Ambiente pedologico Sotto il profilo pedologico la medica presenta le seguenti esigenze: suolo profondo affinch le radici possano penetrare negli strati inferiori; terreno ben drenato per limitare il rischio di ristagno idrico (a questo scopo indispensabile curare le sistemazioni del terreno e la manutenzione delle scoline); tessitura da franca a argillosa anche se pu essere coltivata con buoni risultati in terreni ricchi di sabbia purch sufficientemente dotati di calcare e ossido di potassio. La medica pu tollerare la siccit anche per periodi prolungati; da sottolineare che i terreni argillosi tendono in tali condizioni a formare crepe che possono danneggiare gli apparati radicali delle piante. La medica non tollera invece i terreni a reazione acida; con valori di pH inferiori a 6 - 6,5 la simbiosi rizobica si instaura con difficolt e viene compromessa la durata del prato.
Drenaggio Tessitura pH Calcare totale Calcare attivo Salinit
molto buono da franca a argillosa 6,6 < 8,0 > 2,5 % (2,5-10,0) < 10 % Ece < 6 mS/ cm
Ambiente climatico La temperatura minima di germinazione di 5 C; l'attivit fisiologica della pianta si blocca al di sotto dei 5 C e al di sopra dei 35 C; in fase di riposo vegetativo sopporta temperature molto al di l di questi limiti (anche -20 C e + 40 C, rispettivamente); la resistenza alle basse temperature un carattere variabile in funzione delle variet.
ROTAZIONE
Vincolante solo per Reg. (CE)1257/ 99; LR. 28/ 98 e LR. 28/ 99 ammesso il reimpianto solo dopo almeno un anno di pausa o di altra coltura.
La successione della medica a se porta al cattivo insediamento e al diradamento precoce a causa di accumulo di secrezioni tossiche per la coltura (autotossicit) e di accumulo di patogeni (batteri e funghi) tipici della coltura. Non esistono invece controindicazioni per quanto riguarda la successione ad altre colture; particolarmente consigliata la successione ai cereali autunno vernini.
Effetti positivi della medica sulle caratteristiche fisico-chimiche del terreno. - aumento del contenuto in sostanza organica; - residuazioni dellazoto fissato per via simbiotica; - aumento della microflora e microfauna del terreno; - azione rinettante dalle malerbe; - miglioramento strutturale proprio del sistema sodivo inerbito. Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2006 Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture erbacee ERBA MEDICA
- 2 - GESTIONE DEL TERRENO
Sistemazioni Assicurare un efficace sgrondo delle acque mediante predisposizione e accurata manutenzione delle scoline, al fine di evitare fenomeni di ristagno, anche di breve durata. In ambienti collinari, dove si verifichino problemi di erosione superficiale o di instabilit delle pendici consigliabile ridurre il numero delle lavorazioni del terreno optando per una praticoltura di pi lunga durata; in tali situazioni consigliabile sostituire il medicaio in purezza con consociazioni bifite del tipo medica - graminacea o nei casi pi difficili con prati polifiti.
Lavorazioni Lavorazioneprincipale: consiste in unaratura profonda non pi di 30 cm o, dove possibile, in una lavorazione a doppio strato (ripuntatura a 40 - 50 cm seguita da unaratura superficiale). La lavorazione principale deve essere effettuata durante l'estate o lautunno precedente l'impianto del prato. Lavorazioni secondarie: devono essere effettuate nel periodo immediatamente precedente la semina ponendo particolare attenzione al livellamento del terreno. Il letto di semina deve essere ben affinato, ma non eccessivamente, soprattutto nei terreni ricchi di limo, nei quali maggiori sono i rischi di formazione di crosta superficiale.
SEMINA
Scelta varietale Utilizzare semente certificata, preferendo le variet sintetiche agli ecotipi locali. La scelta va fatta fra le variet presenti nelle Liste di raccomandazione varietale pubblicate dalla Regione Emilia Romagna, riportate nella tabella 2. La gamma di precocit non costituisce un criterio di scelta in quanto estremamente limitata fra le variet presenti sul mercato: 5-6 giorni. In riferimento alla resistenza al freddo necessario precisare che le variet commercializzate appartengono a due categorie: semidormienti (da utilizzare su tutto il territorio regionale) e non dormienti (pi sensibili al freddo delle precedenti poich vegetano pi a lungo in autunno e pi precocemente in primavera), da utilizzare negli ambienti con inverno pi mite).
Elementi da considerare nella scelta della variet
la produzione in termini sia quantitativi sia qualitativi; la resistenza alle malattie; la resistenza alle basse temperature; la longevit; la velocit di ricaccio dopo il taglio (carattere importante in regime di utilizzazioni frequenti).
Modalit Rullare prima della semina per uniformare la profondit e dopo per favorire il contatto del seme con il terreno. Tale pratica per sconsigliabile nei terreni pesanti. In tali condizioni lelevata umidit che generalmente si riscontra nel terreno in primavera pu causare difficolt nelle successive operazioni di semina. Nei terreni soggetti a formazione di crosta superficiale, utilizzare rulli tipo cultipaker al posto di quelli lisci. Seminare a file distanti 12 - 15 cm. La profondit di semina riveste una particolare importanza: in condizioni ottimali (terreno ben preparato, adeguato contenuto di umidit) posizionare il seme alla profondit di 1 cm, quando lo strato superficiale troppo asciutto approfondire fino ad un massimo di 2 cm. La velocit di avanzamento non deve superare i 4 - 5 Km/ h.
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- 3 - Tab. 2a- Varietdi ErbaMedica(MedicagosativaL.) Lista A LISTA A VARIET ANNO DI ISCRIZIONE COSTITUTORE E RESPONSABILE DELLA SELEZIONE CONSERVATRICE DITTA FORNITRICE PRODUTTIVIT ( 1 ) LONGEVIT NOTE 4 Cascine 1992 Bernardo Cella (San Giorgio in Piano - PC) SIVAM Buona Elevata Classe 1997 CO.NA.SE. Consorzio NazionaleSementi CO.NA.SE. Consorzio NazionaleSementi Media Buona Delta 1970 S.I.S. - Societ ItalianaSementi S.I.S. - Societ ItalianaSementi Buona Buona Garisenda 1976 S.I.S. - Societ ItalianaSementi S.I.S. - Societ ItalianaSementi Elevata Elevata Gea 1992 Roberto Guarnieri (Traversetolo - PR) Continental Semences Media Buona Iside 1994 Istituto Sperimentale ColtureForaggere(Lodi) Pasini Franco Buona Buona Isola 2001 Apsovsementi Apsovsementi Media Buona
LaTorre 1994 Apsovsementi Apsovsementi Buona Buona Letizia 1998 CompagniaGeneraleServizi CompagniaGenerale Servizi Buona Buona PR57N02 1999 Pioneer Hi-Bred - Usa Pioneer Hi-Bred Italia Elevata Buona Prosementi 1973 SocietProduttori Sementi Bologna Societ Produttori Sementi Bologna Elevata Molto Elevata Robot 1978 Istituto Sperimentale ColtureForaggere(Lodi) S.I.S -Societ ItalianaSementi Buona Elevata Superba 1996 Pioneer Hi-Bred Italia Pioneer Hi-Bred Italia Buona Elevata Triade 1990 C.M.G.P.A. (Tombolo, Padova) Limagrain Italia Media Buona Zenith 2000 Florimond Desprez (Francia) Monsanto AgricolturaItalia- Asgrow Media Buona Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2006 Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture erbacee ERBA MEDICA
- 4 - (1) - Laproduttivitvienedeterminatasecondo i seguenti livelli produttivi: Media: IMG 101, 103; Buona: IMG 104 ,106; Elevata: IMG 107. Tab. 2b - Varietdi ErbaMedica(MedicagosativaL.) ListaB LISTA B VARIET ANNO DI ISCRIZIONE COSTITUTORE E RESPONSABILE DELLA SELEZIONE CONSERVATRICE DITTA FORNITRICE PRODUTTIVI T ( 1 ) LONGEVIT
NOTE Barlydia 1999 Barenbrug Holland B.V. PadanaSementi Media Buona -- Equipe 1978 Istituto Sperimentale ColtureForaggere(Lodi) S.I.S. Societ ItalianaSementi Media Buona Consigliata nella pianura occidentale dellaregione. Ferri 1995 Ferri Luigi Sementi Ferri Luigi Sementi Media Elevata Scarso adattamento ai terreni sub-acidi Frigo 2004 PadanaSementi PadanaSementi Media Buona -- GiganteRomea 1995 Ancarani Pasquale Ancarani Pasquale Media Buona Scarso adattamento ai terreni sub-acidi Hystory 1999 ForageGenetics (U.S.A.) Limagrain Italia (vedi nota) Buona ResaInferioreallamedia. Variet multiogliolata Legend 1993 Land o' Lakes Inc. (Minnesota, U.S.A.) Pasini Franco (vedi nota) Buona Resa Inferiore alla media. Variet multiogliolata Linfa 1997 Abi Agripro Biosciences (IowaUSA) SIVAM Media Buona Buon adattamento ai terreni sub-acidi Pomposa 1992 Gennari & Schiavi (Migliaro, Ferrara) SeFoBi Media Buona - Selene 1982 Asgrow - Italia(Lodi) Monsanto AgricolturaItalia- Asgrow Media Elevata - (1) - Laproduttivitvienedeterminatasecondo i seguenti livelli produttivi: Media: IMG 101, 103; Buona: IMG 104,106; Elevata: IMG 107.
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- 5 - Tab. 2b- Varietdi ErbaMedica(MedicagosativaL.) ListaCultivar emregenti LISTA Cultivar Emergenti VARIET ANNO DI ISCRIZIONE COSTITUTORE E RESPONSABILE DELLA SELEZIONE CONSERVATRICE DITTA FORNITRICE PRODUTTIVIT ( 1 ) NOTE Azzurra 2003 S.I.S. SocietItalianaSementi S.I.S. SocietItalianaSementi Elevata Dati daconfermare BlueMoon 1999 C.M.G.P.A. (Tombolo, Padova) Ceccato Sementi Media Dati daconfermare Emiliana 2001 Guarnieri Roberto (Parma) ContinentaleSemences Buona Dati daconfermare Gamma 1998 Istituto SperimentaleColture Foraggere(Lodi) Agroservice Media Dati daconfermare LaRocca 1972 SamoggiaLuigi (Bologna) Sementi Samoggia Buona Dati daconfermare Minerva 2004 SocietProduttori Sementi Bologna SocietProduttori Sementi Bologna Media Dati daconfermare
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- 6 - Epoca Le migliori condizioni per la semina si verificano nel mese di marzo. Semine precoci aumentano il rischio di gelate tardive, mentre il ritardo della semina pu comportare il rischio di stress idrico etermico a causa dellinsufficiente grado di sviluppo dellapparato radicale. Le semine si anticipano nei terreni sciolti, che si scaldano pi rapidamente, mentre si posticipano in quelli pesanti, pi freddi. In collina le semine sono pi tardive e possono protrarsi anche nella prima met di aprile.
Densit Per ottenere un investimento ottimale (300 - 400 piante/ m 2 ) nellanno di impianto si consiglia di impiegare dosi di seme comprese tra 30 e 40 kg/ ha, utilizzando i valori pi bassi nelle migliori condizioni di preparazione e umidit e temperatura del terreno.
FERTILIZZAZIONE
Premessa
Vincolante solo per Reg. (CE)1257/ 99; LR. 28/ 98 e 28/ 99 Per determinare le dosi di nutrienti da apportare occorre conoscere la quantit assorbita di ciascun elemento fertilizzante; tali quantit sono stimate tramite la tabella 3, cos come descritto nelle Norme Generali del disciplinare.
Tab. 3 - Assorbimento teorico medio (kg/ ha) dei principali elementi nutritivi in rapporto la produzione presunta di sostanza secca (t/ ha). Elementi Produzione (t/ ha di s.s.)
6 8 10 12 14
N
162
216
270
324
378
P2O5
36
48
60
72
84
K2O
114
152
190
228
266
CaO
162
216
270
324
378
MgO
27
36
45
54
63
S
24
32
40
48
56 Si consideratalacomposizioneteoricamedia per lasostanzasecca: N = 2.70 %; P2O5 = 0.60 %; K2O = 1.90 %; CaO = 2.70 %; MgO = 0.45 %; S = 0.40 %.
importante considerare le due seguenti caratteristiche peculiari dell'erba medica: lazotofissazione e la poliennalit.
L'azotofissazione: lerba medica una pianta azotofissatrice. Grazie alla simbiosi con Rhizobiummeliloti in grado di soddisfare le proprie esigenze azotate prendendo questo elemento direttamente dall'atmosfera. Questo significa che per quanto riguarda la nutrizione azotata, l'erba medica pu considerarsi autosufficiente. Maggiore importanza potranno avere invece gli apporti di altri elementi, in particolare di fosforo e di potassio.
La poliennalit: lerba medica una coltura poliennale, che nelle migliori gestioni arriva al 4-5 anno di produzione. Oggi, proprio perch la tecnica di coltivazione poco attenta ai bisogni di questa pianta, si assiste ad un accorciamento della vita economica del medicaio e raramente si supera il terzo anno. Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2006 Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture erbacee ERBA MEDICA
- 7 - Essendo una coltura poliennale, la concimazione verr distinta nei due sottocapitoli : - concimazione nellanno di impianto; - concimazione negli anni successivi.
FERTILIZZAZIONE ALLIMPIANTO
Ammendanti organici e liquami
Vincolante solo per Reg. (CE)1257/ 99; L. R. 28/ 98 e L. R. 28/ 99 Si consiglia di anticipare la somministrazione degli ammendanti alla coltura da rinnovo che precede la medica nella rotazione. Tuttavia nel caso di somministrazioni di letame allimpianto del medicaio, non superare le dosi indicate nelle norme generali. Gli elementi apportati con il letame debbono essere considerati nel bilancio. L'apporto di liquami appare ingiustificato e pericoloso dal punto di vista ambientale.
Non ammessi ammendanti in copertura
Generalmente, infatti, le distribuzioni avvengono nell'estate precedente l'impianto del medicaio o lungo l'inverno su terreno arato e rispondono pi alla logica dello smaltimento che a quella dell'utilizzazione agronomica. Se per il fosforo e per il potassio si possono ipotizzare comportamenti similari a quelli apportati con il letame, per l'azoto, invece, presente nei liquami in gran parte in forma minerale e facilmente disponibile, si evidenzia un rischio di lisciviazione di questo nutriente verso le falde, durante il periodo invernale.
AZOTO
Nonostante le elevate asportazioni, l'erba medica non abbisogna di somministrazioni azotate, che anzi, si ripercuotono sulla durata del prato.
Vincolante solo per Reg. (CE)1257/ 99; L. R. 28/ 98 e L. R. 28/ 99 Lapporto di concimi azotati sul medicaio non ammesso.
FOSFORO E POTASSIO
Vincolante solo per Reg. (CE)1257/ 99; L. R. 28/ 98 e L. R. 28/ 99 Per valutare la dotazione del terreno bisogna fare riferimento alle tabelle 4 e 5 delle Norme Generali, considerando che, per quanto riguarda la nutrizione fosfatica, lerba medica ritenuta una coltura mediamente esigente.
Sulla base della dotazione dei due elementi nel terreno si possono verificare tre situazioni che seguono : Dotazione terreno scarsa: lo schema di concimazione si basa sul reintegro delle asportazioni pi gli apporti di arricchimento da realizzare tramite la concimazione di fondo (i fertilizzanti dovranno essere interrati all'aratura o durante i lavori complementari di preparazione del terreno, ad esempio lerpicatura), e con apporti annuali in copertura.
Dotazione terreno sufficiente: lo schema di concimazione prevede anche la possibile distribuzione all'impianto delle asportazioni dell'intero ciclo colturale, ma comunque senza superare i limiti massimi indicati nelle Norme Generali.
Dotazione terreno elevata: non sono ammessi apporti di questi nutrienti. Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2006 Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture erbacee ERBA MEDICA
- 8 - FERTILIZZAZIONE NEGLI ANNI SUCCESSIVI
FOSFORO E POTASSIO
Vincolante solo per Reg. (CE)1257/ 99; L. R. 28/ 98 e L. R. 28/ 99 Sempre confrontando i dati analitici dellappezzamento con le soglie riportate nelle apposite tabelle delle Norme Generali, si possono verificare tre situazioni che seguono.
Dotazione terreno scarsa: in queste situazioni di carenza il medicaio dimostra di giovarsi delle somministrazioni di copertura realizzate a fine inverno. I quantitativi da distribuire terranno conto delle asportazioni annue calcolate sulla base delle produzioni e della quota anticipata all'impianto.
Dotazione terreno sufficiente: i quantitativi da distribuire negli anni successivi terranno conto delle asportazioni annuali e delle quote anticipata all'impianto.
Dotazione terreno elevata: non sono giustificati apporti di questi nutrienti.
AZOTO
Vincolante solo per Reg. (CE)1257/ 99; L. R. 28/ 98 e L. R. 28/ 99 Una volta insediato, il medicaio non necessita di apporti azotati, che anzi, porterebbero al diradamento della cotica per la progressiva scomparsa della medica e all'aumento dell'infestazione, riducendo la durata economica del prato.
Un discorso a parte merita la concimazione del medicaio alla fine del ciclo produttivo, che dovrebbe essere di almeno 3 anni. Col procedere degli anni di coltivazione, il prato cambia la sua composizione floristica e, nei casi migliori, il diradamento della cotica consente l'insediamento di graminacee di buono o medio valore foraggero. Dopo il terzo anno il medicaio assimilabile, in molti casi, a una consociazione pi che a una cotica in purezza, per cui pu risultare giustificata la concimazione azotata.
Vincolante solo per Reg. (CE)1257/ 99; L. R. 28/ 98 e L. R. 28/ 99 Se, a partire dal 4 anno, la presenza delle graminacee avventizie acquista un rilievo eccessivo, il medicaio non risulta pi conveniente e se ne programma la rottura. In questo caso pu essere utile incrementare la produzione complessiva favorendo le graminacee, con un apporto massimo di 100 kg/ ha di azoto in funzione della composizione botanica che si venuta determinando nel prato. Lapporto verr effettuato alla fine dellinverno a vantaggio del primo sfalcio, nel quale predominano le graminacee. Lazoto pu provenire sia da concimi di sintesi sia da liquami zootecnici, secondo le modalit indicate nella parte generale.
Ammendanti organici
Vincolante solo per Reg. (CE)1257/ 99; L. R. 28/ 98 e L. R. 28/ 99 Non ammessi ammendanti in copertura.
Coefficiente tempo Il coefficiente tempo per la medica uguale a 1. Tale coefficiente, come indicato nelle norme generali, indica la quota (su base annua) di elementi nutritivi che si rendono disponibili per la coltura dalla mineralizzazione di matrici organiche (sostanza organica del terreno, ammendanti). Si ricorda che deve essere utilizzato per stimare le disponibilit effettive per la coltura di N, P2O5 e K2O, derivanti dallimpiego di ammendanti organici.
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- 9 - IRRIGAZIONE
Criteri e modalit I criteri e le modalit che sono alla base della pratica irrigua in un sistema agricolo a produzione integrata sono illustrati in modo esaustivo nelle Norme Generali del Disciplinare di Produzione Integrata. In questa sede sono riportate le tabelle relative alla definizione della quantit dacqua necessaria al regolare sviluppo della coltura (restituzione idrica giornaliera: tab. 4) e al volume massimo di acqua da distribuire in ogni intervento (tab. 5).
Vincolante solo per Reg. (CE) 1257/ 99 Relativamente al momento dintervento occorre attenersi a quanto indicato nella tabella 4.
Tab. 4: Erba medica Restituzione idrica giornaliera espressa in millimetri/ giorno: la quantit dacqua necessaria giornalmente per un ottimale sviluppo della pianta. Epoca di sfalcio Restituzione idrica giornaliera mm/ giorno Irrigazione 1 o sfalcio 1,5 Ammessa 2 o sfalcio 1,7 Ammessa 3 o sfalcio 1,7 Ammessa 4 o sfalcio - Non ammessa
Vincolante solo per Reg. (CE)1257/ 99; L. R. 28/ 98 e L. R. 28/ 99 Con impianti per aspersione non ammesso superare i volumi indicati nella tabella 5. Questa tabella non idonea alla determinazione di volumi irrigui per la microirrigazione, n per lo scorrimento
Tabella 5: Erba medica - Volumi massimi di intervento con impianti per aspersione (mm).
Criteri e modalit I criteri e le modalit che sono alla base del controllo delle infestanti in un sistema agricolo a produzione integrata sono illustrati in modo esaustivo nelle Norme Generali del Disciplinare di Produzione Integrata.
Vincolante solo per Reg. (CE)1257/ 99 Non sono ammessi principi attivi e dosi superiori da quelle indicate nella specifiche tabelle delle Norme tecniche fase di coltivazione Controllo delle infestanti.
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- 10 - Vincolante solo per L.R. 28/ 98 e L.R. 28/ 99 Non ammesso limpiego di principi attivi e di dosi diverse da quelle indicate nella specifica tabella delle Norme tecniche fase di coltivazione Controllo delle infestanti e delle Norme tecniche transitorie (Elasticit colture erbacee).
Vincolante solo per Reg. (CE)1257/ 99; L. R. 28/ 98 e L. R. 28/ 99 Durante l'intero ciclo della medica sono ammessi due soli interventi di diserbo a pieno campo.
DIFESA
Criteri e modalit I criteri e le modalit che sono alla basedella difesa fitosanitari in un sistema agricolo a produzione integrata sono illustrati in modo esaustivo nelle Norme Generali del Disciplinare di Produzione Integrata.
Per quanto riguarda i fitofagi pi avanti riportati si consiglia di intervenire anticipando lesecuzione dello sfalcio quando la loro presenza sia tale da penalizzare lo sviluppo della coltura: Fitonomo (Hipera variabilis), Apion (Apion pisi), Afide (Aphis craccivora), Fitodecta (Gonyoctema = Phytodecta fornicata).
Impiego dei fitofarmaci
Vincolante solo per Reg. (CE)1257/ 99; L. R. 28/ 98 e L. R. 28/ 99 In caso dinfestazione di cavallette, gli interventi specifici dovranno essere espressamente autorizzati dal Servizio Fitosanitario Regionale.
Vincolante solo per Reg. (CE) 1257/ 99 ammesso l'uso dei soli principi attivi, alle limitazioni duso previste, indicati nella specifiche tabelle delle Norme tecniche fase di coltivazione Difesa fitosanitaria.
Vincolante solo per L.R. 28/ 98 e L.R. 28/ 99 ammesso l'uso dei soli principi attivi, alle limitazioni duso previste, indicati nella specifiche tabelle delle Norme tecniche fase di coltivazione Difesa fitosanitario e delle Norme tecniche transitorie (Elasticit colture erbacee)
Distribuzione dei fitofarmaci
Vincolante solo per Reg. (CE)1257/ 99; L. R. 28/ 98 e L. R. 28/ 99 Volumi di irrorazione massimi in piena vegetazione su erba medica: 500 l/ ha.
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- 11 - Erba medica
In consociazione binaria
Premessa La consociazione della medica con una specie graminacea consigliabile soprattutto nei terreni collinari. La presenza di una graminacea in aggiunta alla medica presenta infatti alcuni vantaggi di ordine agronomico particolarmente importanti in tali ambienti: contenimento dei fenomeni erosivi in seguito alla presenza dellapparato radicale fascicolato delle graminacee; aumento della durata del prato grazie alla maggiore longevit delle graminacee utilizzate;
Vantaggi delle consociazioni medica-graminacea per lallevamento della vacca da latte.
un alimento molto appetito dagli animali; Si evita il pericolo di gonfiori, frequenti nel caso del prato in purezza; La conservazione del foraggio semplificata, sia nel caso della fienagione (diminuzione delle perdite), sia nel caso dellinsilamento (minori rischi di alterazione).
SEMINA
Scelta delle specie e delle variet Il criterio di scelta delle specie da consociare alla medica si basa prevalentemente sulle esigenze climatiche: Festuca arundinacea da preferire in climi siccitosi, Phleumpratense(fleolo o coda di topo) in ambienti freschi, Dactylis glomerata (erba mazzolina) in situazioni intermedie; festuca arundinacea e erba mazzolina hanno, rispetto alla coda di topo, pi ampie possibilit di adattamento a situazioni diverse da quelle di elezione. necessario utilizzare variet di graminacee con epoca di spigatura coincidente con l'inizio fioritura dellerba medica (tardive o medio tardive per lerba mazzolina e la festuca arundinacea, precoci per la coda di topo) scegliendo tra quelle proposte dalle Liste di raccomandazione varietale pubblicate dalla Regione Emilia-Romagna (vedi disciplinare di produzione delle graminacee).
Modalit di semina Seminare le due componenti a file alternate distanti 15 - 20 cm, nel caso si disponga di seminatrici a due tramogge. Nel caso ci non sia possibile, seminare il miscuglio sulla stessa fila, avendo cura di tenere miscelato il seme nella tramoggia durante la semina.
Epoca di semina Le migliori condizioni per la semina si verificano nel mese di marzo. Semine precoci aumentano il rischio conseguente al verificarsi di gelate tardive, mentre il ritardo della semina pu comportare il rischio di stress idrico e termico a causa dellinsufficiente grado di sviluppo dellapparato radicale. Le semine si anticipano nei terreni sciolti, che si scaldano pi rapidamente, mentre si posticipano in quelli pesanti, pi freddi. In collina le semine sono pi tardive e possono protrarsi anche nella prima met di aprile.
Densit di semina Per ottenere una composizione floristica equilibrata, con una buona presenza della graminacea, si consiglia di utilizzare per le singole specie dosi di seme dimezzate rispetto a quelle utilizzate per le relativa purezze: 20 Kg/ ha per medica, erba mazzolina e festuca arundinacea, 10 Kg/ ha per coda di topo. Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2006 Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture erbacee ERBA MEDICA
- 12 - FERTILIZZAZIONE
Lo schema generale di fertilizzazione analogo a quello proposto per lerba medica. Una differenza di rilievo costituita dalla necessit di apportare significative quantit di azoto, in particolare negli anni successivi allimpianto, a causa della presenza della graminacea. La contemporanea presenza di una specie graminacea ed una leguminosa rende complessa la quantificazione della dose di azoto da distribuire, dal momento che un eccesso di questo elemento comporta un riequilibrio della composizione botanica del prato a favore della graminacea. La presenza della medica, specie azotofissatrice, impedisce inoltre unesatta determinazione della dose di fertilizzante sulla base delle asportazioni, perch una quota pi o meno rilevante viene ricavata direttamente dallatmosfera. Allimpianto consigliabile anticipare una modesta quantit di azoto, non superiore alle 50 unit. Negli anni successivi si consigliano apporti annuali alla ripresa vegetativa compresi tra le 80 e le 150 unit: le dosi maggiori quando ci si attendono produzioni elevate e le graminacee costituiscono una parte rilevante della produzione (indicativamente il 50% della produzione del primo taglio). Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2006 Norme tecniche di coltura - Controllo delle infestanti - Colture erbacee - ERBA MEDICA (1/1) EPOCA INFESTANTI PRINCIPIO ATTIVO % di p.a. l. o Kg / ha Pre Graminacee semina e Glifosate 30,4 1.5 - 3 Dicotiledoni Post emergenza Cuscuta Propizamide (1) 35 3,6 Dicotiledoni Imazamox 3,7 0,5 - 0,75 Quizalofop-etile isomero D (2) 5 1 - 1,5 Graminacee Quizalofop-p-etile (2) 5 1 - 1,5 (1) Impiegabile solo per il contenimento della Cuscuta con interventi localizzati che, annualmente e complessivamente non potranno superare il 15% dell'intera superficie Es. in un ettaro di erba medica non si possono utilizzare pi di litri 0,54 all'anno (2) Non ammesso il primo anno di impianto. Ammesso al massimo un intervento all'anno Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2006 Norme tecniche di coltura - Difesa fitosanitaria - Colture erbacee - ERBA MEDICA (1/1) AVVERSITA' CRITERI DI INTERVENTO P.a. e ausiliari Limitazioni d'uso e note FITOFAGI Apion Sogia di intervento (Apion pisi) In caso di elevata infestazione di adulti alla ripresa vegetativa Lambdacialotrina (1) (1) Al massimo un intervento all'anno o dopo il primo sflalcio indipendentemente dall'avversit Fitonomo (Metopolosiphum dirhodum) Sogia di intervento Lambdacialotrina (1) (1) Al massimo un intervento all'anno (Sitobion avenae) In caso di elevata infestazione di larve prima dell'inizio della indipendentemente dall'avversit (Hypera variabilis) fioritura del primo sflalcio Tichio (Tichius flavus)