DEFINIZIONE
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Epidemiologia
I GISTs sono neoplasie che insorgono dalle
cellule mesenchimali del tratto gastro-intestinale
• tumori mesenchimali più frequenti del tratto GI;
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GISTs: DISTRIBUZIONE ANATOMICA
RETROPERITONEO, OMENTO,
ALTRE SEDI 5 COLECISTI, APPENDICE,
PANCREAS.
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GISTs: ORIGINI CELLULARI
Relazione
citogenetica
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GISTs: ORIGINI CELLULARI
SVILUPPO ATTIVITÀ
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GISTs: PATOGENESI
MUTAZIONI DEL DOMINIO IUXTAMEMBRANA (esone 11)
• la regione iuxtamembrana
inibisce la dimerizzazione del
recettore in assenza di SCF;
• la frequenza di queste
mutazioni è del 20-92%.
• la frequenza di queste
mutazioni è del 10%;
• la frequenza di queste
mutazioni è bassa (0.8-
4.1%).
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GISTs: PATOGENESI
MUTAZIONI DEL LOOP DI ATTIVAZIONE (esone 17)
• la frequenza di queste
mutazioni è dello 0.6%;
PRE-IMATINIB
POST-IMATINIB
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GISTs: PATOGENESI
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GISTs: PATOGENESI
MUTAZIONI DEL PDGFR
ATTENZIONE !
I GISTs caratterizzati da mutazioni del PDGFRα mostrano alcune caratteristiche peculiari:
• più spesso epitelioidi;
• a localizzazione quasi esclusivamente gastrica;
• profilo di espressione genica identificativo.
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GISTs: PATOGENESI
PROGRESSIONE MOLECOLARE
PERDITE GENETICHE:
ACQUISIZIONI GENETICHE:
Guadagno in 8q e 17q
associate ad un fenotipo metastatico.
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GISTs: PATOGENESI
PROGRESSIONE MOLECOLARE
MODELLO DI PROGRESSIONE TUMORALE
Del 22q
Guadagno 8q Del 1p
Del 11p
Del 9p Guadagno 17 q
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GIST PEDIATRICI
Definizione:
• GIST diagnosticato all'età di 18 anni o meno 85% "tipo
selvatico", privi di mutazioni KIT o PDGFR KIT si esprime e si
attiva
• Sottostante evento oncogeno non è noto
• Meno sensibile alla inibizione della tirosin‐chinasi KIT di
tumori o PDGFRA mutante
• Una migliore comprensione della biologia è necessaria
• Una percentuale di pazienti pediatrici affetti da GIST sono
tumori supplementari (GIST sindromica)
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GIST EREDO-FAMILIARI
Mutazioni ereditarie dell’esone 11
• iperpigmentazione della cute perineale, ascellare, delle mani e della faccia;
• mastocitosi cutanea (urticaria pigmentosa);
• GISTs multipli benigni e maligni (diagnosi in età giovane);
• iperplasia delle ICC nel tessuto asportato insieme al tumore
• iperplasia neuronale del tenue;
TRIADE DI CARNEY
1.Leiomiosarcoma gastrico;
2.Paraganglioma surrenalico;
3.Condromi polmonari.
Caratteristiche:
• presenza di uno o più GISTs gastrici;
• diagnosi <30aa;
• M:F=1:8-9;
• modalità di trasmissione: ereditario vs. sporadico.
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GISTs: ANATOMIA PATOLOGICA
ASPETTI MACROSCOPICI
• grigio-biancastri;
• non capsulati;
INVASIONE;
MULTICENTRICITÀ;
PRESENZA DI METASTASI.
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GISTs: ANATOMIA PATOLOGICA
ASPETTI MACROSCOPICI
degenerazione cistica,
necrosi centrale
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GISTs: ANATOMIA PATOLOGICA
ISTOPATOLOGIA
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GISTs: ANATOMIA PATOLOGICA
ISTOPATOLOGIA
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GISTs: ANATOMIA PATOLOGICA
ISTOPATOLOGIA
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GISTs: ANATOMIA PATOLOGICA
IMMUNOISTOCHIMICA
FREQUENZA DI
MARCATORE
ESPRESSIONE (%)
BCL-2 80
CD34 70
S-100 10
Desmina 5
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GISTs: ANATOMIA PATOLOGICA
IMMUNOISTOCHIMICA
Gastrontestinal Autonomic
Nerve Tumors (GANTs) POSITIVITA’
• cromogranina;
• sinaptofisina;
marcatori tipici dei tumori • enolasi neuro-specifica;
a differenziazione neurale • S-100;
• CD34;
• vimentina.
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GISTs: CLINICA
Esami endoscopici:
• EGDS;
• colonscopia.
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GISTs: DIAGNOSI STRUMENTALE
GIST GASTRICO: IMMAGINI TC
area emorragica
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GISTs: DIAGNOSI STRUMENTALE
GIST ESOFAGEO E GIST GASTRICO : RX CON m.d.c.
35
GISTs: DIAGNOSI STRUMENTALE
4. Polipi infiammatori:
• CD34 +;
• CD117-negatività.
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GISTs: FATTORI PROGNOSTICI
CAPACITÀ DI PREVISIONE
DEL COMPORTAMENTO DEL TUMORE
DIFFICOLTA’ NELL’ESPRIMERE
UN GIUDIZIO PROGNOSTICO
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GISTs: FATTORI PROGNOSTICI
Consensus guidelines for GIST prognosis (NIH-NCI)
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GISTs: TERAPIA
LA CHIRURGIA E’ IL
MOMENTO TERAPEUTICO PRINCIPALE
QUANDO LA LESIONE SIA STATA GIUDICATA
RESECABILE (50-90% dei casi)
DA UN CHIRURGO ONCOLOGICO ESPERTO
MALATTIA LOCALE
APPROCCIO
SEDE
CHIRURGICO
enucleazione in VTS/
ESOFAGO
esofagectomia
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GISTs: TERAPIA CHIRURGICA
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GISTs: TERAPIA CHIRURGICA
MALATTIA DIFFUSA
(*) La chirurgia delle metastasi epatiche è proponibile in pz con lungo intervallo “disease-
free” che non tollerano/sono resistenti all’imatinib
(**) La rottura intraoperatoria del tumore è un elemento prognostico sfavorevole 43
GISTs: TERAPIA
RADIOTERAPIA
CHEMIOTERAPIA
• CT intraperitoneale
Impiego limitato a causa della
natura REFRATTARIA
dei GISTs alla CT convenzionale
• CT sistemica
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GISTs: TERAPIA MIRATA
IMATINIB MESILATO
L’imatinib ha un ruolo
maggiore come terapia
adiuvante, ma sono in corso
studi per valutarne
l’efficacia come trattamento
neo-adiuvante
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GISTs: TERAPIA MIRATA
IMATINIB MESILATO
RESISTENZA ALL’IMATINIB
• I GISTs, definiti rari e riconosciuti solo in questi ultimi anni come entità
nosologica autonoma, rappresentano un modello in continuo divenire
nella ricerca oncologica attuale: dalla scoperta delle mutazioni genetiche
alla base della cancerogenesi, allo sviluppo di una terapia medica mirata
(Imatinib) e le più recenti acquisizioni che rivoluzionano le conoscenze che
si sono andate consolidando nel corso degli ultimi anni.
• Nei GISTs è necessaria la costituzione di un team multidisciplinare di
specialisti esperti (gastroenterologo, radiologo, oncologo, chirurgo,
anatomo‐patologo, biologo molecolare) che valuti ogni singolo paziente e
proponga il trattamento più adeguato al fine di garantire una gestione
scientificamente ed eticamente corretta.
• Poiché esiste la possibilità di ripresa di malattia (sempre in rapporto alla
classe di rischio del paziente) nonchè il riscontro di neoplasia sincrona nel
16‐20% dei casi, il trattamento medico con imatinib non può essere
interrotto: il GIST ha un potenziale di evoluzione maligna non
preventivabile con gli attuali mezzi diagnostici.
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