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Politecnico di Torino

Dipartimento di Ingegneria
Meccanica e Aerospaziale
Elementi di Costruzione e Disegno di Macchine
Prof. Teresa Berruti (I corso ) e
Prof. Eugenio Brusa (II corso)
1
ECDM Collegamento mozzo-albero
Autori: T.Berruti, E.Brusa
Ottobre 2012
CALETTAMENTO MOZZO-ALBERO
Forzamento
Trasmissione di un momento torcente, pressione
Tensioni e spostamenti nellalbero e nel mozzo
Interferenza diametrale
Pressione di forzamento, Diagramma di interferenza
Variazioni di interferenza
Montaggio, Effetto dintaglio dovuto al forzamento
Procedura di calcolo
Riferimenti bibliografici:
[1] R. Giovannozzi, Costruzione di Macchine, vol I, Patron, Bologna(I), 1965
[2] D k K H M hi l t G t lt d B h C l H
1
ECDM - Calettamento mozzo-albero
[2] Decker K.H., Maschinenelemente - Gestaltung und Berechnung, Carl Hanser
Verlag, Mnchen (D), 1982
[3] UNI 6387, Sistema ISO di tolleranze e accoppiamenti - principi fondamentali,
1968
[4] UNI 7218, Sistema ISO di tolleranze e accoppiamenti - zone di tolleranza per
accoppiamenti raccomandati, 1973
FORZAMENTO MOZZO-ALBERO
I due elementi sono forzati luno dentro laltro a partire da un
mozzo con diametro interno D
mi
inferiore al diametro esterno
D
ae
dellalbero;
dopo il calettamento questi due diametri divengono uguali e
coincidenti conil diametrodi calettamentonominaleD
c
;
i due elementi si scambiano una pressione di forzamento p che
corrisponde a p
i
per il mozzo e a p
e
per lalbero;
lalbero soggetto a compressione e il mozzo a tensione;
lapressionedi forzamento:
2
ECDM - Calettamento mozzo-albero
la pressione di forzamento:
deve garantire la trasmissione del momento torcente
non deve causare tensioni pericolose per i due elementi.
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La distribuzione delle tensioni nel forzamento appare come segue:
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ECDM - Calettamento mozzo-albero
TRASMISSIONE DI UN MOMENTO TORCENTE
r
d
dN
= d d r b p N
= = d d d r b p f N f T
r
dT
p f f
b: lunghezza accoppiamento forzato
f: coefficiente dattrito
2
c
D
r =
4
ECDM - Calettamento mozzo-albero
f b D
M
p p f b r r T M
c
t
t


= = =

2
2
2
0
2
, 2 d
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TENSIONI E SPOSTAMENTO RADIALE NELLALBERO
2 2
1 1

ai ai
D D
p p p
e i
= = , 0 Condizioni al contorno: (di forzamento)
( ) ( )
2
2 2
1 1
1
1
,
1
1
+

+
=

=
ai
ae
ai
c
ae
ai
r
D
D
D
D
D
D
p
D
D
D
p
Appare come un solido
assialsimmetriconon
forato soggetto a
pressione esterna
5
ECDM - Calettamento mozzo-albero
( ) ( )
2
1
2


=
ae
ai
a
D
D
D
E
D
p u
Lalbero compresso
D/2 =raggio generico al
quale valutato u(r)
TENSIONI E SPOSTAMENTO RADIALE NEL MOZZO
2
2
2
2

mi mi mi mi
D D D D
0 , = =
e i
p p p Condizioni al contorno:
( ) ( )
2
2
2 2
1 1
1
,
1

=
mi mi
me
mi
me
c
me
mi
me
r
D D
D
D
D D
p
D
D
D D
p
6
ECDM - Calettamento mozzo-albero
( ) ( )
2
1
2

+ =
me
mi
me
m
D
D
D D
E
D
p u
Il mozzo teso
D =diametro generico
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INTERFERENZA DIAMETRALE
mozzo
Gli spostamenti radiali del bordo
esterno dellalbero (compresso verso
linterno, u
ae
negativo) e del bordo
p
D
ai
p
albero
interno del mozzo (teso verso
lesterno, u
mi
positivo) sono legati
allinterferenzadiametrale:
( )
mi ae
u u i + = 2
7
ECDM - Calettamento mozzo-albero
D
ai
D
mi
D
ae
D
me
i/2
(spostamenti radiali)
conversione in
grandezza diametrale
Mozzo spostamento radiale bordo interno
( ) ( )
me
mi
mi
mi
D
D
E
D
p u

+ +
=
1 1
1
2
2
2
( ) ( )
m
mi
m
m mi
mi
me
mi
D
p
E
D
p u
D
D
E
=

+ +
=

2
1
1 1 1
2
1
2
2
2
2
=deformabilitdel mozzo
8
ECDM - Calettamento mozzo-albero

m
=deformabilit del mozzo

m
=(D
mi
/D
me
)
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Albero spostamento radiale bordo esterno
( ) ( )
ai
ae
ai
ae
ae
D
D
D
E
D
p u

+
=
1
1 1
1
2
2
2
Alberocavo:
( ) ( )
a
ae
a
a ae
ae
ae
D
p
E
D
p u
D
=

+ +
=

2
1
1 1 1
2
1
2
2
Alberopieno:
( )
a
ae ae
ae
D
p
E
D
p u =

=
2
1
2
9
ECDM - Calettamento mozzo-albero
Alberopieno: a ae
p
E
p
2 2

a
=(D
ai
/D
ae
)
=deformabilit dellalbero
a

PRESSIONE DI FORZAMENTO
Linterferenza diametrale si riscrive come:
( ) ( ) D D p u u i + = + = 2
quindi, date le dimensioni geometriche, la pressione di
forzamento si calcola come:
( ) ( )
mi m ae a mi ae
D D p u u i + = + = 2
i
p =
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( )
mi m ae a
D D
p
+
=
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a
ae
D

2 m
mi
D

p
DIAGRAMMA DI INTERFERENZA
Caratteristica di
deformabilit a
compressione
dellalbero
Caratteristica di
deformabilit a
trazione del mozzo
2 m
2
2
mi
D
2
ae
D
2
c
D
i
a
ae
D

2
u
11
ECDM - Calettamento mozzo-albero
2
i
( )
mi m ae a
m a mi ae
c
D D
D D
D
+
+
=
Per i materiali metallici linterferenza necessaria per ottenere una
data pressione di forzamento si ottieneper mezzo delle tolleranze
di lavorazione (vedi DM). Poich le tolleranze sono dellordine
dei m, in questo caso si pu assumere:
nominale
D D D D
c ae mi

il legame fra pressione e interferenza risulta quindi:
( ) ( )
m a c mi ae
pD u u i + = + = 2
( )
m a c
D
i
p
+
= e quindi:
12
ECDM - Calettamento mozzo-albero
NB: le deformabilit si calcolano utilizzando il diametro nominale!
( )
3
10 +
=
m a c
D
i
p

sei in m
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Una descrizione completa del sistema di tolleranze data facendo
seguire allindicazione della dimensione nominale una lettera e un
numero in cui:
la lettera indica lo scostamento dalla dimensione nominale
il numero la qualit della lavorazione (numero IT) che indica
lampiezzadel campoentroil qualedeverimenereil profiloeffettivo l ampiezza del campo entro il quale deve rimenere il profilo effettivo.
Le lettere maiuscole indicano gli scostamenti nei fori
es 16 H 8
le lettere minuscole gli scostamenti negli alberi
es 16 f 7
mentreunaccoppiamentovieneindicatocome
13
ECDM - Calettamento mozzo-albero
mentre un accoppiamento viene indicato come
16 H8/f7
(solitamente IT albero =IT foro-1)
Solitamente si utilizza un sistema foro-base:
ForoH
mobili
*
incerti
*
stabili
*
Foro H
Albero
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a b c d e f g h j
s
k m n p q r s t u v x y z
Albero
*
dipende anche dal numeroIT
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La qualitdipendeanchedallelavorazioni (si vedanole tabelle)
Linterferenzadipendedalletolleranzechepossonoesserea loro
volta ricavatedalleapposite tabelle.
Esempio: interferenzadellaccoppiamento40 H7/r6
0
+34
40
foro
+25
+50
albero
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Interferenza massima: i
max
=500 =50 m (calcolo tensioni)
Interferenza minima: i
min
=3425 =9 m (calcolo momento)
Linterferenza data dalle tolleranze pu variare per effetto di:
i
T
R

VARIAZIONI DI INTERFERENZA
- della rugosit superficiale
di variazioni dellatemperatura

i
i
T

- di variazioni della temperatura


- di azioni centrifughe dovute alla
rotazione;
Pertanto linterferenza effettivamente
applicata data da:
16
ECDM - Calettamento mozzo-albero

= i i i i i
T R
effettiva
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Effetto della rugosit (R
a
)
Il calettamento del mozzo sullalbero provoca uno schiacciamento
(tipicamente pari a circa il 40%) delle creste del profilo con
conseguente perdita di interferenza:
) R R ( 4 . 0 2
a a
mozzo albero R
i + =
Attenzione: la rugosit deve essere compatibile con la qualit IT
Le rugosit sono date in m i in m
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ECDM - Calettamento mozzo-albero
Effetto delle variazioni di temperatura (rispetto a 20C)
Nel caso di variazioni di temperatura linterferenza effettiva vale:
Assumendoper ledilatazioni termiche si ha:
) ( T D D T D D i
m mi mi a ae ae effettiva
+ + =
i
D D D Assumendo per le dilatazioni termiche si ha:
da cui:
c mi ae
D D D
T
effettiva
m a c mi ae effettiva
i i i
T D D D i
=
+ = ) ( ) (
T D i
a m c
T
= ) (
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ECDM - Calettamento mozzo-albero
NB: se i materiali sono uguali si ha sempre i
T
= 0;
negli altri casi i
T
pu essere positivo o negativo (a seconda degli )
T D i
a m c
) (
3
10 ) ( = T D i
a m c
T
i in m
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La forza centrifuga provoca spostamenti diversi dellalbero e del
mozzo (al diametro di forzamento in cui sono a contatto tra
loro):
) ( 2

=
ae mi
u u i
Effetto della centrifugazione
) ( 2
ae mi
u u i
Nel caso di anelli sottili (p.e. anelli di cuscinetti calettati su un
albero) normalmente si considera u
ae
=0 (ponendosi dalla parte
della sicurezza). In questo caso risulta:
D D
i
D D
u u
e i e i
2 2 2 2


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E
i
E
u u
e i e i
i anello mi
4
,
8
,
= = =
[Attenzione alle unit di misura!!]
- a caldo: si riscalda il mozzo e/o si raffredda lalbero.
La temperatura di riscaldamento dipende dal
materiale (non oltre 350 C per i materiali metallici).
P il ff dd t i tili hi i
MONTAGGIO
Per il raffreddamento si possono utilizzare ghiaccio
secco (72C) o aria liquida (190C).
3
max
10
+
=
c
D
s i
T
i f i i
20
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i
max
=interferenza massimain m
s = gioco per il calettamento (ulteriori 30 100 m)
= coefficiente di dilatazione termica
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- alla pressa: si forza lalbero nel foro del mozzo.
Lalbero deve avere uno smusso di 5 lungo almeno
25 mm per evitare il danneggiamento del materiale.
Linserimento pu essere facilitato con olio o grasso.
La forza necessaria per linserimento pu essere stimata con la
seguente formula:
coefficientedattrito
e laterale
f A p F =
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ECDM - Calettamento mozzo-albero
coefficiente d attrito
Leffetto dintaglio dovuto al forzamento difficilmente
calcolabile.
EFFETTO DINTAGLIO DOVUTO AL FORZAMENTO
Lesperienza mostra che, rispetto allalbero, non vi sono variazioni
della resistenza a fatica se si utilizza una mazzetta con diametro
aumentato del 30% rispetto a quello dellalbero:
D
nominale
1.3
albero
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1) Si fissano D
c
, b e i materiali 1) Si fissa la pressione ammissibile
Punti da 1) a 3) in alternativa:
PROCEDURA DI CALCOLO
(alberi e mozzi in materiale metallico)
2) Si calcola la p necessaria per
la trasmissione del momento
f b D
M
p
c
t


=
2
2
3) Si effettuaunaprima
4
2
3
1
m
m
amm amm
p
+

=
2) Si calcola b per avere il momento
voluto
M
b
t

=
2
2
23
ECDM - Calettamento mozzo-albero
3) Si effettua una prima
verifica delle tensioni; se
non superata si torna a 1)
f p D
amm c

2
3) Se inaccettabile si cambia
geometria/materiale e si torna a 1)
4) Si calcola linterferenza necessaria per avere p in condizioni di
funzionamento
( )
3
10 + =
m a c nec
D p i
i in m
5) Si calcola linterferenza minima al montaggio che garantisca
lottenimento dellinterferenza necessaria in funzionamento

+ + + = i i i i i
T R
nec o
24
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6) Si sceglie laccoppiamento con:
max 0 min
i i i
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7) Verifica delle sollecitazioni:
si calcola p
max
in funzione di i
max
+il modulo di tutti i i
negativi (quelli che fanno aumentare linterferenza)
si calcolano le tensioni nel mozzo e nellalbero,
considerando eventualmente altre cause di sollecitazione
8) Verifica del momento:
si calcola p
min
in funzione di i
min
il modulo di tutti i i
positivi (quelli che fanno diminuire linterferenza)
si verifica il momento trasmesso in queste condizioni
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ECDM - Calettamento mozzo-albero
9) Si calcola il T per il montaggio a caldo o la F per il
montaggio alla pressa
Alcuni valori utili: Coefficienti di dilatazione termica
K K
K K
K K



= =
= =
= =
1
6 -
1
6 -
1
6 -
1
6 -
1
-6
1
-6
10 100 0 8 6/6 Nylon 10 14 Inox Acciaio
10 55 PTFE 10 11 legato Acciaio
10 70 PC 10 12 C al Acciaio
K K
K K
K K
K K
K K





= =
= =
= =
= =
= =
1
6 -
1
6 -
1
6 -
1
6 -
1
6 -
1
6 -
1
6 -
1
6 -
1
6 -
1
6 -
10 200 20 PP 10 18 Ottone
10 70 PET 10 6 1 Rame
10 200 100 PE 10 6 2 Mg Leghe
10 65 45 Epoxy 10 10 grigia Ghisa
10 80 60 PS 10 2 2 Al Leghe
26
ECDM - Calettamento mozzo-albero
I coefficienti di dilatazione termica delle materie plastiche sono molto
variabili. In particolare le resine rinforzate hanno coefficienti molto
diversi dal materiale base. Pertanto occorre riferirsi sempre ai dati
tecnici della resina utilizzata.
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Coefficienti di attrito (alberi in acciaio)
22 . 0 054 . 0 17 . 0 05 . 0 olio Acciaio
mozzo
+
e
f f
Montaggio
08 . 0 02 . 0 06 . 0 02 . 0 Al/Mg Leghe
13 . 0 07 . 0 12 . 0 07 . 0 Ghisa

alla pressa
12 . 0 055 . 0 19 . 0 08 . 0 olio Acciaio
mozzo
+
assiale torsione
f f
Montaggio
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06 . 0 05 . 0 06 . 0 05 . 0 Al/Mg Leghe
09 . 0 07 . 0 09 . 0 07 . 0 Ghisa
16 . 0 065 . 0 16 . 0 065 . 0 Acciaio



Montaggio
a caldo
Si ricorda che:
Deformabilit mozzo
( ) ( )
2
2
1
1 1
1

+ +
=
me
mi
me
mi
m
D
D
D
D
E
2
Deformabilit albero cavo
( ) ( )
( )
D
D
D
D
E
ae
ai
ae
ai
a

+
=
1
1
1 1
1
2
2
28
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( )
E
a

=
1
Deformabilit albero pieno
nominale
D D D D
c ae mi

Alberi e mozzi in materiale metallico:

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