistor BJT connesso a Emettitore Comune con resistenza in emettitore
Soluzione:
a schema equivalente completo
Si pu sostituire il transistor con un suo schema equivalente, ottenendo il circuito di Fig.2, valido sia ai grandi segnali
sia ai piccoli segnali. (Il tracciamento del circuito di Fig.2 un passo intermedio, mostrato per facilitare la
comprensione degli sviluppi successivi e viene di solito omesso considerandolo sottinteso).
R IN
+
vin
-
C IN
RC
2.2k
CO
100
R BB
+
VBB
-
8k
+
v BE
-
+
VCC
-
iC ( v BE )
vO
RL
1k
E
RE
650
v BE =VBE + r i b
iC =I B + gmvbe
-1
VBB = VCC
R2
10 103
= 10
=2 V
R1 + R 2
40 103 + 10 103
R BB = R 1 // R 2 =
(1)
R1 R 2
40 103 10 103
=
= 8 k
R 1 + R 2 40 103 + 10 103
(2)
In base al principio della sovrapposizione degli effetti, lo schema equivalente completo si pu scindere in uno schema
equivalente ai grandi segnali, che consente di determinare il punto di lavoro del sistema ed in particolare del BJT, ed in
uno schema equivalente ai piccoli segnali, su cui si calcolano le amplificazioni e le impedenze richieste, che sono
appunto relative al comportamento ai piccoli segnali.
Spesso, e in particolare in questo caso, interessa il comportamento ai piccoli segnali in centro banda, cio a frequenze
diverse dalla continua ma non troppo alte. In questo caso, di solito, i condensatori impiegati nello schema hanno valori
tali per cui le loro impedenze risultano molto alte in c. continua e abbastanza basse a frequenza di centro banda. Perci,
se non specificato diversamente, i condensatori si considerano circuiti aperti nel ricavare lo schema ai grandi segnali e
corti circuiti nel ricavare lo schema ai piccoli segnali.
b studio ai grandi segnali
In base a quanto detto, si osserva che, ai fini della determinazione dello schema ai grandi segnali, la parte di circuito a
monte di CIN , che comprende il generatore di corrente iin e la resistenza RIN , e quello a valle di CO , che comprende RL ,
si pu ritenere scollegata dal resto del circuito e senza effetti. Essa viene quindi omessa. Lo schema che si ricava
mostrato in Fig.3.
IC
R BB
+
VBB =2 V
-
VB B
8k
IB
IC
+
VBE
-
RC
2.2k
+
VCC =10 V
VC
I B
IE
VE
E
RE
650
VBE = 0.7 V
(3)
IC = IB
(4)
IE = I C + IB = ( + 1) )IB
(5)
VBE = 0.7 V
(6)
(7)
si ha da (3)
-2
da cui
IB =
VBB VBE
2 0.7
=
= 17.65 A
3
R BB + ( + 1) R E 8 10 + (100 + 1) 650
(8)
e quindi
IC = IB = 100 17.65 10 6 = 1.765 mA
(9)
(10)
(11)
(12)
e perci
VCE = VC VE = 6.117 1.159 = 4.958 V
Essendo VCE >0.2 V, si conferma che il transistor in zona attiva.
(13)
i in
+
vin
-
R IN
100
vi
ii
Ri
P1
RBB
8k
vb B
ib
ic
+
vbe
-
ie
ve
C vc
gmvbe
P2
irc
RC
2.2k
Ro
vO
il
RL
1k
RE
650
Poich noto il punto di lavoro del BJT, ed in particolare nota la corrente di collettore IC , si pu determinare la
transconduttanza gm (che un parametro ai piccoli segnali). Come noto si ha
IC
1.765 10 3
(14)
=
= 67.88 10 3 Siemens
3
VT
26 10
dove VT la tensione termica (thermal voltage) data da VT =kT/q, con k costante di Boltzmann, T temperatura assoluta
in gradi Kelvin, q carica dellelettrone. Essendo k=1.38066 10-23 J/K, q=1.60218 10-19 Coulomb, e assumendo una
temperatura di 27C e quindi di 300K, si ottiene VT =25.85 mV 26 mV.
gm =
-3
100
=
= 1.473 k
gm 67.88 10 3
(15)
E conveniente trasformare lo schema equivalente ai piccoli segnali, sostituendo il circuito connesso in base con un
generatore equivalente di Thvenin, e riunendo in ununica resistenza equivalente RL le due resistenze in parallelo RC
e RL , come mostrato in Fig.5.
Dallo schema di Fig.4 la tensione a vuoto vin, che si ottiene sconnettendo il circuito che comprende RIN , RBB ed il
generatore di tensione vin , vale
v in = v in
RBB
8 10 3
= v in
= v in 0.988
RIN + RBB
100 + 8 10 3
(16)
La resistenza equivalente RIN si ottiene nello stesso circuito annullando, cio chiudendo in corto circuito, il generatore
di tensione vin . La RIN quindi data dal parallelo di RIN e di RBB
R IN R BB
100 8 10 3
=
= 98.77
R IN + R BB 100 + 8 103
Come detto, la resistenza equivalente RL data da
R IN = (R IN // R BB ) =
R L = (R C // R L ) =
i'in
R C RL
2.2 10 3 1 103
=
= 688
R C + RL
2.2 10 3 + 1 103
R'IN
98.77
+
v'in
-
(17)
vb B
ib
(18)
ic
+
vbe
-
ie
ve
vO
C vc
gmvbe
i' l
R'L
688
RE
650
ib =
(19)
ic
g
= m v be
(20)
ie = ic + ib
(21)
e quindi
ie =
+1
+1
ic =
gm v be
(22)
-4
(23)
1
+1
v in gmR IN + 1 +
gmR E v be = 0
(24)
1
1
+1
gmR E
1 + gmR IN +
(25)
ib = v in
gm
1
= v in
R IN + r + ( + 1)R E
+ gm [R IN + ( + 1)R E ]
(26)
ic = v in
gm
= v in
R IN + r + ( + 1)R E
+ gm [R IN + ( + 1)R E ]
(27)
v o = RLic = v in
A v =
vo
gm R L
=
=
v in
+ gm [R IN + ( + 1)R E ]
gm R L
gm R L
1 + gm R E
(29)
gm
[R IN + ( + 1)R E ]
dove la semplificazione valida soprattutto se >>1. E da notare che, per la connessione a emettitore comune,
lamplificazione di tensione Av negativa.
Con i dati del caso in esame, dalla (17) si ricava
A v =
1+
gm R L
67.88 10 3 100 688
=
= 1.023
+ gm [R IN + ( + 1)R E ]
100 + 67.88 10 3 [98.77 + (100 + 1) 650]
(30)
Dallesame del circuito e dalla (22) si vede che la tensione di base vb pu essere espressa da
( + 1) R E
+1
(31)
v b = v be + R Eie = v be 1 +
gmR E = v be 1 +
e dalle (31), (26) e (25) si ricava il rapporto rb =vb /ib , che pu essere considerato come la resistenza di ingresso in base
del BJT ad emettitore comune con resistenza in emettitore. Tenendo conto anche della (15) si ottiene
vb
=
+ ( + 1)R E = [r + ( + 1)R E ] = 1.473 103 + (100 + 1) 650 = 67.123 k (32)
ib
g
m
Si pu definire inoltre il rapporto Ai =il /iin come lamplificazione di corrente relativa allo schema ridotto di Fig.5.
Dallo schema si vede che il =ic e che iin =ib . Dalle (26) e (27) si ricava quindi
rb =
i
il
= c = = 100
iin
ib
Anche lamplificazione Ai dunque negativa.
A i =
(33)
E interessante rimarcare che lo schema ridotto di Fig.5 lo schema tipico della connessione a emettitore comune con
resistenza di emettitore di un BJT, e che le formule (29), (33), (32) che danno le amplificazioni di corrente e di tensione
e la resistenza di ingresso, sono formule classiche riportate in tutte le tabelle.
-5
E necessario ora tornare allo schema ai piccoli segnali completo di Fig.4 per calcolare i parametri richiesti, relativi allo
schema completo.
A questo fine opportuno esprimere le variabili dello schema in funzione del segnale di ingresso vin anziche di vin .
Sostituendo nelle (26), (27), (25), (28) lespressione di vin data dalla (16) si ottiene
ib = v in
RBB
gm
(34)
ic = v in
R BB
gm
R IN + R BB + gm [R IN + ( + 1)R E ]
(35)
v be = v in
R BB
R IN + R BB
1
1
+1
1 + gmR IN +
gmR E
(36)
R BB
R BB
gm R L
= v in
A v
R IN + R BB
R IN + R BB + gm [R IN + ( + 1)R E ]
inoltre, dalla (31) e dalla (36) si ricava
v o = v in
v b = v in
R BB
+ ( + 1) gmR E
R IN + R BB + gm [R IN + ( + 1)R E ]
(37)
(38)
In base allo schema di Fig.4 risulta che vi =vb . Dalle (37) e (38) si ricava quindi lamplificazione di tensione relativa
allo schema completo
vo
v
gm R L
= o =
vi
vb
+ ( + 1) gmR E
e introducendo i valori numerici
Av =
(39)
vo
gm R L
67.88 10 3 100 688
(40)
=
= 1.024
=
vi
+ ( + 1) gmR E
100 + (100 + 1) 67.88 10 3 650
Se si fosse voluta calcolare lamplificazione complessiva Avt =vo /vin tra il segnale di ingresso e quello di uscita,
includendo lattenuazione dovuta a RIN , dalla (37) si pu ricavare
Av =
A vt =
vo
R BB
8 10 3
=
A v =
1.023 = 1.01
v in R IN + R BB
100 + 8 10 3
(41)
Per calcolare lamplificazione di corrente Ai =il /ii si devono ricavare le espressioni di ii e di il in funzione delle
grandezze gi determinate.
Dallo schema di Fig.4 si vede che la corrente ii =iin data dalla somma di ib e della corrente irbb che fluisce in RBB .
Questa corrente, a sua volta, dipende dalla tensione vi =vb . Si pu dunque scrivere, ricordando la definizione di rb data
dalla (32)
ii = irbb + ib =
vb
+ ib = ib b + 1
R BB
R BB
(42)
Ancora da Fig.4 si vede che la corrente ic = il si ripartisce tra le resistenze RC e RL . Come noto, le relative correnti
irc e il stanno in proporzione inversa alle resistenze (infatti, irc =vo /RC , il =vo /RL e ic = (irc +il )). Tenuto conto dei
versi, si pu dunque scrivere
RC
(43)
R C + RL
Dalle (42) e (43), tenendo conto della (33), lamplificazione di corrente relativa allo schema completo risulta
il = ic
Ai =
i i
RC
il
i
R BB
= l b c =
A i
ii ic ii ib
R C + R L R BB + rb
(44)
-6
Ai =
RC
R BB
2.2 103
8 10 3
A i =
( 100 ) = 7.321
R C + R L R BB + rb
2.2 103 + 1 103 8 103 + 67.123 10 3
(45)
Wl v o il v o il
=
= A v A i = ( 1.024 ) ( 7.321) = 7.497
=
Wi
v i ii
v i ii
(46)
Per calcolare la resistenza di ingresso nel punto P1 (Fig.4) si suppone di sconnettere tutta la parte esterna, cio il
generatore di tensione vin e la resistenza RIN , di annullare nel circuito rimanente tutti i generatori indipendenti (non ve
ne sono) e di collegare in P1 un generatore di prova vx . Si ottiene la configurazione di Fig.6.
Ri
ix
+
vx
-
P1
vb B
RBB
8k
ib
r
ic
+
vbe
ie
ve
C vc
gmvbe
vO
RC
irc
2.2k
il
RL
1k
RE
650
+ 1)R E
R BB
R BB
rb
R
r
R
r
b
BB
BB
Poich la resistenza Ri per definizione Ri =vx /ix si ottiene
ix =
(47)
(48)
In modo simile, per calcolare la resistenza di uscita nel punto P2 (Fig.4) si suppone di sconnettere tutta la parte esterna,
che in questo caso si riduce alla resistenza di carico RL , di annullare nel circuito rimanente tutti i generatori
indipendenti, cortocircuitando il generatore di segnale vin , e di collegare in P2 un generatore di prova vx . Si ottiene la
configurazione di Fig.7.
-7
R IN
vi
ii
vb B
100
RBB
8k
ib
ic
+
vbe
-
ie
ve
C vc
Ro
P2
gmvbe
irc
RC
ix
2.2k
+
vx
-
RE
650
E interessante valutare come cambiano le amplificazioni dello schema nel caso, abbastanza frequente, che in parallelo
a RE venga connesso un condensatore CE , come mostrato in Fig.8.
VCC= 10 V
i in
+
vin
-
R IN vi
ii Ri
P1
C IN
R1
40k
RC
2.2k
Q1
100
R2
10k
CE
CO
=100
VBE =0.7 V
P2
Ro
vO
il
RL
1k
RE
650
Fig.8. Circuito con transistor BJT connesso a Emettitore Comune con resistenza di Emettitore
avente in parallelo un condensatore di by-pass
-8
Un tale condensatore, come gli altri dello schema, purch di valore adeguato si comporta come un circuito aperto in
c. continua e come un corto circuito a media frequenza. Perci, lo schema ai grandi segnali che si pu derivare da Fig.8
uguale a quello di Fig.3, ricavato nel caso che il condensatore CE non vi sia. Di conseguenza, il punto di lavoro, ed in
particolare la corrente IC , rimangono gli stessi.
Ai piccoli segnali, la transconduttanza gm e la resistenza equivalente r che, secondo le (14) e (15), sono funzioni di
IC rimangono anchesse invariate a gm =67.88 10-3 Siemens e r =1.473 k.
Invece, nello schema ai piccoli segnali di Fig.4, ed anche in quello ridotto di Fig.5 ed in quelli derivati di Fig.6 e Fig.7,
la resistenza RE risulta cortocircuitata.
Perci nella (30) che d lamplificazione di tensione Av relativa allo schema ridotto, la RE assume valore nullo. Si ha
A v =
gm R L
67.88 10 3 100 688
R L
=
= 43.77
=
r + R IN
+ gm [R IN + ( + 1)R E ]
100 + 67.88 10 3 [98.77 + (100 + 1) 0]
(50)
Analogamente nella (32), che d la resistenza di ingresso in base del BJT ad emettitore comune con resistenza in
emettitore , lannullamento di RE d
RC
R BB
2.2 103
8 103
A i =
( 100 ) = 58.06
R C + R L R BB + rb
2.2 103 + 1 103 8 103 + 1.473 10 3
Lamplificazione di potenza, data dalla (46), diventa
Ai =
Wl
= A v A i = ( 46.7 ) ( 58.06 ) = 2711
Wi
La resistenza di ingresso, data dalla (48), diventa
Ap =
Ri =
(53)
(54)
(55)
Invece, come si pu constatare dalle espressioni (42) di Ri e (49) di Ro , poich in tali espressioni non figura RE , le
resistenze di ingresso e di uscita rimangono invariate.
-9