Premessa
Intraprendere la lettura dellApocalisse unavventura. un
segno di buon equilibrio mentale non essersi mai occupati
dellApocalisse (autore tedesco Herder, in LApocalisse, a cura
dellAssociane Biblica Italiana, 1967, p. 9).
Effettivamente le immagini strane e talvolta incoerenti per una
mentalit occidentale, le allusioni quanto mai misteriose, le
terribili prospettive contenute in alcune pagine dellApocalisse
hanno portato presto certi lettori a classificare il libro come
privo di interesse e di cui non valeva la pena occuparsi.
Comunque lApocalisse stato uno dei libri pi commentati
della Scrittura: commenti scritti e commenti su pietra, su tela,
su arazzi.
66
dellApocalisse
da
porre
nella
linea
del
8Sono io, Giovanni, che ho visto e udito queste cose. Udite e vedute che le ebbi, mi prostrai in
adorazione ai piedi dellangelo che me le aveva mostrate. 9Ma egli mi disse: Guardati dal farlo!
Io sono un servo di Dio come te e i tuoi fratelli, i profeti, e come coloro che custodiscono le
parole di questo libro. Dio che devi adorare. (Ap 22, 8-9)
Contro
la
paternit
Giustino
giovannea
Presbitero
Romano
Gaio
1Rivelazione di Ges Cristo che Dio gli diede per render noto ai suoi servi le cose che devono
presto accadere, e che egli manifest inviando il suo angelo al suo servo Giovanni. 4Giovanni
alle sette Chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace da Colui che , che era e che viene, dai sette
spiriti che stanno davanti al suo trono, 9Io, Giovanni, vostro fratello e vostro compagno nella
tribolazione, nel regno e nella costanza in Ges, mi trovavo nellisola chiamata Patmos a causa
della parola di Dio e della testimonianza resa a Ges. 8Sono io, Giovanni, che ho visto e udito
queste cose. Udite e vedute che le ebbi, mi prostrai in adorazione ai piedi dellangelo che me le
aveva mostrate.
62
68
151/155)
Frammento Muratoriano
Dionigi
Alessandrino
Ireneo
( 264)
Eusebio di Cesarea
340)
posizione
oscillante
Tertulliano
( 220 in contra Marcione)
Clemente Alessandrino
215)
Ippolito Romano
( 235 in SullAnticristo)
Origene ( 255)
In Commentario a Giovanni)
Anche oggi la questione rimane aperta.
Comunque anche se lApocalisse non dovesse essere uscita
dalla penna dello stesso apostolo Giovanni, proviene senza
alcun dubbio dalla sua scuola; sarebbe unopera profetica
scritta sulla base dei ricordi dellapostolo Giovanni o in suo
omaggio.
Tempo e luogo di composizione
In Apocalisse 1, 9 si parla esplicitamente dellisola di Patmos:
unisola del gruppo delle Sporadi, nellEgeo. Come luogo in cui
69
ANNI
IMPERATO
31
RE
AUGUSTO
14
63
Tito Flavio Vespasiano - noto semplicemente come Vespasiano - da imperatore, Cesare Vespasiano
Augusto (in latino: Titus Flavius Vespasianus; Vicus Phalacrinae, 17 novembre 9 Roma, 23 giugno 79)
stato un imperatore romano che govern fra il 69 ed il 79 col nome di Cesare Vespasiano Augusto (in
latino: Caesar Vespasianus Augustus).
64
Tito Flavio Domiziano (latino: Titus Flavius Domitianus,; Roma, 24 ottobre 51 Roma, 18 settembre 96)
stato un imperatore romano dal 14 settembre 81 alla sua morte, con il nome di Cesare Domiziano Augusto
Germanico (in latino Imperator Caesar Domitianus Augustus Germanicus), ultimo della dinastia Flavia.
70
14
TIBERIO
37
37
CALIGOLA
41
41
CLAUDIO
54
54
NERONE
68
81
DOMIZIAN
96
96
O
NERVA
98
98
TRAIANO
117
Destinatari65
LApocalisse, nella forma esterna un messaggio e potremmo
parlarne di un vero e proprio messaggio cifrato (ci vuol dire
che i lettori erano bene in grado di capire il valore e il
significato dei simboli) ha una destinazione ben determinata
alle
sette
chiese
dellAsia
(Ap
1,11)
precisamente:
Non si sarebbe scritto un libro cos cifrato se non ci fossero state persone in grado di
CAPIRLO.
66
Joannes, licet septem ecclesiis scribat, tamen omnibus dicit (cf Canone Muratoriano del 170 d.
C. scoperto nel 1740 a Milano).
65
71
durante
la
persecuzione
e tenere
viva
la
6Tuttavia hai questo di buono, che detesti le opere dei Nicolati, che anchio detesto. I
Nicolaiti dichiaravano che era lecito ai cristiani partecipare ai banchetti sacri pagani, che spesso
si accompagnavano a pratiche immorali. La setta dei Nicolaiti, setta di tendenza gnostica, nacque
agli albori del cristianesimo e la sua diffusione fu tale che gli valse anche alcune citazioni
nell'Apocalisse di Giovanni.
67
7214Ma ho da rimproverarti alcune cose: hai presso di te seguaci della dottrina di Balam, il
quale insegnava a Balak a provocare la caduta dei figli dIsraele, spingendoli a mangiare carni
immolate agli idoli e ad abbandonarsi alla fornicazione.
69 9
Conosco la tua tribolazione, la tua povert - tuttavia sei ricco - e la calunnia da parte di
quelli che si proclamano Giudei e non lo sono, ma appartengono alla sinagoga di satana. 10Non
temere ci che stai per soffrire: ecco, il diavolo sta per gettare alcuni di voi in carcere, per
mettervi alla prova e avrete una tribolazione per dieci giorni. Sii fedele fino alla morte e ti dar la
corona della vita.
68
72
senza
quartiere,
per
lassurda
pretesa
degli
73
Perch
questo
linguaggio
simbolico
nel
libro
dellApocalisse?
Potremmo rispondere in modo molto semplice e, a suo modo,
anche convincente: il momento storico era talmente particolare
e difficile, che non conveniva, non era opportuno, era
controproducente parlare in modo chiaro.
La motivazione la si pu esprimere per in modo pi scientifico
e cio sono tanti i generi letterari presenti nella Bibbia:
74
a. storico
b. profetico
c. didattico
questi sono i modi di dire attraverso i quali si media, si cerca
cio di far giungere il messaggio. Ebbene tra questi generi
letterari, va annoverato anche quello APOCALITTICO, che
quasi una derivazione del genere profetico.
Non lo ha inventato Giovanni, infatti qualche elemento si trova
anche in:
1. Ezechiele (1, 4-12; 10, 1-22; 37, 1-4; 40, 1-48)71
2. Gioele72 e soprattutto
3. Daniele73
Si tratta di un genere letterario che si sviluppa soprattutto dal
II secolo a. C. fino al II secolo d. C..
Conosciamo infatti parecchie Apocalissi Apocrife quindi
extra-bibliche:
Apocalisse di Abramo
Apocalisse di Baruch
Apocalisse di Elia
Apocalisse di Esdra
71
Ezechiele fu un grande profeta e veggente dell'Antico Testamento le cui profezie dirette agli ebrei
esiliati in Babilonia sono riportate nel libro di Ezechiele. Ezechiele nacque verso la fine del regno di
Giuda, intorno al 620 A.C.. Apparteneva ad una famiglia di sacerdoti, ma visse ed oper da profeta.
Fu deportato in Babilonia nel 597. Non conosciuta la data della morte, ma si sa solo che era
ancora vivo 22 anni pi tardi della chiamata profetica.
72
etuel era il nome di suo padre e molto probabilmente egli visse e oper a Gerusalemme in un
periodo, per, di difficile determinazione cronologica, anche se quasi certamente siamo nellepoca
successiva allesilio babilonese e al ritorno in Israele (quindi dopo il V sec. a.C.).oro nome e che
73
SDa quello che si legge nel suo libro, Daniele un adolescente quando viene deportato a
Babilonia. Per la sua saggezza conquista la fiducia del re Nabucodonosor e diventa funzionario di
corte ed interprete dei sogni del re. Svolge il suo servizio di profeta a Babilonia.
75
Apocalisse di Mos
Apocalisse di Sedrach
Libro IV di Esdra
Libro di Enoch
Ascensione di Mos al cielo
Libri sibillini
Testamento di Adamo
Testamento di Abramo
Testamento di Isacco
Testamento dei 12 Patriarchi
Testamento di Mos
Ma quali sono gli elementi essenziali di questo genere
letterario che lapocalittica?
1. proprio dei tempi di prova del popolo di Dio;
2. si prospetta sulla storia universale, cio la storia del popolo
di Israele inserita nella storia universale e nel futuro
definitivo del mondo;
3. la Visione occupa un ruolo di primo piano e spesso assume
dimensioni cosmiche;
4. il Veggente trasportato in sogno o in estasi in un luogo
sconosciuto, rapito in cielo; davanti a lui il velo che
abitualmente nasconde agli uomini le realt superiori o
inferiori si apre;
5. il
Veggente
capisce
le
parole
misteriose,
riceve
76
Drago (12, 3-4): 3Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste
e dieci corna e sulle teste sette diademi; 4la sua coda trascinava gi un terzo delle stelle del cielo e
le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il
bambino appena nato.
75
77
del mondo
7
significano
che Giovanni scrive a tutta la Chiesa. La met di 7 o le
frazioni ()
indicano parzialit, mancanza di completezza.
10
essendo
grandissima
12
4Attorno al trono, poi, cerano ventiquattro seggi e sui seggi stavano seduti ventiquattro vegliardi
avvolti in candide vesti con corone doro sul capo.
77 11
Allora venne data a ciascuno di essi una veste candida e fu detto loro di pazientare ancora
un poco,
78 8
Ed ecco, mi apparve un cavallo verdastro.
79
Ed ecco, mi apparve un cavallo nero e colui che lo cavalcava aveva una bilancia in mano.
76
78
80
Dal fumo uscirono cavallette che si sparsero sulla terra e fu dato loro un potere pari a quello
degli scorpioni della terra. 4E fu detto loro di non danneggiare n erba n arbusti n alberi, ma
soltanto gli uomini che non avessero il sigillo di Dio sulla fronte. 7Queste cavallette avevano
laspetto di cavalli pronti per la guerra. Sulla testa avevano corone che sembravano doro e il
loro aspetto era come quello degli uomini. 8Avevano capelli, come capelli di donne, ma i loro
denti erano come quelli dei leoni. 9Avevano il ventre simile a corazze di ferro e il rombo delle
loro ali come rombo di carri trainati da molti cavalli lanciati allassalto. 10Avevano code come
gli scorpioni, e aculei. Nelle loro code il potere di far soffrire gli uomini per cinque mesi. 11Il
loro re era langelo dellAbisso, che in ebraico si chiama Perdizione, in greco Sterminatore.
79
(13,
1-2)82
simbolo
di
forza
negativa
3Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e
sulle teste sette diademi; 4la sua coda trascinava gi un terzo delle stelle del cielo e le precipitava
sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena
nato.
82
1Vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle corna dieci diademi e su
ciascuna testa un titolo blasfemo. 2La bestia che io vidi era simile a una pantera, con le zampe come
quelle di un orso e la bocca come quella di un leone. Il drago le diede la sua forza, il suo trono e la
sua potest grande.
83
2Ed ecco mi apparve un cavallo bianco e colui che lo cavalcava aveva un arco, gli fu data una
corona e poi egli usc vittorioso per vincere ancora. 4Allora usc un altro cavallo, rosso fuoco.
A colui che lo cavalcava fu dato potere di togliere la pace dalla terra perch si sgozzassero a
vicenda e gli fu consegnata una grande spada. Ed ecco, mi apparve un cavallo nero e colui che
lo cavalcava aveva una bilancia in mano. 8Ed ecco, mi apparve un cavallo verdastro. Colui che
lo cavalcava si chiamava Morte e gli veniva dietro lInferno. Fu dato loro potere sopra la quarta
parte della terra per sterminare con la spada, con la fame, con la peste e con le fiere della terra.
84
6Poi vidi ritto in mezzo al trono circondato dai quattro esseri viventi e dai vegliardi un
Agnello, come immolato. Egli aveva sette corna e sette occhi, simbolo dei sette spiriti di Dio
mandati su tutta la terra. 7E lAgnello giunse e prese il libro dalla destra di Colui che era seduto sul
trono. 8E quando lebbe preso, i quattro esseri viventi e i ventiquattro vegliardi si prostrarono
davanti allAgnello, avendo ciascuno unarpa e coppe doro colme di profumi, che sono le preghiere
dei santi.
81
80
2. capitoli 4, 1 22, 5
a) cc. 4 11
cc. 5, 1 8, 5
b) cc. 12 21
cc. 12, 1 15, 4
La celeste Gerusalemme
3. capitoli 22, 6 21
Epilogo
82
86
che rappresentano
vendetta
al
cospetto
di
Dio
quella
dello
83
Ap 7, 9: 9Dopo ci, apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni
nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti allAgnello, avvolti
in vesti candide, e portavano palme nelle mani.
88
14Gli risposi: Signore mio, tu lo sai. E lui: Essi sono coloro che sono passati attraverso la
grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dellAgnello.
89 15
Il settimo angelo suon la tromba e nel cielo echeggiarono voci potenti che dicevano:
Il regno del mondo appartiene al Signore nostro e al suo Cristo: egli regner nei secoli
dei secoli. 16Allora i ventiquattro vegliardi seduti sui loro troni al cospetto di Dio,
si prostrarono faccia a terra e adorarono Dio dicendo: 17Noi ti rendiamo grazie,
Signore Dio onnipotente, che sei e che eri, perch hai messo mano alla tua grande potenza,
e hai instaurato il tuo regno.
18Le genti ne fremettero, ma giunta lora della tua ira, il tempo di giudicare i morti,
di dare la ricompensa ai tuoi servi, ai profeti e ai santi e a quanti temono il tuo nome,
piccoli e grandi, e di annientare coloro che distruggono la terra.
90 8
Poi la voce che avevo udito dal cielo mi parl di nuovo: V, prendi il libro aperto dalla
mano dellangelo che sta ritto sul mare e sulla terra. 9Allora mi avvicinai allangelo e lo pregai
di darmi il piccolo libro. Ed egli mi disse: Prendilo e divoralo; ti riempir di amarezza le
viscere, ma in bocca ti sar dolce come il miele. 10Presi quel piccolo libro dalla mano
dellangelo e lo divorai; in bocca lo sentii dolce come il miele, ma come lebbi inghiottito ne
sentii nelle viscere tutta lamarezza. 11Allora mi fu detto: Devi profetizzare ancora su molti
popoli, nazioni e re.
87
84
1Poi mi fu data una canna simile a una verga e mi fu detto: Alzati e misura il santuario di Dio e
laltare e il numero di quelli che vi stanno adorando. 2Ma latrio che fuori del santuario, lascialo
da parte e non lo misurare, perch stato dato in bala dei pagani, i quali calpesteranno la citt santa
per quarantadue mesi.
92
3Ma far in modo che i miei due Testimoni, vestiti di sacco, compiano la loro missione di
profeti per milleduecentosessanta giorni. 4Questi sono i due olivi e le due lampade che stanno
davanti al Signore della terra. 5Se qualcuno pensasse di far loro del male, uscir dalla loro bocca un
fuoco che divorer i loro nemici. Cos deve perire chiunque pensi di far loro del male. 6Essi hanno
il potere di chiudere il cielo, perch non cada pioggia nei giorni del loro ministero profetico. Essi
hanno anche potere di cambiar lacqua in sangue e di colpire la terra con ogni sorta di flagelli tutte
le volte che lo vorranno.
93
18Le genti ne fremettero, ma giunta lora della tua ira, il tempo di giudicare i morti,
di dare la ricompensa ai tuoi servi, ai profeti e ai santi e a quanti temono il tuo nome,
piccoli e grandi, e di annientare coloro che distruggono la terra.
91
85
religiose
che
la
del
Viene
verit
dalla
dallinterno
terra,
dellAsia
86
imperfezione,
incompletezza
perci
la
sua
Q= 211
R= 100 = NERONE
S= 201 CESARE
O= 70
R= 100
N= 50
332
334
334 + 332 = 666
Quindi
il
personaggio-BESTIA
sarebbe
Nerone,
ma
la
95
96
87
= battesimo
88
20Colui che attesta queste cose dice: S, verr presto!. Amen. Vieni, Signore Ges.
[Ap 22,20]
Ges conferma che la sua venuta prossima (vv 7.12 e gi Ap 1,3, Ap 1,7, ecc.); il suo si
risponde al richiamo della chiesa e dei credenti. L Amen di questi (Rm 1,25+) esprime il
desiderio e la fede gioiosa.
89
su di un monte grande e alto, e mi mostr la citt santa, Gerusalemme, che scendeva dal cielo, da
Dio, risplendente della gloria di Dio. 11Il suo splendore simile a quello di una gemma
preziosissima, come pietra di diaspro cristallino. 12La citt cinta da un grande e alto muro con
dodici porte: sopra queste porte stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici trib dei
figli dIsraele. 13 A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e ad
occidente tre porte. 14Le mura della citt poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i
dodici nomi dei dodici apostoli dellAgnello.
15Colui che mi parlava aveva come misura una canna doro, per misurare la citt, le sue porte e
le sue mura. 16La citt a forma di quadrato, la sua lunghezza uguale alla larghezza. Langelo
misur la citt con la canna: misura dodici mila stadi; la lunghezza, la larghezza e laltezza sono
eguali. 17Ne misur anche le mura: sono alte centoquarantaquattro braccia, secondo la misura in
uso tra gli uomini adoperata dallangelo. 18Le mura sono costruite con diaspro e la citt di oro
puro, simile a terso cristallo. 19Le fondamenta delle mura della citt sono adorne di ogni specie
di pietre preziose. Il primo fondamento di diaspro, il secondo di zaffro, il terzo di calcednio,
il quarto di smeraldo, 20il quinto di sardnice, il sesto di cornalina, il settimo di crislito,
lottavo di berillo, il nono di topazio, il decimo di crisopazio, lundecimo di giacinto, il
dodicesimo di ametista. 21E le dodici porte sono dodici perle; ciascuna porta formata da una
sola perla. E la piazza della citt di oro puro, come cristallo trasparente.
22Non vidi alcun tempio in essa perch il Signore Dio, lOnnipotente, e lAgnello sono il suo
tempio. 23La citt non ha bisogno della luce del sole, n della luce della luna perch la gloria di
Dio la illumina e la sua lampada lAgnello.
24 Le nazioni cammineranno alla sua luce e i re della terra a lei porteranno la loro magnificenza.
25 Le sue porte non si chiuderanno mai durante il giorno, poich non vi sar pi notte. 26 E
porteranno a lei la gloria e lonore delle nazioni. 27 Non entrer in essa nulla dimpuro, n chi
commette abominio o falsit, ma solo quelli che sono scritti nel libro della vita dellAgnello.
Capitolo 22
1Mi mostr poi un fiume dacqua viva limpida come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e
dellAgnello. 2 In mezzo alla piazza della citt e da una parte e dallaltra del fiume si trova un
albero di vita che d dodici raccolti e produce frutti ogni mese; le foglie dellalbero servono a
guarire le nazioni. 3E non vi sar pi maledizione. Il trono di Dio e dellAgnello sar in mezzo a
lei e i suoi servi lo adoreranno; 4 vedranno la sua faccia e porteranno il suo nome sulla fronte.
5Non vi sar pi notte e non avranno pi bisogno di luce di lampada, n di luce di sole,
perch il Signore Dio li illuminer e regneranno nei secoli dei secoli.
[Ap 21,1]
Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra: in Isaia (Is 65,17, Is 66,22), lespressione era
solo il simbolo del rinnovamento dellepoca messianica. Dopo Cristo (cf. Mt 19,28, 2Pt
3,13), san Paolo apre prospettive pi realistiche: tutta la creazione sar un giorno rinnovata,
liberata dalla schiavit della corruzione, trasformata dalla gloria di Dio (Rm 8,19+). - il
mare...: il mare, luogo di vita del drago e simbolo del male (cf. Gb 7,12+), scomparir per
sempre, davanti alla marcia vittoriosa del nuovo Israele (cf. Is 51,9-10, Sal 74,13, Sal 74,14,
Gb 26,12-13, Is 27,1).
[Ap 21,2]
90
il nuovo fidanzamento di Gerusalemme con il suo Dio, nel giubilo e nella gioia (Ap
19,7; cf. Is 65,18, Is 61,10, Is 62,4-6) e lideale dellesodo finalmente raggiunto (cf. Os
2,16+).
[Ap 21,3]
egli sar il Dio-con-loro: BJ, con volg. e altri, traduce: ed egli, Dio con-loro, sar il
loro Dio . Altra variante: e Dio stesso sar con loro. Formula classica dellalleanza (Gen
17,8, Lv 26,11-12+, Ger 31,33, Ez 37,27; cf. 2Cor 6,16). La presenza e lintimit
caratterizzano lalleanza di Dio con il suo popolo (cf. Es 25,8+ e Gv 1,14+). Essa sar
consumata alla fine dei tempi (cf. Gl 4,17, Gl 4,21, Zc 2,14, Sof 3,15-17, Is 12,6).
[Ap 21,6]
acqua della fonte della vita: lacqua, simbolo di vita, era nellAT caratteristica dei tempi
messianici. Nel NT diviene simbolo dello Spirito (cf. Ap 7,17, Gv 4,1+).
[Ap 21,7]
egli sar mio figlio: il titolo di Figlio di Dio doveva essere conferito al Re-Messia,
successore di Davide, nel giorno della sua intronizzazione (2Sam 7,14+); il Cristo stato
dunque dichiarato Figlio di Dio in virt della sua resurrezione (At 2,36+, Rm 1,4+, Eb
1,5). Egli ha anche esteso questo titolo a quelli che credono in lui (Gv 1,12+).
[Ap 21,8]
la seconda morte: la morte eterna (Ap 20,6, Ap 20,14) . Il fuoco divorante si oppone
allacqua (v 6); luno e laltra sono simbolici.
[Ap 21,9]
la sposa dellAgnello: la Gerusalemme messianica, perch le nazioni pagane esistono
ancora (Ap 21,24) e possono convertirsi al vero Dio (Ap 22,2); ma essa gi la Gerusalemme
celeste, e non attende che il suo pieno sviluppo. Gli elementi di questa descrizione sono
desunti soprattutto da Ez 40-48.
[Ap 21,10]
Gerusalemme... scendeva dal cielo, da Dio: la salvezza messianica ed eterna dono di
Dio (Ap 21,2).
[Ap 21,14]
i dodici nomi dei dodici apostoli dellAgnello: la perfezione nella totalit del popolo
nuovo succede a quella dellantico. Alle dodici trib di Israele (Ap 7,4-8) corrispondono i
dodici apostoli (cf. Mt 19,28p, Mc 3,14p, Ef 2,20). Tutti i numeri multipli di dodici, in questa
descrizione, esprimono la stessa idea di perfezione.
[Ap 21,16]
La citt a forma di quadrato: segno di perfezione. - dodici mila stadi: 12 (il numero del
nuovo Israele) moltiplicato per 1000 (moltitudine).
[Ap 21,19]
ogni specie di pietre preziose: queste pietre preziose e i loro colori devono lasciare
unimpressione globale di solidit e di splendore, riflesso della gloria divina (cf. 2Cor 3,18).
Vedere Is 54,11-12, Ez 28,13 e la descrizione del pettorale del sommo sacerdote (Es 28,17-21,
Es 39,10-14).
91
[Ap 21,22]
Non vidi alcun tempio in essa: il tempio dove Dio risiedeva nel cuore della Gerusalemme
terrestre (Ap 11,19, Ap 14,15-17, Ap 15,5-16,1) ora scomparso. Il luogo del nuovo culto
spirituale (cf. Gv 2,19-22+, Gv 4,23-24, Rm 12,1+) ormai il corpo del Cristo immolato e
risuscitato.
[Ap 21,25]
non vi sar pi notte: allo stesso modo, il Risuscitato che, di l, irradia luce senzombra
e santit (v 27) su tutte le nazioni riunite (Ap 22,5; cf. Gv 8,12+, 2Cor 4,6).
[Ap 22,1]
un fiume di acqua viva: le acque vive e vivificanti simboleggiano lo Spirito (cf. Gv 4,1+,
Gv 7,37-39). Giovanni intravede qui la Trinit.
[Ap 22,2]
Alcuni commentatori preferiscono dividere: che scaturiva... in mezzo alla piazza. E da
una parte e dallaltra del fiume....
[Ap 22,3]
E non vi sar pi maledizione: i vv 3-5 (testo II) devono essere inseriti dopo Ap 21,4 (cf.
lintroduzione). Questi versetti sono al futuro, sicura promessa del regno e della visione senza
fine (cf. 1Cor 13,12, 1Gv 3,2) dei servi di Dio e dellAgnello (Ap 3,12, Ap 7,3, Ap 14,1).
93
si rivolge al Signore Ges (v 20): il Maran tha che si ripeteva durante le riunioni liturgiche
(1Cor 16,22) per esprimere lattesa impaziente della parusia (vedere 1Ts 5,1+).
[Ap 22,18]
Dichiaro: schema molto antico (Dt 4,2, Dt 13,1, Pr 30,6; cf. Qo 3,14) per proteggere uno
scritto sacro da ogni falsificazione.
[Ap 22,20]
Ges conferma che la sua venuta prossima (vv 7.12 e gi Ap 1,3, Ap 1,7, ecc.); il suo si
risponde al richiamo della chiesa e dei credenti. L Amen di questi (Rm 1,25+) esprime il
desiderio e la fede gioiosa.
[Ap 22,21]
sia con tutti voi: con volg.; la maggior parte dei mss ha: con tutti i santi; S e altri
leggono: con i santi; BJ, con A, traduce: con tutti.
94
95
GHEMATRIA E ISOPSEPHIA
(ovvero curiosit circa la numerologia biblica)
Cos' la Ghematria
I segreti della lingua ebraica sono numerosi e profondi, e di
loro si occupa la Kabalah lermeneutica mistica ed esoterica
della Torah. La Kabalah parte dal presupposto che le scritture
ebraiche contengano una molteplicita' di livelli diversi di
significati, oltre a quello letterale ed immediato, per decifrare i
quali ce' bisogno di determinate chiavi e tecniche. La lingua
ebraica e' la base delle scritture che hanno originato ogni fede
veramente
monoteistica
nel
mondo,
ed
e'
destinata
ad
96
Ordin
e
Letter
a
Final
e
1
2
Valore
Numerico
ghematri
1
2
ghmel
dlet
hi
vav
zin
Het
tet
10
10
id
11
20
kaf
12
30
lmed
13
40
mem
14
50
num
15
60
smeH
16
17
70
80
in
pe
18
90
tsdi
19
100
kof
20
200
21
300
97
Nome
lef
bet
resh
shin
Pronuncia
come b o
come v
italiane
come g
gutturale
italiana in
laghi
come d
italiana
una h
aspirata
come v o
come u
italiane
come s
sonora
italiana in
rosa
una h
aspirata
gutturale
come ch
tedesco in
Bach
come t
italiano
come i
italiana
come c
gutturale
italiana in
casa o
come ch
tedesco in
Bach
come l
italiana
come m
italiana
come n
italiana
come s
sorda
italiana in
sole
come p o
come f
italiane
come z
raddoppiata
in ragazza
come c
gutturale
italiana in
casa
come r
italiana
come sc
Trascrizion
e
b/v
g / gh
d
h
v/u
z
t
i
k
H
l
m
n
s
p/f
ts
k
r
sh
22
400
tav
italiana in
scivolo o
come s
sorda
italiana in
sole
come t
ai
dallundicesima
primi
alla
dieci
numeri
diciannovesima
interi,
(dalla
le
kaf
lettere
alla
quf)
mostrano
continuare
aspetti
lesempio
diversi
della
precedente,
medesima
13
e'
realta'.
anche
il
Per
valore
vasta
gamma
di
risultati.
Avendo
una
certa
idea
dottrinale
solo
su
delle
corrispondenze
le
funzioni
intuitive
dellanima.
Una
serie
di
[1]
[1]
[1]
(PG
23,
685s);
"Tra i viventi
lo port il Padre
. Fu dallalto
in un uomo
in pienezza
. Si lanci
. In una donna
105
) in un corpo
) il Potente
a chiudersi
gi
fu la rettitudine
ad
inviare . Dallalto
Venne
fu dellAltissimo
)
nel
corpo
il soffio
a
potente
portarsi
ad accenderla
completamente
in
di
vista
agire
.
."
chiudersi
gi.
ad
inviare.
questo
il
caso."
che
hanno
fatto
intenzionalmente
ricorso
lannuncio
Anti-Cristo.
Secondo
uno
studio
basato
sulla
tav resc
T
Ra
+ 6 + 60
= 666
vav sameh
O
S
= SORAT
Interpretazione allegorica
Nella
interpretazione
dei
numeri
nella
Bibbia,
senza
Interpretazione storica
Si pensa che Giovanni, mentre scriveva, volesse proteggere la
comunit
cristiana.
Questo
perch
la
persona
che
Q (qof) = 100
S (sameckh) = 60
R (resh) = 200
N (nun) = 50
R (resh) = 200
O (waw) = 6
N (nun) = 50
e = 8 (eta)
s = 200 (sigma)
o = 70 (omicron)
u = 400 (upsilon)
s = 200 (sigma)
Interpretazione escatologica
Sono state fatte varie ipotesi nel corso dei secoli, visto che il
passo biblico contiene una sfida velata (chi ha intendimento
conti il numero della bestia).
Tolstoj
Il grande scrittore russo indica nel suo capolavoro Guerra e
pace un metodo per identificare la bestia con Napoleone.
Ipotesi scritturale
L'unico passo della bibbia che possa fare da riferimento
interno quello che indica la potenza di Re Salomone, che
riceveva i tributi dai popoli assoggettati (I Re 10:14).
110
le
lettere
comuni
(pi
altre
tre
scomparse
poi
Ipotesi moderne
A seguito del ritrovamento dei papiri di Ossirinco viene
proposta anche la teoria secondo cui non 666 il numero
originale della bestia ma 616, che corrisponde al "Paraclito".
Unaltra ipotesi moderna vuole che, considerando che la
somma dei numeri dallo 0 al 36 al gioco d'azzardo della
Roulette d il risultato di 666, la Bestia sia il credere alla
casualit invece che al volere di Dio.
111