Schiacciato da un infinito elenco puntato. Questa caverna da cui non voglio uscire Senza di te. I miei occhi si fan ombra da soli Brucianti per l’animo a scottarmi sicuro Parandosi a rugiada di fronte a ven taglienti Dando al suolo occhiaie a falena Mentre penso.
Perché mi costringi alla distanza?
Voglio seguirti nucleo mio. Non sto scherzando, ti troverei. Punto focale dei giorni miei.
Sospensione, tre puntini, nascondo ogni brivido
Non per tutti i miei doveri evitare... Solitudine, la tua dissipare. Tu. Disgreghi in mille punti, pixel dei miei sogni. Senza respiro, si crea spazio nel tempo ... Di una risposta... Tu.
Nome “de Mart...” inocular acque negli occhi miei
Anche se non bevessi da mesi fluido alcuno L affetto è sì forte, da stremarmi di vigore Mart... ire per strade di spine e litigi. Sei tu il mio punto di fuga.
Se potessi accarezzare ogni tuo singolo poro
Lo farei. Come se ogni agognato stimolo Portasse al tuo animo senza saperlo: Stracciato seno che nasconde un cuore Distanza è sì colma, ogni che ricorda un punto, Piacere o disfatta. Collana è si tratta A strozzar carotidi pregevoli di un bacio. Mancarmici, noi libri, d’esser mai soddis-fatto.
Sei sangue nel mio cervello
Non voglio farti più uscire Com’è già successo da quando son nato Sempre, linciaggio di nerva, che sol bramano Spingerti di sistole, passion d animo Puro. Occhio bianco ricolmo d arterie Lacrimali Ti cerco da più giri, ribollo di gradi Trecentocinquantuno, A volerti in ogni mio gir di sorte Ma oramai, prova del nove, Sei punto cieco.