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Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2006

Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture erbacee ERBA MEDICA



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Erba medica

In purezza

VOCAZIONALIT

Ambiente pedologico
Sotto il profilo pedologico la medica presenta le seguenti esigenze:
suolo profondo affinch le radici possano penetrare negli strati inferiori;
terreno ben drenato per limitare il rischio di ristagno idrico (a questo scopo indispensabile curare
le sistemazioni del terreno e la manutenzione delle scoline);
tessitura da franca a argillosa anche se pu essere coltivata con buoni risultati in terreni ricchi di
sabbia purch sufficientemente dotati di calcare e ossido di potassio.
La medica pu tollerare la siccit anche per periodi prolungati; da sottolineare che i terreni argillosi
tendono in tali condizioni a formare crepe che possono danneggiare gli apparati radicali delle piante.
La medica non tollera invece i terreni a reazione acida; con valori di pH inferiori a 6 - 6,5 la simbiosi
rizobica si instaura con difficolt e viene compromessa la durata del prato.

Tab. 1 - Valori ottimali dei parametri pedologici
Parametri pedologici Valori

Drenaggio
Tessitura
pH
Calcare totale
Calcare attivo
Salinit

molto buono
da franca a argillosa
6,6 < 8,0
> 2,5 % (2,5-10,0)
< 10 %
Ece < 6 mS/ cm

Ambiente climatico
La temperatura minima di germinazione di 5 C; l'attivit fisiologica della pianta si blocca al di sotto
dei 5 C e al di sopra dei 35 C; in fase di riposo vegetativo sopporta temperature molto al di l di
questi limiti (anche -20 C e + 40 C, rispettivamente); la resistenza alle basse temperature un
carattere variabile in funzione delle variet.


ROTAZIONE

Vincolante solo per Reg. (CE)1257/ 99; LR. 28/ 98 e LR. 28/ 99
ammesso il reimpianto solo dopo almeno un anno di pausa o di altra coltura.

La successione della medica a se porta al cattivo insediamento e al diradamento precoce a causa di
accumulo di secrezioni tossiche per la coltura (autotossicit) e di accumulo di patogeni (batteri e
funghi) tipici della coltura.
Non esistono invece controindicazioni per quanto riguarda la successione ad altre colture;
particolarmente consigliata la successione ai cereali autunno vernini.

Effetti positivi della medica sulle caratteristiche fisico-chimiche del terreno.
- aumento del contenuto in sostanza organica;
- residuazioni dellazoto fissato per via simbiotica;
- aumento della microflora e microfauna del terreno;
- azione rinettante dalle malerbe;
- miglioramento strutturale proprio del sistema sodivo inerbito.
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GESTIONE DEL TERRENO

Sistemazioni
Assicurare un efficace sgrondo delle acque mediante predisposizione e accurata manutenzione delle
scoline, al fine di evitare fenomeni di ristagno, anche di breve durata.
In ambienti collinari, dove si verifichino problemi di erosione superficiale o di instabilit delle pendici
consigliabile ridurre il numero delle lavorazioni del terreno optando per una praticoltura di pi lunga
durata; in tali situazioni consigliabile sostituire il medicaio in purezza con consociazioni bifite del
tipo medica - graminacea o nei casi pi difficili con prati polifiti.

Lavorazioni
Lavorazioneprincipale: consiste in unaratura profonda non pi di 30 cm o, dove possibile, in una lavorazione a
doppio strato (ripuntatura a 40 - 50 cm seguita da unaratura superficiale).
La lavorazione principale deve essere effettuata durante l'estate o lautunno precedente l'impianto del prato.
Lavorazioni secondarie: devono essere effettuate nel periodo immediatamente precedente la semina
ponendo particolare attenzione al livellamento del terreno. Il letto di semina deve essere ben affinato,
ma non eccessivamente, soprattutto nei terreni ricchi di limo, nei quali maggiori sono i rischi di
formazione di crosta superficiale.


SEMINA

Scelta varietale
Utilizzare semente certificata, preferendo le variet sintetiche agli ecotipi locali.
La scelta va fatta fra le variet presenti nelle Liste di raccomandazione varietale pubblicate dalla
Regione Emilia Romagna, riportate nella tabella 2.
La gamma di precocit non costituisce un criterio di scelta in quanto estremamente limitata fra le
variet presenti sul mercato: 5-6 giorni.
In riferimento alla resistenza al freddo necessario precisare che le variet commercializzate
appartengono a due categorie: semidormienti (da utilizzare su tutto il territorio regionale) e non
dormienti (pi sensibili al freddo delle precedenti poich vegetano pi a lungo in autunno e pi
precocemente in primavera), da utilizzare negli ambienti con inverno pi mite).

Elementi da considerare nella scelta della variet

la produzione in termini sia quantitativi sia qualitativi;
la resistenza alle malattie;
la resistenza alle basse temperature;
la longevit;
la velocit di ricaccio dopo il taglio (carattere importante in regime di utilizzazioni frequenti).


Modalit
Rullare prima della semina per uniformare la profondit e dopo per favorire il contatto del seme con
il terreno. Tale pratica per sconsigliabile nei terreni pesanti. In tali condizioni lelevata umidit che
generalmente si riscontra nel terreno in primavera pu causare difficolt nelle successive operazioni di
semina.
Nei terreni soggetti a formazione di crosta superficiale, utilizzare rulli tipo cultipaker al posto di
quelli lisci.
Seminare a file distanti 12 - 15 cm. La profondit di semina riveste una particolare importanza: in
condizioni ottimali (terreno ben preparato, adeguato contenuto di umidit) posizionare il seme alla
profondit di 1 cm, quando lo strato superficiale troppo asciutto approfondire fino ad un massimo di 2 cm.
La velocit di avanzamento non deve superare i 4 - 5 Km/ h.

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Tab. 2a- Varietdi ErbaMedica(MedicagosativaL.) Lista A
LISTA A
VARIET
ANNO DI
ISCRIZIONE
COSTITUTORE E
RESPONSABILE DELLA
SELEZIONE
CONSERVATRICE
DITTA FORNITRICE
PRODUTTIVIT
(
1
)
LONGEVIT NOTE
4 Cascine 1992
Bernardo Cella
(San Giorgio in Piano - PC)
SIVAM Buona Elevata
Classe 1997
CO.NA.SE.
Consorzio NazionaleSementi
CO.NA.SE.
Consorzio NazionaleSementi
Media Buona
Delta 1970
S.I.S. - Societ
ItalianaSementi
S.I.S. - Societ
ItalianaSementi
Buona Buona
Garisenda 1976
S.I.S. - Societ
ItalianaSementi
S.I.S. - Societ
ItalianaSementi
Elevata Elevata
Gea 1992
Roberto Guarnieri
(Traversetolo - PR)
Continental
Semences
Media Buona
Iside 1994
Istituto Sperimentale
ColtureForaggere(Lodi)
Pasini Franco Buona Buona
Isola 2001 Apsovsementi Apsovsementi Media
Buona


LaTorre 1994 Apsovsementi Apsovsementi Buona Buona
Letizia 1998 CompagniaGeneraleServizi
CompagniaGenerale
Servizi
Buona Buona
PR57N02 1999 Pioneer Hi-Bred - Usa Pioneer Hi-Bred Italia Elevata Buona
Prosementi 1973
SocietProduttori Sementi
Bologna
Societ
Produttori Sementi Bologna
Elevata Molto Elevata
Robot 1978
Istituto Sperimentale
ColtureForaggere(Lodi)
S.I.S -Societ
ItalianaSementi
Buona Elevata
Superba 1996
Pioneer Hi-Bred
Italia
Pioneer Hi-Bred
Italia
Buona Elevata
Triade 1990
C.M.G.P.A.
(Tombolo, Padova)
Limagrain Italia Media Buona
Zenith 2000
Florimond Desprez
(Francia)
Monsanto
AgricolturaItalia- Asgrow
Media Buona
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(1) - Laproduttivitvienedeterminatasecondo i seguenti livelli produttivi: Media: IMG 101, 103; Buona: IMG 104 ,106; Elevata: IMG 107.
Tab. 2b - Varietdi ErbaMedica(MedicagosativaL.) ListaB
LISTA B
VARIET
ANNO DI
ISCRIZIONE
COSTITUTORE E
RESPONSABILE
DELLA SELEZIONE
CONSERVATRICE
DITTA FORNITRICE
PRODUTTIVI
T (
1
)
LONGEVIT

NOTE
Barlydia 1999 Barenbrug Holland B.V. PadanaSementi Media Buona --
Equipe 1978
Istituto Sperimentale
ColtureForaggere(Lodi)
S.I.S. Societ
ItalianaSementi
Media Buona
Consigliata nella pianura occidentale
dellaregione.
Ferri 1995
Ferri Luigi
Sementi
Ferri Luigi
Sementi
Media Elevata Scarso adattamento ai terreni sub-acidi
Frigo 2004 PadanaSementi PadanaSementi Media Buona --
GiganteRomea 1995 Ancarani Pasquale Ancarani Pasquale Media Buona Scarso adattamento ai terreni sub-acidi
Hystory 1999 ForageGenetics (U.S.A.) Limagrain Italia (vedi nota) Buona
ResaInferioreallamedia. Variet
multiogliolata
Legend 1993
Land o' Lakes Inc.
(Minnesota, U.S.A.)
Pasini Franco (vedi nota) Buona
Resa Inferiore alla media. Variet
multiogliolata
Linfa 1997
Abi Agripro Biosciences
(IowaUSA)
SIVAM Media Buona Buon adattamento ai terreni sub-acidi
Pomposa 1992
Gennari & Schiavi
(Migliaro, Ferrara)
SeFoBi Media Buona -
Selene 1982 Asgrow - Italia(Lodi)
Monsanto
AgricolturaItalia- Asgrow
Media Elevata -
(1) - Laproduttivitvienedeterminatasecondo i seguenti livelli produttivi: Media: IMG 101, 103; Buona: IMG 104,106; Elevata: IMG 107.

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Tab. 2b- Varietdi ErbaMedica(MedicagosativaL.) ListaCultivar emregenti
LISTA Cultivar Emergenti
VARIET
ANNO DI
ISCRIZIONE
COSTITUTORE E
RESPONSABILE
DELLA SELEZIONE
CONSERVATRICE
DITTA FORNITRICE PRODUTTIVIT (
1
) NOTE
Azzurra 2003 S.I.S. SocietItalianaSementi S.I.S. SocietItalianaSementi Elevata Dati daconfermare
BlueMoon 1999 C.M.G.P.A. (Tombolo, Padova) Ceccato Sementi Media Dati daconfermare
Emiliana 2001 Guarnieri Roberto (Parma) ContinentaleSemences Buona Dati daconfermare
Gamma 1998
Istituto SperimentaleColture
Foraggere(Lodi)
Agroservice Media Dati daconfermare
LaRocca 1972 SamoggiaLuigi (Bologna) Sementi Samoggia Buona Dati daconfermare
Minerva 2004
SocietProduttori Sementi
Bologna
SocietProduttori Sementi
Bologna
Media Dati daconfermare

(1) - Laproduttivitvienedeterminatasecondo i seguenti livelli produttivi: Media: IMG 101, 103; Buona: IMG 104,106; Elevata: IMG 107.


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Epoca
Le migliori condizioni per la semina si verificano nel mese di marzo. Semine precoci aumentano il rischio di
gelate tardive, mentre il ritardo della semina pu comportare il rischio di stress idrico etermico a causa
dellinsufficiente grado di sviluppo dellapparato radicale.
Le semine si anticipano nei terreni sciolti, che si scaldano pi rapidamente, mentre si posticipano in quelli
pesanti, pi freddi.
In collina le semine sono pi tardive e possono protrarsi anche nella prima met di aprile.

Densit
Per ottenere un investimento ottimale (300 - 400 piante/ m
2
) nellanno di impianto si consiglia di impiegare
dosi di seme comprese tra 30 e 40 kg/ ha, utilizzando i valori pi bassi nelle migliori condizioni di
preparazione e umidit e temperatura del terreno.


FERTILIZZAZIONE

Premessa

Vincolante solo per Reg. (CE)1257/ 99; LR. 28/ 98 e 28/ 99
Per determinare le dosi di nutrienti da apportare occorre conoscere la quantit assorbita di ciascun
elemento fertilizzante; tali quantit sono stimate tramite la tabella 3, cos come descritto nelle
Norme Generali del disciplinare.

Tab. 3 - Assorbimento teorico medio (kg/ ha) dei principali elementi nutritivi in rapporto la produzione
presunta di sostanza secca (t/ ha).
Elementi
Produzione
(t/ ha di s.s.)

6 8 10 12 14

N

162

216

270

324

378

P2O5

36

48

60

72

84

K2O

114

152

190

228

266

CaO

162

216

270

324

378

MgO

27

36

45

54

63

S

24

32

40

48

56
Si consideratalacomposizioneteoricamedia per lasostanzasecca:
N = 2.70 %; P2O5 = 0.60 %; K2O = 1.90 %; CaO = 2.70 %; MgO = 0.45 %;
S = 0.40 %.

importante considerare le due seguenti caratteristiche peculiari dell'erba medica: lazotofissazione e la
poliennalit.

L'azotofissazione: lerba medica una pianta azotofissatrice. Grazie alla simbiosi con Rhizobiummeliloti in
grado di soddisfare le proprie esigenze azotate prendendo questo elemento direttamente dall'atmosfera.
Questo significa che per quanto riguarda la nutrizione azotata, l'erba medica pu considerarsi
autosufficiente. Maggiore importanza potranno avere invece gli apporti di altri elementi, in particolare di
fosforo e di potassio.

La poliennalit: lerba medica una coltura poliennale, che nelle migliori gestioni arriva al 4-5 anno di
produzione. Oggi, proprio perch la tecnica di coltivazione poco attenta ai bisogni di questa pianta, si
assiste ad un accorciamento della vita economica del medicaio e raramente si supera il terzo anno.
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Essendo una coltura poliennale, la concimazione verr distinta nei due sottocapitoli :
- concimazione nellanno di impianto;
- concimazione negli anni successivi.

FERTILIZZAZIONE ALLIMPIANTO

Ammendanti organici e liquami

Vincolante solo per Reg. (CE)1257/ 99; L. R. 28/ 98 e L. R. 28/ 99
Si consiglia di anticipare la somministrazione degli ammendanti alla coltura da rinnovo che precede la
medica nella rotazione.
Tuttavia nel caso di somministrazioni di letame allimpianto del medicaio, non superare le dosi
indicate nelle norme generali.
Gli elementi apportati con il letame debbono essere considerati nel bilancio.
L'apporto di liquami appare ingiustificato e pericoloso dal punto di vista ambientale.

Non ammessi ammendanti in copertura

Generalmente, infatti, le distribuzioni avvengono nell'estate precedente l'impianto del medicaio o lungo l'inverno
su terreno arato e rispondono pi alla logica dello smaltimento che a quella dell'utilizzazione agronomica.
Se per il fosforo e per il potassio si possono ipotizzare comportamenti similari a quelli apportati con il
letame, per l'azoto, invece, presente nei liquami in gran parte in forma minerale e facilmente disponibile, si
evidenzia un rischio di lisciviazione di questo nutriente verso le falde, durante il periodo invernale.

AZOTO

Nonostante le elevate asportazioni, l'erba medica non abbisogna di somministrazioni azotate, che anzi, si
ripercuotono sulla durata del prato.

Vincolante solo per Reg. (CE)1257/ 99; L. R. 28/ 98 e L. R. 28/ 99
Lapporto di concimi azotati sul medicaio non ammesso.

FOSFORO E POTASSIO

Vincolante solo per Reg. (CE)1257/ 99; L. R. 28/ 98 e L. R. 28/ 99
Per valutare la dotazione del terreno bisogna fare riferimento alle tabelle 4 e 5 delle Norme
Generali, considerando che, per quanto riguarda la nutrizione fosfatica, lerba medica ritenuta
una coltura mediamente esigente.

Sulla base della dotazione dei due elementi nel terreno si possono verificare tre situazioni che
seguono :
Dotazione terreno scarsa:
lo schema di concimazione si basa sul reintegro delle asportazioni pi gli apporti di arricchimento
da realizzare tramite la concimazione di fondo (i fertilizzanti dovranno essere interrati all'aratura o
durante i lavori complementari di preparazione del terreno, ad esempio lerpicatura), e con apporti
annuali in copertura.

Dotazione terreno sufficiente:
lo schema di concimazione prevede anche la possibile distribuzione all'impianto delle asportazioni
dell'intero ciclo colturale, ma comunque senza superare i limiti massimi indicati nelle Norme
Generali.

Dotazione terreno elevata:
non sono ammessi apporti di questi nutrienti.
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FERTILIZZAZIONE NEGLI ANNI SUCCESSIVI

FOSFORO E POTASSIO

Vincolante solo per Reg. (CE)1257/ 99; L. R. 28/ 98 e L. R. 28/ 99
Sempre confrontando i dati analitici dellappezzamento con le soglie riportate nelle apposite tabelle delle
Norme Generali, si possono verificare tre situazioni che seguono.

Dotazione terreno scarsa:
in queste situazioni di carenza il medicaio dimostra di giovarsi delle somministrazioni di copertura
realizzate a fine inverno. I quantitativi da distribuire terranno conto delle asportazioni annue
calcolate sulla base delle produzioni e della quota anticipata all'impianto.

Dotazione terreno sufficiente:
i quantitativi da distribuire negli anni successivi terranno conto delle asportazioni annuali e delle
quote anticipata all'impianto.

Dotazione terreno elevata:
non sono giustificati apporti di questi nutrienti.

AZOTO

Vincolante solo per Reg. (CE)1257/ 99; L. R. 28/ 98 e L. R. 28/ 99
Una volta insediato, il medicaio non necessita di apporti azotati, che anzi, porterebbero al
diradamento della cotica per la progressiva scomparsa della medica e all'aumento
dell'infestazione, riducendo la durata economica del prato.

Un discorso a parte merita la concimazione del medicaio alla fine del ciclo produttivo, che dovrebbe essere
di almeno 3 anni. Col procedere degli anni di coltivazione, il prato cambia la sua composizione floristica e,
nei casi migliori, il diradamento della cotica consente l'insediamento di graminacee di buono o medio valore
foraggero. Dopo il terzo anno il medicaio assimilabile, in molti casi, a una consociazione pi che a una
cotica in purezza, per cui pu risultare giustificata la concimazione azotata.

Vincolante solo per Reg. (CE)1257/ 99; L. R. 28/ 98 e L. R. 28/ 99
Se, a partire dal 4 anno, la presenza delle graminacee avventizie acquista un rilievo eccessivo, il
medicaio non risulta pi conveniente e se ne programma la rottura. In questo caso pu essere utile
incrementare la produzione complessiva favorendo le graminacee, con un apporto massimo di 100
kg/ ha di azoto in funzione della composizione botanica che si venuta determinando nel prato.
Lapporto verr effettuato alla fine dellinverno a vantaggio del primo sfalcio, nel quale
predominano le graminacee. Lazoto pu provenire sia da concimi di sintesi sia da liquami
zootecnici, secondo le modalit indicate nella parte generale.

Ammendanti organici

Vincolante solo per Reg. (CE)1257/ 99; L. R. 28/ 98 e L. R. 28/ 99
Non ammessi ammendanti in copertura.

Coefficiente tempo
Il coefficiente tempo per la medica uguale a 1.
Tale coefficiente, come indicato nelle norme generali, indica la quota (su base annua) di elementi nutritivi
che si rendono disponibili per la coltura dalla mineralizzazione di matrici organiche (sostanza organica del
terreno, ammendanti). Si ricorda che deve essere utilizzato per stimare le disponibilit effettive per la coltura
di N, P2O5 e K2O, derivanti dallimpiego di ammendanti organici.

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IRRIGAZIONE

Criteri e modalit
I criteri e le modalit che sono alla base della pratica irrigua in un sistema agricolo a produzione integrata
sono illustrati in modo esaustivo nelle Norme Generali del Disciplinare di Produzione Integrata.
In questa sede sono riportate le tabelle relative alla definizione della quantit dacqua necessaria al regolare
sviluppo della coltura (restituzione idrica giornaliera: tab. 4) e al volume massimo di acqua da distribuire in
ogni intervento (tab. 5).

Vincolante solo per Reg. (CE) 1257/ 99
Relativamente al momento dintervento occorre attenersi a quanto indicato nella tabella 4.

Tab. 4: Erba medica Restituzione idrica giornaliera espressa in millimetri/ giorno: la quantit dacqua
necessaria giornalmente per un ottimale sviluppo della pianta.
Epoca di sfalcio Restituzione idrica giornaliera
mm/ giorno
Irrigazione
1
o
sfalcio 1,5 Ammessa
2
o
sfalcio 1,7 Ammessa
3
o
sfalcio 1,7 Ammessa
4
o
sfalcio - Non ammessa

Vincolante solo per Reg. (CE)1257/ 99; L. R. 28/ 98 e L. R. 28/ 99
Con impianti per aspersione non ammesso superare i volumi indicati nella tabella 5. Questa
tabella non idonea alla determinazione di volumi irrigui per la microirrigazione, n per lo
scorrimento

Tabella 5: Erba medica - Volumi massimi di intervento con impianti per aspersione (mm).

ARGILLA %
10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70





S
A
B
B
I
A

%


0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
55
60
65
70

61
59
56
54
51
48
46
43
40
38
35
33
30
27
25
62
60
57
55
52
49
47
44
41
39
36
33
31
28
26
62
61
58
55
53
50
48
45
42
40
37
34
32
29
26
63
62
59
56
54
51
48
46
43
41
38
35
33
30
27
63
63
60
57
55
52
49
47
44
41
39
36
33
31
28
64
63
61
58
55
53
50
48
45
42
40
37
34
32
--
64
64
62
59
56
54
51
48
46
43
41
38
35
--
--
65
65
63
60
57
55
52
49
47
44
41
39
--
--
--
65
66
63
61
58
56
53
50
48
45
42
--
--
--
--
66
67
64
62
59
56
54
51
49
46
--
--
--
--
--
66
68
65
63
60
57
55
52
49
--
--
--
--
--
--
67
69
66
64
61
58
56
53
--
--
--
--
--
--
--
67
70
67
64
62
59
57
--
--
--
--
--
--
--
--


DISERBO

Criteri e modalit
I criteri e le modalit che sono alla base del controllo delle infestanti in un sistema agricolo a produzione
integrata sono illustrati in modo esaustivo nelle Norme Generali del Disciplinare di Produzione Integrata.

Vincolante solo per Reg. (CE)1257/ 99
Non sono ammessi principi attivi e dosi superiori da quelle indicate nella specifiche tabelle delle
Norme tecniche fase di coltivazione Controllo delle infestanti.

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Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture erbacee ERBA MEDICA

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Vincolante solo per L.R. 28/ 98 e L.R. 28/ 99
Non ammesso limpiego di principi attivi e di dosi diverse da quelle indicate nella specifica
tabella delle Norme tecniche fase di coltivazione Controllo delle infestanti e delle Norme
tecniche transitorie (Elasticit colture erbacee).

Vincolante solo per Reg. (CE)1257/ 99; L. R. 28/ 98 e L. R. 28/ 99
Durante l'intero ciclo della medica sono ammessi due soli interventi di diserbo a pieno campo.


DIFESA

Criteri e modalit
I criteri e le modalit che sono alla basedella difesa fitosanitari in un sistema agricolo a produzione integrata
sono illustrati in modo esaustivo nelle Norme Generali del Disciplinare di Produzione Integrata.

Per quanto riguarda i fitofagi pi avanti riportati si consiglia di intervenire anticipando lesecuzione dello
sfalcio quando la loro presenza sia tale da penalizzare lo sviluppo della coltura: Fitonomo (Hipera variabilis),
Apion (Apion pisi), Afide (Aphis craccivora), Fitodecta (Gonyoctema = Phytodecta fornicata).

Impiego dei fitofarmaci

Vincolante solo per Reg. (CE)1257/ 99; L. R. 28/ 98 e L. R. 28/ 99
In caso dinfestazione di cavallette, gli interventi specifici dovranno essere espressamente
autorizzati dal Servizio Fitosanitario Regionale.

Vincolante solo per Reg. (CE) 1257/ 99
ammesso l'uso dei soli principi attivi, alle limitazioni duso previste, indicati nella specifiche tabelle
delle Norme tecniche fase di coltivazione Difesa fitosanitaria.

Vincolante solo per L.R. 28/ 98 e L.R. 28/ 99
ammesso l'uso dei soli principi attivi, alle limitazioni duso previste, indicati nella specifiche tabelle
delle Norme tecniche fase di coltivazione Difesa fitosanitario e delle Norme tecniche transitorie
(Elasticit colture erbacee)

Distribuzione dei fitofarmaci

Vincolante solo per Reg. (CE)1257/ 99; L. R. 28/ 98 e L. R. 28/ 99
Volumi di irrorazione massimi in piena vegetazione su erba medica: 500 l/ ha.



Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2006
Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture erbacee ERBA MEDICA

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Erba medica

In consociazione binaria

Premessa
La consociazione della medica con una specie graminacea consigliabile soprattutto nei terreni collinari. La
presenza di una graminacea in aggiunta alla medica presenta infatti alcuni vantaggi di ordine agronomico
particolarmente importanti in tali ambienti:
contenimento dei fenomeni erosivi in seguito alla presenza dellapparato radicale fascicolato delle
graminacee;
aumento della durata del prato grazie alla maggiore longevit delle graminacee utilizzate;


Vantaggi delle consociazioni medica-graminacea per lallevamento della vacca da latte.

un alimento molto appetito dagli animali;
Si evita il pericolo di gonfiori, frequenti nel caso del prato in purezza;
La conservazione del foraggio semplificata, sia nel caso della fienagione (diminuzione delle perdite), sia
nel caso dellinsilamento (minori rischi di alterazione).


SEMINA

Scelta delle specie e delle variet
Il criterio di scelta delle specie da consociare alla medica si basa prevalentemente sulle esigenze climatiche:
Festuca arundinacea da preferire in climi siccitosi, Phleumpratense(fleolo o coda di topo) in ambienti freschi,
Dactylis glomerata (erba mazzolina) in situazioni intermedie; festuca arundinacea e erba mazzolina hanno,
rispetto alla coda di topo, pi ampie possibilit di adattamento a situazioni diverse da quelle di elezione.
necessario utilizzare variet di graminacee con epoca di spigatura coincidente con l'inizio fioritura
dellerba medica (tardive o medio tardive per lerba mazzolina e la festuca arundinacea, precoci per la coda
di topo) scegliendo tra quelle proposte dalle Liste di raccomandazione varietale pubblicate dalla Regione
Emilia-Romagna (vedi disciplinare di produzione delle graminacee).

Modalit di semina
Seminare le due componenti a file alternate distanti 15 - 20 cm, nel caso si disponga di seminatrici a due
tramogge.
Nel caso ci non sia possibile, seminare il miscuglio sulla stessa fila, avendo cura di tenere miscelato il seme
nella tramoggia durante la semina.

Epoca di semina
Le migliori condizioni per la semina si verificano nel mese di marzo. Semine precoci aumentano il rischio
conseguente al verificarsi di gelate tardive, mentre il ritardo della semina pu comportare il rischio di stress
idrico e termico a causa dellinsufficiente grado di sviluppo dellapparato radicale.
Le semine si anticipano nei terreni sciolti, che si scaldano pi rapidamente, mentre si posticipano in quelli
pesanti, pi freddi.
In collina le semine sono pi tardive e possono protrarsi anche nella prima met di aprile.

Densit di semina
Per ottenere una composizione floristica equilibrata, con una buona presenza della graminacea, si consiglia
di utilizzare per le singole specie dosi di seme dimezzate rispetto a quelle utilizzate per le relativa purezze: 20
Kg/ ha per medica, erba mazzolina e festuca arundinacea, 10 Kg/ ha per coda di topo.
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2006
Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture erbacee ERBA MEDICA

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FERTILIZZAZIONE

Lo schema generale di fertilizzazione analogo a quello proposto per lerba medica.
Una differenza di rilievo costituita dalla necessit di apportare significative quantit di azoto, in particolare
negli anni successivi allimpianto, a causa della presenza della graminacea. La contemporanea presenza di
una specie graminacea ed una leguminosa rende complessa la quantificazione della dose di azoto da
distribuire, dal momento che un eccesso di questo elemento comporta un riequilibrio della composizione
botanica del prato a favore della graminacea. La presenza della medica, specie azotofissatrice, impedisce
inoltre unesatta determinazione della dose di fertilizzante sulla base delle asportazioni, perch una quota pi
o meno rilevante viene ricavata direttamente dallatmosfera. Allimpianto consigliabile anticipare una
modesta quantit di azoto, non superiore alle 50 unit. Negli anni successivi si consigliano apporti annuali
alla ripresa vegetativa compresi tra le 80 e le 150 unit: le dosi maggiori quando ci si attendono produzioni
elevate e le graminacee costituiscono una parte rilevante della produzione (indicativamente il 50% della
produzione del primo taglio).
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Norme tecniche di coltura - Controllo delle infestanti - Colture erbacee - ERBA MEDICA (1/1)
EPOCA INFESTANTI PRINCIPIO ATTIVO % di p.a. l. o Kg / ha
Pre Graminacee
semina e Glifosate 30,4 1.5 - 3
Dicotiledoni
Post emergenza Cuscuta Propizamide (1) 35 3,6
Dicotiledoni Imazamox 3,7 0,5 - 0,75
Quizalofop-etile isomero D (2) 5 1 - 1,5
Graminacee Quizalofop-p-etile (2) 5 1 - 1,5
(1) Impiegabile solo per il contenimento della Cuscuta con interventi
localizzati che, annualmente e complessivamente
non potranno superare il 15% dell'intera superficie
Es. in un ettaro di erba medica non si possono utilizzare pi di litri 0,54 all'anno
(2) Non ammesso il primo anno di impianto. Ammesso al massimo un intervento all'anno
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2006
Norme tecniche di coltura - Difesa fitosanitaria - Colture erbacee - ERBA MEDICA (1/1)
AVVERSITA' CRITERI DI INTERVENTO P.a. e ausiliari Limitazioni d'uso e note
FITOFAGI
Apion Sogia di intervento
(Apion pisi) In caso di elevata infestazione di adulti alla ripresa vegetativa Lambdacialotrina (1) (1) Al massimo un intervento all'anno
o dopo il primo sflalcio indipendentemente dall'avversit
Fitonomo
(Metopolosiphum dirhodum) Sogia di intervento Lambdacialotrina (1) (1) Al massimo un intervento all'anno
(Sitobion avenae) In caso di elevata infestazione di larve prima dell'inizio della indipendentemente dall'avversit
(Hypera variabilis) fioritura del primo sflalcio
Tichio
(Tichius flavus)

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