Viaggia a sentirsi declassato, insano In uno Stige di acqua e metano.
Dopo le impressioni, allucini
Di gioia, mentre ritmo incalza Come farsa di calore, a stringere furore Racchiuso in un cuore, pressato a sansa. Senza amore, Rimbomba nei singhiozzi....
Devo pensare a me
Raggrinzire delle tue labbra a tal pronuncia
Siccome quel muscolo maledetto Vorrebbe e potrebbe ora entrarvi. Crolla ogni mio pennello, a sentirmi in rughe Non vi autoritratto, di cui non mi vergogno.
Lunico ritmo nelle mie orecchie. Vano
Eccheggio morti, appoggio glass (a) Incrinarsi, dove non pi dolce. Non vi abbraccio a volermi in vita (Nel mio piano suono, loro spremon forti) Che non sia illusione, creatami da vite. Altrui.