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REPERE DELLA FOSSA SOPRACLAVICOLARE

Depressione situata nella parte inferiore della regione sopraclavicolare, la


quale limitata dal margine posteriore del muscolo sternocleidomastoideo
anteriormente, dal margine anteriore del muscolo trapezio posteriormente,
dall'incrocio dei due muscoli superiormente e dalla clavicola inferiormente.
Questa depressione corrisponde al triangolo sopraclavicolare delimitato dal
ventre inferiore del muscolo omoioideo in alto, dalla clavicola in basso e dal
margine posteriore del muscolo sternocleidomastoideo medialmente; il
muscolo omoioideo situato nel piano profondo ed accolto in una guaina
fornita dalla fascia cervicale media. La fossa sopraclavicolare evidente nelle
persone magre e durante la inspirazione, si accentua nel caso di un ostacolo
alla respirazione nelle prime vie respiratorie. Procedendo dalla superficie in
profondit si incontrano i seguenti piani anatomici: cute; il sottocutaneo e il
muscolo platisma, il quale contenuto nello spessore della fascia
sottocutanea; la fascia cervicale superficiale e media, le quali sono separate
dal corpo adiposo di Mechel. Subito sopra il livello della clavicola, in un piano
profondo e sotto la fascia cervicale media, si trova il terzo tratto dell'arteria
succlavia o tratto postscalenico; questo tratto il pi accessibile e poich il
margine posteriore del muscolo sternocleidomastoideo corrisponde all'incirca
al margine laterale del muscolo scaleno anteriore, l'arteria situata subito
lateralmente al primo muscolo. Si pu rappresentare l'arteria succlavia con
una grossa linea concava in basso, che va dall'articolazione sternoclavicolare
fino al punto di mezzo del margine inferiore della clavicola, adagiata sulla
faccia anteriore della cupola pleurica. Nell'angolo antero-inferiore del
triangolo sopraclavicolare, formato dal margine posteriore dello
sternocleidomastoideo con il margine superiore della clavicola, possibile,
esercitando una pressione profonda, avvertire il polso dell'arteria succlavia.
Il plesso brachiale posto in parte sopra ed in parte dietro l'arteria succlavia,
interponendosi fra questa e il muscolo scaleno medio.
Dietro l'inserzione clavicolare del muscolo sternocleidomastoideo sono situati
i linfonodi sopraclavicolari, i quali appartengono al gruppo dei linfonodi
cervicali profondi inferiori, insieme ai linfonodi situati presso lo scaleno
anteriore. Questi ultimi sono situati sulla superficie del muscolo scaleno
anteriore, subito al di sopra della sua inserzione sull'omonimo tubercolo della
prima costa. Quindi i linfonodi cervicali profondi inferiori si trovano in parte
coperti dalla porzione inferiore dello sternocleidomastoideo e si estendono
anche nella fossa sopraclavicolare in stretto rapporto con il plesso brachiale e
i vasi succlavi. Nel complesso, i linfonodi cervicali profondi inferiori, ricevono
la parte maggiore del drenaggio linfatico della testa e del collo, oltre che
dell'arto superiore e del torace (parte superficiale). I vasi efferenti dai
linfonodi si portano al tronco giugulare. La palpazione dei linfonodi
sopraclavicolari e di quelli dello scaleno anteriore pu essere agevole in
presenza di grosse adenopatie. Per palpare i linfonodi dello scaleno anteriore,

l'esaminatore deve affondare un dito nel tessuto cutaneo situato dietro la


clavicola, attraverso l'inserzione clavicolare del muscolo
sternocleidomastoideo, mantenendo rilasciati i muscoli cervicali anteriori; il
rilasciamento si ottiene ruotando la testa verso il lato da esaminare e
sollevando contemporaneamente la spalla omolaterale.

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