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Capitolo primo

Lo yoga del lamento di Arjuna





Che il radioso Ka Caitanya
1
presente nella mia mente sia felice; egli
un oceano di nettare e con la sua luminosit dissolve loscurit del mondo
rendendo felici i bhakta che sono come gelsomini.

Pur essendo ignorante, dopo aver attentamente considerato le parole
degli antichi commentatori (della Gt) e linsegnamento del maestro
asceta,
2
io desidero gustare un po del nettare della Gt; mi affido ai
bhakta, che essi siano tolleranti.
3



Lintero corpo delle scritture prescrive ladorazione dei piedi di loto di Vsudeva
4
, che
il supremo Brahman che ha assunto forma umana. Egli non potendo essere
compreso dalla gente comune, per sua misericordia apparso a Gopla-puri
5
e si
immerso nelloceano del suo amore.
6
Allo scopo di liberare le vittime del ciclo di
nascite e morti ripetute (sasra), per mezzo del gusto della sua bellezza e dolcezza,
egli si reso visibile a tutti gli uomini. Desiderando salvare gli uomini stritolati dal
coccodrillo del sasra e per alleviare il peso della terra gravata dai suoi malvagi

1 Caitanya (1486-1534) il fondatore della gau!ya-vaiava-sapradya. Egli ricevette tale nome
quando divenne il discepolo di Keava Bhrati, un rinunciato (sanysin) appartenente alla a"kara-
sapradya che pi tardi gli confer lordine di rinuncia (sanysa). In precedenza Caitanya era
conosciuto come Vivambara Mira, il figlio di Jaganntha Mira, Sac-suta per essere il figlio di Sac-
dev, Nimai Pa!ita per essere nato sotto un albero di nima e Gaur"ga per avere la carnagione chiara
(gaura).
2 Vivantha si riferisce al sanysin Caitanya detto anche Mha-prabhu grande maestro.
3
I versi che spesso si trovano allinizio di molti testi sanscriti classici sono detti ma"gala-loka (versi di
buon auspicio). Sono composti allo scopo di assicurare il completamento dellopera e consistono in
genere di invocazioni a divinit tutelari o alle guide spirituali e insegnanti dellautore dellopera.
4
Vsudeva uno dei nomi di Ka e significa figlio di Vasudeva, vasudeva + a(). In accordo alla
tradizione, frequentemente i piedi e altre parti del corpo della divinit sono paragonate al fiore di loto.
Il simbolismo del loto non necessita spiegazioni.
5
Gopla-puri un altro nome di Vraja che indica larea di Mathur-Vndvana che si trova a circa 150
km. a Sud Est di New Delhi, nellodierno Uttar Pradesh.
6
Secondo i teologi gau!ya, Ka appare sempre con tutto il suo entourage di compagni eterni
(parada) e la sua controparte femminile Rdh. Egli gode della gioia che i suoi bhakta, traggono dalla
bhakti a lui offerta. Tale gioia detta lhdin-akti, una manifestazione di Rdh.
Sra-artha-vari-k Capitolo primo

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nemici, ha concesso a tutti la liberazione.
7
Le sue glorie sono celebrate dalle sacre
scritture e dai saggi ed egli fermo nel voto di proteggere i virtuosi e distruggere gli
empi. Al fine di sostenere il suo caro amico Arjuna che alla testa dellesercito cadde
vittima del dolore e dellillusione, e allo scopo di liberare gli uomini soggetti alleterna
ignoranza (avidy), al dolore e allillusione che si manifestano non appena egli
scompare, egli ha rivelato il supremo obiettivo umano
8
. I diciotto capitoli della Gt
contengono diciotto tipi di conoscenza (vidy
9
), in essi egli (Ka) ha enunciato la
dottrina che lessenza pi preziosa delle tre sezioni (k!a) dei Veda
10
. I primi sei
capitoli (della Gt) spiegano il karma-yoga disinteressato, i secondi (sei capitoli)
spiegano il bhakti-yoga e i terzi (sei capitoli) spiegano il j"na-yoga
11
. Il bhakti-yoga
spiegato nei sei capitoli centrali perch segreto, difficile da eseguire, degno di
adorazione ed lingrediente che rende efficaci il karman e il j"na, poich essi privi
di bhakti sono inutili. La bhakti di due tipi: pura (kevala) e predominante (pradhn-
bhta), il primo tipo di bhakti molto potente ed definita: purificatrice (viuddha-
prabhvat), disinteressata (aki"cana), esclusiva (anany) e cos via. La bhakti del
secondo tipo quella mischiata al karman e al j"na. Pi avanti questo sar
esaurientemente spiegato. Di che natura il dolore e lillusione di Arjuna? (da cosa
sono motivati?). Aspettandosi questa domanda (del re Janamejaya
12
), Vaiampyana
13

che loratore del Mah-bhrata, riprende a narrare il Bhma-parvan
14
a Janamejaya.


7
Secondo i teologi gau!ya, Ka concede la liberazione (moka) ai demoni che uccide grazie alla loro
costante meditazione su di lui, anche se negativa.
8
I teologi gau!ya oltre ai quattro obiettivi umani (purua-artha) gi definiti dalle scritture: la
religiosit (dharma), lo sviluppo economico (artha), la soddisfazione dei desideri (kma) e la
liberazione (moka), aggiungono un quinto obiettivo che essi considerano supremo, lamore per Ka
(ka-preman) ottenuto grazie alla bhakti. Secondo Vivantha questo stesso obiettivo che ottenuto
grazie agli insegnamenti esposti da Ka ad Arjuna nella Gt.
9
Vivantha genericamente sostiene che ogni capitolo della Gt spiega un tipo particolare di
conoscenza (vidy), mentre la maggioranza dei commentatori attribuiscono ad ogni capitolo della Gt
un tipo di yoga. In questa edizione mi atterr a questultima tradizione riportata al termine di ogni
capitolo.
10
Secondo la tradizione, le ruti trattano i seguenti tre (o quattro) argomenti corrispondenti
grossomodo ai mantra o sahit e alle br#maa che trattano di riti sacrificali (yaj"a), alle rayaka che
trattano la purificazione e la meditazione (dhyna) e alle upaniad che trattano la liberazione (moka).
Perci si dice che i Veda sono divisi in tre sezioni (karma, upaana e j"na-k!a). Secondo unaltra
interpretazione ogni tipo di ruti associato a uno degli stadi (rama) della via spirituale delluomo: i
mantra allo studentato (br#macrya), le br#maa alla vita di famiglia (ghastha), le rayaka al ritiro
nella foresta (vnaprastha) e le upaniad alla totale rinuncia al mondo (sanysa). Lesegeta vedico
Sayana (?-1387) nel suo Vedrtha-praka sostiene che ci sono tre modi di interpretazione dei Veda:
adidaiva che corrisponde allupaana-k!a, adiyaj"a che corrisponde al karma-k!a e adytman che
corrisponde al j"na-k!a.
11
Gi Madhusdana Sarasvati aveva diviso i 18 capitoli della Gt in tre parti di sei capitoli ciascuna
sostenendo che i primi sei, che trattano il karma-yoga, guidano alla bhakti trattata nei secondi sei
capitoli, che a loro volta, guidano al j"na trattato negli ultimi sei.
12
Il re Janamejaya il figlio di Parikit, che figlio di Abhimayu che figlio di Arjuna.
13
Vaiampyana un discepolo di Vysa che, secondo la tradizione, lautore del Mah-bhrata e del
Vednta-stra. Vaiampyana narra il Mah-bhrata allimperatore Janamejaya nella corte di
Hastinapura. Nella Gt le espressioni dhtarra uvca e sa"jaya uvca sono pronunciate da
Vaiampyana. Nel verso 18.75 Sa"jaya dichiara di aver udito il dialogo tra Ka e Arjuna grazie alla
misericordia di Vysa.
14
Il Bhma-parvan il sesto dei 18 principali libri (parvan) del Mah-bhrata.
Sra-artha-vari-k Capitolo primo

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dhtarra uvca
dharmaketre kuruketre samavet yuyutsava#,
mmak# p!avcaiva kimakurvata sa"jaya. 1.1

Dhtarra disse: o Sa"jaya, che cosa hanno fatto i miei figli e i figli di
P!u, ansiosi di combattere riuniti nel luogo sacro di Kuruketra?
15
1.1

Dimmi, riuniti a Kuruketra, yuyutsava# al fine di combattere, che cosa hanno fatto
mmak# Duryodhana e gli altri miei figli e p!avh Yudhihira e gli altri figli di
P!u? Sa"jaya dice: tu hai detto yuyutsava# pronti a combattere, (quindi gi sai che
combatteranno) perch mi chiedi che cosa hanno fatto? Dhtarra aggiunge:
perch samavet sono riuniti in un luogo sacro (dharma-ketra). Dhrtartra pensa:
Nelle ruti
16
detto: Kuruketra un luogo adatto allesecuzione di sacrifici agli dei
celesti
17
, il luogo sacro di Kuruketra possiede la capacit di generare la religiosit
(dharma), perci la mente di Duryodhana e degli altri potrebbe volgersi alla religione
e la loro collera ed empiet diminuire. I figli di P!u per natura sono religiosi,
perci possibile che essi negozino la pace con i miei figli. Se nei figli di P!u e nei

15
Dhtarra lanziano imperatore di Hastinpura, figlio del saggio Vysa e padre di cento figli detti
kaurava guidati dal primogenito ed erede al trono chiamato Duryodhana. Nel tredicesimo capitolo del
Bhma-parvan del Mah-bhrata narrato che Vysa offr al cieco Dhtarra il dono di assistere alla
battaglia di Kuruketra pur rimanendo nella sua corte ad Hastinapura. Ma Dhtarra si rifiut di
assistere ai combattimenti tra i suoi figli e i figli di P!u suoi nipoti. Allora Vysa concesse tale potere
al consigliere di Dhtarra chiamato Sa"jaya che cominci a riferire a Dtartra ci che stava
accadendo a Kuruketra fin dallinizio della conversazione tra Ka e Arjuna (la Gt). Kuruketra
una localit sacra situata nellodierno Aryana, nei pressi di Thanesvar a circa 150 km a nord ovest di
New Delhi. Nel secondo capitolo delldi-parvan narrato che in passato a Kuruketra, la
manifestazione (avtra) di Viu chiamato Paraurma, stermin migliaia di nemici e con il loro
sangue cre cinque laghi dove esegu le cerimonie per propiziare i suoi antenati (srddha). Questa
storia anche narrata nel Bhgavata-pura, nono skandha, capitoli 15-16. Nel cinquantatreesimo
capitolo del alya-parvan narrato che Kuru, lantenato di Dhtarra, dissod faticosamente quella
pianura che da allora acquis il nome Kuruketra, ovvero il campo di Kuru. Un giorno Indra, il re degli
dei celesti, incuriosito avvicin Kuru e gli chiese perch stesse lavorando quella terra cos alacremente.
Kuru rispose che quello era un luogo sacro e che chiunque vi fosse morto avrebbe raggiunto i mondi
celesti. Indra si intimor considerando che se si fosse diffuso che semplicemente morendo a Kuruketra
si potevano raggiungere i mondi celesti, gli uomini avrebbero smesso di offrire sacrifici agli dei. Quindi
Indra benedisse Kuru acconsentendo che chi fosse morto in quel luogo avrebbe raggiunto i mondi
celesti, ma solo a chi vi fosse caduto in battaglia o deceduto dopo avervi eseguito severe ascesi.
Madhusdana Sarasvati cita il seguente passo dalla Jbla-upaniad: Kuruketra un luogo di
esecuzione di sacrifici agli dei celesti, qui tutti gli esseri viventi possono ottenere la liberazione.
Secondo alcuni commentatori, Dhtarra usando il termine mmak# miei (figli), discrimina trai suoi
figli e i suoi nipoti il che oltre che essere sintomo di ostilit verso i nipoti, anche indice di egoismo e
ignoranza. Nei Pur, Kuruketra spesso menzionata tra le sacre localit di pellegrinaggio, vedi lo
Skanda-pura 6.199.9-12, il Nrada-pura 2.64, il Padma-pura 1.27, il Vmana-pura 23.19 e la
Manu-smti 2.19. Molti commentatori della Gt, considerando che il primo capitolo non che
lintroduzione alla Gt, cominciano i loro commentari dal secondo capitolo come akara che
comincia il suo dal 2.10, e Madhva dal 2.11. Rmnuja comincia il suo dal 1.19.
16
Le scritture vediche si dividono in ruti e smti. Le ruti sono le scritture rivelate, alcuni considerano
essere ruti soltanto le antiche sahit (raccolte) dei Veda, mentre altri includono anche i brhmaa,
gli arayaka e le upaniad. Le smti sono gli scritti dei saggi veggenti che comprendono oltre ai sei tipi di
testi corollari vedici (vedga), anche gli aforismi (stra), i trattati etici e morali (dharma-stra) e i
resoconti storici e mitici (Itihsa e pura).
17
Citazione dal Madhyndinya-sathapaha-brhmaa 14.1.1.2 dello Sukla-yajur-veda.
Sra-artha-vari-k Capitolo primo

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miei figli nascesse la comprensione che la violenza tra familiari peccato, io sarei
felice. Dhtarra vorrebbe che Sa"jaya capisse questi pensieri, ma in realt nel suo
intimo, egli sa che se i suoi figli e i figli di P!u si riconciliassero, difficilmente i suoi
figli potrebbero continuare a regnare e ci lo renderebbe certamente infelice.
18

Perci i seguenti sono gli intimi e difficili da intuire pensieri di Dhtarra:
Difficilmente Arjuna pu sconfiggere il nostro alleato Bhma,
19
perci per noi
meglio che ci sia guerra. In questo verso con il termine dharma-ketre, Sarasvat
20

indica che Yudhihira che la personificazione della religione (dharma),
21
e i suoi
compagni rappresentano il grano seminato in un campo (ketra). Ka che sostiene
Yudhihira in molti modi, il proprietario e il coltivatore del campo, colui che lo
innaffia ed erge protezioni intorno a esso; mentre Duryodhana e gli altri
rappresentano lerbaccia nemica del grano che deve essere estirpata dal coltivatore.

Comprendendo che Dhtarara nel suo intimo desidera la guerra, ma conoscendo
gi che il suo esito sar diverso da quello che egli spera, Sa"jaya dice:

sa"jaya uvca
dv tu p!avnka vy!ha duryodhanastad,

18
Nelldi-parvan del Mah-Bhrata, narrato che Dhtarra occup il trono del fratello P!u,
quando questultimo fu costretto ad abbandonare il regno a causa della maledizione di un saggio che
lo condann alla sterilit. Tanto grande era il desiderio di P!u di avere figli che, sebbene ritirato
nella foresta con le sue due mogli Kunt e Madr, ebbe comunque modo di avere cinque figli, i p!ava,
permettendo alle sue consorti di unirsi a vari dei celesti da loro chiamati con dei sortilegi. Appena
divenuti adulti, i cinque p!ava con Kunt tornarono alla capitale e reclamarono il trono di
Dhtarra. Ma Dhtarra aveva gi avuto cento figli, i kaurava, dalla moglie Gandhar e desiderava
che il suo primogenito Duryodhana ereditasse il regno intero. Il motivo conduttore di tutto il Mah-
bhrata il conflitto tra i figli di P!u e i figli di Dhtarra per la conquista del regno che dopo anni
di attriti e tentativi di mediazioni, sfocia nella grande battaglia finale di Kuruketra
19
Bhma, lanziano comandante dellesercito dei kaurava, era il figlio primogenito del re antanu,
ma non n pot ereditare il trono per aver pronunciato un fermo voto di celibato. Il trono pass al
secondogenito Vicitravirya e da questultimo morto in giovane et senza eredi ai suoi figli putativi
Dhtarra e P!u. Per molti anni Bhma visse alla corte di Dhtarra a Hastinpura assistendolo
come saggio consigliere. Allo scoppio della guerra tra i kaurava e i p!ava nonostante fosse pi
propenso ad aiutare questi ultimi, si un per dovere ai kaurava e divenne il comandante del loro
esercito. Dopo nove giorni di battaglia cadde ferito a morte da Arjuna, ma steso in un letto di frecce sul
campo di battaglia, essendo stato benedetto dal padre Santanu di poter morire quando lo avesse voluto
(iccha-mtyu-siddhi), rinvi la morte ben oltre il termine della battaglia, per 58 giorni fino al giono
preciso dellarrivo del solstizio dinverno (makara-sa"kranti) quando il Sole entra in Capricorno. In
quel giorno auspicioso Bhma si spense e ottenne la liberazione. Nello anti-parvan del Mah-Bhrata
narrato che quei due mesi di attesa, Bhma istru Yudhihira, il vincitore della battaglia di
Kuruketra, sui doveri del re e sul dharma.
20
Vivantha ritiene che il termine dharma-ketre pronunciato da Dhtarra, gli sia stato indotto dalla
dea del sapere Sarasvat; questo espediente spesso usato nella letteratura sanscrita dagli autori allo
scopo di far rivelare significati reconditi o sottintesi ai personaggi delle loro opere anche
involontariamente per mezzo di lapsus,. Vedi anche il commento di Vivantha al verso 1.9.
21
Yudhihira di fatto, come i suoi altri quattro fratelli, figlio putativo di P!u. Nell di-parvan del
Mah-Bhrata, narrato che la sua sposa Kunt, con il suo consenso, si un carnalmente con Dharma,
detto anche Yama, il giudice delloperato degli uomini dopo la morte. Yudihira stesso considerato
essere una incarnazione di Dharma. Ci era noto, come lo era il fatto che egli aderisse rigidamente ai
principi del dharma, tanto che da poter mai in alcuna circostanza mentire. Tra gli altri p!ava, Arjuna
figlio di Kunt e di Indra, il re degli dei celesti; Bhima figlio di Kunt e di Vayu, la divinit celeste
che governa il vento; i gemelli Nakula e Sahadeva sono figli di Madr e dei due gemelli Avini, i medici
degli dei celesti.
Sra-artha-vari-k Capitolo primo

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cryamupasagamya rj vacanam abravt. 1.2

Sa"jaya disse: il re Duryodhana dopo aver avvicinato linsegnante (Droa) e
osservato larmata schierata dei figli di P!u, pronunci queste parole
22
. 1.2

Il termine vy!ham significa schierata in formazione di combattimento e rj re,
indica Duryodhana.


Intimamente impaurito Duryodhana pronunci i seguenti nove versi:

payait p!uputrmcrya mahatm camm,
vy!h drupadaputrea tava iyea dhmat. 1.3

O maestro, osserva la grande armata dei figli di P!u schierata dal figlio
di Drupada (Dhhadyumna), il tuo intelligente allievo
23
. 1.3

Schierata dal tuo discepolo drupada-putrena Dhadyumna
24
. Duryodhana indica a
Droa che imprudentemente egli ha istruito Dhadyumna pur sapendo che era nato

22
Secondo Vednta Deika, il termine tu indica il cambiamento dello stato danimo di Duryodhana,
dopo aver osservato larmata dei p!ava, dalla certezza della vittoria al timore della sconfitta. Droa
linsegnante darmi sia dei figli di P!u che dei figli di Dhtarra. Fu chiamato Droa perch nacque
in un droi, un secchiello di legno, dove il padre Bharadvaja conserv il proprio seme virile fuoriuscito
alla vista della ninfa Ghtachi che si bagnava in un fiume. Dopo il ferimento di Bhma avvenuto nel
nono giorno di battaglia, Droa viene investito del comando dellarmata dei kaurava, che mantiene
fino alla morte per mano di Dhadyumna avvenuta sei giorni dopo grazie a un inganno di Yudihira.
23
Secondo Keava Kmrin, con il termine vy!hm schierata, Duryodhana indica a Droa la
sfrontatezza del suo allievo Dhadyumna cos ansioso di combattere da disporre il suo esercito senza
dargli la precedenza come avrebbe previsto letichetta. Secondo alcuni commentatori, Duryodhana usa
lespressione etn camn questa armata, invece di imn camn quella armata, perch era cos impaurito
che vedeva larmata dei p!ava vicino a lui invece che contrapposta. Per lo stesso motivo, riferendosi
allarmata dei p!ava, nel verso 1.4, usa lavverbio di luogo atra qui, e di nuovo, nel verso 1.10, usa
lespressione idam balam questa forza militare. In realt lintera armata dei p!ava era costituita da
sette divisioni (akauhi), mentre larmata dei kaurava era costituita da undici divisioni ed era perci
numericamente superiore. Nel secondo capitolo delldi-parvan detto che una divisione (akauhi)
composta di quattro corpi: il primo da 21.870 carri da combattimento ognuno dei quali guidato da un
auriga e occupato da un arciere; il secondo da 21.870 elefanti ognuno dei quali guidato da un auriga e
occupato da tre arcieri; il terzo da 109.350 soldati di fanteria armati di archi, spade e giavellotti; e
lultimo da 65.610 arcieri a cavallo. Le sette akauhi dei p!ava erano al comando di Dhadyumna,
Drupada, Vira, ikhandin, Styaki, Cekitna e Dhaketu. I figli di P!u non possedevano alcun
esercito essendo stati esiliati dai kaurava per tredici anni nella foresta, come narrato nel Vana-parvan
del Mah-Bhrata. Secondo alcuni commentatori, bench Duryodhana si rivolga a Droa con il titolo
di maestro (carya) gli comanda di osservare (paya), usando limperativo (lo). Ci denota la sua
affermazione di autorit sul campo di battaglia nel timore che Droa non combatta. Alcune delle
formazioni (vyha) tattiche e strategiche delle armate sono menzionate in varie parti del Maha-bhrata
e nella Manu-smti 7.187-191: esse sono: la formazione della rana (krauncha-vyha), della ruota (cakra-
vyha), del serpente (sarpa-vyha), del coccodrillo (makara-vyha), del carro (sakata-vyha), del
maiale (skara-vyha), ecc.
24
Dhadyumna uno dei figli di Drupada, che era il re del Pa"cala-dea, larea che si estende tra i
fiumi G"g e Yamun. Dhadyumna nacque da un fuoco sacrificale (yaj"a) celebrato dal saggio Yaja
al quale Drupada aveva chiesto di fargli avere un figlio in grado di uccidere Droa. Nonostante Droa
sapesse di essere destinato a morire per mano di Dhadyumna, non pot rifiutarsi di istruirlo nelle
arti marziali quando egli lo avvicin a tale scopo. Secondo alcuni commentatori, Duryodhana
Sra-artha-vari-k Capitolo primo

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per ucciderlo. Mentre, dhmat lintelligente Dhadyumna, pur essendo suo nemico,
ha acquisito con astuzia, direttamente da lui i mezzi per combatterlo. Perci, che
Droa ora osservi il risultato (della sua avventatezza).


atra r mahevs bhmrjunasam yudhi,
yuyudhno viraca drupadaca mah rtha#. 1.4

dhaketucekitna# kirjaca vryavn,
purujitkuntibhojaca aibyaca narapugava#. 1.5

yudhmanyuca vikrnta uttamaujca vryavn,
saubhadro draupadeyca sarva eva mahrat#. 1.6

Ci sono eroici grandi arcieri pari in battaglia a Bhma e Arjuna come
Yuyudhna, Vira e il grande combattente Drupada.
25
1.4

Dhaketu, Cekitna, il valoroso re di Ki, il grande conquistatore
Kuntibhoja e #aibya, il toro tra gli uomini.
26
1.5

Il potente Yudhmanyu, il valoroso Uttamauja, Saubhadra e i figli di
Draupad, tutti grandi combattenti.
27
1.6

intimorito dalla soddisfazione che potrebbe sentire Droa nel vedere larmata dei suoi nemici cos ben
disposta dal suo allievo Dhtadyumna, pare ricordare a Droa lascendenza paterna di
Dhthadyumna allo scopo di farlo incollerire. Fin dallinizio della battaglia, Dhadyumna
nominato comandante in capo dellesercito dei p!ava e nel sedicesimo giorno di battaglia riesce a
uccidere Droa, ma in modo sleale. Nellottavo capitolo del Sauptika-parvan del Mah-bhrata,
narrato che Dhadyumna al termine della battaglia di Kuruketra, colto nel sonno
nellaccampamento dei p!ava, viene ucciso a calci da Avatthaman il figlio di Droa.
25
Vira era il re del Matsya-dea (lodierno distretto di Bairat nei pressi di Jaypur in Rjastan), alla sua
corte i cinque figli di P!u con la loro moglie Draupad vissero in incognito il tredicesimo anno
desilio. Drupada era il re del Pa"cala-dea, lodierno Punjab e il padre di Draupad, Dhadyumna,
ikha!in, Uttamauja, Yudhmanyu e altri. Nellinfanzia il principe Drupada e il brahmaa Droa
furono grandi amici e in una occasione, Drupada gli promise di dividere il regno con lui quando lo
avesse ereditato dal padre. In seguito si separarono e quando dopo molti anni si ritrovarono, Droa
ricord la promessa al vecchio amico che nel frattempo era divenuto re, ma Drupada lo derise e lo
cacci via. Droa offeso decise di diventare un grande guerriero per poterlo punire. Pi tardi addestr
alle armi i cinque figli di P!u ai quali per ricompensa, al termine del loro corso di studi, chiese di
conquistare e consegnargli met del regno di Drupada. I figli di P!u esaudirono il suo ordine.
Quindi Droa offr a Drupada la met del regno ottenuto con la forza in cambio della sua rinnovata
amicizia, ma Drupada ritenendosi umiliato, rifiut lo scambio e ci approfond la loro inimicizia.
Drupada sar ucciso da Droa il sedicesimo giorno di battaglia.
26
Dhaketu era il re di Cedi (lodierno Bundelkhand in Madhya Pradesh) e figlio di Siupala, un
acerrimo nemico di Ka. Dhaketu sar ucciso da Droa il sedicesimo giorno di battaglia. Cekitna
un re del clan dei Vi, un ramo della famiglia Ka; come lamico Styaki anchegli si un
allesercito dei p!ava quando Duryodhana si appropri dellesercito di Ka. Cekitna sar ucciso
da Duryodhana il diciottesimo giorno di battaglia. Secondo alcuni commentatori il re di Ki era
chiamato Abhitha e una delle sue figlie spos Bhma. Ki ovvero la splendente, chiamata anche
Vrnas o Benares, situata in Madhya Pradesh sulle rive del Gange. Secondo alcuni commentatori i
nomi Kuntibhoja e Purujit si riferiscono a due fratelli, mentre secondo altri si riferiscono a un
Kuntibhoja e a suo figlio Purujit. In ogni caso Kuntibhoja ucciso da Droa il quindicesimo giorno di
battaglia. aibya il re di Sibi (nellodierno Punjab), una delle sue figlie era una delle mogli di
Yudhihira.
Sra-artha-vari-k Capitolo primo

7
Qui nellarmata ci sono mah-iu-s# grandi arcieri che non possono essere vinti da
nemici. Yuyudhna un secondo nome di Styaki,
28
saubhadra# Abhimanyu,
draupadeya#
29
sono i cinque figli di Draupad
30
a cominciare da Prativindhya
31

generati da Yudhihira e dagli altri figli di P!u. La seguente la definizione di
grande combattente (mah-ratha): Larciere che (con il suo carro) pu affrontare
migliaia di nemici e che esperto nelle armi e nelle scienze, considerato un grande
combattente, quello che pu affrontare molti nemici considerato un medio
combattente (ati-ratha), quello che pu affrontare un solo nemico considerato un
combattente (rathin) e quello che non pu affrontare nemmeno un nemico,
considerato essere un mezzo combattente (ardha-ratha).
32



asmka tu vii ye tnnibodha dvijottama,
nyak mama sainyasya saj"rtha tn bravmi te. 1.7

bhavn bhmaca karaca kpaca samiti"jaya#,
avatthm vikaraca saumadattistathaiva ca. 1.8

anye ca bahava# r madarthe tyaktajvit#,
nnstraprahara# sarve yuddhavirad#. 1.9


27
Yudhmanyu e Uttamauja sono due figli di Drupada, durante la battaglia di Kuruketra erano
incaricati di proteggere il carro di Arjuna. Saranno uccisi da Avatthman nellaccampamento dei
p!ava la prima notte al termine della battaglia. Alcuni commentatori fanno notare che i comandanti
dellarmata dei p!ava erano legati da forti vincoli familiari e damicizia, mentre quelli dellarmata
dei kaurava non lo erano affatto. Eccetto lamico Kara, Duryodhana aveva raccolto alleati come
Bhma, Droa, Kpa e Avatthman per mezzo di sottili pressioni e altri come alya e Ktavarma,
grazie a espedienti. E inusuale che Duryodhana abbia menzionato tra gli eroi p!ava anche
Abhimanyu e i figli di Draupad che erano poco pi che adolescenti, considerandoli addirittura dei
grandi combattenti (mah-ratha); secondo alcuni commentatori ci indicherebbe quanto egli era
preoccupato dellesito della battaglia imminente.
28
Styaki un eroe della famiglia di Ka, talvolta menzionato nel Mah-Bhrata come il
conducente del carro di Ka e come grande amico di Arjuna. Quando Duryodhana si impossess
dellesercito di Ka, egli senza indugio si schier dalla parte di Arjuna. Styaki sar uno dei pochi
sopravvissuti alla battaglia. Il nome Yuyudhna che significa combattivo, uno dei nomi di Indra.
29
Saubhadra un altro nome di Abhimanyu, il figlio di Arjuna e Subhadr la sorella di Ka. Sar
ucciso in modo sleale il decimo giorno di battaglia grazie allattacco congiunto di sei grandi guerrieri
kaurava.
30
Draupad chiamata anche P"cal o K, figlia di Drupada e sorella gemella di Dhadyumna.
Grazie a una benedizione di iva ebbe cinque mariti, i cinque figli di P!u che le diedero un figlio
ciascuno. Pur essendo uno dei rari casi di poliandria menzionato nelle scritture, annoverata insieme a
Gndhar la moglie di Dhtarra, Sat la moglie di iva, Arundhat la moglie del saggio Vasiha e
poche altre, tra le mogli caste e esemplari. I cinque figli di Draupad saranno tutti uccisi da
Avatthman nellattacco notturno allaccampamento dei p!ava al termine della battaglia.
31
Il termine draupadey# indica i cinque figli di Draupad generati dai cinque p!ava. Al tempo della
battaglia di Kuruketra, Prativindya il figlio di Yudhihira aveva 18 anni; Sutasoma il figlio di Bhma
aveva 17 anni; Kirti il figlio di Arjuna aveva 16 anni; Srutakarma il figlio di Sahadeva aveva 15 anni e
Satanika il figlio di Nakula n aveva 14.
32
Questo passo di origine incerta citato anche da rdhara. Il termine ardha-ratha indica larciere che
f condurre il proprio carro da un auriga. Ogni grande eroe presente a Kuruketra era capace di
condurre il proprio carro e combattere, solo Arjuna grazie al legame di intima amicizia che lo lega a
Ka, accetta che Ka conduca il suo carro facendo di lui un ardha-ratha.
Sra-artha-vari-k Capitolo primo

8
Ma, o migliore tra i nati due volte, sappi chi sono i migliori tra i nostri;
per informarti io ti annuncio i condottieri del mio esercito.
33
1.7

Vostra signoria (Droa), Bhma, Kara e Kpa, il vincitore in battaglia e
anche Avatthman, Vikara e Saumadatti.
34
1.8

Molti altri eroi hanno offerto a me la loro vita, essi sanno combattere con
vari tipi di armi e sono tutti esperti in battaglia.
35
1.9

Ma, nibodha sappi, sa"j-artham per tua piena conoscenza. Il nome saumadatti# indica
Bhrirava. Con il termine tyakta-jvit# Duryodhana indica che tutti i suoi alleati
sono pronti ad offrire la loro vita se necessario. In realt Sarasvat parla attraverso la

33
Il termine dvija, nato due volte, indica gli appartenenti alle tre caste superiori che si ornano con il
filo sacro (upavita) che indica che si sono sottoposti al upanayana-saskra. Essi sono sacerdoti e
intellettuali (brhmaa), guerrieri e amministratori (katriya) e commercianti, agricoltori e allevatori
(vaiya), ma il titolo dvija-uttama migliore tra i nati due volte riservato ai colti brhmaa. Nella Manu-
smti 2.146 affermato: Il maestro iniziatore pi degno di rispetto del padre naturale, (poich) la
nascita dello dvija attraverso i Veda eterna e nella Manu-smrti 2.170: Nella seconda nascita il gyatr
(mantra) la madre e il maestro iniziatore il padre.
34
Secondo Keava Kmrin, dopo aver menzionato i nomi dei comandanti nemici, ora Duryodhana
menziona i nomi dei comandanti del proprio esercito per evitare che Droa pensi che se n sia
dimenticato. Inoltre laggettivo samiti"jaya (vincitore in battaglia) sebbene sia singolare in questo caso
qualifica anche Bhma, Kara e Kpa, ma non gli altri condottieri come Avatthman, Vikara e
Bhrirava che sono meno valorosi. Nella edizione di Nilakaha, questo verso termina con sindhurja
jayadrata#, invece di saumadatti# tatha eva ca, mentre nella versione di Madhusdana Sarasvati,
termina con jayadrata# invece di tatha eva ca. Droa non il comandante in capo dellarmata dei
kaurava, tuttavia Duryodhana lo menziona per primo perch il suo maestro darmi ed un brhmaa.
Kara chiamato anche Vasusena e Rdheya, il figlio primogenito di Kunt, ma fu abbandonato alla
nascita e adottato da genitori di casta inferiore (suta). Nonostante i suoi natali sconosciuti, quando
Duryodhana vide in lui il combattente capace di sconfiggere Arjuna, divenne suo intimo amico e lo
elev al rango di katriya nominandolo re del regno di Aga (distretto di Bhagalpur nellodierno
Bihar). Dopo la morte di Droa, Kara nominato comandante dellarmata dei kaurava. Viene ucciso
in modo sleale da Arjuna su istigazione di Ka, quando nel mezzo della battaglia scende dal suo carro
per liberare le ruote che affondano nel fango, dopo aver chiesto ad Arjuna di attendere che vi si
rimettesse alla guida. Kpa il figlio del saggio Saradvan e fratello gemello di Kp che moglie di
Droa. Sar uno dei pochi sopravissuti alla battaglia di Kuruketra al termine della quale, per conto di
Yudhihira riprender il suo posto di consigliere alla corte di Hastinapura. Avatthman il figlio di
Droa e amico di Arjuna, ma per rispetto verso il padre si schiera anche lui con Duryodhana.
Avatthman lultimo comandante dei kaurava ed uno dei pochi scampati alla battaglia. Vikara
il terzo figlio in ordine di anzianit di Dhtarra, lunico che prese le difese di Draupad quando ella
fu insultata nellassemblea dei kaurava a Hastinapura. Ma secondo alcuni commentatori il Vikara qui
menzionato il figlio di Kara. Saumadatti un secondo nome di Bhrirava, significa figlio di
Somadatta, somadatta + i(). E un anziano re cugino di Bhma e sar ucciso in modo sleale il
sedicesimo giorno di battaglia da Styaki. Nel Mahbharata 5.57.12-18, Duryodhana dice al padre: O
padre toro tra gli uomini, io e Kara ci siamo consacrati al sacrificio della guerra (raa-yaj"a).
Yudhihira lanimale sacrificale (pau), il carro da battaglia laltare, la spada il cucchiaio delle
oblazioni (sruk), la mazza il mestolo (sruva), larmatura lassemblea sacrificale (yaj"a-sadas), i
quattro cavalli sono i quattro sacerdoti (purohita), le frecce sono lerba (darbha), la fama loblazione
(prayaj). Avendo offerti noi stessi alla divinit del Sole, vinceremo questa battaglia e avendo ucciso i
nemici, torneremo gloriosi
35
Secondo alcuni commentatori lespressione anye r# altri eroi, indica Jayadrata il re del Sindhu
(odierno Pakistan) e marito di Du$al figlia di Dtharra; alya il re di Madra (odierno Punjab) uno
zio di Arjuna e Ktavarma un membro della famiglia di Ka.
Sra-artha-vari-k Capitolo primo

9
bocca di Duryodhana poich pi avanti Ka dir: ... tutti questi uomini sono gi
stati uccisi da me; o esperto arciere, sii solo un mio strumento.
36



aparypta tadasmka bala bhmbhirakitam,
parypta tvidamete bala bhmbhirakitam. 1.10

La nostra forza protetta da Bhma incompleta, mentre la forza protetta
da Bhma completa.
37
1.10

La nostra forza aparyptam incompleta, ossia incapace di affrontare i figli di P!u,
poich pur protetta (comandata) da Bhma, la cui intelligenza affilata ed esperto
di armi e di scienze, egli propenso alla neutralit (tra i p!ava e i kaurava). Mentre
larmata dei figli di P!u protetta da Bhma, la cui intelligenza grossolana ed
ignorante di armi e di scienze, paryptam completa, capace di affrontarci.


Perci Duryodhana dice: siate vigili.

ayaneu ca sarveu yathbhgamavasthit#,
bhmamevbhirakantu bhavanta# sarva eva hi. 1.11

Perci tutti voi assistete Bhma, saldi nelle vostre posizioni nelle file
dellarmata. 1.11

Non abbandonate yath-bhgam le vostre posizioni nel campo di battaglia in
prossimit di Bhma, ayaneu tra le file dellarmata. Proteggetelo cosicch mentre egli

36
Bhagavad-gt 11.33.
37
Il commento di Vivantha pressoch identico a quello di rdhara e Keava Kmrin. Secondo
Madhusdana Sarasvati il termine aparyptam significa capace, poich larmata di Duryodhana conta
undici divisioni (akauhi) ed comandata da Bhma, mentre larmata dei p!ava paryptam
insufficiente, perch conta soltanto sette divisioni. Nilakaha, nandagiri e Baladeva condividono
questa stessa interpretazione. Rmnuja nel suo commento al verso 1.19, da dove comincia il suo
commentario, sostiene che Duryodhana considera la sua armata insufficiente. Vednta Deika
aggiunge che, fin dalle prime parole di Duryodhana, si nota quanto egli fosse impaurito nonostante la
presenza tra le sue file di Bhma, Droa e gli altri grandi combattenti. Inoltre sebbene fosse
Dhadyumna al comando dellarmata dei p!ava, Duryodhana contrappone Bhma a Bhma, non
solo per un gioco di parole, Bhma era un acerrimo nemico di Duryodhana e aveva fatto voto di
uccidere lui e tutti i suoi 99 fratelli. Altri commentatori fanno notare che nel corso del Mah-bhrata,
Duryodhana ha sempre espresso la certezza della sua vittoria, come nel cinquantacinquesimo capitolo
dellUdyoga-parvan dove Duryodhana dice a Dhtarra: O re, io penso che i combattenti dellarmata
dei figli di P!u sono inesperti, mentre i combattenti della nostra armata sono molto capaci. Pi
avanti nel cinquantunesimo capitolo del Bhma-parvan, Duryodhana pronuncia lo stesso verso 1.10 e
poi aggiunge: Tutti voi potete uccidere singolarmente i figli di P!u, che c da meravigliarsi se uniti
li ucciderete tutti? I termini aparyptam e paryptam si prestano a due interpretazioni opposte, ma
ambedue grammaticalmente corrette a causa del duplice significato della radice verbale pari-p essere
capace o limitare. Ci ha prodotto la formulazione di diversi ragionamenti da parte dei commentatori
che sostengono luna o laltra interpretazione. Del resto tutto il discorso che Duryodhana rivolge a
Droa, i titoli che usa nel rivolgersi a lui e per descrivere i vari comandanti della sua armata in quella
sequenza, da consumato diplomatico quale egli era, sono cos ambigui che si prestano ad ogni genere
di interpretazioni psicologiche delle sue parole sulle quali si sono sbizzarriti i commentatori.
Sra-artha-vari-k Capitolo primo

10
sta combattendo non sia attaccato alle spalle; poich la nostra vittoria dipende dalla
forza di Bhma.
38


tasya sajanayanhara kuruvddha# pitmaha#, 1.12 a

Rendendo felice Duryodhana, il nonno anziano dei kaurava, 1.12 a

Bhma felice dopo aver ascoltato (Duryodhana) che lo esaltava, per dissipare la
paura di Duryodhana e soddisfarlo fece:

sihanda vinadyoccai# akha dadhmau pratpavn. 1.12 b

dopo aver ruggito come un leone, il valoroso (Bhma) suon con forza la
conchiglia.
39
1.12 b

Il suffisso (")am(ul) usato in caso di similitudine con un oggetto o un agente
40
,
perci significa: dopo aver ruggito come un leone.


Sa"jaya dice: ambedue gli eserciti si entusiasmarono al combattimento.

tata# akhca bheryaca paavnakagomukh#,
sahasaivbhyahanyanta sa bdastumulobhavat. 1.13

Allora furono suonate simultaneamente le conchiglie, i timpani, le
grancasse, i tamburi e i corni e quel suono divenne tumultuoso.
41
1.13

I paav# sono tamburi di coccio (mdaga), gli nak# sono le grancasse e i go-
mukh# sono degli strumenti a fiato.
42


38
Nel quindicesimo capitolo del Bhma-parvan del Mah-bhrata, allinizio della battaglia Duryodhana
chiede al fratello Dusaana di organizzare la difesa di Bhma dagli attacchi di ikhandin. Bhma gli ha
rivelato che non combatter mai contro ikha!in, perch nella sua vita precedente, ikha!in fu
Amb, una principessa gi promessa in sposa che egli rap per il fratello Vicitravirya e che riconosciuto
lerrore, abbandon condannandola al celibato involontario. Al termine dellottavo giorno di battaglia,
i figli di P!u avvicinarono Bhma e gli chiesero come potevano sconfiggerlo. Bhma stesso allora
sugger ad Arjuna che il giorno seguente si facesse scudo con ikha!in. Tale espediente imped a
Bhma di reagire agli attacchi di Arjuna causando il suo ferimento mortale.
39
Vivantha segue linterpretazione di rdhara e di Rmnuja riportata nel commento al verso 1.19 in
accordo alla quale Bhma rugg come un leone e poi suon con forza la conchiglia. Mentre secondo
Madhusdana Sarasvati e Keava Kmrin, Bhma suon con forza la conchiglia ruggendo come un
leone. Il suono della conchiglia tradizionalmente ritenuto capace di scongiurare i disastri ed
frequentemente usato nei riti religiosi e negli esorcismi.
40
Pini-stra 3.4.45 upamne karmai. Il suffisso primario ()am(ul) che forma un tipo di participio
indeclinabile, pu essere attaccato a una radice verbale quando il nuovo termine formato in
composizione (samsa) con un oggetto o un agente in relazione di similitudine con esso. In questo
caso: siha-ndam nad + ()am(ul) in composizione con siha.
41
Il suono delle conchiglie e degli altri strumenti indica linizio ufficiale della battaglia.
42
I bheri e gli naka erano grossi tamburi di guerra. Secondo alcuni commentatori i paava erano
tamburi usati per annunciare in pubblico gli editti governativi e i go-mukha erano lunghi corni dalla
bocca (mukha) a forma di muso di bue (go). La md-aga un tamburo di coccio a due estremit a
tronco di cono di diverso diametro congiunti alla base pi larga avente lo stesso diametro, il suono
prodotto colpendo con le dita le pelli tese alle due estremit tronco coniche.
Sra-artha-vari-k Capitolo primo

11
tata# vetairhayairyukte mahati syandane sthitau,
mdhava# p!avacaiva divyau khau pradadhmatu#. 1.14

Quindi, il discendente di Madhu (Ka) e il figlio di P!u (Arjuna),
retti nel magnifico carro soffiarono le loro conchiglie divine.
43
1.14

pcajanya hkeo devadatta dhanajaya#,
pau!ra dadhmau mahaka bhmakarm vkodara#. 1.15

Il signore dei sensi (Ka) suon la conchiglia P"cajanya, il
conquistatore delle ricchezze (Arjuna) suon la conchiglia Devadatta,
stomaco di tigre (Bhma) le cui imprese sono terribili, suon la grande
conchiglia Pau!ra.
44
1.15

I termini p"cajanyam e gli altri sono i nomi delle conchiglie.


anantavijaya rj kuntputro yudhihira#,
nakula# sahadevaca sughoamaipupakau. 1.16

Il re Yudhihira, figlio di Kunt, suon la conchiglia Ananta-vijaya, Nakula
e Sahadeva suonarono le conchiglie Sughoa e Mai-pupaka.
45
1.16




43
Il termine Mdhava oltre che discendente di Madhu, da madhu + a(), pu anche significare marito
(dhava) di Lakm (m), la Dea della fortuna, il che secondo alcuni commentatori un chiaro segnale
che Sa"jaya d a Dhtarra della vittoria finale di Arjuna. In questo verso, luso della forma duale
sottolinea lalleanza tra Ka e Arjuna. Nelldi-parvan del Mah-bhrata narrato che Arjuna
ricevette in dono il carro Nandigoa e larco G!va da Agni, la divinit del fuoco e due faretre di
frecce inesauribili da Varua, la divinit delle acque. I quattro cavalli bianchi che trainavano il carro di
Arjuna furono donati da Citraratha, il re dei cantori celesti (gandharva). Poich il carro di Arjuna era
trainato da tali cavalli uno dei suoi dieci nomi principali veta-vahana, colui il cui carro tirato da
bianchi destrieri. Nel Sauptika-parvan narrato che al termine della battaglia di Kuruketra, questo
carro non pi necessario, per via di tutti i colpi ricevuti, si incener completamente in un istante
appena Ka scese da esso.
44
Nel Bhgavata-pura, decimo skandha, capitolo 44, narrato che Ka si appropri della
conchiglia P"cajanya uccidendo il demone omonimo. Secondo alcuni commentatori la conchiglia
Devadatta fu donata ad Arjuna dal demone Mya da lui salvato dalla collera di Ka, ma secondo altri
fu donata ad Arjuna da Indra. Nel Sabh-parvan del Mah-bhrata narrato che Arjuna acquis il nome
Dhana"jaya, conquistatore di ricchezze, perch aiut il fratello Yudhihira ad accumulare le grandi
ricchezze necessarie allesecuzione del grande sacrificio (rjasuya-yaj"a). Nel Vira-parvan del Mah-
bhrata sono enumerati i dieci principali nomi di Arjuna: Arjuna brillante, Phlguna nato nel mese
lunare di phlguna (febbraio-aprile), Jiu vittorioso, Kiriin incoronato, veta-vahana colui il cui
veicolo (carro) trainato da cavalli bianchi, Vibhatsu poderoso, Vijaya conquistatore, Ka scuro,
Savyaacin arciere ambidestro e Dhana"jaya conquistatore di ricchezze. Vkodara, stomaco (udara) di
tigre (vka) un altro nome di Bhma. Pau!ra, il nome della conchiglia di Bhma, deriva da Pu!ra
mitica citt dellHimalaya.
45
Keava Kmrin nota che Sa"jaya menziona uno a uno i nomi delle conchiglie di Ka e dei
p!ava, ma non uno di quelle dei kaurava perch soltanto le conchiglie dei figli di P!u sono
famose. Questa unaltra indicazione indiretta che Sa"jaya d a Dhtartra della futura sconfitta dei
suoi figli.
Sra-artha-vari-k Capitolo primo

12
kyaca paramevsa# ikha! ca mahratha#,
dhadyumno viraca styakicparjita#. 1.17

drupado draupadeyca sarvaa# pthivpate,
saubhadraca mahbhu# akhn dadhmu# pthakpthak. 1.18

Il re di K, potente arciere, il grande guerriero ikha!in,
Dhadyumna, Vira e linvincibile Styaki,
46
1.17

Drupada e i figli di Draupad, Saubhadr (Abhimanyu) che ha forti
braccia; o Dhtarra, signore della terra, tutti ovunque suonarono le
loro rispettive conchiglie.
47
1.18

Il termine apar-jita# significa guerriero invincibile, oppure cparjita# pu essere
scomposto in cpa-rjita# che significa arciere focoso o incollerito.


sa ghoo dhrtarrn hdayni vyadrayat,
nabhaca pthiv caiva tumulobhyanundayan. 1.19

Quel suono tumultuoso vibrando tra il cielo e la terra fece tremare i cuori
dei figli di Dhtarra.
48
1.19


atha vyavasthitn dv dhrtarrn kapidhvaja#,
pravtte astrasapte dhanurudamya p!ava#.
hkea tad vkhyamidamha mahpate, 1.20

Allora, o signore della terra (Dhtarra), il figlio di P!u (Arjuna) il
cui vessillo ornato con leffigie di una scimmia, pronto alluso delle
armi, osservando i figli di Dhtara schierati in formazione di
combattimento, dopo aver afferrato larco, disse queste parole al Signore
dei sensi (Ka).
49
1.20

46
ikha!in uno dei figli di Drupada, Drupada da lungo tempo desiderava un figlio. Dopo esser
riuscito a soddisfare iva, fu da lui benedetto da iva ad ottenere un figlio da un fuoco sacrificale, ma a
causa di un errore di dizione di un mantra commesso da un sacerdote durante il sacrificio eseguito a
tale scopo, anzich un maschio, nacque una figlia che fu comunque chiamata ikha!in. Pi tardi un
genio (yaka) trasform ikha!in in uomo. Styaki il comandante dellesercito di Ka; grande
amico di Arjuna, quando Ka cedette il suo esercito a Duryodhana, si rifiut di servire Duryodhana e
si un allesercito dei p!ava.
47
Saubhadra un altro nome di Abhimanyu, il figlio di Arjuna e significa figlio di Subhadr, subhadra +
a().
48
Dopo aver indicato a Dhtarra molti segnali premonitori della vittoria dei figli di P!u, ora
Sa"jaya esplicitamente afferma che i figli di Dhtarra erano impauriti. Nelle edizoni di kara,
Rmnuja, Madhva e rdhara troviamo il termine vi-anu-ndayan invece che abhi-anu-ndayan, ma
sono sinonimi.
49
Secondo Keava Kmrin, Sa"jaya si sta prendendo gioco di Dhtarra chiamandolo, sia qui che
nel verso 1.18, signore della terra (mahpate), perch in realt lo sta informando che i suoi figli saranno
sconfitti e quindi perderanno il regno. Secondo alcuni commentatori, il termine dhrtarr# non
indica soltanto i figli di Dhtarra, ma include anche tutti i loro alleati come Bhma, Droa, Kpa,
Kara e gli altri. Leffigie di una scimmia (kapi) orna il vessillo (dhvaja) del carro di Arjuna, perci
Kapidhvaja uno dei suoi nomi. Nel centocinquantesimo capitolo del Vana-parvan del Mah-bhrata,
Sra-artha-vari-k Capitolo primo

13
arjuna uvca
senayorubhayormadhye ratha sthpaya mecyuta. 1.21

yvadetnnirkeha yoddhukmnavasthitn,
kairmay saha yoddhavyamasmin raasamudyame. 1.22

yotsyamnnavekeha ya etetra samgat#,
dhrtarrasya durbuddheryuddhe priyacikrava#. 1.23

Arjuna disse: o infallibile (Ka), disponi il mio carro in mezzo ai due
eserciti,
50
1. 21

cos che allinizio della battaglia, io veda coloro che presenti e desiderosi
di combattere dovr affrontare. 1.22

Coloro che qui riuniti combatteranno desiderosi di compiacere in
battaglia il malvagio figlio di Dhtarra (Duryodhana). 1.23


sa"jaya uvca
evamukto hkeo gu!keena bhrata,
senayorubhayormadhye sthpayitv rathottamam. 1.24

bhmadroapramukhata# sarve ca mahkit,
uvca prtha payaitn samavetn kurniti. 1.25

Sa"jaya disse: o discendente di Bharata (Dhtarra), essendogli stato
cos richiesto dal signore del sonno (Arjuna), il Signore dei sensi (Ka),
dopo aver disposto il potente carro in mezzo ai due eserciti, 1.24

di fronte a Bhma, Droa e a tutti i governanti della terra, disse: o figlio
di Pth (Arjuna), osserva i discendenti di Kuru riuniti.
51
1.25


narrato che Hanumat, la potente scimmia devota di Rma, promise a Bhma che in battaglia avrebbe
preso il posto della scimmia che orna il vessillo del carro di Arjuna e unito il suo grido di battaglia al
suo, ogni volta che egli avesse gridato per terrorizzare i nemici. Questa unulteriore predizione della
vittoria dei p!ava che Sajaya d a Dhtarstra. Ogni carro dei grandi guerrieri era ornato da vessilli
che portavano impressi differenti simboli: il vessillo di Bhma raffigurava una palma e cinque stelle;
quello di Droa una brocca per lacqua e un arco; quello di Avatthman un leone; quello di
Duryodhana un cobra; quello di Kpa un toro; quello di Jayadrata un cinghiale e cos via.
50
Madhusdana Sarasvati nota che se Arjuna pu dare ordini a Ksa che dubbi ci possono essere della
sua futura vittoria? Inoltre spiega che Arjuna si rivolge a Ka con il nome Acyuta infallibile, in modo
che egli non obietti che pericoloso mettersi tra i due eserciti. Nella Gt il nome Acyuta il primo e
anche lultimo usato da Arjuna per rivolgersi a Ka rispettivamente in questo verso e nel 18.73.
51
Madhusdana Sarasvati sostiene che Sa"jaya si rivolge a Dhtarra chiamandolo Bhrata, per
ricordargli la sua nobile discendenza e che se si fosse comportato con i nipoti (i p!ava) in modo
corretto, non si sarebbe giunti a questo conflitto. Inoltre, spiega che Ksa si rivolge ad Arjuna
chiamandolo figlio di Pth, per indicare linfluenza della discendenza materna che presto avrebbe
reso Arjuna soggetto al dolore e allillusione propri del carattere femminile. Ma il nome Prtha indica
anche la stretta relazione parentale tra Ka e Arjuna, poich Pth la sorella di Vasudeva che il
padre di Ka.
Sra-artha-vari-k Capitolo primo

14
Il nome Hkea
52
indica che sebbene Ka sia il Signore dei sensi di tutti gli esseri
viventi, qui si sottomette al senso della voce di Arjuna e dimostra quanto Ka
soggetto allamore di Arjuna. Il nome Gu!kea pu essere scomposto in gu!a
zucchero e akea dove a indica Viu, ka indica Brahm e a indica Mah-deva,
53
ci
significa che Arjuna come Viu, Brahm e iva gusta lo zucchero o la dolcezza
dellamore per Ka. Se Ka stesso che il migliore tra tutte le manifestazioni
divine (avatra) ed il migliore dei gioielli che ornano il capo
54
si sottomette
allamore di Arjuna, come possono Viu, Brahm e iva che sono le sue emanazioni
che governano i tre gua
55
esibire la loro potenza (indipendenza)? Viu, il Signore
del mondo spirituale disse: I figli del brhmaa sono stati rapiti da me perch io ero
curioso di vedervi.
56
Altrimenti il nome Gu!kea pu anche essere scomposto in
gu!ka sonno e a signore e perci significare il signore del sonno.
57
Se Ka che il
Signore della illusoria natura materiale (my)
58
si sottomette ad Arjuna vinto dal suo
amore, c da meravigliarsi se Arjuna pu sconfiggere il misero sonno che n
soltanto una funzione?


tatrpayat sthitn prtha# pitnatha pitmahn,
cryn mtuln bhrtn pautrn sakhstath,
vaurn suhdacaiva senayorubhayorapi. 1.26

tan samkya sa kaunteya# sarvn bandhnavasthitn,
kpay parayavio vidannidamabravt. 1.27

Allora il figlio di Pth, vide in ambedue gli eserciti i padri, i nonni, gli
insegnanti, gli zii materni, i fratelli, i figli, i nipoti, gli amici e anche i
suoceri e i benefattori.
59
1.26


52
Il nome Hikea significa signore (a) dei sensi (hika).
53
Mah-deva un altro nome di iva che significa il pi grande (mah) tra gli dei celesti (deva).
54
Espressione idiomatica che indica una grande personalit.
55
I gua, letteralmente legacci, sono le tre forze della natura materiale (prakti) che operano il
condizionamento degli esseri viventi. Viu presiede al gua della virt (sattva), Brahm presiede a
quello della passione (rjas) e iva a quello dellignoranza (tamas).
56
Bhgavata-pura 10.89.59. Viu si rivolse cos a Ka e Arjuna quando essi si recarono nella sua
dimora per recuperare i figli del brhmaa di Dvrak da lui rapiti. Questo versetto una delle
evidenze delle scritture con i quali i teologi gau!ya sostengono che Viu una emanazione di Ka.
57
Gu!kea, signore del sonno, anche uno dei pi noti nomi di iva cos chiamato perch sempre
vigile e dedito alla meditazione o altrimenti perch, come costume dei saggi, tiene i capelli (kea)
raccolti a palla (gu!) o crocchia.
58
In accordo alla dottrina advaita-vedanta, lillusione (my) che fa credere che tutto ci che ci
circonda, ossia il mondo e tutti gli esseri viventi noi compresi, sia realmente esistente e separato dal
Brahman. Mentre per i filosofi vaiava, my lillusoria natura materiale (prakti) personificata da
Durg, che causa lidentificazione dellessere vivente con il corpo di cui dotato e che non gli permette
di riconoscersi come frammento del Brahman perci di natura spirituale e privo di condizionamenti,
per i gau!ya un eterno servitore di Ka.
59
E tuttora comune in India chiamare padri anche gli zii, fratelli anche i cugini e figli anche i nipoti.
Arjuna vede nei due schieramenti, tutti i membri della sua famiglia: i padri come Bhrirava, i nonni
come Bhma, gli zii materni come alya e Sakuni, i fratelli come Yudhihira e Duryodhana, i figli
come Abhimanyu e Lakmaa, che il figlio di Duryodhana, i nipoti come i figli di Lakmaa, gli amici
coetanei come Avatthman, i suoceri come Drupada e amici benefattori come Ktavarma.
Sra-artha-vari-k Capitolo primo

15
Il figlio di Kunt, dopo aver visto tutti i familiari, dolente e sopraffatto da
una grande compassione, disse queste parole. 1.27

I termini putrn e pautrn indicano i figli e i nipoti di Duryodhana e degli altri.


arjuna uvca
davema svajana ka yuyuts samupasthitam,
sdanti mama gtri mukha ca pariuyati. 1.28

Arjuna disse: o Ka, dopo aver visto i miei familiari schierati e desiderosi
di combattere, le mie membra cadono e la mia bocca si secca.
60
1.28

In questo verso deve essere supplito il termine sthitasya che significa di me qui
presente
61
.


vepathuca arire me romaharaca jayate,
g!va srasate hastt tvak caiva paridahyate. 1.29

na ca aknomyavasthtu bhramatva ca me mana#,
nimittni ca paymi vipartni keava. 1.30

Il mio corpo trema e i peli si rizzano, larco G!va mi scivola dalla mano
e la mia pelle brucia.
62
1.29

O Keava (Ka), non sono capace di reggermi, vedo cattivi presagi e la
mia mente vacilla.
63
1.30

Come si usa dire: Questo un nimitta, un segno auspicioso, perci io risieder qui,
allo stesso modo in questo verso il termine nimitta significa presagio. Arjuna prevede
che non sar felice vincendo in combattimento e conquistando il regno, piuttosto egli
sente che trover il contrario, ossia sofferenze e difficolt.



60
Secondo Madhusdhana Sarasvati, il nome Ka qui indica colui che assorbe le sofferenze o i
peccati dei bhakta, dalla radice verbale k attrarre + na(k).
61
Laggiunta del soggetto sthitasya rende il verso chiaro e corretto.
62
Il mitico arco G!iva fu donato ad Arjuna da Varua, la divinit delle acque e a lui restituito dopo
la scomparsa di Ka.
63
Il nome Keava significa dalla bella chioma, da kea + vat(up), colui che uccise il demone Kein (kein
vadha karotti keava) o colui che sottomette Brahm (Ka) e iva (Isa). In questo verso Arjuna dice di
non essere capace di reggersi in piedi e pi avanti nel verso 1.46, dice che piuttosto che combattere,
preferirebbe essere ucciso sul campo di battaglia senza reagire. Perci secondo alcuni commentatori
improbabile che Arjuna volesse veramente abbandonare il campo di battaglia, accettare lordine di
rinuncia (sanysa) e vivere mendicando, come sostenuto da molti altri commentatori. Alcuni cattivi
presagi come quelli visti visti da Arjuna sono menzionati nel Bhma-parvan 2.17: avvoltoi che vagano
nei cieli, carri che si muovono senza cavalli, ecc. I sintomi mostrati da Arjuna nei versi 1.28-30 sono
simili a quelli enumerati da Bharata Munin nel Naya-stra 6.62-63 che riguardano lespressione del
karua-bhva, ci confermato dal riferimento di Sa"jaya allo stato sopraffatto dalla compassione di
Arjuna in 1.27 e 2.1.
Sra-artha-vari-k Capitolo primo

16
na ca reyonupaymi hatv svajanamhave, 1.31

Dopo aver ucciso i miei familiari in battaglia, io non vedo beneficio.
64
1.31

Arjuna cita il seguente passo: In questo mondo due tipi di persone possono
raggiungere il disco solare, il rinunciato (sanysin) pellegrino che ha perfezionato lo
yoga e lo katriya che muore in battaglia
65
Questa e altre citazioni delle scritture
descrivono i benefici ottenuti da chi muore in battaglia, ma chi uccide (in battaglia)
non ottiene alcun beneficio.


Ka risponde: il vincitore ottiene il frutto della fama e del regno. Allora Arjuna
dice:

na kake vijaya ka na ca rjya sukhni ca,
ki no rjena govinda ki bhogairjvitena v. 1.32

yemarthe kkita no rjya bhog# sukhni ca,
ta imevasthit yuddhe prstyaktv dhanni ca. 1.33

cry# pitara# putrstathaiva ca pitmah#,
mtul# vaur# pautr# yl# sambandhinastath. 1.34

etnna hantumicchmi ghnatopi madhusdana,
api trailokyarjasya heto# ki nu mahkte. 1.35

O Ka, io non desidero la vittoria, il regno e i piaceri reali; o Govinda
(Ka) quale beneficio trarremo dal regno, dai piaceri o dalla vita,
66
1.32

quando coloro nel cui interesse noi desideriamo il piacere, la felicit e il
regno, queste stesse persone avendo offerto le vite e le ricchezze sono
presenti in battaglia. 1.33

Insegnanti, padri, figli e nonni, zii materni, suoceri, nipoti, cognati e
familiari; 1.34

o distruttore del demone Madhu, io non desidero uccidere queste
persone neanche al costo di essere ucciso da loro, neanche per
conquistare il regno dei tre mondi, che dire della terra.
67
1.35

Ka dice: I sei tipi di aggressori sono: lincendiario, lavvelenatore, colui che
impugna armi, il ladro di ricchezze, delle propriet o della propria moglie
68
e Gli

64
Il commento di Vivantha pressoch identico a quello di Keava Kmrin.
65
Citazione dal Parara-smti 1.117.
66
Il nome Govinda indica Ka che protegge dalla collera di Indra le mucche (go) e i pastori di
Vndvana raccolti sotto la collina Govardhana (go vindatti govinda).
67
Il nome Madhusdana indica Viu luccisore del demone Madhu. In vari Puraa narrato che gli
asura (demoni o anti-dei) Madhu e il fratello Kaitabha furono ambedue uccisi da Matsya, la discesa
(avatra) pesce di Viu per aver rubato i Veda a Brahma. In questa serie di versi Arjuna manifesta
linutilit di combattere per ottenere un regno e piaceri da godere da solo.
68
Citazione dal Vaiha-smti 3.19.
Sra-artha-vari-k Capitolo primo

17
aggressori devono essere uccisi senza esitazione, chi uccide un aggressore non incorre
in alcun peccato
69
e cos via. Queste citazioni dimostrano che gli aggressori possono
essere uccisi.


Allora Arjuna dice:

nihatya dhrtarrnna# k prti# syjjanrdana,
ppamevrayedasmn hatvaitntatyina#, 1.36

O Janrdana
70
(Ka), uccidendo i figli di Dhtartra quale piacere sar
nostro? Uccidendo questi aggressori il peccato ci sopraffarr.
71
1.36

Uccidendo queste persone noi incorreremo nel peccato; lartha-stra che hai citato:
Gli aggressori devono essere uccisi senza esitazione, chi uccide un aggressore non
incorre in alcun peccato meno autorevole del dharma-stra. Come Yj"avalkya ha
affermato: Il dharma-stra considerato essere pi autorevole dellartha-stra
72



Arjuna dice: perci uccidendo gli insegnanti incorreremo nel peccato e non saremo
felici.

tasmnnrh vaya hantu dhrtarrn svabndhavn,
svajana hi katha hatv sukhina# syma mdhava. 1.37

Perci non degno di noi uccidere i figli di Dhtarra, nostri familiari; o
Mdhava (Ka), uccidendo i nostri familiari come potremo essere
felici?
73
1.37


Ka dice: allora perch tutte queste persone sono qui presenti sul campo di
battaglia? Arjuna risponde:



69
Manu-smti 8.350-351.
70
Il nome Janrdana indica colui che distrugge i demoni, da jana-ard + (lyu) ana. Oppure indica colui
che distrugge il ciclo delle nascite e morti degli uomini o anche colui al quale tutti gli uomini chiedono
benedizioni.
71
Nelldi-parvan del Mah-bhrata narrato che Duryodhana tent molte volte di uccidere Bhma e
gli altri p!ava. Nel Sabh-parvan narrato che i kaurava tentarono di disonorare Draupad
spogliandola in pubblico e nel Vana-parvan narrato che i kaurava si impossessarono del regno dei
p!ava esiliandoli con un trucco nella foresta. Perci non ingiustificato che Arjuna definisca i
kaurava degli aggressori.
72
Citazione dalla Yaj"avalkya-smti 2.21. Il dharma-stra il corpo di scritture che tratta i doveri
religiosi, etici e morali, mentre lartha-stra come il Nti-stra attribuito a Canakhya o Kautilya che
risale al secondo sec. d.C., il corpo di scritture che tratta delle istituzioni governative dai compiti del
sovrano e dei ministri, alla legislazione civile e penale, alle corporazioni, ecc.
73
Il commento di Vivantha pressoch identico a quello di Keava Kmrin. Il nome Mdhava
significa marito (dhava) della dea della fortuna (M o Lakmi). A sostegno delle parole di Arjuna,
Baladeva cita questo passo da un dharma-stra: Nessun essere vivente deve essere ucciso. Nella
Vaiha-smti affermato: Colui che uccide i propri familiari il pi grande peccatore.
Sra-artha-vari-k Capitolo primo

18
yadyapyete na payanti lobhopahatacetasa#,
kulakayakta doa mitradrohe ca ptakam. 1.38

katha na j"eyamasmbhi# ppdasmnnivartitum,
kulakayakta doa prapoyadbhirjanrdana. 1.39

Sebbene queste persone la cui mente sopraffatta dallavidit non
vedono il male generato dalla distruzione della famiglia, n peccato
nellostilit agli amici, 1.38
o distruttore di demoni, come mai noi che vediamo il peccato generato
dalla distruzione della famiglia non siamo risoluti a evitarlo?
74
1.39


kulakaye praayanti kuladharm# santan#,
dharme nae kula ktsnamadharmobhibhavatyuta. 1.40

Con la distruzione della famiglia si estinguono gli eterni doveri (dharma)
familiari; quando il dovere infranto, lirreligione (adharma) prevale
sullintera famiglia.
75
1.40

Il termine santan# indica gli eterni doveri familiari tramandati da lungo tempo
dalla successione dinastica.


74
Madhusdana Sarasvati e Baladeva citano i seguenti passi dal Mh-bhrata, nti-parvan 448.1: Lo
katriya non pu rifiutare un invito al combattimento e al gioco dei dadi e dal Gautama-dharma-stra
2.1,41: Quello che lo katriya vince in battaglia gli appartiene.
75 Arjuna teme la responsabilit della distruzione delle tradizioni familiari (kula-dharma), poich sono
gli autorevoli precettori e gli anziani della famiglia, che si occupano della loro corretta applicazione e
trasmissione. Pi tardi Kra risponde direttamente Ad Arjuan nel verso 2.31 che per mantenere il
sistema dei vara egli deve combattere. Per tradizioni familiari si intende: lamministrazione dei riti di
passaggio o sacramenti (saskra), i riti in onore degli antenati (rddha e tarpaa), i riti di espiazione
dei peccati (prayacitta), i riti quotidiani (nitya-karman) come le tre orazioni (sdhya), lesecuzione
dei cinque tipi di sacrifici (p"ca-mha-yaj"a) e quelli occasionali (naimittika-karman) come il savitr-
puja e le varie cerimonie che rendono solidi i legami familiari, oltre a tutti gli usi e costumi familiari
non scritti. Non c accordo nei molti e diversi dharma-stra e dharma-stra come il Manu-smti sul
numero e il tipo di sacramenti (saskra) ai quali devono sottoporsi gli dvija, variano anche in base
alla casta (vara) e al luogo dorigine del testo che li enumera, tuttavia per i br#maa sedici
sacramenti ricorrono pi spesso e sembrano essere considerati i principali: il rito del concepimento
(garbhdhna), il rito per avere figli maschi (pusavana), la partizione dei capelli della puerpera
(smantonayana), la nascita (jtakarman), il battesimo (nmakaraa), la prima uscita di casa del
neonato (nikrmaa), il primo cibo solido del neonato (annaprana), la prima tonsura rituale del
capo del bambino (c!karaa), la foratura dei lobi delle orecchie del bambino (karavedha), linizio
degli studi del bambino (vidyrabha), il rito dellaccettazione del filo sacro del ragazzo (upanayana),
linizio dello studio dei Veda del ragazzo (vedrabha), la seconda tonsura rituale del capo del ragazzo
(kenta), il termine degli studi del ragazzo (samvartana), il matrimonio (vivha) e il funerale
(antyei). Ogni saskra accompagnato dallesecuzione di un sacrificio del fuoco (homa), nel caso
dellultimo, il funerale (antyehi), loblazione nel fuoco il cadavere del defunto Questo vale per tutti
eccetto i sanysin rinunciati e morti al mondo dei quali il funerale gi stato celebrato allatto
dellinvestitura del sanysa. Le ragazze di casta superiore (dvija) sono sottoposte agli stessi sacramenti
eccetto i due della tonsura del capo e i quattro connessi allo studio delle scritture riservati ai maschi,
mentre specifico per loro il sacramento della prima mestruazione (ritusuddhi). Inoltre per le ragazze
tutti i sacramenti sono eseguiti senza la recitazione dei passi dei Veda.
Sra-artha-vari-k Capitolo primo

19
adharmbhibhavt ka praduyanti kulastriya,
stru dusu vreya jyate varasakara#. 1.41

O Ka, a causa della prevalenza dellirreligione, le donne della famiglia
si corrompono; o discendente di Vi, dalla corruzione delle donne
nasce la confusione delle caste.
76
1.41

Quando lirreligione prevale certamente le donne diventano infedeli.


sakaro narakyaiva kulaghnn kulasya ca,
patanti pitaro hye luptapi!odakakriy#. 1.42

doairetai# kulaghnn varasakarakrakai#,
utsdyante jtidharm# kuladharmca vat#. 1.43

utsannakuladharmn manuy janrdana,
narakeniyata vso bhavattyanuruma. 1.44

La confusione delle caste guida allinferno i distruttori della famiglia e la
famiglia stessa; gli antenati dei distruttori della famiglia cadono, poich si
interrompono le offerte dellacqua e del pi!a.
77
1.42

Gli errori dei distruttori della famiglia causano la confusione delle caste,
quindi scompaiono gli eterni doveri (dharma) di casta e i doveri di
famiglia. 1.43

76
Linfedelt delle donne genera prole non appartenente alle quattro caste definita vara-sakara
(classi miste), dalle caratteristiche impure descritta nella Manu-smti 10.1-61. Tale prole non
qualificata allesecuzione di alcun rito compresi quelli offerti agli antenati. La preoccupazione dello
sviluppo della confusione delle caste sar espressa anche da Ka pi avanti nel verso 3.24. Vedi anche
Manu-smti 8.353 Queste violazioni (labuso delle mogli altrui) danno luogo alle classi miste, causano il
declino della legge e guidano alla distruzione del mondo e 10.24 Le classi miste sono dovute alle
unioni illecite tra membri di classi diverse, ai matrimoni con donne proibite e allabbandono dei propri
doveri
77
Il rito del tarpaa descritto nella Manu-smti 3.122-286, eseguito dal pi prossimo familiare
(sapi!a) del defunto a partire dal figlio primogenito. Al defunto e ai pit (letteralmente padri)
antenati e protettori della famiglia, vengono offerte dellacqua e tre palline di riso cotto nel latte
(pi!a) destinate alle ultime tre generazioni che rappresentano tutta la stirpe. Si ritiene che queste
offerte soddisfino i defunti in viaggio per il mondo degli antenati (pit-loka) e permettono a quelli gi
l residenti di rimanervi fino a che un loro discendente compie il rito. Il rito deve svolgersi durante la
quindicina chiara (sukla-paka) di Luna crescente e consiste nel gettare lofferta nel focolare domestico
o talvolta sul tetto della propria abitazione. Una piccola parte del pi!a offerta anche alle giovani
spose. A causa dellinterruzione del rito, gli antenati cadono dalla Luna sotto forma di rugiada durante
la quindicina scura (ka-paka) o calante, impregnano il riso che mangiato da donne li rigenererano.
Il rito dello rddha eseguito una volta allanno in onore delle ultime tre generazioni di genitori
nellanniversario della scomparsa del padre e consiste nellinvitare a un pranzo cerimoniale i colti
sacerdoti (brhmaa), i notabili di alta casta del vicinato e qualche ospite inatteso (atithi). E ritenuto
che gli antenati accettino il cibo attraverso gli invitati al pranzo rituale. Il generare figli uno dei
cinque debiti (na) che il capofamiglia dvija deve saldare, specificatamente quello verso gli antenati. Il
termine putra figlio deriva da pu inferno e tra salvare, la moglie generando un figlio salva il marito
dallinferno dove cadono coloro che non hanno almeno un figlio che continua le tradizioni del tarpaa
e dello rddha per gli antenati.
Sra-artha-vari-k Capitolo primo

20
O distruttore dei demoni, noi abbiamo ascoltato che la dimora degli
uomini il cui dovere di famiglia infranto, per sempre linferno.
78
1.44

Il termine utsdyante significa sono distrutti.


aho bata mahatppa kartu vyavasit vayam,
yadrjyasukhalobhena hantu svajanamudyat#. 1.45

yadi mmapratkramaastra astrapaya#,
dhrtar rae hanyustan me kematara bhavet. 1.46

Oh! Siamo determinati a commettere un grande peccato, pronti a
distruggere la nostra famiglia a causa dellavidit dei piaceri del regno.
79

1.45

Sarebbe meglio per me se i figli di Dhtartra mi uccidessero sul campo
di battaglia, disarmato e senza reagire.
80
1.46


sa"jaya uvca
evamuktvrjuna# sakhye rathopastha upviat,
visjya saara cpa okasavignamnasa#. 1.47

Sa"jaya disse: dopo aver detto ci, Arjuna, con la mente sopraffatta dal
dolore gettando larco e le frecce si sedette sul carro nel campo di
battaglia.
81
1.47

Arjuna si sedette ratha-upastha sul carro, sakhye nel campo di battaglia.


78
Il termine jti-dharm# ha un significato un po pi ampio del termine kula-dharm# gi menzionato
nel verso 1.40. Qui indica specificatamente i doveri di casta (vara) determinati dalla nascita (jati) e i
doveri del lignaggio dinastico o clan (gotra e pravara). Il sistema delle caste sancisce la disuguaglianza
tra gli esseri umani ed applicato per mezzo di rigide regole di endogamia. Vedi i versi 4.13 e 18.41-44
dove pare che la determinazione della casta di appartenenza (vara) e del mestiere (karman) sia
dovuto allinfluenza dei tre gua svolto, non solo dalla nascita (jti), ma il karman passato che ha
determinato la nascita e di conseguenza il mestiere.
79
Secondo alcuni commentatori con il termine vayam noi, Arjuna oltre a s e agli altri p!ava,
include anche i kaurava.
80
Lespressione aho bata una esclamazione di dolore o di stupore. Secondo il codice donore degli
katriya sostenuto anche nel Manu-smti 7.87-98, lavversario che si arrende o disarmato non deve
essere attaccato. Secondo alcuni commentatori, affermando che sarebbe meglio essere ucciso
disarmato e senza resistere, Arjuna indica quanto i suoi nemici erano inclini a combattere anche in
modo sleale e quanto lui non lo desiderasse affatto.
81
Soltanto al termine della Gt al verso 18.73, Arjuna afferma di essersi rialzato e di essere pronto a
combattere. Vivantha accetta la numerazione dei versi adottata da quasi tutti i commentatori a
cominciare da akara, secondo la quale questo capitolo conta 47 versi avendo considerato il verso
1.31 consistente di una sola linea anzich due guadagnando cos un verso. Questa numerazione dei
versi non stata adottata da Madhva, Raghavendra Yatin e Baladeva per i quali il primo capitolo conta
di 46 versi. Tuttavia il numero totale dei versi della Gt rimane 700, perch essi n aggiungono uno
extra allinizio del tredicesimo capitolo, portandone il numero a 34 anzich 33 come per tutti gli altri.
Sra-artha-vari-k Capitolo primo

21
Cos si conclude il commento al primo capitolo della Gt chiamato Sra-
artha-vari composto in accordo ai saggi e che procura felicit al cuore
dei bhakta.


Cos termina il primo capitolo dal titolo: Lo yoga del lamento di Arjuna
82

dellupaniad enunciata dal Signore che riguarda la dottrina dello yoga e costituita
dalla conversazione tra Ka e Arjuna circa la conoscenza del Brahman.

























































82
Un altro popolare titolo del primo capitolo : Losservazione degli eserciti.
Sra-artha-vari-k Capitolo primo

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