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Come un 8 in bilico (29-10-15 18.

32)

Autunno, la caduta
Delle foglie, attorno alle piante
Fino alla linea, su cui cammino
Dellorizzonte, un muro di pixel
La loro vita cos breve:
Eliocentrica, fino alla fine
Quando si colorano di gioia e passione.
Una in equilibrio, come a rialzarsi
Laltra cess nel dimenarsi
Buchi dombra, ricoperta nel tempo.

Cosa cha in me tanta meraviglia?


diecimila pagine forse non gli somiglia?

Anche questo un ordine


Esplosivo per, sol tanti frammenti
Come codici, invecchiati nel valore
Osservo un mondo, dal qual momento
Mi scanso, e negli occhi girano le tomoe
Copiando le azioni, cineprese
Mi proiettano, alla lente delle lacrime
Di quei fasci stellari, simili al mio
Che toccai, in una dimensione
Cos unica, e comune, il silenzio pi loquace
Per un istante durato per sempre
Un dovuto irraggiungibile, che ti rende migliore.

Simul, le pareti ai occhi, sostano


Simil, i legami cos amati, cadono.
E cedo anchio, piangendo, senza alcun governo.

Non ci credo, nellaltrui memoria sei


disperso
In ogni caso, ogni tuo sogno sommerso
Annegato --- Bruciato, Come Disco 32.

32 da intendersi come 3 2 transizione


(momentanea) da 3 a 2 dimensioni, ma anche
come il messaggio nascosto 4x8 ovvero che un
vero progetto a quattro dimensioni si ottiene solo
non rovesciandosi.

E se fosse che tutto il mondo un ammasso inanimato?


Se ogni atomo fosse come computerizzato?
Se tutta un tratto non avesse un senso?
Ogni persona che penso, mavesse buttato?
Al momento, incrocio sguardi e perdono significato
Solo sgomento, ci sarebbe il mondo eterno.
Non c alcun progetto, siamo macchine
Gli unici a conoscerci, gli unici a vedere
Noi stessi, il resto uno schermo.

I numeri, ormai resi schiavi


Sono lunica gestione dei nostri pensieri
Catalogati, affinch abbian senso
Chi non li segue, visto come matto
Perch non vede i mattoni di tanto rispetto
Tutto tace, si segue solo un senso:
Si procede, o almeno si vorrebbe
Co nostra prole, la speranza crescerebbe.

Ci si gi negati, nel futuro?

In teoria anche ora, come schiacciati.


Se fosse cos, non starei scrivendo
Penso a coloro, che con un bastone in mano
Avanzano, zoppi o senza luce alcuna.
Basta una mano, stretta confidenziale
Per far sprizzare lampi, di gioia incomparabile.
Non sono sdraiati, si sono elevati
Il lungo e il largo, non fan pi paura.
Cosa li spinge? Unattual forza
Che rompe i vetri, verso lignoto
E le sue due scelte: x,y,z.

Per raggiungere tutte e quattro le dimensioni


E di conseguenza toccare tutti i cuori
La necessit rompere gli schemi
Altrui, sfruttare le leggi, e creare
Il proprio sistema, le proprie equazioni.

Non lasciamoci travolgere dallinfinito.

Concretizziamoci!

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