Pendolare, un'ombra materiale, scivolasse Pesante, forza oscura, su di me. Costringendomi alla ricerca lungo pori; Annegare nelle gocce della tua chioma, cader Tsunami di Moscato che pare scaldarci.
Dentro falsa doccia di speranza sublime.
Capelli che come liane stringono al punto Torti, tendini e articolazioni, non reggono più Capelli trapassanti da cuore a capillari a dita. In quest'isola ottenebrata da serpi desiderio Scheletro segue posa fuori programma.
Antique sacred sword, ripped through my throat
Solid unbound shadow, branches getting my nerves Spreading, Splitting, Splatting, Feeling, hairlines beyond fingers Heart and Soul, only there was a surface tension. One-oriented, crushed by an internal pression Lost, got separated, pushed against myself.
E la bruciero' dall'interno del mio corpo
Mischiando passivo e richiesta, Schiaffo di protesta, che ne voleva ancor Come l'inferno che attendo per darmi Animo e valore, perché potrei dire "Senza te nulla è tutto".
Un'alba glaciale, dove goccia di sudore
Attraversa seni di brivido lucido Congela, e cuor d'imbarazzo, spezza futuri. Chissà se quell'onniscienza, sa cosa aspetterei. Ma se da una parte desidero dimora Dall'altra vedo, la capanna di legno, Dove una mia foto da genitore risulta Strappata, e mia prole, come dispersa in perizoma Tra le mani, di chi ha tradito, e io pronto a perder tutto Pur di non lasciarlo orfano, troppo buono. Crepe nelle cornici, cascate nella giungla Senza ponti sospesi ma solo precipizi.
Ogni sorgente pare inquinata, contagocce
Di semplice petrolio, che combusto al tocco Diventa bruciore, ulcera d'incassi. Arde, breve, espandersi, raggiungere, consumare.
Parte è esplosione, d'avanzar persecutrice.
Eppur si crea arte, da opponibili gemelle. Lasciar ogni costanza al rimembrar vogliate. Parte è tremore, d'imitar persecutrice. Visuale esterna alla concavità mi conceda Risposte, sono confuso. Come se la verità Sia oltre i Quasar. A 3 e 60 gradi, ovunque Io mi giri, ambo presenti.
Simil suicidio, senza rancore, voglio solo
Annullare sentimenti e sensazioni Perché ho perso la voglia di voi, Cavallo trascurato, immergersi nel letto Piattaforma sfruttata per guadare il fiume Da donne con ora lo sguardo verso gli altri.
Lasciar ogni costanza al rimembrar vogliate.
Goder brevi pellicole erronee, istanti nel forse Indecisi , Han provato ad amarmi. Uccisi, queste tre occasioni Le strangolai, solo perché volevo Immacolarle nel bene, prossime a me: Aura calda a bruciar chi s'appropinqua.
Mai Cessò di dannarmi, nel privato sipario
Azioni, in cui stanco di tollerar strappai Lo stesso punto debole. Invitante... Apprezzamento del sè.
Marci(a)re, so solo, a passi più larghi
Astinenti incontrando miei meandri, Necrosi. Dov'è la mia braccio destro? Un altro, la strappò via, come me. Esplosioni e proiettili miranti la schiena Linciano ciò che fu, mi finiscono Accumularsi danni, cedon gomito e ginocchia.
Eppur si crea arte, da opponibili gemelle.
Uniquità, al mio trono dell ombra, compare arditore
Manualità, accomunarsi di segreti e piani ad'orecchi Periferica energetica, per molti insapore: Blanda prospettiva di rincoglioniti a specchi. All'opposto, assieme vacanza e mestiere, Miniature Antiche, inizio veloce, incidente di rette Assieme a 3 forme, tetracromo sicure Connesso ben oltre tre tacchette.
Come in trincea, clamore di squadra,
Allegro arrogante, un collega d'atrio ferito In terzo, colui che zappando canale, affaccia Sbraito tonante di-sparati scenari, d'anticipo luce. Come due nazioni, straziante da un muro, Percepisco. Mi tocca scavalcare e andare oltre.
Passarmi il testimone, il prossimo segnale, in cerca
Di direzione, in una via del tormento eterno. In esso vedo, Jenseits, tra me e me stretta di mano Che non ho mai capito se ringraziai od odiai.
(al ricordo di d.M.G., T.M., d.M.M.)
(ringrazio C. A., d.P. A., F. B.) (con la presenza di d.G. L.)